KUM! Festival 2022 - Henri Bergson. L'invenzione dell'immortalità. Intervista a Federico Leoni

Abbiamo al microfono ora Federico leoni filosofo docente di antropologia filosofica presso l'università di Verona e direttore scientifico di con Festival
Lo abbiamo avuto ospite qualche giorno fa radio radicale quando ci ha presentato l'edizione due mila ventidue del Festival quest'anno dedicata alla fine vita
Oggi con lui parliamo di ala liberal sono che dice il titolo di questa conversazione di questo ritratto che ne ha fatto il professor leoni
A inventato l'immortalità
Professor Leoni partito con l'analisi di un libro l'ultimo libro del mille novecentotrentadue
Le due fonti della morale e della religione qual è la tesi di questo libro
Ma la tesi questo libro è che la comunità umana sia eminentemente essenzialmente instabile sia caratterizzata da un legame instabile contrastante insomma in ultima analisi per dirla tutta che l'essere umano si egoiste sia fondamentalmente egoista e che l'intelligenza che è la sua facoltà meno secondo perché son più caratteristica più potente anche fa aspettare in qualche modo sul resto della natura dal regno ma hanno dal regno naturale delle altre specie Intelligent anche lo condanni ha una visione molto individualistica
E quindi a una forma di chiusura una forma di non collaborazione a una forma di rivalità e di guerra permanente sostanza di tutti contro tutti
E a una malinconia o nella malinconia che richiede anche per rinsaldare un legame interpersonale e sociale che è fragile richiede un antidoto e questo antidoto viene trovato proprio nell'immortalità come
Sì da son pensa che l'intelligenza sia appunto ma condanna una potenza ma anche una condanna condanna questo individualismo che fino a un certo punto è un vantaggio evolutivo persona un tratto darwiniana un lettore di Darwin lo ammira in qualche modo
Vorrebbe essere darwiniano o al limite più che darwiniano valuti pesa l'intelligenza produce egoismo individualismo questo fino a un certo punto un vantaggio evolutivo oltre una certa soglia diventa uno svantaggio ed esige un antidoto questo antidoto
è la creazione attraverso il mito di un legame comunitario
E questo legame comunitario ha bisogno del mito e cioè di un insieme di miti di mitologie emigra in meglio uno dei quali è l'immortalità dell'anima l'immortalità dell'anima un'invenzione in questo senso è qualcosa che la specie umana se dovessimo parlare in termini biologici che sono quelli che da sono adottati
Una biologia fantastica forse una biologi ipotetica ma comunque una biologia filosofica ecco
La specie umana deve inventarsi l'antidoto cioè la visione della immortalità dell'anima per uscire dalle secche della melanconia per uscire dalle secche di una visione che l'intelligenza distilla nell'essere umano
Una visione che dice la tua vita è finita ed è terminata e destinata alla fine e dunque questo comporta la grande malinconia ma dunque perché agire
Dunque perché stare nel legame sociale dunque a che scopo alzarsi dal letto dal divano ogni mattina
Ci USA spesso sulla stampa discorsi nei dibattiti l'egoismo come uguaglianza rispetto alle alla all'individualismo
Non c'è una possibile separazione tra un pensiero individualistico e un'azione egoistica un vivere in modo egoistico
Sì sì c'è senz'altro la possibilità di distinguere questi termini diciamo che la strategia di Bergson tenda schiacciati uno sull'altro perché ciò che lui vede che vuole farci vedere è che se l'intelligenza isola la mia esperienza dalla tua no se la mia intelligenza e quella facoltà che consiste nell'identificarli con me stesso distinguendo mi da Theda agli altri
Allora questo induce anche una visione economica dei rapporti tra ammette e gli altri cioè quel che è mio è mio quel che tu e tuo perché degli altri degli altri possiamo eventualmente costruire un sistema di scambi tra il mio il tuo e quello degli altri e questo sistema di scambi tende immediatamente a diventare economico a dotarsi di Segni attraverso cui regolare assi qualche modo potremmo dire
Esagero però tutto sommato restando fedele a Pearson potremmo dire che l'intelligenza umana e il maneggiamento dei segni e la se mio così la semiotica nell'esser dotati di linguaggio
E questo tende inesorabilmente a una forma di liberalismo e di individualismo borghese la borghesia è la radicalizzazione di questa
Inclinazione che evidentemente di ogni essere umano di ogni tempo di ogni cultura umana
Loro in qualche modo la preoccupazione di Pearson sia molto lata sia molto specifiche circoscritta cioè la preoccupazione di un uomo che nel mille novecentotrentadue vede
Lo spirito borghese raggiungere l'acme la frammentazione borghese cioè liberale dei rapporti sociali e l'economicità azione la funzionalizzazione del rapporto sociali Inter soggettivo vede tutto questo raggiungerà una specie di estremo
E vede prepararsi all'orizzonte il rimbalzo di tutto questo il comunicato il comunitarismo identità visivo
La costruzione di miti della coesione di miti
Della appartenenza di mitiche reagiscono cioè che in qualche modo hanno una funzione consolatoria rispetto all'individualismo se individua Lisbon ripeto significa qualche Luís
Sceglie di far significa questa parola cioè l'individualismo
Borghese liberale l'industria lirismo la forma sociale che fa uno diciamo così con l'industria lirismo nella sua massima espansione o comunque nella espressione massima per quel tempo
Torniamo al ministro un misto che viene zoppo la ragione inventato dall'intelligenza per scongiurare la fine della specie
Sì questo come dicevo è un tratto molto originale molto particolare dell'analisi di persone cioè il mito sarebbe una reazione alla ragione
Un secondo tempo della ragione un rimedio farmacologico che la ragione fabbrica contro i suoi stessi danni o contro le sue stesse possibili derive
Mito non viene prima non è un'infanzia della ragione dell'umanità
Non è una ragione balbettante come è stato detto tante volte dunque ancora imprecisa ancora inaffidabile sul sul cammino delle sei insomma
Molto lontano dalla verità che noi avremmo raggiunto attraverso il compiuto sviluppo delle scienza eccetera al contrario persone convinto che la Regione nasca tutto sommato compiuta porti subito con sé i suoi frutti per esempio la visione della finitezza per esempio un certo oggettivi Isma'per esempio una compressione causale della natura che magari in modi diversi dalle nostre scienze ma si trova in ogni cultura umana
Non è vero che ogni cultura umane anzitutto magica ogni cultura umana a una specie di fisica implicita secondi fisica del nostro senso implicita secondo Pearson ma il problema è andare al di là dei fallimenti della ragione o di ciò che la ragione comporta di fallimentare nel senso di separatismo potremmo dire così dà ragione comporta una specie di separatismo dell'uomo rispetto alla natura dell'individuo rispetto all'altro individuo
Questo offre una potenza l'azione peculiare ma anche un peculiare indebolimento nel senso che rende difficile fare gruppo rende difficile fare causa comune rende difficile stare davvero insieme
Al di là appunto dell'astuzia che la Regione continuamente coltiva
Di fregare l'altro di averne vantaggio di avvantaggiarsi magari lavorando insieme ma a vantaggio appunto individualistico e privatistico tutto questo che fino a un certo punto fino a certa soglia è un vantaggio evolutivo dà in mano all'uomo all'essere umano la potenza specifica
Della sua specie rispetto alle altre specie ma oltre un certo punto come dicevo diventa antieconomico diventa controproducente Producers legame come dicevo lo produce inevitabilmente senza averne l'intenzione lo produce dapprima a macchia di leopardo ma poi sempre di più né da un certo punto di vista la nostra Società è una società dello slegamento una società in cui questo rischio di frammentazione
Si esprime nel modo più preoccupante ed è per questo in fondo che anche il nostro tempo come il mille novecentotrentadue in cui lui ha vissuto e ha scritto queste cose
Anche il nostro tempo avendo sperimentato con la massima intensità il rischio della frammentazione
Della società postindustriale chiamiamola così reagisce e reagisce di nuovo mitologico dando reagisce di nuovo producendo miti che non a caso sono tutti i miti dell'unità della coesione del confine chiuso del fare gruppo noi contro gli altri della elezione di un nemico che serve a dire
Che noi invece siamo tutti amici
Sono tutte reazioni all'individualismo evidentemente sono tutte reazioni
Come dire
Catastrofiche ma inevitabili inevitabilmente catastrofiche ma anche catastroficamente inevitabilità che devono rimediare a una frammentazione che è già una catastrofe questa è la sua
Diagnosi diciamo così sul fascismo incipiente nel suo tempo perché il mille novecentotrentadue
è una data molto come posso dire
Eloquente ecco per immaginare che qualcuno si metta a ragionare come lui fa sulle fonti della morale della religione cioè su da dove viene il legame cosa tiene insieme gli esseri umani
Chiudiamo su questo aspetto della essere umano come animale mortale immortale lettere
Sì questo è qualcosa che io cercavo di tirare fuori da Peterson prolungando lo in una direzione che però mi sembra fedele al suo spinosissimo di fondo no persone un lettore di Spinoza appassionato è convinto che Spinoza sia il filosofo della tradizione filosofica
La sintesi della Filosofia in qualche modo la filosofia stessa allora è come se person dicesse
La vita non conosce nella mortalità perché la mortalità non è il carattere della vita ciò che l'intelligenza vede della vita è una fetta della vita un aspetto è quello che l'intelligenza la ragione il nostro sguardo obiettiva ante scientifico eccetera può cogliere della vita legittimamente ma anche riducendo una varietà di condizioni
Che sono della vita a questa unica visione a questo unico aspetto tra mortalità l'immortalità anche è una costruzione è una costruzione che la vita fa per reagire a quell'altra costruzione di mortalità una seconda costruzione reattiva alla prima costruzione della mortalità
E la vita che fa tutto questo questa la domanda la questo è il punto da interrogare la vita che fa tutto questo cioè costruisce la visione di se stessa come mortale di se stessa come mortale la vita che fa tutto questo evidentemente non è né immortale né mortale
è una vita che nell'istante in cui accade essendo né immortale né immortale e in qualche modo eterna cioè fuori dal tempo fuori da questo problema
Questa conversazione con questo tramonto con questo luogo conviviale con questo tavolo
Con questa intesa evidentemente fuori dal tempo della mortalità come da quello dell'immortalità
E in un tempo senza tempo che dicevo prima con un'immagine che mi sembra riassuntiva
E quello che è un antico frammento ha fotografato dicendo che Aion cioè il tempo fuori dal tempo è un bambino che gioca ogni bambino che gioca fuori dal tempo
Cioè non ne sa nulla né di essere mortale né di essere immortale non sono problemi suoi in quel momento
E ognuno di noi quando conversa con un amico quando fa l'amore quando gioca a tennis quando cucina quando cena con i familiari e molto più nell'eterno che in quelle costruzioni piuttosto astratte che sono la mortalità e l'immortalità
Grazie grazie a Federico Leoluca