La riforma delle modalità di nomina del Consiglio di Amministrazione della Rai-Tv e il riordino del settore radiotelevisivo in generale

Radio radicale
Domani martedì due luglio l'aula del Senato inizierà il dibattito sulla riforma delle modalità di nomina del consiglio di amministrazione della RAI
E nel proprio su questo e su altri problemi relativi al mondo delle telecomunicazione e della RAI abbiamo raccolto il parere di alcuni esponenti
L'ITC ed operatori del settore a margine di un convegno dal titolo quale RAI nella stagione dell'Ulivo organizzato dalla rivista MicroMega e della libreria la strada
Iniziamo chiedendo è Corrado Augias giornalista della RAI e parlamentare europeo eletto nelle fila dell'Ulivo una giudizio sulla crisi che da tempo attanaglia la RAI
Ma vedi qualche difficoltà che sono esattamente quello che tu hai riassunto nella domanda diciamo derivano dal fatto che intorno alla RAI intorno al sistema produttivo si coagula una volta
Comunque dico tutti volubile di concezioni culturali interessi concreti di danari
Enorme quindi non ci dobbiamo nel subire nel paventare che ci sia una tale contrasto perché sia così difficile dare vale a un punto di Campigli incontro tanto tutti in una nostra particolarità italiana che il sistema italiano siamo riusciti a fare un pasticcio inestricabile
Grazie al quale ci troviamo anche con l'importanza a meno drammatica novantaquattro con un partito televisivo bianco partito politico lo capisce bene che questo è un pericolo micidiale per la risoluzione la RAI nella stagione dell'Ulivo ci sono i margini per sperare che appunto servizio pubblico diventi veramente tale al di là delle buone parole delle buone intenzioni la
Secondo me risiedono in questo governo
In quello che sono le massime speranze nelle quali possiamo seguire consentito a ripetizione sperare perché le parole che ha detto stamattina il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni sono rassicuranti il gol erano che vuole predisporre degli strumenti uno schema vuoto una Indirizzo e poi lasciare che siano i diretti interessati a stabilire come riempire questo schermo vuoto queste queste li programmatiche di grezzo questo annoso tempo il minimo e il massimo che può fare un governo hanno invece alla proposta è alle intenzioni
Il ministro Maccanico di creare una
Con
Due reti generaliste dipendenti da una con Dini e sente dipendente da sé Savoldi in una rete così detta federale pagata con il solo canone senza pubblicità coda come giudica questa proposta ma sai io sono Rio devo dire la verità incapace di giudicare
Rebbe sapere bisognerebbe sapere molto di più
Perché una rete di una Red
Date del genere io so che pensano alla A.R. di cioè al sistema dei lender tedeschi quando dicono questo
Io non vorrei che venisse fuori un ministero non vorrei che venisse a fare una cosa triste
Squallida quel quelle quelle cose Paul malinconiche da socialismo reale oppure da da terza ride come Run quel settantacinque prima Scola prima riforma della RAI di vent'anni fa ecco quello che
Un pericolo rischia un cupo che venga a fare un orario del genere d'altra parte se si dovesse fare una RAI divisa per zone io sebbene
Più che una
Che delle venti regioni italiane dal punto di vista televisivo sono frazionamento eccessivo
Bene è un una divisione di
Andiamo a votare per le europee
Votiamo con l'Italia e la penisola Italia divisa in cinque collegi nordest e Nordovest e Centro Sud e le due isole
Ecco se noi facessimo un sistema via raggruppate in quattro grandi zone nordest e Nordovest Centro e Sud com'prese le isole
Ecco allora queste grandi raggruppamenti regionali oppure i regionali
Doveva essere un pochino più significative ma avete ripeto la mia risposta su questo punto è molto vaga perché non non francamente è un modo idee chiare su come un sistema del genere potrebbe forse sopravvivere sicuramente bastava che un po'di soldi ma potrebbe fare dei drammi che vale la pena di guardare
Inizio insomma sono
Sono pieno di dubbi mi rendo conto l'altra
Forse è necessario anche come sfogo politico grossomodo uno dei dubbi dibattito politico e informazione televisiva unitaria c'è da un lato un numero elevatissimo di edizioni dei TG era interno dei quali però l'informazione Poli dica trova spazio in interviste che durano in media dai dieci ai trenta secondi e nelle cosiddette trasmissioni di approfondimento invece emerge più assicura della linea del conduttore rispetto a quelle invece che sono i contenuti della politica e i messaggi degli ospiti dei politici invitati messo ordine
Francamente sì sarà un programma di intrattenimento per sapere che cosa ne pensa il conduttore per raro e bravissimo che sia è una cosa francamente recarsi interesse ma questa è una delle tesserine che vanno a incastrarsi nel nel guasto e genera
Alle del sistema informativo in Italia noi siamo un Paese nel quale conta molto di più la dichiarazione del politico che non tu vedi che il giorno che non la politica vera come si fa la politica produce conseguendo tu vedi che i giornali et scritti e telegiornali telegiornali sono pieni di dichiarazioni ogni giorno e il segretario dalla detto così dall'altro detto Cola e questo ha replicato fino al litigio fino al pettegolezzo ieri sera a cena si sono detti sono tutte cose un Gallina io uno battibeccare che non hanno nessun rilievo servono forse a divertire guardiate con qualcuno gli addetti ai lavori ad alleggerire il tono egli di degli articoli ma non servono a niente altro anzi aumentano la confusione la la disistima reciproca il pettegolezzo noi le gli odi personali rancori personali insomma è tutto quello che tu dici riferito ai programmi ai talk show a certi talk show una tessera di di un sistema nel suo complesso che non va siamo da questo punto di vista abbiamo un sistema informativo poco serio
E mo'e lo dico comunque il relatore insomma con molta amarezza che ci sia poco da fare perché questa sistema informativo ce l'ho nessuno ci ha obbligato a farlo questa non è né un effetto dalla lottizzazione neo l'affetto del del regime che c'era prima né Berlusconi no nessuno ce lo siamo fatto da alcune nostre mani con questa domani
Tu veramente messo il dito in una delle piaghe peggiori più più utile più profonde del sistema informativo italiana
E questa è la situazione ancora cambiare questa situazione non sarà facile
Dei problemi del futuro della RAI continuiamo a parlare con Giuseppe Giulietti parlamentare della Sinistra democratica si è parlato tanto di lottizzazione del servizio pubblico ma di nuovo i partiti si contendono le poltrone delle il nuovo consiglio di amministrazione della RAI
Penso dobbiamo prendere spunto anche da questa vicenda della Rai da una parte per sdrammatizzare se saranno i presidenti delle Camere mi auguro che cercano nel modo migliore possibile tenendo conto delle diverse posizioni e soprattutto che c'erano degli amministratori capaci perché poi la la pluralità si realizza se si mettono donne e uomini che non dipendono da un singolo partito dalla singola corrente lo sterco donne e uomini Capa ci gli aurei questa storia possa finire rapidamente io penso che la cosa più interessante non sia il Governo darà il malgoverno del sistema Cappato ai fatta da Mediaset da tante radio di cui non si parla più televisioni giornale
Maccanico deve presentare un disegno di legge io mi auguro che il confronto tra le forze politiche centrodestra centrosinistra sia molto più serio e serrato su questo disegno di legge che non sulla vicenda RAI che io spero in pochi giorni si possa concludere proposito di queste del
Sistema dell'India sette dell'intero sistema gli altri visivo
Maccanico continua a parlare ormai di quote di mercato e non più ti numero di reti
è un passo avanti nell'ambito di un dibattito che sembra veramente canta retrò
Se è un passo avanti anche se poi è evidente che le quote di mercato la pubblicità relativa determinano in qualche modo il numero delle reti fino a quando noi saremo in un sistema come quello italiano di reti generaliste in chiaro perché non abbiamo ancora un sistema di innovazione che ci consente di disporre della CEI di canali che sono disponibili in altri Paesi dobbiamo recuperare questo ritardo io mi auguro che nel definire le quote di mercato ecco si tenga presente Sisto col cielo solo RAI e Mediaset che importante definire le quote di mercato e in un tetto alla raccolta delle risorse pubblicità gli perché questo importantissimo per le radio cominciarono a Radio Radicale le radio nazionali le radio locali i telegiornali e le aziende piccole medie la carta stampata ecco non vorrei tutto questo bagarre terminasse con un accordo stretto solo tra RAI e Mediaset in questo modo noi avremmo rifatto la legge Mammì ma non avremmo creato le condizioni per uno sviluppo di nuove imprese un servizio pubblico
Finanziato con il solo canone di questo in Italia si parla poco se non fosse per il referendum ha presentato da Pannella Riformatori per ridurre la pubblicità sulle reti RAI
L'Italia si parla troppo poco si parla molto di costi c'è una grande passione per i nomi dei direttori dei vice direttore della RAI o di Mediaset uno scarsissima attenzione a come si organizza il sistema come si organizzano le imprese
Io penso che il compito il mio di MicroMega sia un contributo mi auguro che altri ne vengano dal versante del centrodestra io penso per settembre ad una grande assemblea nazionale dell'Ulivo che definisca il suo progetto per le telecomunicazioni sono convinto perché conosco molti amici dell'altro schieramento ciò che stiamo lavorando analogo progetto mi auguro che finalmente si possa arrivare un confronto tra progetti e non solo un confronto tra organigrammi a Piero Badaloni Presidente della Regione Lazio
Chiediamo una giudizio sulla proposta del ministro Maccanico di strutturare una delle tre reti RAI su base prettamente regionalistica
Ma
La proposta Maccanico vada considerata più
Ridire che ancora non esiste molto suggestiva probabilmente nasce anche dalla diffidenza per una esperienza negativa l'inizio della riforma della RAI in cui non decollò la Rete regionalista
Quindi si sente l'esigenza di evitare errori del passato ma credo che questa proposta deve fare i conti con una realtà che non è ancora quella che dipinge Maccanico
Ferma restando quindi reali esigenze a di riscoprire una vocazione federalista della Terza Rete bisogna forse trovare una via che per il momento rappresenti un primo passaggio verso un obiettivo finale che può essere quello di Maccanico ma che non può essere raggiunto immediatamente teniamo anche conto che probabilmente ha più senso ragionare almeno questa è la mia opinione ha più senso ragionare su o dei poli di produzione sono nel nord nel centro e nel Sud ma che interagiscano fra di loro non in una logica di compartimenti stagno di competizione che facciano crescere anche di dello qualitativo dalla produzione
In bisogna anche capire quale può essere il ruolo delle regioni perché questo ancora non è chiaro questa riduzione stare che si regge solo con il canone interagisce con le regioni anche finanziariamente in che modo
Su questo penso che bisogna ancora riflettere o chiarirci un po'meglio le idee credo comunque che ormai processo di recupero dalla vocazione regionalista della terza rete sia un processo irreversibile e questo mi fa piacere mi auguro che conseguentemente con questo impegno ci sia già un forte segnale di attenzione
Nel momento in cui verrà scelto ci dia
Perché noi come Regione abbiamo chiesto che all'interno del CDA ci fosse un punto di riferimento di chi poi sul campo lavora nel campo vede lavora nel club livello federale se questo dovesse essere disatteso come segnale allora vuol dire che non c'è una volontà concreta di dar seguito agli impegni dei dibattiti quando si parla di una rete di una terza Rete di un recupero di una della terza della vocazione regionalista della Terza Rete non è che si pensa la lega o si pensa ad altri partiti si pensa ad un processo fa ampio come imputare a dare anche una voce di comunicazione istituzionale ad un processo che
Non verrà attuato nell'arco di due mesi o di tre mesi ma che comporterà quanto meno durò tre quattro anni di diciamo così di riforme allora mi sembra stupido dire dalla dalla terza rete alla lega perché la lega sinonimo di federalismo chi l'ha detto la lega sarà uno dei soggetti che potranno avere spazio all'interno di questa terza rete per dire la loro lo da un punto di vista politico così come le altre forze politiche quando si parlerà di dibattito politico ma non è solo questo quello che io vedo come contenuto di una terza rete federalista penso proprio al dibattito istituzionale penso ad una comunicazione di servizio per i cittadini che capiscano finalmente quali sono le competenze delle Regioni delle Province del e dei Comuni
Ad uno spazio che recuperi anche tutta la cultura dell'la diciamo così delle della provincia ma la Provincia intesa in senso non istituzionale in questo momento penso a trasmissioni come Milano italiano come Napoli capitale oppure perché no anche alla trasmissione col piacere RAI uno che cercava di andare a scoprire un po'quella che era la vitalità imprenditoriale e culturale delle singole province che forse poi formano la spina dorsale del nostro Paese allora queste possono essere trasmissione fatte anche insieme in collaborazione delle regioni di fatto la convenzione che noi abbiamo
Voluto e firmato con la RAI un mese fa va verso questa direzione il dibattito politico in televisione trova spazio solo in brevissime interviste all'interno delle pur numerose edizioni dei TG
E nelle trasmissioni di approfondimento invece quella che emerge e la linea del conduttore danno spesso di quelli che sono i contenuti della politica e i messaggi degli ospiti cosa ne pensa ma io credo che sarebbe ora di piantarla con il
Partito dei conduttori così come sarebbe ora di piantarla con il partito dei sindaci ma porto due esempi per dire che forse un po'meno di protagonismo e un po'più di recupero delle grandi strategie sarebbe salutare per lanciare veramente Rai qui ciascuno fa la sua
è certa convinto di avere la verità in tasca credo che sarebbe meglio invece mettersi intorno ad un tavolo e lavorare intonato un progetto a prescindere come diceva Totò da chi poi porta avanti concretamente questo progetto la invece insieme esattamente la logica contraria e questo comporta un rischio fondamentale che è quello di perdere una grande occasione storica e di
Tornare per l'ennesima volta nella torre di Babele qual era in nella stagione dell'Ulivo si arriverà finalmente ad una servizio pubblico degno di tal nome lo abbiamo chiesto a Gianni Minà
Ma guarda
è abbastanza singolare che ci si occupi soltanto della RAI nonché ad agosto il gruppo Fininvest deve cedere secondo la Corte costituzionale una rete è abbastanza singolare il caso italiano dove è l'unico caso dove un cittadino possiede una potenza televisiva quanto quello dello Stato per quanta lottizzato io sono una viaggiatore
E mi in Germania in Inghilterra in Francia televisione di Stato a due reti il privato una rete ogni privato una rete e tutti vivono e nessuno fallisce e tutti hanno visto tutte le telenovelas e tutti i beautiful che quando facemmo il referendum si pensava
Potessero trasparire dei palinsesti Chirici il più forte privato in tedesco ha una rete in attivo fortissima quindi mi pare che per anni si è trovato prima
Inghilterra hanno fatto prima la legge poi entrata la televisione commerciale in Francia lo stesso in Germania lo stesso l'abbiamo fatto per entrate nelle commerciale e poi non siamo ancora riusciti a fare una legge degni registrazione la televisione pesci tv in Italia della quale ancora non si conosce la terra assetto azionario e che è assolutamente fuori legge perché è stata completata in violazione della legge Mammì per quanto brutta vostra regione vi era una legge un una sola televisione delle più la violata ha completato mentre altri sei radio radicale volesse messe una televisione
Cavo satellite non può perché non gli è permesso dalle leggi di italiane per lotte le più che l'ha fatto contro la legge che ha permesso allora io penso che o credo che sia il momento di risolvere il problema del panorama italiano dalla televisione cioè di fare una legge che sia e qua che sia fuori per magari la fotocopia di quelle che sono che bene o male governo apparato televisivo negli altri Paesi europei che certamente non sono dittatoriali che non sono dogmatici
Detto questo ti dico che
Io sono stato epurato dalla signora Moratti e dare la signora Del Bufalo
E una sera l'ho anche detto a Taradash diciamo incontrati in un dibattito non si è riusciti no ogni non ha potuto neanche essendo un la vigilanza non ero io sogno Casanova aveva così tanto ma c'era Barbato c'ero io c'era Deaglio c'era cortese c'era Simona Marchini c'era Beppe Grillo potrei fare un elenco di venti di quelli conosciuti io mi auguro che tutto questo non succeda più e spero che l'Ulivo non faccia lo stesso su spaventoso errore certo chi coloro che hanno attuato l'epurazione non possono stare i posti quindi capo del personale quindi certa gente del settimo piano Citti certi direttori di di telegiornali che hanno
Messo sotto sopra almeno quaranta redattori nelle varie sedi
Però io penso che il momento invece di capire che cos'è l'apparato televisivo italiano come si deve muovere cosa deve essere prevista Trinità