Premio Nazionale di Cultura "Benedetto Croce" - Apertura della XVIII Edizione

Posso il ministro dalla cultura
Gennaro Sangiuliano
Che ringraziamo per essere con noi oggi qui a inaugurare la diciottesima edizione del Premio nazionale di cultura Benedetto Croce
Salutiamo anche il presidente della regione Abruzzo
Marco Marsilio
E invitiamo a salire sul palco il rappresentanza del Premio Benedetto Croce la presidente della giuria Dacia Maraini
Il direttore dell'Istituto italiano per gli studi storici Marta Herling
La componente della giuria la professoressa Emma già Mattei
Il sindaco di Pescasseroli Giuseppe sì pareva
Il Presidente del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise professor Giovanni Cannata
Allora noi con questo evento di questa mattina inauguriamo ripeto la diciottesima edizione del Premio nazionale di cultura Benedetto Croce
Che quest'anno veramente con la presenza del ministro
Della cultura
A assunto una funzione un ruolo che era quello per cui per questi diciotto anni noi abbiamo lavorato
La parola al sindaco di Pescasseroli Giuseppe sipario
Grazie buongiorno a tutti
Abbiamo già salutato signor prefetto e il ministro presso la sede comunale
E già c'è anticipato con profondità alcuni pensieri disimpegni anche del suo ministero che caratterizza in maniera dinamiche diversa rispetto alla diciamo interpretazione di quanto è importante la cultura come motore anche di sviluppo turistico ma su questo sicuramente continuerà la sua esposizione in questa sede l'ho già ringraziato ringrazio ancora con enfasi quello che ho detto prima la prestigiosa platea quindi tutte le autorità militari tutte le autorità civili le autorità che rappresentano il mondo della scuola che vedo presenti
Qui ma mi sento di ringraziare proprio come se lo personalizzati
Il premio produce prima voce perché data la sua rilevanza nazionale ha permesso che fosse presente una platea così prestigiosa
Il premio Croce che un percorso storico io ho avuto modo di seguirlo quest'anno rispetto all'anno scorso avevo appena preso il mandato di sindaco
Ed è un vero percorso culturale un percorso culturale itinerante che ha toccato più città che coinvolto decine e decine di popolazioni studentesca e quindi è un percorso culturale che diventa strumento il veicolo della culturale strumento di veicolo della cultura
Verso i giovani che sono poiché diciamo testimonianze di questa grandissima eredità culturale che quella del pensiero grunge ma non è solo un evento celebrativo
Vorrei vai verso una valenza di interpreta di del pensiero interpretativo e conoscitivo dell'attualità del pensiero di Croce della Suma modernità ecco poi sta diventando è diventato un ottimo strumento di veicolo della lettura in effetti caratteristica la l'iniziativa del primo Croce quella di portare tra l'altro i risultati ci saranno o Urbino un'indagine col Chapel per diciamo indagare il profilo e la propensione alla lettura dei ragazzi dai sedici ai diciannove anni
Ecco grazie della vostra presenza buon premio Croce
Mi corre l'obbligo a cameriere ingraziare
Signor prefetto le autorità militari
Le autorità civili i sindaci del territorio che c'è un organo della loro presenza questo Calitea proprio di una presenza di questo vostro premio legato al territorio Apruzzese e soprattutto dell'Alto Sangro
Per queste ragioni il passo la parola al presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio
Grazie
Voglio ringraziare principalmente il signor ministro per avere onorato con la sua prestigiosa presenza questo premio la figura e l'opera di Benedetto Croce
Una figura è un'opera che del ministro conosce bene ha coltivato
Nella sua lunga carriera di intellettuale di studioso e che anzi ha voluto sin da subito valorizzare riproporre all'attenzione del pubblico più vasto
Parliamo di un uomo che nella prima metà del Novecento era forse il filosofo più importante d'Europa non soltanto l'Italia
E la cui parola la cui opera davvero ispirato generazioni di studiosi
Va merito della città di Pescasseroli del premio istituito della presidente
Della giuria che lo sta animando in maniera impareggiabile in questi anni il merito punto di aver continuato a coltivare
La figura e l'opera di Benedetto Croce anche in un periodo storico dal secondo dopoguerra in cui la sua influenza la sua lezione il suo magistero
Sono invece andati
Scemando nemmeno meno diciamo me meno presente nel dibattito
Culturale accademico attuale e invece credo che sia utile necessario riproporne il pensiero perché la religione della libertà chiesta dal suo principale insegnamento
Credo che sia oggi a maggior ragione in tempi in cui alcune ombre oscure
Si ripresentano all'orizzonte una un insiemi Armento e una uno stimolo anche un imperativo morale
Ci richiama tutti alla cui quindi studiarmelo opera farlo soprattutto nelle scuole questo il principale merito
Che voglio riconoscere anche al premio questa giuria che coinvolge tanti istituti più si contano fino a mille ottocentocinquanta tra studenti docenti personale
Della scuola e altri giurati popolari che poi alla fine selezionarne scelgono ivi i vincitori del quindi con un forte coinvolgimento una partecipazione dal basso che è la vera medicina che serve per alla diffusione della cultura
E fare della cultura l'arma contro appunto la disinformazione l'ignoranza la barbarie che è sempre dietro l'angolo quindi coltivare le nostre radici
E in questo voglio stimolare il ministro nell'attenzione che sta dimostrando e dedicando alla nostra terra di nel continuare a coltivare questa attenzione che si lega peraltro con la sua città di origine
Perché
Curioso per certi versi è davvero un caso di studio che dovremmo maggiormente approfondire far conoscere a noi stessi e al mondo
Questa piccola terra che tra la fine dell'ottocento e i primi del Novecento
Da la luce ai migliori ingegni ed migliori talenti
Che l'Italia all'Europa e in alcuni casi anche a livello mondiale hanno potuto conoscere nell'arte nella pittura nella musica nella letteratura nell'ingegneria nell'amministrazione solo da Silvio e Bertrando Spaventa
A Francesco Paolo Tosti alta Francesco Paolo Michetti a filo musi Guelfi che era al peraltro tra i primi insegnanti di Benedetto Croce nella facoltà a Napoli di di giurisprudenza gli stessi fratelli spaventa sono stati o i maestri di Filosofia
Dello spread perito di Benedetto Croce
A Corradino D'Ascanio eseguita Gabriele D'Annunzio Ignazio Silone
Personaggi peraltro eguali stiamo anche intitolando e qui voglio cogliere l'occasione con concludendo
I treni nuovi che stiamo acquistando pochi giorni fa ne abbiamo presentati e consegnati alla nostra azienda di trasporto pubblico due nuovi elettrotreni
A lanciano che sono stati intitolati a Ignazio Silone
E a Gabriele D'Annunzio il terzo treno verrà consegnato il tre agosto e sarà intitolato a Benedetto Croce porterà il nome di Croce e viaggerà per l'Abruzzo è fuori dall'Abruzzo portando appunto omaggiando una delle nostre figure più nobile e più prestigiosi grazie al buon premiato grazie grazie
Al Presidente Marsilio io vorrei brevemente dire una cosa io saluto
Tutti i sindaci ma in particolare il sindaco di Montanaro l'uomo Angelo piccoli
Consigliere del Comune di Raiano Luigi campare che solo due luoghi crociana e di questa regione
Il loro onore abbiamo fondato il Premio
Benedetto il premio il Parco letterario Benedetto Croce e la detto questo cedo la parola al presidente della nostra giuria Dacia Maraini
Grazie
Fa molto piacere quello che ha detto il presidente perché sono perfettamente d'accordo con lui
Dove c'è coltura non ci sono armi dove c'è consapevolezza c'è coscienza non c'è guerra quindi noi dobbiamo insistere su questo e credo che su questo potremmo essere tutti d'accordo veramente
Perché dove dobbiamo trovare ciò che ci unisce e questo è un Paese troppo disunito
Troppo litigioso troppo individualista e invece molto importante trovare quei punti che ci uniscano perché bisogna ritrovare una orgoglio il piacere di esse
Da voi di essere un Paese che è alla base della cultura europea
E lì io tostate in Vietnam poco tempo fa perché aveva un pubblicato col mio libro in traduzione
E ho trovato dei studenti chiedergli parlavano italiano
E ha detto bah non c'è una comunità italiana di cocco perché studiate l'italiano
è una ragazzina con la treccia Lina mi ha detto perché voi siete il paese della cultura a questo per dire un Paese in Vietnam perché non ha niente a che vedere con l'Europa dove non si parla italiano non c'è una comunità italiana eppure c'era una grande quantità di studenti che insegnano imparavano l'italiano
Quindi noi dovremmo puntare su questo perché è una grandissima
Di ricchezza che abbiamo abbiamo questa ricchezza che vada alla filosofia alla musica al teatro all'arte non talmente la pittura la scultura non è un caso in questo momento post pandemico abbiamo una quantità di turisti straordinaria perché vengono qua proprio per quello che diceva appunto la piccola vietnamita perché un paese pieno di ricchezza storica ma ricchezza d'arte
Ecco detto questo vorrei dire che secondo me Croce sarebbe felicissimo perché sì anche se lui non ha frequentato molto Pescasseroli però come tutte le persone
E aveva dentro di sé il ricordo del luogo della sua nascita della sua famiglia materna e credo che lui sarebbe contento che Pescasseroli veramente un centro straordinario di vitalità
Culturale questo è una cosa molto bella e grazie al ministro se è venuto proprio perché per ribadire questa idea perché qui la cultura va d'accordo con la natura e noi per esempio siamo per difendere gli orsi
Per difendere gli animali selvatici quei pochi che sono rimasti e insieme a i libri alla lettura e il fatto che questo premio e devo ringraziare Pasquale perché Pasquale l'anima del premio
Che deve essere riusciti a coinvolgere quaranta scuole quarantasette scuole bene perché vuol dire veramente avere messo radici nel territorio e questo credo che sia importante per per questa questa regione che ed ecco io non sono nata qui ma ormai si apre sulle radici anch'io e mi sento abruzzese in parte molto amato questo Paese questo Paese per me è un centro veramente in cui mi rifugio appena posso è che amo moltissimo perché ho trovato veramente delle persone straordinarie
E credo che da Montanari è perché non è che siano persone molto esplosive molto estroversa però una volta conquistato
Il la stima e l'affetto dette Scasserra Lezzi quello è per sempre cioè se è una vera profondità nei rapporti che sanno creare quindi io ringrazio naturalmente le autorità che sono qua
E sindaci volti importanti che sindaci vengono scelti dalla base dalla dalla gente dal popolo e
Grazie a tutti
Andiamo avanti con questo premio che secondo me è fra l'altro a trattato dei temi molto importanti quest'anno perché abbiamo un libro sulla norme sui piccoli paesi che stanno scomparendo che stanno si stanno svuotando abbiamo un libro che parla
Fra l'altro che Del Monte l'autore qui parlato prima insieme con lui che parla appunto della scienza dei rapporti con la scienza che sono molto complicati
E dialettici e poi abbiamo un libro bellissimo su che il premio
Per la letteratura su i bambini che sono sopravvissuti ad Auschwitz che pensano hanno avuto un'accoglienza e capire che cosa che cosa ed divenuto di questi bambini che sono sopravvissuti all'orrore del dove c'è il grazie ci vediamo poi del pomeriggio per il premier grazie all'azione del sindacato grazie
La parola a Marta Herling che segretario generale dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato da Benedetto Croce
Grazie
Illustre ministro autorità amici di Pescasseroli premio nazionale di cultura Benedetto Croce
La sua presenza nella cerimonia di apertura del premio proceduto alla diciottesima edizione ci onora nel nostro impegno
Dedizione
Il premio rende viva la memoria crociana
La memoria di Croce nel suo paesello natale nella terra d'Abruzzo e nella radiazione di respiro nazionale
Attraverso le molteplici iniziative che realizza grazie a tutti coloro che lo promuovono e adesso partecipano le giornate finali della premiazione
Stiamo vivendo solo il compimento di un percorso che si svolge lungo tutto l'anno in diversi luoghi da Bruce o nelle aule delle scuole
Dove studenti e insegnanti leggo né di esprimono il loro giudizio sui libri selezionati e presentati dai membri della giuria che contribuiscono alla loro formazione
è un lavoro straordinario per la vitalità che rivela il premio Croce irradiano in queste forme la memoria del filosofo rinnovandosi dei temi e contenuti
Come testimonia il programma delle edizioni odierna che oggi diamo inauguriamo con lei signor ministro anche nel segno dell'attenzione e il ministero della cultura ha sempre dedicato con il suo patrocinio
L'Istituto italiano per gli studi storici che ho l'onore oggi di rappresentare ha aderito al premio nazionale di cultura Benedetto Croce dalla fondazione
Invitato dal Comune di Pescasseroli a dare il suo autorevole contributo
Alla presidenza della giuria fu chiamato il presidente dell'Istituto Natalino Irti
Rivolgo a lei signor ministro e tutti i presenti ha da cioè il suo partecipe saluto
Non vi è il tempo di riporre accorrere venti e nomi che hanno costituito il patrimonio di questi lunghi anni raccolto in segno di continuità dalla Presidente Dacia Maraini dubbioso riferimento per tutti noi
A rappresentare l'istituto della giuria e la professoressa Emma già Matei docente guida degli allievi nella scuola di Palazzo Filomarino da Croce fondata
Il premio congiunge l'istituto al paesello natale del filosofo è un ponte edificato che testimonia le sue radici tra la natia per cassa ero lì e la Napoli in cui disse
Ma rappresenta anche per l'istituto la congiunzione del mondo degli studi e di alta formazione primaria sua vocazione al tessuto civile che abbiamo richiamato e che oggi e qui presente al quale rivolgo i nove dei più profondi ripensamenti del quale quel tessuto il premio svolge
Ho
Conclusione come omaggio
Vorrei ricordare
Il ponte che ho evocato giunge naturalmente a Palazzo sipari
Sede della Fondazione
Qui le radici materne di Croce ci conducono al suo cugino Erminio sipari fondatore del Parco nazionale d'Abruzzo
Che in quegli stessi anni fra il mille novecentoventi e ventidue della prima legge italiana per la tutela del paesaggio la legge intitolata Benedetto Croce
Erano anche gli anni dei due Paesi Rally d'Abruzzo
Montenero dove Pescasseroli che Croce pubblicò in appendice alla storia del Regno di Napoli
Il primo Montedoro Domo e dedicato al cugino Vincenzo Croce il secondo a mio cugino Erminio sipari reca la data Napoli novembre mille novecentoventuno
Oggi queste due modelle due monografie Crociani
Insieme al discorso di Pescasseroli che pronuncio dal balcone di Palazzo sipari nel mille novecentodieci
Insieme a pagine inedite dedicate a Raiano al saggio dal significativo titolo il dovere della borghesia nelle Province Napule di giornali
Sono raccolti nel volume il
I luoghi di Croce in Abruzzo a cura di Francesco Sabatini
Rappresenta un omaggio della terra d'Abruzzo dove il premio Croce alle sue radici e continua anno dopo anno ad operare grazie
Ringraziamo Marta Herling io vorrei dire che a conclusione di questa cerimonia il ministro insieme a Marta Herling al presidente della Regione
Ha sindaco di Pescara serve a Gemma già Mattei desidera proprio Palazzo si pare
Che per noi un punto di riferimento anche fisico di quello che lavoro che stiamo facendo in grande collaborazione tra la Fondazione Sipario e noi
La parola avremmo già materie che una colonna del premio componente della nostra giuridica
A cui siamo molto grati prego
Poche parole
Poche parole dal studiosa semplice più che da un solo membro della giuria
Docente
Torre consiglia
Il mio rapporto con Croce
è molto semplice cioè molto
Voglio ricordare soltanto
Molto brevemente ai ai Pescasseroli si ai sindaci alle ministero
Qui va anche la via gratitudine insieme con la mia gratitudine insomma a Dacia Maraini che conduce con garbo ma grande rigore anche
Questo premio da da molti anni voglio ricordare un particolare
Vedete il rapporto tra Croce Pescasseroli è un rapporto molto singolare
Nasce come Amour dell'onda amore da lontano
Ed egli lo spiega nel celebre discorso di Pescasseroli appena divenuto senatore
Da a Pescasseroli pur essendo stato in tante sue vacanze nei paraggi in fondo se ne era tenuto alla larga e quindi spiega questua
Perché era legato alla memoria di sua madre Chigi raccontata e quindi per lui Pescasseroli era la favola il sogno
E si ricongiunge del mille novecentodieci
Con un finale di quel discorso che apre la via poi alle riflessioni di due pensieri d'Abruzzo ed è la storia del Regno di Napoli poi vi dirò in un momento in che senso
In quel discorso nel finale mi dice che vissuto sempre
Anche appassionatamente
Storico
Di Napoli anche partecipi della vita civile amministrativa di Napoli ha vissuto in un popolo intelligentissimo ironico allegro
E però in certi momenti in cui quell'allegria diventava frivolezza in cui quell'ironia diventava so perché asceti cinismo pronto al non fare
Lui diceva tra sé il nono io non sono napoletano sono approcci se vedete questa è una via che si apre e che porterà al primo grande il libro di storia etico politica c'è la storia del Regno di Napoli
Dove c'è il passaggio dal privilegio a Napoli al privilegio alle province meridionali
Dove vi è un ceto civile lo chiama così labor rischia quindi è un è un inizio diciamo
Se che sembra sentimentale ma non è solo questo e che diventerà profondamente etico-politico solo questo volevo comunicarvi grazie grazie
Grazie al maggior Mattei
Per concludere questa carrellata prima di dare la parola al ministro non poteva non essere nell'anno del centenario del Parco nazionale d'Abruzzo la parola a Giovanni Cannata professore è presidente dell'Ente Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
Grazie solo due brevi considerazioni
La prima chi non conosce bene da Alberto sa che non si può sottrarre al suo
Costante monitoraggio della tua agenda per far sì che tu sia sempre partecipi alle iniziative e noi ci siamo ci siamo e ci vogliamo essere ci siamo ci vogliamo essere abbiamo io ho iniziato con la mattinata del nostro Museo storico con la presentazione di un libro
C'era una bella platea di ragazzi e anche i genitori e questo la dice lunga sull'esigenza l'esigenza di promuovere la lettura e questo è un tema molto ma molto importante i nostri ragazzi devono leggere di più e il premio va esattamente in questa linea
La seconda considerazione che voglio fare brevissima
L'utilizzo di una parolina la parolina eh insieme
Questa parolina insieme la dovete ritrovare nei luoghi che stanno risotto
Nelle fasce che vedete dei nostri sindaci nella presenza dei nostri rappresentanti nel nella regione e nelle altre istituzioni
Nella presenza dei cittadini della presenza del ministro qui una delle cose che mi ha colpito nel mettere ordine nelle questo è davvero lavorare le questioni del del parco è stato l'esigenza di rafforzare proprio questa dimensione degli aspetti culturali all'interno della crescita ed è la storia dei cento anni del parco sappiamo tantissimo di tante cose sappiamo meno di altre è una strada che stiamo percorrendo
Vorrei concludere queste brevissime considerazioni ho fatto i compiti a casa eviterete consentire di vederli mi sono ritrovato sulla scrivania non a quelle cose finte che dice bisogna ritrovato favola un cartoncino che hanno accompagnato un libro che abbiano regalato
Che dice le grandi cose al mondo non sono state fatte
Modestamente lui dice
Da filosofi o da coloro che riescono a Bill mente a percorre le tappe della vita senza troppe tempeste ma da uomini appassionati ed energici che sfidano
La persona che era modestamente ci avesse voce era un tal Benedetto Croce
Questo tal Benedetto Croce avevo la sponda interessante perché l'abbiamo ricordarla fra poco vicine che Remo ed era sipari
Senza questa visione coraggiosa noi non avremmo avuto i cento più uno anni di vita del parco io sono fortunato per essere stato quello del primo centenario ma in questo momento sono anche nel secondo centenario
Grazie a tutti è la parola chiave e insieme
E noi raccogliamo questa parola che ci ha detto adesso il presidente del Parco
Su queste cose credo che meglio di tutti noi dirà il ministro Gennaro Sangiuliano che ringraziamo per essere qui ora
Buongiorno a tutti assolutamente non meglio
Perché bisogna sempre avere nella vita i piedi per terra ed avere il dono dell'umiltà
Beh dico subito che per me oggi è una giornata molto lieta molto felice non solo per il dato me teleologico ma soprattutto per il dato umano delle persone che sono oggi qui accanto anni nel nome e nel segno
Di un personaggio fondamentale per me come Benedetto Croce
Vedete quando io sono stato nominato ministro la prima con la prima cosa che ho fatto è stata quella di visitare il Museo ebraico e la sinagoga di Roma la seconda cosa che ho fatto
E su questo non si può sfuggire sono andato in quella che fu l'abitazione di Benedetto Croce a Palazzo Filomarino a Napoli
E che oggi è la sede importante prestigiosa di Istituto italiano per gli studi storici la terza cosa che ho fatto sono andato al Museo archeologico nazionale di Napoli
Perché sono nato lì vicino e perché un museo importantissimo che ieri con l'altro ieri in Consiglio dei ministri abbiamo portato in prima fascia e non solo delle scelte casuali sono dei punti di una geografia importante che anche un suo connotato politico
Ben preciso ma io mi sono avvicinato giovanissimo da Croce ho studiato alla facoltà di giurisprudenza di Napoli
Percorrevo Spaccanapoli e passavo davanti a palazzo
Filomarino e poi da giornalista quando ha iniziato a fare il giornalista mi sono molto interessato di cose cruciale pensate una delle mie prime ricerche a proposito del brano letto dal professore sulla concretezza delle persone
Fu sull'esperienza che Benedetto Kruscev ebbe io lo chiamai assessore ma non era Assessore del subcommissario del comune di Napoli ci fu l'inchiesta sapido il comune di Napoli fu commissariato con il prefetto Guala
E Gualano meno quattro subcommissari
E chiesi a un croce molto riottoso perché non gli andava proprio di onda di fare l'assessore di o fare comunque il subcommissario alle scuole
E e all'istruzione alla fine Croce accetto e da persona estremamente seria quando cercava una cosa poi la faceva davvero la portava fino in fondo ebbene quali furono i provvedimenti di crusca che io andai
A ricercare negli archivi del comune di Napoli permettere invece che le scuole dove erano rotti
Passare i tetti a tutte le scuole dita Poli laddove pioveva e
Preoccuparsi che ogni scuola vesti servizi igienici perché alle allora però oggi è una cosa scontata ma all'epoca nel mille nove nei primi del Novecento non era una cosa scontata uno si sarebbe aspettato chissà quale produzione filosofica invece Croce partita cose
Molto concrete consapevole che la cultura
Partiva da questo
Io voglio fare i complimenti al premio che ha poi una guida così prestigiosa e autorevole come Dacia Maraini io più volte del mio telegiornale al TG due cercavo di avere la sua voce la sua presenza perché una precedenza davvero autorevole
Ringrazio anche il presidente perché il Presidente
Appena io sono diventato Ministro mi è stato molto vicino sulle questioni culturali ne abbiamo trascorso una bellissima giornata nel segno di Ennio Flaiano che è un altro importante personaggio di questa terra insieme stavo stiamo lavorando a tanti progetti ha tante idee
Sulla cultura perché vedete io penso
CES
Scusatemi la battuta però sono un giornalista non possono parla cioè io penso che impari il ministro la cultura non significa frequentare qualche salotto romano
Ma significa andare molto sui territori cessare i a contatto coi sindaci perché l'Italia devi aderire e a una dimensione culturale
Molto diffusa
E molto territoriale
Sono stato in quella negli all'italiano per gli studi storici oggi sono qui abbiamo organizzato un bellissimo convegno su Mazzini
Prego che la professoressa già Matteini aiuti ad organizzare un convegno sulla figura di Benedetto Croce con Marta Herling siamo stati in Polonia a ricitarli col dare questo straordinario scrittore grande intellettuale che fu usava quindi una dimensione molto diffusa
Della cultura perché Kruscev
Perché Croce non soltanto per quanto mi riguarda è stato il più importante filosofo italiano del Novecento e tra i massimi filosofi nel mondo del novecento ma perché lo ha accennato il presidente
La sua azione culturale e un inno alla libertà delle persone
E un riconoscimento del valore dell'umano attraverso la cultura ha detto bene Dacia Maraini la cultura migliora ciascuno di voi
E migliorando ciascun individuo perché è un alimento fondamentale dello spirito alimentarsi di culture come respirare come bere come fa assumere delle funzioni essenziali della nostra vita quotidiana la cultura ci rende migliori avente migliore
Tutta la nostra la nostra società e questo imperativo conosce c'ero ha insegnato e lo ha predicato più volte
Ma è anche un personaggio di una straordinaria coerenza intellettuale
Fu proposto a Croce di fare il il presidente primo presidente della della Repubblica e posto che a cui poi stesso indico De Nicola e Croce disse di no perché disse ho votato per la monarchia e quindi non posso fare il presidente della della Repubblica conosce lo ricorda una bellissima lettera h al boss verso che mi ha sottolineato la professoressa già martedì che delle cose crociana e mi fa da guida costante
Lei dà mai De Marco maestre brutto maestro da maestro
E a un certo punto crociera contrario alla prima guerra mondiale
Io ho scritto la biografia di Prezzolini mi sono letto tutto questo intreccio bellissimo di carteggi carteggio fra Croce il marchese Casati il carteggio tra Croce e Papini carteggio tra Croce e Gentile il carteggio tra Croce Prezzolini che voluminosi stimo
Tutti pubblicati quasi tutti da Edizioni di Storia e letteratura che hanno fatto un lavoro e Greggio in questa in questa dimensione intellettuale
E Croce scriveva Prezzolini e Papini dicendo
Ragazzini metterla così ragazzi mettete meno animo nelle vostre posizioni interventiste perché conosce
Sapeva che comunque la guerra sarebbe stato un inutile massacro come poi di là un'importante pontefice però poi il giorno dopo in cui l'Italia entrò in guerra Croce dice io sono italiano sono un patriota e sono dalla parte dell'Italia
Non vado in guerra perché non aveva l'età per andare in guerra ma moralmente Looy era dalla parte della sua nazione questo è un insegnamento molto importante
C'è un altro conosce che io amo tantissimo lo cito lo ricito più volte
E in questo mi faccio evitare dal profilo ideologico del Novecento italiano di Norberto Bobbio
Nel mille novecentotrenta conosce fonda la critica il nome altro insegnamento la professoressa già martedì era di origine kantiana
Era Cantet che aveva ispirato questo titolo la critica e questa è una cosa molto importante in questo momento storico per me quasi un manifesto culturale
E Bobbio cita una frase di Kruscev quando Croce dice siamo tornati all'aria aperta noi siamo tornati all'aria aperta
Era una chiara polemica il nome dell'idealismo controlla K che un certo positivismo aveva messo sulla cultura italiane questa è una cosa molto importante
Quello c'è stato uno straordinario filosofo ma è stato anche una persona di una grande curiosità intellettuale io penso che il la prima opera di conoscere al di là dei suoi libri sua sia la sua vita con la sua coerenza con i suoi comportamenti e con il suo essere e la sua estrema grande curiosità intellettuale io sono nato in via Foria nella parte alta di via Foria c'erano tutte librerie
Forse qualcuno le le le ricorda adesso purtroppo non ci sono più e qua ovviamente
Nato nel sessantadue Croce era già morto però quando ero bambino e mio nonno mi portava su queste librerie mi pare mi regalava qualche libretto
Ancora in i librai share all'ecco delle passeggiate di Benedetto Croce che andava lì a cercare libri comprava libri di la più diversa natura no ovviamente i grandi saggi della grande filosofia della storiografia però anche e
Il giornale qualsiasi cosa potesse stimolare le stimolare la sua curiosità intellettuale questa anche una lezione per chi pensa che ella è che per chi predicava una certa cultura e a un po'come dire la puzza sotto il naso questa quel cruciale ci insegna anche
Anzi anche questa cosa me che cosa resta di Croce
Beh resta la sua di biografia di pensiero
Machiavelli
Dico
Cuoco
E sono dei punti di riferimento per la costruzione di una gioventù di una geografia identitaria italiana per affermare il valore della nostra nazione anche in campo culturale
E pare sta la bellissima legge sul paesaggio e quella bellissima definizione
Il paesaggio il volto Amato della patria allora quando uno guarda le montagne dell'Abruzzo caro Presidente vede il volto Amato della patria Croce era un patriota
E ci ha lasciato la grande lezione
L'ultima cosa che dico voglio essere accanto al premio quindi qualsiasi cosa io potrò fare per aiutare questo premio accrescere a potenziare sì
Ad assumere ha già un'ottima importante prestigiosa dimensione a qualsiasi cosa si vorrà fare in più troverà le mie porte aperte grazie
Allora io a questo punto la nostra manifestazione qui è finita
Seguono Rossello sarà da guida
Qui insieme agli atti gli altri amici dalla fondazione Erminio Mezzera essi pare nella visita che si farà a palazzo sì perché faranno il ministro Gennaro Sangiuliano il presidente Marco Marsilio
Marta Herling Maggi abbattere il sindaco di Pescara zero
Abbiamo finito per ministro e noi ne siamo veramente grati