11 FEB 1999

Intervento di Olivier Dupuis sul prestito dell'Unione europea all'Albania

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 2 min 48 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Olivier Dupuis sul prestito dell'Unione europea all'Albania", registrato a Parlamento Europeo giovedì 11 febbraio 1999 alle 00:00.

Sono intervenuti: Olivier Dupuis (parlamentare europeo, Lp).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Albania, Commissione Ue, Consiglio Europeo, Criminalita', Euro, Finanziamenti, Immigrazione, Italia, Mafia, Majko, Parlamento Europeo, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 2 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Olivier Dupuis

    parlamentare europeo (LP)

    (FR) Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, alla onorevole Van Bladel vanno le nostre congratulazioni per la relazione. L'Europa ha commesso molti errori nei confronti dell'Albaniaia e non sarà certo con questo prestito di venti milioni di euro che cambieremo radicalmente la situazione. Detto questo, è pur vero che il prestito servirà a dare un po' di ossigeno al Primo ministro Majko, che compie sforzi titanici, ma dispone di un margine di manovra molto limitato. È l`intera strategia dell`Unione europea ad essere messa sotto accusa. Assistìamo ad un incremento dei fenomeni di criminalità, che in fin dei conti sono incentivati prorio dall'Unione. La politica comunitaria infatti dovrebbe essere molto più coraggiosa. Sulla falsariga della strategia della Grecia, ma non certo di quella di altri paesi, prima fra tutti l'ltalia, sarebbe opportuno introdurre quote per l'immigrazione più elevate al fine di bloccare la mafia, che prospera grazie al traffico di manodopera e di altri tipi di traffici, come la droga. Dovremmo aprire le nostre università istituendo migliaia di borse di studio per gli albanesi. Sono necessarie misure per ostacolare l`ascesa di un contropotere che si contrappone alle autorità albanesi legittime e per evitare la formazione di piramidi finanziarie, le situazioni di instabilità politica generalizzata, che intervengono nonostante la buona volontà e lintelligenza delle forze attualmente al potere in Albania. In mancanza di tali misure, il paese è destinato a sprecare ancora parecchi anni. Invito pertanto il Vicepresidente della Commissione, in particolare, e la Commissione nel suo insieme ad adoperarsi presso gli Stati membri affinché la regolarizzazione non sia attuata a cose fatte - come in Italia dove sono state regolarizzate 250 000 persone dopo che la mafia dell'emigrazione ha incassato le sue prebende. Dobbiamo invece intervenire preventivamente istituendo quote in tutti gli Stati membri. Ritengo che, se gli sforzi vengono ripartiti tra gli stati membri, non si riveleranno eccessivi, ed è proprio questa la direzione da seguire per andare al cuore del problema.
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