Elezioni politiche 2018: intervista a Walter Verini

Radio radicale siamo con Walter Verini del partito democratico per commentare questo terremoto elettorale qualcuno ha tirato fuori il termine terza Repubblica
Il centro la coalizione di centro destra e quella che ha preso più voti però il pavimento cinque stelle il partito
Il primo partito partito italiano allora
Che succederà soprattutto come reagiranno i mercati dopo questo accenno di tempesta di questa mattina
Ma appunto si parla di accenno di tempesta vediamola francamente non credo che ci saranno turbolenze
Innanzitutto io
Non posso non esprimere una enorme preoccupazione per quello che è successo alla sinistra in questo Paese a partire dalla sinistra la quale appartengo cioè il partito democratico
è stata una disfatta in buona parte prevista annunciata perché un po'
Si sentiva questa che nel Paese e andando in giro a fare campagna elettorale e io l'ho fatta nella regione dove ero candidato l'Umbria una regione di solide tradizioni democratiche sentivi che alcuni argomenti
Leghisti o anche pentastellati facevano breccia anche nel nostro elettorato
Poi c'è stata secondo me anche una campagna elettorale discutibile da parte nostra
Nel senso che abbiamo rincorso gli altri su terreni di loro chessò sicurezza migranti ne avremmo dovuto
Come qualcuno di noi ha provato provato a fare ma insomma comma flebile voce
Avremmo dovuto un mese fare una grande battaglia sui valori e non en accedere un terreno securitaria o per dirla così come quello cinico che Salvini ha proposto
E su quel terreno è chiaro che poi si preferisce l'originale insomma è così con Cinquestelle avremmo dovuto sfidarli a una vera riforma della politica dei partiti e non limitarci a dire
A di ci accusate che noi abbiamo impresentabili ma voi ne avete più noi punteremo anche questo sbagliato
E poi c'è un problema proprio nostro del Partito Democratico un partito che in giro per l'Italia diciamo uno dominato da notabili e dominato da correnti che fanno capo a dei capibastone
Di Hilal cento siamo stati percepiti come il partito di gestione del potere per ottenere il quale
Ogni giorno si dava vita risse scontri e alla fine si pagano queste cose insomma se a questo aggiungiamo
Il fatto
Che avremmo potuto di più meglio valorizzare la squadra di Governo ma non l'abbiamo fatto troppo beh uno più uno fa due insomma
E adesso però l'elettorato Democrazia assi Espresso di
è vero che la tendenza è quella che lei ricordava
Cioè un voto che ha premiato il centrodestra sia pure a trazione leghista è un voto che ha dato un grande risultato al Movimento cinque Stelle
E tuttavia questi due schieramenti non hanno i numeri per formare un governo e quindi credo che sarà necessario che il capo dello Stato eserciti come saprà fare
Tutta la sua autorevolezza alla sue prerogative istituzionali perché un dato incerto
Il Paese deve dare al suo interno e anche alle all'esterno e qui torniamo al discorso dei mercati anche deve dare il segno che comunque un Paese stabile Non è un paese in balia dell'ingovernabilità lei pensa che Salvini si staccherà dal centro destra per
Al diciamo agli atti momento di difficoltà dei mercati però con un per fare un governo col Movimento cinque stelle oppure questo uno scenario ancora imprevedibili
Io penso che il centrodestra farà di tutto per formare un governo anche perché il centrodestra governa
Regioni del Nord importanti come la Lombardia come il Veneto come la Liguria e quindi staccarsi nazionalmente dal centrodestra potrebbe creare problemi diciamo anche in quelle regioni quindi vedo tentativo forte di di di tenere insieme il centrodestra io però poi certe non escludo niente
Fosse anche anche da voi l'ho detto dei mesi scorsi
Nel momento in cui si manifestasse la possibilità numerica numerica di mettere insieme i voti a cinque stelle con i voti alla lega i voti alla Melloni
Qualcuno potrebbe avere qualche tentazione di dare vita a un governo che sulla base di tre quattro punti da loro condivisi ma che io ritengo pericolose almeno alcuni di questi per l'Italia potrebbero anche provarci però sarebbe ma lo dico così come uno che che in questo momento guarda da lontano quello che succede all'al loro interno non faccio parte di questi schieramenti
Credo che prima lavoreranno per un'altra un'altra soluzione siamo organica al centrodestra insomma
Certo è che anche il segnale che il Paese ha dato investendo Cinquestelle Di Maio è un segnale rispettabile dal punto di vista democratico la presidenza della Camera toccherebbe al loro secondo lei no no guardi mi pare prematuro adesso affrontare questo problema adesso intanto noire la voterebbe scivola Presidenza della Camera
Ma guardi io sinceramente
Io sono sempre stato fin dal mille novecentosettantasei anche sia un semplice spettatore
Uno che non voleva mai mettere lei per cariche istituzionali ecco in quota alla maggioranza
E ricordo che salutammo tutti con grande diciamo soddisfazione quando per esempio un primo comunista come Pietro Ingrao venne eletto alla presidenza della Camera e successivamente altre figure
Quindi alla vigilia del compromesso storico
Sì ma le carte le cariche istituzionali però non
Sono una cosa che appartengono a tutti
I si dovrebbe essere ma non so se ci sarà
Un clima ci avrebbe dovuto esserci stato in questi anni ci avrebbe avrebbe dovuto esserci in questi mesi e
Non so se ci sarà un clima tale per cui svincolate le cariche istituzionali da logiche di maggioranza perché le istituzioni come Camera e come Senato sono di tutti in questo quadro credo che sarebbe un passo avanti di civiltà del Paese si si stabilisse quel con questo clima al di là delle candidature io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Walter Verini e vedremo anche quello che succederà nel corso della giornata nel suo
Nel suo partito grazie a Walter Verini