Senza intese: le nuove religioni alla prova dell'art.8 della Costituzionale

Parlare del concetto evolutivo si tratta di parlare del concetto evolutivo
Di religione di riconoscimento e di libertà in un ordinamento sicuramente dinamico infatti mi fa molto piacere anche vedere qui rappresentanti di varie confessioni religiose che ci porteranno le loro testimonianze e ci faranno capire in pubblico
Quel tema essenziale quel quella ti metto che si dice al primo anno delle facoltà di giurisprudenza ubi societas IBI ius che sembra il più banale mai più profondo perché ci dice e ci racconta che quando esistono fenomeni sociali pensione quindi in questa prima fase del convegno oltre i saluti
Dell'onorevole Barelli e del Boscaini che saranno collegati appena possibile abbiamo due punti di vista molto interessante
Perché abbiamo qui il prefetto consigliere anzi il Consigliere di Stato
Laura lega che però è stata prefetto ma soprattutto capo Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero degli quindi proprio l'organismo di contatto primario con le confessioni religiose quindici porterà la sua esperienza siamo particolarmente contenti
Poi adesso il Consigliere di Stato
E poi abbiamo il professor Ventura che invece professore il diritto canonico presi a stimoli esterni Siena e quindi ci darà la lista giuridica dello Stato italiano quindi ringrazio tutti voi di essere qui
Iniziamo sicuramente io sento imbarazzo con Laura lega se chiamarla prefetto consigliere questo il mio grande dubbio
Caro consigliere cara consigliere prego che ascoltiamo grazie
Allora consentitemi innanzitutto di ritardi il saluto il ben ben trovati e fatemi ringraziare da subito il professor Celotto lo accennavo prima proprio in apertura dei lavori perché non sono lo ringrazio per l'invito ma perché l'idea la proposizione di un confronto di un convegno come questo di oggi su un tema così strategico così decisive dirà poi in proseguirà anche anche perché tra l'altro con degli illustri relatori insomma che che saluto ci consente una riflessione a più voci su questo tema e fatemi dire anche di riportare un po'il dibattito scientifico forse poco uso a a parlare di queste cose in maniera realmente approfondite
Dico da subito che i rapporti tra i poteri pubblici e le religioni particolare
Sul tema della libertà religiosa è ovviamente una tematica delicata sono state relazioni che nel tempo si sono ovviamente
Andate a declinare ma assumo avviamento un valore strategico fondamentale proprio nella storia dell'Italia e non solo perché il nostro Paese Roma in particolare e sede della Santa sede del papato e quindi questo già racconta molto anche del rapporto tra lo Stato italiano
E ovviamente le confessioni religiose non a caso la nostra Costituzione dedica se non vada vada ben quattro lo chiedo appunto a autorevoli
Professori dedica se non vado errato a ben quattro articoli della nostra costituzione sono dedicati osserva e forse anche qualcosa di più
E un esempio in verità raro nel costituzionalismo contemporaneo no noi se guardiamo insomma in un panorama più ampio gli altri paesi non ritroviamo un'attenzione così specifiche a questo tema
Tema complesse o che Rillo dicevo merita particolare attenzione anche ragione oggi fatemelo sottolineare di quelli che sono fenomeni globali
Che vedono appunto con la mobilità intercontinentale anche il radicamento e la scomposizione la ricomposizione sui nostri territori di quella che è la geografia religiosa
Oggi i fenomeni dell'emigrazione in particolare ci mettono di fronte a comunità che nei loro territori vengono a conoscere confessioni religiose piena strane nei nostri territori e che
Anche i territori delle aree più interne del Paese
Quel solo diceva bene professor Celotto in apertura questo a testimonianza di una cosa molto semplice che in realtà
Noi siamo quando parliamo di libertà religiosa del mondo che si muove intorno a questo fenomeno stiamo appunto di fronte a un fenomeno dinamico che non possiamo
Esclusivamente guardare in modo statico storici Zanda esclusivamente in quel momento ma dobbiamo coglierne tutte le potenziali
Tutte le potenzialità
Tutte le esigenze che ovviamente una società in evoluzione complessa come la nostra ci pone in evidenza aggiungo siamo di fronte
O dobbiamo riconoscere a una progressiva secolarizzazione
Un laicismo indotto forzato che comunque insomma connota soprattutto le le nostre società occidentali ma si avverte per converso
In maniera talvolta latente ma profonda un bisogno di religiosità
Questo fatemi dire a volte porta un bisogno di credere di rivolgersi anche a forme
Palla religiose forme molto riversa da quelle che noi in chiaro conosciamo questo è un tema che ci deve interrogare deve interrogare anche il dibattito ogni ragionamento quindi non può a mio giudizio che muove da una considerazione fondamentale non c'è dubbio che il riconoscimento della della libertà religiosa del suo esercizio nel quadro ovviamente di uno Stato qual è il nostro che ha fatto una scelta
Chiara di essere comunque di valorizzare un principio di laicità dello Stato
Costituisce peraltro una delle espressioni appunto più alte della nostra Costituzione e direi andando un pochino oltre delle della nostra democrazia delle democrazie moderne
E il disegno costituzionale che noi conosciamo è un disegno costituzionale che punta riconoscimento dei grandi principi
Ovviamente che puntano a garantire le libertà in primis ma che poggia sul pluralismo uno dei
Uno dei cardini fondamentali e lo vediamo nella nella libertà di associazione nella possibilità ovviamente di garantire pluralismo
Ovviamente nella politica nell'espressione economica nell'informazione e finanche appunto nella libertà religiosa
In questo scenario nel presupposto ripeto ancora una volta della laicità della del nostro Stato
L'articolo otto dopo aver affermato l'uguaglianza di tutte le confessioni religiose davanti alla legge sancisce che hanno peraltro il diritto di potersi organizzare
Secondo i propri statuti in quanto ovviamente l'unico limite è vero che viene fissata e che non contrastino con l'ordinamento giuridico questo è tassativamente il limite il perimetro di gioco mi verrebbe da dire
Il quale viene esercitata questa autonomia organizzati
E che loro rapporti con lo Stato qui intorno alla premessa iniziale che facevo il rapporto tra poteri pubblici religioni in questo caso tra lo stato ed enti confessionali sono regolati per legge dalle intese
E sono lo strumento pattizio con il quale lo Stato e le rappresentanze delle singole confessioni stipulano in qualche modo quella stretta di mano che dà luogo alla nuova regolamentazione
Si tratta lo voglio sottolineare perché sono il dibattito sul pro contro intesa insomma dibattito
Che nel corso dei decenni insomma
Tra costituzionalisti non soltanto insomma è stato anche molto molto vivace c'è chi parla
Addirittura insomma di come dire in qualche modo
Forme che discriminano alcune alcune confessioni quelle che non hanno ovviamente le intese ma voglio dire è un riconoscimento forte voglio segnalare quattro punti essenziali per i quali ritengo
Meriti attenzione a questo tema in primis viene consacrato consacrato il principio secondo il quale i rapporti con lo Stato
Delle confessioni religiose diverse da quella cattolica ovviamente ma in questo momento stiamo parlando di culti a cattolici prevalentemente
Sì come dire debbono essere gara possono essere regolati secondo intesa comune la previsione di una legge rinforzata
Un procedimento rafforzato lo voglio sottolineare subito che dall'accisa del valore
Che si è ritenuto già in sede costituzionale dei padri e qualcuno dice dalle madri costituenti di attribuire al valore di questa intesa in
Facendosi sostanzialmente che questo strumento pattizio non possa essere inquinato derogato modificato se non con un procedimento ovviamente
Particolarmente
Tante quindi la norma di base è una norma
Che è a a tutte le garanzie di rimanere nella libera disponibilità di entrambe le parti secondo punto
In secondo luogo la disposizione riconosce alle confessioni appunto autonomia organizzativa sulla base dei propri statuti qualche l'abbiamo detto non contrastino con con l'ordinamento giuridico
Si tratta di un'autonomia piena la Corte costituzionale una sentenza l'ottantotto
Molto significativa insomma sulla quale poi dopo spenderò qualche parola ma insomma che immagino molti di voi conoscano la quarantatré dell'ottantotto ha chiarito che al riconoscimento da parte l'articolo otto
Del secondo comma della capacità delle confessioni religiose di potersi dare proprie statuti e non corrisponde l'abbandono da parte lo stato della pretesa di fissare il i propri contenuti nel mio riconoscimento deciso di autonomia allo Stato fa un passo non indietro ma perlomeno di fianco
No diciamo così
Quindi piena pieno riconoscimento dell'autonomia terzo appunto ulteriore specifica garanzia valida per tutte le confessioni religiose che abbiano o che non abbiano l'intesa
E e le forme associative che ne sono espressione è quella che viene prevista nell'articolo venti e sempre della nostra carta costituzionale
è un punto importante a mio giudizio
Perché l'articolo venti prevede il carattere che si alzi quel fine di religione o di culto di un'associazione istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative negli speciali gravami fiscali
Per la sua costituzione capacità giuridiche un'altra forma di attività citavo la sentenza la Corte costituzionale ma
Lo vedremo come accennavo ultimo aspetto che voglio sogno segnalare di questi quattro punti e quello relativo all'aspetto individuale della libertà religiosa perché
Non l'ho detto prima ma in realtà quando noi parliamo di libertà religiosa a mio giudizio dobbiamo guardarla con un prisma due facce no cioè
Come dire il profilo soggettivo personale che riguarda ciascuno di noi individuo l'individuo quindi profilo l'individualità e poi c'è il momento della comunità religiosa no quindi questa doppia
Questo doppio lato della della medaglia
Dicevo l'aspetto individuale la libertà religiosa è comunque garantito a tutti indipendentemente dalla cittadinanza dall'appartenenza alla confessione religiosa
Dall'articolo diciannove la posizione con riguardo la professione di fede in ogni forma alla propaganda quindi anche qui l'unico limite che si trova all'esercizio della propria fede religiosa è quello ovviamente non vengano poste in essere atti contrari al all'albo
Cosa accade per le
Confessioni religiose che sono prive di intesa
Abbiamo detto l'articolo otto
Stabilisce che i rapporti tra lo Stato le confessioni religiose possano essere ovviamente regolati sulla base delle delle intese
Per le confessioni che sono prive d'intesa latticini attualmente ancora applicabile quell'ovviamente risalente fu ma tuttora vigente e quindi quella dettata dalla legge mille cento cinquantanove del ventinove e dal relativo regolamento di attuazione che dal regio decreto duecentottantanove della dei
La legge del ventinove sostanzialmente si fonda su quelli che sono
I principi come dire che in qualche modo anche oggi noi condividiamo secondo le disposizioni dettata nostra carta costituzionale ma il principe la missione di culti diversi
Da quello cattolico purché non propensi no principi
E non seguono riti contrari all'ordine pubblico e al buon costume entro questa entro questo perimetro del gioco come dicevo prima anche qui
E data massima libertà di culto in tutte le sue forme anche
Anche pubbliche ovviamente
Lo stato italiano può riconoscere la personalità giuridica
Questo è un punto estremamente importante per la vita degli enti no perché da questo ovviamente Derrida
Una serie di i benefici
Per cioè da giuridica ovviamente purché si tratti di religione in cui i principi e le cui manifestazioni esteriori in particolare quindi i riti che pongono in essere siano
Coerenti e giochino Sempre in quel perimetro vi dicevo prima di rispetto dell'ordinamento giuridico vita
Riconoscimento comporta una serie di vantaggi
Tra cui la possibilità per l'ente anche di acquistare beni proprio cioè una serie di nonché delle agevolazioni anche di carattere
Tributario che sono anche significative per la vita stessa
Dell'ente
L'esercizio della delle funzioni su questa materia lo accennava prima il professor c'è l'otto per quanto riguarda lo stato è posto in capo al ministero dell'Inter ministero dell'interno attraverso le articolazioni sul territorio che sono le prefetture ovviamente cura
Infanzia e locale ovviamente l'avvio della procedura quindi l'istruttoria per per il riconoscimento e poi dopo il baio che viene effettuato con il concorso ovviamente delle autorità locali
E si arriva alla ovviamente alla al ministro dell'Interno per poter poi giungere a riconoscimento laddove sussistano i presupposti chiaramente della personalità tirata lo voglio dire di controlli penetranti
Che puntano a verificare effettivamente come dire la sussistenza dei presupposti di legge dell'ente che richiede il riconoscimento in particolare la normativa prevede una serie di elementi che sono non solo ovviamente esposizione statutaria nove voglio elencare non voglio entrare nel tecnicismo il patrimonio la consistenza effettivamente qual è la come dire
L'oggetto sociale qual è effettivamente non solo il culto ma le modalità con le quali però per verificare che non ci sia quel contrasto che la norma prevede come l'intimità attivo
Per l'esercizio degli queste si tratta d'altro canto fatemelo dire di verificare anche la possibilità che quel soggetto acquisendo la personalità giuridica post ambire
In maniera legittima anche a tutta quella serie di benefici che accetta che accennavamo prima quindi occorre fare una verifica
Effettiva attenta e rigorosa di quelli che sono i presupposti
Accennavo prima a una pronuncia della della corte costituzionale
La Corte costituzionale con la sentenza trecentoquarantasei due mila due aggiudicato costituzionalmente illegittima se non vado errata la disposizione di una legge regionale
Senza fare nomi e cognomi che prevedeva benefici per la realizzazione di edifici di culto e di attrezzature destinate a servizi religiosi nella parte in cui introduceva come elemento di discriminazione tra le confezioni
Che aspira lamenta fruire di questi benefici e l'esistenza o meno di un'intesa per la regolazione dei rapporti con lo Stato
La Corte che cosa
Credo che questo sia un punto importante per capire anche a che punto siamo del distinguo tra chi all'intesa e chi no affermato che le intese previste dall'articolo otto della nostra Costituzione
Non sono e non possono essere condizione limitativa o addirittura escludente
Imposta dei poteri pubblici per usufruire della libertà di organizzarsi di azione garantita dal primo al secondo comma tra l'altro dello stesso articolo otto della Costituzione un per usufruire di benefici a loro riservate come appunto l'erogazione di contributi
Che addirittura risultavano violati i principi anti impianti discriminazione piccolo tre Piccolotto
Primo comma nonché l'eguaglianza dei singoli nel godimento effettivo della libertà religiosa principio ce lo siamo già detti consacrato la Carta costituzionale insomma
Diciamo una un salto nella storia un punto dirimente questa pronuncia della Corte costituzionale che ha chiarito e io credo sia andata anche molto oltre rispetto a quello che era
Come dire in qualche modo i il petitum la questione sette sette che ha dato una
Lettura completa una rilettura completa di quello che è il come che la stretto complessivo Dale delle confessioni religiose aderenti o non aderenti le intese
Per quanto riguarda quelle con le intese rapidamente queste le intese possono cessare ovviamente di avere efficacia tutte quelle volte che ovviamente la le parti lo ritengono in quel caso torna a prevalere degli espositori ma prevalga le disposizioni ovviamente vigente
Cosa può disporre
La confessione religiosa nell'intesa profili organizzativi di vario genere ognuno ovviamente
Porta nell'intesa il proprio degrado le proprie esigenze le proprietà cioè sicuramente nocciolo comune che ritroviamo intese anche di confessioni religiose molto diverso
Per esempio tutto ciò che può attenere il l'ipotesi della delle dell'insegnamento nelle nelle scuole per quanto riguarda il matrimonio alcune disposizioni di carattere più generale
Oggi le intese sono state strette su un numero tutto sommato insomma limitato di confessione religiosa le voglio solo elencare ma
Non voglio né Carla neanche tutte perché poi chiaramente potrei dimenticarne qualcuna sicuramente la Tavola Valdese le Assemblee di Dio in Italia mio nelle pubbliche a ebraiche l'Unione Cristiana evangelica la Chiesa evangelica luterana la Chiesa di Gesù dei santi l'Unione buddista l'Unione induista insomma sono ormai tante quelle che ce l'hanno e che hanno come dire sono addivenute a questo a questo fatto concludo
Si tratta di un tema di particolare rilievo strategicità io credo che su questo tutti dobbiamo dobbiamo concordare e dobbiamo io credo ampliare proprio il dibattito scientifico io mi mi auguro
Che ci sia
Se posso professor Celotto da questo appuntamento un seguito direi quasi no costante ritmato annuale biennale come come si riterrà meglio di fare che sia un appuntamento che si ampie quanto più possibile non solo al mondo accademico non solo agli addetti ai lavori Emma che porti la voce le esigenze anche di chi vive nelle confessioni religiose e avverte no magari esigenze di di poter portare un contributo anche ridere
Nel presupposto che la libertà religiosa è una dei grandi temi ripeto oggi centrale non solo per il nostro Paese ma al a livello globale
E e che la capacità ovviamente di governare questi processi stanno We con il contributo veramente di tutti perché poi si possa dare al decisore politico anche
Quella contributo direi che può essere utile in questo quadro evolutiva della disciplina
Grazie
Grazie consigliere prefetto lega e penso che devo ringraziarti per due ragioni una molto personale perché hai dato un quadro dell'impianto costituzionale
Che consente anche di facilitare il mio compito di ricordare i principi costituzionali in tema l'altro penso da parte di tutti per la concretezza pragmatica perché tu giustamente essendo persona donna delle istituzioni avendo vissuto le istituzioni c'è patto ben capire il senso del tempo senso del percorso che ci porta inevitabilmente capire qual è l'integrazione sociale della religione individuale e collettiva e quindi la necessità di queste occasioni di confronto e di apertura per capire i poliziotti i problemi infatti il tuo auspicio delle giornate annuali
Penso che sarà sicuramente compiuto dall'Osservatorio che organizzato e da tutti i presenti prova per fare una specie italiana o no e di capire come procedono le cose del resto ma per fare questo ma io rubo pochissimi minuti
Per capire dove siamo e dove stiamo andando dobbiamo tornare un attimo al mille novecentoquarantasei vorrei riportarvi un attimo al marzo del mille facendo buonasera a allenamento e poi colleghiamo l'onorevole Boscaini fra un minuto e poi passiamo al professor Ventura
Nel mille centoquarantasei era ancora formalmente di gente lo Statuto Albertino che era la religione di Stato
Le altre religioni si chiamavano culti ammessi già ci fa capire il ruolo l'articolo quattrocentoquattro del codice penale punito il vilipendio alla religione dello Stato
In Assemblea costituente il tema della religione diventa un tema centrale
Ovviamente degrada dall'articolo uno
In cui allo Statuto Albertino ad articoli successivi proprio per capire democrazia o al più fondata
Sulla sulla religiosità sappiamo che Calamandrei rievocherà l'opportunità di un preambolo
E sappiamo nel preambolo voleva richiamare il dio e Togliatti da quella risposta incredibile in Assemblea Costituente poggia ricordava varie volte non possiamo citare Dio perché Dio divisivo invece la Costituzione deve essere di tutti
Ma in quell'ottica si arriva all'articolo sulle confessioni religiose l'articolo era unico inizialmente sia per la Chiesa cattolica anche per le altre confessioni e voglio leggervi dieci righe dell'onorevole Ruggero onorevole Pugliese eletto nel collegio di Foggia
Sociali
Noi esprimiamo il massimo rispetto verso la Chiesa cattolica e anzi possiamo affermare senza smentita che da parte nostra non è stato mai fatto alcun atto diffidenti UNESCO però è necessario che la Chiesa abbia nei confronti di quelli che sono i valori morali eterni lo stesso rispetto lo stesso rispetto verso di noi
Siamo disposti a concedere che la Chiesa cattolica abbia una posizione di preminenza rispetto alle altre religioni perché in effetti rappresenta la stragrande maggioranza italiani e potremmo arrivare a stabilire per esempio
Che la Chiesa cattolica primus inter pares a una condizione giuridica e morale ineccepibili
Può esistere una condizione di privilegio e preminenza rispetto alle altre confessioni religiose ma di fronte a libertà che principio eterno e non solo perpetuo tutte le confessioni devono essere uguali
Noi riconosciamo la religione ha un grande valore
Non possiamo non riconoscere che nel campo morale essa funziona come il limite è un valore efficace alle volte superiore alla legge e anche alla costituzione io personalmente non posso non riconoscere che la religione un gran bene quando penso ai tuguri della mia terra dove le famiglie vivono affastellate in promiscuità
Veramente una promiscuità bestiale dove le carni innocenti spesso sono artigliate dalla fatale lì il lumicino acceso dinanzi alle immagini sacre e l'unico raggio di speranza di consolazione
Sappiamo tutti religione un grande conforto in questo periodo devastazioni e sovvertire
Non possiamo negare onorevoli della Democrazia Cristiana che tutte le nostre donne le madri le spose le figlie le sorelle hanno salutato lungamente dare avanzati e dalle soglie
Coloro che sono partiti e non sono più tornati e l'hanno salutata con la rassegnazione khettara pace solo per la religione
Tutte queste cose le sappiamo
Però sappiamo che esiste un altro bene
Che al di sopra delle nostre miserie dei nostri ci un altro bene che sta al di sopra di tutte le direzioni di tutti i partiti di tutti i campanili di tutte le chiese un altro bene che sta al di sopra di tutte le più alte montagne della terra e che si chiama li e questa va rispettata
Di fare una pausa Bruguière secondo me che l'ho trovato però questo ci fa capire
Da dove veniamo son passati ottanta mi
Le intese sono state avviate soltanto nel mille novecentottantacinque in questa sorta di ritardo costituzionale no che c'è stato nel dare attuazione a tanti istituti c'è stato un'eterogenesi dei fini
Rispetta la legge del mille novecentoventinove ma ormai in una società che sta cambiando anche le intese cambiano il proprio ruolo fatti sappiamo che ormai non abbiamo qui soltanto intese comunque
Confessioni religiose di ambito cristiano ma anche con nuove religioni e quindi è importante capire che la religione non è solo un fenomeno libero individuale e collettivo che tutti possono farlo senza riconoscimento ma il riconoscimento aiuta tutti
Aiuta le confessioni dallo Stato e questo il percorso
In quest'ottica dovremmo collegarlo onorevole Boscaini del gruppo Forza Italia che ci porta i suoi saluti in un piccolo sovvertimento di programma onorevole se c'è e ci sente le cerchiamo politica è una pomeriggio mi sembra non sia grazie
Sì forte chiaro prego
Intanto buon pomeriggio a tutti mi scuso per non essere presente ma purtroppo avevo degli impegni qui a Verona sul territorio
è veramente non ho potuto esserci però mi prenoto già per il prossimo anno perché già da questi primi due messaggi che hanno sentito all'inizio
Credo che sia una come indotta da dover approfondire ed a dover discutere magari una non prossimo
Riuscirono a trovare qualche qualche piccola soluzione qualche piccolo passo avanti che si è potuto fare durante questa data
Saluto il professor Celotto e prefetto causa lega che ho ascoltato con con molto interesse
Ringrazio tutti gli organizzatori
Questo è il secondo convegno di approfondimento che viene fatto l'anno scorso l'aveva organizzato Flavio Tosi sempre Forza Italia quest'anno assieme presidente Barelli che ringrazio che anche il porta i suoi saluti perché anche lui
Purtroppo è stato impegnato oggi con la collaborazione dell'associazione vede insieme abbiamo voluto essere presenti entrambi la possibilità di fare per un approfondimento su un argomento che è sempre è sempre più importante
Come già non voglio ripetere quello che è stato detto perché sicuramente il prefetto traumatica molto più competente di me
E ha già detto delle cose che vi era occultata qui non voglio ripetere
L'articolo otto della Costituzione sicuramente è il fondamento Doorman attivo per regolamentare le relazioni tra Stato e confessioni religiose
E una norma costituzionale costituisce sicuramente è una garanzia fondamentale per alla libertà religiosa assicurando hai citato tutti i cittadini di poter professare liberamente la propria fede
è già stato detto che il nostro è uno Stato laico
E io da da persona cattolica praticante trovo giusto difendere la libertà religiosa di tutti e in questo senso garantire la laicità dello Stato nei rapporti tra le varie confessioni religiose
Purché l'avrebbe ci sia sempre un fondamento di libertà nel difendere la propria religione cioè nel non voleva sovrastare altre religioni perché in alcuni casi e parlo proprio data cattolico cristiana sembra che ci dimentichiamo e in Europa e in Italia c'è proprio stata affondata su sulla religione Testoni cattolica cristiana e lei no ospedale ma di ci sono quelle però proprio perché mi sento cattolica cristiana mi sento di dire che dobbiamo vivere la libertà e l'accoglienza nel discutere nell'accettare tutte le confessioni religiose
E questa è una competenza il Progetto di legge che discussione competenza del ministero dell'Interno
E io mi auguro auspico veramente ci possano che possa essere ripreso questo percorso all'interno del ministero che ci sia un confronto sereno parlamentare serio e il più trasversale possibile
Oggi dove dobbiamo difendere i diritti delle festività religiose dell'assistenza spirituale che riti funebri la tutela degli edifici di culto vi tutte di tutte le religioni
E in alcune regioni sappiamo bene che siccome molto viene demandato alle religioni ai soprattutto in ampi tutti legislazione sull'edilizia di culto
Ci sono dei problemi su alcune confessioni c'è un'intesa su altre no ed è un aspetto che appunto molto dibattuto io ho fatto il secondo periodo ecco
Confessione religiosa ho avuto proprio chi Problemi proprio oggi per l'edilizia culto
Il sistema quindi legislazione vide sui culti ammessi sappiamo bene adeguato per il nostro tempo
E per colmare le lacune alcune confessioni religiose individuano nell'intesa sicuramente a una sorta di rifugio dove poter godere di un riconoscimento istituzionale dei propri diritti
Anche al di fuori delle specificità confessionali
Sicuramente con l'emanazione di una legge generale sulla libertà religiosa adeguata ai nostri tempi il sistema potrebbe trovare un suo maggiore equilibrio
E l'intesa contornata svolgerà il qua il ruolo per il quale è stata pensata
Per questo io fin da ora vi comunico il mio impegno delle eventuali iniziative legislative
Il contatto con il professore allora poter valutare assieme cos'è che si può fare concretamente laicamente accessi alla concreta e cercare di essere utile soprattutto alla nostra società
Pertanto che rendono disponibile sicuramente ci incontreremo l'anno prossimo mi auguro di persona vi auguro buon lavoro lavoro seguo dico
Onorevole Boscaini la ringraziamo molto del suo intervento e cogliamo il suo auspicio voi la incontriamo prima dell'anno prossimo perché la sua idea è veramente un idea da realizzare presto e molto utile per per tutti cioè fare una nuova legge che sostituisca legge mille novecento e si affianchi a quello che l'impianto dell'articolo otto perché giustamente
La legge del ventinove su culti ammessi una legge per tanti versi anacronistiche abbiamo detto che è stata applicata e viene applicata al ministero degli Interni in maniera ragionevole
In maniera la consentirne un'applicazione utile ma tuttavia oggi una nuova legge generale sulle sui culti non più ammesse ma sui culti paritari libertari riconosciute sarebbe un grande traguardo per l'Inter via quindi accogliamo l'auspicio troveremo il modo di lavorarci assieme politiche grazie dell'intervento onorevole saluti anche grazie avvolgente Barelli grazie grazie
Allora noi proseguiamo con i nostri lavori e abbiamo il professor Ventura cedo la parola grazie
Grazie anche da parte mia per questa opportunità di condividere qualche pensiero grazie professor cerotto grazie alla consigliere lega che mi ha preceduto notevole Boscaini
Sono passati più di trent'anni
Da un saggio di Charles Taylor
Che ci ha avvertiti di quanto fosse ritenuta cruciale per il nostro mondo la questione del riconoscimento
I molteplici attori di una società secolarizzata e multiculturale e ci avvertì il filosofo canadese che nei primi anni novanta
Competono anzitutto per il riconoscimento da parte dello Stato nelle sue articolazioni
E poi da parte degli altri attori
Da parte della società civile nel suo insieme
Charles Taylor e poi divenuto successivamente
Protagonista un punto di riferimento del dibattito sul multiculturalismo sulla secolarizzazione sulla libertà religiosa
E in tutto il suo percorso successivo nei suoi libri fondamentali sulla secolarizzazione suo gli esperimenti anche di governo in Canada sul multiculturalismo il punto di partenza è sempre stato quel nodo
Il riconoscimento le politiche del riconoscimento
Io vi propongo oggi
Dimettere proprio la questione del riconoscimento al centro della nostra riflessione la domanda di riconoscimenti
E ciò significa mettere al centro da un lato il bisogno delle comunità religiose di essere riconosciute e dall'altro il bisogno dello stato di riconoscere
Le confessioni in particolare le confessioni come mi hanno chiamato e gli organizzatori senza intese e quelle che ci preoccupano particolarmente oggi
Mirano a riconoscimento
Nelle forme non sempre chiare soprattutto non sempre chiare nella loro necessità che sia ancor più quelle necessitate
Dettate dal governo
Hanno bisogno di quel riconoscimento per relazionarsi con le autorità e i vari livelli terra che di taxi socialmente e poi per operare giuridicamente
E per molti il bisogno di riconoscimento e frustrato e e di Raia frustrato due volte
Da un lato perché
Lo stato non le riconosce quelle confessioni nelle forme in cui stato luogo detto dallo stesso governo il riconoscimento deve prodursi
Frustrato una seconda volta questo bisogno di riconoscimento perché altre confessioni sono invece riconosciuta in quelle forme per alcune di queste confessioni la personalità giuridica agli eloquenti di Couto e riconosciuta secondo la legge sul culti ammessi del ventinove per altre dopo tale riconoscimento che neanche l'approvazione per legge dell'intesa firmata col Governo
Vorrei anche sottolineare che lo Stato stesso ha bisogno di riconoscere che anche lo Stato può essere frustrato a sua volta due volte nella sua domanda di riconoscimento
Da un lato quando gli si nega la discrezionalità politica in particolare in sede governativa in sede parlamentare
In misura minore
Per l'amministrazione che tuttavia a anche essa una sua discrezionalità
Quindi quando gli si nega la discrezionalità politica da cui sola può dipendere il riconoscimento politico quando quello che si cerca un riconoscimento politico
E poi quando l'ex si nega allo stato la discrezionalità amministrativa da qui sola può dipendere l'esercizio della sua funzione di garante della legalità e della sicurezza io direi anche della certezza del diritto per i cittadini
La nostra riflessione odierna dunque riguarda quel bisogno di riconoscimento quella domanda di riconoscimento e io proverò a contribuire in sette brevità per
Con un percorso che spero porti in fondo qualche chiarimento utile alle scelte che si profilano di fronte agli attori
La prima tappa riguarda
Il rifiuto Kanu Nisticò cioè il rifiuto per la Chiesa cattolica nel suo diritto canonico
Di un riconoscimento statale della Chiesa cattolica
Questo è un chiarimento che mi pare utile
La chiesa cattolica si auto comprende come ente sovrano indipendente non soltanto nella Santa Sede
Nello Stato Città del Vaticano con la sua extraterritorialità la chiesa cattolica si comprende così in quanto tale
è un ente che non può essere subordinato al riconoscimento dello stato
La chiesa cattolica esista in altre parole indipendentemente da quel riconoscimento
Non ne ha bisogno
Naturalmente poi accetta compromessi cioè quella pretesa sia adatta sempre al contesto
E l'esito di quell'adattamento dell'adattamento di quella pretesa ad una piena indipendenza del riconoscimento statale
Adattamento di quella pretesa da liberal democrazia pluralista e laica che nacque dalla seconda guerra mondiale e nell'articolo sette della Costituzione
Dove lo Stato riconosce che la Chiesa è indipendente e sovrana dunque non necessita di riconoscimenti
Sembra un gioco di parole mi sono appuntato perché in effetti appunto ragionamento complesso
Ma è un assunto fondamentale culturale politico nella nostra storia prima ancora che giuridico cioè ciò che lo Stato riconosce
Nell'articolo sette in particolare è che la Chiesa cattolica non necessita di riconoscimento stata
Questo ottiene la Chiesa cattolica non si può dire che la Chiesa cattolica
Sia totalmente indipendente riescano ad un riconoscimento quello che attiene è il riconoscimento di una sua sussistenza esistenza a prescindere dal riconoscimento dello Stato
Seconda tappa
Questo principio che hanno Nisticò in qualche modo entra nella Costituzione repubblicana
Questo questo assunto questo percorso questa specificità cattolica non è condivisa da tutte le chiese
Addirittura alcune si porta forzare un po'hanno rotto con la Chiesa di Roma proprio in nome
Di una ecclesiologia alternativa per rispetto alla dipendenza o indipendenza dallo Stato pensate la Chiesa d'Inghilterra che si costituisce come chiesa dello Stato per non fare tanti altri esempi
Però l'impronta cattolica ha impregnato costituzione in qualche modo al di là di quanto gli attori stessi forse la stessa Chiesa cattolica immaginasse o volesse
Cioè in qualche modo attraverso la costituzione quel principio cattolico è divenuto un principio costituzionale esteso a tutte le confessioni religiose
Io Bicocca e proporre questo nodo come un nodo fondamentale
La nostra fatica rispetto al riconoscimento
Quello che è stato dunque esteso a tutte le confessioni religiose
è quel quel quel principio cattolico
Di totale indipendenza di una confessione religiosa dello Stato
E questi lo il diritto all'autorganizzazione dell'articolo otto secondo comma
Pur non tecnicamente sovrane nel senso del diritto internazionale
Anche le confessioni diverse dalla cattolica esistono indipendentemente dal riconoscimento dello Stato
Per questo nulla nella costituzione allude a un tale riconoscimento non c'è nulla non c'è una delega non c'è mai
Un il corso a quel termine nella Costituzione
Se si menzionano vincoli legali essi riguardano violazioni di legge religiosamente motivate organizzate non contrasto con l'ordinamento giuridico dell'articolo oppure al contrario il divieto di speciali limitazioni in danno di enti e associazioni concessione
Quindi un principio costituitosi per l'unicità della chiesa cattolica si estende si generalizza e diventa un principio per quelle che le costituzioni chiama confessioni
Non a caso il riferimento in apertura dell'articolo otto
è a tutte le confessioni sinonimo evidentemente di tutte come la Chiesa cattolica
In mancanza di indicazioni contrarie
Nel silenzio della Costituzione circa un qualsivoglia riconoscimento delle confessioni che ne comporti una definizione e in presenza dell'indicazioni sopra richiamate evidente che anche alle confessioni la Costituzione garantisce qui ripeto tra virgolette riconosce che non abbisognano di riconoscimento statale che sono tali semplicemente perché tali si auto riconoscono e si autoqualificano
La pretesa della Chiesa cattolica su se stessi
Se questo non si dà da noi
Se la Costituzione perde qualsiasi credibilità logica
Politica culturale e qualsiasi
Coerenza
Giuridica
E siamo alla terza tappa nei primi decenni di attuazione della carta costituzionale la matrice Cano mistica trasformata in principio per tutte le confessioni mi sento ipotizzare regge in qualche modo la domanda di riconoscimento ancora quella dominante all'Assemblea Costituente riacquisì risponde affermativamente nella carta
E cioè un riconoscimento che mira anzitutto a tenere lontano lo Stato
Che mira anzitutto ad evitare interferenze quello che pretende la Chiesa cattolica
Evitare l'interferenza dello Stato il riconoscimento dello Stato e quello che lo Stato non interferire
è il riconoscimento da parte dello Stato che le confessioni sussistono indipendentemente dal riconoscimento statale e che se vanno tutelate a prescindere
Cioè non in quanto confessioni che riconosciute
Ma al contrario incontri in quanto confessioni che sono tali a prescindere dal riconoscimento statale
Poi col tempo muta la cultura muta la società muta il diritto mutano gli attori religiosi
Ipotizzo in qualche modo muta
Come dire la la la la stessa matrice cattolica che in qualche modo si perde con la secolarizzazione del Paese è un paradosso come dicevo perché nella cultura del Paese anche nella cultura dei difensori
Di una preferenza cattolica si perde la consapevolezza di quella pretesa cattolica
E e anche poi naturalmente con il Progetto da parte in piedi invece di chi lottava contro quella preferenza cattolica con il Progetto di progressiva limitazione della Chiesa cattolica quindi con l'emergere come dire
Di successi dello stato rispetto a quella pretesa cattolica
Intanto quanti approdano in Italia da altre terre portano mentalità lontanissime dalla matrice cattolica che abbiamo descritto manca loro genericamente la nozione di Chiesa
E ancor più di una chiesa cattolica sovrano indipendente quindi
A quarant'anni dalla Costituzione repubblicana siamo al tempo di Charles Taylor
Post ottantanove primi anni novanta
Il riconoscimento sto tale statale non è più una minaccia come per la Chiesa cattolica è l'obiettivo
L'obiettivo è farsi riconoscere dallo Stato in qualche modo porsi sotto la protezione dello Stato
Sono le politiche di riconoscimento di Charles Trenet
Quarta tappa
Dagli anni Novanta si affievolisce la consapevolezza dell'impianto costituzionale originario sotto la nuova domanda di riconoscimento confessioni è stato accettano mia interpretazioni mia ipotesi
La mutua dipendenza il mutuo controllo
Lo Stato non vuole confessioni indipendenti
Sto forzando perso che più chiaro possibile vi dico io cosa dovete fare per avere il mio riconoscimento
Le confessioni non si vogliono indipendenti
Dimmi cosa devo fare per avere il tuo riconoscimento
L'impianto costituzionale in qualche modo piegato la nuova esigenza attraverso tre equivoci fondamentali in sequenza
Il primo è quello della confusione tra riconoscimento politico il riconoscimento giuridico
Non ho il tempo di lavorare su questo una fondamentale confusione cosa voglio come riconoscimento
Voglio qualcosa dal governo qualcosa dalle forze politiche qualcosa dalla società un discorso un linguaggio oppure voglio un riconoscimento giuridico c'è una distanza tra i due progressivamente si perde il senso di questa distanza di questa differenza
Secondo equivoco si confonde il riconoscimento della funzionalità giuridica di un ente religioso la personalità giuridica di un ente potenzialmente tanti enti per la stessa confessione religiosa
Multiformi diverse forme di personalità di di personalità giuridica quello riconoscimento lì di personalità giuridica si confonde con
Il riconoscimento della confessione
Questo uno slittamento nel linguaggio nei concetti a cui ci siamo abituati
Equivoco fondamentale non non non è stata da dicono riconosciuta la personalità giuridica di un ente
Ho riconosciuto una confessione
Terza terzo equivoco
Sì ha chiarito la sussistenza dunque nel nostro sistema di una distinzione tra confessioni riconosciute e confessioni non riconosciuti
Kirche differenza c'è tra i valdesi e non so chi altro i valdesi sono riconosciute a prescindere dall'intesa
Siamo alla quinta tappa dal fraintendimento deriva un sistema troppo rigido per soddisfare la logica costituzionale e con un eccesso di regimi di rigidità da cui derivano arbitri
Pur di soddisfare la propria domanda di riconoscimento di governo con la complicità alla giustizia amministrativa impone dei limiti privi di base giuridica fondamentalmente io ho appuntato mi perdonerete sempre come posso dire
Un po'di forzatura perché mi preoccupa soprattutto al SerT chiaro mi sono mi sono segnato limiti inventati è un po'forte naturalmente
Pur di soddisfare la propria domanda di riconoscimento a loro volta le confessioni con la complicità del Governo si deresponsabilizza no e limitano la propria autonomia la propria indica in tre anni intraprendenza
Non non di rado tra l'altro questo è motivato la competizione interna di tradizioni religiose interferenza dei governi dei Paesi d'origine con i fedeli immigrati l'assenza di strutture classi dirigenti
L'impianto costituzionale tuttavia resiste e questa un po'la la la quinta tappa questa interessante si affermano i tre equivoci però l'impianto costituzionale resiste a degli anticorpi
La libertà di autorganizzazione e i limiti al governo che sono consentiti dal sistema
E a mio avviso anche lo lo lo lo lo smog si tra quella pretesa cattolica che non è svanita e le nuove concessioni
Tempo erano quegli equivoci e la quinta tappa è quella di una resistenza dei principi costituzionali e di un loro adeguamento la nuova domanda di riconoscimento
Già nel novantatré un anno dopo lo scritto di ciò sta nello sulle politiche di riconoscimento la Corte Costituzionale include tra gli indici di confessione Anita questa espressione particolare i riconoscimenti pubblici
Siamo un po'a cavallo
Siamo un po'a cavallo la la la la corte sente che il tema del riconoscimento è centrale che va parlato
Quel linguaggio
Però contemporaneamente a aziona
Un anticorpo dinamico riconoscimenti
Perché sa che nella carta non c'è un riconoscimento pubblici
Politici giuridici pubblici nel novantasette la Corte di Cassazione vieta agli organi dello Stato di provvedere una definizione di confessione religiosa a quella definizione che la Costituzione non ha voluto dare e che dunque deve restare rimessa salvo gravissimi eccezioni all'autodeterminazione degli attori
E nel venti anni che seguono che esce il pluralismo il dinamismo del lavoratore italiano a cavallo che in qualche modo tra le due logiche gli equivoci
E gli anticorpi della Costituzione come ve li ho presentati e anche delle sofferenze nella dinamica con confessionale testimoniano questo
La divisione tra buddisti l'unione sotto agli acari le sofferenze dell'Islam col ministero fuori dal ministero è tutto secondo me parte di questo laboratorio
Nel due mila sedici poi la Corte Costituzionale chiarisce che non può esistere alcun diritto all'intesa
Perché questa non può prescindere dalla libera autodeterminazione del Governo
E poi in sede di approvazione per legge del parlamento
Nella sesta tappa son quasi alla fine
Vediamo come siano in qualche modo le istituzioni europee come sia il diritto internazionale dei diritti umani a indicarci la strada
Coincide con la sentenza sull'intesa del due mila e sedici un documento dello S CE l'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Che sintetizza il diritto internazionale dei diritti umani sulla libertà religiosa in merito alla personalità giuridica delle organizzazioni grigio
E i dovesse CE
Dice quello che era con la Carta costituzionale ben interpretata dice da molti più anni da settanta anni
Ovviamente senza la specificità del diritto italiano ma le confessioni religiose sono protette dal diritto internazionale in questo caso a prescindere dalla loro personalità giuridica
Non possono essere obbligato ad acquistare personali cioè personalità giuridica non possono essere sanzionate se ne restano prive ma le confessioni hanno il diritto di scegliere di istituire enti organizzazioni religiose nel linguaggio del documento che permettano loro di operare nella sfera giuridica
E in tal caso gli Stati hanno l'obbligo di assicurare l'accesso volontario la personalità giuridica in modo conforme e diritti umani senza oneri aggiuntivi rispetto ad altri tipi di gruppo o comunità
Questo principio evidentemente è il principio
Che era già nella nostra Costituzione
è un po'un paradosso è singolare che la Costituzione come dire che ci ci si debba sentire richiamati ai nostri principi
Nuove che quella che abbiamo anche contribuito a quella parola
Pesa
E qui arriviamo alla mia alla mia ultima tappa mi pare che quelle
Quelle due dimensioni
Ci pongano oggi davanti a un bivio città abbiamo due alternative di fronte a noi la prima è quella che un po'criticato in questo intervento
Per procedere trascurando il delicato meccanismo è scritto nella Costituzione la matrice terroristica in forza del quale meccanismo il riconoscimento da da parte dello Stato di qualsivoglia tributo che attenga lo status giuridico delle confessioni religiose
Non deve mai confondersi con un riconoscimento costitutivo della confessione stesse
Su questo presupposto la prima alternativa cioè questa questa
Questo modo di procedere col criticato incoraggio appunto i tre equivoci di cui ho parlato e da cui secondo me dovremmo liberarci
Prigioniero di questo approccio allo Stato quando vincola se stesso e gli attori religiosi a un quadro che la Corte costituzione del due mila e sedici ha dichiarato non necessitato
Perché qui c'è un'autoproduzione di vincoli che non hanno ragione di esistere però
Che sono forti
Nel nel nella loro imposizioni
E anzitutto questa idea di una scalata la legge sui culti ammessi alle intese che questa scalata conferisca un rango superiore alla confessione che nonché che la compie nulla nel nostro sistema costituzionale indica questo nulla
è una prigione che possiamo costruirci da soli nella complicità tra governo e confessioni naturalmente
Gli altri si prigioniero di questa logica lo Stato quando in più indica una e una sola strada gli attori religiosi affinché dispongano di enti con personalità giuridica anche questa è una prigione autocostruito nulla nella nostra Costituzione indica che gli attori confessioni non possano darsi personalità giuridica col diritto comune nulla
La seconda alternativa chiudo davvero
E lo scioglimento dei tre fraintendimenti come
Mi pare ha indicato la Corte costituzionale ormai quasi dieci anni fa
E possibile ripensare il riconoscimento politico all'insegna di una che attività
Di una che attiva pluralità di attori e di azione nel segno dei riconoscimenti pubblici indicati dalla Corte dentro un quadro di dialogo interlocuzione cooperazione di questo di cui questo stesso momento e testimonianze e possibile poiché istituire riconoscimento giuridico al suo quadro costituzionale riconoscimento di personalità giuridica di enti confessionali nel libero accesso alle forme alle procedure di diritto speciale ma anche di diritto comune
Sul presupposto del diritto delle confessioni ad operare giuridicamente
Dunque a costituire enti dotati di personalità giuridica fatti salvi i controlli cautele che non possono mai essere penalizzanti discriminanti in confronto a quanto accade per gli altri attori religiosi e gli attori non religiosi
E possibile in conclusione che le articolazioni dello Stato delle confessioni religiose interagiscano realmente
Che soddisfino questa nuova domanda di riconoscimento senza negare la rispettiva libertà
Assumendosi la responsabilità di percorsi liberi plurali al servizio delle comunità e del bene comune
Grazie io ringrazio molto il professor avventura
Si è pentita sintetizzare la sua ampia relazione ma sia perché ci ha dato il senso del percorso del riconoscimento dimostrandosi in queste sette età
I periti in questi sette periodi temporali come Emperor c'è un bisogno delle confessioni di essere
Ma c'è anche un grande bisogno dello Stato
In questo in questo momento di di legalità sicurezza leale con
L'azione ma dalle sette tappe per questo l'avventura del suo rigore con cui ce l'ha spiegato esce fuori prendo io due parole che non sono state le sue che lo stato tante volte è stato tardi in grado e mi sono in lista
Perché in fondo l'abbiamo questa abitudine anch'io sono un burocrate faccio parte dello Stato
Che tante volte hanno sempre certa diffidenza verso i fenomeni nuovi quindi la regolazione lei per questa ragione ben venga la collaborazione auspicata dal prefetto legata al consigliere legale che sa tanto di queste cose ben vengono eventuale legge
Auspica dall'onorevole Boscaini pendente anche il superamento di questi tre in cui cruciforme
Io in chiusura di questa prima parte del convegno ringrazio molto due relatori interventore mi preparo al cambio di scena
Invitando Pino Cacucci lo che è un grande esperto e condurrà la tavola rotonda poteva essere un antico amico e però nel cambio di scena ho bisogno dell'aiuto della regia grazie
Controlli
Via
Negli anni
Allora
Bene buona sera a tutti è un grande piacere
Ritrovare di per ritrovarci a discutere di questo argomento centrale per la vita sociale del Paese
Ringrazio il caro amico il professor Alfonso Celotto Kea presieduto e coordinato la prima parte di questo interessante convegno e ora apriamo la tavola rotonda avevamo in programma di affidare le considerazioni conclusive alla collega ed amica professoressa Maria D'Arienzo che la presidentessa dell'aria che l'associazione che riunisce tutti i professori di diritto ecclesiastico d'Italia ma poche a un treno che le parti alle sei ad evitare di doverla poi accompagnerà commuove piuttosto distante
La inviterei a i sovvertire l'ordine quindi piuttosto che una conclusione
Direi un Indirizzo di saluto quindi prego la collega Maria D'Arienzo di prendere la parola
Ecco grazie a tutti rivolte su Antonio Foccillo grazie al professo del salotto
Insomma non diciamo che in qualche modo anche l
Gli interventi che
Della della prima parte già consentono appunto di tracciare in qualche modo una linea di qua anche di continuità con tutti i discorsi che abbiamo comunque
Insieme appunto ad Antonio Foccillo all'interno dell'anche dell'Osservatorio portata avanti proprio per questa
Famosa appunto senza intesa che contraddistingue appunto ne
La la realtà giuridica delle delle confessioni religiose nel nostro panorama la l'intervento della professore
Ventura faceva riferimento alla parola riconoscimento e
Invitava appunto al necessità di non confondere riconoscimento giuridico da quello politico perché ovviamente quando ne parliamo appunto delle delle Chiesa se consideriamo l'intesa come una forma appunto di riconoscimento questo su ci vorrebbe comunque
In antitesi con quella che il primo comma all'articolo otto per cui tutte le confezioni sono egualmente libere quindi non c'è bisogno di conoscere mento e cinque invitava a riflettere con la suggestione anche sulla costituzionalizzazione di un principio che nasce che diciamo nasce all'interno della della del diritto canonico comunque di quella parte del diritto canonico la gente lo ius pubblicamente esausti
Questo senz'altro etero e che certamente con nota insomma anche e la nostra
Diciamo anche quel principio di laicità italiana che che ci differenzia appunto dalla dalla dalla recita francese d'altro canto però
E anche il segno quell'articolo il primo comma dell'articolo sette ma anche primo comma all'articolo otto sono il segno comunque di un cambiamento
V
Diciamo regime giuridico proprio che con
Rispetto a quella al periodo precedente la libertà e l'autonomia confessionale l'eguale libertà di tutte le confessioni religiose
Espressione quindi di quel principio di laicità
E e quindi che nella quale appunto tutte le ben viene riconosciuta l'autonomia non soltanto dell'individuo rispetto a una etero normazione ma quindi anche delle confessioni religiose come proiezione a livello collettivo di quel principio di libertà
Sì però questo è vero è molto interessante appunto il
Questa diciamo questa confusione terminologica che poi diventa concettuale che si fa appunto della dell'espressione riconoscimento
Perché se a livello appunto di principi costituzionali questo è l'impianto è pur vero che nella pratica e
Anche appunto della della prassi appunto anche amministrativa è pur vero che
Il principio è punto di riferimento sono ancora quelli Donno non non scritti ma sono quelli comunque ancora della legge mila centocinquantanove Albertino
Per poter accedere anche all'intesa c'è bisogno de della di una di una di un riconoscimento che viene dato eclissi è un riconoscimento appunto giuridico che viene dato sulla base
Della della legge mille centocinquantanove del ventinove e li diciamo che c'è c'è stata un'inversione no della cioè mentre la legge del ventinove vi chiedeva le hanno
L'ammissibilità sulla base di determinati requisiti qui invece appunto la prassi amministrativa fatti che questi requisiti vengano vagliati no no dalla presa mi se ti ama dal Consiglio di Stato quando si sottopone il lo statuto al sindacato di conformità ACB costituzionali quindi in pratica abbiamo l'impianto che
Nella sostanza e risulta potrebbe appunto risultare comunque risultato fino a un certo punto anche l'impianto potremmo dire giurisdizionali sta quindi questo viene percepito
Anche dalle confessioni appunto senza intesa come una mancanza di riconoscimento
Dico lo slittamento di questa
Di questo concetto dal giuridico al politico è pur vero che però la mancanza di un'intesa dell'intesa appunto non è Hillary significa non hanno da appunto il significato e non deve avere appunto il significato di una
Di un riconoscimento a detrimento di chi non ce la no quindi non dovrebbe essere questo però nella sostanza qua in chi non ha appunto l'intesa non ha la possibilità di accedere a una serie di strumenti estivo no
Va be da quello appunto della del dell'otto per mille a a una sede appunto di indicazioni ma è pur vero che negli ultimi anni anche le confezioni senza intesa però
Hanno in qualche modo proprio per quelle stanza di riconoscimento cui faceva riferimento politico che a cui faceva riferimento il professore Ventura e qualche modo hanno sollecitato anche a livello magari locale il soddisfacimento di determinate esigenze nonostante appunto l'assenza di un'intesa e penso che qui abbiamo ella presente Lukoil per esempio penso alla
Alla a a quella a sia da sì oltre che personalità giuridica che però appunto persone ma soprattutto penso alla
All'intesa che era stata fatta con il mi intesa con con si condanni ministero della giustizia per terra
L'accesso dei ministri di culto comunque appunto di Ama nella nelle carceri quindi tutto questo esempio anche ad una forma di bilateralità che si senz'altro è S
Diciamo e la fuga e il lo strumento giuridico per le forme di riconoscimento meno oberati abilità che non è più appunto
Dirty cistica con quale venne intesa Menabrea tradita molto più diffusa in cui spesso le confezioni religiosa sono parte attiva
E diventano comunque hanno innescato diciamo anche una modernizzazione anche dei principi costituzionali
E io diciamo non mi trattengo oltre insomma sulla su queste considerazioni che avremo modo appunto di ascoltare nella tavola rotonda che segue e colgo anche nell'auspicio interessato fatto nella prima parte sia dalla senatrice Boscaini sia dalla dal consigliere della lega a dispetto e quindi anche al professore Celotto a una a incrementare diciamo questa questi nostri incontri che tra l'altro appunto si pongono nel solco insomma molti sono anche parte appunto di fede insieme si pongono le scorso di questa iniziative che abbiamo
Sviluppato già insomma da da un anno a questa parte e che è un discorso che comunque appunto consentirà appunto di trovare anche diciamo delle
Soluzioni giuridiche e politiche speriamo nei prossimi anni grazie a tutti
Ringrazio Maria D'Arienzo che ovviamente rimarrà con lui fin tanto che il tempo non sarà tiranno bene allora alcune regole operative la tavola rotonda comprende ben dieci interventuri
Che provenienza dal mondo delle confessioni religiose e dall'università
Per cui per consentire anche magari un piccolo spazio per il dibattito interventi eccetera io pregherei tutti di interventuri di contenere all'osso il proprio intervento perché se fossero sei sette minuti per dieci son già sessanta settanta mila
E qui ci sono dei tempi tecnici da rispettare quindi inviterei al tavolo
La processa miriamo Abu Salem e Yassin la Fram
Per
I loro
Intervento
Prego quindi la professoressa Abu Salem di iniziare con la sua relazione
Buon pomeriggio
Io proverò a tematizzare la questione delle intense quindi articolo otto comma tre con riferimento a un caso concreto che appunto quello dell'Islam proverò semplicemente a tratteggiare i problemi
E le possibili prospettive e cercherò di limitare all'orso il mio intervento anche nella consapevolezza che molti dei temi trattati molti e temi saranno sicuramente trattati da chi mi seguirà dopo la posizione dell'Islam che oggi lo ripetiamo dato ben noto è la seconda religione in Italia per numero di fedeli solleva sicuramente alcuni interrogativi
A fronte infatti di una presenza ormai strutturale e radicata le comunità islamiche non hanno ancora raggiunto un'intensa e questo determina mi ha visto una frattura tra la realtà sociale e l'assetto giuridico istituzionale
Questa la pone infatti aumenta delle alimenta le diseguaglianze normative incertezza istituzionale è una condizione di sostanziale invisibilità giuridica che ha portato appunto le comunità musulmane ad utilizzare
Gli strumenti non teoricamente
E visti ecco per
A tutela della libertà religiosa per cercare appunto di ottenere una qualche soluzione giuridica
Quali sono le le principali criticità relative al mancato riconoscimento
O evidenziate soltanto due la prima è sicuramente quella relativa alla frammentazione e alla rappresentanza io mi sono chiesta se questo sia effettivamente un ostacolo oggettivo oppure un pretesto che potrebbe facilmente essere sormontato
Tra le motivazioni più frequenti che vengono invocate per giustificare l'assenza d'intesa con le comunità musulmane infatti vi è la presunta mancanza di una rappresentanza unitaria è legittimata interloquire con lo Stato
E in effetti l'Islam Natta è plurale nasce plurali delega una caratteristica in connaturata con gli esami stesso questa pluralità
Si traduce e si riafferma anche sul territorio italiano
Tutta che dal punto di vista costituzionale questa pluralità non costituirebbe forse un impedimento alla stipula delle intense l'articolo otto infarti parla di relative rappresentanza espressione plurale e non impone comunque un modello di rappresentanza centralizzato
La prassi poi mi pare confermi anche questa lettura nel corso degli anni infatti lo Stato ha stipulato intese con più soggetti riconducibili alla stessa aria confessionale
Ne deriva che la frammentazione interna all'Islam non dovrebbe non potrebbe non essere interpretata come una delle ma ragione ostativa ma come una sfida da o affrontare con strumenti flessibili si potrebbe pensare alle intese per esempio con le singole comunità musulmane che siano però dotate di requisiti minimi di rappresentatività stabilità e coerenza statutaria
Esistono sicuramente degli argomenti a favore delle intese plurime delle intese separate sicuramente questo consentirebbe di rispettare dato religioso cioè la pluralità insita dell'Islam
L'altro è quello di superare la la comparsa della vita rappresentativa sicuramente è così un punto focale potrebbe essere a mio avviso quello di valorizzare l'autonomia delle singole comunità in che modo perché si o tradurrebbe di fatto in una corsa al rialzo si incentiverebbe l'autonomia organizzativa di ciascuna comunità
Eh sì stimolerebbe Rocco le comunità tra di loro c'a dotarsi degli strumenti giuridici idonei naturalmente il sistema delle imprese delle intese plurime presenta anche degli argomenti contrari e rischio quello di una frammentazione istituzionale eccessiva
Difficoltà attuative eventualmente per lo Stato e forse anche un affievolimento appunto della valenza simbolica dell'intesa stessa
Il secondo punto critico che rilevato ma vado veramente perplesso è quello relativo ma lo è ben noto a tutti alla discrezionalità politica che produce di fatto un rischio di arbitrarietà accessiva
Come chiarito dalla Corte costituzionale infatti nella ben nota sentenza cinquantadue del due mila sedici la stipula dell'intesa è un atto rimesso alla discrezionalità del governo e quindi non configura non si configura come un diritto soggettivo per le confessioni religiose
L'assenza di criteri oggettivi per l'avvio del processo pattizio espone questo istituto a un rischio di selettività arbitraria ove la valutazione dell'idoneità della confessione viene o potrebbe meglio essere condizionata
Da elementi estranei al dettato costituzionale come valutazioni
Pressioni mediatiche o stereotipi culturali è questo è purtroppo ben incarnato dagli slum
Islam infatti risulta spesso penalizzato da un'immagine dall'immaginario securitaria o che lo caratterizza e questo mi porta a un'ulteriore riflessione
Bene l'Islam non ha un'intensa però anche un'ulteriore peculiarità quello di essere stato sempre trattato col in un'ottica securitaria cioè non s'è guardata all'Islam come una realtà religiosa da riconoscere e tutelare ma est ma come un oggetto di gestione all'interno di politiche di sicurezza
Nel corso degli anni numerose infatti sono state le iniziative a mio avviso più può volte più più al controllo e alla selezione degli interlocutori che al dialogo paritario con la comunità musulmana
Fallito questo questa strategia diciamo si è assistito un cambiamento di prospettiva pensiamo per esempio il consiglio per l'azione per le relazioni con l'Islam italiano che seppero buon lasso di tempo prodotto a mio avviso dei frutti
Imma qualche anno fa diciamo che ha smesso di funzionare e questo ha portato alle dimissioni dei membri del Consiglio voglio sempre citare un passo della lettera appunto immissioni che definiscono questo organismo ormai pletorico
Privato di ogni strumento operativo e con ogni evidenza giudicato non rilevante per la definizione di orientamenti e politiche nei confronti dell'islam italiano e più in generale delle varie comunità di fede
Va mi avvio alle conclusioni rapidamente potenzialità delle intese per l'Islam italiano sicuramente a mio avviso a una valenza positiva come strumento d'inclusione e parità sostanziale
E riconoscimento infatti dell'intensa costituirebbe un passo fondamentale verso la piena parità delle confessioni religiose incluso l'Islam in Italia consentirebbe di accedere benefici e che sono stati più volte
Menzionati ma questa inclusione oltre a garantire l'effettività della libertà religiosa valorizzerebbe la presenza dell'Islam nel quadro democratico italiano rafforzando il senso di appartenenza delle comunità musulmane e la loro partecipazione alla vita pubblica
L'altro elemento positivo è il riconoscimento giuridico e la responsabilità e la responsabilizzazione delle stesse comunità musulmane sul quale non mi soffermerei però adesso naturalmente l'intesa mi chiedo ai è davvero necessaria
La professoressa D'Arienzo accennato al sistema della bilateralità diffusa e ne abbiamo avuto un ampia la dimostrazione anche durante il periodo del Covent nel momento della gestione delle aree cimiteriali per esempio
Benissimo tuttavia però mi ha visto l'inchiesta l'intesa ma anche non ha valenza simbolica normativa insostituibile
Conferisce infatti certezza del diritto garantisce parità nel trattamento con le altre confessioni e rappresenta un segnale pubblico di inclusione non è l'unico strumento possibile ma resta lo strumento più coerente con l'architettura costituzionale spesso in specie in una fase in cui la presenza islamica ormai strutturale
Concludo dicendo che l'intesa in questo contesto non è solo un atto giuridico me è un testo a mio avviso di maturità democratica è un banco di prova per una laicità che sia realmente implosiva
Grazie a loro stesso abuso avremmo ora il dottor gli ossi in Valtrompia il presidente dell'UCOII
è pregato di volgere la sua relazione grazie
Buonasera a tutti grazie anch'io
Insomma ringrazio che mi ha preceduto ringrazio in particolare nella professoressa miriamo salienti
Sia per il suo intervento sia per il suo invito a partecipare in questo momento di confronto sicuramente molto importante cerco anche di attenermi ai minuti concessi
I musulmani come è stato detto prima secondo anche una ricerca portata avanti da Fabrizio Ciocca un ricercatore
Diciamo che lavora nel campo della sociologia e che cerca di studiare bene quelli che sono i numeri
Diciamo dei musulmani presenti su tutto il territorio nazionale l'UFO lavoro provincia per provincia per cui un lavoro molto meticoloso dice dei musulmani in Italia sono tre milioni di cui un milione già cittadini italiani
E questo è un dato molto importante considerate che non ci sono studi molto approfonditi intendo accademici che ci diano una rappresentazione diciamo di quella che è la realtà numerica dei musulmani in termini di presenza un dato importante crescono man band sottolineare perché cruciale rispetto quella che la quotidianità
E quindi quello che il vissuto dei musulmani in Italia
Il dato sui lidi luoghi di preghiera considerate che i musulmani in Italia hanno almeno secondo un censimento che abbiamo fatto dicembre due mila diciassette almeno mille duecentodiciassette sale di preghiera in ginocchio l'Italia che sono all'interno di centri islamici culturali
Quindi realtà associativi costituite
E questo ovviamente un atteggiamento che le comunità islamiche hanno adottato nel tempo perché guai parlare della costruzione di una moschea Italia non è caso le mosche in Italia
Sono meno delle chiese in Marocco costruite
Con cupola e minareto ve li cito c'era mosche di Segrate mila non Lombardia prima moschee d'Italia con cupola e minareto può in Emilia Romagna abbiamo due moschea mosche di Ravenna in zona industriale bellissima tra i capannoni
Voi arrivate ci sono questi capannoni questi fabbricati camion che vanno e vengono poi certo punto sbuca questa bellissima cattedrale in mezzo al deserto
E poi abbiamo le moschee di Forlì piccola però insomma
Dignitosa ecco per la propria comunità poi abbiamo in provincia di Siena in un paesino siamo a Colle Val d'Elsa
Abbiamo una bellissima moschea però la cupola dorata è ancora nel cortile della moschea perché non è ancora stata autorizzata da anni insomma che si richiede l'autorizzazione per l'installazione di questa di questa cupola poi la grande moschea di Roma che tutti voi ovviamente conoscete una delle più grandi moschee ed Europa che nasce comunque grazie degli accordi istituzionali alti e non dalle comunità islamiche di base
Questo per dargli una panoramica un'idea di quelle che sono le mosche riconosciute urbanisticamente parlando e riconoscibili architettonicamente parlando
Poi abbiamo una per esagerare una cinquantina di mosche urbanisticamente riconosciute come luoghi di culto quindi effettivamente luogo di preghiera
Ma architettonicamente non lo sono voi potete passare davanti ad una parrucchiera aprite la porta
E trovate dei tappeti e trovate un miserabile un embargo quindi un altare una nicchia dove sta l'Imam rivolto verso la Mecca e delle file insomma di persone che prega uomini donne e bambini corone giocano
Poi
Abbiamo una situazione ovviamente come dicevo prima di Minniti Isma'giuridico
Per cui
Normalmente ordinariamente si fanno prima i luoghi di culto
E poi si fanno le attività di promozione sociale culturale eccetera esempio presenta insomma del delle chiese pensiamo le nostre chiese alle parrocchie tutto quel mondo insomma di associazionismo cattolico intorno
Nel caso di musulmane facciamo il processo al contrario ai prima facciamo l'associazione di promozione sociale facciamo attività
Davvero di promozione sociale
E di dialogo interculturale dialogante prima si va a fare voler bene da tutti laicamente
E poi proviamo a far insediare una sala di preghiera dove pregare questo ovviamente per evitare una certa conflittualità territorialmente molto importante sì
Ne abbiamo una bellissima Costituzione dice al di là ci dà il diritto al culto
Ma abbiamo anche delle città dove abitiamo dove viviamo tutti sono queste famiglie dove non è che possiamo andare pugni insomma con con la gente dobbiamo convivere e convivere in maniera civile
Ed è per questo che musulmani nonostante appunto questi problemi che abbiamo relativi al culto comunque cerchiamo un po'di adattarci a quella che è la situazione italiana quindi creiamo modello cultuale islamico italiano
Che invertito rispetto invece all'ordinario anche questo colpiscono ma è un fenomeno che accademicamente parlando non è stato studiato direi molto pesato dell'Islam e i musulmani si dice molto
Se guardiamo alle ricerche somma scientifiche che ci sono ai lavori importanti hanno fatto tedio ci sono illustri accademici ricercatori Prost nome
Questo un aspetto davvero molto interessante proprio tornare sul merito di quello che il convegno di oggi ovvero della questione dell'intesa e vi dico entrando a gamba tesa che la prima bozza di intesa l'abbiamo
Presentata come UCOII come Unione delle comunità islamiche d'Italia contestualmente alla nostra Costituzione cioè nel mille novecentonovanta la ci siamo costituiti come Unione delle Comunità islamiche in Italia grazie all'iniziativa
Di queste realtà islamiche diciamo che ci sono sul territorio nazionale che hanno voluto da sé una rappresentanza nazionale qui cosa fanno creano l'UCOII Luccoli come prima richiesta
Deposita questa bozza di intesa al ministero dell'Interno tanto abbiamo ancora
Le le l'originale e le coppie di questa di questa bozza anche questo molto interessante a quella possano c'è stata mai nessuna risposta addirittura c'è stato anche detto che non l'avevamo mai presentata per poi invece scoprire che vi era ancora qualcosa negli archivi insomma del ministero degli Interni purtroppo in questi anni
In questi trent'anni non siamo mai riusciti a fare un passo concreto verso un'intesa quello che secondo me si è fatto permettetemi di in calo velocemente la carta dei valori nel due mila sette il Patto Nazionale per l'Islam italiano nel due mila e diciassette sempre con il ministero dell'Interno dove sostanzialmente abbiamo preso e qui insomma c'è stato anche un lavoro importante da parte dell'UCOII
Dove settore si son presi quelli che sono i i principi costituzionali li abbiamo parafrasato sì e li ha messi dentro una carta poi li abbiamo sottoscritti come per dire rimosso ma io non c'ero così tutta italiana
Bisogna inventarsi qualcos'altro per dire che anche i mussulmani aderiscono quelli che sono i principi costituzionali quindi la carta dei valori e patto nazionale Palmisano italiano
Non hanno se non questa particolarità però per correttezza devo aggiungere una cosa il patto rasato e mise in italiano sottoscritto nel due mila diciassette per la prima volta non parla d'intesa con i musulmani ma parla di intese al plurale
Perché c'era sempre stato posto nei corridoi del ministero dell'Interno quello che il problema della frammentazione dramma casa dell'unico interlocutore
Cosa giuridicamente non presentabile non legittimante chi va a leggere chi si basa su Google riscrive confessioni con l'intesa elegge la lista delle confessioni che hanno stipulato un'intesa con lo Stato italiano fa fatica a riconoscere
Una sigla dall'altra con tutto il rispetto dovuto per ciascuna sigla e
Quindi non si è mai detto ai cristiani mettetevi d'accordo non si è mai detto i buddisti che hanno fatto due intese diverse mettetevi d'accordo ma lo si pretende dei musulmani egli suppone dirittura come vincolo Elisi dice guardate che l'intesa non si fa perché è colpa vostra siete voi che siete divisi cosa che non si è mai osato dire
Agli altri attenzioni siamo nel campo del diritto quindi quando si parla ovviamente da questa intesa bisogna essere precisi da questo punto di vista vado velocemente nomi rispetto ovviamente a quello che è anche stato detto prima la bilateralità diffusa noi come hub coi ci siamo spesi da quando siamo nati a livello locale livello regionali della nazionale
Perché se non si fa l'intesa non si sta a casa a dormire bisogna inventarsi qualcos'altro nel frattempo per cui abbiamo lavorato
Con prima informalmente con il ministero
Per la giustizia in particolare con il date facendo accedere nostri ministri di culto per l'assistenza spirituale i detenuti riferita questo lo facevamo grazie all'articolo diciassette quindi questi entravano come volontari
Poi nel due mila e quindici per la prima volta abbiamo istituzionalizzato questo lavoro che realtà facciamo da oltre trent'anni
E qui però c'è stato posto solo qualche vincolo noi per convincere attenzione il date a sottoscrivere con voi questo protocollo d'intesa per l'accesso di ministri di culto all'interno delle carceri
Ha detto guardate che entriamo a De radicalizzare la gente facciamo lavora guardate che se poi viene fuori qualcuno che combina qualcosa noi l'abbiamo già detto quindi
Non era il concetto dell'assistenza spirituale cosa che noi invece volevamo fare perché per me è quello il principio costituzionale se portare assistenza spirituale i detenuti di fede islamica l'intero del carcere che poi non c'è miglior prevenzione mi insegnate voi di un'assistenza invece che già offrì di base allora ecco che diciamo da parte del DAP c'è stata questa apertura nel formalizzare questo lavoro che in realtà noi già facevamo da tanti anni e lo facevamo s'anche come dire
Con una certa generosità considerate che nostri Imam guide religiose uomini e donne lo fanno pagando di tasca loro tasca loro quindi anche a livello di spesa nel non prendiamo un euro
Dai tre ministeri o dal DAP o da qualcuno questo progetto che portiamo avanti grazie al nostro in ma anche di giorno va in fabbrica a lavorare
Poi non nel tempo perso ma si organizza con i propri turni per poter andare anche fare assistenza spirituale oltre a guidare le preghiere
E celebrare riti qui da parte la cultura islamica rilancia un grande impegno
Su questo cioè è vero che non c'è l'intesa ma è pur vero che noi ci riconosciamo come cittadini di questo Paese
E a livello di integrazione ed interazione positiva noi cerchiamo in qualche modo di dare di dare il massimo sto cercando di tenere d'occhio il tempo ma so che sono in scadenza
E cerco di concludere dicendo che attenzione perché il problema nostro a livello diciamo di comunità islamiche italiana e anche il discorso della continuità che necessita di una certa sostenibilità non della diciamo fuori dei denti cioè il discorso dell'intesa per Noemi
è vero che è un discorso di acquisizione di diritti collettivi perché a livello diciamo individuale nostri diritti sono sono sono più che tutelati però a livello collettivo cioè sì io devo come dire esentare i figli dei musulmani dall'andare a scuola il giorno della festa del sacrificio la festa di fine Ramadan io questa cosa non la posso fare ciò che ogni famiglia si deve arrangiare col proprio figlio
Che si assenta scrivendo motivi familiari non posso credere festa religiosa il libretto delle giustificazioni
Ecco questa situazione qua per noi ovviamente deve essere risolta alla radice quindi quando parliamo di diritti collettivi parliamo di diritti che in qualche modo vanno risolvere a cascata una serie di problemi che vivono le singole comunità islamiche territoriali per cui è importante
Che si riesca ad arrivare l'intesa anche per l'otto per mille che noi ci aiuterebbe tantissimo nel rafforzare quello che il lavoro che portiamo già avanti sul campo insieme alle nostre comunità
Be prima la professoressa bussato aveva citato l'approccio securitaria è vero
E noi ormai siamo abituati tutte le nostre comunità islamica non rapporto diretto con la DIGOS quindi dobbiamo rendere conto di quello che facciamo chi viene da noi chi non viene
Insomma una situazione davvero per certo il PCC vorrei per un convegno su questo sull'approccio securitaria perché lo lo faremo perché se no non ci perdiamo nell'approccio secoli Carcò
Prendiamolo permette per buono diciamo visto che si parla tanto di sicurezza integrata no sicurezza integra già questa parola
Insomma dice tanto per ma non sarebbe intelligente da parte occitano nostro stato lo stato italiano dire ma Abel conviene come Stato italiano far emergere le comunità islamiche
Da certe situazioni portandoli al riconoscimento anche se loro non vogliono mettiamo per assurdo che sono i musulmani a non volere e riconosce a non voler far l'intesa
Io come Stato prendere il pirla Cianca questi musulmani e le porterà intorno a un tavolo dico Signori poi qua adesso dovete firmare un'intesa con noi e creare le condizioni perché si faccia un'intesa quando realtà oggi
E concludo davvero
Il problema vero so che qualcuno potrebbe non essere d'accordo che non c'è stata mai una volontà politica reale di portare i mussulmani a fare e a stipulare un'intesa le cose vanno dette
Poi possiamo inventarci tante altre situazioni ma il dato oggettivo che non c'è mai stata una volontà politica rispetto all'intesa e questo ci deve interrogare su quello che l'approccio che lo Stato vorrà vuole avere con le comunità islamiche perché oggi ai tre milioni di musulmani che fai finta di non vedere perché il dato di e questi sono i oggigiorno non abbiamo un contatto formale
Con le istituzioni soprattutto nazionali tra livello locale riusciamo comunque ha lavorato bene perché comunque c'è un contatto un po'più ravvicinato
Importante secondo me e davvero concludo
Poter
Ragionare insieme su altri incontri come quello di oggi per poter capire davvero quale il vantaggio di tutti noi nel portare tutti noi a stipulare un'intesa con lo Stato italiano scorre questo di essere un obiettivo dove tutti quanti ci diamo una manforte altrimenti il rischio rispetto ad una comunità che oggi cerca e si impegna di essere comunque in prima linea nonostante essere mediaticamente appetibile nonostante l'approccio securitaria nonostante tutta la situazione ecco che
I musulmani comunque dimostrano di voler continuare sulla strada dell'interazione positiva dell'interculturalità e dell'interazione e quindi arrivare un riconoscimento pieno grazie
Mi scuso se io sono costretto a fare il cerbero ma qualcuno lo deve fare
Per ricordare a tutti di rimanere nei tempi anche perché mi piacerebbe come da consuetudine di questi bei convegni che magari dopo ci resti un po'di tempo per un piccolo confronto
Dibattimentale bene adesso per favore chiamo il professor Sordillo il dottor D'Agostino
Vincenzo di Iezzo
Progenie Azevedo al tavolo dei relatori per favore
E come intercambiabili Cavalieri
Ho io dirò le mie considerazioni le esporrò in maniera estremamente breve e sintetica alla fine quando avrò preso appunti un po'su tutti gli interventi bene prego il professor Francesco Sordillo vi svolge la sua relazione
Allora buon pomeriggio a tutti
Grazio ovviamente onorevole dettati tutti quanti coloro che hanno contribuito ad organizzare questo importante evento di dialogo e e dibattito ora io in questo mio intervento che sarà brevissimo davvero telegrafico mi volevo concentrare un attimino anche sulla titolo di questo di questo convegno odierno
Senza intese le nuove religioni alla prova che l'articolo otto la Carta costituzionale bene fino ad ora abbiamo parlato un pochettino di problemi
Di grandi gruppi grandi gruppi religiosi abbiamo sentito adesso gli assi mila fan per quanto riguarda l'Islam
E invece volevo concentrare
Sui nuovi nuove religioni nuove peraltro soltanto per quanto per ciò che concerne la presenza all'interno del nostro tessuto sociale perché molto spesso si tratta di tradizioni religiose che sono ampiamente consolidata in i propri dei paesi
Di provenienza e probabilmente questo ce lo dirà tra breve anche dottor di gesso rappresentanza della Chiesa prolissa Alitalia
Ma soprattutto volevo sottolineare come diciamo recentemente
Ci siamo state anche degli ulteriori elementi che possono essere utile a colmare quella distanza tra riconoscimento di quali
Eppure ha fatto riferimento il professor Marco Ventura la prima sessione di questo di questo dibattito perché
Diciamo come fanno i nuovi le nuove religioni nuovi gruppi religiosi che presenta un'istanza di riconoscimento all'interno del nostro ordinamento giuridico a rendersi riconoscibili farsi riconoscere
Qui ovviamente Sissa libertà organizzativa prevista dal secondo comma dell'articolo dell'articolo otto ma a livello più elementare proprio perché esistono
Delle spesso delle asimmetrie da questo punto di vista per ciò che concerne la conoscenza che la conoscenza provi queste tradizioni tradizioni religiose ecco possono essere utili anche degli altri strumenti giuridici tra queste ad esempio e qui magari sottolineo con me questa è l'indicazione volevo dare come la prima Commissione affari costituzionali proprio di questo di questa istituzione è stata recentemente presentata la la proposta di legge da parte del presidente l'onorevole pagano sulla disciplina dell'attività di di relazioni istituzionali per la rappresentanza degli interessi sostanzialmente le azioni di lobbying cioè fondamentalmente uno strumento una regolamentazione
Che è importante che manca nell'ordinamento giuridico italiano sono stati presentati circa cinquanta disegni di legge senza nel corso degli anni no gli ultimi quarant'anni senza alcuna proposta risale al due mila ventidue senza che mai siano stati appunto raggiunti risultati derivanti da questo punto di vista e
Appunto qui nella questa ddl che è stato recentemente presentato all'articolo tre del DDL si fa riferimento appunto a delle esclusioni di soggetti
Previsto alla lettera S che ad esempio non sono tenuti a a iscriversi all'interno del registro dei rappresentanti interessi quindi per il giallo col dialogo appunto con le istituzioni a qualunque livello perché questo lo scopo di questa legge
I rappresentanti delle confessioni religiose riconosciute perché questi ultimi hanno già altri canali
Istituzionali già consolidati di dialogo con l'istituzione mentre evidentemente per tutti quanti coloro che questa
Riconoscimento l'hanno ottenuto tangenti se questo appunto potrebbe essere uno strumento ulteriore
Per dialogare con le istituzioni stesse Cooper colmare quel tempo quella simmetria informativa per presentare le proprie istanze
Anche di riconoscimento giuridico per arrivare a quella regolamentazioni interessi che poi nella Carta costituzionale
E eventualmente prevista l'abbiamo fatto abbiamo ricordato male la sentenza la Corte Costituzionale cinquantadue del due mila sedici carente eventuale appunto la regolamentazione i rapporti tra ventisei con determinati gruppi ma certamente a livello locale
Questo è un nuovo strumento quindi questa era la diciamo il Flash diciamo gli offrì il riflettore che volevo porre la novità volevo ecco portare collegando un pochettino discorso riconoscimento con questo importante importante disegno di legge sottolineando che però allo stesso tempo anche una criticità perché
Mentre sin d'ora visto che il il disegno di legge ancora in discussione presso la commissione Affari costituzionali
Non si fanno riferimento molto spesso alla alta dirigenza pubblica all'interno del disegno di del disegno di legge
Visto che la norma dovrebbe applicarsi a qualunque livello molto spesso proprio i rappresentanti pro perché l'esigenza loro particolari ecco
Parlavamo degli edifici di culto piuttosto che qualche altra esigenza di cui essi sono portatori sarebbe utile invece parlare anche con la dirigenza amministrativa per compimento di quegli atti di amministrazione anche a livello locale che potrebbero agevolare i gruppi religiosi per rendere molto più semplice in questura
La loro vicenda
Grazie
Grazie al professor Francesco Sordillo anche per la chiarezza espositiva e per la sintesi do ora volentieri la parola al dottor Fabrizio D'Agostino che rappresenta la Chiesa nazionale di Santoro oggi in Italia
Che sono anche tra i promotori gli organizzatori e i sostenitori di questa
Iniziativa di giunge brillantemente alla seconda edizione speriamo che ce ne possono essere le alte perché io credo che questo momento di confronto istituzionale
Come è stato ospitato anche dai deputati ci hanno ospitato
Estremamente necessario io sono fermamente convinto che occorrerebbe addirittura tirare una distinti
Le permanente una specie di conferenza nella quale di rappresentante le confessioni religiose cosiddette di minoranza unitamente al mondo dell'accademia
Possano a avere un luogo privilegiato dove confrontarsi e proporre al legislatore magari delle soluzioni che possano facilitare i rapporti tra le confessioni religiose e lo Stato perché sappiamo bene che le istituzioni sono le istituzioni della Repubblica appartengono a tutti prescindendo dal momento politico ed Achille governi in un certo momento quindi credo che questo mondo
Che è sconosciuto ai non addetti ai lavori debba essere reso maggiormente conoscibile quindi grazie al dottor D'Agostino alla Chiesa di Santo logge quindi dopo gli chiedi la parola
Grazie professor Pucillo ovviamente estende ringraziamenti all'Osservatorio che comunque ci ha sostenuto supportato in questa nell'organizzazione di questo convegno un ringraziamento generale anche al gruppo di Forza Italia che ha messo che ci ha reso possibile utilizzare questa bellissima sala e quindi di dar vita a questo dibattito
Dimostrando una sensibilità un tema che è fondamentale terrà la convivenza civile in Italia guardandolo
A prescindere dall'appartenenza e quindi da una prospettiva molto più ampia e quindi anche in un ringraziamento agli atti i professori professor Celotto professor Ventura
Ma posso ora professoressa abusarne e mezzo matto al professor profilo tutti i professori che comunque stanno dando un contributo tecnico
Alla risoluzione di quello che è un problema reale concreto e attuale e un ringraziamento ovviamente ai rappresentanti delle varie confessioni religiose in sala e ho come i relatori i miei colleghi relatori in questa occasione
Perché comunque portiamo una degli spaccati di vita vissuta che sono utili poi per i tecnici al fine di elaborare delle soluzioni ovviamente non siamo né dei tecnici quindi però la nostra esperienza
Conta e aiuta il lavoro dei professori è ovviamente un ringraziamento anche a tutti i presenti perché senza partecipanti che danno poi invita a questo dibattito che continuerà perché avrà poi dei riflessi al di là di questa giornata
Il tutto non sarebbe completo
Fatta questa premessa ne vorrei esporre molto modestamente un'osservazione alcune riflessioni che ho maturato nella mia esperienza come rappresentante della Chiesa di Scientology nel cercare a Ponte di fare una comprendere di affermare
Ciò che e e pro esplicito in ogni passo della letteratura del fondatore di Scientology Arona Hubbard ossia che Scientology è una religione e le sue chiese agli enti
Organizzativi che portano avanti questo questo retaggio questa eredità spirituale sono di fatto delle delle chiese
E non a caso si chiama chiese di Scientology perché i gli scopi perseguiti sono esplicitamente chiaramente spirituali di carattere religioso
Volevo fare anche un'altra premessa cioè farei una distinzione fra religioni di minoranze religioni di maggioranza è vero alcuni movimenti sono nuovi però succede che
Insomma la storia ci insegna che il la repressione le difficoltà ad avere un riconoscimento religioso oppure a non venire diciamo attaccati per le proprie tre proprio credo non hanno risparmiato nel passato tutt'oggi le religioni che in un Paese sono di minoranza
Potremmo fare degli esempi insomma no
Per esempio anche
Alcuni movimenti cristiani in Cina
Hanno di loro problemi quindi sarebbe anche opportuno potrebbe essere una riflessione cominciare a parlare di religione di minoranza religioni maggioranza perché a volte delle regioni che sono di maggioranza in un paese dire troppo i di minoranza in un altro in un altro Stato
E hanno dei delle delle problematiche resterà riconosciute
Va fatta questa premessa direi che in base a un po'alla mia esperienza le repressioni e le oppressioni che sono state mosse contro questi movimenti di minoranza
A prescindere come abbiamo visto dal luogo e dal tempo accolte sono giustificati da timori per l'ordine pubblico pure dalla paura di perdere uno status quo e solitamente non vengono mai da
Una confessione religiosa sono dei pregiudizi che che da qualcuno partono insomma no senza poi entrare
Nel nel nel chi ogni inverno che cosa viene fatto però se andiamo a vedere la storia anche della libertà religiosa in Italia
Da parte sempre da un pregiudizio magari da una mancanza di conoscenza piena di qual è il credo dell'altro
E quindi io penso che
Debba essere fatto un lavoro anche su maturare oltrepassare questa barriera
Risolvendo il pregiudizio che molto spesso è basato sulla mancanza di conoscenza
E tenendo conto che effettivamente
Se tutti quanti considerassimo che il rispetto della dignità umana quindi considerare che fondamentalmente ogni individuo e portatore di valori e portatori di positività e che ogni individuo per natura
Se non è oppresso se non ricevo pressioni è naturalmente portato a fare del bene poi è vero che ci sono
Una minoranza che devia di può commettere
Dei reati ma hanno ma molto spesso non lo non non lo sono mai il nome del del credo oppure Sollo sono in funzione di una alterazione di una male in tempo cattiva interpretazione del suo stesso credo quindi se noi
In tutte la Simo la dignità umana come valore supremo e avessimo come
Al centro del nostre dei nostri ragionamenti la lo scopo di tutelare il benessere dalla persona
Allora forse potremmo
Deciderà anche di approcciarsi
Di approcciarci verso la conoscenza di nuovo movimento religioso e quindi di non poi evitare evitare pregiudizi ed evitare di Bolero reprimere o opprimere la libertà di espressione religiosa
Del nostro del nostro prossimo fondamentalmente
E quindi questo vale anche nella in generale nella gestione delle politiche ecclesiastiche nel lavoro degli amministratori
Dei funzionari ma anche i fedeli stessi né all'interno di una stessa religione questo questo cambiamento culturale va richiesto tutti a ogni singolo individuo a prescindere appunto dalle appartenenze
Quindi con questi due Chiara principi chiarimenti rispetto della persona e della dignità della persona e il credere che fondamentalmente una persone e ben disposta verso la pace verso il benessere altrui
La maggioranza ovviamente almeno l'ottanta per cento possiamo dire che a questa questa propensione allora noi avremmo penso che saremo più incisivi nel risolvere molti dei conflitti
Di che di cui siamo testimoni tutti i giorni sia religiosi che non quindi anche a livello familiare e così via anche i mass media hanno un ruolo importante in questo in questo contesto
Quindi quando trasmettono le notizie dovrebbero stare molto attenti hanno riferirle a a un particolare credo piuttosto che un altro
Perché molto spesso
Le dinamiche del
Della devianza della criminalità o i fatti stessi prescindano da ciò in cui si crede quindi
Un un atto un reato prescinde poi da banalmente da se uno romanista laziale dopo insomma faccio dei diritti
E gli esempi sì ok va bene sono entrato
è vero è vero è vero davvero della ho dimenticato questa lezione che professor fucili lascia bene esposto sì sì
Va bene perfetto
Quindi a parte alla quindi queste queste sono le riflessioni di fatto appunto un ordinamento giuridico democratico si riconosce in sostanza nel fatto che garantisce diritti alle minoranze
Quindi tutte le prassi tutte le regole che si fanno le leggi su la libertà religiosa qualsiasi
Diciamo normativa si voglia elaborare siamo sempre nell'ambito di alcuni di alcune regole
Che se non hanno a monte questa questo spirito nell'essere prodotte create realizzate poi possono veder comunque strumentalizzata in qualche modo nella storia insomma penso che ci insegna anche questo
Quindi un ordinamento giuridico che sia democratico deve garantire parità di diritti indipendentemente da quel gruppo che in quel momento particolare in quel contesto storico in quella contingenza alla maggioranza
Quindi una un altro libro ragionamento riguardo al riconoscimento di mente l'intesa
Potrebbe essere questo quando un bambino nasce ovviamente si riconosce la sua identità lo si registrati si concede la capacità giuridica quindi vi si concedono diritti
Noi non dobbiamo arrivare al paradosso che magari quel quel bambino potrebbe potenzialmente diventare un delinquente quindi aspettiamo lo mettiamo in prova prima di dargli una capacità giuridica prima di concedergli
Dei diritti quindi in base anche all'articolo otto della Costituzione il comma due quando un gruppo si costituisce come un ente religioso ed esplicitamente dichiara i suoi fini religiosi
Premesse i tempi congrui per accertare che lo Statuto non sia contrario all'ordinamento giuridico perché ovviamente è sovrano perché deve garantire la pacifica convivenza di tutti i gruppi e quindi parità di Dini di diritti una volta appurato che lo Statuto è conforme all'ordinamento giuridico gli si potrebbe dare benissimo una carta d'identità tra virgolette ovvero sia il riconoscimento giuridico
E poi le sue potrebbe ammettere qualora lo richieda a sedersi al tavolo per fare quello che chiamato intesa che poi di fatto è un negozio giuridico
Così come ogni individuo crescendo fa i suoi contratti stipole sui contratti per regolare la sua vita così potrebbe farlo dovrebbe farlo gruppo religioso
Ciò ha fatto questa breve premessa vorrei giusto per concludere offrire una breve panoramica della Chiesa di Scientology in Italia sempre nell'ottica di un'osservazione del fondatore di di Scientology era una parte che
Che scrisse se si conoscessero essi comprendessero un po'meglio le cose condurremo tutti un'esistenza più felice quindi sempre questo impulso a conoscere
Al di là di ogni pregiudizio
Quindi Scientology arriva nel mille novecentosettantaquattro Brescia il primo momento ufficiale si costituisce nel mille novecentosettantotto a Milano
E ad oggi la Chiesa di Scientology in Italia è rappresentato da dodici sedi di cui tre a Milano Padova Roma hanno un edificio di culto di proprietà e poi ci sono circa venti missioni che in Italia in aggiunta a queste dodici chiese i in base a un ultimo Censimento
Effettuato nel due mila e ventuno la consistenza numerica di Scientology sta in Italia ammonta a centocinque mila persone centocinque mila novecentoquattordici per l'esattezza
E i tre fedeli appartengono a tutte le età appartengono a diverse classi sociali ed esercitano le più svariate professioni
Sono recentemente è stato fatto anche un censimento a cui hanno risposto quattrocento fedeli quindi un campione piuttosto limitato quindi questo è un lavoro in divenire e sarà aggiornato
Da questo risultante alcuni dati interessanti possono essere che
C'è una equivalenza per quanto riguarda l'appartenenza di genere quindi sono un cinquantadue per cento le donne quaranta a otto per cento gli uomini
L'età la percentuale più alta di età
Pari al ventisette per cento è quella fra i ventisei e i trentacinque anni ma ci sono
Persone anche che
Nella fascia fra ventisei e sessantacinque anni è ricompreso il settanta per cento dei fedeli
La maggior parte quasi la metà degli degli Scientology sta sposato
Quindi a una a livello più della metà a una fa un diploma di scuola superiore e poi c'è anche una buona fetta di laureati
Di master
Di persone che hanno fatto un master o un dottorato
Ci sono per quanto riguarda la longevità come fedeli della Chiesa ci sono Scientology est che
Praticano questa religione da oltre quarant'anni la maggior parte c'è un dato interessanti un venticinque per cento di persone che la pratica da un anno questo periodo
Mostrare che è una religione che attualmente è in crescita
Per quanto riguarda invece sociale ogni cento o lavoro molto spesso con il suo nel suo percorso spirituale diventa consapevole del fatto che la sua libertà dipende solo da se stesso dal suo prossimo e dal raggiungimento della sua fratellanza quegli altri quindi in generale
Come nel Credo si dice con l'universo intendendo con qualsiasi forma di vita
Quindi questa spinta a raggiungere l'armonia la pace con tutto ciò che che esiste in questa ricerca in questa spinta che poi verso l'essere supremo con cui noi indichiamo il dio insomma la dinamica di Dio quindi è un è un percorso di ricerca di riscoperta spirituale sempre in quella direzione di una verità trascendente la realtà
Del del tempo e dello spazio
Finiti insomma
Questo impegno si concretizza in iniziative per a favore del decoro ambientale
Per informare i giovani genitori su come vivere una vita libera dalle droghe quindi facendo sapere effetti effettivamente cosa sono le droghe perché una persona usa droghe quali effetti fanno
Quindi altri molte iniziative come ad esempio la donazione del sangue con Lamis ci sono delle chiese che ogni sei mesi
Ospitano la visse nella loro sede per dare la donazione del sangue
Per donare il sangue
E ma anche interventi a favore delle vittime dei grandi disastri che non hanno purtroppo risparmiato l'Italia possiamo ricordare il terremoto dell'Aquila del due mila nove Amatrice nel due mila sedici anche le recenti
Alluvioni esondazioni che hanno colpito la zona dell'Emilia Romagna
Su questo sono stati ricevuti vede dei riconoscimenti da parte del sindaco di Forlì il dottor Gianluca Zaffini anche del prefetto Castrese De Rosa che Atene
Ora il prefetto di Ravenna tempo di questi eventi quindi ringrazio appunto per l'attenzione e quindi ribadisco che secondo noi di il diritto di credere di non credere
Sono fondamentali per una pacifica convivenza e quindi mi permetto di ribadire il concetto via Ron Hubbard che se si conoscessero si comprendessero un po'meglio le cose vivremmo tutti un'esistenza più felice grazie
Grazio il tutto D'Agostino e cedo la parola al dottor Vincenzo di esso in rappresentanza della Chiesa taoista d Italia
Pregando sempre di rimanere dei tempi grazie
Salute e serenità tutti tanto per cominciare
Allora io non sono un giurista non solo infine
Spiders
Sono semplice prete che fa il suo lavoro sul territorio
Sono qui per presentare la che è stata inserita
Siamo una piccola piccola associazione
Ma costituita in forza dell'articolo otto della nostra Costituzione
Con una storia e una presenza del territorio e un inserimento nel tessuto sociale culturale di oltre trenta anni
Innanzitutto devo dire io non voglio il riconoscimento dello stato non mi serve
So che sto dicendo una cosa
Poco si però perché Raffaello per esistere hanno bisogno dello Stato
De riconoscendo lo Stato in quanto lo sono già stato riconosciuto tramite un'arte nutrire tramite il assumendo tutte le nostre richieste di sicurezza comprese la DIGOS che è venuta da lui
è pronta la porta aperta quale problema
Io non delinque
Io non spaccio per cui Benvenuti qual è il problema
Quindi diciamo che è una persona che mi sono un po'usa un linguaggio tra fratelli e sorelle
Perdonatemi
Qui sono poco poco formale in questo momento ma saprà perché è una mia scelta dialogare con voi in questo momento
Perché in realtà i indecente che relatori che mi hanno preceduto hanno un livello dialettico e culturali altissimo cioè più di questo non possiamo vincere onestamente
Quello che invece voglio dire io ne è una testimonianza
Che non ha bisogno di grandi parole alla prima la più informazioni importantissima per me
Perché purtroppo nel mondo occidentale il turismo visto con una filosofia in realtà è una religione non solo e non è una nuova religione a diciannove secoli di storia documentata
Sorge in Cina nel centoquarantadue dopo Cristo
Oggi a quattrocento milioni di femminili in quattro continenti
E ci sono in moltissimi associazioni nazionali cinquantaquattro nazioni fanno parte della Federazione mondiale tra cui sta e l'Italia è stata una delle
Fondatrici da Federazione mondiale previsto
Tutto questo forse voi non lo sapete ma sotto le città e il controllo del governo cinese
Quindi capiterà portate rigore corso dicendo
Molto velocemente i numeri
Abbiamo trentuno anni di attività quattrocento persone diciamo fanno parte perdeva chiesa ventotto ecclesiastiche consacrate regolarmente secondo delle norme cinesi
Avevo pensato quaranta meeting interreligioso io domestici e internazionali
Abbiamo svolte più di cinque cento attività in trent'anni tra congressi seminari conferenze eccetera oltre cinque mila persone sono di in contatto con lui e sessanta mila visitatori intorno sul sito web
Siamo presenti inversa e regioni
E la vita di ciascuno di voi
Cioè io penso che ciascuno di noi ha dei momenti nella vita in cui dice okay questo lo spartiacque sano delle date
Che segnano un prima e dopo
E la festa è venuto per la Chiesa
La prima nel novantatré dalla fondazione ho preferito puntare molto sull'immagine di questa mia questo intervento
Proprio dare testimonianza che dare parola
Nel due mila dieci abbiamo avuto il primo gruppo ecclesiale
Nel due mila tredici grazie professor sul ciglio e al suo team abbiamo proprio presentare il lo Statuto altra volta visto di giurisprudenza di Santa Mira proveniente da
E nel due mila ventitré trent'anni dopo la mia la Fondazione sono stato nominato
Vicepresidente della Federazione mondiale Tao vissuta
Nei giorni festivi siamo
Una comunità aperta
Non siamo una comunità chiusa
Non abbiamo una mentalità settaria
E per questo vengono solide relazioni con le altre regioni
Con le istituzioni civili con l'immensità cattoliche e laiche
Con le scuole medie superiori con quello fatto tantissime attività culturali da premi letterari di poesia concorsi eccetera
E ci impegniamo con forza per la pace
Cioè io sono uno di quelli che cammina sul territorio cioè cammino proprio fisicamente sul territorio
E prestiamo particolare attenzione ai giovani perché secondo me i giovani né lume generazione sto pensando a ragazze dicevo per esempio
Sono la vera vera risorse se vogliamo progettare una società giusta ecosostenibile e fondato sull'armonia
Ora smetto di parlare vi mostro solo immagini
L'ho sentita in nel dialogo interreligioso
Da leader locale a livello europeo
Sono stato ricevuto dopo tante sostanze da due da sua Santità sperava Francesco buonanima e quale veramente mi ha colto molto fraternamente
Questo è un incontro con il capo perché sottoposta
E l'ha fatta a Napoli
Rapporti con istituzioni civili qui devo rapporti con il Comune Provincia e con la Regione
Rapporto con l'università
In modo particolare quelle cattoliche nemico tra cui presero quello con cui veniva ben organizzato per la prima volta al mondo un seminario tra teologi taoisti cattolici sul grande tema dell'armonia
E dell'umiltà
L'impegno sociale noi siamo intervenuti molte volte così avete letto la campagna in modo particolare una terra molto martoriata
Per cui siamo intervenuti in aprile per la pace e lo stesso
Quella contribuito alla diffusione del Jardin gettano della Regione Campania sulla donazione degli organi
E come dicevo questo è l'impegno per la pace che cammino fisicamente perché prevede sul terreno
L'impegno culturale io penso che nello costruiti di una legge devo costruire una mentalità
E la mentalità si fa facendo attività mettendoci la faccia
Sporcando sì le mani o addirittura i piedi con la polvere
Io penso che
Una società si Fundus norme giuridiche e questo ci avete insegnato indubbiamente ma una mentalità
Sociale si deve fondare su una etica condivisa non c'è una legge condivisa
E giusto deve avere un'idea diritto episodi un'idea vi dico che non se tre norme etiche fondamentali compassione verso tutti ma anche verso se stessi
Sulla riva non sprecare risorse
Proteggi la terra pezzo non osare di pensare di essere il primo sotto al cielo perdu correttamente per cinesi
Che non è unita perché se io penso di non essere l'unico sotto acido sono capaci di ascoltare
E per questo se stiamo insieme possiamo
Chiamo adesso la dottoressa Ruggeri Azevedo
Che
Traccerà un rapidissimo sguardo sulla situazione della
Presenza della comuni folta comunità brasiliana
A livello di comunità religiose prego
Buonasera a tutti la crescita l'espansione delle religioni brasiliani in Italia rappresento sia non invoca un pezzo sì mi faccia significativo chi riflette le dim dinamica transnazionali culturali spirituali sempre più ed elefanti nella società contemporanea
Le regioni afro brasiliana comico adombrando banda
Come i pente quel stalinismo di matrici brasiliana non solo rispondono al bisogno intenti pari i spirituale Biava Dias spera brasiliana
Ma attirano occhi numero crescente dei Taviani alla ricerca di alternative riedizioni spiritualità
Esperienze i riconoscimenti della profonda natura di la dimensioni dell'Ance serietà del sacro
Da un punto di vista sociologico questo processo dimostra come le religioni migrante non si limitò Ari rude riprodurre il proprio modello originario marziano capaci di attaccarsi e dialogare libri ibrida sì con conteso c.t. orari religioso italiano no come ha detto don osta al dottore l'affronto prima nel Monday islamismo
Queste cinque vittimismo si manifesta non solo nei rituali invece pratica istintuale
Ma anche nella gestione dell'dunque di culto nella organizzazioni comunitarie imbelle strategia comodità come di cattiva soprattutto attraverso Testaccio mischia
Sotto il profilo giuridico la presenza di queste religioni sole alcune questioni legate al riconoscimento formale della parte dello Stato italiano
Ma io non mi fermo a parlare delle intese sono no non non sarà il momento perché non abbiamo il tempo ai sensi dell'articolo otto prima comma e tutte le confezione religiosa anni quale libertà il principio il godono attraverso le quali l'espressione del sacro ITIS Ocone garantito terra dei non abbienti italiano
Tale regola
Attimis di creare sparse e resistenza culturali spirituali contribuì indo o anche la promozione della diversità religiosa o contrasto di razzismo Ilaria discrimini pari di Chioggia in tali senso le religioni brasiliana
Giocano orrore o l'elefante e in capo anche nei campi dei diritti umani ideale inclusione sociale
Intanto oltre dimensione religiosa per incidere nel tessuto sociale sociali italiano per il futuro
Stare essenziale intensa INCE vari le forme di dialogo interreligioso rafforzare le rette associative e promuovere umani una mancia consapevolezza istituzionali e di guarda alla prioritarie litigiosa
Effettiva onnipresente territorio
In definitiva le religioni brasiliani in Italia no solo e soltanto un fenomeno immigratorio ma un fare i propri laboratori tetra insomma sono i religiosi culturale capaci di arricchire e trasformare il panorama religiosità di all'anno i contribuiti attivamente alla costituzione di una società più aperta pluralista inclusiva grazie
Bene grazie alla dottoressa Azevedo cura reggo i relatori di questo tavolo di avvicendarsi con l'ultimo gruppo e cioè la professoressa Ludovica decimo il pastore Emanuele Frediani il dottor Pietro Garonna e la Pastura Rose verbo ENEL faccio
Grazie
Siamo perfettamente nei tempi
In modo Davide qualche minuto per le considerazioni finali prima però
Dello spazio per eventuali domande da parte degli intervenuti
Ecco mi pare che
Un elemento possiamo già colpirlo quello della pluralismo vivace io lo definirei un pluralismo vivace quello che si sta dimostrando oggi in questa in questa Assise quindi prego adesso processa Ludovica decimo dell'università di Sassari di prendere la parola
Bene grazie professionale ringrazio tutti Erlend datteri dell'evento per limita questo convegno dedicato antenna tanto attuale quanto delicato il rapporto tra lo Stato e le contesse leggesse preintesa
Come è stata ricordata nelle relazioni ne dette ad essere Ventura mancherà per essere cerotto
Gli articoli diciannove otto della nostra Costituzione riconoscono il principio fondamentale
Della libertà religiosa ma soprattutto eguali spazi di libertà ad ogni confessione religiosa lamentele lite tuttavia però già emerso nelle prime testimonianze
Nella loro attuazione concreta permangono ancora delle zone grigie e degli ostacoli pratici che spesso non pongono alcune comunità religiose non voglio dire in una posizione è sparita ma comunque di grande difficoltà
Questo vale in modo particolare soprattutto per le chiese evangeliche pentecostali alle quali io
Sono molto vicina per tante ragioni scientifiche soprattutto presente in Italia che pur rappresentando una realtà viva radicate socialmente attiva molto spesso in alcuni casi sono escluse dal quadro delle intese e non solo anche del riconoscimento come enti di culto
Tali realtà come vedremo sono una presenza capillare sul territorio nazionale una significativa capacità grida attiva e radicato impegno sociale
Sul territorio tuttavia esse si confrontano come in quella del Sanni con un quadro giuridico Complesso che emerso benissimo dalla relazione del professore Ventura quello appunto della legge sui culti ammessi
Che nei fatti non garantisce loro un pieno accesso alle forme di tutela e promozione previste in generale dagli ordinamento perdenti religiosi
Tali confessioni cristiane alcuni qui rappresentate driven intesa sicuramente troviamo la Chiesa Sabba otto abbiamo qui appunto Rollin
Bohème faccio la parola della grazia rappresentata in questa sede dal dottor Pietro Taronna persone alcune delle espressioni più vitali del Bentegodi pentecostali ritmo contemporaneo
Abbiamo anche l'Unione cristiano apistico quest'pentecostale anch'essa rappresentata dal da Pietro Taronna che insieme a tante altre sono delle realtà organizzative che riuniscono numerose comunità religiose autonome nel segno però di un'identità teologica condivisa qui vedo pesante saluto anche appunto il dottor Alfredo Gianni della Federazione presidente della Federazione delle chiese pentecostali
Però tali confessioni cristiane dimmi se l'intesa Siena hanno abbiamo qui il presidente Manuele Frediani presidente della Chiesa apostolica italiana
Come operano queste realtà e vado rapida
In più modello emerso molto chiaramente alcune attraverso enti di culto civilmente riconosciuti mi riferisco ad essa dell'unione cristiana pentecostale che appunto ha il riconoscimento ai sensi della legge sui culti ammessi
Molte altre invece operano attraverso associazioni non riconosciute
Quindi che assumono una struttura di diritto comune diritto civile ma perseguono finalità di religione e di culto quali sono le criticità sicuramente emerso il problema del riconoscimento come ente di culto
Il procedimento è molto lungo i criteri non sono chiarissimi lo sappiamo e scarsamente trasparente in alcuni punti
La tra l'altro queste criticità relativa al procedimento di riconoscimento come enti di culto molto spesso portano a una deviazione verso altre forme organizzative si parlava prima di mimetismo
Soprattutto appunto verso riforme organizzative del Codice del terzo settore
In tali casi però si assiste a una vera e propria trasfigurazione dell'ente religioso che assume le RAI si dell'Ente del terzo settore ma poi di fatto continua deve essere un un un ente con finalità religiose questo avremo un grande problema di qui a breve perché non dimentichiamo che gli enti del terzo settore hanno un obbligo
Abbastanza gravoso che l'obbligo di devoluzione patrimoniale cioè in caso di perdita della qualifica
Etti S oppure distinzione dell'ente c'è l'obbligo di devolvere tutto il patrimonio acquisito medio tempore ad altri enti del terzo settore e quindi questo è un rischio che si corre quando si entra nel terzo settore
Vado rapidamente alla conclusione le confessioni
Qui presenti rappresentano sicuramente un esempio concreto di come il pluralismo religioso possa radicarsi in forme nuove coerenti con i principi costituzionali e soprattutto tutte impegnate nel bene comune
Tuttavia il loro riconoscimento istituzionale non può restare subordinato alloggi che politico-amministrative l'articolo otto
è non solo e soprattutto non deve essere solo una dichiarazione di principio ma uno strumento concreto di uguaglianza e libertà il pluralismo confessionale
è espressione della libertà religiosa della democrazia e della coscienza individuale il compito delle istituzioni e quello di garantire in maniera laica e imparziale
Le condizioni affinché ogni comunità religiosa qualunque sia la sua origine il suo numero e la sua visibilità problema del numero è importantissimo
Possa esercitare pienamente i propri diritti spirituali e civili contribuendo così al bene comune i convegni di oggi quindi è una importantissima occasione di ascolto confronto e proposto un luogo in cui accademici rappresentanti delle istituzioni giuristi studiosi e leader religiosi
Possono ragionare insieme superando logiche burocratiche o politiche e che talvolta rischiano di trasformarsi in una discriminazioni indiretta
La composizione e qui veramente concludo sociale religiosa dell'Italia è cambiata ma la nostra cornice costituzionale proprio perché estremamente essi soldi da lungimirante contiene già gli strumenti non la dobbiamo cambiare
Per governare questo cambiamento sanno voi oggi fare in modo che quei principi diventino prassi eppure la lite che il pluralismo sia sempre più vissuto come una preziosissima risorsa grazie dell'attenzione
Grazie alla professoressa decimo che secondo me ha focalizzato uno dei punti centrali del problema che poi riprenderò
Nelle considerazioni conclusive dopo la parola con molto piacere al passo le manovre Frediani rappresentanza della Chiesa apostolica d Italia
Ecco stiamo veramente tutti rispettando i tempi potremmo battere il record cioè il primo convegno che batte la prova di regolarità
Voi sapete che una delle più difficili prove dell'automobilismo o della nautica non è la velocità ma la regolarità grazie Pastore grazie professore
Commessa che io sono molto bravi perciò non dimetterò fuori tempo massimo
Sì io sono il presidente della Chiesa apostolica in Italia ne siamo un pochino una mosca bianca qua dentro perché come avete sentito abbiamo le intese perciò potremmo fare a meno di questo
Momento bellissimo insieme a voi
Ma abbiamo anche un dovere morale verso le persone che sono qui accanto a me ed altri amici che sono in sala
Quello di a aiutare se possibile in una riflessione lo Stato il Governo per
Avere un processo un pochino più veloce di quello che è stato il nostro
Nel nostro è stato un processo molto lungo e direi anche in salita
Ai nostri padri fondatori la casa postali che in Italia è una chiesa che sul territorio da circa cento anni
Novantotto per la precisione siete tutti invitati al nostro compleanno fra due anni
è una buona fetta di tempo considerato che il dialogo non è iniziato nel nei primi anni settanta ottanta ma li abbiamo iniziato a fare le prime i primi movimenti con presidente di allora
Perciò è stato un tragitto molto lungo quello di concludere poi con le intese nel due mila dodici
Abbiamo avuto dei tempi di
Sospensione riflessione molto lunghi
E Alfredo era già un giovane pastore dentro quella del Consiglio nazionale nel novantuno la Chiesa apostolica presentò un primo disegno così
Per provare a arrivare a concludere qualcosa ma non fu neanche è considerato nel novantasette divenne qualche cosa invece di interessante per un dialogo
E poi arrivammo nel due mila sette a a credo corna pro tempore Romano Prodi come
Presidente del Consiglio
E concludere poi nel due mila dodici dunque pensate siamo nel due mila venticinque abbiamo iniziato a pensare questa cosa negli anni settanta io non so ero nato forse avevo un anno fa
E adesso ci troviamo qua per testimoniare vogliamo essere anche la faccia di della speranza si può fare
Magari il col l'auspicio che sia più breve per voi
Adesso la Chiesa apostolica in Italia grazie anche al lavoro di questa persona che è alla mia destra dottoressa decimo che non finirò mai di ringraziare e al professor Foccillo perché loro sotto l'aspetto tecnico c'hanno svoltato la la vita sono veramente delle persone fantastiche sotto tutti gli aspetti non solo come competenza ma anche per quello che
Nella loro personale loro vivere in maniera seria
Il lavoro che fanno perciò vi ringrazio pubblicamente da due anni abbiamo iniziato la modifica le intese
E questo credo sia un percorso più breve vero dottoressa mi rincuora sino alla fine verrebbe sì penso nel mese di luglio dovremmo arrivare a alla firma
E anche questo è un successo perché nelle tempo addietro non era così facile anche fare una modifica perciò questo ve lo racconto terrà darvi appunto
Una prospettiva di di di speranza che le cose sono cambiate c'è stata sicuramente un'accelerazione io credo che lo Stato cerchi delle cose le religioni altre
Dobbiamo cercare di convergere in questo principalmente allo stato interessa la sicurezza dei cittadini il rispetto delle norme delle leggi
E questo vale anche per noi però quando si entra nel campo del
Delle religioni diventa un problema tutto anche la parola pace perché se qui io dovessi aprire
Una conversazione torna la pace qualcuno la trova in se stesso qualcuno dall'alto qualcuno in una petizione qualcuno in una meditazione perciò noi siamo complicati
N insieme nel e nel fare questa riflessione oggi tutti insieme credo che dobbiamo anche riconoscere
Che per lo Stato non è facile trattare con noi proprio per questa scala di colori questa diversità che abbiamo non è
Che possiamo passare dal giallo all'arancione ma a volte si passa da un turchese a un verde difficile cercare di così riuscire a a mettere d'accordo
Tutti quanti sono d'accordo con molte cose consentito non con tutte perché credo che alcune riflessioni andrebbero fatte all'interno del proprio credo non lo faro oggi qua anche se sono un provocatore Moggi sono in giacca e cravatta e fare il bravo
E penso che
Posso concludere qui ringraziandovi per l'attenzione e anche per il vostro prezioso lavoro
Grazie al passo dei Frediani giuro non avevamo concordato prima questi complimenti
Quindi grazie veramente cedo la parola al dottor Pietro Garonna che rappresenta invece il governo di chiese l'Unione cristiano pentecostale
Grazie ringrazio gli organizzatori di questo importante convegno ringrazio anche coloro che sono intervenuti
Ci sono strade sono state dette cose molto interessanti che in parte riguardano tutti
Io sono pastore della chiesta cristiana pentecostale parole della grazia che quest'anno compie quarant'anni alla sua fondazione del suo fondatore io porrebbe il passo di proporlo non poteva essere per motivi familiari e mi ha delegato per rappresentare in questo importante convegno
In particolare oggi rappresento l'Unione cristiana pentecostale alla quale la prova della Grassi ha aderito
Un ente che ha una riconoscimento comandi come ente morale
Con riconosciuto al presidente La Repubblica ai sensi e poi con le leggi del ventinove dei culti ammessi già questa parola
Diciamo che deve dopo debba fare una riflessione ma voglio limitarmi a relazionarvi su quello che è stato il nostro iter burocratico per penso che possa interessare un po'tutti già è stato detto tanto è bene dalla professoressa decimo ci ha fatto un po'il quadro generale del del Movimento pentecostale in Italia
Ma nello specifico contiamo all'interno la Pradella grazie penso importante saperlo settantadue chiese nel territorio nazionale altrettante hanno aderito all'Unione cristiana pentecostale
Chiese libere chiese che hanno naturale forma giuridica come associazioni è TS come è stato detto
Ed è importante sottolinearlo perché con tutto il rispetto al lavoro che viene fatto dalle organizzazioni di volontariato dalle associazioni di promozione sociale anche noi siamo molto attivi del Telethon azione per questo
Ma in questo modo viene messo alla stessa stregua il lavoro fatto con il Banco alimentare con quello della cura Danimarca che penso che sia un po'diverso nel nel nelle finalità ecco quindi abbiamo creato questa situazione abbiamo fondato questo ci azione nel due mila undici e dopo diverte interlocuzione col ministero dell'Interno
Abbiamo avviato l'iter burocratico con la Prefettura di riferimento che era nel nostro caso apertura di Palermo
Velocemente è stata istruita la pratica il dossier era giustamente appartato al ministero dell'Interno
Il ministro allora pensato bene essendo trattandosi di un ente non cattolico di chiedere pare
Il parere al Consiglio di Stato premessa nel mille novecentonovantasette con legge il dal parere del consiglio di stato era è diventato facoltà colta attivo
Dal maggio due mila quindi due mila undici al sette l'abbiamo potuta la risposta di parere al settembre due mila quindici più di quattro anni per richiedere un parere facoltativo penso che sia un po'troppo passato il parere facoltativo verso un parere positivo ovviamente perché un Carlo tutti i requisiti per richiedere la personalità giuridica il Consiglio dei ministri dopo quattro anni a a a formalizzato la concessione della presenta giuridica
è dopo un paio di mesi da questa da questa formalizzazione il presidente La Repubblica con decreto pubblicato il decreto del diciannove settembre due mila diciannove abbiamo ottenuto ma presenta giuridica più di otto anni dopo e stiamo parlando soltanto del riconoscimento come ente di culto morale con personalità giuridica
Cioè
A volte viene visto come una entità intermedia tra l'intesa nel nulla ma in realtà è molto più vicino al nulla rispetto all'intesa
Ebbene sottolinearlo comunque sono passati otto anni e questa è l'intesa rappresenta dal mio punto di vista una due Alianza più sostanziale che formale non parlo chiaramente libertà religiosa ma parlo di rapporto con lo Stato con le istituzioni
Cosa succede senza intesa è stato in parte detto senza intesa non non si può avere un'interlocuzione reale con le istituzioni
Io credo che si passi dai culti ammessi ai culti tollerati
Non non tanto riconosciuti ma tollerati
Si parla tanto di discriminazione ma io penso che per decine di migliaia di fedeli
Non poter avere assistenza spirituale all'interno degli ospedali all'interno delle carceri nelle forze armate non poter celebrare un matrimonio civile perché non possiamo riconoscere ministri di culto riconosceva lo Stato
Penso a questa discriminazione
Ecco la descrizione che è in atto da diversi anni
Con per questo cogliamo con grande Gioia questi momenti in cui c'è confronto eh
Apprezzo l'impegno che credo che possa essere mantenuto dall'onorevole Boscarino credo che si chiami che parlava d'iniziativa legislativa perché io penso che dopo quasi cento anni bisogna intervenire dal punto di vista legislativo anche perché sono passati otto anni per la presentazione di vita
L'intesa ad un ascoltatore che sta posto da quanti anni ha dovuto aspettare perché in realtà non sono previsti tempi certi
La prima cosa che bisognerebbe fare prevedere tempi certi nel quale il ministro il ministro all'Interno immesso l'interno bisogna che spende l'impegno nell'istruire questa le pratiche avuto tanto in tempi certi ma anche
Deve quindi ben precisi è giusto che ci siano perché
A volte ci utilizzano delle delle obiezioni alcuna volte fondate bisogna essere oggettivi in questo è si generalizza e si blocca tutto
Quindi io penso che intervenire con una riforma come abbiamo da poco avuto anche se ancora un po'in corso la riforma del terzo settore
Che era giusto perché nella nella giungla del terzo attore adesso c'è col c'è una una legge una legge quadro che da linee guida corrette per le associazioni muoversi sul territorio penso che anche dal punto di vista del rapporto dello Stato con il testo dell'intesa bisogna che ci sia una riforma per poter avere chiarezza
E perché no anche
Istituire un'agenzia parallela che possa collaborare col ministro dell'Interno per
Formalizzare l'istruttoria di queste diverse richieste di interlocuzione con lo Stato
In particolar modo con coloro che operano da diversi anni lo scrittore italiano che forniscono servizi di assistenza personale a famiglie a persone bisognose ma a tutti coloro che non ho bisogno
Di qualsiasi genere penso come interlocuzione vera reale
Formalizzata sia un diritto che tutti i cittadini italiani possono avere quindi grazie per questo opportunità grazie per questo momento e spero che ci possa essere un seguito anche legislativo grazie
Grazie al dottor Di anonima dulcis in fundo cieco parola la pastora Rosolen buone non faccio della Chiesa sabot
Ecco la trama già fare una penosa tutti l'Ultima cena tutte hanno detto tutto quindi non ci sono tante cose da aggiungere quello che voglio solo aggiungere che la necessità di a vere
Un po'un'intesa con lo Stato nasce logicamente quando noi cresciamo noi abbiamo incominciato eravamo tre ragazzi in pigiama una domenica mattina così nasce la nostra chiesa
E quando pregava ma in casa ovviamente non avevamo nessun bisogno in Italia si può fare insomma ancora oggi in Italia per il pre gara casa ed è libero
Voglio anche consolare il i ragazzi li dell'Islam perché loro quarantadue anni che stanno cercando l'intesa
Non è da più di cento anni che preghiamo nelle case i pastori lavorano fino ad oggi e apre un parrucchiere lì c'è una chiesa quindi niente contro di voi è così
Un importante che sappiamo che non è una una presa di posizione però è così ancora era alle altre confessioni grazie a tutti coloro che hanno organizzato questo
Momento perché è un momento di confronto anche di momento per conoscerci quindi noi nasciamo nel novantaquattro con questi tre ragazzi una domenica mattina che volevano cambiare il mondo
Ovviamente noi veniamo non non chiamerei nuove religioni perché siamo evangelici veniamo dal movimento protestante che in Europa e più che conosciuto
Incominciamo appunto pochi ragazzi che abbiamo incominciato a crescere a crescere tantissimo
I continuiamo a crescere tanto che abbiamo più di settanta chiese in realtà settantasei oggi siamo presenti in quasi tutte le città più importanti d'Italia
Ormai soli la nostra presenza globale forse accodi vede
E praticamente da queste grandi città poi non c'è spendiamo anche nelle altre città abbiamo una buona presenza anche in Europa a siamo in Svizzera in Svezia
Ma anche nell'Europa dell'Est in Albania anche in Sudamerica
Rio de Janeiro Campina sbotta e cioè precetto adesso stiamo aprendo a New York e anche a in Inghilterra
Perché è importante per noi a vedere un cioè un po'mi dialogo con il governo perché poi magari non lo sapete ma noi abbiamo già in modo molto concreto aiutato il governo italiano per esempio nell'Expo
Sapete che Milano ha avuto l'Expo io sono stata in assoluto la persona che ha organizzato l'incontro della Moratti con il presidente negli Stati Uniti e non lo sa nessuno ma è così anche la votazione di quasi tutte le chiese del mondo
Nel mondo per i pentecostale nel mondo protestante abbiamo tanti leader politici compreso nel mondo americano e quindi noi siamo stati in assoluto il ponte per Alitalia per poter portare l'Expo Novaglio gli applausi e la Moratti ha lavorato sicuramente benissimo per questo
Però noi dietro le quinte abbiamo messo tutte le nostre conoscenze mondiale noi apparteniamo un gruppo che si chiama
Dopo Kim Jong il palco partnership in vuole con le chiese più grandi più importante al mondo ci dispiace che l'Italia non si conosca essendo pure italiani un movimento nato in Italia
Mentre in tutto il mondo ci chiamano per parlare della nostra della città di predicare il Vangelo in Europa e non solo la quantità di giovani che abbiamo che è una cosa che ci distingue da tutte le altre a
Una comunità
Anche non non evangeliche
Quindi è il nostro desiderio di poter incominciare proprio perché abbiamo lavorato dietro le quinte per più volte anche con presenza proprio nella nostra città di poter avere un rapporto un po'più a diretto diciamo con le istituzioni abbiamo anche prima che il Governo italiano portarsi profughi dell'Ucraina noi abbiamo portato tutti i primi autobus
In tutte le situazioni d'emergenza e non siamo non arriviamo agli come siamo evangelici arriviamo agli rappresentando l'Italia anche nella nasce la plebe ex first
Il presidente la colazione con tutti i politici del mondo che il presidente americano noi arriviamo a lira presentando l'Italia rappresentando il mondo
L'evangelico e quindi nel mondo ci conoscono ci chiamano si riconoscono come un fenomeno in Europa
E ci dispiace molto che l'Italia dicendo che noi nasciamo dove a casa nostra ancora non non conosca quello che stiamo facendo quindi in tutte le emergenze che potete immaginare dal Marocco alla Turchia
Piuttosto che all'Ucraina e anche emergenze nel territorio nazionale siamo sempre stati
Pur dovendo perché non abbiamo un'intesa
Creare delle associazioni per poter entrare nelle carcere abbiamo dovuto creare un'associazione l'abbiamo un lavoro bellissimo Torino
Che con il governo della della città tutte le donne che escono dal carcere e uomini devono essere inseriti nel territorio a del del Piemonte passa attraverso di noi e quindi abbiamo dovuto creare delle braccia per entrare nelle carceri e negli ospedali sul lavoro e norme per poter lavorare nel territorio italiano il nostro desiderio ovviamente adesso se stiamo lavorando per diventare
Ente morale stiamo cambiando lo statuto eccetera potere a vivere questo dialogo e avere dei diritti che in teoria dovrebbero avere tutti al di là della della religione più grande nella nazionale grazie
Bene prego prego devi rimanere qui perché da solo poi mi sentirei
Scoperto guardatemi le spalle allora se c'è qualcuno che vuole intervenire per interventi ovviamente Brevind
Prego prego si accomodi
Sì sì no no può venire qui dal pulpito
Veramente ci ricorda chi ha gentilmente gli interventi non possono superare i cinque minuti io mi ricordo di lei
Sì sì sì sì sì
Però magari gli altri non lo ricordano se Marrazzo grazie
Buonasera a tutti
Sono l'Imam della moschea di della pace di Rieti
Esso diciamo
Venendo qui
Mi sono fermato qui in piazza ho messo al tappeto per terra in qualche parquet conquista piazzetta qua dietro
Ho fatto la preghiera tranquillamente lo Stato non ma proprio di fare la predica
Mi sono detto perché sto che stai facendo
L'ho fatta tranquillamente so che lo Stato non si può troppi siete fare la preghiera
Il problema è il nostro come Comedy siamo gente di fede
Abbiamo il problema come ha detto un nostro professore l'altro volto al Senato
Che abbiamo bisogno di condire le moschee per avere una legge che fa va a favore di tutti diciamo fedeli che ci stanno qua in Italia
Io si è ringraziamo Dio abbiamo avuto un rapporto evita il norme trentasette anni di cammino dialoghi Hunter religiosi con i francescani podisti a Rieti
Abbiamo avuto l'opportunità di andare al Rete quattro con niente riterrò verso consono Paolo abbiamo avuto l'opportunità di avere una moschea attinto al carcere
Chiamata moschea di pace ogni venerdì faccio un sermoni dentro e vado di corsa fa il sermone Emma moschea della pace a Rieti
Lo Stato non ma proprio di farlo
Non mi interessa a me le leggi
Stop Stones se mio diritto
Io devo adorano il dio dopo un questo Islam mi dà l'opportunità di adorarlo policy e stop se da sola mezza montagna mi sono mi dice no
Giustamente dovranno avere un'opportunità da parte dei fondi a un bel dialogo tra lo stato e Capitini diciamo di moschee per unire
E The tenesse conto Demostene che ci stanno in Italia ma lo Stato ce ne frega
Viene a controllarsi soltanto quando c'è o un movimento o c'è la festa vien vengono e delle altre cose ma noi non ci interessa veneti non c'è problema
Allora quello che vogliamo noi dev'essere presente questa società perché i nostri figli e stanno qua
Mio figlio
Sta preparando una tuttora cosa all'ingegneria
Come si chiama e intelligenza artificiale e robotica
L'altra figlia sta all'ente del ministero dell'Interno
Sul cinque anni disse a cui mio nipote che ha fatto in rotta Walter fa dottore ma anche qui sono italiani
La loro fede non non vogliono perdere la loro fede devono s'il come farlo come diciamo con persone a coloro presentanti
Tutti di diciamo della religione musulmana riniti
Ma nostri figli si sonanti cui sono italiani
E si sentono italiani
Non si è trovato in difficoltà cui col coi e loro amici cristiani
Diciamo vanno insieme e il praticano la loro fine decorre esperto e con amore e con convivenza e non c'abbiamo problemi io per ringrazio per la vostra sconto
Prego
Gentilmente si ci ricorda anche vecchie se
Io sono Batalla standard sono vidi attori culturale sono presidente di un'associazione Inter culturale per l'integrazione di lavoro per le camicie nere in Italia per commissioni e di commissioni di asilo
Prima di tutto io sono musulmano e sono sono arabo sono italiani
Ho cittadino italiano sono cittadino del del mondo io mi credo tutte le due rispetto tutte le le religioni e io sto qua
Come su come diciamo Comi sportivo anche che giocato anche dal Marocco per il calcio però mi dico solo una cosa che esporrà
Unici tutti perché prima di cuffie d'io come diciamo la Grande Moschea di Roma sono il
Responsabile di El la maratona interreligiosa
E lì mi vedo con la con con la maratona siamo tutti insieme cristiani beh lei
Musei romani che ride tridentino né credente e anche sul io lavoro anche a per Cpr di Roma che un posto bruttissimo
Lì per fare calmare gente ho fatto proprio di partite di calcio
Fra diciamo africani e cristiani e tutti diciamo cittadini però liti vede col calcio
Col calcio unici tutto io credo credo una cosa ma non sono molto molto religioso diciamo
Faccio la Pretty la preghiera scusami posto
E ok perché io la preghiera lo faccio quanto finisco vado a casa faccio una preghiera non ne faccio la preghiera al tempo così quanto Barbato a casa finisco e faccio una preghiera
Poi mi vedo per dei nostri fratelli musulmani anche a cristiani e buddisti cugini ebrei tutti quanti io ho fatto anca un una partita
Una partita di un torneo di calcio su condomini Scipio fra farà come Rita ebraica khomeinista islamica come di fare cristiana
So quando me sport
Unisce tutti quanti finito grazie caro
Giusta giusta affermazione solo che il quale partire di calcio spesso dividono più che un
Bene qualcun altro che vuole intervenire abbiamo ecco spazio prego perciò Santoro e poi abbiamo esatto e dopo di che chiudiamo gli interventi prego
Grazie professore sarò rapidissimo ma diciamo la sede meritava una piccola riflessione quando l'onorevole
Boscaini ha dato la sua disponibilità per proposte di legge secondo me avrebbe lavori per l'intera legislatura dalle riflessioni che emergono questa sera c'è anche però un altro piccolo post-it che potrebbe essere affidato all'onorevole Cè la revisione dell'articolo ottantatré del Codice Civile che parla ancora di culti ammessi
In molti relatori hanno in qualche modo analizzato le prospettive singole con inteso sentì intesa o le loro necessità la riforma dell'articolo ottantatré
E doverosa verso tutti visto che
La Costituzione la prima casa di tutti il Codice civile e la seconda grazie
Molto interessante questa questa riflessione del professore Santoro che intanto si collega anche con l'articolo ottocentotrentuno che lega il vincolo di destinazione solo agli edifici di culto cattolico c'è un problema generale
Verso il quale sarebbe necessario intervenire peraltro con un'abrogazione di fatto io cito sempre del Codice civile anche l'articolo seicentoventinove intima di disposizioni in favore dell'anima e disegnato chiaramente su una visione Molon cultuale di quando il Codice civile è stato emanato grazie al professore Santoro prego
L'ultimo degli interventori
A prego prego
Buona sera sarà male come ha fatto alla pacato la prima cosa che sono Lima mila chili in molti casi di sia di carcere si della moschea di Terni
Faccio il carcere del due mila nove
E la prima moschea che è stato CRI CRI aveva nel carcere rinculare
Io sto qui il mio appello alla Cometa mi somma dobbiamo sforzare
Che fare unico portavoce
Per fare l'entità sì non rimangano sempre
Considerazioni federazione quello quello all'esame o no in Italia dobbiamo fare un unico una volta lo fa lo coi quella volta lo fa l'altro
Perde interesse che mise il male perde interesse per questo Paese per le interessi
Noi nostro figlio
Sì e no
Siamo sempre quello
E poi dobbiamo pensare a una convenienza lussa
Sì qualcuna studiato la storia di Andalusia
Quanto era lei ebraica visionaria e le cristiane
Spacciano la fa
Tra di loro
Uno uno fa la guardia all'altro
E questa che vogliamo noi io sono membro della contea di la nuova confederazione di sa mica italiano
La ringrazio tutto e ti voglio bene grazie dottore
Prego
Buonasera a tutti io sono miliardi
Sono vescovo anglicano de una realtà ortodossa non è in comunione con la Comunione anglicana vale a dire che non abbiamo
Donne nel nostro sacerdozio non abbiamo neanche matrimonio
Voi sessuale
Detto questo
Vengo in rappresentanza del movimento uniti per unire che è un movimento nato per dopo undici settembre
Per portare i fratelli musulmani alla Chiesa e i fratelli cristiani alle moschee abbiamo fatto circa tre mila eventi in tutto il mondo
Non è stato semplice però crediamo che il dialogo e la mutua conoscenza sono e il percorso giusto per riuscire a trovare l'unità
Vorrei semplicemente incoraggiare tutti quanti presenti a che trovassimo un canale di comunicazione che ci consentisse
E mantenere aggiornati in modo tale che uniti siamo più forti
Per poter raggiungere le intese che sono tanto necessari a livello civili perché penso che dal punto di vista della fede ognuno di noi affatto di al proprio percorso e lo fa con con forza e con e con totale onestà per un rapporto verso lo Stato sento che ancora siamo molto divisi tra di noi
Grazie mille
Bene io ringrazio tutti gli intervenuti mi compete
Tirare un attimino le fila di quello che è stato detto
Devo dire estremamente complesso ogni volta si complica sempre di più il quadro
Perché le istanze che provengono dalla società civile e sono tantissime alcune devo dire molto legittime
Altre più che altro
Ullate alla politica ma sotto il profilo tecnico giuridico meno rilevanti e cercherò di spiegarmi
Innanzitutto il pluralismo religioso e certamente un valore la Repubblica italiana
Penso che su questo tutti gli intervenuti son d'accordo
Ebbene la libertà religiosa invece necessita di essere ancora compiutamente attuata
Perché deve essere trasformata
Purtroppo devo usare un termine estremamente tecnico
Dà diritto pubblico soggettivo cioè riconosciuto dallo Stato ad un diritto soggettivo di tipo privatistico che appartiene diciamo così allo statuto ontologico dell'essere umano
L'essere umano ha il diritto alla vita al nome alla dignità la sua religiosità
Quindi credere in qualcosa è un valore costituzionale
Non è vero che il non credere sia il valore cioè il fatto che la presunta laicità dello Stato e delle istituzioni spinga verso l'indifferenza al fenomeno religioso assolutamente no
Lo ricordava proprio stamattina nell'incipit occasioni sempre oggi pomeriggio nell'incipit del convegno consigliere issato che ricordava a tutti noi
Che quattro articoli della Carta costituzionale si occupano solo del fenomeno religioso
Quaratesi girate non trovate un'altra costituzione di uno Stato democratico che abbia quattro norme dedicato al fenomeno religioso Quattrone complesse peraltro in quanto io e i miei colleghi
Ancora eredi di generazioni di di di studiosi e ancora non abbiamo le idee completamente chiare su quello che siano i contenuti di queste quattro meravigliosi enorme che però possiamo riassumere sinteticamente in un quadro di libertà quindi per la costituzione della Repubblica italiana
A bere una religione è un valore seguire un credo è un valore
E le religioni sono meritevoli di attenzione da parte dell'ordinamento della Repubblica
Come
Sono attenzionate
Certo la chiesa cattolica ha una posizione preminente l'Italia a diciamo accoglie in sé la sede Petrina
Per questa ragione la Chiesa cattolica è tradizionalmente radicata e a una norma Pessi
E non è parliamo perché non è oggetto del nostro convegno
Le altre confessioni religiose hanno avuto un'altra articolo dedicato che balletto è una mia vecchia teoria abbiamo ripetere non in via unitaria
Non è una lettura unitaria dell'articolo otto articolo otto si legge separata
Perché quando l'articolo otto parla di uguale libertà non è vero che dice che il tutte le confessioni religiose sono eguali
Perché non ci sono non sarebbe stato necessario dirlo
Perché l'eguaglianza sostanziale è oggetto dell'articolo tre
Che è uno dei cardini dello Stato repubblicano
La Repubblica si basa sul principio di uguaglianza formale e sostanziale tra i cittadini
Discriminare le persone per ragioni di religione eccetera non è possibile
E si applica anche ai gruppi
Non è vero che non si applica alle confessioni religiose uguale spazio di libertà vuol dire un'altra cosa
Dare a tutte le confessioni religiose Leroy le possibilità di espressione delle proprie idee all'interno del dibattito democratico
Quindi con modalità democratiche
All'interno dei valori della Repubblica italiana
Eguale spazio di libertà il comma due anch'esso più volte richiamato oggi da un'altra cosa dice di ipoteche organizzare come vi pare
E ora c'è bisogno demolisce la Costituzione se io costituisco una società mi organizzo come voglio cioè mica bisogno che questa libertà benda riconosciuta dalla Costituzione allora chi buoni di livello il comma due vuol dire che lo stato la Repubblica rispetta l'autonomia delle confessioni religiose
E per queste non c'è bisogno di nessun riconoscimento
Il nostro non è uno Stato dirigista
Dove io dico che i taoisti son buoni mentre nella Chiesa apostolica Novi certezza
Perché se si desse al legislatore al Governo al politico la possibilità di decidere questo non sarebbe più la Repubblica italiana ma sarebbe un'altra cosa
E non a caso il costituente pone il comma due prima del comma tredici
Perché il costituente dice avete tutti lo stesso spazio di libertà organizzatevi come evitare perché io ho rispetterò la vostra organizzazione non sarò io a dirvi chi è Pastore e chi no
Chi è prete e chi no chi è vescovo e chi no
Chi è Imam ottimo
Per questo l'autonomia organizzativa e centrale e deve diventare un punto firmo e qui mi rivolgo soprattutto agli amici musulmani
Perché il nascondersi celarsi l'abbiamo sentito ripetere più volte in associazioni culturali eccetera e cerca il cercare chiaramente una qualificazione giuridica affidabile
Paradossalmente è stato un errore
Perché se io sono
Culto
Sono occulto
Sì sono fede sono finite
E prima o poi ci sarà un giudice a Berlino
Perché non è possibile che facciamo finta come belli Petipa il rappresentante lungo il presidente Lukoil che dietro il negozio da parrucchiere abbiamo poi
Tappeti per la preghiera assolutamente no
Perché non è questo lo spirito della carta costituzionale
E chiesa quella di Scientology
E moschea quella dei musulmani e così via
Tutte con pari dignità di edificio di culto
Non c'è bisogno di una patente c'è invece bisogno di chiarire gli scopi di fronte all'ordinamento giuridico
Penso punto lì divisa
Ora chi vi parla non è amico dell'intesa come atto di diritto pubblico
Ma è amico della l'intesa come strumento di negoziazione io le chiamo le intese quadro
Che voglio dire come intese quadro cioè secondo me il costituente ha dettato un metodo
Ha detto bene
Io vi do un metodo mettetevi d'accordo
Regolate le materie di comune interesse
Ora se questo lo andiamo a fare al regime esponenziale è chiaro che oggi il sistema giuridico prevede di privilegi Besso le confessioni che hanno avuto accesso all'intesa
E le confessioni che non l'hanno avuta ma se leggiamo l'articolo otto come cerco di fare io da qualche anno a questa parte
E non siete obbligati a seguirli ovviamente
L'intesa diventa conseguenza eventuale dei primi due e non invece il presupposto dell'applicazione dei primi due
Perché se io mi posso organizzare come mi pare
Godo di e quali spazi di libertà mi presento per quello che sono
Beh l'intesa potrebbe anche non servirmi
Sì forse per l'otto per mille Abele quello il cinque per mille perché lo faccio in altro modo
In realtà se ben ci pensate
Il procedimento dell'intesa come è stato disegnato dal legislatore
Sembrava un diritto costituzionale
Perché comma Three dice i loro rapporti sono regolati per legge
Sulla base di intese
Ma quando dice per legge sulla base di intese
Mi dice che l'intesa il presupposto prodromico costituzionale ma la legge non è obbligata in uno Stato democratico la legge frutto del Parlamento cioè di chi eleggiamo
E se il Parlamento non fatali Jack non c'è un diritto quesito o un diritto da parte di una comunità se non quello di fare lobbying cioè di spingere il Parlamento a fare la legge
è questo che lo rende qualificate cioè si ritiene dell'intesa sia il presupposto per che è una confessione religiosa abbia pari dignità all'interno dell'ordinamento se questo è il presupposto gli i due commi che vi ho appena citato da articolo otto non hanno alcun senso giuridico non hanno senso
Perché l'articolo otto e se è scritto nel senso che le confessioni religiose con l'intesa hanno eguale libertà all'interno e gli altri si fregano
Non so
Ultimi due spunti di riflessione
La legge sui culti ammessi o meglio il delitto quello che festa della legge sui culti ammessi fa acqua da tutte le parti
Ciò che non è palesemente incostituzionale di fatto inapplicabile
Allora si sono citati vari procedimenti l'ente morale eccetera eccetera ma che serve fare l'ente morale oggi vi voglio bene a cosa serve
A perdere tempo sostanzialmente come abbiamo ci ha ricordato il dottore lì
Non si sente
Perché ormai il mondo è andato avanti il mondo è andato avanti oggi tutto il campo del sociale le religioni fanno parte del sociale
Si è voluto con strumenti giuridici molto più efficace e molto più duttili
Non è necessario abiti e questo il problema è un altro e da chiedersi perché non c'è una sezione del runs dedicata agli enti religiosi
Questa sarebbe una domanda da fare
Al legislatore o meglio più che altro alla governo perché legislature
Non è intervenuto su questo ma sono i regolamenti attuativi del Registro unico nazionale il terzo settore ecco forse questa sarebbe una bella cosa
Da domandarsi in un futuro convegno
Perché vede il procedimento che è stato bis disegnato e che molto semplificato cioè consente di ottenere riconoscimento da passionale giuridica modo molto semplice di avere finalità anche religiose perché tutta la DC Aglietti s parla di enti religiosi guardate che non è una cambio solo lessicale
Perché per gli enti tra Chiesa cattolica si usava interclusi Astico
Si chiamano genti religiosi non più ecclesiastici proprio perché si è voluto
Plurali Zani il fenomeno delle persone giuridiche cioè si è voluto dire guardate
Qualunque sia la fede religiosa di APPA che ispira la la la la forma associativa la forma associativa può aprire una sua adeguata e pari dignità
Chiudo dicendo un'altra cosa
Se consideriamo le varie comunità musulmane gli hanno parlato le varie comunità evangeliche che hanno parlato
Le religioni orientali ed esperienze brasiliane eccetera eccetera quindi a occhio e croce ci sono quindici sedici culti presenti
Noi immaginiamo sempre una cosa facciamo finta di trovarci su un aereo
Un ero grande da tre quattrocento posti che ci deve portare dodici ore di distanza
E immaginiamo che su quell'aereo siano saliti trecento persone tutte con una fede religiosa diversa
Ciascuno avrà le proprie regole
Ciascuno vorrà abbigliarsi in un certo modo ciascuno vorrà cibarsi in un certo modo e così via
Ora voi mi direte
Ma è diritto di tutti arriva alle stesse occasioni le stesse opportunità
E allora io sceglierò sul mercato il prodotto che più si confà al mio modo di essere ad esempio io non mi posso dolere che su alcune compagnie del mondo arabo ad esempio
Ti compare sullo schermo la direzione della Mecca e prima del decollo e prima dell'atterraggio c'è un Imam che fa una preghiera
Allo stesso modo io non posso per esempio indignarmi se in certe compagnie aeree non mi consentono di portare il turbante Risi che così via
Cosa voglio dire la libertà religiosa o nel suo complesso
è un universo complesso
Perché nella meraviglia della nostra società di oggi che è pluralista
E oggi ne abbiamo avuto una prova ciascuno deve poter essere se stesso
Ma condividere lo stesso spazio
E quindi le stesse libertà con l'altro
E quindi quelli auspicio che ho sentito praticamente da tutti gli interventori confessionali diciamo non gli accademici
Sulla convivenza sulla pace e sul bene sul fatto di volere vivere secondo una visione
Homo accento evita diciamo così in
Ci deve portare a far capire
Che è una vera libertà religiosa una libertà religiosa che dia a tutti le stesse possibilità ma nello stesso tempo non privi di alti delle stesse uguali possibilità e opportunità che vogliamo per noi stessi
Ecco che allora su questo io credo che una legge quadro sulla libertà religiosa possano non essere utile
Per definire concetti in definibili se non attraverso lo studio dell'antropologia o o della sociologia religiosa eccetera ma potrebbe invece aiutare
Negli dimensionare tutto ciò che ruota attorno alle confessioni religiose e quindi al problema della organizzazione la rappresentanza politica ed è la possibilità di aprire e quali spazi anche all'interno delle comunità locali
L'intesa sia stimolo
Per il la contrattazione soprattutto a livello locale aziendale di enti locali eccetera eccetera che può dare gli stessi spazi di riconoscibilità ad ogni gruppo religioso ringrazio la chiesa di Scientology che si è fatta promotrice di questo incontro che ci ha dato l'occasione
Di riflettere ancora una volta su questo importantissimo tema e tutti gli intervenuti
Che devo dire hanno arricchito il dibattito grazie a tutti