"Leonardo Sciascia, elogio dell'eresia" presentazione del libro di Andrea Maori organizzata dal Centro di Ricerca Economica e Scientifica e dall'Associazione Amici di Leonardo Sciascia

Avanti come treni e specie ittiche comunque sia un incontro del comico e lo di questa sera ha una sua qualità è una sua da lì
E
L'interesse del centro di ricerca economica scientifica che io presiedo
Chiacchierare anche gli argomenti
Cosiddetti politici ma che poi in realtà per tengono alla vita
Di tutti e di tutti i giorni alla vita della nazione quindi non possono essere sicuramente snobbati dimenticati è proprio l'interesse di carattere sociale nel senso che facile avere un atteggiamento di rifiuto nei confronti di un fenomeno che però poi a ben vedere è una necessità di tutte le società organizzate pertanto l'occasione che ci ha dato la associazione gli amici di di Leonardo Sciascia a va bene
No non va
Praticamente è un po'
Al meglio quello ma allora forse non è attaccato
Faremo un macello
Adesso va meglio va be
Allora
L'occasione un'occasione ghiotta perché tutto sommato
La figura di un intellettuale come Sciascia nel Parlamento italiano ma anche altre figure di operatori del mondo della cultura
Sono un fenomeno interessantissima forse mai opportunamente valorizzato noi non possiamo dimenticare per esempio la nomina senatore di Alessandro Manzoni o di altri personaggi del genere
Che indubbiamente avevano un
Avevano un significato ben preciso e pertanto avere in Parlamento persone di questa qualità che magari si occupano di problemi un po'più lontani da quella che è la cucina quotidiana e indubbiamente serve a TAR capire che la dita di una nazione fatta anche di così di momenti di tensione morale e ideale più alta e fatta anche di cultura di interessi e di valori che probabilmente esulano da quello che può essere come fare il modello cento e quarantasette quaranta o altre cose dei io vedevo
Riferire il la
La presenza almeno a livello di saluto del rettore dell'università di Catania il professor Enrico Ricciarelli che purtroppo non poteva essere con noi stasera un telegramma del l'onorevole Musumeci presidente la Provincia regionale di Catania
E CD è venuto meno anche un relatore della serata
Il professore Antonio Di Grado che devo dire io vi leggo la sua motivazione per non essersi e la lascio alla vostro giudizio
Noi siamo qui per fare cultura e per ragionare e credo che anche il testo che ci ha dato il professore di grado serva a farci ragionare
Egregio dottor Majorana oggi purtroppo non ci sarò sarò sono assai spiacente ma improrogabili e ben reali motivi familiari Mary impediscono e tuttavia le confesso che avevo provato imbarazzo e disagio
Leggendo il programma sul biglietto d'invito giacché di compariva come rappresentante della Fondazione devo comunicarle che la Fondazione Sciascia ha evitato in questi anni anche a costo di apparire poco qualunque intrusione politica
E invece l'organigramma dei relatori a Lucera ton
Appare molto e univocamente schierato mi creda sono come lei abbastanza liberale da desiderare il confronto con qualunque tendenza altra
E dunque non mi scandalizza il fatto di dover interloquire con Alleanza Nazionale e Forza Italia avrei preso la stessa decisione negativa se gli interlocutori fossero stati del PDS e di Rifondazione
Sciascia non può non deve essere usato sono sicuro che lei mi capirà e colgo l'occasione per auspicare incontri e collaborazioni avvenire vive cordialità e auguri per la riuscita della sua manifestazione dal suo Antonio Di Grado io non l'ho capito spero che qualcuno più intelligente di me capisca che cosa voglia dire il nostro assessore alla cultura
Peraltro passo alla a una Breve cenno introduttivo quello che un dibattito al quale io poi sono tutto sommato appena il POR cito all'inizio del volume attorno al quale si è costruito l'incontro culturale di questa sera è riportata una frase di Sciascia nella quale spiega la sua candidatura col Partito Radicale
Rompere i compromessi e le compromissioni giochi delle parti le macchine gli intrallazzi i silenzi le omertà rompere questa specie di patto tra la stupidità e la violenza che si viene manifestando nelle cose italiane
Rompere l'equivalenza tra il potere la scienza e la morte che sembra stabilirsi nel mondo è un passaggio bellissimo altamente drammatico rompere l'equivalenza tra il potere e la scienza e la morte
Che sembra stabilirsi nel mondo
Io non so cosa i miei ospiti diranno ma so che tutto quello che diranno trae spunto da questo agile saggio di Andrea Maori che raccomando a tutti di leggere poi consultare periodicamente il fatto che del pensiero politico di il pensiero politico di Sciascia vi è rappresentato non solo vivo e palpitante
Ma anche in modo tale da manifestarsi di un'attualità sconcertante nel leggere queste centocinquanta paginette mi sono sorpresa riflettere se contravvenendo alle teorie alle dottrine sulla democrazia rappresentativa e parlamentare non fosse il caso
Del parlamento discuta nella legge snatura presente per preparare il programma di governo della legislatura successiva e un pensiero stralunato una provocazione che accenno ma che andrebbe precisata strutturata e articolata nei vari passaggi per quanto possibile che scaturisce dalla constatazione che interventi importanti
Come quelli svolti da Leonardo Sciascia
Investe di parlamentare sono stati ignorati e vanificati dalla brutale logica dei numeri in cui si sostanzia il rapporto tra maggioranza e opposizione
Ad Andrea Maori va il merito di aver lavorato ad alleggerire la forma il modo di esprimersi di Sciascia e di questo almeno io
Gli sono grato perché di Sciascia non mi è mai piaciuto il tono esasperato e rassegnato con cui chiude alla speranza e afferma che nulla può cambiare ho visto in questo un limite di Sciascia un limite culturale artistico la necessità di aver ragione di coinvolgere chiunque nel suo malessere di amare in forma patologica e controversa
Mi sembra che sotto questo aspetto faccia capolino nella sua opera il modo limitato e decadente con cui è partecipe negli avvenimenti del mondo la piazza del villaggio
Questa opinione mi rende impermeabile alle sollecitazioni benemerite per dell'associazione Amici di Leonardo Sciascia alla quale comunque auguro ogni fortuna
E ben chiaro almeno alla gran parte del pubblico
Presente in sala che chiunque promuove diffonda valori e cultura da qualunque angolo di visuale a qualunque titolo meriti affetto e considerazione
Volendomi dare ragione per questa mia questo mio pensiero sull'opera di Sciascia concludo facendo presente che l'esasperazione la rassegnazione sono severamente proibite a chi fa della ricerca e della scienza ha ragione
E scopo propria peraltro un'opinione personalissima non fa certamente velo a vedere e sperare che una riunione come questa possa concludersi nel modo più positivo qualificato qualificante anch'io adesso nel dare la parola ai miei graditi ospiti
Do la precedenza a Arturo diaconale direttore dell'opinione che dirigendo un quotidiano scappa da un aereo all'altro e poi viceversa riprenderemo il passo della serata nell'articolazione che avevamo previsto grazie
Uso di aver per i
Di parlare per primo
Ma oltre a dirigere un quotidiano mi sono imbattuto con una sorta di nubifragio che ha colpito Catania che rende difficile ritorna all'aeroporto e quindi ahimè sono costretto
A parlare per primo
E debbo dire che parlo per primo molto volentieri
Parlo per primo molto volentieri perché mi posso consentire così un commento a caldo alla lettera di garbato
Rifiuto a partecipare a questa
Questa serata a questo pomeriggio a questo dibattito dell'assessore alla cultura del Comune
Che cosa vuol dire
Questo rifiuto si chiedeva
Mario ma Majorana e beh io credo di dare una risposta o quanto meno cercherò di dare una risposta a questo rifiuto debbo ringraziare questo assessore perché io sono abituato a parlare a braccio allora mentre
C'era l'introduzione si leggeva la lettera io mi stavo scrivendo due o tre appunti per farne una scaletta per dire
Per esporre le mie riflessioni su libro di
Di malori e mi ha dato un ottimo spunto
Allora che cosa vuol dire rifiuto il rifiuto dietro la motivazione
Che a questo tavolo ci sarebbero delle persone che interpretano
Determinate istanze politiche e quindi dietro la motivazione che Sciascia potrebbe il pensiero del ricordo di Sciascia potrebbe essere inquinato da queste presenze di tipo politico
Beh mi dà l'impressione che in realtà Sciascia voglia essere rimosso
Mi dà l'impressione che la senza questo dibattito nasconda la volontà di temere chiuso Sciascia
Il suo ricordo il suo magistero culturale e anche politico perché il libro di valori è un libro dedicato al pensiero politico di Sciascia e alle iniziative politiche di Sciascia
Al suo impegno politico beh si voglia tener nascosto quello che Sciascia in realtà fatto
E perché lo si vuol tenere nascosto
Perché perché Sciascia e l'eretico
Ed era etico
Allora ed è ancora più eretico oggi la sua eredità oggi è l'eredità del grande eretico
Ed è una eredità che chi invece è ortodosso non può accettare non può accogliere non può evidenziare deve assolutamente nascondere cancellare perché quell'eresia
E mantenere viva quelle del sia può costituire un pericolo per la grande ortodossi
Allora
Il libro è dedicato
Agli interventi alle battaglie fatte da Sciascia in Parlamento
In particolare ai temi della Difesa dello stato di diritto
Ai temi del garantismo ai temi dei diritti civili
Alla battaglia sul caso Tortora
Alla discussione intelligente su come si deve combattere il fenomeno della mafia
E su tutti quanti questi temi al terrorismo
Al terrorismo
Rispetto al quale Sciascia rappresentò alla lotta al terrorismo ha un modo di lobby combattere il terrorismo rispetto al quale Sciascia rappresento la vera eresie
Ricordate la discussione tra fermezza e trattativa
Tra la ragione di Stato e la ragione dell'individuo dell'uomo
Fra il valore dello stato e il valore dell'individuo beh Sciascia non si era chiuso nella torre eburnea della cultura assolutamente no era sceso in campo ed era sceso in campo in difesa dei valori dell'individuo
Contro
Le aberrazioni del valore dello Stato assoluto del valore dello Stato etico e in quanto etico valore assoluto totalizzante
Ecco ecco allora le ragioni della rimozione
Perché io credo che noi viviamo
In questo momento
Condizionati da quello che avvenne in quegli anni la cultura dell'emergenza
Che porto
A una determinata lotta al terrorismo quella lotta al terrorismo che veniva fatta in nome dei valori
Della ragion di Stato contro i valori dell'individuo
è quella cultura che condannò Sciascia che emargina Ocre Sciascia che arrivò addirittura a criminalizzare Sciascia
Quella cultura ha fatto dei passi da gigante
In questo momento è una cultura egemone
E l'assessore che non viene e perché esistente inserito in quella cultura che non può accettare il contraddittorio con una cultura diversa
Con la voce del dissenso con un libro che testimonia il dissenso di Sciascia in quel periodo e che impone in questo momento di rivalutare e di tenere sempre vivo il pensiero di Sciascia
Non per compiere un'operazione di archeologia culturale
E nel caso di Sciascia non si potrebbe mai parlare di archeologia ma per compiere un'operazione di politica vera immediate
Sciascia è una bandiera
Il suo pensiero e quanto mai attuale forse forse in questo momento è addirittura più attuale di allora incredibilmente
Ecco allora la rimozione
Ecco allora il tentativo di chiuderlo dentro qualche antologia
E non tirarlo mai fuori se non per questioni esclusivamente letterarie come scriveva bene Sciascia ma no non ci interessa di come scriveva scriveva benissimo
Era un grandissimo scrittore ma non in questo momento credo che non che ci interessi soprattutto il suo pensiero politico la sua eresia rispetto ad un'ortodossia che in vent'anni è diventata sistema e che rischia di distruggere lo Stato di diritto ecco allora il valore
Di questo libro
è rappresentato
Dal fatto che molto coraggiosamente molto coraggiosamente perché ci vuole del coraggio a schierarsi contro questa cultura egemone che vuole rimuovere Sciascia ci vuole assoluto coraggio allora questo libro molto come coraggiosamente avvia un'azione a cui le domando seguito e tante altre
A cui dovrà seguire lo sforzo di riprendere Sciascia e di trasformarlo nella bandiera
Per la difesa in questo momento dei valori dell'individuo dei valori della democrazia dei valori dello stato di diritto grazie
Allora io ringrazio no no no credo che funzioni poi tutto sommato un briciolo di buona volontà ringrazio diaconale lo accompagna un secondo visto che lui o o restare ancora qualche minuto oppure
Dieci minuti va be'allora accompagnato come allora io adesso vorrei che ci dica qualcosa sull'associazione Amici Leonardo Sciascia Francesco Izzo
Buona sera
Volevo ringraziare innanzitutto Carlo Majorana di Enzo mentale che non vedo ancora tra di noi in questa sera tra i relatori
Per aver offerto l'associazione il necessario supporto organizzativo per potere parlare di questo libro in questa città nella giornata di oggi
E
Vorrei dirgli che
Il libro e dal nostro punto di vista il pretesto
Per rinnovare la memoria delle Nardo chance per cercare di far risuonare stasera la corda civile
Della dello scrittore era calmo tese nella gioia della lettura della rilettura e del gusto per la polemica e penso che le cose che ha detto il dottor Majorana all'inizio leggendo la lettera dell'assessore di grado
Nonché direttore letterario della Fondazione Sciascia ci offra sicuramente questo pretesto e devo dire che io avvertivo
Ma da diverso tempo da diverse settimane che la serata avrebbe sicuramente rinnovato il gusto per la polemica gusto penso che sia consustanziale a Leonardo Sciascia le cose che ha scritto e ha fatto
E
Permettetemi di parlare del libro perché l'associazione è uno strumento per come diciamo nello Statuto per stimolare la lettura la conoscenza alla ricerca di Leonardo Sciascia quindi se riterrete vostro
Casi piacere darci una mano visto che contrariamente a tante altre associazioni non riceviamo contributi dallo Stato né li chiediamo ma li chiediamo a chi condivide le nostre idee cioè il tavolo all'ingresso dove potrete corrente
Superare quella che io chiamo la paresi
Che porta molto intellettuale non arriverà a non arrivare con la mano alla tasca e al portafoglio a darci una mano
Se ce la fate
Potremmo fare cose come quella che ho fatto con il libro di maori altre mi annunciò una febbraio avremo il primo numero dei Quaderni Sciascia che non fa altro che da ripetere quello che ha una tradizione comune dell'associazione degli amici di Autori di letterati soprattutto in Francia
Annuncia la seconda cosa il bollettino che vedete sul tavolo sarà a partire dal mille novecentonovantasei disponibile
Su internet e non per vezzo ma perché questo ci consente di offrire un servizio ad esempio a tutti i dipartimenti di italianistica
Che sono interessati a Leonardo Sciascia e riteniamo possano godere in questo modo di uno strumento concreto per avere un con una comunicazione tra di loro su quest'argomento questo per dire quello che abbiamo fatto quello che vogliamo fare
Permettetemi ora di parlare del libro ecco io penso che Andrea Andrea Maori avuto il merito di ordinare in una scrupoloso operazione di memorie di come Mori con la M maiuscola
Le tappe più importanti del viaggio di Leonardo Sciascia attraverso la politica e lo ha fatto parlando dei gli ultimi dieci anni della sua esistenza
Lo ha fatto
Direi tenendo conto anche di quello che era una osservazione che Sassia faceva che la faceva nell'introduzione alle opere di Alberto Savinio curate per Bompiani là dove diceva che la politica espelle l'uomo intelligente come corpo estraneo
E il viaggio che morì ci descrive
Citando Borges
E un viaggio che Sciascia fa
Confondendo
L'etica con la politica volendo confondere l'etica con la politica
Quando le Tangentopoli di oggi erano scorte soltanto da chi aveva gli occhi
Per poterle vedere ed era non ho gli occhi del profeta che è un termine che a sansa non piaceva ma erano gli occhi di chi usava primariamente l'esercizio del ragionare del ragionamento
è un viaggio e qui direi entriamo nella polemica che l'assessore di grado ci consente di fare e direi che per merito del professor degrado stasera abbiamo una un grande dono che un libro sull'eresia di Leonardo Sciascia la presentazione di un libro sull'eresia diventerà sì eresia essa stessa
Dicevo che la gran parte degli esegeti di Sciascia a partire da
I
Chi se l'occupato ufficialmente penso a Claude Ambroise penso anche a Massimo Onofri che il presidente della nostra associazione e permettetemi di aggiungere qui per gusto di polemica
Critico letterario ufficiale dell'unità quindi persona credo che a proposito di schieramenti non sia schierata
Secondo por mente alle pretese dell'assessore di grado
Dicevo secondo questi due signori lo Sciascia politico è una Sciascia che si intravede si vede poco e male e io vorrei dire facendo il verso a
A Sciascia che a sua volta lo faceva Pirandello quando parlava di Moro diceva che
Si parlava di un Moro uno Moro due il Moro uno che era quello prima del sequestro il Moro due che era quello che scriveva le lettere dalla prigione delle Brigate Rosse non gli credeva nessuno ecco io credo che c'è questo tentativo
Di mi sembra che Arturo diaconale
Lo abbia implicitamente accennato di volere
Rappresentare uno Sciascia uno è uno Sciascia Durello Sciascia una quello che si occupato per il più di letteratura
E di ma sia soprattutto e lo Sciascia due e quello che si è occupato di arte ad esempio di acque forte di incisioni
Si è occupato di cinema si è occupato di teatro si è occupato di giustizia e si è occupato è libero di Mauriello rivela magistralmente in un modo non marginale di politica
E di politica questo voglio dirlo
Forte chiaro se n'è occupato con una come fuori dell'ordinario
Dando del suo passaggio a Montecitorio lasciando del suo passaggio a Montecitorio una traccia che certamente non è stata quella per fare altri nomi degli Arbasino dei Moravia dei Carlo Bo
Sa se è stato un uomo politico in Parlamento di alta produttività ha scritto una relazione di minoranza per la commissione
Che si è occupata della Fermor o che certamente è una capolavoro di stringatezza di lucidità ma sicuramente una persona che faceva il suo lavoro bene lo faceva con dovizia
Di attenzione e se leggerete libero di di Mauriello potrete sicuramente scoprirebbe stessi è una Cece che si vuole rimuovere e
Devo dire che le cose che abbiamo sentito in apertura da dottor Majorana mi erano giunte
Nei giorni scorsi quando mi si diceva che dopotutto era disdicevole che l'associazione degli amici di Leonardo Sciascia invitasse uomini politici a dibattere di un libro come questo come se un libro che tratto di politica dovrebbe essere trattato non so da dei gastronomi
O non so da degli astrologi
Sarebbe stato meglio da quello che mi è stato detto
Parlo di amici affettuosi che mi hanno chiamato
Finché fino a ieri mi hanno detto Francesco tieni tiene a mente che becca Tania ma ti possono tendere una trappola
Ecco l'obiettivo che da quello che c'è stato detto che alcuni avrebbero voluto conseguire e parlare di questo libro affidandolo a uomini di cultura in senso lato che avrebbero avuto la capacità sono persuaso di cloroformio Zare Leonardo Sciascia di sterilizzare Hello
E un uomo come Sasha che non ha esitato a differenza dello signori a sporcarsi le mani nella politica di a farlo sapendo né e conoscendo le tutti i rischi e mi hanno detto corre per cautela perché sai Sciascia si può strumentalizzarlo e con lui l'associazione ecco pensate che ne abbiamo il primo numero del nostro bollettino
Ospita un lunghissimo articolo di Adriano Sofri
A proposito di schieramenti
Ecco e vi posso dire che conosco dei nostri associate addirittura Parigi che mi hanno detto Noè non rinnoveremo la nostra associazione ha sodalizio che mi si dicesse perché avete ospitato un articolo di Sofia e quindi siete schierati stasera sono convinto che perderemo l'altra metà
E
Dopo mi dovrà porre un problema visto che non mi occupo né di letteratura mediato ma sono una persona che ha avuto il merito per alcuni il difetto per altre di così avere una un affetto per Sassari una a Marne la ragione marmellate del ragionare ecco evidentemente questo sarà un problema che dovrà avere questa sera
Allorché parleranno altri relatori io devo dire che so soltanto che questa associazione presenta questo libro in varie città d'Italia lo faremo fino a dicembre lo faremo con i relatori più diverse
Da Marco Boato e Franco Corleone a Milano Massimo Teodori e Perugia
Enzo Fragalà Enzo vitale Vittorio Sgarbi Arturo diaconale qui a Catania a Lino Jannuzzi e Gianluigi Mele che a Firenze la settimana prossima e devo dirvi che non mi importa assolutamente nulla
Chi ci ospiti che non ci ospiti io sono grato al dottor me Orana di faccia offerto questa opportunità e devo dire che quando Vittorio Sgarbi
Ricorda a una sinistra smemorata
Le parole di Nando Dalla Chiesa nel libro Palermo Milano laddove dice che come Gentile è stato organico alla cultura fascista Sciascia sarebbe stato organico alla cultura della corruzione
E della mafia ecco io dico che se il professor Sgarbi sta un risarcimento alla memoria
Di tanti ecco io trovo che a me basta questa me basta alla nuda De Rita la verità con la p minuscola la verità sommessa delle cose
Perché si a un certo punto il problema è che alcuni temono
Cito ancora
Professor Sgarbi se alcuni temono che Sgarbi
A proposito di cose che mi sono state dette Sgarbi può strumentalizzare Sciascia io dico ma il problema è che Sgarbi quel problema sono gli altri che da altri schieramenti ma anche da questo schieramento che evidentemente qualcuno vuole vedere stasera sul tavolo ma non c'è il problema è i D'Alema e di Casini Buttiglione e Bossi che tacciono o lo Sgarbi che parla ecco allora io dico a me francamente non importa
Da che parte proviene
La difesa di un uomo che credo sia stato una delle figure pur luminosa della cultura del Novecento europeo
A me importa che si
Possa parlare di un uomo che non ha avuto il avuto alcun problema allevare alta la sua voce la voce ripeto della verità delle cose
Nella
Alla gente alle persone
E
Vorrei i a questo punto mi fermerei qui ma vorrei che a rispondere
All'assessore di grado ma anche agli altri che magari hanno pensato le stesse cose agli altri alcuni dei nostri sodali che mi hanno detto barra Francesco non sarò stasera qui e Conte a Catania perché non mi piace ecco noi troveremo a Milano penso tra qualche giorno con Franco Corleone Marco Boato una platea dimezzata d'altra parte ma vorrei rispondere a questi signori proprio con le parole che Leonardo Sciascia rivolgeva all'ineffabile Eugenio Scalfari il sei agosto dell'ottantotto sulle colonne della stampa
E diceva Sciascia io ho dovuto fare i conti da trent'anni a questa parte prima con coloro che non credevano o non volevano credere all'esistenza della mafia ora con coloro che non vedono altro che mafia
Di volta in volta sono stato accusato di diffamare la Sicilia o di difenderla troppo i fisici mi hanno accusato di vilipendio della scienza i comunisti di avere scherzato su Stalin i clericali di essere un senza Dio e così via
Non sono infallibile ma credo di aver detto qualche inoppugnabile verità ho sessantasette anni ho da rimproverarmi per rimpiangere tante cose ma nessuna che abbia a che fare con la mala fede la vanità e gli interessi particolari
No no lo riconosco il dono dell'opportunità e della prudenza ma si è come si è ecco io dico un'associazione di amici delle Nardo Sciascia potrebbe richiamarsi al dono dell'opportunità e della prudenza nel fare quello che vuole fare con umiltà senza contributi pubblici e credendo in quello che fa ecco io penso che così non potrebbe esserci sarebbe sorprendente scoprire il contrario
Ecco allora lasciatemi dire che Sciascia e su questa battuta conclude vi ringrazio per avermi ascoltato
Che Sciascia di letteratura come nell'arte
Occupandosi di giustizia come di politica
è stato fedele a quel personaggio che in Todo modo
Richiamandosi alla formula di Giacomo Debenedetti
Approderà ad una sorta di porto franco della verità e della libertà
In cui e di nuovo possibile ascoltare quell'intatta e appagata musica dell'uomo solo
Grazie
Ma di andare avanti con quest'incontro io vorrei anche per capire di che cosa stiamo parlando vorrei fare ascoltare la cassetta di quello che il mi sembra il primo intervento di Leonardo Sciascia da parlamentare
Per capire la portata e l'intensità del del personaggio di cui stiamo parlando io vorrei anche però invitare i miei amici
Relatori qui non fare un convegno su uno che alla fin fine si chiama degrado lasciamolo stare insomma va be'ognuno è padrone che avere il coraggio solare no
Io delle
Ma
Sono
Le
Uno
Sia
Zone
Va bene
Il suo
Quindi
Limite
Come
Promuovendo
No
Il rumore a
Benissimo
No
E
Va
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Una a
Grasso
Vediamo no
Questo
Significava
Va bene con
Ora
Ma
Un
Fa
Come
Va curva dopo già
Ma
Bene allora a questo punto possiamo un po'entrare nel merito abbiamo chiuso l'intervento del giornalista parlamentare per motivi di Trento ha fatto più una recensione che non perché non portare il contributo del suo punto di vista ecco su questa attività su questo modo di essere parlamentare di Sciascia adesso darei la parola all'onorevole Enzo Fragalà
Che è arrivato come ha potuto visto il cattivo tempo e lo ringraziamo per essere qui con noi e membro della Commissione giustizia della Camera
Sono io che debbo ringraziare gli organizzatori
Di questa manifestazione in ricordo di Leonardo Sciascia Leonardo Sciascia l'uomo politico Leonardo Sciascia come amava definirsi spesso lui
L'eretico ebbene io vorrei ricordare due passaggi importanti della vita politica di Leonardo Sciascia che sono particolarmente significativi in riferimento proprio a questo bellissimo volume di inediti discorsi e interventi parlamentari di Sciascia inediti almeno dal punto di vista della pubblicistica comune perché sono stati naturalmente pubblicati al loro tempo negli atti parlamentari ebbene Leonardo Sciascia prima della sua esperienza come
Parlamentare come deputato del Parlamento italiano eccome
Europarlamentare nelle file del Partito Radicale ebbe un'esperienza politica molto amara a Palermo fu eletto o nelle liste del partito comunista italiano come indipendente al consiglio comunale Leonardo Sciascia resistette
In quel Consiglio comunale palermitano appena un anno e poi si dimise dopo un anno clamorosamente allegando due motivi
Particolarmente significativi il primo motivo che si era trovato a far politica faro Dinunno gruppo di opposizione che era allora apparentemente il Partito Comunista Italiano
Leonardo Sciascia ne denuncio immediatamente con quelle sue dimissioni clamorose la finta opposizione l'apparente opposizione il gruppo di cui faceva parte Leonardo Sciascia era un gruppo formato esclusivamente da funzionari
Di partito e da funzionari del sindacato non c'era nessun rappresentante della società civile tanto meno nessun rappresentante del mondo della cura
Tura allora Leonardo Sciascia disse in quella occasione che non era possibile
Rappresentare gli interessi della propria città nell'ambito di un consesso che doveva dare ogni giorno risposte
A domande di servizio a domande di buona amministrazione a domande di tutela della della vivibilità dei cittadini palermitani non si poteva dare e quelle risposte Dinunno consiglio comunale soprattutto in un gruppo che invece di fare l'opposizione al all'amministrazione comunale al sindaco che allora era come adesso peraltro e allora era un sindaco democristiano da quarant'anni adesso è un sindaco ex democristiano ma non è cambiato assolutamente il quadro in cui è inserito questo sindaco ebbene Leonardo Sciascia disse allora che quella finta opposizione era una truffa nei confronti dei cittadini e degli elettori
Che credevano di dare un voto e quindi di fare una scelta politica che potesse rompere determinati compromessi e potesse rompere soprattutto un determinato potere all'interno alla città di Palermo
Un potere che era a venato soprattutto dal condizionamento della mafia negli affari della città negli affari del comune di Palermo e questo non era possibile farlo
Se ne rese conto dopo un anno di esperienza politica attraverso il partito comunista che allora invece converge va non soltanto verso il consociativismo ma convergevano dirittura quando Sciascia era consigliere comunale
Verso quegli accordi di programma che poi a livello nazionale avrebbero consentito al Partito comunista di entrare addirittura nell'area del Governo e del sostegno al governo Andreotti
Tipo
Il secondo elemento che Sciascia consigliere comunale addusse a motivo delle sue dimissioni fu il fatto della assoluta inefficacia inefficienza del consiglio comunale come strumento amministrativo
Dei dei servizi e della a vivibilità della città di Palermo perché quel Consiglio comunale osservo Sciascia convocato e tutte le volte per le ore diciotto del pomeriggio non riusciva a iniziare i suoi lavori se non dopo le ore ventitré
Allora Sciascia osservo se questo Consiglio comunale a del ritardo non soltanto un cattivo costume o una cattiva educazione del sindaco che in che indice un consiglio comunale una adunanza di questa rilevanza senza rispettare l'orario ma addirittura che nessuno dei consiglieri comunali ritiene che l'inizio con cinque ore di ritardo sia una dimostrazione palese ed eclatante
Dell'assoluta inutilità del consesso dell'assoluta inefficienza
Di questo strumento o che apparentemente doveva rappresentare le istanze di democrazia e soprattutto di buona amministrazione la città allora Sciascia clamorosamente si dimise
Da quel Consiglio comunale si dimise denunciando non soltanto i mali della politica ma soprattutto
Va credo per la prima volta in politica fu chiamato un Eretico
Fu chiamato un eretico o difese il suo diritto alla ere sia proprio denunciando o quelli inizio di quel potere
Consociativo che come poi disse in una bellissima nota
Volendo si consolidare in fanatismo temeva moltissimo le sia perché tutti i poteri che si consolidano sì
Radicalizza non nel nel fanatismo temono l'eresia il secondo ricordo
Sì ricongiungere proprio a questo intervento bellissimo di Leonardo Sciascia per la fiducia al Governo Cossiga
Perché subito dopo subito dopo blu due o tre anni dopo questo
Intervento di Sciascia nel mille novecento ottantadue nel gennaio del mille novecentottantadue Leonardo Sciascia come componente della commissione antimafia
Ebbene ai avrebbe a porre alcune domande al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che di lì a poco cosa avrebbe è stato mandato a Palermo come prefetto antimafia e avrebbe sacrificato la sua vita il tre settembre dell'ottantadue
Nella strage di via Carini
Nell'assassinio terribile di via Carini e bene
E Sciascia
Questo questo suo interroga questo su queste sue domande poste a Dalla Chiesa le potete ritrovare in un libro intitolato la tela di ragno che riferito
Al delitto Moro ed è dell'ex senatore Flamigni ebbene Sciascia a Dalla Chiesa che era stato convocato proprio per fare chiarezza
Sullo memoriale Moro sullo ritrovamento di parte del mondo del memoriale nel covo delle Brigate Rosse
Di via Monte nevoso a Milano e Sciascia interroga dalla chiesa e gli chiede perché lei generale in questo momento appare come un nuovo soldato deluso da una battaglia che apparentemente invece lei ha portata ha portato a compimento la battaglia contro o le Brigate Rosse e contro il terrorismo di sinistra
Dalla chi Dalla Chiesa risposte a Sciascia rispetto a questa domanda sì io sono come un soldato dell'uso deluso perché sta lontano dal campo della battaglia e perché ritiene che la battaglia sia ormai diventata inutile ebbene dopo questo o Breve botta
E risposta a di tra Sciascia Dalla Chiesa Dalla Chiesa nel marzo del nell'aprile del mille novecento tanta due subito dopo il delitto di Pio la Torre viene mandato a Milano come super prefetto
Sciascia pensò immediatamente che Dalla Chiesa fu viene mandato a Palermo scusate Sciascia pensò immediatamente che Dalla Chiesa venisse mandato a Palermo
Per allontanarlo da Roma e soprattutto per mandarlo per mandarlo probabilmente a morire
Sciascia penso questo dalla chiesa dopo i brevissimi Nancy da aprile al due al tre settembre del mille novecentottantadue dopo quel brevissimi messi Dalla Chiesa accadde nell'agguato di via Carini
Morì e con lui e con lui furono sepolti tantissimi segreti di questa Repubblica e soprattutto del potere di questa Repubblica sushi su cui Sciascia si era interrogato già in quel discorso che abbiamo sentito tutti durante la la il dibattito di fiducia sul governo Cossiga ebbene io credo uno spunto importantissimo
O o ci viene dalla rilettura di questi interventi parlamentari di Leonardo Sciascia ed è proprio lo spunto di scoprire
L'essenza la vera essenza del potere in Italia in questi cinquant'anni della prima Repubblica
Allora ringrazio onorevole Fragalà io però vorrei a un o un timore lo devo dire che finiamo per dare ragione al disertore della serata
Perché in effetti ecco a me avrebbe fatto più piacere a vedere un intervento del onorevole Fragalà in funzione del di commissario della Commissione giustizia e l'altra della Camera perché è chiaro che Sciascia gira attorno ai temi dell'etica e della giustizia
E ancora oggi quelle questioni che lui aveva sollevato per tempo erano sono ancora vive e palpitanti io a questo punto passa mentre se andiamo alla celebrazione tutto sommato insomma c'è un grande questo
E una cosa abbastanza sulla quale siamo d'accordo tutti i credo che neanche il caso di dire c'ero io la do la parola l'onore o le Fleres del presidente la commissione Attività produttive nell'Assemblea regionale siciliana sperando di avere più fortuna nel mio desiderio
Ma io
Avevo
Preparato una scaletta all'intervento che partiva da un ragionamento
Che questo Sciascia era considerato eretico
Nel senso che era considerato una persona che in controtendenza rispetto ad altre persone aveva il coraggio di pensare aveva il coraggio di difendere vede
Che sviluppava e aveva il coraggio di non allinearsi
Su comode posizioni
O su comode valutazioni così come per esempio accade in questo momento con una certa stampa con una certa informazione
Immediatamente allineata sulle posizioni comode
Che provengono da ben individuate parti politiche
Devo dire puntavo ad un ragionamento che partisse invece da una valutazione diversa che è quella dell'anticipazione della verità
Che Sciascia consentito attraverso quella che altri hanno definito Eresia una anticipazione della verità che oggi ha bisogno di essere
Rivisitata
E allora io temo che l'atteggiamento di chi come l'assessore alla cultura del Comune di Catania non voglia
Partecipare ad un dibattito come questo e voglia considerare Sciascia
Un arnese
Neanche da museo ma da deposito di museo cioè un'opera d'arte una bellezza una una certamente una potenzialità che però non va neanche
Conservata per essere vista per essere commentata per essere per per consentire un ragionamento attorno a questa opera d'arte opera dell'intelletto amava nascosta va sottratta al confronto
E questo mi fa pensare ad una frase che è contenuta nel libro di maori
Che riguarda un intervento di Sciascia a proposito del partito comunista e a proposito del Partito comunista come costruttore di verità
E allora la verità è che Sciascia secondo questa parte politica una mina vagante che rischia di fare leggere in maniera diversa
Alcune ampie fette della storia del nostro Paese
E dunque non deve essere non deve essere sottoposto ad un confronto critico che nasca da considerazioni di ordine politico perché di Sciascia si deve parlare solamente come scrittore come se il prodotto bella intelligenza di Sciascia e sia solamente frutto della fantasia frutto di un romanzo e non invece frutto di una visione particolare di quella che la società siciliana
Di quella che di quello che la società siciliana ha prodotto
E devo anticiparvi che tra qualche mese
Uno scrittore siciliano anzi un giornalista siciliano che si chiama Andrea Ballerini
Pubblicherà un libro
Che non parla di Sciascia che un libro
Però che si ispira sicuramente ad una cultura molto vicina a quella di Sciascia che probabilmente farà parlare molto disse perché racconterà un episodio che forse ribalta alcuni fatti storici del nostro paese della nostra regione
Racconterà un incontro tra due deputati uno socialista
Ed uno comunista che in un momento di sincerità reciproca mentre viaggiavano sullo stesso aereo è quell'aereo stava precipitando
Si dicono alcune verità è una tra queste che il deputato comunista aveva partecipato ad una riunione nella quale era stata decisa l'uccisione del deputato socialista
E un romanzo
Che ha forti radici su alcuni in alcuni episodi veri della storia siciliana
Ed è un romanzo che probabilmente verrà considerato eretico così come eretico erano eretici erano gli interventi di Sciascia nel momento in cui parlava di un partito comunista
Costruttore di verità
O di un partito comunista che come maori ricorda a pagina quarantotto e quarantanove del suo libero
Era favorevole alla legislazione di emergenza e per giustificarla
Individuava in maniera forse eccessiva condizione di allarme
Che in realtà erano solamente il pretesto per determinare una tendenza che è una tendenza fortemente presente anche oggi nel momento in cui
Spesso si mette da parte la cultura liberale principi democratici che sono contenute nella Costituzione italiana per fare fronte ad una emergenza
Un esempio siciliano di questa cultura dell'emergenza
Riguarda per esempio la legge siciliana sugli appalti e sulle opere pubbliche
Una legge che per esempio fa considerare la Sicilia in una condizione di emergenza più grave per esempio della Calabria della Campania
Dove per esempio si applica una legge che è la legge dello Stato
Che consente ad un'attività importante come quello dell'edilizia di
Svolgerà un'attività normale corrente con i pregi e difetti di quello che può esserci attorno all'attività di questa natura
Mentre la legge di emergenza che c'è in Sicilia ha determinato in due anni di sua
Di Jensen
Cento mila disoccupati in più in Sicilia perché ha congelato le opere pubbliche che sono passate da investimenti pari a tre mila seicento miliardi e investimenti pari a seicento miliardi ecco questa cultura dell'emergenza che Sciascia denuncia
è una cultura l'emergenza che è ancora presente che è presente in quelle forze politiche che puntano ad una condizione di emergenza per mai passare
Gli elementi di libertà e di democrazia che non possono essere trascurati e perché fanno parte della storia del nostro Paese perché sono leggi dello Stato per arrivare a conclusioni che non hanno niente a che vedere né con la libertà né con la democrazia ma che puntano invece a raggiungere
Momenti di illiberalità
E di condizionamento dei poteri dello Stato per fare sì che lo stesso non abbia la libertà di potersi esprimere perché deve operare in regime di condizionamento o è così o tu sei mafioso
O è così o tu sei contro lo Stato è così io tu non dice la verità perché la verità è solo quella che noi diciamo e la diciamo attraverso il novanta per cento dei giornali che per esempio decidono di scioperare nel momento in cui nel Paese si registra un momento di grave crisi istituzionale che dimenticano che l'informazione è un diritto che non può essere condizionato e che invece costantemente condizionato dunque l'eresia
Venezia
Rischia di trascinare il nostro Paese avere sia tra virgolette naturalmente l'eresia quella che lo stesso Sciascia praticava e predicava quella eresia
Che oggi continua ad avere
Punti di riferimento contro
Da parte di chi non si rassegna
A vivere in un Paese che vuole essere un Paese libero e democratico e tenta di creare le condizioni per far sì che questo Paese non sia né libero né democratico
E allora s'questa eresia dice lasciata esigenza di essere rivisitata e la tenacia con la quale si tenta di impedire di rivisitare l'eresia di Sciascia mi convince sempre di più che convegni come questo debbano essere ripetuti
Debbono essere diffusi in tutto tutte le parti del Paese perché attraverso questa
Resistenza
Civile e democratica attorno ai fatti che non sono certamente quelli più comodi da riferire questa resistenza determinano cultura civile determina una rivalutazione di alcuni fatti storici anche da alcuni uomini e allora per esempio
Un messaggio che potrebbe
Partire da questa da questo convegno
E che potrebbe mutuare un'analoga iniziativa compiuta Palermo potrebbe essere quella di invitare il sindaco di questa città
Che non è presente come non è presente il suo assessore a intitolare una strada di questa città
A Sciascia come è accaduto Palermo
Proprio per rispondere in maniera civile vorrebbe che Sciascia fosse nascosto in un deposito di museo perché la sua opera l'opera del suo intelletto non hanno secondo questi uomini diritto di cittadinanza nel momento in cui essi rappresentano un pericolo per un progetto
Che invece noi vogliamo in maniera testarda perseguita
Grazie
Adesso interviene Enzo vitale il magistrato amico
E combattente combattente in che senso
Di tutti i giorni dinamico combattente quante qualifiche
No è la cosa che mi ha colpito di più di questo libro di valori
Debbo dire è stata innanzitutto l'idea l'idea originale cioè quella di mettere assieme
Degli interventi di Sciascia che da un certo punto di vista erano già noti perché erano stati fatte in parlamento e quindi erano stati consacrati negli atti parlamentari però proprio per questo da un altro punto di vista erano ignoti
Perché voi sapete bene quale attenzione prestino
E lo dico proprio provocatoriamente gli italiani agli atti parlamentari ben poca propriamente fanno bene assai bene apprestarmi poca però in questo caso avrebbero fatto bene a prestare un po'di più e allora questa idea di
Andrea ma Orio Mauri
Mauri di mettere assieme
Questi documenti per consentirne una lettura unitaria legandoli attraverso una ricostruzione un filo rosso che li collegasse
In senso non solo politico ma direi proprio in senso ideale e già una piacevolissima sorpresa
Perché consente mette a disposizione
Del Pubblico indeterminato dei lettori
La condizione di riferimenti di prese di posizioni di dichiarazioni di critiche di proposte che altrimenti sarebbero rimaste confinate
All'interno di un circuito di comunicazione ben determinato ben definito e probabilmente destinato con l'andare del tempo ad estinguersi ad assottigliarsi
L'altra cosa che mia molto colpito e proprio il titolo elogio delle sia perché un titolo molto Sciascia
Quindi un libro su Sciascia in qualche misura un libro di Sciascia perché per oltre metà e composto da quelle che sono state le sue dichiarazioni di suoi interventi suoi
Interventi in Parlamento
E dall'altro lato e perfino un titolo Cha Cha hanno quindi direi una assoluta auto identificazione dell'autore dell'opera Koller soggetto che ha ispirato entrambi sia l'autore che l'opera e allora perché elogio delle che sia
Ma non ci sono tanti motivi da
Esaminare lo farò brevemente in modo molto succinto e sperando di non vi annoiare
E resina
Noi siamo abituati a dare dire sia una connotazione negativa
Perché perché siamo in crisi
Di quella che in maniera sbrigativa si suole chiamare la cultura cattolica e quindi l'eretico e colui che contravviene a un dogma di fede
E quindi come tale va perseguito è colui che sbaglia colui che va messo all'indice che batte dedicato se il caso va bruciato
Va bruciato materialmente oppure va bruciato metaforicamente ma comunque qualcuno di disturbo di cui bisogna liberarsi
Eppure la storia di questa parola non ci dice assolutamente questo perché le sia viene dal greco Althesys non vuol dire nient'altro prescelta
Eretico
E perciò propriamente propriamente parlando
Nessun altro se non colui che sceglie
Colui che messo di fronte a una situazione esistenziale che esige una presa di posizione
Esige cioè una decisione ossa quello che da un certo punto di vista pare non lo sa pile cioè osa decidere non sa scegliere ma evidentemente questo dà fastidio
Dà molto fastidio e perché dà fastidio ancora una volta il significato delle parole a cui io sono molto affezionato
Come criterio proprio di interpretazione ci aiuta ma perché decidere significa propriamente tagliare
Chi decide taglia
E chi taglia fa molto male proprio perché taglia proprio perché ogni decisione implica l'esclusione di una determinata realtà proprio perché ne include una parte mani sull'altra
E allora evidentemente sarebbe molto comodo
Per tutti da un punto di vista di Psicologia sociale da un punto di vista dei mezzi di comunicazione da un punto di vista di responsabilità individuale se si potesse in qualche modo non decidere
O se ci potesse essere qualcuno che decide per conto nostro sarebbe ancora meglio
Nulla è più gravoso per ciascuno di noi che l'onere proprio dato il peso direi che delle volte perfino si materializza no il peso della decisione
Perché siamo chiamati alla decisione cerchiamo di deluderla attraverso vari stratagemmi però poi alla fine non ci riusciamo e siamo messi di fronte a questa dura necessità quella di essere
Esposti continuamente quindi all'eresia alla decisione alla scelta
E ne sia quindi ha un significato direi di fecondità comunicativa di fecondità decisionale
Proprio perché all'origine al di là delle incrostazioni di carattere storico e anche storiografico che si sono accumulate sulla storia di questa parola e sul significato che la parola ha assunto poi nel corso dei secoli
E sul senso che i fenomeni che essa designata hanno veicolato
Ebbene e ne sia significa nient'altro che coraggio della scelta eretico è colui che coraggioso e scegli anche a costo di sbagliare perché è evidente qual è il peso
L'onere la responsabilità gravosissimo che implica e che implicita dentro ogni scelta e il rischio di sbagliare perché non vogliamo scegliere proprio per questo
Perché vorremmo che altri
Scegli essa al nostro posto perché altri schiaffi di sbagliare
E invece no
La lezione civile letteraria umana esistenziale di Sciascia e tutta proprio incentrata su questa direzione su questa indicazione di fondo che naturalmente polivalente
Può essere sviluppata secondo tante linee interpretative che io non posso qui minimamente accennare
Mi piace però coglierla almeno in un suo aspetto
In un suo aspetto che si collega stranamente ma non tanto stranamente
Ad una lapidaria come sempre era lapidario lo scrittore siciliano definizione
Che egli ebbe a dare una volta quando gli fu chiesto nel corso di uno dei tanti premi letterari che di furono assegnati nel sulle per durante la celebrazione bene mi fu chiesto
Che cosa e chi per lui fosse l'intellettuale
Ebbene Sciascia lapidariamente rispose l'intellettuale e uno che sta sempre e comunque all'opposizione
Il che si lega proprio alla eresia all'elogio dell'eresia alla posizione dell'eretico dell'eresia di colui che cioè che non accetta proprio perché vuole decidere in prima persona vuole assumere il rischio il sapore della decisione
Pur consapevole della possibilità dell'errore
Ed è l'errare guardate che strano gioco di parole
Perché chi non erra
Non evoca proprio alla ricerca della scelta della decisione non si espone al rischio delle aurore
Ancora una volta
Ebbene l'intellettuale quindi è per vocazione esposto all'eresia e tendenzialmente Retico ma perché ma perché l'intellettuale e uno che per definizione decide e pensa con la propria testa
Ora dire una cosa di questo genere
In un mondo che tendenzialmente Embassy ficcato Embassy ficcante come quello che ci circonda da tutti i punti di vista
Dal punto di vista di riproporre la cultura dominante dal punto di vista dei mezzi di comunicazione dal punto di vista politico e delle letture che della politica si danno ebbene sostenere la posizione dell'intellettuale come oppositore e la massima il vertice dell'eresia
E proprio perché il vertice dell'eresia il vertice della pericolosità
Della pericolosità sociale e politica
E per certi aspetti perfino letteraria ma io concluderei dicendo che proprio perché il vertice della pericolosità Larry sia va elogiata
Va custodita
La possibilità dell'eresia e la possibilità stessa del pensiero
Perché chi pensa e chi osa pensare con la propria testa e proprio esposto al rischio dell'eresia e allora questo volumetto tra gli altri meriti anche questo cioè quella di ricordare nella maniera più sintetica possibile cioè col titolo azzeccatissima
Quella che fu la testimonianza letterario umane civile di Sciascia quello di stare all'opposizione badate che in Italia durante tutto il corso di questo secolo figure di intellettuali di questo genere o non ce ne sono state o sono state pochissime
Proprio pochissime da contare sulle punta della dita di una mano
Perché da perché noi abbiamo avuto una storia culturale ben precise
Che ha fatto di questo nostro secolo il secolo dei non intellettuali
Voi immaginate quale potenza eversiva poteva vere nei secoli scorsi la presenza e l'opera di un Erasmo da Rotterdam o di un Martin Lutero
E invece considerate quale assoluta incapacità ereticali ed eversiva hanno coltivato purtroppo e sottolineo purtroppo tanti pseudo intellettuali della cultura italiana del Novecento e per certi aspetti anche europea
Perché
Le motivazioni sono diverse sono di ordine culturale sono di ordine politico sono gli ordini reale ma io non potrei non citare qui la lezione di Gramsci
Gramsci da persona molto intelligente
E intellettuale in un senso particolare codificò in maniera molto precisa quella che doveva essere poi consacrata dalla storia culturale come la funzione dell'intellettuale organico
Cioè l'intellettuale iscritto all'interno di una cornice ideologica molto precisa
Che appunto egli doveva coltivare fecondare continuamente interpretare riproporre sempre in modo nuovo in modo da poterla adattare di volta in volta alle urgenze del presente
Ebbene nel momento stesso in cui Gramsci evoca costruisce e propalate la figura dell'intellettuale organico
Tragicamente
Ma lui lo sapeva benissimo perché aveva per i mezzi culturali per comprenderlo tragicamente segna il destino che per decenni accompagnato la classe intellettuale italiana cioè il destino della progressiva scomparsa
Sciascia e un'eccezione probabilmente c'è qualcun'altra per certi aspetti fu un'eccezione Pasolini
Per altri aspetti probabilmente è stato un eccezione qualcun altro non mi sentirei via arrogarmi
Nell'onere e né il diritto di operare una selezione in questo senso posso però dire che egli Sciascia incarno proprio dei fatti non solo a parole cioè come teoria della cultura questa figura dell'intellettuale oppositore e infatti era
Come
Io dei dei dei presenti non parlo mai sì
Al contrario di quello che fanno
Lascio che siano gli altri a parlare perché potrei essere accusato di essergli amico e quindi cercare di lei ha titolo per dirlo più di me
Lei ha titolo dirmi vederlo più di me
No ne sono certi
No volevo dire
Volevo dire che questa posizione replicare oppositiva di Sciascia rispetto al potere costituito non fu solo una teoria della cultura non fu solo un'ispirazione di carattere letterario che diede vita ai suoi romanzi ma fu una testimonianza civile personale e sta proprio a dimostrarlo questo volume Sciascia disse quello che doveva essere detto in occasioni in cui nessun altro disse quelle parole proclamò quello che doveva essere proclamato nell'occasione in cui nessun altro proclamò quelle proposizioni qui sta la credibilità della persona se si fosse limitato a elaborare una teoria culturale o a scrivere romanzi non sarebbe stato un intellettuale
L'intellettuale non è un pensatore
Che chiuso nella turris eburnea del suo studio elaborate Oriente che poi non hanno nessuna capacità di incidere sulla realtà sulla Società no Sciascia era colui che aveva da un lato questa capacità di continua creazione culturale
Dall'altro lato questa capacità di coniugare la creazione culturale con la efficacia sul piano politico e sul piano sociale tanto che a un certo punto
Sentire l'esigenza di giocarsi in prima persona militando all'interno dell'istituzione parlamentare per proprio portare con la sua viva voce questa testimonianza
è inutile dire forse sto abusando del tempo a disposizione due minuti ho concluso
Inutile dire che
Il luogo
Ideale e politico in cui questa capacità oppositiva
Di Sciascia e dell'intellettuale tout-court si manifesta per eccellenza e il problema l'ambito del problema della giustizia ma perché ma perché come diceva Sant'Agostino una espressione che mi pare anche essa lapidaria significativa abbandonata la giustizia dimenticata la giustizia cosa sono
I regni gli stati i sistemi istituzionali se non dei grandi l'altro civili
E proprio così la giustizia e la possibilità di realizzare la giustizia e la condizione stessa perché uno Stato possa dirsi è stato nessuno Stato che rinunciasse a priori a questa possibilità potrebbe dirsi tale sarebbe un'aggregazione sarebbe una consociazione una comunità tutto quello che volete voi ma non sarebbe una organizzazione statuale
E allora è chiaro che il cuore il crocevia
Morale e letterario e proprio quello quello della giustizia ma anche qui io non è che voglio andare per definizione però mi vengono evocate proprio dalle parole di Sciascia dei titoli cioè come un gioco di rimando speculare continuo
Fra le cose che si sono lette quelle che si sono sentite quelle che si sono dette e quindi il detto richiama ciò che è stato magari sentito tanto tempo prima io ricordo
Una anch'essa lapidaria definizione che un grande giurista Salvatore sa aveva dato del giurista
Cioè gli era stato chiesto percorso un'intervista che poi lui in parte traspose in un numeri uno scritto e chi fosse il giurista secondo lui e Satta e autore amato da Sciascia
Perché apprezzava il de profundis apprezzato il giorno del giudizio
Apprezzano lo Sciascia apprezzava il Satta letterato e scrittore come Paoli imparò a poco a poco ad apprezzare anche il Satta giurista che erano la stessa cosa erano due modi diversi della stessa espressione umana evidentemente
Ebbene esatta scriveva e rispondere il giurista e colui che dice di no
Ma guardate che starà
Se il giurista e colui che dice di no a chi lo dice questi sono
Evidentemente la prima risposta che viene da formulare a tutti quelli che invece vorrebbero farmi dire di sì e sono tanti immaginate quanti sono soprattutto in un'atmosfera surriscaldata polemica
Continuamente polemica come quella dell'Italia del nostro tempo
Quanti sono uomini politici potenti potentati economici giornalisti i mezzi di comunicazione che vorrebbero al giurista soprattutto è chiaro quello che ricopre un ruolo di responsabilità operativa all'interno delle istituzioni far dire di sì
E però Satta ci ricorda con questo suo ditino alzato ormai forse dimenticato se non nelle negli scaffali così tirato fuori di tanto dagli scaffali di una libreria non ancora polverosa perché morto da poco
Ci ricorda dice il giurista e colui che dice di no
Allora guardate che consonanza
Tra
L'intellettuale da un lato il giurista dall'altro lato
Entrambi hanno maturano vivono su una vocazione di carattere oppositivo e verificare
Entrambi sono coloro che da ambiti diversi attraverso strumenti diversi
Devono opporsi
Al potere evidentemente
Ha un potere che vorrebbe travalicare i limiti di una morale e sociale nel caso dell'intellettuale i limiti del diritto e della giustizia
Nel caso non dell'intellettuale ma del giurista
Quindi si viene a creare quasi un collegamento ideale un ponte tra la figura dell'intellettuale la figura del giurista sicché verrebbe quasi di dire perché
Un giurista per essere veramente giurista deve essere anche intellettuale
E dall'altro lato che un intellettuale che sia veramente tale
Che voglia cioè opporsi a un sistema di potere dominante in qualunque assetto sociale non possano non prestare la dovuta attenzione al problema della giustizia che fu esattamente quello che fece Sciascia e quello che Sciascia disse predicò e operò
Non semplicemente limitandosi a
Teorizzando
Su queste suggestioni che naturalmente ha bisognerebbe ero di ben altri sviluppi
E che rappresenta non solo la Bozzo
Non più che la Bozzo
Di una lettura che richiede invece forze energie più complete e che forse Vittorio poi potrà portare a compimento io vi ringrazio dell'attenzione
La parola gravissima Vittorio Sgarbi anche onorevole anche il presidente della Commissione e Cultura della Camera ma soprattutto operatori cultura
L'intervento Sereno
Ma
Per quanti gliene ho sentiti fare
Forse il più compiuto
Il più ricco il più Arioste esco vorrei dire
Di vitale io non temo riparlare dei vivi sono stato la cui esorcizzato fino adesso ma parlerò solo di lui
Preferisco parlare dei vivi vedendo i loro l'anima dei morti che non parlare dei morti
In presenza non vostra ma di molti che hanno rinunciato abbandonato la vita purtroppo noi dobbiamo agganciare il nostro destino a quello di Tortora
Di Jean Jean
I personaggi che sono contemporanei ma sono di fatto morti perché i vivi fanno schifo
Se voi pensate
A chi oggi si occupa di antimafia e cioè a Pino Arlacchi
All'EUR Lucca Orlando uno rimane rigore certo che meglio i morti quelli sono morti Arlacchi Orlando Tortora e Sciascia sono vivi
Ma se c'è qualche vivo anche respira ante a cui ci si possa agganciare questo forse utile perché in fondo noi combattiamo una battaglia per il futuro e non per il passato
Certo il libro di Sciascia che io davanti a futura memoria se la memoria ha un futuro
Mette in evidenza questa singolare contraddizione che il nostro futuro sia affidato alle mani dei morti perché se dovessimo affidarci alle mani di quei finti vivi
Fortunatamente morti che però comandano l'ex sindaco di Palermo Orlando l'ex consulente di Andreotti Arlacchi saremo veramente in una situazione di grave difficoltà
Io credo che l'ingiuria l'insulto l'aggressione siano armi determinanti certo non sono quelle che usa vitale che pensa esattamente le stesse cose che penso io ma è sereno
Aereo
E anche oggi ha fatto l'intervento bellissimo che a tal punto mi ha incuriosito per la qualità anche nell'indicazione delle etimologie
Decidere tagliare le cose che avete sentito che mi ha costretto a cambiare anche una parte delle cose che volevo dire che erano partite come commento del libro che ho letto questo pomeriggio con molta attenzione otto commentato
E devo dire che è un libro inferiore a quello che piace a meritava
Per molte ragioni visto che non sono una persona simpatica donò una delusione a maori
Scelse meritava di più una parte del titolo a parte la cura a parte le virgole messe
Perché viene fuori una FIAT è più piccolo di quello che probabilmente sarebbe stato necessario che in questo libro intervenissero anche
Dei ricostituenti come quelli del libro a futura memoria cioè non soltanto i discorsi parlamentari lo so bene io perché se dovesse subire faccio un esempio che alla fine è sempre personale e parlo di vitale parlo anche di me
Io ho fatto molti interventi in Parlamento ne ha fatti molti di più questo sarà forse il mio
Il il numero cinque mila o X cinque mila cinquecento fatto interventi non saprei neanche più dove trovarli che in passaggi continui in Italia e non solo in Italia hanno diffuso una parte del mio pensiero molto meno di quanto gli ha fatto la televisione dove però parlo un quarto d'ora al giorno come sapete bene per alcuni come una dannazione per altri come un sollievo
E quindi diciamo che il mio pensiero scritto pubblicato nei libri in televisione è un pensiero pesante consistente forse addirittura un pensiero che si è espresso con più aggio più comodità e perfino con più estensione di quello di Sciascia benché io sia molto più giovane di di lui quando ci ha purtroppo abbandonato ho parlato anche molto in Parlamento però pensate l'ultimo intervento che riguardava poi tra l'altro la mia condizione attuale c'è quella di mafioso nella quale i cui parlo con molta serenità
E di Tiziana Maiolo noi due mafiosi
Il presidente della Camera che non per me che non per caso è una morta
Suor Irene Pivetti
Morta completamente ha deciso che è una discussione importante forse la più importante fatta in Parlamento guardi sono io almeno questo secondo Parlamento per me
E c'è quella sulla giustizia che ha avuto molti interventi estremamente significativi fosse ridotta alle sette e mezza di sera in due ore con il tempo come si dice contingentato per cui alcuni assommando tutto il tempo del loro gruppo l'ho parlato quindici o venti minuti
Di due indiziati per cui la riunione era stata convocata tra Sgarbi e Maiolo Pato per cinque minuti venire in cinque minuti ho dovuto riassumere una condizione tragica e contraddittoria che quella che vi riassumerò questa sera
Prima di spendermi con più tempo di quello che di quella sera e cioè che quello che i magistrati vogliono i magistrati che sono il tema interno anche questo libro di Sciascia è applicare le leggi di Andreotti e questo che è curioso
Cioè noi combattiamo io ho sempre combattuto contro Andreotti adesso combatto meno contro Andreotti perché a sua volta vittima di se stesso non di Caselli c'abbiamo che fattore leggi d'emergenza per pulirsi l'anima di cui egli è vittima i magistrati
Non tollerano di dover discutere delle leggi che gli danno grande potere e che sono però volute da persone che sono un po'diverse da Andreotti
E che si chiamano appunto Maiolo che si chiamano Scopelliti e cioè la vedova di Tortora che si chiamano Sgarbi persone che ritengono che tutti gli esseri umani siano uguali questo vale anche per gli immigrati c'è c'è una tendenza leghista né i magistrati
A ritenere che l'emergenza sia un'arma essenziale per combattere la mafia è una tesi accettabile come accettabile che tutti negli possono essere uccisi dice così risolviamo prevedibili a Capena pari e uno dispari tesi Boso è una tesi
Un po'discutibile per foto lo può stabilire che uccidere un enorme uccidere un gatto e quindi non comporta nessuna pena si può stabilire fai una legge è un po'anticostituzionale
Dai un certo colore alla carta di slancio vale per i bianchi i neri non c'entrano a uccidere un meglio come uccidere un gatto al massimo Tizio impresari del WWF c'avrai qualche problema per lei associazioni di animalistiche però è una soluzione quella soluzione che non si è ancora preso per comunitari spenderà fra breve è stata presa per i mafiosi
Come dimostra il fatto che esiste perfino un magistrato che a tal punto ha dimenticato la nostra cultura cristiana
Che chiede alla figlia di Riina di dissociarsi dal padre che è una cosa saranno che altri suoi voglio dire esistente la possibilità che uno possa solo chiedere ha un figlio rinnegare il padre meglio essere mafiosi allora perché non apre negare il padre archi decida lei siccome io ho studiato
Vi ricorderò ho studiato proprio fare io le scuole tradizionali che uno dei grandissimi che forse il più grande può è italiano Giacomo leopardi
E titolare di un suo pensiero un pensiero anche anticristiano materialistico
Un pensiero inquietante un pensiero però anche progressivo per molti versi così come attestano i saggi within Panaro Luporini che hanno visto un Leo Pardi progressivo
Ebbene Leo Pardi però aveva un padre
Il padre Ramon Aldo reazionario
Anti illuminista opposto del figlio esiste qualcuno di voi che possa pensare di giudicare Leo Pardi invase le idee del padre Monaldo
Non ci si pensa neppure ebbene nervoso negare una povera ragazza di diciannove anni perché suo padre Rina non bisogna pensarlo non si può pretendere che Giacomo dissi di soci da suo padre Monaldo questo avviene questa la cultura di
Recupero di questi morti va be certo
Non dobbiamo preoccuparci perché sono morti però esprimono queste cose cioè come Boso la stessa cosa allora quello che posso vorrebbe e ciò che i magistrati in Sicilia in Calabria in campagna hanno e c'è una legge d'emergenza per fare quello che vogliono dei mafiosi
Può anche darsi che abbiano ragione io penso che abbiamo torto non fosse che perché per mia fortuna sono diventato mafioso anch'io quindi so che si sbagliava
Però voi provate a pensare se uno non si chiama Sgarbi o si chiama capi africani neanche Fragalà che un deputato che siamo schiavi tra gli organi ma maori chiama Mauri
No prendiamo Maurizio lo cuciniamo perbene
Una mattina
Si sveglia uno che sta in carcere per aver compiuto diversi omicidi per aver rubato molto danaro per avere
Fatto qualunque azione criminale più o meno riconosciuta
Varia umanità lì ci sono quindi socio sono pentito
Maori
è un mafioso
Maori è stato con me in quel bar
Abbiamo incontrato a quella di tante
Abbiamo visto Santapaola
E lui mi ha aiutato anche a vendere droga
Già bene interessante maori
Passa un altro fa dopo due giorni ci sono sono dissociato
Vorrei parlare di un certo maori
Mauri ha scritto un libro su Sciascia questi c'ha la prova che colpevole il fatto evidente la quindi è mafioso come la moglie di Sciascia
Mi ha promesso che se verrà eletto in consiglio comunale spero che non ha rivolto per la il Maurilio che sono farà di tutto per promuovere delle regole cittadine per aiutare i mafiosi
Passano ventiquattro ore mandato di cattura per Mauri che il giorno ventiquattro novembre entra in carcere
E esce
Il ventiquattro novembre del due mila e dodici sono leggere meglio poi si scopre nel due mila dodici che Mauri non c'entrava niente anzi che perfino era uno Moni cura un era omonimo di un altro maori che peraltro non aveva fatto niente è grande la tribuna ci però solitamente niente il quale maori però intanto è stato incarcerato perché non ero deputato
Non era famoso nessuno si preoccupa di Luís
Non ha la televisione per rispondere e quello che gli tocca e il destino che forse riguarda diciamo quanti saranno in carcere in questa condizione mettiamo sei io credo che siano meno seicento se non sei mila ma basterebbero sei
Ecco su questo si basa la lotta di Scopelliti che avuto il caso Tortora
Che è diventato il morto Tortora perché prima si vive prima si è Enzo Tortora poi caso Tortora poi morto Tortora io alla fase morto non credo di arrivare presto ma insomma potrà veramente sono da un caso diventano forse un giorno un morto
Ma non quando lo vorrebbero i nostri amici ora in questa vicenda
Si capisce che il problema è a tal punto vibrante attuale
Che non dobbiamo misurarlo con la certezza che io oggi dei loro errori perché lo so sulla mia carne ma ho anche avuto la forza di prendermi anche molte rivalse ho potuto rispondere penso che la stessa cosa che vedo né poteva capitare a uno qualunque
E a questo punto però qualunque sarebbe in una tomba sarebbe morto sarebbe chiuso in un carcere non potrebbe rispondere questo dato di fatto ed è naturalmente anticipato da Sciascia in questa parte
Due luoghi comuni
Due idee ricevute del tipo di quelle che Flaubert registra nel suo dizionario stanno alla base della quasi generale indifferenza degli italiani al problema della giustizia e anche qui ha molta ragione quando voi fate ci facevano fino poi dopo un po'di Sgarbi le cose sono dei principali sono cambiate
E mi ricordo che al tempo di Di Pietro primo tempo di Di Pietro si domandava agli italiani cosa volessero da i politici quali fossero le prime richieste la prima era l'onestà come se fosse una stravaganza
Novanta prese dove onestà l'uno per cento la competenza quando poi si passava ai problemi della di maggiore interesse per gli interrogati naturalmente c'erano i problemi che riguardavano l'occupazione che riguardavano l'onestà nel lavoro al ottanta settanta sessanta per cento l'uno per cento di interesse la per la giustizia come si può sull'argomento marginale per me come per già via è diventato rapidamente centrale ed è vero che centrale perché l'elemento
Vitale
Vitale
Che va preservato subito dopo la vita era libertà
La libertà quindi c'è vita quindi Vita Salute e libertà questi sono i dati primari per cui per fortuna giustizia entra in maniera così irruenti da nella vicenda di chi pensa perché non è un fatto extra letterario politico o no è un fatto che riguarda il potersi muovere cioè dove non c'è libertà pensate al lungo periodo
Di repressione gli stati socialisti e dove non c'è libertà non c'è niente non c'è arte non c'è creatività non c'è nulla c'è una repressione cieca che comunque è grave quasi come la morte quindi vita
E libertà ecco perché la giustizia non dovrà
Ire il disimpegno delle forze dell'ONU che erano ancora rimaste in loco con una forza anfibia nazionale accanto a agli americani ad altri Paesi alleati ecco l'operazione Somalia in pratica si è conclusa ai primi di marzo quindi dopo più di tre anni
E per quanto riguarda dal punto di vista militare devo dire voi sapete abbiamo avuto delle perché abbia avuto degli inconvenienti però il giudizio che si può dare sul piano militare che per parte nostra la missione è stata condotta a termine con un elevato grado di professionalità e anche con un successo con alcune divergenze di valutazione che tutti ricorderanno poi alla fine queste divergenze di valutazione sono state diciamo giudizi
Più dieci successivi hanno hanno riconosciuto che la posizione dell'Italia in alcune circostanze era quella giusta quindi dal nostro punto di vista
Possiamo dire che anche se la missione dell'ONU nel suo complesso non è stata un successo per parte nostra abbiamo cercato di fare le cose al meglio e forse ci siamo anche riusciti
Le forze armate italiane e qui non non vorrei diciamo fare uno un elogio delle altre forze armate non ne hanno bisogno ma vorrei ricordare però che per mantenere mentalità attitudine preparazione hanno dimostrato di saper rispondere positivamente alle sollecitazioni di questo tipo due
Quella delle operazioni di pace mi sia consentito ricordare la grande generosità profusa sempre
Le spie anche lo spirito di sacrificio manifestati in ogni occasione testimoniato anche dal contributo di sangue che è stato pagato l'abbiamo avuto più di cinquanta caduti
Da ultimo come voi sapete si è sviluppato come a tutti noto il nostro gravoso e anche delicato in qualche nel sappiamo tutti anche pericoloso impegno nei Balcani
Devo dire che l'impegno nei Balcani è cominciato già da alcuni anni per tre anni l'Italia ha fornito mezzi navali era eri è base di sostegno di supporto per le operazioni che la NATO conduceva in parallelo a sostegno dell'operazione dell'ONU in in un nella ex-Jugoslavia a beneficio di tutte le nazioni alleate
Italia contribuito con mezzi e personale oltre che all'embargo in Adriatico anche all'embargo sul Danubio
Ha contribuito con un reparto di carabinieri a al corpo di polizia messo su dall'Unione Europea a Mostar personali osservatori nella missione di monitoraggio sempre dalla Comunità europea quelli di Mostar sono dell'UE ovviamente e anche quelli sultano
Ora dopo la firma degli accordi di pace l'Italia partecipa anche con un significativo contingente di terra che appena ultimato il suo schieramento e ad ha già pagato purtroppo un doloroso prezzo
In vite umane voi ricorderete il il drammatico e ovviamente è successo l'altro ieri drammatico per qualche perso anche un po'assurdo incidente che è costato la vita a un nostro militare ma il quale non è il primo è che cade il nella ex Jugoslavia perché come ricorderete c'è stato prima un elicottero del nostro esercito su abbattuto in Croazia successivamente un velivolo dalla nostra aeronautica a Sarajevo
Il nostro contributo coinvolge reparti tutte e tre le forze armate come ho detto con uno sforzo complessivo tra truppe di terra mare aria impiegate direttamente o a o ha diretto sostegno degli uomini impiegati sul terreno di più di undici mila uomini un impegno quindi abbastanza rimarchevole
Di questa intensa multiforme prolungata ferita la quale forze armate hanno saputo adattarsi con buona flessibilità conseguendo risultati certamente positivi questa attività dicevo è stata fonte di esperienze preziose ci ha consentito di maturare
Convincimenti e sviluppare iniziative se nei riguardi dalla professionalità e dell'organizzazione dello strumento militare sia nei confronti anche di proposte anche la struttura dello nuove caratteristiche delle operazioni di pace pongono infatti problemi di adeguamento né la preparazione né all'addestramento degli uomini e nell'efficacia dei mezzi e materiali oggi è richiesto
Un militare di più ampia cultura professionale sensibile ad una giornata ed aggiornato sui contesti sociali culturali e giuridici nei quali si devono svolgere le sue funzioni capace di assolvere compiti
Diversificati con una mentalità spesso aperta ai problemi ai contatti con la popolazione civile e così via
In sostanza un uno uno specialista dell'emergenza l'addestramento di deve porre quindi come obiettivo principale attraverso la costituzione di pacchetti di forze pronte quello di acquisire una concreta capacità di intervento
In modo flessibile autonomo anche in ambiente multinazionale
Presupposto indispensabile perché questi risultati si raggiunga naturalmente anche un adeguamento tecnologico dei mezzi egli ve al livello certamente delle nazioni più progredite oggi
Tra l'altro le condizioni etico-morali che contraddistinguono le società civili dei paesi più avanzati richiedono che gli interventi militari anche quelli che rientrano sotto il capitolo settimo dalla Carta dell'ONU fra quelli che prevedono l'impiego dalla forza avvengano con il minimo uso dalla forza e anche con il decimo possibilmente spargimento di sangue e questo è un criterio generale ma oggi è più sentito che mai questo esige quindi che le forze che vengano impegnate abbiano il massimo dalla protezione il medio degli equipaggiamenti
E regole d'ingaggio adeguate devo dire al di là di quelle tre
Spezia ha colore spesso diciamo un po'meschine che vengono fuori consentiti questa piccola parentesi che vengono fuori fu la stanza posso garantire a tutti che le forze che noi abbiamo sul terreno sono ben equipaggiate al di là di qui ovviamente ovviamente non c'è mai limite al meglio ma devo dire che in condizioni difficilissime di clima di ambiente
Sono sono in zona d'operazioni non sono a una a una gita turistica dalla Valtur evidentemente quindi già tenere conto di questo in un ambiente molto difficile
Quando fa freddo certo si patisce il freddo quando non c'è il ricovero certo ci deve dormire all'aperto ci deve dormire mare e così via ma questo fa parte evidentemente
Dalla missione altrimenti non avremmo mandato delle forze militare sta di fatto che nonostante le temperature di meno quindici meno venti gradi sotto zero non abbia avuto nessun caso né di assideramento a me
Di congelamento quindi questo vuol dire che la che la gente era ben protetta anche per quanto riguarda il vestiario e le scarpe ecco che sono state le cose che hanno attirato molto l'attenzione di qualcuno
Devo dire quindi che la difesa italiana sta già operando in questa direzione a dimostrazione dalla valenza che attribuisce ai crescenti impegni che derivano dall'attività delle Nazioni Unite
E ha aperto quindi anche evidentemente per iniziativa del governo delle nostre rappresentanze diplomatico una rappresentanza militare a New York presso la nostra rappresentanza diplomatica per supportare appunto la nostra rappresentanza diplomatica in questo tipo di problema
Non sono mancati
Altri riconoscimenti alle forze armate italiane da parte dell'ONU talché alcuni incarichi di prestigio e di responsabilità quali quello dalla Coppa ante al comando è già stato ricordato da dal dal ministro amari il comando la missione ONU in più Eiffel comandò la missione ONU in Pakistan sono affidati a due uffici Alitalia
Per quanto riguarda gli aspetti militari che afferiscono all'Organizzazione delle Nazioni Unite secondo me a parte è necessario riconsiderare l'assetto dei suoi organi direttivi nel settore delle missioni DP sopporta
So bene che le esigenze appena delineate sono anche fortemente sentita al quartier generale dell'ONU infatti sempre nella sua agenda per la pace il segretario generale descrive la necessità irrinunciabile che l'ONU disponga sia di uno sci suo staff per la gestione delle emergenze
Sia di aliquote predeterminate di truppe di risorse rese disponibili dagli Stati membri che con un minimo tempo di preavviso possano diciamo intervenire laddove necessario il concetto delle cosiddette stand-by Forces
Tutto questo servirebbe a snellire l'assetto globale l'organizzazione a razionalizzare le procedure di lavoro a rendere più efficaci le decisioni assunte a conseguire anche significativi risparmi
Di risorse due aspetti essenziali da tener presenti nel processo di riforma appena citato di miglioramento evoluzione appena citato appaiono la revisione dei meccanismi politico decisionali e questo è già stato oggetto di trattazione le relazioni da stabilire tra i diversi organismi internazionali che si interessano di sicurezza in modo da ottimizzare le risorse economiche militare ed umane
Ovviamente gli elementi che ho appena indicato non possono che inserirsi nel contesto più ampio di una riprogettazione dalla funzione dell'ONU a lungo termine
Per l'immediato futuro alle missioni militari a favore dalla pace prima che dire quali rimarranno certamente un pilastro centrale delle attività dell'ONU potrebbero continuare ad essere delegati in alcuni casi cioè nei casi più difficili diciamo così più impegnativi
Con risoluzione ovviamente del Consiglio di Sicurezza sistemi di alleanze regionali come la NATO in grado di garantire una cornice politico-militare di gestione chiare collaudata in tale ambito è possibile anche ricercare come si è fatto anche nel caso dalla ex Jugoslavia
Un maggior numero di consensi per dar vita a una coalizione multilaterale più ampia che pur funzionato col principio a geometria variabile possa dispiegare la sua potenzialità sfruttando i mezzi di un'alleanza militare molto collaudato
L'esperienza dell'intervento influente quell'attualmente in corso in volta indica che tale strada è percorribile
Per concludere mi sembra che i profondi cambiamenti avvenuti relazioni internazionali rendono improrogabile esigenza di uno sforzo congiunto per adeguare le Nazioni Unite alla nuova situazione da una parte si prospetta la crescita di una conflittualità diffusa di varia intensità sotto la spinta di rivendicazioni etniche economiche religiose sociali non più tenute a freno dai ferrei equilibri ideologici e strategici dall'altra le accresciuta consapevolezza e sensibilità nei confronti della dignità del rispetto della persona umana sollecitano la comunità internazionale di intervenire anche in casi che in passato erano considerati ingerenza negli affari interni degli Stati sappiamo tutti che la stessa Chiesa ha sostenuto il cosiddetto diritto di ingerenza umanitaria
Un'organizzazione sovranazionale come le Nazioni Unite a oggi ancor più di prima motivi per esplicare la sua funzione mediatrice agendo in tutti i settori che caratterizzano le relazioni tra i popoli stimolando la diffusione delle culture
La cooperazione la tutela diritti umani in sintesi la tolleranza il rispetto alla conoscenza reciproca
Ma come ogni buon governo anche l'ONU deve sostenere il suo spirito umanitario con l'efficacia io lo strumento operativo che possa legittimamente imporre quando è necessario la sua volontà
E questo è un esigenza secondo me è ineludibile realistica che deve riflettersi in maniera opportuna no struttura organizzativa nel funzionamento del massimo consesso mondiale mondiale solo così attraverso il contributo originale responsabile e anche oneroso devo dire che ciascuno stato membro saprà dare al suo rinnovamento sarà possibile superare le presenti difficoltà per cercare di costruire migliori strumenti per un più sereno ordine mondiale quindi per la pace io vi ringrazio e vi chiedo scusa chiedo scusa anche ambasciatore Alessi se lascerò Point immediatamente dopo purtroppo il convegno perché pensavo di fare prima e avevo degli impegni pressanti che non posso rinviare quindi domani
Dopo essere anche a Sarajevo per cui chiedo scusa a tutti
La ringrazio l'ammiraglio Venturoni nel suo intervento lei c'era giustamente ha ricordato come l'apporto delle forze armate italiane alle operazioni umanitarie di pace dell'ONU si è sempre stato altamente apprezzato
L'occasione del lei cinquantesimo sa data la possibilità di è il desiderio
Di valorizzare di divulgare questo apporto non soltanto perché ciò è doveroso ma anche perché esso costituisce come ho già avuto occasione di accennare uno dei punti di forza su cui si basa la nostra aspettativa
Che cerchiamo di far valere nell'alle Nazioni Unite di avere un ruolo di maggiore responsabilità nell'ambito dei del Consiglio di sicurezza dell'ONU la ringrazio ancora la ringrazio soprattutto voluto dedicarci malgrado i suoi numerosi impegni questa mezza giornata
La parola è ora all'ambasciatore Sciacca Andreani
Che è stato a lungo ambasciatore
Presso il Quirinale e che conosce bene il nostro paese e quindici gara lei contributo di queste sue conoscenze corre sotto forma di ricordi era riflessioni degli anni d'Italia
Ambasciata rendere nera però
Grazie
Devo dire che il forse il migliore amico
Qui ci Vittorio Ferrara fisso ossia Umberto Rocca hanno scelto questo titolo riflessioni ricordi d'Italia però non in bassa per però non da me un compito troppo pesante
Fosse però non son metterla ma il pubblico a la petizione di noioso avviata di argomenti che sono già ostativa non c'è il titolare otto tra gli otto e i precedenti ma come esso lordo
Curvo mosse agli orecchini l'ambasciatore Ferraris mi ha detto che potevo Palamede quello che volevo ma mi son permesso di venire di nuovo sugli argomenti già discussi e non è questo Paola in primo luogo vorrei qui rimpiazzare la la società approva proprie azioni internet internazionale l'avevamo invitato ad altre città a questo convegno sono sempre molto felice
Ritornare a Omaha dove ho tantissimi amici cari molti dei quali sono presenti in questa sala voi anche rallegrarmi con la signora tale appello questa iniziativa nell'occasione del cinquantesimo anniversario Vellone è opportuno che per le altre personalità con l'apporto di professionisti alla vita diplomatica esprimono con forza l'impegno del della società civile a favore delle nazioni uniti
Abbiamo sentito dall'inizio di questo giorno molti argomenti sui conti sull'io non lo so io mondi cambiamenti che al aveva solo da fare Assad verso il mondo e CCCP chiede eventualmente come questi cambiamenti incidiamo addosso l'organizzazione delle Nazioni Unite
Noi pensiamo chi effettivamente molti aspetti dello che in relazione al suo urologo e le sue strutture devono essere esaminati in funzioni di tali trasformazioni in questo contesto si è molto parlato dello
Dopo questo indotto dopo l'inizio di questi cambiamenti cioè dopo la la fine degli anni ottanta essere Paolato a volte sul tono molto senza azionare
E la saggezza mediterranea che noi condividiamo deve portarci a relativizzare alcuni di questi giudici
In una prima fase il il giudizio generale Ava che dopo il collo e l'impero sovietico e la l'apertura di una fase di col collaborazione Eva stretta fa le le grandi le le due le le due più grandi potenze
C'era la possibilità di l'avvento dell'avvento di urto
Luogo ordine mondiale e che finalmente l'ognuno avrebbe potuto funzionare come originariamente previsto dai relatori e la carta sulla base
Dell'intesa fa le grandi potenze cialda una parte certamente di ingenuità in in questi giudizi
Penso che non sono stati da un tifo ai diplomatici di professione ad aver creduto seriamente fa il mille novecentottanta dove mille novecento novantadue che ma la fine della guerra fredda ha come diceva un autore americano la fine della storia che al che uno un era definitiva di armonia assegnerà
Aveva cominciato nel nei rapporti nazionale internazionali devo dire devo assegnava
A questo proposito che li americani che annus certo sostenuto che sia vari sono si si si stava io sto Aldo questo luogo ordine
Son infatti rimasti molto prudenti e non ne hanno fatto tutte le conseguenze che si poteva immaginare hanno rifiutato di fa rifilerei il comitato di stato maggiore dei membri permanenti previsto dalla Carta che avrebbe potuto essere realmente il braccio armato di questo ordine mondiale ma fosse credevano alla cadevano alla al al nuovo ordine mondiale ma fosse don al punto di l'di di fare una una una Conte commessa su questa possibilità di una zero a l'armata internazionale quando si è trattato bella dall'intervento nel covo è tale difesa lecco Guetta
No no hanno organizzato la spedizione in Iraq
A con una e spedizione delle Nazioni Unite me
Hanno preferisco
Preferito fame un'azione multinazionale approvata all'in Consiglio di sicurezza che aveva esattamente più polente si trattava di una soluzione ragionevole che la Francia a approvata
E alla quale ha partecipato come anche in Italia
La Francia questo confronto sia semplicemente rammaricata che in seguito all'intervento militare in Iraq il richiamo su dal possesso del processo di pace in Medio Oriente sia stato fatto effettuato con delle procedure che hanno escluso
L'organizzazione alle Nazioni Unite il che era da deplorare
Trattandosi di un negoziato che era essenzialmente destinato ad applicare della soluzione del consiglio di sicurezza sul conflitto a voi sta fallendo certo
Ha credo che uno dà il via interprete intima dentro io questo questo mattino
Do atto Mohammed Said a giustamente all'uso a questo fatto certo l'impresa diplomatica impressionante lanciata dagli Stati Uniti ha avuto un grande successo
Noi non lo lei mettiamo né ce ne siamo rallegrati Tonino scali atti americani ma non siamo cioè non stento
Ci sono stante che per il futuro in particolare considerando altri conflitti che la Società internazionale potrebbe essere chiamato a risolvere sarebbe stato meglio riconoscere nel caso del Medioriente io volo riorganizzazione cui è stata affidata dai noi tutti la responsabilità principale in materia di sicurezza internazionale
La
Neli anni successivi
La l'evoluzione della relazioni internazionali no no hanno portato all'avvento del nuovo ordine mondiale
Che cosa è successo
Primo sonno emersa in più opportunità
Di risoluzione di conflitti a causa assenso dubbio principalmente dalla fine era la guerra fredda si può citare per esempio la la la l'esempio della Namibia un esempio dalla Cambogia
Allo stesso tempo è in in in contrasto sono apparsi nuovi problemi molto difficile alcuni di quali erano legati alla frammentazione dell'Unione Sovietica e amiche
La dalla Jugoslavia
E un terzo una terza seria dei fenomeni è stato la contaminazione e la la la continuazione in modo aggravato di processi di disintegrazione
Di certi di certe società nei paesi in in sviluppo
Nota notevole mantellina Africa
Fenomeni di disintegrazione legati a un a gravissimo stato di sotto sviluppo
Di modo che il lordo a in in un in un periodo dove si auspicava la l'avvento di questo famoso ordine mondiale ha dovuto fronteggiare Allo stesso tempo simultaneamente
Più opportunità di resurrezione signore ad dovuto agire in più casi nuovi conflitti il dovere radianti a venire in questi conflitti che ce hanno molto complessi e gravissimi problemi umani incerte revisioni del mondo non è sopra il dente in queste condizioni che ci sia stato molto più decisioni di intervento dell'ONU quale fu il risultato il risultato non fu il caos non fu il nuovo ordine mondiale ma una mescola un Sahabi successi l'che sono fosse a volte un po'scordati dall'opinione pubblica mondiale e di evidenti fallimenti
Che sono legati alla complessità di questa il problema e all'accumulazione di interventi da da da svolgete
Anche al fatto che negli anni la guerra fredda la la le Nazioni Unite non si erano veramente preparate a insorgere questo
O o lo dei considerabile considerabile dimensione
Il dottor sono inferto all'uso a questo a questo questa mancanza di preparazione del dalle Stati Uniti un altro risultato chiedo il più lo più con il più concreto il più evidente
E stato la la considerevole inflazione dei costi
Il costi bere
Degli Enti aventi degli mantenimento la pace sono passate di come come tutto lo sanno tutti lo sanno dalle a quattrocento milioni di dollari a tre miliardi in alcuni in durante alcuni a anni
Tutto questo vuol dire che lo e non si passa ha passato Sanza transizione dal dal sornione del nuovo avvio mondiale ordine mondiale alla crisi e adesso l'olio e in grave crisi
Al cui io l'ho detto già oggi
Di Rai di più lo l'ONU in pericolo è in pericolo perché i costi sono
Giganteschi
E in pericolo perché i Paesi membri non pagano questi costi cioè con in piedi talento totale di tre miliardi fa cui io o più menu uno miliardo tiene del del paese più importante
Ma non c'è soltanto la crisi finanziaria la crisi finanziaria non sarebbe tanto importante tanto pericolosa se non se fosse apparsa su un fondo di critica gambe cioè uscente della dell'orrendo da parte Virna certi occorrenti dell'opinione pubblica mondiale una critica permanente una messa in questione
Questa corrente già cominciava negli anni a Horton tra da un certo punto di vista è un sorta di di ramo perso dalla guerra fredda le nazioni nemiche sono stato sospette sono sotto
Criticate
No no solo per i deficit ed efficacia per costi troppo profondi ma anche per fra una sorta di sospetto ideologico che le Nazioni Uniti certi delle lo può avvenire azioni
Appoggiavano un'ideologia che
Per raccontarli a ai valori delle società democratiche e liberali
Che hanno influenzate da da da una certa ideologia del terzo mondo infiltrata di idee più o meno marxista e tutto questo
Naturalmente questo
Aggiunge dando sì alla crisi finanziaria
Pone un se un problema serio
L'avvenire delle azioni circa per parlare chiamante che noi di prove che ci siamo sempre ci sentiamo sempre obbligati di allacciarsi alcuni eccetera eccetera
Revochi questa critica casta attacca il suo attacco verso il compagna Nazioni Uniti vengono un po'da da da da da zanzariere datata varie direzioni ma c'è un che
Il problema è un chiaro ha fatto dal fatto per Appalachi chiaramente che l'interesse del pubblico americano a favore delle Nazioni Unite come di molti altri aspetti dell'azione internazionale
Aiuto allo sviluppo dispiegamento delle truppe americane all'estero
è stato diminuito dalla fine della guerra fredda
Che in queste nuove condizioni c'è una tendenza a ridurre le spese a ridurre le impegni internazionali c'è un che se come come si poneva la questione di una riduzione delle costo dei costi reclusione le attività c'è l'idea di rivedere un po'tutto che fanno le Nazioni Unite
Non soltanto dal punto di visto dei costi ma anche dell'opportunità
Questa si vede questo si vede nelle discussioni attualmente in corso nel quadro leggi sette sulla riforma delle obbligazioni competenti in materia economica
Che cosa debbono che che quale atteggiamento del bando prenderà nazioni come Alitalia la fascia che sono
Ci sarà Ferrucci in sala mentre attaccate alla alla multilateralismo internazionale che non non che vogliono rinnovare conserva l'utile a ruolo delle organizzazioni internazionali
Naturalmente siamo in accordo con l'idea di diminuire di ridurre di via Dean qualora le le i i costi
Siamo a favore di e e una eliminazione dai doppioni che esistono certamente esistono nel gestione degli affari con amici lì
Nelle o che le azioni multilaterali ma vogliono possedere a questa rimessa in ordine conta pure messa anche quando un una preoccupazione di equilibrio di equilibrio fra la la Uday messa nella gestione finanziaria nonché la considerazione il delle poche operazioni legittime de I membri delle Nazioni Unite e in delle Nazioni Unite in particolare di quei Paesi che in sviluppo in particolare per per cui le Nazioni Unite ripresenta hanno l'essenziale di quello che possono sperare nella vita Inter la cooperazione internazionale su tutti questi argomenti non ci sono differenze rilevanti fra la Francia e l'Italia come poi l'altro penso che non c'è siamo in nel senso più generale tra i paesi membri dell'unione europea
La questione se può sì si può dire ma è la stessa cosa raccontò Brigada la riforma del Consiglio di sicurezza avvento sente avendo sentito il ministro annuari
Devo dire che mi sembra su questo punto che no ne siamo fondamentalmente in opposizione Camilla l'Italia ma non ci siamo mi sembra totalmente d'accordo
Noi capiamo perfettamente le sensibilità italiane che risalgono alle origini della situazione attuale questioni finissime quelle che sono quello che sono mi hanno determinato il qua qua attuale
Tale quanto e oggetto di valutazioni diverse da parte di unire gli altri
E anche una volta tali valutazioni anche le vostre sono del tutto comprensibili legittime
Detto questo mi sembra è difficile
Convocare l'intera comunità internazionale per disfare quello che è stato fatto nel mille novecento quanta cinque
Si è sviluppato un movimento a favore dell'ampliamento del consiglio di sicurezza facendo rientrare in particolare la Germania il Giappone come membri permanenti
Il nostro istinto nazionale egoistico sarebbe stato quello di dire dopo attenersi al mantenimento di uno status quo che fa allo staff allo scopo salvo è stata questa perché negarlo la tendenza di certi dei nostri dirigenti se avessimo seguito questa posizione saremmo stati criticati dappertutto però il nostro sceicco egoismo nazionale prendo suo rifiuto di necessari e voli visioni
Ci può non siamo quindi a favore di una insomma
Una volta accertata questa insomma sarebbe paradossale chiederci di appoggiare formule da dico la cui complessità comprometterebbe qualsiasi possibilità reale di far scoccare la ma insomma
La conclusione
Che se deve ancora di sculture
Prima di concludere vorrei menzionare due punti che non vengano spesso messi in risalto che mi paiono del massima importanza
Il primo che è stato menzionato dalla signor lascia dà modo al Parlamento tedesco e che l'olio giustamente a voluto attribuire profonda importanza negli ultimi anni all'esame dei grandi problemi delle società e l'ha fatto in modo da suscitare una gambe CONSAP valenza a livello mondiale
Penso alla Conferenza di Rio sull'ambiente e lo sviluppo alla riunione del Cairo sulla popolazione al vertice sociale di cappe ma anche a me alla Conferenza mondiale di Pechino sulle donne alcuni criticano tale attività definendo le inutile e costosa io penso che siano insostituibili
Insostituibili e a fissare le prospettive gli orientale in seguito degli sforzi concreti mi pare che si possa fin d'ora considerare per esempio il lavoro i lavori sullo sviluppo sostenibile
Il seguito della conferenza dire io
Ciò a me cova convincente di questo giudizio positivo aggiungo che nel discutere questi argomenti sociali e umani lì europei noi europei ci troviamo particolarmente al nostro agitato
A abbiamo naturalmente
Non sto in Ostuni interessi economici come Paesi industrializzati sci guardiamo dal cedere le tentazione del modo demagogiche
Ma siamo anche sensibili per tradizioni storiche affinità culturali un senso dei rapporti umani alle preoccupazioni dei paesi del sud
Perciò lì europei svolgono un ruolo centrale e spesso decisivo in questi dibattiti
Nel corso del maggio parte dei queste discussioni c'è un processo lungo e complesso
Alle all'interno alla all'intera all'interno delle
Delle riunione dai quindici membri dalla comunità europea dell'unione ponevo fa appena sì si si costruisce in questo processo lungo complesso ma mai conflittuale sì costruisce un consenso degli Award quei e generalmente si osserva che il consenso fai quindici una volta realizzato tende naturalmente a diventare l'elemento centrale l'elemento essenziale del consenso dalla conferenza nel suo insieme
In modo che siamo ovviamente al alla al al al centro della del dibattito
La refezione collettiva del membri dell'unione e spesso il nocciolo dove si forgia l'opinione dominante della comunità internazionale
E l'Italia
L'Italia rispetto a quando ha o appena letto a mi sembra un ruolo essenziale da svolge grazie alla sua cultura all'intera esso se attivo mostrato dal dalle su quelli c'è o anche dal suo pubblico alla discussione dei problemi di società l'Italia è in grado di fornire un contributo sul tutto questi temi tempo porzione è molto superiore al suo peso economico e materiale già molto considerevole
Ciò mi riporto mi porta naturalmente alla mia ultima osservazione che conserva un
Che un cenone anch'essa un'evoluzione a a mente ripensato alla stampa l'importanza crescente e l'impatto reale della concertazione follia o per il delle obbligazioni internazionali
L'Italia che ha assunto la presidenza dell'Unione all'inizio di quest'anno si accorgerà ha pienamente se se
In credo Sergio accorto
Il numero che il numero possessi simili casi sa
L'Italia stessa sala solo a parlare degli organi dipendenti all'Assemblea generale
Ha
Le posizioni comuni una volta definiti sono espresse dalla presidenza europea ed e si esce male che i Paesi membri si esprimano individualmente
E coliche smentire il pessimismo di regola secondo si discute della politica estera comune
Certo c'è la Bosnia su cui la coesione ma è stata perfetta certo ci sono temi di politica internazionale su cui la posizione comune vaga o semplicemente semplici se si mantiene inesistente ma se guardiamo le questioni in prospettiva la situazione attuale costituisce un progresso importante
L'Europa comincia a dimostrare di esistere e naturalmente non comincia a dimostrare di esistere i conti temi spettri con la di dire sicurezza internazionali conflitti armati su questo ma questione i condomini sociali
Di diritti umani tutte le questioni di competenza e l'Assemblea generale vede suoi organi dipendenti su tutto questo questo affermazione europeo il molto più forte il conto il pubblico accondiscende coscienza
Oltre al Consiglio di Sicurezza dove i problemi sono attualmente più difficili inattuati verso gli e comunque discussione informazione
Non dimentichiamo che c'è nel fatturato rimasto in coma articolo che obbliga i Paesi membri che fanno parte del Consiglio di sicurezza Atene ha colto le posizioni comuni da quindici questo articolo l'Italia come Brembo dal Consiglio di sicurezza anche Alfonso da Sandro che questo articolo comincia ad essere applicato lo sono sempre più con il passo a tempo
Questo dopo la valutazione un po'pessimistica sul avvenire delle Nazioni Unite tenendo conto della della lo la loro difficoltà finanziaria la dalla falda di criticati tutte origini che sia si fanno contro di fosse questo uscendo alla al progresso della cooperazione rivolte no sono l'occasione di mettere un piccolo punto di ottimismo
Il lungo l'azione un po'un po'Alba no lanciati
Ringrazio l'Ambasciatore esatte Andreini per questa intervento ricco di spunti
Tra questi vorrei soltanto toccarne uno ed è quello allorché molto giustamente ha detto che la crisi finanziaria dell'ONU
In comunque si accompagna ed è in qualche modo il risultato
Di qualche cosa di più e più profondo e forse anche più preoccupante che la contraddizione che oggi viviamo nel in una comunità internazionale che da una parte rafforza la propria convinzione della necessità del resistenza del romano
Rafforza la propria corro acquisisce sempre maggiore consapevolezza della globalità dei problemi da risolvere sul nostro pianeta
E dall'altra da dei segni non dico di abdicazione ma certamente di una certa stanchezza
Nei confronti della azione internazionale questo sì
Si riferisce non soltanto e non tanto all'aspetto politico-militare ma lo si vede negli atteggiamenti di tanti paesi nei confronti del re agenzie specializzate cioè per verso quelle le stesse strutture che dovrebbero affrontare i problemi della
Delle malattie era l'epidemia nel mondo dell'analfabetismo
Della sicurezza alimentare dei grandi problemi dell'umanità c'è una pressione continua per riduzione di bilanci riduzione di attività di fronte a bisogni e che invece sono crescenti questa al fenomeno conduce alla rischio che le grandi conferenze dell'ONU che il l'ambasciatore Andreani ricordate
Possano veramente con concludersi con delle
Conde risultati puramente declamatorio e senza una effettiva incidenza sulla vita internazionale sulla soluzione dei problemi internazionale se non li si dà non soltanto i mezzi finanziari ma anche quell'appoggio politico necessario perché possano tradursi
Queste conclusioni in fatti questo uno degli aspetti certamente preoccupanti e su questo sono perfettamente d'accordo con l'oratore
Vorrei ore dare la parola alla professor Luigi Ferrari Bravo membro della Corte internazionale di giustizia che è l'ultimo oratore dei questa sessione del problema
Grazie
Vi prometto di non tediarvi eccessivamente anche perché io sono un giudice brevemente giudici che è stato eletto da poco che resterà poco
Indi
Osservo quasi come dall'esterno di una scatola
Si osservano
Le farfalle muoversi
Il comportamento in atteggiamenti dei giudici della Corte internazionale giustizia il cui mi onoro
Ti partecipe
Ovviamente parlare in Italia della Corte internazionale di giustizia soprattutto in un'occasione graduatoria come quella del cinquantesimo anniversario ciniche noto qui che la Corte avrà il suo cinquantesimo anniversario nel prossimo mese di aprile non è possibile senza ricordare i nomi dei grandi italiani che mi hanno occupato un seggio
E cioè Gaetano Morelli e soprattutto Roberto ancora
Completano Morelli che giunse alla corte nel mille novecentosessantuno
Si ripristinava quindici anni dopo
La linea di pensiero nata con Dionisi Lanzilotti
Che per tutta la durata della Società delle Nazioni aveva occupato il seggio della Corte permanente di giustizia internazionale invece a nome della corte divenendone poi per tre anni presidente
Borrelli si Polimer Cominelli
Gli studi o se si pensa al primo fondamentale volume sulla sentenza internazionale
Così come all'epoca di Anzillotti N nove anni di presenza di Morelli alla Corte internazionale di giustizia furono numerosi direi numerosissime secondo alcuni eccessive le sue opinioni individuali dissidenti
A volte fondate su questioni estremamente rarefatte di diritto processuale internazionale
Ha tuttavia precise direi quasi meticolose certo da suscitare se non il consenso un'auto rispetto
Che io ricordo una visita a Gaetano Morelli avvenuta all'indomani della seconda purtroppo infausta sentenza sulla fritto ci sudoccidentale ora Namibia
E di fronte a questo pandemonio che era passato con un solo voto di maggioranza dunque col voto timore probabilmente quello meno un po'certo
E che portò la corte negli anni successivi ad una vera stagnazione
Gaetano Morelli imperturbabile avvistati così vasto scala oppure
Mi trattenne per mezzo ore a discutere sottilmente
Su un punto se la prima sentenza avesse o meno determinato l'avessi giudicante
E mi disse che avendo con pazienza certosina concluso per il no tutta una notte insonne ma ovviamente senza minimamente lasciarsi influenzare dal rilievo politico del sì o del no
E vi aveva votato in favore del Sudafrica determinando l'incredibile sciagura
Io non so se questi giudici debbano essere approvati o meno
So per certo che qualunque sia l'opinione che ci si forma su di essi essi meritano un profondo silenzioso rispetto
è Gaetano Morelli successe un giudice spagnolo secondo la teoria dell'ascensore fra Italia e Spagna o meglio dell'alternanza
E al termine del mandato di questi giunse già coperto di gloria Roberto Ago
Argo non era già più giovane nel mille novecento settantotto settantanove quando ha circa settantadue anni assunse l'incarico ma tuttavia la sua immensa dottrina nel diritto internazionale nonno pubblico e privato
La sua straordinaria conoscenza della realtà internazionale
La sua maestria
Nell'intendere nel dominare con il proprio intelletto la corte
Mi hanno fatto un esempio senza uguali
E non stupisce quindi che nel migliore novecentottanta sei egli fosse rieletto con grande facilità rendo quasi ottant'anni
E non stupisce che il suo peso alla corte sia continuato intatto fino alla recente triste di parte
Ecco
A differenza di Morelli il cui pure era grande amico
Spiegava il dato politico alle esigenze del diritto con estrema facilità
E nei suoi brevi interventi costa ordinaria forza di persuasione
A voce le cesellato ha il diritto in maniera furbizie attenta e come il pifferaio del Flauto magico si faceva seguito da tutti
D'altra parte la sua vastissima esperienza di negoziati internazionali importanti
Iniziati ancora prima del secondo conflitto mondiale mi forniva una ricchezza di esempi senza uguali e degli la riversa nella giurisprudenza che si andava formando
Ecco non volle diventare presidente della corte malgrado ciò gli fosse stato offerto dai colleghi
Essenzialmente perché non voleva vivere all'aria
Ma accettò di presiedere la prima camera giudiziale istituita dalla Corte stessa e cioè quella che risolse la difficilissima questione
Della frontiera marittima fra Stati Uniti e Canada nel Golfo del Messico
Alla morte di Jago ora meno di un anno
Chi vi parla avuto l'onore di essere eletto per completarne il mandato
Cercherò di esserne degno ma non mi illudo di poter raggiungere i vertici cui Jago ha portato la presenza italiana accorto
Anche se non ha mai accettato la giurisdizione obbligatoria della corte l'Italia se ne ampiamente servita
E si deve dire con successo
Basti ricordare la vittoria nel delicato caso Dell'Oro monetario
Della banca di Albania nel mille novecentocinquantaquattro con Morelli giudici ad hoc
E Piera
Grande stratega la difesa con un risultato clamoroso perché la corte all'unanimità
E numero
Dette ragione all'Italia che interveniva perché la corte declinazione gestione quindi una specie di doppia capriola
Basta ricordare poi il successo ottenuto pur vedendo respinge la propria istanza di intervento
Nel caso Marta Libia di cui era gente il professor Monaco in cui la presentazione dei temi italiani sulla frontiera marittima nel Mediterraneo
Impedì alla corte di tracciabilità frontiera Malta libri esattamente quello che l'Italia voleva salvo nel piccolo tratto nel quale l'Italia aveva fatto sapere
Di non ha vere e proprie pretese e qui si può immaginare l'azione sottile intelligente di Roberto Ago in quel momento giudice della corte
Ricordate infine la straordinaria e inattesa vittoria contro gli Stati Uniti nel delicato caso dell'Elettronica Circular S.p.A.
Con una camera tutta dico tutta composta come volevano gli americani
Ricordo ancora essendo stato agente del governo italiano in quella causa
L'incredulità di tutti nel formarsi di quel trionfo troppo certamente dovuto all'estrema perizia del collegio
Formato da insigni professori tra cui di nuovo il professor Monaco ma anche altri che da avvocati dello Stato straordinario valore da un avvocato americano di cui abbiamo tutti un ricordo veramente folgorante ma sta di fatto che noi eravamo dati per persi ed eravamo dati per persi perché in con quella causa sì celebrava il ritorno degli Stati Uniti
Alla Corte Internazionale giustizia dopo che avevano clamorosamente sbattuto la porta
Per effetto della sentenza nel caso delle attività militari e paramilitari nel e intorno al Nicaragua quindi tutti fra l'Italia e la vittima sacrificale del ritorno degli Stati Uniti l'Italia Rizzi
A parte questi casi poi c'è da dire che l'Italia ha fatto sentire la sua voce anche nelle varie procedure di parere consultivo
Ricordo l'intervento del professor Monaco nel parere sulle spesi delle Nazioni Unite che ebbe un'importanza profonda e quello nel caso in corso di decisione
Sull'uso delle armi nucleari
Ha svolto dal nuovo legal adviser il professor Umberto Leanza
Se l'Italia nonna accettato la giurisdizione obbligatoria della corte cioè non ha accettato la clausola dell'articolo trentasei paragrafo due dello Statuto
Numerosi sono stati trattati anche dal vasto ambito come come rappresento la convenzione di Strasburgo del mille novecentocinquantasette
Che la prevedevano e va detto che nello svolgimento della sua prassi diplomatica l'Italia è stata apportata ad incrementare la possibilità di accesso alla corte come dimostra il piccolo ma fondamentale protocollo la cui ratifica ha suggellato
La chiusura della lunga controversia con l'Austria protocollo per effetto del quale una qualsiasi divergenza fra le parti e Dio solo sa quante se ne possono verificare
Nella diversa interpretazione del significato verrebbe cento venti misure circa prese dall'Italia bene ma come se si presenterà alle parti circa lo statuto del Südtirol Alto Adige
Può almeno in prima battuta essere portate innanzi alla Corte internazionale di giustizia che poi decide sia giurisdizione o meno l'Italia dice la corte non ne ha giurisdizione l'Austria dice che la corte ha giurisdizione in ultima analisi e la Corte che decide se ha o non ha giurisdizione quindi diciamo strattonato abbastanza coraggioso da parte di terza parte una conditio sine qua non per la chiusura della controversia
E ugualmente altre convenzioni bilaterali come quella con gli Stati Uniti del mille novecentoquarantotto prevedono appunto la giurisdizione della corte
E dunque tutto una nutrita serie di accordi cui partecipa l'Italia che supplisce tuttavia deplorevole mancanza di accettazione della giurisdizione obbligato
All'interno della corte ugualmente attiva è stata l'Italia con la presidenza di Acotel comitato per la revisione del Regolamento oggi preceduto presieduto dal francese Guillaume e di cui fa parte chi vi parla
Ma a parte l'attività per la corte di giustizia va sottolineata la partecipazione dell'Italia
Alla formazione di altre corti come quella comunitaria o come la recente corte di conciliazione di arbitrato con sede a Ginevra
Di cui ci si augura che possa contribuire alla stabilità dell'Europa specialmente centrale e orientale
Poche parole sull'gli studi della dottrina italiana sul processo internazionale
Qui esaurita si influenza Morelli Anna il relativo formalismo
Non si può dire salvo poche eccezioni che la dottrina italiana consiglieri i temi che la corte internazionale come la propria principale priorità che questo
Deplorevole
E tuttavia certo che almeno negli autori più giovani per esempio Nesi latte
Couto e costante
E questo è certamente un dato che conforta ma è da presumere che altri apporti arriverà
Come è giusto che si
Guai se la corte divenisse un tribunale gestito da francesi inglesi
Una cosa è il New
Che facilita certamente dopo
Diverso è la partecipazione che deve essere affari di tutti e sono quindi da
La presente
Di Condorelli
In vari collegi di di
Come in genere la presenza di giudici italiani in tribunali arbitrali
Venuto alcuni anni fa per esempio concreta ha ragione
La dottrina italiana
E forte
E per questi non
In questo modo accrescendo prestigio del
Di rappresentare ringrazia
Questo panno
Nome di tutti voi e con questo intervento
Legno proseguiranno
E i musei Capitolini
Alla degli errori
La partecipazione
Partecipare a questa sessione pomeridiana
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