Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 24 minuti.
09:30
11:00 - Roma
17:00 - Firenze
15:30 - Reggio Calabria
18:00 - Napoli
11:00 - Roma
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di stampa e regime ben trovati io sono Alessandro Barbano interrotta compagnia per questa settimana oggi sono le sette e trenta sedi lunedì quindici maggio vediamo subito il sommario di giornata
L'annuncio di Zaleski a Berlino russi sconfitti entro quest'anno e l'appello del cancelliere Scholz a Mosca si ritiri dai territori occupati il viaggio del Presidente ucraino nelle capitali europee oggi
Sarà a Parigi dopo Roma e Berlino
Serve a garantire le coperture militari per la controffensiva chiesta per iniziare in don bassa anche per definire i contorni di un possibile negoziato e il Vaticano
Fa sapere che la missione di Bergoglio
Per fermare le armi andrà avanti si accelera anche secondo i retroscena dei colloqui di Zaleski nelle capitali europee sull'ingresso dell'Ucraina nella uguale e la Meloni torna rilancia la naja volontaria incontrando gli al Pini
E poi i Erdogan costretto al ballottaggio dopo una rocambolesca giornata elettorale che lo ha visto partire molto in avanti il conteggio parziale dei voti lo vede al quarantanove per cento contro il quarantaquattro del leader dell'opposizione chiedo chili d'Oro obolo
Che leader presidente del parlamento del Partito Repubblicano
Che si ispira al leader Atatürk d'ma in Parlamento il race avrebbe raggiunto la maggioranza il ventotto maggio
Il secondo round di questa contesa elettorale da cui dipende il futuro della Turchia e di cui radio radicale ieri gli ha dato un un resoconto continuano stop dalle undici e trenta a mezzanotte con collegamenti con il l'inviato Mariano Giustino e altri ospiti
In radio e poi la in Thailandia al voto archivia il decennio della giunta militare iniziato nel due mila quattordici con un golpe i due partiti di opposizione
Populiste progressista raggiungono i trecentosessantasette seggi necessari per governare e porre fine alla dittatura militare
Torniamo nel nelle vicende nazionali l'addio di Fabio Fazio alla RAI dopo quarant'anni per approdare su nove con un contratto quadriennale o offertogli dalla gruppo Warner Bros
Salvini esulta l'opposizione attacca ed è polemica sull'attendismo dell'amministratore delegato uscente della Rai Fuortes che ha rinunciato a rinnovargli il contratto intanto conti interni Stato dalla stampa
Rilancia gli stati generali per cambiare la TV pubblica
E poi Meloni e Salvini in visita da Berlusconi in ospedale che migliora Louis informa sul fisco è lo stato delle riforme affluenza in calo nei seggi alle comunali si vota ancora oggi in cinquecentonovantacinque comuni tredici capoluoghi di provincia in lizza tra centrodestra e centro sinistra
Il piano del ministro Nordio per cambiare la giustizia sono in via di preparazione i provvedimenti di riforma
Dell'abuso d'ufficio del traffico di influenze della custodia cautelare e delle intercettazioni ne parleremo nei re questo contando i retroscena dei partiti ma parleremo anche dell'inchiesta sulle stragi di mafia
E ancora sulla sanità
E la giungla dei gettonati medici pagati a gettone e che sopperiscono alle carenze di organico nelle strutture pubbliche del paese questi
I titoli del sommario di giornata vediamo adesso le aperture dei principali quotidiani italiani Corriere della Sera
Chi è per vincerla entro l'anno se lesti a Berlino pronti all'offensiva ci servono Jett Scholes Mosca si ritiri la stampa
Meloni investe sulla guerra ma così si rischia l'atomica e l'intervista Giuseppe Conte sbagliata la strategia con Kiev ascoltiamo il Papa
La Repubblica RAI a destra Fazio lascia il conduttore passa Discovery con Littizzetto dopo il mancato rinnovo del contratto non tutti dice Fazio sono adatti per ogni narrazione
Il Messaggero stoppa al grammo rischio migranti un'intervista al ministro degli Esteri italiani se si blocca il Mar Nero in Africa milioni di vite in pericolo
E poi ancora il giornale
I martiri immaginari Fazio Littizzetto i due artisti lasciano la RAI per un ricco contratto a Discovery
Il tempo Belli ciao Fazio e Littizzetto lasciamo la Rai questa la frase
Di lo sberleffo loro definisce il il quotidiano di Matteo Salvini che saluta la coppia e poi la verità le armi a chi ebbe già costati tredici miliardi avanza la linea dell'Alto rappresentanza Borrello
Il fatto Quotidiano Francesco le cantanti celesti le armi distruggono la pace e libero
Che bel tempo che fa quelli che se ne vanno Fazio e Littizzetto via dalla Rai
Poi abbiamo il domani siccome vi dicevo unici all'inchiesta su stragi misteri e mandanti a trent'anni dalla guerra di Cosa Nostra
E poi il foglio a un'inchiesta dice Cilia Sala la guerra dei due cretini nel deserto al confine tra l'Egitto è il Sudan ma parleremo anche degli editoriali
Di Claudio Cerasa Giuliano Ferrara questi i titoli dei principali quotidiani vediamo adesso la missione diplomatica che il presidente Zaleski
Ha svolto in questi giorni l'Europa ieri è stato a Berlino dopo il viaggio a Roma e l'incontro con Giorgia Meloni la sconfitta russa sarà irreversibile arriverà già entro quest'anno
Ha detto
A Berlino Zaleski nel racconto che ne fa il Corriere della Sera pagina due con Marta Serafini da Roma vola a Berlino il presidente ucraino Volodymyr Zaleski scortato dai caccia
Tedeschi per una nuova tappa del suo tour europeo volto a rafforzare i legami con gli alleati europei e a stringere i tempi sulla consegna delle armi così il Corriere della Sera una visita sicuramente soddisfacente per chi deve dopo mesi di rapporti tesi
Con Berlino dalla Germania in particolare arriva la conferma della consegna di nuove forniture militari per un valore complessivo di due virgola sette miliardi di euro
Alla
Volta di Kiev partiranno quattro sistemi Andrea antiaerei numerosi
D Epargne d'una trentina di leopardo è un centinaio di carri armati blindati ancora qualche altra visite poi saremo pronti per l'offensiva dichiarato Zaleski
Dall'altro canto il cancelliere OLAF Scholz ha riconosciuto le condizioni di chi è per la pace la Russia deve ritirare le sue truppe non può funzionare altrimenti ha detto Scholes
Perde l'Empoli tedesche Scholz si sono spostati ad Aquisgrana dove il leader ucraino ha ritirato il prestigioso per il Premio Carlomagno conferito ai campioni dell'unità europea
è un grande onore ha dichiarato il vincitore del riconoscimento già tributato a figure come un Liston Churchill e andrà Angela Merkel e Bill Clinton infine Zaleski è volato a Parigi come vi dicevo
Dov'era stato già a febbraio per l'ultima tappa del suo tour e per cenare all'Eliseo con il presidente francese Manuel ma crollo con l'obiettivo di discutere le urgenze militari a Kiev intanto mentre e atteso l'arrivo dell'inviato cinese per la crisi in Ucraina l'ambasciatore liguri
Le sirene non hanno smesso di suonare a essere colpita dai russi è stata la città di Terno Pilla nell'Ovest del Paese secondo le autorità ucraini il lancio di missili avvenuto quasi in contemporanea con l'esibizione
Alla l'Eurovisione della band Ucraina tolti originaria proprio di questa provincia a Bach Mutt intanto la carneficina
Non si arresta chi è che parla di altre centinaia di soldati di Mosca uccisi in un solo giorno
Quanto sta avvenendo è solo il preludio della controffensiva Ucraina
E effettivamente controffensiva che secondo
Gli esperti militari Andrea Marinelli e Guido Olimpio nel retroscena di pagina tre viene
E già iniziate già scattata gli ucraini provano scrivono Marinelli Olimpio ad avanzare ancora nuovo Ordo e assunto dopo aver guadagnato circa diciassette chilometri
Quadrati
Gli invasori pur ripiegando in alcune zone affermano di aver bloccato la percussione e restano in controllo di buona parte della città però lamentano perdite molto importanti
Chi ebbe dicono Marinelli Olimpio aspetta di avere a disposizioni tutte le armi promesse dagli alleati intanto i suoi uomini avanzano a Bach mute mettono assegno molti colpi ai affetto la guerra sembra volgere verso una rimonta Dei
Degli ucraini
E poi di la il la scia di di di polemiche ma anche di reazioni positive tendenti a ricucire le relazioni dopo l'incontro di
Zaleski con papa Francesco un incontro un po'controverso che ha registrato punti di convergenza sulla necessità di impegni umanitari ma anche come è stato detto nei giorni scorsi una linea di dissenso sulla possibilità di una trattativa che non parta dalle condizioni
Dell'Ucraina e dal riconoscimento dello statuto di aggressori della Russia e di vittime dell'Ucraina che Zaleski chiede in maniera più esplicita al Pontefice
Regola uno numero uno scrive Gian Guido Vecchi sempre sul Corriere della Sera non si molla mai all'indomani dell'incontro Consenergy mance scusi affaccio alla finestra del Palazzo apostolico e dopo il Regina Coeli
Sillaba con le armi non si otterrà mai la sicurezza e la stabilità al contrario sì continuerà a distruggere anche ogni speranza di pace
Il
Vaticanista vecchi segnala che non è un riferimento diretto all'Ucraina ma parla ovviamente anche a questo scenario la diplomazia vaticana e determinata però ad andare avanti la missione di pace
Di Francesco prosegue c'è la necessità urgente di gesti di umanità e l'intesa con Zaleski per riporterà a casa migliaia di bambini ucraini deportati in Russia su questo punto
Come ricorderete c'è stata piena convergenza fra il Papa e il presidente ucraino Francesco fanno sapere
Diciamo fonti vaticane ha sempre distinto aggressore aggredito
Circostanza sulla quale Zaleski all'opposto la sua il suo accento e anche sabato ai nuovi ambasciatori ha spiegato che la neutralità positiva del Vaticano non alludo a che vedere con una neutralità etica
Però nella guerra in Ucraina vede un campo di battaglia in cui le grandi potenze sono invischiati un pezzo della guerra mondiale in atto
Come in Silvia è un po'questa
Posizione
Trova riscontro anche nell'intervista di Andrea Riccardi
Leader della comunità di Sant'Egidio e uomo molto vicino al Papa A pagina undici sulla stampa il il lavoro del dialogo dice Riccardi il fondatore della Comunità di Sant'Egidio
E e silenzioso un accordo non si fa
In quaranta minuti e rispondendo dell'equivoco Di Francesco con Mosca e Kiev equivoco in qualche modo fatto segnalato da Zaleski nei suoi colloqui al Vaticano
E risponde direi che quella di Francesco e un'imparzialità attiva non si è tutto schierato con l'aggredito anche se ha parlato di aggressione e poi una serie di suoi interventi sono apparsi fastidiosi entrambi i contendenti ha detto una parola di compassione perdu Dina la figlia
Del del filosofo vicino una nazionalista vicino all'Hui
E poi ha condannato la strage di buccia
Ha voluto la Via Crucis con una donna ucraina è una russa sotto la stessa croce gesti che gli hanno provocato freddezza da Kiev come dal Cremlino una neutralità fa capire Riccardi che
Tattica e e che e la la strada attraverso la quale il Papa si propone di e interfacciarsi interloquire con entrambi i contendenti al fine all'obiettivo
Unico che e il Vaticano che quello di far cessare le armi
E
Ci sono anche
Interviste e di altri esponenti
Istituzionali per esempio il sottosegretario Fazzo lari che e immissione in in Ucraina
E e che viene intervistata da
Paola Di Caro
Eccola qui A pagina cinque sul Corriere della Sera a sinistra dice soprattutto fuori del parlamento facendo riferimento all'atteggiamento del delle forze politiche in Italia rispetta
Ho all'impegno
Del governo Meloni di sostenere senza se essenza ma
L'Ucraina
A sinistra stanno emergendo dice che tanti distinguo
Non non vorrei che ci fosse una spregiudicatezza di calcolo siccome il governo è schierato con l'Ucraina mettersi dall'altra parte una posizione facilmente antagonista tutti quelli che chiedono pace dice Fazzo lari dovrebbero spiegare cosa si sta suggerendo di fare in alternativa a difendersi arrendersi cedere parte o o tutto il territorio
E la domanda che ha posto Giorgia Meloni al Movimento cinque Stelle a tutti i pacifisti e che attende ancora una risposta ci sono territori che sono stati invasi dove si uccidono civili Iside portano bambini invocare oggi il cessate il fuoco dice fa solari vuol dire lasciare via la merce della violenza di Putin il cessate il fuoco
è
Quello che chiede oggi la propaganda russa e che ripetono i putiniani di casa nostra travestiti da improbabili figli dei fiori ma l'unica strada per una pace giusta e il ritiro delle truppe di invasione russa
Dal territorio ucraino
Poi si esprime anche sulla vicenda del Papa dove dice imprese lesti richiede Paolo Di Caro vorrebbe che il Vaticano si schierasse con l'Ucraina ma il Papa un altro ruolo vero risponde falso la rima bisogna capire
Che nei Paesi ex sovietici sono abituati a chiese fortemente schierate come lo è
La Chiesa ortodossa russa
E hanno maggiore difficoltà Dinoi a concepire
Il valore universalista della Chiesa cattolica anche se il Papa che invita continuamente a pregare per il martoriato popolo ucraino dimostri in realtà una grande vicinanza lo stesso accenno si coglie anche nell'intervista
Dell'ambasciatore di Kiev presso la Santa Fe sede io curasse che dice nessuna crisi col Vaticano gettando acqua sul fuoco
Delle polemiche in qualche modo sollevati sì dopo l'incontro di Zaleski con papa Francesco possiamo collaborare anche solo su alcuni punti
Se la mediazioni vaticana dice ribadisce Jura chic
Va
Include i punti del piano di pace Ucraina
Certo sarà molto bene accetta non c'è scontro si tratta
Di collaborare non abbiamo dubbi sul fatto che la Santa Sede possa decidere di cooperare anche soltanto con alcuni dei dieci punti che compongono il nostro piano però da lì si parte
Dalla un piano di pace
Ucraino che peraltro il governo Meloni ha sostenuto senza se essenza ma sostenendo che i confini contorni della pace devono essere quelli che l'Ucraina in primo luogo accetta
Ed il Governo il premier Meloni ieri a
Incontrato gli alpini e ha rilanciato il tema della leva
Volontaria ne parla Lodovica bulli hanno sulla stampa sul Corriere scusate sul giornale a pagina due
Gli alpini con la Meloni ritorno al governo dopo accuse calunnie la Premier rilancia la leva
Volontari alle polemiche femministe sono un lontano ricordo alla durata di Udine con ottanta mila persone partecipare raggiante la Presidenza del Consiglio una partigiano della Osoppo abbraccia la Russa la destra supera anche il vero test dell'antifascismo l'ipotesi è un arredo uno arruolamento Brehme e alternativo rispetto al servizio civile così ha detto Giorgia Meloni
Parlando
A utile e l'atteggiamento degli italiani nei confronti della guerra
E e sempre
Altalenante a fronte della fermezza del governo però ci sono posizioni molto più tiepide più sfumate all'interno del quadro politico ma soprattutto all'interno
Della società italiana
Né lei segnala l'andamento il sondaggio della Repubblica A pagina quindici un sondaggio interessante che certamente non era sconosciuto anche
Al leader Zaleski
Il cui viaggio in Italia ha anche il significato di irrobustire
L'immagine dell'Ucraina rispetto alla consenso delle opinioni pubbliche occidentali ed europee la fiducia e l'empatia verso l'Ucraina stipendio diamanti mappato ore sociale
Della Repubblica
E sembrano raffreddarsi anche di poco mentre e in risalite in misura altrettanto limitata la fiducia verso la Russia sono
Andamenti molto diciamo piccoli in termini numerici però segnalano quale qualche stanchezza
La la guerra l'opinione un pubblica che sostiene la guerra dell'Ucraina di resistenza
E e al trentasei per cento mentre la Russia è solo all'undici per cento secondo le rilevazioni di diamanti
E poi
Ci sono
Ovviamente
Il i riflessi invece dei rapporti tra la
Presidenza ucraina e le cancellerie europee nella prospettiva di un ingresso dell'Ucraina in Europa dopo la fine della guerra
Quando probabilmente il sacrificio degli ucraini ma questo è un mio punto di vista non potrà essere non essere considerato un tratto dell'identità europea
Poiché a difesa della libertà dell'Europa anche si compie questa tragedia e questa guerra di resistenza c'è un retroscena interessante sulla Repubblica a pagina dodici
Dove sì segnala che il cammino di integrazione europea dell'Ucraina va in accelerazione una fonte europea scrive Alberto D'Argenio eu impegnata sul dossier
Adesione Ucraina racconta che Zaleski sta prendendo seriamente il lavoro per entrare in Europa di questo passo potrebbe farcela già nella prossima legislatura
Due tra il due mila ventiquattro e il due mila ventinove e proprio in questi giorni il governo ucraino sta lavorando con la commissioni di Venezia organo indipendente del Consiglio d'Europa
Istituzione extra UE che vigila sullo stato di diritto nel continente per riscrivere le riforme chieste
Da Bruxelles per avviare i negoziati di adesione ecco perché le principali cancellerie
Sono certi che a ottobre la Commissione europea darà il via libera ai negoziati di adesione alla UE ma il percorso di chi è verso l'Unione resta tutt'altro che scontato e qui spiega un po'
Quali sono le difficoltà sono interessanti da capire quindi leggiamo questo articolo di Alberto D'Argenio sulla Repubblica la commissione UE di Ursula von der rajah nello scorso giugno
Ha concesso all'Ucraina lo status di candidato il prossimo mese
Emetterà un primo rapporto lo scritto sull'avanzamento delle riforme e a ottobre si pronuncerà formalmente sull'effettivo avvio dei negoziati di adesione ieri da Berlino in occasione della visita
Di Zaleski sono arrivati segnali positivi così come da Roma con il capo dello Stato Sergio Mattarella ecco la Premier Giorgia Meloni anche gli Stati Uniti segnala la Repubblica spingono
Affinché la UE apra le porte all'Ucraina quali sono
I punti che devono essere affrontati per rendere possibile questa prospettiva il primo è quello della istituzione in Ucraina di una Corte costituzionale
Ed è questo l'oggetto di un dossier dentro i colloqui riservati del nove maggio a chi ave tra bond Aglaia né ed Zaleski un'alta porti indipendente è una precondizione garanzia di un Paese realmente democratico anche nei prossimi decenni a guerra finita
E chi è spiegano autorevoli fonti in prima fila sul dossier sta cooperando seriamente sul tema
Che sarà affrontato tra una settimana a Strasburgo dal ministro degli Esteri Cooley bah e dalla UE
I lavori sono avanzati e la soluzione individuata prevede la creazione di un meccanismo per scegliere i giudici monitorato da un comitato internazionale che ne garantisca professionalità indipendenza e moralità
Delicate anche la riforma per delimitare il peso degli oligarchi nei Paesi ex sovietici capaci di inquinare la vita democratica delle istituzioni e la norma per la tutela delle minoranze e questo è un tema molto importante
Anche quella russofone a male
Anche quella ungherese a Ovest del Paese i rom
Che garantendo i diritti di tutte le componenti della popolazione
Rappresenterebbe un altro tassello di un futuro accordo di pace con Mosca i negoziati negoziati di adesione però spiega bene dal genio richiedono almeno una decina d'anni ma chi ama chiedo una sorta di fast track c'è un'accelerazione le capitali UE però non sembrano intenzionati ad accelerare
Su tutte Parigi e Berlino
Che pur favorevoli al matrimonio con Zaleski temono che un Paese di quaranta milioni di persone
Devastato dalla guerra di Putin e con una democrazia incompleta Possa paralizzare l'Unione per questa ragione Macrone Scholes
Ritengono chi prima di accogliere chi nella UE l'Europa debba essere radicalmente riformata dal punto di vista istituzionale
Con l'eliminazione delle decisioni all'unanimità con una vera difesa comune è una politica energetica completa insomma
Quella sorta di zoccolo duro o
Doppio regime che a viene da molti commentatori da molti esperti segnalato c'è la necessità di farsi che le decisioni vengano prese a maggioranza e non l'unanimità e che i Paesi in grado di compiere uno scatto nell'integrazione possano costituire il percorso a due velocità
Per far sì che l'Europa non resti paralizzata dai veti e poi ovviamente nel mercato comune e nelle decisioni nelle quali possono entrare anche Paesi che non aderiscono alle questioni diciamo per così dire essenziali potrebbe far parte anche se poteva fa parte fa potrebbero far parte anche altri Paesi questa è una prospettiva avanzata per esempio da Sergio Fabbrini l'idea di un'Europa a due velocità in ogni caso la riforma della
Del dei regolamenti della UE è pregiudiziale per consentire non solo il funzionamento della UE ma anche la la fiducia verso nuovi ingressi nell'Europa il cui il cui rischio di di di di rifiutare paralizzanti verrebbe attenuato dalla possibilità appunto di assumere decisioni a maggioranza così Alberto Dargenio sulla Repubblica
E e con questo diciamo articolo chiudiamo i resoconti sulla sulle questioni internazionali che riguardano la crisi ucraina nonni commenti che invece sono interessanti sono sostanzialmente quello di Maurizio Ferrera sul rapporto tra
Governo Meloni e cancellerie europee dove si gioca da una parte e dall'altra dice Ferrera un po'all'ambiguità perché
In realtà le cancellerie criticano la Memo male ma Meloni per parlare alle proprie minoranze
Diciamo della destra e e l'allo stesso tempo anche la Meloni diciamo si muove con un tatticismo un po'ambivalente
è questo processo ovviamente a delle conseguenze i leader europei si scrive Ferrera si rapportano con il governo italiano in modo speculare sopra i ministri da un lato condannano pubblicamente la visione dell'Europa
Come insieme di paté relazionali e l'ostilità contro i migranti da parte di Meloni e il caso della Francia
Dall'altro non possono permettersi di tirare troppo la corda tante
E per loro è importante che l'Italia resti allineata con la tradizionale agende Romea
Europee così delegittimando Meloni gli europeisti sperano di togliere spazio alla destra radicale però poi dice nelle conversazioni private negli incontri bilaterali il quadro cambia perché nella sua visita per esempio a Roma
Il leader spagnolo Sanchez ha cercato di trovare un terreno comune sui due sei sul dossier europee più importanti e lo stesso ma crolla ha evitato che le tensioni fra Roma e Parigi degenerassero in un conflitto politico dannoso anche con la Francia
Lo stesso un po'deve fa la Meloni che ammicca
Alle a ai Paesi di Visegrad a Budapest e Varsavia e però poi tratta con gli europei fino a quando si chiede Ferrera
Sarà possibile barcamenarsi tra i due forni quello sopranista per quanto riguarda la visione quello per o europeista quando si tratti invece di votare su questioni cruciali
E chiaro d'esempio che non si può criticare l'invadenza
Di Mordor Bruxelles e al tempo stesso chiedere più debito comune è probabile che la resa dei conti arrivi con le prossime elezioni europee che si terranno nella tarda primavera del due mila ventiquattro
Scrive Ferrera dopo il voto potrebbero crearsi le condizioni per la formazione di una maggioranza inedita nel Parlamento europeo composta dai popolari e dai conservatori e riformisti europei il gruppo oggi presieduto proprio già Giorgia Meloni questa
è una tentazione ovviamente che proietterà ebbe la leadership di Giorgia Meloni anche in una prospettiva ancora più ampia perché sarebbe l'attrice protagonista di un ribaltamento degli equilibri
Nel Parlamento europeo e quindi in Europa poi c'è Stefano Folli anche lui ragione
Sulla
Sui riflessi politici della
Qui si ucraina in Italia
E parte da un dato dice non si può dimenticare che in Italia è presente una discreta corrente trasversale filorussa o se si preferisce anti NATO e anti americana
Una corrente certo più forte che in qualsiasi altro Paese euro occidentale molto attiva in tv sui social e in diversi circoli politico sindacali se poi si guarda verso est solo in Serbia e Ungheria si scorge
Un'opinione collettiva con maggiore comprensione per le ambizioni di Putin
Arrivando a Roma il presidente ucraino conosceva di sicuro la realtà italiana sapeva
Di Salvini a Berlusconi era al corrente della politica di Conte dei Cinquestelle
Delle convinzioni ideologiche dell'estrema sinistra come pure dei dubbi nubi serpeggianti nel Pd ma ovviamente lui era l'ospite mentre sbrogliare le contraddizioni spettava al governo da cui era partito l'invito
Questo spiega la particolare nettezza di accenti con cui Giorgia Meloni e Sergio Mattarella
Hanno sottolineato il ruolo dell'Italia nella difesa dell'Ucraina fino a una pace che dovrà realizzarsi ovvio ma con il consenso e alle condizioni di Kiel e questa fermezza
Là sotto viene sottolineata anche da un altro osservatore come Giuliano Ferrara sulla foglio sottolineata e anche lodata esplicitamente da Ferrara
Il suo editoriale sullo quotidiano del lunedì e pubblicato nella prima pagina e poi
A pagina quattro della
Quotidiano di di Claudio Cerasa
Che Draghi tenesse ferma la barra del timone quando Putin attaccato
E l'Ucraina ha resistito scrive Giuliano Ferrara e l'Europa in armi ha ricostruito il Patto Atlantico con il famoso viaggio a chi ama era appena ovvio
Che lo facesse Meloni senza mai smarrirsi in aree senza dare adito a equivoci senza lasciare che si potesse presumere anche la minima riserva mentale questo è un altro paio di maniche
Il governo che scommette sulla vittoria apre le porte al comico ebreo che la incarna in mimetica nazionale espone le bandiere gialle azzurre premier dal Quirinale a Palazzo Chigi
Chi siede a un chilometro dal Vaticano e agisce in uno scenario sprezzo immolato da riserve pacifiste da inviti al dialogo untuosi ipocriti della classe
Discutibile ora dal rigetto della fornitura d'armi alla Resistenza il nome di un venticinque aprile
Che non esiste non è mai in quanto spirito di resa mai esistito tutto questo dice Ferrara lo dobbiamo scelte soggettive che fanno premio sulle torbide ambivalenze della politica politicante
E complimenti alla ragazza si riferisce ovviamente a Giorgia Meloni
E al bisogno di legittimazione una forza trainante del sistema che integra e produce cambiamento e rafforza le istituzioni dell'alternanza
Reinventati tanti anni fa dal geniaccio rivoluzionario di Berlusconi ora vittoriose dopo l'esaurimento dei girotondi ballati al sol dell'avvenire così Giuliano Ferrara
Sul foglio e questo chiude davvero la pagina Ucraina
Torniamo sulla politica nazionale e sulla
Clamorosa comunque ha fatto discutere molto decisione di Fabio Fazio e della sua
Collaboratrice Luciana Littizzetto a lasciare la RAI dopo quarant'anni per approdare sul nome con un contratto di quattro anni offerto dal gruppo Warner Bros
Decisione annunciata ieri anche in trasmissione su sollecitazione di Ferruccio de Bortoli che era ospite
Di Fabio Fazio e che ovviamente ha scatenato una ridda di polemiche e di relazioni su tutte quella di Salvini che
Con esultanza ha salutato
L'avvio di Fazio
E della dell'invece della sinistra che attacca frontalmente
La la RAI e e e il centrodestra di epurazione
Addio Di Fazio alla RAI dopo quarant'anni Salvini esulta è scontro in Rai scrive
Antonella Baccaro sul Corriere della Sera Fabio Fazio lascia la RAI approda sul nome già dal prossimo autunno con un contratto di quattro anni prossime settimane
Il gruppo Warner Bros Discovery annuncerà i progetti che vedranno coinvolto il conduttore di che tempo che fa e il suo ruolo però la si sa che ne farà parte anche Luciana Littizzetto sono in RAI da quarant'anni dice Fazio ma penso che non ci siano uomini adatti a tutte le stagioni
E la scelta dei tempi dell'avvio del conduttore non sembra casuale
E il suo contratto biennale era in scadenza il trenta giugno e nel suo ultimo consiglio d'amministratore delegato Carlo Fuortes aveva raggiunto un accordo e aveva fatto presente che l'urgenza di prendere una decisione ma il CDA non avrebbe consentito di approvare contratti oltre il trentuno agosto questa la versione di forte S diversa la first avversione
Invece della Presidente del CDA Marinella Soldi e quindi la vicenda apre un conflitto all'interno della della RAI ce ne parla molto bene il retroscena di della stampa A pagina
A pagina due retroscena di Michela Tamburrino Fuortes avrebbe potuto intervenire non l'ha fatto il contratto si sarebbe potuto rinnovare già a gennaio scrive la Stampa se non addirittura dicembre
Ma quella scelta non è stata fatta quasi a voler togliere
Le castagne dal fuoco a un governo che non ha Fazio tra i suoi beniamini con la speranza forse di avere più chance nella corsa all'incarico di sovrintendente della Scala
Il sogno sempre coltivato da Fuortes per il quale il San Carlo sarebbe stato un ripiego così la lettura che ne dà Michela Tamburrino sulla stampa in una nota ufficiale scrive ancora
Targata Rai tuttavia l'ex ad di rimanda al CDA le responsabilità del mancato rinnovo del contratto di Fazio il tre marzo scorso sostiene Fuortes
I piani di riproduzione di produzione e trasmissioni sono stati approvati solo fino al trentuno agosto impedendo di fatto a forte se stesso di procedere con i contratti annuali autunnali
Un'accusa a cui hanno replicato a stretto giro la presidente
Marinella Soldi e consiglieri di amministrazione quei piani sono approvati a maggioranza fino al trentuno agosto su proposta dell'amministratore delegato spesso di più l'approvazione dei piani
Affonda soldi non limita le responsabilità e possibilità della di nella cura dell'attività di gestione e di programmi delle gestioni avvenire
E nessuna proposta di su contratti di rilevanza strategico di particolare ma valore come quello di Fabio Fazio è stata portata all'attenzione del CDA in questi ultimi mesi
Il nuovo corso della RAI parte dunque con una resa dei conti finale e per dimostrare l'estraneità di dirigenti scelti
Dal centrodestra al pasticcio di Fazio oggi verrà dato il via libera alla deroga produttiva per diversi programmi tra i quali le porto mezz'ora in più e carta bianca quindi il CDA fa sapere non è colpa dei conti del del vincolo diciamo
Di agibilità politica ma della volontà esplicita di
Di Fuortes di attendere e forse come dicono diciamo questo retroscena un po'velenoso perché stava trattando le sue condizioni di uscita
E l'approdo alla Scala o al San Carlo ma
Anche qui ci sono ovviamente reazioni di varia natura quella più aggressiva se vogliamo e quella di di Salvini che dice Belli ciao e poi ovviamente
Gli fa da contraltare tutto il coro delle voci che si levano da sinistra come quella di Enrico letta la destra fa un danno alla tv alla cultura dell'Italia
L'avvio di Fabio Fazio un fatto preoccupante dicono dice Riccardo Laganà il consigliere indipendente della RAI
Va be ci sono ci sono anche Carlo Calenda se questo è un ministro della Repubblica rincara il leader di azione Carlo Calenda riferendosi a Salvini
E la Rai è terra di conquista commenta per azione Daniela Ruffino e così via ci sono anche personaggi dell'informazione come Luca Bizzarri e Corrado Formigli che scendono in difesa di Fazio
Quindi da oggi la Rai dovrà trovare un nuovo conduttore in grado anche di replicare gli ascolti di Fazio che indubbiamente erano superiori alla al ranch di Rete per così dire
Le polemiche ovviamente si si colgono gli i riflessi delle polemiche anche nei commenti dei quotidiani
C'è quello di Michele Serra che fatte in casa in quanto ospite di Fazio e parla di Serra parla di Fazio ma parla anche di se stesso difende molto molto il conduttore dice Fabio Fazio e la RAI la Rai senza Fazio sarà dunque
Una RAI un po'meno RAI ma non è certo questo che importa chi non provvede andarsene gongola nell'illusione che fare televisione non sia un lavoro serio e difficile ma un rosario di posti posticino a distribuire
Alla corte
A partire dall'amministratore delegato uscente molto uscente Fuortes dice
Serra
Molto critico su forte nessuno in quell'azienda fatto un solo passo perché il conduttore di una trasmissione in ottima salute
Fonte di grandi introiti pubblicitari rimanesse in termini strettamente aziendali l'auto le sionismo è così evidente da rendere ancora più ovvio che non sono i termini aziendale
A disfare e fare i palinsesti della RAI a muovere le pedine in RAI sono gli interessi di partito punto
Fabio Fazio ha fatto benissimo ad andarsene anche per una questione di dignità
Perso professionale non ha debiti politici sono un de meriti professionali infine una nota necessaria personale dice Serra mi ritrovi incluso in liste di epurati RAI
Vorrei rassicurare i ponti interessati non posso essere epurato perché non ho alcun contratto con la RAI quando Fabio Fazio mi chiama vado volentieri il mio capo Luís il mio datore di lavoro in televisione la casa di produzione di che tempo che fa lo sarà anche l'anno prossimo se Fabio vorrà ancora Frassica e me in onda su altre reti così così Serra
Poi c'è
Terrina sulla stampa che c'è anche pare Harari
Chi fa un prompt un po'un profilo sociologo fa un profilo di questo pro Tajani protagonista di quarant'anni TV pubblica però poi c'è Perina sulla stampa sempre che invece commenta
L'uscita di Salvini
E l'anomalia Salvini tuttavia anche un Monet un metodo di contrattazione dice un modo per segnalare uno scontento chiedere compensazioni
E mai come al tavolo RAI questo risulta evidente il capitano le sue ambizioni i suoi uomini e le sue donne una lunga filiera che dall'epoca della crisi di governo Gialloverde
E alla ricerca di una rivincite e adesso teme di essere marginalizzata dalla squadra più vicina a Fratelli d'Italia quel bellici AO e anche un segnale di interventismo agli alleati sulle scelte prossime venture in RAI
E al tempo stesso una rassicurazione ad altri belli libelli di casa lega sto occupandomi di voi non preoccupati micosi Flavia Perina sulla stampa
C'è ancora Sebastiano Messina sulla Repubblica
A pagina ventisei
A pagina ventisei
Eccolo qui
Festeggiare socia a champagne dice la chiusura della trasmissione di Fazio proprio nel momento in cui gli uomini scelti da Giorgia Meloni stanno per prendere il controllo della direzione generale della RAI del TG uno
Autorizzazione spetta Richini piani della destra non ci sia il ricco ibrido ma lo squilibrio non l'arricchimento dell'offerta ma una sostituzione etnica che si sta preparando insomma l'operazione pigliatutto
Se così fosse ci troveremmo di fronte a un'occupazione del servizio pubblico che non è riuscita neanche a Berlusconi che emanò il celebre editto bulgaro contro Biagi Santoro e Luttazzi
Penso di cacciare dalla Rai tutti gli usurpatori di sinistra invece oggi qualcuno pensa di poter usare viale Mazzini per affermare l'egemonia culturale della destra finora abbiamo visto l'egemonia di culturale non c'è nulla così Messina ovviamente incombenti
Del centrodestra sono molti diversi i martiri immaginari li definiscono sul giornale Fazio e Littizzetto
Vediamo l'articolo alle pagine sei e sette con il commento di Domenico Di Sanzo
Colloqui
Una pagina nera la sinistra in lutto per i finti martiri Bufera sul Salvini un coro di proteste per la presunte produzione del Governo di destra liberticida
Domenico Di Sanzo il commento del del
Giornale il finto buono che trasforma tutto in soldi
E ideologia non è mai stato un tele tribuno d'assalto ma è un moderato un adoratore felpato e schierato Fabio Fazio e un anfitrione delle buone maniere
La cui faziosità si misura
In base alle domande che sceglie di non fare più a quelle che fa mentre arriva la notizia ufficiale del trasloco del conduttore progressi
Perché passa dalla RAI al nove e inevitabile tracciare un bilancio di che tempo che fa tra esclusive mondiali e interviste glamour ottimi ascolti e introiti pubblicitari di tutto rispetto sempre seguendo una trama
Sottili di delegittimazione del centrodestra un ingranaggio raffinato e complesso perché Fazio il buono long run della mai direttamente i politici ostili non è Michele Santoro e nemmeno vice annunziato Lilli Gruber a lui
E più chic che radicale la star savonese si schiera ma l'ho fatto costruendo una scaletta con un parterre pronto a sparare contro gli avversari e con i monologhi di Luciana Littizzetto la comica che pende a sinistra
E spesso offende il centrodestra Fazio accoglierà realmente voci dissonanti rispetto alla sua narrazione
Architettata con sapienza quando lo fa si concede persino il lusso di essere ficcante su You tube si può trovare ancora una pepita nera la come la lite del due mila tredici
Con Renato Brunetta scontro partito da una domanda di Fazio su Alitalia e proseguito sul contratto mille una milionario del conduttore
E così Domenico Di Sanzo insomma che dire si chiude una pagina della nostra tv pubblica indubbiamente e lo lo spoil system è un tratto del nostro modo nazionale di gestire l'informazione pubblica e quindi il l'abbandono la la di di Fabio Fazio consegue al cambio di clima
Culturale e politico del Paese dopodiché il ricambio non è necessariamente una tragedia voglio ricordare che negli anni sessanta e settanta quando la tv era forse il motore
Culturale del Paese anche la pedagogia più nobile della neonata democrazia italiana e c'era un ricambio continuo
Dei dei giornalisti degli opinionisti delle dei conduttori nelle trasmissioni anche un cambio di modulo con una ricerca di Orio originalità non sarebbe mai accaduto
Che è una trasmissione fosse appaltata per venticinque per trent'anni Allo stesso conduttore
Anzi
Era un tentativo continuo di cambiare oggi purtroppo il problema non è tanto l'occupazione politica
Che pure viene da più parti ovviamente criticata in questo momento dal centrosinistra in passato dal centrodestra quando il centrosinistra occupato di fatto gran parte degli spazi della tv pubblica una buona parte
Il punto però è la mancanza di originalità la mancanza di ricambio la mancanza di pluralismo perché è chiaro che l'appalto uno stesso conduttore portatori di un modello culturale anche di una
Serie di contatti personali e di relazioni personali per cui sempre gli stessi ospiti arrivano nelle stesse trasmissioni configura una logica corporativa
Che il contrario di quel la di quel ricambio di quell'aria fresca che nelle democrazie va cambiata per considera contro consentire un aggiornamento dei processi culturali
Purtroppo il ricambio di in Italia avviene solo sotto la forma dello spoil system in una modalità con cui una parte cerca quella vincente di prendersi lo spazio che in passato lei è stato negato e questa vicenda un po'sembra rispondere a questo paradigma c'è l'intervista di
Giuseppe Conte sulla stampa a pagina quattro nella quale Conte parla della riforma della RAI e critica ovviamente la scelta della
Della dell'addio di Fazio dovremmo avere il coraggio di dire che e no parla anche della strategia militare ma insomma dice e che questo è uno dei tanti disastri della gestione Fuortes un manager che non si era mai occupato prima di radio televisione il risultato si è visto mentre lui difende la gestione Salini che era stata Daloui ovviamente accreditata a abbiamo poi la proposta di Conte degli Stati generali della tv per programmare una riforma che possa definire più compiutamente aggiornandola la missione del servizio pubblico dice
Conte ad Andrea Malaguti Tolo intervista a pagina quattro sulla stampa
Vasto programma gli chiede Malaguti forse risponde il leader dei cinque Stelle ma dobbiamo fare in modo che tutte le componenti politiche
Culturali e sociali del Paese possano riconoscersi nel nuovo progetto la Rai va ripensata nella governance e nella struttura per renderla più competitiva
Rispetto alle piattaforme televisive che la stanno spingendo fuori dal mercato i partiti dentro fuori completamente fuori
Ma perché la maggioranza dovrebbe dire di sì richiede Malaguti perché la riforma partirebbe dalla prossima legislatura questa maggioranza sta facendo semplicemente quello che hanno fatto tutti prima di lei
E poi i parla anche del rapporto con il Pd
Risponde Orlando a una domanda un po'diciamo provocatoria del del giornalista del vicedirettore della Stampa presidente lei come li sceglie i colori dei vestiti richiede Malaguti li scelgo da me risponde Conte e generalmente uso il blocco
Senza adattarmi all'interlocutore davanti al Papa per esempio non andrei vestito di bianco e Consales i nomi vestire di nero
I e però deve i i colori degli alleati in realtà anche il look di Conte come abbiamo visto invece molto cambiato
Passando da diciamo posture molto Ugo istituzionali ufficiali a posture un po'più dell'Est e scaricate per così dire
I colori degli alleati politici invece li scelgo sulla base di progetti concreti
Che perseguono degli impegni che mantengono torna di moda il giallorosso gli chiede Malaguti per il momento mi tengo stretti i colori del Movimento cinque Stelle per le alleanze c'è ancora tempo questo
La risposta sibillina di Giuseppe Conti che segnala quanto in questo momento
La competizione
Sul consenso sia faccia premio sulla sensibilità sulla volontà di costruire alleanze con il Pd dopo la la frattura pre elettorale delle elezioni
Dell'ottobre due mila ventidue che hanno segnato il divorzio fra Enrico Letta e Giuseppe Conte alla vigilia del voto
Bene
C'è un'intervista di
Roberto Calderoli sulle riforme di cui come vi ho detto Berlusconi si è informato incontrando in ospedale
Prima Giorgia Meloni che dopo il raduno degli alpini andato a trovarlo e poi anche Matteo Salvini
Berlusconi sta meglio ha chiacchierato ma soprattutto ieri ha visto la partita del Monza che ha battuto il il Napoli per due a zero Napoli campioni d'Italia
E se molto rallegrato di questo in contemporanea
Adriano Galliani presenta presidente del Monte razza presentava il suo libro
Proprio da Fabio Fazio e ha parlato di Berlusconi ma le riforme che sono stati l'oggetto della preoccupazione di Berlusconi
Stanno nella intervista di uno degli strateghi per così dire delle riforme del centro destra e cioè quel Roberto Calderoli che ha fatto sulla autonomia differenziata
Una battaglia personale e che dice se non passa il progetto io lascio la politica
Ma poi parla anche della riforma presidenziale per così dire la riforma
è che e nei giorni scorsi è stata annunciata dal governo Meloni dopo aver ricevuto una netta contrarietà all'ipotesi di trasformare la Repubblica italiano in una repubblica presidenziale sembrerebbe che l'approccio dei leader degli esponenti del centrodestra si stia spostando
Un po'verso una una diciamo un ravvicinamento con le prospettive di riforma che il centrosinistra aveva avanzato cioè l'ipotesi di rafforzare la premiership senza toccare i poteri di garanzia
Del Presidente della Repubblica se ne colgono gli accenti nell'intervista di
Calderoli che boccia il sindaco d'Italia ma propone il governatore d'Italia c'è un modello della premiership simile a quella del presidente delle regioni e poi fa riferimento esplicitamente al modello tedesco
Fondato come sappiamo anche sulla sfiducia costruttiva l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dice Calderoli a Giovanna Casadio pagina nove sulla Repubblica che lo intervista
Non è il Sindaco d'Italia che personalmente giudico una bestemmia piuttosto penso al modello
Governatore della Regione ma calato nel contesto nazionale significa che il capo del governo eletto direttamente dal popolo però collegato a una coalizione di governo che gli garantisca una maggioranza certa in entrambe le Camere
Il principio del premier eletto deve essere controbilanciato
Dal ruolo del parlamento pertanto occorrerebbe introdurre la sfiducia la fiducia costruttiva ovvero solo la maggioranza che espresse il premier alla possibilità di trovarne un altro incassi particolari
Questo il il pensiero di Roberto Calderoli e non c'è dubbio che il suo pensiero condizionerà anche l'agire
Della maggioranza di cui fa parte e del Governo che propone la riforma istituzionale ha messo vi segnalo come vi ho detto
Che si vota ancora oggi si vota per il rinnovo di cinquecento novantacinque consigli comunali
Ci sono tredici capoluoghi in lizza fare il centrodestra e il centrosinistra e sono in particolare Sondrio Treviso vicenza Massa
Imperia Pisa Siena e Terni attualmente nelle mani del centrodestra
Brescia Ancona Teramo latina e Brindisi nelle mani del centrosinistra poi ci sono i Comuni siciliani Trapani Catania Ragusa e Siracusa insomma sono tanti i il no scusate si sono i Comuni comuni siciliani quattro capoluoghi di provincia della Sicilia
Dove si vota sono sono tanti gli elettori al voto
E e fino alle quindici poi avremo lo scrutinio dei delle schede e con questo crediamo anche questa pagina
Di politica nazionale e facciamo ancora un salto sulla politica internazionale
E sulle due elezioni che hanno segnato in qualche modo una svolta tanto in Turchia quanto in Thailandia in Turchia come sapete dopo una giornata
Molto rocambolesca iniziata con una fuga in avanti dei consensi
Della presidente uscente Erdogan ha poi invece molto ridimensionati
Tanto che si attesterebbe al quarantanove per cento che gli impone il ballottaggio il ventotto maggio prossimo una serata al cardiopalma la definisce
Il Corriere della Sera
Monica Ricci Sargentini inviata a Istanbul
Quella di ieri in Turchia dove lo spoglio dei voti per le presidenziali all'inizio dava l'attuale presidente
Erdogan largamente oltre il cinquanta per cento facendo pensare a una sua vittoria netta al primo turno
Ma man mano che affluivano i voti le cifre sono cambiate il Race l'uomo che regna sulla Turchia da venti anni più a lungo di qualsiasi altro persino del fondatore della Repubblica
Mustafà Kemal Ataturk
è sceso al quarantanove quattro stamattina veramente al quarantanove tre quando erano state scrutinate il novantasei virgola un per cento delle schede escluse quelle arrivate dall'estero mentre il suo rivale Kemal
Chi li darò clou non so se l'ho pronunciato bene questo nome si attestava al quarantaquattro e nove e sino a Nogara né il candidato dell'estrema destra era poco più del cinque per cento dopo la Loud dura campagna
Sul rimpatrio dei migranti siriani circa quattro milioni
Numeri che impongono il ballottaggio il ventotto maggio una situazione che ha fatto surriscaldare il clima con il leader dell'opposizione alla guida di una coalizione eterogenea di sei partiti
Che ha accusato il presidente in carica di star manipolando i dati il vantaggio di Erdogan e finto non lasciati i vostri posti sotto accusa l'Agenzia Ana Dolo chi già in passato era stata al centro di polemiche per aver rivelato soli numeri favorevoli al sultano colui che detiene ormai il controllo
Totale dell'informazione
Per tutta la nottata
La l'opposizione ha continuato a ripetere di essere in testa
Ecco ovviamente oggi sappiamo che
In realtà si andrà al ballottaggio sembra invece sicura la vittoria dell'attuale maggioranza in Parlamento del partito di Erdogan dove avrebbe raggiunto
Più del cinquanta per cento dei consensi
Alle urne hanno votato questo per
Per farci capire quale il divario che esiste tra le indici di partecipazione al voto in Italia in Europa e in Turchia hanno votato l'ottantotto virgola ventinove per cento degli aventi diritto
Come Erdogan ha segnala sempre Monica Ricci Sargentini raccontando questa nuova personalità nuova per modo di dire perché in realtà lo chiamano nonno che si affaccia alla politica
Internazionale ancorché da anni si batte in patria
Chi li darò blu ha origini modeste racconta la Sargentini e il primo cioè Erdogan è nato Cassin Pasa quartiere povero di Istanbul il secondo in un villaggio della Turchia centrale da bambino
Ha indossato lo stesso paio di scarpe per anni mentre studiava economia all'Università di Ankara camminava ovunque per risparmiare sui trasporti ancora oggi scrive spesso i suoi discorsi sul retro di fogli di carta usata ai
Lavorato per quasi trent'anni come funzionario pubblico e quando si è ritirato ha denunciato la corruzione dirigenti e funzionari dal due mila dieci è il leader del Partito Popolare repubblicano il partito di Ataturk ti ha fondato la Turchia dopo il crollo dell'impero ottomano cento anni fa nella sua carriera ha collezionato ben nove
Sconfitte contro Erdogan fino al due mila diciannove quando un'alleanza simile a quella di quest'anno è riuscita a conquistare anche era e Istanbul due
Rocca Fo roccheforti che sembravano inespugnabile i la decisione di abbandonare il dogma del che malissimo basato su un laicismo esasperato
Il time ritmo era diciamo il pensiero politico di di Ataturk
E e e su un'azione all'ISMU che non implicava il riconoscimento delle minoranze curdi in primis ha segnato la svolta una strategia che ha portato migliaia di voti musulmani e curdi dalla sua parte scrive la Sargentini
Per la prima volta la Turchia potrebbe avere un presidente alle invita che una minoranza perseguitata in modo orribile nei secoli una è una svolta copernicana in un Paese afflitto da divisioni turchi contro curdi sunniti contro le viti Isla miti contro laici e il diciannove aprile vede nonno come lo chiamano i giovani in uno storico Vido che ha avuto più di cento milioni di visualizzazioni
Rivendicava con orgoglio la sua appartenenza infrangendo un grande tabù penso che sia giunto il momento di discutere con voi di un argomento molto particolarmente molto delicato sono alle vita cioè
Un musulmano sincero sono circa cinque milioni racconta
Monica Ricci Sargentini
Sugli ottantacinque milioni di turchi quelli che professano un Islam diverso cioè non vanno in moschea ma lei c'è nevi case di preghiera dove donne
E uomini insieme tengono discussioni filosofiche canti e danze che fanno parte del rito sia in epoca ottomana che sotto la Repubblica sono sempre stati ostracizzato i a volte addirittura massacrati
Dagli ultranazionalisti o dei seguaci più settari dell'Islam come Eretici
Allora il permesso di bere alcol per questo Erdogan chiama chi ridarò blu ubriacone ma lui si limita a sorridere è una corrente per così dire moderate un Pola indicizzata
Searcy o quanto meno secolarizzata se così possiamo dire dell'Islam che di cui fa parte
Che ma altri ridarò blu ieri circondato dalla folla e sfidante del presidente Erdogan perché nel ballottaggio del ventotto maggio disputerà la presidenza
Della Repubblica turca e poi
In Thailandia come vi dicevo
C'è stato un voto importante perché i due partiti di opposizione partito populista e Partito progressista hanno sconfitto la
Giunta militare che dal due mila quattordici governa la Thailandia creando le condizioni per un governo che archivia dittatura la neomamma e l'onda dei giovani
La protagonista la candidata del partito populista peut Taiji Peyton chianche Shinawatra questa è la leader che che avvinto insieme al leader dei progressisti muove formò hard
PETA li Maiorana Strada a quarantadue anni purtroppo la pronuncia di questi nomi e molto difficile per me ma spero che se siate indulgenti tuttavia il dato politico che dobbiamo cogliere e che la Thailandia dopo nove anni di giunta militare sembra andare verso una prospettiva per così dire democratica
Chiusa queste pagine di carattere internazionale torniamo in Italia su alcune questioni che mi stanno molto a cuore come sapete perché la giustizia
è un tema centrale un tema sul quale personalmente ho particolare sensibilità e e quindi vi segnalo questo articolo di Giovanni Bianconi che interessante che peraltro richiamo un po'quanto è uscito nei giorni scorsi sui quotidiani specializzati come il dubbio in particolare sulle proposte sulle idee e sui progetti di Carlo Nordio
Di riforma della giustizia i primi provvedimenti il primo pacchetto di riforme dovrebbe contenere la riforma dell'abuso d'ufficio e del traffico di influenze illecite scrive Bianconi
La riforma delle misure cautelari dell'adozione delle procedure per l'adozione di misure cautelari
E li intercettazioni e informazioni di garanzia e e poi ci sarà anche qualcosa sulla prescrizione così dice Bianconi
Quanto al al reato di abuso d'ufficio che Nordio vorrebbe cancellare in toto e lo stesso vorrebbe fare anche il viceministro Sisto anche perché l'esito dei processi dice Sisto porta al novantadue per cento fa procedimenti e assoluzioni
Nel mentre questi procedimenti poi destinate a finire nel nulla producono effetti mediatici e politici irreparabili sugli indagati
E scoraggiano ovviamente l'assunzione di responsabilità tuttavia ci sono resistenze dice Bianconi nella maggioranza sia da parte della lega
E e allora e con l'alternativa di un ulteriori restrizioni togliendo per esempio la punibilità dell'abuso per procurare vantaggio lasciando la solo perché arreca un danno come sapete il reato di abuso d'ufficio
Sì persegue le condotte e gli atti la che pro procurano un un un vantaggio un ingiusto vantaggio o un danno compiuti da Ko da pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni
Enrique la la riforma che è stata adottata qualche anno fa richiede un volo specifico maggiore rispetto alla volontà di avvantaggiare qualcuno qualcuno di danneggiare qualcuno però ciò non ha impedito comunque la quantità di inchieste
Che poi si risolvono in un nulla di fatto l'idea sarebbe quella spiega Bianconi di lasciare solo la condotta per così dire che provoca dei danni non quella che procura dei vantaggi
O o oppure quella di censurare anche le condotte dove il vantaggio si collega a un consapevole conflitto di interessi
Comunque è un tema che andrà affrontato specificamente nelle prossime settimane e su cui ovviamente la maggioranza sta discutendo l'intenzione ministeriale e e poi e anche quella di intervenire sulla potere di arrestare
Cioè il suo potere di disporre la custodia cautelare da da assegnare non più a un giudice monocratico al Gip come oggi
Ma un collegio di tre giudici anziché uno trasporre in dove in sostanza all'attuale tribunali del riesame e prevedere che l'arrestato poi poste rivolgersi alla Corte d'appello ma l'inevitabile allungamento dei tempi problemi di organico della magistratura lascerebbe aperte molte eccezioni alla regola
Nei casi di flagranza e per i provvedimenti di urgenza la competenza resterebbe il giudice monocratico
Inoltre diventerebbe obbligatorio e questo è molto importante l'interrogatorio preventivo della dell'indagato cioè prima prima di essere arrestato lì le l'indagato dovrebbe essere interrogato
Questa mi sembrerebbe una diciamo una circle sa stanza quasi ovvia no eppure da quarant'anni non accade
Al quale esporre gli elementi d'accusa per dargli modo di chiarire la proposizione di evitare che un arresto si tramuti in un errore giudiziario spiega il viceministro siamo in un Paese dove
Mediamente si pagano circa trenta milioni l'anno di
Risarcimento per ingiusta detenzione
Nel negli ultimi del biennio due mila due mila venti due mila ventuno ci sono stati mille trecento casi di persone indebitamente arrestati che hanno avuto diritto
Alla risarcimento ma le persone indebitamente arrestati sono molti di più quelle che hanno avuto diritto al risarcimento sono state mille trecento pensate
Tuttavia
Sarebbero premietto mille trecento persone a cui ed è stata diciamo consegnata l'esperienza traumatica del carcere da innocenti con tutto quello che consegue sul piano personale
Tuttavia sarebbero previste talmente tante inevitabili eccezioni da rendere la nuova regola applicabile a un numero limitato di casi e questo è molto preoccupante guardate perché verrebbero esclusi dice i reati più gravi come mafia terrorismo droga omicidio associazione per delinquere violenza sessuale altro
E cioè e e questo doppio binario fa sì che di fatto la giustizia non cambi mai
Perché è evidente che se si fa una regola e poi le eccezioni supera la regola perché la quantità di casi che l'eccezione include sono maggiori di quelli della regola evidente che la regola non serve a niente inoltre penso che questo porti a una grande discriminazione
Sul piano della del del principio di parità sancito dall'articolo tre della Costituzione quindi si presti una censura costituzionale perché non si capisce
Per quale motivo un indagato per un reato di corruzione avrebbe diritto a essere ascoltato un indagato per un reato di mafia o di terrorismo o di droga non avrebbe diritto a essere ascoltato dalla prima dell'arresto come se la gravità del reato riducesse di per sé le garanzia a prescindere
Dal grado di colpevolezza del del cittadino imputato indagato e ovviamente diciamo espressioni di una modalità se posso consentimi un po'dilettantesca di concepire le categorie del della procedura penale e credo che questa sarà una delle diciamo misure che sarà sottoposta a una censura molto esplicita non è pensabile di e stabilire delle garanzie diverse in in maniera così esplicita che atto attengono perfino ai ai fondamentali
Del del del del dei diritti di garanzia cioè dediti difesa cioè la possibilità di essere interrogato prima che si disponga l'arresto comunque qui si parla di doppio binario di giusto e nuovi segnali che in queste la volontà verso la quale procede la maggioranza
Peraltro peraltro questo
Questa possibilità del dell'interrogatorio riguarderebbe
Soltanto uno dei tre presupposti per l'adozione della misura cautelare cioè il rischio di reiterazione del reato e non anche il pericolo di fuga il pericolo di inquinamento delle prove in quel caso scatterebbe l'arresto senza questa garanzia
Quanto alle intercettazioni il viceministro Sisto conferma che non vogliamo limitarne l'abuso delle indagini bensì la diffusione soprattutto per ciò che riguarda i nomi indagati
Quindi tra le misure allo studio c'è il divieto di indicare in i provvedimenti destinati alle divulgazione i nomi di persone che incappano nelle intercettazioni senza essere coinvolte negli ipotetici reati
Quindi si ferma la gogna ma non il una delle grandi stazioni del sistema cioè il ruolo che le intercettazioni hanno nella nel nell'investigazioni italiana dove sono diventate di fatto l'investigazione ovviamente modificandone completamente il segno che cosa voglio dire voglio dire che non si può immaginare che il tema delle intercettazioni sia solo legato alla diffusione c'è un tema che riguarda l'acquisizione quindi il limite entro il quale le intercettazioni devono essere esercitate che oggi e unico limite saltato perché di fatto attraverso l'inasprimento delle pene e anche il il gli allargamenti legislativi
Essi intercetta una quantità di persone che non ha pari nel resto d'Europa e le intercettazioni sono diventate ormai fonti di prova e poi attraverso un articolo del Codice di procedura penale cioè il duecentosettanta riformato dalla spazza corrotti si consente che queste intercettazioni transitino da un processo all'altro perché nel caso si scoprono reati DiVersi intercettando un reato se ne scopre un alto quel diciamo quelle intercettazioni possono essere considerate Fattori di prova
In base a questa disposizione legislativa con l'affetto ovviamente
Di fare delle incertezze azioni non il meccanismo per scoprire gli autori di reati di cui si conosce in qualche modo l'esistenza
Ma il meccanismo per scoprire i reati stessi quindi una funzione esplorativa
E la pesca a strascico è lo strumento di questa funzione e spalla nativa
Questo è quello che ha devastato la giustizia italiana prima ancora della diffusione della gogna e se non si ferma questa diciamo deriva difficilmente le distorsioni della giustizia saranno guarite ma questo è il mio punto di vista naturalmente resta il fatto che diciamo ogni misura che riduce lo spazio della del del del processo inquisitorio che oggi occupa a dispetto del rito accusatorio la giustizia italiana ebbene accetto ma tuttavia non è sufficiente
E poi e poi i vi segnalo ancora due articoli un articolo che riguarda la Premier Meloni
C'è un'inchiesta che Repubblica sta conducendo da da giorni sulle relazioni del dei familiari della Meloni il titolo e la ragnatela di Matano socie madre sorella della Meloni che racconta
Il pregresso di inchieste di una ventina la quindicenne anni fa che coinvolgono questo imprenditore una delle sorelle della premier
E questo è
L'articolo
Sì scusate
Di tra i giornalisti Eriberto a Ryo Giuliano Foschini Andrea Ossino sulla Repubblica e poi ancora cioè inchiesta che conduce
Il domani sulla sull'inchiesta delle procure delle tre Procure
Perché o lavorano sulle stragi del novantatré e dopo
Diciamo la smentita
Che la Procura di Palermo ha ricevuto sulla trattativa Stato-mafia ci sono altre due procura al lavoro per dimostrare che c'è una mano dietro le stragi del novantatré e quella mano
è la convergenza di interessi scrivono Giovanni Tizian e Nello Trocchia riso contando il lavoro
Dei pm Luca Tescaroli Luca Turco a Firenze c'è una convergenza di interessi tra centri di potere come la massoneria deviata la destra eversiva e Cosa Nostra è un interrogativo ovviamente a cui sta tentando di rispondere la procura antimafia di Firenze sono due gli indagati eccellenti Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri l'ipotesi di accuse concorso in strage ovviamente
Si punta a dimostrare che dietro le stragi del novantatré ci fu l'interesse di Silvio Berlusconi ha affermare il processo di svolta politica che portava che stava per portare il
Gli eredi del Partito Comunista Occhetto in al Governo
E che quindi quelle stragi che avrebbero avuto una matrice comune operativa nell'alleanza fra la 'ndrangheta la mafia
Di questa matrice comune si è occupata invece un'altra procura quella di Reggio Calabria
Nella sentenza sulla condanna di Graviano uno dei mafiosi
Più importanti per la l'omicidio di due carabinieri si certifica che la mafia Chiesa alla 'ndrangheta una collaborazione sulle stragi questa la tesi
E che dietro questa collaborazione c'era lui interessi diversi interessi politici ovviamente che avevano in Berlusconi
Il avrebbero avuto in Berlusconi un riferimento ovviamente questo è un teorema che
Da anni e inseguito dalle procure
Nei confronti delle quali non esiste nessuna nessuna prova nessun coinvolgimento però questo ci dà nel nessuna prova di un coinvolgimento diretto altrimenti Berlusconi sarebbe stato
Incriminato però danni le Procure continuano a lavorare su questa pista investigativa e quindi c'è da presumere che
Il tema della cosiddetta trattativa comunque il tema del doppio Stato cioè di uno Stato occulto che si muoveva sotto la coltre dell'ufficialità
Ci riguarderà ancora nei prossimi mesi nei prossimi anni
E potrà assortire ancora nuovi nuovi processi come possiamo immaginare ma c'è anche un altro aspetto che fallo fa capire
Tiziano e nello Troqe in questo articolo l'obiettivo della procura e anche di dimostrare che l'origine del patrimonio del Cavaliere e in qualche modo e quindi dell'acquisizione del pacchetto di Mediaset in qualche modo sia stato intermediato da denaro della mafia
E qui si fa riferimento a un investimento di venti miliardi di vecchie lire
Del nonno di Graviano nelle aziende di Berlusconi il riferimento che Graviano avrebbe fatto ovviamente l'ipotesi che
La mafia abbia investito nel capitale di acquisizione di Mediaset è ovvio che costituisce un come posso dire un un lusso
Che in sede penale e anche in sede di procedimento di prevenzione potrebbe avere delle conseguenze sono strategie investigative che da anni pervicacemente la magistratura persegue nonostante non abbia mai trovato nessun riscontro a queste ipotesi ma che hanno costruito poi una narrativa molto suggestiva
Che alimenta le pagine dei giornali e alimenta tutta una una retorica che racconta la storia del Paese come la storia di un Paese sudamericano in cui
I leader politici
Diciamo svestita la la cravatta
Sono sostanzialmente dei simili a dei Narcos dei criminali e tra questi ovviamente criminali si include la figura di Silvio Berlusconi è un teorema come sappiamo che non abbandona la a fantasia e la la e la prospettiva investigativa di alcune procure italiane è giusto parlarne perché fa parte del dibattito pubblico tant'è vero che il domani né dedica al giornale di
Carlo De Benedetti oggi guidato dai ma ne aveva Emanuele Fittipaldi Emiliano Fittipaldi
Ne dedica all'inchiesta d'apertura stragi misteri mandati a trent'anni dalla guerra di Cosa Nostra Allo stato si indaga ancora sulla politica il pm di Firenze puntano a Berlusconi e Dell'Utri e lo stesso pm che ama
Conduco induce turco l'inchiesta open su Matteo Renzi
E poi c'è un interessante inchiesta che vi segnalo in chiusura di questa rassegna stampa un'inchiesta della stampa
Sulla sulla situazione dei degli ospedali purtroppo le policy pubblichi solo le grandi assenti dal dibattito pubblico non se ne parla mai
Invece il problema i problemi stanno sotto la coltre
E sì ovviamente si acuiscono diventano si cronicizza hanno diventano più gravi uno di questi problemi oggi è la cosiddetta giungla dei gettonati cioè
L'esistenza di una quantità di medici dottori che per ovviamente far fronte alle necessità del sistema sanitario vengono assunti a gettone lavorano per ventiquattro al giorno vengono pagati
Molto di più costano molto di più alla sanità ma soprattutto non non sono garanzia di un'offerta sanitaria adeguata benvenuti nel mondo dei sanitari a gettone messo a nudo dall'indagine
Dei carabinieri del Nas che scrive la Stampa Paolo Russo a pagina ventidue hanno scoperto centosessantacinque posizioni irregolari
Che hanno portato alla segnalazione di duecentocinque persone la giungla dei medici a gettone però non verrà disboscate più di tanto per almeno un altro anno nonostante il Ministro della Salute Orazio Schillaci
Mercoledì si sia affannato difendere gli emendamenti approvati
Della sua maggioranza decreto bollette sostenendo che non contenessero alcun allentamento della stretta sui gettoni stia un'attenta lettura di testi mostrano che non è così
Se infatti fino ad ora il ricorso alle coppie di medicina affitto era previsto soltanto nei pronto soccorso reparti di emergenza e urgenza ora per dodici mesi continuerà a essere consentito anche negli altri reparti
Sempre con i paletti previsti dalla prima versione del decreto sia con una specializzazione attinente al ruolo che si deve andare a ricoprire con il limite inderogabile dei settant'anni di età e sempre che siano
State riscontrate le necessità di urgenza e la mancanza di personale interno da utilizzare per ricoprire e la piana i voti di pianta organica
Insomma
La la crisi della sanità
Viene affrontata con provvedimenti tampone e l'idea di riformare un sistema che uscito dalla pandemia con le ossa rotte magari utilizzando i soldi del messe nessuno ci pensa ma almeno
Spendendo bene quali del Pnr R di cui non si parla per niente perché nel PNR RC sono fondi stanziati per costruire una nuova sanità più efficiente più a misura del cittadino soprattutto che sia capace di intercettare la malattia nel territorio non affollando gli ospedali così come è accaduto durante la crisi pandemica ma di questo chissà prima o poi
Magari se ne parlerà quando finiranno le polemiche
Su aspetti
Forse molto più mediatici per così dire ma anche più superficiali rispetto ai bisogni dei cittadini
Cari amici di radio radicale la nostra se la stampa si è conclusa sono le ore nove
Ci vediamo però noi ci risentiamo domani mattina alle sette e trentacinque per un'altra puntata di stampa e regime da Alessandro Barbano una buona giornata a tutti
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