Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi è il quattro aprile quattro aprile del due mila venticinque
Sicuramente con tutto quello che sta accadendo nel mondo diciamo che la le la giustizia nel corso di questa settimana da ha assunto un ruolo marginale almeno da un punto di vista puramente quantitativo Rispetto diciamo alle notizie pubblicate dai giornali e pur non ce ne occupiamo e diciamo che questa è stata una settimana dove lo scontro tra governo e magistratura associata che ha la sua ragion d'essere nella legge costituzionale nella riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere ma soprattutto la riforma del sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura
Oltre che l'istituzione di una Corte disciplinare ecco questo scontro a registrato una abbassamento dei toni diciamo che la politica era distratta da altro e la magistratura non non non ha esternato almeno la magistratura associata come come di solito come al solito e e quindi questo ci consentirà di prestare attenzione ad altre notizie ma sempre partendo dal carcere perché nel carcere la situazione delle carceri è una situazione che viene semplicemente nascosta agli occhi dei dell'opinione pubblica agli occhi dei lettori nonché agli occhi dei telespettatori per quanto riguarda altri Nidia tradizionali che hanno sicuramente anche più penetrazione
Nell'opinione pubblica della carta stampata ma la situazione appunto
Non
Non accenna d'altra parte non si vede come potrebbe migliorare e allora questa settimana iniziamo con la vettura di una pezzo del corsivo di Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera
Pubblicato in data primo aprile quindi il primo giorno del quarto mese dell'anno suicidi in cella l'aritmetica a targhe alterne questo enigma
A a titolo della corsivo di Luigi Ferrarella solo chi banalizza sino a finire per bestemmiare le dinamiche interiori di chi arriva a togliersi la vita
Può dedurre dal solo numero di suicidi in cella un termometro affidabile delle condizioni delle carceri
Ma ignorare i numeri non è parrocchie meno ingannevole chi nel governo come nella deludente seduta straordinaria lo scorso venti marzo la Camera si ostina coltivare da sola assoluzione edilizia con la flemma di chi prescinde dall'insostenibilità della situazione
L'ultimo giorno dei primi tre mesi dell'anno ha seppellito ieri il venticinquesimo detenuto suicida
Una donna che ha bollato scontava una condanna per uxoricidio a questo ritmo il due mila venticinque scenderebbe esattamente la macabra quota cento
Demolendo il picco di ottantatré suicidi appena segnato nel due mila ventiquattro quando
Già erano stati diciassette più del due mila denti tre
Non scissi suicida scelto solo negli istituti sovraffollati che sono il settantasette per cento del totale
Ma direttori di carceri agenti penitenziari si sono ormai scolati a forza di testimoniare quanto istitutiva del centotrentadue per cento medio di presenze
Tutto ma proprio tutto diventi ingestibile dalla sicurezza alla salute dalla convivenza alle poche opportunità di lavoro
A inizio marzo sessantadue mila centosessantacinque detenuti stavano in cinquantuno mila trecento cinquantuno mila
Trecentoventitré posti teorici in realtà
Stavano in quarantasei mila ottocentonovanta realmente disponibili una sola volta detratti
Quindi inagibili e in ristrutturazione quindi sessantadue mila centosessantacinque persone i quarantasei mila ottocentonovanta apposti realmente disponibili questa è la fotografia
Che a fine marzo cita con i numeri Luigi Ferrarella del Corriere della Sera al fronte
Di quindici mila detenuti in più e dopo ritenuti ripetuti annunci ministeriale sulla costruzione di nuovi padiglioni per sette mila posti in più in due anni
Con l'investimento di duecentotrentasei milioni un documento di Invitalia prevede entro otto del gennaio due mila ventisei al costo di trentadue milioni l'installazione di sedici blocchi detentivi moduli prefabbricati in calcestruzzo
Trasportabile smontabili ciascuno progettato del ventiquattro detenuti nel migliore dei casi e prima ancora di discutere nei cimiteri
Tra dieci mesi faranno quindi trecentottantaquattro posti in più buone coprire neanche due mesi di incremento medio di detenuti
Cresciuti di due mila nel due mila ventiquattro sulla due mila ventitré e quindi con questo articolo Luigi Ferrarella
Torna sulla questione che abbiamo iniziato a vedere la scorsa settimana
E cioè quello della idea repentina della governo di far fronte alla sovraffollamento
Mediante appunto delle celle sostanzialmente delle celle Container e e questo questo tema delle celle contenere a suscitato le reazioni della le reazioni della politica
Le reazioni dell'opposizione in particolar modo ma a diciamo corso di questa settimana le notizie lei ci parlano di un ulteriore passo in avanti del
Governo perché se avevamo visto come queste c'è
Conteneva fossero sostanzialmente destinate a trecentottantaquattro posti
In realtà poi sembra che almeno così leggiamo dalla il giornale
Il giorno due aprile a pagina dieci e l'articolo è di Malpighi Carmassi Massimo ma Pica
Il governo sembra che con questi moduli voglia andare a realizzare mille e cinquecento mila cinquecento moduli chiedo scusa quindi
Molti più di di trecentottantaquattro posti per trentadue milioni
Che adesso se leggiamo correttamente quel che è scritto rappresenta no i trecentottantaquattro posti per trentadue milioni solamente diciamo una sorta di sperimentazione
Però leggiamo l'articolo
L'articolo del giornale che titolo appunto carceri mila cinquecento moduli anti sovraffollamento in arrivo mille cinquecento celle prefabbricate
Carlo Nordio aveva anticipato il giornale già lo scorso otto marzo quando intervistato dal direttore Sallusti aproposito del sovraffollamento aveva spiegato la ricetta del Governo
Piccole strutture modulari sicure confortevoli facili e veloci da costruire da controllare l'altro giorno sono stato a San Vito al Tagliamento a inaugurare il cantiere di una di queste strutture che sorgerà al posto di una vecchia caserma
Rasa al suolo
Tra poco più di un anno potrà ospitare fino a trecento detenuti e il Guardasigilli aveva anche aggiunto che era stato nominato anche un commissario straordinario per individuare nuovi posti letto e nuove aree per i moduli concludendo
Pensiamo entro due tre anni di aumentare la capacità ricettiva del sistema carcerario di sette mila posti
Ora arriva la conferma il dieci aprile va a bando la gara per le aziende che vogliono proporsi per realizzare i primi mille cinquecento moduli
E quattrocento sono già in via di stallo azioni come testa
Si tratta di strutture prefabbricate di sei metri per cinque adatte ad ospitare ognuna fino a quattro detenuti
E dotata anche di servizi igienici soddisfatto il segretario il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro delle Vedove
Che afferma tra virgolette c'è un commissario nominato appositamente per velocizzare la costruzione di nuovi posti detentivi
Alcuni sono ricavati da vecchi padiglioni mentre altri con nuovi moduli ma tutto è assolutamente rispettoso della normativa
E consentirà di non avere più il sovraffollamento che c'è che c'è oggi
Quindi praticamente i sette mila posti di cui parlava Nordio il ministro Nordio a sin dall'inizio della legislatura da realizzare con l'edilizia penitenziaria sembrerebbe stando alla lettura
Di questo appunto di questa notizia di Massimo Malpighi giacché saranno realizzati tutti integralmente attraverso i container e questo si legge anche lo stesso giorno il due aprile nessuna Breve del Sole ventiquattro Ore che parla a anche il Sole ventiquattro Ore appunto di questa
Di questa gara che partirà concretamente il dieci aprile
E per la realizzazione di mille cinquecento moduli che saranno realizzati gradualmente con l'installazione già di quattrocento in via sperimentale
è per questo che sono stati effettuati sopralluoghi negli istituti ad opera Voghera forse i luoghi dove il piano vedrà la luce
Si tratta segni legge dal Sole ventiquattro Ore a pagina dieci
Di una soluzione edilizia già adottata in altri Paesi europee che permetterebbe gli ampliamenti in tempi più rapidi l'obiettivo è di portare a termine il in tempi più rapidi
Possibile attraverso il commissario straordinario Dole Marco d'olio quanto già annunciato dal governo riguardo al nuovo programma di edilizia penitenziaria che prevede poi anche la realizzazione di istituti in caserme dismesse come già sta avvenendo a Grosseto
E quindi
Diciamo la notizia trova una sua solidità viene ribadita anche dalla quotidiano l'Avvenire che appunto ci parla la secondo quanto Cipa quanto dato leggere sull'Avvenire
Che anche l'avvenire dice i primi quattrocento verranno installati in via sperimentale a questi ne seguiranno altri mille cinquecento secondo quanto anticipato ieri serviranno a creare trecento ottantaquattro posti letto
Per appunto un impiego di trentadue milioni di euro ma questo evidentemente fa riferimento alla alla a diciamo i primi quattrocento moduli perché si poiché vengono installati mille e cinquecento moduli con
Ciascuno che può ospitare quattro persone allora
Siamo pena sopra dei trecento ottantaquattro opposti insomma su questa
Diciamo iniziativa c'è stata poi una polemica evidentemente
Questa polemica la registriamo
Dalla
L'articolo di Eleonora Martini sulla manifesto articolo pubblicato appunto il due aprire
E qual è il tema celle container senza dignità Coro Dino le opposizioni contro i blocchi detentivi previsti dal nuovo piano di edilizia penitenziaria
Il nuovo piano sperpero scrive nell'incipit del suo articolo allora Martini il nuovo piano spettro di edilizia penitenziaria da trentadue milioni di euro per la realizzazione di appena trecento ottantaquattro nuovi imposti detentivi arriva al suo primo giro di boa e scalda gli animi con la protesta delle opposizioni e la difesa ad oltranza da parte del segretario del Mastro
Mentre il DAP naviga a vista inattesa da oltre tre mesi di un nuovo capo la cui nomina è ostacolato oramai solo dalle imposizioni dell'esponente biellese di Fratelli d'Italia numero due di via Arena una che considera il dato feudo personale in questo contesto e con un sovraffollamento contrattualmente
Sedici mila detenuti in più rispetto ai posti regolamentari aggiorni il dieci aprile scadrà la gara pubblica avviata dal commissario straordinario Marco D'Oglio
E gestita dalla centrale di Invitalia per la costruzione e la messa in opera di sedici blocchi detentivi prefabbricati realizzati il modulo di calcestruzzo da posizionare all'interno della cinta muraria
Di nove carceri entro la fine dell'anno
Data di scadenza anche del commissario straordinario nominato dal
Nordio
Dopo l'annuncio ieri fonti del governo proseguiremo la Martini hanno riferito all'Ansa
La notizia di sopralluoghi già effettuati negli istituti di operare Voghera per avviare il progetto targato io Nordio che nelle previsioni intende così realizzare seppur gradualmente i primi mille cinquecento moduli detentivi con l'installazione già di quattrocento in via sperimentale
E approfondisce
Onora Martini numeri di cui non si trova traccia nella relazione tecnica firmata dall'ingegnere Enrico Fusco di Invitalia
Dalla cui lettura però emerge una visione della vita in carcere di chi è detenuto e di chi ci lavora a cominciare dalla polizia penitenziaria non in sintonia con la necessità di rispettare la previsione costituzionale
Queste sono le parole di Bazoli Mirabelli Rossomando e Verini
Tema Bindi del Partito Democratico che chiedono a Nordio di riferire in Senato in ogni modulo che non deve esprimere alcun pregio architettonico dovranno trovare ospitalità quattro detenuti ciò in una complessiva superficie di trenta metri quadri ricomprendendo nella metratura
Di trenta metri quadri anche i servizi igienici con una superficie indicativa di tre metri quadri
Questa metrature assolutamente inadeguata per garantire dignità alla persona ed insufficiente per ospitare tutte le necessità comprensive degli effetti personali dei detenuti
Inoltre nei blocchi di detenzione le ventiquattro persone detenute oltre al personale penitenziario potranno disporre di soli trenta metri quadri per la socialità l'attività fisica la biblioteca e non viene fatto alcun riferimento progettuale per l'impianto antincendio e tanto meno viene segnalato quali divi tipologie di detenuti dovranno ospitare la relazione tecnica illustrativa preliminare prevede infatti la realizzazione di cinque blocchi per centoventi posti letto complessivi
Da collocare nei perimetri delle carceri Vialba opera Vinavil Biella altrettanti al Sud Frosinone Palmi Agrigento sei invece destinati a L'Aquila Reggio Emilia Voghera
E ogni blocco è costituito da dodici moduli smontabili di dimensioni indicative pari a sei metri per cinque quelli denominati a uno ospiteranno quattro posti letto e un bagno
Stesse dimensioni per immobili adibiti alle sale polifunzionali ai servizi e alla zona agenti ogni blocco detentivo munito di cortile di passeggio delimitato anche da pareti in cemento armato sarà recintato da una cancellata metallica zincata alta almeno cinque metri ma a giudicare dall'annuncio dettato ieri all'Ansa da fonti di governo il piano che andrà a gara al ribasso tra qualche giorno non è che una prima sperimentazione appunto di nuovo tipo di detenzione e dunque ci siamo arrivati alla
Alla individuazione dei posti mancanti ricordiamoci peraltro che a tutt'oggi
Sono sedici mila i detenuti in più rispetto a quelli che il sistema può ospitare e il governo continua a parlare di sette mila posti da realizzare con ciò evidentemente non risolvendo minimamente il problema del sovraffollamento ed oggi
Siamo arrivati a capire che questi sette mila posti in più in realtà pare che il governo li voglia realizzare tutti in questi container
A fronte di una
Critica forte dell'opposizione di alcuni giornali come appunto il manifesto
Ovviamente è inutile
Dar conto di come la notizia venga presentata dai giornali filogovernativi perché viene presentata in termini entusiastici andiamo invece a registrare come anche il riformista che chiaramente non è più quello di Sansonetti però con Domenico Alessandro
De Rossi si schiera favore di questa soluzione carceri meglio subito i prefabbricati che aspettare anni per nuovi istituti ben venga un intervento immediato
Seppur temporaneo però ci permettiamo di sottolineare di far evidenziare come in realtà che si tratti di un intervento temporaneo non è scritto da nessuna parte anzi
Sembrerebbe che non lo sia
Contro l'emergenza quindi ben venga un intervento immediato seppur temporanea contro le emerge contro l'emergenza in molti si professano Esperti per risolvere il problema del sovraffollamento ma sostanzialmente poi non non non fanno nulla questo dice Alessandro De Rossi Domenico Alessandro De'Rossi se non partecipare a convegni immaginare soluzioni però ci permettiamo di dire che coi
Il fare è un qualcosa che compete alla al governo e ai governi sicuramente i governi anche del passato tanto quelli di centro sinistra quanto quelli cosiddetti tecnici non hanno fatto nulla per tra il sistema penitenziario per le carceri inutile che andiamo a ripercorrere gli ultimi dieci vent'anni di storia anche perché come gli ascoltatori di radio radicale sanno
Nonostante
Tutte le battaglie di Marco Pannella per il carcere negli anni anche precedenti il due mila tredici dal due mila tredici poi non si può più discutere di alcunché
Perché da nel due mila tredici
C'è stata appunto la sentenza Torregiani alla Corte europea dei diritti dell'uomo che ha
Che ha definitivamente accertato come i trattamenti inumani e degradanti
Che pubblicitaria riserva ai propri detenuti siano trattamenti
Appunto che vengono riservati strutturalmente perché strutturalmente
Il sistema penitenziario italiano è inadeguato e registra appunto sopra affollamenti
E e quindi
Diciamo che
La polemica
Del riformista rispetto a a coloro che
Hanno criticato la scelta del governo di includere i detenuti in container
Ci sembra una polemica poco poco gratuita
Ma abbiamo parlato della Corte europea dei diritti dell'uomo la Corte europea dei diritti all'uomo che nuovamente a condannato l'Italia
Per aveva carte cure appunto ai detenuti il caso
Viene ripreso il ventinove marzo dalla Corriere della Sera sempre con Luigi Ferrarella e anche dall'Avvenire oltre che dal dubbio e dall'Unità sull'Avvenire l'articolo è di Marco Birolini ingiusta detenzione lasciare contro l'Italia
La Corte europea dei diritti dell'uomo condanna lo Stato perché da otto anni tiene in cella un giovane che attentato venti volte i il suicidio
E venti volte il suicidio la corte Roberto i diritti dell'uomo censura Alitalia dell'ingiusto trattamento riservato ad un detenuto
Richiamando una volta di più l'attenzione sulla questione carceraria in Italia sempre più emergenziale drammatica la corte
Come ha riferito Patrizio Gonnella di Antigone ha riconosciuto la responsabilità dello Stato italiano per la violazione del diritto alla salute alle cure mediche
Di Simone ogni orto un giovane con problemi psichiatrici che si trova da otto anni chiuso in cella in carcere in Italia
Da quando aveva diciannove anni e che durante questo lungo arco di tempo avrebbe tentato il suicidio addirittura una ventina di volte
Avrebbe compiuto inoltre
Potremmo giungere come ovvio tutta una serie di gravi atti di auto collezionismo una gravissima fragilità che però non è bastata
Per lo Stato italiano per trasferirlo in una struttura più adeguata più per colpa della macchina amministrativa
Si aggiunge in questo articolo di Marco Birolini più per colpa della macchina amministrativa per la verità che del sistema giudiziario che del sistema giudiziario la Corte
Ritiene che le autorità nazionali non abbiano dimostrato di aver valutato in modo sufficientemente rigoroso
La compatibilità del suo stato di salute con la detenzione ha spiegato Antonella Calcaterra
Legale di Simone ignota la notizia viene d'impresa anche sulla
Su Corriere della Sera come abbiamo visto
Con
L'articolo appunto di uniche Luigi Ferrarella
Sostanzialmente sì riportano le stesse le stesse
Gli stessi fatti oggetto dell'articolo
Dell'avvenire sempre rimanendo in tema di carcere allora un'altra notizia
Sempre dalle corti questa volta le corti nazionali affettività in carcere il dato si oppone ma dopo un anno perde di nuovo la notizia la prendiamo a dal dubbio la scrive Damiano Aliprandi
Nell'edizione in edicola il ventinove marzo del due mila venticinque A pagina undici dopo una battaglia legale il Tribunale di Bologna
Ha respinto il ricorso del dato e conferma il diritto del detenuto in regime di alta sicurezza a colloqui intimi con la moglie
Il dato si oppone perde di nuovo una sentenza la prima nel merito
Ribadisce il primato dei diritti fondamentali sulla logica securitaria scrive Damiano Damiano Librandi
Il tribunale di sorveglianza di Bologna ha rigettato il reclamo presentato dal DAP con l'ausilio della procura di Reggio Emilia contro l'ordinanza che consentiva ad un detenuto in regime di alta sicurezza nel carcere di Parma
Di effettuare colloqui Intini con la moglie senza il controllo visivo della polizia penitenziaria
La decisione da poco depositata chiude una battaglia legale durata oltre un anno condotta dall'avvocato Tina di critico e segna un punto di svolta nell'applicazione della sentenza numero dieci ventiquattro
Del ventiquattro della corte costituzionale che ha riconosciuto il diritto all'affettività intramuraria come espressione della dignità umana una battaglia quasi infinita
E sempre con riferimento al mondo del carcere segnaliamo Antonio Massari e Valeria Pacelli sulla fatto quotidiano
Che
Scrivono un articolo sulla circolare del dato del ventisette febbraio agli istituti penitenziari stretta in carcere basso ascelle avverte nell'Alta sicurezza
Regolarizzare il termine questo la gestione dei detenuti nella sezione di alta sicurezza con celle chiuse se non durante la partecipazione determinante attività
Questa la nota sostanzialmente della data della direzione generale del dato del ventisette febbraio scorso
In una parola custodia chiusa celle sbarrate se non per svolgere una particolare attività e non per oltre otto ore si ripristina dunque la stretta
Per i detenuti
In alta sicurezza non parliamo dei reclusi al quarantuno bis ma di condannati ritenuti
Particolarmente pericolosi per aver commesso reati come ad esempio sostituzione mafioso terrorismo un inasprimento che ovviamente non è stato gradito dai detenuti e invece
è invece soddisfatto ovviamente Luís il sottosegretario alla giustizia con delega al tatto l'avvocato Andrea Del Mastro delle Vedove che rivendica
Al fatto questa scelta al fatto Quotidiano con queste parole
Abbiamo raccolto un'eredità pazzesca sull'alta sicurezza come denunciato dagli stessi procuratori ardita Gratteri Milillo
Abbiamo posto rimedio la fragilità del suo sistema perché i mafiosi non possono mai più considerare il carcere in un incidente di percorso
Pensando di poter continuare a comunicare con l'esterno la lotta alla mafia una nostra priorità e non faremo sconti
E teniamo a mente questo
Perché poi di andremo ad affrontare
Cercheremo di affrontare anche il tema della stretta sulle intercettazioni dove
Invece Gratteri
Procuratore di Napoli nella scorsa settimana l'abbiamo visto
Ha rilasciato un un diverse interviste nelle quali diceva che non sarebbe stato più possibile la lotta alla criminalità con la riforma sulle intercettazioni in seguito a ruota da tutta la magistratura associata e vedremo invece che così non è vedremo però anche il rapporto schizofrenico del governo per esempio con diciamo quei magistrati dall'animo più securitaria come Gratteri perché in questo caso Del Mastro dice abbiamo fatto perché procuratori come Gratteri ci hanno detto che la situazione in Alta sicurezza era folle
Dopodiché però lo stesso Del Mastro
Parte di quella maggioranza di governo che ha
Fatto la riforma sulle intercettazioni telefoniche
Gratteri si è scagliato contro questa maggioranza di governo dicendo che vuole aiutare le mafie ma in realtà poi vedremo che è tutta propaganda ivi compresa la sbandierata riforma sulle intercettazioni
Se e magari non siamo stati molto chiari questo percorso cercheremo di essere più chiari tra un attimo però o dobbiamo
Chiudere paragrafo capito anzi sulle carceri
Perché
Questa settimana sono diversi i giornali che si occupano dello stallo Rispetto proprio la nomina del dato noi leggiamo Antonella Mascali tre aprile sul fatto quotidiano
Il DAP come sappiamo cominciano i nostri ascoltatori da diversi mesi senza senza guida prove che il capo del Dap sostanzialmente in polemica con Del Mastro
Sì e con la sua rappresentante diciamo la la la la la persona molto legata all'urina nel come
Parliamo di Del Mastro
Sostanzialmente
Portato il
Direttore
Del data rassegnare le dimissioni
Parliamo di Lina di Domenico che poi appunto è stata nominata da dal ministro della Giustizia nordico ovviamente su input di Del Mastro ma senza alcuna coordinamento con il Quirinale
Che
Ha fatto calare sostanzialmente un
Il silenzio su questa su questa vicenda che ci viene assunto appunto Antonella Mascali da pagina sei nell'edizione del tre aprile
Mattarella irritato da Nordio annulla
La guardia d'onore della penitenziaria dato il Colle fa saltare il picchetto
Ciò ha fatto passato inosservato che segnala quanto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si sia infuriato
Per essere stato scavalcato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio
Si tratta della nomina del direttore del dato il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria decisa dal Guardasigilli senza informare il presidente a cui spetta però la firma del decreto come capo delle forze armate
Risultato la nomina per quello sgarbo istituzionale è installo tanto che il sottosegretario alla Giustizia ha detto Del Mastro delle Vedove ha detto non ci sono novità
Ma facciamo un passo indietro e ritorniamo al venticinque marzo
E in piazza del Popolo a Roma si celebra la festa annuale della polizia penitenziaria il presidente nata Rella non presenzia manda solo una lettera riporta in apertura riportare l'apertura della festa
I bene informati raccontano che quell'assenza dovuta alla volontà del presidente di non essere al fianco di Nordio e Del Mastro
Ma c'è un altro fatto che dimostra quanto il presidente trovi insopportabile Lanna l'analfabetismo istituzionale
La mancata guardia d'onore al Quirinale con agenti della polizia penitenziaria nella giornata della festa del corpo
Al fatto risulta che fosse già avvenuto l'addestramento degli agenti Discetti così come ogni anno ma non è arrivato il via libera del Quirinale
E il motivo è il comportamento di Nordio
Che quindi viene qui riassunto
Il venti dicembre il ministro aveva chiesto al CSM il fuori ruolo come direttore del dato di Lina Di Domenico giudice di sorveglianza
Già fuori ruolo come dice il capo d'atto l'otto gennaio cioè il via libera del Consiglio ma tutto si blocca per il no del Quirinale non solo per motivi formali che sono non solo per motivi formali che sono però sostanza il Quirinale dicono alcune fonti sarebbe perplesso anche perché pur avendo fama di persona seria e preparata
La di Lina Di Domenico viene considerata troppo vicina Del Mastro accusati da pezzi del dato di avere commissariato il dipartimento e di aver fatto il direttore ombra e questa è la ragione poi delle dimissioni da capo d'atto di Giovanni Russo che si sentiva
Scavalcato sistematicamente da Del Mastro e
Spesso con appunto
L'uso della Di Domenico assentire ambienti del ministero della giustizia
Non è solo Del Mastro però a volere promuovere la Di Domenico ma anche Nordio perché conosce la macchina è apprezzata dalla polizia penitenziaria ed è pure ed è pure donna
E insomma poi l'articolo prosegue con il racconto delle speranze ci sarebbero dentro a alle stanze di via aree nulla che il Quirinale posso poi tornare sui propri passi magari con delle con delle scuse formali e poi di peraltro spuntano
Anche altri nomi come capo come possibili capi del DAP tra cui quello di Sebastiano ardita
Esperto in ordinamento penitenziario ed ex direttore dell'ufficio detenuti del DAP che però sembrerebbe aveva rifiutato per motivi personali e poi c'è una lettera meglio prosegue
L'attività
Di Alemanno Gianni Alemanno dal carcere di Rebibbia
Tiene un diario scrive delle lettere avverte queste vengono pubblicate
A volte vengono pubblicate appunto va dai giornali e questa settimana il tre aprile a pagina quindici è Claudio bozza ti scrivo un articolo su queste riportando ampi stralci delle lettere di Gianni Alemanno appunto dal carcere di Rebibbia
In cella mai lasciarsi andare o si diventa morti diventi l'ex sindaco di Roma
Racconta come il Bucci
In carcere sia nella stessa stanza in cui si cucina ogni attività del carcere molto frequentata dalle persone detenute certamente in cerca di nuovi per passare la giornata
Ma anche molto attenta a tutto quanto lì può far sperare di avere una vita migliore durante e dopo la carcerazione
E la lettere lunga non possiamo leggerla
Però
Ecco sono
Interessanti queste lettere
Perché una persona come Gianni Alemanno che quindi è stato uno dei protagonisti
Importanti della vita politica non solo della capitale d'Italia ma anche
Diciamo un personaggio politico di livello nazionale che oggi si sta confrontando così spirito positivo con questa realtà che per molti versi sorprende anche lui
Perché non sappiamo se Alemanno avesse visitato ma in carcere prima di questa esperienza
E per un tempo così e per un tempo così
Sono da seguire queste lettere di avevano dal carcere ma noi adesso cambiamo cambiamo argomento
Vediamo allora
Qualche notizia innanzitutto
Diciamo sui lavori
Di elaborazione di nuove norme sui lavori di elaborazione di nuove norme da parte del governo
C'è un nuovo ddl sicurezza ricorderanno gli ascoltatori di di radio radicale appunto come ddl sicurezza nella sua versione originaria
Ha trovato fiere opposizioni parlamentari ed extra parlamentari e ha trovato un argine anche il diciamo nella mancata firma o comunque nella mancata
Nella sua nelle sollecitazioni per essere corretti provenienti dalla Quirinale e e tutto questo a portato il governo a fare una scelta
Che ci racconta Tommaso Manni sul tempo il di questa mattina
Cioè del quattro aprile a pagina nove oggi in Consiglio dei ministri arriva il nuovo DDL sicurezza cioè lo scudo penale degli agenti
E
Viene riportata all'opinione della Lega
Ci soddisfa pienamente questo testo e serve all'Italia
Il disegno di legge accoglie le modifiche del Quirinale il governo punta ad accelerare sul fronte sicurezza è atteso oggi sul tavolo del consiglio dei ministri il nuovo decreto legge che svuota
Il DDL sicurezza in esame al Senato oramai da molto tempo assorbendone i contenuti apportando delle modifiche
Tra queste rientrerebbe anche quelle sul rientrerebbero anche quelle sollecitate dal Quirinale
Subite sulle detenuti madri e il divieto di acquisto delle SIM da parte dei migranti senza permesso di soggiorno
Il DDL ora in discussione a Palazzo Madama di fatto finirà su un binario morto
E verrà sostituito da un nuovo decreto del governo il provvedimento in questione dovrebbe contenere anche le norme sullo scudo penale la tutela legale degli agenti di pubblica sicurezza
Le opposizioni però non ci stanno e sono sul piede di guerra
Crippa della Carroccio invece dice io credo che debba essere la politica a fare le leggi
Poi se dal Colle più alto ci rimandano indietro le Destiny's prendiamo atto noi però eravamo più d'accordo con il testo originario non così spesso edulcorato da Mattarella
Quindi questa è la polemica del vice segretario della lega sì banchieri però poi come dire viene un po'tacitato perché da via Bellerio scrivono sul tempo
Fanno sapere che il decreto che approderà in Consiglio dei ministri il provvedimento atteso e de pienamente condiviso dalla lega mentre le opposizioni ovviamente si scatenano innanzitutto per il mancato confronto parlamentare
Perché dal ddl sicurezza si passa al ddl sicurezza cioè al decreto legge il Pd intanto va all'attacco ed è pronta la piazza se dovesse essere così che con un decreto legge sostituiscono il lavoro di un anno e mezzo fatto tra Camera e Senato sul ddl sicurezza ricordiamo il ddl sicurezza quello che introduce
La diciamo un numero di reati mentale mi pare sussurra quindici e sempre portano il sovraffollamento delle carceri mandiamo avanti
Con appunto il PD che si
Dice pronto alle barricate scenderemo in piazza faremo opposizione
In tutto il Parlamento parole di Francesco Boccia
Angelo Bonelli invece dice la trasformazione del ddl sicurezza il decreto legge rappresenta un vero e proprio golpe un segnale evidente di una svolta autoritaria che sta investendo che sta investendo l'Italia questo decreto legge non è sicurezza ma è repressione un attacco ai diritti fondamentali in un colpo di mano contro la Costituzione e golpe golpe contro la democrazia parlamentare
E parla anche Riccardo Magi Giorgia Meloni prova a girare un altro che ho sul coperchio della bara del Parlamento trasformando il ddl sicurezza in un decreto legge l'ennesima mortificazione
Della democrazia parlamentare
E per diciamo tornare ai temi delle iniziative legislative abbiamo visto come
Nel scorse settimane quando
Il provvedimento è stato approvato in via definitiva IRI alcuni magistrati parliamo della provvedimento sul cosiddetto limiti alle intercettazioni
Alcuni magistrati quelli che più frequentemente
Sono ospitati nelle pagine e i giornali quindi ma ci star magistrati che sono anche delle star del mondo mediatico
Si son si è
Ha strappato i capelli ovviamente insieme anche ai rappresentanti della magistratura associata dall'altra parte dicendo che sostanzialmente con questo provvedimento definito appunto una stretta sulle intercettazioni sarebbero state impossibili
Nuove indagini e di indagini efficaci ed efficienti come quelle condotte finora dall'altra parte
Diciamo i membri del Governo cantavano vittoria dicendo a finalmente
Abbiamo posto un freno tutelati i diritti fondamentali della riservatezza della comunicazioni della privacy che
Sovente venivano
Appunto sfregiati da una abuso delle intercettazioni
Allora vediamo innanzitutto specificamente
Che tecnicamente le cose sono stanno in modo diverso l'avevamo già detto si tratta in buona sostanza
Della dell'imposto aveva individuato una regola
Che però può essere diciamo derogata attraverso il sistema delle proroghe cosa che era diciamo presente allo stesso identico modo nel precedente sistema
Qual è la novità la novità sta nel fatto che c'è un onere di motivazione rafforzata
Per il caso di proroga sostanzialmente tutto qua è un onere di motivazione rafforzata Tequile diciamo non è di primo pelo
Sa bene si sa benissimo che non ha mai
Inibito alcunché nel senso si tratta semplicemente
Di
Lavorare un po'di più con l'italiano per scrivere tre righe di motivazione
Finalizzata in apparenza a giustificare la proroga e poi dopo saranno diciamo le fasi successive del giudizio a vedere a verificare se
Quell'onere di motivazione
è stato soddisfatto oppure no e ovviamente la valutazione spetterà sempre a dei magistrati quindi
Veramente tanto rumore per nulla su questo però c'è Guido Camera sulla Sole ventiquattro Ore
Trentuno ma del nell'edizione del trentuno marzo due mila venticinque alla pagina attenti tre che fa un po'di chiarezza
Intercettazioni limite di quarantacinque giorni in realtà una stretta sulla proroga il nuovo limite di quarantacinque giorni potrà essere superato
In presenza di una assoluta indispensabilità tra virgolette sono le parole della riforma di di prosegue e e la
Prosecuzione che deve essere assolutamente indispensabile
Dovrà essere giustificata da ancora parole della riforma elementi specifici e concreti sappiamo benissimo come questa terminologia né è stata utilizzata presso l'esito queste parole
Sono state utilizzate anche per tentare di restringere per esempio l'applicazione delle misure cautelari personali in carcere
E non sono servite a niente e quindi molto probabile che non servono a niente anche in tema di intercettazioni telefoniche
Il regime appunto
Il regime il regime
Di questo nuovo sistema
Descritto dell'articolo del Sole ventiquattro ore e sappiamo che è stato però
Fortemente criticato appunto per esempio da Gratteri oggi intorno alle parole di Gratteri
Si sviluppa una Polemica sul foglio l'articolo di Ernesto Antonucci
è del ventinove marzo l'articolo in questo articolo si fa parlare un altro Pubblico ministero il PM Davino procuratore di Parma che dice e chiarisce sul tetto alle intercettazioni allarmismo ingiustificato chiuse virgolette
E poi nel titolo si prosegue al di fuori delle parole deriva procuratore di Parma lei sei Credit Gratteri
Attorno alla riforma delle intercettazioni si è sviluppato un allarmismo ingiustificato che rischia di far arrivare l'opinione pubblica messaggi sbagliati lo dice il procuratore di Parma Alfonso D'Avino
Riferendosi alla riforma approvata nei giorni scorsi in Parlamento a prima firma Zanettin fissa quarantacinque giorni limite per poter intercettare
L'approvazione della riforma è stata duramente criticata
Da diversi magistrati come il procuratore di Napoli Nicola Gratteri quello di Prato Luca Tescaroli il pm Nino Di Matteo eppure sottolinea Davino
Sono almeno tre i messaggi sbagliati che sono stati veicolato in questi giorni
Primo che non si potranno svolgere intercettazioni per più di quarantacinque giorni non è vero
Afferma il procuratore di Parma oggi con la legge attuale intercettazione può essere richiesta quando esistono gravi indizi di reato e quando si è assolutamente indispensabile ai fini della prosecuzione delle indagini
Dopo i primi quindici giorni può essere chiesta la proroga delle intercettazioni che non numero indefinito di volte
Ovviamente entro i termini delle indagini preliminari qualora permangano i presupposti iniziali dei gravi indizi di reato dell'assoluta indispensabilità
è una formula vaga tant'è che l'accoglimento da parte del Gip delle richieste di proroga del PM è diventata un automatismo
Così oggi spesso si va avanti con le intercettazioni per mesi e mesi
La riforma approvata dal Parlamento richiede semplicemente che l'assoluta indispensabilità delle intercettazioni proseguita vino debba essere giustificata dall'emergere di elementi specifici e concreti in altre parole bisognerà dimostrare che si è messo in concreto qualcosa
Che consenta di proseguire con le captazioni
Il secondo messaggio sbagliato che è passato dal dibattito di questi giorni e che questa riforma
Non consentirebbe intercettazioni in casi gravi ed è stato più volte riportato l'esempio del sequestro di persona a scopo di estorsione
Questo esempio proseguita vino è assolutamente destituito di fondamento qualcuno ha sostenuto che ho reso queste ardori conoscendo le nuove norme faranno le telefonate per chiedere il riscatto al quarantaseiesimo giorno
Per evitare di essere intercettati laddove in precedenza la telefonata poteva arrivare anche dopo sei mesi ora prescindere dalla circostanza che mi chiedo dove siano tutti questi sequestri a scopo di estorsione visto che non siamo più negli anni settanta
Il sequestro di persona è uno di quei reati
Per i quali
Si applica non già alla disciplina ordinaria ma quella prevista dall'articolo tredici della legge centocinquantadue del novantuno e dunque non è affatto previsto il limite dei quarantacinque giorni
Non c'è quindi nessuna ragione di allarmare l'opinione pubblica
Con queste che appunto Antonucci chiama fece Newsom
Il terzo messaggio sbagliato che la riforma finirà per proteggere i potenti e i colletti bianchi anche questo è falso
Perché i reati più gravi contro la pubblica amministrazione puniti con la pena massima non inferiore a cinque anni rientrano anch'essi nelle deroghe previste dalla legge cento cinquantadue novantuno
E con questo articolo sostanzialmente
Il pianeta vino da ragionano analisi che era stata svolta ab initio in questa rubrica si è trattato davvero di agitazione e propaganda
Tanto da parte del Governo bizantina nel far diciamo percepire ai suoi elettori come una svolta liberale questo tipo di situazione in realtà poi il
Il
Non è così perché appunto c'è solo un onere di motivazione rafforzato le deroghe alla regola sono talmente tante
Che finiscono per restringere i margini applicazione della stessa regola
E dall'altra parte appunto agitazione e propaganda da parte dei magistrati che hanno quelli che hanno almeno sono stati sentiti sulle pagine dei giornali per far credere all'opinione pubblica che insomma via libera al crimine
Dopo questa riforma sulle intercettazioni
Niente di tutto questo un piccolo ritocco che avrà effetti concreti molto limitati
A apparire di legge
Per poi e invece altre notizie dal mondo della dei tribunali
Ancora disastro visse tribunali ancora bloccati da a però parliamo con il fatto Quotidiano del due aprile a pagina sei del flop telematico
Che ha colpito l'atto che avrebbe dovuto portare per intero il processo penale diciamo in ambiente informatico e telematico
Così non è e altro giro altro flop per il processo penale telematico
Ieri scattato di nuovo l'obbligo per i magistrati di usare atto il software del ministero della giustizia per il deposito degli atti di primo grado l'iscrizione delle notizie di reato
Il primo tentativo lanciato il primo gennaio era stato un disastro
Il programma si era mostrato tecnicamente inutilizzabile costringendo i presidenti dei tribunali e sospendere l'obbligo per tre mesi mantenendo il doppio binario cartaceo e digitale per evitare la paralisi
Novanta giorni dopo però il quadro è simile in più rispetto al fronte di gennaio il binario unico digitale è stato esteso nuovi sentimenti su quel sistema mostrato ulteriori problemi
Cioè le iscrizioni diritti speciali direttissima abbreviato e immediato
Così le toghe si sono ribellate per la seconda volta ancor prima dell'entrata in vigore l'obbligo è stato sospeso da vari uffici fino al trenta giugno per il malfunzionamento del software
In serata l'Anm parla di disagi che riguardano tutta Italia e di dati preoccupanti segnalando che a Torino
Atto è stata sospesa tanto dalla procura e dal tribunale e a quanto risulta al fatto lo stop totale o parziale
è stato deciso anche da tutte le procure dei distretti di Napoli Bologna Parma Bari e
Milano insomma
Diciamo questa notizia ci riporta poi i dritti ma quella che accade davvero tutti i giorni
Dai posti di lavoro ciascuno i propri i magistrati gli avvocati gli amministrativi e diciamo
Non c'è non c'è un un buon lavorare nel momento in cui poi appunto gli strumenti che vengono immaginati
Sono in realtà del tutto inadeguati inefficienti e così la giustizia si blocca a giustizia così si ferma quello che si ferma secondo invece
Brunella bolo lì di libero la notizia
Del due aprile due mila venticinque l'indagine su Striano gli spioni cosiddetti
Perché da quando il fascicolo è passato da
Perugia a Roma non si hanno più come dire
Notizie e e adesso la Polemica il quotidiano Libero la fa sulla magistrato che assunto diciamo a il
L'incarico di eseguire questo fascicolo
Leggiamo da libero togli indagini sui diversi gli istriani va ad un pm di Magistratura democratica come previsto nelle intercettazioni
L'indagine finisce ad una toga rossa sarà gestito dal procuratore aggiunto De Falco esponente di Magistratura democratica la corrente che a detta del finanziere intercettato boicottarla Cantone
E e Brunella bolo li scrive se non è più il porto delle nebbie del passato la Procura di Roma potrebbe essere comunque un porto sicuro per il caso Striano infatti una toga rossa Giuseppe De Falco
A gestire Masci il maxi fascicolo su cui indagato il procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone insieme alla collega Laura reale
L'inchiesta spioni a febbraio infatti sarà trasferita dall'Umbria alla capitale euro esse rischia di essere proiettata
Verso un film già visto spesso sedici si mette lo strapotere di alcune correnti della magistratura
In grado di condizionare lo farà a remare certi procedimenti e poi appunto nel corpo dell'articolo si dato dal fatto che sia anche accettato aveva
Ma come dire
Evidenziato una sorta di boicottaggio della corrente di Magistratura democratica nei confronti di Cantone
Il tempo sostanzialmente finito non può
Siamo andare oltre a avremmo voluto leggere un'interessante intervista che però segnaliamo sul dubbio il ventinove marzo
Hard a Andrea reale che è uno degli animatori dell'anno corrente
Dell'articolo cento uno uno tra i magistrati una non corrente che si batte contro il correntismo da sempre
Che era riuscita anche a vedere una sua certa dissi di vita all'indomani della deflagrazione dello scandalo Palamara ma diciamo non ha avuto la meglio ecco sul lungo tempo e è oggi andrà reale denunciata la Giunta Anm metodi i liberali esclude l'aggiunta di Anm gli eletti di articolo cento uno perché
Appunto
Sostanzialmente è stato fatto un accordo da tutte le altre correnti meno coloro che poi sì
Battono da sempre
Per il sorteggio come unico metodo per combattere il clientelismo delle correnti
Crediamo con questa segnalazione di questa intervista di Valentina Stella sul dubbio
Alla giudice Andrea reale sul correntismo sulle correnti sui metodi all'interno dell'Anm chiudiamo qui e salutiamo i nostri ascoltatori
E ci diamo appuntamento la prossima settimana