Rassegna delle riviste di politica e storia

Poi torna gli ascoltatori eccoci anche per oggi all'appuntamento della programmazione di Radio radicale in cui vi parliamo di storia oggi per le nostre segnalazioni ci serviremo di due riviste di un articolo di un quotidiano di questa settimana partiamo da Mondoperaio l'ultimo numero uscito quello di maggior numero
Cinque che contiene come sempre moltissimi approfondimenti di interesse su cui cercheremo di tornare nelle prossime puntate c'è un approfondimento sul Luciano Pellicani con diversi interventi e anche un ragionamento sulla cosiddetta guerra civile si parla della violenza politica in Italia negli anni Settanta però noi oggi vogliamo partire da una testimonianza sono contenuti che cerchiamo sempre di segnalato in questa trasmissione una tribù testimonianza diretta personale giorni Giorgio Panizzi
è autore di questa testimonianza che ha questo titolo Lo sbarco di Anzio tra l'altro questo numero di mondo operaio come accade sempre questa per questa rivista e diciamo trovate in tutta la pubblicazione fotografie
Del che testimoniano dello sbarco in Italia in particolare quello proprio sulla costa laziale de anche questo diciamo questo percorso fotografico potete ricostruiti attraverso tutte le pagine Mondoperaio da cui partiamo oggi lo sbarco di Anzio Giorgio Panizzi scrive il ventidue gennaio del mille novecentoquarantaquattro io c'ero
Avevo poco più di otto anni ma ricordo benissimo quel periodo come ricordo episodi più remoti che persino mia madre rimaneva meravigliata di questa mia memoria
Tuttavia sto sempre molto attento dice Panizzi
A non confondere ricordi e memoria i ricordi sono Fallaci dipendono dal tempo passato dall'età dalla salute soprattutto dalle circostanze in cui si ricorda
La memoria costituisce invece l'elaborazione dell'esperienza vissuta una astrazione importante dipende dall'impegno e dalla capacità di riflessione anche questo ragionamento di
Panizzi
Lo abbiamo affrontato in realtà da punti di vista diversi come vedete molti si pongono la necessità di distinguere
Nei diversi modi di distinguere trai vari modi in cui si esercita la memoria quella personale e quella
Diciamo
Tra le comunità il ricordo di quei giorni scrive ancora Panizzi mia indulto adesso nel tempo delle particolari considerazioni che sto qui a raccontare in quel periodo stavo a Cisterna che è un Paese a diciotto chilometri da Anzio impegnavo il mio tempo facendo quello che i ragazzini di paese facevano spesso giocavo a sassate
Qualche volta in momenti abbastanza tesi mia madre mi faceva portare una frittata a mio padre che stava nascosto in una casa fuori dal Paese per invitare i rastrellamenti dei tedeschi
Rastrellamenti è una parola che oggi si usa poco e nonna con quello con quell'atroce significato
Proprio in quei giorni saranno i ragazzini correva voce che venti e ventuno Anzio e Nettuno ripetendo forse inconsapevolmente una voce che era stata carpita da Radio Londra
Ci si aspettava ma con molto in di indifferenza qualche bombardamento che non avvenne
Invece la notte del ventidue fu un inferno le cannonate assordanti il panico gli uomini per le strade di mattina presto incuranti dei possibili rastrellamenti tedeschi
I tedeschi invece in fuga sulle camionette sulle motociclette
Le cannonate non smettevano già correvano voci di distruzioni di case di campagna in periferia sulla strada per Anzio e Nettuno i maschi
Così erano chiamati gli adulti mariti Patrizi ai fratelli maggiori furono inviati a cercare un rifugio sicuro e mio padre
Che allora aveva trentasei anni e tre figli trovò con altri amici una grotta tra le tante di quella zona diciotto metri sotto terra umida fredda e bagnata dove ci ripara mo'con alcune altre famiglie
E ci rimanemmo fino all'undici febbraio quando di notte dopo ventidue giorni ci portarono a Roma con i torpedoni gli avanguardisti
Una viaggio rocambolesco di sette otto ore per percorrere circa cinquanta chilometri tra strade dissestate paesi distrutti come Velletri Genzano Ariccia Albano
La vita in grotta fu difficile ricorda Panizzi
In quel periodo c'erano circa finti incursioni aeree al giorno per garantirci una via di fuga i maschi ruppero una parete
Che ci univa i sotterranei di Palazzo Caetani un palazzo oggi da visitare molto bello dice Giorgio Panizzi davvero
Da vedere questa struttura alla rottura di quel diaframma dice Panizzi
Una ventata puzzolente in base alla nostra grotta e quando con mio padre e andare a visitare quei sotterranei alla ricerca di conoscenti
Tra circa due mila rifugiati vidi una miseria che appunto ancora mi ricordo Kim mi dette il senso della guerra
Una guerra dove si soffriva la fame dice Panizzi la fame
Non è l'appetito quando si ha la certezza che il primo poi si mangia la fame e sapere che non c'è quasi speranza
L'altra dimensione esistenziale era la paura che si vedeva nei visi nei pianti delle donne più anziane una parure una paura indescrivibile che forse oggi definirei fatale
E poi c'erano i morti Torje Phil tutto spesso su quei morti che io bambino vedevo con l'indifferenza dei bambini come espressioni della natura ma il significato di quei morti
Con lo vedevo nel dolore di mia madre che piangeva un fratello morto sotto le bombe e nella disperazione delle madri delle figlie delle mogli
Per i loro cari morti così tragicamente e questi ricordini affiorarono poi inseguito ricorda Giorgio Panizzi più maturi quando al liceo mi fecero ammirare i versi di ora azione per cui e dolce è bello morire per la patria
Richiesti dice ricorda Panizzi mi chiesi perché morire io
Che non era uno studente provetto anche se leggevo fuori dalla scuola Fenoglio e Fitzgerald
Mi ricordai che nell'Odissea Achille rispondeva Ulisse dicendo che lui avrebbe preferito essere vivo anziché defunto nell'Ade
Ero tifoso dietro dice Panizzi
Ma quella umanità di Achille mi fece riflettere detti un senso a quei ricordi a questa inutilità della morte mi ha segnato per tutti gli atti che ho compiuto che compiono e che si traduce nel rispetto per gli altri nel rispetto per la vita
Ecco abbiamo detto tutto questo testo di Giorgio Panizzi dal titolo Lo sbarco di Anzio che trovate su
Mondoperaio il numero cinque di maggio tra l'altro di Panizzi trovate anche testimonianze
Nell'archivio di radio radicale ancora intervento la presentazione di un libro di Giorgio emiliani Giorgio medianiche
Accurato a Radio Radicale una interessante trasmissione che ritrovate facilmente le l'archivio di radio radicale punto da questa testimonianza siamo partiti oggi non seguiamo un percorso cronologico
Proviamo a a muoverci negli spazi della memoria così come l'ha definita Panizzi nell'apertura della sua testimonianza prendiamo
Un articolo che è comparso sul quotidiano la Repubblica questa settimana il venticinque giugno nel
Nel settore della cultura
Righini il filosofo della tradizione scomodo per la destra questa naturalmente la considerazione dell'autore che
Però di vogliamo segnalare perché riporta alcune questioni che fanno parte di un mondo di una cultura e centri che ha sicuramente ma che ci dice qualcosa
Delle vicende della storia italiana
Roberto Esposito l'autore chi è frittini pitagorico massone anticlericale mazziniano traduttore Didier nonna fu denunciato dai vola a Mussolini perché critico sul regime
E ora si pubblicano le sue operi complete portante dice Roberto Esposito renderli giustizia questa questione della denuncia di Evola anche interessante anche se va ricordato si parla di un piccolo mondo ma il percorso Vievola che spesso oggi occupa anche giustamente discussione culturale pubblica certo interessante importante completarlo con tutti e gli aspetti della dicendo e questo questo appunto è uno dei punti della vicenda politica personale di Evola e di redini leggiamo che cosa scrive Esposito c'è da chiedersi come mai la destra italiana parte da questa condizione considerazione politica
Sempre alla ricerca di figure irregolarità inserire nel proprio albo Alpi un albero genealogico
Non si sia mai rivolta a un intellettuale del rango di Arturo redditi la risposta va cercata nella sua stessa biografia nato a Pontremoli nel mille ottocentosettantotto
Ha svolto un ruolo di primo piano nella cultura fiorentina dei primi decenni del Novecento che ruotava
Intorno alla alla rivista Leonardo e alla Biblioteca filosofica da lui stesso fondato nel mille novecento Trezzo Ina stretto rapporto compatiti
Ma anche con Giovanni Amendola intraprese sto nella Massoneria senza mai rinnegare i propri interessi pitagorici ed ermetici che vanno vanno fatto apprezzare da un personaggio da personaggi del calibro
Dire nel cui nome su René Guénon poi cercheremo di tornare che qui punto viene definito importante studioso
Ma importante raccontare e anche se possibile questa vicenda
Del quale tra l'altro a tradotto famoso libero in Red del mondo credo sia pubblicato da ad Anfield
E poi di Elémire Zolla
Ha collaborato anche con il Giulio Servola o Julius
Con cui però entra in conflitto entrato in conflitto al punto di essere denunciato dall'assessore vola al regime fascista che nel venticinque del mille novecento venticinque aveva dichiarato illegale la Massoneria e questo passaggio interessante perché richiama hanno un momento della storia italiana di cui si è detto di cui abbiamo detto qualcosa anche da questa trasmissione la istituzione della legge contro la massoneria è stato troppe volte ricordato in realtà fu un éscamotage del regime fascista per mettere fuori legge tutti i partiti
E e quindi fu il passaggio attraverso il quale i il regime
Dichiaro la sua originaria e reale natura e tra l'altro in quella discussione
A che questo è il tema ormai ricordato spesso quella discussione ci fu l'unico intervento parlamentare di Antonio Gramsci che essi
Schierò in difesa della massoneria non per una simpatia verso questa questo tipo di associazione ma perché aveva appunto compreso il percorso che il regime stava intraprendendo trovate tra l'altro i resoconti parlamentari ed è interessante leggere gli interventi anche le reazioni di Mussolini che era in aula le interruzioni
All'intervento non solo di agli interventi non solo quelli di Grancini sono riportati anche con con i testi delle delle interruzione di avanti già allora già nel mille novecentoventicinque Righini era diventato un personaggio scomodo soprattutto per la sua battaglia anticlericale sgradita a Mussolini
Che si apprestava a stipulare il concordato con la Chiesa di arrivo nel ventinove così sempre più emarginato leghi inizi Autori Silvia sia Uto esiliato a Budrio
Dove è morto nel mille novecentoquarantasei dedicandosi all'insegnamento delle materie scientifiche alla meditazione
Scrive più avanti Esposito la conoscenza della sua vicenda riportata oggi alla luce dopo essere stata al lungo confinata a un ristretto giro di specialisti
Dalla Milano dalla meritoria impresa dell'editore Mimesis di dedicare una collana alla pubblicazione delle opere complete di redditi
Di cui sono usciti i primi due volumi curati da Moreno Neri
Dedicati agli scritti degli anni mille novecentodue mila novecentootto perché si tratti di testi giovanili
Scrive Esposito già emerge lo straordinario ventaglio di competenza di un personaggio dal profilo controverso in bilico tra tradizione e radicalismo qui naturalmente
Significato di questo termine e non è chiarissimo ma comunque dotato di
Per un vizio oneri preparazione umanistica
Conoscenza delle lingue
Da farne un intellettuale di primo ordine nel panorama del tempo certo si può restare colpiti dalla sua propensione esoterica che spinse Papini a definirlo un vero e proprio ma anche economica
Diciamo con un fondo
Così ti sarcasmo ma il suo esoterismo va inquadrato nella costellazione europea e questa osservazione è interessante la reazione europea a che lega spiritualismo pragmatismo simbolismo e psicanalisi junghiana nella reazione comune al positivismo dominante e qui
Appunto in questo in questa prospettiva ha ragione Esposito e interessante anche
Sapere qualcosa di questi personaggi sostanzialmente Eccentrici ancor di più conta dice Esposito nei testi di Righini l'interesse per il versante ermetico del di autori come Ficino Bruno Leonardo Campanella
Che anticipa la successiva riscoperta dell'ermetismo rinascimentale da parte dei vari gare nei Iezzi e altri
Una molteplicità insomma di interessi da sua che lo porta ad arricchire il panorama culturale italiano con la traduzione ad esempio del devo occulta filosofia di Cornelius dritta ma anche del romanzo di Stevenson Lo strano caso
Del dottor Jekyll e mister Hyde fondatore e animatore delle riviste atta a nord Ignis
Urrà questa è una rivista curiosa che la storia di urla e da
Approfondire l'itinerario di Righini è tutt'altro che lineare fautore dell'intervento dell'Italia nella Prima guerra mondiale e la difesa della tradizione spiritualista lo viscido avvicina alla cultura conservatrice favorendo un iniziale illusione anche nei confronti del nascente fascismo ma ben presto la sua aspirazione alla libertà intellettuale alla meglio spostandolo sul fronte opposto
Il suo Saggio sull'imperialismo pagano e qui torniamo temi di cui si occupò
Anche vola di timbro mazziniano testimonia questa oscillazione legata all'ambivalenza
Del mito di Roma sospeso tra rivendicazione della tradizione dantesca e ambizione imperiale ma in redini di riferimento alla tradizione
Non è mai strumentista strumentale ai debite finalità politiche a prevalere è sempre una curiosità intellettuale che collega il riferimento alle origini particolare chi cargo richiama a un allargamento dello scenario culturale italiano insomma un ragionamento
Per chi non frequenta questi argomenti non di immediata comprensione ma che ci riporta in un momento quello della prima parte del Novecento in cui appunto la reazione anche rispetto al positivismo imperante aveva allargato disinteressi
Ha queste a queste prospettive l'equivoco che finora avvolto in una cortina di silenzio l'opera di religioni
E che l'esoterismo sia necessariamente legato agli ambienti di destra mentre avuto relazioni non meno significative con il mondo
Democratico radicale e perfino socialista anche qui
Bisognerebbe approfondire meglio questa nuova edizione delle opere dei fornisce una chiara testimonianza ma insomma vi abbiamo detto qualcosa attraverso questo articolo e la pubblicazione di questi testi
Naturalmente segnaliamo nostra importatori che raccontano
Di questa realtà di un
Personalità ecco di
Un uomo che poi fu denunciato alla polizia fascista da Ebola
E protagonista di un di una certa prospettiva andiamo avanti con un collegamento davvero molto molto
Largo come dire appunto stiamo facendo un nel percorso a zig-zag diciamo dal punto di vista cronologico prendiamo in realtà all'attualità ma che qui parliamo
Partiamo da ha ragionamento sulla storia e per prendiamo Micromega il numero tre
Del due mila e venticinque disconnessa in lì intatto dei social la sulle nostre vite un tema che in qualche modo abbiamo
Sempre cercato di connettere alla ai contenuti di questa trasmissione anche se poi sostanzialmente
Parliamo di storia in questa trasmissione ma
Il tema della cosiddetta disinformazione del del costruirsi la propria idea di storia attraverso gli straordinari strumenti di cui disponiamo è un tema sta alla base proprio del ragionamento che abbiamo cercato di fare in questa trasmissione per cercare di segnalare agli ascoltatori anche quegli strumenti quei luoghi dove
Affrontare la conoscenza storica con strumenti più affilati
Di leggiamo qualcosa perché il tempo sta scorrendo velocemente anche oggi
Vi è il saggio di gloria orig dal titolo Non solo feriti New su come la disinformazione viaggia in rete perché in questo saggio che è molto lungo quindi ci scusiamo con l'autrice con gli ascoltatori
Cui ricordiamo è importante andare a leggere integralmente gli articoli che vi segnaliamo perché in questo saggio c'è appunto una breve storia della disinformazione leggiamo qualcosa
Ratifica for la disinformazione non è il contrario dell'informazione le due nozioni ad una storia diversa anche se entrambe vengono sviluppate nel ventesimo secolo si potrebbe sostenere che il Novecento sia il secolo dell'informazione la parola praticamente sconosciuta nei secoli precedenti indicava qualcosa di simile a educazione l'informazione diventa protagonista nel secolo scorso grazie allo sviluppo di una vera e propria scienza dell'informazione che negli anni Cinquanta dedicata comprende rispetti tecnologici della comunicazione ovviamente
L'ampliarsi dei media stampa radiotelevisione tanto da parlare già negli anni sessanta di Società dell'informazione la disinformazione ha una storia completamente diverso a parola coniata da Stalin nel mille novecento venti trenta disinformati sia indicato una serie di tecniche di contro l'informazione che l'Unione Sovietica
Decide di sviluppare per avere influenza sugli altri Paesi controllare l'informazione in entrata
Influenzare i cittadini a occupare capillarmente lo spazio di produzione dell'informazione libri giornali radio riviste eccetera
Non c'è dubbio che i russi abbiano ancora oggi una maggiore competenza nelle tecniche di disinformazione avendo dedicato ai disse un secolo di riflessione e di pratica
La disinformazione in questo senso originario è vicina alla propaganda
Ossia tutte quelle tecniche di manipolazione volta influenzare l'opinione del pubblico distorcere le informazioni fornite da altre fonti tra queste tecniche le più conosciute
La prima è il dice Galloppa se la produce giusta utilizzato nei dibattiti perso prassi per sopraffare l'avversario
Presentando una rapida successione di argomenti indipendentemente dalla loro accuratezza ospitalità e rendendo quasi impossibile all'interlocutore affrontare ogni punto nel tempo disposizione creando così l'illusione che la posizione del galoppino sia più forte a causa della Morley delle affermazioni due
Il gas Whiting è una tecnica di manipolazione psicologica spesso utilizzata come propaganda per indurre individui o gruppi a mettere in discussione le proprie percezioni ricordi o condizioni qui siamo un po'
Nel vago come dire sarebbe
Interessante approfondire tre l'offuscamento una tecnica di propaganda che prevede l'uso intenzionale di un linguaggio vago
Ambiguo o eccessivamente Complesso per confondere occorre creare un pubblico con l'obiettivo di impedire l'analisi critica oscurare la verità o rendere difficile la comprensione del problema
Quattro l'etichettatura una tecnica di propaganda che consiste nell'assegnare un'etichetta o uno stereotipo semplicistico
Spesso carico di emozioni a individui gruppi o idee questa tattica cerca di plasmare
Le percezioni influenzare gli atteggiamenti riducendo soggetti Complessi a identità rigide e unidimensionale questo passaggio
Da notare in effetti nella letteratura che precede il due mila e sedici
Ossia l'anno dell'elezione di Trump negli Stati Uniti della prima diceva negli Stati Uniti e della da exit in Europa alle due
Nozioni disinformazione propaganda sono praticamente sempre sopra foto sopra sovrapposte con il due mila sedici che si comincia a parlare
Di disinformazione come di un fenomeno nuovo legato alla società biposto e verità
Termine scelto come parola dell'anno dall'Oxford idrici Dictionary
Proprio nel due mila e sedici rese possibili soprattutto dallo sviluppo delle reti sociali
E delle nuove tecnologie chimiche di manipolazione delle opinioni che queste reti dischiude uno pensiamo per esempio dice l'autrice allo scandalo del due mila e diciotto
Della società Cambridge Analytic S che aveva venduto servizi di micro target Inge politico a vari partiti
Nel mondo usando informazioni sui cittadini ottenuta da Facebook
C'è dunque un vero o salto di qualità nella possibilità divisi degli nelle possibilità di disinformazione reso possibile da queste nuove tecnologia certo la polarizzazione politica dovuta in gran parte a una marketing Zazie ore della politica ha una sua monetizzazione
Che fa sì che invece di fare campagna elettorale diversi partiti si concentrino a vendere un prodotto
Una narrazione strutturate in modo pubblicitario che insiste sulla in comune incommensurabili ITA del proprio campo rispetto a quello dell'avversario non nasce allora interessante notare che l'estrazione FI chiusa anche se è diventata popolare nel due mila sedici
Fu a quei tempi impiegata più che altro da Donald Trump che accusava tutta la stampa liberale americana di dire il falso contro la verità popolare del suo campo invece incarnava a questa fragilità dei media tradizionali delle politiche liberali all'accusa
Difetti usa anche essa ragioni che vanno ben al di là delle tecnologie la guerra dell'Iraq per esempio voluta dagli Statunitensi e dei loro alleati
Nel due mila e tre era basata come sappiamo oggi su una menzogna ossia sull'esistenza di armi di distruzione di massa nel Paese in basso
E il sostegno medicato di molti governi occidentali dei loro media alle rivoluzioni arabe del due mila e undici anch'esso gettato discredito nella trasparenza dell'informazione
Mestre impedisce l'autrice un altro fattore storico non puramente tecnologico della disinformazione stato sicuramente la globalizzazione l'aprirsi a partire dai primi anni Duemila
In uno spazio informazione Ale globale che rendeva più evidenti le contraddizioni e le vulnerabilità di ogni punto di vista la frammentazione ideologica generale che caratterizza una società globale complessa
Dunque benché i fattori della disinformazione siano tanti non dipendono solo dalle reti sociali sicuramente la dipendenza cognitiva di massa queste reti la loro dimensione globale l'aspetto capitalistico scrive
Della loro struttura ne ha fatto un luogo ideale per confondere le idee per far circolare informazione non verificata orchestrare campagne elettorali occulte e in generale creare una delegittimazione
Dei media crudezze magari una frammentazione dei punti di vista il che fa pensare
Tapas passare alla seconda questione ossia in che modo
Le reti sociali sono responsabili della disinformazione questo argomento viene sviluppato specificamente nel capitolo successivo come avete sentito la prospettiva che conosciamo di e Micromega per abbiamo però percorso alcuni ragionamenti sulla Breve storia dell'idea della prassi della disinformazione e anche aggiunto qualche elemento al ragionamento sul sul campo informativo nel quale tutti siamo immersi con questa segnalazioni ci fermiamo anche per oggi con questa trasmissione ci fermiamo per due settimane ci risentiamo
A metà a metà luglio