"Luoghi, cultura e forme dell'aggregazione giovanile" org. dall'Associazione Amici in citta'

Con atti immagino un po'di persone già mi conoscono comunque mi presentano se lo sono le Sandro fede e qui sono in rappresentanza dell'Associazione Amici in città sono il presidente di questa associazione sapete che sale come queste dobbiamo non sono possibili già la disponibilità ai partiti ma sono andate ad associazioni quindi abbiamo preferito prenotare questa sarà anche perché è una delle poche sale
Il cui prezzo sono accessibili via ad associazioni come questa
Oggi il nostro il nostro argomenta è proprio quello dell'aggregazione aggregazione giovanile in quanto noi anche qui presente anche Carlo Montalbetti che in questi in queste settimane ha proprio preso a cuore il problema della della segregazione giovanile e proprio il problema soprattutto che arriva come a cominciare dall'estate cioè quando in mezzo alle strade cominciano a riempirsi di di gente di ragazzi di la mancanza di luoghi di aggregazione Milano fa sì che purtroppo poi questi così giovani non sanno dove trovasse si aggregano soltanto nelle nelle piazze
Piazza Vetra un esempio importante ce ne sono altri senz'altro come via ventidue marzo dove c'era famosa Rollins sto dove in questi giorni tra l'altro c'è anche una ma lasciano poi a Montalbetti parlare di questa situazione e né a questo punto abbiamo voluto però prendere anche la la dalla parte dei giovani in questo aspetto cioè se da un lato è pur vero che a Milano ci sono luoghi d'aggregazione e quindi importante che si chiuda si si cerchi di trovare un argine a questo tipo di problema dall'altro però è necessario che ci siano senz'altro delle di possibilità per i giovani deve recarsi quindi dovremo cercare abbiamo qui invitato quindi proprio persone
Del gruppo dei partiti che riteniamo vicini al nostro al nostro movimento nostro modo di pensare che sono Montanari della nuova lega federalisti
Poi in sostituzione della il consigliere di Alleanza nazionale abbiamo
Prego siamo qui Paola Frassinetti
L'onorevole Gianni Pilo mi auguro che arrivi al più presto se non arriva perché anche lui era a Roma spero che oggi c'è pure lo sciopero quindi non so se arriva o non arriva comunque dovrebbe verso il sì
Luglio qualcuno che porterà il saluto per Forza Italia e abbiamo un Carlo Montalbetti che presidente di tutti i comitati di quartiere
Che in questo periodo proprio si stanno portando a a sviluppare proprio questo sbieco e sto problema della delle possibilità dei giovani di aggregarsi in una città come Milano alloro a questi personaggi che hanno sono qui a riuniti vorremmo proprio cercare di chiedere e tra l'altro abbiamo anche predisposto un appello al sindaco Formentini però per chiedere quali sono le possibilità per i giovani di aggregarsi esso è se la situazione è quella che e ci auguriamo che migliori ma purtroppo stiamo vedendo che con il sindaco Formentini le difficoltà ci sono e continua ad esserci quindi se la situazione invece di migliorare peggiorerà
Chiediamo alle nuove forze di governo a quelli che immagino che avranno un nuovo programma per Milano cosa si può fare per per far sì che i giovani finalmente comincino ad aggregarsi e non creino disturbo impedimento nei nei confronti di tutto il resto alla cittadinanza quindi a questo punto quello che ci interessa proprio sapere
Il che cosa si può fare per modificare questo stato di fatto io volevo partire con la relazione di Carlo Montalbetti prova per spiegare un attimo l'excursus di quello che è le vicende di ordine pubblico che sono legate a questa questione dell'aggregazione giovanile e poi lasciare la parola a Carlo Montanari alla rappresentante di Alleanza Nazionale prego
Buonasera buona sera ma io traduco subito una precisazione
La questione giovanile non apre ma di ordine pubblico su questo non c'è alcun dubbio
Ai problemi di ordine pubblico sono di ben altra natura
C'è indubbiamente un profondo disagio sociale che attraversa credo strati molto molto vari nella città di Milano
Disagio sociale che parte da una situazione difficile molto difficile per quanto riguarda i giovani tra l'altro mi abbastanza sintomatico in questa sera i giovani non siano la maggioranza presente
Chaplin è tutto un problema di dialogo con questo mondo
Che in molti casi i CCC appare anche difficile da interpretare
Prima il coordinatore faceva riferimento ai Piso odi
Che le possiamo comunque definire di i maleducazione in qualche caso di intolleranza
Che non è giovanile
Non riguarda le fasce d'età e in generale cioè abbiamo episodi purtroppo frequenti che colpiscono alcune parti della città dove l'uso del del proprio tempo libero notturno diventa un elemento di conflitto con i residenti che vogliono tranquillamente riposare
E questo è un problema grosso
Per Milano un problema che riguarda i giovani ma non solo i giovani Mila no come tutte le grandi città
Ormai vive una profonda trasformazione dobbiamo essere ben consapevoli che abbiamo quattro
E niente
Che di fatto governa hanno la nostra città quella dei residenti che ha delle esigenze molto specifiche precise ne sa qualcosa chi abita qua torno per esempio quartiere Brera per non parlare dei Navigli
Abbiamo lettini a dei pendolari che diciamo è sorto negli anni Sessanta ma ancora oggi abbiamo c'è chi viene incita la mattina per lavorare poi esce abbiamo una nuova etnia che quella degli cosiddetti city users cioè quelli che usano la città ci vengono per le manifestazioni sportive le partite del pallone o per passare la serata
Appunto basta chiedere qualcosa al comico Rossi che peraltro fa parte di una certa tribù per sapere come vive Luís la sua esperienza ai Navigli quando deve tornare a casa la sera gli impediscono per esempio
Di accedere al portone perché le auto praticamente hanno completamente bloccato tutto il passaggio e poi un'etnia molto più sofisticata che quella degli uomini di affari
Quest'anno da particolari problemi ma porta molto denaro molto molto giro economico nella città cosa voglio dire con questo dire che una grande area metropolitana come la nostra deve fare i conti con queste realtà
E in particolare c'è un grosso problema di rapporti tra i cosiddetti city users e i residenti in conflitto
Tra gente che arriva dalla provincia da anche dalla Regione per usare la città per il tempo libero per le opportunità che offre arriva e in modo predatorio approfitta delle opportunità poi se ne ritorna a casa propria in quel lasso di tempo in cui entità crea problemi giovani naturalmente sono all'interno di questo colazione una componente importante però sono una componente che non è solo milanese
Quello che a me però interesserebbe questa sera sottolineare
Non è tanto questo problema
Diciamo di conflitto micro conflittualità urbana che anche connotazioni legate proprio alla stili di comportamento che M sono profondamente cambiati e questo anche per i mezzi di comunicazione che certamente non aiutano
Al alla convivenza civile quindi ha dei rapporti basati sul reciproco rispetto mi riferisco ai disturbatori notturni salvo poi andare a scoprire per esempio nel caso del
Del Parco delle Basiliche come abbiamo forme ha tra l'altro particolarmente curiose come quella dei bonghisti che cominciavano a a Bon gare intorno a mezzanotte andavano avanti fino alle quattro del mattino e questo non solo perché facevano parte della cosiddetta new age cioè quelli che fanno i ferimenti alla queste figure degli sciamani cose regionali non hanno trattato ma che sarebbe interessante andare a scoprire per conoscere qualcosa delle realtà giovanile
Ma anche per una come si può dire totale stranita
Alle regole della vita urbana quindi questo è un problema
Serio importante
Ma credo che
Quello su cui dovremmo interrogarci
E come si muove come vive tutta quest'area che fa riferimento a una fascia d'età
Diciamo che inizia con la fine della nella fascia dell'obbligo Eva poi sino a chiamiamola così alla fine del del licei all'inizio del oltre dell'università
E qui si apre un grande problema che a me a
Elementi secondo me anche di profonda allarme sociale
Se noi guardiamo la situazione di Milano
Facciamo riferimento ai problemi di perturbazioni dal punto di vista
Dei fenomeni cosiddetti della devianza
E in modo particolare della
Illegalità per ci accorgiamo che Pietro Amati quel problema delle tossicodipendenze
Con le tossicodipendenze e non mi riferisco solo ha un problema
Che riguarda quelle fasce che ormai sono abituali consumatori delle droghe ma a tutta quell'area potenziale norme che rapporto recentissimo della direzione dei carabinieri
A sottolineato come se si profondamente abbassato raggiungendo fasce d'età ahimè e di grande pericolo siamo intorno ai dodici tredici anni
Ecco che cosa succede in questo mondo questo problema serio e voleva che riguarda la città non solo dal punto di vista della terapia diciamo del presidio della repressione ma soprattutto della prevenzione
E questo è un problema grosso per esempio quando sto per l'amministrazione comunale che cosa si sta facendo in questa direzione cosa sta facendo la comunità della scuola
E credo che su questo direbbe aprire un discorso molto molto importante e che finora non mi pare che sia emerso
L'altra grande
Questione riguarda invece i fenomeni che sono così detti legate le cosiddette bande giovanili
Che sono presenti più parti della città che nascono come una reazione a una condizione di estradizione
Quindi di difficoltà di integrarsi
E che
Possono poi dar vita a episodi
Che non sono soltanto legati a forme di teppismo pur di per sé inquietanti ma a embrioni di vera e propria criminalità che può diventare più avanti anche di tipo o comunque collegarsi a forme di tipo organizzato e qui si apre la grande questione di cosa offre la città
A questi giovani perché un conto
Fa riferimento
A comunità
Che per identità sociali culturali hanno una capacità di coesione va badate non sono non numerose città altro e far fronte a questa profonda disintegrazione che sta attraversando anche la vita milanese e che non trova momenti importanti
Di riqualificazione e qui si apre una questione rilevante
Sulla quale io credo dobbiamo interrogarci tutti noi abbiamo come coordinamento dei comitati come i singoli comitati su questo anche perché siamo in gran parte padri di famiglia
E madre di famiglia ci siamo cominciati ad interrogare ma le nostre battaglie per rendere più civili nostri quartieri Guatri ce ne sono tantissimi a Milano
In fondo che cosa possono dare ai nostri figli cioè queste nostre battaglie sono battaglie in fondo per ristabilire delle regole che a noi sembrano giuste e corrette come si può dire un diritto riconosciuto o possono diventare un'occasione anche per dare un senso nuovo e diverso al vivere nella nostra città
Io abito dalle parti di Porta Venezia abbiamo fatto un un sondaggio tra tutti i nostri iscritti sono circa un migliaio sondaggio di circa un anno fa
E ne siamo rimasti colpiti da due fattori
Alla domanda qual era il problema più grosso esclusi problemi diciamo di sicurezza
è venuto emersa con estrema forza
Come grosso problema quella della possibilità di accedere di usare gli spazi vero di e attrezzati
Cioè luogo si lo spazio pubblico dove poterci andare e portarci per esempio di figlio lasciarli andare
Secondo la segnalazione della totale mancanza di centri di aggregazione depurate siamo in un'area che è una delle posso il più alta densità ma anche più ricca dal punto di vista delle offerte nei servizi della mobilità
Dei servizi più generale
Però questi due segnali sono importanti se vuol dire che manca qualche cosa a cui anche la rete delle parrocchie
Che a mio modo di vedere in parte ha salvato Mila no
Dal diventare il Bronx questo bisogna essere
Secondo me estremamente attenti la rete delle parrocchie nel nella crisi della rappresentanza dei partiti quella che ha rappresentato un elemento di un ammortizzatore sociale importantissimo tuttora ora fondamentale ma che non è più sufficiente la la stessa curia si sta interrogando sul ruolo del sistema degli oratori che tende a essere ancora oggi un sistema un'isola è una sorta di fortezza in questa in questo ci hanno del della hit cinismo se non dell'ateismo quindi con comunità che stentano a dialogare con l'esterno eppure ci sono sono vitali
Un ragionamento su cui il loro ruolo riaperto all'interno del mondo cattolico ma dovrebbe coinvolgere profondamente il mondo laico e non per opportunità politiche per andare a pescare qualche voto signori perché questo non è un problema
Qui il problema è di dialogare con delle realtà sociali che sono organizzate che hanno una storia e che possono dare molto
La seconda questione che si apre e chiudo su questo
E il ruolo delle forme cosiddette del decentramento
Siamo di fronte a una funerale annunciato non esistono queste forme del decentramento hanno secondo me anche fallito di fronte a problemi che potrebbero essere affrontati anche con piccole ma significativi atti vi cito un caso per tutti
Prendiamo le scuole superiori nelle scuole superiori sono presenti si fanno sempre organizzando meglio forme di band di gruppi musicali non sanno dove andare a suonare
Ma ci vuole molto che un consiglio di zona per dire la cosa più banale
Stabilisco un accordo con un cinema locale quelli che stanno chiudendo per metterlo a disposizione una volta alla settimana queste band per andare a suonare e questi giovani avrebbero un luogo dove poter suonare avrebbero un'occasione per chiamare anche loro amici
La struttura pubblica fornirebbe un servizio con costi modestissimi e questo già sarebbe un segnale anziché andar sia impantana are in pratiche burocratiche in giochi ridicoli di seggioline
Perché siamo di fronte a politicanti sedicesimo ma che facciano qualcosa di utile per la comunità basterebbe questo per dare un segnale cioè raccordare quei luoghi dove questi ragazzi possono andare non mi sembra una cosa complicata eppure e con questo punto chiudo su questa scommessa che Milano ha fatto dal punto di vista dell'autorganizzazione civile cioè il cosiddetto decentramento ecco i giovani secondo me sono sicuramente tra i primi che pagano perché non trovano questo sfogo e allora mi sembra profetica la provocazione che ha fatto don Rigoldi
Quando ha proposto il garante di quartiere c'è una figura sociale autorevole altro che gli Ambrogini dati in Palazzo comunale dovrebbero imparare a Da Rin gli Ambrogini nei quartieri perché nei quartieri ci sono figure sociali fondamentali
Che anche nei confronti dei giovani possono svolgere un ruolo importante che vengano riconosciute queste figure e allora dico prendendo questa provocazione del garante di quartiere ecco perché non ragionare intorno a questa opportunità per dare delle occasioni
A queste spinte che vengono dal mondo giovanile i trovare almeno dei canali di confronto e di organizzazione grazie
Ecco dopo dopo questi spunti di Carlo Montalbetti io volevo passare la parola al consigliere comunale del federalisti lega federalista
Non Montanari
Ma il problema dei giovani secondo me è un problema che va innanzitutto capito da dove arriva il disagio dei giovani
E bisogna capire quindi poi come cercare di risolverlo eccome gli enti locali le amministrazioni eccetera possono intervenire
Sicuramente la crisi della famiglia nella crisi dei valori che per anni sono stati alla base della nostra società e che in buona parte venivano ripresi quando si parlava qua delle parrocchie che hanno sicuramente un momento di aggregazione
Dei dei giovani eccetera
Stanno cambiando notevolmente e molti valori stanno sparendo perché nello sparire della famiglia sparisce la figura dell'anziano sparisce
La famiglia allargata la famiglia dove c'è un dialogo dove ci sono dei rapporti all'interno e quindi i giovani in un certo senso a come unico interlocutore la scuola comunico momento di aggregazione fuori dalla quale molto spesso si tratta di figli unici eccetera c'è molto poco questo e poi la causa del prego disagio giovanile e della risposta in molti casi sbagliata
O meglio della via di fuga nella quale c'erano rifugiati molti giovani che sono evidentemente la tossicodipendenza la devianza giovanile eccetera
Però è anche vero che parlare di giovani come di tossicodipendenti esclusivamente cioè non possiamo pensare che i giovani di Milano sono ode deviati o dei tossicodipendenti e basta
Perché dobbiamo anche capire che se è vero che ci sono dei grossi problemi se è vero che il disagio giovanile che causato dalle ragioni innanzitutto mi sembra appunto di mancanza di valori è anche vero che ci sono delle risposte fortemente positive da parte dei giovani a Milano penso innanzitutto al volontariato
A Milano abbiamo migliaia decine di migliaia di volontari
Abbiamo tantissimi giovani dagli dai zelo
Ai venticinque anni parliamo di duecento mila milanesi
E voi capite bene che non possiamo dire che sono duecento mila deviati due in duecento mila che si ritrovano
In piazza Vetra duecento mila che disturbano il problema quindi se mai è parlare alla ai giovani
Come dei veri utenti della società per troppi anni secondo me se è stato il guasto e nuove di voler vivere i giovani come un capitolo a parte soprattutto la cultura degli anni Settanta della cultura della sinistra c'è stata sempre una volontà di individuare il giovane come un qualcosa a scene quando si parla dei giovani
Io credo che non si parli dei giovani e quello che si parli della società di cui i giovani fanno parte e alla quale danno molto ma hanno anche diritto di chi di ricevere
Perché anche in consiglio comunale
Capite bene che l'impostazione che vede il giovane come un qualcosa scene è un'impostazione che dice sostanzialmente ci sono i giovani il Comune deve dare ai giovani
Io credo che questo fondamentalmente è un errore nel momento in cui non si fa un discorso che al contrario cioè io credo che come enti locali come comune
Il mio sforzo è sempre stato quello di capire quali sono le esigenze dei giovani e a questo punto i costi il Comune deve dare cioè noi siamo troppo legati appunto la cultura degli anni settanta che prevedeva si crea un centro socialisti cede assicura un centro di aggregazione io credo che invece noi dovremmo partire e vedere dove ci sono le aggregazioni giovanile cosa chiedono i giovani e dare queste giovani
E questo è un grossissimo errore perché evidentemente la risposta di piazza Vetra la risposta delle un cavallo questi tipi di risposta nascono in buona parte a a da esigenze non a cui non si è risposto
A cui non si è voluto rispondere e quindi il Leoncavallo un certo punto si autolegittimazione leggo le punte diventando poi un problema di ordine pubblico
Quindi
Io credo che dobbiamo proprio superare da un punto di vista culturale l'approccio che abbiamo nei confronti dei giovani evitare l'auto ghettizzazione che i giovani anche hanno fatto disse e viverli come parte della società perché se noi pensiamo ad alcuni problemi di Milano problema de della sicurezza
è un problema che i giovani sentono tantissimo
Che sento tantissimo i genitori
E quindi se non lavoriamo per una Milano più sicura lavoriamo anche per una Milano in cui i giovani sono più liberi di esprimersi sono più liberi di uscire la sera e quindi non hanno poi tutte le necessità tutti i problemi che derivano se ne pensiamo a una Milano con più verde
E beh è un problema che riguarda tutti ma riguarda anche i giovani perché diamo degli spazi ai giovani
E quindi credo che il grosso problema del disagio giovanile non lo dobbiamo dimenticare ma non dobbiamo viceversa neanche dimenticare quel tanto di di buone che i giovani sanno fare sanno dare
E dobbiamo lavorare per permettere al massimo che si esprimano le potenzialità che dal mondo giovanile vengono che sono tante
E quindi
Ho partecipato con piacere a questo a questo incontro ritengo questo appello sindaco molto importante
Però se questo è sempre legato ad un approccio culturale che tende a risolvere i problemi a monte sicuramente che sono la carenza di valori problemi familiari eccetera
Ma che anche sia disponibile non solo a insegnare ai giovani ma a imparare dei giovani quello che i giovani di positivo fanno di positivo sanno dare alla città
E che la città si sapesse prendere meglio senza disperdere le forze sicuramente serve una città migliore
Intanto ringrazio dell'indirizzo sostituisco Silvia Ferretto che stasera purtroppo avuto un impegno
Riguarda questo problema dopo gli autorevoli interventi che mi hanno proceduto dove sono state evidenziate i dei delle problematiche giuste che si attanagliano molto bene al problema io vorrei appunto fare così qualche dare qualche spunto di dibattito vedere come mai in affetti a questa crisi dei valori
A cui faceva cenno Matteo prima uno dei dei fondamentali punti di partenza di questa situazione di disagio giovanile
Ma la crisi dei valori la viviamo appunto non soltanto nel mondo giovanile ma viene vissuto da tutta la città in generale
Abbiamo fatto prima cenno agli anni Settanta negli anni settanta e era la politica la la prima istanze al primo afflati ideale che i giovani nel bene o nel male però avevano davanti a sé e questo oltre averci portato
Delle situazioni tremende come quelle degli anni di piombo del coprifuoco la sera che noi ben ci ricordiamo diciamo che una volta risolto questa questo problema di questi anni terribili non sa non si è stati capaci le autorità comunali amministrative non sono state capaci di approfittare di questo periodo di ritrovata
Pace sociale in un certo senso all'interno della nostra metropoli per eliminare determinati problemi quindi si è passati da una situazione di di quasi coprifuoco a una situazione di disperazione
Quindi allora diciamo c'è un'accelerazione ideologica troppo forte
E e questa molla faceva sì che i giovani magari la sera girassero per fare degli agguati o cose amene di cui tutti siamo a conoscenza
E adesso che questo problema è stato superato il giovane si dispera il giovane rimane rimane solo molte volte con la propria disperazione e cerca di aggregarsi cerca dei punti di riferimento dei sensi di appartenenza
Questi si esile appartenenza molte volte sono sono sbagliati e si radunando intorno a dei falsi miti
L'esempio del anche di di alcune di alcune bande che esistono soprattutto nelle zone periferiche le zone periferiche che è andrebbero attrezzate perché questo esodo verso il centro molte volte è motivato dal fatto che la periferia è del tutto invivibile
Non solo di giorno non si possono portare i bambini perché rischiano di bucarsi con qualche siringa giocare nei giardinetti ma anche la sera
I ragazzi trovano delle zone desolate buie senza alcun punto di riferimento quindi cominciare a spostare un po'un po'di vita un po'di cita vissuta anche nella periferia
E poi cercare di contemperare il diritto dei cittadini alla loro alla loro salute è di di pochi giorni fa la sentenza
Di un di un pretore nell'Inter la milanese che ha fatto chiudere un bar con un provvedimento d'urgenza un articolo settecento dopo appunto diceva che siccome una famiglia sopra questo barra era disturbata dalla musica fino alle due di notte c'erano dei seri attentati al diritto alla salute garantito dalla nostra Costituzione ecco però bisogna cercare una sorta di di di compromesso di sintesi tra quello che può essere il diritto alla salute del cittadino e anche il diritto al giovane di vivere di notte perché a me non piace né non piace neanche a immaginarmi una una città diciamo dove già alle dieci o alle undici di sera tutto scompare perché se noi proviamo a immaginare il senso affascinante che a notte soprattutto anche per una fascia giovanile universitaria che poi diciamo nella prima fase va a scuola deve alzarsi di solito molto presto nella fase lavorativa in me diciamo così vedo ogni mattina a recarsi al lavoro ecco io ricordo gli anni per fortuna recenti della mia università anche spensierati e belli per cui molte volte la notte era anche un momento perché non bisogna avere paura da nota Walter anche un momento di confronto di allegria un momento ludico però ecco per fare questo devono esserci dei luoghi dei luoghi adatti
E quindi per esempio un discorso anche di riportare in un certo senso la musica sempre attrezzando dei come diceva prima ingiustamente
L'oratore che ma preceduto allestire dei cinema dove poter fare dove poter fare della musica due poter fare del teatro
Ecco e contemperare questo volontariato perché adesso il volontariato è diventato uno dei temi più importanti a livello giovanile ha soppiantato un pù un po'scusate la politica nel senso classico e tradizionale del termine
E quindi il giovane ha voglia di offrirsi alla società attraverso questi canali di volontariato però molte volte le possibilità non gli vengono offerte e quindi tentare attraverso anche queste strutture già esistenti di impegnare il ragazzo in queste situazioni
Che lo possono far sentire parte attiva e non solo parte passiva della città
Quindi in questo modo si cercherà attraverso questi corpi intermedi attraverso questi interventi della società civile di non lasciare più così questo questo vuoto tra potere comunale così emarginazione c'è questa sorta di di piramide senta corpi intermedi nella sostanza e civile molto importante invece la creazione di questi di questi centri di questa vita
Politica culturale artistica e di volontariato per fare da collante tra quelli che sono gli organi amministrativi e quella che è l'esigenza l'esigenza invece del ragazzo così come viene alle volte lasciato nel suo nel suo isolamento che poi quindi crea dei falsi miti il discorso sulle su quello che è successo per quanto riguarda
Le la alla tragedia pervenuta a Genova a un po'così fin troppo anche secondo me occupato le pagine dei giornali un mese fa senza molte volte invece che fare della sterile retorica tentare di capire come mai certe cose succedono succedono appunto
Perché questa crisi di valore porta anche a cercare dei falsi miti delle false appartenenze una sorta di esigenza di fare gruppo
Il giovane ha tendenzialmente l'esigenza di di fare gruppo di contrapporsi a qualcos'altro
Quest'esigenza deve essere stimolate in senso positivo
E quindi e qui che deve
Operare una città un'amministrazione locale intelligente e politicamente attenta culturalmente attenti ai problemi del ragazzo
Secondo me e spero che
In futuro molti discorsi non rimangano così più solamente astratti che il problema delle bande giovanili venga risolto
Che i centri sociali non siano più soltanto delle delle sedi politiche dove esso e il discorso giovanile ricreative soltanto una scusa per poter organizzarsi in bande
Che
Molte volte sono più nell'illegalità che nella legalità però anche lui il centro sociale può essere riportato ha una sua funzione positiva perché non è detto che soltanto il fatto che esistano determinata delegazioni debbono essere negative
Al tempo stesso io credo che con molta responsabilità
Di poter affermare che non è per me non è facile parlare di queste cose anche perché la mia parte politica spesso e volentieri è stata in prima linea in questi discorsi però devolvere la responsabilità di capire
Che non è tutto facilmente risolvibile in maniera drastica questi problemi ci sono se esistono queste sacche anche di violenza o di legalità e perché ci sono delle responsabilità
Di decenni e decenni di di malgoverno e di costume che questa città che spero finalmente possono risolversi grazie
Inattesa che arrivi all'onorevole Pilo anche Brandirali avevamo sta attendevamo io volevo far sapere se c'era qualcuno che aveva interesse a fare delle domande ai relatori che sono qui e soprattutto a Montanari che tra poco deve scappare perché in consiglio comunale ancora via che funzione quindi tra poco dovrà fare un salto anche lì a fare presenza e a dire un intervento fare un intervento se ci sono dei
A
Prego viene
Ho ascoltato
No vorrei fare una precisazione
Era temi presente nessuno Francesca Valenti e sono consigliere comunale anch'io e deputato al Parlamento facevo parte della lega adesso sono fra coloro che hanno abbandonato no chiamata traditrice ma che non ha pratiche
Volevo rifarmi un attimo all'intervento molto interessante che aveva fatto il collega di cui mi scuso non non ricco ordo i nomi Montalbetti noi abbiamo fatto una cosa piuttosto interessanti in Parlamento io sono stata relatore in aula
Quindici giorni fa su un decreto legislativo sull'applicazione di un importante testo di legge il trecentonove sulla tossicodipendenza
Fra i vari aspetti che sono stati esaminati sui vari problemi giovanili della tossicodipendenza noi abbiamo posto come ordine del giorno visto che il decreto legislativo non era più modificabile in quanto era alla sua undicesima reitera una cosa pazzesca
Abbiamo però cercato con degli emendamenti di modificare questo vecchio decreto che ci trascina Adamo per poter dar dare il via a c'The quelle attuazioni che questo decreto e ha fatto partire che non erano ancora di legge uno dei tassi interessanti che abbiamo potuto far procedere e dare la l'impegno al governo di portare nelle scuole inferiori e medie la la conoscenza una maggiore diciamo così da parte e qui comunque si apre tutta la problematica del fatto che gli insegnanti dovrebbero essere a conoscenza di determinate cose comunque imporre alle scuole la conoscenza di alcuni diciamo così del innanzitutto della problematica la discussione la problematica della tossicodipendenza e dell'alcol dipendente perché guardate che noi abbiamo dei dati estremamente allarmanti non solo sul consumo delle nuove sostanze tossico
Stupefacenti che sono l'ecstasy il crac che costano niente e che danno una di tendenza immediata signori un grave problema ma anche di un utilizzo da parte delle fasce sociali più giovani io parlo appunto di tredicenni quattordicenni di grandi quantitativi di alcol e questo è un grave problema per cui noi abbiamo imposto come dicevo con un ordine del giorno che speriamo che venga attuato quanto presto alle alle urne mistero della pubblica istruzione di fare entrare per legge nello nelle scuole inferiori e nelle scuole medie
Diciamo così la per lo studio della problematica o comunque di iniziare a parlare di questo problema perché non fa chi non veda che la prevenzione verso queste due grosse problematiche è fondamentale ai giovani bisogna innanzitutto far capire qual è il grosso problema e cercare di non vietare non non non devi fumare non deridere perché perché non va fatto ma insieme la classe insegnante
Di poter affrontare il problema con un dibattito è è una crescita in questo senso un'altra cosa che volevo dire è che come Consiglio comunale purtroppo non si è fatto granché per quanto riguarda i giovani io sono a conoscenza solo di un progetto arcipelago che sta per essere portato avanti con grandi fatiche ma tutti i progetti che sono legati ai giovani sono sempre progetti legati al disagio giovanile io quando lavorai con Giacomoni ho cercato di inserire diciamo così la problematiche di far affrontare il problema
Concedendo dei giovani non solo lo spazio del disagio ma anche lo spazio dell'aggregazione lo spazio di nuovi che non posso possono anche non essere definiti dei centri giovanili perché ci sono una grande maggioranza cioè i giovani solo una piccola parte come diceva Matteo giustamente hanno il riprovevole il disagio giovanile ma la gran parte sono ragazzi sani che studiano piano solo bisogno di un centro di aggregazione
Magari e che magari non si riconoscono nei centri giovanili spesso politicizzati che può offrire la nostra città
Per cui la la necessità era quella di dire caro assessore vediamo di muoverci anche in questo senso purtroppo finora che io sappia non nulla in giunta in porto anche perché una città grande come Milano probabilmente adesso io non voglio spezzare una lancia in favore di Giacomoni ma una città come Milano a a delle precedenze che forse con gli anni sono state un po'dimenticate e che quindi andavano affrontate per prime però direi che e questo non per augurare una nuova campagna elettorale a Milano anche se magari sarebbe meglio
In in la nuova classe o comunque una classe politica che voglia presentarsi nuovamente alla città senz'altro dovrà portare fra i propri punti a mio avviso non solo l'affrontarsi il problema dal punto di vista del disagio ma anche con piccoli suggerimenti che interessantissimi come quelli del collega che possono costare costa costano alla città poche niente e si utilizzano degli spazi a volte inutilizzati
E fanno sì che i nostri giovani si possano trovare ripeto imposti che una volta era l'oratorio poi con gli anni sessanta e settanta dove c'era una grande politici atti del politicizzazione sono stati i centri sociali adesso possono essere vivente io dei posti messi a disposizione dal Comune e chi fanno a chiacchierano i giovani tutto sommato perché io personalmente
Non sono più giovanissima ma comunque non ci andrei ma in un posto che Leoncavallo dirà se volesse andare a fare qualche cosa e come non dico di Meina anche perché so per certo dato che sono dati chiari
Solo una parte dei giovani utilizzano ripeto i centri sociali ma quelli che non si riconoscono in quella diciamo in quella fascia politica hanno bisogno di altri spazi questo era tanto per dare un chiarimento grazie
Ecco allora la diamo il cambio a Montanari ci lascia per il consiglio comunale ed è arrivato Brandirali immagino anche lui dal consiglio comunale quindi lasciamo adesso la parola
Ad Aldo Brandirali
Subito che avrebbe abbiamo già fatto il primo
Come
Allora io sommare un attimo il riassunto di quello che questo tipo di iniziativa che abbiamo lutto proporre noi abbiamo il sì visto che questo problema di provata nel giovanile è uno dei problemi a cui teniamo di più proprio perché i giovani rappresentano poi il futuro in una in un'amministrazione comunale che si io mi immagino che si debba soltanto propende al futuro perché purtroppo il passato e mi ero dimenticato anche per questi due anni di amministrazione comunale quindi quello che vorremmo chiedere alle forze politiche abbiamo invitato qui stasera
E Ali in comitati di quartiere che hanno suggerito delle iniziative che possono essere fattive propositive per un nuovo programma di Milano
Quello che il le alternative ad una delegazione giovanile c'è la possibilità dal di dare ai giovani degli spazi dei luoghi per potersi aggregare per poter fare
Delle attività sociali
E noi come associazione Amici cita proprio quello che abbiamo lutto fare la questo perché un nostro Motta proprio quello di incontrarsi di più per scontrarsi di meno cioè cercare di creare dei maggiori luoghi di aggregazione per combattere l'emarginazione quindi penso che questa sia l'aspetto fondamentale
E ci interessa sapere dai movimenti dei partiti quello che sono gli aspetti che sono fondamentali per il futuro di una Città di Milano come Milano cioè quella di creare delle strutture non arrivi ridurre i tre ricreare una un policentrismo a livello milanese che non c'è adesso ci sono soltanto dei luoghi di aggregazione magari in centro ma invece nelle periferie purtroppo stanno diventando sempre di più dei duchi dormitorio invece a noi interessa che queste zone vengano rivalutate pro per portarsi che i giovani possano continuare a a vivere nel territorio nel quartiere dove vivono e non trasferirsi con un soltanto costi ma anche con pericoli poi di incidenti e tanto e quant'altro
Gli interventi si siano fatti sia la palla Frassinetti siamo Montanari Montalbetti chiediamo adesso al consigliere del TPI capogruppo il PPI cosa pensa a riguardo
Suppongo che della delibera sull'assegnazione degli spazi alle associazioni giovanili vi sia già stato raccontato
No no no
Strano consiglieri comunali nel senso che
Con con proposta del del gruppo del PPE del gruppo della lega è stata approvata dopo una dura battaglia
Diciamo Turato al nuovo nove ore una discussione di una delibera che oggettivamente non non penso fosse così decisiva però evidentemente toccava delle delle differenze di concezione molto forte
Per cui è durata nove ore con centinaia di emendamenti eccetera
Ed è una delle di una delibera che ha preso le mosse nata diciamo così
Davanti alla vicenda del Leoncavallo
Come proposta che facevamo
Di
Riequilibrare la vicenda
Nel senso di affermare il concetto di una regolamentazione
Un'autoregolamentazione che si riferisce
Al proprio interlocutore pubblico cioè il disciolto per iniziativa di gruppi di giovani
Che può essere che può avere espressioni culturali o comportamentali le più diverse nella vicenda del Leoncavallo aveva una caratteristica precisa l'idea di essere parallela e quindi autonoma ad ogni Regolamento diciamo che la Società volesse porre e la pretesa da quello di che l'ente pubblico desse loro
Uno spazio un riconoscimento però non chiedesse loro nessun regolamento insomma
Perché il il principio base diciamo così di questa forma che nasce dalle occupazioni in genere che nasce da questo marginalissimo che cerca un suo spazio il principio è quello di ieri
Di un di non poter essere toccati da una tuttora di regole perché altrimenti muore la soggettività creativa del proponente
Questa cosa
Mettiamolo ma un attimo da parte questa contraddizione
Tra e l'idea di accettare un regolamento e l'idea di pretendere però che il il pubblico verso lo spazio perché al momento la parte
C'è l'altra faccia della medaglia ed è che da anni i Consigli di zona hanno mandato di costruire dei centri giovanili dei centri sociali giovanili
E da questo punto di vista c'è una verità
Una parziale verità
In quella autoregolamentazione selvaggia diciamo che nella cultura del Leoncavallo ed è che per iniziativa burocratica distruttore di funzionari e di uffici non non nasce mai un centro giovanile
Nel senso che tutt'al più l'esperienza dei CTS semmai può essere molto interessante ma non si può chiamarli centri giovanili il CTS sono centri di servizio pubblico a i giovani e altri
Bisogni ma sono servizi che sono messi in atto e fruiti liberamente ma non costituiscono il luogo di incontro e di comportamento collettivo diciamo dei giovani costituiscono solo una fruizione individuale
Ma per quanto riguarda proprio il fatto che i Consigli di Zona potessero per iniziativa pubblica farmaci è un centro giovanile c'è stato un continuo fallimento cioè
Ce ne sono stati
Di tentativi e sono rimasti sempre vuoti
E mettemmo la quindi il fatto che effettivamente il problema è che il se se l'ente pubblico riconosce la necessità di andare incontro alla alla possibilità di di di iniziativa
Dei gruppi di giovani e il problema però è che deve fa avere un'interfaccia diciamo un colloquio con l'altro da sé con l'altro gas
Poi prendete un ultimo pezzo che invece quello della vera e propria la realizzazione di centri polifunzionali diciamo così di centri ricreativi plurimi
Qui e l'atto più mostruoso dell'iniziativa pubblica perché ci sono di quelle costruzioni in giro che siete andate a vedere sui andate al Corvetto per esempio vedere il centro che adesso è stato gestito nell'ultimo anno
Come centro anziani ma ed è un un un cosa enorme mastodontica e ha totalmente inutilizzato perché non non riesce a prender vita dentro ci sono tre vecchietti che giocano a bocce insomma
Se vedete quell'altro lì disco volante della Barona quello che hanno pubblicato spesso fotografie eccetera
A Quarto Oggiaro lo stesso cioè ci sono in giro sette otto strutture perché sono costati centinaia di milioni miliardi che avevano questa idea di diventare vivibili certo
Ma costruiti progettualmente
In una forma già e la
Che già hanno predeterminato l'uso possibile
E in genere se si va a vedere non si riesce a immaginarsi l'uso possibile fossili e si immagina solo dal punto di vista progettuale c'è stato dentro mi una un'astrazione di fondo ci sono
Allora ritorniamo ritorniamo alla parziale ragione
Delle un cavallo ma all'inaccettabilità della posizione inaccettabile
Ora Formentini e la presa di petto
Continuato a lungo costato lunga contrapposizione che ci ha portato fino alla nausea insomma dal punto di vista dell'eccesso di importanza dato al fatto russo
Purtroppo la cosa ha ripiegato perché ha trovato la soluzione non più chiedendo lo spazio pubblico
Ha trovato l'imprenditore di sinistra diciamo così e ha trovato il suo spazio greco non a regolamenti non a regolamenti e per questo il la vivibilità con il quartiere intorno è estremamente critica cioè di crisi comitato protesta eccetera perché perché suonano fino alle tre di notte perché non il suono non ha non è stato interrotto da nessuna marchingegno minimo di di autocontrollo non ed le condizioni igieniche le condizioni dei parcheggi all'esterno per esempio il quartiere di Greco quando c'è la testa dell'oca vale l'altro saturato tale invivibile pro invivibile
Quindi si vede benissimo che e che anche se anche non dovendo chiedere lo spazio pubblico ma quando si costruisce un'iniziativa con particolare peso di presenza sul territorio il problema del regolamenti il problema della dell'impatto sociale eccetera si pone egualmente quindi la questione tutta ancora adesso aperta quale delle un cavallo perché comunque hanno ragione anche i vicini di casa insomma
Allora
Ritorniamo alla delibera che è stata proposta la delibera stata proposta
Parte dal principio
Strutture pubbliche ce ne sono
Si tratta innanzitutto di individuarle anche quelle che avrebbero bisogno interventi di ristrutturazione sistemazione eccetera ma individuiamo intanto gli spazi possibili e poi affrontiamo invece l'altra faccia del problema cioè riconoscere la presenza di soggetti che possono prendere in mano l'iniziativa e interloquire quindi tra mezzi a disposizione soggetti che esistono associazioni o che si possono costituire alla luce del fatto che il bando comunale dichiara che a Quarto Oggiaro c'è uno spazio che a Napoli c'è uno spazio se non celi un'azione un'associazione giovanile la cosa però dovrebbe sollecitare all'idea di costituirsi
La il problema a questo punto diventa e ed è un problema al nostro e continuo a questo
Dal punto di vista del rapporto tra pubblico e privato perché in tantissimi campi del sociale
Della delle associazioni cento amplissimi campi il problema di come la struttura pubblica possano riconoscere il soggetto privato eri costituire un contratto con essa
è un problema di non facile soluzione perché
Tendenzialmente diciamo
Come è stata la prima fase per esempio dei centri anziani dei centri per la per gli anziani a Milano nati senza la delibera con regolamento che invece è stata fatta un anno fa
Il riconoscimento diciamo di di presenza di gruppi di anziani che volevano prende l'iniziativa è stato molto mediato dei partiti pratica sul Tati gruppi di anziani di partiti che si son messi in piedi i centri anziani insomma
E e questi centri anziani erano piuttosto diciamo alcuni vivaci al Coni ieri anche un potente dei delle sacche di consumo diciamo così di denaro pubblico più che di vera vitalità
Quindi il problema del riconoscimento si pone ma certamente se si definiscono se si definisce un diritto se si definisce una regola e se si definisce una
Una gara d'appalto un metodo di Carraro cioè di partecipazione alla domanda attraverso la presentazione di alcune credenziali è un metodo per riconoscere queste credenziali
Costituita associazione costituita associazione che sta già facendo qualcosa gruppi di giovani che sono che i che come programmano programmi interessante
E allora secondo la forma dell'appalto concorso costanti riuscire qui a stabilire delle regole
Di riconoscimento delle qualità sentire in modo che sì realizzi effettivamente che l'ente pubblico riconosce e assegna spazi ad associazioni che poi effettivamente sono un vero vissuto e e un è un vero una vera rete risposta diciamo al bisogno sul territorio nel quartiere eccetera
Siamo la delibera è stata fatta ripeto con molta battaglia perché
La la sinistra li contrapponeva i CDS
Vedeva in questa delibera il rischio che venissero liquidati CTS per passare invece a al al selvaggio privato appena si parla di privato la sinistra si spaventa non è intimo in nel nella lotta alla suo cugino e culturali non riesco mai a sciogliere sto nodo oppure mi sembra che passi davanti verso la riconoscimento della competizione quindi de de de dei soggetti che costituiscono comunque il la dimensione privata soggetti che possono anche essere positivi responsabile cioè
La delibera è stata attivata ieri il problema adesso è passare al Regolamento e alla gara
Le alla gara d'appalto concorso
Siamo a verificare se così si riuscirà davvero
A mettere di fianco una buona iniziativa pubblica con un riconoscimento con una presenza effettiva di cose dinamiche positive
Ecco grazie a Brandirali dunque ci dovevano essere anche qui abbiamo chiesto anche il contributo della conferenza Rex
Cioè il giornale e giovani c'è qualcuno di questi associazione se vuole dare un contributo a a progettare qualche cosa a cercare di dare un nuovo senso a a questo programma che dovrà dovremo senz'altro predisporre per per Milano per cercare di dare una forma nuova a questo a questo governo comunale che effettivamente stenta apporre we're
Prego
No viene
Sia son d'accordo afasico viene incrementa questa però che ci sia un punto di partenza grazie messicano ma se sono
Me stessa
No che ci sia un equivoco di partenza intesa
E cioè che sia questo secondo me io sono una madre di famiglia quindi vivo nel mondo giovanile quotidianamente
è una certa esperienza secondo me i giovani oggi sono in una posizione diciamo in cui sono de sotto un certo punto di vista subissati di proposte perché tutti fanno proposte e nessuno in realtà invece domanda loro qualcosa che invece è in realtà e con ciò si spiega
Lei sa Jerry esasperato numero di volontari no e nessuno chiede loro niente e nessuno diciamo impone loro delle regole chi è secondo me una cosa fondamentale ragazzi perché gli insegnanti ad oggi nella scuola
Ti fanno praticamente fare tutto quello che valgo e non ha maggior parte degli insegnanti delle scuole elementari perché io mi sono sentita dire da Mestre che non devono scrivere nelle lì righe bensì fuori le righe allora il l'equivoco di di base è che noi non possiamo dare in mano a dei giovani di diciassette diciott'anni degli spazi pubblici che nell'arco di quarantotto ore vengono completamente distrutti secondo me capito certi formazioni giovanili sono a rischio anche se non siamo ai livelli estremi allora bisognerebbe intanto riorganizzare gli spazi esistenti quindi i giardini che entri diventino dei giardini
E non invece quello che sono a tutt'oggi vedo zona mia non c'è un giardino praticabile
E poi soprattutto le strutture secondo me più sono piccole a e per gli anziani e per i bambini più sono di facile gestione e ci sono pieno di spazi pubblici che sono lasciati allo sbando sporchi senza verde
In condizioni anche proprio Insane quindi prima densa di andare vista anche la situazione politica il tutta ad arrampicarsi sui vetri a fare programmi megagalattici problema grosso risanare quello che abbiamo e soprattutto dare un senso civico e di educazione ai giovani che ne sono totalmente privi grazie alla scuola italiana che da trent'anni a questa parte
A assolutamente glissato sul problema formativo ed educativo che poi si riallaccia al discorso e della famiglia dei valori perché è inutile che noi diamo Hickey non so spazi a Berti
In cui loro in realtà quando vanno dentro si guardano in faccia hanno sempre lo stesso problema chi siamo cosa facciamo da dove veniamo che cosa vogliamo e allora risposta deroga alcol e via andare
Cellule del poeta
Afro
Io avevo una domanda da fare sono Montalbetti mi riallaccio al discorso signora che mi sembra perfettamente giusto nazionali bestiale
Milano cominciamo a vedere due punti fondamentali ma stiam parlando di una fascia di età la fascia di età che lo identifica atto è quella delle scuole superiori mi sembra come la fascia più importante no
La mia opinione innanzitutto che questa per una metropoli come Milano che la metropoli l'unica metropoli europea in Italia vera e propria
C'è un discorso di di aggregazione c'è un discorso di bande che stanno veramente cominciano a crearsi che è simile ad altre città europee simili cioè parliamo di Amsterdam abbiamo stesso di Zurigo parliamo di Düsseldorf no
Quanto questi giovani in realtà hanno veramente voglia di aggregarsi quanto questi giovani hanno veramente voglia una volta costituito così più di questi centri dati e date di questi spazi abbiano realmente voglia di fare qualcosa in questi spazi secondo me nessuno molti di questi giovani si trovano solamente io li conosco questa fascia di età proprio parliamo la fascia di età dei ragazzi che va dai tredici anni e mezzo ai diciotto anni e mezzo si trovano tranquillamente con i loro video gioco a casa
No c'è l'assoluta mancanza della scuola l'assoluta e totale mancanza della scuola e in parte della famiglia parte della famiglia per questioni diverso e perché le madri lavorano può anche non essere colpa di nessuno ma la totale mancanza della scuola se noi prima
Non riusciamo con la scuola a dare a questi ragazzi fargli capire realmente che cosa si può fare che questa aggregazione popolare al mentre avvenire altrimenti diamo uno spazio invidiamo degli spazi o un qualcosa che può in realtà non serve a niente cosa fanno lo spacciano e basta cioè io discorso signora mi sembra perfettamente giusto cioè cioè la mia domanda è questa pensiamo che realmente li possono poi utilizzare da soli senza l'utilizzo in sala aiuto di qualcuno che realmente li posso tenere aggregati oppure vogliamo solamente creare delle ulteriori bande delle ulteriori modo di aggregarsi che pervadono fuori da questi cento e facciano di Norvegia grazie
Scusi
Scusi
Io volevo chiedere questo riguardo al Leoncavallo
Solo perché si trova un finanziatore di sinistra
Si lascia fare a questo gruppo di di di di giovani quello che voglio
Non ci sono delle regole ben precisa appare rispettare da parte della polizia
E perché questo Strama legittimissimo scusate Formentini forse ha mollato le redini
Lo so
Perché all'inizio ho preso la faccenda di vento
No
Ha fatto quello che ha fatto sembrava che facesse l'ira di Dio
Adesso cosa ha fatto calare scusate l'espressione calato le braghe
L'ho capito non c'è mai e si dice che non si non c'è mai al Consiglio ai al consiglio comunale
Non non esiste dorme ci sono le vigne no allora cerchiamo di svegliarlo sto Formentini o se no se noi cerchiamo di trovare il sistema per mandarlo a casa
Io volevo solo fare una domanda dall'ultimo relatore che mi è piaciuto un posto taglio del discorso assommato turca e quella degli altri che è questa
Sembra che i giovani siano sotto una certa età in su
Nel senso che si è parlato solo di aggregazioni
Culturali
Ho musicale come forse Montalbetti
Io penso che i giovani sono anche un po'quali di di età inferiore
E questi ragazzi forse una cosa che può fregare che senz'altro ci deve essere e che c'era una volta negli oratori che era appunto la prima delegazione lo sport non ho sentito parlare di attività sportive vorrei che lei che probabilmente così ci dicesse qualcosa su cosa sta facendo che cosa c'è o c'è o non c'è niente grazie
Risposta
Il tema di questa sera talmente vasto che affrontarlo è molto difficile sarebbe molto facile anche fare delle prediche perché qui si è sentito parlare di valori seguendo sentito parlare di famiglia si è sentito parlare di scuola
E sono problemi vastissimi proporre venire qui con delle proposte concrete essendo dei temi così ampio e molto molto molto difficile
Mi è sembrato interessante quello che diceva il CEO Brandirali riguardo al discorso dei centro sociali
Noi tutti siamo stati giovani un po'di valvole in testa da giovane spero le abbiamo avute tutte no quindi però ai nostri tempi avevamo la scuola che ci insegnava sempre che prima c'erano dei doveri e poi c'erano dei diritti
Io ho studiato in una scuola più vicina che adesso non c'è più presso va bene c'è un per e mi segnavano che e la mia libertà finisce là dove vado a toccare alla libertà del prossimo
Quindi il tema Eva è vastissimo e ed è difficile venire di con delle proposte concrete però Brandirali mi sembra che abbia toccato un po'il problema di come gestire questi posti dove i giovani si dovrebbero trovare perché è giusto quello che è stato detto qui prima
Se questi giovani entro sfasciano tutti io abito in un condominio molto vasto
Oltre duecento famiglie e e abbiamo l'esempio di qualche giovane che fa delle cose poco corrette o scorrette ma anche difficile affrontarla perché Oltre la violenza di un altro pare anche non solo le motivazioni ma le prove che magari le cose che vengono fatte non vengono fatte bene ora né ai centri sociali io non conosco Regolamento non conosco le proposte
Io ricordo quando ero giovane e mi occupavo un po'di sociale frequentavo ovviamente come penso la maggioranza del personale sono qui
Gli oratori e vedevamo in questi centri sociali un modo di gestire le cose senza la a la responsabilità che ognuno deve avere nel condurre la propria azione vedevamo un po'questo modo di autogestire e in in così vedendo evidentemente in piccolo che portava a dire ci sono solo diritti e non ci sono e non ci sono doveri ora questi centri sociali spero che dando la possibilità di gestiti dal privato se non ho capito male ci siano dei responsabili ci si o delle persone che diventano dei punti di riferimento educativo perché se il centro sociale non è un punto di riferimento educativo diventa un centro a sociale diventa un ghetto perché i giovani vanno lì cominciano già quando escono da scuola ad andare passano le loro tempo evidentemente non avendo dei punti di riferimento delle proposte perché il giovane deve essere sempre mobilitato deve trovare il modo di soddisfare il suo spirito d'azione la sua volontà disfare la suo volontà di agire non si potrebbe costringere il giovane
A stare su Libia pensare eccetera privata che la possibilità di esprimere la sua vitalità quindi il fatto che nel centro sociale del Regolamento così mi è sembrato di capire non lo conosco
Ci sia la possibilità di avere dei punti di riferimento educativo per B questo è molto importante perché altrimenti diventerebbe una non non diventerebbe altro che il punto dove nascerebbero delle altre bande e magari più banda all'interno del ceto sociale si comporterebbero il pronti ad esempio l'esempio di questo tipo
Quindi si è parlato di è familiare e quindi si deve dire si deve ragionare che la famiglia di oggi non è la famiglia di ieri dove mia madre stava a casa per educarli e mio padre andava a lavorare oggi purtroppo la Società esige che i genitori entrambi lavorano io quattro figlie sono riuscito a mantenere la moglie a casa vivo ringraziando e quindi questo problema l'ho avuto molto comunque diciamo che oggi ci sono dei problemi grossi che sono la scuola
Dove evidentemente dialoga e gli insegnanti vengono molti degli insegnanti vengono dal sessantotto e da quel tipo di formazione dove comincerà inculcare i giovani che si hanno soltanto diritti non doveri la famiglia che è assente perché i genitori sono costretti a lavorare quando tornano a casa anch'io qualche volta mi trovai di colta ancora oggi che i figli sono grande colloquiare con loro perché il gap dalla distanza detta c'è e non ci sono ricette colmarlo mi sembra che sia molto importante dare dei punti di riferimento cui di giorno i centri sociali una volta erano le parrocchie perché degli oratori c'era il prete c'erano i formatori Elia otto automaticamente venivano intruppati anche quelli che erano gli emarginati addirittura vedevo intruppati anche quelli che erano in mongolo odio cosa di questo genere adesso si chiama in un modo diverso
Questa sera si è toccato da un sì mia figlia insegna dei tanti dicono sulla terminologia
Questa sera si è toccato un tema anche riguardo alle bande dei giovani eccetera e poi si è toccato anche il tema dello Cavallo chiama sta particolarmente a cuore non per le ragioni che sono state dette prima per altre ragioni
Ora io distinguerei no completamente il discorso del disagio giovanile con Leoncavallo
Leoncavallo ci sono dei reduci del sessantotto che non hanno meno di quarant'anni o diciamo non meno di trentacinque anni
Che hanno creato una mega discoteca dove partecipano corretto Brandirali talvolta due tre mila persone dichiara loro stesse
Con un timbro sulla mano dieci mila lire d'entrata trenta milioni d'incasso in una sera pensate quante sere fanno
Siamo in crisi si parla di par condicio loro le tasse non le pagano lo dichiarò chiaramente si devono autogestire eccetera sì che Tiziano da solo no
Nel disagio giovanile è strumentalizzazione del disagio giovanile è una cosa ben diversa è strumentalizzazione anche dell'impotenza o del quieto vivere lo chiama l'ordine pubblico non è ordine pubblico e quieto vivere eh la voglia di tenersi fisso il Cadre Dino per non affrontare i problemi non è ordine pubblico
Allora io dicevo il Leoncavallo non è da confrontare con il problema del del disagio giovanile prova dello cavale ben diverso è il problema del messaggio educativo che viene fuori da questo centro
Che la continuità del messaggio educativo o dice c.t. cattivo o a sociale che viene dai reduci del sessantotto del sessantanove voi pensate che quando si pestano all'interno del Leoncavallo o quando qualcuno si sente male lo portano fuori perché allo Cavallo tutto va sempre bene non succede mai nulla se per caso arriva un'ambulanza perché coi telefonini gli amici chiamano l'ambulanza a togliere dalla testa che le persone che frequentano Cavallo Ciro delle persone indigenti che non avio c'hanno risposto in questura che non si Point venire perché molti genitori sono dei potenti e quindi è difficile intervenire quindi sono Turato che delle persone disagiate o del disagio giovanile portano fuori questi giovani arriva l'ambulanza non consentono di salire sull'ambulanza perché se l'ambulanza riporta ospedale devono dichiarare di risorse di di male allocavano per questo per quello se sembra sette vengono picchiati e per caso sono già baciati sulla sulla lettiga sui lettini vengono fuori li strappano dalle tele portano lontani perché al Leoncavallo c'è solo l'ordine dentro in questo posto insegnano di tutto dove dallo spinello che alla prima fase della droga perché è inutile che mi aveva fatto loro il volantino dove si parla di canale alternativo al mercato capitalistico dalla droga cioè è il messaggio Duc attivo che viene fuori da questo posto a me non interessa tanto il rumore che viene viene da questo porto o il disastro al traffico che viene fatto alle due di notte o a mezzanotte dove bloccano tutti i mezzi eccetera è il messaggio cioè la continuità a nelle ore notturne di una cosa terribile che porta delle persone a essere delle spaesata è un moltiplicatore incredibile di questi spaesati dove poi questi trentacinque quarantenni o cinquantenni che strumentalizzare fare si arricchiscono evidentemente
Trovano anche il modo di finanziare un partito dopo che li sostiene perché evidentemente devono avere anche qualche parte politica che li sostenga teme di non riescono a vivere quindi quando qui si parla di disagio giovanile il discorso del locale non c'entra
Assolutamente a meno che la pronta a te sotto il discorso del messaggio amorale a sociale che viene fuori da lì perché il discorso del disagio giovanile che forse verrà affrontato dei centri sociali è una cosa ben diversa di quello che non è il centro sociale Leoncavallo
Buonasera sono Guarnieri
Universitaria non sono di Milano per cui la mia esperienza se vogliamo emblematiche di una persona che vive a Milano da sei anni a questa parte
E è stato molto interessante valutare quanto detto fino ad ora inerente appunto il problema delle infrastrutture
E quindi l'organizzazione
Una cosa che dà universitaria ho vissuto e ho potuto analizzare che però finora non s'è preso purtroppo in considerazione è la diffidenza dei giovani quindi io parlo dei vent'anni venticinque
Che si sono già costituiti in gruppo
Purtroppo è vero si può fare delle bellissime infrastrutture questo lo dico anche appunto ai nostri rappresentanti si possono fare delle bellissime infrastrutture si può si possono Ras lanciare input messaggi positivi stimi se però non fanno moda
Nessuno ci andrà mai se però non c'è il leader del gruppo dominante che prova ad andarci che e gli risulta piacevole quindi ci ritorna nessuno accenderà mai perché le estati le scorse che tutti quanti si ritrovavano in piazza Vetra era semplicemente perché faceva moda
Tutti quanti erano fuori a bere ma no perché ci fosse un motivo che magari Navigli erano pieni piuttosto che una ragione diversa era semplicemente perché era in andare a ai barre in piazza lettera per quel forse il problema sta anche nell'analizzare a livello psicologico questa diffidenza che stanno a base del gruppo già esistente perché aggregare tante singole per sono non è difficile sono proprio queste ti chiedono l'aiuto di Milano come città e dei suoi rappresentanti a ad avere a creare una forma di unione di aggregazione
Il problema è che c'è anche una buona parte di altri ragazzi che invece fanno già comunque mancare sono quelli che possono creare disagio alla cittadinanza perché chieda solo difficilmente alla sera esce magari se ne sta da solo a casa per i fatti propri ed è quello che non crea disturbo Lecce magari quelli che creano disturbo possono essere già coloro che sono già in gruppo che però difficilmente valutano positivamente o come un quel hanno difficoltà anti interagire con un qualcosa di nuovo perché visto come diffidente perché non si sa questo lo dico con esperienza parlando anche con me coetaneo ventisei anni per cui diciamo la fascia non è solo dei diciottenni ode le di studenti delle scuole superiori per cui dice a tutto il problema della scuola eccetera ma è anche un problema superiore
E quindi dico valutiamo un attimo è da prendere in esame perché poi alla fine non è così semplice andare oltre questa barriera di diffidenza e di dire si va be'sarà sa la solita cosa quello che si fa sempre quindi creare ecco è un gap che in effetti molto rilevante molto forte volevo Polo come punto interrogativo quindi sotto questo punto di vista cosa se è stato preso in considerazione cosa eventualmente si può fare
Grazie
No
Diciamo che le spetta Gianfranco sono un ex segretario nazionale della CISL per il settore del credito
La questione dei giovani è sempre stata affascinante
Ed è sempre stata preponderante
Per quanto riguarda per esempio i gruppi dominanti
Dei vari Stati
Pensate soltanto cos'è successo con i giovani nei paesi comunisti col nazismo eccetera che erano assurdi addirittura ammonimenti
Con in testa tutto un bagaglio culturale negativo e che venivano strumentalizzati che venivano usati e che venivano diciamo ibernata in attesa che si trasformassero in piccoli Guerrieri fortunatamente oggi assistiamo ad un ad un fatto stranissimo oggi da qualche anno a questa parte
Da una parte per esempio nelle università c'è un risveglio formidabile di interessi per gli studi l'altro giorno sono ritornato così la mia università alla Statale dove ho studiato legge
Perché ogni tanto vado ad assistere ad alcune lezioni così un po'per lo Stato si è un po'per aggiornarmi e c'era addirittura il tutto esaurito nelle Aule
Con un entusiasmo che mi ha veramente stupito se rapportato alla alla mancanza di interesse alla violenza degli anni cosiddetti di piombo degli anni sessantotto sessantanove dove addirittura si vietavano le elezioni ai professori e si minacciavano i professori si minacciavano gli studenti che volevano partecipare ad elezioni
Quindi da una parte abbiamo questo risveglio né i giovani verso la scuola specialmente quella d'alto livello
E dall'altra abbiamo
A Milano non tanto ma in altre città specialmente in Toscana in Emilia questi gruppi di giovani
Che non hanno di spazi
E che si riuniscono e che fanno una vita stranissima
Dove fra di loro comunicano una cosa questa che
L'ho dedotta da studi abbastanza recenti che risalgono a sette otto anni fa a studi statistici
Che fra loro comunico con comunicano con trecento vocaboli pensate questo sta stranezza vocaboli che sono per lo più blasfemi che sono per lo più a carattere sessuale
Eccetera e che vivono quindi a una vita di Ray ludica quasi come un gioco
Quasi per estraniarsi dalla vita vera
Quindi abbiamo questa dicotomia di giovani che riprendano che studiano che volino professionalizzare Sirchia nell'anno ad avere una professionalizzazione per trovare un posto di lavoro ad alto livello e dall'altra questi stranissimi gruppi ecco allora cosa succede succede che questi giovani in genere vengano molto cercati direi quasi Circuiti dai partiti di sinistra c'è tutto un po'dentellatura che riguarda la gioventù
Che gestita e che è fatta anche molto bene perché i partiti di sinistra sono molto organizzate nove volte io per esempio sono appena mi sono per iscritto a Forza Italia io sono un simpatizzante punto di a volte sento queste critiche ai partiti di sinistra e cerchiamo di copiare il meglio che loro s'il meglio di quello che loro fanno per esempio da un punto di vista degli studi dell'anno tu dolosi via sono ancora formidabili sanno organizzarsi sanno darsi da fare per esempio in Emilia in Romania loro questi giovani le hanno tratti assente
Hanno costituito degli spazi comunali e non comunali dove praticamente cosa fanno tentano di
Di tranne assai quindi di strumentalizzarla eccetera eccetera poi pensiamo a tutti i giovani che occupano le università che hanno occupato recentemente le università
Sotto la falsa la falsa tesi di volere rendere più funzionale lo studio in effetti sappiamo benissimo che erano manovrati strumentalizzati dalle forze di sinistra
Ecco mentre noi stiamo fermi o quasi e mi mi mi compiaccio veramente tanto che Forza Italia per esempio abbia organizzato questo convegno spero che ne faccia degli altri perché questa è una tematica fondamentale perché il futuro e nei giovani
E lì che bisogna è anche lì che bisogna battere molto il chiodo
E poi veniamo al discorso che qui è stato accennato no ma volevo parlargli un'altra cosa il Signore mi sembra consigliere comunale e capogruppo del PPI ha detto una cosa giustissima quando mi pare che sia lei che ha parlato delle parrocchie no
Che hanno avuto no no non è lei la chi ha detto che le parrocchie hanno avuto e hanno tuttora una un Devole una grandissima funzione di aggregazione di aggregazione positiva eccetera eccetera ecco allora
Siccome noi ci avviamo verso un periodo in cui i Comuni e specialmente più ho sentito che il Comune di Milano dovrà fare qualcosa eccetera eccetera bisognerebbe non sperperare i divorzi
Ma fare quasi diciamo io adesso dico una parola così ma il senso è questo è chiaro quasi un patto federativo tra gli sforzi dei comuni degli enti pubblici e quelli dei privati
Perché se no delle notevoli risorse economiche risorse intellettuali fatiche eccetera andrebbero disperse quando invece si possono riunire per raggiungere lo stesso fine che è quello di educare bene i giovani
Perché questi giovani di cui parlavo prima questi gruppi tra l'altro sono mono Cordi hanno una cultura unica loro hanno la cultura solo del rock solo del fumetto eccetera eccetera
Ma con degli animatori appropriati si potrebbe allargare questa loro visione allargarla al punto da la pittura della musica classica di tante cose non c'è solo non ci sono solo queste cose qui e quindi questa sarebbe una cosa bellissima per quanto poi riguarda il volontariato e anche qui c'è stato un oratore che mi ha preceduto e ne ha parlato il vero il volontariato è una delle cose più positive che con che colora la vita dei giovani
Però il volontariato finora è stato fatto come una cosa effimera una cosa improvvisata quando c'è una calamità ci sono che simbolo rari soprattutto quelli che ci sono anche c'è anche un volontariato piste ecco allora andrebbe il volontariato sistematizzato
Noi come partito come guida
Non come la intendono i partiti di sinistra ma comunque più che come guida come consiglieri dovremmo aiutare questo volontariato a far sì che sia sistematico che sia proiettato nel futuro chiave dei pro mi nonché si sveglia all'improvviso solo come ripeto in casi trasmise un ti dica la vita e di cose che effimere che non hanno una durata quindi dare una prospettiva nel futuro a questi giovani
Ecco
Vorrei ringraziare tutti i partecipanti diciamo che ormai il tempo a nostra disposizione sta scadendo se ci sono dalla parte dei relatori qualcuno che vuole fare una replica
Va bene replica però no allora io
Concludiamo questa serata io ringrazio tutti partecipanti a questa riunione soprattutto i relatori io mi auguro che questa sia una delle prime volte e mi auguro che continueranno più spesso di fu medi incontro proprio per poter parlare dei problemi di Milano e poter costruire un programma e un futuro per la amministrazione comunale diverso ma mi auguro sicuramente migliore grazie a tutti arrivederci alla prossima