Capire per conoscere

Vero professor Baldassarri capire per conoscere a che punta che puntano siamo arrivati però fra trecentonovantacinque grandi ebbene allora c'è si è insediato il nuovo Governo presieduto da Giorgia Meloni l'economia italiana sotto il nuovo Governo come la vede
Be era esattamente come la vedevamo prima cioè ci sono delle emergenze molto forti
E delle prospettive molto serie
E tutto positivo perché c'è un governo eletto dai cittadini nel pieno dei suoi poteri e quindi a questo punto deve avere la forza politica di assumere le responsabilità decisionali nei confronti del problema dell'Energia del caro bollette ma soprattutto nell'impostare una legge di bilancio per il due mila ventitré
Che sia l'inizio di una intervento di riforme anche strutturali
Non si tratta solo di aggiustare qualche momento ma di completare
E avviare le riforme strutturali che aspettiamo da ora l'economia mondiale appena accennato Roberta Iannuzzi leggendo le ultime notizie insomma è in forte rallentamento molti dati indicano
Indicano che il prossimo anno sarà in recessione ancora non s'è capito se la recessione sarà una decisione Diego sarà una vera e propria
Grande recessione una depressione addirittura come qualcuno comincia colte mirato al secondo le innanzitutto l'economia mondiale da Guanda nel due mila ventitré
Venne gran parte dipende da come andrà la Cina come andranno gli Stati Uniti se la Cina non riprende una crescita sopra il tre per cento verso il cinque sei per cento e se gli Stati Uniti come qualcuno paventa
Entrano in recessione nel due mila ventitré ebbe allora il ciclo mondiale dell'economia mondiale tende ad avere una forte recessione nel due mila ventitré
Ecco e questo cosa significa per l'Italia Paese esportatore che tra l'altro ha visto annullato l'attivo di bilancio commerciale che aveva da un decennio
Certamente ma tutti i Paesi europei hanno visto nulla relativo bilancia commerciale perché hanno dovuto trasferire all'estero i maggiori costi dell'energia
E quindi evidentemente con quei costi del Gia quell'avanzo commerciale che avevamo nei dieci anni è svanito molto rapidamente
E direi le prospettive mondiali sono difficili e complicati
Però francamente le decisioni che bisogna assumere sono decisioni in sede europea e soprattutto in sede italiana di quali sono quelli in serenità italiani in particolare troppe insegna italiano l'appena detto e cioè
Mettere mano sul serio in termini strutturali a questo problema cosiddetto del caro energia
E cioè l'Europa deve togliere il Ttf di Amsterdam come indice di riferimento del prezzo del gas perché quel mercato è un mercato speculativo finanziario e non rappresenta le quantità di gas scambiate
Ora la fondere varie l'ha fatto
Balenare che forse l'anno prossimo l'Europa costruirà un nuovo indice che è quello
Delle bollette doganali cioè il prezzo vero che integra nei diversi confini dei vari stati europei ma questo noi Landi Lello Salo diciamo da più di dieci metri quello è il vero costo del gas
E l'Italia deve sganciare il prezzo della luce dell'energia elettrica da quello del gas ecco queste sono le prime due cose immediate che andrebbero fatte in Europa e in Italia dopo di che l'Italia deve tremano rapidissimamente alla legge di bilancio per il due mila venti tre e qui sfatiamo due scuole contrapposte
E cioè da una parte c'è il consumo ci sono quelli che dicono non si può fare un euro in più di deficit e debito quindi non si può fare politica economica e dall'altra parte chi dice invece siccome bisogna fare politica economica allora dobbiamo sfondare intermedia c'è debito sono due scuole contrapposte che si sostengono l'una con l'altra come fossero Bibì e Bibò ma entrambi sbagliate
Perché abbiamo già fatto notare che quest'anno il bilancio pubblico italiano
Come spesa supera i mille miliardi mille trenta miliardi per l'esattezza e come entrate a novecentotrenta miliardi ora a parità di deficit e debito noi dobbiamo lasciare in toccante intonse
Queste due enormi voci che sono una spesa pubblica e il totale delle entrate
E la politica economica vera si fanno facendo deficit e debito quello è troppo facile ma anche estremamente pericoloso la politica economica della città li allocando le risorse enormi che sono dentro già il bilancio pubblico
Quali risorse non di rispediamo bene quali risorse dovrebbero esservi allocate perché si direbbe queste cifre è già molto importante però dove intervenire perché ogni volta che si interviene sul bilancio pubblico ci sono categorie e settori sociali entrano in sofferenza pro
Be certamente però diciamo da anni forse da più di dieci anni
Che dentro la spesa pubblica corrente in conto capitale tutta la pletora di sussidi sostegni fondi perduti eccetera sono sessanta miliardi di euro all'anno
A dentro le entrate mancano cento miliardi di evasione ora queste due cifre le diciamo da anni e anni ma sono rimaste lì intonse anno dopo anno si sono riprodotte dentro il bilancio pubblico come se nulla potesse
Ecco gli ricordiamo se lei parla di sessanta miliardi di euro ogni anno che vuol dire poi di in dieci anni seicento miliardi Edoardo Langlois sia se oltre otto dovrebbero essere attualizzati secondo le regole della matematica finanziaria quindi ancor di più se non mi ricordo male i miei per poveri studia economia quindi
Di fondi perduti che sono causa sono i fondi perduti non ricordare e sono erogazioni a fondo perduto a sostegno in parte delle famiglie ma soprattutto di pseudonimi prese
Tutti quei fondi che dovrebbero andare a sostenere investimenti progetti eccetera
Dopo di che i fondi sono perduti ed investimenti non si fanno cento miliardi di evasione sono parla proprio l'evasione perché poi ci sono anche le detrazioni fiscali che dovrebbero essere in quanto segue immediatamente la terza voce sono le cosiddette tasse specchi certo
è ripeto danni la commissione mare del ministero dell'Economia e delle Finanze fa un rapporto annuale in cui dà il dettaglio di tutte queste voci il totale sono centosessanta miliardi di euro all'anno
Dentro queste voci ovviamente ci sono quelle intoccabili
Le detrazioni per carichi familiari per i lavoratori dipendenti eccetera ma proprio la Commissione ma lei ha detto che ottanta miliardi di cui centosessanta e sono francamente discutibili
Io faccio sempre l'esempio labile lo sa lo ripeto ancora una volta
Dentro queste voci ci sono sedici miliardi per incentivare le energie rinnovabili cosa giusta e sacrosanta ma ci sono anche diciotto miliardi per incentivare i combustibili fossili
E allora anche qui che politica ambientale facciamo sentiamo più o meno gli stessi soldi a fondo perduto sia alle rinnovabili sia i combustibili fossili
Signor facendo un po'di calcoli mi corregga se sbaglio abbiamo e avremo sessanta miliardi di fondi perduti su cui intervenire quelle sugli interventi di sostegno in particolare Apps è un'impresa come lei la chiama le comunque ha in prese la cui produttività perlomeno dubbia
Ottanta miliardi non è solo un problema di produttività Randi e sono dati per fare progetti prudente oggigiorno ma io sono a termine elegante e tempo pieno alla rilevazione esempio trentennale Lario porto in Basilicata
Perché c'è bisogno in un aeroporto in basilica no ma sono trent'anni che si spendono soldi per fare gli studi eccetera per l'aeroporto in Basilicata non c'è l'aeroporto ma i soldi sono stati spesi
Va bene quindi questi sessanta miliardi per questi fondi perduti in particolare perché c'è un'attività economica poi sono ottanta miliardi di detrazioni fiscali che non sono giustificabili giusto
Risaliamo quanto ovvero la alquanto meno andrebbero ridiscusse quindi abbiamo una una somma su cui intervenire poi non è una somma che è oggetto miliardi superiore a centoquaranta più ci sta all'evasione fiscale che però
Lei mi insegna Simonte interviene sull'evasione fiscale
Per evitare un aumento pauroso del carico fiscale ora non c'è bisogno d'essere liberista per sapere che se l'economia viene sovrastare viene e tartassata da troppe tasse evidentemente poi l'economia produce di meno veloce bisogna dire cento miliardi evasione fiscale dovrebbero essere acchiappati
Per diminuire Dienst peso fiscale di quelli che pagano normalmente Rasim diciamo quei cento mila abbiamo esse si tratta di una ricomposizione interna
Mettiamola così
Della dell'ATO voterebbero servire per fare una riforma degli scaligeri appunto attualità altre Teresa è quello che stavo dicendo io non è una granata a quindi lei dice però quindi e questi li togliamo dal computo
Lei lei dice si sarebbero centoquaranta miliardi tra entrate
Che non vengono prese non vengono prese dallo Stato in cui non entra in casa e lo sono per le cosiddette detrazioni
Poco giustificabili mi dovrebbe e sessanta miliardi distesa in cosiddetti fondi perduti in cui anche lì ora con tutta la buona volontà lei dice facendo un cinquanta per cento di questi miliardi avremo una settantina di miliardi su cui
In qualche modo intervenire per fare intervento di sostegno serio alleviamo i miei preferiti sarà un Euro impegno leader Uilca e Dircredito ho capito bene funzionalità ecco io l'ho fatti come fa a li farà a lambire li faceva la mia povera mamma
Casa e l'Italia e
E de però insomma più o meno e colse però più o meno mi pare che sia così ho capito comunque quest'anno la spesa pubblica totale
è il cinquantaquattro per cento del PIL e le entrate pubbliche totali sono il quarantanove virgola nove per cento del PIL
Ho capito bene cinquantaquattro e quarantanove virgola nove ora esatto esattamente è scritto nell'attraverso ora Ranieri lei Milano documento ufficiale del Ministero dell'economia e delle finanze nemico allora tutti questi numeri
Portano a smentire
Una cosa che viene diffusa a piene mani tutti i giorni da tutti
E cioè la coperta è corta non ci sono le risorse bisogna stare stretti eccetera Eckert bisogna stare stretti la coperta è corta
Se si rinuncia a toccare quei mille e trenta miliardi di spesa e quei novecentocinquanta miliardi di tasse
Chiarissimo bene ringraziamo tantissimo no non aspetti momentino
Io ho capito bene scusi perché quello che le volevo chiedere prima cinquantaquattro per cento sono le spese sul PIL e di quarantanove nove per cento sono le entrate sul PIL ora lei
Ha studiato nelle una dei templi dell'economia keynesiana e neo keynesiana le metti de Boston con Samuelson mantelle eccetera eccetera eccetera eccetera
Ma dico santi numi e e qui visse rischia che non è più un'economia di mercato però se continuava a essere così per forti il peso la spesa pubblica non c'è bisogno d'asse liberisti anche in questo caso presso un pochino preoccupati o no
No ma lo è già e noi siamo in un Paese in cui lo Stato e le pubbliche amministrazioni gestiscono come spera il cinquantaquattro per cento del PIL e come entrata in quarantanove nove vuol dire che i privati caviglie e impresa gestiscono il quarantasei per cento Djibril
Con queste dal lato della spesa e il cinquanta per cento dal lato delle sì però fece c'è un altro problema serio che mi sembra molto serio che forse impone il parleremo ben un'altra volta perché il tempo è tiranno
Ovvero sia dato che le lo Stato gestisce questa imponente parte con parte porzione del PIL
Dato che potrebbe prevede evidente abbastanza evidente che questa gestione trasferisce risorse al settore più arretrato del capitalismo dell'economia italiana il risultato è che l'economia italiana fatica al Dome fatica un casino
O sbaglio e di il dato di fondo che riguarda una risposta
Cento euro dalle famiglie e le imprese al bilancio dello Stato poche famiglie impregna di questi cento euro ottanta ne consumano inventivi investono
Vuol dire che portando cento euro dentro il bilancio dello Stato quei ottanta miliardi di consumi diventano novantotto e quei venti il venti miliardi di
Investimenti diventano due quindi ogni volta che spostiamo il confine
Fra Stato e privati si determina un abbassamento dell'investimento e quindi urna sa petto diciamo di grande freno sulla crescita non a caso ci troviamo a crescita davvero da ventidue anni
Il PIL procapite di quest'anno due mila ventidue è uguale a quello che avevamo nel due mila
Chiarissimo bene ringraziamo tantissimo professor Mario Baldassarri per capire per conoscere