"Controluce" rubrica a cura di Luigi De Marchi

Su su senza premeditazione ho preparato così in una medico legale che che il collega quanto diceva poco fa
Il professor Tremonti sul tema delle licenze che io volevo dire per parte mia che l'annunciato decreto del governo Prodi per una immediata liberalizzazione delle licenze
Catherine lotti piccoli e medi ha scatenato un putiferio non solo tra i commercianti ma anche nei partiti d'opposizione soprattutto in Forza Italia e trova un conflitto aperto tra i liberisti duri e puri che sostanzialmente approvano il provvedimento i liberi e più graduali iperrealisti che lo criticano aspramente sul piano astratte teorie quel fuor di dubbio che i duri e puri favorevoli al decreto Prodi hanno assunto una posizione inattaccabile dato che tutta l'economia liberista nella libertà di
Concorrente alla sua pietra angolare ma sul piano politico concreto a mio parere proprio in quanto più gradualità e realista la posizione dei
Critici e di gran lunga più aderente agli interessi di una concreta e rapida rivoluzione anti statalista e liberista nel Paese
Per meglio capire questa Cheli apparentemente paradossale credo che si debba tener presente la conclusione cruciale dell'analisi della società italiana e del resto non solo italiana da me condotta nel mio libro il manifesto dei liberisti edito dalla Sei a me
Quella conclusione che spesso citate condivisa anche da Marco Pannella e che la vera lotta di classe del nostro tempo non è quella tra imprenditori e dipendenti del privato analizzate denunciata da Marx nell'ottocento ma quella per a tutti i produttori nel privato imprenditori dipendenti autonomi e l'Atlante politico-burocratica parassitaria sfruttatrice e dai produttori del privato pretende di essere mantenuta nella sicurezza nella piazzetta spesso nell'occhio
E proprio questa classe che in passato per oltre un secolo ha fatto della concessione o meno della licenza commerciale uno dei suoi tanti strumenti di ricatto amministrativo e di prelievo fiscale creando una vera e propria borsa delle licenze
Che ha costretto per molti decenni commercianti a pagare somme ingenti a volte indebitarci pesantemente
Per acquistare l'ambita di Ceggia parallelamente nel corso di questi stessi decenni la classe sfruttatrice accrescerà cresciuto poi smisurata mentre il carico fiscale le vessazioni burocratiche ai danni dei piccoli commercianti fino a Reed lì al fallimento all'attuale esasperazione ora da un giorno all'altro romani Prodi cupo yard o di Stato da sempre impinguato con gli stipendi sontuosi sicuri che divenivano gli vengono pagati con i soldi estorti attraverso le tasse al popolo dei produttori del privato pensa di poter rastrellare molti voti in più tra i giovani disoccupati offrendo loro la possibilità di avviare senza problemi di recente una nuova attività commerciale dopo l'apertura buonista e solitari Istat
Del nostro cristianesimo Premiere all'irruzione di centinaia di migliaia di immigrati illegali che si dedicano in gran parte al commercio abusivo questa può essere il colpo di grazia per milioni di commercianti che con la gratuità improvvida della licenza
La vedano cancellarlo alla piccola liquidazione costituito dalla cessione della propria licenza e Vedano comunque poi ci diamo il valore del loro esercizio in caso di vendita ma il calcolo dei propri dopotutto rientra in quella delinea che alla base di tutta la politica ulivista difesa parolaia del lavoro dipendente sprezzante Torchia Tura dei ceti produttivi vecchio difficile e capire come certi liberisti duri e puri possano pensare di conquistare il voto
Tanta parte della classe sfruttando cioè i piccoli produttori del commercio nel momento stesso in cui plaudono a questa nuova odioso sta in carta ai loro danni è come se gli amici ai tempi del capitalismo Manchester Rigano i primi socialisti fossero andati a dire
Agli operai sfruttati e disperati che dovevano in nome del nobile principio del diritto di tutti al lavoro spalancare le porte ai crumiri scagliati contro di loro dalla razza padrona di allora
Come la razza padrona di oggi scaglia contro i piccoli commercianti ai giovani disoccupati ieri che di gli extracomunitari per assicurarsene il voto ecco credo che questo sia il nocciolo del problema così impostato questo problema appare evidente che solo difendendo gli interessi della classe sfruttata cioè di tutti i lavoratori dipendenti indipendenti del privato
Che costituiscono l'ottanta per cento dell'elettorato non certo calpestando quegli interessi in nome di astratti principi
Si può conquistare la maggioranza creare poi un governo liberista e procedere infine alla liberalizzazione del mercato anzitutto decimando il carico fiscale le pastoie burocratiche così da rilanciare tutta l'economia
E solo allora liberalizzando le licenze una precoce traumatica liberalizzazione della licenza come ha ben capito Prodi serve solo a divide
Nella classe esportata e ad impedirne indefinitamente la riscossa questo almeno è il mio parere cari amici ci sentiamo venerdì alle otto e cinquantacinque