Valdo Fusi (1911-1975): un torinese "fuori ordinanza"

Buongiorno a tutti e tutti saluto le autorità
La dice il sindacato di tanti colleghi e colleghe
Le relatrici ai relatori ringrazio davvero per la partecipazione ognuna e ognuno di voi mi sento di dirli interessa che questa oggi non sono al massimo della della mia forma fisica quindi mi scuserete se doversi incespicare dal momento che toccherà a me non solamente fare gli onori di casa ma cercare di brevemente introdurre coloro che parleranno dopo di me
Desidero inoltre ringraziare la famiglia di di Valtur di Valdo Fusi che sua eminente figura della storia politica torinese che oggi giustamente ricordiamo nella casa della democrazia cittadina la Sala Rossa a cinquant'anni dalla scomparsa un ringraziamento speciale voglio rivolgerlo al Centro Pannunzio e in particolare al professor Gianfranco Pierfranco Paglieri ma anche alla Presidente aggiunta professoressa Maria Grazia Imarisio che non ha identificato
Ecco la
Vicino a lei invece frequento un pochino di più conosco un pochino di più alla direttrice dottoressa Anna Ricotti
I voglio ringraziare voglio ringraziare il centro per l'attività culturale che svolge con passione e con costanza e per l'impegno nel tener viva la memoria
Di Valdo Fusi che del centro fu uno dei fondatori nonché militante attivo intensissimo come avrà modo di ricordare certo lo stesso professore nel suo intervento e numerose iniziative che Pannunzio a nel corso degli anni tributato alla figura diffusi ci raccontano di un legame autentico e profondo costruito nella condivisione di ideali costruito nel confronto quotidiano e nell'amore per questa città perciò parlare di Valdo Fusi significa innanzitutto parlare di Torino e parlare di la sua storia antifascista
Significa parlare di un protagonista assoluto della resistenza torinese e piemontese e scampato almeno due volte alla morte parlare di un testimone tra i più incisivi e appassionati di quella stagione
Valdo Fusi fu avvocato scrittore intellettuale oltre che uomo politico e appartenne e qui voglio rimarcarlo con maggiore forza a quella prima assemblea cittadina che aveva il compito tra l'altro interpretare nei fatti
L'idea di democrazia che aveva guidato la lotta la lotta partigiana lo stesso compito Valdo Fusi lo ebbe nelle fila della Democrazia Cristiana quando venne eletto nella prima legislatura repubblicana
Però come vi dicevo
Nel mio ruolo di presidente mi piace indugiare più sulla attenzione che sempre ha riservato Valdo Fusi a questa comunità alla comunità torinese
Un interesse che assieme al coraggio dimostrato dentro il Comitato di Liberazione
Nel settantaquattro gli valse anche l'ottenimento della cittadinanza onoraria
Recuperare
Gli atti della dell'esperienza di amministratore locale tinti Valdo Fusi che venne estesa in seguito alla Provincia dove fusi focosi fu consigliere abbiamo non a caso qui il gonfalone della
Oggi cita metro metropolitana
E
Estesa anche a enti istituzione istituzionali strategici come il territorio pensiamo all'allora Ente per il turismo ha significato per me ritrovare il filo con cui e lì egli seppe legare l'eredità della stagione resistenziale
Fino a battersi terreni il conferimento della Medaglia d'Oro al valor militare legarla dicevo con il presente della città e con le sue ambizioni anche
Ambizioni che oggi continuiamo a chiamare nuove ma che lui aveva già visto con molta chiarezza una su tutte il pezzo
Al turismo
Dentro gli annali accanto alle prese di posizione nette che Balthus Fusi ebbe ad a vere
Nei confronti dei grandi temi riguardanti lo sviluppo di Torino in particolare la sua trasformazione dal punto di vista urbanistico
Non è infrequente imbattersi in atto
Ti per così dire più di dettaglio tratti molto concreti che danno la visura di quell'interesse vero autentico e fattivo che Fusi ebbe nei confronti della comunità potrà far sorridere però ho trovato un atto che addirittura
Riguardava la richiesta di nuove macchine per scrivere terre le dipendenti e i dipendenti comunali
Quell'interesse nei confronti di questa comunità la comunità rappresentata dal dagli uffici municipali dà la misura di come Valdo Fusi Baldassa è più ai fatti che non alle parole e quando in questa stessa sala venne ricordato a trentacinque anni dalla scomparsa parlando delle sue qualità
E il collega di di partito Guido Bodrato
Nel mese illuse delle altre
Che sono ancor più sorprendenti lo definì un cattolico a tipico allegro ma persona che non faceva propaganda della propria attività svolgeva la propria attività con serietà e non a caso Soldati scelse per lui la definizione fuori ordinanza che dà il titolo a questa commemorazione una descrizione certi senza dubbio calzante
Per un uomo lontano dallo stereotipo del politico autoreferenziale che smargiasso come tanti ce ne sono in questo periodo
Una
Definizione calzante per un uomo misurato e senza fronzoli capace di dare voce ai fatti attraverso disse e rifuggendo l'appropriarsi dei fatti per poter parlare di se stesso che invece e la cosa che più comunemente aziende io credo che furono l'esperienza del processo che nel mille novecentoquarantaquattro vide coinvolta la maggior parte del CLN militare piemontese e
L'ha scampata fucilazione aggiornare a Valdo Fusi l'asciuttezza del testimone
Da quella prospettiva
è scritto anche il suo capolavoro fiori rossi al Martinetto il libro del martirio commerciale a definirlo Norberto Bobbio ma che scansa la retorica degli eroi
è che questo era il carattere
Di di Valdo Fusi e ce lo stick ci restituisce invece
La fragile umanità di donne e di uomini comuni che non hanno esitato a mettere a repentaglio la propria vita e che in troppi casi quella d'Italia l'hanno persa
Pestaggio
E mostra che Fusi
Nei panni di testimone avesse esatta contezza dei i meccanismi della della memoria
Meccanismi dove schiera racconto vale di più della mera celebrazione e i simboli esattamente come i luoghi possono acquisire un significato potente
Con lo stesso spirito quindi oggi alle testimonianze il professor Quaglini ha voluto affiancare un gesto e lasciare un mazzo di fiori sul banco
Che fu del consigliere Fusi
L'ha fatto per arrivare dove le parole non riuscirebbe ero e io credo che questa sia il miglior modo terra ricordarlo a cinquant'anni dalla sua scomparsa diventa
Ora prima di dare la parola a coloro che hanno voluto onorarci della della loro presenza e
Per raccontarci la la figura di Valdo Fusi la vice sindaca Favaro porterà un saluto a nome del sindaco prego
Grazie innanzitutto ci tengo a ringraziare il consiglio comunale nella persona della sua presidente Maria Grazia Grippo l'associazione dei consiglieri e meriti la presidente di di tisi
E Centro Pannunzio nella persona del presidente il professor Juan ieri ma
Oggi ricordiamo i cinquant'anni della scomparsa di di Valdo Fusi la la presidente ha già tratteggiato qual è stato il suo impegno nelle prima nel nell'associazionismo nell'Azione cattolica poi la sua militanza e impegno nella nella Resistenza che così drammaticamente
Assegnato la la la sua vita è quella dei dei suoi compagni di lotta e poi successivamente la sua militanza il suo impegno i gli incarichi istituzionali che ha avuto all'interno della Democrazia cristiana quindi una un uomo che ha veramente costruito la storia politica della nostra città
Ma credo che ci sia qualcosa di più perché si trattava anche di un di un avvocato di un uomo uomo di legge che che con la sua attività anche contribuito ad affermare i valori che con la sua militanza che lo ispiravano con la con la sua militanza
E poi anche ci ha consegnato un lavoro letterario se è stato già citato il il libro fiori al Martinetto ma anche raccontato la nostra città in in un libero non libro
Torino un po'libro scritto con leggerezza con affetto per la nostra città con quel gusto molto torinese
Di non come dire di di di raccontare le cose in maniera delicata e quindi credo che sia compito delle istituzioni
Raccogliere questo questo patrimonio queste eredità perché mai come oggi in un momento così incertezze di in cui sembra che alcuni valori quelli della pace della cooperazione tra Stati della cooperazione internazionale siano messi in discussione dalla violenza delle guerre
Guerre fisiche ma anche guerre commerciali
E in questa in questa sala che che Valdo Fusi ha onorato della della del suo impegno ricordare che cosa significa ha significato conquistare la Democrazia
Democrazia che non possiamo mai dare per scontate che si tratta di un processo di una conquista che arrivano di giorno in giorno e unire la figura del del politico dell'uomo delle istituzioni anche con la forza morale morale la generosità intellettuale sono caratteristiche che a cui ci dobbiamo ispirare tutti noi che abbiamo dei ruoli istituzionali e che forse mai come oggi dobbiamo anche riscoprire perché questa è il l'esempio che ci hanno consegnato i nostri padri qualcuno diceva noi stiamo dei nani sulle spalle dei giganti ecco penso che qui ci sono molti anche consiglieri comunali chiunque in questo momento
Ha un ruolo istituzionale esistente forse un po'nano perché di fronte a figure che hanno conosciuto la la resistenza che hanno costruito la democrazia in cui viviamo ci sentiamo tutti dei Nani però in momenti come questi invece dobbiamo proprio cercare di guardare di salire su queste spalle di guardare di guardare avanti e quindi vorrei proprio in questa stalla in cui si discute spesso del del futuro della nostra città ma non solo si discute anche di di scenari di di ceceni c'è sempre un dibattito politico che che guarda anche fuori dal dal nostro territorio
Voglio pensare che ogni volta che qui dentro avremmo il coraggio di di scegliere la libertà il la lotta per per la dignità e anche la forza mite delle idee
Renderemo onore a Valdo Fusi e Valdo Fusi rivivrà in mezzo noi grazie
Prima di proseguire vorrei ringraziare anche i maestri dei Maestri del lavoro
Estere esteri presenti oggi sempre presenti così noi e avverrà decise di di portare anche il loro di gonfalone in in questa occasione testimoniando né la il riconoscimento della dell'assoluta importanza
Adesso
Prenderà la parola la presidente dell'Associazione consiglieri emeriti del comune cittadino indecisi
Che è già stata citata dalla dalla dice il sindacato e che quando il professor quegli enormi a è venuto a propormi di dedica
Pare un momento solenne a Valdo Fusi a cinquant'anni dalla sua scomparsa io ho pensato fosse assolutamente indispensabile coinvolgere il processo quel vieni
è stato d'accordo con me l'associazione Consiglieri e meriti ha distrutto di recente un passaggio di consegne alla presidenza il il presidente onorari
Gianfranco Paglia ti è rimasto presidente onorario e di qui con noi e mi fa molto piacere
Salutarlo è Gianfranco dovete veramente scusami ma sta facendo una fatica immensa scusate il già Giancarlo Quagliotti e la nuova presidente la nostra e lì decisi che
Ci consentirà uno sguardo su quello che fu il l'attività di Valdo Fusi entrando più nel dettaglio di quanto non sia riuscita a fare io prego venite
Grazie intanto un saluto affettuoso a voi tutti mi sento davvero onorata oggi di portare saluto in questa sala
Dell'Associazione dei consiglieri emeriti che già ha ricordato la presidente
è un sentito davvero ringraziamento alla città e alla Presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo per l'attenzione e la sensibilità che costantemente manifesta sia verso l'associazione sia verso coloro i quali hanno contribuito come Valdo Fusi attraverso un'azione politica fuori e dentro questo Consiglio comunale a lavorare per la nostra amata città di Torino rallenta renderla una città libera viva coesa e solidale
Un grazie sentito particolare anche soprattutto direi all'associazione
Del Centro Pannunzio che nella persona del suo presidente il professor quaglie mi ha reso possibile questo evento
E a questo evento ha lavorato tenacemente per poter ricordare una personalità così è ricca e straordinaria che tanto ha fatto per la storia della nostra città
Valdo Fusi come è stato già ricordato è arrivato a Torino nel ventinove l'anno della grande crisi poco più che ragazzo e negli anni quaranta e un avvocato brillante in città
Il suo impegno nelle organizzazioni cattoliche e anche nei periodici del mondo cattolico segna no e caratterizzano le sue scelte politiche valoriali
E lo conducono quasi per caso entrare nel Comitato di liberazione nazionale quasi per caso entra nella Resistenza
Viene scelto per rappresentare la democrazia cristiana nel comitato piemontese del Comitato di liberazione nazionale
Nel libro che scriverà anni dopo che è stato già citato ceri rossi al Martinetto c'è la cronaca fedele di quel suo percorso tragico e amaro doloroso e nonostante tutto pieno di ironia e leggerezza quell'ironia e leggerezza che hanno contraddistinto tutta la sua vita
In quel libero che ho ripercorso in questi giorni
C'è la tragedia di tante donne e uomini giovani
Trucidati come tra gli ultimi atti di un regime crudele e violento
Ma il racconto che ne fa Valdo Fusi pieno di affetto di empatia di tenerezza e di umanità verso degli uomini con i quali talvolta non condivideva la fede politica
Ma con i quali condivideva ideali di libertà di uguaglianza
E di amore per il proprio Paese
Questa edizione che ho ripercorso appunto in questi giorni un'edizione del mille novecentosettantaquattro
è stata stampata nella nell'aprile del settantaquattro in occasione del trentesimo anniversario dell'eccidio
Era destinato ai dipendenti della Regione Piemonte ed è aveva una
Introduzione dell'allora presidente della Regione Piemonte che diceva leggete queste pagine di storia meditate delle in modo che quello che è accaduto non accada mai più
Credo che in questa frase ci sia uno dei significati profondi di questa giornata e dell'eredità che Valdo Fusi ci lascia quanto abbiamo bisogno oggi nella nostra Società nel nostro tempo di trasmettere ai nostri giovani valori forti a difesa della libertà
Ti trasmettere valori di politica alta la politica come un'altissima a forma di impegno verso le nostre comunità
Un servizio così importante per il quale merita mettere in gioco la propria vita
Forse di codesto hanno bisogno oggi non si era Agazzi
Di reali forti di cui appassionarsi attraverso i quali dare senso e significato alla propria vita
E forse dobbiamo farlo proprio con quel linguaggio che Aldo Fusi ci ha insegnato profondo ma leggero
Ironico talvolta persino comico
Non certo questo mazzo di fiori ricorda la sua presenza in questa sala
Come consigliere comunali ma fu tante altre cose fu dirigente della Democrazia Cristiana eletto alla Camera della prima legislatura nel quarantotto e come è stato ricordato anche il consigliere provinciale
Negli anni successivi però non l'ha ricordato la dice il sindacato avaro ha scritto anche un altro liberò Torino un po'che anche questo ho voluto ripercorrere perché chi trasmette una visione della città curiosa e interessata e anche appassionata
Noi da presidente dell'Ente turistico di Torino
Aveva colto negli anni in cui Torino rischiava di diventare una città fabbrica di essere omologata al soltanto su slogan economici economicistica
Aveva colto un potenziale fortissimo di questa città portandoci a passeggio tra personaggi della storia curiosità antichi palazzi
Ecco io credo che Valdo Fusi in questa sua intuizione
Ha indicato una delle strade che oggi la città sta percorrendo che stava valorizzando e forse ci ha consegnato
E di questo siamo grati oggi e di questo sono grata ancora oggi tanti motivi di riflessione sul passato ma anche sul futuro della nostra Torino grazie
Sì ora uno sguardo un po'più personale quello del gli importi di Valtur Fusi
Luigi Fusi o letto ancora recentemente una sua bella intervista
Al Corriere se non sbaglio dove dipinge lo zio com'è un uomo assolutamente affascinante ma in cui non di un fascino distaccato mano
Di di una persona con l'attuale si poteva parlare ed era sempre pronta al confronto e ma guidare le decisioni di chi era più giovane come ricordava alla la presidente
Del del dell'Associazione consiglieri prego dottor Fusi
Grazie mille
Prima di tutto un ringraziamento a questa opportunità nella ricordo del cinquantesimo di saldo che la città di Torino
E che il Centro Pannunzio queste Autorità col vice sindaco con le associazioni
Con sua eccellenza Maddalena ha voluto dare io sono Luigi fusi sono uno dei tre nipoti Rivaldo Valdo non aveva figli
I miei due fratelli Marte Paolo sono qui presenti noi
Eravamo come dire il ramo giovane della famiglia Fusi
Valdo aveva un fratello nostro padre
Che è stato un altro personaggio importante della Resistenza che si è occupato anche lui dei problemi delle persone fu un noto chirurgo ortopedico
E quindi in famiglia noi giovani avevamo due giganti da una parte lo zio avvocato errore riconosciuto
E un uomo della Società di Torino è un padre altrettanto uomo cattolico che si occupava di persone malate
Certamente
Per noi tre
Crescere sotto questi due grandi personaggi non è stato facile perché comunque e il stavo io rapportarsi a questi a questi uomini alle loro esperienze al loro stile di vita molto onesto ma molto stringato nelle parole
Baudo ha avuto la capacità di esprimere in un modo eccezionale freschissimo
Il passaggio quello che ha patito quello che sono state le sue esperienze nel libro fiori rossi ma lui arrivava Giada esperienze sue di scrittore nell'età
Liceale veneta universitaria eccetera
Nostro padre scriveva delle cose ma non le ha mai pubblicate
Quello che li ha uniti per noi è stata la Spring la capacità sintetica di esprimere dei concetti importanti e formatori per la nostra vita
L'assunzione di responsabilità questo è stato un motto continuo
Di tutti e due qualunque gesto tu fai ricordati che ha delle conseguenze sei tu che l'hai fatto quindi va bene dire Tizio o Caio ma sei tu
Quindi questo senso di responsabilità ci ha condotto a comportarci secondo una certa linea Valdo aveva questo erano tutti di famiglia alta io ho preso dal ramo materno come i miei fratelli Valdo ricordiamoci era un ufficiale dei Granatieri
E forse anche per questo è entrato nel CLN ramo militare
Papà era altrettanto alto
Quindi avevano entrambi una piombo una presenza fisica sicuramente importante e uno stile uno stile a loro loro erano persone con un'eleganza innata
E ricevono la battuta un ufficiale si vede nudo anche sotto la doccia che era un modo così sciocco ma in realtà concreto di dire che lo stile il comportamento rivestono qualunque gesto tu faccia e te ne assumi quello che fai e quello che sei
Indubbiamente per noi giovani io non sono il più grande dei fratelli
Ho avuto il colpo dando il primo esame proprio in quel luglio di avere la ferale notizia della improvvisa morte dello zio che stava bene apparentemente
Lo zio che è mancato come come era lui improvvisamente senza apparenti malattie nella sua casa con la sua adorata moglie età a Isola
E in quel caldissimo luglio ci siamo ritrovati in tantissime persone che gli volevano bene
Essere vicino in quelle ore e in quei giorni terribili
Io ricordo che che che in famiglia no che noi giovani abbiamo avuto era quello di un uomo che non voleva insegnare però ci diceva delle cose molto molto importanti
Molto rivolte al concetto della serietà del rispetto della democrazia che lui e mio padre avevano ritenuto un elemento importante arrivando già loro da una famiglia di persone sicuramente patriottiche uno dei fusi è stato uno dei dei dei Mille di Garibaldi
Quindi c'era già una tradizione
Naturalmente per l'Italia e per la patria in questo in questo argomento
Valdo a sottolineato il sospetto di uomo cattolico di cattolico a rotto non fuori ordinanza per cui andava regolarmente a a seguirli emesse eccetera era un uomo del del dell'organizzazione cattolica ma era anche l'uomo che ha consegnato al commissario prefettizio le chiavi
Quando c'è stato il sequestro per ordine di Mussolini di tutte le associazioni non fasciste dell'associazione degli universitari cattolici di Torino
Ecco questi pochi punti per un ragazzo adolescente sono stati punti fondamentali parlare
Probabilmente ci avessero parlato di più
Lo metto come prototipo c'è tutta io faccio il medico e chiedo
E chiedo ancora a molti di quei pochi superstiti che ci sono ma quando ero più giovane ce n'erano di più e domandavo regolarmente ma lei che ha fatto la guerra lei che ne parla in casa e
Deve essere stato un tale mondo difficile che ne parlavano pochissimo quindi sicuramente la possibilità per noi di riflettere grazie anche al libro di Valdo
Scritto in un modo vigeva ancora anch'io così fresco quasi cinematografico ci facilita anche tra le generazioni presenti
Raccontando raccontando in un modo concreto che cosa vuol dire il rispetto della persona che cosa vuol dire anche nel processo una Rete umana di solidarietà
Di di altri avvocati di altre persone in un momento di una dittatura terribile che metteva naturalmente la pena di morte come una cosa
Tout court
Quindi niente volevo solo segnalare questi aspetti che sono quelli più più personali più intimi poi Valdo pubblico
E poi devo dire ancora questa piccola nota valido era naturalmente un protagonista in anticipo
E fu l'uomo della spesa cioè l'uomo della propaganda politica con disegni per la democrazia cristiana in questo fu uomo di slogan
E un altro slogan lo ricordo lo ricordava prima la dottoressa tisi
Valdo fu un uomo risvolti si rivolgeva moltissimo alle potenzialità della Regione Piemonte della città di Torino mi ricordo noi vivevamo a Vercelli con papà che era primario Vercelli organizzava uno dei primi camion camper che venivano a presentare con Italia Nostra
E necessità di migliorare il patrimonio diffuso della cultura e questo capitano negli anni sessanta
Quindi
Al di là di tutto quello che poi è venuto dopo quindi Valdo era stato un promulga Tore quindi anche il suo ruolo di Presidente dell'Ordine Mauriziano era stato anche rivolto a rinforzare la Palazzina di caccia di sue pubblicazioni del mille novecentosessantuno per Torino
Sessantuno nella pubblicazione che che avevano fatto
A racconta tutto questo aspetto di a sua attenzione non solo più alle persone che era stato un elemento precedente che avete grazie molto ben ricordato ma anche un aspetto di diffusione della grande ricchezza culturale
Che Torino e il Piemonte hanno è che lui da pavese cittadino onorario di Torino ha voluto sempre sottolineare fino all'uopo va postuma Torino un po'che è nata dopo grazie della vasta offensiva
Grazie a lei per un bellissimo
Ritratto esattamente quello che che mi aspettavo su quest'onda adesso prende la parola certamente un amico di di Valtur fusi
Il professor Pier Franco
Quali tieni che conobbe fusi nel sessantotto se non sbaglio il professore e che ebbe con lui modo soprattutto in quel periodo c'è tra il sessantotto e settantacinque di condividere una attività intensissima all'interno de di quella del del Centro Pannunzio non saremo tutte tutti qui se il professor qua vieni non avesse avuto la sensibilità di contattarmi e di mettermi nelle condizioni di proseguire un una tradizione da quando
Il dottor fusi c'ha lasciato e cioè quella di ricordare il il suo lavoro e la sua persona nel corso del tempo perché i valori che ha cercato di trasmette trasmetterci non debbano andare
Professore qual diedi pre
Presidente autorità
Io non mi alzo in piedi anche sì per Valdo bisognerebbe sempre stare in piedi però un ovale suo ricordo ma le mie condizioni di salute Longo
Comprendere un forte calmante per poter essere qui
Oggi a ricordare Waldron
Al salto dal letto con in difficoltà
Ma
La mia amicizia con Ubaldo era così forte
E il dolore che io ho provato il due di luglio del settantacinque quando o ha preso per la sua morte
è stato così vivo ed è rivissuto nell'arco degli anni che ad ogni costo io volevo essere qua
Oggi in questa occasione
Che ho desiderato
Che la città attraverso la presidente del consiglio comunale
Realizzasse insieme all'associazione dei consiglieri
In merito
Io ho pensato tantissimo a cosa avrei detto oggi
Io ho scritto ci può dire se io non posso dire un terribile disordinato
Che che
Spesso improvvisati e quindi e quindi no non raccoglie io forse potrei scrivere un libro su Fuji
Perché dal Sud dal dal settanta dal settantasei poi ho sempre parlato diffusi due ho sempre anche scritto degli articoli su un fucile
Sul Corriere della Sera del primo di luglio di quest'anno è stato il mio editoriale che ha ricordato Baldo Susy
Quindi mi trovo anche in difficoltà
A ripetere
Un qualcosa che ho già condensato in quell'editoriale del Corriere della Sera
Proprio stamattina
In controtendenza con il mio stato
Trane Emo
Niente opprimente
Una frase di Giacomo Debenedetti il grande
Letta l'altro e critico della letteratura
Ebbene Giacomo Debenedetti riferendosi ai colloqui con alcuni dei più simpatici e intelligenti
E i suoi professori universitari pensiamo al Lionello Venturi ad esempio
Definiva la riga dei ventilati altipiani quella che luglio nel spirava a contatto con questi professore che in larga misura presto
Con un fra i pochissimi che non giurarono al fascismo nel trentuno
L'aria dei ventilati altipiani è quella che io sentivo a contatto con Valdano
Che
Partecipava alla vita del Centro Pannunzio
Sia perché aveva della simpatia
Dei giovani dei giovani di allora ovviamente nomi rottami di oggi
Ma anche perché c'era una questione di comodità
Lucia aveva lo studio d'avvocato in piazza Castello di fronte alla sede del Centro pronuncio di allora che era in piazza Castello
Dall'altra parte per cui attraversava via Pietro Micca e uscendo dallo studio tutte le sere è passato al Centro Pannunzio e al di allora lascia Eva quello che
E
Proprio nella tradizione del del Mondo di Pannunzio il Mondo di Pannunzio
Caravà il salotto in cui andavamo verso sera appunto tanti intellettuali e chiacchieravano parlavano e poi andavano invia
Prende atto a cena
C'è stato persino un libro al riguardo
Bene Fusi veniva in via ma INVIM
Piazza Castello attraversava la strada e veniva lì
E voglio ricordare un episodio
Che non ho mai raccontato e quindi
Oggi cerco di dire qualcosa che non non ho detto in precedenza anche questa citazione del di Tebe nelle di De Benedetti
Mi è venuto in mente stamattina
Bene
Il Centro Pannunzio ospitò nel mille novecento settantaquattro quando la battaglia per il divorzio
Era una battaglia all'ultimo sangue e il Centro Pannunzio si impegnò
Sostegno della laicità dello Stato e via discorrendo
Per gli altri cigni in quell'occasione
Che era di casa al Centro Pannunzio Marco Pannella
Non solo Marco Pannella mancante ma soprattutto Marco Pannella
Bene io vi racconto in Breve sintesi estrema questo incontro tra il cattolico laico Valdo Fusi e
Marco Pannella
Che si ritrovarono subito malgrado il prima anch'incandescente del referendum per il divorzio
Sì è ritrovare un subito perché perché fucili era un cattolico convinto rispetto a un uso
Della gerarchia
Non erano certo un cattolico sovversivo che aveva vissuto non meramente in sessantotto non apparteneva a quella categoria di cattolici
Ma era un cattolico che non voleva convincere nessuno non voleva convertire nessuno e in questa in questo aspetto di sua sorella incinta di di
Io diffusa
Ma anche Pannella per altri versi e era su un'altra lunghezza d'onda
Rispetto al laicismo navigatore dei valori della fede perché Pannella parlava
J. nonché l'venti ore venti alle venti
Sua è Luisa cavilli che pur deputata radicale al punto apparteneva
A un ordine religioso
Non parlo di più di questo episodio ma e un episodio significativo perché io ho assistito a questo incontro e in nessuno dei due si sentiva a disagio li accomunava un qualcosa che Luigi era aperta Leganza perché Pannella amava all'eleganza nel vestire sin faceva fare le camicie a Torino
Da una celebre
Azienda di che amicizia
Consigliera non la sua sobrietà sempre al volante programmi analoghi indossato i jeans in tutta la sua esistenza
Già Luigi Fusi ha già detto di alcune cose delle quali volevo parlare io ma qualcosa debbo dire lo stesso sia pure in cinque set impegno in Italia non nostra
Italia Nostra ha avuto inizio eletto in Giovanni getto il grande italianista in primissimo uniti poi intrusioni come vicepresidente
Proprio gli antesignani quelli che hanno iniziato la battaglia e a me piace ricordare qua l'architetto
Tra Angelo che fuggì scelse
Direttivo iniziale Dini
Italia nostra che poi divenne a sua volta vicepresidente in sostituzione di fuggire poi il presidente ecco in una linea di continuità la architetto l'abbiamo qui oggi ed è testimone di quello che funzioni faceva norme
Per un sprovvisti piccolo nulla difesa sulla bistecca
Del centro storico di quella che oggi si chiama la ZTL no per una visione della storia di Torino dalla difesa della sua storia sulla sulla tradizione eviterei anche dall'arsura eleganza
Si tratterebbe anche di parlare dell'ordine Mauriziano ma Luigi Meazza accennata
E poi vanno ricordate quelle segnalate torinesi
Più lento parla manifestazioni sia luglio ha creato e a Palazzo Reale nei giardini di Palazzo Reale i propri mezzi aveva bermuda giorni ogni sera spettacoli importanti spettacoli internazionali importanti
Che dopo significa non ci sono mai più stati in assoluto
E Massimo Mila no un critico qualunque
Un che
Era difficile
Lei fuori
Giudizi
Scrisse proprio di quelle Scherrer torinesi che Fusi organizzava nel corso del start
In questa occasione dei cinquant'anni c'è stato persino qualcuno che ha in modo Secondo me ingenuo anche cinque otto
Vanta proviene pressioni alcune qualcuno aveva il terrore dei punti quasi ecco
Queste lettere possano del reliquie queste cose esotico è uno dei santi non diffuso i coniugi si avrebbe fatto una risata
Porre di fronte a un cretino così avrebbe definito così
Bene io ho qualche letterina diffusi qua e là sparpagliata in un archivio che resta ancora molto disordinato
Ma non ho mai avuto bisogno
Dice cannabinoidi o scambiare del del letta nell'archivio storico diffusi di questo voglio parlare credo che il mio nome ci sia qualche volta ma non tante volte
Forse una quindicina se non vado errato non tante volte perché perché nuovi si parlavamo lungo uscivano allo studio emotiva al Centro Pannunzio cioè non avevamo bisogno di mandarci del letterina
Io ho ho incorniciato invece ovunque un biglietto augurale lunghi rimando
Proprio a Capodanno del settantacinque applicando un Capodanno che
Il due di Julio e finito con la sua improvvisa scomparsa
Sì è una battaglia l'ultima battaglia che punisce chi ha fatto
E quella dei diesel pegni di Leonardo conservati alla Biblioteca la biblioteca reale di Torino
Bene questi disegni di Leonardo tra cui l'Autoritratto
Non vediamo più esposti
Dal momento in cui il Principe di Piemonte si era sposato non ricordo esattamente l'anno ma credo fosse il trentuno il trentadue qualcosa del genere
Non ve da Cordusio allo Stato alla guerra sia strattonare
La seconda guerra mondiale ma non venivano più esposte
Parti
Dal centro Pannunzio questa proposta di supporre i disegni di Leonardo
Ma senza l'apporto decisivo di pulci che no
Non rinunciò alla vis polemica che gli era propria
Aumentando giù violentemente anche nella polemica senza l'apporto di Tunisi non si sarebbero esposti nel mille novecentosettantacinque i disegni di Leonardo
Alla biblioteca Rea
C'è un top cinquanta mila furono gli spettatori
E c'è un manifesto gruppi io conservo
Che è stato ideato dall'Armando e il sta gratuitamente e diffuso in molte lingue in tutto il mondo
Questo forse è la cosa più importante che in termini culturali sia partita dal Centro Pannunzio ma senza Balbo Fuji sarebbe stato minima in un tentativo ma dello stupro di un gruppo di giovani può velleitari come potevo essere io e qualche altro giovane in quegli anni
I disegni di Leonardo esposti furono l'ultima battaglia vincente di Valdo Fusi e debbo dire con un certo rammarico
Che
Il ministro Spadolini
Da poco ministro dei beni culturali col quale io avevo
Rimanda all'ora dei rapporti che poi ci sono ampliate nel corso degli anni ma avevano dei rapporti molto cordiali quando venne inaugurare i disegni di Leonardo a Palazzo Emanuele
Non è un bermuda e deriva dalla parola
A ricordo del mobile documenti io vi parlerò agli atti per torto ellissi devi ricordare pari dolosi perché élite funzionari poi anzi Demme Biblioteca reale
Nuovi terrei vanno la mostra ostacolare o promuove la mostra perché ora mostrano gli danno fastidio il tran-tran burocratico
Bella biblioteca reale con tre o quattro visitatori al mese
Al Mondiale del burocrate il direttore della biblioteca nel mille novecentosettantacinque
Presi lo affronterò in modo chiaro ed è evidente
Ha mosso la sintesi ma Spadolini non volle mettersi contro il leader parole burocrate
Altro che organizza torna io la rivoluzione dei beni culturali dalla parte del direttore del Bureau scusate se io mi sono incendiato sopra il sito perché questo presta battaglia dimostra
Dimostra
Tra le tante talmente tante battaglie
Di Valdo Fusi
Le ha tempra di tredici ben chiaro che nel cinquantatré non morire le generalità no alla Camera dei deputati
Nei bar davanti alle preferenze non si coltivava il collegio
Ma se noi guardiamo storicamente giudicare la nomina all'azione nel cinquantatré diffusi dobbiamo considerare che nel cinquantatré alla democrazia cristiana ebbe una perdita di voti novanta MM rispetta o il quarantotto
Ci siamo la cosiddetta legge del più forte del mondo della legge truffa emanare una legge volta a dare ritira la governabilità del Paese
Come poi lo riconobbero tantissimi altri
Ed è utile ovviamente non riuscì eletta
Per i locali di daremo nel tempo però non è un con lei esordì con il nuovo ora
Venne Maria
L'amico Quagliotti che sa di queste cose perché le ha vissute personalmente risolverà che in quel collegio c'era uno solo che poteva riuscire eletto un amico e un compagno di Quagliotti nessun'altro certo non valgono abusi quindi nel cinquantaquattro non lo non locale a Milano e ho mandato al massacro questa e nella realtà
Ma detto questo va aggiunto
Che Valdo Fusi ci consente
Di
Dare un giudizio storico della Democrazia Cristiana come un architrave Nobel della democrazia italiana
Tunisi a prenda posizione esibiva avanza pur non considerato abbastanza dal suo partito
Ma ci consente di lire con assoluta serenità che la Democrazia Cristiana io qui vedo dei consiglieri che erano stati sì nelle file della Democrazia Cristiana
E
Credo che sarebbe disonesto non riconoscere e Pucillo riconoscerebbe
Sicuramente il ruolo storico della Democrazia cristiana ha esercitato nel corso dei decenni a difesa della libertà
Ed è la democrazia
Non ne ho parlato abbastanza lo non lo ribadisco però l'archivio storico di Valdo Fusi conservato prima la provincia poi alla città metropolitana e la fonte prima per fare
Una Biografia diffusi adeguata
Senza
Ne impuntature dove mio intervento eliminiamo le le le polemiche che pure mi sono sentito di fare e la figura di Fusi ha attraverso l'archivio
Che Carla Gatti ha saputo conservare raccogliere mantenere e valorizzare perché un artiglio può anche finire
Tra le le i fogli di carta abbandonato a se stesso nei secoli bene Carla gattina sia appunto anche valorizzare quest'archivio fino adesso non c'è stato nessuno nessuno studioso giovane si suppone ma potrebbe anche essere non ha necessariamente un salone che abbia saputo mettersi
Con la serietà necessaria ad avviare una ricerca sull'archivio di Valdo scusi
L'archivio che raccoglie l'attività parlamentare l'attività consiliare l'attività
In tutti diversi enti tra cui l'ordine Mauriziano che meriterebbe una riflessione particolare
Chiudo dicendo che questo Valdo Fusi non così considerato dal suo partito perché credo di averlo dimostrato questo no non fu considerato assolutamente
Bene ebbene il cavalierato di Gran Croce
La proposta di Cavaliere di Gran Croce
Che la massima onorificenza dello Stato
Dal ministro Carlo Donat Cattin
Col Comune con cui ho avuto anche un rapporto di amicizia
Perché il mare
Si legava corrieri
Fino al fino al Mario Marina era un un luogo in cui ci si ritrovava insieme
Ma certo
L'onorevole domani attento e a quanto di più lontano si potesse da Valdo Susy diceva l'amico Giachino prima non era un liberale sì scusi era un cattolico liberale
Donat Cattin non era un liberale io non dico che fosse un illiberale ma certo era distante
Da certe posizioni venivano al sindacato veniva dal dalla fabbrica veniva da una realtà in cui era difficile Sr liberali è facile per un borghese come me
Nato in una famiglia in cui un uomo di Marcello Soleri era di casa
Essere liberali
Nascere in una famiglia in cui la fabbrica resta l'ordinamento
Qualche modo decisivo è una cosa molto più complessa
Voglio concludere se la presidente me lo consente se non me lo consente non concludo compresi confermato con nulla
Freni e soprattutto l'esigenza Maddalena
C'è una testimonianza
In un libero
Che non è stato fatto
In modo adeguato da Luigi Firpo che ha fatto penare sette anni diamogliela vedova di servizi pieghi Fusi per fare uscire a questo livello suo Vallo che raccoglie in modo indiscriminato tutte le testimonianze le uscite nel corso degli anni l'ultima delle quali un mio articolo sulla stampa di tanti anni fa non scio raccoglie Luigi Firpo era un un ricercatore raffinato era e era uno studioso di Campanella Dean Macchiavelli easy che gli utopisti in genere
Non poteva lasciare nel limbo che non ultimo il bacillo scrive adesso Valdo Fusi
Doveva avere il coraggio di cancellare
Il Tavoliere
è un uomo libero in comuni tutto quello che è stato detto iscritto ai soprusi veniva messo lì una cosa veramente io l'ho ripreso in mano questo libro
Il mio bassotto l'aveva capito che non era un buon libro perché lei aveva mangiucchiano procurare va infatti noi produttori comparare
Ma non sul piatto dal basso il bassotto aveva capito che non era un buon libro bene in questo libro si sono due cose importanti
Una testimonianza dell'avvocato Vittorio Chiusano
Che parla dell'avvocato penalista Turci
E
Io voglio citare potrei citare
Tutta la testimonianza ma non lo faccio vivamente
Di Chiusano
Che è stato anche consigliere comunale in questa
In questa a Hula
Per tanti anni
Ebbene
Chiusano degli Ivan da un'esperienza di diciamo professionale iniziale
Presso lo stesso avvocato in cui Fusi si era formato inizialmente Chiusano era diventato un grande avvocato a livello internazionale
Tunisi nonni ed era diventato un avvocato un famoso
E cosa disse
Chiusano
Questo oppure modo di vivere nella professione
Ti faceva scontare un prezzo in termini di guadagno
E in un certo senso di successo
Ma cosa importa vattela ricchezza
Tu anzi me navi vanno il tono della tua povertà che testimoniava della tua rettitudine
Sono parole questore della povertà
Che
Davanti al Pomba diffusi
Un altro gravava un torinese
Che è stato condannato all'ergastolo al famoso processo dell'aprile del quarantaquattro cioè Silvio cioè una disse
Al al
Al cimitero di isola
Sei voluto morire povero
Vero Silvio già è una un altro elemento
Silvio c'è una di quella grande democrazia cristiana che ha dato che ha dato all'Italia
Un avvenire di democrazia ma chiudo con il cinico
Democristiano Andreotti nessuno penserebbe
Che è Andreotti potesse aver scritto di
Di Fusi
Sì voi guardate dalla catena si poteva considerare in questo senso un un democristiano simile a Valdo Fusi che sicuramente pur con le le distinzioni che facevo in precedenza
Andreotti certo nessuno penserebbe a Fusi
Anche uno che non conosca moltissimo chiusi non può pensare che Andreotti considerasse sfusi come invece lo considerava e c'è una lunga testimonianza che ovviamente io non vi leggo
Ma che
Già
Il senso
Di un qualcosa che e importante
E fa capire una parte diffusi
Che finora non abbiamo messo in evidenza e credo che l'eccellenza Maddalena non metteva in evidenza perché ci siamo accordati lui
Concentra la da par suo
La sua attenzione a fiori rossi al Martinetto perché anche ha scritto la prefazione al a fiori rossi al Martinetto
Leggo qualche cosa di Andreotti e non anzi non di Andreotti di pugili citato da Andreotti diciamo meglio dei punti citato testualmente Sandro
Fare a meno
Che se l'Italia vuole rimanere assieme
Vuole riprendere la sua storia
Vuole i dati da proporre ai giovani
Debba l'Italia ricreare un mito va ridotta erano tutti
E codesto amico della nuova Italia
Non può essere che quello risorgimentale perché è bellissimo disse ecco il cattolico laico confusi
Teorema Risorgimento è un valore importante
Dicevo
Il metodo è quello dopo il Risorgimento
E aggiunge terrà lassù la citazione in altri punti e aggiunge una frase perché magari qualcuno potrebbe giudicare restò ritrovarci
Oggi siamo angosciati dalla guerra
Dall'idea di guerra parlando di guerra
Si creano delle ance il terribile
Notturno e diurna
Ebbene su un diceva scriveva questo
Le generazioni formano altresì sul Cuore di De Amicis avevo combattuto egregiamente nel quindici diciotto e nella Resistenza
Non per nulla chiamata al secondo Risorgimento e aggiunge erano stati gli Giraldi Mazzini di Pisacane di Garibaldi a dare animali combattenti
Della libertà ci sarebbero tante altre osservazione ma l'idea di un fucile
Che fa i conti con la storia italiana dal recente passato e salda insieme delle cose che normalmente vengono viste bene in alternativa una rispetto all'altra
E una del caratteristiche
Di Valdo scusi vi ringrazio mi scuso se
Non sono stato in piedi come avrei dovuto fare ma almeno simbolicamente lo faccio lo spazio a fatica ma voglio fare finora è ok ritardi il Galanda t r banco punti merita
Di solito arrivò stando sull'attenti grazie tesseva resterà
Grazie
Bene chiudiamo von la testimonianza preziosa e io lo ringrazio di essere qui sono onorata
Di darle il benvenuto
Il dottor Marcello Maddalena già procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Torino
Autore di questa prefazione alla edizione del due mila undici di fiori rossi al Martinetto il tempo occorrente per cui lascia subito la parola lei se riuscite a spegnere le suoneria del telefonino si sono aggravate
Altri tre prego
Sempre difficile Parra che dopo il professor fagli Annie già l'altra volta
A ho detto che quando parlava lui io mi sentivo come don Abbondio tra le grinfie del cardinale Federico
E mi dispiace che avendo sentito parlare L'Aquila adesso vi dovete sentire accontenta che di sentire parlare il pulcino
Allorché anch'io
Infine dico subito che per me io parlo in piedi anche per abitudine professionale
In quanto dal Pubblico ministero si parlava sempre in piedi
E debbo dirvi che per me è un motivo di grande un nove
E ringrazio sentitamente professore Quaglini Centro Pannunzio
Il Comune di Torino l'associazione dei Consiglieri emeriti che mi hanno invitato e dato questo nove essere qui oggi in questo Palazzo in questa sala a commemorare Ilia torinese
Fuori ordinanza Valdo Fusi
Perché che la testimonianza e l'insegnamento con le parole con gli scritti con reazioni di Valdo Fusi
Non solo hanno dato o no prestigio a questa città che lui ha sempre molto amata
Ma risultano quanto mai vivi attuali a cinquant'anni di distanza dalla sua morte e ad ottanta
Dai tragici eventi che lui ha narrato in quelle
Fantastico
Col romanzo o racconto fa vola come è stato definito comunque come lo si voglia definire aperte
Una tipologia assolutamente singolare anche che è rappresentata dal suo capolavoro fiori rossi al Martinetto
Che è un autentico capolavoro sia dal punto di vista letterario
Sì è ancor più per il rigore morale
L'impegno storico
Perché serve per la storia
Per l'anelito di verità giustizia e umanità che lo pervade no
E infine come ha scritto in un'altra occasione
Che e proprio il professore quegli Annie
Per quella pietas cristiana comprensiva dei valori
Della Fratellanza e del perdono
Che della narrazione costituisce
Il filo conduttore
Perché questo è il filo conduttore
Io personalmente non ho colto come il professor quali mi
La fortuna
Di conoscere l'avvocato Fusi
Ma del suo libro con
Mi fece Donno con la dedica dedica fatta Luís non a me
E anche quel dono fu per me è un grosso o nove
Il grande presidente della Corte di Assise Vittorino Guido Barbaro
Che mi raccontò Luigi un episodio
Che gli aveva raccontato Valdo Fusi e che mi è tornato alla mente in questi giorni questo credo che non lo sappiano neppure i familiari
E per dire qualche cosa di nuovo ho deciso di raccontare questo episodio come mi è stato raccontato da Guido Barbaro
E mi raccontò dunque che ai tempi del movimento e della contestazione studentesca
Che non lo videro certamente allineato con lei proteste il
All'avvocato Fusi fu invitato una volta parlare che in una scuola di Pavia
Città sua Natale
E non so se per presentare il suo libro comunque sicuramente per parlare della sua incredibile esperienza
Se non che una volta entrato nell'aula in cui avrebbe dovuto svolgersi l'incontro
Fu investito dal fuoco di sbarramento della contestazione
Pesca
E gli fu impedito di tenerla sua lezione
Anche Valdo Fusi prima di allontanarsi avrebbe detto con la sua serenità e con la sua semplicità
E ovviamente con la consueta arguzia che non perdeva neppure in quei momenti cari ragazzi
Siete stati voi che mi affretti inflitte atto
E io sono intervenuto con regolare biglietto di seconda classe non mi volete vi tolgo il disturbo mezzo torna al Torino così come sono venuto con un biglietto di seconda classe
L'episodio mi è tornato in mente perché l'avvocato Fusi era come ha scritto nella sua
Presentazione del libro nella prima edizione Alessandro Galante Garrone un uomo buono
Un uomo mite un uomo tollerante un uomo rispettoso di tutti
Un vero uomo di pazzie
Ma in questo Paese non sempre gli uomini buoni
Miti tolleranti rispettosi i veri uomini di pace piaccia o no
E non sempre loro consentito di parlare se è vero come è vero che una lezione all'Università di Roma è stata impedita persino un papà di pace come papa Ratzinger
Ovviamente non intendo mettere sullo stesso piano i due episodi e neppure voglio infatti Zarri
Ma non posso fare a meno di notare come spesso la parola pace sia distolta a senso unico e sia il frutto
Anziché di un autentico spirito di carità e solidarietà umane di furore ideologico in una determinata direzione
Sicuramente Valdo Fusi è stato uomo di pace
Nel senso più alto del termine
Non ti pazzie imbelle incapace di distinguere Giudicarie
Se è vero come è vero che prima e dopo l'esperienza del processo e del carcere lo ritroviamo impegnato in concrete attività militare di e il Comitato della della Resistenza regionale di cui fu chiamato a far parte fu quello militare e non quello politico anche servizi partecipo
Disegnato dall'avvocato culmine gliel'Minetti in rappresentanza della Democrazia Cristiana
E se è vero come è vero che dal come in un rifugio in Svizzera che gli era stato procurato dopo la scarcerazione ebbe ad evadere con un falso nome
Per rientrare in Italia sostenere operi attivamente con il metro il fucile sottobraccio i partigiani della divisione piazza
E quindi non era un pacifismo
Che non sapeva distinguere e gratuito
Come ho detto è stato un uomo di pace nel senso più alto del termine
Capace cioè della pace del cuore con tutti con tutti gli altri compresi inermi cinque
Lei nel libro se io vi tuo va lo sforzo che comprensione in un certo momento persino di ammirazione persino del nemico
E anche è fondamentale con se stesso
Il problema dell'essere che ha posto
Con la propria coscienza
Fino in fondo rappresenta uno dei tratti salienti di quello che fra la fede
Di Valdo Fusi
Di quella pace di cui dette prova ad esempio a luglio città anche il più comunista di tutti gli imputati che nel suo racconto Eusebio già ambone
Il quale nel suo qui uno comminato dopo la condanna alla pena ma di morte
Io cito tra virgolette dal libro ha abbracciato il suo accusatore e gli ha detto chi abbracciò anche assieme ai fatto del male
Ed è parimenti molto significativo per comprendere l'animus dell'auto che egli ravvisi la più straordinaria leggenda della guerra
Nel fatto che un intero Paese
Animato dal parroco rischia la sua esistenza per salvare dei dei prigionieri britannici ed è un paese di contadini Castiglione Torinese
Durante tutta la guerra nascose notte riprodotte S. quei ragazzi
E famiglie che si detestavano senza dirselo acconto andarono a ogni altro sentimento
Ogni casa ne prese uno i tedeschi lo sapevano compirono irruzioni minacciarono morte nessun tratti i soldati dell'io corno nemmeno i bambini parlare
Nel suo afflato umano e cristiano
Valdo Fusi ha certamente seguito
L'insegnamento Chekkouri come si trova scritto in un libro di quell'epoca da me molto Amato e che aveva parimenti ad oggetto legga prestazioni
Anche interiori conseguenti alla seconda guerra mondiale
E cito tra virgolette
Non si deve guardare noi stessi con una lente di ingrandimento
Si deve guardare di noi stessi con un cannocchiale da soldati tenuto a rovescio
Affinché ci si veda così piccoli come la oltre la brughiera ci vede il Dio giusto così piccoli così piccoli
Ecco Valdo Fusi è usato per gli altri la lente d'ingrandimento per se stesso il cannocchiale di assoldato tenuto a rovescio
In aggiunta con una fortissima dose di umorismo e di ironia
E soprattutto di autoironia
Come quando ad esempio definiva se stesso
Il pecoroni
O quando di fronte a programmi grandiosi di lotta clandestini formulati in sua presenza
In occasione della prima riunione del comitato militare regionale e cito di nuovo tra virgolette sospiro al vecchio migliaia amico oggi Guido Bertolaso filosofo vercellese
Un programma per esordienti non ci sarebbe o come quando entrando nell'aula dove si sarebbe celebrato il processo contro di lui e gli altri congiurati ed in cui ricorriamo c'è anche per lui
Era stata richiesta dalla pubblica accusa alla pena di morte sì si sente chiedere da un suo coimputato scommetto che la prima volta che compare in tribunale senza farti pagare
Gli esempi potrebbero continuare all'infinito
Per ragioni di tempo non ve li cito ma è un fuoco di artificio di battute
Contro battute
Allorché ha come ha scritto uno nei miei maestri di diritto Norberto Bobbio
In uno scritto inedito che poi è stato pubblicato in un libro di un fuoco allievo dice che fiori rossi al Martinetto
In realtà un libro di ricordi
Ma aggiunge Norberto Bobbio ma del mondo del mondo di scrivere un libro di ricordi
Non è una mera cronaca giorno per giorno dei fatti accaduti anche insignificanti
Ha per tema centrale uno dei grandi episodi della guerra di liberazione
Non è la testimonianza di un protagonista di un personaggio storico
Anzi direi che uno dei propositi di Fusi chiarissimi anche se non dichiarati
è quello di non apparire affatto come un protagonista di mettersi da parte di far parlare gli altri di presentarsi quasi come uno che ci è capitato per caso il suo malgrado
L'auto che non è il protagonista è semplicemente un testimone uno che ha visto ha sentito e ora può raccontarmi periodicamente come sono andate le cose
L'intenzione del libro
E racchiuso nella frase con cui termina l'episodio centrale
Dio ha voluto che dalla strage uno uscisse indenne uno che riveste per rendere testimonianza degli eroi soltanto per questo tu sei sale info
Dalla narrazione esula ogni intento agiografico con uno stile volutamente s'traumatizzante
Il dramma deve risultare dalle cose stesse
La forma è netta delle vento dalla rapidità dalla secchezza del racconto
La grandezza delle persone del loro gesto esenzioni a essenziali
Dalle loro parole che vogliono essere assunte come frasi esemplari lapidaria da ricordare tramandare
Si può benissimo essere seri terribilmente serie senza usare parole grosse
Giudici severi senza maledizione o imprecazioni descrivere eventi straordinari con linguaggio quotidiano
I martiri parlarne il linguaggio di tutti i giorni
La Resistenza scrive sempre Bobbio è stato una guerra senza retorica perché senza bandiere
Senza galloni senza divisa
I discorsi sono venuti dopo troppi e ce l'hanno costata
Fusi ha il merito di averlo capito e ha scritto un libro in cui le corde sono viste intenzionalmente con una certa prospettiva lo scherzo sita l'umorismo l'attenuazione verbale la stringatezza che non lascia spazio alle divagazione alle ampolle Rosita
Ma alle amplificazioni puramente giorno attive non sono un espediente letterario
Una ricerca di affetto ma un modo di vedere le cose di comprendere da ma di far comprendere farle amare gli uomini un racconto esemplare dunque che nato dall'ammirazione e vorrebbe trasmettere questo sentimento di ammirazione in coloro che lo leggeranno
Una sola cosa a queste frasi
Di Norberto Bobbio
Funziona qui difficile aggiungere qualcosa
Ma aggiungo perché altrimenti mi sembrerebbe di far torto Valdo Fusi nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa
Ebbene sottolinea che l'ispirazione religiosa che lo pervade dall'inizio alla fine in ogni pagina
E qua io
Concludo con quella che già quando ho presentato il libro ma è sembrato
La Summa di questo capolavoro
Anelito di fede rigore morale comprensione compassione umana sorriso indulgente ironico sulla vita le sue debolezze
Queste le gemme di un racconto che ancora oggi non può non affiches finale che chi ama la verità e la giustizia con l'animo del sapiente o del credente
E che per questo rifugge dalle invettive già gli anatemi ma desidera la pace degli uomini minuti grazie
Va bene la commemorazione terminata vi ringrazio per essere stati qui fanno e ringrazio i vertici dei sindacati le nostre i nostri ospiti spero di rivederti presto grazie