Le carceri sono sovraffollate a causa della legge sulle droghe senza la quale il problema non esisterebbe.
Dietro le sbarre finiscono solo tossicodipendenti e spacciatori piccoli e piccolissimi subito rimpiazzati sul mercato illegale.
I dati sono impressionanti, ma non si vuole cambiare una legge che continua a scaricare i suoi effetti nefasti sui più deboli mentre le mafie, arricchite dal mercato nero generato dal proibizionismo, stanno già sfruttando la pandemia e la crisi economica da essa provocata.