17 APR 2003

CSM - Plenum del 17 aprile 2003, seduta pomeridiana

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 7 min
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Seduta pomeridiana.

Registrazione audio di "CSM - Plenum del 17 aprile 2003, seduta pomeridiana", registrato giovedì 17 aprile 2003 alle 00:00.

La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 7 minuti.
  • Presidente e poi Fici, relatore di maggioranza

    <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 15.05</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong> <strong>Rientro in ruolo</strong> Pratica del dr. Asaro<br>Relazioni
    0:00 Durata: 11 min 31 sec
  • Presidente e poi Luigi Marini (MD), Presidente della Settima Commissione, relatore di minoranza

    0:11 Durata: 6 min 13 sec
  • Tenaglia e Civinini

    Discussione
    0:17 Durata: 16 min 18 sec
  • Stabile e Salmè

    0:34 Durata: 10 min 59 sec
  • Presidente, poi Buccico e Meliadò

    0:45 Durata: 10 min 21 sec
  • Salvi, Aghina e Di Federico; quindi il

    <em>Respinta la pratica di maggioranza per il rientro in Cassazione</em><br><em>Approvata la proposta di minoranza di rientro in ruolo al Tribunale di Lucca, dopo una ripetizione della votazione</em><br>La seduta termina <strong>alle 16.07</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> MAFIA: MATERANO; 'EPILOGO', SENTENZA CORTE D' APPELLO <br>ORGANIZZAZIONE AVEVA PROGETTATO OMICIDIO AVV. BUCCICO (CSM) (ANSA) - POTENZA, 17 APR - Con la modifica della sentenza per una ventina di imputati si e' concluso a Potenza in Corte d' Assise d' appello il processo cosiddetto ''Epilogo'' che ha riguardato attivita' di criminalita' organizzata attribuite ad una organizzazione della quale Pierdonato Zito sarebbe stato il capo. La modifica piu' significativa decisa dai giudici di appello ha riguardato l' avvocato Pietro Donato Mazzoccoli che, condannato a due anni di reclusione in primo grado, e' stato ora assolto dal reato associativo che gli era contestato per non aver commesso il fatto. E' stata, invece, confermata la condanna a tre anni di reclusione che era stata inflitta in primo grado ad un altro avvocato, Nicola Di Marzio. I giudici, inoltre, hanno confermato la pena dell' ergastolo a Pierdonato Zito, mentre hanno fatto sconti di pena per alcuni imputati ed hanno disposto l' assoluzione per altri che erano stati condannati in primo grado. E' stata confermata anche la pena di un anno e sei mesi, per il carabiniere Giuseppe De Biase. Secondo l' accusa e le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, l' organizzazione opero' nel materano tra il 1993 e il 1996, con omicidi, tentativi di omicidio, rapine, estorsioni e attentati. Il gruppo - sempre secondo l' accusa - aveva progettato l' uccisione dell' avvocato Emilio Nicola Buccico, attuale componente del Consiglio Superiore della Magistratura, e del magistrato Vincenzo Autera, in passato pubblico ministero a Matera, e di due carabinieri. Era stato anche progettato il sequestro di una figlia di Autera. MAFIA: ALFANO; FAMILIARI CHIEDONO INTERVENTO CIAMPI <br>PERCHE' DOPO UN ANNO NON E' ANCORA DEPOSITATA LA SENTENZA? (ANSA) - PALERMO, 17 APR - I familiari di Beppe Alfano, il giornalista di Barcellona Pozzo di Gotto ucciso l'8 gennaio 1993, chiedono al presidente Ciampi di intervenire, nella sua qualita' di presidente del Csm, per sanzionare i ritardi dei giudici nel deposito delle motivazioni della sentenza che ha assolto Antonino Merlino, accusato di avere ordinato l'omicidio del giornalista. ''A distanza di un anno la corte di assise di appello di Reggio Calabria non ha ancora depositato le motivazioni della sentenza sul delitto'', denuncia la figlia Sonia secondo cui ''questo e' l' ultimo anello di una lunga catena di deviazioni della giustizia in relazione a questo delitto''. ''Sin da subito - prosegue la figlia in una nota - avevamo dichiarato che quella sentenza non ci convinceva ritenendo che ci fossero tutti gli estremi per la condanna. Per questo avevamo immediatamente annunciato ricorso in Cassazione che a tutt'oggi ci e' impossibile proporre a causa di questa inerzia. Abbiamo invece appreso, come e' stato pubblicamente denunciato dal nostro avvocato che un mese dopo la sentenza Merlino ha potuto festeggiare la sua assoluzione alla presenza del padrino del boss Gullotti venuto appositamente dalla Francia, cosi' come accertato nel corso di un' irruzione da parte di carabinieri''. ''Questo deviato comportamento dell' autorita' giudiziaria confligge con l' attenzione dedicata dal parlamento e dalla commissione nazionale antimafia che ha deciso l' avvio di un' inchiesta sul delitto e sulle deviazioni subite dalle indagini e dal successivo processo - conclude Sonia - ricordiamo che meno di un mese fa il Presidente della Repubblica ha personalmente consegnato un altissimo riconoscimento alla memoria del nostro congiunto ed e' per questa ragione che oggi noi invochiamo il suo intervento nella sua altissima veste di presidente del Csm. Ci rivolgiamo inoltre al ministro della giustizia affinche' intervenga perche' venga sanzionato il sicuro illecito rappresentato da una cosi' imponente inerzia da parte di un organo giurisdizionale''.
    0:55 Durata: 12 min 4 sec