Speciale Giustizia

Buonasera a tutti benvenuti all'ascolto dello speciale giustizia qualche giorno fa il quattro agosto il giornalista Piero me lati è morto a Roma dopo un malore per il quale era stato ricoverato all'ospedale San Camillo mediati nato a Palermo sessantanove anni fa
è stato protagonista di una lunga carriera professionale cominciata negli anni ottanta al giornale
Ed ora è proseguita poi con Repubblica era anche un assiduo collaboratore del Venerdì di Repubblica e di Robinson
La parte più significativa della sua esperienza e legata alle vicende di Cosa Nostra che aveva seguito già con allora si era occupato della seconda guerra di mafia e delle maxiprocesso
E aveva continuato a occuparsene con vari articoli ecco alcuni libri tra cui la notte della Civetta giorni di mafia è Borsellino per amore di verità
Da Palermo negli anni mille novecentonovanta era stato assegnato alla nuova redazione napoletana di Repubblica e da qui era poi passato a Roma è al il settore cultura del quotidiano romano Piero velati è stato colto da un infarto nei giorni scorsi a Roma dicevamo
Ma è poi sopraggiunta un'emorragia cerebrale
Che ne ha ha provocato la morte nove per ricordare questo collega che peraltro è stato ricordato anche da Valter Vecellio su Facebook Walter Vecelio ha scritto un brutto inizio settimana ci lascia Piero umiliati vittima di un'emorragia cerebrale che non gli ha dato scampo
I suoi articoli su Robinson
Erano i primi che leggevo ma in particolare gli sono grato per un libro Paolo Borsellino per amore della verità con le parole di Lucia Manfredi
E Fiammetta Borsellino mi ha aiutato a capire molte cose a conoscerne altre che ignoravo Lupoi recensito sul numero quattro di proposta radicale che nel suo ricordo sia una benedizione così appunto Walter Vecelio per ricordare Piero nome latino il ci associamo a questo ricordo
In particolare stasera appunto vogliamo riproporli una puntata dello Speciale giustizia andato in onda il sette luglio due mila ventidue
In cui vivevamo proposto la presentazione del libro di immediati Paolo Borsellino per amore
Della verità presentazione alla quale aveva partecipato la stessa Fiammetta Borsellino e quindi appunto nove stasera in questa puntata speciale diciamo così dello dello Speciale giustizia
Vogliamo appunto riproporli la presentazione del libro di Piero mila nati ma sentiamo appunto quella puntata del sette luglio due mila ventidue
Buonasera a tutti da Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia
Ci sono uomini che lavorano per allontanare la verità sulla strage di via D'Amelio oggi questa verità è negata non solo alla mia famiglia
Ma tutto il popolo italiano il primo ad essere stato offeso questa la denuncia di Fiammetta Borsellino la figlia
Del giudice ucciso nella strage del diciannove luglio mille novecentonovantadue con cinque agenti della alla scorta
A casa mia da quando è morto mio padre entrato chiunque ma se all'inizio questa presenza continua era giustificata come forma di attenzione
Alla luce di tradimenti e depistaggi ci ha fatto capire che c'era una forma di controllo una necessità di una sorta di stordimento così appunto Fiammetta Borsellino il quattro luglio scorso
Durante la presentazione del libro di Piero me lati dal titolo o Paolo Borsellino per amore della verità che questa sera vogliamo proporvi davanti a una finta attenzione non c'è stato un giusto percorso di verità detto ancora si ammetta Borsellino per noi l'unico modo di fare memoria
Era attivare un giusto percorso di verità invece abbiamo avuto solo tradimenti è verità distorte
Diserterà Emo tutte le manifestazioni ufficiali per la strage di via D'Amelio fino a quando lo Stato non ci spiegherà a cosa è accaduto davvero
Non ci dirà la verità nonostante tutte queste celebrazioni si è fatto un lavoro diametralmente opposto su questo Barbaro
Eccidio il fatto che oggi qui non ci sia un solo magistrato o un poliziotto un referente qualsiasi delle istituzioni
è molto significativo saranno tutti presenti il diciannove luglio ai concerti alla
Teatro Massimo abbiamo avuto
Magistrati che non hanno fatto le verbalizzazioni dei sopralluoghi nei garage dove Scarantino diceva di aver rubato la macchina ha detto ancora nel corso di questa presentazione Fiammetta Borsellino
Se fosse stato fatto un verbale ci si sarebbe resi subito conto della inattendibilità di Scarantino che non sapeva neppure come si apriva il garage
Se non avessero delegato segmenti di indagine ai servizi segreti se avessero esercitato quel controllo previsto dalla legge sugli organi investigativi il depistaggio non ci sarebbe stato se un medico avesse sbagliato un'operazione di questo tipo sarebbe stato messo subito alle sbarre qui invece non si è avviata nessuna indagine sul piano disciplinare o penale e quel poco che si è fatto è stato subito archiviato
C'era la volontà della magistratura di non guardare dentro se stessa perché si doveva partire da quella frase che disse mio padre quando definì la Procura di Palermo quel nido di vipere
Mio padre non è stato ucciso solo da Cosa Nostra ma il lavoro di Cosa Nostra è stato Aubenas agevolato
Da persone che sicuramente hanno uno tradito questa appunto la forte denuncia di Fiammetta Borsellino la figlia del giudice Paolo Borsellino parole durissime che fanno illa paio con quelle pronunciate qualche giorno fa il ventotto giugno per l'esattezza a Caltanissetta dal legale della famiglia Borsellino l'avvocato Trizzino
Che non ha risparmiato attacchi ai magistrati Antonino Di Matteo oggi consigliere al CSM al Consiglio superiore della magistratura
Ad Anna Maria Palma oggi avvocato generale a Palermo che si occuparono per un periodo dell'indagine sulla strage di via D'Amelio
E neppure agli imputati tre poliziotti che non hanno reso onore al divisa ha parlato anche di ignominia del depistaggio sulla strage e di diritto alla abilità dopo trent'anni anche se ormai il danno e fatto ed è ed è ed è irreparabile
L'avvocato Fabio
Trizzino appunto legale dei figli di Paolo Borsellino nonché marito
Di Lucia la figlia a maggiore del giudice ucciso del diciannove luglio del mille novecentonovantadue ha lanciato accuse precise nel corso delle repliche della penultima udienza del processo sul depistaggio sulla strage che vede alla sbarra lo ricordiamo tre poliziotti accusati di concorso in calunnia aggravata dall'avere favorito Cosa Nostra
Secondo l'accusa Mario Bo
Da Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo che facevano parte del gruppo Falcone e Borsellino
Avrebbero indotto il falso pentito Vincenzo Scarantino
A dire il falso e ad accusare degli innocenti che poi furono condannati all'ergastolo oggi quegli innocenti sono parte civile nel processo di Caltanissetta che appunto alle battute finali ma come dicevamo veniamo alla presentazione del libro dal titolo Paolo Borsellino per amore della verità di Piero o norme lati giornalista e scrittore
Nel libro pubblicato da Sperling e Kupfer
Sentiremo l'introduzione del direttore del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Palermo Armando Playa il direttore editoriale della Sperling&Kupfer Garino
Parla piano
Lo stesso autore del libro
Il giornalista Piero Melazzini appunto Fiammetta Borsellino poi al termine di questa presentazione sentiremo anche alcune domande dal pubblico
Ma ha iniziato ad ascoltare il primo intervento l'introduzione del direttore del dipartimento di giurisprudenza Armando Playa Benvenuti
Rubo soltanto qualche
Secondo
Per portare i saluti del dipartimento di Giurisprudenza oggi si dice dipartimento
Finale vent'anni fa si diceva
Facoltà
Quando Flacco ovvio mi mi ha chiesto di se potesse essere concesso
Nell'atrio monumentale della
Verrebbe dire appunto alla facoltà di giurisprudenza
Per la presentazione di questo libro non sono stato ovviamente
Felice
Posso anzi soltanto essa ringraziare per questa occasione
L'opportunità di riflessione
Questa è anche da qui c'è sempre una ma Specola una prospettiva diversa perché per noi il dottore Borsellino era nuovo mezzo studente di di giurisprudenza come altri dieci giurisprudente dieci altri studenti colleghi che nel tempo la la facoltà a perso
Tutti assassinati da da da Cosa Nostra l'elenco diciamo così trova in una stele dietro di me
Nella sala dei impulsi
Siamo nella nella casa dei creativi con i
Da da ormai poco più di due secoli sede della prima della Regia Università degli Studi Palermo poi dell'università tali Amedeo poi del dei rischi di Palermo e poi oggi sede della facoltà di giurisprudenza
Tolgo il disturbo subito e vi lascio diciamo al dibattito alla presentazione ringrazio ancora i tutti i partecipanti
Allora volessero a tutti sarebbe un evento abbastanza eccezionale per per noi per per Palermo
Dopo un anno e più di di fatiche i Piero qui accanto a me abbiamo deciso che insomma la prima presentazione il primo dibattito come è stato chiamato
Su su questo libro avvenisse a Palermo in un luogo anche abbastanza simbolico questa non sarà una celebrazione non sarà un funerale non sarà come spesso accade qui a Palermo un come di una santificazione una cosa che succede spesso a Palermo ma queste tutti i palermitani quindi lo sapete bene che i martiri diciamo della nostra regione vengono quasi subito
Santificato si dedicano piazzerà riporti e strade e al processo di santificazione quasi sempre si accompagna un processo di allontanamento della verità questo
Con gli omicidi di mafia succede quasi subito quindi da un lato la santificazione e da un dall'altro irrazionalità negata
Come dire all'al processo che che ci avvicina tutti all'ottenimento della verità quindi quello che ne non faremo oggi qui o che cercheremo di non fare di non parlare di santi di eroi di martedì cronici ma cercheremo di raccontare una storia Piero volutamente l'ha raccontata in un modo trasversale semplicemente il libro che accorgerete che questa non è una biografia di Paolo Borsellino non è un un libero che racconta la vita di un santo non è un'agiografia
Dietro a quello che è accaduto ci sono fatti ci sono nomi ci sono cognomi ci sono personaggi quindi insomma poi proveremo in una giornata così calda portata anche un po'di luce in tutto questo buio adesso dire che ci possiamo pure sedere perché
La faccia sono diventato a Pomona troppo marescialli escano che era la risarcirà prima domanda così cambiamo il ghiaccio
Quando è cominciato quando è iniziato perché hai hai deciso di cominciare così il libero cioè di dare un taglio che non che non fosse quello della della mera biografia strettamente
C'è una fattiva
Allora buonasera anzitutto
Non sarei stato in grado di scrivere una biografia sono usciti tanti libri su Paolo Borsellino
Negli ultimi anni
Alcuni egregi
Mi il motivo diciamo il primo motivo
è antico più io sono sempre stato convinto che questa storia tra tutte le tragedie accadute in questa terra avesse qualcosa di particolare
Di
Arrivavo a dirmi che questa storia per tutte le sue implicazioni somiglia un po'no tragedia greca
Ma non nel senso soltanto che è una tragedia esattamente nel senso della tragedia greca c'è qualcosa
Che ti invita ad avere una catarsi alla fine
Se capisce esattamente quello che è successo come nelle di porre di chi è colpa ti sei macchiato
Voi avere la chance di una catarsi
Poi c'è un altro motivo
Più banale lo scritto
Ho conosciuto questa signora casualmente io dirigevo qualche anno fa il Festival una marina di libri
è iniziato per caso
Questa consuetudine di incontrarci al mattino fare colazione a prendere un caffè mentre le sue figlie erano a scuola
Non l'ho fatto da giornalista per la prima volta grazie anche al fatto che non lavoravo più dentro la redazione
Non avevo alcun interesse a scrivere qualcosa né a fare un libro né a fare degli articoli
E mi è capitato come di riavvolgere il film di quello che mi era successo ascoltando invece quello che stava succedendo due anni fa
Tre anni fa a Fiammetta ogni giorno
E mi è tornata la sensazione di metà degli anni ottanta quando ci si sentiva un po'sulla stessa barricata insieme a questi uomini che allora
Quel tanto di tempo fa lottavano quasi in solitudine Cosa Nostra a Palermo e in Sicilia
Mi è tornata quella sensazione di di di comunanza in qualche maniera quindi non professionale ma non proprio umano riavvolto pure io il film
Terzo motivo mi sono accorto che quello che era successo ai figli di Paolo Borsellino nei trent'anni successivi alla strage di via D'Amelio
Era una cosa che non è successa a nessuna famiglia di vittime di mafia o quasi a nessuna
Cioè anziché diciamo le celebrazioni
La vicinanza da parte dello Stato delle istituzioni a questi tre figli che allora erano pressoché degli adolescenti
Primo
Vi è stata bonariamente invasa la casa da grandi personaggi delle istituzioni
Bonariamente perché così sembrava solo che poi questo comportava
Che se si interrogava la moglie di Paolo Borsellino non si facevano verbali
Questo comportava che veniva messo una linea diretta
Con un corpo di polizia dello Stato
Nel caso loro avessero bisogno
Qualche anno dopo qualcuno di loro si è chiesto ma di cosa dovranno avere bisogno perché dove tutti al dovevamo alzare il telefono
Allora mi sono cominciato a chiedere dove il limite tra protezione e controllo
Poi fu è accaduto un fatto
Del quale si è occupata la Procura di Palermo è stato archiviato pur tuttavia la sentenza d'archiviazione dice a chiare lettere che
Un signore che un alto prelato tuttora in diciamo in sella non so come dire presso la Curia di Palermo avrebbe tentato di riciclare del denaro del tesoro di Vito Ciancimino attraverso la Fondazione che portava il nome di Paolo Borsellino
Poi succede che la primogenita Lucia accetta l'incarico di assessore regionale alla sanità
In una Giunta che doveva essere di rinnovamento quella guidata dal sindaco di Gela Crocetta sindaco antimafia
E la storia finisce con Lucia che si deve dimettere da quella carica
Girano voci di un'intercettazione che dice deve fare la fine di suo padre
E dopo quell'episodio Lucia Borsellino lascia la Sicilia attualmente vive a Roma
E il fratello Manfredi commissario di polizia per difendere in quell'occasione la sorella deve esporsi pubblicamente davanti al Capo dello Stato davanti al ministro degli interni al capo della polizia per difenderla rischiando quindi la carriera il posto perché qualcuno la doveva difendere neanche dai banchi dell'opposizione
Si era alzato qualcuno a difenderla
Dopodiché si arriva al venticinquennale delle stragi e questa signora seduta accanto a me
Poiché i figli hanno deciso che qualcuno doveva cominciare a parlare ad avere diritto di parola fa la sua prima uscita nessuno la conosceva non si sapeva chi era filmetto Bussetti
Fa la sua prima uscita nella diretta
Di RAI Uno in occasione del venticinquennale lui condotta da Fabio Fazio ecco dice l'elettroshock
Cioè che ammetta dice delle cose che lasciano tutti di ghiaccio
Perché parla per la cosa principale che è successa la famiglia immediatamente dopo la strage di via D'Amelio c'è stato un depistaggio un finto pentito degli innocenti condannati all'ergastolo
Adesso questa non è un'opinione c'è una sentenza della Cassazione che lo ha sancito
Che questo non è normale
E non è normale il gelo che si crea attorno a lei
Cioè anziché ascoltarla
La sic viene isolato viene insultato viene attaccata
L'ultimo motivo per cui ho scritto il libro finisco
E che secondo me le cose che dicono i tre figli paradossalmente per la prima volta trent'anni dopo con più chiarezza illuminano alcuni frammenti degli ultimi cinquanta sette giorni di vita di Paolo Borsellino
Tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio c'è oggi è possibile farsi un'idea attraverso le parole dei figli
Su cioè cosa stava facendo questo magistrato in quei cinquantasette giorni una un'altra
Che mi interessa capire che ci interessa approfondire come sono nati i vostri incontri
Cioè come cominciando potenzialmente intendo questo questo scambio che è nato una una sorta di di appuntamento fisso non so come chiamarlo no sempre col suo sempre casuale
Dovete sapere che io do un giudizio adesso di di questa signora che Fiammetta è è una persona diciamo aperta al suo prossimo però ha questa particolarità secondo me
Che tira fuori anche i suoi dubbi cioè lei riflette su una cosa e poi dite la tira fuori dicendo anche il dubbio che ha legato a quella cosa per undici schiettamente che come se pensasse indiretta ragionasse indiretta
Per cui è estremamente interessante colloqui Arci parlare dialogare
Perché non non non non hai un rapporto per cui ti devi imporre le guide all'altro o o o o devi per forza accettare dell'altro
A volte ti trovi delle domande spiattellato è lì come nulla fosse e resta il dubbio che se il punto di domanda però secondo me la cosa importante è proprio quella rifarsi delle domande io i diciamo recentemente visti parlare in effetti vedendo di parlare
è un po'strano perché si parte dal caldo cittadino sia vivo all'omicidio Notarbartolo
Poi si passa dalla dalla bicicletta di Fiammetta all'Isola quindi una sorta di come tutti i palermitani è una sorta di come se la verità si annidarsi in qualche modo come l'argomento principale alla discussione arrivasse al dopo vari civili accerchiamento attorno attorno alla cosa c'è una cosa molto tipica dei Dik diede palermitani che dialogano si parte dal caldo e si arriva al delitto di mafia
Quindi sono vedervi dialogare in questo cioè abbastanza quindi abbastanza impressionante adesso che chiedo a Fiammetta rapporto con con Piero c'è questa questa apertura diciamo compie orale
Allora innanzitutto buonasera grazie di essere qui nonostante il caldo questo
Diciamo libero è il il frutto di una di un dialogo che è iniziato per caso voi davanti a un caffè davanti
Insomma in questi in queste colazioni mattutine poi è continuato in maniera naturale in un certo punto abbiamo sentito il bisogno incontrarci e di parlare io in generale
Sono una persona che a investito tutto sulle relazioni sulle relazioni vere soprattutto
E questo diciamo è stato anche frutto come dire di questo libro nel senso che non non ha né io né il vice Hanneman freghi avremmo potuto dare una collaborazione alla nasce questo libro se non ci fosse stato un rapporto di di fiducia disistima io vedo che ero la capacità di analisi delle cose
La possibilità di di fare un un ragionamento anche perché le domande sono tante
Di fronte a tanti muri io a un certo punto sentito veramente la necessità di di di raccontare quello
Che era Successo all'interno della della nostra famiglia queste appunto dinamiche
Assurde che hanno visto un assalto proprio alla alla diligenza nel senso che casa mia da quando è morto mio padre non sia potuta mai chiudere la porta di casa
Entrato chiunque e e questa cosa se all'inizio era diciamo giustificata con una forma di attenzione in realtà alla luce
Di questo processo distorto di ricerca della verità quindi tradimenti depistaggio eccetera ci ha fatto capire che in in realtà
C'era appunto una forma di controllo una volontà di tenerci buoni una necessità anche di creare una sorta di stordimento affinché non
Non potessimo appunto fare domande o controllare certi certi processi dato il dato il sicuramente questo che di fronte a questa
Finta come dire attenzione che ha visto casa nostra paziente invasa
Per anni non c'è stato quel giusto percorso di di verità che è stato il vero e proprio tradimento c'è la vera e propria
Volontà in realtà di non fare memoria memoria vera perché per noi l'unico modo di fare memoria era come dire attivare dei giusti percorsi di verità invece tutto quello che abbiamo dopo trent'anni sono soltanto depistaggi
Tradimenti errori
Giudiziari cioè quello tutto quello che non si doveva fare è stato fatto per la per la Stato e di via D'Amelio è proprio questo il motivo per il quale così come mia madre all'epoca non volle i funerali di Stato perché già subodorato anch'come dire un coinvolgimento un coinvolgimento non solo e di tipo mafioso nella strage ancora oggi noi come dire diserterà Emo tutte le delle manifestazioni ufficiali fino a quando lo Stato non farà pace con se stesse fino a quando
Non ci spiegheranno come mai come mai nonostante tutte queste intitolazioni commemorazioni e celebrazioni realtà
Si è fatto un lavoro diametralmente
Opposto per quanto riguarda appunto la la vendita su questo Barbaro eccidio
Casa nostra appunto è stato una casa sempre molto aperti hanno abbiamo sempre dialogato con tutti diciamo il fatto che io poi sia uscita come dire pubblicamente non non ne esclude che noi in precedenza abbiamo è veramente avuto un'apertura assoluta che è stata quella apertura che pure ha caratterizzato mio padre che è stata quell'apertura che affatto noi cioè insomma presso ha fatto in modo che noi familiari condividersi mo'proprio la nostra e storia prima di via D'Amelio è top diciamo che la la la mia come dire alla mia manifestazione pubblica ecco era stata necessaria dopo la sentenza del Borsellino quater perché
Di questo processo none non ne ha voluto praticamente parlare nessuno perché quello che aveva evidenziato quello che evidenzia così grave così torbido che nessuno ne ha voluto parlare allora di fronte a questa verità giudiziaria diciamo accertata era necessario
Comunque
Parlarne parlare di quello che per noi il tema fondamentale che il tema della verità purtroppo
Alla luce di tutto quello che è successo possiamo dire che questa è stata un'occasione mancata per lo Stato
Italiano di affermare la propria libertà la propria natura democratica perché uno Stato che non riesce a fare luce su questi delitti antichi ci sono uomini che volutamente lavorano
Per al allontanare la verità e uno stato che non ha possibilità di futuro e oggi questa verità e negata non fa non soltanto a noi come famiglia ma credo
A tutto il popolo italiano che credo sia stato il primo ad essere stato offeso da questo depistaggio anche così
Grossolano atto grossolano che comunque
Andato avanti sotto gli occhi soprattutto e la complicità degli addetti
Degli addetti ai lavori di fronte a questo io ho deciso di fare un mio percorso personale di approfondimento di conoscenza perché anche per me non è stato facile leggere le carte non è stato facile
Come dire entrare dentro il il processo abbiamo avuto tutti i primi pendente quindici anni un avvocato che non c'ha mai
Reso partecipi di nulla per cui anche questo per noi è stato grande motivo di di sofferenza fatto che esserci affidati a qualcuno che poi di fatto non annuncia tutelati col
Ci doveva tutelare tant'è che poi l'incarico è stato ovviamente affidato a persone altri e lì io ho avviato appunto un percorso mio riconoscenza di approfondimento e di cui spesso parlato con Piero mi sono state fatte tantissime proposte di liberi
Di scrivere libri ma io l'idea di cristallizzano armi chimiche
In un libro lo stempera rifiutata soprattutto i libri che riguardano e libri per ragazzi mangiato un TIR dettò perché devo se io vado ogni giorno in giro per le scuole in tutti Italia parlare il ragazzo
Sì di quella che è stata è la mia storia perché lo devo fare in un libro però queste un libro assolutamente diverso con un taglio molto ma molto più profondo che entra dentro anche delle dinamiche proprie digestione delle del dolore
Che sono perché a volte non si anni anche il diritto in questi casi di potere attraversare questo dolore e liberamente perché c'è qualcuno che ti deve gestire qualcuno
Che che perché Cicchetti deve in qualche modo pilotare e devo dire che sì anche a diciamo c'è stato un approfittamento di quella che era anche sicuramente la debolezza di mia madre una donna che si era ritrovata da sola
A gestire tre figli appena adolescenti è noi adolescenti anche per certe cose incompetenti perché comunque sia io che Manfredi eravamo alquanto diciamo i primi anni di università di di giurisprudenza e per fortuna diciannove e diciotto anni pensavamo a fare la nostra vita
Anzi e nonna fare i controllori di quello che dovevano fare altri quando abbiamo avuto la certezza
Delle norme tradimento grazie a delle procure e poi successivamente alle prime hanno lavorato bene hanno fatto emergere questa grande impostura allora anzi
Avevamo un titolo per per parlare
Allora adesso che come dire apparentemente almeno diciamo la verità giudiziaria
Si allontana sempre di più perché poi inevitabilmente a distanza di tutti questi anni sempre tutto più difficile la tua scelta di andare nelle scuole cioè i scommettere sulle nuove generazioni sui ragazzi ci dica di raccontarle i ragazzi
Utile nascesse si appresta dall'oggi al domani io dalle un momento in cui pubblicamente mi sono esposta perché mio padre mi ha insegnato che le denunce si fanno pubblica non non si fanno
Facendo letterine mettendo sale
Nei cassetti perché per me diciamo le esposizioni pubbliche quindi il racconto della nostra storia personale nasce comunque questo volevo dire
Da un'esigenza di denuncia di quello che era avvenuto sul piano giudiziario quindi il tradimento dello Stato perché se il depistaggio è avvenuto è avvenuto
Perché ci sono stati gruppi investigativi che hanno lavorato male schiere di magistrati inquirenti è giudicanti
E che hanno
Portato avanti procedure indagini e processi Community incredibili
Hanno magie che se un medico diciamo avesse sbagliato un'operazione di questo tipo sarebbe stato messo immediatamente alle sbarre qui non si è avviata nessun'indagine nessun piano
Disciplinare sul piano penale quel poco che si era fatto è stato immediatamente archiviato quindi come dice Piero nel libro c'è
Questa volontà soprattutto della magistratura di non guardare dentro dentro se stessa perché che doveva essere anche quella la pista
Investigativa probabilmente si doveva partire da quella frase che mio padre disse
Definendo la procura la procura di Palermo come un nido tiritere quindi mio padre probabilmente era perfettamente cosciente che oltre che ha dal fuoco nemico si doveva difendere
Dal fuoco amico quindi non non è Soro Cosa Nostra ma come dire il lavoro di Cosa Nostra è stato venne agevolato
Dico io da persone che sicuramente hanno hanno tradito
Quindi ecco dal momento in cui pubblicamente io mi sono esposta ho ricevuto una chiamata una anche amata collettiva comincio cominciano a no non ho avuto risposte istituzionali ma la vera risposta arrivata dalle questo sanno mondo delle scuole che io a qui io sono devo tant'è che è il più bistrattato di questa nazione perché le scuole lavorano i maestri docenti in condizioni
Tremende prive di gratificazione la scuola in questi anni lo sappiamo è stata
Sempre più distrutta e quindi di fronte a questa chiamata collettiva scuole università c'è comunque del mondo dello della dell'istruzione della cultura io non mi potevo assolutamente tirare indietro è stato per me è un dovere è un dovere morale io per molti anni essendo cresciuta come dico sempre a pane e legalità
Dicevo ma io che ci domanda raccontare alle persone cose per me sono assolutamente scontate che sono pane quotidiano in realtà ho capito da questa chiamata che c'è stata che non era così
Scontato parlare di criminalità di cultura mafiosa di lotta alla criminalità
Organizzata di di doverne sacrificio e quant'altro e quindi dal di è partita come una valanga che non si è più arrestata
Faccio una domanda Piero adesso che la come no
E c'è c'è comunque il tono sulla questione
Da siciliano che che che non vive più in Sicilia da un po'cioè come è stato per te confrontarti col più grande dramma della sicilianità contemporanea cioè come fatto può estraniarsi diretti comunque insomma
è un siciliano che ha fatto con la poca via giornalistica che ha vissuto la tua vita che insomma che ha visto tanto raccontare un episodio una storia
Così così attorcigliato su se stessa così drammatica così buia su come affrontato il il compito al di là del diciamo del del coraggio immagino
Va ancora giù mano perché non non è che si correva rischi diciamo
Perché proprio sono un rischio inferiore
Sei anni editoriale io penso una cosa che
Sì diciamo ci sono un paio di categorie
Che non hanno guardato dentro se stesse
In questi trent'anni
Una e la magistratura
E l'altra nella nella categoria cui appartengo i giornalisti che poveracci vengono spesso vituperati però diciamo un limite forse ce l'hanno
Non ci sono accorsi del depistaggio
Dell'inchiesta Borsellino o meglio se ne sono accorti tutti ma nessuno lo poteva dire che più grave ancora
Che continuano a esserci cose che tutti sanno ma non si possono scrivere ma badate non è che non si possono scrivere che se la scrivo mi querela hanno non si possono scrivere perché visti i bruscitt tutte le fonti ci bruci il contesto dove lavori ti bruci i rapporti chiari
E sul depistaggio di via D'Amelio io diciamo mi piace ricordarlo il primo libro che ha messo in fila
L'idea che ci fosse un depistaggio l'ha scritto un avvocato non l'ha scritto un magistrato non l'ha scritto un giornalista ho scritto l'avvocato Rosalba Di Gregorio
Che badate difendeva imputati di mafia
Però
Ha fatto la veglia d'onore dopo la strage di via D'Amelio Paolo Borsellino
Ha detto che la strage di via D'Amelio le sembrava un colpo di Stato e poi
Già alcuni anni fa ha pubblicato un libro in cui per la prima volta metteva in fila le prove che dicevano c'è stato il depistaggio dell'indagine su via D'Amelio
A questo diciamo è un po'il peso che mi portavo perché ma a volte l'ho visto indiretta
Personaggi delle istituzioni dire sì è vero lo sapevamo ma non potevamo fare nulla perché intanto il falso pentito Scarantino era stato querelato dei pubblici ministeri di Caltanissetta quindi si attendeva l'esito di quella querela c'è anzi azzeccagarbugli allo stato puro
Nessuno che si è alzato ha detto fermiamo quella infernale macchinazione si è dovuti arrivare correggetemi se sbaglio la sentenza Borsellino Quarter
Quattro
Uno due tre quattro
Che secondo me diciamo già il numero dall'idea
Di come si costruisce un depistaggio che a volte si ricostruisce con una mole enorme di carte dentro le quali non ci capisce più niente a nessuno
L'altro l'altra colpa che secondo me ci portiamo
è che non siamo stati in grado noi siciliani
Di dirci che quello che è avvenuto in Sicilia è uguale a quello che è avvenuto in Grecia quando c'è stato il colpo di Stato dei colonnelli di Spagna quando c'è stata la guerra civile in Sudafrica quando c'è stato l'apartheid
In Italia quando c'è stata la guerra civile durante la resistenza al fascismo
Cioè non l'abbiamo mai portato sul piano e queste storie meritavano sul piano storico che queste storie meritavano
Questo ha fatto in modo che queste vicende fossero solo siciliane che gli italiani non ci capivano mai tanto bene quello che succedeva
A tanto sono cose che accadono nel giardino degli orrori in Italia che è un'altra cosa ingarbugliata da secoli siciliani sono strani non si capisce niente
Mentre invece diamo quello che succede si pensa da quello che è successo nel novantadue le due stragi che intanto l'inchiesta Tangentopoli di Milano che faceva crollare la Prima Repubblica siamo di fronte a una pagina di storia
Diciamo io ricordo un passaggio che ha scritto Quirino a lista del Corriere della Sera parlando con l'ex presidente della Repubblica Ciampi
Che dice nel novantadue quando mi accorsi che non funzionava il telefono della mia villa Santa Severa non funzionava il mio telefono di casa non funzionavano i telefoni di Palazzo Chigi allora lui era capo del governo
Dice mi sono preoccupato e mi sono preoccupato ancora di più perché a un certo punto mi è arrivato il capo della polizia Parisi che mi diceva abbiamo assicurato al presidente della Repubblica Scalfaro che le forze armate non si muoveranno
Dice io peggio mi sono sentito
Che vuol dire che le forze armate non si muoveranno quindi questo era il clima che allegramente abbiamo attraversato in in quel biennio novantadue novantatré
Il fatto di non averlo portato al pari dei grandi avvenimenti della storia europea mi pare che
Da parte nostra è stato una mancanza grave non ci siamo riusciti
Gli americani con molto meno sono riusciti a raccontare storie popolari attraverso libri attraverso film attraverso seri televisivo
L'altra questione e chiudo
E trent'anni che e ci vediamo in memoria è trent'anni che celebriamo le ricorrenze gli appuntamenti le lapidi
Ma questo eccesso di memoria
Ha coperto il fatto che mai una volta si è fatto un passo avanti verso la verità
Che celebriamo il passato celebriamo gli eroi celebriamo i santini
Questo non è mai stato accompagnato da ragionamenti nuovi da ipotesi nuove da scoperte nuove allora dico che l'eccesso di memoria
E è stato tante volte funzionale alla copertura della verità cioè non ha aiutato allora quando i figli di borse Dino hanno cominciato a dire non vogliamo parole vogliamo fatti non vogliamo cerimonia ma passi avanti
Mi è sembrato che almeno andassero ascoltati che quanto meno andassero ascoltati
Mentre invece
Tutta Italia imparato una cosa che è molto nostra
Palle parlare ai finta che non esistano
E così si è fatto se fatto in Sicilia si è fatto sul piano nazionale
Io vorrei spiegato da qualcuno perché Paolo Borsellino venne convocato quando
Disse che stavano distruggendo il pool dei giudici antimafia Palermo venne convocato dal sezione disciplinare del Consiglio superiore la magistratura il rischio la carriera per quelle parole
Audizioni che sono state poi del secretate decenni dopo c'è uno del rilegge si impressiona
Ma la stessa cosa non è stata mai fatta dallo stesso Consiglio superiore della magistratura a proposito dei magistrati che hanno in qualche modo firmato avallato come volete dire non se ne sono accorti del depistaggio della strage di via D'Amelio perché il Consiglio superiore della magistratura non ha mai sentito il bisogno
Di aprire delle audizioni
Perché le audizioni
Che i pubblici ministeri della Procura di Palermo di allora hanno reso al Consiglio superiore della magistratura il ventinove e trenta luglio del mille novecento
Quanto dura
Nel quale la stragrande maggioranza dei pubblici ministeri ascoltati in quelle audizioni hanno detto
Hanno una irrituale riunione convocata dal procuratore Giammanco il giudice Paolo Borsellino chiese conto e ragione
Dell'inchiesta Mafia e appalti
Disse che stava parlando con due pentiti che voleva vederci più chiaro quell'inchiesta intanto era già stata archiviata e nessuno glielo disse
Queste audizioni sette avessimo conosciute in tempo reale e non circa trent'anni dopo avrebbero cambiato il corso della storia perché ci avrebbero fatto vedere la procura di quei tempi in tutto un'altra maniera
Non esiste in Italia una storia della magistratura esistono le polemiche in Italia storicamente la magistratura ha avuto con la destra politica di questo Paese il fatto che la magistratura abbia avuto polemica con la destra politica di questo Paese ha impedito
Che da da altri punti di vista si guardasse
Come ti devo dire semplicemente con un punto interrogativo come faceva Sciascia via semplicemente con un punto interrogativo il lavoro che è stato svolto non è che abbia tesi precostituite quello che dico è che però noi come categoria i giornalisti
Ma saremo costretti perché quell'epoca infinita non potere più fare il nostro lavoro se facciamo la giudiziaria esclusivamente schiacciati sulle carte delle procure
Perché si è visto che il risultato poi non accorgersi di un depistaggio che è durato più di vent'anni
Diciamo che il non accorta scusate volevo fare una precisazione
Se semplicemente le persone addette ai lavori quindi magistrati poliziotti organi investigativi avessero semplicemente fatto il loro dove applicare le regole le le le le norme del Codice di procedura penale di depistaggio
Insomma si sarebbe avviato con difficoltà
Ma se abbiamo avuto magistrati che non hanno assunto testimonianze fondamentali al processo come quella di Giammanco che ostacolava in tutti i modi
Il lavoro il mio padre prima ancora Di Giovanni Falcone se no abbia avuto magistrati che non hanno fatto le verbalizzazioni le verbalizzazioni dei sopralluoghi
Nel garage dove Scarantino diceva di avere rubato la macchina non è stata fatto un verbale già se fosse stato fatto un verbale
Ci si sarebbe resi conto subito della inattendibilità di Scarantino perché non sapeva neanche come si apriva la saracinesca di quelle garage se non avessero fatto cose contro legge come delegare i servizi segreti segmenti di indagine
Se avessero come dire esercitato quel controllo previsto dalla legge sugli organi investigativi il gruppo investigativo Falcone-Borsellino capeggiato dalla Barbera
Doveva agiva per legge sotto il diretto controllo e coordinamento dei magistrati quindi non potevano non sapere quello che questi poliziotti facevano quindi la gestione
Anomalia di Scarantino lei sui di suggerimenti
Le le sevizie per fargli dire cose che non erano Venere tutto questo non può avvenire sotto gli occhi di quegli organi che invece devono controllare
Coordinare
Quindi bastava quaestor per deviare quelle percorso che sicuramente delle menti raffinatissima quelle menti raffinatissime di cui Sempre
Ha parlato Giovanni Falcone volevano porre in atto quando già per la soluzione di un omicidio di questo tipo scelgono procure inesperti c'è invece di destinare la migliore Inter ed esigenze nazionale
Per la soluzione del caso che cosa si fa si formano procure di magistrati alle prime armi gente che a processo ha dichiarato di essere Lima di non essersi mai
Occupata di mafia il procuratore Tinebra notoriamente legato ad ambienti della Massoneria questo è stato dedicato alla alla strage di via di via D'Amelio queste sono delle scelte Strategy che di qui neanche i ministri non possono essere al corrente per questo io continua a dire che in questa storia veramente torbida un Chiusano ha la rogna perché di fatto è così
Ed oggi il fatto che non ci sia un magistrato un poliziotto referente le stelle istituzioni ai quali sicuramente non abbiamo negato mi invitò perché
Non siamo una macchina che che muove diciamo se per essere qui bisogna fare l'inchino l'invito ad personam ma questo da noi non non per non avverrà mai fatto che oggi non ci sia un referente delle istituzioni anche se poi chiede alle istituzioni
Per me poiché lo lo lo Stato più stato di qualsiasi altro siete qui nonostante il caldo nonostante siamo al quattro luglio ma comunque non c'è non c'è niente non non non c'è un magistrato non c'è
Referente delle forze dell'ordine e questo è un dato
Secondo me significativo saranno sicuramente tutti i presenti idee disegni di diciannove luglio ai concerti al Teatro Massimo questo di questo assolutamente nel sonno ne sono sicuro
Ma tu riesci a come dire approvare del dell'ottimismo comunque cioè nel futuro e nel Naviglio comunque questa no se no lo trovo Nebbiai avviata nei bronchi e nei nelle risposte dei dei ragazzi
Fondamentalmente questi incontri che io faccio nelle scuole l'entusiasmo
La competenza che vedo in tutte quelle scolaresche e poi si preparano quest'incontro che non si risolve nella giornata ma è frutto di un percorso di cui io mi faccio carico nel senso che questi incontri che io faccio sono preceduti da tantissimi
Colloqui approfondimenti suggerimenti perché sono incontri partecipati incontri dove i ragazzi tra l'altro hanno un ruolo molto
Attivo è per me sicuramente questa la la la speranza io non ho mai avuto un approccio distruttivo odi accusa ma ho avuto sempre la necessità anzi di di costruire di costruire è anche quando non trovo
Delle risposte cerco dileggiare questi silenzi che a volte sono più eloquenti di qualsiasi altra risposta diciamo che la verità è anche questa e la verità è quella che è
Potevamo ottenere sicuramente con un lavoro giudiziario e dei processi fatti bene ma le le idee la verità e quella che oggi come dire di fronte a domande precise da parte di parenti figli accettano non c'è mai
Risposta la verità è l'assenza delle istituzioni perché permette oggi le istituzioni quelle diciamo classiche sono assenti come dire
Non smentiscono non so l'assenza di oggi non non smentisce l'assenza è indifferenza
Dello dello stato diciamo tutto deve rimanere come dire sotto il tappeto è c'è secondo me proprio evidente la volontà di mettere una pietra tombale su questa storia è più facile risolvere tutto con una commemorazione con una santificazione con una monete da o un francobollo ma almeno io nella mia vita avendo perso diciamo tanto
Perché Piero giustamente definisce queste perdite delle vere e proprie mutilazioni e delle bombe che esplodono all'interno delle famiglie e delle dinamiche familiari diciamo che è difficile rimanere Sanmicheli in mente diciamo di fronte a tanto ecco io comunque di fronte a tanta perdita non voglio perdere il diritto di di di parola ecco per me questo è necessario appunto per sentirmi veramente
E viva
Guardi se ne parli di parola
Visto che parli di parole facciamo faranno elegante poi di non voglia speranza certe una serenità ma anche coraggioso che ha sfidato il Rinaldo insomma è venuto io se qualcuno ha delle domande da fare Piero a mette insomma risolviamo dialogo mafia non Agliana designavano che insomma è un film
Vieni vieni
Caccia microfono a New York
Sei grazie buona sera a tutti io sono Andrea Piazza
Allora io volevo evidenziare questo perché poco fa si era parlato ovviamente che c'è stata da parte della magistratura una certa assenza in in ovviamente questo è indiscutibile deducibile al contempo in ordine a invece alla classe dei giornalisti io volevo evidenziare di legge Nesta Angelo Mangano
Perché fu quello che mandò in onda del mille novecentonovantacinque raccolse la dichiarazione rea confessa di Scarantino che si chiama un falso collaboratore di giustizia e fu mandata in onda su fatti e misfatti quindi ebbe risonanza ovviamente mediatica nazionale
Voglio ricordare quindi nel mille novecentotrentacinque poi Scarantino Cesca Antinori cioè il mio intervento lui stesso diceva sono un falso collaboratore voglio ritornare peraltro faceva riferimento anche al dottore La Barbera
Quindi questo nel mille metri cinque è stato un atto gravissimo perché questo ha condizionato l'evolversi perché poi Sky
Spatuzza in due mila tredici se non erro
Le sue dichiarazioni due mila dodici circa ora ricordi voglio ricordare a tutti che c'è stato peraltro Purana che era Gullit vicino di casa
Di Scarantino che era totalmente estraneo mentre per altri magari c'è da restare sempre a titolo di concorso erano magari mafiosi potevano essere responsabili
Alla per altre vicende invece c'era questo Morana che si è fatto circa diciott'anni di carcere duro a tutti gli effetti con condanna poi pensate lo Tsunami ovviamente emotivo familiare quindi quindi c'è stato sotto questo aspetto un business e poi un'altra riflessione
Sì sì sì no sicuramente io lo porto tutte volte quand'ecco anche conoscere intervistato l'esperienza che ne abbiamo anche un altro caso di strage in Sicilia Trapani di un magistrato che ha subito l'attentato Carlo Palermo
E lui parla di poca mafia è molto ben altro è invece tutto questo c'è tutto questo patrimonio dicono di conoscenza su tutto totalmente disallineato il terzo dalla volontà
Di ritrovare il movente nella definizione delle sentenze della Cassazione che poi in realtà inconsistente perché quale verità sono verità di dinamiche non nazionali ma sovrannazionali in un quadro di contestazione scusate grazie
Sì carichi si riferiva a
A un'esile
Scarantino qualche il falso pentito qui per anni tutti sono andati dietro
Me praticamente più volte ritrattato a quello che diceva quella col giornalista Mangano sulla prima ritrattazione riesca cantina in quella intervista dice appunto che tutto falso e di essere stato torturato
Per dire il falso che indicava la Barbe era il ci tale autore di questa macchinazione però immediatamente ci fu la ritrattazione della ritrattazione
A questo punto denota la la la la una profonda instabilità
E la cessione diciamo anomala anche perché devo dire che in quell'occasione prima ancora che ci fosse la ritrattazione della ritrattazioni magistrati titolare dell'inchiesta palmette tra Libia alla prima dichiarazioni di Scarantino che diceva appunto di non essere lui di essere stato come dire costretto si preoccuparono immediatamente con un comunicato stampa di rassicurare l'opinione pubblica
Sul fatto che in realtà Scarantino non voleva dire
Quella quella cosa
E c'è appunto anche questa è un'anomalia enorme poi appunto il lavoro fatto male
Ha dato luogo al più grave errore giudiziario della storia e della Repubblica italiana con tantissimi condannati ingiustamente per strage tra cui appunto Morana
E tanti altri che hanno scontato tantissimi anni di di carcere
E poi c'è stato un processo di di direzioni
Altre qualcun'altro sincero manderò vi prego di essere tredici cioè non non riflessioni ma domande sì sì e no facciamo notte
Grazie
La mia domanda era molto semplice ultimamente ho rivisto la un quindi l'intervista di Paolo Borsellino quello giornalisti Francesco del ventuno maggio del novantadue
Ti volevo chiedere
Ci rilevanza avuto quell'intervista nel nel progetto stragista nei confronti di gruppo Popolo Borsellino che cosa ne pensi dell'elezione del sindaco tutto quello che è successo onde la mancanza dei precedenti
Della ritrattato per l'apertura dei dei seggi forte luce eccetera eccetera
Sì Lai intanto per quanto riguarda l'intervista ed interviste
Una intervista che mio padre rilasciò poco prima appunto della della strage dove
Parla appunto della
Di Mangano e Dell'Utri è probabilmente come dire
Sicuramente c'erano degli spunti di indagine che sta mandando avanti per anni per quell'intervista Sclavi io riuscì a ritrovarla in casa e a rimettere in circolazione comunque dico sarebbero dovevano essere i magistrati e gli organi inquirenti casomai a seguire quelle determinati piste non spetta a a me lire qual è la rilevanza anche perché certe cose come dire parlano anche
Dal sole
Chiunque può o trarre delle delle conclusioni considerato che poi Dell'Utri è stato appunto condannato
Per mafia quant'altro
Ciascuno al di là delle sentenze giudiziarie può trarre un giudizio sul fatto che insomma non ci si può mettere in casa dei mafiosi per farsi difendere da
Possibili attentati considerando che in quel periodo le stampe di Berlusconi
Saltavano in aria un giorno sì e l'altro pure e al di là delle sentenze più giudiziarie sul fatto che uno si mette in casa uno stalliere mafioso diciamo questo impone un giudizio morale che va al di là di qualsiasi sentenza giudiziaria
Ho prova di qualsiasi tipo non entrerei nel merito delle lezioni di politica perché non è questa sicuramente la sede sicuramente quello che ho detto
Rispetto alla questione morale contesto appunto pubblicamente ma non è questa appunto la sede per affrontare questo argomento
Altre domande
Cioè le volevo riprendere colore diceva Piero Melazzini però che sicuramente i magistrati e giornalisti che hanno molte cosa da farsi perdonare però poco fa
Chi mi ha preceduto ricordava che ci sono stati anche dei giornalisti che hanno subito messo in dubbio l'attendibilità di Scarantino che Scarantino fosse poco credibile che è un picciotto di borgata potesse aver avuto un ruolo in un attentato importante come quello sì per la strage di via D'Amelio
Si era capito subito
Lo hanno capito i giornalisti non ha capito magistrati alcuni lo hanno scritto altri no
Alcuni magistrati hanno preso le distanze perché ricordiamo che Ilda Boccassini e Roberto serie
Marcato la distanza rispetto a quello e altri magistrati che invece si sono autoproclamati in qualche modo ha lividi suo padre invece hanno creduto a Scarantino mi sbaglio
Allora sulla denuncia della Boccassini ha molto da ridire perché come dicevo prima quando tutti accorti che i colleghi che ai alla porta accanto lo stanno facendo il loro dovere perché questo lei di fatto dice in queste famose lettere non fai una sembra addirittura chiede ai colleghi di applicare le norme del Codice proprio perché si rende conto di quello che non stanno facendo una cosa così grave non può essere scritta in una letterina anche poi viene consegnata tra l'altro a quel procuratore Mazzone Tinebra che la terra
Conservata in un cassetto tant'è che poi molti magistrati interrogate a Caltanissetta hanno detto ma noi non abbiamo visto niente perché per anni cioè delle denunce di questo tipo si fanno ho pubblicamente
O si va dalla famiglia a informare rispetto a quello che si sta facendo per me la denuncia è un'altra cosa non è la semplice letterina che poi viene
Messe cassetto giusto cioè io questa cosa purtroppo l'ho detto anche pubblicamente l'ho letta come un mettersi il fiero dietro la porta
Io prendo le distanze ninne Lario scrivo la lettera e poi per anni assistito praticamente a quello che sta succedendo per me questa non è una denuncia per me questo non è stoppare
Un percorso degli ATO perché mio padre mi ha detto mi abbia mi hanno insegnato che le denunce si fanno in un altro modo soprattutto per fatti che possono leggere gli interessi dell'intera
Collettività come la mancata verità sull'eccidio che esse che è una ferita ecco
Collettiva invece non mi risulta che siano state fatte denunce di questo tipo anzi devo fare un appunto la Boccassini è proprio quella che
Autorizzato dieci colloqui investigativi
Prima delle dopo il pentimento di di Scarantino Pianosa poi purtroppo si è saputo che questi colloqui servivano a indurre Scarantino a dire il falso attraverso torture attraverso
Pressioni anche a questa domanda come mai sono stati autorizzati dieci colloqui investigativi che non non vengono fatti dopo il pentimento ma servono a indurre una persona a pentirsi e poi una volta che si salta il fosso i interrogatori procedono con delle garanzie qui invece questa regola non si sa perché
è stata disattesa probabilmente la Boccassini era un'altra che non sapeva dire di no alle pressioni del signor Arnaldo la Barbera
Va bene io volevo ricordare soltanto una cosa di grande impropriamente ho detto che non c'erano referenti e la magistratura voglio ricordare invece ringraziare il dottore Ingargiola per la presenza qui
E io per non presenza della magistratura intendo tutti quei magistrati che solitamente partecipano alle alle varie conferenze o che parlano di mio padre ma io a casa mia non li ho visti mai o che comunque secondo me appunto non hanno molto o non non non hanno molto il titolo va bene comunque grazie
Per il contributo che tutti avete dato come concludiamo abbiamo dicendo che liberi se volete
Piero lo firma e grazie di essere venuti insomma non era scontato grazie bene grazie
Ecco si concluderà così il quattro luglio scorso a Palermo la presentazione del libro dal titolo Paolo Borsellino per amore della verità del giornalista Piero mediati ed è edito da Sperling e Kupfer
Presentazione in cui Fiammetta Borsellino la figlia del giudice ucciso nella strage del diciannove luglio mille novecentonovantadue con cinque agenti
Della scorta ha ha pronunciato parole durissime
Ci sono uomini che lavorano per allontanare la verità sulla strage di via ad Amelio ha denunciato Fiammetta ci a Borsellino oggi questa verità è negata non solo alla mia famiglia ma tutto il popolo italiano il primo ad essere stato offeso
Il fatto che oggi qui non ci sia un solo magistrato un solo poliziotto ore Ferente
Qualsiasi delle istituzioni è molto significativo e poi ancora detto della Fiammetta Borsellino l'avete sentita
Abbiamo avuto magistrati che non hanno fatto le verbalizzazioni dei sopralluoghi nei garage dove Scarantino diceva di aver rubato la macchina se fosse stato fatto un verbale
Ci si sarebbe resi subito conto della inattendibilità di Scarantino che non sapeva neppure come si apriva i garage se non avessero delegato
Segmenti di indagine ai servizi e segreti se avessero esercitato quella controllo previsto dalla legge sugli organi investigativi il depistaggio non ci sarebbe è stato ancora detto Fiammetta Borsellino mio padre non è stato ucciso solo da Cosa Nostra ma il lavoro di Cosa Nostra è stato ben agevolato da persone che sicuramente hanno ho tradito
Ecco questa era la puntata dello speciale giustizia del sette luglio due mila ventidue che vi abbiamo voluto riproporre
Perché qualche giorno fa il quattro agosto scorso è scomparso il giornalista
Piero come lati autore del libro Paolo Borsellino per amore della verità con le parole di Lucia a Manfredi è Fiammetta a Borsellino presentazione del libro a cui avevamo appunto dedicato quella puntata dello speciale giustizia Piero mirati lo ricordiamo era nato a Palermo il nel sessantanove anni fa ed è stato protagonista di una lunga carriera professionale cominciata negli anni ottanta al giornale L'Ora è proseguita
Con Repubblica era anche un assiduo collaboratore del venerdì e di Robinson nella parte più significativa della sua esperienza statali Gata alle vicende di Cosa Nostra che aveva seguito già con l'ora si era occupato della seconda guerra di mafia e del maxiprocesso
E aveva poi continuato a occuparsene con vari articoli e con alcuni libri tra cui c'è la notte della Civetta giorni di mafia e appunto il libro
Dedicato a Paolo Borsellino Borsellino per amore
Di verità a da Palermo nel mille novecentonovanta era stato assegnato alla nuova redazione napoletana di Repubblica e da qui era poi passato a Roma e al settore cultura del quotidiano romano
Ce lo ricordavamo in apertura di questa rubrica anche Walter Deceglie ora c'è scritto su uno Facebook ha ricordato la la figura di Piero mediati il il quattro agosto scorso
Un brutto inizio settimana scritto Valter Vecellio ci lascia Piero velati vittima di un'emorragia cerebrale che non gli ha dato scampo i suoi articoli su Robinson no erano i primi che leggevo ma in particolare gli sono grato per un libro Paolo Borsellino per amore della verità con le parole di Lucia a Manfredi e Fiammetta Borsellino mi ha aiutato a capire molte cose a conoscerne altre che ignoravo Lupoi recensito sul numero quattro di proposta radicale che il suo ricordo sia una la benedizione così appunto Walter Vecelio a proposito della scomparsa di Piero me latino i appunto abbiamo voluto ricordarlo con questa presentazione del su bocca libro del luglio due mila ventidue per questa sera
Con lo speciale giustizia ci fermiamo qui grazie a tutti per l'attenzione dall'urina Thurston
Buon ascolto con i successivi programmi