Presentazione del libro di Domenico Marafioti "Cuore di toga" (Cultura Calabrese Editrice)

I Fratelli Lombardi prendono posto
Siamo arrivati
I raccordi sì sensi Luciano allora Luciana mettiamoci d'accordo con come
Il ma
Prego
I Fratelli Lombardi
Sì a chi a chi invece
Ma
Bene allora che siamo tutti
Sì sì sì sì
Calma
Vediamo che ore sono abbiamo fatto sul allora
Amici e colleghi
Carissimi
Molti di voi per antica frequentazione
Di fronte a certe canizie posso dire
Anche la mia vita professionale trentatré anni
Che mi fa considerare spero non abusivamente il fratello minore
Di tante autorità morali e culturali convenute questa sera
Per parlare del nostro Domenico Marafioti
Di Domenico Marafioti maestro di cultura e di vita
Non spetta a me parlare in quest'occasione in cui suoi amici la più antica data
Di maggior valore
Si esprimeranno sulla sua opera
Io ho scritto qualcosa da civilista
Il penalista è un seduttore il civilista e un dei tuttora
Sul nostro notiziario che prossimamente entro meno di un mese avrete sul vostro tavolo
Però in questo saluto di benvenuto
Vorrei farlo dare a voi e a Domenico da quest'aula
Solo oggi
Ci sono e ci saranno più tardi ancora tre manifestazioni una è di ordine spirituale questa di adesso possiamo considerarla di ordine culturale affettivo
Un'arma Accord
Più tardi ce ne sarà una di ordine politico
Non voglio turbare i colleghi con qual è il problema politico
Lo leggerete o l'avrete già letto sui giornali quello che ci vogliono fare ancora una volta ancora di più ancora peggio
Però dicevo quest'aula e sede negli ultimi mesi
Con il nuovo consiglio di un'infinità di manifestazioni soprattutto culturali
E mi piace di ricordare quella dello scorso martedì
Era nell'invito
Per questa stessa occasione
Si parlava dapprima nel testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità non ti spaventare
E di poi della privacy ed informatica
Ho dovuto presiedere entrambe le manifestazioni altrimenti poteva sembrare un torto per qualcuno e mentre stavo seduto per sei ore
Su questa sedia
Consideravo le presenze
E c'era il presidente del Consiglio di Stato
Il preside della facoltà di giurisprudenza della nostra più famosa università romana
Tre colleghi docenti universitari il presidente della corte d'appello
Notai dei notai
Presidente di sezione del tribunale e del TAR
Al convegno successivo era seduto in prima fila il presidente Santaniello garante dell'editoria
Ero veramente sorpreso e compiaciuto
Che la nostra attività culturale richiamasse
Tante autorità professionali scientifiche
E giuridico giuridiche l'usura giurisprudenziali no giù giudiziaria giudiziari
Non ricordo un tale concorso di alta qualità
In quest'aula
E mi pareva sufficiente
Sufficiente lode sufficiente accoglienza per Domenico Marafioti
Che non fosse una una qualunque una uno avvocati di un qualunque ufficio giudiziario
Ma all'Aula così pregna di idee piede dell'uomo
Che sta diventando negli ultimi tempi
Questo locale
E invece con ancora più compiacimento per l'affetto che mi lega Domenico
Che con lo Stato che anche se questa volta non è affollata come quando ci sono i convegni sull'espropriazione su questi argomenti così tecnici anche se non è affollata come in quelle occasioni
Questa sera è affollata di prestigio ancora superiore a quello al quale io mi sono riferito che tanto mi aveva gratificato
Non voglio parlare di più perché proprio per questa esperienza di presiedere convegni o salutare le persone ho imparato che interessa poco quello che si dice prima di entrare in medias res
Solo qui con
Sorpresa trenta trentatré anni fa venticinque anni fa Domenico mia Marafioti mi accoglieva con sorriso
Lui sempre così severo mi accoglieva con sorrise mi chiamava Federico
Adesso per qualche misteriosa via
Io siedo immeritatamente alla sua sinistra
Ma con tanto affetto e con tanta emozione gli do il benvenuto qui fra noi grazie
Ora più puntualmente ci parlerà dell'opera Titta Mazzuca
Dicevo questo libro rappresenta il sentimento dominante
Dell'intera produzione giuridica e letteraria
Di questo
Maestro di cultura e di vita come l'ha definito Federico Bucci
Sia
Della produzione giuridica che della produzione letteraria di Domenico Marafioti
La scoperta questo libro
Della radice
Di questo albero ricordò soldi produzione giuridica e letteraria
Mille novecentottantadue
Perciò dico non sembri che lo apprendo alla larga perché ebbero presto velocemente
La Repubblica dei procuratori
Mille novecentottantacinque
La supplenza
Mille novecentonovantaquattro
A passo di giudice
Mille novecentonovantanove l'egemonia giudiziaria
E l'oggetto è la magistratura
L'oggetto della magistratura nella sua organizzazione nei suoi poteri nell'intreccio o accusa giudice
Nella sua egemonia in fondo come proprio l'ultimo di questo libro dice l'egemonia giudiziario
E la filosofia forte di questi libri
Ecco forse l'ultimo ce lo dice
Sembra
Riecheggiare
La sua terra
E la terra di molti di noi
La Calabria
E quel paesino che lui li evoca in quest'ultimo libro di fronte all'Aspromonte nonché quella palestra Palmi
Che ai suoi tempi ai nostri tempi all'inizio della nostra professione non so se ancora oggi ed è il primo Jethro giudiziario italiano per quello che dico
Sì sì
Questi libri
Nel merito si caratterizzano a mio avviso per la contezza ella lungimiranza pensate
Mentre noi
Combattevamo notavamo discetta vanno
Dialoga mammone
Sulla do simmetria delle garanzie
Per vedere se la prova
Dovesse essere raccolta prima o dovesse essere raccolta al dibattimento
Giani in questi libri di Domenico Marafioti centrava un problema prioritario
Quello della riforma dell'ordinamento giudiziario
Problema prioritario
Nodo inestricabile
Sì è ancora oggi
Siamo riusciti sì a modificare l'articolo centoundici bella costituzione ma non siamo riusciti a toccare
L'ordinamento giudiziario ben mille novecentoquarantuno diciamo la verità per la resistenza
Invincibile di una corporazione
Ecco
Il merito di questi
Ma questi libri si caratterizzano anche nel metodo
Con assoluta originalità
Che è dovuta hanno fatto che oltre che al giurista dar luogo al maestro di vita al maestro di cultura c'è un po'anche il filosofo il politologo
Perché ogni problema
Non è visto isolata vedi
Ma viene collegato a tutti gli altri problemi con le bandiere complessità e le varie implicazioni e il pianeta giustizia e il visto nel mondo universo
Così per esempio di vari processi che lui in questi libri rievoca da quello Braibanti a quello contro Muccioli
Sono qualcuno di essi interpretati come fenomeno per esempio come fenomeno dello sfondamento della frontiera del diritto penale
Poi ci sono i libri e anche di questo c'è la radice in questo ultimo qualche giorno i libri letterali
Senza attenuanti raccolte di poesie
Mille novecentoquarantasei mille novecentottantasei che appunto è del mille novecentottantasette
Tocca sommersa che è del mille novecentonovanta cuore di Tomba appunto due mila uno
E da senza attenuanti
Noi l'abbiamo lo spirito di rivolta ideale
Di Domenico Marafioti
E qua vi leggerò qualche
Brevissimo verso di quei sarà accolta di poesia io
Voi mi avete dato la parola per primo e io quindi rivolgo la visuale a tutta l'opera di variazioni ed era e la trainante questo questa
Questa posizione
A un giudice arrogante
Il vero crimine credimi
E a venti consentito una carriera
Giudice provinciale giacobino d'accatto
Pronto solo al con la morte di intervista
Il falso garantista
Il giudice Vassalli
Tom
Non vada neppure alla degenza del diritto
E se appresta scrive nel dispositivo di sentenza prima che il difensore abbia conclusivo
Tre polizie
Tre polizie furiosamente seguivano la pista del Pontedera
Senza previo concerto
Sicché al fine sia ammanettare uno tutti vicendevolmente
Toga disinvolta
Il difensore d'ufficio dell'imputato di parricidio
Osa portare il nostro due volte alla tv
In cerca di consensi attenuanti per il giudizio di appello
Dichiara e soprattutto la società è responsabile del misfatto
E che infine giudicherà la storia
Il vero misfatto
è una toga disinvolta in cerca di un pizzico di gloria
E con dal questa produzione letteraria anche da queste polizie si capisce lo spirito di Domenico Marafioti ho voluto leggere questi versi perché mi sembra che di Quentin questi versi non solo il bersaglio alcuni bersagli della sua produzione giudiziaria ma soprattutto questo spirito
Di rivolta questo spirito che ha animato tutta la sua produzione
L'altro libro la toga sommersa di cui in questo in fondo è un completamento è del mille novecentonovanta
E per definirlo non trovò di meglio che qualche riga di Severino Santiapichi che lo ha recensito
Dice e scrive Santiapichi
Cina richiamò la nostra storia
Cercando una valenza che spieghi la successione degli eventi
Nutrendo avvolte la speranza di offrire un qualche frutto agli altri
E proprio così
Perché in questo libro la toga sommersa cella rivoli evocazioni di Bali processi lavi evocazioni di varie venti
Siccome vissuti in prima persona da Domenico merita e vediamo abbaglio storico
Come due sole notazioni vedete come precipitò alla conclusione mantenendo la promessa
Prima notazione
Questo libro è la spiegazione dell'intero percorso
Perché si esamina la radice
In fondo tutte le riforme dei precedenti libri tutte le riforme ventilate nei precedenti libri erano tutte di forme culturali
Ed ecco perché in questo libro vi è la spiegazione attraverso
Il già conto della formazione culturale dell'autore io ricordo quella pagina bellissima della di via vocazione
Scusate il bisticcio dal terza pagina delle
Corriere dell'azienda di Enzo portata avanti dancehall naso e mi sono ricordato che gli affetti ero un centro di attrazione molte volte
Di persone che si avvicinavano a presso giornali inconsapevolmente l'uno dall'altro io per esempio senza stampelle che anche Domenico Marafioti allora era vicino Enzo naso evidenzio naso la pubblicazione di un racconto venuti al bar comunque era veramente un salotto di persone che in quel momento si informavano e si telefono vicini quindi la formazione culturale
Il percorso culturale il perché si arriva poi a dibattere i problemi non solo dal punto di vista giuridico ma dal punto di vista politico dal punto di vista Giorgio logico dal punto di vista dei bilanci amento dei potevi dal punto di vista della cultura del Paese quella cultura per esempio come dicevo prima che ha impedito di attecchire
Alle codici al nuovo processo penale
Proprio perché non si era fatta quella riforma prioritaria che consisteva nella modifica dell'ordinamento giudiziario
La seconda e ultima locazione che voglio fare su questo libro
E proprio quella di questo sentimento cioè il libro il condensato un sentimento
Che è Marafioti definisce il sentimento della difesa
E il sentimento della difesa
E poi si è rivolta io ho dimenticato di leggere per esempio ora di quelle poesie in cui si narrava
L'attività di un pubblico ministero esigeva la fine come ultimo verso la pois follia inquisitoria per cento passerà alla storia per esempio
Allora c'è questa rivolta questa protesta quaestor viene dritto diciamo pure questa rabbia ma l'utilità di un forte risentimento
Di della difesa a sua volta ha nutrito da una formazione culturale più urbica Carrara perché il interdisciplinare
E Paoli questo sentimento della difesa nutrito anche dalla ricerca della vendita
Perché questo alla fin fine il vero sentimento che io non vigenti nettamente per la verità Domenico Marafioti Mattei si legge attraverso lo stillicidio in varie di vari passaggi cioè si vede e si sente che l'estendimento dalla difesa è questo di andare mai paghi oltre le apparenze alla ricerca della verità
Cioè sperimentale
L'edificio accusatorio attraverso tutti gli esperimenti possibili per vedere se veramente questo prigioni sviste a una ricerca in cui si è umili ma non si è mai Pardi e qualche volta premi a questa ricerca perché qualche volta la verità e molto lontana
Da quella che ci viene rappresentata nell'edificio accusatorio quindi e questa chiarificazione e concludo e quei sentieri in redazione di questo sentimento
Che tutti ci accomuna in quest'aula
E che si fa ritenere veramente prezioso il contributo di Domenico Maurizio
Penso proprio di specchio
Il problema il problema perché incombono saputa c'è va bene
Se ne va
La dopo
Le Alan debbano ore di Titta Mazzuca spento il mio
Vorrei sottolineare
Che Domenico Marafioti non è circondato solo dall'ammirazione dell'affetto dei presenti
Perché sono giunti alla segreteria del Consiglio anche comunicazioni di autorevoli personaggi che non hanno potuto partecipare
Quindi mi riferisco innanzitutto al ministro della giustizia Castelli
Che mi è un po'più simpatico dopo quello che ci ha fatto dire
E cioè il suo apprezzamento e il rammarico forse un rammarico di circostanza ma comunque è stato bene espresso sicuramente e sicuramente sentito perché conosco bene la segreteria dell'attuale ministro e credo che sia più sentito che ispirato da terzi quello che ci è stato detto di riferire all'Hui personalmente e del che faccio solo un sommesso cenno qui
Anche assenti ma presenti
Con il calore dell'apprezzamento sono due magistrati della corte costituzionale in servizio
Non come il presidente Vassalli che ha lasciato la Corte deve restare qui da noi
E cioè il presidente Ruperto che Adduce
Il motivo di una camera di consiglio che gli impedisce di partecipare
Non è una scusa è veramente la la ragione dell'assenza perché ci è confermata aliunde dal giudice professor Flick neanche lui menzione la camera di consiglio delle ore diciotto e quindi evidentemente non è una scusa diplomatica ora il problema è capire chi dei due amici alla mia sinistra vorranno parlare perché questi quattro amici si sono messi d'accordo per scherzare fra loro e alterare l'ordine degli interventi cominci tu
Ho
Adesso allora
Sì sì
Poi così come alla il presidente Manfredo Rossi
Sente
Dodici anni ma a me fra le tante cose che mi hanno colpito
Del libro non
Di Domenico Marafioti
Che io ho letto con grande attenzione
Come ho letto altre sue opere
Una del novantaquattro ricordo del novantatré
Parlavo di meridionalismo giudiziario a
è il titolo cuore di toghe
è un titolo impegnativo
Io mi sono segnato qua un versetto
Che sta al capo trentasei
Numero ventisei del profeta Ezechiele
Il quale dice
Rivolgendosi agli israeliti
Vi darò un cuore nuovo
Metterò dentro di voi uno spirito nuovo
Toglierò davo il cuore di pietra eviterò quote di Carmen
Eh beh il cuore di carne di mare più ottiche Lulli ellittica mente definisce cuori tocca
è il cuore di un avvocato che ha fatto della sua professione
E del suo inquadramento culturale
Giorni di
E potremmo raffrontarlo
Per contrasto inevitabile
Col cuore di pietra
Che va distinguendo progressivamente
Certuni colleghi
Nostri
Che della professione fanno uso esclusivo di prestazione intellettuale
E che della cultura non avvertono il richiamo
Suggestivo
Come l'ha sempre avvertito
Marafioti
Ma il cuore di Carmine è un cuore sanguina
Perché risente del dolore del mondo
E di quello del proprio civile e dunque sempre metaforicamente preoccupare Domenico
Il tuo cuore sanguina
Sanguina al ricordo di un passato intriso di ricordi di intensa umanità che tu fai rivivere nel libro
E di un palcoscenico della giustizia dove la rappresentazione osservava sempre
Magari tra incomprensioni scontri caratteristiche di vitalità non solo ma soprattutto di un radicamento nell'humus culturale
Congeniale a luglio
Ma anche alla sua generazione
Alla nostra
Possiamo ben dire
E dire che questo suo libro che l'ultima in ordine di tempo è importante
Come tutti i libri importanti per le considerazioni che ci inducono a fare
Nesta importante del libero
Non è tanto l'opera in sé l'opera in sé è certamente apprezzabile per tutte le regioni che
Molto opportunamente Mazzuca ha messo in luce ma perché ci induce a pensare ci induce a pensare nelle situazioni in cui non ci troviamo nella quale stiamo stiamo vivendo attualmente
Un mutamento epocale
Epoca
E tu hai messo in luce con quei toni nostalgici e critici
Ci sono però
E chi sono conditi ripeto da quella cornice culturale che credo che sia la tua caratteristica precipua
Perciò
Beh cioè non è chiamata e dire
La situazione attuale
Io mi domando
Io adesso non so se oso interpretare un po'quello che il sentimento della generazione a me comune
Della generazione le gomme ha attraversato questi anni
Io credo di stare attraversando il deserto
Stiamo attraversando il deserto
Perché abbiamo lasciato un mondo
Che non c'è più diciamo la verità
Io sono stato attivo o veramente coetanei
Siamo stati formati in una generazione dove c'era una magistratura che è stata
Censurato e condannata come magistratura in parte casta
E forse è anche vero e forse è anche vero
Ma non vedo poi questi grandi vantaggi della democratizzazione
Di queste magistrature
è una magistratura
Dei suoi componenti più qualificati
Magari fosse del ceto possidente meridionale assicurava un'amministrazione della giustizia stabile Perrone
Insomma la certezza del diritto e non era una chiacchiera e l'avvocato dell'avvocatura l'avvocatura penalistica certo era centrata sulla rinunzia era un fenomeno culturale
Per amore culturale perché obbligava la introspezione una volta che il processo e era affidato per le sue battute finali conclusive
All'avvocato che era una specie di interprete di una sorta di di romanzieri
Di quello che era avvenuto nel corso del processo e tutto questo stimolava le capacità sia di analisi psicologica sia di raffronti culturali dell'avvocato
Ha insistito quest'oggi
Davanti a voi
La risposta negativa
Credo che sia sulle labbra di tutti
Certo l'arringa c'aveva anche i suoi lati
I cascami rubarle un certo punto il trionfo dell'effimero
Era un trionfo dell'effimero Bomba al trionfo
Tutti lo ricordiamo
Arringa di grandi maestri
E portiamo ancora nel cuore
Per quello che dicevano e per quello che rappresentava nove
Oggi io mi domando
E questa è una domanda autocritica io ricordo a me stesso
Eccetera
Non allora tra
Dicono allora mi domando
Mi sento capaci di vivere professionalmente nel mondo d'oggi
Io non lo so
Sto ultimando questa sorta di traversata del deserto
Con animo molto scettico e disincantato
Mi faccio forza
Degli insegnamenti di anche dei motivi di come dire
L'effervescenza intellettuale
Trovo in libri come quello di Domenico Marafioti
Ma quanto dura
Io non voglio perdere tempo far perdere tempo ai colleghi
Mi domando solo
Noi
Protestiamo
Vivamente con tutta la nostra forza contro il pre potere
Diciamolo pure di della magistratura o di una parte della magistratura il pre potere delle funzioni d'accusa tutto quello che voi volete ma mi da Madama non c'è forse un un crollo generale della credibilità della funzione legislativa
Ma forse che la funzione legislativa non è stata ancorata a quello che è stato il trionfo della borghesia della Rivoluzione francese e ha compiuto tutto il fucile
O che forse oggi la gente non vuole forse la più rare proprio della giustizia cioè un qualche cosa che incide immediatamente sul soggetto e ti dice tu hai sbagliato tu non hai sbagliato
Questo dato di fatto che ci dobbiamo porre
Una domanda ci deve far riflettere
Questo che la gente
Vuole cioè
Cioè e quindi la difficoltà nostra
Il confronto è questo il problema
E soprattutto uno stato di cose che ci conduce inevitabilmente talvolta appare la parte dei passatisti
Di coloro che rievocano il bel tempo che fu
Tempo spray
Tempo splendido
Tornerà
Non tornerà accerto quel tempo è ovvio
Io mi auguro che Tonino altre prospettive
Mi auguro che i nostri figli dei nostri periti avvengono dopo lì da voi
Riescano a trovare nell'impegno dell'avvocatura in questo nuovo quadro
Politico sociale istituzionale culturale
Sul livello certamente più basso rispetto a quello nobilissima
E stato su tutto
Nel periodo in cui noi abbiamo vissuto professionalmente mi auguro che questa nuova generazione trova ragioni trovi ragioni di
E credo che questa stimolazione culturale che viene dal tuo libro
Caro Domenico
è un dato di fatto che depone veramente attuò onore perché ripeto trovo che i libri intanto servono in quanto ci stimola
Due liberi
In pochi mesi
Di due eminenti colleghi penalisti
Il libro di Marafioti
E il libro
Di Luciano Revel
Come ebbe a scrivere al mio amico Luciano
Viene
Un momento della nostra esistenza
Mentre precipita davanti a noi
La parabola discendente della vita
In cui si avverte il bisogno
Di lasciar lavorare
Quella modificazione imprevedibile
Che il sapiente oblio o qualcuno di voi dirà la smemoratezza senile
Ci consente
Di arrivare
A una sedimentazione
Delle idee delle credenze e delle ideologie che si sono attraversati
Del resto si è detto che la cultura e la quintessenza di ciò che si è dimenticato
E allora viene un momento dell'esistenza in cui occorre
Come dire
Abbandonarsi
A quella felice inquietudine
Dell'anima e della mente
Che agitandosi senza pena
E tu mutuando senza angoscia
Per una sorta di illuminazione involontaria
Per una sorta di
Vegetazione spontanea delle idee
Tessere ordito dei ricordi
Questa esperienza singolare
Ha un nome illustre
E fuori moda
Si chiama saggezza
La saggezza è un filtro un proprio dopo dentro
Che consente alla nostra età
Di trasformare
Le passioni in sentimenti
La tristezza immalinconisce
La comicità nel look
E l'aspetto benefico di questo filtro e questa trasformazione
Io noto nel libro di barra Piotta in cui si avverte
Una vena di Nostalgia
Come ricchi rilevato poco fa il mio amico Manfredo Rossi
Una nota di Nostalgia
Per un mondo spirituale e culturale scomparso
Anche se qua e là nel libro affiorano
Degli scatti liberatorio di passione civile
Che è stato gli gli ispira che è stata l'ispirazione fondamentale disse libri precedenti
Il pessimismo radicale della ragione
Serve ancora oggi
A suscitare qualche fremito di indignazione
In coloro in tutti quelli che non si accorgono
Che il sonno della ragione genera mostri
C'è nel libro di mia barra pioppi
Ci sono nel libro di Marafioti disse in i segni di una
Versatilità umanistiche e di un'apertura di uno spessore culturale
Che rivela le sue
Frequentazioni
Lettera
E soprattutto
Io avverto
Da questi segni
L'esistenza di una velina
Nascosta pudica dalla sua cultura
Perché oggi
La figura del penalista
Non è più quello quella di del passato come rilevava poco fa l'amico Manfredo Rossi
I penalisti grandi penalisti dal passato respiravano come a riappropriarsi l'aria di tutte le sfere dello scibile
Si verificava una sorta di consonanza o di attitudine
A esplorare tutti i settori dello sci
Una forma di dissipazione intellettuale
Nella foresta dalla cultura
La persona del lungo del penalista era inseparabile da quella dell'umanista
Se ho un margine di tempo ancora posso approfittare della vostra benevola attenzione
La mia
Meditazione sia affermata
Sucre spunti tematici
Che io rilevo da pagina novanta del libro
Secondo Marafioti
Noi assistiamo oggi
Una decadenza della persuasione
Ho un corro movimento del linguaggio
è un promontorio ed eloquenza questi tre fenomeni secondo il mio punto di vista
Sono interattivi e si condizionano
Reciprocamente
Decadenza della persuasione
Un uomo che non si può persuadere fa paura caro marocchina
La persuasione il risultato del dialogo
E il dialogo si apre si schiude nell'amicizia
E dal dialogo e sulla dignità Enrico la coercizione
Tradimenti della persuasione sono il monologo camuffato
E il discorso tecnico
Il monologo camuffato quante volte
Assistiamo in televisione dove appaiono spesso
Il commessi viaggiatori dell'eccitazione come li definiva giornalista due giorni sul Corriere della Sera
Il quali recitano la commedia freddissima dell'impegno azione
Ma in sostanza monologo no volentieri con l'avversario senza
Che l'uno sposti minima pretende le sue idee le sue convinzioni
Il discorso tecnico porta a una separazione innaturali
Tra il mondo delle passioni
E il mondo
Della conoscenza
L'uno separato dall'altro resta astratto
La separazione conduce al narcisismo
Al solipsistica
La verità è che
La scienza
Dissi infetta di linguaggi fino ad ucciderlo
E li trasforma
Da tessuto di metafore
In gergo meramente indicativo di stati d'animo di stati di fatto
Nella sua forma estrema nella sua brutalità cani
Il discorso
Si risolverà tra non molti anni in una l'ordito di interiezioni dichiarative di stati di fatto
Tutto questo come si riflette sull'Avvocatura
L'avvocatura che nel passato
Era stata palestra inesauribile
Di talenti eccezionali
Oggi rischia di trasformarsi in un apparato burocratico
L'avvocato si trasforma in un burocrate al computer
Nella e la dittatura della banalità mascherata dall'elettronica
Il trova trasformazione dell'avvocatura in un'alta burocrazia
Porta dei risultati inquietanti perché si sceglie come modello di comportamento di ruolo
L'uomo burocratico s'cioè l'uomo integrato e manipolabile
Che sostituisce
Alle forme coercitive imperative
Della rivendicazione dell'indipendenza del ruolo
Le aspettative comode
Che vengono
Dalla calcolabili tant'e dalla routine
La verità è che si assistiamo oggi alle arringhe degli avvocati ma io non voglio eccedere in pessimismo anche se essere pessimisti oggi significa il silenzio no il pessimismo al mio padre è un un
Dura affermazione superflua perché il pessimista prevede esattamente ciò che accadrà è un profeta
Oggi assistiamo alle discussioni degli avvocati i quali sono degli archivi viventi di repertori di massima della cassazione
Che si rifugiano nella comoda nicchia
Dell'argumentum ex otto ritardate
Ma l'auctoritas questa volta non è Platone
Amicus Plato sed Magis amica veri tasse
Parlare
Di fronte a questa questo corro vivendo del linguaggio la parola che diventata opaca che ha perduto
La sua forza di limitazione
Di fronte a questo fenomeno a quel degradante questo tutti dentro della sensibilità io credo che parlare di tramonto dell'eloquenza sia una formula
Indulgente ed ottimista
La verità è che
L'eloquenza
Richiede la capacità di entrare
Nelle viscere della realtà psicologica cioè di
Superare se stessi per diventare un altro
La caratteristica dell'uomo moderno l'aspetto negativo dell'uomo moderno sta in questa incapacità in questa impotenza immaginare una
Penalista dell'epoca del passato i grandi penalisti entravano nelle viscere di questa realtà
Nascosta psicologi
Nel mondo tenebroso del delitto oggi difficile ascoltare l'arringa di un avvocato che tratti il problema del dolo o del movente del reale
Difficile perché
Il discorso dell'avvocato non è più strutturato e gerarchizzata come erano i nostri discorsi nell'epoca dalla nostra giovinezza presi dai cui laboratori di pensiero erano gli studi professionali oggi l'allusione informale prevale sull'articolazione
Il discorso non ho più un carattere referenziale cioè non vi sia più individui Bach categoria generale
Categorie generali che sono desunte
Dalla tipologia astratta dei massimario della corte di cassazione per cui non si parla di quel difeso di quel patrocinato di quell'imputato singolo ma si parla di categorie il indifferenziate promiscue
Io credo di avervi fornito un quadro probabilmente troppo pessimistico
Ma dicevo poco fa deve essere pessimista circa le cose del mondo
Secondo Leonard significa in realtà
Anticipare quello che è accaduto
Quello che accadrà
La parte finale del libro
Di
Marafioti contiene una conclusione
Anche se è scettica
Non dispera
E lui dice che forse è giunta l'ora di passare definitivamente la mano
Anche se il mio vecchio cuore si ostina abbattere indomito sotto i sacri paramenti Della Torre
Caro Marafioti tramontare non è volgere alla fine
In ogni tramonto
E nascosta una
Conclude
Sa mente contrastare minimamente
Il pessimismo
Tanto acuto tanto brillante tanto pericolosamente seduttivo del professor De Luca
Confortante lotti
Non tutti i magistrati
Appartengono alla fauna dei promossi automaticamente e abbiamo qui fra coloro che rendono onore al nostro ospite al nostro pupillo
Proprio un grande magistrato che non ha fatto la sua brillante
Disgraziatamente tormentata carriera
Con le leggi Breganze
Un'altra cosa che volevo
Rilevare e
La preoccupazione per il futuro culturale
Di quella che io chiamo l'eletta schiera
Invito il professor De Luca avvenire alla scuola forense asta svolgendo i corsi per apprezzare ne sono convinto l'altissima qualità dei relatori illa la grande attenzione con la quale circa mille giovani avvocati o aspiranti avvocati
Si abbeverano Arcangelo il sapere i tanti straordinari relatori alcuni dei quali sono anche qui presente
Adesso per chiudere
Gli interventi programmati possiamo così ci ci parlerà Luciano Revel
Grazie grazie
Signore signori cari colleghi
Gli ho chiesto di parlare per ultimo
Non è in ragione della mia età
Sono i meno giovani restano
Di questa riunione di reduci del quarantasei ero giù di lì
Ma perché non sono capace di presentare un libro
Non non ne opero le capacità
Come si presenta un libro voi mi avete dato una bella prova siete stati bravissimi io non non riesco proprio perché un libro questi libri questi libri che rievocano il passato Ave condensano un po'la storia dalla nostra vita
E lasciano si presentano da soli lasciano dei solchi di amarezza di dolcezza di tristezza e quindi è molto difficile presentare
Un libero molto difficile
Io vorrei invece dire due parole dico su Domenico spaventare
Poche parole ma io raramente nella mia vita ho conosciuto un personaggio più scontroso
Più irritabile lo sono scritto per non dimenticare più irritante di Domenico Marafioti
Sembra una foglia d'ortica oppure se preferite rimanere nel mercato ortofrutticolo un fico d'India
Siamo attenti a toccarlo una volta non mi ricordo perché abbiamo anche litigato
Siamo stati un po'di tempo senza parlarci poltrona ci siamo messi a ridere come due disperati e non ricordo nemmeno la ragione tanto era importo assegnato il rombo regressivo Gian persone seicento irritabile Gen Rosso battesse prezzati
Dalla minoranza io ritardi agli orari europei
C'era già lui ha scritto trent'anni fa quello che sta accadendo a quello che sta accadendo oggi
Ma raramente io ho conosciuto una persona più corretta più onesta spedite a mente e più torce Lionello Marafioti
Non c'è bisogno di ulteriore prova
Io l'ho dedotto lo sapevo lo sapevo benissimo lo conosco bene ma l'ho dedotto dalla dalla dedica del libro
Alle vie dirette nipotine Sofia e Lidia
E Domenico Donè il cuore della sua toga la sua vita la sua passione il suo tesoro spirituale alle nipoti non ti promuovere sono fa commuovere pure alle facciamo una bella figura
Ma è così è così Domenico chi ti conosce sa bene che dietro l'Utica c'è un cuore che batte e che batte in maniera
Dell'OSCE perché purtroppo siamo tutti soggetti a delle a delle piccole patologie a questa età però batte in maniera spirituale e in maniera veramente
Di lei
Risarcitorie per tutto quello che abbiamo passato insieme
Bene
Domenico quindi a lei contraddizione della sua terra
è un calabrese e la Calabria è una terra dura a scuola fol forte ma calda e accogliente come i suoi vari i suoi punti io ho avuto delle esperienze in Calabria o degli amici calabresi
Ho lavorato anche
Piuttosto frequentemente nel nei fori Reggio di Catanzaro io ho trovato degli amici così accoglienti che così buoni così bravi temi hanno ricordato Domenico vita tanti altri calabresi che sono a Roma
Beh ecco queste sono le contraddizioni che distinguono la personalità
Di Domenico il quale anche le fattezze di un personaggio uscito dall'illuminismo per la sua cultura
Però travolto da una rivoluzione che avrebbe voluto vittoriosa senza crudeltà senza cattiverie e soprattutto senza di Iotti
Quindi per questo che la cultura classica di Marafioti
E figlia della terra in cui è nato e la scultura giuridica
E figlia dei suoi maestri ho visto poco fa entrare non mi sbaglio Vincenzino Mazzei che vorrei poi venire ad abbracciare è stato il tuo maestro ai maestri si deve voler bene sempre perché se siamo
Siamo
Siamo quello che ci hanno insegnato e quello che ci hanno stonato
Domenico ha esercitato la professione per cinquanta e più anni siamo stati premiati insieme doveri propri ricordi che ricordi bene bene allora io sono andato a vedere quello che hai detto nel libro
E questo pure la contraddizione di Domenico oggi ha rievocato in alcune pagine di toga sommersa l'annuale cerimonia della premiazione degli anziani avvocati con cinquant'anni di esercizio
Nel dicembre del novantanove è toccato anche a me è toccato anche a me riceve le mani del presidente dell'ordine forense la pergamena e la medaglia insieme a valorosi colleghi eccetera
Al distacco con cui avevo partecipato alle precedenti celebrazioni chiamando le patetiche cerimonie degli addii vedete il fico d'India
La foglia di ottica che poi si svolse ve dice ora che venivo coinvolto in prima persona era subentrata la commozione franchista all'arrivo alla malinconia non ti puoi difendere il diritto
E quindi è così
Quindi dicevo queste sono le contraddizioni questo è Domenico Marafioti e debbo ricordare ancora che nel libro vi sono dei personaggi che a me sembra di aver conosciuto sempre
Sembra strano ma ho voluto io non lo conosco questo signore nonno Agostino nonno Agostino dava imprecazioni
Che dichiarava presidio medico ma lascio
Evidentemente questo nonno acustico che dava interrogazioni e si rivolgeva a qualche vicino che stava sull'uscio di casa
Per trattenermi nel timore che finisse sotto qualche veicolo vedete che scende proprio Iran e che cosa dire non li vedete quel
Quell'altro suo quell'altro personaggio quel farmacista mi pare
Che passava la notte insieme al barbiere anziché a a dedicarsi alla alla farmacia galenica e l'altro affare barbe
Si dedicavano
Alla manifattura di proiettili b ci sono personaggi che spuntano che ce li ricordiamo che ci sembra di conoscere
Come la zia che Ermelinda sorella di mia madre che era andata sposa al maestro Triboldi artista di talento apprezzato pittore
Scultore esperto di musica e di fotografia capostipite di una famiglia di artisti vedete quando ci si ricorda di queste persone quando si ha un'immagine così fresca così così bella delle persone che c'hanno allevato del
Io l'ho conosciuta veicoli si ricordano dopo tanti tanti anni non si può dire che il cuore dolce Di Domenico Marasciulo
E io non è tardi l'ora quindi non voglio trattenervi oltre ma
Tu Peppino di ai preceduto nella chiusura del libero e in effetti anch'io volevo dire due parole proprio sottesa
Dice Domenico e tempo di concludere da quando vado accumulando materiali o dei periti ma non direi sono proprio materiale per il mio piccolo contributo al lessico quotidiano del difensore con l'ambizione che ne emerga
Qualche scogliere esistente di fronte alla corte uscita di ogni cosa per me si è trattato non solo di ricerche di linguaggio di metodiche del confronto tra accusa e difesa e giudizio da tempo affetto da osteoporosi
Di alloggi il mio laboratorio in fermento da oltre cinquant'anni ma comincia ad avvertire di Narita dei miei sforzi hai torto la sterilità degli approcci hai torto ancora una vola forse è giunta l'ora di passare definitivamente la mano anche se il mio vecchio cuore si ostina a battere indomito sotto i sacri paramenti della toga è noto medico questo no
Tra versiamo il deserto di cui parlava Manfredo Rossi
Può darsi e qualche oasi la troveremo anche noi
Noi non possiamo assolutamente lasciare l'ora verrà parte verrà per tutti ma guardiamo avanti dobbiamo seguitare a lavorare finché potremo dobbiamo credere ancora nella Prost nella nostra professione dobbiamo essere fedeli a quella correttezza che c'ha ispirato lo debbo dire e che c'era prima fatto riconoscere da tante persone molte
Cose molto belle e poi
Quella medaglia che ci hanno dato a cinquant'anni che non è d'oro contraddiceva precisa fatta stivare è una medaglia di acciaio
Col dentro pezzettino d'Oro che sembrava medagliette delle suore quelle che ci davano da piccoli comunque ha un valore enorme valore eccelso
Noi dicevo Domenico e con questo concludo dobbiamo lasciare alle giovani rigenerazione di avvocati quello che resta dei nostri entusiasti
Sono personalmente tanto grata Luciano Revel non solo per l'ottimismo del quale ha pervaso la conclusione del suo discorso ma ha più a titolo personale che mia consolato dei Verdi avevo bisticciato per telefono condomini ricompare fioretto che era la prima volta dopo trent'anni e lo ammiro gli voglio bene era certamente a mio avviso colpa sua Manero certamente altrettanto certamente addolorato adesso mi consola Luciano dicendo che insomma la cosa è abbastanza normale
Io vorrei concludere questa occasione tanto bella augurando a nome di tutti che la vita si Rita sempre a Domenico Marafioti e che sorrida anche lui vedendo in quanti siamo per gli vogliamo bene grazie
Prima
Adesso atte
Vi prego di scusarmi
Se li costringa sedervi per qualche altro secondo
Sarò brevissimo
Perché
Nonostante all'emozione la commozione
Di questa riunione
Non tocca certamente a me
Di parlare a lungo su quello che il mio il mio ultimo libretto
Io esprimo sensi di viva gratitudine
All'evidente Presidente del Consiglio dell'Ordine agli amici consiglieri che hanno voluto consentire questa manifestazione
Questa manifestazione mio a mio modesto avviso
Non è un tributo alla mia persona
Ma è un riconoscimento di quello che che dovrebbe essere almeno negli intenti di questo di questa mia operina
La fede nella nella continuità dei valori dell'avvocatura
Voi avete sentito dalle voce di questi protagonisti
Della invitati alla cultura forense
Della capitale nazionale che sono i relatori insigni che hanno voluto svolto il loro intervento avete sentito delle interpretazioni variegate
Dal pessimismo sorgente profondo di un maestro come Giuseppe De Luca alle espressioni
Anche di di riserva sulla crisi dell'avvocatura compreso Rossi
Alle interpretazione
Benevolo della mia opera di un amico e un compagno di battaglie di sempre come ditta Mazzuca ed io mi sono formato come può
Le mista sulla sua rivista che tutti i ti viene lì si ricorderanno la rivista dialettica di cui Marilyn piangiamo la chiusura dulcis in fundo de il mio amico nemico Luciano Revel ha voluto illustrarvi
Con la sua un gente parola
La mia personalità dal punto di vista psicologico è vero io io mi riconosco nel ritratto che Luciano voluto
Ha voluto tratteggiare delineare ma con l'affetto con l'affetto che che condivide condivido io ho avuto con lui certamente delle delle polemiche
Ma ma sempre nel solco della grande amicizie della grande stima per questo perché sa avvocato che io che è un po'il simbolo anche della nostra tradizione può pensiero male un ringraziamento sentito fa a tutti voi che vi siete scomodati la serata di di bel tempo sereno Romano abbastanza abbastanza rigido a venire qui
Un saluto e un ricordo è stato già fatto al mio illustre maestro io vorrei ringraziarvi tutti singolarmente mi sono commosso per la presenza del maestro Vassalli
Che ha voluto intervenire per la presenza di di un grande mio conterraneo come leopoldo Trieste per la presenza delle
Presidente Carnevale che si è voluto ricordare di neanche in questa occasione
Certo dimenticherò detti salutare qualcuno ma vi abbraccio tutti Corno il piccolo cuore di toghe
Che ha voluto essere in sostanza dei miei intenti proprio questo questo filo rosso
Di un sentimento del sotto che non è in conflitto col sentimento la difesa ma dal quale il sentimento la difesa
Che in fondo
Per me e per quanto mi riguarda l'antica e secolare ribellione meridionale che affonda le radici
Nella città del sole di Campanella contro le devianze e gli eccessi del potere questo e in fondo che le il mio canto del cigno perché io spero di non dover Riva ulteriormente affliggere non ho altre presentazioni di libri a tutti voi va il mio grato pensiero il mio ringraziamento