La nota antiproibizionista

Parliamo nuovamente del ruolo fondamentale delle amministrazioni locali non lo sviluppo di politiche innovative in materia di droghe politica che finalmente dichiarino finita una guerra fallimentare insensata
Che è stata smentita dalle evidenze ed è priva di qualunque fondamento razionale e scientifico
Il ruolo delle città fu compreso già oltre trent'anni fa con la risoluzione di Francoforte con cui nel mille novecentonovanta i rappresentanti di Amburgo Amsterdam Francoforte e Zurigo fecero propria la strategia di riduzione del danno
Grazie all'impegno del Cora il Coordinamento radicale antiproibizionista anche diverse amministrazioni locali italiane sottoscrissero quell'importante documento infatti la terza conferenza delle città aderenti si tenne a Bologna nel mille novecentonovantadue
Alla carta di Francoforte fecero poi seguito quella di Praga del due mila dieci è quella di Varsavia del due mila e sedici e ora il manifesto delle guizzanti a trattare con le droghe
Che è stato lanciato al termine della conferenza le città e la ricerca per la regolazione che si è tenuta il ventisei gennaio ad Amsterdam
Noi una coalizione eterogenea di amministratori politici Sensi atti rappresentanti della società civile siamo uniti nel creare una politica sulle droghe più umana
Ciò significa dare priorità al benessere di tutti coloro che sono colpiti dalle sfide multiformi dei mercati legali delle droghe edere Latini danni sanitari sociali ed economici
Insieme ci concentriamo su un approccio integrato alle droghe che tenga conto della salute pubblica dei diritti umani della giustizia sociale e della sicurezza
Inizia così questo manifesto diamo strada anche indicati i principi che devono guidare una nuova politica delle droghe
I contenuti del manifesto si ritrovano nel documento fondativo di egli della Rete delle città italiane per una politica innovativa sulle droghe che è stata promossa dalle amministrazioni di Torino Milano Bologna Roma Napoli e Bari
Il documento prende atto che il consumo di sostanze e le dipendenze rappresentano un fenomeno sociale ampio diffuso complesse radicato e che richiede dunque di mettere al centro le persone lavorare sulla riduzione dei rischi dei danni e superare stigmi e stereotipi
La Rete nato lo scorso anno ha cominciato a lavorare anche come luogo di confronto di elaborazione tra amministrazioni operatore del terzo settore rappresentanze sociali
Per giungere ad una regolazione sociale dei consumi di sostanze e superare una volta per tutte la logica repressiva punitiva e stigmatizzate che ha caratterizzato e continua a caratterizzare la politica prevalente in materia di droghe è necessario comprendere anche il fenomeno avere una comprensione corretta di ciò di cui si parla una compressione basata sulle evidenze che quindi anche un approccio razionale in favore di politiche efficaci la droga di per sé non esiste
Esistono sostanze psicoattive che sono tante sono diverse fra di loro per caratteristiche perfetti per conseguenze alcune sono legali anzi sono anche magari accettata socialmente e culturalmente oppure sono impiegate come farmaci
Altri invece sono state vietate senza alcuna aveva ragione valida
Seconda questione consumo uso problematico e dipendenza non sono la stessa cosa non possono essere sovrapposti
Diversamente si finisce per ridurre tutto ad una dimensione patologica o peggio ancora penale di ordine pubblico e spesso purtroppo le due cose sono legate altra questione cruciale quella della libertà personale non si possono ridurre efficacemente i rischi e i danni prevenire l'abuso e la dipendenza se si nega l'autodeterminazione delle persone se si negano i loro stili di vita
Bisogna uscire dalla logica per cui esiste uno stile di vita sano naturale e quindi a legittimo diciamo così mentre invece chi fa altre scelte un deviante che come tale va represso va punito magari va pure rieducato
E vi sono poi i contesti di emarginazione sociale che chiamano in causa politica in grado di offrire un sistema di servizi che assuma fino in fondo la prospettiva della riduzione del danno
La riduzione del danno questo vale la pena di ricordarlo dal due mila diciassette inserita nei Lea i livelli essenziali di assistenza
Da da quel momento ogni cittadino che consuma droga avrebbe dovuto vedersi garantire il diritto di tutelare promuovere la propria salute proprio benessere
E anche di prevenire i rischi e i danni potenziali correlati alle sostanze tutto questo con il sostegno di interventi di servizi di prestazioni dedicate allo scopo
Da allora però poco è stato fatto e la riduzione del danno è rimasta disuguale tra regioni e tra città quasi dovuta misurare anche con i problemi dei bilanci pubblici con la riduzione delle risorse con la progressiva erosione del sistema sanitario pubblico
La Rete delle città italiane per una politica innovativa sulle droghe vuole a crescere il ruolo delle amministrazioni locali nel governo del fenomeno assumere un ruolo guida sulle innovazioni necessarie e mettere in sicurezza il contesto urbano per quanto riguarda salute inclusione sociale
Garantire i diritti delle persone che usano droghe garantire la convivenza la vivibilità dello spazio urbano il diritto di tutti ad avere una buona qualità della vita
Promuovere il coordinamento con le forze dell'ordine anche per limitare interventi negativi sulla salute e l'accesso ai servizi e ridurre anche discriminazione di esclusione e ancora promuovere sperimentazioni coinvolgendo diversi attori istituzionali e curare la fase di uscita dal carcere di reinserimento delle persone che usano droghe e che sono hanno subito conseguenze penali
E ancora promuovere la prevenzione e la riduzione dei rischi un'educazione al consumo sicuro ecco la politica sarà all'altezza di tutto questo o continuerà a illudersi che a illudere di risolvere i problemi
Con divieti e punizioni in una spirale che si avvita su se stessa all'infinito
Senza mai riuscire a trovare una soluzione continuerà a parlare astrattamente retoricamente di droga può finalmente metterà in campo strumenti efficaci per governare un fenomeno che direttamente o indirettamente tocca tutti i cittadini