Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buona sera ho buon giorno gli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate
Questo è il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione Non c'è pace senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre
Iniziative e attività in corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche
Quest'oggi dedichiamo la nostra puntata ad uno speciale sul ruolo che lei ONG organizzazioni non governative
Possono svolgere all'interno del sistema delle Nazioni Unite e dei suoi vari e molteplici meccanismi al fine di promuovere il rispetto
Dei diritti umani o la lotta contro l'impunità per le violazioni del diritto internazionale
Ne parliamo in occasione dell'ottenimento da parte di non c'è pace senza giustizia dello status consulta attivo di prima categoria
Presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite
Le Cosso a seguito di una decisione votata durante la sua sessione di giovedì scorso ventuno luglio
Per spiegarci il percorso lungo e irto di difficoltà per giungere a tale riconoscimento oltre che per spiegarci le Carter le caratteristiche di tale Statuto tale status interviste ero Gianluca Eramo direttore e del programma per la democrazia nella regione mena di non c'è pace senza giustizia oltre che rappresentante di non c'è pace senza giustizia presso l'ONU a New York e Ginevra
Come di solito diamo per lo spazio prima alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e di Roma e ci vengono lette quest'oggi da Anna piovana
Anna a te la parola
Grazie Nicola buongiorno e buonasera tutte a tutti cominciamo la nostra settimanale raccolta di notizie con il nuovo rapporto pubblicato oggi da Amnesty International sulla situazione drammatica dello stato di diritti delle donne in Afghanistan
Afghanistan dati in slow motion qui non è in gravi stand Taliban blu
Il rapporto rivela le diverse restrizioni imposte le donne e le ragazze sotto il regime talebano dell'istruzione al lavoro del movimento alle restrizioni marameo dell'abbigliamento alla credenza di genere
Dalle detenzioni arbitrarie all'aumento del tasso di matrimoni infantili precoci e forzati dalle proteste pacifiche azioni necessarie per cercare di migliorare la situazione
Il fattore determinante di questa crisi diritti umani è la crisi economica io umanitaria cioè grava la già precaria cantati diritti delle donne
Infatti nell'aprile del due mila ventidue le Nazioni Unite hanno stimato che circa il novantacinque per cento della popolazione non ha sufficientemente il cibo da mangiare
Da settembre due mila ventuno giugno Amnesty International anche arrestato nel novanta donne il undici ragazze tre quattordici e settantaquattro anni provenienti da venti delle trentaquattro province dell'Afghanistan
Il rapporto si conclude con raccomandazioni rivolte ai talebani per porre fine alla crisi umanitaria ed economica così come la comunità internazionale
Tra queste spiccano il finanziamento di opzioni educative alternative per le ragazze che sono state escluse dalla scuola
Un forte sostegno lo etico e pratico all'indagine della Corte penale internazionale sull'Afghanistan fornendo risorse adeguate per consentire all'ufficio del procuratore di indagare su tutti i casi di violazione dei diritti inoltre l'ulteriore sviluppo del piano per la distribuzione di sostegno finanziario e aiuti umanitari
In collaborazione con le donne e attiviste e i gruppi locali coinvolgendoli nello sviluppo e il monitoraggio e garantendo che sia adatto alle esigenze specifiche di donne ragazze e che fornisca effettivamente le risorse necessarie
Il rapporto si rivolge anche lo Special rapporto chiedendogli di continuare a impegnarsi con le organizzazioni internazionali e nazionali per i diritti umani per ricevere informazioni periodiche e facilitare il coordinamento sulle questioni chiave
Alla domanda qual è il tuo messaggio per la comunità internazionale le risposte delle donne e delle ragazze afgane sono state diverse l'una dall'altra
Tuttavia il concetto di fondo
Li accomuna tutte l'invito alla comunità internazionale hanno riconosciuto il governo dei talebani
Al fine di non mostrarla minima tolleranza né un tacito consenso nei confronti delle politiche dei talebani che violano duramente i diritti di donne e ragazze
Il principe dell'Arabia Saudita è tornato per la prima volta in Europa dopo l'assassinio del giornalista Giamaica Shaggy nel due mila diciotto
La notizia ha creato un certo scalpore soprattutto alla luce della conferma da parte dell'Intelligence americana sul coinvolgimento del principe nell'operazione che ha portato alla morte sospetta del giornalista
Il motivo della visita in Grecia e prossimamente in Francia è strettamente legato alla guerra in atto tra Russia e Ucraina che la conseguente scarsità di risorse energetiche provenienti dalla Russia
L'obiettivo che i Paesi europei intendono opporsi è di stipulare degli accordi con Arabia Saudita affinché quest'ultimo possa diventare un fornitore di energia per l'Europa nonostante le controversie sul piano politico e ideologico
Al momento sembra che in Grecia siano stati i discorsi varie corti bilaterali che porteranno all'Arabia Saudita saudita ad essere uno dei più grandi fornitori di energia in Europa
Stando a quanto rilasciato dal ministro degli esteri greco verranno discussi e firmati prossimamente ante accordi sui rapporti marittimi energetici e tecnologie di difesa
La terza notizia ci porta in via mare dove le forze militari che controllano il Paese hanno condotto l'esecuzione di quattro attivisti dell'opposizione
La sentenza capitale che non veniva emessa dagli anni ottanta del secolo scorso segue un processo iniquo sostenuto da una corte sotto controllo militare
Quest'atto risulta il culmine di un'escalation nella repressione del dissenso che si espresse attraverso torture e omicidi extragiudiziali oltre che a una serie di violazioni dei diritti umani
Dalla presa di potere nel febbraio due mila ventuno infatti il governo militare avrebbe progressivamente aumentato l'utilizzo della pena di morte quale strumento di persecuzione e intimidazione della popolazione
Si stima che a un centinaio di persone possano ricevere di una simile sentenza e per questo le organizzazioni umanitarie richiedono l'intervento della comunità internazionale
I quattro oppositori giudizi atti sono stati incriminati per reati di terrorismo e di spionaggio militare in accordo con la legge antiterrorismo
A causa della legge marziale istituita nel marzo ventuno i civili sono giudicati da tribunali militari secondo processi sommari e senza possibilità di appello
Da ciò deriva lo scetticismo della comunità internazionale riguarda l'imparzialità illegittimità del giudizio
Grazie Anna Anna Piovan per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale alla sezione intervista della puntata odierna
Come anticipato in apertura voliamo oggi soffermarci sul ruolo
Che le o ONG Organizzazioni non governative possono svolgere all'interno del sistema delle Nazioni Unite ed ai suoi molteplici meccanismi al fine di promuovere il rispetto dei diritti umani o la lotta contro l'impunità per violazioni del diritto internazionale
Non ne parliamo a caso a dir la verità ma a seguito dell'ottenimento da parte di Non c'è pace senza giustizia dello status consulta attivo di prima categoria
Presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite lecco Sock frutto di una decisione presentata dagli Stati Uniti in quella sede
E votata durante la sua sessione di giovedì scorso ventuno luglio
Per spiegare ci percorso che ha portato a questo riconoscimento oltre che le caratteristiche e e di tale accreditamento di tale status ho il piacere di accogliere in questa puntata la nostra collega Gianluca Eramo direttore del programma per la democrazia della regione del Medioriente
E del Nordafrica oltre che rappresentante di Non c'è pace senza giustizia presso l'ONU
Annui orchi e Ginevra
Gianluca Gianluca Eramo buonasera e grazie per la tua disponibilità e bentornata bentornato anche sulle nostre onde come dicevo giovedì scorso a seguito di un voto e dopo un acceso dibattito durante la sessione del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite l'ECOSOC Non c'è pace senza giustizia si è visto riconoscere come ONG con status consulta attivo di prima categoria
Il processo portando a tale decisione è stato lungo e irto di tanti ostacoli una vittoria insomma di certo non scontata
Ci puoi raccontare questo percorso quali sono stati le difficoltà agli ostacoli da parte di chi e come si sia finalmente riusciti a raggiungere questo traguardo questo riconoscimento
Buonasera Nicola imolese agli ascoltatori di radio radicale
Certamente l'essere riusciti ad ottenere il riconoscimento da parte del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite
Delors allo sconto sul tattico generale per non c'è pace senza giustizia è un risultato molto importante per la nostra organizzazione e un riconoscimento dell'impegno costante che negli ultimi trent'anni abbiamo profuso per la difesa dei diritti umani certo lo Stato di diritto
E la lotta contro l'impunità che sono anche Cardini fondanti della Carta delle Nazioni Unite l'ottenimento di questo risultato è stato processo molto lungo e irto di ostacoli come dicevi
Sin dal due mila diciassette l'anno in cui abbiamo presentato la domanda di riconoscimento alle Nazioni Unite la nostra richiesta rimasta bloccata New York nel comitato ONU sulle panneggi
Che l'organo preposto nel sistema onusiano a deliberare approvare questo tipo di richieste da parte di organizzazioni la società civile
Questo comitato
Un corpo su sitar sul sì Dario del del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite ed è composto da diciannove membri che generalmente si riunisce tre volte all'anno
Per valutare le richieste di accredito da parte del re Luigi e di verificare attraverso rapporti quadriennali
L'operato delle ONG riconosciute era loro aderenza ai principi fondativi delle Nazioni Unite
Nonostante sulla carta questo processo sembra essere molto tecnico in realtà nel corso degli anni e certamente nell'ultimo decennio
Sempre più l'operato all'interno del comitato di paesi come era ossia la Cina Cuba ed altri
Ha ostacolato la concessione dello status consultivo a quelle organizzazioni che più si sono attivate per la promozione dei diritti umani nel mondo
E non c'è pace e la giustizia sarà anch'essa vittima di questa pollici politicizzazione del processo
E che appunto come dicevo la per gli ultimi sei anni siamo stati oggetto di di questi fatti dilatorie procedurali
Che hanno in qualche modo portato blocco della nostra richiesta di di di accredito
Tattica che in qualche modo risultano essere in pratica una specie di diritto divieto
Ora de facto per alcuni governi appunto che alcuni stati che che che li utilizzano
Anche sì ovviamente all'interno del del comitato per il giovane Cina non vi è un un diritto di veto che si applica solamente come come ben sappiamo al Consiglio di sicurezza
Questo perché basa semplicemente che uno stato membro del comitato faccia una domanda di qualsiasi tipo di qualsiasi genere
Alla alla all'ONG in esame per poter effettivamente bloccare il processo di accreditamento
Negli ultimi anni comunque soprattutto l'Unione europea i suoi paesi membri degli Stati Uniti hanno iniziato in qualche modo a cercare di contrastare questo questo fenomeno
E da un lato provando a riformare i regolamenti interni del Comitato solo vernici anche se per il momento senza nessun senza grandi successi
E dall'altro invece cercando in alcune situazioni di forzare un vuoto un voto a livello della primaria dell'ECOSOC
Sulla villa domanda di accreditamento per alcune ONG questo è stato infatti il caso il ventuno luglio scorso quando gli Stati Uniti hanno presentato alla primaria dell'ECOSOC una proposta dice di decisione
Che era adesso appunto presentava gli asset dagli Stati Uniti ma anche sostenuta altri trentasei stati membri
In cui appunto con questa decisione si domandava alla naja dell'ECOSOC di concede per lo status consulto della Consulta dico a non c'è pace senza giustizia ed altre cinque ONG che questa risolutezza o questa decisione è passata e e quindi appunto siamo riusciti finalmente a ottenere il riconoscimento da parte delle delle Nazioni Unite
Voglio anche ricordare e sottolineare come
Vi è sempre stata in questi se sei anni una grande attenzione da parte del Ministero degli esteri italiano in particolare della rappresentanza permanente a New York che ci hanno offerto continuamente assistenza e sostegno
In tutte le fasi di di questo lungo processo
Come dicerie giustamente Gianluca si tratta di un riconoscimento importante per l'impegno assunto da quasi trent'anni da non c'è pace senza giustizia in materie essenziali e delicate
Ed in situazioni anche molto critiche dando voce anche a chi erano stati messi a tacere silenzi atti
Ora cosa rappresenta questo status in termini di agibilità e di impatto potenziale per le ONG come la nostra all'interno del sistema onusiano
Come l'hai anche sottolineato già senza usufruire di questo status ci siamo mossi ed abbiamo mosso le acque e nel sistema ONU
Anche con risultati di spicco come ad esempio la risoluzione dell'Assemblea generale per la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili adottata nel due mila dodici
Grazie alla nostra campagna banner F. G. M.
In che modo quindi questo accreditamento questo status può rafforzare e moltiplicare la portata dell'azione di Non c'è pace senza giustizia
Ma in termini pratici diciamo che l'ottenimento dello Stato son sul cattivo ci consentirà di avere un maggiore accesso a tutte le attività delle Nazioni Unite
Interni li presentazione di documenti e dossier di organizzazione di riunioni e di elementi in occasione ad esempio delle riunioni del Consiglio di dei diritti Umani a Ginevra in generale ci offrirà l'opportunità di una maggiore capacità di accesso immobilizza mobilizzazione
Di tutti quegli strumenti e procedure che le Nazioni Unite hanno in campo per promuovere lo Stato di diritto e i diritti umani io credo anche che sia appunto come dicevo all'inizio o un certamente un riconoscimento dell'impegno e del lavoro che non c'è pace danza giustizia ha svolto negli ultimi trent'anni
Su temi di legati all'ENEL specificamente aveva attività delle Nazioni Unite penso a tutto il lavoro fatto ad esempio con
La la Corte penale internazionale penso a tutto il lavoro fatto su questioni di giustizia e di transizione
In un in vari paesi dall'Afghanistan alla Siria la Libia e la Tunisia
Che tutte quelle attività ma anche anche voglio menzionare appunto il lavoro fatto del sulla pressione dei dei donne e delle motivazioni generiche genitali femminili che portò nel due mila dodici all'adozione da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite di una risoluzione
Proprio sul tema delle mutilazioni genitali femminili
Quindi è sicuramente un uno un importante traguardo in un'importante opportunità per per noi
Per poter continuare in maniera con strumenti nuovi a
A lavorare ad impegnarci sui temi che sono diciamo nel nostro DNA che sono la villa relitti le caratteristiche specifiche di non c'è pace senza giustizia
Grazie Gianluca Gianluca Eramo per questo tuo contributo e per averci raccontato questo percorso portando al riconoscimento
Da parte del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite lecco Sock dello status consulta attivo generale a Non c'è pace senza giustizia nel corso della sessione del ventuno luglio
Ribadisco ribadiamo il nostro profondo ringraziamento alla missione permanente dell'Italia hanno Jorge per il suo impegno profuso nel corso degli ultimi anni
In coordinamento con una delegazione dell'Unione europea e gli Stati Uniti la cui determinazione
Di fronte all'opposizione costante di Paesi come Russia Cina Cuba ed altri che non vogliono tra i piedi una voce scomoda
Come la nostra è stata determinante per giungere a questo risultato a questo riconoscimento
In quanto Non c'è pace senza giustizia ne siamo orgogliosi proveremo a rafforzare ulteriormente
Grazie a a questo stato usa questo accreditamento il nostro impegno per la difesa dei diritti umani la promozione dello stato di diritto e la lotta contro l'impunità ecco con questo siamo ora giunti alla fine di questa trasmissione
Non mi resta quindi che ringraziare Anna Piovan che oggi ci ha letto le notizie nonché India Mosca per avere curato la redazione e la parte tecnica vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che Nepi W. J. punto org
Oppure non c'è pace senza giustizia appunto orga
Nella sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la giustizia penale internazionale la promozione dei diritti delle donne
E la lotta contro le violenze di genere come ad esempio i matrimoni minorili oppure le mutilazioni genitali
Femminili oltre che per la difesa dell'ambiente e la lotta contro la deforestazione in Amazzonia
Vari sono i modi per aiutarci e contribuire a questi impegni
Diventando membro o socio pagando la quota minima di cinquanta euro
Facendo una donazione libera oppure con la devoluzione del vostro cinque per mille
A non c'è pace senza giustizia come ce lo illustra lo spot che vi propongo di ascoltare in chiusura
Vi ringrazio molto per l'ascolto evito appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale
Ciao