Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì trentuno gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi l'Ucraina si terrà domani in un importante vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea che si spera possa superare il veto di Viktor Orban su un pacchetto di aiuti da cinquanta miliardi di euro
Nel frattempo prosegue negli Stati Uniti lo stallo al congresso su uno gli aiuti militari e chi ebbe leggeremo un commento di Martin Wolf pubblicato dal Financial Times la stanchezza sull'Ucraina e imperdonabile i Paesi occidentali
Hanno le risorse ma ora devono dimostrare la volontà di assicurare che la Russia non prevalga in questa guerra poi torneremo ad occuparci del Medioriente rischi di escalation
Lo faremo con il Guardian un editoriale di ieri la Regione sta avanzando lentamente verso l'abisso la morte di tre soldati americani in Giordania questo fine settimana provocherà una rappresaglia la domanda è e poi il Times ha una posizione diverso da dal dal Guardian e come spesso accade in un editoriale dal titolo i tentacoli di tali Rann l'Iran vuole spingere gli Stati Uniti fuori dal Medioriente
Facendo flettere i muscoli delle sue marionette
L'Occidente ha bisogno secondo il Times di una strategia di deterrenza che rallenti la deriva verso la guerra El Pais ieri invece si occupava di un'altra questione la decisione di diversi Paesi di sospendere gli aiuti all'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi
Loro a il quotidiano spagnolo parla di punizione collettiva ingiusta infine parleremo anche della politica interna americana
Con le mondo l'editoriale di oggi a proposito della politica del tanto peggio tanto meglio di Donald Trump su che tema l'immigrazione
Jo Baier ben accettato di indurire le regole relative alla questione migratoria negli Stati Uniti ma il suo rivale repubblicano
Usa tutta la sua influenza per far fallire il testo bipartisan che davanti al Congresso preferendo infliggere un fallimento all'attuale presidente invece vedere adottate le misure che lo stesso Trump reclama sottolinea tra l'altro le monde questo ha implicazioni anche per gli aiuti all'Ucraina e allora partiamo proprio dall'Ucraina e dal Financial Times commento di Martin Wolf in vista del Consiglio europeo che si sta per aprire a Brussel domani
La stanchezza sull'Ucraina imperdonabile i Paesi occidentali hanno le risorse ma ora devono dimostrare la volontà di assicurare che la Russia non prevalga
Scrive Martin Wolf all'incontro annuale del World Economic Forum di Davos due settimane fa il presidente ucraino Volodymyr Zaleski aveva affermato che se qualcuno pensa che questo riguarda solo noi solo l'Ucraina beh si sbaglia di grosso
Durante una cena al ministro degli Esteri ucraino Dimitri Kuneva si era poi chiesto l'Occidente crede ancora in se stesso
Sì all'affermazione di Zaleski sia la domanda di cui l'Eba sono pertinenti
Ciò che sta accadendo in Ucraina e sull'Ucraina mette in discussione i valori e gli interessi occidentali mette alla prova i nostri valori perché l'Ucraina dimostrato con le sue risorse il suo sangue la volontà di voler essere un Paese libero indipendente e democratico
Mette alla prova i nostri interessi perché se indipendente l'Ucraina potrebbe essere un baluardo contro la Russia e dato che la Russia di Putin e la potenza revanscista più pericolosa del continente
Dopo la Germania di Hitler l'Europa mia bisogno data la sua storia post sovietica di corruzione e divisione e la dimensione relativa dei due Paesi
Ciò che l'Ucraina è riuscito a fare finora è sorprendenti
Scrive Martin Wolf del Financial Times una nuova nazione sta nascendo molti in particolare Vladimir Putin e i suoi amici credevano che l'Ucraina sarebbe crollata in pochi giorni
E invece la Russia ha fatto pochi progressi militari dal marzo due mila ventidue
Ancora una volta nonostante la perdita di territorio la perdita di manodopera la coscrizione i feriti la morte i costi materiali di questa guerra l'Ucraina sta facendo straordinariamente bene
Questo può continuare ma a una condizione che venga fornita l'assistenza di cui l'Ucraina disperatamente bisogno eppure nonostante tutti i suoi successi bellici l'Ucraina
Sarà in grado di resistere solo se riceve il sostegno tempestivo delle potenze occidentali
Circa la metà del bilancio dello Stato viene speso per la difesa se l'Occidente vuole evitare il collasso dell'Ucraina o il rischio di una guerra a tempo indeterminato
Deve fornire le risorse di cui ha bisogno secondo il ministero delle Finanze ucraino il finanziamento ex Esterno dello scorso anno è stato di quarantadue virgola cinque miliardi di dollari il fabbisogno quest'anno è sceso a trentasette virgola tre miliardi
Ma l'Unione Europea fatica ad approvare un piano da cinquanta miliardi di euro per quattro anni e se non riuscirà a trovare un accordo su questo il governo ucraino rischia di essere costretto a stampare moneta a impegnarsi in prestiti rischiosi di breve termine oppure tagliare spesa vitale quanto gli Stati Uniti esiste il rischio concreto che il Congresso abbandoni l'Ucraina alcuni repubblicani preferiscono a quanto pare davvero la Russia di Putin all'Ucraina di Zaleski altri invece altri repubblicani vogliono allinearsi al desiderio egoistico di Donal Trump di impedire un accordo al congresso che che che potrebbe migliorare la crisi migratoria il confine meridionale
Per ragioni opportunistiche lo stallo
Particolarmente grave per le forniture di armi che solo gli Stati Uniti possono garantire all'Ucraina
In breve scrive Martin Wolf stiamo osservando quella che è stata definita la stanchezza sull'Ucraina eppure gli argomenti per impedire la Russia di distruggere l'Ucraina non sono affatto diminuiti al contrario
Il comportamento la retorica del governo russo sono peggiorati l'estensione del controllo totalitario alle regioni occupate in Ucraina e terrificante
Questo è un tentativo verrà proprio di eliminare le aspirazioni e l'identità di un popolo l'ex presidente russo Dimitri Medvedev minaccia una guerra eterna affinché la Russia non avrà tutta l'Ucraina
E poi cosa potrebbe volere la Russia i Paesi baltici l'Europa orientale
E cosa potrebbe volere la Cina di fronte al Collazzo della volontà e della determinazione accidentale
Alla fine riconosce riconosce Martin Wolf dovrà esserci la pace ma dovrà essere una pace onorevole
E questo avverrà solo se la Russia si renderà conto che questa volta non le sarà consentito di prevalere con la forza
L'Occidente ha le risorse per garantire questo risultato
La questione la domanda vera è se crede l'Occidente abbastanza in se stesso per dimostrare la propria volontà e determinazione in caso contrario il prezzo potrebbe rivelarsi inaspettato
Così Martin Wolf sul Financial Times
Nell'Ucraina ci spostiamo al Medioriente in particolare
La l'escalation che rischia la regione dopo l'ennesimo attacco da parte di milizie sostenute dall'Iran contro gli Stati Uniti questa volta in Giordania tre soldati americani morti decine di feriti
Il titolo dell'editoriale di ieri del Guardian la Regione sta avanzando verso l'abisso la morte di tre soldati americani in Giordania questo fine settimana provocherà una rappresaglia americana e poi scrive il Guardian all'inizio di questo mese a Dubai dell'è stato chiesto se gli attacchi ieri sullo Yemen funzionassero
Stanno fermando gli utili no ha risposto by then continueranno sì
C'è una logica ovvia secondo il Guardian nell'approccio americano se gli Stati Uniti e i loro alleati non mostrano gli utili ai loro sostenitori Regnani che c'è un prezzo da pagare per gli attacchi alle navi nel Mar Rosso beh allora
Tutti gli avversari degli Stati Uniti non avranno motivo di fermarci questo ancora più chiaro nel caso dell'attacco che domenica ha ucciso tre soldati americani ne ha feriti
Decine di altri in Giordania l'attacco è stato rivendicato dalla Resistenza islamica in Iraq una coalizione di milizia appoggiate dall'Iran
Sebbene Teheran abbia negato il coinvolgimento Baldan attribuito la responsabilità gruppi sostenuti dall'Iran e ha promesso di rispondere difficilmente by del potrebbe fare diversamente scrive il Guardian soprattutto nella sua posizione di presidente impopolare in un anno elettorale anche se per lo stesso motivo l'anno elettorale by the Borra
Evitare il tipo di escalation e che provocherebbe un aumento dei prezzi della benzina o ancor più uno scontro diretto con Teheran
Ma questo non significa che la tattica dell'occhio per occhio porterà agli Stati Uniti la regione dove by del vuole che vadano perché la stessa logica si applica l'Iran se gli Stati Uniti colpiscono duramente l'Iran si sentiva obbligato di reagire quasi certamente attraverso i suoi Proxy s'le le milizie alleate
Per sostenere o fare avanzare la propria posizione indebolire la posizione americana sia Washington sia Teheran affermano di non volere la guerra ma trovare l'equilibrio giusto è un'arte non una scienza esatta per quanto sia stato scelto con cura l'obiettivo il danno causato è sempre imprevedibile
La morte di soldati americani era probabilmente una questione di tempo viste le decine di attacchi con razzi e droni da parte di gruppi sostenuti dall'Iran negli ultimi mesi
Anche la valutazione della controparte sempre incerta le pressioni interne pesa no
Sulla risposta americana così come su quelle ragnatele
Gli aiuti e la resistenza islamica in Iraq perseguono poi propri interessi oltre a quelli dell'Iran
La cosa più preoccupante secondo il Guardian è che un'escalation graduale e apparentemente incontenibile potrebbe improvvisamente accelerare la guerra regionale che la Casa Bianca sperava di scongiurare in realtà è già in corso la Giordania sull'ultima essere coinvolta questa crisi vertiginosa secondo il Guardian non finirà finché continuano a infuriare il conflitto all'interno della Regione secondo il ministero della Salute palestinese
O meglio di casa controllato da Massa aggiungiamo noi più di ventisei mila persone sono state uccise nella Striscia e i sopravvissuti sono in situazione disperata
Eppure gli Stati Uniti Regno Unito e altri otto paesi hanno ritirati i finanziamenti dell'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi
A seguito delle accuse di Israele secondo cui dodici suoi dipendenti avrebbero partecipato alle atrocità di Hamas del sette ottobre
L'ONU ha ragione indagare urgentemente su queste terrificante accuse la revoca degli aiuti tuttavia è sbagliata l'agenzia impiega tredici mila persone casa sostiene quasi due milioni il ripristino del degli aiuti al loro a la liberazione degli ostaggi cessate il fuoco a Gaza sono essenziali
Per la Regione nel suo complesso e per coloro che vi sono coinvolti con un conflitto più ampio che prende sempre più vitali slancio proprio non c'è il tempo da perdere così tra l'altro il Guardian a proposito della questione un Rua
El Pais ieri avevo un editoriale
Dal titolo punizione collettiva ingiusta la sospensione dei conti dei degli aiuti l'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi non condanna Massa non fa del male ad Hamas ma ai civili
La decisione di diversi Paesi di sospendere i loro contributi finanziari all'Agenzia ONU invocando il presunto coinvolgimento di dodici dipendenti locali nel sanguinoso attacco contro Israele
Per tratto da massi sette ottobre
Sì quella decisione in pratica rappresenta una punizione collettiva ingiustificata di tutta la popolazione di casa
Il fatto che ai due principali donatori Stati Uniti Germania si aggiungano tra gli altri il Regno Unito Italia Paesi Bassi Svizzera Finlandia Australia e Canada
Significa per l'agenzia la perdita di oltre la metà dei suoi finanziamenti e non fa altro che aggravare le condizioni disumane in cui vivono
Gli abitanti di Gaza da quando l'esercito israeliano ha scatenato un'offensiva militare indiscriminata e sulla lunga scala come rappresaglia per l'attacco di Hamas bersaglio da diversi anni di di di molti governi israeliani decisi a infangare il ruolo dell'organizzazione umanitaria internazionale con le accuse di collusione con il terrorismo
L'ONU
A ha già licenziato nove dei suoi dodici dipendenti locali coinvolti o accusati di essere coinvolti nell'attacco che ha provocato mille duecento morti in Israele questa un'accusa molto grave che tuttavia secondo El Pais non deve servire a diffondere sospetti sull'intera struttura che fa parte dell'homo nella quale lavorano trenta mila persone
Tredici mila nella Striscia di Gaza e soprattutto nel momento in cui loro Rua e l'unico sostegno per i due milioni di palestinesi sottoposti da tre mesi d'assedio disumano
Punire loro a in questo momento condanna centinaia di migliaia di persone innocenti che non hanno riparo acqua cibo
All'impotenza di fronte bombardamenti alla miseria contravviene questa decisione al minimo senso umanitario e rafforza il discorso degli estremisti israeliani così tra l'altro El Pais in questo editoriale va detto però che insomma questa storia del lupo a non riguarda dodici dipendenti locali riguardo al fatto che in questa agenzia anche con le migliori intenzioni del mondo in una situazione come quella di Gaza controllata da Hamas nel modo in cui Hamas controlla il territorio beh
Difficilmente può operare in modo perfetto pulito e quant'altro vanno prese decisioni di carattere politico fare anche i compromessi a volte
I dodici dodici però hanno partecipato pogrom
E pogrom sostenuto tra l'altro ci sono proprio su questo da numerosi altri dipendenti
Di di di di questa agenzia un usi Anna torniamo però l'escalation in Medioriente i tentacoli di Teheran è il titolo dell'editoriale di ieri del Times di Londra l'Iran vuole spingere gli Stati Uniti fuori dal Medioriente
L'Occidente ha bisogno di una strategia di deterrenza che rallenti la deriva verso la guerra
Scrive il Times il presidente Balder non aveva iniziato il suo mandato promettendo di rompere il Colle spacconata internazionali dell'era Trump per inaugurare una nuova era di cauta Diplomazia
Ma a regime iraniano lo ha messo subito in difficoltà poi quando la Russa invaso in Ucraina
Invaso l'Ucraina due anni fa
Ha distrutto ogni speranza che Mosca potesse diventare un alleato per costringere Teheran a seguire le regole internazionali
Poi l'Iran ha iniziato fornire droni al presidente Putin e per aiutarlo distruggere le città ucraine in patria la feroce repressione iraniana nei confronti delle donne che protestavano messo fine a qualsiasi Penta attivo dell'amministrazione by indenne di bloccare beni congelati beni dell'Iran a causa delle sanzioni insomma come diceva il pugile Mike Tyson tutti hanno un piano finché non si riceve un pugno in faccia
E ora l'amministrazione by the né costretta a reagire ad altri pugni dopo l'uccisione di tre soldati americani e il ferimento di trentaquattro di loro da parte di droni
Lanciati dalle forze appoggiate dall'Iran in Iraq l'obiettivo era un avamposto americano in Giordania vicino all'Assiria nel raggio d'azione dell'Iraq una base di circa trecentocinquanta soldati con la missione di controllare
Quel che resta del gruppo terroristico dello Stato islamico e i ribelli sostenuti da Teheran
Da ottobre però ci sono state di centocinquantanove attacchi contro le truppe americane in Medio Oriente
Il contenimento del regime iraniano evidentemente non ha funzionato
Egli scrive il Times l'amministrazione by del è rimasta senza una strategia coerente all'inizio di una campagna elettorale che sembra cristallizzarsi attorno a Baj indenne Donal Trump
Se gli elettori americani dovessero basare la loro scelta esclusivamente sulla capacità di proiettare forza del candidato contro l'Iran
Beh tram sarebbe sicuramente vantaggio
Tra l'altro si era ritirato dall'accordo nucleare con l'Iran poco più di quattro anni fa aveva dato il via libera a un attacco contro gli americani che ucciso il comandante del Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica Kassem sole immani
La mente dietro agli eserciti per procura dell'Iran alle milizie
Che ora stanno seminando il caos secondo il taglio sa se by the vuole evitare una grande guerra deve ricostruire l'idea che gli Stati Uniti sono bravi o usare il bastone tanto quanto le carote
L'arrivo nel Regno Unito di navi da rifornì mento vitali per attacchi ieri a lungo raggio suggerisce che l'amministrazione potrebbe essere pronta a passare all'azione
Ma il problema rimane che non c'è un'idea chiara di chi o cosa dovrebbe essere colpito e soprattutto non è chiaro se questo cambierebbe effettivamente il comportamento dell'Iran finora Baldelli si è mostrato riluttante
A rafforzare la sua politica in Medio Oriente in Ucraina
La minaccia rappresentata dall'Iran risiede nel fatto che controlla i suoi alleati che operano per procura in Libano Siria Yemen dirà che Gazza Iran finanzia questi eserciti di a destra fornisce Intelligence usa la scusa della delle milizie per negare una responsabilità Diretta occorrerebbe colpire direttamente i guardiani della rivoluzione per dissuadere l'Iran servono poi tre passi ulteriori il primo e indebolire la potenza militare di Hezbollah il secondo rendere pubblici legami tratta eran nelle sue numerose legioni straniere
Atto Lucky credono di poter nascondersi dietro il velo delle negazioni delle proprie responsabilità
E infine poiché il futuro dell'Iraq dipende in ultima analisi dei giovani iraniani occorre usare ogni opportunità per rafforzare la società civile così il Times che contrariamente al Guardian non in fila
In questo commento Dipiazza ma ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale