Emilia Romagna: intervista a Gianfranco Pasquino sull'andamento della campagna elettorale

Radio radicale abbiamo ai nostri microfoni Gianfranco Pasquino professore emerito di Scienza della politica professor Pasquino le oltre studioso di scienza della politica viene dall'Emilia vie bene dalla da Bologna le miglia insieme con la Toscana e altre regioni del nostro Paese erano denominato un tempo chiamata un tempo regioni rosse sono ancora così sono ancora regioni rosse
Dunque io non vengo dalle migliaia ma civico oramai da perse in troppo tempo e quindi conosco la situazione ho girato le la Regione
Sotto dello visitata sotto molti punti di vista io credo che sia una la Toscana Cremia correzioni rossa in un certo senso e certamente quali paio democratico
Ha una sua posizione di predominare fra certo nel dominio quasi assoluto che aveva avuto negli anni cinquanta sessanta e settanta
Però esistono ancora dei collegi elettorali
Recentemente ore quanto qual è la sua definizione però la definizione anche tecnica diciamo di collegio elettorale sufficientemente sicuro perché purtroppo siamo in uno schema multipartitico contro le formazioni politiche tre quattro formazioni politiche più forti
Esistono sezioni di collegi in cui il Pd ha la maggioranza assoluta manto per capirci
No la maggioranza assoluta Nola probabilmente nessun Collecchio però la maggioranza relativa abbastanza certa in parecchi colleghi soprattutto i colleghi urbani
Per esempio è certamente finalmente questo il calo certamente tipologia sicuramente in Emilia Romagna Modena Reggio e Ferrara
Sono luoghi dove ci sono collegi sicuri per i candidati del Pd e probabilmente anche in Romania io ho più frastagliata per per una varietà di ragioni lo stesso Riley naturalmente per con la Toscana anche se sappiamo che ha retto per esempio fa eccezione ma probabilmente
E per l'appunto l'eccezione non la Cairo qualcuno è già scappato e il Collegio diretto ecco ciò vale anche in presenza di un competitore di un concorrente a sinistra liberi e uguali che insomma ha una sua capacità
Di l'organizzazione sul territorio da quelle parti
Leve del Guarini ha una sua presenza soprattutto di candidature eccellenti
Considero tali sia la Consoli Bersani che la candidatura dell'ex presidente della Regione Vasco Errani però non può certamente sfondare poi potrà esserci un'eccezione che e Valerio della competizione
Fra Errani e Carlini che inopinatamente il candidato del PD al Senato nel collegio di Bologna
Dove in mattinata ha convinto l'altra molto forte
Però le libere Guarino tra dei servizi soprattutto sulla emozionare
E molto molto raramente molto improbabili in mente
E collegi o rinominare professor Pasquino molti si sono meravigliati dalla presa di posizione del presidente Prodi a favore dell'Unità del che del centrosinistra però non cioè proprio così tanto da meravigliarsi presente però che è sempre stato favorevole all'unità del centrosinistra ci sono molti suoi e esponente cioè amici voi ulivisti che sono o nel Pd o in liste collegate dalla coalizione di perché meravigliarsi di questa presa di posizione del presidente
No infatti non non bisogna meravigliarsi bisogna però notare che si può dire benissimo che bisogna votare la coalizione di centro sinistra però non si può criticare DPR guardi perché avrebbe spaccato la coalizione
C'è undici dei quali ci sono personaggi parlamentari uomini e donne politiche che sono stati spinti fuori dal partito democratico e sono stati climatico rannicchiati offesi
E alla fine spinti fuori e allora si può benissimo otto la coalizione di centrosinistra sempre criticabili delle quali si ponga rimedio perché quella coalizione da chi vota essenzialmente perché ha messo nelle sue affida quotidiani
Di delle cui qualità peraltro si potrebbe anche discutere pochi poteva anche dirlo molto perché che ci Emma Bonino in quella coalizione vale a dire c'è una certa idea d'Europa che probabilmente condivido in larga misura
Ma la critica libere guarito dalla parte credo francamente scandalosa e assolutamente gratuita
Non ottobre con la parte quella critica professore Pasquino nel nostro futuro nel futuro del nostro Paese immediato a dopo le elezioni del quattro marzo c'è una grande coalizione alla tedesca peraltro anche in Germania la grande coalizione un po'meno grande del solito ma lasciamo perdere
E non so bene cosa vuol dire che la ricognizione nel contesto italiano perché il partito più grande che ci sembrano tanto anche in seguito alla certo di parlamentari o se qui senti credevi fosse o dovrei dire persino d'servili qualcuno direbbe molto disciplinati da parte di terzi raggiungerà forse il venti per cento ventidue per cento dei voti
Ai quali possiamo aggiungere quanto forse il diciassette per cento di Forza Italia fa trentanove per cento
è quello che vedo le simulazioni sulle zone ritrovo ma francamente abbastanza ridicole l'ottantanove per cento non porta a la maggioranza assoluta necessaria ricordo per il voto di fiducia
E quindi questa opzione deve essere integrato da qualcos'altro ma davvero i parlamentari scelti da Renzi
Faranno una grande coalizione insieme con la lega
E davvero per esempio proprio l'Italia vorrà fare una coalizione con il Partito Democratico c'è mi pare che le carte siano ancora
Tutte da vedere perché prima voglio vedere i numeri non le percentuali ma in uno dei seggi e poi voglio vedere dichiarazioni ma credo anche che sarebbe sbagliato
Liberarsi così della per le cinque stelle perché se per caso fossero davvero il primo partito nel prossimo Parlamento in termini di seggi
E allora in qualche modo bisogna tenerne conto attenzione tenerne conto perché bisogna prendere atto che gli italiani hanno espresso
Un voto quindi significa le cinque stelle ci rappresentano in una certa misura e quindi non possono essere semplicemente ultimate malamente all'opposizione
E non si sa bene quale coalizione di governo ma lei considera il Movimento cinque Stelle una formazione antisistema o no come si sono Polito l'
Costituzionalisti non faccio nomi ma insomma ce ne sono diversi gradi definiscono in questo modo lei li considera tali prova anche la turista tecnico scientifico
Certamente nel due mila tredici la loro campagna elettorale è una campagna anti sistema
Poi abbiamo visto che sono rimasti del sistema e hanno anche quindi l'odio così incredibilmente imparato che devono tenere conto dei vincoli del sistema
Continua ad avere alcune punte alcuni aspetti alcune dichiarazioni anti sistemiche però e sistema è l'accettazione della Costituzione
Repubblicana e l'agitazione secondo me dell'Europa anche in cui si escludono in questo modo credo che
è inutile al sistema
Non sono io credo che il sistema abbia le sue come dire la sua flessibilità ciò che è la parola chiave regia fra è in grado di accomodare anche uno sfidante all'interno della della formazione
Nel consesso dell'opinione pubblica e così via questo mi pare che sia il destino delle cinque stelle poi vedremo quanto
Programmabili lei non vede un account con una convenzione ad esclusione come nei confronti del Partito comunista di tutti gli anni del bipolarismo in delle bipartitismo imperfetto secondo l'analisi del politologo Giorgio Galli
No io la vedo questa questa conventio ad excludendum
Però alcun però anche la la l'espressione viene da leopoldo Elia e grande costituzionalista democristiano io la vedo però alla fine quando ci sono i voti difficile escludere e infatti
Nel mille novecentosettantasei implichi c'era ancora un partito anti sistema nel settantasei
Ma la Democrazia Cristiana promotori avere il sostegno parlamentare di un partito che era tecnicamente anti sistema e questo con corte dei semplici parole poi anche accettare tutte tutta la costruzione europea
Quindi partiti anti-sistema possono essere domati se ci sono dei dei concorrenti
E sono sufficientemente saggi preparati
E allora io c'era la Democrazia cristiana c'era Aldo Moro c'era Giulio Andreotti c'era Amintore Fanfani eccetera eccetera eccetera qui invece tutt'al più si potrà prevedere e che cosa un partito della nazione formato da Pd e Forza Italia lei ce lo vede insieme storiche andrà nostro punto di vista
No io non vedo quel partito insieme in penso che sarebbe un disastro soprattutto per per il Pd Renzi però vedo che ci sono anche degli uomini peraltro non necessariamente invisibili simili che hanno capacità di di negoziazione di compromesso che sono due parole non negative perché inevitabilmente quali sono più parti che si trova in un Parlamento devono raggiungere un compromesso perciò che questo sia possibile e quindi vedremo naturalmente anche l'intelligenza politica dei parlamentari dissidenti dal Pd piacerebbe anche vedere l'intelligenza politica dei giornalisti
E sicuramente
Cioè che prendono atto
Che siamo in una democrazia parlamentare e che quindi salvo le coalizioni che devono governare lei chiede lei dice dovremmo prendere atto che dato che siamo nella forma di governo chiamata parlamentare alla fine in Parlamento che si fanno e disfano i governi perché dovrebbe accadere così o sbaglio
Esatto cioè bisogna prendere atto di quello che bisogna prendere atto anche che i parlamentari alla fine debbono avere loro stessi una come dire uno spazio di discrezionalità
Dopodiché bisogna predicare durissima ammette coloro che fanno davvero e trasformisti e voltagabbana
Nel momento in cui convergono sulle scelte le come dire necessità
O comunque il meno peggio per l'Italia e per l'Europa e non bisogna mettersi ridà cercare il pelo nell'uovo anche perché mi pare che nella parte pro del modello Westminster uno ci sia un governo di coalizione se vogliamo dirla tutta non sbaglia
C'è anche questa possibilità naturalmente mi dice io spero che molti siano andati a vedere
Loro ha più buchi a te un bellissimo film il governo dice ora il Cile era un governo di grande coalizione sul lato Alonso che c'è una guerra lo Socar anche chi alla Churchill
Però voglio fare rilevare che decani correzioni quando ci sono emergenze
Sono possibili naturalmente molto dipende dalla leadership molto dipende anche
Dal senso di responsabilità dei parlamentari e questo carico di coloro che riportano le notizie gli avvenimenti politici mi sembra chiarissimo ringraziamo come sempre il professor Gianfranco Pasquino lo ricordiamo professore emerito di Scienza della politica buon ascolto da Radio radicale