"Dalla parte dei soldati e degli obiettori"

Iniziamo allora il dibattito di questa sera intitolato dalla parte dei soldati
E degli obiettori di coscienza io ringrazio tutti voi per la partecipazione e voglio subito iniziare presentando a voi e poi ringraziando gli anche per la presenza
Gli ospiti che sono questa sera discutere con la Federazione giovanile comunista di questo tema
Sono alla mia sinistra Luigi Poli senatore della democrazia cristiana già capo di Stato maggiore dell'esercito alla sua sinistra all'estremità sinistra del tavolo alla vostra destra padre Angelo Cavagna
Padre Devoniano giornalista promotore dei Garbage il gruppo autonomo del volontariato civile in Italia
Protagonista in questi giorni di uno di una manifestazione d'iniziativa di solidarietà con gli obiettori di coscienza con un digiuno durato ventisette giorni
Alla mia destra Aldo D'Alessio responsabile nazionale per la direzione del PC della sezione forze armate e corpi dello Stato io sono Pulga Angelini responsabile centri iniziativa per la pace
Della Federazione giovanile comunista ringraziando gli ospiti voglio rapidamente introdurre in maniera credo
Parziale ma anche in qualche modo oggettiva i termini del dibattito di questa sera
è passato più di un anno dalla grande discussione dal grande dibattito la grande attenzione di stampa che ci fu nella primavera del mille novecentottantasei
Sulle condizioni di vita dei giovani militari all'interno delle caserme sulle condizioni di vita dei giovani che con il servizio militare con il servizio civile devono affrontare ogni anno l'esperienza della leva
Che cosa è cambiato dopo oltre un anno di attenzione di denuncia di mobilitazione di pressione di esperienze e di iniziative nel Paese
Qualcuno potrebbe citare la nuova legge sul servizio di leva che in realtà io credo troppo poco o ha davvero
Quasi niente è riuscita a modificare sostanzialmente dell'esperienza militare se non a prevedere la riduzione della leva di Marina dodici mesi maltempo stessa aumentandola leva
La quota parte di volontari dal sedici al diciannove per cento nel nostro esercito qualcuno potrebbe citare le convenzioni qualche convenzione che è stata realizzata tra l'esperienza tra la difesa i distretti militari gli enti locali per cercare di agevolare le condizioni di vita
Dei giovani di leva qualcun altro potrebbe citare la campagna stampa tranquillizzante che è seguita o meglio che è iniziata nei giorni stessi in cui nella primavera dell'anno scorso iniziava la polemica sulla questione delle stesse del servizio di leva e che ha cercato di riportare il Silenzio su una questione tanto delicata e tanto importante
Questo silenzio però è stato rotto in maniera se volete atomizzata dalle tante iniziative che anche la Federazione giovanile comunista realizzato nel corso di questo Ianni di questi mezzi
è stata rotto nel corso dei mesi passati dalla protesta degli ufficiali e dei sottufficiali che hanno protestato anche per le loro condizioni economiche nei confronti del Ministero Difesa è stato rotto come dicevo già all'inizio
Dall'impegno e dalla denuncia di chi come padre Angelo Cavagna sollevato con forza e con drammaticità
Le condizioni e la penalizzazione nelle quali sono costretti tanti giovani obiettori di coscienza troppo poco insomma io credo che nel corso di quest'ultimo anno sia cambiato anzi a mente fredda
Si potrebbe dire senza più rizzare nessun complotto ma si potrebbe dire che con la nuova legge sul servizio di leva
Da un lato si sanava formalmente la scandalosa inefficienza del Parlamento che per più di sette anni ha tenuto nel cassetto la riforma della leva ma dall'altra ci si provava quasi all'avare e a scaricare la coscienza e a continuare così indisturbati un'esperienza militare che nella sua struttura nei suoi valori alle sue finalità continua a rimanere del tutto inadeguata come a dire adesso c'è la nuova legge sul servizio di leva lasciateci in pace il Parlamento il Governo
Neri parleranno magari fra dieci venti anni quando la situazione diverrà altrettanto drammatica o anzi si potrebbe dire ugualmente a mente fredda che mentre un anno fa durante la discussione il dibattito si parlava qualcuno parlava anche Mea provocatoria ma io credo anche seria
Di un processo di civilizzazione dell'esperienza militare assistevamo al tempo stesso ha un rischio per certi versi avvenuto di militarizzazione stessa del servizio civile
I compagni giovani che sono qui ricorderanno magari soprattutto quelli che hanno fatto stanno facendo l'obiezione di coscienza
La famosa se non famigerata circolare del cinque giugno ottantasei
E proprio in un momento in cui la polemica infuriava sul servizio militare provava dimostrare che oltre il servizio militare non c'erano in realtà alternative e se c'erano alternative erano ben più faticose ben più penalizzanti ben più
Dolorose per i giovani e per gli enti che organizzavano questa esperienza
Dunque per i soldati di leva è cambiato davvero nel corso di questo anno troppo poco se non niente le stesse condizioni materiali all'interno delle caserme all'interno delle città delle realtà sociali dove sviene dove vivono dodici mese la loro vita
Lo stesso di saggio credo la stessa frustrazione lo stesso senso di inutilità
Che l'anno scorso trovava una denuncia una voce sulle pagine di giornale che oggi magari è tornato
A vivere silenziosamente nella coscienza dei giovani o nelle caserme purtroppo lo stesso drammatico numero di incidenti di morti e di suicidi come ci ha ricordato qualche giorno fa D'Alessio con un articolo in seconda pagina de L'Unità
A testimonianza del fatto che non si trattava come qualcuno disse cinicamente allora riferendosi Regioni Sicilia e le caserme di giovani psicolabile
Ma testimonianza di un malessere di una crisi una difficoltà profonda che vive oggi che vive oggi l'esercito troppo poche cambiato soprattutto perché dopo la denuncia e la polemica dei mesi passati l'inchiesta della Commissione parlamentare della difesa aveva denunciato è sollevato gravi problemi che riguardavano le abilità nelle caserme le condizioni di vita dei soldati e il Governo di fronte a quello è stato immobile
Ma sempre rimangono ancora difficili insieme alle condizioni di vita dei militari le condizioni di vita e di svolgimento del servizio dei giovani obiettori di coscienza
Nella primavera scorsa la crisi di governo può le elezioni poi l'insediamento del nuovo Parlamento hanno ritardato i tempi della modifica della legge sette sette due che dal quindici dicembre al settanta due regola nel nostro Paese l'obiezione di coscienza
Oggi ci troviamo ancora in presenza di quella legge e purtroppo ancora in presenza di una continua penalizzazione di chi giovane o ente che vuole organizzare il servizio
Prova a realizzare un'esperienza di servizio civile i ritardi profondi nell'assegnazione della nella visti nella visitazione diciamo e nel giudizio che si dà nella risposta che si dà sulle domande
Le assegnazioni spesso arbitrare le precettazione di ufficio che non fanno coincidere le esigenze la professionalità la vocazione l'obiettore con le richieste degli enti e spesso gli incarichi penalizzanti
De qualificati spesso addirittura a partire dalle esperienze pubbliche degli enti locali determina una penalizzazione del servizio una sua dequalificazione profonda
Ecco allora che l'impegno e la solidarietà che i giovani comunisti vogliono esprimere nei confronti degli obiettori di coscienza dei giovani militari anche con iniziative come queste
Nascono dalla volontà di difendere i diritti dei giovani e insieme di affermare una nuova idea di pace di disarmo e di solidarietà
Vogliamo affermare in sostanza e concludo una nuova idea di difesa del paese un nuovo utilizzo delle risorse e delle energie per un'esperienza che sia realmente
Pacifica del nostro Paese che valorizzi il disarmo la distensione internazionale la difesa e la sovranità nazionale vogliamo dire questo pensando al fatto che e scusatemi il salto logico del ragionamento ha proposto delle condizioni di vita dei giovani militari obiettori
Vogliamo affermano vide di pace pensando proprio al fatto che in questi giorni in questi mesi mentre si aprono prospettive inedite straordinarie positive
Per un accordo di disarmo tra le due superpotenze per una possibile graduale denuclearizzazione del nostro territorio della nostra difesa della difesa di tutta Europa
C'è qualcuno che pensa che queste non si è una grande occasione di di disarmo e di distensione di costruzione di un nuovo modello di difesa e di sviluppo ma che sia invece una grande nuovo opportunità di riarmo convenzionale
Magari sempre più offensivo come abbiamo conosciuto nel corso di questi anni il nostro Paese
Magari accentuando le spinte aggressive della nostra esperienza militare Commissioni militari come quella che purtroppo si va profilando
In questi giorni che rischia di impegnare la nostra Marina Militare
Nel in una missione difficile drammatica assurda nel Golfo Persico magari a togliere le stesse mine
Che le industrie militari un'assurda legislazione sulla produzione commesse le armi hanno permesso agli stessi italiani di produrre e di vendere agli iraniani e agli iracheni
Si aprono dunque grandi prospettive disarmo e qualcuno pensa però di approfittarne ancora di più per armare e per rendere ancora più militare e più magari offensivo il nostro sistema militare
E insieme mentre accade tutto questo assistiamo quasi con una sorta di assurda impotenza al dramma enorme feroce in perdite in sotto al punto di vista delle perdite in vite umane della distruzione del territorio degli sconvolgimenti geografici e storici per nostro Paese che il dramma della Valtellina
Che si sta consumando a più di un mese nel nostro Paese è un dramma che solleva la questione della tutela dell'ambiente del soccorso della ricostruzione è un dramma che una parola e scusate l'esemplificazione
Testimonia e dimostra con drammaticità e violenza quali sono i veri nemici
Da cui si deve difendere oggi concretamente nella società moderna un territorio e un Paese e dimostra ancora i limiti e le difficoltà che si trovano oggi
Nella realizzare quel lavoro di prevenzione poi di protezioni soccorso di impegno civile
Che coinvolge ogni volta in casi di questo tipo migliaia e migliaia di giovani e che però ancora troppo poco vede utilizzate fino in fondo le energie della gioventù italiana
Ecco allora
Ragionando anche
Un po'in grande sulle grandi ambizioni sui valori sul senso di questa nostra discussione di queste nostre proposte vogliamo in concluderà affermare che la nostra il nostro stare dalla parte degli giovani soldati del giovane obiettore di coscienza significa stare innanzitutto dalla loro parte
Dal punto di vista della materialità della concretezza e della quotidianità presenteremo in Parlamento con i deputati della Federazione giovanile comunista e con quanti vorranno farlo
Una serie di pacchetti per difendere migliorare le condizioni materiali
Di vita dei giovani militare degli obiettori di coscienza voglio ricordarle
Per titoli a partire dalla smilitarizzazione dalla civilizzazione della sanità della giustizia e dell'amministrazione militare
A partire dalla richiesta che i giovani militari possono svolge un lavoro e un orario civile di otto ore al giorno con i fine settimana liberi diciamo così di diritto e non è per la concessione del piacere
Di questo o quel caporale a partire dalla richiesta di aumento della paga militare dieci mila litri al giorno
A un processo graduale di Inter regionalizzazione per permettere un giovane non di fare il servizio militare vicino alla mamma ma di farlo nel territorio e con la gente che conosce per poter svolgere davvero una difesa efficace
Del proprio territorio della propria popolazione e ancora un impegno perché venga salvaguardata la divulgazione della Carta dei principi del diritto di informazione dei giovani militari perché venga istituito il difensore civico per i militari di leva
Perché vengano migliorate e modificato ulteriormente le rappresentanze di base
E la riequilibri equilibrio delle componenti nei consigli intermedi
Per affermare il diritto di assemblea dei giovani militare per un nuovo rapporto diretto tra i Cobas le rappresentanze militari e direttamente gli enti locali delle città dove i giovani militari vivono e ancora per quanto riguarda l'obiezione di coscienza
Una legge di modifica della legge sette sette due che ragioni innanzitutto sulla parificazione dei tempi
Tra il servizio civile il servizio militare
Che riduca finalmente produca la snellezza nel disbrigo delle domande che realizzi l'informazione e la promozione del servizio che in questi anni il ministero e il Governo hanno boicottato nella maniera più assurda
Che determini l'abolizione della commissione giudicatrice l'asse e assegnazioni di giovani obiettori di coscienza che rispettino il più possibile scelte individuali e le richieste degli enti una sempre maggiore valorizzazione dunque di questa esperienza pacifista
Nel campo della solidarietà nazionale internazionale nell'impegno per la pace per la cultura
Per la solidarietà verso i più dei Poli vogliamo dunque presentare questo pacchetto di proposte concrete però vogliamo anche affermare come provavo a dire prima
Una nuova
Idea di difesa del Paese nuovi valori nuove esigenze nuove finalità voglio vogliamo che la nostra solidarietà nei confronti degli obiettori e dei soldati siano solidarietà anche politica ideale il culturale
Ecco perché pensiamo appunto a un sistema di difesa che sia innanzitutto denuclearizzato
Che sia esclusivamente difensive che valorizzi sempre di più
Le necessità di difesa concrete quotidiano del nostro territorio delle nostre popolazioni anche per questo con le organizzazioni di volontariato ragioneremo nei prossimi giorni per presentare anche qui una proposta di legge
Che valorizzi affondo l'esperienza della protezione e della difesa civile
Per modificare ulteriormente la legge sulla leva e dar vita finalmente a un corpo di servizio civile non sotto la direzione del ministero la difesa ma sotto la direzione del corpo
E del ministero la Protezione civile a cui possono partecipare ragazzi e ragazze
E che sia il segno graduale di un sempre maggiore utilizzo civile della leva e quindi del tempo delle energie e delle intelligenze che i giovani italiani possono e debbono mettere nell'impegno per la difesa e la tutela e la salvaguardia del paese
Io ho concluso mi scuso per voi per con voi per la lunghezza eventuale di questa introduzione
Volevamo organizzare il dibattito così dando parla parola ai nostri ospiti per un primo giro di di interventi sì proviamo a farlo a farlo rapido per stimolare un anche eventualmente la discussione con voi
Per dare poi successivamente se volete la parola a voi stessi con interventi altrettanto spero rapide domande ai nostri interlocutori e concludere con un ulteriore passaggio di conclusione da parte dei nostri ospiti
Se siamo d'accordo io darei senz'altro la parola a padre Angelo Cavagna
Faccio tu
Fatto
Troppi
Faccio due premesse
Una
Riguarda il clima di un dibattito così
Si tratta di un problema
Serio fondamentale nessuno di noi è un ragazzino che inesperto che può pensare che il superamento di queste problemi sia una cosa semplice
Io vorrei spero che nella diversità delle estrazioni professionali
Anche culturali
Ci sia questa premessa di prenderci sul serio
E quindi di ascoltarci veramente
Io do per scontato che i miei colleghi qui anche quelli che sono in sala sono veramente preoccupati per la pace nel mondo
E credo e dopo oppure come scontato che tutti siamo consapevoli che siamo in un momento terribilmente pericoloso per la pace nel mondo
Non è fare dal terrorismo psicologico prospettare la possibilità e anche la problema l'ho proprio la probabilità che si vada a finire in un disastro atomico universale
Mondiale
Non è fare del terrorismo psicologico vorrei che questo fosse dato per scontato
Per cui se questo allora se questa è la premessa è chiaro che per evitare il disastro bisognerà anche ricorrerebbe alle misure non dei di piccolo
Conto ma ricorre a delle misure radicali
Dalle innovazioni del cambiamenti forti
Questo vorrei darlo per scontato
Quindi prenderci sul serio a impegnarci a fondo nel ricercare le ragioni comuni dalla pace secondo seconda premessa
Una premessa di ordine costituzionale si parla di diritti nel nel tema di questo incontro ora all'articolo secondo della Costituzione che parla dei diritti dei cittadini
Dice anche parla anche dei doveri dei cittadini parla anche dell'impegno solidaristico in cui diritti doveri devono essere esercitati
è un equilibrio meraviglioso della nostra Costituzione scritta
Poi l'attuazione dipende da noi
Però anche in questo tema
è importante parlare dei diritti ma certamente importante parlare anche dei doveri perlomeno essere consapevoli se parliamo dei io parlo in modo particolare dei diritti degli obiettori di coscienza non voglio con questo coprire tutte le malefatte di qualche obiettore
E o le malefatte di qualche ente che impiega male e non non è serio nel nell'impiego degli obiettori di coscienza
Ci sono anche i doveri
Se si rifiuta un certo servizio un certo tipo di servizio al Paese c'è anche l'impegno di fare un servizio positivo al Paese
E il problema della difesa non è un problema di cui un cittadino posso lavarsene le mani o un problema semplice
è un dovere
Ed è un impegno solidaristico con tutta la comunità civile
Ecco in questo contesto io costituzionale vorrei che si parlasse dei diritti stasera aver sempre l'attenzione anche i doveri e a questo impegno solidaristico che la nostra Costituzione ci richiama detto questo
Entro subito nel merito del di alcuni punti immediati dove i diritti degli obiettori di coscienza in modo particolare secondo me non sono stati rispettati in questo tempo in questi anni il primo è quello che riguarda i ritardi
La legge dice entro sei mesi il ministero deve rispondere alle domande di obiezione di coscienza
Bene questo limite massimo dire entro sei mesi vuol dire che il Ministero poteva rispondere anche entro una settimana anche entro un mese entro quattro mesi bene qualche era il limite massimo massimo entro sei mesi
Non è mai stato il limite minimo
In dodici anni di legge allora anzi in dodici
Dodici di più
Quindici
Quindici
Quindici anni mai stato il limite minimo quello che è il limite massimo
Ora questa è una penalizzazione terribile perché per ed è discriminante soprattutto socialmente
Perché è un ragazzo di e condizione sociale povere disagiata insomma da da da del popolo della povera gente
Ha già da fare otto mesi in più deve aspettare sei mesi per la risposta se invece avessi mesi dentro un anno un anno e mezzo due anni com'è capitato
Poi si aggiungono anche tutte le altre fiscalizzazione vuol dire eliminare la la la la fascia più debole più socialmente più disagiati è di è discriminante in partenza questo qui questo sistema
E quindi anche l'impegno se ci vuole la la radicalità
Della forma che io ho suggerito ma che poi abbiamo iniziato da di comune accordo con la consulta nazionale degli enti che impiegano vettori di coscienza questo di questo digiuno ad oltranza salvò la vita a staffetta
Che adesso sta continuando finché non sarà messo a posto questi obiettivi
è questa radicalità è determinata anche dallo spessore di disagio e di violazione dei diritti di tanti migliaia di cittadini giovani per di più
Che ogni anno vengono penalizzate da questa situazione l'altro punto che dico immediato perché sono due punti che si possono mettere a posto subito
Con un po'di buona volontà politica amministrativa non c'è bisogno di nuove leggi non c'è bisogno di neanche di una circolare presto e due cose qui i tempi e le presentazioni concordate
Perché lancia promesse mille volte ma diciamo basta chiacchiere adesso vogliamo i fatti e più che una notte alla nostra è una verifica dei fatti finché i fatti diranno che ci sono ancora ritardi finché i fatti diranno che ci sono ancora
Delle presentazioni di autorità finché i fatti diranno che chi ha chiesto il trasferimento non viene è esaudito o viene negato con degli speciosi motivi
Finché ci saranno ancora situazioni come quella degli obiettori di coscienza nella protezione civile o quale degli auto trasferiti noi non smetteremo questa lotta questa specie di lotta verifica ecco
E a noi sembra che siano due obiettivi minimi questi qui per cui non ci fermeremo perché è un po'di miglioramenti adesso ci sono stati diamo atto volentieri dei miglioramenti
Ma non ci fermiamo per questo ci fermeremo quando gli obiettivi sono stati raggiunti nettamente in modo pulito totale
E le presentazioni di autorità noi la rifiutiamo per questo
Non per lasciare i ragazzi vicine a casa loro questa tra l'altro è una balla
Perché per il la mia piccola esperienza agganci
Con la scusa di mandare che le presentazioni d'autorità erano perché alcuni stavano vicino a casa loro hanno precettato d'autorità uno di Brescia che voleva venire qui a Bologna la precettato vicino a Brescia
Per cui con queste presentazioni che dovevano allontanare evitare liste vicinanza a casa loro
E l'ha mandato la un altro nelle Marche un altro di di Bolzano che certamente qui a Bologna non è che forse vi sotto casa sua
La mandato a Trieste ora questo qui dice chiaro che era un pretesto quello di mandare lontano
Il le le del delle dei disguidi dalle storture delle distorsioni si possono verificare ma ci sono ben altri modi per risolvere queste queste disfunzioni innanzitutto
La Consulta degli enti dei principali enti che impiegano obiettori di coscienza
Se il il lo Stato si avvale degli enti attraverso una convenzione chiaramente qualsiasi ente
Se poi ci sono degli enti
Che non sono all'altezza di impiegare gli obiettori di coscienza questo non è colpa degli altri enti è colpa de de dall'amministrazione statale che fa le convenzioni con questa con quell'ente
E io credo che con una con un funzionamento della Consulta prese sul serio come del resto era iniziato si possono evitare tanti disguidi quindi su questi due punti
A noi sembrano che sia analisi sembra che siano due punti
Sui quali non si può pensare di cedere e abbiamo le forze per andare avanti parecchio e io ringrazio tutti perché
Certamente da solo non sono sarebbe stato impossibile o anche un gruppo solo come i ganci sarebbe stato impossibile pensare di sollevare un problema del genere ringrazio la sensibilità generale la collaborazione che è stata data anche dalla FIGC nazionale da come dal movimento giovanile nazionale come da altri forse dei di vario genere però proprio sulla giustezza dei due obiettivi minimi
Irrinunciabili invece più in distanza c'è l'obiettivo di una nuova legge alcuni punti li ha detti
Il limiti il moderatore introducendo
Io insisto soltanto metto soltanto alcuni accenti perché è impossibile qui vedere tutti i punti dopo se mai nel dibattito potrà saltar fuori un primo siccome parliamo di diritti un primo punto che deve esser messo a posto
Che sia un diritto quello dell'obiezione di coscienza e quindi sia un diritto basta dichiararsi obiettori di coscienza
Siccome durante il digiuno qualche forza politica aveva Espresso l'idea di mandare una delegazione a ma in vista di predisporre un testo di legge
Di riforma così io ho messo insieme qualche è già in cantiere a partire dalla dal Progetto Caccia così che era però modificato dalla consulta degli enti ripresi alcuni punti
Di un testo punti qualificanti dei riforma che erano stati messi insieme e che alcuni ponti erano stati dimenticati anche della consulta nazionale degli enti e poi qualche altro punto messo insieme uno dei punti che ho ho tenuto a chiarire in questo testo
è quello che si parli solo di dichiarazione non si parli più di domanda
Proprio per metter da parte l'idea che Hope l'obiezione di coscienza sia una concessione benevola dello stato a qualcuno fa parte dei diritti del del delle persone è stato i detto così anche dal Parlamento europeo ci sono già dei riconoscimenti
Vari di questo diritto dei di essere obiettori di coscienza come fa l'obiettore di coscienza al all'aborto che si dichiara
Obiettore salvo prova in contrario fa testo la dichiarazione così anche per l'obiettore alle armi
Che sia quindi ho tolto sempre tutte le volte che ricorreva la parola domanda messo dichiarazione secondo punto che secondo me è determinante per una nuova legge
Anche per scartare una nuova un nuovo giro che se va avanti
Domani è un nuovo imbroglio quello delle aree vocazionale
Che va bene come idea va bene bisogna impiegare uno nelle cose che sa fare
Possibilmente dove possibilmente non faccia disastri che sia minimo all'atto a fare qualcosa a dare un contributo per lo meno di aiuto e cerca di far qualcosa ora
Mi sta bene questo discorso fatto in generale ma non mi sta bene che queste aree vocazionale le decide il ministero a Roma quelli che stanno lì al ministero prima di tutto
Perché loro per decidere una cosa del genere per per decidere se quel ragazzo
In quella parte o l'altra di Italia e ha dato a far questo quest'altro deve ricevere almeno dei documenti ora già adesso dicono che sono operati dalla burocrazia se ogni domanda che ogni dichiarazione che si mandi obiezione di coscienza se quelli del ministero devono vagliare un pacco di Roma e tutti gli appestati di scuola questo quest'altro poi senza vedere la faccia rese
Mi sa dire che chi chiedo a finire allora Pio manchiamo la burocrazia anziché sminuirlo
E poi dopo io con un con una cattiveria benevola grazie ho detto che suggerirei a quelli del ministero di che siano presentati come consultori e la Santa Sede
Per la Sacra Congregazione per i seminari visto che sono diventati degli specialisti vocazionali eccezionali loro stando a Roma sanno se uno Bolzano c'ha la vocazione per questo per quest'altro se una Trapani così senza vederlo in pace sanno
La vocazione che c'era ora io vorrei veramente che questo discorso scomparisse e invece nella legge si introducesse quest'altro criterio che mi sembra tra l'altro più democratico
Quando uno presente alla dichiarazione di obiezione di coscienza l'organo statale competente gli dalla lista degli enti convenzionati bella chiara che vuole sia informato
Entro i quali tra i quali compreso il servizio civile nazionale uno può scegliere liberamente e farà conosceva i fa sapere la sua scelta concordata
Entro tre mesi quattro qualche capi
Dopo c'è lui no non ha dato nessun riscontro a questa scelta allora il ministero può precettare lo ho al servizio civile nazionale o all'uno o all'altro ente convenzionato interpellato è consenziente
Non sto a spiegare ma credo che sia abbastanza plausibile questa questa cosa e così non c'è bisogno di documentazione dice si arrangia lo si deve arrangiare l'obiettore con l'ente convenzionato
Se ci saranno dei disguidi nella legge c'è un previste altre cose terzo punto fondamentale della legge che io insisto è questa qui finora ma anche nei progetti di legge
Che sono stati poi conclusivamente raccolti nel testo di caccia che era il testo riassuntivo della commissione parlamentare
Non è mai non si è mai riusciti a fare entrare come area di impiego per gli obiettori di coscienza la difesa popolare non violenta
La difesa alternativa ora si tratta
Come dicevo in partenza di un diritto all'obiezione di coscienza ma cui corrisponde anche il dovere della difesa non è che l'obiettore di coscienza dice no alla difesa armata e dice no alla difesa in assoluto
Ma è disponibile per un altro tipo di difesa
Ora è il tempo è ora che si prenda coscienza che c'è un'altra cultura non si può far finta che non ci sia stato un Gandhi non si può far finta che non ci siano state delle lezioni storiche ormai di rivolte di di di rivoluzioni fatte senza spargimento di sangue
Con gli scioperi con le proteste popolari
E che ha hanno ottenuto anche dei risultati non sempre
Ma sarebbe una pretesa assurda pensare che sempre si possono tenere con le rivolte le rivoluzioni non violente quando anche le rivoluzioni armate non è detto che vincano sempre o che vinca sempre chi ha ragione anzi dice un proverbio che la giustizia non è familiare nel campo dei vincitori
E quindi
Noi vogliamo che si prenda atto che c'è un'alternativa culturale tra l'altro qui
Io mi permetto credo che nessuno avrà nulla da dire da eccepire sei ore richiamo quel un pensiero è una campagna che ha fatto Luigi Sturzo fondatore del del del del Partito popolare
E che negli anni Trenta ha fatto una campagna a livello europeo sulla
Sull'obiezione di coscienza
E sulla impossibilità di continuare con gli eserciti perché ormai la difesa militare
E non si può più chiamare non si distingue più l'opera di difesa dalla guerra di offese è un massacro generalizzato è un massacro reciproco è un massacro più di civile che dei militari e quindi non è più non semmai la guerra la difesa armata è stata giusta se se mai si si poteva parlare di guerra giusta in passato oggi non si può più parlare in queste condizioni
Soprattutto poi guardando avanti a alla alla bomba atomica ora se questo lo dicevo Luigi Sturzo nel
Nel negli anni Trenta io credo che nessuno abbia di Luigi Sturzo leadership fosse un radicale terribile che fosse un un rivoluzionario
Capito scriteriato io non credo che fosse un utopista così che volava per Pepe sulle nuvole era un politico molto piuttosto freddo piuttosto raziocinante quindi ecco allora questa qui
Nella nuova legislazione deve entrare e termino con questa cosa qui
Su questo punto
Qui parliamo diritti dei militari e diritti dai soldati sta bene perché in concreto ci sono non si può far finta che non ci siano duecento trecento mila giovani che vanno alla alla leva militare ogni anno ci sono però quelle può diventare un un o non sono cose che si possono possono stare insieme l'obiezione di coscienza e il militare sono alternativi il servizio civile dell'obiettore di coscienza è alternativo al militare
è in questione la struttura delle difese il sistema di difesa
Che dal punto di vista dell'obiezione di coscienza va radicalmente ribaltato e bisogna chiudere il capitolo se dalla difesa armata delle guerre
Devono passare nella storia come son passate nella storia dei duelli i giochini gladiatori la pena di morte in tanti Paesi
E deve passare nella storia anche la guerra utopistico ma è indispensabile indispensabile visita quando una casa non può non non sta su più ivi le ipotesi sono queste
Ho sia giusta quella casa lì sì si rimedia qualcosina se il guasto è piccolo
Oppure se il guasto e grosse Olla si rifà alla las la simili ristruttura ma con delle specie con dall'impegno Grasso
Oppure si sbatte si batte giù dalla casa lì e se ne fa su un'altra perché magari si ritiene più conveniente farne su una nuova secondo me la casa dalla difesa nazionale non è più rimediabile né con piccole ritocchi né con grande ritocchi bisogna metterla da parte e costruire una casa nuova costruire una nuova difesa quella non violenta
Bene io ringrazio Angelo Cavagna per il suo primo intervento do adesso la parola al senatore Poli già capo di Stato maggiore dell'esercito
Grazie alla federazione giovanile comunista per questo invito
Ma direi grazie soprattutto per aver voluto dibattere questo tema
La cui intitolazione io ritengo veramente pertinente e qui mi dispiace comincia ad entrare un po'in rotta di collisione con l'amico
Padre Cavagna
Ritengo esattamente per mine premendo pertinente
Dalla parte del soldato
Dalla parte degli obiettori di coscienza
Non crediate che sia un sofisma filosofico il dire che la mia grande divergenza tra l'espositore precedente Dio è data dal fatto che io ritengo il servizio
Militare
Ed è l'obiezione di coscienza un servizio l'obiezione di coscienza un servizio sostitutivo del servizio militare e non un servizio alternativo
Per questo io sono grato alla federazione giovanile comunista perché di darla occasione di poter a bere dei punti di vista diversi
Siamo in uno Stato democratico tutti i punti di vista sono rispettabili quindi io ritengo che per poter esaminare globalmente un problema occorrano tutti i punti di vista
Perché servizio sostitutivo e non servizio alternativo servizio sostitutivo perché la
Nostra costituzione dice che il servizio militare è un sacro dovere di ogni cittadino
Quindi i tre compiti che la legge di principio da ai militari
La difesa della patria la salvaguardia delle libere istituzioni il concorso alle popolazioni civili nella nel caso di calamità
Sono i compiti preminenti date della Costituzione compiti che svolgono circa concordo coi dati scritti indicati mi circa duecentocinquanta mila giovani italiani all'anno
E a questi giovani italiani noi dobbiamo guardare dobbiamo anche guardare io obiettori di coscienza ma per dare un'idea
Valida di quelle che sono le dimensioni di questo fenomeno io vorrei darvi i dati degli ultimi anni se riesco a ritrovarli ecco
Negli ultimi anni l'obiezione di coscienza sta
Negli anni lontani settantadue settantasei erano di mille giovani all'anno nell'ottantatré siamo saliti ad undici mila nell'ottantacinque nove mila nell'ottantasei sette mila cinquecento nei primi mesi dell'ottantasette quattro mila quattrocento
Questi non sono dati veramente probanti sono semplicemente dati indicativi di un fenomeno e questo ce l'ha detto padre Cavagna perché è purtroppo fino ad ora nel passato le domande rimanevano ferme per mesi e mesi quindi non è detto che gli obiettori di coscienza di un anno fossero gli obiettori dell'annata potevano essere anche gli obiettori degli anni precedenti
C'è stato un segnale un segnale di miglioramento e di diciamo così di maggiore celerità ma non è ancora un segnale sufficiente ecco quindi perché io concordo pienamente con la Federazione giovanile comunista nel dire dalla parte del soldato e dalla parte dell'obiettore di coscienza
Dalla parte del soldato
Dalla parte del soldato
Siamo tutti e dalla parte del soldato è stata anche quella legge sul servizio di leva
Che in fondo come ogni e leggeri compromesso
è stata una legge nonché non ha accontentato tutti ma è stata una legge buona è l'applicazione di questa legge che noi non vediamo ancora perché per applicare questa legge
Bisogna migliorare le caserme e manca la legge sulle infrastrutture militari bisogna uscire dai centri cittadini manca questa legge sulla permuta bisogna arrivare a queste caserme College alle quali noi vogliamo arrivare e occorrono strumento di legge
Occorre migliorare il servizio di sanità
Perché non è sufficiente dare convenzioni a civili per poter selezionare meglio i militari e non prendere nel servizio militare e giovani che hanno delle sì con l'abilità bisogna che sia il servizio di sanità militare quello che è
Specializzato per poter fare questi lavori
Quindi dalla parte del soldato
Ci siamo ma vogliamo che venga applicata in maniera esatta quella legge sul servizio di leva che pur con le sue lappone rappresenta un passo avanti
Dalla parte dell'obiettore di coscienza
Qui vorrei un momentino
Sviluppare il tema dell'obiezione di coscienza in maniera leggermente diversa dal mio predecessore non perché io dissenta da padre Cavagna no non dissento assolutamente ma vorrei per completare il discorso
Dare uno sguardo completo ed organico a quelle che sono le prospettive future
Non ci piace quella legge settecentosettantadue del settantadue lo abbiamo detto tutti e abbiamo già visto che ci sono che sono sorte una serie di disegni di legge e distanze legislative per poterla migliorare
Dividiamo le queste istanze legislative in due grossi gruppi
Vi sono le istanze legislative degli enti e e degli obiettori vi sono le istanze legislative del ministero della difesa
Delle voglio denunciare ambedue delle voglio indica voglio indicare gli obiettivi di ambedue in modo tale che il dibattito possa essere improntato su un tema di attualità
Vi è poi prima di cominciare a parlare dei due disegni di legge dei due gruppi di disegni di legge vi è poi quello schema di disegno di legge il cui relatore l'onorevole caccia e che è stato discusso già alla settima Commissione difesa della Camera ma che dovrà riprendere l'avvio nella nuova legislatura
Che cosa questo disegno di legge dice quali sono gli aspetti caratterizzanti questo disegno di legge innanzitutto
La durata del servizio sostitutivo che viene ridotta da venti mesi a quindici mesi
Secondo l'eliminazione della commissione preposta alla valutazione basta consegnare i documenti e questo mi pare una cosa anche logica terzo la possibilità di offerta al giovane di svolgere il servizio sostitutivo presso l'ente indicato dall'interessato
Quarto la gestione degli obiettori di coscienza effettuata da un servizio costituito presso la presidenza del Consiglio
Quinto ed ultimo punto qualificante l'assegnazione anche a denti che non sia un in condizioni di fornire vitto ed alloggio
è un approccio legislativo al problema
Un approccio che non è piaciuto né agli uni né agli altri perché è un approccio di compromesso
Perché non è piaciuto agli uni perché enti ed obiettori continuano a De esigere l'equiparazione della durata di dodici mesi del servizio militare
Con quelle del servizio militare perché
Enti e giovani chiedono il diritto di Scelta per le prestazioni di uno
Ho due prescelti servizi quella della prelazione che non è compreso nel disegno di legge caccia
Questo ci sono le grosse divergenze tra le istanze degli enti e degli obiettori e il disegno di legge caccia divergenze vi sono anche tra uno schema di disegno di legge governativo che ancora non era andato al Parlamento in contrapposizione fatto in contrapposizione con il disegno di legge caccia in effetti il ministero della difesa giustificando certi suoi provvedimenti con istanze di equilibrio sociale digest di equilibrio di gestione di equilibrio di impiego degli obiettori
Dice questo la durata del servizio
Innanzitutto il riconoscimento dell'obiezione di coscienza deve essere fatto da un'unica commissione a livello nazionale
Questo io la registro non è che io concordi la registro questo è un'istanza del ministero della difesa
Una seconda istanza del ministero della difesa e quello di mantenere ancora in servizio a diciotto mesi anziché a quindici mesi perché il ministero della Difesa dice questo
Perché andando a vedere quali sono le le durate del servizio presso gli altri eserciti si vede che gli obiettori di coscienza
Nella in Francia a compiono ventiquattro mesi di servizio in Germania sedici mesi di servizio in Italia per ora era venti mesi
Come già ho detto
Venti e presso l'operato degli e e per l'operato degli obiettori
Questi controlli successivi quando già gli obiettori prestano servizio sarebbero giustificati dal Ministero della difesa dalla necessità di assicurarsi che non vi sia uno sfruttamento degli obiettori quale mano d'opera a basso costo
Altro elemento portato nel disegno di legge del ministero della difesa
L'allargamento del campo di impiego di questi obiettori di coscienza ai vigili del fuoco e dalla Protezione civile Ministero Difesa dice questo perché annualmente circa otto mila uomini
Tolti dalla il servizio di leva vanno a fare servizio presso i vigili del fuoco presso la Protezione civile
Siccome il servizio di le il gettito della classe di leva non sarà più sufficiente per poter sopperire alle esigenze della classe di leva questi otto mila uomini potrebbero essere attinti dagli obiettori di coscienza
Io
Ho voluto fare questo quadro direi asettico senza coinvolgermi eccessivamente nelle problematiche perché eventualmente mi coinvolge però in fase di dibattito e di richieste
Ripeto questo però la mia
Tematica di fondo è questa servizio militare e obiezione di coscienza sono servizi sostitutivi e non alternativi
Io ringrazio
Già per questo suo primo intervento il senatore Poli e chiudiamo questa prima tornata di interventi dando la parola
Ad Aldo D'Alessio responsabile della sezione forze armate corte lo stato della direzione nazionale del partito comunista
Io accetto
L'invito di padre Cavagna
Prenderci sul serio e ascoltarci veramente
E sotto questo profilo
Credo sia giusto
Ringraziare la Federazione giovanile
Chi ha organizzato questo confronto
Ritengo proprio con l'intento di mettere a confronto
Opinioni
Diverse e anche programmi DiVersi
Su questioni che certamente sono di grandissima importanza
Quindi credo di poter dire che
Può esserci un vasto accordo tra di noi
Su talune delle questioni che sono state esposte
La prima la più importante
Mi sembra riguardi la constatazione
Delle grave radicale pericolo che incombe sull'umanità
Un pericolo
Di distruzione
Che credo si può definire deliberato
Dalla scelta delle grandi potenze nucleari
Le quali
Affidano la reciproca
Dissuasione
E quindi il mantenimento gli equilibri mondiali
Non alla ragionevole soluzione delle controversie o delle tensioni
Ma alla capacità di minacciare
Il nemico o l'avversario di una distruzione immane
E pericolo anche diverso da questo nascente da una probabile o possibile
Estensione di conflitti
Detti locali
Che però hanno rilievo distruttivo egualmente norme spesso quasi planetario
Pericolo di coinvolgimento in questi conflitti per la ragione
Che gli interessi anche dei terzi estranei a questi conflitti
Possono essere coinvolti ovvero perché questi Stati terzi ritengono di dover interferire a scopo di dominio o di allargamento delle proprie sfere di influenza
Credo che su questo punto
Un grande dissenso non ci sia tra le parti politiche
Ne in Italia né fuori d'Italia anzi credo che su questo terreno sia vasta diciamo così la convergenza delle opinioni tanto che perfino le massime potenze nucleari
Che pure hanno teorizzato nel passato quarantennio questo equilibrio del terrore
Hanno concluso come certamente ricordate nel comunicato di Reykjavik che la guerra nucleare non deve essere combattuta deve essere assolutamente evitata perché non può essere vinta ad alcuno perché può condurre alla distruzione
Diciamo comune delle parti in contesa
Per andare quindi verso un diverso ordinamento dei rapporti internazionali dicevo su questo non mi pare che ci sia granché da discutere non essendoci grandi divergenze
La discussione più proficua a mio modo di vedere dovrebbe riguardare invece la domanda come si esce da questo sistema dei rapporti internazionali fondati sull'impiego della forza e sull'impiego della minaccia distruttiva nucleare
Mi pare di capire che padre Cavagna affidi la prospettiva del superamento di questo sistema diabolico di relazioni internazionali
Essenzialmente se non principalmente alla diffusione della obiezione di coscienza
Alle armi al loro impiego agli eserciti alle industrie militari e così via
Io
Attribuiscono grande importanza
Politica e morale alla obiezione di coscienza perché si è una obiezione
Effettivamente sentita e matura nel profondo della coscienza individuale
Quella obiezione concorre può concorrere concorre effettivamente al mutamento delle istituzioni statali al mutamento della cultura alla crescita di un nuovo modo di concepire le relazioni internazionali e tra i popoli e quindi può contribuire a quella transizione che deve allontanarci dal regime dell'equilibrio del terrore per portarci al regime dei rapporti di fiducia e di cooperazione pacifica
Se c'è un dissenso con padre Cavagna ma non lo so possiamo verificarlo tra un momento questo dissenso può riguardare il fatto che noi in questo caso non più soltanto io ma noi Partito Comunista io credo noi mondo democratico
Riteniamo per convinzione e per esperienza storica che da sola l'obiezione di coscienza non ci può condurre al risultato del superamento di questi sistemi basati sulla reciproca distruzione nucleare ne può condurci alla edificazione di quelle istituzioni internazionali che debbono sottrarre ai singoli Stati la disponibilità della forza e della violenza e debbono garantire mediante la loro forza morale e la loro capacità di polizia internazionale un ordinato svolgimento delle medesime relazioni mondiale
Noi siamo di questa opinione
E ricaviamo questo convincimento proprio dalla esperienza delle Nazioni Unite le Nazioni Unite sono state al termine della seconda guerra mondiale che non dimentichiamolo fu combattuta dai movimenti resistenziali e partigiani con l'intento di cancellare per sempre la guerra e gli eserciti dalla faccia della terra
Le Nazioni Unite scaturirono alla conclusione di come tentativo di sostituire ai principi dell'impiego della forza come fattore risolutivo delle controversie tra le nazioni tra gli Stati e tra i popoli
Un regime basato sulla cooperazione pacifica sull'autorità delle Nazioni Unite che fosse in grado di intervenire laddove sorgessero controversie contrasti o conflitti
L'esperienza delle Nazioni Unite che è stata posta in crisi
Che sono state poste in crisi dalla vicenda di questo quarantennio a ampiamente dimostrato che ci vuole assai di più che non delle escogita azioni istituzionali
Che ci vuole assai di più che non il mero disarmo che ci vuole assai di più che non la come dire il disarmo delle coscienza che ci vogliono tutti questi fattori messi insieme anche tanti altri
Per spingere avanti questa transizione sessi perde di vista
Questa complessità della dello scontro che è in atto e della strategia che bisogna porre in essere per raggiungere questi risultati se non si fa anche appello al ruolo pacifico e non militare che le grandi potenze debbono svolgere se questo non si ottiene non voglio essere pessimista dico solo è molto difficile che si possano raggiungere dei risultati apprezzabili e soprattutto che si possa definitivamente allontanare il rischio della catastrofe nucleare
Questa è la prima cosa che mi sembrava si potesse dire sulla base delle introduzione che è stata svolta dal compagno Angelini degli interventi che mi hanno che hanno preceduto il mio la seconda
Praticamente ultima cosa è che tornando al tema specifico di questo dibattito dalla parte dei soldati dalla parte degli obiettori è che certamente dal punto di vista delle forze armate istituzione e della obiezione di coscienza istituzione e ci sono diciamo se non delle differenze inconciliabili certo delle distinzioni alternative
L'una cosa è ordinata secondo principi e per fini che sono del tutto diversi da quelli a cui le forze armate si richiamano in virtù del fatto che lo Stato attuale che gli stati attuali
In forza delle rischi delle proprie Costituzioni ammettono
L'impiego della forza nella funzione anche soltanto della difesa della propria sovranità della propria indipendenza e che pertanto in questo senso si qualificano come istituzioni
Sostanzialmente moralmente e politicamente diverso da quelle della obiezione di coscienza ma dal punto di vista dei giovani dei giovani soldati e dei giovani obiettori
Onestamente francamente io questa distinzione non la vedo
Non dobbiamo dimenticare che i giovani soldati di leva sono dei giovani che sono obbligati a compiere questo servizio e non cambia niente il fatto che il loro vadano diciamo spontaneamente a
Servire per questa attività si alzi a soggetti non a questo obbligo
Credo che noi non possiamo non accetteremo mai di introdurre un elemento di disprezzo di critica a carico di questi giovani che vanno che obbediscono che adempiono a quello che ha l'obbligo previsto dalla Costituzione né credo che per questa stessa ragione dobbiamo lasciarli senza tutela o senza difesa anzi noi se dobbiamo essere sinceri fino in fondo ci facciamo un po'di autocritica perché forse poco nel passato si è fatto affinché la coscrizione obbligatoria fosse realmente svolta in condizioni di sicurezza in condizioni di utilità è in condizioni anche di di vita di servizio accettabili
Quindi sotto questo profilo io non trovo sbagliata l'impostazione del dibattito che la FIGC ha dato dalla parte degli obiettori dalla parte dei soldati poiché in definitiva come mi pare è stato ricordato in questo caso condivido da padre Cavagna anche l'obiettore di coscienza non deve essere considerato un giovane che rifiuta
Il dovere del della difesa della patria della difesa del paese e della difesa della nazione
Voi che il giovane obiettore di coscienza contesta nonché questo comune dovere di solidarietà ma il modo con cui si chiede o si protende che questa difesa venga esercitata tant'è vero che si rivendica io ritengo anche giustamente
La affermazione di poter praticare parallelamente al di sopra o al di sotto adesso queste altro problema che non c'entra ma diciamo parallelamente alla difesa prevista dalla Costituzione anche una difesa
In forme non violente che non comportino l'uso della forza militare debbo ritenere perché di una certa forza comunque si tratterebbe sempre
Di impiegare che non comporti l'uso la forza militare ai fini di garantire i valori essenziali della comunità nazionale
Quindi sotto questo riguardo io sono per dire che bisogna verificare ma non lo faccio per ragioni di brevità
Quello che siamo riusciti a fare dalla crisi dell'estate scorsa con le morti nelle caserme fino ad oggi per quello che riguarda e gli uni e gli altri e riconosco che certamente per i soldati non sia affatto molto non credo per responsabilità in questo caso della opposizione ma per difficoltà che sono venute principalmente dall'autorità di governo non occorre che io ricordi le pretese che il ministro Spadolini di voler intervenire con le mamme a Rancho della domenica e con altre diciamo escogita azioni di questo genere ma addirittura per gli obiettori di coscienza si è fatto quasi nulla anche per quello che concerne l'istituzione del servizio civile quindi queste un campo aperto su cui noi pensiamo di doverci fortemente impegnare anche in appoggio alle iniziative che la Federazione giovanile comunista ha annunciato di voler prendere concluderei con una brevissima annotazione
Brevissima non perché il tema non sia di di grandissimo momento anzi di di di grande spessore culturale e politico ma perché non c'è il tempo perché forse questa cosa andrebbe discussa più tranquillamente anche diciamo
Senza limiti di tempo a parte una brevissima annotazione sulla opportunità
Obama indica della richiesta di conferire alla obiezione di coscienza il valore e il significato di un diritto soggettivo
Io mi permetto sommessamente dire che questo problema ma maneggiato con cura
Perché
Dire
Che nell'ordinamento giuridico italiano entra l'obiezione di coscienza come diritto soggettivo comporta di risolvere un problema di grande delicatezza
A quel punto la forza che è prevista negli ordinamenti dello Stato viene egualmente ammessa per una possibile utilizzazione o viene cancellata
Perché se il diritto soggettivo alla obiezione ci conduce non alla esclusione della forza dell'impiego della forza dall'ordinamento dello Stato
Ma semplicemente a una sua band istituzionalizzazione cioè al fatto che l'ha privatizziamo
E allora io temo che noi invece di concorrere al mutamento della cultura dell'ordinamento del Paese facciamo arretrare questa cultura e questo ordinamento torniamo
All'epoca degli eserciti di Ventura praticamente il cittadino non è più chiamato a solidarizzare in difesa del proprio Paese e dei valori che sono l'espressione di questa comunità
Ma il facoltizzato a scegliere ci sarà chi sceglie di non difendersi in quel modo e vorrà difendersi in un altro e ci sarà chi analogamente da un punto di vista formale di deciderà invece di di difendersi in altra forma
A quel punto giuridicamente parlando noi abbiamo deve istituzionalizzato la forza e l'abbiamo privatizzata avremo eserciti di volontari che si difendono con le armi ed avremo non eserciti di non volontari che non si difendono con le armi ma si difende in un altro modo abbiamo distrutto
In realtà quello che va invece dovremmo creare e cioè una grande comunità nazionale nella quale insieme con le altre comunità prevale il principio che si deve progressivamente affermare anche negli ordinamenti sovranazionali
Di un ricorso di un non ricorso alla violenza e di un ricorso alle pratiche della pacificazione della fiducia in modo tale che gradualmente dal regime dell'equilibrio del terrore si possa passare a regime
Della fiducia collettiva e della cooperazione pacifica
Che ci sembra sia il regime che meglio s'attaglia ad una società ad una comunità internazionale che aspira a quei grandi obiettivi di trasformazione civile e morale a cui tutti quanti ci richiamiamo
Bene
Provando a far funzionare il secondo microfono io ringrazierei gli ospiti per questa prima tornata interventi che ci ha permesso
In un'ora
Di aprire poi dibattito al pubblico
Io inviterei Chivu di voi vuole prendere la parola venire qui e quindi a intervenire ponendo domande interrogativi questioni ai nostri ospiti che vi parleranno successivamente o facendo qualche breve considerazioni inviterei chi interviene a presentarsi
E a formula e ha possibilmente a parlare dentro cinque minuti in maniera da poter dare a più persone possibile l'opportunità di intervenire a poter concludere
In un orario civile appunto
Chi chiede la parola si può alzare un po'
Do la parola come ex generale dell'esercito come iscritto al partito radicale
Per esprimere alcune considerazioni su questo problema
Ho preso me lo sono scritto per non perder tempo e per mantenermi nei cinque minuti si sente no Ambrogio Viviani indichiamo
Nel mio breve intervento mi atterrò quindi è strettamente al tema voglio soltanto dire che il problema della obiezione di coscienza deve essere inquadrato e in parte è stato fatto da qualche oratore che mi ha preceduto
In quello più ampio definibile però in sintesi come segue uno dobbiamo no pensare alla difesa e questa è una decisione politica
Due
Dobbiamo fare le cose seriamente come fanno i Paesi comunisti cioè tre anni di servizio militare
Oppure abolire il servizio di leva come fanno i Paesi occidentali più progrediti
Tre dobbiamo e qui dico io il mio parere smetterla di prenderci in giro con una ferma di leva di dodici mesi
Che solo perdita di tempo e inutile rapimento di scatole come possono testimoniare tutti i presenti che hanno fatto il servizio militare
Come radicale
Emilia quale richiederà don Cavagna sei scritto Partito Radicale sospetto dissi
Come radicale esprimo anche la mia soddisfazione Angelini
Cioè la federazione
Che qui in un'atmosfera comunista
Per merito di un organismo comunista
Si parla della obiezione di coscienza problema che come tutti sanno nei Paesi a regime dittatoriale e rapidamente risolto con l'invio dell'obiettore nei campi di lavoro come quali della Siberia come quei campi nei quali si trovano molti iscritti radicale
E la soddisfazione ancor più grande se penso che i primi ad andare in prigione come obiettore di coscienza quando gli altri stavano zitti
Sono stati gli iscritti radicali
Se penso che questa è stata una battaglia radicale se penso e con soddisfazione che questa battaglia è l'ennesimo scippo che viene fatto leader radicali ed è giusto che si così e siamo ben contenti che sia così
Attivisti non violenti attivisti non violenti e non pacifisti rinunciatari
Siamo noi radicali
Tra i più qualificati a trattare il problema
Tra i più ma ce ne sono anche altre qualificati come coloro che mi hanno preceduto oggi grazie a Dio ma ce ne sono anche di persone che non sono qualificati
A trattare il problema anche perché noi radicali non abbiamo ne seguiamo ordini di partito ma ognuno di noi ha libero di esprimere le proprie idee
Nel solo impegno del rispetto del diritto della legge nell'impegno del rispetto alla non violenza della giustizia giusto della libertà
Ancora qualche minuto
E qui entra nella parte più tecnica e più seria diciamo
Meno scherzoso la legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare non è stato una conquista facile
E non è passata senza gravi compromessi ed equivoci
Concepita come atto di riconoscimento del diritto di un nuovo rifiuto totale della violenza
Si è poi realizzata come elargizione di un beneficio verso individui considerati di Saudati o per lo meno inquinanti nei riguardi degli organismi militari questa è la verità
Alcuni risultati anche considerevoli sono stati successivamente raggiunti
Per arrivare ad una interpretazione diversa della legge però
Ad una interpretazione quella giusta e cioè quella secondo la quale donna obiezione di coscienza
Non è un'evasione all'obbligo di difendere la patria
Il servizio civile sostitutivo non è la punizione da infliggere all'evasore del servizio militare
Ma è piuttosto un modo con il quale si realizza il dovere di concorrere alla difesa
Per chi tale dovere lo considera il rispetto della Costituzione e alcuni oratori che mi hanno preceduto hanno affermato lo stesso principio
Malgrado ciò l'accettazione dell'obiezione di coscienza come espressione di un atteggiamento della persona umana rispettato dalla società e dallo Stato e ancora oggi contrastato e non realizzato
Ad esempio c'è una procedura volutamente lenta come appena detto come ha detto prima molto bene Angelini come ha detto don Cavagna
Volutamente lenta è quindi il dolo non burocraticamente lenta volutamente renda lenta e nessuno ne risponde abbiamo il ministro della difesa ma non rispondono dell'operato dei ministri
Ad esempio l'obiettore ha messo al servizio civile è tenuto a prestarlo solo in quanto aprile al servizio militare
E continua a dipendere dal Ministero Difesa che regola l'adempimento di tale obbligo
E a è importante questo
Incongruenza
Che tra l'altro proprio per il suo carattere sostitutivo impone per coerenza ai testimoni di Geova di pagare con il carcere loro professione di coscienza
La normativa penale poi rispecchia la concezione secondo cui gli obiettori e obiezione rappresentano un problema interno delle forze armate
Abitando pertanto gravissimo la giurisdizione sui reati di obiezione il tribunale militare
E quindi mi limito a ricordare che questi vengono giudicati in base a un codice militare che è del mille novecentoquarantuno tempo di guerra e tempo di fascismo di regime dittatoriale
L'obiettore di coscienza
Che deve affrontare un Progetto Processo si trova così assoggettato ad una giurisdizione che è l'espressione di quelle concezioni per combattere il quale lei ha dovuto violare ha dovuto violare se l'ha violata la legge
Altra conseguenza il patto
Che è difficile
Che pervengono alla Corte Costituzionale quelle eccezioni che non trovano in favore della magistratura militare o si può ricorrere alla Corte costituzionale
Ne prevedibile che la Corte di Cassazione posso operare anche in tempi relativamente brevi nel senso di cancellarlo attenuare questa separatezza del diritto oltre che della giustizia militare
Il fenomeno dell'obiezione di coscienza al servizio militare malgrado gli ostacoli opposti anche a chi vuole avvalersi della legge così come oggi è strutturata va crescendo
E quindi va crescendo il numero di coloro che sono costretti ad affrontare arresto processo e condanna non parlo tanto di dati qua quantitativi quanto di dati qualitativi
La norma che riconoscendo l'obiettore di coscienza
Avrebbe dovuto eliminare la obiezione simulata
Ha finito per diventare così normare pressi se gli antichi incoscienza ha ritenuto di dover rifiutare anche il servizio civile alternativo sia di chi non vede accettata la propria scelta da parte delle commissioni esaminatrici ministeriali
I motivi di estinzione
Ho quasi finito del reato e De la Pena anziché rappresentare un riconoscimento della volontà di riconoscere il proprio così tetto errore sono diventati soltanto strumento per permettere la commissione di limitare di rimediare agli errori suoi
Ho agli errori che eventualmente ha commesso l'obiettore in senso procedurale
E qui fare un inciso caro don Cavagna AN siamo in Italia se noi non accertiamo un minimo di serietà nella dichiarazione sessanta milioni di italiani dichiaro che sono obiettore di coscienza perché siamo in Italia
L'impianto complessivo
Della legislazione e questo è il punto centrale
è dominato
Dalla preoccupazione di rispettare l'articolo cinquantadue della Costituzione interpretato però erroneamente nel senso che la difesa della patria è sacro dovere dei cittadini ma la difesa armata militari che non è vero perché la Costituzione non dice che la difesa militare sacro dovere dei cittadini dice che la difesa della patria è sacro per i cittadini
La patria e qui sono d'accordo con D'Alessi è stato bravissimo centrale al punto la patria si difende in infatti non solo nel modo militare
Come ho fatto io per trentasette anni è una scelta ma si difende anche tutelando l'ambiente lavorando per gli handicappati insegnando ai Paesi del Terzo Mondo cercarla può piantare le patate custodendo un museo anche un museo e patria e via di seguito
E allora
Si considera l'obiezione di coscienza accomunano anomalia
Ho una diversità propria di individui in definitiva inabile al servizio militare perché solo a quelli si pone il problema e s'intende il servizio civile come un'area di parcheggio o come una punizione per individui invalidi da tenere separatamente dagli abili arruolati perché basta pensare al fatto che anche nelle prospettive sia aumenti al periodo c'è il concetto alla punizione asino voi per dodici mesi ed alle faceva venti
Il servizio civile
Ho finito
Il servizio civile
Non deve essere sostitutivo come sostiene il senatore Polito ma pensi è un parere e il parere mio ma bensì alternativo
Alternativo a quello militare indipendentemente per i singoli dalla loro idoneità
Al servizio militare e quindi valido per tutti indistintamente maschi e femmine sani malati intoppi e Gobbi
L'adozione di una tale concezione come l'abolizione del servizio di leva ridurrebbe il fenomeno proporzioni minime o nulle
Tale soluzione non è impossibile e forse non è lontana ma nel frattempo e gli oratori l'hanno precisato
è necessario rimediare alle incongruenze e alle inadeguatezze alle quali ho sinteticamente accettato e che rappresentano una violazione della Costituzione è una violazione dei diritti dell'uomo
Diritti dei quali come della Costituzione noi radicali siamo orgogliosamente i più strani nei difensori chiedo scusa se mi sono prolungato grazie per l'attenzione
Altri
Interventi e domande
Prego
Possibilmente
Sinteticamente
Siamo Andrea Tamburi
Sette Venezia
Credo che questo dibattito sarebbe entrato meglio anziché nel festival nazionale dell'Unità nel festival nazionale della CGIL
Se esistesse
Perché ho sentito parlare molto di diritti dei dipendenti del Ministero della difesa in divisa e dei diritti del ministero della difesa in borghese ovverosia degli obiettori di coscienza
Mentre pochissimo si è parlato del dovere che ciascuno di noi ha di rispettare quel famoso articolo della Costituzione che ci obbliga a difendere
La pace la patria tutte quelle belle cose le sappiamo
E qui ci si riallaccia mi riallaccio al discorso della individuazione di quelle che sono i veri attentati alla pace alla sicurezza che non è pace del cinquantasei milioni di cittadini italiani che non è sicurezza di cinquantasei milioni di cittadini italiani ma che tende a essere qualcosa di più penso a meno che non si entra nella logica della denuclearizzazione del focolare familiare
Ed ecco quindi che
Gli obiettori di coscienza se vogliono individuare una forma alternativa alla difesa militare devono avere la forza
E
Proporla individuarla di proporlo
E di fare una lotta politica che porti al riconoscimento di questa terza forma di difesa di questa diversa individuazione di quelle che sono ideale attentato alla pace
Perché quello ci sono in corso non è che noi siamo in pace dobbiamo salvaguardare la pace verde esistono diciamo qui ci sono alcuni manifesti lecco Afghanistan e mi fa molto piacere della scritta andate nel consulto PCC
Ma l'obiettore di coscienza che oggi fa servizio civile che rifiuta di vestire la divisa obiezione al minimalismo fa obiezione alla disabilità perché nel momento in cui presta il servizio civile sostitutivo e qui ha ragione
Mi sembra il generale Mori sostitutivo del servizio militare questo servizio civile non fa niente nella realizzazione tento vere
Ti conquistare salvaguardare la pace come sta scritto in quell'articolo della Costituzione
Non per niente appunto gli obiettori di coscienza sono considerati nell'opinione pubblica
Delle persone a cui viene consentita una esenzione non raccolgono credo grande simpatia
Individuazione dei veri attentati
Conquistare una forma di servizio civile che sia al servizio Decia eliminazione dei reali problemi
Perché non servizio civile in una radio che fa informazione per i paesi dove non esiste libertà dove non esiste democrazia perché se tutto il potere
Nelle mani di un di governo
Conseguentemente dittatoriali
Aumenta la pericolosità degli eserciti che sono al servizio di quei governi di quelle dittature probabilmente prestare il servizio civile in una radio che diffonde informazioni in quel Paese che aiuti gli annunci frazione di quel popolo che gli consenta dei diritti democratici
Questo tipo di servizio civile è un servizio che garantisce la nostra pace perché indebolisce il militarismo
Degli scavi
Che tanto più pericoloso quanto il militarismo distanti non democratici
E lo stesso discorso vale per quegli Stati dove oltre alla mancanza di democrazia manca addirittura
Il diritto ad esistere a mangiare
Che il pittore dobbiamo conquistare prima perché poi dal Pd possono conquistarsi il diritto a contare ad incidere nelle scelte le loro cure e allora vediamo che cento dittature che sono nati del terzo e del quarto mondo sul disfacimento apparente l'imperialismo il del nord del mondo queste cento dittature
Che tipo la morte di
Decine di milioni e sulla fame di centinaia di milioni di persone investono gran parte delle loro poche risorse e l'acquisto di armi
E allora forse un servizio civile nel Terzo Mondo
Per prestare un soccorso diretto o fuori oppure un servizio civile nel Primo Mondo per conquistare leggi che aiutino quei popoli a conquistare la democrazia passando prima per la conquista del diritto ad esistere
Ecco su questi punti si gioca la credibilità degli obiettori di coscienza che altrimenti rimangono
Persone a cui viene concessa alla esenzione dal prestare il servizio militare
E se questo è il termine del problema mi fa un po'sorridere il fatto di sentir parlare che il problema è il fare il servizio civile vicino a casa anziché a Bologna Bologna è una città meravigliosa voglio dire uno di Gozzano può benissimo viene a fare il servizio civile o Bologna magari dalla fabbrica il suo motto
Credo che sia molto più gratificante fanno servizio civile nel Terzo Mondo per chi ha realmente antimilitarista e pacifista che non farlo a Bolzano fra le persone ha sempre visto credo che lo sia molto di più
Quindi uscire da questa logica sindacalizzata dell'obiezione di coscienza e del servizio militare
Perché il problema non è il nostro diritto all'obiezione il problema è come meglio assolvere al nostro dovere nella difesa della pace che non è quella che finisce al Brennero
Perché
L'inquinamento le armi il nucleare lo sterminio per fame la mancanza di democrazia nelle dittature comuniste o fascista questi problemi non si chiudono alle frontiere
Tanto meno negli anni avvenire
Grazie
Un altro intervento già limiterei
Possibile di voi a intervenire a fare domande a contribuire al dibattito
Brevemente io sono Francesco Petrelli della Federazione giovanile comunista dei centri iniziativa fa
Ma una una rimessa
Allora due io credo che ci sia da sottolineare una cosa
Perché dalla parte e dei militari dalla parte degli obiettori prima food Angelini lo ricordava
Perché sono due questioni per riaffermare di stare dalla parte del dei diritti dei più agli dei diritti negati ai giovani in questo caso ai giovani militari più gli obiettori e quindi la scelta metodologica
Di affrontare questo problema complessivamente a partire dalla condizione i minori diritto di questi duecento cinquanta mila trecento mila giovani militari obiettori
D'urgenza io qui vorrei dico qualcosa che mi preme molto ma pensiamo partiamo dei militari c'è un problema gravissimo che è un po'che viene prima di tutti gli altri dei dei problemi della materialità della vita materiale c'è un problema di democrazia
Cioè duecentocinquanta mila giovani ogni anno subiscono una perdita secca dei proprio diritti una perdita secca di democrazia vorrei ricordare generale poni fra i vari dati il novantasette per cento dei militari uniti nell'ottantacinque praticamente quasi tutti i giovani di leva subiscono punizioni
Questo dimostra ed è la dimostrazione quantitativa lampante che il giovane militare di leva per un anno e un giovane cittadino con meno diritti
Questa sua condizione questa sua situazione di cittadino di serie B è probabilmente a mio avviso o la causa forse la causa prima sicuramente la causa principale di tutti questi no di tutti quei fenomeni disagio e di malessere suicidi violenza di saggio
Il secondo o motivo è quella crisi dissenso di funzione di ruolo la spersonalizzazione
La impossibilità di sentirsi cittadini all'interno della società di avere un ruolo deve una funzione la seconda emergenza e la questione della equità di un servizio civile rigoroso come chiesto da tutti dagli obiettori e di chi lotta dalla parte degli obiettori ecco rigoroso ma nello stesso tempo che non sia punitivo o discriminante perché noi abbiamo assistito in questi anni ad un mix diciamo di di di da un lato di possibilità di alcuni imboscamento del servizio file come paravento per non svolge nessun servizio dall'altro di punizione effettiva dei giovani che faceva questo tipo di scelta che ha una sua legittimità di una sua dignità
E allora la questione di fondo abbia visto che è un po'il cuore del problema questo io vorrei partire da una considerazione qui non è stata ricordata e la Corte costituzionale quindi il massimo organo
L'olimpico di culti esprime cultura giuridica che interpreta la Costituzione che ha detto o due anni fa in una famosa sentenza che esistono un modo bere la padre che non è necessariamente militare che armato quindi si può ottemperare a questo dovere anche in modo non militare non armato
E qui vengo al al cuore della questione io non personalmente consono sposato la filosofia gaddiana anche se sono un pacifista non rinunciatario questo lo vorrei ricordare anche gli amici radicali che ha tanti appuntamenti di azioni dirette non violenta dei pacifisti non hanno partecipato ma questa è una parentesi quindi ho partecipato perché ritengo giusto e ritengo anche un metodo di lotta giusto o azioni dirette non violente le pratiche non violente blocchiamo Comisso
Un esempio di della base missilistica di servizi Commissione sento che vale per tutti ecco io però credo pur non essendo non violento filosoficamente però essendo convinto della giustezza di questi metodi
Io credo che il nocciolo del problema si è quello di superare diciamo la incompatibilità l'antinomia che però riproduce immobilismo di dice non le guerre non l'esercito
E dall'altra la situazione quotidiana che ci porta presente tutti i giorni guerre eserciti
E anche l'istruzione definitive come missili atomici
Da allora il problema è di ricominciare a ripensare l'idea di sicurezza e di difesa è un compito politico culturale io credo debba vedere impegnata la sinistra il movimento pacifista cioè quelli che hanno a cuore una transizione possibile prima di ecco io credo che anche partendo da questi elementi si possa ricominciare a pensare una transizione possibile via dai separa di transizione posso con noi io ritengo che una la ridefinizione la ricostruzione di un modello di difesa veramente difensivo di Manerbio difesa difensivo come viene detto il gergo dei tecnici sì è un compito che la sinistra il movimento pacifista bene cominciare a cui deve cominciare a ragionare e quindi la convenzione abitazione la possibilità di utilizzare forme di intesa interventiste manifesta non violenti
Difesa sociale cioè della società che difende se stessa
Credo che sia una questione fondamentale la possibilità di vedere un'interazione
Fra forme di difesa al militare forme di difesa civile siano degli strumenti dei passi di transizioni verso l'obiettivo del disarmo Cenerentole totale che l'obiettivo comune credo almeno tutti quelli che sono qui
Questo anche con avendo ho in mente di fronte una visione che come prospettiva generale culturale politica abbia una a diciamo uno un abbassamento del livello di violenza dei conflitti e nell'ottocento i conflitti fra capitale e lavoro vengono risolti dalla parte dei padroni con i carabinieri ora questo con la polizia ora questo non succede più
Cioè c'è stata una umanizzazione del conflitto che non vuol dire la negazione del conflitto in sé che noi riteniamo un valore del conflitto sociale della dinamica della dialettica anche aspra gli odiati e conflittuale vuol dire però il riportare i termini delle dei problemi che anche oggi a livello internazionale vengono risolti con la forza con la violenza con la brutalità col terrore
Ad una possibilità di espressione politica culturale pienamente umana pienamente politica pienamente c.t. va detto io credo che ci siano questi per i livelli urgenze quindi mettere la mano ai problemi concreti delle condizioni di vita varare delle leggi giuste varare una legge
Gente della società
E quindi tutto il contrario di quel rapporto di servitù
E di separatezza che all'esercito così come lo conosciamo oggi e questo probabilmente come è difficile e complesso organizzare questa transizione pensare a questa transizione però è l'unico modo secondo me realistiche possibile per smantellare
Il terrore a partire dai sei strumenti dalla sua organizzazione
Allora
Un attimo ha chiesto la parola Licio Palazzini che presento io visto che lo conosco il responsabile nazionale dell'Arci per i diritti civili poi c'è stato un ulteriore prenotazione di un Giovani amico compagno non so se non ci sono altre prenotazioni io ecco la seconda e poi chiuderei per non rimanere in pochi ad ascoltare le conclusioni dei nostri ospiti che io vorrei fossero il più ascoltato i possibili
Grazie ringraziando la FIGC per questa iniziativa
Io vorrei dire che condivido il titolo nel senso che è stato spiegato dall'intervento precedente cioè per rimarcare
Che fra le tante difficoltà delle condizioni giovanili ce n'è una specifica che riguarda almeno per dodici mesi molti per trentasei mesi riguardo al servizio militare la difesa della patria
Credo però in tal per l'intervento è venuto fuori che se non c'è una consapevolezza che prima di questo problema
Ce ne sta un'altro cioè come si può rendere sicure del proprio Paese all'interno dei rapporti con gli altri
E come si può continuare ad essere sovrani e indipendenti per i prossimi anni per i prossimi decenni come singole comunità nazionali
Il dibattito che noi facciamo rischia di essere diciamo l'ultima ruota del carro mentre invece chi trascina il carro va tranquillo per la sua strada e noi restiamo fuori dai essere incisivi rispetto ai processi veri perché dico questo perché richiamo solo rispetto per esempio ai drammi ne sono accaduti e che la stampa ha riportato l'anno scorso nella vita delle caserme
Che uno dei motivi che veniva richiamato e qui vorrei fare una domanda sia al rappresentante del Partito Comunista che della Democrazia Cristiana
Il problema di fondo non era tanto la psicolabile vita quanto la motivazione dei giovani a svolgere un servizio militare allora io faccio una domanda un po'più ampia i vostri partiti come credono di poter motivare con linguaggio e con proposte che siano uditivi comprensibilità i giovani di oggi
La domanda di difendere concorrere alla sicurezza del proprio Paese questa diciamo e la prima domanda perché da queste ne discendono altre di conseguenze
Perché per esempio condivido la preoccupazione dell'onorevole D'Alessio
E parto proprio dalla sua impostazione iniziale che la obiezione di coscienza da sola non serve a concorrere alla sicurezza della sovranità di una comunità nazionale di tutte le comunità nazionali
La preoccupazione è quella in parole povere di arrivare ad un esercito professionale
Allora se questa è la preoccupazione del molto concreta
Io vorrei che non si sacrificarsi un diritto inalienabile di una persona Chieti esprimere la propria coscienza con un tabù o con una affermazione che oramai rischia di essere superata dai fatti la domanda è questa
Come crede il Partito Comunista e come credono i partiti che siedono in Parlamento
Di governare schieramenti il sistema e le scelte del sistema difesa nel nostro Paese
E come invece non crede non c'è il rischio che né i fatti l'esercito obbligatorio rischi di essere un simulacro che copre invece processi reali che vanno in altra direzione
Rispetto quella sette sette due vado velocissimo alla conclusione
Io credo che rispetto all'obiezione di coscienza al servizio civile intanto ci sia una considerazione da fare una fase sta terminando la fase delle lotte contro il ministero della difesa
Come obiettivo principale della mobilitazione degli obiettori e degli enti in prospettiva sta terminando l'arcipelago consulta nazionale degli enti hanno aderito e continua ad aderire all'iniziativa di padre Angelo Cavagna padre Angelo Cavagna spesso salate tosta stellette in tutte le sedi che i due motivi
Mi mobilitazione in quell'iniziativa sono due ma sono motivi contingenti
Dobbiamo quindi attrezzarci come associazioni come obiettore e come cittadini a capire quali saranno vite emittenti del futuro
E qui l'intervento del senatore Poli è stato molto puntuale e direi anche dal punto di vista informativo interessante
Perché perché sapevamo di un contributo della consulta degli enti non tanto alto onorevole caccia quanto ai parlamentari della commissione difesa a tutti i partiti presenti in Commissione Difesa
Sapevamo che all'interno dei partiti ci sono opinioni diverse sapevamo che all'interno degli enti e degli obiettori ci sono opinioni diverse per esempio rispetto alla durata del servizio civile
Non sapevamo che le osservazioni del ministero della difesa a quello che era un elaborato del parlamento era diventato uno schema di legge governativo io ringrazio il senatore politico questa informazione e giro a lui una domanda ritiene sulla base delle sue informazioni
Che questo elaborato verrà fatto o sia stato fatto proprio anche dalla nuova direzione politica del ministero della difesa e quindi contribuirà all'inizio di nuova legislatura al dibattito della Commissione difesa questa è una domanda
L'altra domanda proprio per capire anche i tempi di una possibile nuova legge il Parlamento e si era chiuso con un testo del comitato ristretto della Commissione difesa della Camera testo unitario
I partiti qui presenti intendono riaprire la legislatura partendo da quel testo oppure intendono partire da nuovi i segni da nuovi loro proposte grazie
Grazie a Palazzini il penultimo intervento
Ringrazio che sono certamente amaro
Sono faccio parte dell'assemblea federale consultiva del Partito Radicale
Sono qui in veste di affermatore di coscienza come possiamo definire nel senso che sono una delle persone che in questo momento in questi da alcuni mesi in Italia rifiuta sia il servizio civile sia il servizio militare
Per una ragione molto semplice che le leggi che regolano la difesa dalle vere minacce sono assurde ingiuste e che bisogna cambiare le leggi questa è per noi l'obiezione di coscienza lo dico non ho capito bene il tuo nome compagno del TG cinque che mi dice non sei un pacifista rinunciatario perciò non se cambiano e allora io per far quali secondo me bisogna fare prima di tutto un po'di memoria
Perché ecco dalla parte soldati dalla parte degli obiettori io vorrei ringraziare il generale Viviani per avere preso la parola dalla parte degli obiettori delle affermatore di coscienza e quindi vorrei ricordare che quando nel mille novecentosettantadue gli obiettori radicali o il o gli obiettori Fricke toni come Andrea Valcarenghi che oggi come svanì bevanda agito d'e segretario federale del partito radicale andavano in carcere la legge si ottenne
Perché ci fu un digiuno lo sciopero della fame di Alberto cardine di Marco Pannella che durò cinquanta giorni
Ma subito dopo quella l'ottenimento di quella legge il pateracchio che già allora era fatta dalla democrazia cristiana dal partito comunista
Subito dopo quegli anni il partito radicale comincio le lotte per la riforma dei tribunali militari per la riforma dei codici militari e poi per togliere le stellette i poliziotti e poi per militarizzare la Guardia di Finanza e quindi queste sono le cose
E allora la rottura tra il partito radicale tra gli obiettori di coscienza radicali e quella che ha continuato a chiamarsi per quindici anni poi la lega degli obiettori di coscienza veniva prova su un fatto che noi continuiamo a continuava a dire l'obiezione di coscienza e quando rifiuti una legge che pensi sia ingiusta perché vuoi cambiare la legge
E nella lega obiettori di coscienza prevalse invece la gestione del servizio civile a quelle condizioni date
E oggi è una accettando che non venisse mai fatto quel servizio civile nazionale che la legge del settantadue diceva sarebbe stato fatto entro pochi mesi e per quindici anni con il fatto che si è mi è stato nel servizio civile ne è stato nel sulle coscienza innestato sulle prospettive di pace di difesa della del di ricerca di politiche di sicurezza avendo gli obiettori di coscienza oggi all'Arci per sempre nelle nobilissimi in tutte le nobilissima organizzazioni e cattoliche o comuniste private comunque
Che hanno gestito il servizio civile mentre è sempre mancata una politica di difesa civile per cui oggi noi prima di tutto non sappiamo riconoscere obiezione di coscienza da servizio civile e poi siamo a parlare di difesa quando poi ci porta ci troviamo a parlare di difesa non sappiamo se la difesa nel nostro Paese la difesa di che cosa
Perché noi siamo venuti qui e da veri soldati che Daverio obiettori di coscienza senza volere per questo dire che noi abbiamo la verità in tasca ma così cerchiamo di essere veri soldati veri affermatore di coscienza
Nel senso che cerchiamo delle alternative di difesa
E allora le alternative di difesa significa identificare quali sono le minacce io per spiegare un po'il senso volevo concludere lì rapidamente dando un'occhiata alle due facciata del volantino che poi distribuiremo Tim ancora non ce la è un pezzo di una letterati Altiero Spinelli scrisse Olivier Dupuis quando Olivier Dupuis che un nostro compagno belga era in carcere nel gennaio del mille novecentottantasei
Caro le vie più qui la fame nel mondo l'assenza i diritti nel del mondo l'egoismo dei privilegiati della libertà e del benessere nell'Ovest sono i tre grandi problemi di civilizzazione della nostra epoca
Aggiungere la distruzione progressiva che se Nord Sud Est e Ovest sono stanno per fare della dell'ambiente
Le strutture di decisione in tutti questi campi sono oramai disperatamente anacronistiche il che implica la necessità di un'azione politica di tipo radicale
Perché non si tratta di realizzare una certa forma ideale di società liberale socialista cattolica o islamica
Ma piuttosto di cercare soluzioni appropriate a una serie di mali della nostra epoca
Ora l'obiezione di coscienza contro il servizio militare per ragioni personali crea una coscienza cattiva coscienza molto limitata
La cattiva coscienza può al contrario crescere divenire una forza politica se l'obiezione di coscienza non è contro il dovere in sé di partecipare alla difesa della propria comunità ma contro il fatto che questa qui
Assurda ingiusta e che dovrebbe essere rimpiazzata da un'altra forma di difesa più razionale e più giusta
Ora
Se noi vogliamo dare un senso le parole alla lezione di Altero Spinelli nei quarant'anni che sono trascorsi e passa dalla Manifesto di Ventotene ad oggi
Dobbiamo chiedere a chiunque creda nella difesa civile ma chiunque creda nella difesa militare se ancora possibile andare a servire con la difesa la per la difesa con una divisa di uno Stato nazionale
O se non dobbiamo chiedere un vero soldato un vero militare di essere un obiettore di coscienza e di affermare che difenderà quanto meno gli Stati Uniti d'Europa o quanto meno vorrebbe capire la difesa di più una di la la difesa vestire con la divisa
Delle nazioni Unite dei caschi blu e non più quella di uno Stato nazionale e quindi io dico a noi
Che siamo coloro in generale senatore Poli non è d'accordo lo ha detto che il servizio civile al servizio sostitutivo perché non esistono alternative di difesa questo non è al Parlamento europeo
Adesso saltiamo completamente il problema della legge sull'obiezione di coscienza al Parlamento europeo ma al Parlamento europeo il ventuno di questo mese si discuterà una petizione
Perché il Parlamento europeo emani una direttiva che unifichi tutte le legislazioni nazionali sulla obiezione di coscienza
E nella petizione che va in esame il ventuno è scritto ed è oramai riconosciuto crediamo che attraverso il servizio civile si è si evidenzia alternative si evidenzia alternativi di difesa che non la mera difesa militare
Nel momento in cui abbiamo in carcere Michalis Malaga Kiss che è stato condannato il quattro e il venti venti quattro di giugno scorso a quattro anni di carcere ed è attualmente in carcere in Grecia l'unico paese dove non solo non esiste la legge per fare un servizio civile più lungo ma non esiste nessuna legge e il dieci per cento
Delle dei chiamati alla leva
Dissi dichiara di essere pazzo fumatore di hashish per non andare sotto le armi un servizio che dura due anni
Una Grecia che ha il l'esercito in stato di allerta dal mille novecentosettantaquattro da dopo l'invasione di Cipro
Il problema dell'ingresso della della Turchia nella Comunità europea o no il problema della dell'ingresso la Jugoslavia e la comunità europea non vedo che assenti e quindi ti dico vedi il problema non è quello di essere difensivi
O di cercare una difesa realmente difensiva ma di andare ad aggredire i problemi dove ci sono e quindi ecco ringrazio ancora generale di diari che ha ricordato che in Polonia conosci portò i giovani del del movimento
Di Solidarność sono in carcere perché l'obiezione di coscienza non è un diritto del servizio civile non è un diritto in Unione Sovietica non c'è il diritto all'obiezione di coscienza in Grecia non cerchi di seguire il servizio civile e così via allora noi cosa facciamo possiamo certo
Cercare di gestire il nostro servizio civile oppure possiamo fare l'obiezione di coscienza ESP lottare questi sono gli Stati Uniti d'Europa queste sono le lezioni sui quali sulle quali cerchiamo di andare avanti
Altiero Spinelli chi ha potuto conoscerlo messo eccesso in un congresso radicale dopo quando è venuto due anni fa e quindi queste sono le cose
Non credo che appunto una cosa il ecco e concludo il compagna darsi ha rivolto una bella domanda che come governeremmo
E come pensiamo di governare il problema della difesa che si è parlato anche molto poi del problema nucleare e come sempre poco invece il problema del Sud del mondo di questa bomba innescata come del dalla bomba
Che è quella che uccide giorno dopo giorno in questo momento eccetera eccetera come l'abbiamo parlato alla difesa dell'ambiente
Come governeremo queste situazioni con gli Stati Uniti d'Europa magari meglio che con il
I dodici governi di una comunità che non esiste grazie
Grazie a Dentamaro
C'era un'ultima richiesta
Interventi dopodiché concluderemo in maniera
Celere in ordine inverso rispetto all'introduzione
Cercherò di essere Luca Tenconi obiettore precettato ci tengo a precisarlo
Io sto svolgendo da quindici mesi servizio civile farà una questione anche un po'personale sono stato precettato tredici mesi a Torino non nell'ente in cui avevo richiesto di poter prestare servizio civile
Sto prestando adesso servizio in un comune vicino Bologna ho già avuto modo di ascoltare D'Alessio Torino alla cooperativa soci dell'unità quindi adesso lo rivedo con piacere
Mi ha colpito volevo fare solo una piccolo osservazione
Mi ha colpito la cifra che ha fornito senatore Poli sulle domande
Di obiezione di coscienza circa sette mila non mi ricordo le centinaia per l'ottantasei e circa quattro mila per l'ottantasette nell'ottantasette non ancora concluso quindi speriamo Chiomenti no
Mi sembra che la spiegazione fornita sia stato una maggiore celerità e una maggiore efficienza
Anche perché poi l'onorevole Zanone la richiesta è nota sbandierata quando prese in mano il ministro della difesa da parte delle strutture ministeriali io non ci credo a questo io credo semplicemente che siamo di fronte ai risultati vittoriosi
Della campagna denigratoria che è stata condotta dal precedente scoop mi scusi l'onorevole Gasparri ma lo considero un breve interregno dall'onorevole Spadolini senatore Spadolini contro l'obiezione di coscienza in particolare dal suo sottosegretario leccese ho sentito parlare di imboscamento è una parola che mi manda in bestia sinceramente
L'imboscamento se mai non è stato certo favorito dagli obiettori di coscienza ma dalle circolari come la circolare Ruffini che ha consentito che io ovviare alle deficienze del ministero dalla difesa
Gli obiettori potessero tranquillamente comodamente fare il servizio a caso ridursi il servizio ma non sono stati gli obiettori ad autoridursi servizi da tè in ministero dalla difesa che ha ridotto
Questo che sia chiaro un argomento che è stato sfruttato in maniera indegna dal Ministro della Difesa per dire che gli obiettori solo imboscati
Ecco allora donne in questo modo
Cioè tagliando le gambe agli obiettori che si paga la serietà degli obiettori
Se mai con le precipitazioni si favorisce l'imboscamento perché sistematica l'obiettore della propria situazione sociale lo si priva di ogni possibilità di svolgerà efficacemente il proprio lavoro con la propria professionalità che esiste
Perché molti obiettori hanno delle capacità professionali per poter svolgere il loro lavoro negli enti che hanno richiesto
La serietà degli enti non è stata certo
Vagliate dal ministro della difesa non esiste un vaglio preventivo
Ne io credo che le ispezioni possono costituire un serio deterrente alla serietà degli enti qui si parlava di protezione degli obiettori e vero nelle ultime circolari ministeriali si sbandiera molto questa protezione degli obiettori questa tutela
Del lavoro a basso prezzo questa tutela
Di un lavoro direi quasi servile perché tutto sommato gli enti locali si sa sono in difficoltà quindi diamoci tutti una mano perché abbiamo bisogno di personale quindi un personale a basso costo magari anche qualificato quindi sì ma anche il geometra e l'ufficio tecnico
E quindi è tutto a posto magari anche del Paese oppure seguite da fuori ce lo mandiamo lo stesso
E questo favorisce l'imboscamento la precettazione ha favorito l'imboscamento
E la precettazione favorito anche il calo drastico per cui stiamo parlando circa la metà delle domande e questi sono dati che fanno molto pensare
Qui stiamo ragionando su una percentuale infima bassissima rispetto ai giovani in età di leva e ai giovani che partono per il servizio militare gli obiettori sono pochissimi eppure c'è stato qualcuno che ha voluto colpirli
Proprio l'onorevole Cesa un industriale che avrebbe dovuto semmai favorire la produttività come industriale manda di obietterà svolge un lavoro squalificato manda gli obiettori ad imboscarsi speriamo che le cose cambino grazie
Bene io do adesso di nuovo la parola da Aldo D'Alessio per fare un ultimo giro conclusivo inverso a quell'iniziale pregandoli pregando graffio acquistare ogni cinque minuti perché altrimenti poi saremo costretti dall'inizio della discoteca smettere dovuto Rita quindi la parola D'Alessio
Bene ritengo che sia legittimo l'interesse che è stato manifestato anche questa sera
In merito alle posizioni del Partito comunista
Non ho nessuna difficoltà a rispondere
Dico che
Noi queste nostre posizioni le abbiamo messe chiaramente non dopo nel documento che la direzione del partito a suo tempo approvato il documento sulla sicurezza e sulla pace che di diffusione ampia e penso conosciute da molti se non da tutti in quella sede noi abbiamo affermato nettissima mente che auspichiamo siamo favorevoli pensiamo che la società del futuro non può essere altro che una società senza arsenali
Senza eserciti senza armi che questo è l'obiettivo storico
Non di singoli partiti non vorrei che cade Simone ridicolo ecco sotto questo profilo ma è l'obiettivo storico dell'umanità se l'umanità vuole veramente sopravvivere deve concepire un assetto mondiale che facciamo a meno
Del fattore forza del fattore potenza lettini e che quindi di conseguenza
Proceda con le dovute gradualità e con tutti i passaggi necessari alla dissoluzione degli arsenali degli eserciti e quindi delle forze armate
Il vero problema è la transizione come si arriva a questo continuare semplicemente ad analizzare regia spetti della denuncia può essere un esercizio giusto positivo
Proficuo ma non ci avvicina di un millimetro alle iniziative che debbono essere adottate e quindi alla definizione delle strategie che debbono condurci dall'attuale ordinamento fondato su tutte quelle cose che ben sappiamo ad un gruppo ad un ordinamento del tutto opposto io guardo
Con occhio critico
Questa la chiamerei perfino deformazione dell'orientamento politico delle forze progressiste democratiche perché mentre noi Cini così diciamo ci impegniamo in questo tipo di analisi
Sembra che ci sfugga l'occasione offerta da due fatti abbastanza importanti e significativi che costituiscono una novità e sui quali sarebbe possibile far fare qualche passo avanti alla concezione della transizione verso un mondo ordinato pacificamente mi riferisco alla probabile approvazione della doppia opzione zero che cancella in parte almeno
La componente nucleare nei sistemi militari del mondo e dell'Europa in modo particolare e mi riferisco altresì all'appello spero che non sia soltanto strumentale che il governo italiano
A rivolto alle Nazioni Unite perché intervengano nella vicenda del Golfo Persico
In sostituzione dei possibili interventi di forza programmati dagli alleati occidentali
Io credo che questa sono due occasioni sulle quali il movimento pacifista non soltanto può e forse deve rivendicare a merito proprio il risultato ma due occasioni su quel per le quali il movimento pacifista può concorrere a costruire questo nuovo ordinamento
In questa transizione le forze armate ci debbono essere o non ci debbono essere
Io credo che porre il problema in termini alternativi o le dissolvi diamo subito o ce le teniamo
A ad a destra è ad estremi livelli di militarizzazione sia un errore io credo che noi dobbiamo per la parte che riguarda le istituzioni militari cercare di concepire una transizione che riconosca una legittimazione alle forze armate soltanto in quanto forze di pace
Soltanto in quanto forze sottratte ad ogni iniziativa militare istiga soltanto in quanto forze che vengono via via orientate dislocati in modo da concorre a sostenere questo sforzo di cambiamento
Debbono essere
Tutte volontario tutte di coscritti se la scelta che viene proposta è questa
Noi propendiamo per forze armate basate sulla coscrizione obbligatoria purché ecco il Grande Punto da chiarire questa coscrizione obbligatoria sia resa effettivamente equa sicura
Meglio remunerata e anche molto più utile di quanto nome adesso
Problema peraltro che si porrebbe anche se cancellando la coscrizione obbligatoria passassimo ad un esercito di soli volontari non abbiamo obiezioni all'esercito di volontari perché temiamo che un esercito di volontari possa instaurare
Attività minacciose per le istituzioni democratiche ma pensiamo che se le forze armate debbono essere conservati all'interno di un sistema di pace il più importante che ci sia il contributo che di anno in anno si rinnova della base popolare che non quello di professionisti che fanno la loro carriera di trentacinque anni o di quarant'anni di lavoro
Sempre nella stessa istituzione la obiezione di coscienza
Io non voglio adesso entrare nella disputa che mi sembra essere stata accennata dall'intervento del genere Viviani se l'obiezione di coscienza i radicali sono stati scippati
Io credo che l'obiezione di coscienza
Diciamo teoricamente culturalmente
In in termini di dottrina appartenga al Movimento cristiano
Prodotto
Diciamo assai antico della cristianità
Ed è ed ed ha percorso due mila anni di storia
All'interno di questa concezione
E se credo che tutt'ora non lo sia
Lo sia
Ho letto con grande interesse
Questo ne discutiamo ma ho letto con grande interesse per esempio la pastorale dei vescovi americani dove c'è una erudita
Analisi di questa di questo movimento e una a me è sembrata inoppugnabile documentazione delle origini filosofiche religiose e morali di questa di questa concezione
Io parlo da da vecchio comunista non da giovane comunista io credo che noi rispettiamo profondamente che si era di Calamo così adesso ha poca importanza
Questa anche se noi non siamo non apparteniamo a questa corrente di per io che lo sia corretto riconoscerlo noi non apparteniamo a questa corrente di pensiero dico di più
Noi quando sono state poste nel nostro Paese scelte impegnative se obiettare osservano obiettare abbiamo preferito non obiettare nella Resistenza nella lotta antifascista i comunisti mica sull'i comunisti non hanno obiettato hanno ritenuto ancorché si trattasse di di una scelta assai impegnativa e diciamo e grave hanno ritenuto che si dovesse in quel momento prende le armi e attraverso l'esercizio della forza raggiungere un risultato
Diciamo morale e politico che poi si è condensato nella liberazione nella Costituzione del nostro Paese ma questo non ci impedisce oggi di riflettere sul punto che nonostante la forza sia stato per due mila anni il fattore propulsivo del progresso umano progresso certo pagato a durissimo prezzo oggi essendo essendo noi giunti alla fase nucleare alla possesso della potenza distruttiva del nucleare ci rendiamo conto crediamo di doverci rendere conto che la forza non è più praticabile poiché la forza non è più quel mezzo attraverso il quale si possono conseguire quei risultati che nel passato sono stati conseguiti e ciò nonostante vediamo che questo problema non è analizzato e condiviso in questi stessi termini da gran parte della umanità io penso solo ai palestinesi
Cosa dovremmo dire ai palestinesi di un imbracciare le armi
Di non praticare il terrorismo per liberare il loro Paese per conquistarsi l'autonomia o indipendenza certo
Noi dobbiamo credo non tanto abbandonarci a delle considerazioni morali quanto agire politicamente anche sul piano dei rapporti spinge re anche i processi di liberazione Berzo metodologie
Verso forme di lotta
Berzo trasformazioni che sia pure gradualmente e ma e Marcellino
Il ricorso alla forza e alla violenza
E sempre più diffusamente invece pratichino l'esercito e la non violenza di massa lotta democratica
Per il risultato che giustamente non li può essere negato della conquista della indipendenza della formazione di Stati liberi indipendenti
Queste alla complessità dei problemi se li vogliamo semplificare secondo me commettiamo degli errori
E soprattutto come tema delle se li vogliamo trasformare in problemi di contesa di partito di contesa politica qui non ci sono merita rivendicare perché se ci mettiamo sul piano di dire chi è stato per primo che ha fatto il digiuno per l'obiezione di coscienza ma insomma
Sì facciamo opera di propaganda per un partito contro altro partito ma in realtà ci allontaniamo da quello che è il problema l'obiezione la legge sull'obiezione di coscienza buona o cattiva che sia e è passata perché c'è stato un Parlamento che l'ha votata e l'ha votata consapevolmente con o senza i digiuni di Marco Pannella del quale ho il massimo rispetto ma che non c'entra niente con questa cosa
è appunto e appunto è quello che sto dicendo e non è il digiuno di Marco Pannella che fa crescere otto nella società fino a prova contraria
Questa è la novità emergenti anch'io penso che sia una cosa ovvia
Io penso che la la la nella società la lotta cresce se ci sono se ci sono grandi valori da mettere in campo e se intorno a questioni si forma una coscienza di massa per la quale la gente sia disposto a votare l'obiezione di coscienza è diventato un qualche cosa che si è imposto quando è stato condiviso è è stata condivisa da grandi movimenti giovanili appartenenti a varie diversa correnti di pensiero altrimenti non sarebbe mai forse diventata quello che è diventata noi oggi la vogliamo spingere ancora più avanti credo giustamente perché pensiamo che l'obiezione di coscienza se venisse realmente collegata alla difesa civile del Paese potrebbe concorrere assai più proficuamente a quel mutamento che si vuole realizzare al momento presente non vi concorre perché il servizio civile che è previsto in rapporto all'obiezione di coscienza è un servizio civile inconsistente che non raggiunge gli obiettivi essenziali della difesa civile la protezione delle popolazioni
La difesa del la tutela dell'ambiente la cooperazione internazionale pacifica sei al servizio civile gli togliamo queste tre cose che ci rimane
Cose ci rimangono altre cose certo non non di molto onorevoli e anche molto importanti l'assistenza agli anziani la cooperazione culturale anche queste in ultimissima analisi sono forme di difesa della comunità ma prima di queste riconosciamo ci sono la difesa la protezione dalle popolazioni dalle calamità
Ci c'è la tutela dell'ambiente cioè la cooperazione pacifica internazionale e queste tre cose
Il servizio civile non le prevede tant'è vero che i giovani non trovano neanche di essere occupati in queste stesse ecco perché ci sembra che l'obiezione di coscienza devi andare avanti ma deve andare avanti attraverso una legislazione che identifichi in questo servizio civile lo strumento attraverso il quale veramente sì realizza un sistema di difesa del paese che salvaguardi anche questi valori grazie
La parola al senatore Polito
Qualcuno mi pare Palazzini accennato alla puntualità della mia esposizione vorrei rimanere fedele a questo
Iniziare dando alcune risposte puntuali a suo Azouarh commenti che sono stati prospettati
Brevissimamente poi terminano con due concetti di fondo
Ambrogio Viviani diceva e parlava del codice militare applicato alle agli obiettori di coscienza bene debbo dire che il codice militare non è più applicabile
Alle agli obiettori di coscienza per effetto della sentenza della Corte costituzionale numero centotredici del ventitré ottobre dell'ottantasei
Boh va be aprile aprile
Va bene va bene veniamo ai dodici mesi a cui il l'auditorio applaudito ma e dodici mesi sono pochi d'accordo sono pochi ma socialmente non si può chiedere di più che cosa abbiamo fatto invece nella legge sulla leva è stato aumentato come accennava Angelini all'inizio dalla presentazione è stata aumentata al diciannove per cento
Il numero dei militari a ferma prolungata che potranno assolvere compiti che richiedono maggiore
Tempo
Petrelli parla di malessere nelle forze armate come elemento di malessere parla delle punizioni novantatré per cento e parla della spersonalizzazione
Io non accennerei alle punizioni le punizioni
Il questo novantatré per cento e un numero di lieve entità dovuto a solo un ritardo nel rientro dalla licenza o cose del genere
Parlerei invece di spersonalizzazione e su questo concordo per cui la incentivazione alla specializzazione deve servire proprio a evitare la spersonalizzazione
Ma parlerei soprattutto di mancanza di motivazioni
Le motivazioni liturgica che sono date dalla legge dei principi non hanno più forte credibilità sui giovani
Quindi occorre cercare motivazioni che abbiano preso sui giovani ma ritornerò momentino su questo argomento dopo
Palazzini
Mi chiede
Se verrà presentato il DDL governativo sì io prima di questo incontro sono stato a prendere visione di questo DDL governativo e ho visto nell'ambito del ministero della difesa
Una ferma intenzione di presentarlo ciò non vuol dire che verrà discusso quello le Commissioni non sono ancora aperte non hanno iniziato i lavori ma non c'è dubbio che non verrà discusso quello essendo in presenza di altre iniziative parlamentari
E qui io avrei terminato le risposte puntuali vorrei dire invece
Ah Petrelli che parlava di modello di difesa difensivo che siamo di fronte a delle istituzioni internazionali
è una cosa ovvia ma è vero siamo di fronte a delle situazioni internazionale che ci danno un modello di difesa difensivo in realtà questa alleanza atlantica di cui facciamo parte e che è stata voluta da tutti i partiti
Questa alleanza atlantica ha procurato in Europa in più di quarant'anni
Un periodo lungo periodo di pace non si era mai verificato fino ad ora ma soprattutto se guardiamo nel resto del mondo la conflittualità non è mai stata così alta come in questo periodo
Tranne in Europa e questo non è un modello di difesa difensivo
L'alternativa a questo modello di difesa diversivo non può essere che il disarmo delle coscienze
Ma in questo momento di fronte a una realtà atlantica non credo che potremmo costituire noi soli il fianco molle dei Paesi dell'Alleanza
Tamburi invece ci parla
Ci dice che abbiamo parlato più di salvaguardia di diritti che non di doveri e di motivazioni
Bene io concludo credo di non essere uscito da M cinque minuti dicendo
Le motivazioni Dei militari di leva prima parte del nostro dibattito le motivazione del militare di leva sono l'unico elemento che consentono di poter chiedere ai militari di leva dei doveri e noi questo lo vogliamo chiede l'alternativa sarebbe cancellare l'esercito di leva e passare un esercito di volontari e credo che nel mio partito né altri partiti vogliano questo in Italia l'alternativa ai
Doveri
Degli obiettori di coscienza quale sarebbe l'alternativa ai doveri degli obiettori di coscienza sarebbe costituire un squilibrio sociale tra i militari di leva emerita e gli obiettori di coscienza ed anche questo noi non li vogliamo
Quindi
D'accordo completamente con tamburi di parlare di dovere dei militari di parlare di doveri dell'obiettore di coscienza cioè di parlare di doveri dei giovani perché parlando ai giovani di doveri
Otteniamo maggiore motivazioni da parte loro
Io faccio alcune puntualizzazioni su diversi problemi che sono stati toccati alla fine una riflessione un po'di fondo
Durata
Del servizio civile
Sono per i dodici mesi anche perché fuori del del della parità con i militari
Non credo che alla lunga si possa ignorare un problema di costituzionale di uguaglianza e costituzionale dei cittadini l'uguaglianza dei cittadini sono già state sollevate delle eccezioni di incostituzionalità proprio per questa disparità tra cittadini però sono per una possibilità di prolungamento libero del servizio civile
A fino al massimo di due mesi cioè obbligatorio soltanto un anno parità di obbligo possibilità per ragioni di convenienza di determinati servizi di poterlo prolungare le stesse condizioni di legge
Controlli si è parlato di controlli nel testo ma noi li desideriamo i controlli ma i controlli seri non le ripicche quando noi facciamo un'azione di lotta
Per andare a cercare il pelo nell'uovo acqua a acqua a quell'organismo quell'altro che si fa vivo e lasciar correre tutte le cose più aberranti senza andare a vedere noi li vorremmo i controlli
Andare a vedere nei tutti quelli precettati da da Spadolini nei comuni e nelle unità sanitarie locali occupare posti di lavoro a portar via a ed ed ebbe a a portar via il posto a quelli che sono i in lista per per occupare quel posto lì
Vadano a vedere cosa fanno
Invece lui Carla se guardato bene da mandare a fare i controlli
Noi vogliamo i controlli per quanto noi rifiutiamo una mentalità repressiva di fronte ad abusi la prima cosa da fare non è la repressione ma è vedere di stabilire anche un rapporto corretto di partecipazione con la Consulta degli enti nazionali che sono disposti a collaborare per il miglioramento del servizio civile
Reciproco
Le aree e di servizio si è accennato i vigili del fuoco protezione di leva d'accordo ma con una riserva
Con una riserva che gli obiettori di coscienza in questi campi
Non possono essere impiegati in chiave operativa bensì formativa altrimenti si va a occupare di nuovo posti di lavoro sono le nuove aree di di di occupazione a produttività differita l'hanno indicato i sindacati e l'hanno indicato le ACLI l'hanno indicato barbarie forze sociali
Non si può metterli gli obiettori di coscienza anche lì a portar via posti di lavoro in queste che sarebbero le le vere occupazioni il vero lavoro da fare
Il generale radicale mi chiede se sono del partito radicale
Dunque non ho nessuna tessera di partito presto premessa mi trovo d'accordo su certe cose con molta serietà per mia per mio posizione
Non sottovaluto nessuna persona umana nessuna formazione sociale credo che ci siano motivi seri in dove ci sono persone di coscienza e credo che ce ne siano dappertutto
E allora io consento con tante situazioni posizioni di partito dall'altro
Corre e non ho paura che qualcuno mi dica che sono un pannelliano perché faccio i il digiuno o un altro medico un'altra cosa perché di tanto in tanto mi trovo d'accordo con questo quest'altro credo che sulle cose giuste ci dovevamo trovare tutti uniti su altre cose magari non sono d'accordo lo lo dirò come lo dico normalmente quando c'è l'occasione di dire di questo son d'accordo questo no
Ma non ho paura di dire che sono d'accordo con tante cose che si fa anche nel Partito radicale e con altre che si fanno in altri partiti
Per la giurisdizione dei adesso pro de dei tribunali veramente la sentenza
A a smilitarizzato almeno la sentenza coro che istituzionale metà smilitarizzato al punto di rito processuale tanto per gli ultimi processi sono stati fatti dai tribunali civili a Monza
Ciò che prima non avveniva
Ciò che prima non avveniva dopo ci potrà essere qualche precisazione magari se potevo dargli ma il fatto è che prima questo non succedeva invece adesso sono stati fatti invece non è pulita in quest'altro senso non è finito del tutto
Perché il ministero delle Difesa cosa ha fatto con gli auto trasferiti ha fatto decadere parecchie di loro dello status di obiettori come tali cadono cioè rifiutato il beneficio considerato un bene al mese come tali limando ma la cartolina militare loro essendo veri obiettori
Rifiutano come tale cadono ricadono sotto il tribunale militare in questo caso certamente se tutto trovata la strada
Approfitto dell'occasione per dire che gli obiettori di coscienza sotto processo sono oltre centotrenta
Anche se non sono in prigione ma ci hanno processi che son lì sospesi e il caso di Luca rondini dal dall'ottanta ottantuno che aspetta il il e il concedo
Ha fatto l'auto Congedo ma dopo venti mesi interi di servizio civile che di cui posso garantire la mia mente
Che alla fatto ottimamente il servizio civile venti mesi interi di servizio civile non gli arriva perché ha iniziato prima per protesta contro i ritardi del ministero e ha terminato prima finiti i venti mesi iniziative a luglio
Ecco senza il congedo non può andare all'estero c'è un immenso ma non ha dei diritti
Ciò è limitato nella sua libertà credo che almeno questo lasciando fare ricorso ai processi non glielo potrebbero dare io lo lo lo richiesto anche per stampa eccetera lo lo dico a tutti quelli qui presenti chi può intervenire in qualche modo insomma almeno queste cose qui
La dichiarazione la DIC io sono per la dichiarazione
Ma verificata non sono contro la verifica la verifica normale dei dei carabinieri prima di inviare le cose al ministero credo che sia sufficiente se rilevano che uno contemporaneamente un bombarolo allora certo che non va
Come poi
Lotta politica per una difesa alternativa non s'
Oltre obiettore han chiesto di potere svolgerà attività anti militariste ma anche attività di difesa alternativa io insisto informazione formazione addestramento sperimentazione di forme di di latta alternativa
Di di di lotta non violenta credo che non dà mezzi Antinori nel criterio di gradualità e e di passaggio da una forma all'altra graduale no non c'è nessun danno a permettere questa cosa qui
A meno di iniziare prendere sul serio questa disponibilità degli obiettori di coscienza invece è stato negato anche io l'ho suggerito anche nella protezione civile col ministro già bell'e per il quale si era detto disponibile
A integrare le cioè in questa chiave formativa anche per la difesa alternativa
E poi dopo la va bene
Dunque umanizzazione del conflitto mi è piaciuto molto questa cosa qui io vorrei dire guardiamo i cent'anni di del del dell'Italia unita
Il esercito non ha fatto una sola guerra giusta l'esercito italiano
Non quale di Libia non quella della prima guerra mondiale
Non gli hanno fatto fare comunque non è servito è servito al massacro
Invece sono stati i cent'anni di lotte dei dei sindacati dei lotti del bene di lotte del movimento dei lavoratori hanno conquistato leggi civili una legislazione civile hanno conquistato una sicurezza sociale queste sono battaglie han fatto cadere dei governi si può lottare senza sparare si può vincere senza sparare e quindi si tratta veramente di umanizzare il conflitto
Ha chiaro chiaro che mica solo i militari chiaro chiaro dico lo strumento esercito però lo strumento esempio l'uso dello strumento esercito no non voglio colpevolizzare soltanto perché poi ci sono i poli di rimando va bene
L'obiettore invece precettato sono pienamente d'accordo la socializzazione al al Comune queste cose qui la cosa di fondo che vorrei proprio con molta serietà
Mi rifaccio alla frase la non violenza da sola non basta
Innanzitutto io distinguo violenza violenza c'è violenza se uno mi dice se alzo un tantino la voce assai violento ah no
Insomma ho queste piante Gesù Cristo ha preso la frusta sbaraccato i i tavoli dei cambiavalute ha scaraventato fuori dal tempio del quindi c'è quella violenza allora io la faccio capito Lucio non ho paura ma la violenza omicida
La violenza che mi elimina l'avversario questo non lo ammetto
E allora queste io son con per cui son contrario loro Allo anche scritto nel mio libro
O son contrario agli eserciti in prospettiva se si vuole ecco come come idea perché quello Palma sacra preparato per quello eccetera non son contrario alla polizia perché la legge gli proibisce di mirare a eliminare l'avversario anche se usa le armi
Ma ha solo le usa per impedire la se uno invece al grilletto facile officiare va sotto processo il il poliziotto
Quindi si è poi si vanno dallo Stato poliziesco che è un'altra cosa ma la forza anche usata ma non per eliminare non la violenza omicida ecco per cui una certa polizia io la tengo
E poi son tante le via la pace quindi qui son tante le riflessioni fatte
Però non credo non credo proprio che ci sia la possibilità di poter arrivare a una smilitarizzazione a un disarmo
Mantenendo in piedi la struttura esercito
E non si son vivi e di mezzo se si mantiene l'esercito l'esercito ha bisogno di armi perché ci sia le armi ci vuole l'industria perché ci sia le industrie ci vuole la ricerca si conta le armi devono essere sempre nuove perché anche l'altro fa la ricerca sì se è un sistema otto o si tiene il sistema e allora io mi domando
Il discorso di un po'meno di armi per me non sta in piedi dove la misura quando un ha di fronte l'altro e deve difendere anche solo per difesa ma dove ci fermiamo con le armi
Sembra se teniamo il sistema militare il sistema militare sta in piedi
E mi rifaccio la frase del generale Capurso che ricevo almeno i non violenti sono coerenti ma quelli che dicono l'esercito ci vuole
E bisogna per l'esercito però un po'meno di armi un po'meno di commercio un po'meno di Pimpa meneghina è un discorso insulso per cui torno a dire l'alternativa ci vuole un'altra casa
Bene
Chiudiamo qui il dibattito io riconfermo l'impegno della Federazione giovanile comunista è una forma di difesa sindacale dei diritti dei giovani militari obiettori di coscienza e l'apertura di un dibattito a più voci qua abbiamo fatto questa sera per confermare
Un processo di disarmo di distensione di sviluppo e di superamento di ogni forma di armamento ogni forma di esercito ringrazio gli ospiti che sono intervenuti
Aldo D'Alessio responsabile nazionale del PC per il settore forze armate corpi dello Stato il senatore Poli già capo di Stato maggiore delle feci D'Angelo Cavagna padre Devoniano giornalista del viaggi
Io e vi informo che all'uscita sta si sta distribuendo un questionario del comitato promotore dell'associazione pacifista che ha uno spende qui nello spazio PTCP invito a visitarlo
Per dare la vostra visione per riempire il questionario grazie a tutti e a presto