Speciale Giustizia sulla conclusione del processo d'appello Bagarella ed altri (presunta trattativa Stato - mafia)

Buonasera a tutti da Lorena Durso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia e dunque come già di abbiamo preannunciato di pomeriggio
Torniamo alla alla sentenza del processo d'appello sulla presunta trattativa Stato-mafia verdetto ribaltato la corte d'assise d'appello di Palermo i fatti dopo tre giorni di camera gli consiglio nell'aula bunker del carcere di Pagliarelli a assolto il senatore Marcello Dell'Utri per non aver commesso il fatto
E gli ufficiali del rosso Antonio Subranni Mario Mori e Giuseppe De Donno perché il fatto non costituisce reato pena leggermente ridotta da ventotto a ventisette anni
Al bossolo Leoluca a a Bagarella confermati i i dodici anni al al medico Antonino Cinà ha fedelissimo di Totò Rina
Rispondevano del reato di minaccia a corpo politico dello Stato
La trattativa ma ma intesa come dialogo per far cessare la stagione delle bombe e degli attentati senza alcuna concessione da parte dello Stato non fu reato
Politici e carabinieri assolti quindi e mafiosi condannati per i giudici
E della corte d'assise d'appello di Palermo la trattativa tra pezzi dello Stato e la mafia almeno quella descritta a dall'accusa a quale manovra che agevolò il ricatto di Cosa Nostra lo Stato ma non ci sarebbe stata
Se non intesa come dialogo per fermare le stragi e finalizzato come quello avviato con Vito Ciancimino a successi investigativi quali la cattura di Totò Riina senza alcuna concessione per cui non costituisce reato
La minaccia della mafia c'è stata ma non è stata veicolata alle istituzioni le quali non avrebbero ceduto
Una tesi quella del patto tra esponenti della politica carabinieri e mafiosi che avrebbe secondo l'accusa accelerato anche la strage
E di via D'Amelio dove perse la vita Paolo Borsellino assieme agli uomini della sua scorta ma che era già stata messa fortemente in discussione dalla sentenza della Cassazione che aveva confermato
L'undici dicembre due mila venti l'assoluzione dell'ex ministro democristiano Calogero Mannino
E dunque la decisione della Corte d'appello di Palermo del ventidue luglio
Due mila diciannove che aveva ritenuto indimostrato che Mannino
Abbiamo operato pressioni per la revoca del regime del carcere duro secondo la tesi accusatoria che lo vuole come imputo garante dei curatore
Alle autorità statali della minaccia contenuta nella trattativa
Cadono anche le accuse relative al ruolo di Marcello Dell'Utri il quale intermediario avevano sostenuto i giudici di di primo grado delle minacce di Cosa Nostra Silvio Berlusconi
Nell'ambito di promesse o quanto meno della disponibilità manifestata Dell'Utri per soddisfare le esigenze di Cosa Nostra e curando ha poi detto il procuratore generale la tessitura dei rapporti tra Cosa nostra e 'ndrangheta con il potere politico
Il processo di secondo grado lo ricordiamo si è aperto il ventinove aprile due mila diciannove radio radicale via
Documentato nello speciale di giustizia udienza
Per udienza questo processo d'appello peraltro trovate tutte le udienze lo ricordiamo sempre nel nostro sito internet www radio radicale punto it
L'accusa rappresentata dai sostituti procuratori generali Sears Sergio Barbiera Giuseppe Fici alla fine della requisitoria del sette giugno scorso avevano chiesto la conferma delle condanne di primo grado condanne pesantissime ventotto anni per il Bosso Leoluca Bagarella
Dodici anni per l'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri gli ex carabinieri del Rosso Mario Mori Antonio Subranni nonché appunto Antonino Cina medico e fedelissimo di Totò Riina
Era stata chiesta anche la condanna a otto anni per l'ex capitano dei carabinieri Giuseppe De Donno
Massimo Ciancimino invece accusato di calunnia
Era stato già stralciato prescritto ma noi vogliamo riproporvi
La lettura del dispositivo della la sentenza che abbiamo già ascoltato in diretta oggi nel pomeriggio sentenza appunto della corte d'assise
D'appello di Palermo presieduta dalla Consigliere Angelo o Pellino e sentiremo proprio la voce dello stesso Consigliere Pellino o leggere il dispositivo di questa sentenza del processo d'appello sulla presunta trattativa Stato-mafia
La corte
Nome del popolo italiano
Visti gli articoli cinquecentonovantadue seicentocinque codice procedura penale imparziale riforma la sentenza emessa la corte d'assise di Palermo in data venti aprile due mila diciotto appellata la Bagarella Leoluca Cinà Antonino De Donno Giuseppe Dell'Utri Marcello
Non rimane Subranni Antonio nonché dalla parte civile Presidenza del Consiglio dei ministri assolva De Donno Giuseppe morì Mario Subranni Antonio dalla residue imputazioni allora scritte per il reato di cui al capo a perché il fatto non costituisce reato
Dichiara non doversi procedere nei riguardi di Bagarella Leoluca Biagio per il reato di cui al capo a limitatamente alle condotte commesse
In pregiudizio del governo presieduto da Silvio Berlusconi previa riqualificazione del fatto ai sensi dell'articolo cinquantasei Codice Penale come tentata minaccia pluriaggravata corpo politico dello Stato per essere creato così riqualificato estinto
Per intervenuta prescrizione
Perfetto rideterminata penali riguardi Bagarella Leoluca Biagio in anni ventisette di reclusione
Assolve Dell'Utri Marcello dalla resident contrazione del reato di cui al capo A come sopra riqualificato per non aver commesso il fatto e dichiara cessata efficace la misura cautelare del divieto di espatrio già applicata nei suoi riguardi
Revoca l'estradizione civile adottate nei riguardi degli imputati De Donno nuovi Subranni e Dell'Utri e ridetermina in euro cinque milioni importo complessivo di risarcimento dovuto alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Conferma il resto impugnato la sentenza anche nei riguardi di Brusca Giovanni coimputato nel presente giudizio d'appello ai sensi dell'articolo cinquecentottantasette seicentouno Codice procedura penale
Condanne agli imputati Bagarella Cinà la rifusione di ulteriori spese processuali in favore delle parti civili costituite
Che liquida in complessivi euro sette mila centocinquantasette oltreché CPA in favore di Presidenza del Consiglio dei ministri presidenziale Genziana
Comuni Palermo Associazione tra i familiari delle vittime le stragi di via dei Georgofili Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie
In complessivi euro cinque mila centoquattro oltreché CPA in favore centro studi e iniziative culturali Pio la Torre parte civile costituita ammesso al patrocinio a spese dello Stato con pagamento l'importo preti in favore della RAI
Condanna la parte civile appellante appagamento prestazioni procedimento
Visto l'articolo cinque punto quarantaquattro comma tre Codice procedura penale fissa in giorni novanta il termine per il deposito della motivazione già presente sentenza udienza Bettoni
Ecco questa la lettura del dispositivo della sentenza del processo d'appello sulla presunta trattativa Stato-mafia
Da parte del presidente della corte d'assise d'appello di Palermo il consigliere Angelo Pellino lettura il dispositivo che abbiamo già sentito oggi pomeriggio in diretta da radio radicale dunque
La Corte d'Assise d'appello ha assolto il senatore Marcello Dell'Utri ai carabinieri del ROS Antonio Subranni Mario Mori Giuseppe De Donno pena ridotta a ventisette anni al boss Leoluca Bagarella
Mentre alla medico Antonino Cina fedelissimo di Totò Riina la pena è stata confermata a a dodici anni non abbiamo mai dubitato delle stranita del generale Mario Mori e degli ex ufficiali delle rosso Antonio Subranni e Giuseppe De Donno alla vicenda per la quale per anni sono stati inchiodati additati come traditori dello Stato
Questa sentenza ci obbliga a una la lettura radicale della narrazione di questi anni la riforma della giustizia in particolare la responsabilità civile sono una impellente necessità
Lo hanno dichiarato in una nota subito dopo appunto
La sentenza alla lettura del dispositivo della sentenza Maurizio Turco e Irene Testa segretario e tesoriere del partito radicale e noi questa sera vogliamo rimanere ancora su questo processo in particolare
Proponendovi una sintesi delle ultime due udienze l'udienza del diciassette settembre del venti settembre scorso l'ultima ha udienza prima che i giudici
Della corte d'assise d'appello si ritirassero in camera di consiglio in particolare questa sera
Vogliamo o proporvi l'ultima parte della replica del sostituto procuratore generale Giuseppe Fici che abbiamo già iniziato ascoltare ieri sera questa sera
Riprenderemo l'ascolto dell'ultima parte di questa replica nel momento in cui il dottor traffici
Ha iniziato a parlare del collaboratore di giustizia Pietro Origgio poi subito dopo sentiremo invece dall'udienza del venti settembre scorso l'avvocato la controreplica dell'avvocato
A Basiglio Miglio difensore del generale Mario Mori ma iniziamo dunque ad ascoltare continuiamo ad ascoltare la replica del procuratore generale
Uno dei rappresentanti dell'accusa in questo processo d'appello sulla presunta trattativa Stato-mafia assieme all'altro sostituto procuratore generale Sergio Barbiera sentiamo dunque il dottor Giuseppe Fici nell'udienza del diciassette settembre scorso nel corso del processo d'appello Bagarella ed altri sulla presunta trattativa Stato-mafia
L'ho già detto nella memoria e sviluppato in modo più completo
Per questa sua attività di collaborazione con gli organi dello Stato viene
Poi arrestato dal rosso
Che già sapeva
Da almeno un paio d'anni che era un confidente della DIA
Con l'accusa di associazione mafiosa è per quattro estorsione
Viene condannato solo per associazione mafiosa ma non anche per le estorsioni
Eh ma nessuno né gli inquirenti nello stesso dicono ai giudici procedenti
Dicono alla Procura della Repubblica che formano l'imputazione guardate che questo soggetto dialogava
Con criminali mafiosi perché su nostra indicazione è sempre di fare non noi i suoi momenti e le sue interlocuzioni con questi soggetti doveva aiutarci apparente Bernardo Provenzano per questo
Sua interlocuzione con soggetti mafiosi
Rappresentata è guidata dagli uomini dello Stato mi riferisco alla DIA
Viene processato e condannato ingiustamente devo dire se così stanno le cose ma nei documenti inequivocabili e che le cose stanno così a quattro anni di reclutare per associazione mafiosa
Nel testo operativo di questa sua interlocuzione con soggetti mafiosi interagiva con gli stessi
Per nel
Nel dinamiche estorsive
D'altra parte per potere accreditarsi
Non poteva parlare agli stessi di calcio o di donne durerà un ex agente di polizia penitenziaria
Spogliato dalla divisa
Che doveva dare la sensazione forte di essere un loro sodale
Ed è per questo che andava alla sala bingo riceve per queste estorsioni in base all'accordo lui dice presso coi carabinieri non viene accusato sì ma le accuse in quel primo processo
Erano particolarmente modeste sulle stazioni tant'è che venne assolto
Però poi si prendono sostanzialmente tutti di quella famiglia
Sì e quindi viene nuovamente attinto quindi lui questa presunta carriera criminale l'episodio
Della soffiata al cugino Carmelo Barbieri e poi l'interlocuzione
Per tre anni e mezzo quattro anni come i mafiosi della provincia di Caltanissetta su sollecitazione e previa intesa ovviamente con responsabili dell'addio che documentano sia pure soltanto al secondo anno in poi
Ogni cosa spiegatemi voi e chiedete il volto sei normale poi condannarlo per associazione mafiosa senza dire nulla al procuratore Repubblica che gli fa l'imputazione ai giudici che lo condanna
Racconta poi le imputate le le le gli ulteriori estorsioni che sono oggetto di altri divise che allungano questa condanna sono legate al fatto che altri collaborano lui stesso collabora quindi riferiscono se non decine parecchie alcune decine di fatti esposti le con ora raccontare questa vicenda
Come di un criminale che inizia a delinquere nel novantotto
E continua a delinquere fino al due mila dieci mi pare non non corretto noi dobbiamo dire e cerca di capire se dice cose giuste o sbagliate o falso se mente mandare a rappresentare che un criminale di lungo corso
Sbagliato l'avvocato Milio mise segnalava che era veramente incredibile come l'ufficio della procura generale avesse potuto definire incidente di percorso un arresto per associazione mafiosa
E allora chiarisco e ribadisco perché l'ho già detto
Lui è un agente di polizia penitenziaria fa il sindacalista
A è ben inserito anche nella piccola politica locale
Fa queste norme
Fatto penalmente rilevante per il quale paga
L'ho chiamato incinte ripercorso ma non c'è nessuna giustificazione nessuna mano dobbiamo esaminarlo nella sua giusta dimensione successo questo appagato poi ha cercato di riscattarsi affidando la sua esistenza alla via
E ha rischiato per anni dialogando con Squillace di campo fa ancora con di di Raimondo e quant'altro
Per potere risalire fornire informazioni per la cattura del Provenzano ma anche di altrettante viene ripagato
Con quattro anni dica lei per una condanna per ragione mafiosa
Questa è la premessa c'è la difesa se tutto rappresentato in questa memoria che riproduce sostanzialmente quello che avete detto non posso rubare del tempo nella memoria rispetto a quanto vi ho già detto
Vi è un'analisi di cui delle cinquanta relazioni di servizio una per uno che documentano
In modo evidente come non qualcosa non ha funzionato non ha funzionato niente nel rapporto con questo rapporti di natura confidenziale sono tutta una serie di rilievi che lasciano destano grosse perplessità
Una sostanza lui a un certo punto
Il rosso chiama Maccione terzini chiama c'è questo soggetto che voi lo dice sia il nostro disco
Da quel momento lo indagano pure sanno che è un loro confidente che va incontro quello la Torna la serie riferisce dice guarda che ho incontrato tutto quello che riferisce è confermato dai dal dal da dal dal dalle indagini sul territorio dei carabinieri e quindi una relazione di servizio per un verso che restano segrete
Ma che documentano che dice cose in importanti interessanti Venere grazie anche alla collaborazione hanno le dritte giuste
Però poi però poi viene arrestato per associazione mafiosa
Lui dice indotto al silenzio io penso che è plausibile che sia stato in come te non fa difende si va da dio
Ho parlato con queste questo ma perché lo riferivo la sera stessa maggiore faceva un elenco delle delle persone che incontra le ci mettevo pure loro erano rimasti così
Resto veramente interdetto da da dalla valutazione sommaria che poi viene fatta
Su questo soggetto
E allora la difesa del di Dell'Utri ovviamente di tutto questo
Non si preoccupa sintetizza in modo diciamo nonno perfettamente in linea con gli elementi acquisiti ma si preoccupa giustamente delle dichiarazioni di Riggio che coinvolgono il il Dell'Utri cosa dice Riggio ma l'ho già detto nella requisitoria frigio dice in carcere nel novantaquattro avuto modo di dialogare con questo Ferrara
Gli accertamenti effettuati innanzitutto d'accordo sui su su su richiesta di codesta Corte hanno documentato che in effetti questo Ferrara Giovanni era detenuto al carcere Villalba lo sappiamo che ha tentato il suicidio e l'avete accertato voi
Che in quel momento in quei mesi aveva qualche sofferenza di natura diciamo
Psichiatrica e qualche difficoltà nel rapporto col mondo è rimasto accertate conclamato dai dalla documentazione che era soggetto che faceva esternazioni
Diciamo sovrapponibili a quel del fatte che dice Riggio rarefatto Luís
E documentò al fatto che dichiarazione a simile aveva fatto al al al direttore del carcere al magistrato di sorveglianza è un magistrato della Procura Repubblica di quindi siamo è un contesto nel quale non mi interessa quello che dice Ricci che dice Ferrara ma interessa quello che dice Riggio è plausibile o no
Che Riggio abbia ricevuto queste confidenze e che non sia stata in grado di valutare Luís non siamo in grado di valutare la perché avrei potuto valutare dove il grado di efficace di veridicità di importanza di questi racconti che gli faceva fare
E quindi ho concluso dicendo
E le conclusioni senza la la la vicenda di fare l'emergenza non ci consente né di affermare né di negare che
Lei indicazioni che prova che sul Dell'Utri possono est ritenessi riscontrate o come indicative di accusa indicative di un ulteriore dato a suo carico
Ciò che dobbiamo però affermare e che quando grigio riferisce questo non abbiamo elementi per dire che se le si è inventata lui perché poi perfettamente essersele
Può averle perfettamente avuto riferito da Ferrara Vincenzo
No non piace alla difesa Dell'Utri questo ragionamento
Se no no è sicuramente Riggio
è sicuramente Riggio a
Non Ferrara
Ma Riggio a raccontare balle
L'avvocato Centonze
Porterebbe Riggio
Ai suoi studenti
Se fa un seminario
Gli chiedo di invitarmi
Perché gli parlerei io anche agli studenti di questa vicenda processuale che non può essere raccontata nei termini in cui della presente alla difesa Dell'Utri anche perché ripeto
Il capitolo che a noi interessa e per il quale è stato sentito qui Riggio e quello cui ho fatto poc'anzi riferimento è la cattura di Provenzano
Non avrebbe avuto motivo di entrate
Ne siamo andati a cercarci all'anno ce l'hanno trasmesso questo verbale avevamo sarebbe stato più opportuno che venisse sviluppate le investigazioni prima di presentarlo al giudice ma abbiamo cercato di spiegarlo con le sono stati i tempi difficoltà operative notavamo procede
è nel frattempo su sulle sue dichiarazioni molto più complesse
Stanno facendo certamente non l'abbiamo sentite abbia un reddito su due determinati temi uno di Ferrara Vincenzo e l'altro è quello del rapporto con i carabinieri e del suo ingaggio mal ripagato per la cattura di Provenzano
Diceva l'avete letta l'ho letto anch'io la lettera allora grigio
Si convince a torto o ragione che questa lettera potesse essere importante la incolla col nastro adesivo poi riceve queste confidenze non è in grado all'epoca
In quella stagione di bombe di attentati di capire fino a che punto ci fosse il vero e più le registe le memorizza come informazioni ricevute da questo detenuto imparentato col Madonia
Il giorno in cui viene arrestato per la vicenda cui ho fatto poc'anzi e differimento stiamo parlando l'operazione Grande Oriente soffiata a Carmelo Barbieri viene accusato e arrestato i carabinieri sequestrano questa lettera
La leggo dal verbale di arresto
Noi si fa tutto una storia diciannove andavano a cercare si convince che la sì l'ho letta la lettera non significa assolutamente nulla
Ma lui non la legge da venticinque anni e gliele hanno sequestrate ce la trama gli atti processuali
Tutto questo cosa cambia rispetto al rapporto coi carabinieri alla sua diciamo condanna
Per associazione mafiosa per un'attività di collaborazione credo che non c'entra assolutamente nulla così come non c'entra assolutamente nulla
Riguardo al tema se le notizie che ha ricevuto da Ferrara sono notizia effettivamente ricevuta
O no perché se se lei mente Pelù è un conto se se l'è inventata e Ferraro si è allagato fatale un conto diverso al riguardo certezza ne possiamo avere
Definire un flop
La l'audizione di Riggio comune esempio tipiche di scuola
Che ci si rende necessario e improcrastinabile l'avvento di una nuova
Civiltà giuridica
Che spazzi via questo oscurantismo medievale di questi pubblici ministeri diciamo sono affermazioni che assolutamente non possono essere accettata Riggio andava sentito le sue dichiarazioni devono essere attentamente valutata
Con riferimento a Dell'Utri ha dichiarato cose particolarmente antipatico passano de relato non sappiamo se sono vere o false
Le dichiarazioni che ha fornito Ferrari
Devo dire personalmente ci credo poco ma questo non questa è la mia valutazione Riggio le ha rappresentate per come gli sono state riferite da Ferrari
Siamo quasi finendo
Perché devo parlare Pittelli e dalla documentazione acquisita
Presso gli uffici ministeriali presso l'ufficio legislativo
I cieli Pittelli non ve ne potete fare niente perché il pubblico ministero non vi ha chiesto di sentirlo
Non sappiamo con chi parlava non è stato fatto alcun accertamento riguardo al mafioso Piromalli che sarebbe stato cercato da
Da da da Dell'Utri prima delle elezioni insomma
Io sono convinto che
Non c'era alcun bisogno di sentire Pittelli
L'abbiamo una registrazione di una conversazione
Questo importante influente uomo politico ex parlamentare professionista no no
Barista dividono di Vibo Valentia
Ho autotrasportatore disossato Rosarno è un importante uomo politico
Della regione Calabria
Un importante esponente del partito Forza Italia per almeno un quindicennio
Il quale
Intercettato
Perché sottoposti a indagine poi è stato arrestato Peraza ce la rabbiosa dice quello che dice a due interlocutori erano responsabili di un'impresa del nostro
I cannoni valutativi di elementi di prova di questo genere
Non sono quelli
Che impongono una necessaria un'dizione del soggetto interessato
O dell'interlocutore
Bisogna cercare di capire
Ma
Al riguardo le indicazioni delle massime della suprema corte di Cassazione sono eloquenti bisogna capire cerca di capire se qual è il contesto
Era consapevole di essere intercettato se ci sono possibili motivazioni di astio nei confronti del delle persone indicate in questa conversazione sono un normale ragionamento per elementi di prova di questo genere andare ascoltare Pittelli o vero i suoi interlocutori
Ho rappresentare ciò che sanno pure le pietre anche in Sicilia di chi era Piromalli credo che non c'entra assolutamente nulla
E quindi la difesa vi invita a mettere da parte il suo sfogo la sua Inter citazione perché non solo è rilevante e inutile
Ritengo che si possa parlare di tutto tranne che di rilevanza o di inutilità
Ripeto stiamo parlando di un parlamentare di Forza Italia
Di un professionista che conosce bene la realtà criminale professionale della Calabria
E che quindi a ragion veduta racconta ciò che peraltro hanno riferito non poche collaboratore di giustizia
Che il Dell'Utri ha sponsorizzato nel corso della campagna for nella dalla delle del formazione del nuovo partito forse dalle quindi nella prima campagna elettorale aspro Renzo Rizzato presso le realtà criminali oltre che siciliana anche calabrese questo partito dal quale evidentemente poi i mafiosi gli 'ndranghetisti si aspettavano una
Un ritorno
E sul tavolo gioiosi nelle varie carceri quando il presidente Berlusconi contava barzellette dice no esultava Motta tifo da stadio speravano in una nuova stagione
Di civiltà giuridica
E il ministro Biondi era in questa prospettiva un primo segnale di di di
Un primo segnale
Di ritorno
Dell'impegno elettorale il ritorno in termini di sostegno alla che metà organizzata poi le cose sono andate come sono andate perché non c'era una maggioranza assoluta e perché certe cose anche se si vogliono fare non si possono fare
D'altra parte la vicenda di Salvo Lima emblema Salvo Lima emblematica al riguardo
Non poteva voleva cercò tentò ma non è che è facile in un Paese complesso e con le istituzioni così articolate
Promettere agli elettori e poi dare corso a ciò che si è promesso
E quindi Salvo Lima ci muore Dell'Utri ci tenta
Anche perché bene
Dare corso agli impegni assunti però non necessariamente ci si riesce dico queste ho anticipato questo perché
Devo affrontare ma ho finito l'ultimo argomento che la documentazione acquisita
Presso l'ufficio legislativo del ministero della giustizia
Dove devo dire
Con sincerità non mi aspettavo tanto interesse
E tanta
Erronea valutazione da parte del difesa di Dell'Utri
Ha detto nessuno se no le ho lette le ho lette in modo sommario questa ventina trentina di documenti che abbiamo acquisito presso l'ufficio legislativo
Allora il ministero intanto non c'era Previti come avrebbe voluto Berlusconi ma c'era questa è storia c'era il ministro Biondi un avvocato liberale
Da tutti riconosciuta come persone estremamente corretta quindi non è riuscito l'occupazione l'occupazione dell'etere era riuscito in quel contesto letterale dovendo confrontarsi con altre articolazioni delle istituzioni dello Stato non è riuscita la la la la nomina di Previti corruttore di giudici come ministro della Giustizia quindi si è dovuto accontentare il Presidente Berlusconi del ministro Biondi visto abbiamo di che ha tentato e Squillace ce lo riferisce ma ce ne sono altri che sempre ci sono gli avvocati ovvio
è salvo interpellati sulla vicenda di San Vittore dice non abbiamo segnalato al ministro perché era da poco stato nominato il ministro bionde c'era una certa Speranza che col ministro Biondi le cose cambiassero in termini di garanzia
Dei dei dei nostri assistiti che ci fosse
Uno una una risposta diversa quantomeno da parte delle autorità ministeriale
Biondi potevamo fino a un certo punto anche perché all'interno c'era Maroni
Ora
Io non so se chiaro un ministro secondo voi iscritti e che l'han potuto mai immaginare
Dice sapete signori chiama al capo dell'ufficio legislativo il capo dell'ispettorato il capo di gabinetto
Altri magistrati l'ufficio legislativo dice siccome abbiamo preso i voti mi dice il presidente da forma da
Da Cosa Nostra dalla 'ndrangheta dobbiamo trovare si insisteva per alleggerire un po'con la legislazione repressiva degli anni novantadue e seguenti quindi mi raccomando nei pareri non funziona così ma nessuno l'ha mai lontanamente immaginato che potesse funzionare così
Nessuno l'ha mai prospettato
Biondi ci ha tentato ma non luglio uffici ministeriali cioè tentato e Maroni la sconfessato Sava rischiando la crisi di governo a distanza di due mesi dall'insediamento
Per il decreto salva ladri dice squilla dice ma iniziavano con reati comuni ma poi prevale la segnala era è ovvio
è ovvio in termini logico fattuali
In termini logici e fattuali ho visto concentrare centinaia di persone per i furti ENEL dei trulli per l'energia l'hai fatto tu e finisce lì il discorso
In termini logico fattuali dice il giudice di primo grado condivido è facile immaginare che dopo avere preso i voti qualcuno abbia chiesto e qualcuno abbia cercato di accontentare le pretese dice non ci sono riusciti ci riusciremo guarda il decreto del però questa vediamo a gennaio novantacinque mi riporto le dichiarazioni di Borsa generò vanta cinque voi avrete
E quindi era un guadagnare tempo in attesa di possibili soluzioni
Dalla documentazione che tanto impressionato l'avvocato Centonze
Penso farà una pubblicazione che modificherà la storia
Del Paese si dimostra che gli uffici ministeriali quindi il Governo Monti Berlusconi non ha dato parere favorevole a iniziative
Di natura parlamentare che potevano modificare in senso migliorativo per l'associazione mafiosa la legislazione repressiva degli anni precedenti
Siamo questo diciamo è la scoperta dell'acqua calda c'era un ufficio ministeriale fatto da magistrati che in credo non fossero stati informati delle pregresse intese
Che vi erano stati ma mai nemmeno il ministro Visco immaginare devo immaginare sono incerto può essere ma anche sono discorsi che vanno affrontati con la dovuta gradualità e se la maggioranza le forze parlamentari lo di di maggioranza lo consentiva
Si è acquisita questa documentazione perché di fronte a un'attività
Di di di consultazione particolarmente oneroso dice va be'acquisiamo per cercare di capire se riusciamo a capire esattamente quando nascono e come nascono determinate
Dopodiché veramente devo dire non è che c'abbiamo perso molto tempo ad andar via ma a decifrare a parte la tenuta degli archivi e dei faldoni di quella vicenda di quella vicenda
Di quella vicenda parlamentare che è peraltro consultabile su con Luca dei siti web le Camere serate perché facilissimo accedere a ogni genere di lavoro preparatorio
Presidente io credo di avere Filippo non ci sono senz'altro finito perché avevo programmato di ripetere ciò che ho detto
All'esordio della requisitoria un paio di mesi fa
Prego avvocato mi ringrazio il presidente allora
Signor presidente signori giudici io confesso che dopo aver ascoltato l'intervento del procuratore generale
Mi sono interrogato ero indeciso se prendere la parola per questo mio ultimo intervento è per due ordini di motivi
Innanzitutto perché il procuratore generale ha usato delle espressioni forti allusive
Anche talvolta insinuanti nei miei confronti nel corso del suo intervento
Quando ha parlato delle mie argomentazioni in sede di arringa e anche all'inizio del suo intervento quando ha parlato dei miei ringraziamenti
E in secondo luogo perché nel merito
Dei fatti
Per quanto attiene diciamo così alla sostanza delle vicende trattate il procuratore generale non ha detto nulla che non avesse già riferito nel corso delle sue conclusioni
Per quanto riguarda il primo
Aspetto io credo che il clima sereno fisica caratterizzato questo dibattimento debba rimanere immutato non debba essere scalfito da polemiche inutili da determinate frasi
Da contrapposizioni che inevitabilmente finirebbero per assumere
Un carattere per così dire personalistico non ne vale la pena
Ma soprattutto il rispetto di quei giudici anche il rispetto dei signori procuratori generali ai quali do atto
Di grande stima
E considerazione umana e professionale penso di aver viene dato atto nel né in tre anni quasi di questo processo
E rispetto per entrambi mi induce a non dire alcuna parola su questa affermazione per quanto riguarda invece il merito delle vicende trattate nel corso della della replica
Io devo dire che questa affermazioni del procuratore generale non intaccano le argomentazioni difensive
E anche quelle che sono state rassegnate nella memoria nelle memorie depositate
Memorie depositate affermazioni difensive che non contengono parole in libertà teorie opinioni ogni affermazione che io fatta è documentata da testimonianza da testimonianze Daki da prove
Ecco perché io non avrei voluto replicare
Poi però ripensandoci ho deciso di farlo
Sia per ribadire alcune cose per estrema chiarezza definitiva spero
Sia per mettere qualche puntino sulle i però posso tranquillizzarvi che nel mio intervento non dureranno un vi farò perdere più di trenta minuti trentacinque minuti al massimo cercherò di essere conciso e schematico
Dico subito che
La procura generale ha perso l'ennesima occasione
Perché anche nel corso delle sue repliche non ha detto nulla sulla minaccia al governo che è il tema fondamentale di questo processo il capo d'imputazione il punto nodale e non ha detto nulla sebbene io nel corso del mio intervento
Ne avessi parlato
In apertura del mio intervento per la precisione
Detto questo
Io entrerò per punti proprio nel merito delle affermazioni del procuratore generale
Per ribadire alcuni concetti
Il procuratore generale ha sostenuto che è
Quanto da me affermato cioè l'illogicità per Mannino di rivolgersi ai carabinieri in realtà non sarebbe tale perché Mannino
Ancorché fino al novantaquattro avesse rapporti con esponenti mafiosi
Nel novantadue non aveva un così facile immediato accesso h ai rappresentanti di Cosa nostra gli appartenenti a Cosa Nostra per cui avendo ricevuto minacce di morte temendo per l'incolumità per la sua vita ritenne molto più facile molto più agevole molto è più diretto privo andare presso i carabinieri anziché
Diciamo così
Aspettare gli appuntamenti degli appartenenti a Cosa Nostra
Bene il problema che c'è sempre quel famoso documento anonimo corpo due che per la Procura di Palermo e anche per la procura generale di Palermo e attendibili Simo
Che gli dice che Mannino proprio nel periodo in cui temeva per la sua vita è riceveva minacce cioè dopo l'omicidio Lima ebbe un incontro con Salvatore Riina in persona
Quindi non era così
Difficile per Mannino avere tali incontri allora delle due l'una o il corvo due non è attendibile ecco un esso si va a fare stramberie lire la costruzione che la Procura generale mi ha fatto
Oppure il Corvo due attendibile e allora non regge l'argomentazione che il PG ha rassegnato nel corso del sue replica
Ed ancora nell'agenda di Mori non vi è indicazione dell'incontro con Guazzelli ma ciò non significa che non vi è stato
Può essere però come diceva il procuratore vigna in un processo ciò che non è provato non esiste è questo non è provato
Altra
Precisazione il procuratore generale ha
Sostenuto che io che non è vero che lui non ha parlato del ne bis in idem relativo al generale Mori anzi
A ventilato anche una mia
Contraddizione si dice l'avvocato ha sostenuto che io non ho parlato del ne bis in idem è poi però si è uniformato a quanto detto io in merito alla rivalutabili ITA degli elementi emersi nel corso di quell'altro processo del processo Mori e Obinu questa sarebbe la contraddizione che dimostra
La erroneità de di quanto io vi ho riferito
Non è così
è vero infatti che io ho aderito alle argomentazioni del procuratore generale
Che facevano propria la gli insegnamenti della Corte di Cassazione in merito alla rivalutabili ITA degli delle prove degli elementi di prova del processo Mori e Obinu ma questo non c'entra nulla con il ne bis in idem ribadisco il procuratore generale non vi ha parlato neanche nel del muto nella replica del ne bis in idem
E vorrei sinteticamente è in maniera quanto più semplificata
Spiegarlo per i giudici popolari ne bis in idem il principio per cui se un soggetto è stato giudicato per determinati fatti non può essere nuovamente il processato e giudicato per gli stessi fatti
Per cui in questi casi il problema è di capire Sissi sia o meno in presenza di uno stesso fatto
E come si fa
La Corte costituzionale la Corte di Cassazione la Corte europea dei diritti dell'uomo cioè i massimi giudici di dell'Europa diciamo così
Hanno fissato un principio si deve guardare il cosiddetto fatto naturalistico il fatto naturalistico non è atto che se non è altro che il fatto materiale
Per capire se se è un processo ha ad oggetto uno stesso fatto rispetto a un altro già celebrato occorre far riferimento a un fatto materiale un esempio i contatti dei carabinieri con Ciancimino sono un fatto
Le revoche del quarantuno bis di Conso sono un fatto i contatti di Mori con Violante con la Ferraro con la contribuì sogna guardare a questi allora
Alla fine applicando questo criterio il lavoro è semplice
La domanda è morì è già stato processato per questi fatti che Dio elencato a titolo esemplificativo la risposta è sì è stato processato è assolto
è questo il ne bis in idem è questo che il procuratore generale di doveva dire che i fatti di questo processo sono uguali a quelli già giudicati nell'altro processo però né il procuratore generale nella sentenza ve lo può dire
Per ovvi motivi
Perché sennò questo processo per il generale Mori non si fa cenno
è evidente che nessuna contraddizione
In nessuna contraddizione è in corso il sottoscritto
Però in tema di contraddizioni io vorrei porre la vostra atti vorrei porre l'attenzione sì un'altra così una contraddizione né nella quale è incorsa in incorre Lou l'ufficio di procura nel processo Mori e Obinu nell'altro processo
Avente ad oggetto
Il nucleo essenziale era il faro il favoreggiamento di Provenzano
Che non avrebbero catturato a mezzo di uso
In grado di appello la procura generale ha chiesto di
Escludere un'aggravante ritenendo che quel favoreggiamento di Provenzano non fosse diciamo inquadrabile non fosse collegato alla trattativa
è di a chi è ha chiesto alla Corte d'appello di Palermo di condannare il generale Mori è il colonnello Bynum per semplice favoreggiamento
La la corte la di questo se ne trova chiaramente traccia nella sentenza di appello che agli atti
La Corte di Appello assolto il generale Mori escono nell'Obinu mantenendo l'aggravante
Qui cosa si fa l'esatto contrario
Qui si parla nuovamente del favoreggiamento di Provenzano abbiamo ascoltato Pietro Riggio uno tra tutti il primo che mi viene in mente
E lo si inquadra nella trattativa si dice che quello è un aspetto indicativo della trattativa fatti anni prima fatta anni prima
è evidente la contraddizione
Ma voi dovete sapere anche lo dico sempre per i giudici popolari che quell'aggravante che la Procura generale aveva chiesto di escludere nell'altro processo
Era esattamente l'imputazione di questo processo quell'aggravante era la minaccia al governo che in quel processo
Veniva assunta figurava veniva valutata come aggravante qui viene valutata come Rato ma lo stesso fatto eh ecco qual è il ne bis in idem come si evince anche dalla memoria del compianto professor Musco depositata in primo grado
Ed ancora
Secondo il procuratore generale la difesa dei carabinieri andiamo i contatti con Vito Ciancimino ha detto che Borsellino non si oppose a quell'iniziativa ma non è arrivata fino al punto di dire che Borsellino l'approvava come scritto nella sentenza di assoluzione del coimputato Mannino
Ad insinuare neanche tanto velatamente che quella sentenza è piena di enormità delle quali mi sarei reso in corso reso conto anch'io tanto da un citati
Voglio dirvi perché non ho citato quel quella frase
Prima però la voglio leggere si dice nella sentenza Mannino
Del resto appare altamente probabile che gli alti ufficiali dal rosso avessero informato di tale iniziativa concernente i contatti con Ciancimino anche bordo il giudice Borsellino
Che con Mori e De Donno aveva all'epoca un rapporto di assoluta ed esclusiva fiducia tanto da chiedere di vederli riservatamente nei locali della caserma dei carabinieri non in quelli della Procura per parlare del rapporto mafia appalti
Se dunque si trattava di iniziativa discussa dagli alti ufficiali del ROS col giudice o comunque prossima all'asseverazione del borsellino che già ne aveva preso atto senza stupirsene
A fine giugno novantadue parlando con la Ferraro l'ipotesi che l'operato di Mori e De Donno celasse l'istigazione del Mannino per avere salva la dignità diventa un avremo taglio illazione
Prima di qualsivoglia giustificazione logica in tale ricostruito con testo
In questa sentenza si parla di alta probabilità
è di iniziativa prossima l'asseverazione di Borsellino
Ora io per forma mentis per rigore professionale per come sono fatto anche sono abituato
A citare dati certi dati concreti è una probabilità anche altissima come ritengono i giudici d'appello che probabilmente se l'hanno scritta ne sanno più di me
Non l'ho citato è questo il motivo
Ed ancora
Dice il PG è ardito ritenere che Borsellino sia stato ucciso per l'indagine mafia appalti perché illogico
C'è i mafiosi
Leggessero il Venerdì di Repubblica nel quale era contenuta all'intervista del dottor Borsellino nella quale gli manifestava questo suo interesse per quell'indagine
Io non ho detto questo però io ho detto cioè se se
Di accelerazione si può parlare vi sono tanti elementi in atti che dimostrano che quell'accelerazione possa essere stata determinata dall'interesse per quell'inchiesta
è peraltro il procuratore generale di ha citato il Venerdì di Repubblica ma io ho parlato
Di quanto detto Angelo Siino riferendo quanto appreso da quel certo Montalto che aveva stigmatizzato un'uscita pubblica di Borsellino nella quale ricollegava
L'uccisione del dottor Falcone all'indagine dei carabinieri gli ho parlato di Giuffrè
Secondo il quale uno dei momenti della strage di via D'Amelio sarebbe l'interesse del dottor Borsellino per mafia appalti di o parlato della sentenza per la pronunciata per la strage di Capaci nel quale nella quale il tema è affrontato è lo dico senza alcuna polemica
è singolare che il procuratore generale abbia citato il Venerdì di Repubblica e non due le dichiarazioni di due mafiosi di rango poi pentirsi cioè sino Giuffrè
Ed ancora
Dice la procura generale il giudice di primo grado ha perso tantissimo tempo acquisito un sacco di documenti sulla vicenda mafia appalti però coi nel mare magnum dei fatti la ritenuta non rilevante ora io voglio essere estremamente chiaro ma si sarà il penso già capito
La sentenza di primo grado non può
Dare rilevanza mafia appalti
A quel tema di mafia appalti a quell'indagine perché è deve accreditare l'infondato teorema della trattativa come movente della strage di via D'Amelio e della sua assicurazione ha della sua accelerazione
La sentenza di primo grado deve è obbligata forzatamente a dare una patente di inattendibilità e di irrilevanza a questa a questa tematica a questa vicenda perché se no non può fare quell'operazione che ha fatto
Contrariamente peraltro alle prove
Che voi a me avete ammesso in primo grado alla testimonianza di Di Pietro negata pardon nelle prove che avete messo in appello e mi riferisco alla testimonianza di Di Pietro negata in primo grado ai documenti negati alla difesa in primo grado
Alle sentenze parlo sentenza Borsellino quater alla sentenza della Corte
D Assise d'Appello di Catania tutte sentenze nella quale altri giudici ancora di questo Paese per l'ennesima volta dicono che quella vicenda è rilevante per ricostruire la genesi e le ragioni della strage del dottor Borsellino
Per non parlare poi di quello che hanno riferito i colleghi di Borsellino circa la rilevanza che Borsellino attribuiva quell'indagine perché la ricollegava la morte di Falcone e mi vengono in mente Aliquò Natoli Guarnotta
Patronage gozzo il dottore Teresi
Ciononostante il procuratore generale ha affermato che è la vicenda mafia appalti è un elemento di distrazione così ha detto
E lo ha fermato dice basta leggere la relazione che il dottor Caselli fa la commissione Antimafia l'ordinanza dello dottoressa lo forti verrà capire che quello di mafia appalti un elemento di distorsione
Io non so
Cosa s'intenda precisamente con questo termine però so per certo che i giudici che hanno pronunciato quelle sentenze che vi ho appena elencato i colleghi dei Borsellino che vi ho appena menzionato il dottor Di Pietro si sicuramente non sono stati distratti
E non sono stati distratti da nessuno nel fare quelle affermazioni
Ed ancora
Non vi è prova secondo la procura generale
Che il dottor Borsellino abbia chiesto ai carabinieri e al De Donno in particolari e di proseguire quelle indagini dir riprendere quelle indagini
Cito dichiarazioni già abbondantemente conosciute quindi omette riferimenti e vado
Vado al sodo e cerco di cercherò di essere rapido il dottor Vittorio Aliquò
Borsellino parlava di quell'indagine con particolare interesse perché cercava quei riscontri per la morte del collega Falcone
Gioacchino Natoli dopo la strage di Capaci Borsellino
Rivisita ma mentalmente e forse anche documentalmente per cercare di capire cosa avesse potuto determinare il momento nel quale si era deciso di uccidere Falcone
Chiese anche a me notizie sul famoso processo mafia appalti stava cercando di avere a disposizione gli atti decide desiderava rileggerli con la sua intelligenza investigativa Antonio Ingroia è contenuto
Questo questo stessa dichiarazione nella sentenza morì Urbino pagina duecentoventicinque
Borsellino ebbe dei colloqui sia con ufficiali dei carabinieri che con colleghi del mio ufficio appresi dal dottor Borsellino che che fece qualcosa di ulteriore di approfondimento vi fu anche qualche colloquio con De Donno il dottore Gozo
Su tutti i magistrati i colleghi di Borsellino Borsellino diceva che c'erano nuovi sviluppi in particolare un pentito di questo che aveva parlato
E dall'altra parte si rispose ma vedremo tant'è che dice Gozo io rimasi sorpreso di di fronte a un'offerta così importante del dottor Borsellino i suoi colleghi risposero vedremo se possibile se è il caso di acquisire il dottor Di Pietro il breve colloquio avuto davanti alla al feretro del dottor Falcone Borsellino era interessata agli appalti per quel poco che parla ai capi perfettamente che lui quello stava facendo
Ed ancora
La prima cosa che mi chiese
Appunto fu disse dobbiamo coordinare le indagini
E allora
Borsellino come le continue faceva le indagini con De Donno le faceva limitarci
Dobbiamo trovare il sistema di se Borsellino Di Pietro dobbiamo chiudere il cerchio ma dobbiamo fare presto
Era ancora l'altra affermazione del PG
Solo diciotto mesi dopo la consegna dell'informativa del febbraio novantuno nella quale mancavano i nomi di Mannino Nicolosi e Lima il rosso e consegna un'altra informativa alla Procura nella quale vi erano questi nomi ne ho già parlato in arringa
Richiamo pagine centoventinove centotrenta dell'ordinanza della dottoressa Lo Forti dove si cita un'intercettazione contenente il nome di Mannino che addirittura si ritrova pure nell'informativa del sedici febbraio novantuno
Il PG va detto anche che io non avrei capito
O non ho capito faccio ammenda gliene chiedo anticipatamente scusa per non aver capito cosa si intende per doppia informativa e l'ha rispiegato ha detto doppia informativa in sostanza si intende che c'è un'informativa alla hit senza i nomi di Mannino Nicolosi Lima
è un informativa Strong ha detto con quei trentuno
Io ripeto mi scuso per non aver capito però preciso che quei nomi si trovano in quell'annotazione che De Donno x due luglio novanta consegna Falcone a Lo Forte
Quindi la Procura di Palermo fin dal due luglio novanta aveva quei nomi
Se poi e lo dico anche qui senza far polemica si fosse dato il consenso
All'acquisizione del verbale reso dal dottor Teresi a Caltanissetta si sarebbe avuto ulteriore conferma che la Procura di Palermo conosceva quei nomi di quei tre politici
Quanto alle dichiarazioni di De Donno
Circa
La la cosiddetta pre informativa dichiarazioni di De Donno presa al processo Mori e Obinu
Che io ho richiamato e nelle quali De Donno ha spiegato che con l'accordo del dottor Falcone si decise per evitare strumentalizzazioni per evitare fughe di notizie di estrapolare il materiale relativo ai politici è consegnarlo a parte non nel corpo dell'intero calderone con cui diciamo comprensivo degli imprenditori e degli altri
Ecco queste dichiarazioni sulle quali io non torno
Sono state stigmatizzate dal procuratore generale dicendo si tratta si è trattato di una tecnica di insabbiamento molto curiosa
Dicendo io non ho trovato da nessuna parte questa pre informativa di cui parla De Donno né neanche nel provvedimento della lo fo della dottoressa Lo Forti se ne parlerà alta il termine riferito proprio a quelle annotazioni
Che De Donno consegnava a Falcone a Lo Forte ma mano che emergevano i nomi dei politici dalle intercettazioni che andavano ascoltando eh io vi ho spiegato di ovvio riferito più che spiegato la scorsa volta al nel corso del mio intervento come fortunosamente ne ho trovate due
Ma ce ne sono altre che non mi è stato possibile trovare e ne parla la dottoressa Conforti
La quale lo ribadisco
Afferma ne può condividersi l'affermazione secondo la quale la Procura della Repubblica di Palermo non era in possesso di alcun elemento conoscitivo circa il coinvolgimento nelle indagini di esponenti politici anche di rilievo nazionale con incarichi di governo è infatti dalla documentazione acquisita è emerso che l'informativa del febbraio novantuno era stata preceduta dall'annotazioni del ventitré quattro novantadue sette novantacinque agosto novanta trenta agosto novanta
Nelle informativa del due luglio novanta che è una di quelle che avete agli atti
Sono contenuti espliciti riferimenti ad asserite cointeressenze di natura chiaramente non lecita di interi gruppi politici e anche riferimenti ad esponenti politici di rilievo nazionale
Nessuna tecnica di insabbiamento quindi c'era tutto
E c'è ancora oggi tutto
Altro punto toccato dal procuratore ha fatto un
In C incidentalmente un riferimento all'onorevole Violante che secondo il procuratore non ha non aveva secondo quanto avrebbe detto l'onorevole Violante non amava lavorare con Mori del quale non apprezzava i suoi metodi
A leggere bene
Le trascrizioni del primo grado dell'appello Violante chiarisce in appello
Che quel metodo che Luís per sua opinione non amava portava risultati anche significativi
In primo grado poi affermato che verso morì inutile nutriva stima e apprezzamento perché degli ufficiali di altissimo livello che frequentava era tra il migliore tre era il migliore era tra i migliori se non il migliore
Queste son favole di viola
Poi
Andrebbe ricordata
La sentenza morì Obinu nella quale si legge del resto che lo piglio che l'opinione corrente sul colonnello Mori fosse quella di un valido leale protagonista della lotta al crimine
Emerge in primo luogo dalle indicazioni provenienti da autorevolissimi ambienti istituzionali
Davvero al di sopra di ogni sospetto ci si può limitare a ricordare in proposito le dichiarazioni dell'onorevole Violante che anche in quel processo ha ha definito morì un'eccellente ufficiale le dichiarazioni della dottoressa Ferraro che ha ricordato come i magistrati che l'acqua frequentava
è primo fra tutti il dottor Falcone
Della quale era straziata stretta collaboratrice avessero la massima fiducia del colonnello Mori le dichiarazioni del dottor Caselli che ha precisato come rapporti con il rosso definito corpo altissimamente specializzato nella lotta al crimine organizzato
Fossero proseguiti con la stessa intensità e ha negato di aver mai ricevuto segnalazioni di inaffidabilità dei capi da Ross le dichiarazioni del dottor Cardella su tutti i magistrati
Impegnato nelle stragi del novantadue le quali in collaborò a per le quali collaboro anche con gli imputati cioè Mori e Obinu verso cui nutriva alta considerazione
Condivisa nel suo gruppo di lavoro le dichiarazioni del dottor Natoli il quale ha riferito dell'ottimo opinione che lo stesso dottor Falcone aveva del morto con il quale aveva frequenti contatti
Questi sono i metodi
Del generale Mori e queste sono le valutazioni di quel metodo
Ed ancor
Il procuratore generale si è chiesto
Quali siano i magistrati dell'ex della Procura di Palermo di allora
Che avrebbero sottovalutato l'importanza dell'informativa mafia appalti
Io signori giudici non lo so perché nel novantadue andavo al liceo
Però degli elementi si possono trarre dalle audizioni resse da quei magistrati al cessare me quindici giorni dopo la morte del dottor Borsellino audizioni
In merito alle quali il procuratore generale non ha detto una sola parola pur trattandosi di dichiarazioni di suoi colleghi
Se poi si fosse dato anche il consenso
All'acquisizione del verbale arresto dal dottore Ingroia las
Vi sarebbero state in quello che si sarebbero ritrovate in quel verbale talune circostanze riferita dal dottore Ingroia
Ed ancora l'ultimo punto relativo mafia appalti
Il procuratore generale sia soffermato sulle mie affermazioni relative alla tempistica dell'archiviazione mafia appalti
Affermazioni che io vorrei citare testualmente l'ho presa dalla trascrizione
Mi domando e vi domando perché tanta fretta non sarebbe stato normale il ventidue luglio anziché pensa all'informativa mafia appalti stare accanto ai familiari di quelle persone che erano state ammazzate in quel modo
Spetterà a voi io vi ho detto stabilire se questo iter sia stato normale superficiale
Frutto di altro non lo so spetterà a voi
Secondo il procuratore generale che si è chiesto quale colpa avessero i magistrati di Palermo
Io
Sono andato sarei andato al di là del consentito io confesso signori giudici che queste parole mi hanno fatto particolarmente male perché
Credo che voi in due anni e mezzo che professionalmente insomma abbiamo passato a contatto abbiate capito che io sono uno che non le manda a dire le dice le cose non ha paura di dirlo e non ha mai avuto paura e non ha peli sulla lingua
E nel caso specifico io mi sono posto esclusivamente una domanda derivanti derivante da una legittima curiosità
Che riposa
Su quanto ha dichiarato il dottor Borsellino in quella famosa riunione in Procura fatta cinque giorni prima della sua morte
Che noi abbiamo appreso dalle dichiarazioni del tutto del dottor Gonzo il dottor Borsellino
Chiese e ottenne che fosse rinviata la discussione sul processo sino c'è il processo nato dall'inchiesta dei carabinieri sommati appalto non solo ma cinque giorni prima della sua morte
Borsellino diceva che su quelle indagine c'erano nuovi sviluppi in particolare un pentito che aveva ultimamente parlato
E allora
La legittima curiosità di una persona normale è quella di capire e di chiedervi di capire come mai otto giorni dopo
Si chiede un'archiviazione io questo ho detto se avessi voluto dire alto lo avrei detto certamente perché non ho paura di dirlo
Se poi le mie parole sono state fra interesse
Mi sono espresso male può capitare umano di chiedo scusa
E anche se sono andato al di là del consentito di chiedo scusa però io quello intendevo dire
Prima di passare a un altro argomento
Velocemente a un altro argomento
Di cui ha parlato il procuratore generale però io ho una domanda per voi giudici
Infatti il procuratore generale su questa vicenda di mafia appalti commentando le mie ASS affermazioni si è soffermato trenta quaranta minuti
Pur ritenendo la per sua stessa ammissione non rilevante in aderenza con la sentenza di primo grado e allora io mi chiedo ma
Perché soffermarsi così tanto parlarne così diffusamente Serra non rilevante perché non liquidarla sbrigativamente
Andiamo velocemente un altro argomenti
I famosi telefoni restituiti a Giovanni Napoli dice il procuratore una spiegazione plausibile non c'è e non è stata fornita la spiegazione c'è e c'è e c'è scritta nella descritta nell'annotazione dell'undici novembre novantotto del rosso si dice
Tale materiale cioè telefoni veniva acquisito per fini investigativi e più precisamente al fine di analizzare gli eventuali numeri memorizzati presero questi telefoni estrapolare i numeri gli analizzarono
E lì è restituire un i telefoni alla moglie di Giovanni Falcone la spiegazione Cuesta poiché piaccia o meno che sia possibile meno è un altro discorso ma la spiegazione è stata fornito
Sempre su Giovanni Napoli
E qui andiamo al favoreggiamento di di Provenzano
Specificamente a favore gentili Provenzano
Si dice le identificazioni di giovani Napoli fu fatta dal colonnello Antolini nelle note del tre maggio novantasei
Però che rispondevano peraltro erano Don't nota in evasione di una richiesta di Ing un di una delega di indagini del colonnello Mori del marzo dodici marzo novantasei però dice il PG ma con gli accertamenti
Era Moscardi furono presi da una banca dati potevano esser fatte in cinque minuti perché ci impiegarono otto mesi
Io vi chiedo signori giudici
Posto che lo si legge anche nella sentenza Mori e Obinu il rapporto ma l'ho detto anche il riccio in questo processo il rapporto con il confidenziale con Luigi Ilardo era di esclusiva pertinenza del colonnello Riccio
Era Luís il dominus di questo rapporto era Lupoi che nell'ottobre novantacinque seppe da da Ilardo il nome di Giovanni Napoli
Posto questo che è ormai da ritenersi pacifico perché con gli accertamenti di cinque minuti non li fece Riccio attingendo alla banca dati che anche lui aveva a disposizione è perché il colonnello Riccio non le fece neanche nei mesi a seguire
è perché non li fece Luís mentre redigeva il rapporto Grande Oriente
E qui mi ricollego a un'altra obiezione del procuratore generale
Il quale ha riferito che quegli accertamenti presi dalla banca dati relativi a Napoli Giovanni furono taciuti alla autorità giudiziaria perché non si ritrovano nel rapporto grand'Oriente vero è ma di chi è la colpa
Il rapporto Grande Oriente fu redatto da Riccio
Lo ha detto lui pure ma c'è scritto c'è scritto l'ultima pagina del rapporto e allora chi è che gli atti assunti di chi è la responsabilità del colonnello Riccio
Ho quasi finito signori giudici un'ultima notazione devo fare su Pietro Riccio
Avendo letto la corposa memoria depositata dai signori procuratori generali
Corposa memoria che nulla
Sposta rispetto a quelle che sono le mie che sono state le mie argomentazioni esposte in arringa nel memori già depositato
Quindi solo tre considerazioni uno
Il generale Pellegrini e il colonnello terzini non hanno certo bisogno della mia difesa d'ufficio e quindi io non vi parlerò
Delle loro relazioni di servizio del loro appunti della documentazione asseritamente mancante di tutto quanto occupa diciamo così la gran parte della memoria dei signori procuratori generali ai quali do atto di grande di non pare voler lodevole sforzo per redigerla su cinquanta pagine
Seconda notazione sin dalla pagina uno
Si usa la terminologia carabinieri si dice carabinieri che non volevano catturare Provenzano
Poi ci sono altre frasi Riggio era un infiltrato per conto dei carabinieri che si ripetono nel corpo della memoria
Ora a me pare che il termine carabinieri si è frutto di un'imprecisione di una distrazione perché è pacifico che rapporto non era con i carabinieri ma era con la DIA il rapporto di Pietro Riccio
Ma quel che più mi preme ribadire è veramente terminato
Sono le ultime dieci righe di pagina cinquanta dell'ultima pagina della memoria del PG dove si dice
Che è quella di Pietro regional vicenda caratterizzata da una determinazione autonoma dei carabinieri del ROS di Caltanissetta con i carabinieri della dia di sacrificare l'infiltrato Rigel quindi di bruciare la pista che avrebbe condotto a Provenzano
Senza in alcun modo coinvolgere l'autorità giudiziaria che da oltre vent'anni era alla ricerca del provenzale
Ed è chiaro che facendo riferimento al rosso di Caltanissetta si dà per scontato che parliamo da Rossi di quegli anni e cioè dal rosso dell'odierno imputato Mario Moro ve l'ho già detto signor giudice
Nel periodo in cui ero Riggio Pietro compiva reati cioè dal due mila e uno al due mila quattro fino al momento dell'arresto nel due mila e quattro il generale Mori non comandava il rosso ma comandava il SISDE non solo ma aveva portato ai servizi tutti i suoi più stretti collaboratori del rosso e basta leggere le trascrizioni delle deposizioni rese nel processo Mori e Obinu da Damiano cinico io phone De Donno quanto al coimputato binocolo dico io dall'autunno novantadue pure Looy era assiste e tutti quanti cercavano tramite Salvatore Uka Alytus di pagaia di catturare Provenzano
Per cui
Non era il rosso di Mori
Come affermato nella memoria il procuratore generale
Signor presidente signori giudici ho finito però
Alla luce
Dei dati delle testimonianze dei fatti che ho citato delle prove che ho citato sì alla udienza in cui sono intervenuto sia oggi è che dimostrano
Che la verità dei fatti delle delle vicende trattate quella che ovvio rappresentato
Compro Vando la
Con gli elementi oggettivi con le prove
è che affermazioni mia e che dimostrano anche l'erroneità di quelle del procuratore generale vero dato una dimostrazione Aurora in merito alla frase era in rosso di Mori gli ho dimostrato che non era così ecco dinanzi a tutto questo io non posso non chiedermi e me lo chiedo
E me lo chiedo
Con profonda tristezza nel cuore perché
Si continua
A
Ad accanirsi conoscono con una ostinazione senza pari
E ignorando le prove di fatti nonostante io le abbia pure rappresentate questi provi fatte queste prove questi fatti ad accanirsi contro contro il generale Mori una persona che
Per tutta la vita ASS asservito
Fedelmente questo ingrato Paes
Vi ringrazio per avermi ascoltato
Grazie alle vocatur
Ecco abbiamo ascoltato una sintesi delle ultime due udienze del processo d'appello sulla presunta trattativa Stato-mafia in particolare dall'udienza del diciassette settembre scorso abbiamo sentito la parte finale della replica del sostituto procuratore generale
Giuseppe Fici che in questo processo ha rappresentato l'accusa assieme all'altro sostituto procuratore generale
Sergio o Barbiera e mentre dal dall'udienza del venti settembre scorso l'ultima udienza prima della sentenza
Abbiamo sentito la controreplica dell'avvocato Basilio Miglio difensore del generale Mario Mori è come ne sapete perché abbiamo ascoltato in Diretta il dispositivo della la sentenza oggi il pomeriggio la lettura del dispositivo della sentenza in diretta da radio radicale
Oggi pomeriggio l'ex senatore Marcello Dell'Utri è stato assolto insieme agli ufficiali dell'Arma Mario Mori Giuseppe De Donno e Antonio Subranni appunto nell'ambito del processo d'appello sulla presunta trattativa Stato-mafia
Lo ha stabilito la Corte d'Assise d'appello di Palermo presieduta dalla consigliere Angelo Pellino al termine della Camera di consiglio durata quattro giorni nell'aula bunker del carcere Pagliarelli
Per la corte i fatti contestati agli ufficiali non costituiscono reato
Marcello Dell'Utri invece non ha commesso il fatto deciso poi il non doversi procedere
Per il boss Leoluca a Bagarella per quanto riguarda l'accusa di attentato corpo politico dello Stato mentre sono e ventisette gli anni di condanna per l'accusa di associazione
Mafiosa confermata invece la condanna a dodici anni per l'altro boss medico fedelissimo di Totò Riina Antonino o Cina
Torneremo senz'altro su questa importante sentenza della corte d'assise d'appello di Palermo che conclude appunto il processo di secondo grado
Sulla presunta trattativa Stato-mafia intanto per questa sera si conclude così la puntata dello speciale giustizia grazie a tutti per e l'attenzione da Lorena D'Urso una buona ascolto con i successivi programmi di radio radicale