Critica e militanti

Buon giorno da critica e militanti oggi vorrei proporre una puntata un po'speciale o diciamo così
Eccentrica come mi permetto di fare ogni tanto non recensire un libro ma tenterà una parodia satirica sulla letteratura italiana in particolare narrativa che affolla i banconi delle librerie e gli spazi pubblicitari
Di giornali web e sociale
Un problema letterario non nuovo del resto nulla di nuovo sotto il sole ma che certo si è aggravato sempre più rapidamente negli ultimi decenni mi sembra quello della stilizzazione sostituita all'ostile provo a spiegarmi da quando la letteratura un posto via via meno importante nella cultura generale per far sentire la loro voce autori ed editori devono rendersi subito riconoscibili con un marchio di fabbrica
Ma così nella gran parte dei casi più l'oggetto immediatamente percepibile nella sua apparenza come oggetto letterario più è probabile che si tratti invece di un surrogato
Poco importa se la stilizzazione sarà minimalista o barocca intimista o civile lirica o splatter o magari entrambe le cose l'importante spingere sul pedale fino all'auto parodia
Sottolineare carica puramente i contorni insomma arrivare in vetrina
Questa stilizzazione
Perversa e stereotipo è evidente fin dai titoli di tanti romanzi home Monaro raccolte di racconti e vorrei prendere appunti titoli come sineddoche del fenomeno come parte per il tutto può forse sembrare un punto di vista frivolo ma in realtà non credo che lo sia oggi si diffondono ovunque scuole di scrittura più o meno legate a gruppi editoriali e da per me ogni volta
Fonte di stupore un po'anche di depressione accorgermi che i loro insegnanti che si presentano in genere
Pignoli come allenatore di calcio di serie A o artigiani
Specializzati non sembrano poi avere alcuno Necchio per il già sentito per lo stereotipo finto nobile dei titoli
Ma se è così mi chiedo come faranno ad avere orecchio per quel che c'è sotto vorrei proporre dicevo una parodia satirica non additare titoli che ho letto ma inventarmi alcuni che sono praticamente indistinguibili da quelli reali e forse anzi probabilmente esistono senza che io lo sappia
Dividendoli per categorie per filoni per mordere
Sia chiaro che con questo non intendo ne potrei opporre veti tutto si può fare credo se serve e se funziona ma dire che i tipi di tipi di titoli che adesso elencherò vanno maneggiati per usare un eufemismo con molta cautela e scelti solo in casi di estrema necessità c'è ad esempio un tipo di titolo davanti a cui il lettore abituale fatica ormai hanno un provare nausea quello di chi si crede raffinato perché ticket alla narrazione contermini saggisti ci o pseudo scientifici o pseudo artigianali
Magari accostando gli ha parole che indicano invece dei sentimenti allora è tutto un esercizi di l'arte di Anatomia di proviamo un po'inventare che so
Il congedo come arte militare esercizi di tradimento il rodaggio degli affetti catalogo delle passioni non corrisposte Atlante delle mie prime gaffe la manutenzione del sesso Anatomia di un divorzio
C'è anche una variante che si pretende più bizzarre ironica è forse l'erede dei titoli della vecchia minimum fax che stampava cose di nuovo invento ma non tanto come che so cinque tesi sul tetri sì ho ci Min cose insomma di triste pretenziosi tanta anziana
Ecco dunque che so un titolo potrebbe essere e mio concause in Conferenza appaia altri ricordi di agonia
C'è un più generale in questa variante diciamo unendo hopping roba come invento di nuovo Philip Roth non lavora il sabato magari per raccontare sotto la copertina una storia di sesso tra insegnanti a lungo a bene va Genna
Oppure per attrarre certo pubblico roba con un po'di Spezia totalitaria e allora dia con che so la Lucertola di idee Ringo più sofistica mente per un romanzo saggio inchiesta da lievi di Carlo Ginzburg un refuso di Krusciov
Un'altra variante diciamo nominale e infine quella dei titoli visti che fanno gli spiritosi nel senso di un innocuo surrealismo padano
Non disperate prima o poi uscirà sicuramente ne sono certo un libro intitolato biografia rancorosa di Anticoli Corrado
Ancora ci sono i titoli che vogliono indicare un'immaginaria insieme atrocemente carnale solennemente religioso magari con qualche suggestione di famiglia che so un altare per la madre sotto il costato di tuo figlio la seta il sangue corpo astrale
O all'incrocio con il primo tipo descritto sopra addirittura magari qualcosa come economia della placenta
Sotto variante di questo tipo di titoli strettamente biblici del genere di che so sono venuto a portare la spada U a chi non ha sarà tolto magari il signore si chiama geloso
Ci sono poi i titoli che riprendono versi anche importanti ma che strappati al pathos della lirica o del contrasto d'appartenenza sembrano solo patetici inadeguati per un romanzo immagino per esempio che qualcuno sarà la media Rosselli di è vostra la vita che ho perso
In ogni caso anche senza la citazione c'è una sotto vari ante che certa che cerca la frase cruda ed emotiva la quale di solito si risolve poi in Kitchen del tipo intento di nuovo ovviamente ho visto le tue ginocchia franare
C'è ancora chi tenta di invischiare l'acquirente parassita andò il caso di cronaca nera ma mettendo subito le mani avanti e dire che noi non è mica solo quello anzi è soprattutto una riflessione dostoevskiano a sul male con la M maiuscola
E allora non so un libro del genere si potrebbe intitolare il diavolo a Novi Ligure
C'è ancora il titolo cubitale di una sola parola con o senza articolo che si vorrebbe agisse come una specie di ferite no ottica che so abrasione o Lastrucci Tura
E ci sono i compromessi tra questa lapidaria età e uno sfumato lirico intimistico paesaggistico a volte ritoccato da un uso emotivo del colore altri esempi che mi vengono così
Che so brucia il mare o non so verderame come l'odio
Più in basso più in alto scelta rimane infine il tentativo di regionalismo un po'brutto un po'suggestivo
Diciamo da pro loco minatoria ed è tutto un l'Urus su spin nulla spariglia una ma loro se ghiaccio anche voi Giron Cazzin ma per concludere oggi abbiamo un chiaro abuso anche un abuso Milka altra dei titoli con la parola vita vita che volta a volta ostica intima ingenua segrete esposta e via via cantando
Insomma cari autori cari littorio Kharja editore gentili docenti delle scuole di scrittura spero che adesso dopo questa carrellata
C'avrete fatto almeno un po'l'orecchio e sarete più cauti basta la parodia la satira finiscono qui a risentirci venerdì prossimo