Conferenza "Eutanasia e democrazia"

Cominciamo questa serata dedicata a come avete visto garantito risultano strada sia e democrazia
Ne parleranno qui intorno a mi
Don Giulio Mignani parroco di Bonassola alla dottoressa ma ora maroniani neurologa
Villa scarsi e consulente collaboratrice nell'associazione di Gigi Ghirotti e naturalmente
Per l'associazione Coscioni che ha organizzato questa serata Marco Cappato che tutti conoscete
Io mi limiterò a Roma brevissima introduzione anche perché chi ha avuto modo di leggere repubbliche ieri avrà
Potuto vedere quello che io penso al su sul tema in questione o su un aspetto su alcuni aspetti del tema in questione naturalmente
C'era una cosa che non ho scritto ma non su perché nomade inutilmente con momento ma chi fosse
Nel caso di dire qui e cioè che quando noi affrontiamo il tema i temi legate Luca Masia
Partiamo da una Danton reale di per sé positivo che quello nell'allungamento della vita nella maggior parte dei casi e anche della possibilità che Verona questo allungamento della vita venne in condizioni di sofferenza inaccettabilità per chi ne ne purpureo riesce a sopravvivere ma insomma in condizioni così di abiezione fisica
Pensavamo che l'unico problema sarebbe stato come queste sono delle società avanzate cioè come gestire l'allungamento della vita come vivere a lungo ma vivere dignitosamente da qui prima dello dalla Siria
Gli ultimi due anni prima l'epidemia e ora la guerra ci hanno dimostrato che anche nelle nostre società avanzante esiste ancora il problema dell'accorciamento della vita della improvviso sua introduzione alla sua brutale soppressione
Chi l'avrebbe mai detto eppure in queste cose ci siamo battuti tutti non di meno resta è un problema appunto di come affrontare le condizioni estreme che quasi sempre per lo più sono legate alla lungamente al fondamento della vita ma anche la possibilità per la sopravvivenza
In seguito a gravi incidenti malattie eccetera che macchinari e Mario e medicine riescono in qualche modo rassicurante
E in questo non c'è insomma una
In considerazione che mi permetto di fare
E quella
Del rapporto tra la crescita culturale delle società una crescita civile delle società e l'esigenza del controllo da parte degli individui su tutti gli aspetti tutti i momenti della vita
Quando noi osserviamo anche il mondo intorno a noi oggi crediamo che
Dalla a Bortot alla controllo stesso delle nascite ampio e in generale c'è un con
Rapporto diretto innegabile tra il livello di sviluppo culturale delle società l'esigenza di mettere sotto controllo tutti gli aspetti della vita a partire dal suo concepimento e quindi ma o non c'è ormai anche da quello della
Della fine ecco della fine
Anche perché nelle società diciamo non più avanzante e coerente secondo altra seconda parola del tema di questa sera
Il tema del controllo della vita nei suoi diversi momenti sì legga all'esercizio di un diritto fondamentale che un diritto politica sociale che ha diritto diciamo alla libertà
Nella scegliere nello scegliere disporre di se stessi nel rapportarsi nel rapportarsi al mondo
E quindi anche diciamo un diritto civile Reinecke a una dimensione politica vistosa
Resta secondo me quello che ritengo sia il problema maggiore io sono convinto che prima o poi in queste
Sì diciamo un confronto Polo che noi chiamiamo col cavolo torna sia lì diventerà legale è normale in tutte le società almeno atrocità avanzante ci vorrà del tempo naturalmente
Presta naturalmente il problema anche il punto poi più forte quello che anche recente passato ha destato molte discussioni e cioè quando questa riforma diciamo così di suicidio assistito sì esercita su una persona che in quel momento non è più consapevole
Non è più cocente anche se lo è stata in precedente attraverso testamenti biologici ed altre forme disposizioni naturalmente ha detto che in quel lei certe condizioni
Vorrebbe
Specie per quel tipo di trattamento questo grandissimo problema proprio morale profilo sorgeva un problema che riguarda la persona
Io mi sono personalmente sono favorevole però mi rendo conto che è una enorme nemmeno napoletana
Ma persone sempre la stessa persona cambia anch'molti lo avevano fatto esperienza anche personale abbastanza doloroso su questo piano
E vedere come nel tempo col tempo con le malattie con gli affanni qualcosa che ti distrugge ti divora dentro
Una persona può anche e se e diventare un'altra volta lo diciamo anche alla lingua comune nome più Luís
Non è più lei no ecco
Allora quel lui che lei che prima aveva detto sì io vorrei come ognuno di noi quando essa macchino
Ecco certamente questi sono secondo mente dei
Importanti problemi morali filosofici che però una società avanzata al dovere di affrontarla non può nascondere sereno
E anche la capacità di metterli in qualche modo sotto controllo e la loro soluzione in modo che questa non sia arbitraria disordinato violenta mai invece
Tenuta diciamo nella misura nelle sono mentre la correttezza del rispetto pur
Che sia un elemento che porta ancor più dignità no una vita che sta nascosta perdendo carattere
Ragione ecco queste sono spunti che mi sono venuti a margine di questo mondo in di questo incontro ma io sono qui soltanto per moderato lo
E perciò non prendo altro tempo
Non cedo subito la parola a don Giulio Bignami che su questo punti ha preso posizione anche pubblica con un certo tramite le restano ancora certo scalpore intanto il suo suo veste diciamo sacerdotale di cocco nu non quella del prestito naturalmente
E perciò lo ascoltiamo volentieri prego don Giulio
Buona sera grazie alla cessione per avermi invitato e con questo mio intervento volevo condividere con voi le mie riflessioni partendo diciamo da quattro prospettive
Cioè come e cittadino come ministro della Chiesa cattolica come pastore in cura d'anime
E come credente innanzitutto come cittadino
Come dire quello che che credo diciamo è che in uno stato democratico laico come per fortuna è il nostro è fondamentale che quando vengono emanate delle leggi queste leggi vengano modellate non secondo i desiderata diciamo di una parte Solano della della popolazione fosse anche la parte cattolica che io rappresento
Ma l'importante che siano leggi che vengono a garantire la libertà e i diritti a tutti i cittadini e quindi credo che questo sia importante anche in riferimento ad una legge sull'eutanasia
Poi eventualmente spetterà diciamo al singolo cittadino si vuole eventualmente seguire i dettami
Della propria coscienza religiosamente
Formata o vuole seguire le indicazioni che vengono date dall'istituzione religiosa alla quale appartiene ecco spetterà poi al singolo cittadino eventualmente decidere di non avvalersi ma di quella possibilità data da una legge
Però punto ritengo che essendo punto uno stato nostro
Punto democratico laico non si possa come dire imporre una visione religiosa a a tutti anche a chi altre visioni della vita
Questo diciamo e la prima prospettiva ecco come cittadino poi la seconda prospettiva come ministro della Chiesa cattolica senso che io ho una funzione un nome che svolgono nome della Chiesa cattolica e quindi ritengo doveroso ecco da parte mia ricordare quello che che è la posizione ufficiale della chiesa in riferimento al fine vita
La posizione ufficiale della Chiesa è contenuta in alcuni articoli del Catechismo della Chiesa cattolica che solo nel due mila duecentosettantasette il due mila duecentosettantotto e il due mila duecentosettantanove e la posizione uffici al punto della chiesa credo che la conosciamo è quella di indicarsi contraria ad ogni tipo di eutanasia sia attiva che omissiva quello che fa la Chiesa per a quello di incoraggiare invece le cure palliative
Ammettendo anche l'uso di analgesici siccome anche la morfina
Anche qualora questo utilizzo apposta diciamo accorciare ecco la l'aspettativa di vita del paziente però quello che la Chiesa indica e che questo Effetto diciamo sia un effetto secondario
E non voluto no come rispetto diciamo rifugio immediato come conseguenza immediata e poi la chiesa
E indica la possibilità di sospendere naturalmente su richiesta del paziente
Quelle che sono diciamo le le procedure mediche che viene ad indicare magari che possono risultare onerose dice pericolose straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi
Quindi appunto la chiesa indica la possibilità diciamo di di sospendere quello che viene chiamato punto accanimento terapeutico
Una diciamo particolarità che punto desidero sottolineare che per la per la Chiesa
Anche la nutrizione e l'idratazione artificiali vengono considerate delle cure ordinarie da dare appunto alla paziente quindi non vengono considerate diciamo dei trattamenti sanitari per cui se la sospensione di questi può provocare la morte del del paziente per la Chiesa si tratta di un tema sia anche se appunto per omissione ed è questa una delle dei motivi per il quale appunto la chiesa si era posta anche contro la legge sul sul testamento biologico
E poi un'ultima cosa con riguardo alla prospettiva come ministro della chiesa gas ecco ricordare una cosa che è scontata diciamo quindi intenso chiedo scusa ecco perché di per sé è un'ovvietà però penso che sia importante così ricordare c'ero cioè che così come è importante rispettare la scelta di chi di fronte appunto delle conseguenze
Difficili della malattia che quindi lo porta a considerare la vita come come che come disumana nel senso ad avere un delle sofferenze insopportabili decide di interrompere anticipatamente la sua vita
Però allo stesso modo penso appunto che è doveroso anche diciamo non svalutare no e non considerare insensata anche la scelta di chi di fronte a quelle medesime situazioni non solo li considera sopportabili ma gli dà anche un altissimo valore spirituale
Quindi ecco credo che entrambe le scelte è importante considerarle lecite diciamo e da rispettare entrambe
Questa diciamo la mia se seconda diciamo prospettiva ecco come ministro della chiesa ecco mi piaceva evidenziare questi aspetti
Poi la terza prospettiva è quella come Pastore in cura d'anime io sono parroco in quattro piccole parrocchie nello spezzino
E naturalmente o contatto contante persone insomma
E e con il le persone che incontro ho speso trattato anche di ditemi particolari e con tanti di loro appunto parlato anche del tema delle dello Tana sia quindi mi sono confrontato molto con le persone riguardo anche a questo tema e tra l'altro un'ultima occasione Caputo e proprio nei mesi scorsi
Perché sapete va be'ma c'è in corso un sinodo della Chiesa cattolica è stato voluto da papa Francesco
E sinodo vuol dire cammino condiviso quindi lo scopo diciamo del sinodo è quello di mettersi in ascolto delle persone allora o diciamo preso l'occasione ecco di questo di questo Sinodo e ho formulato una serie di di domande che poi io ho fatto pervenire alle persone con le quali sono entrato in contatto in questi ultimi anni
Ed è un questo grave che tocca tanti temi diciamo un po'scottanti in un certo senso e e uno di questi temi anche quello d'eutanasia
Quindi alle persone che diciamo a quali pervenuto questo questo questionario una delle domande era punto di chiederle loro se sono d'accordo oppure no con la posizione ufficiale della Chiesa riguardo al tema delle dello Tana sia ora per meglio punto sono abituato a piccole parrocchie ecco quindi però fosse stato contento perché mi hanno risposto diciamo secondo il mio criteri tante persone perché e hanno mi hanno inviato quattrocentotrentaquattro Schede che per me punto sono sono tante
Fra coloro che hanno risposto la maggior parte si è dichiarata cattolica quindi più del settantuno per cento
Ed è interessante notare che l'esito nel senso quali sono diciamo le le percentuali nelle risposte perché è risultato che la maggior parte delle persone che hanno risposto spunto se erano meno d'accordo con la posizione della Chiesa hanno manifestato di non essere d'accordo con la posizione della Chiesa sull'eutanasia
Il cinquantasette per cento ha detto di non condividerla per niente
Il ventuno per cento ha detto di condividere ama sono scarsamente
Poi il dieci per cento ha detto di essere abbastanza d'accordo con la posizione della Chiesa e solamente il sette per cento ha detto di essere totalmente d'accordo con la posizione della Chiesa progettato un quattro per cento
Che lei che tradito punto non non saprei
E siccome in questo questionario era poi data anche la possibilità alle persone
Di argomentare
Non l'opzione che avevano scelto quindi questo dato anche la possibilità di conoscere le motivazioni no i le riflessioni fatte dalle persone e volevo così riassumerle brevemente no
Quindi inizio da coloro che hanno indicato di essere d'accordo
Con la posizione della Chiesa che indicavo prima punto sono state una minoranza perché anche mettendo assieme chi si è dichiarato abbastanza d'accordo con chi si è dichiarato totalmente d'accordo raggiungiamo solamente il diciassette percento
Delle delle persone comunque queste persone
Hanno indicato come scelta diciamo più giusta anzi per loro come l'unica possibile quella delle cure palliative
E quindi hanno indicato come la strada da percorrere secondo l'ora è quella di incrementare le cure palliative
E diciamo il punto di partenza della riflessione di queste persone è di per sé è quello della chiesa cioè il l'individuare la la vita come un dono di Dio
Di cui di per sé la persona non ha il diritto però di di disporre quindi loro dicono la dà vita il dono di Dio Gentiloni la donna e solamente Lula può togliere lordi con i modi e nei tempi Daloui dal ristabiliti
E vengono pertanto a porsi contro naturalmente prospettiva dello Tana sia che vedono diciamo legata a quella che lo indicano essere una logica dello scarto
No di chi più come dire né più di diciamo secondo i picchetti determinati canoni e quindi lo si vuole come dire scartare e indicano come secondo loro a questa logica
Sia legata ad una incapacità loro dicono cioè l'incapacità di vedere significato della vita
Anche se è caratterizzata dalla sofferenza
Cioè per l'ho notato questa cosa qua è molto evidente nel senso che cioè indicano nella sofferenza se un altissimo valore spirituale ma addirittura anche salvifico qualcuno di loro dice il dolore è la via per il Paradiso
Quarato amente comprensibile che dentro questa loro visione
Naturalmente non può che esserci un'opposizione cioè per l'ora improponibile una legge che venga appunto consentire no ed interrompere prematuramente la vita e quindi considerano aberrante ecco l'idea di uno Stato che consenta il suicidio assistito questo appunto la riflessione di quella minoranza che ha indicato di essere d'accordo con la posizione della Chiesa pollice possono invece coloro che si sono dichiarati invece di non essere d'accordo con nella posizione della Chiesa e questo dicevo sono stati la maggioranza perché se li mettiamo assieme
Sono stati il settantotto per cento delle persone che hanno interagito interagito con me e c'è da dire che anche per loro
La vita è un dono di Dio
Però e lo dicono se è un dono
La persona poi lo ha pienamente nelle sue mani
Ce lo può gestire liberamente certo lo dicono è sperabile lo faccio in maniera responsabile ma libera ce lo dicono altrimenti non è un dono ma un prestito
E vengono a considerare come dire anche loro la vita come un bene prezioso però dicono
Cessa però di essere tale
Quando diciamo uno il più possibile viverla con dignità cioè quando appunto ci sono situazioni nelle quali il degrado porta delle sofferenze terribili e quindi a una tortura che per alcuni diventa intollerabile
è attualmente quindi per queste persone loro pongono al centro dei loro riflessioni dello ragionamento la dignità e la libertà delle persone
E per questo che per loro è solamente alla singola persona che può come dire devono essere conosciuti
Il diritto e la competenza
Di poter come dire soggettivamente stabilire se quella situazione che stanno vivendo può essere sopportabile oppure invece intollerabile non rispetto a quelli che sono diciamo le le le proprie sensibilità insomma la propria qualità complessiva del della vita
E naturalmente
Considerando che solamente singolo soggetto noto deve essere come dire riconosciuti questo diritto questa competenza vedono improprie le intrusioni sia da parte della Chiesa che da parte di qualsiasi altra autorità in quello che ritengono essere il foro sacro no della della della propria coscienza
E naturalmente avendo questa visione indicano come l'accompagnamento di una persona che desidera appunto giungere a interrompere la sua esistenza lo considerano non una colpa
Ma dicono espressamente è un atto di carità
Certamente dicono sofferto sì doloroso sì ma è un atto di carità così appunto queste persone lo lo individuano
Naturalmente ecco anche loro come le altre considerano fondamentale le cure palliative
E quindi indica l'importanza che si faccia molto di più riguardo alle cure palliative e ugualmente evidenziano l'importanza con una persona raggiunge quella sofferenza così difficile di un impegno di vicinanza
E di una cura amorosa però indicano che a volte anche queste le cure palliative la cura amorosa possono non essere sufficienti a rendere sopportabile quel momento che la persona sta vivendo
E dunque appunto ed era anche interessante che queste persone
Raccontano delle esperienze cioè non è che lo dicono in astratto
No ma era riportano delle delle esperienze direttamente vissute con parenti con amici
Quindi il fatto di aver visto pro morire penosamente delle persone quindi di essersi resi conto che si aggiunge una sofferenza che a volte per la persona è insopportabile
E quindi avendo come dire sperimentato questo essendoci anche sentiti impotenti di fronte a quella situazione
Indicano la necessità di avere una legge che venga regolamentare l'eutanasia e tra l'altro diceva la maggior parte sono cattolici e vengono a indicare come dire né il fatto che da noi ci sia ancora un vuoto legislativo vengono indicate come sia dovuto all'influenza anzi all'ingerenza della Chiesa cattolica
Questo appunto
Diciamo per dire quel che le riflessioni di queste persone cattoliche creano punto disposto al mio questionario e pesa punto era la terza prospettiva ecco come Pastore in cura d'anime e mi sono confrontato con questo pensiero di queste persone
Però aggiungo alla quarta e ultima prospettiva cioè quella come credente cioè senso che ponendomi di fronte a questo tipo di risposte a questo tipo di riflessioni di queste persone
E mi sono posto una domanda
Mi sono chiesto ma
Lecito
Ad un cattolico
Avere una posizione di apertura
Nei confronti di lontana sia c'è lecito per un cattolico appunto avere una posizione che come dire richiede visiterà una legge che regolamenti l'eutanasia
Ripeto riflettendo su su questo mi sono reso conto proprio partendo anche da quelle riflessioni che ho sintetizzato prima che di per sé è vero o diciamo può anche essere che una apertura verso l'eutanasia possa provenire anche da una visione materialista della vita
Però è anche vero che una posizione di apertura promesse provenire anche da una visione altamente spirituale della vita
Che la consideri sacra
E questo punto non dimostrato anche quelle persone che mi hanno risposto
Questo perché lo dicevo quando prima sia chi è favore diciamo che d'accordo con la Chiesa sia chi non è d'accordo fra i cattolici con la posizione ufficiale della Chiesa tutti comunque hanno indicato che latita è un dono di Dio
E quindi è qualcosa di sacro
Ed è per questo che ritengono importante che tutto ciò che che vive no vada rispettato dal suo nascere fino alla sua conclusione no e la vita umana non non fa eccezione rispetto a questo no Dedalo come qualcosa che va rispettata dal suo nascere fino alla conclusione
Però c'è come dire una particolarità
Presente nella nel nella vita umana
Che fa sì che come dire se ancora maggiore rispetto che loro sentono di conferimenti si sente di dover dare e c'è questa particolarità e il fatto che la vita umana è capace
Di esprimersi nella libertà
Pensiamo alla capacità che abbiamo così siamo punto in un palazzo dove sono tante Opel Renault anche anche anche belle pesano la capacità che abbiamo di creare bellezza di gustare bellezza
Pensiamo alle varie forme d'arte all'etica
Ecco sono tutte diciamo delle espressioni tipiche dell'essere umano ecco allora se appunto quelle di più che è presente nell'essere umano è caratterizzato dalla sua libertà dalla sua capacità di scelta dalla sua capacità di autodeterminazione allora
Diciamo ad essere rispettata nell'essere umano non deve essere solo la vita biologica
Che appunto come dire si esprime nel corpo
Ma bensì rispettata deve essere anche la sua vita spirituale che si esprime nella libertà e nella capacità di autodeterminazione
Ecco dunque che chi vuole rispettare la ditta dell'essere umano
Deve rispettare la sua libertà la sua capacità di autodeterminazione
Ecco allora che come dire tornando a queste delle dello Tana siano e tornando a quei due casinò quelle due modalità di affrontare la sofferenza che dicevo prima
è dunque importante che si venga a rispettare a permettere e a rispettare entrambe quelle posizioni
Che vengono scelti liberamente
Sia di chi di fronte a quella sofferenza preciso decide di di Fever la fino all'ultima goccia perché la considera di un altissimo valore spirituale secondo la sua visione religiosa e sia di rispettare chi invece
O non ha la possibilità o non vuole fare quell'altro determinata scelta perché considera la sua vita biologica diventata qualcosa di insopportabile e per questo decide e chiede che venga interrotta ecco allora che tornando e concludo a quella domanda che mi sono posto prima no è lecito
A un cattolico avere una posizione di apertura nei confronti dell'eutanasia accusa risposto sì è lecito
è lecito perché come dire questa posizione può effettivamente essere compatibile con una visione religiosa della vita
Però perché come dire
Questa posizione Pola se le benissimo non da una sua valutazione della vita ma al contrario da un suo diciamo altissimo rispetto ecco questo un po'quello che desideravo condividere con voi
Grazie don Giulio per questa magnifica
Lezione perché questo per tutti per credenti e per i non credenti cioè
Di fronte a queste grandi problemi anche il dato del questionario che previene essi numeri piccoli ma parrocchie neanche di di grandi citano metropolitana meno Bonasora eccetera
Ci fa capire poi dove dove si andrà a finire ci vorrebbe forse troppo tempo
Visto però proprio per l'orientamento delle persone su questi problemi direi assolutamente
Inequivocabile e però certamente si capisce che una delle ragioni forti nel mondo almeno nel mondo occidentale perché insomma interessante capire anche da Società orientali come si comportano come la pensa su queste cose
Proprio il pensiero il pensiero religioso e non tanto o non soltanto per la questione della vita dono dire eccetera ma anche per il grande tema dalla speranza
Chiaro che in una società laica
In cui la speranza
Essendo una speranza di vita nella vita no quindi si scommette tutto con questa
Riuscire a rendere compatibile questa laicizzazione della speranza sostanzialmente no
Il comma con la virtù
Titolo grave nella speranza che la Chiesa delicato per secoli non sarà facile neanche per la chiesa è una bella sfida che da da affrontare da accettare come sta don Giulio Angioni nome della libertà della dignità
Veramente notevole certamente qui io io penso che su questo mi permetto di essere ottimista magari Marco lo è meno so perché sicuramente a Macerata e Frosinone però prima o poi si arriverà chissà e quando in poi questo sono d'accordo
Parlato d'un Giulio
E lì di come sia diffusa alla l'atteso a delle persone per le cure palliative come un qualcosa che in qualche modo
Corrispondenti parte questo problema è se evitando per così dire la soluzione maggiore cedere la parola alla dottoressa Avalonia
Perché di questo esperta anche professionalmente in insomma cosa mi viene anche da pensare e cioè dice una parola che quando si parla di otto Amasya ci evita sembrano è la prova sui CTO
Io tu a uso non vedo che problema posso dare no
Per per secoli le società l'hanno praticato e trovato se tutta orientale quindi ecco assistito eccetera ma
Soprattutto oggi appunto questa dimensione delle cure ci e delle cure che possiamo volere anche invece subire ero mette di fronte a una modalità che come la definiva don Giulio primo omissiva cioè non fare
Perché anche non fare può diventare una terapia utile no per finire dignitosamente dottoressa Mara
Grazie e ovviamente ringrazio gli organizzatori per avermi invitato stasera io raccolgo certamente lei riflessioni che sono state fatte
Adesso e le raccolgo certamente perché le condivido
I riflettono l'esperienza di la mia esperienza personale pluridecennale ormai accanto ai malati con con se la in cui le richieste di di cure palliative le richieste di sospensione né i rinuncia ai trattamenti e e le richieste di anticipazione della morte Storino sì posso permettermi di dire il pane quotidiano della mia attività e i della mia del mio agire con con loro
Perché il pane quotidiano perché è vero le cure palliative sono richieste dai malati con se la anzi chiamiamole ormai si chiamano cure palliative per i cocci perché si tratta di malattie inguaribili fin dall'inizio il le cure palliative che cosa offrono di specifico offre uno spazio
Uno spazio ittico lo chiamerei dove la relazione dove la comunicazione si può strutturare
Per fare emergere quelle quella condivisione di obiettivi che poi si traduce in decisioni di fine vita proprio legate alla alle alla rinuncia al trattamento oppure alla prosecuzione in della vita oltre al processo naturale perché che cosa di caratteristico questa malattia e che crea questa complessità e de e per quei malati cose lassù uno il sono frequentemente coinvolti in questi mi dibattiti sulle decisioni di fine vita è una malattia in cui si può decidere quando morire
In fondo basta tra virgolette basta ma si alla fine delle nelle forme avanzate l'ultima crisi respiratoria io non l'ha tratto più perché non sono più in grado dal punto di vista farmacologico di superarla
Polso superarla con una tracheotomia e quindi con una ventilazione
Meccanica artificiale
Che mi permette di fare un vero e proprio salto
Un salto nella
Nella vita
Perché altrimenti la vita del malato con se la come come succedeva fino a trenta quarant'anni fa prima che le innovazioni e le i ventilatori artificiali prendessero
Diventassero così importanti e fondamentali il malato connessi la moriva moriva secondo un processo naturale
Adesso invece il processo non è naturale per quelli che scelgono il processo del morire a un processo invece lunghissimo con i supporti vitali e quindi innato
Scusate eh innaturale
Quindi questo è già un problema che nello spazio comunicativo che le cure palliative danno e osservano è fondamentale deve essere astro intatto e fa paura fa paura ai malattie fa paura anche ai medici anche ai professionisti Esperti in cure palliative ai palliativisti
Che in molto spesso ci illudiamo che le cure palliative possano superare certi certe situazioni certe sofferenze che mi ricollego a quello che è stato detto sofferenze che hanno nel malato così lagune dimensioni più spirituale ed esistenziale l'anticipare la morte è più legata a questo aspetto Noli me a est sintomi sopra disturbi o ha problemi fisici intollerabili malato con se la può avere un buon trattamento
Farmacologico
Da parte delle cure palliative per poter adattarsi non soffrire fisicamente ma il problema non è questo chi e il malato cosa che chiede di anticipare la la morte è il malato che a non si vede in quella situazione in qual è la situazione è quella della perdita progressiva dell'autonomia e della dipendenza è vero che e quindi
Su questo
Vorrei che ognuno di noi riflettesse noi è vero che viviamo però in una Società dove siamo
Allevati cresciuti nell'ansia prestazionale nella capacità di essere cresciamo i bambini
Suo il perché essi hanno sempre più autonomi sempre meno dipendenti
Cosa che poi si traduce in un'anta drammatica situazione invece di presa di coscienza quando non lo diciamo più perché le malattie croniche neurologiche degenerative dimostrano proprio tutto il contrario in cui noi poi ci ritroviamo a invece a dipendere sempre di più ok supportino supporti Ausili presidi Cogne dipendiamo dagli altri e dalle cose ok dalla fornite ovviamente dalla tecnologia anche su questo
Ci sarebbe da da discutere nella nostra società moderna quasi volessimo essere siamo quasi più trascinati dalla tecnologia che dalla scienza e quindi c'è sempre il problema di ciò che è eticamente corretto
Quindi il malato cuneese la perché questa ovviamente la mia personale esperienza richiede questi Tor il cui chiede di essere aiutato alle e quindi chiede chiede hanno i medici di di essere aiutato ad abbreviare il la morte proprio perché non riesce a saltare di in questa situazione generalmente di dipendenza di perdita di autonomia che colpisce la sua particolare senso personali di realizzazioni e di di di dignità
Non è però Pio per tutti uguale il la situazione in cui vi malato connesse la non ha sufficienti cure paglia attive si trova in un disagio sociale noi in non è attrezzato dal punto di vista tecnologico e non è supportato dalla famiglia molte alle poche richieste di di il suicidio
Assistito
Sì avvincono proprio invece da malati così la che hanno tutte queste quindi questo per diciamo di fronte alle critiche sulle ragioni del no alle all'eutanasia
No a me è capitato invece che le richieste provenissero da malati in cui le cure palliative erano già presenti in maniera intensa in cui
Non c'erano problematiche né i familiari né economiche e non c'erano nemmeno sintomi fisici disturbi così intollerabili
Ok ecco questo queste persone effettivamente sono poche
Ma esistono e non sono abbandonate dal mondo per cui decidono chiedo non ci chiedono di di morire sono loro che non si trovano più
In questo mondo
Anche quando è dotato di tutto quindi invero
Incrementiamo le sempre di più le cure palliative anticipiamo le di fronte alle malattie neurologiche sono dirai le Mallet tenore logiche croniche e la slide paradigma
Proprio di della dell'approccio palliativo
Chi a tutti i suoi beni uffici e soprattutto nell'ambito della relazione e della comunicazione perché dà spazio a queste a questi discorsi che in altri ambiti io vengo da un ambiente ospedaliero ok quindi sono vivo anche l'esperienza dell'ospedale dove tutto questo non è non esiste
Per il vi faccio un esempio
In in questo momento ci sono persone che attendono di morire da dieci quindici giorni in in coma con una nutrizione artificiale
In seguito ha un problema neurologico vascolare acuto non c'è Piero sufficiente formazione all'interno
Dei dei medici ospedalieri è più facile trovarla fuori nell'ambito delle cure palliative sul territorio ma in ospedale no quindi ellissi che procrastina diciamo allunghiamo Quintiliano nutriamo trattiamo farmacologicamente anche la prevenzione di certe complicanze che non arriveranno nemmeno arriveranno mai ecco quindi sono quadri completamente Diversi che certamente ci fanno capire quanta strada bisogna bisogna fare soprattutto nell'ambito della diffusione delle cure palliative dentro gli ospedali
Assolutamente dentro dentro anche i reparti acuti
Dentro il i reparti a a culti dove e dove si si combatte tra la vita e la morte ma dove ci sono dei tempi e i e dove si passa da un trattamento acuto invasivo ma rapidamente bisogna anche pensare a un trattamento palliativo si usi Sud non si vedo un miglioramento del del malato
Quindi
Per cure palliative formazione a tracci tagli attivi importanti nell'ambito dei nell'ambito all'interno degli ospedali all'interno dei reparti Perak Piera acuti come si sta facendo invece diffondendo di più sulle sul territorio il
Diffondiamo le cure palliative tra i cittadini tra il gli stessi malati e a questo proposito io ho aderito come associazioni Girotti a un Progetto Progetto San porterete che Progetto che è stato che di cui il capofila era la e l'Accademia di medicina e i cui partner sono stati proprio la Ghirotti l'associazione Coscioni insieme a diverse in questo progetto
Attivato nel due mila ventuno quindi terminale tra poco è appena si è appena concluso prevedeva però che la diffusione di la la diffusione dei temi di delle cure palliative delle DAT tra i cittadini tra gli operatori sanitari però che all'interno delle degli ospedali ma anche tra i tra i malati e queste iniziative tra i cittadini cito la diffusione attraverso lo sportello lo sportello d'arte
Il chi di quella fra cui formazione dei volontari spezie occupata l'associazione Coscioni spessa ma la diffusione di questi temi la condivisione un molto innovativa all'interno di questo pregiato è stato dal laboratorio laboratori artistici dove cinque malati con la che avevano già deciso il loro fine vita
Anzi chiedendo di anticiparlo e non essendoci ancora una normativa avendo già organizzato il loro il loro viaggio in hanno avuto però o hanno il tempo di vivere questa esperienza
Artistica in cui per la prima volta delle il loro i loro sentimenti i loro contenuti di fine vita si sono trasformati in un'opera artistica grazie all'intervento di cinque artisti che anche loro immagino per la prima volta si sono trovati accanto a malati connessi l'ha quindi malati con disabilità cioè malati qui hanno difficoltà o assolutamente non comunicano verbalmente in cui e quindi anche parlare di decisioni di fine vita necessita di competenze molto specifica attraverso delle una strumentazione tecnologica adeguata
Questo per rifare mi a quando si chiede il il si chiede di pianificare le cure
Le famose pianificazione condivisa delle cure che non è altro che una filiazione delle delle date nel malato così la bisogna farle sempre sempre prima per non trovarsi poi con strumenti super tecnologici ma che il malato così la poi alla fine quasi per stanchezza non è più in grado di di di usarli quando siamo già andati andati oppure il tre quindi ricordo questa esperienza recente che si è conclusa e invito a
Per visitare questo sito dove sono raccolte queste queste opere artistiche perché effettivamente abbiamo riempito il per temporaneamente una parte della della vita di di queste persone che altrimenti non sarebbe stata effettivamente vuota o in una tesa prolungata e ancora molto molto lunga perché per quanto sia fiduciosa anch'io ho anch'io tanti tanti dubbi che che sì perché che si possa accorciare il più possibile
A
Grazie dottoressa che ha portato
Se ne parla l'esperienza diretta viva con due cose che mi paiono molto per la parte appunto discorso delle cure palliative
Le possibilità che che concedono ma dall'altra che in fondo il problema poi in essere e non è solo quello della sofferenza fisica ma è proprio quello del rifiuto
Intellettuale spirituale
Di se stessi in determinate condizioni che mi pare il punto alto no cui può arrivare questo senso lo vedo o in contatto con l'idea della valore spirituale della vita che diceva don Giulio Paganini quando uno
Accertando la propria condizione
La ritiene inaccettabile per se stesso al di là della sofferenza che magari può esserci o non esserci la sofferenza psicologica morale che c'è in quel momento
Enorme
Grazie dunque
Ora Marco
Grazie grazie grazie alla cellula dell'Associazione Luca Coscioni a Genova per aver organizzato questo appuntamento tra l'altro potete firmare al tavolo là in fondo
L'appello di nuovo fermare ancora l'appello questa volta al Parlamento e poi spieghiamo perché perché il Parlamento a questo punto una responsabilità ancora più grande dopo che è stato fatto fuori
Il il referendum le relazioni e gli interventi finora
Hanno detto le cose più importanti cioè hanno a mio avviso illuminato
La questione rispetto a due grandi come dire obiezione nono ma l'eutanasia
Contro la religione
L'eutanasia contro la medicina o invece
Possono essere
Termini ambiti che anzi possono accogliere questa soluzione come una delle soluzioni all'interno di un paradigma di libertà responsabilità individuale a me quindi resta
Facilitato
Il compito di parlare diciamo del titolo di questo
Dell'altro aspetto del titolo di questo incontro che avevamo può ragionato con la ricca Anderlini del titolo di questo incontro la democrazia che cosa c'entra eutanasia e democrazia beh intanto in una società dove non solo nel sondaggio autoprodotto suo ma né in tutti i sondaggi che escono negli ultimi anni
è evidente che c'è siamo di fronte a un'opinione pubblica pronta matura e consapevole ma non in Italia e nel mondo anche dentro la società profondamente i liberali ormai l'esperienza di vita vissuta della sofferenza e del dolore nell'allungarsi dei tempi del morire è tale è così consolidata che ormai nonostante la ritrosia della politica figuriamoci ma anche dell'informazione a trattare veramente questo tema si è formato un consenso
E in una società dove un consenso come quello che abbiamo riscontrato quest'estate a Genova ovunque in Liguria in tutta Italia ai tavoli di raccolta firme
Viene in questo modo così profondamente ignorato dalla politica e dalle istituzioni vuol dire che siamo di fronte a un pericolo
Ma non ha un pericolo per la causa dell'eutanasia
Perché da questo punto di vista ma alla fine si sono d'accordo non solo ci arriveremo ma ci siamo già arrivati ci siamo arrivati cioè le cose in questi ultimi
Undici anni dal caso Welby ad oggi sono cambiate molto
In Italia
Ma questo è accaduto
Più che altro il nonostante la politica ufficiale istituzionale dei partiti non di razzia nonostante e il pericolo è proprio questo oggi il pericolo vero
Non è sulla battaglia dell'eutanasia mai sullo stato di salute della democrazia nel nostro Paese e del livello di coinvolgimento e di partecipazione
Di possibilità della partecipazione civica nel nostro Paese
E dico perché noi oggi ci stiamo arrivando lo lo lo dico subito ma appunto il fatto che un milione duecentoquaranta mila persone in piena estate
Siano accorse a sottoscrivere una proposta referendaria
Che verteva su una materia che non è inclusa tra le materie tassativamente indicate dalla Costituzione come le materie sulle quali non si può tenere un referendum
Il fatto che tutto questo sia stato cancellato con un tratto di penna
è un problema per la corte così per la credibilità della corte costituzionale per la credibilità poi delle istituzioni non per semplicemente per la battaglia sull'eutanasia che ci metterà più tempo
Sarebbe successo tra due mesi
Sono convinto che sarebbe successo tra due mezzi
La vittoria di una piena legalizzazione dell'ultra nazionalismo suo paese attraverso la depenalizzazione dell'omicidio del consenziente
Il fatto che non sia accaduto
E un problema diverso il più profondo perché la Costituzione dice non si può fare referendum in materia di leggi fiscali e di bilancio accerto perché i soldi sono stati spesi come fai abrogare una legge finanziaria per fare in materia di amnistia e di indulto che cosa fai vai a recuperare i detenuti che hai liberato dire metti dentro
In materia di leggi di ratifica dei trattati internazionali
Perché l'Italia prende degli impegni nei confronti della comunità internazionale non semplicemente dei propri cifre questa è la ratio
E il rigore della Costituzione
Il giudizio di ammissibilità invece è diventato scusate se entro in questa materia apparentemente giuridica
Ma è ai livelli massimi del senso del diritto e quindi della politica e quindi delle interessarci tutti il giudizio di ammissibilità di un referendum
Dove la corte costituzionale possono dire se o no è inammissibile si vota oppure non è ammissibile butto via
Le firme di almeno cinquecento mila cittadini nel nostro caso più del doppio
Questo giudizio non è da confondersi con un giudizio di costituzionalità
Sulla legge che sarebbe risultata
Dal voto referendario perché è molto diverso perché quando la Corte Costituzionale decide se è chiamata a decidere se è una legge eh costituzionalmente legittima
Non ha solo la possibilità di dire il sì o no
Se una legge approvata dal Parlamento per esempio
Ma la possibilità di decidere una incostituzionalità parziale addirittura di indici di scrivere la la Corte costituzionale al potere di scrivere delle regole aggiuntive
Volete un esempio il mio processo il mio processo davanti alla Corte costituzionale quando aiutato
Fabiano Antoniani Dj Fab Four e Davide trentini ad andare in Svizzera
A ottenere l'eutanasia e sono stato incriminato e processato anche a Genova
Per quell'articolo del codice penale del mille novecentotrenta che punisce fino a dodici anni di carcere minimo cinque anni l'istigazione l'aiuto al suicidio la Corte costituzionale non ha detto
Questa legge del mille novecentotrenta
è incostituzionale va cancellata e non annetto questa legge del mille novecentotrenta va benissimo e facciamo un bell'applauso al grande legislatore del mille novecentotrenta ha detto
Questa legge
Parzialmente incostituzionale perché nel mille novecentotrenta l'obiettivo era affermare la superiorità
Della nazione dello stato del potere del regime sull'individuo sul cittadino sulla libertà individuale
Oggi otto principio non possiamo accettare
Che diventi l'imposizione di una condizione di sofferenza insopportabile su un cittadino che non può difendersi al quale la legge sul testamento biologico aveva già riconosciuto la possibilità di sospendere le terapie ma quindi gli imponiamo con una legge del mille novecentotrenta di novant'anni fa
Di doverlo fare soffrendo invece che attraverso il cosiddetto aiuto in Sicilia e la Corte costituzionale addirittura ha aggiunto le condizioni
Che sono diventate legge in vigore nel nostro Paese attraverso le quali oggi mentre noi parliamo il suicidio assistito è legale in Italia
Questa è una cosa che nessuno nessuno non proprio nessuno ma a mio avviso non è diventata una una nozione consapevole oggi
Una persona
Può essere aiutata legalmente a morire con la somma con la autor somministrazione di un farmaco letale in Italia alle stesse nelle stesse modalità con le quali è possibile farlo in Svizzera
Le stesse modalità se questa persona è a una volontà lucida e consapevole primo criterio è affetto da una patologia irreversibile secondo criterio che io provochi una sofferenza fisica o psichica insopportabile terzo criterio
E poi c'è un quarto criterio che noi come associazione Coscioni contestiamo e ora spiego perché che è che la persona sia tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale
Questo era di J. Favreau questo era Davide trentini erano persone che avevano tutte queste e quattro queste condizioni e quindi sono stato assolto a Milano sono stato assolto a Massa sono stato assolto
Toh in secondo grado perché il pm ha ricorso contro l'assoluzione a Genova
La Corte costituzionale di fronte al referendum che depenalizzato Rebbe depenalizzato il cosiddetto omicidio del consenziente mille novecentotrenta
Avrebbe potuto dire parte del referendum
Se il referendum vince e il Parlamento intanto può intervenire a porre dei paletti ma io stessa corte costituzionale potrei assolutamente al primo caso che mi si presenta o di mia iniziativa
Prendere quelle stesse quattro condizioni e applicarle all'omicidio così lo potevano fare
Perché non l'hanno fatto
Per paura
Del potere questo ovviamente la mia interpretazione soggettiva e politici sì ma mi rendo conto per paura
Del popolo italiano cioè della democrazia e non è un caso che la firma
Non l'abbia messa un Presidente di Corte costituzionale fondamentalista clericale cattolico no non sarebbe non avrebbe avuto la forza di farlo
La forza di farlo ce l'ha avuta il laico perbene progressista sommo
Dal Pontefice del diritto Giuliano Amato
Era l'unica persona che aveva la forza politica di fare una cosa del genere e di andare in conferenza stampa a dire se fosse passato il referendum due ragazzi uscivano la sera e avevano un po'bevuto è uno diceva mi ammazzi e l'altro ammazzava
Vi hanno ingannato
Voi che avete firmato un milione duecentoquaranta mila persone per l'eutanasia legale che hanno ingannato
Questi volevano che il ragazzo che ha un po'bevuto si ammazzasse la sera su richiesta dell'altro
Prima tanti ci hanno contattato ma come c'avete imbrogliato cos'è successo
In realtà rimaneva in piedi la seconda parte dell'articolo del Codice penale che puniva non come un omicidio del consenziente ma come omicidio volontario cioè a ventuno anni di carcere credo
Se la persona che chiedeva di essere uccisa consenziente era minore di età e con una condizione di deficienza psichica anche temporanea per abuso di alcol e di droga quindi
Balzo
Ma la manipolazione
Era indispensabile di fronte alla grande cosa che si è creata questa estate guardate nessuno
Oggi nessuna il sindacato nessun partito è in grado di innescare in poche settimane una macchina da un milione duecentoquaranta mila firme in tutti i centri della Provincia eccetera infatti non è stata un'organizzazione a riuscirci
Ma è stata una Rete chi persone che si sono auto create e alimentati in modo incredibile
E a questo punto il referendum non c'è più
Che cosa quali sono le altre strade e le altre possibilità
Il Parlamento
Esplicitamente chiamato in causa da tutti
Con il sollievo che non c'è più il referendum tre CDC volevo la legge non il referendum va bene ok
Non avevamo presentato una legge di iniziativa popolare quasi nove anni fa quindi non è che non siamo contro il fatto che ci sia una legge l'abbiamo chiesto a nove anni fa una legge con settanta mila firme non così chiesta con un comunicato stampa
Comunque il Parlamento ha approvato alla Camera un testo qual è il problema di questo testo approvato alla Camera che se non ci fermiamo ai titoli è uno vede solo i titoli dei due j giornali dei telegiornali dei media dice a b però
Non c'ero e ferendo finalmente c'è una legge quindi in una legge potrà regolare questa cosa
In realtà la legge
Legalizzazione che già legale
Il che purtroppo in Italia non è del tutto inutile sembra un gioco di parole però
Sulla carta è come vi ho detto io cioè l'aiuto al suicidio è legale in quelle condizioni peccato che però che Mario
Paziente tetraplegico da undici anni
Tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale che rientra nelle quattro condizioni per ottenere l'aiuto al suicidio da di ciò per diciotto mesi abbia atteso dopo due pronunciamenti di tribunale
Che l'ASL ha finalmente periti e scarse le condizioni e si approvasse il protocollo del farmaco ora adesso dopo diciotto mesi avanti indietro i tribunali
Quando vorrà se lo vorrà potrà cedere l'aiuto al suicidio è chiaro che una cosa che passa da diciotto mesi di tribunali non è un diritto accessibile quindi una legge ci vorrebbe anche se fosse soltanto per ripetere quello che già la Corte costituzionale ha detto sarebbe comunque utile
La legge naturalmente naturalmente non naturalmente a reggere il stringe un po'il campo rispetto a quello che la sentenza consente già oggi di fare perché introduce l'obiezione di coscienza
In modo rigido evinco per carità
Ma nessuno si sognerebbe mai di obbligare un medico a aiutare a fare un'eutanasia un aiuto al suicidio in Olanda nessun medico obbligato in Svizzera in Belgio e Lussemburgo da nessuna parte si obbligano i medici che senso ha scrivere l'obiezione di coscienza
Il senso è fare le liste dei buoni e dei cattivi all'interno degli ospedali delle ASL è questo il senso e la politica il senso di quell'obiezione di coscienza come sulla Bortot
La sofferenza non più fisica o psichica come dice la Corte costituzionale ma fisica e significa quindi il malato deve provare
Di avere una sofferenza psichica ma di essere in lucido e in grado di intendere di volere quindi
In modo che
Di proposta essere sempre il più arbitraria possibile alla scelta di chi concede non concede
E poi si mantiene questo quarto criterio che è l'oggetto dell'appello che potete firmare uscendo di qui
Perché qual è il problema
Del criterio dell'essere tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale che né in Olanda
Il sessanta per cento dell'eutanasia sono pazienti oncologici terminali i pazienti oncologici terminali salvo eccezioni
Non sono tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale non sono attaccate delle macchine non solo non non respiratore come
In nelle fasi terminali di di un malato di Sla eccetera
Quindi ma non lo dico io lo dice il Comitato nazionale di bioetica da due anni attenzione questo criterio è discriminatorio che senso ha che possano essere aiutato al suicidio un una persona come dj Falbo che avrebbe potuto vivere in quelle condizioni ancora per vent'anni forse come Mario che è tetraplegico da undici anni
Ma la sopravvivenza sua sarà potrebbe garantire un ragazzone forte robusto per i prossimi vent'anni
E invece un paziente terminale oncologico con una prospettiva magari di tre settimane di vita non può perché non è tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale queste
Questi Rosita
Irragionevoli
Sono il risultato di affrontare il tema non dalla porta principale
Della libera e e scelta e responsabile di autodeterminazione individuale scelto che poi va verificata
Perché io su mille cinquecento persone che mi hanno contattato per chiedere di essere aiutata a morire o e-mail di ragazzi di diciannove anni che non hanno nessuna patologia
O o dicono di non averla e non interessa la vita ok allora lì chiaro che
Vediamo che cosa sta succedendo le che ma questo anche in Olanda non è non è che dico Azzi prego allora hanno le interessa la vita prego l'ammazziamo non funziona così
No quindi le regole servono la verifica delle condizioni e ha e nella legalità si possono verificare queste condizioni
Perché adesso non descriverà Marco Cappato deve poter andare dal medico per capire se c'è bisogno di una terapia di cure palliative migliori di uno psichiatra di uno psicologo di un assistente sociale
Di una situazione attorno che possa prevenire magari anche convertire la richiesta di morte in un'accettazione di volontà di prosecuzione della vita ma questo lo puoi fare nella legalità non nella clandestinità
Se invece di affrontare la questione dalla porta principale
Cioè quella della scelta delle persone con la verifica delle condizioni lassi nega a dei parametri
Presunti oggettivi di tecnica medica la tecnica con la quale una persona è tenuta in vita e quindi la tecnica con la quale posso condurla a morire
Si creano i vostri del della contraddizione
E anche le possibilità di ostruzionismo
Che fanno saltare fanno saltare tutto ecco perché
Bene che il Parlamento approvi una legge per Siino se dovesse mantenere questa discriminazione perché ci renderebbe più facile poi contestarla sul piano costituzionale ma
Ci si può cogliere l'occasione per approvare la legge perché poi adesso passa al Senato abbiamo già visto sul DDL zanne il Senato che cosa può succedere
Ma forse se si coglie l'occasione per abrogare questa discriminazione sarebbe cosa buona e giusta altrimenti altrimenti noi ci arriviamo lo stesso
Noi
Associazione Luca Coscioni ma non solo le persone più direttamente impegnate su questo e ci ha ci arriviamo come siamo arrivati fino adesso
La legge sul testamento biologico
A ratificato quello che Englaro unguenti io volli Piludu e altri avevano conquistato
Sulla propria pelle e nei tribunali
Il parlamento poi l'ha fatto diventare legge
Oggi
Può accadere la stessa cosa noi abbiamo ricominciato a aiutare le persone che si rivolgono a noi
Diciamo nella prospettiva
Di essere disposti ad affrontare anche ulteriori processi
In perché cosa in che senso che cosa è rimasto illegale in Italia c'è posto che è legale ovviamente le cure palliative anche se spesso non sono disponibili come dovrebbero essere è legale
Il testamento biologico l'interruzione delle terapie
L'interruzione delle terapie senza soffrire quindi sotto sedazione è legale l'interruzione delle terapie con il testamento biologico è legale il suicidio assistito con quelle condizioni cosa che rimane fuori cosa che non è legale in Italia non è legale
L'aiuto al suicidio
Per i malati che non siano tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale e non è legale farsi aiutare
Da un medico
Che può essere indispensabile per esempio se la persona non ha più alcuna possibilità di mobilità
Dj fa Abbot ha dovuto mordere con la bocca
Dopo un'ora di
Pelosi insieme prove perché questa è la legge svizzera
In Olanda in Belgio sarebbe stato diverso
Perché deve essere
Aiuto al suicidio quindi essere Luís a farlo e di con la bocca eccetera quindi e il referendum sarebbe andato alla radice del problema
Il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato
Ha detto una cosa al tempo stesso gravissima e positiva per la nostra battaglia nel momento nell'ultima parte della sua conferenza stampa ha detto
Dicono a cosa che non dovrei dire già un presidente della corte costituzionale che dice in una conferenza stampa ufficiale dove spiega le ragioni per la quali ha mandato al macero milioni duecentoquaranta mila firme dico una cosa che non dovrei dire non dirla
L'ha detta e ha detto referendum no
Perché l'ha chiamato eutanasia legale invece la sull'omicidio del consenziente il titolo sulla scheda sarebbe stato messo dalla Corte di Cassazione ronda Marco Cappato il titolo era sarebbe stato sull'omicidio del consenziente e quindi la preoccupazione di proteggerci tutti voi da la manipolazione del comitato referendario era anche quella falsa perché il titolo del referendum non sarebbe stato l'eutanasia legale sarebbe stato l'omicidio del consenziente
Quindi quella Roma lei non andava bene e salviamo il popolo italiano da quel referendum che tra l'altro scusate l'inciso abrogherei avrebbe abrogato una legge
Definita da Amato costituzionalmente necessaria sapete quante persone sono state condannate in novantadue anni di applicazione dell'omicidio del consenziente lo sapete zero
Zero la legge costituzionalmente necessaria non mai stata usata in novantadue anni per condannare nessuno
Però Pairetto qui vi salviamo dal referendum scelto
Se è un domani si dovesse presentare un giudizio di legittimità costituzionale
Di quella legge e io può quasi adesso mi ricordo le parole esatte copra fatto capire che
Sarebbe considerata parzialmente incostituzionale come come dire e basta che vi assumete la responsabilità di fare un omicidio del consenziente in disobbedienza civile e vedrete che
Ma cari la corte ha dal punto di vista istituzionale
Penso che sia un attacco grave alla credibilità della corte costituzionale da un punto di vista invece della nostra campagna
A decine
Possiamo valutare di dare retta a Giuliano Amato e di andare se se ci sarà l'occasione esserci sarà questa necessità e questa richiesta di aiuto
Di andare a fornire questo tipo di aiuto
Penso che
Tanti progressi che sono stati fatti tanti ne faremo abbiamo anche aperto con l'Associazione Luca Coscioni con i romanzi
Una dimensione europea e internazionale perché ormai la maggior parte dei Paesi europei riconosce quanto meno il testamento biologico il diritto a non essere sottoposti a un trattamento sanitario contro la propria volontà
Diritto che è riconosciuto dalla nostra Costituzione
E quindi siccome sono due anni
Che abbiamo la dimostrazione pratica sul green Paz
Che se c'è la volontà politica il giorno dopo gli Stati europei possono condividere delle informazioni sanitarie beh allora non si capisce perché come oggi un cittadino italiano che ha fatto il testamento biologico e vado a lavorare in Germania
In Germania non ci debba essere nessuna possibilità di risalire alle volontà che ha rilasciato in Italia e quindi la e lo European living will il testamento biologico europeo che abbiamo lanciato al congresso di Varsavia di Human sa
Varsavia l'Europa chiudo con questo non abbiamo trattato questa sera
Il tema che come il green passa ha coperto di lividi precedenti dieci mesi di dibattito politico tutte le sere tutte le trasmissioni eccetera oggi con più fondamento naturalmente e giustamente la nostra attenzione è concentrata su quello che sta accadendo
Ovviamente non è che c'entri direttamente curdi con quello che stiamo parlando di cui stiamo parlando stasera ma il tema della Società aperta si centra c'entra anche con la guerra c'entra anche con la democrazia se mi consentite un elemento autobiografico
Oltre a essere stato processato tutta Milano Massa e a Genova
Sono stato anche Arché arrestato nel due mila sette a Mosca per una manifestazione non autorizzata del Gay Pride e nel due mila sette
Si trovava ma cosa da da fare queste provocazioni bisogna dare del tempo
Alla Russia no bisogna dall'Italia ci arriveranno ecco no
Non è che ci arriveranno
Ho oggi proviamo a
Impegnarci e a costruire delle battaglie su degli obiettivi politici oppure non è detto che la storia vada in una direzione può andare nell'altra
E il credo si chiami il patriarca Kirill
L'ha detto chiaramente ma questa per noi è una guerra contro i gay pride contro l'ostentazione dell'omosessualità l'ha detto anche Putin in qualche modo e quindi non dobbiamo sottovalutare il valore ovviamente nel lungo periodo no non sto dicendo che ci sia una correlazione immediata degli eventi ma di quanto sia importante le democrazie non solo difenderle all'esterno
E dall'e sterno dei confini dell'Europa ma anche dentro nei nostri confini e difenderla con la partecipazione dei cittadini
E termino con questo eutanasia e democrazia perché potrebbe essere cannabis e democrazia a Bortot Democrazia lavoro e Democrazia disoccupazione democrazia crisi sociale e democrazia cioè
Oggi
Nessuno si può illudere
Che Democrazia veramente significhi che se io butto una scheda nell'urna ogni cinque anni
I miei desideri più profondi quello che mi aspetto dalla vita dagli altri dalla Società dalle istituzioni venga realizzato perché ho buttato una schiera una scheda nell'urna
Ma nemmeno cinquant'anni fa però almeno cinquanta anni fa la società era la società di massa delle classi sociali per cui la rappresentanza del partito poteva a grandi linee per molte persone rappresentare
Il Complesso delle ambizioni delle speranze della persona nei confronti della società oggi non è più così oggi
Se noi vogliamo pensare che qualcosa che ci sta veramente a cuore che riteniamo veramente importante
Abbia una speranza di essere realizzato dobbiamo fare qualcosa e le cose possono essere ovviamente tante non sorpreso quelle che portiamo avanti con l'Associazione Luca Coscioni Emma
Se ritenete importante l'avete ritenuto con i referendum quest'estate e che ci siano buone regole sulla fidi
Buone regole di legalizzazione contro la clandestinità allora il senso di questo appuntamento che quando l'abbiamo concepito con Jennifer con la cellula Coscioni era per lanciare i comitati referendari
Va bene non ci abbattiamo il senso è comunque
Di organizzarci per difendere e affermare i diritti già conquistati e quelli che dobbiamo ancora conquistare con quella energia rinnovabile pulita
E speriamo anche appunto inesauribile della partecipazione che ciascuno di noi può dedicare a questa ed altre cause di libertà grazie
Papalia
E allora sì sì spacco dal grazie Marco Cappato intanto per averci post legato a tutti anche il dettaglio diciamo giuridico che si nascondeva dietro all'imbarazzante conferenza stampa di di Amato che son sempre cosa molto utile sapere abbiamo ancora
Allora se vedo che molti molti di voi stanno lasciando vi chiedo di farlo in silenzio anche perché la possibilità di fare domande di interagire e comunque preziosa poi ci sarà la registrazione c'è la registrazione in questo appuntamento quindi al di là della presenza fisica siamo a disposizione per rispondere a vostre domande vi chiederemo di farle delle domande quindi ma anche intervenire Massimo per un minuto e magari di venire qui a farle così tutti quanti ne possano sentire vedere
Ci sono domande che sono
Siamo ancora tempo chi volesse fare domande ricordo che la l'appello petizione che potete fermare in fondo alla sala
Ecco rivolto al Parlamento proprio per chiedere l'approvazione di una legge e di una legge che elimini le discriminazioni che dicevo prima
L'appello si può firmare anche sul sito della associazione all'Associazione Luca Coscioni
Però ovviamente non ci sono domande soci sono ultimi osservazione
Privato gli ho parlato un po'banche purtroppo no no io volevo soltanto visto che ai citato i passi del del testo
Trincee
Ci sarebbe anche da riflettere sulla sulle indicazioni dei comitati etici territoriali che
E sereno
Effettivamente dei fantasmi
Perché in Italia i comitati ITC i comitati etici sono generalmente di due tipi sono quelli sulla sperimentazione e quelli dei sulla pratica clinica i comitati etici
Sperimentali sono diffusissimi all'interno delle strutture ospedaliere per esempio ma i comitati ITC
Di pratica clinica quindi quelli che sì occupano di analizzare di svalutare tipicamente delle condizioni cliniche critiche
Sono pochissime sono Oscar insieme io ho avuto un'esperienza Padova ho partecipato con a questi comitati dove insiste un un gruppi di di professionisti completamente diversi filosofi giuristi sociologi psicologi medici una realtà assolutamente interessantissima ma che vedo difficile da rendere così uniforme e omogenea
E a cui dovrebbero far riferimento poi lì le richieste prima di passare alla direzione San alla direzione sanitaria dell'ospedale dell'ASL e così di con così dice
La proposta di di legge
Il ho ho qualche dubbio su cui sta quindi perché è tutto da costruire questo comitato ittico e quindi non sa i tempi se i diciotto mesi già per la scelta del del del farmaco che poi nera nasce la città così decisiva perché si è occupata anche che positivo assolutamente sì utilizzano il in ospedale Normanni era assolutamente comune
Il il comitato etico il problema del del del farmaco sono d'accordissimo sull'obiezione di coscienza che certe certamente nonna però almeno posso dire che il presidente della Società italiana di cure palliative la si CP a Espresso effettivamente un parere favorevole su su questo e questo è importante perché in Italia la comunità dei palliativisti rispetto a quella europea tira più tendenzialmente riluttante al alla all'eutanasia e al suicidio assistito cioè il loro nell'ambito dell'approccio paglia attivo la maggior parte dei palliativi siti ritenevano che ci si fermava nel momento in cui il malato faceva queste faceva queste richieste quindi l'aver Espresso un parere favorevole sembra vera a terra sto verso quella parte di situazioni critiche cliniche che non possono essere soddisfatte dalla esclusivamente dalle cure palliative
Giulio
Possiamo dire una cosa in fondo questo pensavo che quando ne parliamo di queste cose
Diciamo il fine vita
Usiamo maschile perché in fondo mettiamo insieme la fine come infine che resti che diventa nella Ringo comune nel nostro modo di dire che finire sia anche non esaudirlo uno scopo arrivarci con dignità dalla consapevolezza dalla coscienza o comunque per lo meno della non inutile
Sopravvivenza
Grazie Renata De Marco è una formalità