Bagliori di speranza. La condizione delle comunità rom e sinte in Italia. Presentazione del Rapporto annuale 2024 dell'Associazione 21 luglio ETS

Grazie di essere intervenuti siamo alla nonna presentazione del rapporto annuale di associazione ventuno luglio sulla condizione di rom e sinti in Italia
Una presentazione che porta alla pubblicazione di un rapporto un rapporto che è molto importante perché prima dell'uscita di questi rapporti di fatto non si aveva contezza su scala nazionale di quella che era la situazione
Con questi rapporti che piano piano sono andati affinati noi diamo dei numeri molto precisi molto esatti e su quelle che sono le presenze delle comunità in emergenza abitativa nelle varie aree geografiche italiane e quelle che sono le politiche attuate
Ringrazio i senatori presenti ci saranno anche alcuni deputati che ci raggiungeranno altri sono da remoto
E io direi di iniziare per intanto ringraziamo l'app per la presenza il senatore Filippo Sensi che vicepresidente della commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato
E il segretario della medesima Commissione senatore lui gli spagnoli a cui chiedo di avviare i lavori grazie
Grazie grazie di essere venuti fin della Sala di Santa Maria in Aquiro per questo momento di presentazione che io considero estremamente importante
Mi sono occupato nelle mie vite precedenti a lungo del rapporto tra i viaggi e i sinti nella mia città e anche nel gestire gli insediamenti rom storici e che poi per come si sono evoluti nel tempo dopo la guerra dei Balcani perché ci fu un grosso flusso di di Roma in quel periodo e quindi in tutte le città si sono verificati
Su delicate situazioni di convivenza necessaria tra queste comunità che avevano la caratteristica di voler stare ai margini e quindi di scomparire
Quindi meritorio il lavoro dell'associazione ventuno luglio perché il riuscire a mettere insieme i numeri di persone che non hanno nessuna intenzione di e mettersi d'accordo
Per metterli insieme è veramente un impegno grosso e un impegno fondamentale per fare della pianificazione pianificazione che non può che cercare di essere nell'interesse della comunità o delle comunità in cui si trovano queste queste famiglie questi gruppi e anche nell'interesse di loro medesimi perché si tratta di persone che hanno una cultura una provenienza una delle convinzioni
Ovviamente diverse da quelle a cui siamo abituati nella popolazione italiana dove possiamo mancare di rispetto
Rispetto a questi aspetti poi dopo è evidente che ci sono alcune cose che si possono fare un mio conoscente sintomo della mia città a Bolzano mi diceva guarda io non riuscirò mai ad adattarmi a vivere in un posto dove mi alzo la mattina e non vedo davanti a me un prato
Io gli ho detto sì però sai se tutti quanti volessero vedere davanti a sé un prato probabilmente non ci sarebbe spazio nel mondo per tutti quindi bisogna trovare dei compromessi
Per trovare compromessi come istituzioni questo tipo di rapporti fondamentale quindi ancora grazie l'associazione ventuno luglio grazie di essere qui sono curioso di sentire cosa direte grazie
Grazie alle mie spalle intanto vedete scorre nelle foto sono del fotografo Piero Corvo che è un fotografo giovane del novantacinque c'era usato diverse pubblicazioni in giro per l'Italia per il mondo queste foto sembrano foto anticamere alta sono riferite a un mese fa il campo di Giugliano in Campania
Di cui parleremo
Che probabilmente incarna la situazione più grave più drammatica della condizione di Roma nel nostro Paese
Da Bruxelles abbiamo collegato fin dal dottor Mattia per ad otto che è presidente dell'Unar Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali
Perfetto Buongiorno dottor verrà da otto
Un giorno Buongiorno tutte tutti grazie innanzitutto al dottor sta solo dall'associazione ventuno luglio per l'invito un saluto il senatore spagnole Sensi a tutti coloro che interverranno e un grazie veramente all'associazione per questo appuntamento che ormai effettivamente un appuntamento consolidato
Relativo alla presentazione del report che l'associazione fa annualmente e che con un costruttiva e puntuale di reazione di monitoraggio degli impegni a favore di tutte le comunità rom e sinte
Ci racconta anche ci stimola sullo stato di attuazione non solo della strategia nazionale ma del più ampio diciamo quadro anche dei piani europei e e che ci offre effettivamente sempre importanti spunti di riflessione
Mi sembra che ci siano ovviamente molti punti positivi elementi positivi che mi piacerebbe sottolineare nel rapporto vedrete successivamente ve lo racconteranno i collegi dell'associazione ventun luglio un costante e continuo ormai da una quindicina d'anni diminuzione di permanenza delle comunità Rom e Sinti appunto in insediamenti formali e informali che è sicuramente un dato positivo
Un consistente continuo stanziamento sia su fondi nazionali che su fondi europei di risorse relative al tema dell'inclusione delle comunità rom e sinte
E nello specifico anche al tema del del contrasto la segregazione abitative all'esclusione abitativa la coincidenza temporale anche con la Strategia due mila ventuno due mila trenta gestita da una come punto di contatto nazionale
E i cicli di programmazione sovranazionale anche dei fondi che ci consentono di avere una felice
Diciamo coincidenza di azione programmatoria e fondi anche da impiegare
E possiamo vederlo un po'in tutto il Paese un un'attenzione crescente di comuni gli enti territoriali
Che accompagnano un lavoro costante e diciamo molto più antico di associazioni e di realtà che operano appunto
Per contrastare l'esclusione e superare quelli che sono appunto gli insediamenti in cui vengono esclusi e segregate abitativa mente le comunità rom e sinte quindi un insieme di dati che già nel nostro nel vostro rapporto emergono come positivi è chiaro
Che non possono mancare anche l'emersione di criticità che giustamente vuoi sottolineate
E che puntualmente riportate anche in un'azione di corretta corretto stimolo sia nel vol nella vostra vera serissimo il monitor armadi corretto stimola le istituzioni che poi si devono occupare
Della tematica
Di consegna solo alcune riflessioni sono veramente grato è molto interessato anche del proseguito della della presentazione del rapporto alcune delle criticità maggiori derivano diciamo dei punti legati ai piani nazionali e sovranazionali relativi all'inclusione delle comunità rom e sinte il primo punto toccato ad esempio il tema della strategia nazionale due mila ventuno due mila trenta giusta proprio da una rara
Che viene indicata nel quadro del rapporto come un uno strumento di soft lo senza una vera forza diciamo di adozione normata e condivisa tra le amministrazioni centrali questo
Consentitemi vero diciamo dal mio punto di vista solo in parte nel senso che anche rispetto alla strategia precedente i meccanismi di governance sono meccanismi differenti c'è stato
Un più ampio coinvolgimento della piattaforma e del Forum delle comunità
Ci sono stati sicuramente forti elementi di inserimento anche nei comitati di sorveglianza dei piani sovrannazionali delle comunità e delle realtà associative che lavorano con le comunità e tenteremo anche nelle prossime settimane a valle di questo periodo di intensa attività che circonda la giornata internazionale
Per per il popolo Rom appunto dell'otto aprile
Di rimettere effettivamente anche mano alla a più complessiva strutturazione della piattaforma cercando di aggiornare di rafforzare i meccanismi di di condivisione di dialogo
Un altro punto fondamentale che che mi sento di di sottolineare questo a una progressiva come abbiamo visto è come voi esprimete molto bene nei dati
Diminuzione delle persone che vivono negli insediamenti formali e informali quindi in segregazione abitativa non è corrisposto nel Paese
Un altrettanto forte diminuirà altrettanta forte diminuzione di un sentimento molto radicato di anti zigani ISMU che si mantiene per distacco il primo elemento diciamo di discriminazione di razzismo
In termini trasversali e numerici a livello a livello Paese
E come abbiamo avuto modo di vedere anche noi due anni fa durante la presentazione appunto della strategia nazionale tramite una una ricerca che era stata commissionata istitutive demoscopici
L'anti di realismo è uno dei dei delle tipologie di razzismo più pervasive ancora più presenti ecco il motivo per cui da una forte diminuzione della segregazione abitativa non è di non è seguito anche un una contrazione
Di quella che è la persistenza dell'anti dica Nismo a mio avviso ci deve fare interrogare almeno su due livelli un livello e che si è
Sempre nel tempo schiacciata
La più complessiva tematica dell'inclusione delle popolazioni rom e sinte al solo tema dei campi e degli insediamenti
Quando voi lo dite bene nei report ma lo sappiamo le numeriche di questa popolazione sono molto più ampie e e chiaramente non si esauriscono e non si risolvono
Solo rispetto alle alle popolazioni che tuttora vivono questa segregazione abitativa ma vanno molto oltre in termini numerici per cui l'elemento su cui non ci possiamo diciamo più
Esimere dal dall'impegnarci anche cercare di capire come contrastiamo questo tipo di sentimento ancora presente per far sì che nell'interezza della popolazione rom e sinte anche nel Paese
Riesca ad avere un elemento di maggior possibilità di espressione minor paura nello a diciamo in quello che viene definito carlinga o tecnico
E una maggior integrazione accettazione e quindi distinguendo anche una parte di attività da quella che è la parte fondamentale sociale di attenzione sociale di questo nel sociale
Relativa agli insediamenti e quella che è la più ampia invece integrazione delle comunità e per questo che da due anni abbiano iniziato a lavorare fortemente anche su un tema di promozione culturale
Quindi Promozione culturale recupero di memoria
Promozione della cultura romani
Quest'anno ricorrono gli ottant'anni dalla liberazione di Auschwitz dal dalla fine della seconda guerra mondiale e e anche in quel passaggio storico noi abbiamo avuto uno
Dei grandi stermini dimenticati quindi il siamo da ritengo il porrà in Moss che ha fatto moltissimi morti tra la comunione comunità Rom e Sinti europea
Ecco questa azione di recupero di memoria innanzitutto di storie di emersione anche del contributo della cultura rom e sinte alla più ampia cultura nazionale alla più ampia cultura europea
A nostro avviso ha per per l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali deve essere una delle chiavi di lettura per cercare di contrastare all'origine lampi brigatismo che ancora Terme a larga parte della della società e del Paese
E per fare questo noi da due anni abbiamo instaura abbiamo promosso una settimana appunto di eventi di progettualità di interventi per la promozione della cultura romani e per il contrasto all'antisemitismo che voi riportate anche nel report e in cui ci troviamo in questi giorni nel pieno di attività
Quindi oltre al al meritorio e alla forte attenzione che deve permanere sulla tematica
Più prettamente di inclusione sociale di chi ancora vive elementi di segregazione dobbiamo anche essere consci che integrazioni più complessiva della comunità passa anche da un recupero di contributo complessivo alla società e di narrazione e di promozione della propria cultura quindi vi ringrazio veramente molto per per momenti come questi
Gli spunti anche critici che ci devono essere sono sempre ben accetti perché sappiamo lavorando con voi da tanto tempo che sono sempre fatte anche in ottica costruttiva e di migliora
E di miglioramento delle istituzioni
Per cui vi ringrazio veramente ancora per questa presentazione e per questo report e l'Ufficio nazionale sarà sempre impegnato su questa tematica e sarà al vostro fianco nel cercare di mettere in campo le migliori progettualità proprio per affrontare le situazioni che avete Barry portato nei report degli insediamenti
Ancora purtroppo presente in alcune aree del nostro paese e quindi grazie mille a tutte tutti e buon lavoro
Grazie direttore oltre a diciamo
Il Rettore ha parlato tanti zigani Isma'però voglio anche ricordare che dal due mila e ventitré ad oggi ne abbiamo mappato ventuno strumenti normativi che attraverso l'azione repressiva di fatto mettono fortemente a rischio i cosiddetti poveri urbani quindici amministrazioni anche in cui
Questo aspetto va considerato la prima di entrare nel merito e quindi dare la parola labronica Alfonsi che presenterà il rapporto annuale io chiederei al a Mauro Palma Mauro Palma
Sul presidente del Centro di ricerca European se non oggi Kanda Center dell'Università Roma Tre nonché ex garante delle persone private della libertà di parlare del campo rom in una prospettiva che ne abbiamo già affrontato nel due mila venti quando presentammo un rapporto accise Lama dove e
I Paramore il campo rom a un'istituzione totale quindici buone ma le domande ma si può definire il campo rom istituzione totale così come i manicomi così come le carceri risposta diciamo fu affermativa a suo tempo lascia quindi la parola a Mauro Palma per una considerazione e una riflessione in proposito grazie
Bene innanzitutto grazie
Grazie per il rapporto grazie per questa infinito questa occasione
Bisogna avere un po'lo sguardo lungo diciamo un pochino ottimista sono contento così direttore per edotto diciamo vedeva in avanti le varie questioni perché io in realtà non ne vedo molti di segnali molto molto positivi nel contesto culturale attuale
Non vedo molto spesso il linguaggio che è per me è l'elemento coi molto indicativo delle culture che
Ancora si attarda su alcune espressioni sento parlare anche dal punto di vista istituzionale di ospitanti ospitati come
Come modalità per segnalare una diversità sento una certa confusione tra il paradigma dell'inclusione e quello che invece il discorso sull'integrazione non sono sinonimi
Come perché
L'inclusione etti perse un modello culturale con cui si affrontano le difficoltà all'integrazione c'è sempre chi intendere chi deve essere integrato un po'come l'ospitante e nell'ospitato e allora vorrei tenere in questi pochi minuti che vi terrò
Vorrei tenere insieme alcune parole le parole sono diciamo con una specie di catena una all'altra
Che servono esclusione separazione totalità controllo
Che si definiscono il perimetro entro cui considerare e cacche campi rom parto dalla questione dell'inclusione
A parte fa una generazione che ha visto crescere una consapevolezza generale in altri anni sull'inclusione come elemento per affrontare le difficoltà le tendenze diciamo anche difficoltà più gravi le tendenze di di le modalità con cui venivano affrontate le difficoltà in alcuni anni
Era proprio quello che il difficile se si include
Si va dalla scuola al all'abolizione dei manicomi per intenderci negli anni Settanta no si va dal fatto di dire non ci sono più classi separate per
Per coloro che venivano chiamati per le classi speciali e via dicendo fino ad arrivare che anche la situazione di appunto sie di una persona in un ospedale psichiatrico veniva affrontata includendo uno con gli altri
E non separandoli nonluogo rispetti rispetto agli altri
Il paradigma dell'inclusione io lo vedo oggi messo molto in difficoltà
E viene messo in difficoltà non negandolo ma viene messo in difficoltà formalmente con interventi più mirati leggevo tempo fa sul Corriere della Sera
Se noi chi è più difficile si parlava poi di studenti stranieri li mettiamo in classi apposite possiamo direzionare maggiormente l'intervento quindi una separazione che in qualche modo si ammanta di maggiore possibilità di intervento
E questo tante volte avviene anche nei gruppi minoritari
I gruppi minoritari se io li considero in determinati contesti attivo servizi sociali in quei contesti
Maggiormente perché in sostanza e che sono più diretto rispetto alle loro necessità in realtà questo è un meccanismo che poi sta sempre al limite
Quello della esclusione finalizzata sa sempre allibite di una separatezza che è fatta per tutelare i diritti di quelle persone
Voglio o invece è fatta per tutelare i diritti delle altre persone che attraverso la separatezza non vedono più coloro che non corrispondono alla loro normalità alla loro vivere comune
E questo è un rischio molto forte che noi abbiamo nel Conte nel contesto attuale
La separatezza che mi parte diciamo che mi dite Misiti e termina che mi parte proprio dal bar
Modello esclusivo che si sta affermando contro il modello inclusivo io la regista lo in tante situazioni in tutte le situazioni di istituzioni totali di cui
Per decenni prima presiedendo in Europa come precedendo in Italia
Il le le garanzie nazionale c'ero ho dovuto sempre vedere quelli che Michel Fukuchiyama le eterno topi S. Greganti no diciamo i luoghi Alteri
Nel rispetto a quelli che sono diciamo il Milwaukee normali e che nascono sempre con magari con una asserito obiettivo positivo
Dicendo quella anche pensate sul piano terapeutico tante volte quella una situazione perché così sul piano terapeutico l'indirizzo meglio pensate al carcere
Pensate a tutte le varie questioni fino ad arrivare
Ma le questioni per esempio dei migranti fino arrivare nel sociale ai quartieri alle situazioni ed anche ai campi
E invece la separatezza determina immediatamente il terzo termine che il termine totalità
Per tenerti separato e ti gestisco ti gestisco totalmente e non c'è bisogno del muro per gestirti totalmente c'è bisogno dell'ambiente culturale che ti creo attorno e la totalità
Ardue Effetti e e regressivi molto forti il primo effetto
è quello che in qualche modo è l'elemento che certifica la non appartenenza anche alla comunità esterna mi hanno messo vicino questa determinata comunità altro da me
è nato e quella totalitario la richiedo richiesto che quelli siano tra di loro che quelli non mi venga vincite fino ad arrivare ad un'improvvida una un'improvvida affermazione di un perno persone delle istituzioni che nel giustificare il fatto che si stia discutendo di prevedere anche la possibilità di carcere per le donne incinte per bambini da zero a un anno a impudicamente detto ma non è in generale
è per le zingarelle sul metrò
E quindi in qualche modo ha certificato per la norma penale non era più riferita reato ma ed è riferito a quelle comunità già individuate e come tale la norma costruito a penale si costruiva surrene o e quindi sul nemico quindi questa è la prima conseguenza
Di quell'esclusione separatezza
Totalità che determina lancia un altro ancora altri affetto
Che la totalità
Allora l'effetto all'interno di una comunità di riferirsi alle proprie culture come modalità per i vinti individuare una propria identità anche se fittizie positiva cioè riafferma l'elemento negativo di una determinata cultura perché l'inganno con e nell'antico non riconoscimento generale della propria cultura e della propria identità è un costruttore di identità fittizie
Quindi non è soltanto l'esterno che poi non ti riconosce è che tu fittiziamente
Finisci per riconoscenti come elemento all'interno e quindi con solidi quegli elementi di cui per esempio be sei mentre in piazza ematico
Che che una specie di sinonimo tra legalità e ostilità la legalità atti diventa ostile perché ti divento stile perché costruisci una cultura del tutto interno in questo senso
In questo senso il campo è un'istituzione totale
è un'istituzione totale perché è una modalità con cui un determinato insieme viene separato ed escluso ed è una modalità per con cui si costruisce una cultura intere
Una io penso anche guardate penso anche scusatemi la parente sia dei campi che non c'entrano con le
La realtà Roma per per molti anni quando ero quando per punto presero a Strasburgo ho dovuto vedere per esempio le comunità che si creavano spontaneamente H le in funzione del
Poi del potere assentare a Patrasso
Concerne archi interni col o a me Lidia
Tutti i posti che erano posti in cui la marginalità e la separatezza era anche geograficamente definita e che creavano dinamiche interne oltre a creare un esterno
Che ti percepiva come tale e si difendeva da te e riniti chiedeva maggiore controllo chiedeva maggiore maggiore norma ecco questo elemento del recupero invece non binding occlusione come principio di tolleranza e di integrazione ma come riconoscimento di appartenenza
è l'elemento che non solo salvaguarda le comunità ma salvaguardiamo anche la comunità Esterna perché un corpo sociale
Che non sa di conoscere le sue parti difficili come appartenenti non sa riconoscere neanche le sue parti positive facili nella la il riconoscimento ma anche nel nostro corpo individuale il riconoscimento della nostra individualità totale quando sappiamo riconoscere anche le nostre difficoltà è l'ora e totale e allora allora che quel come vedete Ford sono soltanto alcuni punti su cui però fare riflettere il il l'inclusione non è una concessione
L'inclusione riconoscimento dell'interruzione di quell'istituzione totale con le sue dinamiche che si può creare anche senza il muro di cinta anche in un sistema aperto quando la cultura diventa una cultura del tutto interno che parla soltanto a se stesso vedevo stamattina su un giornale c'era che un articolo di tigli ancia Amberson
E che un sociologo estremamente diciamo importante sul piano delle diversità e Luís la questione della diversità la pone sempre
Non come accettazione non come ospitanti e ospitati come talvolta dicono anche le istituzioni ma come appartenenza alla nostra pluralità quell'arcobaleno che noi vediamo neanche in questa copertina c'ha tutti quei colori
Non c'è tempo un colore che non appartiene agli altri colori devo dire che in questo contesto
Questo rapporto che qui covato e concludendo questo rapporto Mita e degli elementi di speranza l'hanno voluto mettere anche nel titolo degli elementi di progresso
E non noi abbiamo il dovere di saperli cogliere gli elementi di speranza
Non ebbe a bianche soprattutto rispetto
Ai più giovani abbiamo il dovere di non progettare soltanto un futuro negativo tenendo presente sempre un rischio per le Istituzioni pro totali e pongono e che lo riprendo da dalla dal saggio sul totalitarismo di Hannah Arendt Hannah Arendt nel saggio detto sul totalitarismo dice il rischio più grande per una società non è quello che un determinato gruppo ma un'ampia diritti insieme Gato quel diritto quell'altro diritto quell'altro ancora
Il rischio più grande che non si sia in grado di riconoscere che quello
Era una comunità che era un soggetto portatore di diritti non è il singolo diritto negato mai e non vederla più
Come cui soggetto che è e un soggetto di e di per sé titolare di alcuni diritti e io questa anche rivolgendomi
Quando ho finito rivolgendomi al Parlamento
Quando ho finito il mio mandato lo sintetizzato
Nel nel tra su due termini che noi consideriamo avvolte come sinonimi ma che non sono che traducono l'inglese IMI Oman no non lo traduciamo come disumano come inumano
Venti su umano c'è il fatto che le condizioni materiali per esempio di un campo possono essere dissi umane cioè contraria come neve possono essere delle regole dice Diacetti Vilita di salute eccetera ma il rischio che si scivoli verso l'inumano che io non riconosca più
Che è quella è una collettività che a parte esattamente di me stesso mi fermo
Limite di quando serviva Mauro Palma a parlare che dopo che ha parlato la mente c'è poco da dire poco da aggiungere per potremmo chiudere qui le il convegno andare via dice dunque ho visto che venuto anche Riccardo Magi che Riccardo Magi ritengo che faccio un saluto perché lui diciamo ha seguito il nostro percorso giorno quando era consigliere comunale a Roma
E quindi sa perché che cosa significa oggi parlare di bagliori di speranza come chiedono nel nostro rapporto
Quindi lo invito un breve saluto per poi passare alla presentazione
Grazie
Sì no sono emozionato perché da ricordo mentre Bentelan Mauro Palma parlava e leggevo e questo rapporto ricordavo
Di quando con Carlo sta sola con l'associazione ventuno luglio più di dieci anni fa in Campidoglio organizzavamo dei seminari a porte chiuse
Ventinove con il sindaco con gli assessori e mentre gli organizzavamo provando a introdurre non solo nella prassi amministrativa ma anche un po'nella cultura politica
La negatività dei campi mono e
Finisci
La negatività
Di questa origine
Paternalista dell'approccio identitario o identità rivista che era alla base delle delle leggi regionali che avevano sostanzialmente istituzionalizzato i campi mono etnici
Mentre provavamo a fare questo c'erano nelle chat
In cui alcuni non sapevano che io ero presente perché non avevo mai scritto dei consiglieri di maggioranza e degli altri alcuni che scrivevano ma questi davvero pensano che si possano chiudere i campi Roma a Roma davvero pensano che l'amministrazione possa cambiare modulo no
Quindi sembrava davvero qualcosa di estremamente velleitario di impossibile
Perché trasversalmente le forze politiche e soprattutto la prassi amministrativa aveva lavorato in quel modo
Quindi non solo poi campi ma anche quei luoghi infernali che che che che erano i centri di raccolta a Roma ne abbiamo avuto degli esempi fra i luoghi nei quali venivano raccolti sempre su base mono etnica le persone che avevano subito degli sgomberi
E quindi venivano poi la cartiera via Visso no e tutti questi luoghi qui
E veramente un bagliore di speranza
Come dire preziosissimo il fatto che oggi ci siano in Italia delle amministrazioni
Di diverso colore politico
Sottolineo questo punto che con il sostegno con l'aiuto dell'associazione ventuno luglio eccetera invece adottano l'approccio del superamento del campo ma lo adottano concretamente con un piano come noi provammo all'epoca a fare
Tra l'altro mentre ne provano a fare questa cosa due mesi dopo scoppiava quell'inchiesta giudiziaria che aveva al centro proprio gli affidamenti dei servizi sui campi rom e sui centri di accoglienza perché è importantissimo che ci siano amministrazioni di diverso colore politico che arrivano a questo punto di svolta e concludo perché vuol dire che l'uso propagandistico che oggi la politica fa Amman bassa
Delle questioni sociali che generano conflittualità noi abbiamo visto negli ultimi anni questioni migranti questioni rom le ruspe
Lei i decreti sicurezza i decreti sull'immigrazione eccetera Anna fine
Alla fine senza propaganda queste politiche questi approcci come un fiume carsico arrivano e gli amministratori che si trovano di fronte a problemi che non hanno risolto
Con la ruspa con la propaganda
Con la con le ronde con tutto quello che voi potete immaginare che lo strumentario di quel modo di fare politica alla fine arrivano a dire come facciamo concretamente a fare uscire le persone beh lo fai con dei percorsi
Individualizzati personali
Con un lavoro prima che di monitoraggio di raccolta di mediazione di raccolta delle informazioni rendendo protagoniste le le persone stesse del proprio percorso di uscita dal campo della propria percorso di formazione lavorativo abitativo eccetera
Questi sono bagliori di speranza ovviamente fanno molta meno notizia ovviamente fanno molto meno scontro politico ovviamente quello che va fatto grazie
Grazie
Diciamo quello che è successo il rapporto
Faccio il trait d'union tra quello che ha detto il deputato Maggi quanto dirà Veronica falsi con l'incipit del rapporto che dice una frase di Oscar Wilde una mappa del mondo che non includa l'isola di utopia non è degna nemmeno di uno sguardo
Prego per amica
Sì non so se slide appassionato
Ok
Palma
Vediamo se funziona
Alle ragazze cioè unisco demente ringraziamenti per tutte le persone gatti sono qui per gli interventi che ci sono stati fino ad ora tutti ovviamente interessantissimi
Siamo qui oggi appunto per presentare il rapporto annuale due mila ventiquattro che ha lo scopo occhi ed è anche l'ambizione di restituirci una fotografia puntuale sullo stato dell'arte rispetto appunto alla cosiddetta questione rom sul territorio italiano
La visione sistemica della realtà alla base del lavoro
Che associazione lontano voglio svolge ormai da quindici anni e nell'ambito della cosa detta questione Rom netta donazione si concretizza non sistematico lavoro di mappatura monitoraggio raccolta dati degli insediamenti ma un attimo sì presenti su tutto il territorio italiano
Questa è un'azione che vuole essere anche un'azione propedeutica rispetto all'obiettivo diciamo per generale di porre fine
Al sistema campagne e proprio per con questo obiettivo
Associazione ventuno luglio all'operatore per colmare un vuoto conoscitivo che negli anni ha minato le basi della maggior parte delle azioni di superamento inclusione che sono state promosse dalle amministrazioni nazionali e locali
C'è un portale che ecco pronto il peso dei campi è pronto il tenente e dove è possibile che è possibile acquisire in tempo reale i dati quantitativi
Aggiornati negli sono centosei insediamenti umani undici formali che sono abitati da persone Rams sintesi in Italia
Ma appunto per fare in modo
Che
Di questi dati diciamo che noi abbiamo registrato siano pronte attendibili e verificabili quindi anche emendabili l'associazione ha incrociato incomincia questa è la sua metodologia le informazioni che vengono acquisite attraverso una quanto una metodologia che tiene conto di vari canali
Che pare appunto Rangoni incrociati
Quali sono questi canali abbiamo richieste formali che ne facciamo di informazioni alle autorità locali
Interviste formali e non ha osservatori privilegiati che possono essere organizzazioni enti religiosi istituti scolastici Soggetti privati i giornalisti
Acquisizione di documentazione ufficiale prodotta dalle autorità locali quindi esiti di censimenti magari effettuati dalla polizia municipale i report o delle aziende sanitarie o dei servizi sociali locali
Estrapolazione anche di informazioni che vengono riportati magari sugli articoli di stampa nazionale un locale che sono riferibili ad eventi che interessa l'appunto lo specifico insediamento che è oggetto di mappatura
E soprattutto non messo la messa per ultimo ma in realtà il più importante isoenzimi sopralluoghi nell'insediamento c'è la presenza ovviamente la nostra presenza per verificare di persona poi l'attendibilità di quei dati
Diciamo che da questo lavoro
Di monitoraggio di mappatura spesso emerge una conoscenza frammentaria da parte delle amministrazioni locali riguardo alle caratteristiche sia qualitative che quantitative degli insediamenti nei propri territori spesso non si hanno informazioni si hanno informazioni parziali
Sia suonano delle persone presenti sia anche sulla sui progetti di vita o sulla situazione familiare
C'è una maggiore consapevolezza che noi riscontriamo invece nei colloqui con gli osservatori privilegiati anche se anche in questo caso dell'attendibilità
Dipende sempre anche dall'esperienza che hanno acquisito nel tampone
Includere solo dei dati che appunto raccolti come dicevo sopportati dai sopralluoghi permette di ottenere diciamo tanto quadro che risulta poi coerente con la realtà effettiva
Ovviamente in Italia su tutto il territorio nazionale esistono varie tipologie di alloggio
Che sono destinate ad accogliere famiglie selezionate in base all'etnia in questo caso Rama estinte
La premessa è che queste soluzioni non soddisfano
Mai i criteri di adeguatezza che sono previsti dagli standard internazionali per Antonio sbarramento ad una sistemazione adeguata
Evidenziano invece il carattere Segre Galante discriminatorio
Quindi diciamo che nell'ottica appunto di ogni forni del miglioramento continuo e volto a fornire una fotografia sempre più nitida
Del fenomeno campi nel corso del due mila ventiquattro associazione Venturoni appena condotta non lavoro di revisione delle categorie utilizzate finale fino ad oggi per classificare tutti i tipi di insegnamento ma no etnici pressanti in Italia
Ovviamente la distinzione Assante tra insediamenti formali ed insediamenti informali la macro distinzione
All'interno degli insediamenti Fernán fermagli abbiamo diciamo individuato come tipologie abitative le baraccopoli le microaree le macroaree glieli faccio delizia residenziale pubblicavano etnica
Non c'entra per raccolta Roma
Negli insediamenti informali no gli insediamenti informali invece dobbiamo definire divisi nel micro insediamenti e Dario di transito allora
Che cosa sono le baraccopoli come li possiamo definire
Questi sono gli insediamenti informali e le baraccopoli
Allora le baraccopoli sono diciamo un insieme di alloggi situati all'aperto costituiti da container rotto e baracche
Costruite con materiali di risulta questi insediamenti sono spesso situati ai margini dello aree urbane e montani dai servizi essenziali
Diciamo che la passi bene stiamo parlando sempre insegnamenti formali e la possibilità di inserire in queste aree prende spesso vincolata ad un attestato di presenza un alla sottoscrizione di un regolamento che abbiamo redatto e deliberato dall'amministrazione comunale
Avverte gli abitanti sono soggetti a misure di controllo
Spesso visibile la presenza delle forze dell'ordine per il controllo per esempio degli accessi la presenza dei sistemi di videosorveglianza
La maggior parte diversi insediamenti a recintata in alcuni casi gli abitanti sono sottoposti a regolare il pagamento delle utenze
La popolazione ha principalmente composta da persone identificate come Errol provenienti dalla ex Jugoslavia molti sono i cittadini italiani mentre una minoranza costituita da cittadini di Paesi appartenenti alla Comunità europea
Abbiamo però le microaree che sono modalità negative che sono nate in Italia a partire dall'inizio degli anni due mila
Per lo più nelle regioni centro-settentrionali sono tutte beni di proprietà pubblica sì similarmente diciamo alle baraccopoli le microaree sono create regolate dalle amministrazioni locali però diversamente dalle baraccopoli sono per lo più abitate
Dana più familiari allargati idiozia sinta e nazionalità italiana
Abbiamo prolunghi le macro aree
Sono quasi esclusivamente abitate da persone di etnia sinta sono diffuse nel Nord Italia
Queste aree si contraddistinguono dalle baraccopoli per la compresenza di tutti o di alcuni di questi dei dei seguenti criteri quindi prevalenza di abitazioni in muratura
Presenza di acqua corrente e il sistema fognario io o di case mobili pavimentazione interna che consente una buona viabilità una regolare residenza anagrafica degli abitanti
Presenza di camper rotto non ad uso abitativo presenza di mezzo l'attrezzatura per lo spettacolo viaggiante e anche fluttuazioni stagionali degli abitanti
Abbiano poi l'edilizia
Residenziale pubblica appunto San premono etnica sale difficili realizzati e dedicati all'accoglienza
Specificamente di nuclei familiari di etnia rom questi sistemi abitativi ovviamente sono caratterizzati da un forte isolamento rispetto al tessuto urbano
Dalla carenza di servizi essenziali ovviamente da una sostanziale inadeguatezza delle abitazioni ragioni trovano soprattutto nel Comune di Pisa Gioia Tauro
Ad adottare i centri di raccolta la norma di cui appunto parlava anche Riccardo Maggi una che è una modalità di Petra
Emersa nel decennio scorso che consistevano sfrattare chiuse destinate a persone sempre di etnia rom questi centri offrono spazi condivisi tra i nuclei familiari un servizio di vigilanza in alcuni casi anche la distribuzione di pasti ovviamente passi sono edifici e tra questi edifici erano originariamente destinati ad altri usi
Printemps Enza per esempio alla complesso espositivo ex prostitute di Latina
All'ex scuola grazie a delle da Di Napoli
Sono edificio trasformati in centri d'accoglienza a seguito di situazioni d'emergenza
Quindi diciamo dovrebbero avere una carattere temporaneo per a questa temporaneità in realtà poi diventa SIS Sistema vaticana strutturale diciamo così
Abbiamo poi gli insediamenti informali appunto gli insegnamenti fermani si trovano principalmente nelle periferie delle grandi città italiane e sono caratterizzati dall'uso di tende abitazioni auto costruite sono Sempre situati in zone isolate ovviamente sono molto difficili da raggiungere Merton quasi sempre immersi nella vegetazione urbana perché chiaramente si attua quella che può essere definita come strategia dell'invisibilità cioè si cerca di non di non essere visti per non essere poi sgomberati
Questi micro insediamenti
Spesso vengono diciamo rendono costituiti anche a seguito di sgomberi appunto di altre baraccopoli e famiglie quindi che si spostano e che ciò che cercano diciamo rifugio e anche spesso in aree di sosta parcheggi e quant'altro
Non paga questa è un po'la il quadro diciamo
Della situazione rispetto alle varie tipologie abitative
Naturalmente dal rapporto prendiamo anche in considerazione i dati numerici
La sua rete ricordandoci sempre che di cui parliamo di persone però sono interessanti perché ci fanno capire insomma un po'a quale la fotografia del Paese
Quindi diciamo che i dati che abbiamo raccolto appunto mediante il monitoraggio continuerò negli ultimi due anni confermano le tendenze che è già osservate documentate nelle pubblicazioni precedente quindi diciamo
Il numero di individui identificato come rame assunte con quanta strada operativi formali ed informali io ha mostrato in costante decremento a partire dal due mila sedici anno del primo rilevamento
Valiant arriva qui ecco se guardiamo questi grafici vediamo appunto si in questi anni si è registrata una per una diminuzione complessiva del cinquantatré per cento
Circa quattordici mila novecento perso in presenza in meno rispetto al due mila sedici
Il grafico qui riporta appunto è un po'la tendenza che noi ci auguriamo sia irreversibile se nel due mila sedici Adamo ventotto mila persone
Nell'apertura ventiquattro siamo a deducibile nove circa anche qui insomma questi sono tutti i grafici che poi trovate all'interno del rapporto con insomma che potete prevedere con con maggiore
Accuratezza questo depresso decremento quindi questo fenomeno appunto che ormai si è stabilizzato
Ci parla quindi di una di una fase positiva
Dovuta diciamo questi sono comunque va be'nel rapporto qui trovate anche dei grafici che di dividerò un po'le varie tipologie abitative nord centro sud Italia diciamo che il fenomeno aggiornamento sia ad una diciamo tendenza prima generazione voglio riuscire quindi a trovare soluzioni di vita differenti ma anche a diciamo una visione
Nuova e attrattiva di molte amministrazioni locali che appunto hanno messo in campo politiche di superamento naturalmente quindi un sommo va c'è un quadro appunto se possiede in passato nel due mila dieci c'era una situazione molto critica è un discorso però di un altro
Radicati politiche speciali in stato di emergenza sgomberi forzati oggi la situazione si per tutte queste cose diciamo sono state superate
Questa è una cartina che in qualche modo perché trovato nel sito la paese pertanto una cartina che realtà e interattiva potete cliccare sulla ricetta trovare l'indicazione sia della malavita detective sia della nazionalità delle persone sia del della condizione del di quell'insediamento quindi superamento con o meno superato o meno diciamo che ad oggi il quadro d'insieme di trentotto campi chiusi ottantanove aperti diciassette in superamento
Quindi diciamo quello che per concludere abbiamo sicuramente appunto un dato presentando restano come è già stato detto molte criticità
Soprattutto nel in alcune zone del Paese penso per esempio all'area metropolitana di Napoli ma insomma se ne parlerà per la dottoressa Greta
Dove appunto la situazione è ancora molto critica
E resta un enorme lavoro da fare che riguarda appunto la possibilità per quel per le persone di autodeterminarsi
L'acqua stando a quanto diritto di cittadinanza e dignità e anche la capacità e la Francia ad immaginare un fattore persero e per la propria famiglia bastano enorme lavoro da fare come diceva anche prima
Il più il precedente intervento su un lavoro culturale importante
Per liberare dei pregiudizi in un sistema che ha paragonato la violazione dei diritti la marginalizzazione di generazioni insomma
E che che ancora oggi è far troppa non vedono riconosciuti i appunto proprio tramite la propria dignità
Ecco spero dovrebbe dato per un quadro insomma un po'veloce però ecco trovate per tutto il nel reperto quindi perché dunque insomma interessato Lollo lo potrà per scaricare dal sito grazie
Inimmaginabili speranza perché sono sempre più le amministrazioni che stanno superando i campi né come associazione attraverso il modello Madero stiamo disseminando tra l'altro è probabile che questo mese di aprile partirà il progetto marea anche nelle città di vere di Giugliano in Campania stiamo finalizzando gli accordi con gli amministratori locali
L'aspetto abitativa fondamentale anche quello scolastico ne abbiamo realizzato per la Settimana dell'anti zigani esimo
Un video animato molto breve pecche vi presentiamo
Il campo rom non è una scelta fra le tante ma è spesso l'unica opzione possibile
Bisognerebbe alzare un po'il volume
Il campo rom non è una scelta fra le tante ma è spesso l'unica opzione possibile per quanti riconosciuti come norma vivono condizioni di disagio economico
Ma i tanti si possono superare
Sempre più amministrazioni infatti hanno dimostrato che era possibile farlo e Associazione ventuno luglio con il modello marea supporta le amministrazioni comunali e le comunità locali per poter finalmente chiudere i campi e aprire le città ma qual è il primo passo da fare per cambiare le cose B si deve lavorare innanzitutto sulle nuove generazioni ed è soprattutto attraverso la scolarizzazione che si può costruire un ascensore sociale che permetta ai giovani rom di avere le stesse opportunità degli altri cittadini
Dagli anni novanta sono attivi in molte città italiane progetti di scolarizzazione indirizzati ai minori che vivono nei campi tutti rivelatisi dispendiosi fallimentari
Nei campi italiani vivono circa sei mila minori rom spesso in condizioni di assoluta povertà secondo le statistiche un bambino su cinque tra questi non imiti c'era ma il percorso scolastico avrà circa l'uno per cento di possibilità di frequentare le scuole superiori e possibilità prossimi allo zero di accedere ad un percorso universitario
Ma perché succede tutto questo
Il pregiudizio più diffuso è che i genitori rom non vogliono che i loro figli vadano a scuola in realtà il problema è che la strada dal campo la scuola è un percorso a ostacoli sia in senso metaforico che pratico
Ad esempio la lontananza dei campi dalla città fa sì che spesso lo scuolabus quando c'è arrivi ritardo scuola e prelevi bambini della classe in anticipo rispetto ai compagni rendendo gli alunni rom bambini diversi
I minori rom che vengono dei campi non riescono ad avere contatti con i coetanei non Roma al di fuori dell'orario scolastico rendendo difficile la socializzazione o i lavori di gruppo per la scuola
Inoltre a scuola si nasconde sempre l'insidia della discriminazione talvolta anche da parte di insegnanti o personale scolastico
Spesso i genitori dei minori rom sono analfabeti e non possono essere di supporto ai loro figli nello studio incontrano grandi difficoltà nell'affrontare la burocrazia Scola da un il comunicare con gli insegnanti ora infine c'è sempre il rischio di sgomberi forzati che a volte interrompono bruscamente la frequenza durante l'anno scolastico
Insomma il problema non è portare i minori rom a scuola ma di portare i bambini fuori dal campo
L'esperienza di associazione ventuno luglio dimostra che un progetto di scolarizzazione può essere vincente ma solo si era chiusa all'interno di una progettualità più ampia che preveda l'uscita dal campo Illy ingresso in una vera casa perché dove non c'è campo ciascuno
Adesso la parola Tommaso vitale questa mattina è venuto da Parigi da chance po'sociologo nonché vicepresidente dell'Associazione dentro non io lascio a lui un'analisi critica del del rapporto grazie
Grazie mille grazie a tutti i sette molto numerosi ci sono persone che portano grandissime responsabilità qua sono molto onorato di potere discutere con voi nei prossimi dieci minuti
Noi partiamo da una situazione la nascita dell'associazione ventuno luglio che era una situazione in cui vi era stato
La definizione istituzionale di uno stato di emergenza in relazione agli insediamenti delle comunità nomadi questa era l'espressione
Precisa
Votata stato di emergenza in relazione agli insediamenti delle Comit amo nomadi
Per una fase in cui non solo come dice il rapporto vi era una lotta contro chi minaccia il decoro
Vi era un vera senso del pericolo definito su base mica
Senza prove di realtà senza misure senza metri che senza adatti
Nel corso del tempo l'associazione ventuno luglio ha cercato da un lato di opporsi ad alcune situazioni di discriminazione e di attentato ai diritti della persona e contemporaneamente
Sempre più e progressivamente sempre di più negli ultimi dieci anni
Di accompagnare
Fatti che progetta alternative
Questo è il nono rapporto che facciamo che discutiamo che che presentiamo
Mi sembra molto importante questo lato di ragionare sulle metriche Comi simili sono delle cose certo quando io non non cede entriamo nel ragionamento su ma quanti sono i rom ma quanti no entriamo nel merito di
Un problema che è quello dell'edilizia sotto standard
Difforme abitative
Volute pacate riconosciuti regolate pianificate realizzate a volte anche valutate dalle autorità pubbliche sotto standard
Che sono caratterizzate da immondizia calcinacci fogna a cielo aperto tutte le foto che vedete è molto difficile riconoscere dove siano io stesso
Vedendo né una mi sono detto queste salone Roma e invece no
Se guardiamo al scordo dillo
Uno dei casi discussi nel nel rapporto che so che leggerete quattrocento persone Lamezia Terme
Idrocarburi metalli e diossina
Idrocarburi metalliche diossina
Il punto scusiamo
Abbiamo iniziato a ragionare chi qua poniamo
Di nuovo e che questa degradazione sotto standard da delle condizioni della ditta re voluto e regolato dall'autorità pubblica
Salvo pochi casi eccezionali non crea empatia
Non crea amicizia non crea supporto non crea solidarietà
Crea ostilità e stigma
Varati che la sociologia è molto semplice perché riprende alcune cose cornuti e mazziati
E le trasforma in un linguaggio che può essere verificato
Per misurare se questo tipo di meccanismi sono
Forti Iksil campo nomadi degrada le condizioni di salute e le opportunità di scolarizzazione di lavoro di di di di Progetto di vita
E
Crea anche della colpevolezza nei confronti di chi ci vive
è un meccanismo che porta a ostilità e stigma oltre a abbassare
Ma vi sono poi anche situazioni nel rapporto si parla di Pisanti di Gioia Tauro anch'in cui l'edilizia eh segue lo standard
Ma comunque di ha un carattere monumenti Mirko
In questo carattere monumenti come resta una forma di esclusione che impoverisce la possibilità che i flussi di amicizia scambio opportunità di una città vadano a beneficio di tutti
Seconda cosa che volevo dire
Si parla di
Regolazioni pubblica da parte di autorità
Che hanno creato delle si
Ogni sotto standard o con standard poco e monopoli Miché estremamente se Greganti avere con una segregazione selettiva sulle opportunità
E che producono anche abbandoni istituzionale corruzione discriminazione nell'accesso a servizi di diritto comune
Bassa efficacia selettiva voglio dire che per esempio i bambini vanno a scuola male poi non non sanno far di conto possono appunto selezionati negativamente a come se non avessero diritta delle competenze selezione negativa nell'accesso ai servizi sanitari all'amministrazione questa misto di regolazione pubblica segregazione bassi standard
Bassa efficacia selettiva produce un circolo vizioso
Qui sta il dato quantitativo e l'importanza del dato quantitativo i circoli viziosi devono essere compresi nei loro meccanismi
Devono essere compresi nelle loro dimensioni
Ci siamo impegnati quadretto Veronica a dare delle dimensioni
A seguire monitorare andare a vedere e dare delle dimensioni
Perché se pensiamo che le cose siano troppo grandi rischiamo di entra nel fatalismo se pensiamo che le cose siano troppo piccole
Rischiamo di ignorarle e lasciare correre
Monitoraggio vuol dire trovare dei bagliori di speranza trovare delle tendenze
Non vuol dire essere ingenui perché sappiamo che uno dei canali rischi nel sociale che quando iniziano a esserci delle innovazioni
Poi si lasci perdere il fondo del barile non si considerino più le condizioni più difficili ed è per questo che citiamo i casi più duri e difficili
Perché a chi veramente
Lì dove non si è creato
Una condizione per invertire le cose
Cosa inverte le cose cosa inverte questi circoli viziosi cosa inverte questo abbandono istituzionale cosa inverte
Questa selezione avversa
Io direi che
Nei casi in cui si sono avviati dei processi di superamento per uscire da queste forme di evitare così degradato e degradante
Non si tratta di trasformazioni e epocali o nuove ondate culturali
Si tratta di metodo fare inchiesta sociale andare guardare ascoltare dare dignità ciascuno parlando con ogni singola persona darsi un metodo marea è un modo per dire darsi un metodo di rispetto e dignità
Trovare alleati
Fare coalizione
Procedere senza demagogia
Trovare collaborazioni interistituzionali rivedere gli stili regolativa
è un primato del fare
è
E e partire e fare per poi trasformare non attendere le condizioni migliori
Disse perché se le condizioni migliori ci fossero già le cose sarebbero già cadute come sono accadute in questo passaggio che ha drasticamente ridotto
Il numero di insediamenti monumenti sì a bassi standard segregato
Dove le condizioni non ci sono non si può aspettare che emergano
Bisogna darsi immette
Fare inchiesta
Riconoscere dignità partire piccoli fare alleanza
Fare coalizione
Allora io concludo dicendo
Un paio di cose
La prima è che
Dentro questo metodo un aspetto importante è un aspetto come dire culturale
Dir ridefinizione
In termini di politica pubblica del rischio
Perché noi partiamo da una situazione in cui ciò che fa che è stato considerato dallo Stato
Fare il rischio mettere a rischio era un gruppo di esseri umani
Un gruppo di esseri umani come fattore di rischio
E in netto di che suggeriamo e stare insieme
Innescare delle trasformazioni sono dei metodi che dicono che no il rischio il pericolo e rischio sulla salute delle persone
Il rischio sul livello di istruzione delle persone e il rischio sulla qualità sociale di accesso a diritti
Comuni
è una vedi Finizio
Molto forte ciò che a rischio
è la qualità della vita la qualità sociale la salute
Le opportunità delle persone
La seconda cosa è che tutto ciò avviene grazie
Al riconoscimento che si parte con
Persone individui
Che hanno delle famiglie
Che hanno delle famiglie molto spesso come tutte le persone povere al mondo
Hanno un modello economico basato sulla pluri attività
Ciò vuol dire che in famiglia si fanno cose diverse quindi la famiglia molto solida perché bisogna tenere insieme che a volte e anche abbastanza numerosa perché un modello economico basata sulla propria attività
Non c'entra niente con la cultura così sempre fra le persone più povera
E che quindi bisogna al tempo stesso riconoscere come per esempio ha scritto Filippo in un libro che sta pubblicando Filippo Farini dottore di ricerche anche implicazioni urbana
Bisogna riconoscere un primato del dialogo persona per persona
Questo sforzo di inchiesta sociale per capire ciascuno che traiettoria nella famiglia e nelle relazioni di Micipsa interdipendenza lavoro comune
La seconda cosa su cui voglio concludere e che
Questo metodo di indagine
Non è un metodo di indagine soltanto intrappolato in centro
Come dire l'ideologia scusate il termine un po'tecnica e Indocina come se tutto dovesse partire sempre solo belli dove le persone vivono
A volte il cambiamento Sir rispettoso sei dialogante con ciascun individuo se è capace di fare coalizione parte da fuori
Parte da qualcuno che arriva da fuori
E
Umilmente perché è straniero ascolta identifica gli attori in villa in grado di bloccare le trasformazioni identifica le risorse le alleanze possibili per favorire le trasformazioni
Aiuta gli altri
A prendere protagonismo
Mai accetteremmo situazioni di blocco rispetta i diritti delle bambine e dei bambini compresi quelli che vivono in insediamenti segregati mono etnici grazie
Gazzelle debitori venatoria ad accomodarsi invito monsignor Ambar russe e la consigliera della Regione Campania Roberta che età a salire
E l'attesa ci è pervenuto il saluto della presidente della commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato che leggo
Signore e signori mi scuso per l'assenza ringrazio i presenti
La presentazione del rapporto dell'associazione ventuno luglio è un documento che offre uno sguardo approfondito sulle condizioni delle comunità rom e sinti nel nostro Paese
L'associazione ventuno luglio svolge un ruolo cruciale nel promuovere i diritti umani e nel sensibilizzare l'opinione pubblica nelle sfide
Che queste comunità affrontano quotidianamente
La nostra Italia con la sua ricca
Storie cultore da sempre un crocevia di popoli e tradizioni questa diversità rappresenta una fonte inestimabile di arricchimento per la nostra società
Tuttavia a vivere in un contesto multiculturale comporta sia onori che oneri è fondamentale riconoscere che l'integrazione culturale completa richiede non solo l'apertura mentale e la valorizzazione delle diverse tradizioni
Ma anche rispetto delle regole e delle leggi che costituiscono il fondamento del nostro vivere comune
Le comunità rom e sinti con la loro storia e cultura uniche contribuiscono al mosaico culturale italiano affinché questa integrazione si autentiche proficue essenziale che vi sia un impegno reciproco
Il rispetto delle istituzioni e della popolazione ospitante un elemento chiave in questo processo solo attraverso una collaborazione basata sulla fiducia reciproca
E sul rispetto delle regole possiamo costruire una società veramente inclusiva dove ogni cultura non solo colta ma diventa parte integrante del tessuto sociale contribuendo a una visione del mondo più ampie comprensiva
La commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato che ho l'onore di presiedere è impegnata nel monitorare e promuovere il rispetto dei diritti umani nel nostro Paese
In questo contesto riconosciamo l'importanza di sostenere iniziative volte a favorire l'integrazione culturale e sociale delle comunità rom e sinti nel pieno rispetto delle leggi e delle tradizioni italiane
In conclusione desidero ribadire che l'integrazione culturale è un percorso bidirezionale che richiede impegno sia da parte delle comunità ospitanti che da quella ospitate
Solo attraverso il rispetto reciproco la comprensione e la collaborazione possiamo costruire una società più giusta inclusiva e arricchente
Allora lasciano però adesso a monsignor Ambar russe un dunque non c'è un contesto territoriale nel quale noi abbiamo operato sul superamento nel quale non ci siamo confrontati proficuamente con la Chiesa locale questo è un dato ne siamo diciamo laici come associazione però operiamo in maniera molto laica però diciamo è sempre fondamentale strategicamente
Rapportarci con le realtà ecclesiali a partire dalle diocesi nei contesti in cui operiamo
E quindi chiedo a monsignor malus come legge questo questa nostra percezione che Nathan una precisione è una realtà perché poi questo si trasforma in de alle collaborazioni con le diocesi locali
Grazie grazie Carlo grazie a tutti quanti
In realtà quando nel due mila e cinque
Ci fu quello sgombero di tutta una serie di insediamenti di persone furono portate alla vecchia cartiera di Roma su via Salaria
Iniziamo un pochettino confrontarci con Carlo all'epoca io seguivo il gruppo monitoraggio della parrocchia
E e poi ci fu il delitto Reggiani a Tor di Quinto ecco ascoltare oggi la presentazione del Rapporto sulla situazione sulla percezione trasversale anche delle forze del del dei delle amministrazioni
è vero che e nel cuore si sedimenta uno una un sentimento del ce la possiamo fare
Quindi che è stato un percorso ed è un percorso molto bello
Non privo di fatiche ex le fatiche le conoscete voi molto più di me di sicuro per dire guardate che un'alternativa accento
Ritorna Terna alternativa costruttiva e positiva
Che come dire fa rinascere la dignità delle persone quindi voglio innanzitutto esprimere questo sentimento di gratitudine di ringraziamento per per il percorso enorme fatto finora e quindi per il cantiere passatemi questo termine che oggi è nel pieno del suo svolgimento
S'Seto possiamo definirlo cantiere il progetto del superamento in tutti i campi rom ora io faccio qualche pennellata di pensieri
E sì che dovesse sembrare che ciò che dirò è un piano più ideale quindi lontano dal reale
Dalla situazione attuale di collaborazione tra le comunità ecclesiali locali la realtà se vi sembra un piano troppo ideale
Vi dico io non non sembra eh
Però anche qui partiamo da un piano ideale perché poi piano piano le cose si possono costruire Durante perché
è chiaro che sullo stigma il pregiudizio il collocare fisicamente e mentalmente fuori dal quartiere dalla nostra zona i campi rom è un vissuto reale entrato anche nel pensiero nella nell'atteggiamento pure delle comunità ecclesiali
Questo siamo uomini e donne del nostro tempo
E a parte alcune
Cerchioni luminosi di persone battezzati o di alcuni religiosi e religiose in giro per l'Italia che hanno abbattuto il muro di separazione ecco un muro più psicologico che che Moro
Più psicologico e relazionale che Moro fatto di mattoni a parte queste poche eccezioni appunto di persone che si sono trasferite letteralmente a vivere in mezzo alle comunità
Rom e di
Hanno varcato la soglia ci hanno messo la dimora per dirla così
Buona parte o un esiste anche oggi sul territorio nazionale
E anche sul territorio romano una serie notevole di comunità ecclesiali che accolgono la popolazione rom diciamo così ascoltarle aiutarle ma sono un assetto specie di passatemi il termine di descrive di pronta accoglienza ecco piccoli centri di di ascolto Pagan Caritas parrocchiale che ascoltano ascoltano le persone che vengono a chiedere aiuto e e fanno un da non ha risposto di pronta accoglienza emergenziale
A dei bisogni primari immediati ma non c'è una presa in carico reale delle famiglie cioè tu vieni mi chiedeva aiuto io non ti chiudo la porta perché non posso dire
Non posso fare niente per te qualcosa per te faccio ma poi tu fai e ti arrangi per conto proprio insomma ecco
Però nonostante questo ecco sul territorio romano ma anche nazionale direi c'è una Rete notevole da questo punto di vista cioè dove si può arrivare è un desk di pronta accoglienza
Ma lentamente e quello che mi pare che stia emergendo ed è anche il desiderio che questo falsopiano si rafforzi sempre di più cioè che la curva della salita
Aumenti e
E che da questo desk di pronta accoglienza
Piano piano poi si realizzano comunque spazi interlocutori e di una maggiore non presa in carico più una maggiore mio maggior contatto una relazione un po'più un po'più allargata
E e questo io penso che e la base
Da cui partire e poi ci sono tutta una serie di
Elementi sui quali bisogna fondare questa azione il primo elemento nelle comunità cristiane sui quali un po'si sta lavorando ma ripeto anche qui bisogna rafforzare molto
è un il veicolare un linguaggio altro
Perché veicolare il linguaggio altro che parta da un discorso non delle pubblicità ma della Fratellanza così come come comunità cristiane noi diciamo no
E che
Reputo che nelle comunità cristiane ci sia lo spazio più adatto per lavorare sul linguaggio
Il le espressioni ricorrenti io ricordo il primo progetto che abbiamo fatto sul pregiudizio con Carlo in un liceo classico all'Aristofane era proprio sul pregiudizio che parte da un linguaggio perché viene l'uomo nero e ti prende oppure viene lo zingaro e ti porta via i bambini
Magari rompo e dicono che nell'uomo bianco e ti porta via non lo so se però c'è anche questo
Perché poi colui che è diverso è e il nero cioè c'è il lavoro nero cioè
C'è la pecora nera c'è il mercato nero cioè tutto ciò che è torbido poi diventa nero e allora quando poi nel linguaggio tu utilizzi questa cosa le espressioni contribuiscono al consolidamento del Muro di separazione
Cioè il linguaggio rafforza l'azione allora la comunità cristiana si fonda sul denominatore comune che la Fratellanza sul fatto che siamo che Cristo ha fatto dei due un solo popolo abbattendo il muro di separazione che non c'è più giudeo e Greco non c'è più schiavo libero
E che siamo tutti in una dimensione di grande comunità di fratellanza umana questo mi pare che sia un linguaggio sul quale si sta ma si dovrà sempre di più lavorare che lentamente poi cambia l'azione e il linguaggio che poi imprime anche un comportamento perché quando nel linguaggio tu non sei rispettoso l'azione conseguenza immediata
Educare al linguaggio con e non è questione semantica ma di traduzione in parole
Del chi siamo del come concepiamo il mondo ecco e occhio oggi lo vediamo anche come in linguaggio plasma le azioni modifica i colori della società le priorità di azione così
Almeno così dovrebbe essere e io credo che su questo almeno se no cambio mestiere come dire bisogna partire da un piano ideale c'è poi un altro assi con secondo punto
Che come chiesa come comunità cristiana è un è un punto forte di partenza reputo io non c'è diversità senza unità così come non c'è unità senza diversità nella chiesa e con la Chiesa e l'unica realtà che vive la consapevolezza
Che fondava mette le sue basi e sul fatto che l'unico popolo di Dio la forma più do a tutti i popoli del mondo
L'unico popolo di Dio è formato dal da tutti i popoli del mondo dove diamo per accertato e per scontato che quindi tutti i popoli del mondo nella loro diversità di razza lingua cultura e così via
E poi tante volte davanti all'altare o con nei nostri spazi a volte dimentichiamo questo principio che ripeto è un principio libera anche di allargamento di orizzonti radicale
Per cui non sai più a valutare il criterio dell'etnicità o della diversità ma il criterio dell'unità nella diversità e ogni volta che ci si ferma a guardare a contemplare questa realtà si coglie una bellezza straordinaria ecco
Dovrebbe essere così anche una lettura laica veramente il fascino della diversità di culture razze relazioni a maggior ragione per la nostra comunità ecco per questo reputo che nelle a Chiesa si possa e si debba coltivare l'atteggiamento dell'accoglienza
Tre esempi IVA
Che cosa intendo con l'accoglienza preventiva quando un bambino da grandi archi qualcuno di noi si scopre che i genitori in realtà non lo aspettavano che è stato un caso il suo arrivo dice
Allora non mi volevate
Quando arrivi in un posto dove non senti che sei stato aspetta atteso ma sei comunque in qualche modo ha colto tollerato però non sesto non sei atteso come si dice ti si Ferretti freddi dentro subito
Mentre viceversa quando arrivi in un contesto oltre o o pensi ad un contesto dove tu personalmente se appeso desiderato accolto
Il mito i sblocchi più facilmente
E con l'altro giorno stando a Rebibbia uno dei detenuti mi diceva don Benzi per terra che erano il Vangelo della dell'adulto erano di queste pietre che cadono dalle mani delle persone che quindi è uno diceva ma guarda che io anche quando esco da qui quel consesso di gente con le pietre in mano ce l'avrò sempre
Ecco anche anche una persona che deve lasciare il campo si usciamo dal campo ma se fuori non c'è una comunità ecclesiale che Ketty attende e ti accoglie non ti tollera
E chiaro che sblocca più facilmente l'incontro e la valorizzazione reciproca
Ma questo come lo possiamo vivere soltanto rafforzando la consapevolezza di Chiesa
Che è l'unica l'unico popolo di Dio formato dai popoli del mondo che quindi la tua diversità per me è una ricchezza ulteriore di di illuminazione anche della mia stessa di identità
Ecco la la l'accoglienza preventiva lo chiamerei che va più sul sulle corde viscerali affettive ma
Viviamo e riusciamo a reggere le fatiche della vita molto di più con queste corde che con tante altre situazioni
Il non desiderato non non fiorisce
Il non atteso non dare il meglio di sé
Trova un equilibrio di sopravvivenza
L'ultima pennellata che voglio fare e poi anche
Lo lo lo vivo come
Sa senza voler sembrare retorico o o o sul violino atto in quello che sto per dire
Però ecco io l'ho detto anche più volte in fondo in fondo se noi siamo onesti il popolo Rom
E anche il popolo che vive di più il Vangelo della Provvidenza
Vi ricordate Matteo è il Vangelo di Matteo per la vostra vita non vi preoccupate per quello che mangeremo vestire ma come mangeremo I gigli del campo Salomone tutto il suo splendore
Era meno splendente dei gigli del campo ad ogni giorno basta la sua pena ora se leggiamo questo brano è come se in filigrana vedessimo in qualche modo popolo umbro ma non ho intenzione di rendere poetica la fatica
Non ho intenzione di rendere poetica
Nero Mantica la fatica che vivono appunto le persone che vivono nei campi
Perché le condizioni di povertà Pre carità pregiudizio isolamento che loro subiscono tante voci subiscono tante volte non ha nulla di poetico
Nulla di tipo etico né di romantico pur tuttavia
Se noi come Chiesa abbia uno sguardo onesto su questa realtà su questo su queste condizioni io leggo una cosa positiva
In questa situazione qui
Lo vivono senza disperare
Senza di sperare
Con dignità
Mentre io se mi trovo a percorrere il confine
Della provvisorietà della precarietà della minaccia i miei bisogni primari lo dico di me ma non so poi qualcuno potrebbe anche identificarsi altro che non darsi pena per il giorno dopo
Le persone crollano si disperano arrivano gli attacchi di panico no cioè
Mentre guardare la dignità con la quale lei reggono
La vita nella precarietà nella discriminazione senza disperare io scorgo anche un atteggiamento vissuto di questo vangelo della Provvidenza
In cui ritrovano le forze le energie e per me sono come dire in qualche modo anche di insegnamento di vita
E allora ecco ho finito
Il discorso del l'unico popolo di Dio formato dai popoli del mondo significa la complementarietà l'arricchimento reciproco al quale io chiedo i chiamo il vivo e spero che come Chiesa ci andiamo sempre di più a consolidare nel nostro vissuto nel nostro accogliere nel nostro essere accolti perché l'accoglienza una questione reciproca
Non c'è uno che accoglie l'altro che ha colto ci si accoglie reciprocamente opero nell'ottica di arricchimento reciproco grazie
Grazie mi sembra molto chiaro nel collegamento tra accoglienza preventive quello che dice la palma dell'accogliere quelle parti difficili che sono non perché siamo bravi Ossimo buoni ma perché sono parte di noi stessi e quindi stiamo male se non accogliamo le parti del nostro corpo fisico o corpo sociale perché siamo noi stessi quelle parti
Allora un focus particolare nel rapporto riguarda l'area metropolitana di Napoli Luigi Rete la parte l'area più complessa dove ne siamo attivi in maniera molto più puntuale da da alcuni mesi
Incontrando spesso la ex assessora del comune di Napoli e attuale consigliera regionale
Roberta Greta che è una nostra diciamo alleata in questo nostro essere su quest'area quindi do la parola a lei grazie
Grazie grazie per questo invito grazie all'associazione ventuno luglio per questo lavoro
Importante purtroppo dico purtroppo molto nella nostra area metropolitana
Che conosco da tempo
Che ho conosciuto diciamo da operatore mai in una forma diversa quindi non conoscendo i campi ma conoscendo le persone in particolare le ragazze che accoglievamo nella struttura di accoglienza per minorenni
Quindi una comunità alloggio e quindi ecco attraverso l'accoglienza a proposito dell'accoglienza delle persone nonna appartenenti a etnie ma delle persone
Impari a conoscere gli differenza di diversità io sono rimasta molto colpita dalla dall'intervento che è stato fatto prima rispetto no al riconoscimento delle parti Frattini per riconoscere le parti forti
E anche di quelle differenze che io credo non dobbiamo aver paura di raccontano
Sì
Io sono chiaramente diciamo le mie idealità nel senso forse sono un ottimista quasi ecco e quasi patologico diciamo il mio essere ottimista tuttavia sono una pragmatica perché ho conosciuto di difficoltà Ali viste le ho volute guardare e nel nostro territorio e quindi sono un po'più ecco
Più pratica più operativa diciamo forse meno idealista in questo però ecco il nostro territorio quello che poi viene descritto nel dettaglio nella nel rapporto non territorio caratterizzato purtroppo da molti insediamenti diciamo spontanei
I tutti quelli che invece sono strutturati o meglio sono proposti dalle Amministrazioni pubbliche purtroppo non sono morto dissimili
Ho cominciato dicendo appunto che io ho conosciuto le persone attraverso l'accoglienza quindi attraverso l'accoglienza poi ho conosciuto
I genitori per esempio che dividono invece alcuni mi mi campi quindi partendo dalla dalle ragazze magari lo conoscevo poi contesti familiari da assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli anche per tantissimi anni invece ho conosciuto i campi e la prima volta perché sono andata proprio fisicamente in un campo molto complicato che era quello di Vieri riposto prima che diventasse diciamo area attrezzata ci andai perché c'era stato un incendio anzi prima dell'incendio c'era stata un'aggressione
Finita aggressione che aveva chiaramente scatenato il
La il conflitto tra gli abitanti di Poggioreale è perché la il campo di Poggioreale che
Accoglievamo ospitava ci sono rom rumeni
E la comunità che vivere in quel momento
Questa cosa c'è quella quello di andare da assessori e quindi da rappresentante delle istituzioni nel campo lascia un po'impediti passi un po'timorosi perché quale sarebbe stato poi l'approccio arrivati lì
Questo timore insomma svanito diciamo quasi subito quando io chiesi alle persone ed in particolare ad una donna che era lì all'ingresso del campo un campo dove io arrivai e il diciamogli il terreno da morbido
Conta queste cose perché secondo me bisogna proprio capirle viverle conoscerne le cose per poterle affrontare e quindi l'importanza della ricerche dei dati senza i quali non si può programmare non si può
Decidere non si possono fare scelte quindi le ricerche non so fine a se stessa sono proprio devono essere finalizzati alle scelte politiche
E istituzionali qui io arrivai nel campo e camminavo sul Morabito
Che era una cosa che per me ecco non fu subito chiara erano tanti strati di vestiti che erano diventati il suolo di quel campo
Quindi già diciamo il primo elemento e tu comprendi inizia a comprendere una serie di cose la domanda che io contraria all'ingresso del del campo mi disse quando io le chiesi
Che cosa posso fare perché visto così è un problema talmente grande non soltanto di quel campo ma di tutta la situazione generale talmente grande che l'istituzione fa un passo indietro perché sempre di non avere gli elementi di non avere gli strumenti lei mi disse ci serve acqua
Ci serve un pulmino perché vogliamo portare i nostri bambini a scuola e ci serve un'aria dove possiamo fare il mercato non in maniera illegale
Era la prima volta il primo incontro e mi furono dati i tre elementi così importano
Ti così precisi
Che mi stava mi stavano diciamo traducendo anche un bisogno che era quello reale non ideologico non di dico anche un po'di buonismo no dice non tutti sono sono bravi belli e buoni ma perché le persone non sono tutte uguali per cui anche questo voler individuare la bontà prescindere o la cattiveria prescindere o i problemi questo a prescindere secondo me è stato un limite negli anni perché ha fatto schierare
Due copie ci sono diciamo due schieramenti contrapposti quelli a favore quelli contro da questa idea della contrapposizione secondo me ha ostacolato questa questo
Progressivo superamento di una mentalità che non è cultura ma una mentalità del dell'esclusione del pregiudizio e degli stereotipi quindi ecco arrivare invece non fosse chiedere alle persone questo citati gli elementi per cui realizzammo diciamo delle Fontanin sulla pubblica strada perché chiaramente in un campo abusivo non fuori
Mettere tu amministrazione pubblica delle fontane perché altrimenti danno erariale e non ci è consentito ma sulla pubblica strada sì
Quindi il segnale diciamo la il primo segnale fu quello di mettere le fontane in corrispondenza di ogni campo
Perché altrimenti quella diciamo per i bambini che volevano andare a scuola o anche quelle persone che avevano bisogno dell'acqua si dovevano rivolgere alla criminalità organizzata
Roma e non a norma
Quindi questo arrivare con questi bidoni enormi quindi bambini piccolissimi che su questi strattoni arrivavano
E perché magari la pompa di benzina vicina consentiva di raccogliere l'acqua oppure l'arrivo di camion in cui
C'erano dei barili di acqua che non so diciamo esattamente da dove provenissero che venivano venduti
L'altra cosa e crimini dai quindi diciamo il fu spiegato ma non senza attacchi da parte del del territorio poi bambini avevano bisogno di pulmini
Io non vorrei essere però io provo a raccontare delle difficoltà anche vissuto come dire perché altrimenti poi magari non si ha l'idea del perché non si riescono a volte anche a finalizzare dei cambiamenti e delle trasformazioni anche quando c'è volontà
E si riunirono il le municipalità per dire che era una cosa ingiusta quella di portare i bambini a scuola con i fulmini per di più gratuitamente Roma ma non quelli italiani per cui fu necessario spiegare che quello che che si diceva prima e che guarda caso quelle aree erano tutte lontane dalle scuole mentre i bambini in genere vanno nella scuola più vicina
Ma che se un bambino del del vicinato voleva andare nel punto di raccolta era il Benna diciamo Pera assolutamente
I
Libero di andare anzi era il benvenuto quindi diciamo questa fu un'altra diciamo delle cose
Allora ho detto questo inizio perché da lì è cominciata l'idea di capire di approfondire di chiedere anche a livello nazionale euro devo dire ringraziare anche Lunar perché in quegli anni veramente c'è stata una collaborazione non dico quotidiana però era diciamo la la stanza e l'assessorato era piena piena di fascicoli in cui si cercava di capire come attuare quel piano
Di diciamo anche di di di attuazione della della strategia quello che però vi dico fossero fuori tempo in quel modo in quel periodo e che purtroppo c'era una grande sostituti
Una grande solitudine politica perché la politica e istituzioni non vogliono parlare di questo perché
E qualcosa che mette in difficoltà
Perché l'opinione pubblica incidente perché non dà consenso perché sono problemi così grandi che devo richiedono tanto tempo per essere superati per essere affrontati e quindi bisogna invece trovare soluzioni nel così dura
E quindi ecco io penso davvero che forse oggi sia il momento giusto e che se avessi incontrato diciamo la sto stazione ventuno luglio di oggi
Forse si sarebbero fatti dei passi avanti più velocemente io devo dire non mi sarei sentita così sola
Nel volere ascoltare costruire e chiedere anche a tanti accanto alle alle comunità romana alle persone perché poi quando si viene campi e si dice la comunicare Roma
Non è proprio così c'è c'è un edulcorare secondo me delle cose che invece sono ben più dure ed è più difficile perché quando tu devi
DeWitt riuscire a sopravvivere e a raccogliere anche quel poco che ti serve per a vivere in quel campo beh forse lato priorità non è neanche trasmettere la tua cultura perché in quel momento gli altre altri obiettivi altre priorità
Però ecco la solitudine di alcuni io credo che invece possono essere diciamo contrastata da una presenza che una presenza esterna si diceva prima
Che anche c'è bisogno di un occhio esterno
Perché quando si è dentro ai territori si è troppo coinvolti e si vedono forse cose in maniera ideologica che impediscono che impediscono invece l'attuazione di percorsi che devono necessariamente essere graduali
Quindi per me è stata una sconfitta diciamo pensare al centro di accoglienza grazie a delle da nato tantissimi anni fa ma che io ristrutturare quando appunto ero assessore che doveva essere quel passaggio e che invece è diventata
Diciamo è diventato un una struttura
Permanente ma che e degenerata nel tempo non è migliorata così come l'aria attrezzata di Poggioreale o anche il villaggio di Secondigliano già chiamarlo villaggio
Sì stivali sono il con timer così come io diciamo arrivo difficoltà anche a via del riposo a guardare quei contatti perché avevo proposto io
Per diciamo andare incontro alle necessità di quelle famiglie che erano stati vittime dell'incendio allora io credo davvero che noi dobbiamo riuscire a fare quelle alleanze di cui pure si è detto stamattina delle alleanze forti delle diciamo degli riuscire a superare anche quelle che sono le posizioni a volta e che sono anche un po'ideali ma che non sono praticabili subito ma che richiedono invece una gradualità degli interventi io non penso in una città come Napoli per esempio in una zona come Scampia che ci possano essere delle casse
Di edilizia pubblica che possano essere destinate a tutte le persone che vivono in questo momento occupa Perillo perché altrimenti ci sarebbe la guerra civile allora io le voglio dire alle corsi per talmente perché altrimenti sembra quasi che ci siano soluzioni che non si possono attuare e cioè che non vogliono essere attuate quando poi ci sono delle difficoltà oggettive per cui ecco io penso davvero che e il diciamo l'affiancamento il vostro affiancamento alle amministrazioni sia prezioso che questo sia il momento giusto e anche se oggi ne siamo ciò una prospettiva diversa che quella regionale
Io ci credo perché anche io sono ciò benché non viva della difficoltà estrema accetta io non non conosco rassegnazione non conosco
Diciamo quella come è stata definita prima
Quella il disperare ecco penso che nessuno in questa sala
Voglia di sperare e sia diciamo abbia questo atteggiamento però se le parole sono importanti prima si è parlato di pietre che cadono
Le pietre non cadono quando si Linciano le persone le pietre si lanciano
Quindi diciamo e lo si fa a volte anche verso chi la pensa diversamente
Quindi queste questi schieramenti che pure ci sono stati negli anni tra chi e a favore e chi è contro
Ha danneggiato non ha aiutato a attuare la strategia
Noi saremo veramente vincitori quando non avremo nelle nostre amministrazioni penso proprio al al mio territorio non avremo l'ufficio Roma
Non avremo le strutture dedicate non avremo una specificità per i rom mettete i migranti perché perché qui dobbiamo parlare di diciamo di di migranti ma anche di disabilità perché la scuola
Quelle classi speciali lei si pensa per i migranti per le persone con disabilità per le rotte a chiunque abbia una qualche diversità che disturba
Però io devo dire anche che se si vuole veramente fare inclusione e quindi riuscirà a tenere insieme tutte le diversità che veramente compongono poi la complessità positiva però bisogna essere attrezzate bisogna essere formati perché altrimenti si finisce come proprio diciamo con la disabilità in particolare in cui i bambini e ragazzi sono stati messi nelle classi ma poi nessuno se ne veramente occupato
E così bambini migranti che inducono conosco le lingue vengono lanciati
E poi un po'abbandonati allora bisogna riuscire a dirsi le cose con schiettezza
Ad impegnarsi quindi ad avere una volontà su questo
Ecco io credo davvero che nella nostra nel nostro territorio così complicato si possa si possa fare se siamo alleati
Sì siamo vicini se ci riusciamo a dire anche le cose più scomode le coste meno facili e cioè che non si può trovare dalla sera alla mattina la soluzione ma che la si può costruire
Alcuni progetti che sono stati portati uno in particolare a cui fate anche riferimento è quello Abramo della regione è stato un fallimento
è stato un fallimento perché nasceva con l'idea di dare un'opportunità abitativa ma invece non è stato non c'è stata possibilità di renderla di rendere la pole concreta questa possibilità
E quindi si è trasformata in accompagnamento scolastico che pure ci vuole
Quindi anche per esempio Casoria e Giugliano voi lo sapete avranno la possibilità per esempio di avere delle opportunità per gli alunni di tutto il territorio quindi senza fare distinzioni di dove ti trovi Doninotti Trombini
Però ecco c'è bisogno di
Minari insieme io vi chiedo quindi di di continuare a camminare insieme con tutta la disponibilità ma soprattutto la volontà di realizzare un cambiamento
Andiamo verso la chiusura io voglio fare una domanda secca al Dragan & invito a avvenire sopra per dire draga non abitante del campo di Casoria cos'è la speranza per lui visto mentitore apporta bagliore di speranza non era preparato un intervento quindi mi scuso con lui se è un po'a bruciapelo
Però cos'è la speranza oggi per una persona che vive nel campo di Casoria
Farla tutti io fragrante
Ok salve se ok salva tutti io sono Dragan
Nato a Napoli
Vissuto nei campi
Il mio sogno come
Praticamente o
Ho visto ho conosciuto tante associazioni durante il mio percorso soprattutto anche ventuno luglio anche la Pastorale
Anche la chiesa le associazioni di associazioni come aiutandoci come la Pastorale carceraria come altri associazioni che aiutano queste minoranze anche ai campi che
Hanno necessità ecco il mio sogno
Come un bambino
Non avesse più difficoltà ad affrontare tutti i disagi di un campo come un cittadino normale praticamente se un cittadino bambino non ha difficoltà di arrivare accompagnata a scuola invece un bambino rom
Parte dal campo a un sacco di difficoltà per arrivare alla scuola come è stato accennato soprattutto ecco senza luce senza gas senza acqua
Come si può fare un compito i genitori in alfabeti come avere un a Porcio come avere soprattutto la regolarizzazione legalizzazione dei diritti primo un perché un pediatra
Secondo l'assicurazione o qualcuno che
Volesse anche
Inserirsi in un
Ecco un abitativo affitto nonna i documenti
Non è il codice fiscale non ha niente
Perciò io mi domando alle istituzioni favorisce questa irregolarità
Oppure gli fa comodo
Perché sono nati e cresciuti siamo da quarant'anni
Cioè
Non nascondiamo il problema sotto il tappeto io mi domando spesso a che cosa aspettiamo ancora io ho lottato lottato molto moltissimo
Per regolarizzarmi ho passato un sacco di
Di quale però si sono riuscito ecco io sono adesso un connazionale cittadino italiano
Che
Mi domandano tutti quanti ma come hai fatto come devo fare io
Io spesso mi vengono le lacrime quanto io vedo le persone irregolari sul territorio soprattutto di iscrivere i propri figli a scuola
Dice come io posso fare come ai Toronto la patente come autonomo del codice fiscale molto guarda che piano piano ci riusciremo però dobbiamo vedere le istituzioni il Comune come si muove quale di quale opportunità ci sono per noi
Su quale su quale la vita su che cosa si basa ecco mi domando spesso quanto io mi metto a pensare mi domandava il Comune vuole
Veramente che ci sono persone irregolari che vogliono anche no io io non difendo il malvivente ad esempio gli ho i malfattori però io dico la realtà
Senza regolarizzazioni senza legalizzazione una persona per portare il pezzo di pane la famiglia avanti il cosa deve fare o fare lavora al nero
Oppure deve fare qualche cosa
Quindi come hanno detto tutti quanti dobbiamo essere uniti ecco se siamo uniti
Non mettiamo il problema
Mettiamo l'obiettivo dico siamo nel due mila e venticinque quindi il mio sogno è di vedere un bambino
Inseriti in una casa avere i diritti di avere un pediatra questo il mio obiettivo è il mio sogno con con tutti voi ecco con tutta con tutti di essere tutti quanti diciamo diritti Ballardin
Di avere un diritto base
Poi ovviamente
Chi
A la possibilità di lavoro ecco di inserimento che ne è graduato perché non è facile chi vive trent'anni nei campi dimenticati dalle istituzioni
Venga subito messo così sembra pure anche lui ha paura per esempio
Faccio sempre un percorso una cosa graduata
Riciclo candidare questa aiuto di avere questa opportunità
Ma io vedo sempre che non re non provvediamo ecco regrediamo
Però grazie al associazione ventuno luglio io ho visto molto progressi vedo al nord vedo qui dice diciamo che si supera il campo mi chiamano tanti amici con internet lo guarda che io la casa guarda che con ma è una cosa meravigliosa e invece lì
Qui siamo ancora al punto da capo non si sa ancora niente niente
Ecco io
Benissimo grazie
Grazie a tutti il rapporto scaricabile purtroppo devo andare via ci dicono di dobbiamo lasciare la sala che allunaggio dovevamo chiuderla comunque sia il rapporto è scaricabile sul nostro sito e quindi potete scaricare in qualsiasi momento ringrazio tutti quanti buona giornata e buon lavoro