Appunti per la scuola di oggi e di domani. Per una pedagogia politica, una conoscenza diffusa, una proposta condivisa

Ci siamo nato
Buona sera a a tutte a tutti devo dire che vi ringrazio davvero per essere qui questo pomeriggio ringrazio le colleghe colleghi ringrazio è lì per aver ha raccolto subito la nostra idea il nostro invito il nostro progetto che devo dire e parlo al plurale perché ha un progetto davvero che è stato costruito insieme collettivamente con un una squadra e questa è la cosa che dà più soddisfazione che a mio avviso il più importante in un mondo non attualità in cui spesso si parla periti o piuttosto che per per noi ecco
Ringrazio appunto le colleghe e i colleghi le rappresentanze sindacali e le associazioni professionali le rappresentanze studentesche
Davvero tutto e tutti coloro che hanno accolto in presenza e a distanza che sono collegati in questo momento hanno accolto davvero
Il nostro invito devo dire che con molte molti di voi ci siamo incontrati spesso qui e altrove in una in questo questi lunghi due anni ormai ci siamo incontrati nel confronto costante nella quotidianità dei temi e delle battaglie che ci siamo trovati ad affrontare nelle riflessioni e negli incontri che abbiamo svolto in giro per l'Italia e devo dire che non nascondo consentitemelo l'emozione per quella che è oggi questa data e allo stesso tempo un traguardo e anche un punto di partenza per la seconda fase che partirà
Dopo dopo quest'oggi e la riflessione appunto da cui partiamo proprio nata anche dalla sollecitazione che molti di voi mi hanno rivolto in questi immensi e che nasce da un'osservazione
Dal fatto che il governo attuale ha ben presente quelle che sono le sue parole d'ordine
Che lei esprime costantemente in tanti in tutti i provvedimenti e qui siamo anche alla cronaca di queste ore con gli ultimi provvedimenti che riguardano nuovamente il dimensionamento scolastico e che riguardano le nuove indicazioni
Nazionali sul curriculum che vengono prima diffuse a mezzo stampa e su cui poi forse prima o poi riusciremo a leggere concretamente cosa c'è scritto dentro ma come abbiamo detto appunto
Lo abbiamo ribadito tante volte nel lavoro quotidiano che ci siamo trovati a fare nelle Aule parlamentari e non solo
Nell'opposizione che abbiamo condotto di merito e nei contenuti ogni volta sui tanti provvedimenti che sono stati all'esame
Del nostro Parlamento
E penso alla situazione al caos dell'avvio dello scorso anno scolastico in cui ci siamo
Trovati a misurarci penso al tema della riforma del quattro più due su cui abbiamo cercato davvero di dare un nostro contributo nel merito e nei contenuti a quei provvedimenti proprio noi e penso a Valeria Fedeli che e collegate che saluta che abbiamo lavorato sempre con convinzione per la piena dignità dei percorsi tecnici e per la loro qualità
Ma potrei citare tanti altri provvedimenti appunto le indicazioni nazionali sul curriculum l'attacco costante quotidiano all'autonomia scolastica che questo governo porta con sé il dimensionamento scolastico fino all'autonomia differenziata che fortunatamente
Le le parole limpide e cristalline della corte costituzionale hanno bloccato e hanno chiarito in questo caso misure che sono andate spesso conto e non a favore della scuola per un universo molto complessa appunto che l'universo della scuola
Che richiederebbe senza dubbio un clima è uno spirito diverso in un coinvolgimento effettivo e non soltanto di facciata
E appunto potrei citare molti altri provvedimenti ma non è questa la giornata in cui vogliamo parlare soltanto della nostra opposizione o dei provvedimenti che abbiamo esaminato fino ad ora perché continueremo a fare un'opposizione di merito
E di contenuto con emendamenti con proposte di legge penso alle proposte che abbiamo presentato insieme ai colleghi alle colleghe nei mesi scorsi al tema del welfare studentesco al tema della gratuità
I servizi importanti all'essenzialità del servizio della mensa al tema degli asili nido che il governo ha tagliato tra l'altro come obiettivo del Piano nazionale di ripresa resilienza al tema delle retribuzioni e della qualificazione della professionalità docente per dare effettivamente autorevolezza e cito la parola autorevolezza e non la parola autorità a quello che è un tema importante e fondamentale del nostro sistema scolastico e da ultimo penso al lavoro che abbiamo condotto in legge di bilancio rispetto al tema importante del sostegno psicologico
Al agli studenti e al tema del fondo per la povertà alimentare che pure in piccola parte siamo riusciti ad istituire e e questo appunto questa capacità di ascolto e di confronto che noi non riusciamo a trovare nelle parole attuali dell'attuale ministro dell'Istruzione nelle parole del Governo
Ma appunto non basta essere opposizione non basta non essere d'accordo con il governo e con le sue parole d'ordine quello che oggi noi vogliamo far partire
E che vorremmo promuovere un uscire se vogliamo dalla quotidianità del dibattito parlamentare ed affiancare quella Moro con un altro
Lavoro necessario che trovi soprattutto a farsi che il dibattito e il confronto interno a quelle che sono le nostre parole d'ordine intorno alla scuola intorno
Al ruolo dell'educazione esca anche da quello che è il circuito importante fondamentale degli addetti ai lavori ma che si riesca a farsi davvero discussione
Popolari e diffusa all'interno del Paese perché è proprio questa la sfida che vogliamo cogliere come persone e le persone che sono qui lo possono testimoniare nella loro esperienza quotidiana
Che fanno parte di quel mondo e che hanno a cuore soprattutto quel mondo
E il foglio fa pensare ad una cosa che ricordava in una delle tante riunioni che con i gruppi dei responsabili territoriali della scuola abbiamo fatto in questi immensi
Ci siamo accorti di quanto fosse necessaria e di quanto mancasse la scuola proprio nel momento della sua assenza fisica durante la pandemia da coprire diciannove
In quel momento quella che era la sua socialità alla sua assenza faceva rumore in questo caso e noi ne sentivamo fortemente il bisogno ecco nel momento in cui noi in quella socialità fortunatamente delle aule scolastiche l'abbiamo recuperata in realtà ci troviamo a vivere comunque un momento storico della società e del mondo della scuola molto Complesso e molto delicato in cui molto spesso registriamo uno smarrimento ed un disorientamento generalizzato che deve spingerci a interrogarci e soprattutto deve spingerci a lavorare in questo senso sulla costruzione di avvero di un nuovo lessico comune su cui impostare un'azione di pedagogia politica questo il sottotitolo uno delle parole chiave dei sottotitoli di questa iniziativa un'azione di pedagogia politica da promuovere nei nostri circoli nel confronto con i sindacati con le associazioni con quanti appunto
Hanno a cuore la scuola con tutti coloro che vorranno e potranno lasciarci coinvolgere proprio perché siamo consapevoli profondamente della situazione di difficoltà che vive la scuola italiana delle sue problematiche dei termini anche della partecipazione al suo interno
Ed è in grado di sussidiarietà che vogliamo rimarcare per ridurre il divario sociale per ridurre cosa ancor più importante le povertà educative
E vogliamo sollecitare all'interno della società una responsabilità rinnovata intorno alla scuola intorno al suo mandato costituzionale e proprio da queste parole d'ordine nascono i nostri appunti democratici che presentiamo quest'oggi
Quelli che sono che hanno come obiettivi quei tre sottotitoli che voi trovate nel documento la pedagogia politica a cui facevo riferimento poco fa
La conoscenza diffusa e la proposta condivisa proprio perché queste tre vogliono essere le parole d'ordine del lavoro che prende avvio oggi
E lo vogliamo fare con un testo che è costruito intorno a quelle che abbiamo voluto chiamare delle parole sporgenti
Che vengono avanti in questo senso che si manifesta nel che servono soprattutto a delineare una rotta proprio perché l'unico modo per affrontare la crisi della democrazia e della comunità
è sviluppare linguaggi e pensiero per il raccontare il nuovo e soprattutto per provare
Ad indirizzarlo non da soli ma insieme ed ecco perché con un linguaggio popolare divulgativo vorremmo intraprendere questo lavoro e attorno all'incipit del mio intervento ecco per questi motivi quello di oggi
è un un traguardo perché arriva dopo mesi di lavoro e di riflessione ma è anche allo stesso tempo un punto di partenza perché il testo che presentiamo oggi non è un testo fermo tutt'altro
Non è un testo immodificabile nel suo discorso di apertura dell'anno scolastico il presidente Mattarella ci ricordava che la scuola in movimento è una strada su cui camminare insieme giovani ed adulti
E proprio in movimento vuole essere il documento che presentiamo questo oggi nel segno di quelle altre due parole d'ordine a cui facevo riferimento prima
Conoscenza diffusa e proposta condivisa
Proprio perché è un testo disponibile aperto all'ascolto al confronto di quanti ci stanno ascoltando che sarà consultabile tra l'altro sin da domani sul sito
Del Partito Democratico per essere aperto al al supporto e all'apporto dei circoli degli amministratori di tutte le realtà associative delle famiglie dei ragazzi e delle ragazze e dei sindacati dei docenti dei dirigenti scolastico ci con un confronto pieno e appassionato che parta proprio dal basso
E proprio il titolo quegli appunti che abbiamo voluto dare a questo documento nasce dall'idea del prendere appunto
Del confrontarsi in questo senso dell'essere in ascolto con umiltà e con volontà di partecipare lavorando per con per rafforzare quella che è la connessione sentimentale con il Paese
Con il mondo della scuola che cosa non semplice soprattutto e mai scontata
E questo lavoro ci tengo a dirlo poggia davvero sulle fondamenta di quel lavoro delle tante le responsabili scuola di coloro che mi hanno preceduto in questo incarico politico non semplice
E le ringrazio davvero per esserci quotidianamente in questo senso nel confronto e l'essere sempre disponibili e aperte ad essi e vive davvero
Nel confronto e nella proposta quotidiana anche con i colleghi e le colleghe di segreteria saluto Alfredo D'Attorre saluto Roberta Mori Marta buona foni evitano il confronto con le colleghe ed i colleghi parlamentari proprio per hanno provare ad annodare tra l'altro è tenere insieme i fili del passato consapevoli anche degli stock delle difficoltà che quel passato
Ci ha ci ha dato ci ha consegnato ma anche degli elementi positivi che c'erano messo con quelli appunto del presente e del futuro oggi e domani
E proprio attraverso il nostro lavoro sulle parole sporgenti su questo vocabolario di parole sporgenti
Vogliamo provare ad orientare quella che è la nostra riflessione intorno alla scuola consegnandole quindi al dibattito proprio per renderle più forti e più condivise
E l'intento è l'aspirazione che ci muovono è quello di generare una ballata popolare per citare le parole di Giancarlo Cerini
Una ballata popolare che parta dal basso che si faccia a me lo dia intorno alla scuola e che sostituisca un minori con i tanti io che ci sono provando ad armonizzare insieme idee e persone come gli strumenti di un'orchestra
Nella consapevolezza che ci ricordava il maestro Enzio Bosso che un grande musicista non è chi suona più forte ma chi ascolta più degli altri e con i grossi problemi diventano opportunità
L'elenco che consegniamo oggi lo sappiamo non è esaustivo non a volte non vogliamo essere esaustivi altrimenti si interromperebbe tra l'altro il dibattito e soprattutto ci teniamo a dire che nessun tema per noi è secondario o di minore importanza perché con quei temi penso al tema del precariato scolastico e non solo che la professionalità docente ci misuriamo quasi quotidianamente nel lavoro di partito nel lavoro parlamentare e sappiamo che i problemi le disillusioni la fatica quotidiana ci sono nel mondo della scuola e non possono e non debbono essere sottovalutati
Ma quelle difficoltà non vogliamo cedere e vogliamo provare a guardare più avanti con serietà con consapevolezza e con impegno
E proprio a Giancarlo Cerini che ricordiamo tutti con grande di turbine e con rimpianto e alla sua ballata popolare che vogliamo dedicare questo lavoro
Proprio lui che sosteneva che non bastano per la scuola le rivincite di breve respiro o i programmi di governo occorre argomentare
Leggere i bisogni del Paese degli allievi costruire una proposta vincente una narrazione atti umani dove anche gli ascoltatori possono diventare narratori
E dove i ruoli si intrecciano e si scambiano in un'impresa corale che viene sentita come propria
Ma c'è anche un'altra persona cui oggi va il mio pensiero a Luigi Berlinguer
Per le motivazioni che noi tutti possiamo immaginare ma anche perché mi sarebbe molto piaciuto ascoltare le sue osservazioni su questo documento
Per ovviamente per quello che era il la costante curiosità tra l'altro che animava Luigi il suo impegno a trovare sempre nuovi modi per arrivare a chi non si arriva mai
Per modificare ogni azione che fosse volontariamente o inventò un volontario a mente espulsi IVA dal mondo della scuola ogni struttura pedagogica classista escludente o incapace di cogliere nelle diversità i punti di forza e di promuovere i talenti diceva sempre dobbiamo discutere convinto da cultore della parola qual era del potere della discussione e delle idee
Non firma e mi avvio a concludere che tutti abbiamo molto amato l'attimo fuggente il professor Keating ci ricordava che qualunque cosa si dica in giro parole idee possono cambiare il mondo
Io non so se cambieremo il mondo non non ambire non non partiamo con con questa ambiziosa l'ambizione importante obiettivo però so per certo che le nostre parole sporgenti vogliono proporre un'alleanza tra tutti quanti hanno a cuore la scuola rendere chiari e comprensibili quelli che sono i loro temi e condividere soprattutto con docenti studenti famiglie associazioni le proposte e le azioni del PD a medio e a lungo termine influendo positivamente sulle scelte politiche e Prodi prospettiva della scuola
Come diciamo il documento sarà consultabile tra l'altro è scaricabile sul sito del partito insieme ad una scheda che abbiamo predisposto anche per rendere la restituzione delle sollecita
Sì ogni che verranno dagli incontri più semplice più concreta proprio per orientare efficacemente il nostro lavoro
Concludo dicendo che avremmo davvero bisogno del contributo di ognuno e di ognuna di voi presenti e non soltanto in in questa sede come a distanza
Perché questo documento vuole essere di durata e di scenario guardare al presente e al futuro affiancando critica e proposta soprattutto per lavorare all'alternativa e per immaginare e costruire il paese di oggi e di domani
Buongiorno a tutti e buon giorno a tutti grazie di essere intervenuti è di avere voluto partecipare a questa importante momento insieme noi e dico che gioia vedere la nostra sede del partito
Così coinvolta così piena del mondo della scuola
Sapete che abbiamo preso l'impegno già alla fine dell'anno scorso di utilizzare questi mesi per la costruzione di un progetto per il Paese
Una costruzione non solitaria una costruzione che vuole basare le sue fondamenta nell'ascolto come diceva benissimo erede Manzi che ringrazio per l'impegno in questo percorso e che ringrazio attraverso di lei tutte tutti coloro che hanno dato un contributo così prezioso questo
A questo progetto a questo a questo documento ecco questo documento lo metterei proprio nel contesto della costruzione di questo progetto per il paese è questo il metodo vogliamo ascoltare chi ogni giorno vive il mondo della scuola perché ci lavora perché la progetta perché la costruisce perché la frequenta da studentessa o da studente
Ecco vogliamo fare questo sforzo per arrivare insieme ad una visione di un futuro migliore per la scuola italiana perché continua a rimanere stupita
Di quanto questo Paese discuta poco di scuola di quanto la politica di questo Paese discuta poco di scuola ed è un Antonio dobbiamo assumerci tutte
E assumerci tutti troppo spesso travolti dall'attualità quotidiana invece è un pilastro fondamentale delle nostre democrazia
Queste nostre parole sporgenti Irene
Vogliono camminare vogliono camminare sulle vostre gambe e vogliono attraversare il Paese nella consapevolezza che un Paese che non crede nella sua scuola non crede nel suo futuro
Quindi e da qui e da questo approccio che ne vogliamo partire io sono molto grata a tutte e tutti coloro che hanno contribuito a questo documento che oggi presentiamo è un punto è un punto di avvio di un percorso non è certo il punto di arrivo è una proposta aperta pensata ed elaborata insieme a tante personalità che da anni sono in prima linea nel mondo dell'istruzione dell'educazione
E che vogliamo offrire ad un confronto vero alla partecipazione dei territori e delle tante energie che attraversano la scuola e l'Italia
Vorremmo che questo documento viaggiasse anche tre nostri circoli tra le migliaia di nostri circoli che anima se la discussione tra le amministratrici gli amministratori locali le associazioni i sindacati chi vive e lavora all'interno delle scuole
Le ragazze e ragazzi le famiglie i docenti dirigenti e tutto il personale per arricchirlo con le proprie esperienze concrete quotidiane con i punti di vista con le criticità con le preoccupazioni anche con le sofferenze della scuola di oggi
Credo che sia un percorso importante e necessario e così lo interpretiamo noi del partito democratico
E non solo per riannodare i fili di un dialogo che diciamolo in alcune fasi della storia del nostro partito si era interrotto bruscamente suscitando anche una stagione che potremmo definire con l'ottimismo di incomprensione reciproca con il mondo della scuola
Ma non si tratta solo di questo della necessità che sentiamo di ricucire questo rapporto e di nutrirci di questo ascolto
L'istruzione il sapere la cultura devono essere il cuore del nostro progetto per il Paese
E il compito di una grande forza politica come la nostra è quello di costruire l'alternativa e di mettere in campo una prospettiva di governo in grado di restituire all'Italia fiducia Esperanza e di restituire anche alla scuola fiducia e speranza
E l'alternativa si realizza indicando con chiarezza quali sono le nostre priorità
Per me la scuola insieme alla sanità rappresenta la priorità delle priorità è un impegno programmatico insieme l'essenza stessa dell'idea di società che abbiamo in mente
è la scuola la frontiera dove ogni giorno si gioca la partita tra il presente e il futuro
Il presidio fondamentale dove si sperimentano quotidianamente anche nelle realtà più difficili anche in quelle più marginalizzate la costruzione di un futuro migliore
La costruzione di una coscienza critica e civica la conoscenza ma pure l'integrazione l'inclusione sociale l'educazione alla cittadinanza
Per noi è fondamentale che si torni a investire nell'istruzione pubblica come prima grande leva di emancipazione sociale delle persone
Abbiamo presentato già diverse proposte legislative di cui ringrazio davvero tutte e tutti i nostri parlamentari e in particolare quelli attivi nelle Commissioni competenti
Abbiamo presentato ad esempio una proposta che guarda a rendere gratuiti i libri di testo le mense e il trasporto scolastici perché oggi l'accesso alla scuola non è per tutti nel nostro Paese lo sappia
Purtroppo nell'ultima Legge di stabilità il Governo ha mostrato una volta ancora tutta la sua indifferenza verso la scuola tornando alla stagione di tagli lineari lineari e di definanziamento che mette a rischio la tenuta dell'intero sistema
Come non si vedeva dai tempi di Tremonti del famigerato con la cultura non si mangia
Come sapete bene per la prima volta dal due mila otto in questa legge di bilancio del due mila e venticinque viene scritto
Su nero su bianco che verranno tagliati i cinque mila seicentosessanta docenti dell'organico e due mila centoquarantasette posti del personale amministrativo tecnico e ausiliario della scuola nell'anno scolastico venticinque ventisei
Per non parlare delle poche risorse destinate al rinnovo del contratto
Sono briciole assolutamente insufficienti e inadeguate a tutelare il potere d'acquisto delle retribuzioni del personale della scuola che sono stati duramente colpiti dall'inflazione
è un tema cruciale questo perché i nostri in Italia sono tra gli insegnanti
Pagati meno dei Oropa
E la sfida per ridare centralità alla scuola passa anche dal riconoscimento sociale che bisogna dare agli insegnanti a riconoscimento economico e reputazionale che bisogna dare a chi insegna
Che società stiamo costruendo se viene sminuita e a volte addirittura svilita la funzione di chi esercita un ruolo tanto decisivo e preziosa nella crescita e nella vita delle persone
Dobbiamo trovare il modo di mettere a fuoco quella sofferenza che è dovuta la condizione di precarietà di moltissime e moltissimi nella scuola
Vuol dire capire quali sono i problemi sul sistema di reclutamento e lo sappiamo che non tutti i problemi nascono in questi due anni per carità presso l'attraverso l'ascolto di questo mondo che si può capire come migliorare e come costruire un sistema che sia meno iniquo
Eppure se in questi anni il sistema ha retto nonostante tutto lo si deve in gran parte proprio a loro alla passione e alla generosità di chi si trova nella condizione di dover supplire alle carenze
A chi resta e resiste ha scritto Lia contraddizioni a frustrazioni a chi continua a crederci e a fare la differenza nell'incontro con le ragazze e ragazzi la sofferenza di un solo insegnante è la sofferenza di tutta una società di questo dobbiamo farci carico
Che la destra sia disattenta verso questo mondo pare evidente ma anche il comportamento del ministro e paradigmatico
Tante trovate propagandistiche tante sparate tante parole d'ordine vuote per solleticare Nostalgia istinti reazionari e poca sostanza
A cominciare dalla trovata di aggiungere la parola merito alla definizione del dicastero
Non abbiamo nulla contro il merito ma è ipocrita non vedere che si può parlare di merito quando si è assicurato a tutte e a tutti uguali condizioni di partenza che oggi i quali non sono in questo Paese
Come se non sapessimo che se non Garmin garantiamo questo quali opportunità e non valorizziamo i talenti e il diritto di apprendere di ciascuno quella del marito finisce per essere una gara ma soprattutto rischia di essere una gara che parte truccata
Quella di Valditara una visione fuori dal tempo un desiderio impossibile di un passato che non può tornare e che ci porta indietro tra l'infelice elogio dell'umiliazione
Che cancella le conquiste di anni di studi pedagogici inasprimento del voto in condotta il ritorno al diario di carta e sparate come quella per le classi separate per gli alunni di origine straniera o l'indegna negazione dell'esistenza del patriarcato
Non vogliamo più sentire un ministro dire che nelle classi bisogna ridurre il numero di stranieri perché per noi nelle classi non ci sono italiani e stranieri ci sono bambine e bambini che hanno tutti lo stesso diritto di una scuola di qualità
E per inciso quelli che chiamano stranieri per il settanta per cento sono nati o cresciuti in Italia quindi sono italiani e bisogna cambiare quella legge ingiusta
A queste si aggiunge l'uscita di ieri
L'hai vista no Irene
Valditara dice che bisogna premiare le Regioni che sono in regola con il dimensionamento
Premiare cioè chi obbedisce ad un provvedimento sbagliato che vuole rubare autonomia scolastica proprio ai territori dove serve di più
Nulla invece che affronti i nodi veri problemi concreti che chiunque viva nel mondo reale della scuola conosce e fronteggia
Abbiamo assistito all'avvio dell'anno scolastico con un causa senza precedenti con il precariato che esplode la procedura di infrazione dell'Unione Europea per l'abuso di contratti alte a a tempo determinato
Le cattedre scoperte sul sostegno l'inutile istituzione del liceo del made in Italy bocciato sia dai ragazzi che dalle famiglie
Le improbabili insidiose linee guida sull'educazione civica bocciate dal Consiglio Superiore della Pubblica istruzione e la rimodulazione del PNR R. che ha tagliato più di cento mila posti negli asili nido e via dicendo
Sugli asili informa mi soffermo secondo perché sapete che sono oggetto di una nostra positivo ossessione ne vogliamo moltiplicare il numero di asili nido nel Paese non solo perché gli studi dimostrano che prima parte il percorso educativo e più sarà solito
A te a maggiori opportunità nei percorsi educativi
Ma c'è anche un'altra grande ragione e che fa i conti con la realtà in cui viviamo in questo Paese quando mancano quei servizi sono soprattutto le donne a farsi carico della cura e questo molto spesso si produce in rinunce che lascia indietro dal punto di vista occupazionale o imprenditoriale lo dobbiamo accettare
Bisogna che li moltiplichiamo queste opportunità di educazione per l'infanzia in tutto il Paese specialmente nei territori che ne sono più sprovvisti
è una questione di giustizia sociale che guarda anzitutto alla riduzione della povertà educativa della dispersione scolastica ma pure alla grande questione della redistribuzione del carico di cura all'interno delle nostre società
Ah Valditara pare interessi solo strizzare l'occhio a questa torsione repressiva che confonde l'autoritarismo con l'autorevolezza
E sembra rimpiangere a cominciare da questo irrigidimento del voto in condotta in maniera neanche troppo celata un tempo di bacchettate sulle mani orecchie d'asino e ceci sotto le ginocchia
Del resto è un governo nemico dei giovani l'abbiamo visto ce l'hanno dimostrato animato da un atteggiamento punitivo paternalistico e criminalizzando per l'abbiamo visto da principio con il decreto rave lo abbiamo visto anche con il decreto Caivano
Che ha aperto le porte del carcere quattordicenni lo abbiamo visto colle inaccettabili manganellate gli studenti e le studentesse nelle manifestazioni con l'aumento delle pene tese a contrastare anche atti simbolici di protesta fino a considerare la resistenza passiva un reato
Con una norma che è stata giustamente ribattezzata anti Gandhi
E invece la voce degli studenti e delle studentesse va ascoltata
E non repressa a volte con la forza va fatta partecipare ai progetti educativi in un'idea a cui non vogliamo rinunciare come Partito Democratico che quella delle comunità educante
In cui le istituzioni le scuole il terzo settore lavorano insieme lavorano in Rete per obiettivi comuni
Va ascoltato il grido di allarme delle studentesse e degli studenti su una questione cruciale come la salute mentale e siamo fieri di avere contribuito in questa manovra
Quelle poche risorse che possono spendere le opposizioni investire le opposizioni ad un progetto sperimentare dei supporto psicologico nelle scuole superiori
Servizio sperimentale che partirà grazie a questa scelta questo nostro questo nostro investimento
Oltre ad aver rifinanziato naturalmente il bonus psicologo va ascoltata l'esigenza di una scuola che sia sempre più inclusiva delle diversità
Attrezzato i cambiamenti sociali rispettosa dei diritti di tutte e di tutti prima
E ne Manzi ha citato Luigi Berlinguer voglio associarmi anche io a questo ricordo e in una delle occasioni in cui abbiamo commemorato Luigi è suo importante lavoro sulla scuola mi ricordo che intervenne anche Paolo Fresu
Per ricordare qual è stato l'impegno di Luigi dell'idea che la scuola dovesse fondersi anche con la musica come grande strumento anche su di inclusione di partecipazione
E di emancipazione delle persone ma pensando a una scuola senza barriere per le persone con disabilità
Persona scuola tenta riconoscimento
Delle persone LGBT cui a prassi è importante che in molte scuole grazie all'attivismo degli studenti si siano moltiplicati iniziative sulle carriere alias sull'accesso ai servizi per le persone in transizione
E va ascoltata anche la voce di chi chiede l'educazione le differenze obbligatorio in ogni ciclo scolastico come facciamo noi in alcune nostre proposte legislative
Per contrastare per prevenire gli stereotipi soprattutto gli stereotipi sessisti che poi sono alla base di quella odiosa violenza di genere in ogni sua forma
Non basterà la repressione se non c'è anche un lavoro che investe sulla prevenzione e la prevenzione non può che partire da un grande investimento nelle scuole
Così come va ascoltata la voce gli studenti sulle criticità rispetta i progetti di alternanza scuola lavoro
E invece abbiamo un governo che fa poco contro la piaga della dispersione scolastica e che ha cancellato le risorse destinate al contrasto della povertà educativa pensa
In Italia ci sono un milione e trecento mila bambini che vivono in povertà assoluta raggiungono i due-tre milioni se consideriamo anche i minori in povertà relativa e quello della povertà educativa è un tema enorme rimosso dall'agenda politica che si intreccia con la grande questione dell'aggravarsi delle diseguaglianze economiche sociali nel nostro Paese
Ha ragione papa Francesco a parlare di una vera e propria emergenza educativa ricordando che a duecentocinquanta milioni di bambini del mondo e negato un accesso ad una scuola di qualità
Povertà di reddito ma anche di opportunità di occasioni di contesto di esperienze che condizionano la vita di minori che crescono in realtà segnate spesso da fragilità e anche da marginalità è un'Italia questa dove l'ascensore sociale è bloccato
E travalica generazioni i dati ci dicono che titolo di studio e reddito di genitori determinano le opportunità di studio a cui hanno accesso i figli rendendo di fatto la povertà educativa una trappola una specie di condizione ereditaria che tramanda le diseguaglianze di generazione in generazione nelle stesse famiglie
Secondo Linate il figlio di genitori laureati a oltre il triplo delle possibilità di laurearsi rispetto al figlio di chi ha conseguito la terza media
è una lettura incrociata con la distribuzione territoriale
Si fa presto a fare in questo Paese già troppo diviso ci restituisce un quadro ancora più desolante della frattura nord sud ma anche tra centro città e periferie
E anche le aree interne montane a cui il partito democratico sta dedicando proprio un apposito progetto anche lì che sta attraversando i nostri circoli
Anche da questo punto di vista l'autonomia differenziata che noi stiamo contrastando duramente
Sarebbe stato un colpo di grazia su una scuola già sofferente quindi anch'io saluto con favore le parole nette della corte costituzionale su questo tema
Come siamo lontani dalla lezione che animava quella sperduta a una relazionino toscano quel piccolo grande laboratorio di utopia concreta rappresentato da Barbiana dove don Milani ricordava che se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola
è un ospedale che cura i sani e respinge i malati
Un governo che come abbiamo detto invece non si fa carico delle ansie delle preoccupazioni dei giovani sul futuro ed è insofferente verso qualunque forma di critica o di diciamo dissenso l'ostilità verso le parti sociali in particolare verso il sindacato l'opposizione vista come un intralcio nella decisione la magistratura un ostacolo l'informazione
La libera informazione il giornalismo di inchiesta questa idea muscolare della destra che il diritto di governare consiste in una sorta di cambiale in bianco
I pesi e contrappesi siano solo delle fastidiose perdite di tempo previste dalla Costituzione
Validare in queste davvero emblematico si è distinto per lo zelo con il quale spesso minacciato denunce e querele verso chiunque osi esprimere giudizi negativi sul suo operato cito tra gli altri Christian Raimo Nicola Lagioia Giulio Cavalli
E allora evidente quanto il tema dell'istruzione non sia settoriale e meriti di essere oggetto di impegno e di attenzione ben oltre il perimetro di chi se ne occupa per lavoro ogni giorno
E l'idea dell'educazione come uno strumento di crescita civile essenziale per la tenuta e la qualità stessa del tessuto democratico
Il sapere e la conoscenza come lede fondamentali per superare quelle diseguaglianze e ingiustizie che non dobbiamo tollerare e per promuovere la crescita dei singoli e della collettività pre per prepararsi insieme meglio al futuro
E quindi investire nella scuola né la cultura per tutti significa contrastare disparità e fratture vecchie e nuove in un Paese dove la provenienza economica e sociale e geografica rimane ancora determinante per la progressione dell'istruzione delle opportunità
Diseguaglianze che si riflettono poi pure sul mercato del lavoro penso ad esempio a le diseguaglianze di genere le ragazze che hanno tendono ad avere anche un maggiore successe in termini di risultati scolastici ma trovano lavoro con più difficoltà e con stipendi decisamente più bassi
Dei ragazzi
Senza dimenticare la questione
Dei famosi Nietzsche coloro che appunto ragazzi tra quindici e ventinove anni che non studiano e non lavorano e non sono impegnati nella formazione alla ricerca di impiego in Italia sono oltre il sedici per cento è un triste primato insieme alla Romania
Ecco perché riteniamo il tema dell'istruzione del suo stato di salute e della promozione di una scuola davvero per tutti e di qualità una sfida dirimente
Ed è incredibile che un tema così centrale nonostante gli sforzi meritori di tanti di voi non sia il centro del dibattito politico del Paese la politica e la comunicazione merce dovrebbero dare più spazio né ci impegneremo in questa direzione perché riteniamo fondamentale
I Paesi che hanno retto meglio alle crisi intrecciate di questi anni quelle economico finanziarie quella pandemica
Il ritorno delle guerre la crisi energetica la crisi climatica sono paesi che hanno investito molto nei saperi nell'istruzione nella ricerca e nell'innovazione
Invece ne troviamo ancora il nostro Paese troppo in basso nelle classifiche europea
La ragione più autentica di questo documento che oggi presentiamo è avere uno sguardo lungo di prospettiva sulla scuola e sulla formazione sull'educazione sul nesso con la democrazia e lo sviluppo del nostro Paese e dell'Europa
La scuola della Repubblica che vive la bellezza il senso dell'educare dell'insegnare dell'apprendere ed è generale relazioni di comunità
L'impegno che prendo eh come partito democratico e che faremo di tutto per restituire centralità a questi temi nel dibattito pubblico
Irene Manzi e tutti i nostri parlamentari che se ne occupano quotidianamente i responsabili scuola delle dei partiti regionali e locali che hanno aiutato Irene in questa costruzione del documento della bozza da fare viaggiare vi voglio ringraziare davvero di persona perché il nostro impegno
è quello di non far spegnere ma i riflettori tenere alta la scuola nell'agenda politica del Paese
Ecco siccome questo Governo evidentemente non la farà sentiamo una responsabilità doppia di portare la scuola nel dibattito italiano ed è il compito di una forza di sinistra il cuore della nostra idea di società e anche di futuro una visione in cui il diritto all'istruzione si tiene insieme con la giustizia sociale e ambientale e neanche il motore
Serve una presa di coscienza collettiva dobbiamo dialogare sempre di più con gli insegnanti ai quali lo ripeto varato il giusto riconoscimento sociale ed economico
E anche con le organizzazioni di studentesse e studenti che si stanno mobilitando in tutto il Paese per i propri diritti e per il proprio diritto al futuro a un futuro migliore
Anche con gli enti locali con il terzo settore con i sindacati ecco immaginare davvero come lavorano queste comunità educante i del domani ancora più inclusive ancora più accoglienti
E pronte ad accompagnare nel diritto di apprendere nello sperimentare nello sviluppare capacità e talenti e nell'educare le differenze rispetto nel nutrire quello che la politica ormai purtroppo
Si dà troppo spesso e cioè l'idea di ricominciare a sognare un futuro migliore con la politica deve riuscire a ricreare questa aspirazione questa aspirazione non può che passare dalle teste dai cuori dalle gambe delle braccia di chi in scuola lavora nella scuola lavora tutti i giorni grazie e buon lavoro
Venendo al contenuto del documento che poi ha in distribuzione che sarà consultabile contorno dirlo appunto è scaricabile dal sito del partito io cedo la parola Anna D'Auria e ringrazio fra l'altro perché la l'idea anche del tema insomma la discussione intorno alla pedagogia politica intorno alle parole sporgenti tra l'altro nasce anche da le riflessioni fatte in questi Mesic con con Anna e con gli altri che hanno collaborato davvero a questo lavoro per cui le cedo la parola e anticipando tra l'altro a chi vuole intervenire tranne anzitutto le associazioni i sindacati che le associazioni professionali studentesche che abbiamo invitato di materica di di iscrivermi in questo caso per rassegnare gli interventi e darvi poi la parola dopo l'intervento di Diana grazie
La ridda qua
Mi scuso se per la voce sono abbastanza raffreddata la segretaria diceva che la scuola bisogna riprendere il senso della scuola come priorità delle priorità
E questo perché lo sappiamo noi che abbiamo a che fare con la scuola in modo diretto in o indiretto dei servizi
Educativi e la scuola rappresentano le condizioni di esistenza e di sviluppo della democrazia perché e a scuola che
Si elaborano gli elementi principali della democrazia che sono la cultura la solidarietà la partecipazione
Soprattutto senza un'educazione è una scuola democratica e non abbiamo nessuna possibilità di contrastare povertà educative le disuguaglianze e razzismi
Soprattutto i populismi
Però la riflessione e l'abbiamo fatto nel gruppo di lavoro quando è partito questo questo lavoro di scrittura del documento
Che non basta il lavoro parlamentare non basta quello importante del nazionale Pd non basta il confronto tra i soli addetti ai lavori
Sui temi dell'educazione e della scuola occorre svolgerle una capillare azione culturale a partire proprio dei circoli del Pd nei territori quello che c'è da fare promuovere e stimolare l'elaborazione di luoghi comuni più evoluti tra i lavoratori tra le famiglie tra i giovani e le giovani tra tutta quanta la società civile
Da questo punto di vista ecco mi piace pensare alla vocazione pedagogica che è stata propria
Dei partiti di sinistra che è un tempo era nelle cellule di fabbrica nelle sezioni di partito in alcune esperienze virtuose delle amministrazioni locali che negli anni settanta misero in dialogo scuola genitori Società Civile
Sulle scelte da intraprendere per superare le contraddizioni del sistema educativo e scolastico del Paese ecco bisogna partire anche da questa storia per poter come s'stiamo cercando di fare il PD promuovere azioni concrete per una conoscenza diffusa una delle parole che abbiamo utilizzato della cultura democratica della scuola cultura fortemente messa in crisi dalle logiche neoliberiste
E oggi logiche che si pongono al servizio della violenza dei populismi ecco gli interventi regressivi autoritari di Valditara del suo governo
Quegli interventi che di cui ci parlava prima la segretaria anche Irene che si stanno stanno agendo sulla scuola per le è usano una scuola per costruire l'egemonia culturale delle destre
Trovano terreno fertile
Nell'individualismo nella competitività nella retorica delle pari opportunità e in un'idea di scuola come servizi alla persona più che un'istituzione della Repubblica ecco quindi riprendendo quanto è stato detto dai viene il documento vuole essere un punto di partenza
Proprio per modificare la cultura diffusa sulla scuola informando sollecitando e condividendo domande di senso dentro e fuori circoli del Pd tra la gente comune
Nei territori nei quartieri a partire con un'azione politica ma anche quella delle associazioni che cosa significa concretamente per la scuola rimuovere gli ostacoli
Perché dire pari opportunità non significa Guaranteed equità qual è il valore degli organi collegiali della scuola in che modo starci negli organi collegiali perché il diritto individuale all'apprendimento a che fare con i diritti collettivi e perché è importante insistere sui servizi educativi dalla primissima infanzia perché il sistema integrato zero sei il tempo pieno ormai far scolastico ecco
Vorremmo che si sviluppasse un confronto un dialogo dibattito intorno a queste domande facendolo crescere nei quartieri nelle scuole e per poter ricostruire la centralità della scuola e per poter anche disse ambigua aree alcune convinzioni che sono anche le convinzioni dei genitori e degli studenti di alcuni di alcuni i docenti
Quello che c'è da fare attraverso questo lavoro provare a ricostruire il nesso tra scuola e democrazia perché solo così è possibile gettare i semi per i significare la cittadinanza ecco quindi il documento è un cantiere aperto lo diceva ai reni è un punto di partenza
Quindi è un documento che crescerà sarà integrato modificato da moneta Rollero nuove osservazioni da nuovi sguardi
Siamo partiti da sei parole chiave sei parole sporgenti per un'azione di pedagogia politica che consenta proprio di alimentare attenzione e conoscenza sul sistema educativo e scolastico soprattutto entrare in un rapporto rispettoso
E formativo con le nuove generazioni e con la enorme complessità della loro crescita soprattutto in questa fase storica avendo la certezza che se la scuola continua ad essere poco molti un luogo estraneo quando non è ostile
E perse in partenza la lotta e populisti nel contrasto al decadimento culturale ma
Viale politico che attraversa la nostra società la prima parola sporgente che abbiamo inserito nel documento equità il rapporto deterministico tra insuccesso scolastico abbandoni disagio giovanile con le condizioni socioeconomiche e culturali di provenienza con la propria geografia rinascita lo diceva la segretaria
Ci dice che la scuola fatica veramente a rimuovere gli ostacoli
E destini di molti di moltissimi risultano già tracciati questo significa in sostanza perdere dei grandi potenziali di cittadinanza di cui il Paese a veramente bisogno in modo urgente
Contro gli egoismi individuali o gli egoismi territoriali
Va diffusa la consapevolezza che il diritto all'apprendimento l'acquisizione di strumenti socio cognitivi affettivi relazionali rispondono sicuramente a un diritto individuale
Ma la loro garanzie nell'interesse della società perché impatta sulla questione sociale sulla partecipazione alla vita pubblica sullo stesso sviluppo economico per non parlare poi del fatto che la mancata liberazione delle intelligenze e l'insuccesso affermativo generano subordinazione Alineazione sociale e politica
Il problema è che bisogna diffondere la consapevolezza che parlare di equità non significa confonderla con la retorica nel liberista delle pari opportunità in classe e nei territori
Secondo la quale tutti hanno pari opportunità di accesso al mercato e alla proprietà così come alla scuola e tutti possono beneficiare del successo però se valgono e meritano
Un racconto questo che serve a giustificare l'esigua Jansen come un processo liberamente accettato dagli individua qui sono garantite pari opportunità senza che le istituzioni assumerò la responsabilità di rimuovere le disuguaglianze di partenza ecco da qui la richiesta di interventi di discriminazione positiva risanando le grandi differenze tra le aree del Paese
Garantendo livelli essenziali l'estensione dell'offerta di servizi scuola
Per i bambini da zero a sei anni perché sappiamo che solo intervenendo in questo tempo nella crescita e possibile spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale
La crescita è fortemente condizionata dei primi mille giorni ed in questa fase di bisogna intervenire bisogna farlo al più presto ecco Tonucci aveva scritto una vignetta in cui diceva
Siamo bambino resteremo bambini per troppo tempo fate presto non esortando
La responsabile all'azione del mondo adulto ora a dare sostegno investire nella prima infanzia non è soltanto dare un sostegno alle famiglie ma appunto permette di porre le basi affinché ognuno e ognuna
Sviluppi X appieno il suo potenziale di cittadinanza quindi più nidi più tempo pieno più docenti più scuole estive per avere un tempo lungo
Per imparare a pensare e a vivere insieme educare alla cooperazione e al bene comune e sviluppare una mente libera da pregiudizi ecco
In relazione a tutto questo un'altra parola del documento è emancipazione l'effettiva emancipazione sarà determinante per liberare le generazioni dalla predestinazione sociale
In questa fase storica da false convinzioni e da una vera e propria psicologia di massa della disinformazione che sostieni alimenti populismi
Non fare parti uguali tra disuguali però non riguarda soltanto gli aspetti strutturali
Della scuola e dei servizi educativi ma riguarda anche il fare scuola
L'equità infatti chiede che a scuola si instaurino le condizioni pedagogico didattiche per un'effettiva alfabetizzazione culturale e sociale
Nessuna educazione civica meno che mai le nuove linee guida del ministro Valditara
Potrà educare alla cittadinanza se non cambiano le pratiche didattiche così come nessun corso di recupero intervento esterno potrà ridurre da solo la dispersione
Servono una didattica e una pedagogia capaci di leggere i bisogni formativi di ognuno gli stili i tempi di apprendimento usare la valutazione degli apprendimenti per attivare processi continui di miglioramento
E non trasformare disuguaglianze sociali in disuguaglianze scolastiche
Serve rendere il contesto scolastico laboratorio sociale in cui si acquisiscono praticando le le competenze di cittadinanza serve soprattutto un'altra parola del documento fare dell'interculturalità un orizzonte di senso intenzionale
Per educare alla interazione rispettosa tra le diversità e le mutevoli appartenenze culturali religiose di genere di fronte al mento sessuale e affettivo
Ecco c'è bisogno di luoghi collettivi
In primis la scuola capace di accogliere tutti
Di rendere ognuno e ognuna ogni bambino e bambina ragazzo ragazzo pertinente nel contesto in cui vive pertinente in un percorso comune che centrato sul fare insieme sulle elaborare significati condivisi nuovi contenuti culturali
E nuove modalità di convivenza
Ecco queste sono le competenze
Indispensabili sempre di più per permetterà ad ognuno di leggere interpretare criticare e partecipare nel mondo globalizzato
Così per la allora aggiungere tutto questo per innovare il fare scuola c'è bisogno di investire di più e meglio sulla formazione iniziale in servizio degli insegnanti
Anche per sviluppare tutte quelle competenze non solo pedagogica e didattica ma anche quelle che permettono di occupare tutti gli spazi che ancora consente l'autonomia scolastica
A partire dalla sua possibilità di mettersi in dialogo con le famiglie e le amministrazioni locali le formazioni sociali affinché cresca la responsabilità diffusa in educazione e si qualifichi soprattutto il principio costituzionale di sussidiarietà
Come un principio volto a sostenere la scuola in quanto organo della Repubblica della democrazia ecco con i patti educativi
Si ha la possibilità di trasformare uno spazio che molti ormai sono costretti a vivere unicamente come uno spazio da abitare in uno spazio affettivo uno spazio sociale
In cui si condividono esperienze soprattutto in cui si costruisce il noi
L'altra parola chiave ed è anche l'ultima eh partecipazione partecipazione per i Ducasse insieme alla democrazia con la democrazia coinvolgendo in primis a studenti e studentesse nei processi di apprendimento
Mi processi valutativi nei processi decisionali e di governo della scuola
Quindi così come i genitori
Andando oltre la stessa rappresentanza qualificando e rilanciando il ruolo e le prerogative degli organi collegiali siamo arrivati ormai allora cinquantesimo e viviamo con grande dramma il loro svuotamento negli ultimi anni solo attraverso una conoscenza diffusa e ricostruendo un senso condiviso tra le parti in gioco
Proprio diffondendo il documento facendolo crescere parlandone con i lavoratori della scuola gli studenti e le famiglie le istituzioni e la società civile
E possibile promuovere autentici e generati di processi di partecipazione ecco da qui l'impegno per l'azione di pedagogia politica del Pd per riportare al centro del dibattito i bisogni educativi dell'infanzia dell'adolescenza e quelli della scuola
Questa la sola possibilità che abbiamo per condurre una lotta contro egemonica e occupare la costruzione del futuro del nostro Paese
Ringrazio Mannai attraverso appunto lei ringrazio davvero tutti coloro che hanno lavorato a questo documento e non soltanto anche coloro che ci stanno ascoltando e che sono qui presenti devo dirvi
Visto da questo lato del tavolo la la partecipazione da insomma una una bella resa in questo caso adesso passo la parola per di primi interventi a coloro che si sono prenotati alle associazioni chiamerei intanto Gianna Fracassi segretaria della Flc CGIL e poi chiamerei ad intervenire Roberto garofani che si era prenotato della UIL
Siamo tutti all'incirca sui cinque minuti di intervento è un primo momento quindi ci rendiamo conto che non può essere esaustivo grazie innanzitutto a voi
Grazie ai veneti prego di farmi segnali di fumo diciamo per esperti indicarmi la fine dei cinque minuti
Davvero grazie per questo momento di confronto e davvero grazie per riproporre una discussione politica sull'agenda futura che riguarderà il nostro sistema di istruzione è molto importante
è molto importante perché chiaramente siamo in un contesto in cui il tentativo io ho letto le parole sporgenti molto rapidamente
Il tentativo mi sembra sia esattamente
Di segno opposto a quello che voi tracciati e il rischio poi avremo modo di
Come dire di di fare le di leggere accuratamente il documento e quindi di intervenire anche in maniera più precisa consentitemelo
Però io ci tengo a dire che rispetto alle parole sporgenti e agli obiettivi che lì Anna e Irene ci hanno indicato corriamo un rischio che dobbiamo avere di cui dovrà avere consapevolezza
E qual è il rischio il rischio è che
Il modello di scuola
è possibile ci troveremo sarà profondamente diverso
Esattamente diciamo in una direzione contraria
Al percorso che anche qui è stato tracciato dobbiamo saperlo
E lo dobbiamo sapere soprattutto in the punti delicatissimi operò pochissimi esempi perché non non ne ho il tempo
Perché su queste ci sono alcune partite che sono fondamentali per tutelare non solo la comunità educante va alla scuola inclusiva democratica
E queste partite si giocheranno adesso anzi si stanno già giocando
Nel documento nelle parole che ha sentito cioè il tema della partecipazione
Come dire la rivitalizzazione degli organi collegiali è un tema molto serio
Se vogliamo e se lo portiamo fuori dalla scuola è un tema che riguarda non solo il sistema d'istruzione ma in generale la partecipazione delle cittadine e dei cittadini perché non c'è
è inutile
Che se lo sia dire ma c'è un tema che riguarda appunto anche gli aspetti della politica della partecipazione politica della partecipazione associativa quindi a un tema trasversale ora perché dico che questo un punto delicatissimo perché purtroppo
Su questo passaggio c'è un rischio di un'accelerazione c'è un disegno di legge sulle semplificazioni che esattamente da mandato possibilità al Governo di intervenire per ripetere
Gli organi collegiali secondo uno schema anche uno schema sostanzialmente gerarchi
Allora questa è la prima battaglia me tra l'altro su questo
Presenteremo una proposta perché pensiamo davvero
Su un un punto così delicato della vita della comunità scolastica fa bisogna allargare il campo e bisogna provare a mettere in campo una proposta alternativa oltre che un'iniziativa P. mobilitazione e di lotta
L'altro tema che mi interessa
Il modello generale perché giustamente veniva ricordato che l'obiettivo di quello della scuola inclusiva di una scuola partecipativa ma qui dobbiamo dirci le cose come stanno
Il ministro ha altre parole d'ordine e le sta esercitando in maniera decisa netta attraverso una miriade di piccole riforme che stanno cambiando a pezzi con il l'intero sistema scolastico e le parole d'ordine sono obbedienza
La gerarchia l'autoritarismo
Allora
E qui in utile che stia citare cosiddette riforme che guardano al futuro a mio parere guardano un passato anche piuttosto nostalgico diciamo e non tengono conto della pratica educativa e didattica che in questi anni
Si è determinata le nostre istituzione scolastica anche formato
Il valore e le scelte di tanti insegnanti
E questa e pericolosa questo aspetto perché io penso che
Questa torsione autoritaria
Questo modello diciamo che utilizza la repressione piuttosto che la prevenzione
Rischia di entrare in diretto contrasto con quella che la missione fondamentale della scuola perché la scuola non è il luogo della repressione e il luogo dove si costruisce la prevenzione rispetto non soltanto modelli devianti a fragilità ma anche rispetto alla propria emancipazione
E da questo punto di vista e chiudo
L'altro tema che mi preoccupa se guardo ai difetti sui ragazzi e le ragazze e bambine le bambine
è che questo modello è un modello fortemente selettivo essa aggregante la filiera tecnico-pratico lattico professionale a questo elemento come elemento di fondo oltre al fatto che privati
Da un pezzo del sistema di istruzione facendo entrare i privati all'interno del sistema di istruzione
Perché che mi preoccupa mi preoccupa perché
Richiamando un po'
Le parole di un grande funzionario pedagogista come Danilo Dolci
La nota lascerò ognuno cresce solo se sognato che vuol dire ognuno cresce solo se possiamo immaginare in chiunque le proprie potenzialità
Ecco questo io credo sia il danno più grave del modello Valditara
Qui non siamo al sognare a scegliere a proporre un modello emancipati Ivo un percorso una prospettiva di futuro no noi siamo a selezionare
A scegliere il talento che qualcosa di innato naturale e annegare alla radice la possibilità non solo che la scuola ma l'intera società lo scrittore nero su bianco sulle linee guida sulla cosiddetta educazione civica abbiano diciamo come obiettivo fondamentale della propria collettività di formare i cittadini questo il punto
E lo dico e chiudo perché questo modello che è un modello anche revisioniste negazionista rispetto agli aspetti
Della storia della della letteratura e tra poco dovremo contrastare lo dico perché lo lo anticipiamo che siamo già in disaccordo
Questa revisione delle linee guida quindi cioè dei programmi dei curricoli e quello sarà un punto delicatissimo
Anche dal dall'unica volta che noi abbiamo avuto il piacere di incontrare la coordinatrice parla della commissione
E anche quello
Mi preoccupa particolarmente perché è assolutamente coerente
Con l'idea e la scelta sul versante ordinamentale
Ultimo punto ieri e io questo lo trovo veramente non solo grave
Trovo che sia dia il senso della perdita persino del senso istituzionale che chiunque di noi nel momento in cui ricopre una carica pubblica dovrebbe avere immaginare immaginare di mettere in campo un decreto legge per non premiare per punire chi non ha effettuato il taglio delle Autonomie scolastiche un taglio che vorrei ricordarlo a proposito di punti che chiedo di sessiste
Un taglio brutale soprattutto in quei territori che sono già a rischio spopolamento quando vedo che la Basilicata la Sardegna ma potrei fare un lungo elenco hanno dovuto tagliare il trenta per cento dell'autonomia scolastica
Comprendo che non c'è un investimento no su quel versante allora quando capiterà la scelta che si fa e quella di ricattare uso scientemente questa parola le regioni con la riduzione del numero degli alunni per classe piuttosto che il congelamento per un ulteriore anno degli organici io credo che non solo abbia perso
La politica ma ha perso il senso delle istituzioni in chi dovrebbe decidere guidare un dicastero così fondamentale come il sistema come quello dell'istruzione grazie
Grazie Gianna io intanto venivo segnando passo la parola a Roberto garofani dell'AUI la scuola e sì interverrà subito dopo in collegamento Antonia la Boni ha del supponi di nazionale
Allora buona sera a tutti accolgo veramente con grandissimo piacere
Questa iniziativa lui con la UIL scuola abbiamo seguito con molta attenzione i tavoli tematici a cui abbiamo anche partecipato
Agli studi della Tiburtina non da ultimo questa estate
Oltretutto anche le convergenze che abbiamo avuto con il partito democratico sicuro per con alcune iniziative legislative di questo governo
Prima fra tutti la questione della filiera tecnologico professionale la questione della valutazione
Diciamo che questo è un lavoro veramente importante
Un lavoro importante è un lavoro che crea le basi per urla processo che chiaramente richiederà molto impegno perché non basta più parlare solamente a coloro che dei lavori attive nel mondo della scuola oggi dobbiamo veramente fare un lavoro pedagogico
Anche nei confronti delle persone c'è un numero di persone enorme grandissimo che ha a che fare con la scuola perché ai figli a scuola dobbiamo cercare di far capire qual è l'importanza c'è veramente un lavoro pedagogico ecco perché guardo con estremo guardiamo guiderà una scuola con l'estremità verso letto con molta attenzione questo documento comprese le parole chiave e credo che sia veramente il viatico in itinere in progress
Definiamolo come come vogliamo perché chiaramente parlare di scuola significa sempre rimettere in discussione in discussione qualcosa
Allo stesso tempo mi permetto però di segnalare alcuni aspetti essenziali che senza la rimozione dei quali diventa assolutamente difficile poter anche intraprendere questo tipo di discorso il primo problema di fondo è quello del precariato che vale aggredito in maniera sostanziare
E il precariato è qualcosa che ha a che fare con i numeri i numeri ci dicono che ci sono duecentotrenta mila precari indicato
Mi mi consentite di dire che questo è uno scandalo tutto italiano che se non affrontato è inutile che ci riempiamo la bocca di continuità didattica ne abbiamo docenti duecentotrenta mila docenti che quest'anno sono in una scuola l'anno precedente erano in un'altra l'anno prossimo saranno in un'altra scuola ancora
C'è stata una progressione di crescita del precariato che è una professione impressionante
Ci sono una quantità di posti vacanti e disponibili che non sono stati coperti abbiamo fatto anche un ulteriore studio
Abbiamo fatto uno studio abbiamo dimostrato che per poter stabilizzare un precario occorrono settecento quindici virgola sedici Euro ci vogliono centottanta milioni che chiaramente devono diventare strutturali
Allora bisogna intavolare anche un discorso con la Commissione europea con la comunità europea se necessario anche
Periodo di tempo limitato uscire fuori dai vincoli di bilancio perché o lo aggrediamo questo problema oppure tutte le prospettive
Ok rischiano di diventare rischiano di diventare nulle
Io immagino un Paese europeo la Francia la Germania che avesse duecentotrenta mila precarie
Sarebbe una cosa inaccettabile ed è una cosa di cui dobbiamo parlare perché se ne parla poco se ne parla si cita il precariato però i numeri non si cita romani l'altra questione importante è quello del reclutamento
Scusate non qui abbiamo docenti che hanno fatto l'orale
Del concorso del mille tenuti a marzo del due mila e ventiquattro
C'è un sistema di reclutamento che è fallimentare accantonano i posti di posti per concorso in allo bandito adesso anche un altro accantonando ulteriormente i posti
Quando ci sono docenti che hanno fatto io conosco persone che ha fatto due concorsi se non addirittura tre e li ha vinti tutti e tre
Quello del due mila e venti quello del due mila e ventidue quello del due mila e ventitré non sono riusciti ad entrare perché i posti rispetto a quelli reali disponibili
Erano delimitati
Bene ma che puntiamo da queste persone consentitemi questa espressione un po'colorita sangue contenuto parliamo di persone che hanno sede se
Ho Tuzzi Jean d'insegnamento sulle spalle
Allora va intavolato un discorso con la Commissione europea
Va affrontato il problema abbia un problema tutti italiane questo problema in qualche modo deve essere affrontato molto velocemente la questione del dimensionamento scolastico ammessi al dimensionamento scolastico eh
Uno dei drammi di questa scuola che nasce lo sappiamo tutti
Con il governo Draghi anche se il contro il la Conferenza Stato Regioni aveva cercato di dare un folto diverso parlando di settecentocinquanta unità poi le cose sono rimaste così e questo governo non ha fatto nient'altro è stato descritto quello che sta facendo
Non non aggiungo altro sul commento rispetto a questo ministro e rispetto anche a diciamo alla politica che sta mettendo in campo questo questo un governo che
Qualcosa che per alcuni tratti ritengo veramente preoccupante e per alcuni tratti anche pericolosa
L'altra questione brevemente della denatalità la denatalità può diventare un'opportunità questi citati hanno cita di Aloisio letto con molta attenzione le la denatalità cita diano i posti
Cinque mila seicento possibili lo citava di citava la segretaria
Ma
Abbiamo l'opportunità di fare la riduzione degli alunni per classe
Questa la grande opportunità che abbiamo o immaginati se noi riuscissimo ad a vere diciotto alunni in una classica livello dell'insegnamento si innalza i libri in maniera esponenziale
E abbinata vita ci sta offrendo questa possibilità e invece si sta intraprendendo la strada che è quella dei ritardi quella di memoria risalente al due mila otto
Di questo stiamo parlando e questo è uno dei grandi temi che vanno affrontati da ultimo mi taccio
Un docente di scuola primaria entra nella scuola anche con armi insegnamento di precariato rende mille e cinquecento euro circa
Ho detto tutto
Grazie passerella parola D'Antoni alla buoni anche che vedo fai che salute collegati e Fitto anche per salutare
Rita Frigerio della CISL la scuola e la segretaria Ivana Barbacci che oggi non poteva essere presente con noi ma ci segue
Appena Antonia
Grazie grazie mille grazie venne grazie di questo punto soprattutto attirerà e alla nostra segretaria
Quindi ne avevamo proprio bisogno di un momento di questo genere leggerò con molta attenzione e il documento su quale intima poi li ci sarà sicuramente altre occasioni per poter continuare la discussione apprezzo particolarmente questa interpretazione di pedagogia politica
Perché e molto vicina a quella che è la linea di pensiero della nostra associazione Gruppo nazionale i nidi nell'infanzia che qualche anno fa
Fece un convegno nazionale dal titolo educazione e eh politicanti quindi è un po'tornare su alcune questioni che ci stanno a cuore
Allora in particolare sullo zero sei sono già state dette delle cose importanti
Negli interventi precedenti condizionamento o su quello sulla necessità appunto di continuare ansie di ritornare ad investire sui servizi zero sei
Noi abbiamo siamo riusciti a costruire una legge da centosette quale decreto sessantacinque
Che però necessita una distanza di tanti anni ancora di una piena realizzazione e manovre di questo governo vanno senz'altro un senso diverso
Una scelta politica ben precisa che mi sembra sia quella di ritornare sullo spacchettamento dello zero sei
Individuando lo zero tre come un servizio residuale
Più che altro dedicato alla conciliazione dei tempi
E meno riconosciuto seppure la legge ormai l'abbia sancito come invece un servizio educativo e cosa ci fa pensare questo sicuramente gli investimenti che sono stati tagliati relativamente al numero dei posti nel Pnr bene un'opportunità che si che poteva anche può essere una svolta per quelle regioni che soffrono rispetto alla carenza di quantità di servizi ma anche quella relativa al taglio della percentuale di servizi che si possono offrire a livello locale sapete bene che nel ventidue la legge di bilancio aveva stabilito un trentatré per cento a livello
Locale
Mentre invece adesso si è tornati indietro un tronco tre per cento si parla a livello nazionale e a livello regionale sul di un quindici per cento quindi questo
Dimostra che non c'è una in non c'è un interesse e una volontà di investire sui servizi zero perché
Altra cosa che ci fa
Capire che si voglia ritornare verso una dimissione del dello zero sei è anche gli interventi e si stanno facendo relativamente Andrade infanzia che nella ipotesi che si sta percorrendo o che sta percorrendo l'INVALSI su indicazione
Del ministero a quella di accorpare una lo specifico ramo d'infanzia di accorparlo con quello della scuola primaria
E secondaria di primo grado questo significa che probabilmente non soltanto si scorpora dallo zero sei anche si vanno a mettere in evidenza delle caratteristiche legate agli esiti de la procedura INVALSI che possono essere molto distanti da quello che servizio educativo per i bambini invece nella fascia tre sei anni
Anche le indicazioni che si stanno discutendo le modifiche le eventuali modifiche sulle indicazioni curricolari
Giornali ci fanno temere quindi diciamo un annullamento di quelle che posso rendere o essere tutte le condizioni appunto per lo sviluppo del sistema se non sai come dal decreto sessantacinque anche delle affermazioni a livello locale come qui nella Regione Lazio
Dove una legge arriva il più non regionale ma che è riconosciuta al Comune una legge diciamo coerente con il decreto sessantacinque viene messa in discussione proprio in questi giorni con la possibilità di essere modificata dalla giunta Rocca
Questi sicuramente sono degli elementi di allarme e di grande preoccupazione sulla tenuta sullo sviluppo del del sistema zero sei che con le è stato già detto e non lo ripeto a una valenza importantissima
Per lo sviluppo del Paese per lo sviluppo chiaramente dei bambini e per lo sviluppo del sostegno alla genitorialità le donne in prima in prima battuta antica spetti di preoccupazione sono quelli legati appunto alla mancata realizzazione di un coordinamento pedagogico territoriale
Su tutto il territorio nazionale e anche qui dimensionamento scolastico
Ha un suo peso perché nel coordinamento pedagogico territoriale come sapete e le scuole dell'infanzia statali dovrebbero farne parte le scuole dell'infanzia statali e in quelle aree interne dunque le aree montane dove devozionale mento è maggiormente applicato banche incidere anche sulla possibilità di creare effettivamente un coordinamento pedagogico che sia poi efficaci proprio in quei territori che invece hanno una maggiore necessità di intervento di supporto e di sostegno
In anche una questione che vorrei mettere all'attenzione e quella legato all'aspetto dell'inclusione che naturalmente svolgono dei servizi educativi così come tutti gli ambiti scolastici e come questo sia legato in parte al discorso che faceva prima da un collega della UIL della denatalità perché potrebbe offrire una sperimentazione diversa di quelli che sono i modelli attualmente di integrazione con insegnanti di sostegno operatori
Alla comunicazione e quant'altro che in alcune situazioni probabilmente non riescono effettivamente a decidere su quello che è il tema inclusione ma che forse in qualche modo possono essere anche di intralcio quindi direi che ci dovremmo porre la questione dell'inclusione nello zero sei una a prescindere anche nei livelli successivi
Quale possono essere le formule Haute andando verso sperimentazioni diverse da quelle che attualmente sono realizzate e se da una parte la denatalità in qualche modo potrebbe favorire questo sappiamo anche che nella presenza di servizi favorisce la natalità
Perché laddove i servizi sono presenti è chiaro che sono delle opportunità maggiori per le famiglie e quindi quell'aspetto di conciliazione che nessuno di noi vuole negare dico diciamo di riaccompagnamento
Appunto nella crescita di un bambino quindi sicuramente sono aspetti che marciano insieme
E un ulteriore punto che vorrei mettere alla vostra attenzione
è quello della dell'aspetto del sistema integrato che però per essere un sistema integrato per la parola stessa cornice significa integrare gestioni e modalità di offerta del servizio diversificate che però insomma operano insieme con un unico obiettivo che è quello della qualità educativa offerta le bambine e i bambini e le loro famiglie
In questo momento noi stiamo vedendo anche delle esperienze a livello territoriale faccio due esempi Palermo e Taranto dove si sta andando verso una selvaggia esternalizzazione dei servizi
Senza una pianificazione di quello che possa rappresentare le cisterne organizzazione senza una governance pubblica che quindi rientra in una politica complessiva governativa cioè quello che stiamo vedendo nel campo della sanità lo stiamo vedendo anche in campo
Dell'educazione
Quindi una spinta verso il privato senza voler togliere nulla alle gestioni diverse da quella pubblica nel sistema integrato regionale però anni centrale la l'aspetto di governance perché il pubblico deve esercitare e per esercitare quel ruolo di governance di presidente e anche una conoscenza di quelli che sono gli elementi di qualità
Quindi lei territoriali
Dove ci sono piccoli comuni nei territori dove non c'è appunto una storia consolidata rispetto alla qualità dei servizi e sicuramente più difficile esercitare un un ruolo appunto di governance che tenga a mente il quali sono i criteri fondamentali della della qualità e e quindi questo è un rischio verso il quale andiamo accanto alla privatizzazione del servizio
Vi ringrazio
Grazie ad Antonio è chiamato intervenire Andrea Bormioli del forum diseguaglianze e poi passo la parola Marcello Pacifico dilania fa raccomando a tutti il rispetto dei cinque minuti per consentire a tutti coloro che hanno dato la loro partecipazione al presenza oggi che si sono segnati per intervenire di parlare assunto grazie ad una sala piena
Grazie grazie al PdL ma anzi per questo opportunità cerco di essere schematico perché il tempo è poco primo punto bene che il Partito democratico abbia deciso di mettere al centro della propria attenzione il tema della scuola di educazione era tempo perché come diceva la segretaria prima
In questo paese la scuola è stata poco al centro del dibattito politico e non soltanto di una parte politica
Neanche i governi per democratico che si stanno messo sempre al centro questo tema fondamentale per il Paese
E quindi che oggi il PD decida diventa la gente li faccia di questa cosa
Un oggetto anche del confronto a calare sui territori con i circoli mi sembra una cosa assolutamente interessante così come mi sembra interessante il fatto che si approcci dal punto di vista culturale
Perché il primo disinvestimento che è stato fatto su Ascoli educazione come sul Welfare
E si economico ma è stato anche culturale già veniva detto prima dalla segretaria tra Cassia CGIL
Sì in questo momento è in atto uno smantellamento culturale dei presupposti costituzionali che fanno i questo Paese un Paese democratico la sanità in primis è oggi la scuola
E oggi la scuola
Perché come dice Franco Lorenzoni un bellissimo intervento uscito un po'di tempo fa
In questo momento il ministro La vita sta facendo il Governo il terribile ministro Valditara sta facendo un'operazione chirurgica che smantella parola per parola la cultura
Democratica e dell'educazione del Paese stiamo passando dalla scuola che educa ma che forma anche cittadini che rimuove le diseguaglianze che pubblica a una scuola che a destra uso le parole del ministro
Che punisce
Che si piega al mercato pensata la vicenda di orientamento relegata trenta ore di orientamento con un tutore stanno magari di qualche impresa che dice come si devono formare i ragazzi
O i professionali quattro anni invece che cinque perché tanto che caso serve che studino Filosofia
Devono essere in forza lavoro
Rispetto a questa roba qui e che quindi sancisce le differenze sancisce la differenza
E allora guardate qua c'è un legame in qualche maniera si diceva da prima di nuovo anche la segretaria
L'aver ripreso in pieno la dinamica neoliberista vuol dire una di Riva autoritaria che passa attraverso la repressione del dissenso lo smantellamento della scuola pubblica
Welfare meramente contenitiva istituzionalizzate questo sta avvenendo
Le due cose sono inevitabili perché neoliberismo produce diseguaglianze e povertà
E per gestirle voglio dire non basta più la retorica di prima che prima o poi la crescita sarebbe sconsolata sugli ultimi perché non è stato così e allora bisogno di contenimento di criminalizzare il dissenso ddl sicurezza
E colpevolizzare i poveri i poveri colpevoli della loro condizione
Nel merito perché cinque minuti mi scuso per gli schematismi ama non posso farne a meno
Povertà educativa tema centrale
In questo Paese un ragazzo su quattro finisce il disco la scuola in situazione di fallimento formativo
Non soltanto perché abbandona precocemente gli studi
Ma perché non ha le competenze necessarie per trovare facilmente lavoro per esercitare a pieno titolo i propri diritti di cittadinanza e in alcune aree del Paese peggio e inaccettabile che da questi numeri dal punto di vista quantitativo sarebbe inaccettabile per un paese civile
Ma se rileggiamo questi numeri sono legati attigua Jansen territoriali
Sociali
E di genere altro che Merico merito se sei donna meridionale povera nonna e le stesse opportunità di un tuo coetaneo maschio benestante del centro nord questo è il problema di questo paese questo è il problema di questo Paese
Resterebbe dalla questione allora sui prati educativi anche qua e questa era una cosa che dico il documento che è stato sul piano della cultura
Per metterlo a terra serve anche guardare a quello che questo Paese si è già stato fatto
In tantissimi territori perché sui patti educativi di comunità che sono dei processi per costruire una comunità educante quindi non sono delle reti per vincere qualche progetto un po'mercenari
Ma sono processi aperti in cui la scuola leggo dal documento della Repubblica deve vivere dialogare col territorio si fa nella comunità educante basta guardare le esperienze che sono state son state fatte vanno ascoltati questi territori così come sull'intercultura
Io non so come abbia fatto la sinistra il mondo democratico a non occuparsi più delle magnifiche linee-guida di Vinicio in Gini sull'intercultura
Abbiam fatto l'avanguardia in questo Paese etere siamo dimenticate nelle Aule mondo per usare le parole di Vito Intini si è formata la convivenza concrete in questo Paese questo questo finendo la partecipazione su questo non ci torno prima diceva Manzi economico sirene Manzi ha detto cantiere aperto questo documento è un cantiere aperto
Per esserlo allora bisogna che il Partito Democratico assume una postura aperti
Indipendentemente da quante quelle realtà sarà legati circola il partito democratico ad altre esperienze
Cantiere aperto vuol dire e questa sarebbe veramente la novità
Lo dice un senza casa
Non iscritto al Partito Democratico che per la prima volta nella sua vita vota alle primarie per il design quando sono entrato alla sezione del Pd di Soccavo mano guardato come se fosse un marziano diciamo rispetto a questa roba qua io sempre criticati da sinistra
L'ispettore Ferraro qui allora io penso che il Bari democratico se vuole fare di questo documento ma in generale il suo proposto un cantiere aperto deve avere una un atteggiamento di ascolto
Di ascolto riflessivo aperto e curioso
Disponibile a mettersi a repentaglio
Disponibile non soltanto guardate non confondete
La partecipazione con l'ascolto
Io sono quarantadue anni che vengo a un ha udito non ne posso più
Il mio vasta e consultano grazie
Io voglio partiti amministrazioni che siano così coraggiosi competenti lungimiranti da aprire dei luoghi dove condividono con gli esterni potere sugli indirizzi sulle politiche e sulle risorse perché altrimenti non è un cantiere aperto
Se ci riusciamo molto veemente torniamo a fare una cosa fondamentale che diceva Franco Basaglia
Inconferente brasiliane quando un giornalista gli chiede ma se riuscirete a chiudere i manicomi
Qui se non lo so
Perché spesso il potere che vince sempre ma noi possiamo fare un'altra cosa mai possiamo convincere e nel momento in cui convinciamo mettiamo in moto un meccanismo che è difficile da arrestare quindi forse anche dal educazione alla scuola costruiamo non l'opposizione ma un'alternativa Sociale diffuse dal basso a destra
Marcello Pacifico e Paesi passerei la parola a Tommaso Martelli e degli umori unione degli studenti
Allora buon pomeriggio a tutti a tutti ringrazio
Il partito democratico per avere messo oggi di nuovo la scuola al centro di questo dibattito sarò molto sintetico poi faremo delle nostre osservazioni molto puntuali anche su questo documento io parto dei dati essere partire gli studenti ne abbiamo otto milioni di studenti ottocento mila studenti alloglotti
Trecentotrenta mila studenti con disabilità cinquecento mila con bisogni educativi speciali
Questa la realtà delle nostre scuole verrà abbiamo avuto settanta mila iscrizioni in meno
Però lo stiamo iscrivendo tutti gli alunni
Sono nati nel nostro Paese come è stato scritto lo Youssou Scola deve essere un qualcosa che deve essere garantito
Perché è la scuola il primo momento disc cd di creazione di quel senso civico e di comunità che ci contraddistingue
Come cittadini di questo Paese quindi è fondamentale per farlo io mi ricordo nel due mila e quattro all'epoca avevo ventisei anni
Ne ho parlato con la l'onorevole della e a Teramo fatto un emendamento presentato un emendamento che finanziava
A più insegnanti
Più risorse per gli insegnanti per gli alunni alloglotti
Sono passati ventun anni da allora
E si parlò di classi differenziate allora quel problema è mettere le risorse abbiamo inventato una materia che italiano per gli alunni stranieri e non abbiamo messi posti in organico se non mettiamo i posti in organico voi non ce l'hanno i
Siamo che attraverso la mediazione linguistica richiamo al fallimento che poi porta alla dispersione prima cosa su sostegni era sempre il due mila e quattro questa volta era un altro onorevole all'epoca sottosegretario si chiama letizia De Torre
Aveva cominciato a parlare di I Kjaer rinvenienti sostegni già fare capire che l'insegnante di sostegni era insegnante della classe
Però poi di nuovo ci sia messo qualcuno
Che ha cominciato a pensare che ai limiti di i posti erano troppi allora bisognava mettere un tetto ai posti in deroga poi è intervenuta la Corte costituzionale sul nostro interventi ha dichiarato incostituzionale quella norma allora poi si è gettato di mettere un tetto alla percentuale dei posti siamo arrivati oggi al punto dove un insegnante su due supplente significa che il cinquanta per cento dei posti in deroga
E cinquanta per cento dell'organico così mini la continuità didattica e non sono i mille ottocento posti legge di bilancio perché sono centootto mila i posti da mettere in organico e ci vogliono le risorse
Prima le risorse cioè a priori bisogna partire da questo perché se no non ce ne usciamo da tutto questo su i dati senta rapporti P S quando avevamo l'insegnamento modulare nella scuola della primaria
Eravamo quinti al mondo i nostri bambini erano le nostre bambine erano quinti al mondo oggi siamo trentacinque esimi vogliamo rimettere diamo l'insegnamento modulare piuttosto che il maestro unico ci vogliono risorse certo Retta milizie niente in più ma li dobbiamo mette è è obbligo scolastico è lesta la l'abbiamo detto avete ricordato prima e allora vogliamo ricominciare a a rimettere mano all'articolo della Costituzione
Forse dovremmo anticipare l'obbligo scolastico forse dovremmo posticipare fino a diciotto anni piuttosto che ridurre un anno delle superiori e allora anche queste cose
Servono risorse perché giustamente servono organici
E serve solo autonomia differenziata non mi pronuncio perché siamo stati l'unico sindacato che se costituiti inconsulta come amico su Curia
E quindi abbiamo fatto questa battaglia contro l'autonomia differenziata
E quindi ora vedremo
Un po'che cosa succede se verrà cambiata la legge sarà il referendum a sua volta intervenire o quant'altro certamente intervenuto alla Consulta il veneziano ente un qualcosa non è discriminazione territoriale discriminazione territoriale guardate che il PNR ed è la cosa che fa rabbia
E che quando è stato scritto che l'emblema del PNR diceva bisogna intervenire sui divari territoriali come andando a dare organici differenziati in base alle situazioni emergenziali non solo socialmente sono estremamente depressa Zani comunità montane zone isolate
Se è stato poi tradotto col dimensionamento cioè allora qua e questa è un'errata traduzione del piano era era Europa non ci chiedeva questo roba ci chiederà organici DiVersi da dare nel territorio non tagliare ti boss
Reclutamento e penso consentitemi avevano veramente tanti però sul reclutamento anche su quello cioè noi non abbiamo denunciato l'Italia al Parlamento europeo la commissione pecche io so benissimo la Picierno
E siamo arrivati al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa tutte cose che hanno portato alla Commissione europea questa è stata deferire l'Italia alla Commissione europea
A distanza di vent'anni da una direttiva che esige la parità di trattamento tra personale precario persone di ruolo per farlo ci vogliono risorsa perché se no ci sono solo i tribunali che garantiscono poi quello che non viene dato con le risorsa appunto non date il numero è stato detto questo partito Partito Democratico nel due mila e nove nel due mila e dodici fece degli emendamenti per riaprire grado tre deferimento c'è il famoso doppio canale dopodiché cambio strada
Si pensò ad altre soluzioni altri concorsi oggi di nuovo si parla di altri concorsi il precariato aumentato del trecento per cento quindi vogliamo continuare così o ritorniamo al doppio canale
E cerchiamo da una parte di assumere tutti gli idonei dei concorsi e dall'altra parte tutti i precari storici che danno il segno delle nostre scuole
è una scelta la prima Finanziaria Prodi era la due nove sei del due mila e sei prevedeva la stabilizzazione nel pubblico impiego
Perché si può stabilizzare il Pubblico impiego se lo prevede la legge
Dopodiché questa legge è stata due anni dopo abolita da Tremonti nella scuola invece prevede un piano straordinario di centocinquanta mila immissioni in ruolo era l'anno due mila e sei
E chiudo quindi perché i temi veramente ne avete parlato tanti dei temi sono tanti io ripartire dall'articolo uno della Costituzione la nostra repubblica democratica fondata sul lavoro ricordare a tutti quanti che questa parola lavoro accomuno due
Grandi personaggi della storia italiana uno si chiamava Togliatti e l'altro si chiama De Gasperi
E tutte e due sulla parola lavoro trovano corrispondenza perché perché per uno della versione marziana i lavorerebbe dovuto
O portare a quella rivoluzione emancipazione del proletariato rispetto al mondo borghese per l'altri invece dov'era la cooperazione con Dio nel realizzare il Progetto durato tre buoni solo questa parola lavoro nell'articolo uno della Costituzione
è la scuola deve ripartire da questo ma per farlo e chiudo sugli stipendi certo lo stipendio la prima misurazione del lavoro io dico sempre i nostri colleghi vai a scuola non facciamo mai intrigato facciamo ammissione sì
Ma la missione non è nei paesi dell'Africa dove c'è bisogno di diciotto mila gli insegnanti
Per poter realizzare anche gli successe educativo lavoro si misura con uno stipendio adeguato alla prima di parlare di stipendi europei io segretaria la invito a riflettere nel due mila e uno
Lo stipendio medio di chi lavorava scuola venticinque mila euro Lord lo stipendio medio di chi lavorava nei ministeri era di ventiquattro mila euro Rohr
Nel due mila dieci
Quello degli insegnanti e il personale scolastico sale a trenta mila euro lordi quello dei dipendenti di ministeri a ventinove mila euro lordi dopo dieci anni di blocco contrattuale purtroppo del due mila e venti e quindi ancora oggi chi lavora scuola prende trentuno mila euro lordi e chi lavora nei ministeri trentasei mila euro lordi come possibili in questo Paese dopo un blocco contrattuale
Che si siano dati più soldi a chi lavora dei ministeri mi sta benissimo perché tutti facciamo un bel lavoro ma credo che chi lo fa scuola lo fa per il bene del Paese come lo fanno tutti non debba essere non privilegiata anzi penalizzato perché ha lavorato a scuola
E chiudo sul discorso psicologico abbiamo bisogno del supporto psicologico mai abbiamo che stanno esteri certificare il burnout mezza scuola ci hanno risposto che è secretato non si può dire se a scuola c'è il burnout e quindi se non c'è il bar nato a scuola si va in pensione a sessantasette anni però nelle forze armate aveva cinquantanove anni nelle forze di polizia lei a cinquantanove anni stesse ufficiale dell'esercito e riscatto gratuito della laurea
Invece se si a scuola deve laurea master perfezionamento dottorato e devi morire in servizio allora queste cose
Segretario no eh ma è così allora queste cose sono realtà sono realtà allora cominciamo a ragionare
Investimento
E chiudo con una frase che diceva sempre fedeli o secondo a suo figlio Corrado quarto Federico secondo e l'aria di Gerusalemme sacro romano imperatore e re di Sicilia sovrano d'Armenia e diceva semplicemente dice
Sì governare popolo si studi un bel serve governare i popoli devi studiare allora il figlio di rispondere cosa devo fare
Imparai che per fare il magistrato degli esseri a luminoso grazie
Allora mentre chiamo Tommaso Martelli passo poi la parola Valentina Chinnici mi piace però anche ricordare che insomma i governi con tutti i problemi e le difficoltà che ci possono essere stati anche del partito democratico delle riforme importanti anche in tema di reclutamento e cito il sistema fitto della formazione triennale che sul precariato interveniva in maniera significativa
E quel sistema è stato messo in crisi dal ministro Bassetti appena diventò ministro dell'Istruzione ecco penso che qualche puntino sulle i ogni tanto lo dobbiamo mettere anche noi ricordarcelo in questo caso
Buonasera a tutti a tutti innanzitutto condivido anche ringraziamenti per l'organizzazione di un evento così importante soprattutto perché pensiamo sia riportante
Soprattutto in una fase così drammatico una fase di compressione dei diritti rimettersi in cerca di mettersi in assemblea per discutere di proposte anche di alternativa siamo spesso cura accusati in primis come posizioni sociali sindacali
Di essere solo la politica dei no sulla politica d'opposizione ed è bene quindi costruire anche una proposta alternativa che muova in primis e loghi della formazione in primis dalla scuola
Questo non solo per gli attacchi che la scuola sta ricevendo ma soprattutto per quello che la scuola sta rappresentando la fase politica che sta attraversando il Paese fatta da taglia fino ai servizi pubblici fatta dalla compressione dei diritti da altri di autoritarismo e repressione
Del dissenso trovano Soccer applicazione all'interno delle scuole
Lo vediamo ad esempio con i processi di privatizzazione si citava prima la riforma degli ITS una riforma ingiusta commenta le ore degli stage accorcia i percorsi di studio per iniziasse da cinque quattro anni di conseguenza accelera inserimento lavorativo di quelle sentirsi questo tanti
Beh noi pensiamo che non si debba puntare il dito solo quando contro quella riforma ma contro il sistema di alternanza scuola lavoro che si è costruito noi siamo molto sinceri su questo punto tutto il sistema del rapporto fra scuola e lavoro che si è sparato con la buona scuola con l'obbligatorietà dell'alternanza scuola-lavoro
è un sistema sbagliato è un sistema che ha prodotto tre morti in alternanza scuola lavoro infortuni è un sistema di profitto di sfruttamento per i privati
Pensiamo che vada ripensato il rapporto scuola-lavoro non nell'ottica di creare profitto per le aziende private ma piuttosto per nell'ottica di costruire la coscienza dei diritti sindacali dei diritti sul luogo del lavoro di meccanismi del mondo lavorativo per daremo anticipazione coscienze studentesse e studenti e non per inserire interna delle aziende
Pensiamo che vada fatto fronte comune anche se la questione degli organi collegiali che si citavano maniera molto lucida prima di me
Valditara e questo governo stava attaccando anche gli organi collegiali anche il potere della comunità scolastica ad autodeterminarsi dando maggiore valore e maggiore decisionalità la sicura all'asta singola figura del preside
Visto anche come una sorta di preside manager che viene spogliato di qualsiasi funzione educativa e a cui viene concentrato tutto il potere decisionale
Da bio presentato in questi mesi sia noi come nel resto Dante insieme dal cemento e però anche da parte dello stesso partito di modo democratico una riforma della degli organi collegiali una riforma della rappresentanza studentesca che pensiamo si debba andare a concretizzare che pensiamo si debba andare a portare assieme all'interno delle Commissioni scrive l'ha fatto
Un ampio lavoro di confronto perché proprio dalla rappresentanza proprio dal poter Didier dal potere di decidere nelle proprie scuole si può realmente costruire scuole che siano palestra di democrazia e siamo reale strumento di emancipazione
Aggiunto un punto rispetta le politiche di Valditara che si lega dal lato alle dichiarazioni di oggi alle preoccupanti dichiarazioni e prospettive relative programmi didattici l'abolizione della gestoria
Lì l'affermazione delle insegnamento della cultura della storia d'Italia
Chiede tramite la quale si giustifica anche l'inserimento dalla lettura della Bibbia all'interno delle scuole sono misure preoccupanti sono misure che mostrano una mentalità bigotta la mentalità reazionaria e di stampo nazionalistico
Non pensiamo che l'introduzione della Bibbia sia funzionale a costruire maggiore coscienza del proprio paese della propria storia ma pensiamo che piuttosto le stesse materie che si studiano in quegli ambiti siano ancora uno dei pochi baluardi che abbiamo per poter diffondere mangi fazione coscienza rispetto a questi temi
E proposte di come queste sono proposte punto che provengono cultura reazionaria che non è solo su queste proposte didattiche ma che si è vista anche dal dirottamento dei fondi per l'educazione sessuale affettività
Avevamo avuto la possibilità di esprimere un minimo apprezzamento per quei cinquecento milioni destinate a questa materia che poi sono state rende Rizzati alle associazioni pro vita quindi anche su questo il governo non ha fatto passi indietro anche su questo si è mostrato su una linea di disintermediazione
E in questo momento è importante confrontarsi come forza di opposizione nonostante le differenze proprio perché anche quegli stessi canali interlocuzioni dei corpi intermedi dei corpi sociali sono sotto attacco
I fasti del Forum delle associazioni studentesche che da Regolamento andrebbe convocato una volta ogni quattro mesi non viene convocato da quasi un anno c'è una compressione degli spazi di confronto di partecipazione democratica che non ha precedenti
è un momento in cui non ci potremo far sentire tramite canali istituzionali tramite canali di confronto
Ebbene farlo tramite i sobri tramite le mobilitazioni l'abbiamo fatto il trentuno ottobre con lo sciopero dei docenti del corpo a del personale Ata
Abbiamo fatto il quindici novembre lo sciopero studentesco voi agenti nove novembre con lo sciopero generale e continueremo a farlo nei prossimi mesi sia tramite l'impegno mobilità attivo che tramite la promozione di referendum importantissimi che rappresentano una prova di forza importante per l'opposizione sociale del Paese
Grazie a Tommaso chiamò Valentina chimici del CD e poi Mariangela Grassi dell'Associazione Nazionale pedagogisti Italia
Grazie Irene ringrazio il partito democratico la nostra segretario DC Line Anna D'Auria che e qua e tutti coloro che avete lavorato a questa questa volta questo documento veramente importante perché ci serve intanto per riconnettere con forza il nostro partito al mondo della scuola
E quindi veramente la la copertura con il riferimento anche nel documento a Giancarlo Cerini alla sua ballata popolare Giancarlo è stato per tanti anni vicepresidente nazionale del cd ma è stato soprattutto l'apostolo della scuola democratica in tutta Italia
Ha viaggiato in lungo e largo da Bolzano a Palermo terra proprio riconnettere ricucire veramente nel nome della scuola democratica la società italiana
E allora certamente in atto in questo momento una riscrittura del nostro lessico civile e democratico parola per parola
Stanno sostituendo il nostro Lessico continuando coerentemente con la regressione democratica di cui si è fatto cenno prima torsione autoritaria
Questa fissazione identitaria ricordiamoci che è libero di Loredana perla è di Galli della Loggia si chiama insegnare l'Italia
Insegnare l'Italia e testualmente nella in questo libro gli autori delle indicazioni nazionali tra cui Giancarlo Cerini ma anche Mauro Ceruti ha dato o no il il il paradigma della complessità l'ha fatto entrare in nelle indicazioni nazionali sono chiamati farabutti filibustieri non so non so che altro ci ha però sono offesi personalmente
D'altronde della Loggia è colui che appena morto Tullio De Mauro Korn criticò in maniera aspra De Mauro e tutti i nostri maestri della scuola democratica
è la
Il ministro fa la sua parte si muove con coerenza e sistematicità stamattina ho avuto diciamo il piacere di interloquire con Bertagna per la satira Scuola di alta formazione degli insegnanti perché stanno riscrivendo anche il profilo professionale dei insegnanti
Dobbiamo stare i vigili attenti ma dobbiamo rilanciare con molta forza appunto il nostro Lessico democratico quindi veramente grazie per questo lavoro
Ricordiamoci e facciamo memoria dei nostri maestri tutti della lezione di Calamandrei di don Milani che è stato ovviamente citato
Di Tullio De Mauro di Bruno Ciari di Danilo Dolci
Ricordiamoci proprio parlando di di Calamandrei che ci si che Piero Calamandrei ci ricordava come la scuola deve servire soprattutto per permetteranno ad ogni uomo degno di avere la sua parte di sole e di dignità e questo diceva Calamandrei lo può fare solo la scuola perché il complemento necessario del suffragio universale
La scuola FIAT proprio questo carattere alto in senso politico perché essa sola può aiutare a scegliere essa sola può aiutare a creare le persone indegne di essere scelte che affiorino da tutti i ceti sociali queste sono parole di Calamandrei
Chiudo ricordando che l'altro ieri a Palermo abbiamo celebrato i venticinque anni di una scuola particolare
La scuola padre Pino Puglisi a Brancaccio quartiere con il più alto tasso di dispersione scolastica fra i più alti tassi d'Italia
E dove padre Pino Puglisi è stato ucciso dalla mafia per un motivo particolare non perché fosse un prete antimafia uno della retorica un professionista all'Antimafia direbbe Sciascia ma perché aveva proprio una fissazione
Togliere i file mafiosi i ragazzi i bulli inizio di cui parlava prima segretaria allora nel novantatré non si chiamavano niente ma quello erano toglierli dalla strada
E portarli a scuola un anno prima di essere ammazzato Padre Pio va scritto una lettera con il popolo di Brancaccio dove chiedeva che ci fosse una scuola una scuola media che mancava Brancaccio così come mancava l'asilo nido
La scuola adesso c'è affatto venticinque anni è il nostro Baluardo di giustizia democrazia e dignità proteggiamo insieme grazie
Lo
Mariangela Grassi e poi Paolo Notarnicola della Rete Studenti metri
S'era garante per lo spazio seppur minimo che mi concedete ho ho già avuto varia interlocuzioni con una l'onorevole mandi sugli argomenti che interessano prevalentemente la nostra associazione
In generale come pedagogista
Anche se ho appena ha avuto modo di leggere questo documento molto velocemente e che analizzeremo anche in associazione in modo più dettagliato posso dire comunque che per tutto quello che avete già detto anche voi
Che si vede
Succedere tutti i giorni soprattutto le notizie che arrivano dal ministero dell'istruzione del merito sicuramente
La nostra scuola avrebbe bisogno di interventi strutturali e non di interventi spot che giorno per giorno vanno a a modificarne la sento anche a comprometterne
Da la funzione
Per quanto riguarda invece
La mia appartenenza all'ampia e quindi in qualità di presidente di fondatrice dell'ampia che è nata nel mille novecentonovanta quello che è noto e che devono dare mi mi fa piacere sottolineare qua che in questo programma che in cui si parla di relazione tra pedagogia può e politica però noto un'assenza di relazione tra pedagogisti depositi
Ecco questo mi interessa in modo particolare
Andrò velocemente voglio dire che sono d'accordo
Sugli atti sulle notazioni che sono state fatte sull'accento che è stato messo da più da più persone anche che sono intervenute sulla prevenzione
Sulla povertà educativa sono due ambiti in cui
Ritengo che la pedagogia e i pedagogisti e gli educatori professionali socio pedagogici per i quali il Parlamento ha approvato nel due mila ventiquattro una legge per la per la loro regolamentazione
Possano fare molto in questi ambiti ma invece vengono continuamente dimenticati nelle nei vari provvedimenti approvati l'ultimo nella legge di bilancio in cui sono stati come ha detto l'onorevole mantiene la sua relazione introduttiva sono stati inseriti
Previsti dei fondi per
Il servizio tutti psicologico contro il quale non abbiamo assolutamente niente io tra l'altro sono pure psicologa anche se non sempre svolto la professione di pedagogista però
Devo sottolineare che l'aspetto preventivo appunto e di interventi in ambito di povertà educativa dove sono e dovrebbero essere dei dei pedagogiche degli educatori che sono figure voglio ricordarlo per le quali sono istituiti dei corsi di laurea specifici per gli educatori lauree triennali per i pedagogisti lauree magistrali quindi rischiamo di avere poi dei professionisti nella nostra nel nostro Paese per i quali non si trovano sbocchi occupazionali mentre come avete detto anche voi ce ne sarebbe tanto bisogno
E quindi sotto l'immensa mi soffermo ancora un attimo soltanto per dire
è in questo momento da una stima approssimativa che non non è ufficiale sappiamo che ci sono circa duecento mila
Pedagogia chiede educatori professionali socio pedagogici che non intervengono ovviamente sono nella scuola ma anche in ambito sociale e socio assistenziale via dicendo
Per i quali è tutto fermo e quindi chiedo a vi chiedo
Quali iniziative pensate di poter intraprendere
Per questi per queste criticità che io ho rilevato vi ringrazio
Allora mentre chiamo Paolo Notarnicola dopo qualche risposta rapidissima al alle sollecitazioni che che sono emersi e dall'ultimo intervento sia rispetto all'importanza che non disconosciamo in alcun modo né per del ruolo tra l'altro dei pedagogisti
Tanto che anche la proposta di legge sulla comunità educante che è in discussione a prima firma tra l'altro della senatrice Simona mal pezzi che è in discussione in questo momento operativa anche al Senato parla proprio
Il coinvolgimento di del team multidisciplinare quindi dei pedagogisti degli educatori e nessuno ovviamente finiscono sminuisce ecco il ruolo e l'importanza del lavoro comune soprattutto in in quell'ambito e anche rispetto alla legge che noi abbiamo approvato tra l'altro è stata depositata nel luglio nella coltre a luglio e l'agosto dello scorso anno una risoluzione proprio sia alla Camera che al Senato ha per iniziativa del l'intergruppo sulle professioni educative che voleva cercare che sollecitava anche un intervento da parte del ministero per chiarire le criticità anche che un passaggio parlamentare della legge non aveva consentito di affrontare sia rispetto alla partenza dell'albo sia rispetto anche a un tavolo operativo di lavoro che doveva risolvere saluto guardo presidente Luca lemmi che sta bene appunto perché ne abbiamo discusso
Spesso e che vi sollecitiamo nella discussione tra l'altro al Senato nella Commissione competente proprio perché quelle criticità che nel momento di messa a terra della legge erano state evidenziate
Dovrebbero proprio per il far partire per coinvolgere anche i Comuni che svolgono un ruolo importante anche in questo in questo ambito oltre che le le scuole proprio per consentire a tutti di far partire al mio modo possibile la legge ho tolto le
Ho finito lascio la parola Paolo Notarnicola poi
Chiamo Leo incredulo della prima di primavera degli studenti
Grazie viene
Grazie insomma anche tutto il partito democratico per la possibilità per questo spazio di discussione su un tema importante prioritario come quello della scuola pubblica
è un tema sicché spesso insomma viene sottaciuto
In più ci tengo insomma anche ringraziare rispetto a quella della volontà di ascoltare gli studenti per
Non è una cosa così scontata e che insomma veniva anche ricordato prima dal ministro Valditara non arriva questa volontà
Anzi l'esatto opposto di come il ministro stia conducendo invece la scuola pubblica
E non ci sei stamattina salta insomma quella della modifica dei programmi Pat annunciata a mezzo stampa
Insomma peraltro è stata annunciata come frutto di un percorso di confronto con oltre cento che oggetti io credo che oggi qui in questa sala ci siano tra le organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo da scuole non credo che nessuno sia stata consultata quindi è
E anche da vedere effettivamente quale è stato questo tipo di confronto
Queste linee guida Rispetto al rispetto alla scuola pubblica state programmi delineano quello che è un progetto ben preciso anche qui di scuola
Incentrata sull'identità nazionale sull'italianità sull'Occidente
Va in un momento storico invece in cui le istanze che arrivano dagli studenti vanno in altra direzione in questo momento noi stiamo chiedendo che all'interno dei programmi scolastici ci siano occupi anche dire quelle che sono delle altre istanza a partire
Da strumenti di lettura rispetto a quella che è la situazione mediorientale così come a strumenti utili a comprendere quelli che sono i conflitti del mondo perché ad oggi all'interno dei programmi scolastici mancano interi pezzi rispetto a quelli che poi invece oggi sono i temi di attualità
Però insomma al di là di questo quello che il progetto boy di Valditara
Del Governo
Hanno un preciso modello di scuola un progetto che è politico
Che si compone di tutta una serie di pezzi
Insomma ieri abbiamo visto ridimensionamento scolastico
E prima ancora la riforma della condotta la riforma dei tecnici e professionali e del
Poi ancora altre riforme vanno nella direzione di una scuola che è repressivo punitiva volta formare manodopera e non cittadini
Una scuola che a partire dal nome del ministero stesso del merito celle scientemente di lasciare indietro chi non ce la fa perché non se lo merita sostanzialmente
Questo progetto Paul politico non si compone a solo dell'orizzonte le prediche repressivo verso cui si tenda verso cui tendono le riforme ma si compone anche della modalità con cui queste riforme sia costruiscono
Perché
Lo dicevo prima nessuno di noi ha è stato convocato per discutere per scrivere assieme perché c'è un'idea insita autoritaria all'interno di Valditara che prevede che ha detto Grazia funzioni che è una volta chiuse le elezioni si sia una delega in bianco che poi tutto può permettere iscriveva riguardo la scuola
E noi questo vediamo che non debba essere possibile quindi proprio per questo credo che il concetto di partecipazione che veniva prima sottolineato sia un concetto fondamentali da cui partirà perché partecipare per una scuola che vuole formare dei cittadini è il primo passo ex si parte proprio dal discutere quelli che devono essere i processi di riforma della stessa scuola
Vado ora insomma nel merito di alcune proposte
Poi so che insomma avremo modo di confrontarci è
Insomma magari più ladro anche modo di mandare un parere più specifico rispetto al documento di oggi
Ne cito solo tre la prima è l'educazione alla sessualità all'effettività e al consenso
Ad oggi esista un problema culturale nel Paese
Che si chiama patriarcato che che ne dica Valditara
Questo è un problema preesistente ed è un problema che si può affrontare solo se si affronta culturalmente e la scuola il primo
Settore dello Stato che arriva orizzontalmente a tutti fin dalle scuole dell'infanzia quindi proprio per questo è importante che la scuola sia centrale in un processo per decostruire quella che è una vera e propria cultura insita l'interno di tutta la società secondo punto quello del sostegno psicologico all'interno degli spazi scolastici sicuramente un dato molto positivo del fatto insomma che sia stato istituito un fondo specifico per
Lo psicologo scolastico ora però il lavoro da farsi è nell'assicurarsi che
Tenga disegnato all'interno del del decreto in una maniera che se davvero utile agli studenti che se davvero consona e che tenga dentro tutte le differenti e necessità e poi bisognerà darsi una progettualità affinché da sperimentale diventi strutturale
In ultimo non per importanza e il tema della dispersione scolastica
Il tema della dispersione scolastica un tema molto largo
Che si compone diverse
Diverse causa che chiaramente non si affronta corri demansionamento scolastico perché non si fa altro che allontanare lo stato dei contesti di periferia dai contesti delle aree interne non si fa altro appunto che favorire quella che è la dispersione
Bisognerebbe invece fare inversione di marcia rispetto a questo e bisognerebbe iniziare a ragionare su quali possono essere delle soluzioni e su questo io credo che le soluzioni non vadano trovate solo nel sistema scuola perché chi non va più a scuola non ci va per motivi economici non ci va perché magari va a lavorare aiuta la famiglia e questi sono problemi sociali che sono contingenti ma che si riflettono sulla scuola quindi per questo anche essenziale che non si ragioni esclusivamente di scuola come un settore chiuso in se stesso ma ha sono come si suol dire a scuola ci vanno tutti diceva il figlio dell'operaio ci va il figlio dell'imprenditore quindi insomma proprio per questo ha necessità dia aderì alla cura che merita grazie ancora buon lavoro grazie
Allora appunto chiamerei Leo incredulo di primavera degli studenti poi passerei la parola Flavia Balestrieri ci siamo quasi ci ancora cinque a interventi Massimo
Era tutti
Innanzitutto desidero ringraziare l'onorevole Irene Manzi per per l'invito per l'opportunità di partecipare a un confronto tanto importante sul presente e il futuro della scuola
Come primario degli studenti noi siamo una realtà universitaria che da anni si impegna per la tutela del diritto allo studio e per la promozione di un sistema educativo più equo
Per noi tuttavia il sistema della scuola fondamentale perché crediamo che la formazione dell'individuo inizio proprio dalla scuola
è in questo contesto che essi promesse che si pongono le basi della crescita personale e civile che poi si sviluppano pienamente negli anni universitari ed oltre
La scuola la scuola e il cuore pulsante della nostra società durante la pandemia abbiamo toccato con mano quanto la sua assenza abbia inciso profondamente sulla vita delle studentesse e degli studenti
Perché nella scuola che si costi costruiscono relazione si sviluppano competenze e si formano cittadini consapevoli mai anche nella scuola che troppo spesso emergono disuguaglianze che rischiano di compromettere il futuro di molti giovani
Oggi dobbiamo affrontare sfide cruciali per garantire che la scuola sia davvero il motore della mobilità sociale e della crescita culturale
Come associazione studentesca il nostro impegno è rivolto innanzitutto alle ragazze e ai ragazzi che sono i principali protagonisti del sistema educativo
Vogliamo che una sua vogliamo una scuola che limita al centro e che sappia ascoltarle risponde alle loro esigenze
Uno dei temi centrali è il passaggio dalla scuola le diversità
Troppo spesso vediamo studenti che affrontano con difficoltà questo momento cruciale a causa di una mancanza di continuità educativa e di strumenti adeguati per orientarsi
Questo contribuisce non solo alla dispersione scolastica manca la dispersione universitaria fenomeni che dobbiamo combattere con politiche mirate e interventi strutturale
Un altro tema che meriti attenzioni è quello del del del ridimensionamento scolastico la chiusura dei plessi scolastici specialmente nel Sud e nelle aree interne rischia di togliere servizi fondamentali proprio a quelle comunità che sono già le più penalizzate
Questo non fa che aumentare le disuguaglianze territoriali privando molti giovani di un diritto essenziale l'accesso hanno istituzioni di qualità
Oltretutto questo è il segno di una politica insopportabile di insopportabile indifferenza nei confronti di migliaia di ragazze e ragazzi privati dal diritto a arrestare
Le decisioni sul futuro della scuola e non possono arrivare dall'alto come fa il governo ma devono nascere da un confronto con chi la vive ogni giorno studenti famiglie docente personale scolastico devono essere coinvolti in modo attivo nei processi decisionali
Solo tra attraverso un dialogo autentico e partecipativo possiamo costruire una scuola capace di rispondere davvero alle esigenze del presente e del futuro
E per questo che ancora una volta il Partito Democratico dimostra di fare un'opposizione seria capace dimostrare una vera alternativa
Questo percorso che mette al centro il dialogo e il lavoro con veri attori del settore è la strada giusta per costruire un sistema educativo più inclusivo e moderno
Per questo motivo ci troverete al nostro fianco al vostro fianco nel tentativo di costruire un'alternativa al Paese e per far ripartire l'ascensore se lo sa sociale che per troppo tempo rimasto bloccato grazie mille
Grazie grazie atte Leo Flavia Balestrieri e poi Angela Nava del Coordinamento genitori democratici
Buonasera a tutti fanfara Balestrieri ringrazio Irene in particolare li andata via ma che comunque sono sicura che abbia molto pure quest'incontro ci abbia tenuto a farlo
E credo che sia veramente importante oggi essere qui avere attenzionato la scuola perché l'ha detto anche il presidente Mattarella no alla discorso di fine anno ha parlato di patriottismo dei docenti
Ha detto che i docenti sono dei patrioti ed è proprio vero
Io sono docente specializzata sostegno precaria e oggi mi è stato richiesto di intervenire da un dal comitato dei docenti di sostegno
Specializzati il Cds che un comitato che è nato praticamente in maniera molto spontanea a marzo scorso e che raccoglie migliaia di docenti
E con come docente specializzata per le attività di sostegno quindi loro devono sì che io facessi questo intervento e che sono qui per questo motivo
C'è da torre degli atti un'attenzione alcune problematiche che investono in di fatto ne abbiamo anche già ribaditi i numeri il sindacato l'ha fatto non è né per nei precedenti interventi in maniera molto analitica anche
Che investono la nostra categoria
E che potrebbero avere delle gravi ripercussioni sulla qualità dell'inclusione scolastica di tutti gli alunni in particolare degli alunni con disabilità
Il primo tema e quello delle assunzioni a tempo indeterminato dei docenti specializzati
Di norma le assunzioni nella scuola avvengono tramite concorso tuttavia negli ultimi otto nove anni
I dati ministeriali su richiesta dell'immissione in ruolo hanno messo a nudo una forte difficoltà ad assegnare la totalità dei posti vacanti
Migliaia di posti disponibili per le immissioni in ruolo sono andati a supplenti
Io sono una supplente
Da cinque anni
Sostegno ogni anno ha cambiato attività questo fenomeno si è manifestato in modo marcato dopo il due mila quindici ovvero dopo che legare
Le graduatorie dello straniamento sono stati totalmente svuotate per effetto delle assunzioni straordinarie realizzate con il piano della riforma della buona scuola la centosette del due mila quindici
Per dare soluzione a questo fenomeno il venti ventuno il ministro Bianchi ha varato una norma il decreto legge settantatré del ventuno che ha reintrodotto il canale
Di assunzioni molto simili alle Ghiaie ovvero le assunzioni delle graduatorie provinciali di prima fascia
La misura è stata efficace tanto che la norma è stata prorogata per due anni fino al venti ventitré lo scorso anno a partire da marzo il movimento dei docenti specializzati
Con l'appoggio della Fia LG CGIL ha iniziato una serie di mobilitazioni che hanno consentito di ottenere una nuova proroga fino al venti venticinque delle assunzioni della GPS
Sostegno
Le nostre iniziative non si sono arrestate dopo questo primo traguardo perché abbiamo continuato a dissentire con alcune norme volute da Valditara
La conferma del docente di sostegno da parte delle famiglie del dirigente scolastico in primo luogo perché
Per il semplice fatto che il sistema di reclutamento introdotto dal settantuno dal decreto legge settantuno ventiquattro è discrezionale
Annulla il principio di trasparenza delle graduatorie su cui si fonda l'intero sistema di reclutamento nazionale e mette a rischio la libertà di insegnamento che tutelata anche dalla Costituzione
La norma che ha previsto i corsi di specializzazione semplificati realizzati dall'indire
Insieme all'India rivolti a coloro che hanno preso i titoli di sostegno all'estero sono in attesa di riconoscimento va bene si tratta di un di di corti senza selezione in accesso questo il il tema no quindi dove la l'insegnamento di qualità non esiste più sostanzialmente quindi chi perde proprio la qualità perché per per come è strutturato una sorta di sanatoria come tante volte ha ribadito anche Irene
Dove appunto la professionalità il disco del docente di sostegno non esiste più
Manca la programmazione dei corsi
Mancano risorse per gli organici di sostegno con la legge di bilancio il governo Veltroni ha previsto due mini due mila docenti di sostegno in più in organico di diritto
Ma ci sono centodieci centoventi mila cattedre in deroga con supplenze
Su cui non si possono fare assunzioni
Io sono di quelle Sempre se questi posti in deroga non vengono stabilizzati nell'organico diritto il sostegno rimarrà una fabbrica di precari
Discriminazioni nelle GPS
Della scuola secondaria
Lo scorso anno sono partiti i corsi abilitanti che hanno permesso solo a una parte dei docenti specializzati che si sono abilitati entro il ventinove giugno ventiquattro
Di poter inserire nelle graduatorie fino trentasei punti aggiuntivi per le abitazioni relative alla materia
Cioè alla disciplina che quel docente
Potrebbe insegnare
Questo ha danneggiato IST i tanti specializzati che non hanno avuto i soldi
Fino al due mila e cinquecento euro o il tempo per proseguire le abitazioni entro giugno
Chiediamo quindi che venga riaperto tutto questo capitolo
Ma per concludere
Cara Irene cari tutti carrelli anche in e anche
Siamo molto lontani da un'istruzione di qualità
Per tutti per tutti che accorci le diseguaglianze e generi un lavoro dignitoso per chi lo pratica
La vita il precario è veramente dura non c'è continuità degli di reddito non ci sono certezze
La continuità di didattica non è garantita conosco Bernini insieme alla primaria in cinque anni hanno cambiato più di cinque docenti un docente ogni anno
Per carità dei docenti uguale istruzione discontinua per gli studenti soprattutto per tutti quelli che necessiterebbero di una maggiore costanza nella relazione grazie alla quale avviene l'apprendimento l'educazione e l'istruzione
Conosco docenti che fanno il percorso Napoli Roma e Roma-Napoli ogni giorno in treno e si alzano alle tre del mattino per arrivare a scuola alle otto rientrando a casa alle diciannove
La sera perché un affitto a Roma non possono permetterselo
Ci sono migliaia di colleghi come Vincenzo Incenzo la storia di un scritta su orizzonti in questi giorni è stata scritta ma sono migliaia Vincenzo sposato con due figli che aspettano lo stipendio da ottobre perché supplenti brevi il pagamento viene ogni anno ritardato la di diversi mesi mentre mancano i soldi dell'affitto delle bollette del carburante
Per pagare le spese per i propri figli
Una vita all'inferno perché precario
Neanche d'estate ha diritto a riposarsi
Perché tanto a Ferragosto se domandare la domanda per l'anno successivo
E speriamo di non sbagliare la ma soprattutto che l'algoritmo non ci salti
Grazie Flavia grazie anche all'associazione di cui si è stata portavoce perché appunto mentre chiamo tra l'altro Angela Nava intervenire
Una cosa ci ci tengo a dirlo il nostro documento quando dicevo che non è esaustivo
Nel nessuna delle questioni di cui tra l'altro proprio quelle che hai citato anche da ultimo ci occupiamo tra Camera e Senato con tutti i colleghi
Da ultimo proprio rispetto alla questione del pagamento in la tempistica necessaria delle retribuzioni anche l'altro pochi giorni fa al Senato è stata depositata un'altra ulteriore interrogazione e con le proposte che abbiamo fatto tra l'altro nei provvedimenti anche sentendo le forze sindacali questo ci tenevo a dirlo il fatto che non ci siano documento a parole generali e non è chiuso tra l'altro ma non ci siano c'è un rinvio tra l'altro al tema ci provo una parola dedicata al tema della professionalità docente e alla contrasto al precariato nessuna questione secondarie o di minore importanza e lo dico punto perché poi con con molti di voi ci si confronta e ci si sente il senso del lavoro appunto da da intraprendere riguarda la proposta riguarda anche i contenuti e da ultimo però una cosa appunto nella mio lavoro di grillo parlante in questo caso l'ultimo piano di creazione di nuovi di venticinque mila posti sul sostegno è stato promosso dal Governo Conte due diciamo di cui appunto il Partito Democratico faceva parte e di fronte a certe scelte fatte anche detti e di bilancio numero molto ridotto da ultimo i posti sul sostegno penso che se valga la pena comunque ricordarlo oltre al tema dei corsi indire il cui ci siamo confrontati abbiamo anche preso
Molto spesso la parola e siamo intervenuti grazie grazie anche ad Angela Nava per la paziente in questo caso e poi chiamo misteri a Morosini del dell'ANCISS
Proprio per l'aggredita e ringraziando superò quella ne esce necessaria parte dica all'ateneo in questi ringrazia eccetera e vi dico sì era ora o era ora che in qualche modo di cercassimo di riprendere la parola
Una notazione ovviamente c'è sempre l'imbarazzo di che parte da un'associazione di genitori di essere come devo dire un commensale
La terra alle è anche perché poi in questi anni sur mille genitori grava quella bolla mediatica no su cui molto si è lavorato per voi al genitore va a scuola picchiare aggredire il docente o il docente e viceversa su questo si costruiscono campagne che rendono difficilissima ogni relazione
Però ecco nella relazione della segretaria
Si diceva si sottolineava non c'è un dibattito politico sulla scuola è vero la scuola non è stata al centro di un dibattito politico per attenzione di un dibattito mediatico sì
E di una narrazione inquinante collusiva che ha trovato le parole giuste per arrivare alla pancia degli italiani Vanity Fair di oggi
Quindi Vanity Fair non è una rivista filosofica non ha neanche un grande pubblico però a un pubblico che possiamo identificare che scrive scuola le novità di Valditara latino alle medie
Latino alle medie con buona pace chi conosce un po'la storia della scuola ricorderà quando ci fu la riforma del povero Concetto Marchesi allora deputato
Che accetta ovviamente le sue la fine del Tino curricolare nella scuola secondaria di primo grado ma poi esplose in un grande piatto
Un'operazione di grosse che sono state fatte culturali comunque latino alle medie musicale alimentari storia ma dell'Occidente ma vado oltre il ministro nel dire queste cose davvero barbare no
Più bimbe ha più storia ma storia possibilmente anche nordica eccetera
Fa riferimento ad una commissione ad una commissione di esperti che ha fatto più di cento audizioni
Audizioni rivolte anche alle associazioni dei genitori
Io vi garantisco che le associazioni di genitori quelle accreditate in un forum ma presso il ministero dell'Istruzione
Come istituzione non sono mai state sentite eppure chiamate frequentemente in ballo con un linguaggio ripeto collusivo
La valutazione ma certo la cambiamo per venire incontro alle famiglie a quelle famiglie che io ascolto
E così via questa famiglia accarezzata molte città fregata
Mentre e qui chiamo veramente alla vostra attenzione la nostra grande preoccupazione abbiamo in ballo una legge delega su gli organi collegiali
E su questo io che richiedo veramente a tutti noi di lavorare prima Andrea Morini Roli diciamo due facevo una distinzione molto bella tra ascolto e partecipazione
Allora io tra l'altro rappresento una generazione apro e chiudo una parentesi
La mia Associazione Coordinamento genitori democratici esattamente come il CD centro riduce annullano entrambe cinquant'anni
Siamo nate da uno stesso filone non vogliamo essere condannate alla damnatio della memoria oggi però quel democratici
Per noi è uno stigma non so per il cinema no cioè e l'esclusione dai salotti buoni democratici ENI pesa
Siete collusi col PD e noi dobbiamo fare salti mortali no per dire che democratici è una dimensione più ampia ma attenzione
Questa modalità quella per cui ti si chieda se democratici vuol dire appartenenza
è un dimensione che si sta estendendo attenzione c'è una molto di esclusione di appropriazione sembra che questo governo non possano fare prigionieri
Tutti i luoghi della della che il galateo istituzionale imponeva i vari forum presso il ministero ed altri
Nella comunicazione pensate a questo Comitato Media e minori da Black chiuso o no per comitati governativi sono silenti il nostro Silenzio perché in fondo
Non è poi tanto importante che si chiuda il Comitato tv e minori ma che importanza poiché abbia che il Forum delle associazioni di genitori dove sia ascoltato
Che non muovono no la politica ma tutta la somma di questi silenzi di queste assenze
Non saranno non ci porteranno ad una collusione il nostro silenzio nel non denunciati a gran voce
Non sarà voglio dire una pecca nel nostro nella nostra coscienza me lo chiedo e ve lo chiedo e mi piacerebbe che diventassero parte anche di in qualche modo del nostro dibattito ma il ritorno al grande tema che offro
Come disponibilità e a tutti voi al ragionamento che quello sugli organi collegiali attenzione perché con i loro limiti con le responsabilità di noi tutti di averlo in qualche modo a volte svuotati no
Di significato e di averli ridotti a un simulacro molto spesso
Sono però oggi L'Unità trincea che abbiamo per difenderci da una deriva autoritaria chiedo al partito di farne oggetto di discussione partecipazione e ascolto grazie
Grazie Angela hai ricordato una componente fondamentale della comunità scolastica che è quella dei genitori e devo dire che è una delle dei tratti che più mi trovo a contestare personalmente dell'azione del ministro è anche quella di cercare sempre di dividerlo quel mondo della comunità scolastica di creare delle continue contrapposizioni al suo interno mentre come abbiamo ricordato in occasione di un bel convegno che si è tenuto qualche mese fa con le associazioni professionali promosso da un cinema tra l'altro proprio a quei alla all'alleanza fondamentale tra genitori docenti studenti personale della scuola si fonda appunto la forza della della comunità scolastica stessa
E Lefteri Amorosini per
AFIS grazie
Io potrei tornare su una delle parole sporgenti che l'ultima nel documento ma per me è fondamentale fosse un quelle di quelle che stanno come dire alla base di tutto il nostro discorso che la formazione inizia la formazione professionale e la lotta al precariato
Formazione professionale quella che deve dare qualità alla diciamo al lavoro degli insegnanti alla scuola tutta e che nel nostro Paese purtroppo è ampiamente trascurate la formazione professionale parte dalla formazione iniziale perché non basta a quelle basta non passo quelle competenze disciplinari che dà il percorso universitario per diventare dei gli insegnanti capaci occorre sviluppare delle precise competenze professionali che sono di ordine psico pedagogico didattico
Capacità di progettazione capacità di usare le nuove tecnologie soprattutto capacità di relazionarsi con gli studenti di cogliere i loro bisogni i loro interessi
Le le loro differenze non solo ma anche quelle che caratterizzano il territorio nel quale si opera capacità di lavorare insieme agli altri docenti e tutti gli altri operatori che intervengono nel nella scuola nei vari momenti nei vari processi
Capacità di Bari di di valutare la valutazione è uno dei momenti fondamentali dell'insegnamento e spesso si pensa che venga alla fine invece no viene all'inizio perché la valutazione prima di tutto la valutazione diagnostica di quelle che sono le competenze iniziali degli studenti le le loro difficoltà
E quindi su sulla base di quelle progettare i percorsi di apprendimento che non solo di insegnamento sono percorsi prima di tutto di apprendimento insegnamento
Non è l'insegnante deve deve mettersi nella logica in cui non considera se stesso al centro del proprio lavoro ma gli studenti che ha di fronte
Tutte queste competenze si devono imparare nel nostro Paese purtroppo la formazione iniziale è stata abbondantemente trascurata tanto che adesso ce l'abbiamo di nuovo è stata di avviata perché ce l'ha imposto il Pnr ce l'ha imposto l'Europa perché nel resto dell'Europa si fa gli insegnanti si formano inizia il hanno questa formazione iniziale
Post-universitaria
E dal nuovo ieri è stato ripreso questo discorso che la formazione iniziale dopo che era partito nel due mila ma non sto a raccontare tutta la storia molti la conoscono in maniera estremamente come dire problematica un tentativo era stato quello del fitto e l'ha richiamato prima
Irene ma purtroppo è fallito
Adesso essere ripartito da poco il primo ciclo a si è concluso anzi adesso il primo ciclo della formazione iniziale appunto imposto dalla pm R ma il Governo ha dimostrato ampliamenti di radere nessun interesse per costruire degli insegnanti competenti che poi battano anche retribuiti adeguatamente per quella che la loro competenza e stato ha avviato tardivamente c'è stato problema enorme nel reclutamento dei tutor che sono una figura fondamentale perché sono quelli che devono curare il tirocinio
Diretto o indiretto degli dei dei degli specializzandi chi si devono misurare con la scuola concreta facendo tirocinio andando a vedere come né nelle situazioni reali si configurano i rapporti cruciale punto cruciale tra docenti e studenti e studentesse come di fronte a una certa proposta del dell'insegnante c'è una certa reazione degli studenti e modificando le condizioni
Di di di appunto in cui si eroga i propri insegnamenti o si cambiano anche i risultati che sono quelli degli studenti che sono lo scopo principale del docente docente e il suo risultato lo vede proprio negli studenti che ha di fronte nel corso degli anni ed è molto difficile riuscire a coglierle valutarlo
Dicevo il ministero specie ministero i due ministeri perché sono due ministeri coinvolti sono il minimo e il muro quello tra squali pure da università hanno dimostrato chiaramente il loro disinteresse per questo tipo di attività perché i bandi sono stati effettuati i ritardi più intorno sono stati garantiti dell'esonero che gli serviva per poter svolgere questa attività presso gli università quindi ne sono stati
Trovati troppo pochi perché molti non hanno voluto abbandonare le loro classi nell'incertezza e adesso momenti non avevo neanche la garanzia di poter continuare il loro lavoro
Del quale si sono anche auto formati perché non c'è stato una formazione di tutor
Cosa che sarebbe stata opportuna per affrontare il secondo ciclo che dovrebbe partire adesso ma siamo già in ritardo
E quindi questo lo volevo mette in evidenza che perché qualcuno a posto una questione prima relativa al fatto che in villa programma in qualche modo che noi proponiamo vinto sul documento dovrà affrontare notevoli difficoltà
Sì è vero cioè abbiamo di fronte un campo minato cioè perché dal punto di vista della governo attuali dei ministri che si occupano di istruzioni particolare Valditara purtroppo
Ci troviamo di fronte a interventi che ci mette in condizioni sempre più difficile che non colgono assolutamente quelli che sono le necessità
Del paese di avere una scuola di qualità aperta al futuro un esempio l'uso delle tecnologie digitali importantissimo me le tecnologie digitali e la capacità di progettazione degli insegnanti
Devono poter sviluppare nella scuola spazi e tempi flessibili non è più l'idea di scuola che anche il film che è stato citato è l'attimo fuggente ci propone all'inizio quella della classe dell'aula quote di banche ieri la cattedra quella idea deve essere completamente ribaltate superata spazi e tempi flessibili bisogna lavorare in questo senso ma anche gli insegnanti si devono attrezzare devono avere le competenze
Necessarie per affrontare questo discorso e non da soli ma lavorando insieme agli altri insegnanti e creando delle situazioni in cui l'apprendimento che propongo agli euro studenti si effettivamente attrattivo e questo modo superare tutte le difficoltà le disuguaglianze che che che emergono nella situazione attuale
Ecco quindi da questo punto di vista volevo appunto sottolineare questo aspetto che troppo che sia veramente cruciale insegna una professionalità docente sviluppata ci garantisce una scuola di qualità per il futuro dei nostri Giovanni e ciò e ragazze e ragazzi
Condivido abbiamo un ultimo intervento di una docente oltre insomma e che fa parte poi anche della del gruppo dei responsabili scuola Annarosa Cianci non ho altre iscrizioni per cui chi chiudiamo poi con con Ana Rosa
Allora
Questa giornata è molto importante molto importante del documento
Ringrazio di aver esteso e sarà esteso portando mobilitando la base questa importante la pedagogia politica perché la scuola è politica portare ad aprire il dibattito perché
C'è un attacco alla Costituzione
L'autonomia così vituperata attualmente e prevista l'autonomia scolastica dal Titolo quinto della Costituzione
C'è un attacco agli articoli trentadue la sanità trentatré trentaquattro quindi una un ennesimo tentativo di distruggere quello che è stato
Portato a Van
Ti dai nostri padri costituenti dalle basi che spesso non gettate poi dopo gli anni settanta sono stati il periodo della più grande attuazione
Di questi della dei principi della Costituzione dove la scuola come diceva don Milani ed una scuola di tutti è per tutti
Una scuola di tutti e per tutti attraverso cosa l'attuazione dei decreti delegati che devono assolutamente essere rivalutati e dare ossigeno
Io sono figlia di due insegnanti che occupavano con gli studenti le scuole con i collegi fiumi fiume proprio per l'attuazione dei decreti delegati
Dove veniva detta la partecipazione alle famiglie e adesso si critica questa partecipazione riducendo il dibattito alle chat cosa che non è così
Oppure criticando gli studenti che vogliono avere parola
Diceva mi ricordo un'intervista Rita Levi-Montalcini quando la Gelmini voleva stringere i di i finanziamenti per la ricerca
Era lei di definì questa azione un lucchetto al cervello
Quindi decreti delegati e non va dimenticata la legge cinquecentodiciassette Fusi che si intervenne Collina finalmente l'apertura nelle classi a e le schede le alunne e gli alunni
Che erano caratterizzati da una disabilità finalmente si abbatte il voto numerico del Pierino del Pierino col voto dieci al quale tutti dovevano propendere è la valutazione non più numerica atto di alla personalizzazione e all'integrazione dell'insegnamento cosa che adesso gravemente la destra vuole a tutti costi tornare indietro creando una scuola selettiva quando i decreti delegati è la legge cinquecentodiciassette che
Gli iniziò anche la bocciatura la scuola di base alla scuola primaria la scuola media limito a casi estremi vogliono riaprire
In questi interventi tutti veramente interessante approfondire a questi interventi io vorrei aggiungere una scuola di tutti e per tutti con i centri proventi delle provinciali dell'istruzione per adulti e le scuole serali
Il fallimento il fallimento di uno studente di una studentessa può essere dunque pur cupe recuperato nelle scuole serali
Io ho avuto la fortuna di insegnare le scuole serali è cioè io riferisco centri dipendano umanità dove assunto al centro Italia ho insegnato al sud mi commuoveva hanno le donne che si divertivano in discussione
Con l'istruzione per arrivare a un'occupazione più dignitosa più professionalizzata
E agli stranieri alle straniere che non solo non tutti erano con una bassa
Istruzione molti erano anche laureati ma venivano a conseguire un diploma che poi permetteva di entrare in maniera più professionale nel lavoro
E ricordo benissimo il documento libro bianco dice dello del mille novecentotrentatré Chuck dell'ora in un politico un economista non era uno competente nella scuola eppure gli parlò di long life
Cioè la il
Insegnamento la formazione per tutta la vita quindi si integra con il segmento zero tre anni riconosciuto del segmento distruzione e si arriva fino alla fine della vita in una società fortemente in movimento dove adesso la destra in Italia pretende invece di ritornare indietro di ritornare in una scuola gentiliana gentiliana fortemente combattuta durante gli anni settanta con l'approvazione dei decreti delegati due finalmente gli studenti entravano
Ormai e storia l'articolo di quella studentessa del liceo classico sulla Zanzara sulla rivista la zanzara note aprire alla contestazione alla presenta democratica degli studenti quindi ecco di prendere l'ascensore sociale che era stato ben costituito negli anni sessanta settanta
Adesso attualmente fermo
Superare anche son d'accordo con la professoressa Morosini superare anche la concezione di una classe e di una scuola ghetto perché tutta quella cultura pedagogica
Del ricordo che nella legge cinquecentodiciassette alla scuola quante attenta ai centri socio psico pedagogici dove noi docenti andavamo e ci confrontavamo per gli studenti e le studentesse
Che erano caratterizzati da una disabilità che ha deposto erano portatori di una disabilità difetti
Anche
Dalla dalla contesto classe da una classe che si superava dalle classi aperte cioè tutto questo tesoro questo humus che adesso tenda ad Alma tentano in maniera maldestra tenta la destra di distruggere con Valditara
Una persona ministro cinico è anche incompetente mi dobbiamo assolutamente combatterlo e ben venga io ringrazio l'onorevole Manzi la segretaria la dirigente D'Auria di voler portare di disseminare questa
Questo documento e porre in discussione non solo ne circolino aperti alla cittadinanza per far sì che si rinnovi e venga fuori una forte presa di coscienza di come la scuola
Sia fondamentali discorso scolastico nella politica grazie
Grazie
Aiuto davvero c'è un ultimissimo intervento attenzione integrazioni della base aperta della della base deformi scuola di Torino non Gabriella morta rotte offrono un'istruzione Scuola di Torino
Faccio solo il compito oltre che ringraziare tantissime e dire accidenti come siamo fortunati ma dette visto che bellezza oggi
Quante cose quanti
Quanti ma quante parole
Sporgenti il conteggio lo voglio fare su tre parole sporgenti ce lo ha dato che non c'è tempo mitico invierà un su una
Che si chiama tempo
La parola che mi manca completamente nel documento è il tempo scolastico e il valore del tempo scolastico
Le altre due parole che vorrei annunciare poi però le tratteremo sono autonomia scolastica
Se non si difende non si riprende l'autonomia scolastica non ci difenderemo da tutti gli attacchi
Che ci verranno fatti
E la terza che solo l'accenno e lo ius scorie perché solo se riusciremo a portarlo a casa si eviterà di vedere nella circolare delle iscrizioni di quest'anno
La ripresa del concetto che non ci possono essere utili per il trenta per cento dei ragazzi stranieri stranieri nelle nostre scuole ma parlo del tempo inventario del tempo perché qui abbiamo ricordato credo con vero affetto
E come una vera emozione il compagno Berlinguer
E perché diamine battiamo ricordate martiri contratti perché perché Berlinguer ascritto alla legge nove del novantanove
E nel governo D'Alema lui era ministro e cosa cavolo diceva la legge nove del novantanove completava l'articolo trentaquattro della Costituzione
E cioè diceva che l'obbligo scolastico in questo nostro Paese durava dieci anni durata dieci anni non l'aveva mai detto nessuno prima perché l'unica grande legge
Innovativa nel nostro Paese era quella del mille novecentosessantadue la media unificata una legge scandalosa per l'epoca governo Gava ministro cui una de legge scandalosa cancellava la differenza fra di amento professionale scuola media e portava tutta la prosecuzione dopo la quinta elementare
Alla media unificata Sami sempre Vietti dieci anni prima di realizzarsi però arriviamo nel novantanove Berlinguer dice l'obbligo dieci anni dieci anni e per giunta nelle ulteriori applicazioni a cancella la possibilità di andare alla cura di andare nell'apprendistato a quattordici anni cancella questa norma
E poi dice in una delle pieghe della legge naturalmente si sta lavorando con l'autonomia scolastica che era del novantasette
E non era ancora tanto apprezzata si sta lavorando con l'autonomia scolastica per portarli l'obbligo a diciotto
A diciotto anni
Che cosa succede dopo Berlinguer ce lo ricordiamo tutti e legge cinquantatré due mila e tre
Ministra
Ieri lo sapete Moratti
Da e Governo Berlinguer riportiamo indietro l'orologio del tempo riportiamo indietro non più l'obbligo a dieci anni
Località otto anni perché alla fine della terza media Hutchison tre canali possibili la scuola la formazione professionale l'apprendistato
L'apprendistato
Io tutte le volte sul no sbalordita perché quando loro dicono nelle riunioni io cerco di applicare molto la pedagogia politica cerco sempre
Dispiegare in tutte le riunioni questa cosa strana che siamo uno dei pochi Paesi d'Europa
Che ha l'obbligo fittiziamente a dieci ma in realtà a otto anni allora quando lo dico alla gente si stupisce
Perché dice ma no realtà tutti vanno a scuola sì tutti vanno a scuola almeno quelli che non ci vanno e non sono obbligati
Queste qua e là mi pare strana perché se è vero che i grandi cambiamenti la leggere unificata
La legge di modifica di di Berlinguer nascono quando c'è una grande esigenza del Paese
Quali grandi esigenze in più in questo Paese il tre si sono se non lo sviluppo mostruoso delle nuove tecnologie
In una e nelle generazioni che ha abbiamo da crescere che son tutte digitali tutte legate ad Hamas fa le esigenze in più
Non sa se che quella di alzare innalzare di nuovo l'obbligo scolastico il realizzare davvero questo innalzamento perché solo con più studio compiuto scuola
Più scuola più il tempo scuola come si fa a pensare di avere una scuola ventisette ore settimanali ma che senso ha
Dove stanno meglio i bambini i nostri bambini i nostri ragazzi se no a scuola
Sanno bene a scuola e alla squadra ci devono stare tanto il più possibile
Sono pochi i duecento giorni all'anno sono poche ventisette ore settimanali sono poche perché i bambini e i ragazzi a scuola stanno meglio che dalle altre parti e quindi questo sostengo e lo tratteremo ancora grazie
Ci lasciamo con questa frase finale lo tratteremo ancora perché penso che sia il modo migliore per concludere un pomeriggio che è stato il emozionante consentitemelo personalmente molto molto denso
Di stimoli di contenuti di idee e come ricordavo è un nuovo un ulteriore punto di partenza perché gli stimoli e le sollecitazioni che sono venute quest'oggi
Dovranno tradursi in un confronto con tutti ho parlato di circoli ma non solo di circoli perché la nostra intenzione davvero come sempre abbiamo fatto devo dire come hanno fatto anche molte colleghe quello di confrontarsi con non solo con chi fa parte della nostra comunità politica con una tessera ma con tutti coloro che hanno a cuore il mondo della scuola e penso che questo prescinda dal insomma dal dalla sta il sia la cosa fondamentale da cui partire e su cui lavorare quindi avremmo davvero bisogno e chiudo dello stimolo del lavoro delle sollecitazioni e delle idee e delle proposte al pazzo che verranno dal confronto che si apre oggi sul testo che sarà da domani disponibile sul sito del partito democratico per consegnarsi al confronto al dibattito e soprattutto la proposta perché alle misure messe in campo dal Governo si deve rispondere con altrettante
Contro ma lo dico in senso positivo misure e azioni quindi grazie davvero a tutti coloro che erano in presenza coloro che erano collegati alle associazioni
Che non sono intervenute alcune le ho anche citate ma che hanno colto quest'oggi il nostro invito e penso sia stato per me ed è per noi molto molto importante grazie