Nel ricordo di Maria Romana De Gasperi

Diciamo prendere il Winter vere fatto un una cosa di un'angoscia indescrivibile mi sembrava di aver perduto del mondo avevo contato troppo su di lui per tutte le cose
Keynes lo snodo diciamo rimasta in piedi perché ho preso in mano le sue carte e ho cominciato a scrivere di lui a raccogliere mettere in ordine a pensare ecco e Hannover questo minerale
Salvato questo un primo anno di grande angosciati grande dolore
E poi dopo ho sempre scritto su di lui ho sempre cercato personaggi persone che scrivessero
Quindi va aiutato molta gente a caschetto subito molti libri e questo mia tenuto vivo la la vita parte
Famiglia
Buongiorno abbiamo
Voluto cominciare questa nostra mattinata
Con le parole della signora Maria Romana De Gasperi perché abbiamo voluto che avviasse le i lavori
Con la sua voce con la sua presenza con la sua parola con il suo sorriso con la sua dolcezza
E per noi un giorno molto importante questo è il primo anniversario dalla scomparsa della signora Maria Romana De Gasperi
Il primo anno
Dalla scomparsa di una persona
Un giorno di rinnovo di un dolore
Di un ravvivarsi di una Nostalgia
Di un ricordo che rende ancora viva una ferita che un anno a contribuito a rimarginare ma non a sanare del tutto
Ma questa sala
La messa che monsignor Francesco Pesce ha voluto regalarci anche con le bellissime parole della sua omelia unisce a quella Nostalgia quella tristezza quel rinnovato dolore anche la gioia di una presenza viva
Perché la presenza di tutti voi qui e la prova della presenza viva della signora Maria Romana De Gasperi
Io non devo fare un intervento devo fare un saluto introduttivo e in questo saluto introduttivo la prima cosa che mi sento in cuore nel mio cuore di sottolineare la presenza qui
Dal della sua famiglia di rappresentanti la sua famiglia io ringrazio e saluto per primo e su tutti
Per tutti
Paolo Catti De Gasperi il figlio e la signora Maria Romana De Gasperi la Fondazione De Gasperi intende mantenere questo legame forte con la figura della signora Maria Romana De Gasperi con la famiglia della signora Maria Romana De Gasperi
E noi siamo molto felici
Di avere non solo pregato insieme a voi caro Paolo ma di essere qui a ricordare la signora Maria Romana De Gasperi insieme a voi insieme agli studenti e insieme agli ospiti che adesso presenterò
Mi corre non l'obbligo ma
Il piacere anche di dire che ho avuto la possibilità di conoscere e di frequentare la signora Maria Romana De Gasperi per circa un decennio perché poco più di dieci anni fa il dottor Gianni Letta che merita da me tra le altre cose riconoscenza anche per avermi introdotto la signora Maria Romana De Gasperi e per aver me l'ha fatta conoscere
Mi disse chi vuol parlare la signora Maria Romana perché vorrebbe proporre atti di presiedere la Fondazione De Gasperi
Io in quel momento ero vicepresidente del Consiglio e il ministro dell'Interno e mi sentivo già oberato da un carico pubblico pesante ma non volli sottrarmi perché ritenni che la presidenza della Fondazione De Gasperi forse fosse dentro
La mia personale storia il servizio più alto che io potessi rendere perché coniugava esattamente l'impegno ad una militanza di natura ideale a un filone che quello degasperiana o che ha pervaso la storia
Nei termini di tutto ciò in cui credo
L'atlantismo
La fede nella integrazione europea la giustizia sociale l'idea di un'unità nazionale cementata dalla solidarietà l'idea di un cristianesimo che si fa ispiratore di un impegno di una militanza politica senza perciò e con ciò trasformare la propria militanza in un impegno confessionale tutto ciò che De Gasperi ha lasciato al nostro paese e ciò in cui io mi ritenevo e mi ritengo
Mica per cui mi ritenevo mi ritengo militante
Militante prima come uomo impegnato nelle istituzioni ad oggi da cittadino per questo accettai e da lì nacque questa splendida conoscenza il dottor letta mi porto per la prima volta a casa della signora Maria Romana De Gasperi in via Colajanni
Mi presento questa signora che a sua volta mi presentò il padre c'è perché la signora Maria Romana quando parlava parlava a nome proprio a nome di suo papà il presidente De Gasperi
E e fu un'esperienza straordinaria perché io parlando con lei vedendomi quasi osservato da quel quadro che lei teneva nel suo studio di casa
Era come se mi sentissi osservato personalmente dal presidente De Gasperi perché lei citava nei dotti citava a racconti raccontava qualcosa che non era mai un aneddoto fattuale ma era sempre portatore di una morale portatore di un qualcosa di più grande di ciò che un fatto concreto può rappresentare e in tutto il mio vivere l'esperienza da Presidente della Fondazione De Gasperi potrei raccontarvi tanti episodi ma
Lecito due che mi hanno particolarmente colpito il primo riguarda quando una visita che la signora Maria Romana fece al Viminale mentre ero ministro dell'interno
Tenete conto che io venivo dal ministero della giustizia e ed ero un po'stato
Preso in giro affettuosamente dai giornali o da osservatori perché mi dicevano stai seduto sulla scrivania di Togliatti
Leader comunista
E quando arrivai al Viminale mi dissero stai seduto alla scrivania di De Gasperi il che per me capite bene che rappresentava un elemento diciamo di consonanza
Quando venne la signora Maria Romana a Trondheim far visita lì al Viminale mi disse
Guardi questa stanzetta acqua canto era la mia stanza
Perché la stanza del ministro dell'interno che era la stanza del Presidente del Consiglio ha un anti istanza piccoletta che come sala intrattenimento ospiti inattesa una sala d'attesa e mi disse io lavoravo lì per mio papà
E cioè signora mi racconti meglio io facevo la segretaria di mio papà mio papà si fidava però non mi volle mai dare neanche una lira perché disse che lo sa lo Stato pagava già il suo di stipendio e non paga poteva pagare due stipendi alla famiglia De Gasperi
Quindi facevo lì la segretaria di mio papà gratis raccogliendo tutte le informazioni e sapevo gli umori di mio papà Mann mai potevo trasferire il suo umore all'interlocutore neanche il giudizio sull'interlocutore
Perché il mio lavoro era un lavoro di assistenza ma non potevo prendere le sue parti
E lì con questo episodio lei mi raccontò sostanzialmente due cose
La prima
Che il suo non era un amore che tutti coloro i quali hanno studiato psicologia sanno che lega con un vincolo particolare la figlia al Papa era anche una devozione lei aveva sposato
Non solo la figura del padre ma era dei botta alla figura del padre un uomo pubblico
E aveva uguale rispetto per la dimensione privata e per la dimensione pubblica del del Papa
E poi un qualcosa che mi sembrò bellissimo e che era questo senso di protezione che lei giovanissima manifesto nei confronti del Papa
E di tutto questo
Noi abbiamo poi trovato traccia quando con la nostra direttrice Martina Bacigalupo e contanti abbiamo avviato la esperienza del pop tasto delle figlia della Repubblica perché abbiamo voluto valorizzare il fatto che
Un padre della patria fosse anche un padre di famiglia
E a volte padre di figlia femmina con tutto ciò che una donna legata al padre che ad un impegno pubblico può manifestare rappresentare la seconda cosa
Che è un po'la ragione per la quale abbiamo invitato oggi a parlare Francesco Bechis che è una giovane giornalista prima delle formiche adesso di adesso di di di del Messaggero e il suo legame con i giovani
Una volta mi invitarono al Convitto nazionale ad una scuola di Roma il secondo episodio che voglio raccontarvi ed io andai lì insieme alla signora Maria Romana De Gasperi trepidante un po'ma non perché la mia fede nei confronti del presidente De Gasperi vacilla se ma perché avevo il dubbio che poi un po'di sondaggi mi confermarono
Che il presidente De Gasperi non avesse il tasso giusto di notorietà nelle giovanissime ultimissime generazioni e pensavo ma questi ragazzi di quindici anni sedici anni diciassette anni
Dobbiamo un po'introdurli alla figura di De Gasperi e quindi avevo un po'la responsabilità
Del come procedesse l'evento e del calore giusto che l'evento fosse in grado di determinare anche nei confronti della signora Maria Romana De Gasperi
Per la composizione della sala entrammo lì e c'era questo Auditorium del conflitto grandissimo con centinaia centinaia e centinaia di posti a sedere stracolmo di ragazzi
Io feci il mio intervento ha colto con diciamo
Con la la la giusta reazione da parte di questi ragazzi quindi senza un particolare entusiasmo ma con la diciamo con quel tanto di educazione che ragazzi del convitto hanno poi comincio a parlare la signora Maria Romana De Gasperi
Per farla breve dopo dieci minuti di intervento i ragazzi non smettevano di applaudirla si misero in piedi ad applaudirla e io mi commossi cioè mi mi mi veniva
Da piangere
Per il senso di empatia e di comunione di spirito che la signora Maria Romana era riuscita a suscitare in quei ragazzi parlando di eventi del mille novecentoquarantatré del mille novecentoquarantotto del mille novecento
Cinquanta e io mi commossi vedendo quell'applauso quella reazione quelle domande che diventarono infinite perché non smettevano di fare domande quei ragazzi su De Gasperi sulla nostra storia sull'Unità ma soprattutto unità
Repubblicana del nostro Paese attorno alla figura del Presidente De Gasperi ma soprattutto racconti delle storie di una figlia
Il racconto bellissimo dello shopping virtuale
Quando
In una condizione economicamente non felice
Papà e mamma Degasperi portarono i figli a cominciare dalla signora Maria Romana De Gasperi a fare shopping fecero quello che oggi si può chiamare uno shopping virtuale solo che non lo facciamo pagando su Amazon
Loro girano le vetrine ma non comprarono nulla però in senso materiale ma in senso spirituale si per cui la signora Maria Romana scelse degli abiti perse
E il Papa diceva perfetto allora questo è tuo e lei in come si predispose in spirito ad esserne proprietaria non essendo la non potendolo comprare realmente scelsero un po'di abiti e li comprano così
Moralmente o spiritualmente ci sono persone che lasciano una traccia su questa terra per la funzione pubblica che hanno rappresentato e penso che il presidente De Gasperi sia il numero uno perché e la persona
Alla quale tutti fanno riferimento come il padre della patria articolo determinativo
E ci sono persone come la signora Maria Romana De Gasperi che non hanno mai svolto
Un ruolo non hanno mai rivestito un ruolo pubblico e hanno svolto per tutta la vita una funzione pubblica senza mai avere indossato la toga di una istituzione e questo è il significato di una vita che il presidente Mattarella
Ha voluto
Prendere simbolicamente rappresentato dal conferimento della importante onorificenza cavalleresca di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana che è la più alta onorificenza che si possa dare a un cittadino della Repubblica che non sia imprenditore perché quella lì
E il cavaliere della lavoro anche a riconoscenza di un qualcosa che continua ad ispirarci per ciò che sto per dirvi e cioè il suo essere stato anche staffetta partigiana in bicicletta
E noi abbiamo
In programma di dedicare alla signora Maria Romana De Gasperi un'altra serie di e venti di podcast che si chiameranno
I giovani e la resistenza e la resistenza dei giovanissimi specificamente la resistenza dei giovanissimi ispirandoci
Alla signora Maria Romana De Gasperi e raccontando il ruolo che i giovani e giovanissimi ebbero durante la Resistenza
Magari i tanti studenti qui presenti potranno chiedersi e chiedere ci ma perché fatte queste cose che riguardano un periodo distante ormai più di ottant'anni perché pensiamo che la memoria abbia un futuro
Leonardo Sciascia un grande scrittore siciliano
Disse una volta
Una cosa molto bella cioè il lamella il futuro della memoria se la memoria un futuro
Il concetto che noi vogliamo rappresentare che attraverso la memoria della signora Maria Romana De Gasperi delle sue azioni del suo racconto del Papa si possa contribuire a costruire un messaggio importante per il futuro del nostro Paese
Il futuro del nostro Paese secondo noi deve rimanere ancorato a figure come quella della signora Maria Romana De Gasperi
E all'idea che si possa servire il proprio Paese anche senza rivestire incarichi pubblici
Noi ringraziamo coloro i quali sono qui rivestendo cariche pubbliche a cominciare dall'assessore qui presente che ringraziamo della provincia di Trento che ha voluto con convalidare rafforzare il legame tra la quella provincia
E il il presidente De Gasperi e tornando alla citazione di Sciascia che diceva a futura memoria
Se la memoria ha un futuro noi a futura memoria vogliamo dire che
Trarremo sempre ispirazione dalla persona della signora Maria Romana De Gasperi e a quella memoria Cis spire Remo per dire che la memoria ha un futuro noi proveremo a scrivere ispirandoci a lei altre pagine
Della storia della Fondazione De Gasperi è una storia che dura ormai dal mille novecentottantadue e dura quindi da quarantuno anni l'anno scorso abbiamo festeggiato il quarantesimo compleanno e avremmo voluto festeggiarlo per l'intero anno due mila ventidue
Con la signora Maria romana la notte tra il ventinove e il trenta marzo del due mila e ventidue ci ha sottratto la presenza fisica della signora Maria romana
Ma noi siamo qua per consacrare un impegno e cioè che quella presenza fisica venuta meno
Nella notte del ventinove trenta marzo del due mila ventidue non verrà mai meno sul piano spirituale sul piano morale per la fondazione che la ricorderà sempre non solo come un'icona dalla sua fondazione ma sempre come un modello di ispirazione Di Donna di mamma di cittadina italiana e di straordinaria ispiratrice per tante generazioni di giovani vi ringrazio
E visto che ho concluso il mio intervento citando i quarant'anni della fondazione De Gasperi noi abbiamo voluto apprendere per primo la parola tra di noi fosse l'avvocato Armando Caruso l'avvocato Armando da rullo cioè dal giorno uno della nascita della Fondazione De Gasperi ed è stata una delle persone fisicamente più vicine alla signora Maria Romana
E ha la memoria storica non solo della fondazione ma anche di tutto l'impegno della signora Maria romana De Gasperi vi racconto un episodio per introdurre l'avvocato da rullo quando il dottor Gianni Letta mi fece incontrare la signora Maria Romana De Gasperi che mi propose di diventare presidente della Fondazione io chiesi
Che fosse lei la presidente onorario della fondazione e le dissi io accetto di fare il presidente se lei
Fa il presidente onorario della Fondazione De Gasperi la signora Maria Romana
Mi rispose non l'avevo messo in conto sono disponibile per la stima che ho nei suoi confronti a fare il presidente onorario però allora il vicepresidente suo lo deve fare l'avvocato Armando pare uno
Per cui do anche a nome della signora Maria Romana che ha sempre messo la mano sulla spalla del l'avvocato Armando da rullo la parola l'avvocato dal rullo per il suo intervento
Devo dire anche non mi sembra possibile però è già passato un anno dalla scomparsa di Maria Romana De Gasperi
E mi vengono alla memoria i discorsi
Che abbiamo fatto in tanti anni di incontri nello studio della sua abitazione come ricordava il presidente
Per lavorare ai progetti Atelli alle iniziative del reale da realizzare come Fondazione De Gasperi
Devo dire il suo pure lavoro di pubblicista è stato lo strumento utilizzato per promuovere i valori gli ideali e gli ideali appresi da suo padre volti a promuovere una cultura di unità fra i popoli di libertà e di reciproco rispetto dei diritti
Con i suoi scritti conferenze incontri pubblicazioni ci ha lasciato in eredità la testimonianza dell'esperienza storica vissuta da suo padre
Permettendoci di conoscere la l'attività umana spirituale e politica dello statista
Fra le tante iniziative voglio ricordare la preparazione della sua ultima pubblicazione
La vita di Gesù narrata da a Maria Romana dal suo papà
Mi diceva che aprire questo album era per lei come cercare nella storia del mondo le impronte del Signore pur senza vederlo
Si chiedeva ma chissà come era fatto Cristo
A chi poteva assomigliare forse ai pastori dell'epoca
Perché diceva noi cristiani
Lo descriviamo come vorremmo che fosse la fede nelle sue parole ci suggerisce la sua forma terrena
Maria Romana è stata infatti una donna di fede
La fede è stata il costante riferimento della sua vita
Alla luce della fede oriento gli eventi ed esperienze nella sua vita i giorni lieti e quelli di dolore vivendo personalmente e diffondendo i valori e ieri ideali agli degasperiana
Che sono ancora oggi alla base dei nostri valori
Maria Romana ricordava che avendo avuto l'opportunità è il privilegio di lavorare con suo padre nell'ultimo decennio cruciale della vita dello statista
Lei era rimasto vivissimo il ricordo di cosa aveva significato per lui la causa della nuova Europa
Quell'Europa che ricevendo il premio
Il premio Carlo Magno non esito a definire la nostra patria
Come è noto De Gasperi era nato in terra di frontiera facendo
Facendo seconda andò tanto dopo fecondato tanto dalla cultura italiana come da quella tedesca
Dell'uovo il ruolo che l'incontro tra la cultura latina e quella germanica ha avuto nella costruzione dell'Europa postbellica
è un omaggio profondo non solo alle sue idee ma al duro lavoro a cui si sottopose per realizzarle
Fra le tante cose che ha scritto la signora Maria Romana vorrei leggervi un brano che rappresenta perfettamente la natura dei rapporti cui era improntata alla vita della famiglia De Gasperi
Ha scritto
E cito
Scrissi alcuni anni fa un piccolo volume mio caro padre
Nel quale facevo a me stessa molte domande alle quali cercavo di dare una risposta attraverso quello che Luís mi aveva scritto è quello che io ricordavo
Non era diversa la sua vita politica dalla sua vita familiari
Noi non l'abbiamo diviso con gli altri non l'abbiamo sentito diverso fuori o lontano l'abbiamo condiviso perché era al nostro ma era anche degli altri
L'abbiamo sempre saputo d'altra parte non abbiamo chiesto troppo per noi mai
Naturalmente prima di tutto mia madre ma anche noi figlie non gli abbiamo mai chiesto qualcosa che non ci avrebbe potuto dare
Prima di sposarla
Scrisse a mia madre una lettera
E il cito il nuovo sono certo che tu non sarai per me è una spina una spinta un puntiglio nei per qualcosa che io non ti potrei dare perché ho deciso di fare la politica in un modo onesto
Chiuse le virgolette
Mia madre non lo fu mai
E così anche noi
Quasi senza accorgercene forse proprio per il suo atteggiamento semplice sereno al quale non avremmo mai osato chiedere qualcosa di più
Siamo state tutte così senza farcene un merito naturalmente perché non era difficile con Luís essere buoni
Dimenticare se stessi era facilissimo
Bastava un suo sorriso bastava una mano sulla spalla poche parole
Se una persona gli era amica lui sapeva come fare per farglielo capire
Credo che abbia suscitato grandi amori è grandi successi ma anche grandi avversità proprio per questo suo modo di essere di non sembrare ma di essere sono le parole di Maria Romana De Gasperi
Che ho preso da mio caro padre con le quali voglio ricordare lei in questo primo anniversario che quando ci penso che è passato un anno non mi sembra possibile che non ci sia più grazie
Grazie
Grazie all'avvocato
Età rullo e a questo punto avrebbe dovuto parlare il professor Pier giù Luigi Ballini che il professore emerito di storia contemporanea dell'Università degli studi di Firenze che membro del nostro consiglio di amministrazione della Fondazione De Gasperi
Il quale stamattina ha chiamato dicendo che non sta bene e gli auguriamo pronta guarigione non ha potuto quindi partecipare ed essere con noi
Diamo allora la parola
A Francesco Bechis giornalista del Messaggero
Dicevo poco fa che la sua presenza qui vuole rappresentare il simbolico legame che ha sempre unito la signora Maria Romana De Gasperi con i giovani e la sua particolare vocazione al dialogo con i giovani prego Francesco
Allora grazie grazie a Angelino grazie alla fondazione che ha voluto coinvolgermi
Nel ricordo di Maria Romana De Gasperi a un anno dalla sua scomparsa
Io sono molto contento molto
Felice di essere qui oggi perché non solo per il l'evento dall'evento mi sono messo in piedi per onorare la memoria di una persona cui ero affezionato per cui nutrivo grande stima
Ma soprattutto dal vedere in questa in questa sala in questa stanza così tanti volti di ragazzi di giovani
I giovani ragazzi in cui io mi ritrovo non soltanto per continuità anagrafica ovviamente ma soprattutto perché mi viene in mente mi vengono in mente i primi momenti
IMI per i passi in questa fondazione ormai otto anni fa quando proprio come voi era un ragazzo che si affacciava al mondo della politica dell'impegno pubblico
Con curiosità affascinato ma anche intimorito se vogliamo e ha visto proprio in nella nella figura di Maria Romana De Gasperi e nella Fondazione ieri il primo il primo impatto un impatto forte perché
Perché parlare con un una donna che è stata acquisita è stata anche
Testimonianza di un pezzo importante della storia del nostro Paese
E non poteva non colpire un ragazzo di diciotto diciannove anni che ascoltava ammirato questa donna che con pazienza con tenacia
Si prendeva un'ora due ore nonostante già l'età avanzata per passarle con dei ragazzi della nostra età raccontare
Questa grande vita i testimonial sa ci sono tante cose che possiamo dire a ricordo di Maria promana Degasperi
Tanti aggettivi con cui descrivere questa donna Unmanned viene in mente uno che forse un po'il fil rouge di famiglia ed è coraggiosa
Maria Romana De Gasperi è stato la donna
Molto coraggiosa perché perché è una vita di testimonianza è una vita anche di servizio la sua è stata una vita spessa al servizio di una memoria che non era una memoria personale ma come ho detto ora una memoria di tutti noi e questo richiede anche dei sacrifici
Sentiamo sempre spesso questa espressione un po'brutta molto criticata anche giustamente non di queste donne uomini un passo indietro rispetto a una persona cui vogliono bene ecco io credo che lei sia sarà semplicemente al fianco di Alcide De Gasperi
Durante la sua vita terrena e poi i lunghi anni che ha passato che ha speso per commemorarlo
Dicevo una vita di servizio
Chissà io spesso però immedesimarmi quando io stesso spinto dalla curiosità le chiedevo di raccontare i dettagli tanti aneddoti che in parte già Angelino e il dottor taluno hanno richiamato sulla vita di questo grande uomo che si è preso sulle spalle il Paese
Dopo la guerra e a volte un po'mi sentivo in colpa perché tutto sommato c'era una vita la vita di Maria Romana e una personalità che era travolgente è un carattere travolgente che rischiavano o poteva rischiare di finire in secondo piano ecco questo non è mai successo con lei
Perché per quanto egli abbia passato lunghi anni al fianco di questo grande uomo di Alcide io credo che caratteri questa donna te nasce dalla tempra trentina Cocche davvero condivideva con il padre quindi un la tempra di chi è abituato a Lamon
Tania le scalate di chi non s'intimorisce facilmente fosse è un tratto veramente personale di Maria Romana
Una donna coraggiosa e chi amava parlare con i giovani con i ragazzi
Quanti aneddoti quanto quante ore spese con noi ragazzi della Fondazione quando amo la vostra età l'età di voi che vedo qui in questa sala
Per raccontarci la storia che abbiamo provato noi a raccogliere inizialmente dentro una mostra intitolata proprio Degasperi il coraggio di ricostruire ecco questo coraggio che torna
E rimanevamo tutti incantati dall'umiltà di una donna che ha parlato con presidenti Capi di Stato
Che è stata ricevuta
Da ogni ambasciate cancelleria estera che ha lavorato a Palazzo Chigi come segretaria e compagna così la descriveva Alcide
Nelle sue memorie accanto un presidente al primo presidente del Consiglio dalla nostra storia
Repubblicana eppure questo non scalfita mai neanche per un attimo l'umiltà e questo veramente questo servizio pubblico che a cui è stato del voto da costano dedicata all'intera
Vita di Maria Romana De Gasperi
Tanti ricordi personali molti dei quali io devo all'amicizia e alla generosità di suo nipote per Giorgio che ha voluto darmi la possibilità di conoscere la più da vicino
Tra gli altri l'onore l'orgoglio di aver potuto vedere
La casa in montagna di Alcide De Gasperi dove il presidente
Ha passato anche gli ultimi giorni la sua vita terrena sognando da quella scrivania in mezzo alle montagne trentine
Un'idea di Europa l'Europa unita a loro punita anche da una comunità di difesa che purtroppo l'ultimo è sfumata sul limitare dei suoi giorni
Che è sempre rimasta viva è sempre rimasta una fiamma accesa anche nella figlia fino all'ultimo nonostante i tanti dubbi le tante fatiche di questo percorso europeo di cui lei è stata ma testimone viva fino all'ultimo nonostante anche le delusioni
Piange il cuore a pensare a chi ha voluto bene a Maria Romana che proprio sulla finire le sue giorni abbia dovuto assistere al ritorno di una guerra sul suolo europeo a risentire sia pure in lontananza il suono delle sirene anti aereo
Delle bombe proprio sul suolo di quell'Europa da cui la guerra è rimasta lontana
Per circa settant'anni anche grazie all'impegno alla missione di vita di Alcide De Gasperi
Una donna estremamente concreta e questo era un tratto del fascino che aveva anche sui ragazzi che spesso sono annoiati forse anche infastiditi da certa retorica che rischia di essere sovrastante che viene percepita come non sincera
O retorica Cooley sfuggiva sfuggiva anche con uno spirito
Ribelle quando raccontando veniva braccata anche da fa parte faccio mea culpa di categoria pur essendo giovanissimo
Da giornalisti da cronisti che le chiedevano signora ma allora chi è oggi che ha raccolto l'eredità di Alcide De Gasperi capite bene l'imbarazzo a cui lei sfuggiva con sempre con un sorriso una scrollata di spalle
Di questa donna che certo non ha mai voluto ridurre la figura di suo padre di uno statista come De Gasperi a un'etichetta da appiccicare a un politico piuttosto che a un altro
Ma piuttosto ha voluto tenere viva la sua rigidità
Ed di ripeto con una predilezione in particolare
Per me i ragazzi per i giovani con cui evidentemente trovava una sintonia
Di intenti è una semplicità che la rendeva come raccontato Angelino nel suo ricordo di questa assemblea al Convitto così affascinante così magnetica
Tanti aneddoti che ci ha raccontato negli anni una dollari belle è stata raccontata la sua esperienza di staffetta partigiana anche qui se vogliamo diverso dal padre che aveva un'austerità dovuta anche a unità e a una generazione diversa
Una vita quella di Alcide De Gasperi segnata dal dovere pubblico ecco Maria Romana lì da un'irruenza se vogliamo è anche una predilezione per per per la ribellione per le per istinto
Che a volte lasciava attonito perfino il padre quando con coraggio ad esempio montava su una bicicletta apprestandosi a queste missioni partigiane da staffetta rischiando di essere arrestata dai nazisti quando nascondeva delle granate
Per la resistenza dentro a delle cave riuniamoci conto
Che all'epoca per una donna in particolare fare una cosa del genere era impensabile
E e quando anche di chiedeva del suo impegno pubblico e trovava una discrezione che a volte diventava una muraglia in questo padre che cercava anche di proteggere la famiglia lato familiare dai dalla sfera pubblica che quando rientrava a casa alle otto di sera da Presidente del Consiglio
Appoggiava il cappello sull'attaccapanni e abbracciava le figlie che lo accoglievano in casa cercava questo sì di temere almeno fuori per quella serata per la scena insieme i tanti gravosi impegni che aveva pubblici
Solo sul finire i suoi giorni raccontava spesso Maria Romana lei ha avuto l'occasione trovando un pacco di di carte di scartoffie
Di scoprire gran parte dell'impegno pubblico anche segreto negli anni della Resistenza di suo padre e allora e del coraggio finalmente ormai segretario ormai compagni anche di questa vita pubblica di chiedergli conto
Di chi e di capire anche di chi fosse fino in fondo suo padre di perché
Per tanti anni la sua famiglia sia stata fosse stata braccata dal regime fascista e costretta a una vita di esilio sia pure a Roma e poi in Vaticano nell'Archivio Vaticano
Ecco quella testimonianza scoperta quella quella quel quella grande parentesi che si è aperta aprendo quel pacco di lettere di missive di biglietti segreti
In cui finalmente gli si è palesata la figura pubblica il suo padre le andato poi il coraggio sulla finire di giorni della vita di Alcide De Gasperi di raccogliere questo testimone
E di fare una scelta che ripeto è stata una scelta di grande coraggio cioè di spendere una vita una vita intera fino agli ultimi giorni davvero
Di testimonianza e i frutti si vedono oggi si vedono anche in questa sala non soltanto nel lavoro e nella missione che continua svolge la Fondazione De Gasperi
E che è una missione che evidentemente ancora
E e attuale e percepita attuale c'è quella di raccontare un'idea di Europa che non è solo vuota retorica ma che può tornare a vivere con le le asperità del presente con le sfide del presente che sono tante
Ma soprattutto la presenza di voi ragazzi che evidentemente trovate nella figura di quest'uomo dallo sguardo apparentemente austero del di origine austroungarica di un uomo che ha fatto la storia treni nostre istituzioni una un fascino un interesse un'attualità
Che vende la sua memoria la memoria viva e questo dobbiamo soprattutto a mio parere a Maria Romana De Gasperi che ringrazio ricordo insieme a voi oggi con affetto grazie
Grazie Francesco l'assenza del professore Ballini
Ci immette nelle condizioni di potere accettare la richiesta che ci è stata formulata da parte di Paolo magagna occhi amico di famiglia che ha curato anche alcune cose importanti che vi riferiva lui per un brevissimo
Saluto quindi ti prego Paolo Macagno ti di accomodarsi
Di rivolgere il suo
Ricordo il pensiero alla platea
Grazie presidente
Io qui vorrei brevemente a parlare di Maria Romana De Gasperi senza cognome
Indubbiamente non si può prescindere dai rapporti caduto col padre per parlare di lei
Ma lei che aveva indubbiamente una grande umanità delle grandi capacità essi ha potuto trasmettere a quei valori cui mediali è perché lei aveva una profonda convinzione evidentemente di ciò che stava dicendo
Sappiamo che Maria Romana De Gasperi ha avuto una vita molto intensa purtroppo a brutto una vita segnata da molte sofferenze
Sappiamo che tutta la famiglia tutte le figlie Lucia Paola Lia hanno voluto tanto bene al padre e lei ha avuto un ruolo particolare nella vita del padre sotto varie varie Asperti mai questo aspetto che vorrei sottolineare la sua grande umanità lascio grande unità perché in fondo Maria Romana era una donna umile
Umiltà e umanità quella umanità dei grandi come dice per richiamarsi a Sant'Agostino
Dobbiamo considerare
E il suo impegno soprattutto per i giovani certo è stato detto molto per i giovani qui ma lei ci teneva molto anche a proiettare le idee che conservava l'idea del padre al di là dei nostri confini nazionali
Io mi ricordo l'entusiasmo che lei trasmetteva quanto andavano insieme nei congressi dei giornalisti europei soprattutto nell'Est europeo
Lei aveva una particolare attenzione nella realtà dell'Est europeo e veniva sempre ai nostri congressi di giornalisti europei e trasmetteva molto molto entusiasmo molto entusiasmo
E nel porre le sue parole era anche una generatrice di entusiasmo per la libertà
Quella libertà che purtroppo oggi sta perdendo fiato in varie parti d'Europa e soprattutto in maniera pericolosa in Germania e di questo dobbiamo tenere presente
Quanto ci trovavamo all'estro evidentemente hanno tutti entusiasti i giornalisti europei ormai la chiamiamolo Maria Romana era un'amica
Ed era considerata diceva questa è la madre madre d'Europa per cui da questo punto di vista dobbiamo anche considerare
Credo inoltre che dobbiamo considerare anche Maria Romana umile ma coraggiosa Taro il dossier record tra il ventitré marzo mille novecento mila undici quando è stato posto il busto
I De Gasperi all'aula del Parlamento europeo rivolgendosi al molti parlamentari presenti con c'era anche il presidente della Commissione europea
Con toni piuttosto di rimprovero
Chiaramente di sei parlamentari la gente non sa che cosa voi state facendo qui dovete andare più piano fra la gente parlare ascoltare la gente non politico Richard per potersi esprimere in questa in questa maniera ecco questo dopo di che per concludere io dico che per poter comprendere bene Maria Romana De Gasperi
Per cercare di comprendere bene Maria Romana De Gasperi
Bisogna capire che cosa abbia significato Sella di Valsugana per lei anche per De Castri evidentemente questo bisogna capirlo senza comprendere scorsa significato Sella i rapporti Caputo col Sella non è possibile comprendere lei
Il suo intimo rapporto con questa realtà con la casa di Sella dove ha iniziato a frequentare da zona ragazza ha contribuito molto a formare a formare lei anche dal punto di vista diciamo di identità nel suo interno
Ecco quando volevo dire che quando si è spenta Maria Romana
E sappiamo con Paolo che quando il medico le disse
Devi andare all'ospedale d'olio di S. devo ancora lavorare per completare un libro sugli anni di mio padre che non sono ancora conosciuti vale a dire il De Gasperi giovani fino agli studi dagli studi di di Vienna
Ecco ma questo rapporto con Sella è stato fondamentale per cui vorrei dire che quando si è spenta a lei con temporalmente hanno sofferto sono state tristi la casa darne intera quella montagna che avevo avanti a lei tutto ciò che riguardava quella realtà di scelta
In effetti e penso che stiamo preparando un libro su c'è il De Gasperi e Maria Romana che presenteremo in accordo con la famiglia in agosto quando normalmente il padre aveva l'abitudine in agosto di riunire gli amici
Fare una grande festa un grande falò negli ultimi anni abbiamo organizzato noi trentini per fare questa festa e lo faremo
Il libro avrà come titolo prendendo a prestito le parole di Paolo Piccoli Maria Romana De Gasperi nel luogo dell'anima questo era in realtà questo era conciato per capire perché lei dobbiamo essere coscienti e per il grande patrimonio di amore e di affetti che ci ha lasciato Grassia
Grazie dottor ma Cagnotti anche per avere ricostruito il legame tra la signora Maria Romana De Gasperi e Sella di Valsugana eh proseguendo su questa strada mi permetto di chiedere all'assessore alla Provincia che e qui presente in rappresentanza della Provincia di Trento Mirko bisestili di portare il saluto della provincia di Trento
Grazie presidente ovviamente buongiorno buongiorno a tutti ha veramente un piacere e un onore poter portare vie saluto anche del presidente Fugatti nome
Perciò per tutta la provincia autonoma di Trento in questo giorno così speciale particolare di fronte alla famiglia Clemente saluto li porto tutto l'affetto della della nostra terra della del Trentino che è stata giustamente
Ora sottolineato quanto questo legame un legame non solo non solo territoriale monogama un legame di valori
Qui valori che hanno ispirato Italia ma che hanno ispirato il mondo
Io parlo da quello che giustamente ora
Magagna ti ricordava perché da da giovanissimo quando ho avuto la possibilità di fare poi una lunga esperienza al Parlamento europeo la prima volta quando sono entrato io ho visto quel busto
Ho visto quella sala dedicata ad Alcide De Gasperi
Da da giovani da giovane trentino i primi passi all'interno della politica in quel sogno che sono le le istituzioni europee
Vedere quanto una persona una persona proveniente da un piccolo paese del nostro territorio un piccolo paese della del Trentino abbia fatto per costruire l'Europa giustamente lei prima Presidente ha parlato della il fondatore
Nostro paese ma è anche appunto fondatore dell'Europa e penso che su questo tanto si debba non solo riflette ma riuscirà a far passare alle alle nuove generazioni che saranno la fortuna poi via dire giornalisti e faccio le congratulazioni per l'intervento
Questi sono i nuovi giornalisti le nuove le nuove leve all'interno al mondo giornalismo questo potrà aiutare
Per far sì che i nostri ragazzi i nostri giovani all'interno proprio partendo dalle scuole ma partendo anche da quello che è un impegno un impegno civile un impegno politico stato detto molte volte ricordando la figura
Della figlia quanto quell'impegno sia stato un impegno proprio di messa a servizio recuperare quei valori non è facile non è scontato soprattutto oggi
Ma dobbiamo anche dare le giuste indicazioni
Ai giovani e anche i tanti che ci sono qui oggi in questa sala per recuperare dei modelli i modelli sani dei modelli virtuosi dei modelli ai quali ispirarsi
Siamo sicuramente in un tempo complicato in un tempo difficile ci sono però delle sfide enormi di fronte a noi ma non penso che riportando indietro le lancette come giustamente se detto a sessanta settanta ottanta anni fa
Le sfide fossero fossero da meno perciò cerchiamo di dare i nostri ai nostri ragazzi i nostri giovani dei modelli da seguire e penso che quei modelli così come il padre in figlia
Abbiamo avuto la fortuna e l'onore
Di avere nel nostro territorio nel nostro Paese che hanno fatto grande appunto il nostro nel nostro Paese la nostra nel nostro continente la nostra Europa
Penso che ripartendo da quelli possiamo avere veramente una possibilità per far sì che i nostri giovani che oggi anche qui ci stanno ascoltando possono avere qualcuno di cui seguire le orme so grazie a voi per l'impegno
è un piacere nella nel rinnovare quella che vuole essere
Seguendo proprio quei valori di cui parlavo prima quell'alleanza fra il nostro territorio fra Provincia autonoma di Trento e la fondazione che ovviamente oggi ringrazio per il lavoro enorme di non solo informazione mi piace dire di educazione verso quelli che sono appunto quei valori che si fanno delle persone straordinarie grazie ancora
La preghiamo di portare i nostri e anche al presidente fugati e mi piace ricordare che il busto cui lei faceva riferimento è stato donato è stato trovato a Roma dall'avvocato Carullo
è ed è stato donato dalla Fondazione al Parlamento europeo abbiamo anche il piacere il dovere di riferire che avevamo invitato qui il Presidente della Repubblica il presidente Sergio Mattarella che si trova ad Osimo ci ha fatto sapere che è presente con noi in spirito e ha pregato questa mattina per la signora Maria Romana De Gasperi ricorderete che l'anno scorso fu presente anche ai funerali la signora Maria Romana il il loro legame è stato molto vero è molto forte lo ringraziamo del pensiero che ha voluto dedicarci
A questo punto do la parola per le conclusioni al dottor Gianni Letta che non ha bisogno di presentazioni che ricorderà la figura in modo conclusivo della signora Maria Romana De Gasperi grazie
Grazie
Abbiamo sentito tante testimonianze una più bella dell'altra tanti episodi che hanno fatto capire a voi ragazzi soprattutto che forse sentite parlare per la prima volta di una persona di un personaggio come Maria Romana De Gasperi quali fossero le sue qualità le sue virtù una figlia esemplare
Una straordinaria protagonista della vita pubblica italiana anche senza avere quel ruolo istituzionale come ha ricordato il presidente Alfano ma certamente tra le sue caratteristiche tra le sue virtù c'era anche la lungimiranza
Ha saputo scegliere bene e individuare la sua successione alla Fondazione quando chiese Angelino Alfano di raccogliere questa eredità di portarla avanti
E sono dieci anni che il presidente Alfano continua nel solco tracciato da Maria Romana quell'opera di memoria
Di uno dei padri della patria il padre della patria come Luigi lo ha giustamente definito
Poco prima di questa chiacchierata
Nella chiesa della Pigna un piccolo scrigno nel cuore di Roma monsignor pesce ha ricordato alla luce del Landi del Vangelo di una pagina molto dura l'ha definita e molto bella del Vangelo l'opera e la missione
Di Maria Romana De Gasperi e ha detto il servizio che ha reso alla verità nella libertà con sacrificio con dolore ha evocato addirittura il martirio ricordando quelle sofferenze che hanno segnato il corso della vita di una madre che ha perso due figli
E facciamo un pensiero riverente a lei e al loro qui alla presenza di Paolo il terzo figlio
E ha ricordato la sua misericordia che ha definito umile silenziosa mai esibita ma molto efficace
Io non credo che si possa aggiungere nulla a quello che ha detto monsignor pesce in maniera così appropriata sulle qualità
Che nascevano dalla fede e quelle che ha ricordato il presidente Alfano l'avvocato tradurlo che è stato collaboratore devoto fedele silenzioso prezioso per tanti anni e la bellissima testimonianza di Bechis
Non credo di poter aggiungere nulla
Perché norme o i titoli innanzitutto
Anche se ne ho anch'io un personale bellissimo ricordo
L'ho conosciuta l'ho conosciuta bene l'ho frequentata gli ho voluto bene
La vedevo le prime volte nella parrocchia che era la sesta Santa Chiara con un parroco straordinario don Gianni
Che amava conversare dopo la messa sia con lei che con me e che ci fece incontrare per la prima volta e in quelle chiacchierate nella sagrestia
Di Santa Chiara ho scoperto la prima grande lezione di un personaggio come il sedere Gasperi nella testimonianza vissuta e condivisa della figlia la sua grande forse intima sincera spiritualità e la convinzione che nasceva da quel vivere così intensamente nello spirito della fede
Che non ci doveva e non ci poteva essere separazione tra la fine della politica
Non una fede privata intima da quella parte
E la idea e l'azione politica dall'altra no la fede che ispira e sostiene l'azione politica che la illumina la guida e la orienta
Anche se questo non ha mai significato vedersi Degasperi
Una politica di tipo confessionale è stato laico
Ha saputo tenetevela sto tiene dritta anche nei confronti delle gerarchie vaticane anche nei confronti del Papa a difesa dello Stato laico mamma
La sua azione politica è sempre stata sostenuta perché animata intimamente animata dalla fede ed è stata la prima bellissima lezione
Poi ho cominciato a frequentare quella casa Pienza modesta bella silenziosa via Colajanni che ricordava in via degli Alfani dove Luís
L'ha conosciuta dove anche lui l'ha conosciuta
E lì
Ho ammirato da vicino ho potuto toccare
Quelle qualità personali di riservatezza di discrezione di modestia di umiltà
Di serietà
Quello stile sobrio austero ma anche se è vero che è stato sempre il tipico di Alcide De Gasperi come deve essere delle popolazioni trentine perché lui certamente incarnava
In maniera simbolica lo spirito dei montanari di questa bella tenta che di questa bella c'era che è stata ricordata mille volte da Maria romane e la cui testimonianza abbiamo sentito oggi anche qui qualità che lei ha sempre guardato
Nel padre che ha sempre apprezzato che ha condiviso e che ha raccontato con una devozione filiale senza pari
Ma con una precisione e con un rigore
Che non nascevano dall'affetto ma dal desiderio di essere una testimone rigorosa come debbono essere i testimoni come deve essere uno storico io ha saputo unire la devozione l'affetto filiale a questa ricerca
Molto faticosa condotta negli anni e che l'hanno portata a darci una immagine di Alcide De Gasperi non serio che impazza diversa da quella che forse la politica low gli storici avrebbero rischiato di dare se non ci fosse stata questa illuminazione continua costante lunga della sua figura della sua opera
Del suo pensiero dei suoi principi dei suoi ideali attraverso una ricostruzione così minuziosa così paziente così esemplare
Vorrei dire
Perfetta
Perché Maria romana lo ha detto benissimo Angelino Alfano parlava sempre del padre solo del padre non parlava mai di se stessa
Era riservate era schiva
Era una persona come ha detto monsignor perisce
Che non hanno stentava mai quel cognome che giustamente ma Cagnotti ha omesso e per parlare di Maria Romana e non di Maria Romana De Gasperi perché lei si era saputa
Sapersi organizzare perché voleva che la luce
Forse sempre e solo sul padre quella luce che lei ha continuato proiettare illumini illuminando né ogni singola sfaccettatura della personalità e dell'azione
A dicembre del due mila diciannove
Una persona si presentò tra le tante
Lo ha ricordato anche in quel brano che è stato citato da tradurlo
Quante persone o quant'storici o quant'scrittore quanti giornalisti aiutato
A ricercare su De Gasperi a scrivere sui Degasperi
L'ennesimo giornalista scrittore Riccardo Michelucci si presentò a lei nella casa di via Colajanni e disse che voleva fare una lunga chiacchierata per farne un libero l'ennesimo libero
Ma Maria Romana
Rimase sorpresa sconcertata e forse anche contrariata
Quando Michelucci le disse però ma io questa volta non voglio fare un libro su Alcide Degasperi ce ne sono già tanti io voglio vorrei per la prima volta fare un libro su Maria Romana con il contributo di dar conto di Maria Romana
Lei rimase perplessa
Poi forse acceduto all'ENI insomma senza cliniche Lucci inviati dove proviamoci e per la prima volta approvato a parlare a raccontare in prima persona
Poi la pandemia ha reso più gradi e poi sospesi quelle quegli incontri
Poi lei si è ammalata ed è scomparsa per cui Michelucci è rimasto con un lavoro a metà
Il libro ne è uscito perché non aveva potuto completare quel racconto ma una bella parte l'aveva raccolta
E il giorno del Tri dieci mo'l'anno scorso il trenta aprile del due mila ventidue avvenire ha pubblicato come l'ultima intervista meriti di Maria Romana
Qualche brano ricercando tra quelle carte e qualche altra testimonianza ho pensato allora che il miglior modo di ricordare Maria Romana era di farlo con le sue parole
Cioè raccontare avete sentito alcuni flash della vita via De Gasperi nel racconto di Maria Romana
Allora ho cercato di mettere insieme o un po'di flash di ricordi di episodi nei vari periodi della vita passata affianco al padre e dopo nella testimonianza data della sua memoria
Con quello spirito che monsignor pesci sia indicato e che forse mi dà l'unico titolo per parlarne anch'io perché ha detto monsignor
Penso che stamattina che la memoria cristiana e gratitudine e preghiera pecco io penso che la gratitudine che anche mia
Come di tutti quelli che l'hanno conosciuta come deve essere di ogni cittadino italiano per l'opera che Maria Romana fatto con tanta assiduità con tanta pazienza con tanto metodo con tanto sacrificio con tanta intelligenza rimane e allora ecco questo collage dissi voi piccoli racconti avete sentito raccontare il clima
Del trentino di una famiglia
Cristiana cattolica del Trentino
Quella vita austera quei costumi propri di quella terra
E sin da bambina lei ha respirato quest'aria
Sono sempre stata molto legata a mio padre
Fin da ragazzina
A tavola avevo il posto accanto all'Ulivo
Mia madre sedeva alla destra io la sinistra e qualunque cosa dicesse gli davo ragione
Era un uomo affettuoso e attento a tutte e quattro le sue figlie anche se c'era molta differenza tra mail Lucia le prime e le altre due Sicilie Paola
Io ero la più grande delle quattro con mia sorella Lucia siamo nate in un periodo ancora felice della vita di mio padre prima che i fascisti lo mettessero in prigione
Con le altre due c'erano una decina d'anni di differenza nostro padre ci ha comunque Amati e tutti nello stesso modo
Avete sentito ricordare la collaborazione di Maria Romana con il padre che è cominciata sin da bambina perché forse lui aveva intravisto in lei non solo questa devozione e dedizione ma anche le qualità
E infatti racconta
Maria Romana comincio a chiedermi di portare alcuni pacchi di lettere e documenti a un vicino che abitava al piano di sotto poi qualche giorno dopo mi disse di andarli a riprendere non capivo perché in seguito capì che ciò avveniva quando c'era qualche manifestazione fascista o qualche visita di esponenti straniero che il Duce riceveva e che si temevano arresti e perquisizioni
Quelle carte contenevano la sua storia a partire da quella vissuta durante il periodo austroungarico e dovevano quindi essere messe al sicuro e con la prima prova
In casa da un piano all'altro ma prova di grande fiducia e da quella prova da questa attitudine
Nacque quello spirito che lo portò come poi avete sentito ricordare a fare la spesa la staffetta partigiana
Andava in bicicletta
Con un vestito a fiori racconta
E portava sotto i fiori o l'insalata i volantini e i messaggi ai capi partigiani
è stata la prima collaborazione col padre animatore della Resistenza nel Trentino
E lo spirito con cui lei affrontato voi il suo lavoro fu facile dopo una esperienza del genere che prima ancora che finisse la guerra
Lei andasse a lavorare direttamente come suo padre e lei racconta in un certo senso mio padre mi ha educato a diventare la sua segretaria
Mimando ad imparare stenografia dattilografia l'inglese e il francese non a caso subito dopo la fine dalla guerra entrerai nella sua segreteria
Infatti Maria Romana iniziò a lavorare con suo padre
Al Viminale dove allora aveva sede la Presidenza del Consiglio prima ancora che finisse la guerra sentite il suo racconto
Lo si Luigia Salerno
Nel febbraio del mille novecentoquarantaquattro dove si insediò al Governo provvisorio dell'Italia che stava uscendo definitivamente dal neo fascista
Ero l'unica donna e avendo studiato dattilografia mi facevano redigere testi e documenti
Quello era un governo molto povero che all'epoca rifletteva la situazione del nostro Paese quando eravamo a tavola nella villa che aveva colto tutti i ministri i collaboratori
Anche il cibo era scarso
Si respirava un clima di povertà ma anche di profonda dignità l'Italia era una nazione allo saremo che aveva partecipato alla guerra dalla parte sbagliata e che doveva ricominciare da zero facendo un lavoro enorme a fianco degli alleati
Si percepiva un pressante bisogno di tornare a essere ascoltati nello scacchiere internazionale
Ci riuscimmo poco a poco grande grazie ai grandi sacrifici e a tanto lavoro di mio padre
E infatti ricordava Bechis poco fa
Di una espressione compagnia
Si trova in una fotografia in una bella fotografia che troneggia troneggiava in casa di Maria Romana di lei con suo padre e una bellissima dedica che dice
Alla mia cara segretarie e compagna d'America perché fu lei Maria Romana preparare accompagnare suo padre in quel mitico viaggio che è stato definito il viaggio ed era rinascita
Fatto nel mille novecentoquarantasette negli Stati Uniti d'America da De Gasperi
Che andava chiedere credito per un'Italia che l'aveva perso
E credito anche in senso materiale cioè i primi finanziamenti per la ricostruzione lei andò con suo padre e pensate ragazzi
Condizioni oggi impensabili sembra un racconto fantastico eppure se vedete le foto
De Gasperi Presidente del Consiglio che andava in missione e America parti con una valigia di cartone legata con lo spago
E si fece prestare il cappotto da Attilio Piccioni che l'aveva perché lui non aveva un cappotto
Decente da portare in America sentito il racconto di Maria Romana in prima persona
Un vecchio quadrimotore ci portò per la prima volta negli Stati Uniti
Non fu una visita ufficiale perché non avevamo ricevuto alcun invito da Washington ma mio padre
Cercò in tutti i modi di avvicinare il governo statunitense perché all'epoca il nostro Paese versava in una posizione in una situazione molto difficile
Dovevamo riconquistare credibilità Oltreoceano ma soprattutto tenere aiuti economici per la ricostruzione era un momento decisivo e ci fu il rischio di tornare a casa a mani vuote
L'Italia era letteralmente alla fame e la richiesta inoltrata dalla nostra ambasciata per un aiuto concreto continuava a non ricevere risposta
La penultima sera
Mio padre mi confidò disperato
Che aveva perso ogni speranza
E invece all'ultimo momento l'ultimo giorno arrivò un signore il Governo degli Stati Uniti che li consegno un assegno da cento milioni di dollari che ci consentì di tornare in patria con gli aiuti necessari per la ripresa economica anche i comunisti annota Maria Romana inizialmente scettici alla fine dovettero ricredersi
Quei comunisti
Che indirettamente hanno avuto una importanza nella vita di Maria Romana perché si erano impossessati della Resistenza
Quasi l'avessero fatta solo loro quasi che fosse un loro merito esclusivo ma durante la celebre per preparare la celebrazione del primo venticinque aprile dopo che era stato designato come festa nazionale De Gasperi che sapeva bene che la resistenze alla verrà fatta anche i cattolici anche i liberali voleva favorire un clima di riconciliazione e di unità nazionale e quindi volle preparare le brezze del venticinque aprile
Con tutte le componenti chiamando a raccolta gli esponenti partigiani delle diverse tra questi da Torino arrivo un Giovanni pietanze ingegnere che siano da Piero Catti e come sempre la segretaria in quello stanzino che c'era raccontato aggirino Alfani intratteneva le persone che dovevano andare a parlare con il Presidente
E quindi Maria Romana fornisce la conoscenza con questo giovane di Torino partigiano che veniva a rappresentare la componente cattolica nelle celebrazioni del venticinque aprile
Lo introdusse dal padre presidenze evidentemente con molta simpatia perché nacque l'amore
E si sposarono
Trasferendosi però a Torino
Quindi si interruppe la collaborazione della segretaria del presidente con il padre presidente perché Mariano mandando a Torino
Dove ebbe il primo figlio
Ma poi l'ingegnere che avevano imprese di costruzione quando si avviò la ricostruzione
Che doveva aggirare l'Italia lavorava soprattutto al Sud quindi non aveva più senso
Rimanere a Torino asili trasferire una Roma quindi fu Breve l'interruzione perché tornata a Roma Maria Romana riprese la collaborazione con il padre
Quando con mio marito lasciamo Torino per tornare definitivamente a Roma
Iniziò un periodo molto bello mio padre per non tornare la sera sempre a Castel Gandolfo dove all'epoca riceva la mamma veniva quasi tutti i giorni a casa mia
Io lo aiutavo come potevo e per me era una grande gioia mi ero abituata ad essere la sua segretaria quando lui voleva ricevere qualcuno qualche persona lontano dalle stanze ministeriali risiedeva a casa mia
E poi giorno dopo giorno tornai a fare la segretaria
Con l'orario d'ufficio accompagnando la mattina fino alla sera
Ma anche qui schiva e modesta com'era sentite come racconta la sua funzione senza enfatizzarlo al contrario cercando di darne un'immagine riduttiva molto più di quanto invece non fosse non voglio dare l'idea che avessi un ruolo così importante era una giovane ragazza talvolta è anche ingenua
Chi faceva la segretaria
E che svolgeva tutti i compiti piccoli e semplici che fanno le segretarie
A mio padre raccoglievano informazioni sulle persone che doveva incontrare preparavo promemoria li facevo da segretario in senso stretto fittavoli chiamate degli appuntamenti preparavo i documenti battevo a macchina
Vivevo quella condizione come se fosse del tutto normale sebbene avessi contatti quasi quotidiani
Con tante personalità come Suma Adenauer i leader di tutti i partiti italiani lavoravo su una scrivania
Che si diceva fosse appartenuta Giovanni Giolitti tutto agli atti e De Gasperi ma anche Maria Romana la
Scrive di Giolitti però come ha ricordato giustamente Angelino Alfano scrive Maria Romana quando lavoravo con Luís alla presidenza del Consiglio non ho mai ricevuto uno stipendio papà diceva lo Stato di De Gasperi ne paga già uno e basta
La collaborazione è durata anche dopo quando De Gasperi ha lasciato la presidenza del Consiglio
Con profonda amarezza e con qualche polemica
Come da sempre succede nella politica italiana
Ma non per questo si è interrotto quel filo e quella collaborazione anche dopo lasciato il governo
Maria Romana fu la segretaria devota ed edilizia a suo padre anche quando tornò lì nel Trentino a Sella di Valsugana che tanto amava
E così ci racconta
Le sue ultime ore che dimostra una volta di più il legame speciale che aveva Alcide De Gasperi con sua figlia Maria Romana
E le ultime ore di questo uomo
Con il dolore che più forte provo dopo pochi giorni prima di morire perché quell'unione europea nella quale tanto credeva e per la quale il tanto aveva lavorato
Subiva un passo o una battuta d'arresto che forse lui intuiva sarebbe
Data deleteria
E che per lunghi anni avrebbe lasciato il segno furbo bocciata la CIA della Comunità europea di difesa
Con trecentodiciannove voti
E la telefonata l'ultima telefonata che lui ha ricevuto e con la quale ebbe un motto di risentimento di e non posso dire dire a perché non è io ma di rammarico sulla notizia che la sedia
Per la quale si era battuto era stata bocciata e che quindi l'Europa avrebbe come poi è stato ritardato
L'assistenza quando lui cominciò a star male fu affidata appunto alla famiglia
Il diciotto mattina era il diciotto agosto del mille novecentocinquantaquattro
In seguito a un attacco di cuore resto ha letto tutto il giorno e a turno ritenevamo compagnia a me toccava dopocena verso le ventuno
Tutti gli altri erano tornati giù nel soggiorno al primo piano improvvisamente un attacco più grave dell'altro
Lo misi su una poltrona chiama i loro salirono tutti mia sorella e mio marito andarono con la macchina fino al paese per cercare il dottore
Mi ero First anch'io
Ma papà volle dirmi quelle parole che non potrò mai dimenticare notturno
Tu non andare resta qui con me
E fu lei chi chiuse gli occhi ad Alcide De Gasperi
E da quel momento
Non superato il dolore e l'angoscia che sempre la compagna nella vita si dedico ai luminare e a ricostruire la figura del padre l'avete sentito all'inizio in quella frammento di intervista dalle sue parole disse
Fino a quel momento proprio questo brano che lei che ho raccolto fino a quel momento era stata assolutamente dipendente da mio padre
E tale era stata la mia dedizione Allulli alla sua politica al suo lavoro che davanti a me non vedevo più alcuna prospettiva
Mi sentivo terribilmente sola e di speranza
L'unico modo per far fronte a questo dolore
Fu quello di iniziare a scrivere di Lulic a rimettere ordine fra la gigantesca mole dei suoi scritti e così cominciai a raccogliere tutto a partire dalle ultime parole che aveva pronunciato
E cominciai a scrivere pensando che qualcuno avrebbe poi potuto utilizzare quegli appunti
Scusate
Invece con il trascorrere del tempo mi resi conto che stavo scrivendo per me
Ma quella curo mi aiutò a superare le mie angosce così che pubblicai il primo volume con Mondadori
Un libro molto impegnativo perché mi ero prefissa riscrivere tutto su di lui dalla sua nascita alla sua giovinezza dalla sua attività di deputato in Austria a quelle in Italia e poi la prigione
I lavori in Vaticano
Infine il dopoguerra e il Governo
Di portò via alcuni anni di lavoro ciò che ovviamente mi preoccupava più di tutto era la precisione nell'attendibilità di quello che scrivevo non volevo assolutamente che ci fossero errori o imprecisioni ricordate avevo detto la devozione della figlia il rigore dello storico
Perché lei ha voluto dare di suo padre l'immagine vera quella che lei aveva percepito vivendo gli è accanto lavorando con Lori ascoltandolo assorbendone il pensiero e i principi e non voleva che capitasse a suo padre quello che un giornalista colto e e raffinato che forse qui l'avevo visto prima Renato Farina ha detto
Che Maria Romana temeva come Sharpay chi temeva facessero i suoi discepoli per San Tommaso diceva Scialpi lì che San Tommaso dei suoi discepoli incapaci di esserne figli era stato mummificato un grande dottore
Considerato celebrato consacrato canonizzato i sepolto ecco Maria Romana impedito
Che il padre fosse trattato alla stessa maniera celebrato sepolto lei invece
Testimone della storia vera lo ha restituito alla sua dimensione utenti che era egli ha reso onori e ha impedito che altri potessero appunto celebrarlo e seppellirlo
Questo è il frutto di un rapporto così lungo e così intensamente vissuto quando la provincia di Trento la festeggiata a Trento per i suoi novant'anni il tredici marzo del due mila tredici
Lei ha parlato e ha parlato lì per la prima volta raccontando qualcosa di sé e del rapporto con suo padre
E così concludeva
Ho avuto la fortuna
Dividere la mia giovinezza davanti a un onesto quello che mi ha insegnato senza tante parole ma con il suo esempio
è stato il coraggio di tener fede alle proprie idee anche quando fossero causa di sofferenza e di solitudine
Ho imparato
Che una vita senza valori è un corpo senz'anima
E che sopra ogni cosa la carità quando è comprensione dell'animo altrui disponibilità ad aiutare chi chiede capacità di equilibrio nel giudicare lascia disse
Serenità e luce
Ecco
L'ultimo capitolo del suo libro più bello Degasperi statista che nella prima edizione si intitolava proprio come poi si intitolò l'ultimo capitolo era Degasperi uomo solo che non è solo una bellissima metafora letteraria Marche un punto
Storico sulla personalità e l'azione di De Gasperi che poi il professor Scoppola ha saputo da storico
Analizzare e sistematizzare
Maria Romana l'aveva intuito e la band è scritto
Ecco come parla della solitudine di De Gasperi un uomo solo in tutta la sua vita
Prima
Perseguitato dei fascisti poi incarcerato
Poi la guerra poi il Governo
Poi le polemiche della politica le incomprensioni della politica anche nei confronti di chi o di coloro i quali riguardava per la sua fede con il massimo rispetto
Ma dice Maria Romana
La sua solitudine non significava che fosse un uomo votato alla solitudine anzi
Lui viveva molto volentieri in mezzo alla gente voleva comunicare con le persone sentirli discutere aveva iniziato a farlo sin da ragazzo
Ma si ritrovò solo quando dovette prendere decisioni difficili che riguardavano se stesso o nello stesso tempo cercare di essere un esempio per gli altri di fronte alle difficoltà e quanto fu difficile in un certo periodo della sua vita ritrovarsi solo durante il periodo fascista ad esempio non poteva parlare quasi con nessuno al di là dei pochissimi amici
Lo stesso avviene periodo più tardo quando parlava davanti al popolo e diceva sempre quello che pensava
Ma poi realmente
Non possiamo dire che fu seguito nelle sue idee e nei suoi principi e forse nemmeno nella sua politica la sua fu innanzitutto una solitudine di natura politica
Poiché la sua politica era basata sulla serietà sui principi sulla sicurezza di essere sulla strada giusta sulla bontà delle proprie scelte così definisce Maria Romana la solitudine politica di Alcide De Gasperi
Marsilio De Gasperi non fu mai un uomo solo
Perché ebbe sempre accanto devo Ozza intelligente preziosa come figlia e come collaboratrice Maria Romana De Gasperi alla cui memoria ci inchiniamo referenti e grazie
Il dottor Gianni Letta
A riunito le due vite quella di Maria Romana De Gasperi e quella di suo papà Alcide e ce le ha regalate in una visione unica che ci ha emozionato insegnato ulteriormente
Tante cose della storia della vita della signora Maria Romana De Gasperi
Io voglio ringraziare a nome mio della fondazione del segretario generale
Paolo Alli tutti voi per essere stati qui tutti i familiari della signora Maria Romana Degasperi che hanno voluto prender parte a questo incontro le scolaresche che hanno voluto partecipare gli insegnanti che le hanno accompagnate monsignor pesce per avere celebrato la messa i rappresentanti istituzionali della provincia di Trento per avere voluto unire la storia della signora Maria Romana De Gasperi al suo territorio alla sua patria alla terra dei padri
Dalla semantica latina
Grazie grazie a tutti voi ancora
Abbiamo preso l'impegno solenne di onorare la memoria della signora Maria Romana De Gasperi di fronte alla quale come diceva
Il dottor Gianni Letta noi abbiamo voluto inchinarci ancora una volta questa mattina faremo del nostro meglio ci ci inventeremo tutti i giorni per far sì che quella memoria resti viva ispiri il futuro grazie grazie ancora