"Stampa e caso D'Urso"

Sembra che si sia ridotta un po'a un tavolino perché vi sono state alcune defezioni in particolare
Per il manifesto doveva venire Luigi Pintor che però più sembra che a causa di un equivoco
Non è potuto venire
Doveva venire per unità Alfredo Reichlin che però è stato colpito
Qualche ora fa da un attacco influenzale mi ha pregato di scusa lo con voi
Risultato alcune sostituzioni tripolini
Sono residenti più tardi il professor Barbera Barbiellini Amidei verrà più tardi come aveva già preannunciato dalla
Dalla
Dalla Cina
Ora qual è l'intento che ha mosso Magistratura democratica ad organizzare questo confronto
E è presto detto c'era sembrato che fosse necessario tentare di sottoporre l'intera vicenda D'Urso ad un esame analitico il più possibile rigoroso
Diretta di individuare i problemi reali che sono venuti alla luce in questa vicenda e alza minarne i dati in termini di comportamenti gli affetti e di obiettivi concreti
La necessità di un esame analitico e di una valutazione razionale e determinata da alcune considerazioni che credo che siano né lamenti
Da un certo momento in poi si sono inseriti nella vicenda che vi hanno svolto un ruolo sempre maggiore è sempre più inquinante è fuorviante
Elementi di reazione emotiva che a volte hanno ridotto il confronto tra posizioni diverse spesso solo marginalmente diverse ad un vero e proprio scontro di inusitata durezza
E spesso condotto a base di simboli e proclami opposti di scomuniche e di accuse pesantissime
Per non parlare di interventi di comportamenti tali da legittimare il sospetto di strumentalizzazione de la vicenda terroristica a fini diversi da quelli la lotta alle Brigate Rosse ed a difesa dalla società dell'istituzione
Tutto ciò ha portato a lacerazioni
Profonde o quanto meno molto appariscente ed enfatizzate le quali hanno certo costituito il vero unico successo concreto delle Brigate Rosse
Ecco quindi che occorre esaminare come e perché tutto questo insuccesso se non altro per evitare che si ripeta in futuro
Ma non viene soltanto necessità di evitare in futuro di fare simili regali all'attacco terroristico
Questa gestione della vicenda a livello di scontro tra teorizzazioni opposte
Ha fatto sì a mio parere che problemi di scelta che si ponevano
Prospettati come erano in termini per sosta atti simbolici fosso sostanzialmente indecifrabili per gli opinione pubblica
La quale ne sono convinto non è stata messa in condizione in molti casi di rendersi veramente conto di quali fossero le questioni reali sul tappeto
E questo è contrario lo scritto da Moro democrazia ma non solo e contrario all'esigenza di una efficace strategia di lotta al terrorismo che richiede di mantenere una larga convinta e quindi consapevole partecipazione della gente
E per ottenere questo l'opinione pubblica ha bisogno di informazioni e di ragionamenti eccetto anche di richiami a sentimenti e valori comuni ma non ha bisogno di essere frastornato e suggestionata anzi il contrario
Infine l'esigenza di razionalizzazione nasce anche da un'altra considerazione che riguarda direttamente i giornali
L'azione Brigate Rosse in questa vicenda lascia chiaramente prevedeva che anche in futuro l'occupazione e la stampa sarà uno degli obiettivi principali di una strategia terroristica
I giornalisti sanno quindi verosimilmente chiamati di nuovo a scelte importanti difficili
Questo nuovo ruolo
Credo che conferisca alla stampa in cambio maggiore impegno morale una nuova e più alta autorevolezza morale
Come cittadini chiediamo alla stampa di utilizzare questa maggiore autorevolezza tre far pagare un prezzo politico a coloro che si mostrino propensi a strumentalizzare il terrorismo per costruire la propria immagine pubblicitaria o per far passare i disegni che
Nulla hanno a che fare con la lotta al terrorismo piccola difesa Società dell'istituzione
Prendiamo
Prima di svolge alcune osservazioni sui singoli momenti di questa vicenda vorrei dire che le considerazioni valutative che eventualmente avrà occasione di fare non si riproducono necessariamente il pensiero di tutta la corrente di Magistratura democratica
La nostra è una associazione spiccatamente pluralistica con una varietà veramente notevoli gli orientamenti politici ed ideale
Nel ricordare questo voglio anche sottolineare però che nonostante questo pluralismo Magistratura democratica e più in generale l'associazione magistrati e tutta la magistratura
Hanno mantenuto nel complesso durante tutta la vicenda un comportamento molto composto ed unitario
Se uno degli obiettivi di questo ennesimo attacco delle Brigate Rosse la magistratura era quello di di spiegarla inducendoli paura esasperazioni o lacerazioni possiamo dire con soddisfazione che questo obiettivo siamo riusciti a sventare uno
Chiusura dell'Asinara
La chiusura dell'Asinara ve ne prese in considerazione come ipotesi di lavoro con me risposta al ricatto terroristico ed era giusto farlo
Perché si trattava di una decisione già da tempo adottata ed è in corso di attuazione determinata da motivi strettamente inerenti alla lettera lo spirito la legge ed anche a ragioni di funzionalità ed efficienza del sistema carcerario
Si trattava eventualmente di affrettare la pur nella piena consapevolezza le Brigate rosse avrebbero utilizzato ciò come pretesto per accampare propagandare un proprio presunto Successo a giustificazione delle ventuno alle liberazione di flusso
Ma si trattava appunto di questo di lavorare intorno all'ipotesi che le Brigate Rosse non avessero bisogno o altro che di un pretesto per re non uccidere l'ostaggio
Era l'unica ipotesi che consentisse non soltanto di lavorare per la liberazione del giusto
Ma anche di prendere tempo per le indagini necessarie a scoprire eventualmente se fosse stato possibile il covo dov'era tenuto l'ostaggio e a procurarne altrimenti la sua liberazione
Il problema che questa ipotesi di lavoro poneva e a quello di individuare caso per caso cosa poteva essere fatto e cosa no e al tempo stesso il problema era quello di far sì che le Pen che eventuali piccole concessioni senza contenuto concreto
Che le esigenze di di strumentalizzare i pretesti le Brigate Rosse poligono non si trasformassero insuccessi propagandistici di alto livello le Brigate Rosse
In questa prima fase la stampa in esperimenti consenso di massima acquista condotta del pur lamentando alcuni che il Governo non si dichiarasse esplicitamente non dichiarasse esplicitamente qui sulla sua posizione sul punto e che non avesse già provveduto prima alla chiusura dell'Asinara
Viene evidenziato il carattere pretestuoso di queste richieste delle Brigate Rosse il fatto che lo sgombro costituiva una decisione autonoma allo Stato diretta a superare una realtà più vicina la disumanità che alla super insicurezza
E viene sottolineato che non si vedeva perché lo Stato avrebbe dovuto recedere una propria decisione autonoma accettando una specie di ricatto alla rovescia
Si trattava invece è stato detto anche scusi nascita di operare uno scatto politico che giocando d'anticipo avrebbe svuotato di senso tutta la messinscena creata dalle Brigate Rosse
Ma si comincia anche delineare una posizione diversa
Secondo cui il problema delle carceri sicurezza né alcun altro problema deve essere affrontato sotto la spinta del ricatto in questo in quel momento nessuna pretesa di terroristi poteva essere presa in esame neppure sotto forma di un'autonoma decisione da parte dello Stato
E questo si dice
Per non consentire le Brigate Rosse di raggiungere il loro obiettivo di sempre quello di ottenere una forma di riconoscimento politico da parte dello Stato una legittimazione come contropotere nei confronti delle istituzioni democratiche
A queste rispetto a questa con queste impostazioni
Dunque a questa impostazione penso che possono essere fatte alcune considerazioni
Il pericolo di farsi coinvolgere in una escalation ricattatoria era certamente reale serio ma oltre al tanto serio i pericoli farsi coinvolge un ricatto alla rovescia interrompere lo sgombero dell'Asinara
Perché esso veniva richiesto dalle Brigate Rosse oltre che avere il sapore di una ripicca infantile avrebbe anche enormemente aumentato l'immagine di potenza le Brigate Rosse tessere interviste come quelle che riusciva a bloccarlo decisione da presa dallo Stato
Avrebbe dato luogo ad una situazione di stallo in cui la posizione dello Stato sempre stata svantaggio utilissima indecifrabile
Avrebbe concorso probabilmente a bloccare quel processo di delegittimazione politica e morale le Brigate Rosse ormai in fase avanzata
Non solo ma tutto il problema delle carceri che un problema reale è serio sarebbe passato stravolgendo sì attraverso l'immagine dell'Asinara e la questione del ricatto
Comunque si procede allo sgombero e la vicenda rimane delegato alle pagine interne dei giornali finora nota dichiarazione pubblica di Craxi Di Natale
Tutta la stampa sì chiesto apertamente quali fossero le motivazioni reali di questa di questo uscita pubblica ma questo interrogativo nostalgie sono state formulate varie ipotesi
Non ha avuto nessuna risposta
Di certo è che questo uscite quali ne fossero motivazioni ha rappresentato uno stimolo anche se non il primo impulso alla escalation verso l'enfatizzazione
Alla fine dell'anno si inserisce nella vicenda il caso è spesso solo voglia Bultrini i cui termini credo che vi sia uno
Qui esigenze di analisi di cui ho parlato impone di mettere bene in chiaro alcune distinzioni la prima è che il giudizio giuridico è qualche cosa di diverso e spesso non coincidente con il giudizio morale il giudizio politico
In secondo luogo è opportuno chiarire che la vicenda Espresso vanno distinti ai fini della una valutazione corretta i vari momenti che compongono questa vicenda
Il contatto con l'emissario di Brigate Rosse la mancata denuncia alla polizia la pubblicazione dell'intelligenza tecniche dei verbali
La testimonianza resa al magistrato è bene chiarire questo che il contatto con immissario brigatista come che sia avvenuto di per sé non costituiva reato
E non è stato configurato come tale
Che la mancata denuncia alla polizia di per se stessa non costituiva reato e comunque non è stato configurato come tale dal che non costituiva reato neppure la pubblicazione del reato e non è stato anche se considerata tale dice in sostanza l'incriminazione è dipesa da un fatto meramente casuale e cioè
Che Scialoja doveva per caso esse interrogato in quel momento in quel frangente dal giudice per altri fatti
E che nel corso di un interrogatorio il discorso ha toccato anche l'episodio in questione Scialoja secondo l'incriminazione avrebbe detto non avrebbe detto il vero
E avrebbe taciuto la verità secondo l'incriminazione e per evitare la scoperta e l'arresto del brigatista
Teste ben chiaro questo che come che si è andati i fatti
Se la citazione a comparire come testimone al come testimone fosse stata per il quindici gennaio
Scialoja Bultrini pur comportandosi allo stesso modo non sarebbero stati mi alcun modo insegnanti
Resta dollari un giudizio politico e morale diverso appunto dal giudizio giù
Politico morale e deontologico sugli altri momenti dalla vicenda sulla pubblicazione sulla mancato inizio non intendo farlo meglio
Voglio solo segnalare che il problema del contatto con l'emissario brigatista pazzi pone probabilmente in termini diversi da quelli in cui un problema del genere si pone normalmente in casi analoghi qui Cira anche il problema che la denunzia poteva e portare alla scoperta del Congo e alla liberazione del del dell'ostaggio
Di un ostaggio minacciato di morte
Blackout
Occorre innanzitutto tenere ben distinta l'iniziativa del blackout assunto al Corriere la sera e poi seguito ad alcuni altri giornali dal rifiuto di pubblicare i due comunicati di cui parlerò dopo
Gli argomenti di valutazione sono diversi a proposito dell'uno e dell'altro fatto e non è corretto confonderli
Tant'è vero che alcuni giornali che non hanno aderito al blackout
Hanno invece mantenuto una linea di rifiuto alla pubblicazione dei due comunicati di palme di tre
Alla base della decisione del Corriere della Sera vi erano considerazioni subirà qualche cosa di reale e disegno
Da molti lì da molte parti ormai anche da parte non sospette di diciamo di atteggiamenti estremamente fermi
E era stato segnalate era stato denunziato individuato il rapporto di stretta dipendenza anzi di immedesimazione tra il gesto terrorista e la notizia diverso
L'essenzialità della notizia finché il gesto assume assuma il livello di spettacolarità che gli è a sua volta essenziale
Il rapporto inquinato inquinanti
Tra l'alleanza inconsapevole quasi che si veniva a creare che sino a creare tra terrorista e mezzi di comunicazione di massa
Ed è stato anche denunciato che questa occupazione le prime pagine da parte dello spettacolo terroriste
Che senza quelle luci delle prime pagine non potrebbe non potrebbe vivere
Non potrebbe prosperare
Imponeva
Determinava comunque dire legare nella penombra mica delle seconde delle pagine interne altri delitti
Gli omicidi bianchi le ruberie le corruzioni eccetera che invece da pubblicità hanno molto da temere e che da questo spodesta mento sono ben favoriti
Il problema di un approccio più consapevole e responsabile del giornale di giornalisti alle ventotto e l'ho vista
C'era c'è eccetto la critica eventualmente riguarda in moto come Stato questo problema è stato affrontato ma anche qui e giusto fare anche un'alta chiarificazione
A leggere l'annuncio con questo della sera esplicito la sua intenzione
La sua decisione
Risulta chiaro una cosa che questa decisione
Che veniva enunciata
Non ne Renna alcun modo riferibile alla decisione di staccare la spina secondo l'espressione di un mattino Anna cioè di staccare totalmente la spina il silenzio stampa annunciato riguardava solo le richieste dei terroristi pentiti e non vi era la precise e viene anzi la precisazione che questa decisione non avrebbe privato il lettore di alcuna vera notizia
A parte la critica che può essere fatta sul punto di non comunicare ai lettori le richieste sono invece poco visse vere notizie l'istituzione pubblica ha il diritto di sapere per valutarle e per giudicare a ragion veduta il comportamento dello Stato in relazione ad essi a parte questo la decisione è risultata stravolta sostanzialmente dall'enfasi mi sembra con cui è stata lanciata di fatto essa passata ed è stata trattata con una decisione del silenzio stampa tout-court sul terrorismo
Questa esternazione amplificata di una decisione che doveva invece a mio parere rimanere una decisione da prendere di volta in volta in base alla propria coscienza individuale del giornalista
Ha avuto effetti completamente opposti a quelli che si proponeva
Da un lato viva così a costituire una essa stessa una notizia in una notizia in sé e come tale costituire una risonanza rimbomba ante del gesto terroristico
Che l'aveva determinata
Dall'altro questa prospettiva questa prospettazione del silenzio veniva a conferire al terrorismo al un ruolo grande e terribile quasi di un'entità di cui pericoloso anche solo parlare un tabù
E poi la teorizzazione generale ed astratta di una regola del silenzio quale che essa sia
Costituisce
Certamente aldilà certamente al di là e al di fuori delle intenzioni
Degli autori un fattore di pericolo per la libertà di stampa sempre ci sentiamo a mente le teorizzazioni che in questo campo sono state fatti discorsi
Gli esponenti democristiani Tesolat Captain piccoli ieri Forlani secondo cui gli scandali sembrò creati dall'enfatizzazione tipi e si fa la stampa
Secondo cui la disgregazione anche per la disperazione sociale anche frutto dalla stampa che
La denunzia di scambi esitiamo a mente anche Progetti di legge ancora in piedi
E che
Propongo un ulteriore limitazione ha libertà di stampa specialmente in materia di terrorismo
Ma ancora
Non era realistico pensare che fosse massime decisione fosse seguita da tutti e quindi essa di mente la programmazione di essa diventava fonte di ulteriori non necessari divisioni
E ancora
Il blackout così in un così enunciato sembrava fatto apposta per sollecitare il ricatto ignobile che poi di fatto e si
Sembrava fatta apposta mondo intenzione ma doveva essere presa in considerazione questo effetto
La decisione per assieme non è stata seguita da tutti gli organi di stampa anzi molti non l'hanno seguita vi è però da studiare una cosa che c'è quel confronto tra le diverse posizioni su questo punto si è svolto con grande civiltà con esplicito con esplicito riconoscimento della buona fede dentro pure l'interlocutore lì che ciò che consente di di di evitare la gravame la la la degradazione del di livello la convivenza civile del confronto tra le diverse opinioni
La pubblicazione documenti tra i pali
E qui che le Brigate Rosse hanno mietuto il loro maggior successo sia in termini propaganda che in termini di spiegazione
Si sono creati come era naturale prevedibile due schieramenti
Meno naturale invece e che il confronto tra questi due diverse posizioni abbia prevalso spesso lo spirito di fazione
Vediamo comunque se e quali ragioni militavano a favore della posizione dei rifiuti a favore della pubblicazione
Tra le ragioni addotte a favore del rifiuto mi sembrano da scartare quelle che si rifanno necessità di non effettuare alcunché che possa costituire virgolette riconoscimento oppure virgolette legittimazione abbiate rosse
Si tratta mi sembra mi sembra di formule vuote di contenuto
E di significati concreti
Una trasposizione di concetti ricorrenti nel campo del diritto internazionale
Nel campo dei rapporti tra entità statali che mi sembra veramente incongruo trasporre ai rapporti tra lo Stato e d'una banda di una banda criminale anzi rapporti in questo caso tra privati quando i direttori di giornali ed una banda di più
Se invece con queste formule si fa riferimento all'immagine pubblicitaria delle Brigate Rosse
Un fatto anche questo importante abbiamo visto importante la più la prova
Lo spettro propagandisti della vicenda
Ma che non consente apriorismo occorre valutare caso per caso che cos'è che aumenta o diminuisce la risonanza del gesto terrorista
Sono state anche addotte ragioni giuridiche per il rifiuto a questo proposito credo che occorre fare molta chiarezza
In quelle condizioni la pubblicazione dei comunicati non poteva essere comunità considerata reato e non soltanto perché si aggira come De si è è stato detto in stato di necessità
Ma anche perché occorre una netta distinzione fare una netta distinzione tra apologia del reato in notizia dell'Apologia del reato sono due cose completamente diverse
La seconda non solo è assistita dall'esimente dell'esercizio del diritto di cronaca di cronaca
Ma anche totalmente carente del dolo che invece necessario per il reato di istigazione o di opporci gran le motivazioni reali
Della posizione diciamo così di di resistenza erano altre etero e c'erano ed erano anche seria
Un cedimento al ricatto si è detto anche se piccolo inciderebbe sfiducia in sicurezza dei cittadini e quindi una degradazione del clima e della convivenza civile e sociale tali da favorire le spinte verso soluzioni autoritarie
è questa una considerazione da pensieri è una motivazione da prendersi in considerazione
Ma forse una ragione più vera era un'altra
Una strategia non rigorosissima più articolata in un certo senso più duttile di risposta ad un'azione bah de di attacco terrorista basata sul ricatto richiede inevitabilmente un certo grado di affidamento una certa dei al governo un'accetta di un certo grado di dei lega al Governo
Ma questo governo più che di per sé spesso perché il governo è un Governo che erede uguale agli ex ai governi che l'hanno preceduto da trent'anni
E che i titoli di reputazione di legittimazione può a vere per ottenere fiducia ed affidamento
Ed un'altra ragione reale vera di fronte ad un attacco esplicitamente diretto ad occupare la stampa per via della spirale ricattatoria occorreva che i giornali se stesso e si difende in esso per difendere la libertà stessa della stampa e e perché la stampa non fosse asservita ruolo di Gazzetta Ufficiale il terrorismo
è stato detto
Occorre esistere subito perché altrimenti come potremmo resistere un futuro
Come si può scegliere in futuro con quali ragioni
Potremmo addurre in futuro per resistere quando non abbiamo preesiste di fronte al pericolo di un'altra vita quando non abbiamo resistito di fronte per di fronte al pericolo la vita di Durso
Ragione seria anche se forse amplifica troppo in troppo astrattamente le possibilità di sviluppo dalla spirale ricattatorio
D'altra parte si è opposto la sacralità della vita umana
E ed è un valore
Certamente primario ma certamente anche questa formula astratta insufficiente perché non tiene conto
Non tiene conto riduce il problema agli aspetti umanitari perché non tiene conto che riducendo il problema agli aspetti umanitari del singolo caso
Un record di cui si ma sì poneva anche un problema specifico di risposta strategica ad una determinata azione di guerra blatte rosse basata sul ricatto comprendente e comprendente l'uccisione di altre vite altrettanto sa
Io considerando complessivamente i fatti gli effetti avrei scelto la pubblicazione
Ma ritengo che sia degna del massimo rispetto la scelta opposta
Un tema morale di morale politica o di moral giornalistica naturale quindi che si creassero posizioni diverse
Perché di fronte a un dilemma immorale e inutile e del Rondò ipotizzare la possibilità di regole di comportamento valide per tutte accettate da tutti o imponibile a tutti e tutto si è risolto poi si potrebbe dire nel migliore dei modi perché alcuni giornali hanno fatto la scelta di pubblicare questa scelta fosse effettivamente determinato la liberazione di Tucson
Altri invece hanno resistito e la loro esistenza è stata utile anch'essa perché ha fatto sì che risultato ottenuto dalle BR disse poco concreto
Non sia stato un risultato facile da raggiungere il che è probabilmente impedirà che la strategia Della Spiga ricattatoria
Si attesti la prossima volta su un gradino più alto
Purtroppo però non è vero che tutto è andato bene
La scelta che i giornali sono stati chiamati a compiere una scelta difficile un dilemma morale abbiamo detto è stata traumatizzata oltre misura con teorizzazioni
E
Dogmatismi formule simboliche con attacchi durissimi spesso incivili che disconoscevano la pari moralità della scelta altrui
L'uno accusato l'altro di essere il partito dalla morte e questo accusato quello di vigliaccheria se non di complicità figlio brigatista queste lacerazioni sono stati il vero successo replicato Enzo
Darei la parola adesso a Deaglio seguendo l'ordine
Ho detto guarda del commutatore
No l'ordine alfabetico prevedo Barbiellini comunque prima c'eravamo messi d'accordo
Scusate se Ugo soltanto due minuti dall'inizio di questo dibattito ma è semplicemente per fare una comunicazione che riguarda il giornale Lotta continua che quello nel quale lavoro
Credo che molti di voi oggi abbiano letto
Era molto visibile sul quotidiano la Repubblica anche le difficoltà del economiche del nostro giornale che ha sospeso le pubblicazioni a gennaio
Debiti e erano terminate in quanto avevamo avuto una sottoscrizioni duecento milioni dal segretario del partito socialista Craxi e avevamo ceduto due quote ad una specie di astratta psicanalisti intatta il professor Verdiglione e il dottor fagioli
Allora io voglio soltanto Ubaldi questo attimo per dire di che per noi è stata una scoperta questa di Repubblica questa mattina molto avvilente che Pinuccia avvilito poi ci ha fatto anche molto arrabbiati in primo luogo perché non è ha fatto vero nulla di quello pubblicato e in secondo luogo perché ci fa apparire nel momento in cui siamo impegnati in una sottoscrizione di massa che ci ha fino adesso fruttato centocinquanta milioni tutti raccolti in monete
Quindi più o meno piccolo taglio come dei delle persone che transitano insomma immagini comma nove poco chiare saltano da un lettino di psicanalista all'altro
Allora la nostra sottoscrizione appunto arrivata centocinquanta milioni noi per fa ritorno ai giornali in edicola abbiamo bisogno di cinquecento milioni ne mancano quindi trecentocinquanta
Abbiamo spiegato oggi al quotidiano La Repubblica le nostre ragioni e il direttore del quotidiano la Repubblica ci ha assicurato che avremo sul giornale di domani lo stesso spazio che è stato dato a questa notizia
Per esporre le nostre ragioni che credo siano state abbastanza esaurienti quindi io piombato sul presidente questo perché se non mi sarei sentito imbarazzato anche a partecipare a questa tavola rotonda e
Vi ripeto semplicemente che noi abbiamo bisogno di sottoscrizione che anche questa è una sede per raccogliere la sottoscrizione quindi chi volesse può farlo questa sera stessa grazie
Io non so come
Visto anche il riassunto che ha fatto e il giudizio che ha fatto
Il caso della tematica che cerchiamo
Il dottor Pivetti visto il Corriere l'aria sul Corriere in tante cose come può essere preso ma vorrei fare anch'io
All'inizio personalmente un augurio caldo
E lontano e ostile ma molto caldo che la sottoscrizione di lotta continua restituisca al più presto delle mazzette dei giornalisti italiani
Il giornale che io immagino lontano dal mio ma certamente uno dei più intelligenti quando la mattina dobbiamo cominciare abbastanza presto il nostro lavoro per farci venire le idee so che forse si era preso non so se tra farisaico come si chiama
Siccome c'è libertà lasciatemi fare lo stesso questo augurio personale ma fortemente caldo
Io vorrei
Dire alcune cose di di Patty per quel poco che valgono
Tanto
Vorrei permettere una metafora se me la passate rubata a un autore
Che si chiama Machado
Il quale raccontava comunque la storia
Di un generale proustiano
Il quale girava un tempo di paese in paese della Prussia accompagnato da uno stuolo di collaboratori
In ogni Paese si affacciava al balcone del paese e li facevano vedere sfilare le truppe di quel paesino
Finché poi capito
In un Paese dove non
Non c'era un piccolo esercito e nessuno era informato della visita di questo generale prussiano
E dove la gente la domenica passeggiava il generale si affacciò alla finestra e disse ma come marciano male in questo Paese io penso che un pochettino visto un pochettino visto dal di fuori
Le vicende della stampa italiana in quel momento difficile sono state viste con l'ottica di come marciano male quelli che stavano passeggiando mentre io penso che fine a prova contraria dovrebbe essere data a tutti
La libertà di passeggiare
La libertà di non essere visti dalla finestra coll'occhio del generale
Perché questa metafora perché io per esempio ho sentito insistentemente fin dai primi giorni abbiamo fatto anche dei dibattiti a Milano abbiamo fatto dei dibattiti in televisione
E ha fatto dibattiti alla radio le persone che sono intorno a questo tavolo abbiamo già discusso ampiamente in altri punti ossessivamente tornata come colpa questa parola blackout uno e anche per
Così anche prima di riprendere l'aereo oggi da Milano mi sono risvegliato mentalmente la collezione del Corriere
Per vedere a parte
La conoscenza dell'inglese che così preziosa in certi nostri collaboratori un po'meno e tanti altri
Quando mai noi abbiamo usato la parola blackout quando manca noi abbiamo proclamato di fare il blackout sulle notizie e quanto mai noi abbiamo fatto blackout sulle notizie
Io credo che ognuno dei nostri giornali anche il mio abbia
Ogni volta tanti motivi di critiche i valichi o validi per molti di voi sufficienti perché non si faccia la polemica anche su quello che non si è fatto o che almeno non si è proclamato ma che cosa successe quel giorno
Noi abbiamo in quel giorno forse con un'enfasi eccessiva
Se volete con un italiano un po'traballante
Abbiamo annunciato che non avremmo pubblicato nulla sulle richieste delle Brigate Rosse che riguardavano il caso in questione
L'abbiamo fatto anche nel corpo di un annuncio in cui aggiungevamo pro mettevamo forse non avremo poi mantenuto la promessa bene nessun'altro discorso un'altra come su cui si può e poi discutere
Che avremmo cercato di non Deborah usare il nostro lettore di nessuna notizia che riguardasse Brigate Rosse e Brigate grasse e siccome tornerete anche ricordato il problema degli scandali proprio nel contesto di quell'annuncio promettevano di continuare a fare la nostra parte
Piccola o grossa buona o cattiva che forse per continuare sulla strada che per esempio a proposito dei ritardi sul terremoto aveva trovato diciamo così un collante in quasi tutta la stampa in tutta la stampa italiana questo era quello che diceva
Si è detto diceva anche il dottor Pivetti ma
Questo annuncio prima del ricatto
Su ciò che si sarebbe fatto dopo un eventuale ricatto potrebbe addirittura portare con sé mi sembra di intendere
L'essere più cortese ma la grave responsabilità in qualche modo di avere aggravato se ho capito bene il ricatto Ortis
Beh qui
Io credo che poi quando si farà la storia sul fatto del prima e del dopo bisogna che allora si rifaccia i conti
Chi è stato vicino a quella vicenda
Va più prudente sul prima esulto
Ci sono delle lettere ci sono dei contatti ci sono delle richieste e io non voglio fare qui notaio a proposito del prima e del tu
Vedete che non ce l'ho chiaro la cercherò di essere più chiaro quando è stato annunciato il silenzio stampa sulle richieste delle Brigate Rosse era almeno nell'aria
E poi voglio dire quando si ricostruirà istruttoria no c'era questo che vedremo se era solo nell'aria l'arrivo
Di quelle richieste che si sono trovate qualche giorno dopo o un giorno dopo
Qui lo storico mi sei mesi emiliani che ho visto che c'è agli appunti con delle date quindi potrebbe di preciso
Sul tavolo di tutti noi
La vaghezza
Forse il termine infelice silenzio stampa sulle richieste
Era un errore o era caso mai il desiderio opposto a quello a cui adesso accennava divelti
Cioè di non proclamare di fatto una cosa ancora prima che fosse ben chiare in modo da non aggravare la situazione su questo credo che si potrà discute
In ogni caso quello che io vorrei
Ribadire con forza
è che il silenzio stampa era volutamente proclamato sulle richieste nel senso di volersi sottrarre ad essere oggetto di queste richiede
Io credo che più o meno il giornale
Che proclamava questo silenzio stampa e altri che l'hanno proclamato nei giorni successivi subito dopo di fatto non abbiano sottratto notizia
Questo come prima cosa
Una Giunta
Due giorni dopo due o tre giorni dopo un collaboratore importante del Corriere della Sera ha preso posizione contro sul Corriere della Sera contro questa proclamazione il silenzio stampa
La presa di posizione nel rispetto della libertà di stampa è stata pubblicata con evidenza di sempre nello stesso giorno in cui doveva essere pubblica con un'aggiunta
Tutto credo rispettosa della direzione perché non era firmata in cui si diceva
Chi vuole può andare a riprendere
Che non si voleva entrare in nessun modo in polemica sul fatto delicatissimo e che anche soltanto in qualche modo rispondere così io dico più o meno risponde su questo tema in un momento così difficile poteva nuocere a quello che era il nocciolo centrale della situazione
Cioè da una parte non cede alle Brigate dall'altra non compromettere ulteriormente
La vita
Dello stato è questo e certo questo me lo ricordo concerti
Una terza cosa si è detto si è parlato di una divisione in due campi
Si è parlato anche spesso di fronte della fermezza e di fronte della debolezza parte che personalmente mi auguro sempre che non il giornalismo italiano non sia costretto a mettersi ogni volta
In testa gli elmetti e invece di fare il giornalista vada al fronte correi continui a usare un frasario che più che quella politica e della caserma
Io
Mi sembra di poter dire che io non mi ricordo e se per caso è uscita ne chiedo qui pubblicamente scusa
Che sul Corriere sia mai uscita nessuna definizione nel riguardo sia nei riguardo e nessun attacco
A i giornali questo lo dicevo anche come Miglianico ad aver avuto il dibattito ai giornali che hanno in coscienza ritenuto di pubblica voi direte lo vedo anche credo dal sorriso ideali che poi dopo si è andati molto più in là ma null'altro
Tu
Un'altra voglio dire polemica che si è poi sviluppata
Io
Non ricordo e ne chiedo scusa se è uscito che si arriva uscito sul Corriere un attacco ai giornalisti che hanno ritenuto di pubblicare i messaggi
Delle Brigate Rosse o i documenti che uscivano dai mercati
Un'altra cosa ancora cercherò di essere rapidissimo se mi lasciate ancora dieci minuti
Cinque
Il problema
Della notizia
Ecco su questo credo che giornalisticamente bisogna essere molto chiari
Io personalmente e lo ripeto o rispetto profondamente i giornali i direttori di giornali delegazioni che hanno deciso di pubblicare i messaggi delle Brigate Rosse ho una mia valutazione naturalmente
Come dire della opportunità politica dell'opportunità strategica ma rispetto a questo patto però credo che sia un falso problema quello di discutere se era opportuno o no pubblicare delle notizie lei non c'erano delle notizie la notizia casomai alla pubblicazione
Io non credo
Che ci sia creato un problema per dei giornalisti ma caso mai si è creato un problema per dei cittadini che in una situazione di corporazione e in una situazione di fatto di mercato hanno più potere degli altri di decidere in un senso e un altro ma non era un problema di giornalisti perché non credo che nessuno possa teorizzare il fatto che la pubblicazione integrale di quei comunicati
Forse pubblicare delle notizie e la non pubblicazione integrale di quei comunicati fosse una censura di notizie credo che nessuno se si sta attenti e quindi il problema è diverso
Il problema essenzialmente era un problema che si poneva di fronte dei cittadini che arrivano più potere degli altri cittadini e anche più responsabilità séparé o non fare un certo gesto che non era completezza dell'informazione io credo che su questo l'integrale pubblicazione del Comun dei tre comunicati non investe il problema della completezza d'informazioni ma in questi problema
Di come muoversi nei confronti di un ritratto è un'altra cosa allora può rispettare uno che si muove in un senso e un altro ma spostare il discorso sul fatto che ma buon giornalista
E buon giornalista colui che pubblica tutto e non è cattivo giornalista colui che non pubblica tutto il proclama il comunicato o il documento che sia è un falso problema ecco perché esce fuori il discorso sul blackout
Chi proclama il blackout delle notizie sulle Brigate rinuncia a fare il giornalista questo deve essere molto chiaro
Anche se si potrà arrivare io mi auguro di no io comunque mi auguro che non ci sia la mia firma su nessun giornale dove ci si arrivasse a studiare delle pubblicazioni di blackout
Ma comunque qui non è il problema kippah blackout sulle notizie che riguardano un punto così grave dolente della nostra società decide e io posso pure rispettare che ognuno decida anche di abdicare alla propria professione voglio dire
Suicidio di questo genere sono successi tanti una storia ma certamente rinuncia appare giornalisti
Quindi per me il problema era un problema di CIPE
Caso mai il problema dei professionisti e dei giornalisti è un altro è un problema che ci siamo posti tra pittura appunto
E credo che ci poniamo anche adesso
Della necessità comunque di fronte alle notizie a queste notizie tutte le notizie che riguardano il terrorismo di essere professionalmente ancora più stavo per dire anch'io credo che la caserma agguerriti diciamo più attenti e scrupolosi
Più davanti e più
Con più fatica alla ricerca di udito tizia che in ogni altro campo certamente
Adesso ci accorgiamo tutti
Che ci sono state delle pause
Della nostra professione di fronte a questo problema comunque lo si valuti politicamente
Ci sono stati dei peccati gravi di enfatizzazione ci sono stati dei peccati gravi di approssimazione ci sono stati dei peccati gravi di ottimismo da una parte tanto che l'opinione pubblica a volte a un certo senso di fastidio quando ogni giorno legge che una colonna è stata sgominata presa di sgominata poi è stata di sgominata poi un altro uscito e poi un'altra
Così come credo che sia sempre un'abdicazione alla produzione giornalista proclamare su molte colonne che una persona è un assassino e poi tre legare i quattro righe in una pagina interna che quella persona è stata
Prosciolta da un'accusa di assassinio
Allora
Se e chiudo
Se una lezione
Al di là delle
Degli errori di stile che secondo me ci sono stati e io credo di usare un understatement pensando
A certe espressioni
Da una parte e dall'altra qual è al di là della valutazione se poi la liberazione arrivata per la scelta dolorosa di chi pubblicava voi arrivate ad altre ragioni quale può essere
Nel dei professionisti che non vogliono abdicare al loro mestiere la lezione che comunque viene fuori
Giornalistica
Da questo caso
Beh sarà una conclusione frettolosa ma io credo che sia essenzialmente quella di fare molto bene il proprio mestiere
Con delle scelte il fondo io non credo affatto dell'obiettività credo che sia una delle ultime delle più famose invenzioni della faziosità quella dello stile Obiettivo eterno sassone
Di fare delle scelte ideologicamente anche le quello tali ma professionalmente molto molto rigorosi
Basterebbe a questo proposito
Pensare a tutta la vicenda giornalistica ma non comunque perché questo sociologo pace all'anima sua
Il quale era
è stato ho riscoperto frettolosamente
E nemmeno riletto in quei giorni e poi scelto come dire hanno stilema di un problema che era profondamente più complicato da
Dove
Non sappiamo molto bene fra l'altro al di là della scelta che poi ognuno può fare che
All'inizio prima di cominciare a proposito di lotta contro
Non siamo un Paese pongo un giornale che tira venti mila copie poi in certi momenti fare più opinioni di uno che ne tira sempre dove a volte non ciclostile fa ancora più opinione di lotta contro perché il sistema dei mezzi di comunicazione di massa e molto più raffinato complicato come sanno molto bene le Brigate Rosse di quello che poteva
Immaginare
Il punto
Marshall Macbeth
Quindi il oltretutto al di là di tutte le altre cose al di là del modo
Sbagliato di fare professione quando comunque si applica la serietà del controllo che la notizia nel senso di verificare la fonte due o tre volte la notizia prima di dare a uno da assassino o a dare all'altro
Gli altre cose esiste un problema di maggiore conoscenza dei mezzi di comunicazione di massa una conoscenza
Che certamente quelli che credo qua dentro sono nemici certamente di tutti noi
Dimostrano riavere molto più sottile se non altro proprio la tecnica del del rilancio del passare a volte dal dall'oggetto grande a quello piccolo avvolti dal piccolo a quello grave da parte di passare attraverso certi pertugi o a volte ripassare
Nel buco maggiore quindi chiudendo io credo che almeno questo potrebbe non dividerci
Di fronte a una situazione che però sia non è perché nessuno
Ci ha spiegato
Sia semplice ed Evans non c'è e non ci succedeva
Che cosa in realtà si potrà fare o si potrebbe fare le prossime volte
Quello che certamente si dovrebbe fare le prossime volte anche pigliando ciascuno di noi perché se no qui sempre chi cerca solo di far finta di essere tutti uguali siamo profondamente diverso nelle convinzioni e di essere tutti molto ma molto più seri
Io credo che il il fatto che questo dibattito sentiamo no
Questo dibattito si svolga ad un mese dal conclusione
Del dell'ardimento Durso
Permetta insomma di aveva un dibattito pacato e civile come l'intervento che mi ha preceduto
Se però da dire che credo insomma non non sia necessario essere troppo
Diplomatici in queste le riconosce invece che i toni che il dibattito avuto durante la prima introdurre soprattutto dopo sono stati i toni della rissa insomma se un generale si metteva alla finestra non avrebbe visto dei giornalisti passeggiare ma avrebbe visto una issata a tavola calda proprio una cosa condotta con con strumenti parole
E strumenti parole aggettivazione che sono che sono state quanto meno inusuali sui sui giornali italiani
Io credo che
Sono d'accordo non non credo che la posizione di chi rifiuta di pubblicare un documento delle Brigate Rosse sia da considerare
Giusta o totalmente giusto totalmente sbagliate sì ma credo che i giornali che hanno deciso sia per la pubblicazione che per la non pubblicazione avessero delle ragioni profonde per fare questo
Credo che anche proprio il fatto che ci siano molti giornali garantisca insomma la possibilità che ci sia che ci siano delle scelte nello stesso tempo credo assolutamente che quando le Brigate Rosse hanno chiesto
La pubblicazione dei documenti dei comitati di lotta di titani di Palmi stavano compiendo un ricatto e che chi ha deciso sia in un senso o nell'altro agiva sotto ricatto
No e questa è una cosa assolutamente evidente dipende dalla sensibilità di ognuno appunto
Stabilire insomma se ha peccato bisogna accedere oppure se allegato non bisogna cedere per salvare una vita sapere se questo poi avrebbe innescato un'altra spia recepì io considero tutte queste motivazioni sia che abbiano portato alla pubblicazione o alla non pubblicazione una cosa esternamente insomma seria
Quello che però mia stupito e che di fronte a questa alternativa non ci sia stato da nessuna parte un tentativo di rompere questo fu questo gioco insomma delle parti
Che si veniva delineando io presente adesso faccio in maniera postuma a Barbiellini la seguente proposta
Immaginiamo che davanti alla a lei Catto di pubblicare il documento che erano tre cartelle quattro cappelle di tali insomma nella mezza paginetta diciamo tra tutti due del Corriere della Sera
Di fronte insomma quello cedo non cedono pubblico non lo pubblicò il Corriere della Sera avesse invece decise in questa maniera
Lo pubblico uguale lo ripeto per dieci pagine di giornale concede dieci pagine del giornale sempre lo stesso comunicato
Che effetto avrebbe avuto per esempio una cosa di questo se ne che avrebbe rotto questo schema
Che effetto avrebbe avuto sulle Brigate rosse una cosa sarebbe stato un cede al ricatto sarebbe stato per esempio un una prova così di non
Di rottura delle regole di s'mitizzazione di questo ricatto stesse semplicemente una proposta ma a me sembra strano che insomma da nessuna parte si è venuta da nessuna parte veramente una possibilità di tentare insomma di rompere questo cerchio di cambiare un attimo le regole del gioco
Io credo che però il la cosa più importante visto che stiamo parlando di questa vicenda d'un mese di distanza
Sia quella di vedere insomma tutto questo dibattito che cosa ha lasciato
Se i propositi
E insomma le riflessioni che sono avvenuti dopo questo dopo questa vicenda sono servite a qualcosa nel giornalismo italiano io do però a questo proposito un giudizio estremamente negativo
Credo che il livello della discussione sia stato terribilmente scadente
E terribilmente per molti versi avvilente credo che lo stesso dibattito politico generale che su questo tema si è lanciato rappresenti uno dei punti più bassi che si possano immaginare nella storia di un paese civile
Se voi come rete fra sicuramente fatto avete avuto aumenta il dibattito parlamentare che c'è stato sulla fermezza e le motivazioni che lì venivano che vi venivano esposte il tono con cui venivano esposte lo sfoggio di gli aggettivi come capitolato ville
Non virile fermo
Eccetera eccetera vi sarete accorti che da le motivazioni diciamo così del fronte della fermezza che è un fronte molto composito perché raccoglie una parte dello schieramento di sinistra con una parte dello schieramento dell'estrema destra fascista
E usava un po'le stesse le stesse argomentazioni
Purtroppo usava le stesse argomentazioni e è abbastanza sconcertante rileggere sugli stenografici della Camera questi interventi e vedere come le motivazioni di un intervento come quello di Eliseo Milani del c.t.
Siano assolutamente uguali ma anche nell'aggettivazione a quelle del missino mi sembra che si chiamasse Pazzali
E una cosa sconcertante e tra l'altro capire questa cosa qui capire le motivazioni profonde che venivano fuori in quel momento di di ER
Di di sopra tono e probabilmente ci aiuterebbe molto anche a capire e ad avere un atteggiamento meno trasognato meno così esterrefatto di fronte a questa valanga di firme
Sulla pena di morte che si sta riversando sui tavoli del ministero che ormai ufficialmente vede anche degli esponenti della cultura di sinistra della Resistenza
Approvare non approvare non firma il perché è pur sempre una cosa che che fastidiosa per una persona di sinistra ma comunque dire approvo e dire l'ho sempre pensato
L'ho sempre pensato in realtà e non solo ma i miei compagni partigiani del Canavese mi telefonano per dirmi finalmente l'hai detto hai fatto bene
Non solo ma vediamo ancora un'altra cosa subito finito il rapimento D'Urso è cominciato sui giornali
E cominciato sui giornali il dibattito sulle centrali est del terrorismo e allora se voi sembra che questo dibattito sia stato un dibattito attento scrupoloso
O dibattito con in cui i giornalisti hanno provato a mettere delle informazioni
O hanno provato a fare semplicemente il loro mestiere francamente insomma è stato un dibattito uno uno scambio insomma di di accuse che adesso poi a una una sua coda perché finita la centrale
E sta invitata da Mosca cioè la centrale intenda guidato da Mancini Landolfi e esattamente speculare e continua la campagna di questo genere senza assolutamente che i giornalisti direttori dei giornali gli editori in mostra in una galleria assolutamente imparato la lezione insomma di come si fa del giornalismo civile in un paese non so ricordo un altro esempio perché purtroppo di attualità c'è stato durante la prima introdurre solo il caso del detenuto faina
Detenuto Farina come vi ricordate le né concesso la libertà provvisoria per gravissimi motivi di salute
Non pochi giornali scrissero che questa è un patteggiamento segreto con le Brigate Rosse
No e che sicuramente sarebbe stato rimesso in libertà un pericoloso capo terrorista no queste cose sono comparse sulla prima pagina di diversi giornali un pericoloso capo terrorista è stato messo in libertà sotto banco per far piacere Brigate Rosse
Ora questo detenuto Gianfranco Faina è morto ieri e tutti sapevano tra l'altro che sarebbe morto perché affetto da un tumore polmonare con metastasi in tutto il corpo una volta avuta la libertà provvisoria era stato dichiarato in trasportabile no
Dal suo letto è semplicemente la libertà per lui era consistita nel fatto che i suoi familiari potevano andare ad assisterlo
Per tutte le ore che volevano e non avevano un piantone davanti
Però nessun giornale la la nei hai portato alla morte ne hai portato le cose reali come come stavano nei giorni precedenti allora questi di questi esempi di questi esempi di insensibilità di volontà di Erice
No di uso uso no del terrorismo e di tutte le sue vicende per scopi che sono direttamente non so se in buona fede in mala fede o o con con quali prospettive legati a piccoli spostamenti di alleanze politiche perché quelli grandi spostamenti non sembrano non sembrano sicuramente all'ordine del giorno nella scena politica né in quella sociale del nostro Paese
Di tutti questi esempi il giornalismo è pieno allora visto che io voglio fare una polemica se possibile garbato e civile ma trovo abbastanza inconcepibile
Che il Corriere della Sera nella giornata dei due giorni fa pubblichi senza alcun commento la dichiarazione a verbale del terrorista pentito Roberto Sandalo che dice di aver sentito dire
Dal suo compagna di partito insomma di gruppo Maurice Bignami che lo studente Francesco Lorusso ucciso a Bologna nel marzo del settantasette
Quando fu ucciso non era disarmato mai amato perché i suoi compagni rischiamo notevolmente per sottrarli al cadavere la pistola il passamontagna
Ora questa affermazione è una carognata no io non sto discutendo perché Bignami l'ha detto perché Sandro lo sta dicendo
Sto discutendo il fatto che trovo inammissibile che un giornale che si dice vuole essere serio attento e scrupoloso non raggiunga perlomeno un aggettivo non dica sconcertante rivelazione fatta da Sandro dopo che la magistratura bolognese ha indagato per quattro anni su questo su questo omicidio dopo che è stato fatto una prova del guanto di paraffina al cadavere di lusso
Dopo che c'erano venti trenta testimoni che sono stati ascoltati dai giudici da Catalanotti prime dagli altri che hanno preso in mano l'istruttoria dopo
Perché non è stato sprecato neanche un aggettivo perché si dà impasto in questo caso e dà in pasto ai lettori delle affermazioni che sono che possono essere dettate da qualsiasi da qualsiasi motivazione o che possono essere gratuite
No senza senza che ci sia una correzione una presa di distanza una qualsiasi cosa che indichi
Che non si sta facendo non un polverone buono per tutte le stagioni uno si scelga tra le cinquanta mila pagine dei dei pentiti adesso depositata in cancelleria e quelle che al momento possono servire
Per attaccare quello qua parte politico semplicemente per fare uno scoop giornalistico preoccupavano pagine giornale per qualsiasi ragione io trovo questi questo che ho citato perché tocca da vicino a noi perché Francesco Lorusso è un compagno nostro e perché la sua morte è stata un un un fatto che ha causato molte altre cose in questo Paese ma queste questo esempio sono può essere allagato a moltissimi anni allora io concludo brevemente passo la parola agli altri ricordando proprio su quest'ultimo punto visto che adesso stiamo parlando di una sorta insomma non dico di codici di comportamento ma di serietà insomma nel lavoro giornalistico
Noi sappiamo che esistono appunto delle dichiarazioni delle valanghe di dichiarazione di terroristi pentiti
Sono punto cinquanta mila soltanto quelle di questa istruttoria no se uno vuole andare avanti così può pubblicare esattamente tutto quello che vuole credo che queste dichiarazioni poi siano inesauribili che continueranno ancora che ci saranno delle rettifiche che che poi insomma
Che queste cose qui insomma che questi pentiti rappresentino in questo momento degli eroi
Gli eroi di questa Italia e come tali Into My intendano sfruttare la loro posizione
Ma io mi chiedo è mai possibile che questa situazione là davanti che vengono pubblicate queste cose in questa maniera non è necessario non essere veramente seria andati indagare realmente insomma sulle cose che vengono dette non usarle per dimenticare il giorno dopo sei prenderle nei prendere sei mesi dopo come è stato per la vicenda di metropoli
Allora su metropoli sono state sono state usate pagine prime pagine del Corriere della Sera per dire delle cose alle quali la magistratura ha risposto non c'è assolutamente alcun elemento nuovo di novità per gli aquiloni dal
Su di sé mi sembra che sia così la cosa non è così
Ma io ho letto così sui giornali poi adesso non facendo il lavoro quotidiano preferendo sarà il incoraggiare ma mi sembra io per lo meno queste cose le avevo già sentite dire l'avevo già letto e la polemica entreranno altri su questo a me è sembrato una cosa abbastanza strumentale o forse è stato un abbaglio
Del giornalino fosse stato una cosa non abbastanza attenta non abbastanza scrupoloso credo che la cosa dovrebbe cambiare vi faccio soltanto un esempio così ci prepariamo tutto in tempo noi saremo al giornale voi che l'avete meglio per una scadenza che potrà fare bene insomma
Come si comporterà giornali è stato fissato a Milano credo per il novembre dell'ottantuno il processo nel quale sono apportate diverse inchieste legate alle deposizioni di Marco Barbone
Allora questo processo che da imputati detenuti centonovantotto persone di queste centonovantotto persone
Alcuni sono e persone che non hanno collaborato diciamo con con la giustizia con il giudice quindi te hanno un atteggiamento di Silenzi
Altre persone sono i cosiddetti pentiti alti sono quelli che si sono dissociati altri ancora sono quelli sta da una parte e dall'altra insomma imposizioni fluttuanti che possono evolversi boh cambiare nei nei prossimi mesi allora io mi pone che di questo problema secondo voi come sarà possibile celebrare quel processo dove sarà possibile celebrare quel processo quante gabbie no pay gli imputati per le varie fasce di imputati ci vorranno quanta gente del pubblico quanti avvocati quanti giornalisti e quanti memoriali quanti e quante cose ci saranno cioè non vi sembra che già in tempo sarebbe meglio incominciare a porsi questi problemi per evitare che che ne so quel processo si svolga per sei mesi allo stadio di San Siro al Palazzetto lo sport che saranno poi gli unici posti con la capienza necessaria
E non mi sembra a tutti che questo piccolo esempio vi faccio vedere dove si va a finire no con con questo andazzo insomma con un l'uso di queste dichiarazioni con questa con il modo insomma con cui viene trattato la stampa ci sta mettendo molto di suo in questo il problema del terrorismo ETA Fini
Non starò certo a a rifare come pagato abbia alcuni appunti la storia del caloroso
Vorrei solo riprendere una la frase venuto il Pivetti quando criticava l'enfatizzazione che la stampa i mezzi di comunicazione di massa hanno in genere creato attorno al terrorismo in genere
E come pare che questa enfatizzazione non appartenga soltanto al mondo della carta stampata della televisione
Macché anzitutto derivino dal dal mondo politico
E dal suo modo di porsi il problema del terrorismo vita
Io credo che
L'aver parlato
Molte troppe volte
Di guerra civile in atto
Aver suscitato una psicosi da guerra aver parlato di trincea di prima linea
Aver
Inteso la fermezza come una sorta di immobile quadrato militare attorno all'istituzione abbia poi trasferito sulla stampa responsabilità che della stampa non sono
E che
Rischiano
Di porla o di proporla come una sorta di istituzione giunti
Questo mi pare uno dei problemi centrali che la vicenda D'Urso suscitare continua suscita
Vi ricordate durante il caso Moro
Ci fu una straordinaria compattezza
Dei mezzi di comunicazione di massa attorno alla grande grandissima maggioranza di allora
I risultati politici non furono certamente esaltanti i risultati pratici furono negati
Ecco io credo che molti di noi si siano aveva fatti conti un quell'esperienza
In chiaro autocritica
Conti che avevamo cominciato a fare
Per esempio al nostro congresso
La Federazione dalla stampa Pescara nel s'ottobre del settantotto quando ci vedemmo proporre i delegati
Appunto i mezzi di comunicazione di massa come un potere aggiuntivo
Supporto della maggioranza e unità nazionale
Che avrebbe dovuto
Diceva la relazione quasi testualmente
Difende le istituzioni in ogni caso e persino allontanare il pericolo di morire si anticipa
In quel congresso proprio per esempio da Walter Tobagi da da ed altri
Venne prendono prese le distanze criticamente maniera molto netta molto precisa contro questo tipo di impostazione che appiattiva completamente i mezzi di comunicazione sull'istituzione
Ecco di questo ci siamo ricordati anche di quei risultati
Nel frattempo però
L'enfatizzazione è andata avanti
Io credo a volte anche con spesso
Con
Intenti didattici nei confronti di una pubblico di lettori che
Non ci sembrava forse sufficientemente persuaso della pericolosità del fenomeno terroristico
Tra l'altro l'istituto che non solo su tutta Roma si connotava come vi RPL ma anche come nato
Per cui molti di noi fecero continuarono a fare scelte di natura politica per esempio quando presentarono
L'assassinio di Mario Amato a nove colonne lo presentano con una scelta politica ben sapendo quasi partenza che nostro pubblico avrebbe reagito maniera abbastanza indifferente pericolosamente indifferente o forse perché ha già capito tutto
E non aveva bisogno di altro per resisterà a suo modo
Al flagello terroristi
Ecco io questa Enzo asilo
Va ritrovata
Durante il caso D'Urso come elemento di pericolosità politiche professionali
Perché quando si dice spegnere i riflettori non staccare la spina che mi sembra un'espressione giusta alla quale mi ritrovo tutto questo diventa più difficile nel momento in cui non voglio fare una polemica aspra nei confronti del Corriere
Perché già Barbieri ha detto forse con troppa enfasi ecco certe forse contro pensosi o sicuramente a mio avviso contro penso sì al telegiornale più ascoltato
In più persone viene presentato quel parziale silenzio stampa sulle richieste contenute nei comunicati
Che a mio avviso almeno ad avviso di molti di noi
Andava proprio nella direzione di schierare
I giornali i grandi giornali
Come un'istituzione
Ora
Il problema
Non è quello di fare a gara fra chi è più fermo nel rigetto del terrorismo
Il dibattito successivo al caso D'Urso
Si era ma al posto inizialmente poi si è quasi spento probabilmente stasera o delle prime occasioni per ridiscuterne
Si era mal posto fra
Giornali e la fermezza i giornali del cedimento
Donare la fermezza aggiornare la mollezza del cedimento al ricatto
Era la forma peggiore
Di impostare un dibattito che avesse qualche frutto sita sul piano politiche professionali sia
Perché non c'è dubbio che siamo tutti
Per
Il rigetto del terrorismo nel modo più preciso
Ma come scriveva molto bene a mio avviso Massimo Cacciari sul manifesto pochi giorni fa
La fermezza
Nei suoi confronti mi pare fuori discussione
Basta che non equivalga ad affermare che si è fermo
Altrimenti questo quadrato immobile si trasforma necessariamente una perdente patetiche Maginot
Sul piano proprio dell'enfasi
In quei giorni
Da parte politica ma anche da parte di alcuni giornali da parte di Valiani presente su quella sera
Sì è qui parava il Governo Forlani governo Facta
Si parlava di fino a centoventidue
Rino Scalfari aveva parlato gli otto settembre quarantatré è che a me pare che francamente qui si faccia la cattiva storia
Si tracciano i paralleli estremamente pericolosi e fuorvianti
Perché non ci consentono di capire dove stiamo andando e su quale terreno ci muoviamo
Perché
Ancora Cacciari dice se queste governo Facta allora delle due l'una o Curcio e Mussolini e sta preparando la marcia sulla capitale
Le sue colonne BR oppure queste colonne stanno nascoste dietro i rapimenti che gli assassini Piero
Queste cose bisogna profondi ci possono lanciare l'arrivo di un comizio può riportarla in un articolo di fondo
Dando un contributo poderoso mi avvio alla confusione dei linguaggi e alla confusione politica in genere
Così come non si può fare quei pericoloso fare a mio avviso un certo uso di una cultura antifascista glielo diceva Panza nel quale siamo tutti cresciuti e che però oggi non ci offre strumenti per far capire per esempio i giovani più giovani
Che cosa sta accadendo è perché
E difatti alcuni che abbiamo considerato fino a ieri il punto di riferimento importante dei maestri di antifascismo
Rivediamo scivolare pericolosamente o sulla linea della durezza
E di durezza in durezza fino alla vallata la pena di morte
Ecco tutto questo è sconcertante richiede una riflessione direi molto tempestiva e molto attenti
Non ha molto senso per esempio fa dei paralleli
Fra
I tribunali speciali recati spezzare il fascismo i quali furono i comportamenti dei sovversivi allora rinchiusi in quelle case di speciale i comportamenti dei brigatisti io o di altri terroristi richiusi alla tua ricatti speciale
Perché sembra questi riparazione oltretutto estremamente pericoloso punto di vista storico e politico
Non si capisce poi dove ci porta
Ho equiparare a suo tempo come si fece il paragonare il comportamento di Matteotti che va contro la morte ripetutamente in Parlamento e fuori finché viene assassinato al comportamento di mo'durante la prigionia nelle vie bene a Matteotti era l'ottava già contro uno Stato che Ranzato contro un potere che la da fascista consolida ventiquattro Moro era espressione di un potere
Che cercava di mediare
Per uscire fuori da quel giro
Ma l'equiparazione non sta in piedi a nessuna parte non ci aiuta credo a capire meglio
Anche come dobbiamo fare il nostro
Non siamo arrivati alla decisione molto sofferta certo di pubblicare
Tenendo conto delle elezioni del passato
Del fatto che il quadrato immobile
Non era servito
E tenendo conto anche di una condizione di necessità la quale c'eravamo trovati
Che era questa
Il governo a mio avviso giustamente dal punto di vista sostanziale male dal punto di vista formale
Perché non ha avuto il coraggio di dichiararlo
Aveva chiuso l'Asinara
Ed era una mossa giusta
La magistratura aveva provveduto a scarcerare Farina che poi è scomparso malato talmente gravemente che non ha sopravvissuto un mese o quasi la propria scarcerazione
E però queste operazioni sono avvenute in maniera tanto ambigua spesso da scaricare poi tutto il peso
I mezzi di comunicazione
Ora se questi si fossero comportati come istituzione cosa sarebbe successo
Provi mente gli esiti sarebbero stati qui del caso Moro
Probabilmente no
Però era comunque sbagliato profondamente sbagliato questo tipo di responsabilità scaricata su di noi
Sulla quale alla quale non si vede non si dovrà tornare
E
Nadia abbiamo fatto un ragionamento che altri ne ha fatto durante il caso Moro per esempio Raniero la Valle io ricordo allora tenevo una la rubrica di prima pagina
Nel mese di marzo aprile del settantotto e anche allora vi ricordate si paragonava l'eventuale cedimento una trattativa sia pure tramite vaticano da parte dello Stato come una Caporetto
Rionale scrisse con molto coraggio a mio avviso sensatamente che la Caporetto in realtà c'era già stato era stata in via Fani
Si trattava di rimediare come questa volta era già avvenuto in via Micara dove magistrato in posizione delicatissima ore era stato sufficientemente protetto non si era fatto sufficientemente protetto e a quel punto si tratta anche con un pragmatismo che non è credo
Colpevole o cinico si tratta di affrontare quel caso
E di uscirne possibilmente senza aver un altro cadavere di ritorno dalla prigione di
E senza dare uno spazio al terrorismo
Che costituisce una lesione permanente per lo Stato
A noi è parso che la pubblicazione
Di questi comunicati non so se in diciottesima pagina
Comunque carattere più piccolo che avevamo a disposizione nel modo più grigio
Non so da quanti letti io non credo che abbiano costituito una lesione
Per le istituzioni
Certo mi rendo conto che è stata una risposta del caso per caso nobile se volete ma del caso per caso e non poteva che essere tale perché una risposta strategica terrorismo può darla soltanto
Lo Stato nel suo complesso questa risposta strategica non può essere scaricata
Sulla stampa sui mezzi di comunicazione come se questi fossero una istituzione
Io credo che la nostra serietà dei bastare in questo nel continuare a dare a fare il nostro mestiere riformatori
Prendendo le giuste distanze critiche avendo la giusta autonomia critica nei confronti del potere
E contestando per esempio un dibattito parlamentare che quell'ancora precedente Deaglio alle centrali estere francamente molto modeste
Anche se nevrotico
Quello sulle pagelle o sui diplomi
Che alcuni politici segretario di PRC Spadolini pure un ex giornalista importante
Volevo Renata
In parte devo dire hanno ritenuto di dover dare in Parlamento regionali buoni gialli cattivi gennaio la fermezza gennaio il cedimento
Ecco questo credo che dovrebbe preoccuparci tutti
Perché significa imboccare una strada molto scivolosa
La strada e l'uniformità dell'appiattimento del Codice di comportamento
La strada del richiamo ai giornali
Degli indirizzi ai giornali
Tutte cose che avendole se non materialmente meno storicamente vissute nel ventennio fascista francamente uno i peggiori momenti della democrazia in Italia francamente non vorremmo ripercorre
Questo senza eccessi di garantismo o di liberalizzazione
Ma anzi tenendo conto che
I reati d'opinione ci stanno sulla testa ancora
Anche se sono un arnese grottesco
E ci sono altre leggi impreparazione come quella sull'istigazione per esempio già passata al Senato quindi un pericolo imminente ormai
Per i quali
La funzione degli operatori dell'informazione può essere francamente ancora più ristrette resa ancora più pericolosa
Da una parte
Questi strumenti dall'altro il ricatto del terrorismo perché io credo che su questa problematica non ci dobbiamo muovere cercano di recuperare un livello di discussione
Che non è stato certamente di più brillanti e che però a mio avviso al di là del Coni sbavature
Non è stato neppure una rissa
Forse sarò generoso
Non lo è stato e che consente oggi il fatto che noi ci troviamo qui a discutere forse per la prima volta in pubblico ripercorrono esperienza che è stata credo traumatiche per tutti attraversata meno per metà mille dubbi
Nel mille ondeggia menti come non poteva non essere e che però va appunto recuperata in termini dibattito molto
Chiaro molto preciso
Cercando di parare insieme
I colpi di una normalizzazione dell'informazione che in Italia sono sempre sospese che qualche volta calano
E che costituirebbero a mio avviso veramente
La vittoria più esplicita il trionfo
Del terrorismo in Italia
Sono Giampaolo Pansa vicedirettore della Repubblica dico questo perché voi aspettavate Scalfari il repo portare invece di scarsa mi scusi scherza lui
Scalfari ha avuto ha avuto un impegno di lavoro improvviso che lo ha portato fuori Roma ma ha delegato me
A parlare e non a nome della direzione di Repubblica anche se alcune cose che dirò sono frutto dell'esperienza che abbiamo purtroppo maturato Repubblica durante il caso D'Urso prima però di cominciare devo una risposta Deaglio abbiamo commesso un errore Deaglio domani ti daremo ampia rettifica di questo errore
Non
Di errori ne facciamo tutti noi siamo un giornale più giovane di Lotta continua abbiamo appena compiuto sei anni siamo appena alle elementari Lotta continua va verso i dodici tredici anni
E più anziano di noi Lotta continua commesso anche lui spesso Deaglio direttore di Lotta continua spesso commesso anche Luís degli errori che qualche volta non ha nemmeno rettificato quindi ti chiedo scusa dell'errore che dobbiamo la rettifica non chiedermi quali errori non ha rettificato perché te ne cito un paio che riguardano metodi conosce molto bene
Sì due notula rettificati in un dibattito ma non l'ha rettificato sul giornale e qui finisce la mia voglia di rissa non faccio più risorse
Non faccio più risse però vorrei fare qualche polemica
Non con Deaglio non con emiliani
Vorrei fare una polemica col dottor Pivetti
Che essendo segretario della sezione romana di Magistratura democratica è un magistrato e ha detto qualcosa che mi ha fatto restare di sasso
Dottor Pivetti poi lei concluderà il dibattito e quindi mi dirà se sbaglio
Certamente
Mi darà avrà molte obiezioni alle cose che le sto per dire lei ha detto mi pare due cose mi dice io avrei fatto la scelta di pubblicare
Seconda cosa lei ha detto mi corregga se ho sentito male
Che l'atteggiamento dei giornali che non hanno pubblicato che sono poi la stragrande maggioranza dei giornali italiani questo non dimentichiamolo sono la stragrande maggioranza dei giornali italiani spesso i giornali molto lontani dal punto di vista politico dal punto di vista della politica dell'informazione dal punto di vista dei mezzi che dispongono per fare informazione lei ha detto che l'atteggiamento della stragrande maggioranza dei giovani italiani ha impedito che la soglia de cioè che il prossimo ricatto che la la tendenza ricatto si attesti la prossima volta ad un gradino più alto dare
E allora mi domando perché lei avrebbe pubblicato perché cosa per far sì che la soglia del prossimo ricatto forse più alto
Adesso io cercherò di spiegarle perché noi non abbiamo
Non abbiamo pubblicato per due ragioni e poi la seconda ragione attiene anche questo motivo di polemica con lei la prima ragione per cui noi non abbiamo pubblicato è una ragione molto semplice
Non
Non è stata prima di tutto una decisione facile non è stata soprattutto per me è una decisione facile perché quel sabato è toccato a me a ricevere la signora D'Urso non come ha scritto l'Europeo
Poi rifiutandosi di rettificarlo perché Scalfari non aveva voluto ricevere la signora D'Urso Scalfari non era a Roma era lontano per fortuna era raggiungibile quindi ci siamo potuti consigliare colui abbiamo potuto scrivere colui il fondo di quella domenica
E toccato a me parlare con la signora D'Urso
Ho parlato per quasi un'ora con la signora Duce la tenuta accompagnata dal cognato è accompagnata dai due nipoti credo fossero i figli dall'architetto D'Urso è stato un colloquio
Non voglio usare delle parole grosse dicono tanto che è stato un colloquio molto difficile Ducio la mia stessa età avrebbero avrei potuto trovarmi io al posto di D'Urso
Diamogli avrebbe potuto trovarsi nelle stesse condizioni
Di dover andare e magari di decidere decisione drammatica di non andare
Ai nei giornali non è stato facile la signora Duso ci ha portato un comunicato di Palmi
C'ha portato il comunicato
Deaglio ha detto del comitato di lotta all'Italia io vorrei precisare dei terroristi detenuti e carcerati a Palmi alcuni dei quali sono responsabili di aver indurre introdotto in Italia dopo la fine del fascismo la pena di morte
Perché è giusto polemizzare con Massimo Mila
è giusto
Guardare con disgusto ai fascisti di Almirante che con i loro tavolini chiedono le firme delle persone impaurite ma è bene che in un dibattito come questo non voglio ricordarlo a Deaglio perché lo conosce molto bene lo sa bene perché è un giornalista molto bravo
è un giornalista intelligente
Io non gli farò il piacere che le ha fatto Barbiellini non dirò che spasimo di avere Lotta continua della mazzetta via del mattino
Lei la voglia ovvero che Lotta continua riesca qualche cosa decidere vero spero esatto spero che Lotta continua riprenda ad uscire perché più giornali escono in Italia
E più questa democrazia vive però voglio ricordare che la pena di morte è stata reintrodotto in Italia
La pena di morte politica per reati politici è stata introdotta dalle Brigate Rosse una pena di morte decisa da un tribunale segreto senza possibilità di appello senza nemmeno come diceva mio nonno avvertire l'interessato
Questa è una cosa che noi non dobbiamo dimenticare chi ci ha mandato dei giornali la signora D'Urso con quei comunicati quei deve sapere che quei comunicati perché è bene dirlo perché a volte sono banalità ma è bene ricordarlo erano scritti da persone che hanno tolto la vita degli altri uomini
Per delle ragioni io non credo alle centrali estere del terrorismo
è probabile che qualcuno dal di fuori abbia concimato questa piantare una pianta che nati in Italia che nato sull'utopia della rivoluzione e nata credendo che le le storture di questo Paese che sono tante
Si potessero guarire ammazzando delle altre persone e queste sono le stesse mani che dopo avere PRIP premuto il grilletto che hanno mandato qualcuno sotto terra hanno poi scritto questi comunicati
Nonostante questo incontro con la signora Du c'è stato un incontro molto difficile i colleghi che come erano presenti a questo incontro ne sono usciti come me scossi
Prima di decidere di non pubblicare abbiamo penato molto e poi abbiamo deciso di non farlo emiliani ci ha raccontato raccontato non l'abbia pubblicato su Repubblica delle delle sue dei suoi travagli delle sue incertezze non abbiamo avuto gli stessi travagli le stesse incertezze su due può abbiamo deciso di non pubblicare perché dottor Pivetti per due ragioni la prima una ragione che riguarda il nostro mestiere l'abbiamo scritta quel giorno se non ricordo male abbiamo scritto che non potevamo farci confiscare o requisire il giornale per ragioni umanitarie perché l'abbiamo detto nel titolo di quel fondo
Otto i titoli di Repubblica dobbiamo le colonne più strette siamo nella stessa condizione di Lotta continua abbiamo scritto no al ricatto in nome di altre vite non abbiamo voluto pubblicare abbiamo deciso con
Con sofferenza di non pubblicare perché quella pubblicazione a nostro giudizio mi posso sbagliare
Rispetto le posizione di chi non ha preso la nostra stessa decisione
Perché secondo noi rendeva più facile compiere un reato come quello che è stato compiuto con Durso i documenti soprattutto il documento di Palmi lo dicevano quel documento era un atto terroristico perché avvisava i giornali i lettori dei giornali
Che
Avrebbero fatto che si sarebbe tentato di fare prima o poi un altro
Atto di violenza come quello contro d'uso per avere spazio sui mezzi di comunicazione sociale noi questo spazio abbiamo deciso di non darglielo perché questo avrebbe reso più facile fare un altro sequestro di persona
Io quando intervistato emiliani gli ho fatto questa domanda gli ho detto non crede che la tua decisione di pubblicare sul Messaggero giornale così importante così diffuso questi comunicati non renda
Più grave il pericolo delle persone che dopo Durso potrebbero essere prese per ottenere di nuovo spazio sui giornali Emiliani mi ha dato una risposta che io ho registrato non la sua risposta non mi convince io credo che speriamo che non sia vero speriamo che un altro atto terroristico non ci sia io credo che l'aver pubblicato questi comunicati sia stato un errore
Perché rende più facile più appetibile e più e più incita di più a fare un atto di violenza come quello del sequestro Puccio
La seconda ragione
La seconda ragione è una ragione politica
Mi pare che lei dottor Pivetti nell'elencare nel fare questa questo esame peraltro molto equilibrato e corretto del del pro e del contro lei abbia detto che pure la ragione di non pubblicare c'è chi ha pensato di non pubblicare per non dare una sorta di legittimazione
Al terrorismo questa ragione sia vuota di contenuto e di significati concreti ma io non lo credo
Io credo esattamente il contrario
Io faccio il messaggio giornalista del Giornale d'informazione non usiamo parole grosse giornale d'informazione sono nati per vendere delle notizie
E qui ci sono direttori e vicedirettori giornali politici loro compito diverso emiliani e noi intendiamo ogni giorno delle notizie ai nostri lettori
Il nostro mestiere quello di vendere delle notizie forse per questo che la parola blackout
Le così l'ipotesi di un blackout sulle notizie non ci è piaciuto io credo che il Corriere ci sia sbagliato ad usare questa parola
E a no sul test nei miei testi non l'avete usata ma ho la sensazione che nelle interviste e l'intervista che avete fatto qualche volta radiato usate delle sole notizia io debbo dire non amicizia verso Barbiellini con il quale lavorato bene per cinque anni mi pare che il Corriere notizie ne abbia date tutte che poi Di Bella stesso nell'intervista che gli ho fatto abbia molto onestamente molto correttamente ammesso che forse c'era sbagliato ad usare quella parola
Facciamo i giornalisti giornale di informazione ma ognuno di noi anche cittadino di questo Paese
Ci sono dei codici morali e ci sono dei codici
E di civiltà politica ai quali ognuno di noi vere tenere fede qualunque secondo me qualunque mestiere faccia
E io dico la verità non mi sento di pubblicare sul giornale che porta anche la mia firma i comunicati di una banda di assassini che hanno ripristinato la pena di morte così come non mi piace pubblicare per favore
Non mi piace pubblicare i comunicati dell'anonima sequestri così se la banda Turatello mi manda
Cinque cartelle
Per spiegare come la rapina sia una forma di re redistribuzione della ricchezza non mi piace pubblicano per cui questo urta contro il mio codice politico e urta contro un'altra cosa io sono convinto che il terrorismo
Rappresenti una forma di attacco politico a questo sistema
Questo sistema tanti errori ma non mi pare che ne abbiamo trovato uno migliore io
Qualcuno di voi potrà non essere d'accordo io credo che pubblicare questi comunicati sia stato una forma potrebbe essere è in parte involontariamente anche contro la volontà di chi li ha pubblicati una sorta di legittimazione indiretta del terrorismo emiliani si augura che i suoi lettori non abbiano letto i comunicati
Di delle dei delle Brigate Rosse detenute a Trani a Palmi
Io non so se li hanno letti o meno la pubblicazione come è stata fatta può ingenerare in qualcuno
In fondo la convinzione che sia tutto uguale che questi facciano parte della scena politica di questo Paese
Che questi siano una forma di oltre nostrana che questi combattano una sorta di guerra di liberazione se c'è il rischio che anche un solo lettore possa essere spinto a pensare questo io credo che
La pubblicazione sia stato un errore c'è anche un solo lettore del Messaggero non parlo del lettore di Lotta continua che sono più smaliziati ma
I lettori de il Messaggero che sono come lettore di Repubblica cioè gente che non fa politica gente che non fa militanza politica se uno solo dei tuoi lettori Vittorio avuto questo sospetto
Tu forse hai commesso un errore nel pubblicare questi testi
E poi c'è un'altra cosa che che volevo che volevo dire
Non mi piacerebbe fare un po'di polemica con Deaglio quando chiama andazzo
Il lavoro dei magistrati che
Sulla sulla scorta delle dichiarazioni dei pentiti
In genere i magistrati che animano i pentiti
Sono delle persone serie per quel poco che conosciamo non mi piace che si chiami andazzo questo sistema perché allora non
Non vogliamo la soluzione militare del terrorismo la soluzione politica del terrorismo questo sistema e questo è uno dei difetti di questo sistema è soprattutto della classe dirigente politica che ci governa non è capace di trovarlo
E allora cosa vogliano voleva usarmi di pentiti ma lascio questo discorso perché vorrei concentrare la mia polemica ancora compito mi scusi se l'ho preso a bersaglio ma siccome conosco bene tutti i colleghi che sono a questo tavolo
Io non la conosco e quindi è più facile polemizzare con una persona che non si cose soprattutto quando una persona cortese come lei che mi sta ascoltando se
Devo finire
Volevo ancora dire una cosa emiliani che qui accanto a me emiliani ha evocato i pericoli di normalizzazione dell'informazione
Io non credo che ci siano questi rischi in Italia in questo momento domani potrebbero esserci in questo momento non ci sono
Vittorio consente di questo impertinenza da vecchio amico c'è anche un governo di cui è parte importante un partito che ti è molto vicino
Dovresti avere queste preoccupazioni i comunisti che danno delle pagelle sono all'opposizione io credo che la normalizzazione della stampa sia uno spauracchio come facciamo bene ad agitare ma sia una espressione impropria
A proposito del caso D'Urso perché se c'è stato un tentativo di sopraffazione della stampa questo è venuto da una parte politica precisa e qui non è mai stato fu non sono mai stato nominato questo partito lo voglio dire io i radicali
I radicali che Ando usato
In una polemica che era del tutto legittima da parte loro dei toni che noi abbiamo voluto riprodurre sul Bari sul sul sulla Repubblica come manifesto dei non violenti che facevo l'otto otto
Ai dirigenti di questo partito che spesso hanno fatto una politica seria di non violenza contro la violenza perché dire a Barbiellini e a Di Bella giù la testa mostri
Mi voi mi dovete spiegare che cosa che cosa c'è dietro un'affermazione di questo genere se non c'è una carica di violenza
Che mi fa spavento perché travestito da non violenza preferisco violento che si dichiara come tali ma sempre descritto sul notiziario radicale cito uno solo dei loro argomenti polemici un articolo cominciare
Giù la testa virgola mostra il punto esclamativo
Mi ha fatto spavento cioè c'è stato se c'è stato una pressione sui giornali
A parte le legittime polemiche che sono avvenute fra organi di partito
Perché Villetti non credo che tutti senti con cuccato se Petruccioli sull'Unità fa polemica Conte come credo che Petruccioli non alzi le mani gridando mi hanno picchiato se Intini Ida delle bastonate polemiche sull'Avanti
Questo è credo rimasta nell'ambito della polemica dura che corre purtroppo fra due partiti dalla sinistra
E che come cane sciolto dalla sinistra mi auguro finisca al più presto ma se c'è stato una forma di pressione sui giornali d'informazione queste è venuta da una sponda politica precisa
Vorrei che ci fosse in questa sala un dirigente del partito radicale perché vorrei fargli le domande che quando Pannella è stato in televisione i colleghi che c'erano che aveva avuto la fortuna di essere evitate questa tavola rotonda non gli hanno fatto concludo
Con un tema che voglio introdurre Pivetti ha detto lo faccio più polemica con lei ha detto ci sono delle scelte impegnative difficili per il futuro
Deaglio ha lanciato un appello che io condivido in toto ed è quello di dire siamo seri allora io
Voglio dire questo non ci sono credo anche dei giornalisti in sala ma non voglio fare un discorso di parrocchia perché come vengono fatti i giornali è una cosa che riguarda tutti io credo che la categoria dei giornalisti si sia comportata male ma non durante il caso Tours dove le parti sono state ricoperte in modo corretto dove non c'è stata poi la rissa dove ognuno ha rispettato poi in fondo le posizioni degli altri io credo che noi giornalisti
E parlo soprattutto ai colleghi che siamo qui che vedo qui in sala parlo a Vigorelli che uno dei dirigenti nazionali del nostro sindacato vi sono comportati male dopo il caso tu su perché c'è un problema che si affaccia
Diviso in due parti uno è molto grande e lo accenno solo accennato emiliani come raccontare il terrorismo nei giornali
Se dare ancora tutto questo spazio al terrorismo sui giornali
Se pensare che il terrorismo sia l'unico chiodo a cui dobbiamo impiccare questo paese se non è vero come io credo sia vero quindi faccio anche un'autocritica come dire vicedirettore di Repubblica
Che i mali di questo Paese sono tanti alcuni di questi mali sono enormemente più gravi del terrorismo questo è un altro tipo di discorso
Perché ci siamo comportati male come giornalisti perché non ci siamo posti problemi il problema di che cosa fare di fronte ad un altro settore
C'è stato un dirigente politico Mammì repubblicano che in un'intervista sulla Stampa ha posto il problema di un patto fra giornali iscritti informazione radiotelevisiva dello Stato su che cosa fare sul prepararsi e stabilire due o tre norme su che cosa fare di fronte a un atto ad un altro sequestro qualcuno si è spaventato perché ha cominciato a parlare di codici di comportamento
Io non voglio parlare di codici di comportamento Parrot e Vigorelli tu hai sentito codici di comportamento il corso la testa faccio questa domanda non atterra faccia da persone che mi stanno ascoltando può una professione svolgersi senza dei principi
Io credo che non possiamo ogni confessione delle regole anche all'otto professione delle regole allora io mi domando
Non vogliamo parlare di codici di comportamento non parliamo di codici di comportamento parliamo di principi professionali io voglio provare a denunciarne qui uno perché vorrei sentire su questo punto il parere del dottor Pivetti che un magistrato e mi piacerebbe essere confortato dalla sua opinione
Il terrorismo io l'ho scritto più volte ma molti l'hanno scritto e soprattutto la storia del terrorismo e soprattutto e soltanto la storia delle vittime
In dieci anni il terrorismo di sinistra e di destra rossonero non ha costruito niente di quello che si proponeva di costruire perché guardiamo il terrorismo che che
Ci ci angoscia di più perché nato nel nostro stesso campo perché nato nel nostro stesso orto che il terrorismo di sinistra la rivoluzione proletaria non c'è stata questo stato non è stato battuto tutt'al più sta morendo per conto proprio
Tutto quello che nei loro proclami del settanta del settantuno i Protheroe rischi di allora si proponevano di realizzare non l'hanno realizzato hanno realizzato solo una serie interminabile di atti di violenza contro l'uomo
La storia del terrorismo e la storia della distruzione di una serie di uomini di una serie di vite scelte a bersaglio delle organizzazioni terroristiche allora io dico una cosa ci sono due modi per distruggere una persona ce la distruzione fisica che quella della pallottola che ti raggiunge come è successo per Moro come è successo per Tobagi come è successo per casa legno come successo per molta i poveri cristi che facevano gli agenti di pubblica sicurezza o i carabinieri come successo per molti magistrati come successo per dei dirigenti industriali e va be su quello che non possiamo fare nulla non possiamo scortare
Scortare
Tutti le pagine di giornale non possono difendere persone ma c'è un'altra forma di distruzione
Che il terrorismo ha usato in modo scientifico nei confronti delle vittime della distruzione della persona morale delle vittime e la distruzione della personalità dell'élite questo avvenuto col caso D'Urso ma per come è avvenuto col caso Sossi come avvenuto nei casi di sequestri come avvenuto anche sia pure per poche ore
La settimana scorsa contro un capo operaio della Breda iscritto al Partito comunista allora io dico perché a quest'opera di distruzione debbono rendersi complici i giornali
Che carica di morte a una fotografia di una persona umiliata con il cartello al collo se nessun giornale la pubblica
Che carica di umiliazione e che capacità di distruzione a un interrogatorio se nessun giornale o settimanale lo compri
Che senso che perché dovrebbero registrare le le i dialoghi tra loro carnefice e la vittima se poi nessuno li pubblica
Perché Tours è stato non voglio dire distrutto mi ha uno di Roma è stato ferito nel profondo da sua personalità dall'interrogatorio solo perché un settimanale L'Espresso ha commesso l'errore grave di pubblica allora io dico Vigorelli non vogliamo parlare di codici di comportamento non parliamo ma perché non raggiungiamo almeno una serie di tre o quattro principi professionali e concludo con questo mio intervento perché la stampa il caso D'Urso mi sembra il tema che mi sembra una riflessione coerente con questo tema perché i giornali non fanno non affermano tutti assieme un piccolo principio professionale che dice non collaboriamo alla distruzione morale di persone vittime del terrorismo
E quindi non si pubblicano più fotografie di persone umiliate con il cartello al collo
Non si pubblicano più interrogatori non si pubblicano più testi di volantini che minacciano queste persone e ne danno e ne offrono e dei danni in pasto al pubblico non un ritratto polemico ma una caricatura violenta ed è formata ecco adesso dopo di me parleranno due colleghi che sono Villetti che sono Petruccioli condirettore dell'Unità e Villetti
Vice direttore condirettore dell'Avanti mi piacerebbe sentire la loro opinione su questo ultimo punto e mi piacerebbe naturalmente sentire l'opinione del nostro ospite il dottor Pivetti discuterà dell'aggressività
Ma vorrei essere confortato da un suo parere su queste due ultime cose vorrei soprattutto che lei mi spiegasse
Come avendo affermato che non aver pubblicato quelle carte significa aver impedito che la soglia del ricatto sì al SISMI deve lei mi deve spiegare perché lei le avrebbe pubblicate
Innanzitutto ringrazio Palmizio supplito capace fare
Ho
L'uomo io sono Petruccioli de L'Unità
Io per essere anche Breve
Limiterò molto
Le cose che dirò all'argomento scelto dalla proposto la discussione di stasera il caso d'uso e la stampa
Non perché non consideri importanti mi piacerebbe anche di qualcosa
Altre questioni ma perché altrimenti
Di là che lei nel senso che molte delle osservazioni fatte stasera evidentemente di grande importanza però attengono
Ad un dibattito sul terrorismo più che sui rapporti fra terrorismo e stampa
Io sono quanto mai convinto Della importanza di una discussione sul terrorismo ma devo necessariamente limitato
è giusto discutere credo dei problemi del
Del rapporto fra stampa e terrorismo dopo il caso D'Urso
Perché nel corso del caso D'Urso nel corso di tutte le vicende del caso D'Urso di alcune vicende salienti del caso D'Urso le ha ricordato il dottor Pivetti
La questione del rapporto fra terrorismo e stampa è stata una questione specifica posta all'ordine del giorno dall'azione stessa del terrorismo
E cioè un problema diverso da acque dal problema che era stato che avevamo in passato sulle il modo come la stampa deve informare sul terrorismo
Durante il caso D'Urso noi abbiamo avuto per la prima volta un intervento il i terroristi che si son posti l'obiettivo di agire sugli organi di stampa
E quindi noi a una riflessione su come comportarci come reagire non possiamo
Voglio far presente da questo punto di vista che il richiamo
Proposto con grande tranquillità e serenità ma
Che io considero importantissimo che faceva Barbiellini che siamo stati chiamati in causa come cittadini
Non toglie nulla questa mia osservazione specifica
Vuole soltanto dire che in questo caso noi abbiamo avuto a che fare
Come cittadini con un problema che ci puoi coinvolgeva in quanto giornalisti anche anche non siamo stati i primi come categoria a dover fare i conti con questa questione perché prima di noi ci sono state altre categorie investite per la loro specifica attività professionale
Noi abbiamo delle vittime
Dei carissimi colleghi giornalisti uccisi cassa legno e Tobagi
Ma anche in quel caso non ci fu un intervento in collegamento almeno esplicito
Con non venivano scelti come atti esemplari che dovevano riguardare la stampa
Erano atti di terrorismo più generali invece ci sono stati alcuni altri episodi
Che hanno chiamato in causa la magistratura il primo episodio è quello legato al primo sequestro al sequestro di sorsi quando il procuratore capo di Genova corpo intervenne
Esercitando una sua funzione
E dettò la sospensione della decreto della sentenza di scarcerazione comunque la misura di scarcerazione che era stata della ventidue della ventidue marzo di alcuni della ventidue marzo che erano già stati che era già stato preso dalla da da dalla magistratura genovese Luís nell'ambito dei suoi poteri sospese l'esecutività di questa di questa cosa sappiamo benissimo che Coco fu ammazzato può Manzato per questo
Esplicitamente questo quindi evidentemente quell'assassinio
Intendeva essere un messaggio sul modo come non si deve fare il magistrato
Abbiamo avuto l'assassinio dell'avvocato Croce a Torino
E non un avvocato così l'avvocato Croce era il presidente dell'ordine degli avvocati di Torino eppure ucciso in collegamento con la decisione Presa dall'ordine dall'avvocato produce presieduto di accettare nel momento in cui a Torino non si riusciva neanche a costituire il colleghi il collegio giudicante con i giudici popolari con la la giuria con i giudici popolari per il timore ci fu l'accettazione
La decisione da parte dell'ordine di chiedere ai componenti dell'ordine di essere difensori di ufficio sotto la presidenza da avvocato Colosio
Che fu ammazzato per questo
Potrei continuare
Potrei continuare con questi esempi potrei citare rossa potrei citare Alessandrini
è chiaro che ognuno di questi assassini contiene non soltanto un messaggio terroristico generi contiene anche un messaggio per quel che riguarda un codice di comportamento una deontologia sul modo di fare la propria professione
Io di questo quindi mi voglio voglio occuparmi
Senza evitare di rispondere a domande che Panza mia fatto
E che riguarda il modo di informare sul terrorismo
Io parto dall'idea
Che nell'insieme la stampa in Italia nonostante gli sforzi e nonostante anche l'emozione che così spesso e anche giustificata emozione si traduce in grandi titoli si traduce editoriali e pieni di di DTT sdegno di denuncia
Nell'insieme la stampa e parlo solo della stampa perché di questo stiamo discutendo stasera
Sul terrorismo ancora informa troppo poco sul terrorismo si conosce troppo poco si indaga troppo poco
Si indaga per informare troppo poco
Mi rendo conto che è difficile indagare sul terrorismo evidentemente
Quindi io per esempio alla domanda specifica
Che ha fatto Pansa se noi dobbiamo anche assumere come principio
Di non pubblicare nulla che possa contribuire alla distruzione morale o comunque al discredito alla propaganda insultante
Di una persona vittima delle Brigate Rosse
Beh io non me la sento neanche questo di accettarlo e lo dico sulla base di un'esperienza di questi giorni Giampaolo
La citata anche tu il capo Breda incatenato comunicate con un cartello
Al collo
Dalle Brigate Rosse
Beh non abbiamo pubblicato la la fotografia
Non c'era
E se ci fosse stata non lo so
Pubblicata noi comunque questa notizia l'abbiamo messa in prima pagina
E no la abbiamo messo in prima pagina è per esempio io la mattina dopo ho visto con un certo stupore
Che altri giornali invece andato scarsissimo rilievo a questa notizia tanto che in un primo momento mi era venuto perfino l'istinto di polemizzare poi no e poi no
Però senza polemizzare con la Centro degli Alti e senza volergli dare dei significati che non ha perché possono essere anche dettate quelle scelte da quelle motivazioni che ricordava testé Pansa beh io credo che noi abbiamo il dovere di fa conoscere queste cose perché io non riesco a togliermi dalla testa questa convinzione l'unica arma con decisiva contro il terrorismo eh
La consapevolezza e la presenza e la reazione democratica e tutto questo non si costruisce senza informare senza dire il più possibile semmai bisogna diretti più riuscire a sapere di più a informare di più a riflettere di più scavando
Anche al di là degli atti non non evitare di pubblicarli Caro Deaglio non evitare di pubblicarli perché quelli sono atti sono notizie da dare se mai c'è da andare oltre non da fermarsi prima non da fermarsi prima
Quindi questo e per quanto mi riguarda io per esempio credo che ha un'altra cosa essenziale abbia detto Barbiellini che non si tratta qui di discutere intorno all'informazione
Qui credo che tutti i giornali
La presentati a questo tavolo che hanno avuto delle posizioni diverse nell'occasione D'Urso tutti comunque hanno informato informato anche ampiamente sui famosi comunicati di Trani Di Palma e anche su quello che chiedevano quindi non è che quando c'è una relazione
Il confronto evidentemente soltanto formale non è che quando c'è una relazione un discorso di un leader politico i giornali lo riproducono interamente i giornali dicono l'essenziale
Ricordo che durante la vicenda
Di Palmi quando si attendeva questo comunicato e così via addirittura i giornali sono usciti non soltanto dicendo l'essenziale cosa diceva quel comunicato ma parlavano addirittura quasi del corridoio delle voci di corridoio
Gli avvocati di Curcio hanno detto questo i radicali hanno detto quest'altro Cuccia avrebbe detto l'ha detto a titolo personale la retta sembrava una cronaca di Montecitorio quasi e i giornali
Queste queste informazioni le hanno tutti i dati e quindi evidentemente la questione non riguarda l'informazione ma io per essere davvero Breve come ho promesso termino affrontando il punto
Terrorismo e stampa
Io per convinzione e anche sulla scorta dell'esperienza sono portato a dare molto credito a quello che le Brigate Rosse dicono di voler fare
Dopo molto credito quando so che vogliono adesso prendere di mira gli avvocati dei cosiddetti terroristi pentiti evidentemente danno loro molto fastidio
Dovuto credito quando dicono che a questo punto vogliono colpire militarmente i berlingueriani Don loro molto credito quando dicono le cose che dicono a proposito della stampa ora io non so
Cosa voglia terrori se ci mettiamo disco e cosa vuole terrorismo in generale evidentemente ci vuol molto tempo chissà dove andiamo a finire ma cosa vuole il terrorismo nei confronti della stampa ne abbiamo una dimostrazione pratica e una teorizzazione
Con il documento teorizzazione che nel documento che infatti noi per esempio abbiamo ampiamente per informare su questo punto
Con il quale le Brigate Rosse motivano la scarcerazione di Tucson li si affronta il tema dei cosiddetti strumenti di comunità
E si dice in modo molto chiaro che obiettivo delle Brigate Rosse è raggiungere è raggiungere e fari farsi che esse possano intervenire interferire sulla fattura e sull'orientamento e sulla e sulla sul funzionamento succoso i compiti di questi strumenti di comunicazione sociale questo vogliono questo vuole
Durante il caso D'Urso hanno messo in atto alcuni alcune azioni che sono non le sole possibili che si possono immaginare ma esemplari di alcuni quei del modo come si può raggiungere questo obiettivo
Evidentemente questo obiettivo per essere raggiunto comporta un'espropriazione
Di coloro che lavorano in questo regime democratico in questi organi di informazione
Ed è abbastanza evidente che se questa espropriazione dovesse aver successo non voglio risalire agli illuministi ma da sempre il pensiero politico liberale
Unisce una riflessione sulla libertà di stampa a una riflessione sulla libertà in generale è chiaro
Che non ci saremo non sarebbe possibile salvaguardare la libertà e libertà in Generali con una violazione e una concreti conculca Ando
Una la libertà di stampa questa espropriazione può avvenire in vario modo
Può avvenire o per andare al caso D'Urso
Come è avvenuta
Con L'Espresso
Con L'Espresso in realtà le Brigate Rosse
Hanno redatto una buona parte di un settimanale di grande diva
Non voglio anche qui io andare far delle previsioni su quelli che saranno gli sviluppi dell'Inter inchiesta giudiziaria
Ma credo che non sia del tutto azzardato e forse potranno esserci anche delle documentazioni di fatto
Ipotizzare che uno degli obiettivi se non addirittura il principale obiettivo delle Brigate rosse con il rapimento Durso era proprio la pubblicazione su un giornale di grande tiratura di grande diffusione di quello che hanno pubblicato sull'Espresso e poi è stata detta questa sì non c'è solo questo
C'è l'operazione borghese pentito che tutti abbiamo letto eccessi ci sono anche altre forse ci si si potranno a vere nel corso dello sviluppo e indagine anche altre pezze di appoggio per sostenere per sostenere questa tesi
Quindi questa è la prima cosa quello è un caso al De al di là di che di qualunque di qualunque giudizio politico è un caso secondo me di espropriazione
Un altro caso di espropriazione e sono assolutamente d'accordo con chi ha detto queste cose eh qualunque forma di blackout
Mi sembra che Pivetti lo dicesse e quando ha fatto l'analisi io su questo punto sono d'accordo con lui
Un blackout oltre a essere dannoso secondo me per quelle valutazioni politiche che facevo all'inizio in realtà è inaccettabile all'interno della stampa perché è un'altra forma di espropriazione che il terrorismo riuscirebbe a imporre in qualche modo anche una regolamentazione
Che che avvenga dall'esterno della responsabilità di coloro che fanno sotto il controllo dei lettori è sotto il controllo reciproco non dimentichiamolo mai delle diverse testate perché qui nessuno
Che che fa il giornalista in Italia può permettersi impunemente di dire o non dire qualche cosa di pubblicarono pubblicare qualche cosa perché il giorno dopo ci sono altre quaranta cinquanta testate e glielo fanno di che glielo che glielo sottolinea glielo registrano e glielo rinfacciano quindi qualunque regolamentazione che vada al di là di questa responsabilità secondo me anche se è una forma di espropriazione che consentirebbe di raggiungere il risultato
Che il terrorismo si propone di raggiungere nei confronti di coloro che di quel di quello che loro chiamano strumenti di comunicazione sociale naturalmente e di questo però si discute troppo poco anch'io
Colgo l'occasione della presenza di Vigorelli per segnalare ma credo che già ci sia ci stia lavorando la Federazione della stampa
Per segnalare questo piccolo appunto questo può no piccolo perché lo dico brevissimamente ma di grande importanza naturalmente se noi dobbiamo
Reggere d'ora in avanti un attacco che mira alla espropriazione della responsabilità
Nell'esercizio della professione
Beh dobbiamo sorprenderci conto che dobbiamo creare delle strutture interni anche ai giornali per cui questa resistenza
Sia il meno possibile una resistenza che Possa essere decisa informa che può apparire arbitraria io credo che noi abbiamo anche per questo oggi la necessità di una estensione di istituti di partecipazione di controllo e di democrazia dei giornali molto maggiore di quella che pure oggi già c'è
Non penso soltanto al rapporto direttore e redazione perché io poi credo che in queste questioni qui una responsabilità del direttore
Debba anche per tutelare il redattore avere un certo margine debba continuare esiste io non credo che su queste cose
Chi dirige i giornali chiunque esso sia Possa accettare non per per superbia ma per rispetto di coloro che lavorano con lui e per sottomettersi agli obblighi che gli competono posso accettare forme referendarie
E perché e e di scaricare e di scaricare sulle redazioni adesso decidete voi ad alzata di mano
E che cosa ci vogliono sedi precise di responsabilità ma ci vuole anche la creazione di meccanismi in cui la possibilità di esprimersi di discutere di controllare
Siano maggiori di quelle che ci sono adesso termino qui e non lo so questo io dicevo lo segnalo scusate se poi non sono stato così breve come ho promesso
Io sono Roberto Villetti vice direttore de L'Avanti
Ho apprezzato l'intervento che ha fatto inizialmente Barbiellini Amidei
E devo dire che la rappresentazione pacata irresponsabile che ha dato delle della sua posizione che io non la condivido da cui dissento
E però non ha corrisposto
E lo stesso Barbiellini in qualche modo lo ha segnalato
A quello che è avvenuto durante il periodo della fare D'Urso
Ci sono state punte nell'ultimo anno nell'altro campo
Che hanno teso a rappresentare il confronto tra il partito del cedimento e il partito della morte
Queste sono state le punte
Con le quali ci si è dovuti cimentare
Devo dire che sono d'accordo con l'esposizione che ha fatto i ghetti Panza la preso particolarmente di punta
E mi ritrovo nel modo in cui lui ha presentato la questione
Direi che mi ci ritrovo anche analiticamente nei diversi punti
Che sono stati esaminati quindi non riprenderò
Le sue argomentazioni
L'Asinara il caso Farina
La questione del blackout
Sono altrettanti anelli di una vicenda che tutti abbiamo vissuto drammaticamente
Mentre riprenderò la questione che è stata ovviamente di tutta ed è centrale della pubblicazione
O meno dei comunicati
Anch'io ho incontrato la signora D'Urso come Pansa l'ho incontrata proprio qui Vigorelli se lo ricorderà nella stanza della Federazione messa a disposizione dalla Federazione de la Stampa
Certo il mio compito era diverso perché io comunicavo
Alla signora D'Urso che l'avanti avrebbe pubblicato i comunicati di Trani
E di Palmi
E quindi evidentemente mi trovavo in una condizione diversa
Devo dire che mi ha fatto anche piacere il fatto che la signora D'Urso mi abbia detto che conosceva i principi umanitari che ispiravano la posizione te la Banti dei socialisti
Però di questo io non ne voglio fare un elemento di polemica perché sono convinto che il travaglio che c'è stato
Né i giornalisti né i direttori dei giornali che non hanno pubblicato che non hanno pubblicato i comunicati di panni di Trani è stato reale
E va rispettato
Devo dire che tra le tante pressioni che ci sono state rispetta le decisioni autonome dei direttori dei giornali
Panza ricordato quelle dei radicali
Però
C'è stato un atto che ha determinato
Un comportamento preciso
Nel campo della stampa italiana
Vi è stato il fatto che un giornale lo cito perché particolarmente i socialisti gli rimangono affezionati una testata che ha avuto una sua storia il caso del lavoro di Genova
In cui il direttore Giuliano Zincone
La redazione avevano deciso per la pubblicazione dei comunicati
Zincone è stato licenziato in tronco
Montale
Questo lo dico perché rispetto anche
La davanti quello che dice
Sì allora andiamo anche alla alla vicenda in cui siccome nota in cui il era stato erano stati invitati i innanzitutto a togliere dal Tamburino del giornale
La il fatto che il giornale fosse edito dalla Rizzoli si era pensato che i tipografi nella loro assemblea decidessero di non fare uscire il giornale poi tipografia hanno votato il un documento in cui pur non essendo d'accordo con la decisione di comunicare il di pubblicare i comunicati non l'hanno voluto non hanno voluto fermare i giornali i redattori sono precipitosamente ritornati al giornale per pubblicare per pubblicare il giornale farlo uscire c'è una vicenda che obiettivamente non è una vicenda Chiara ecco diciamo che è una vicenda di quelle che io posso aver esagerato nel tagliarla in questo modo ma è una vicenda certamente torbida rispetto alla stampa italiana questo lo dico perché sono venuti degli attacchi e che non ci hanno certo risparmiato
All'Avanti ai socialisti sulle pressioni che noi avremmo svolto allora cioè il fatto che si siano fatte delle telefonato degli incontri e cercando di convincere in un confronto che non aveva nessun ricatto alle spalle che della nostra posizione cioè di una posizione che l'Avanti lei ha sostenuto questo lo dico perché ritengo che sia un elemento particolarmente importante
E certo che la pubblicazione dei comunicati è avvenuta
Sotto un ricatto io questo sono perfettamente d'accordo con quello che ha detto Pivetti
Non si tratta e nessuno si è coperto
Dicendo che la pubblicazione dei comunicati avveniva per dare una completezza di informazione
Ci si è trovati di fronte ad una questione questione che per quanto riguarda l'avanti
è stata anche presente durante la vicenda Moro cioè se fosse possibile fare qualche cosa che senza fare abdicare lo Stato potesse consentire di salvare otto un tentativo per salvare la vita di Durso e allora la vita di Moro
Qualche cosa in questo caso si è fatta
L'Asinara era una decisione che il governo già aveva assunto
E si è proceduto ad accelerare lo sgombero dell'Asinara
Si è la magistratura nella sua autonomia a dato una libertà provvisoria faina era in condizioni del tutto disperate quindi non era un elemento certamente pericoloso alcuni giornali hanno pubblicato i comunicati
Ora io non so se queste cose sono state quelle determinanti per portare per liberare
Dur su
C'è anche il mandato che era stato immesso nei confronti dei detenuti di Trani e di Palmi di corresponsabilità nel sequestro nel sequestro di Durso che sarebbe sì trasformati in una complicità per omicidio e probabilmente anche questo anche se si possono avere dei dubbi dal punto di vista giuridico può aver pesato nella liberazione del magistrato Bucci sta di fatto che questa vicenda
Al contrario della vicenda di Moro si è conclusa felicemente tutti abbiamo rilevato che si è conclusa felicemente qual è l'obiezione che si fa rispetto a questo comportamento flessibile rispetto alle azioni dei terroristi
Io voglio ripete deve prendere in considerazione questa argomentazione senza farne una caricatura
Se il le azioni dei terroristi raggiungono qualche risultato anche minimo c'è un incoraggiamento Allo sviluppo ulteriore di azioni simili
Queste l'obiezione dell'obiezione forte non è un'obiezione debole con la quale coloro i quali sostengono un comportamento di flessibilità devono fare i conti però c'è una considerazione innanzitutto che nasce dalla dal esistenza di una vite in pericolo rispetta questo si possono avere diversi atteggiamenti
Cioè si può considerare che salvare la vita di un individuo mettendo ipoteticamente a repentaglio la vita di altri
Un fatto che non deve essere compiuto
Oppure che il problema immediato della vita di un individuo in qualche modo è più forte di ciò che ipotetico e del resto gli esempi in qualche modo di protezione civile
Che avvengono quando qualcheduno si trova in una condizione di pericolo
In cioè ci si svolgono tutti i tentativi per salvarlo e spesso ci sono più persone che che sono che hanno dei danni rispetto a questo rispetto alla vita a salvare la vita di un individuo beh certo questo è un primo elemento che deve essere considerato però qui si dice ed è giusto
Che c'è un dato politico
E io credo che questo dato politico debba essere deve emergere con molta chiarezza
Deaglio a descritto un po'quella che è l'atmosfera che si è creata io credo che lo dico a Panza che Repubblica abbia fatto bene ammettere oggi in prima pagina il rilievo questo atteggiamento che c'è stato in un uomo di grande rilievo culturale con una storia certamente di grande valore che ha aderito in qualche modo all'idea di adottare la pena di morte contro i terroristi
Panza dice i terroristi sono stati coloro che hanno introdotto la pena di morte dopo il fascismo io credo che certi terroristi hanno introdotto il sistema dell'assassinio poi bisogna vedere si l'assassinio coincide sempre con anche questo anche nel linguaggio probabilmente si può dare esca ad un
Ad una ad un atteggiamento simmetrico cioè si i i i terroristi effettivamente come dice Panza sono questo potere che emette la pena di morte beh allora anche lo Stato che è un potere più forte
No perché tu dici che che i terroristi hanno rientro dopo la pena di morte
No io dico che ci sono delle cose anche in teche Panza che so benissimo che sei contrari alla pena di morte ma ci sono degli elementi di linguaggio
Ormai che sono prenotati innovi per cui dire che i terroristi
Adottano la pena di morte ebbe in qualche modo suscita una reazione all'interno dello Stato come l'adottare i terroristi la pena di morte a maggior ragione la deve adottare lo stato e sono io sono delle in qualche modo Taveri
I terroristi assassinano i asset ma questo bisogna vedere ecco anche questo i terroristi forse Petrucci hai tu pensi ai terroristi come una sorta potenziale di almeno loro di anti-Stato per cui terroristi si pongono come anti-Stato
E emettono delle sentenze delle condanne
Di di morte e poi c'è lo Stato no io credo che i terroristi non sia una sorta di anti-Stato
Cioè non riconosco pur le caratteristiche di procedimento giudiziario a il modo in cui si comportano i i terroristi io ritengo che da parte dei terroristi ci sono delle azioni che certamente portano alla morte Dias di di di persone ma che non sono l'emissione di di una pena di morte ma allora approfittiamo per dire una cosa che su cui la stampa italiana è tutta d'accordo perché può sembrare anche più di sinistra è semplicemente più liberale anche la pena di morte sarebbe un assassino
Allora diciamo la chiaramente
Cioè rovesciava un attimo l'argomentazione tu sei si introducesse la pena di morte lo Stato si ridurrebbe a un assassino come sono le Brigate Rosse io credo che accadrà anche bar che Panza volesse dire questo no
Il discorso è esattamente l'opposto scusa Roberto quello che per loro ci stanno trascinando nella logica vogliono trascinarci nella logica loro
Quando c'è stata il ricatto
Del pubblicazione loro volevano diventare i nostri padroni i nostri direttori e stabilire come si in pagine si pubblica una noi ci rifiutiamo a questo
Non c'è un giornale italiano che sposterebbe la pena di morte perché anche questa volta ci rifiutiamo alla loro logica proprio il contrario
E su questo ci troviamo d'accordo credo che poi mi ha dato una risposta border Panza rispetto a quello che lui ha detto però
Quasi
Ma guarda io ritengo una cosa quando questa è anche un'altra discussione sul quale vale sprecare un momento io sono convinto che la criminalità delle Brigate rosse non è la criminalità di grassa Turi
è criminalità politica com'era che in e in questo non c'è una giudizio una valutazione morale
La criminalità dei fascisti o dei nazisti non era la criminalità di grassi saturi era criminalità politica cioè e cioè questi questi gruppi non sono assimilabili a assassini comuni ora tale ceto Manelli Effetti la storia è piena di effetti comuni
Ecco
Sì ma dal punto di vista dal punto di vista invece dell'efficacia della risposta dello Stato
Secondo me è importante perché se non ci trovassimo non di fronte a dei criminali politici ma nei confronti dei Grammy di criminali comuni a mio giudizio anche i timori che ci sono nelle forze politiche nel Paese sarebbero minori ma guarda guarda guarda che anche qui forse il problema esattamente rovesciato
Loro non sono dei criminali politici
Loro sono dei criminali che stanno rischiando di impedire anche a nome di continuare a fare politica è proprio il contrario
Qui c'è un Empoli un esproprio della politica per tutti da loro noi non riusciamo più a fare politica a fare i giornali nel modo in cui si faceva prima che c'erano presenti loro casomai c'è proprio l'esproprio della politica per tutti tant'è vero e basta che ti spinge a sinistra
Voglio essere mi criminalizzato perché esistono le Brigate Rosse
Sì ma ecco loro loro vanno una una politica che sia una che si terrà
Ma sta uccide c'è secondo meno sta un ciclico io non sono
E e al arrivavo proprio a a l'elemento che volevo considerare centrale di questo mio intervento
Cioè in di rispetto alle Brigate russe c'è veramente un atteggiamento
Come se lo ha ricordato anche Deaglio e secondo me è un le mento che va in qualche modo spiegato
E può assumere a essere una deformazione anche rispetto al comportamento dei giornali
Cioè noi non ci troviamo di fronte a un potere che ha capacità enormi rispetto alle sistema rispetto allo stato ci troviamo certo di fronte ad un ad azioni che sono estremamente pericolose
Ma che non hanno la possibilità di imporre la il proprio stato cioè di riuscire in qualche modo a sostituire allo Stato democratico lo stato delle BR
Perché se fossimo in questa situazione ci troveremo in una situazione di guerra civile cosa che non è al all'interno del nostro Paese
E questo pone il problema
Del significato politico perché da questo punto di vista rapporto stampa terrorismo pubblicare i comunicati o no mestiere dei giornalisti lo ha riconosciuto lo stesso Pansa c'è una scelta politica
Io credo che ci sia una scelta politica nel comportamento che sia di fronte al fenomeno terrorista
E voglio dirlo con molta chiarezza
C'è un atteggiamento
Che pensa
Di arrivare a una niente amento dei terroristi
Dei terroristi intesi
Nel modo più esteso
Cioè di di un mondo non solo coloro i quali sono hanno assassinato delle persone
Ma in un'area che si estende sempre di più fiancheggiatori coloro che in qualche modo condividono le azioni dei dei terroristi e poi ancora più in là coloro che esprimono delle idee non ferme rispetto al terrorismo cioè che in qualche modo allargano lo spettro
Di interventi e poi di fronte a questo e alla pericolosità anche che che a questa descrizione pongono un obiettivo di annientamento dei terroristi
Che a mio giudizio ha una logica interna di annientamento fisico
Cioè che in qualche modo comporti in se stessa il rigore morale della ghigliottina io
Credo che una serie di di articoli di fondi di Leo Valiani in cui non si è mai posto come leader di una corrente di opinione che volesse portare la pena di morte in Italia ma hanno al loro interno hanno hanno al loro interno Anna sprigionano allori interno
Un tipo di atteggiamento che poi nell'opinione pubblica all'interno della società civile si rimbalza come la richiesta della pena di morte perché non c'è soltanto la propaganda che dice
Vogliamo la pena di morte su quello
Spingi dal paese questo lo sta facendo Almirante ma c'è anche un atteggiamento che pone il discorso rispetta al terrorismo in una chiave tale da suscitare all'interno della società civile la risposta della pena di morte
Cioè la logica dell'annientamento Rispetto al terrorismo e quindi di una posizione che vuole essere estremamente rigorosa su ogni elemento che può sorgere rispetto al confronto con il terrorismo
Che a questa questa soluzione secondo me questo è il mio giudizio questa è una posizione che non ci porta a sconfiggere il terrorismo
Io sono convinto che per sconfiggere il il terrorismo è necessario sì dare una serie di colpi militari
E io credo che l'azione dei carabinieri vada apertamente apprezzata in questo proposito perché hanno sono riusciti a dare dei colpi forti al terrorismo
è utile
E a mio giudizio in questo tipo di lotta anche il cosiddetto testimone della corona di terroristi pentiti anche se mi rendo conto delle preoccupazioni che ci possono essere però non è sufficiente questa soluzione
Cioè noi possiamo riuscire a estirpare il terrorismo terrorismo che poi non solo è dei
Durso le Brigate rosse non si sono posti l'obiettivo offensivo
Di colpire al cuore dello Stato del timido lo Stato imperialista multinazionale ma si sono invece mascherati
In qualche modo dietro farà alla questione carceraria alle pretese torture che ci sarebbero stati a un atteggiamento dello Stato
Disumano quasi apprendere in mano una bandiera che quelle mani certamente non possono prendere ma ma
Il carattere difensivo difensivo che ha avuto che ha avuto il rapimento Duccio
E che ci deve far riflettere cioè che colpì forti
Sono stati dati alla partita armato e che l'obiettivo nostro è questo l'obiettivo che a mio giudizio lo stato si deve produrre non abbassando
La guardia del del degli interventi a livello militare è quello di ottenere una resa politico-militare delle Brigate Rosse
è questo l'obiettivo che noi dobbiamo a venire perché soltanto se abbiamo una resa
Di questi diversi spezzoni noi spaziamo definitivamente il problema del del terrorismo in Italia
L'altra alternativa a questo
è l'annientamento fisico
è l'annientamento fissi questo è il e da questo nasce secondo me è l'atteggiamento flessibile
Che cerca di di spezzare la spirale del sangue che richiama sangue che cerchi in qualche modo di puntare alla vita come elemento centrale
Che punta anche a non far macchiare di sangue altri all'interno della vicenda terroristica cioè di isolarla all'interno del Paese
Ed è questa la scelta che noi abbiamo fatto nella pubblicazione dei comunicati c'è una scelta che è tutta mirata
A sconfiggere il terrorismo ma con una linea diversa molto spesso si si critica si critica ad una serie di articoli nell'avanti perché c'è una parte diciamo di espressione militare nell'avanti né particolarmente dura puntuali e una parte invece rispetto al comportamento delle azioni terroristiche che invece qui flessibile come se queste due cose non potessero andare insieme queste due cose fanno parte di una strategia per sconfiggere il terrorismo e questo voglio rispondere
A a Panza rispetto alle alle questioni che si pongono nella stampa
Ecco io non credo che
Noi dobbiamo arrivare a dei codici
Di comportamento neppure a identificare dei principi rispetto ai quali i giornali debbono attinente perché questo è un discorso che oggi parte sul tre punto uno di conflitti Vigorelli che è stato chiamato in causa diverse volte su tre su tre punti poi un discorso che si allarga perché si può ragionare anche in altri campi perché nel campo non so della della pornografia anche lì mettiamo due principi
E poi che il modo in cui dare gli interventi degli uomini politici il modo in cui si ha aprono gli scandali sugli uomini politici nel Paese
E ci sono tutta una serie di punti da deontologia dei giornalisti perché quando quando già argomento si annuncia uno scandalo e poi il l'uomo politico in questo caso e assolto certo la cosa va va è rimasta però l'ombra Londra di questa accusa io penso che il nei confronti di nessuno di questi principi noi dobbiamo in qualche modo accettare che siano
Messi in un codice di comportamento
La no risponde no
Ti rispondo
Ti rispondo no perché l'autodisciplina
Beh un po'beh sei an secondo me si tratta di merci diverse cioè nel senso che io non metto sullo stesso piano lo sciopero degli aeroporti la libertà di stampa perché mi sembrano cose
Diverse
No noi dobbiamo critica no no Giampaolo noi dobbiamo criticare quell'atteggiamento che dichiarare criticare quell'atteggiamento io quando quando furono pubblicate le fotografie di loro sull'Espresso io scrissi una cosa offendere ancora Moro perché ritengo che pubblicare le fotografie del corpo di Moro dopo che era stata fatta l'autopsia ero ero veramente un modo
Però tutti devono essere e allora lo disse tutti devono essere liberi di poterlo fare e ci deve essere un'opinione pubblica democratica che censura queste cose perché l'atteggiamento mi sembra che e questa è la considerazione in qualche modo conclusiva che che volevo fare
Noi dobbiamo in qualche modo stare attenti a due cose una una prima cosa che era quella che ricordava Vittorio Emiliani cioè vi in qualche modo demonizzare questo fenomeno del terrorismo e farne
Una serie di analogia rispetto al al fascismo nazismo cioè a movimenti che possono in qualche modo prendere il potere e conquistare lo stato e questo certo porta porta ad una militarizzazione dello stato in cui si cerca in qualche modo di identificare funzioni diverse all'interno della società civile in qualche modo giornalisti magistrati idee devono essere tutti tutti allineati sull'unica figura del poliziotto
E il secondo elemento che secondo me è molto importante e che noi soprattutto i giornalisti devono tenere devono tener presente è che non ci deve essere non deve essere preso da pretesto
Il fenomeno del terrorismo
Per delegare norme o in un potere esterno ai giornali
Delle direttive sul modo in cui i giornali vanno fatti questi la questione decisiva e io credo che le parole che ha detto all'inizio Gaspare Barbiellini Amidei sulla questione del blackout siano siano significative che vadano prese per quello che valgono
Tra i giornali singoli giornali devono avere un'autonomia di decisione
L'abbiamo detto quando si è detto che in qualche modo c'era un cedimento dello Stato i giornali non hanno nulla HP pericolosità oppure quando si sa si volevano dare i voti sui diversi giornali addirittura in Parlamento
I giornali devono conservare la loro autonomia
La decisione che hanno preso i giornali quella di non pubblicare i comunicati va rispettata
Come va rispettata la decisione di coloro che hanno deciso di pubblicarlo
E il fatto che in Italia ci sia stato un atteggiamento differenziato secondo me è un elemento che insomma la libertà di stampa con tutti i limiti con tutte le ingerenze con tutti i dissesti che poi sono di una società italiana e quindi anche la libertà di stampa vive in questo contesto però che tuttora mantiene una sua caratteristica di vitalità
Se invece noi pensiamo ad atteggiamenti autoritari sulla stampa io credo che noi cominceremo a intaccare questo principio con molta forza e siccome io penso è uno degli obiettivi Claudio tu che dici bisogna prendere i brigatisti per quello che dicono uno degli obiettivi dei brigatisti e quello di smascherare di smascherare no di smascherare il volto
Il falso molto democratico dello Stato e dimostrare in realtà il volto autoritario di questo Stato
Attraverso un un continuazioni che sollecitano questo sistema politico alla vita menta autoritario io credo che su questo piano cioè sul piano della strategia delle Brigate Rosse si possono battere i brigatisti anche attenendosi a dei principi fondamentali di libertà direi liberali che esistano al nostro sistema i quali non va assolutamente abbassata la guardia perché abbassare la guardia su questi principi significa in qualche modo chiedere molto di più alle Brigate Rosse
E quindi mettersi in una condizione in cui le Brigate Rosse possano effettivamente raggiungere degli obiettivi che a mio giudizio nella vicenda del caso D'Urso non hanno assolutamente raggiunto perché le questioni che che in qualche modo sono stati considerati come cedimento sono state questioni che come si è visto come ha ricordato l'introduzione non hanno spostato nulla a livello di potere queste la riflessione che volevo fare su questa riflessione credo che noi dobbiamo stare molto attenti
Prima di dare nuovamente la parola per una breve
Comunque per chi apro una breve triplica chi lo vuole fare vorrei fare alcune osservazioni mie preannunciando che non farò una conclusione
Anche perché penso che sia discorso che deve rimanere appena
Che non ci sono conclusioni da trarre fuori sono particolarmente io multiple può trarre dal proprio o pochissime certe
Su questi argomenti
Una prima osservazione a biglietti
Che mi sembra che al quale avrei voluto fare una una domanda introduzione del mondo fatta comunque non mi rispose ed è questa l'avanti è stato uno dei primi fosse il primo giornale a pubblicare
No USA pubblicare sì un attimo
A pubblicare due comunicati dopo l'esplicitazione aperta
E vuole sapere se la direzione dell'Avanti si è posta diretta il problema del significato diverso
Questa pubblicazione aveva una volta che veniva effettuata da un organo ufficiale tutto
Un'altra osservazione dovevo fare abilmente questo
Accusato una parte a un popolo
Che assumo atteggiamento dirette ad annientare tutto il terrorismo insieme al terrorismo il film più giocatori eccetera
E come squame pareri sembra mi sembra un'altra infatti trazione credo che una cosa che bisogna riconoscere questa che di fronte ad un attacco terroristico
Impiega molto tempo e con sempre con intensità mai visti in altri paesi forse credo che si possa dire che abbiamo mantenuto cioè il Paese ha mantenuto un autocontrollo
Notevole paese e anche gli iscritti
Perché atteggiamenti di questo genere
Non non non mi sembra che si siano verificati
Una domanda che è venuta
Barbiellini da Panza
Tuccio
è stata quella che fare
Nell'occasione il futuro in analoghe occasioni e mi sembra molto indicativo che sostanzialmente non sia stata data nessuna risposta concreta
Perché Barbiellini ha detto e mi segua cornuto giusta che fare essere seri sempre più seri professionalmente Pansa ha dato una risposta che sicuramente condivisibile o meno una risposta parziale
Accrescere l'umiliazione
Del terrorismo
Petruccioli ha dato una risposta che a mio parere molto importante
E cioè creare strutture interni hedge animali di partecipazione e di controllo su queste scelte
Una risposta che è molto importante che innanzitutto mi dà l'occasione di parlare del fatto del lavoro di Genova
Del il giornale di lavoro di genere fatui Zincone
La cosa che deve essere affermata con molta chiarezza e qui sta la libertà di stampa e libertà dei giornalisti enorme libertà dei proprietari di giornali
Qualunque atto di un di un proprietario di giornale
Il sia dirette a condizionare io no ovviamente il discorso non vale per gli ordini e ufficiale di partito organi
Organizzazione di servizi tendenze qualunque atto delle datore di lavoro del proprietario del giornale che sia diretto a pregiudicare
Il giornalista il direttore del giornale in relazione a scelte di indirizzo politico è un atto scrissi puramente contrario alla legge se non a oltre che alla costruzione anche agosto tutto il lavoro
Detto questo questa ipotesi importanti di creare strutture interno di partecipazione di controllo
Già indica che è impossibile la enunciazione di regole di comportamento futuro precise generali e da strada
Indica questo che sì debbo si dovranno fare ogni volta delle scelte
Ora propose di questa scelta Panza
Ha rilevato una contraddizione tranquillo gli ho detto ciò che io a
Prego pubblica se fossi stato giornalista o direttori di giornali per fortuna usufruire
E e riconoscimento che ho fatto della di questa motivazione cioè che pubblicare
Perché coloro che non hanno i giornali che non hanno pubblicato mettono la gratitudine anche di coloro che hanno pubblicato perché in questo modo hanno impedito
Che
Il futuro ricatto si attestasse a livelli più alti
Beh questa meraviglia di Pansa mi dimostra però Mimmo mi sembra dimostrare
Che di Tele quindi non non riconosce l'abilità di cui impostazione che riconosca anche le ragioni degli altri
E che
In questo caso mi sembra che la cosa importante sia non affermare che è stato un errore pubblicare
Mi sembra a fare mi sembra importante dire che è un errore ritenere che nessuno dovesse pubblicare
è un errore
Ritenere di poter imporre sul piano morale giuridico o di che altro
O su altro piano una
Noi abbiamo trovarci qui
Prendere atto
Che ognuno è libero di fare e quello
Mi sembra che su quel
Però questo su argomenti secondo cui coloro che non hanno pubblicato meritano la gratitudine
Colleghi che hanno pubblicato
Mi sembra contenga un elemento che vada ben chiarire ora io non voglio ricorrere alla regola aurea dalla morale kantiana per cui ciascuno di noi quando agisce dove Biagi sì a dire come se il suo comportamento potesse diventare regola universale
Ma da quello che lei mi dice mi sembra che se tutta la stampa italiana avesse pubblicato i comunicati evidentemente le BR lei lo considererebbe un fatto negativo
Se ne deduce Olivetti ma io racconto selvaggio abbiano collegate allora ho detto questo ho detto quello che è stato rilevato e ho detto anche che però vorrei aggiungere che la stampa che non ha pubblicato deve essere grata alla stampa che ha ai giornali che hanno pubblicato perché e rimane il fatto che di più non ci dà ordini implicare che D'Urso adesso è vivo e che forse non è nemmeno sicuro ma che forse è dipeso anche dal fatto che alcuni hanno pubblicato
I valori gioco sono valori
Di di cui non è possibile fare una graduatoria ecco narratore precise soprattutto non è possibile pensare di farla d'imporla agli altri
Ognuno deve fare le sue scelte come ha detto Corrèze io da solo davanti alla sua macchina da scrivere
Un'altra osservazione
E vero quello che ha detto Petruccioli dette appunto è quello che rende importante questo problema del che fare in cui che a differenza che non il problema è la pubblicazione dei duplicati non è un problema di informazione come ha detto anche il professor Barbiellini
E
Ed era si poneva in modo completamente diverso da era più come si poneva il problema dei rapporti tra stampa e terrorismo nelle fasi precedenti attacco terrorista
Qui Monti in quasi tutti i comunicati anche molto prima del comunicato numero dieci di cui la futura vita dato comunicazione quasi integrale Gianni l'intervista alla se non sbaglio già l'intervista con pubblicato sull'Espresso La Stampa le Brigate Rosse avviene spesso questo loro intento di occupare di espropriare la stampa
Cioè vi è questa
Questa caratteristica che esso l'attacco è diretto come era stato diretto quello precedentemente portato contro la magistratura a condizionare a modificare le regole di funzionamento di questa funzione
Occorre ecco uno forse dei motivi uno degli elementi banali forse da tener presenti e questo a proposito al Corvetto da necessità della importanza della motivazione che riguarda l'escalation ricattatoria
Va bene pubblicare questo documento avrebbe per forse reso più difficile non pubblicarlo indù non pubblicare altri documenti la prossimo
Innanzitutto dove ci sono due osservazioni da fare la prima come ho detto banale
Supponiamo che sia così
Questo cosa può comportare quanti i rapimenti pensiamo che le Brigate Rosse possono fare due all'anno
Per due volte all'anno si pubblicheranno dei dei comunicati che di per se stesso non ha nessun valore propaganda
Nessuna capacità di convinzione
Cioè non si può celebrare quasi una battuta
La secondo se la seconda osservazione non cadiamo ancora una volta nel difetto di astrazioni di astratti sia
Cioè nel difetto di voler dare appunto dove ci dare regole generali ed astratte in campo che se si cita Cantet neanche per dire che bisogna anche dire che il campo del relativismo
E
La per la prossima volta vedremo che cosa contiene il comunicato vedremo qual è il ricatto
Perché il ricatto ci sono indica non sono tutti uguali differiscono per il la la gravità della minaccia
Per la natura dell'atto che si tende a costringere ricattato a fare per gli effetti dell'atto per il momento questi a loro volta dipendono dal momento eccetera
Pragmatismo anche in questo non enunciare la regola arrecato non succede mai ad alcuno e ricatti e giusto cent'
è giusto è ragionevole c'è delle non è immorale centri
Una cosa importante invece sul che fare in futuro mi sembra che si acquista tra gli obiettivi le Brigate Rosse oltre che quello della cooperazione della stampa ve n'è uno quello dell'occupazione delle carceri
Io credo che
Una una cosa veramente importante sarebbe di cercare di sventare questo obiettivo ripensando a fondo tutto
Il sistema tutto il problema carceraria il problema delle carceri speciali ad esempio non assolutamente non per diminuire
Ne la sicurezza di questi carceri e neppure per abbandonare il criterio dalla differenziazione anzi
Per articolare meglio la differenziazione e sventare il disegno che evidente che ebbene evidente ormai nelle Brigate Rosse di
Fare delle carceri il proprio terreno di conquista
Sappiamo che nelle carceri anche recarci speciali esistono realtà molto differenziate
E non bisogna abbandonare queste realtà differenziate al al villa alla Roma al pre potere
Dei gruppi più diciamo così più duri più organizzati più dubbi così come nelle che ed è un problema che riguarda anche soprattutto
Nelle carceri comuni non bisogna abbandonare gli incarcerati comuni detenuti comuni al più potere delle mafie carcerario
C'è un problema di
Come è stato detto da chi ristabilire lo stato di di diritto all'interno delle carceri al fine di consentire al tempo stesso ovviamente condizioni più umane più confortevoli come diceva il generale
Generale ucciso
E ma anche per consentire quindi
Possibilità di socializzazione che non siano prego che non siano occasioni di sopraffazione ma anche primi per consentire che ha possibilità di autodeterminazione ai ai
E sopra il dado la parola
Io vi rubo soltanto due minuti perché scusate tardissimo ma siccome sono stato il primo sereno alcune cose che riguardano direttamente
Il mio lavoro
Il giornale del quale lavoro il gruppo editoriale nel quale lavora
Vorrei sgomberare il fatto del lavoro con grande
Incertezza personale essendo molto amico del direttore del lavoro ricordando che Giuliano Zincone io voglio stare alle parole di Giuliano Zincone che era dimissionario dal lavoro di Genova
E che nonostante dimissionario avuto grazie a Dio i loquaci nessun elogio delitto
Avuto grazie a Dio nella situazione italiana di libertà di stampa italiana possibilità
Soltanto trenta un marchio di fabbrica ma a volte ci si batte addirittura per non averlo non credo che sarà questo il grande guaio la possibilità pur dimissionario formalizzato le dimissioni di pubblicare il contrasto con tutti gli altri giornali del gruppo
Sulle sue copie il giornale
Un confronto e a qualche copia di più del resto del gruppo quello che ha ritenuto di pubblica questo perché in quelle punta tutto al di là del resto della vicenda vorrei due minuti soli dire invece la profonda convinzione mia
Che il terrorismo non è affatto un male minore in Italia io ritengo che sia il male più grave esistente fonometrica per una ragione prettamente politica
Se noi oggi viviamo in un Paese nel quale abbiamo il tempo di polizia e io
Partecipò senza la teoria di sputare nel piatto cui si mangia
E con convinzione un giornale che si è battuto per la proroga del fermo di polizia se il abbiamo questa proroga io rispetto chi si è battuto contro no comunque
Nessun giornale italiano diciamo così liberale o moderato conservatore ci si sarebbe battuto se non esistesse il terrorismo
Noi non avremo i telefoni controllati se non esistesse il terrorismo noi non avremmo
O forse non li avremo specialmente controllati
Almeno ufficialmente
Allora io non credo io non credo che noi avremmo oggi uno spettacolo di lacerazione anche sulla sinistra se non in in parte provocata anche dalla presenza del terrorismo
Se appare seri appare anche l'Italia anche sull'estrema sinistra lo spettro dell'anticomunismo io credo che una parte è un regalo che ci ha fatto il terrorismo sbaglierò ma lasciatemi
Se mi consentite sbagliare in quest'
Sono convinto che il male peggiore come diceva Kafka mezzanotte le citazioni fanno veramente rabbrividire sia quello di quando il male costringe l'avversario a scendere a combatterlo sullo stesso terreno
E il fatto che si arrivi a parlare di pena di morte vuol dire che questo male sta convincendo una parte io mi auguro minoritari in Italia a scende sul terreno del male spesso questo è il punto io sono convinto che il terrorismo sta attentando almeno di espropriare oltre ai giornali
Oltre alle decise da magistratura anche il teatrino della politica io sono profondamente convinto che il terrorismo sta espropriando la libertà in parte di fare politica e fa politica in questo momento di un'ultima cosa volevo osservare si è molto parlato del fatto che in fondo ma che male poi c'era a pubblicare o non pubblicare dal punto di vista concreto
Io vorrei fare un esempio e la battuta dei finale
Se i terroristi si fossero limitati a chiedere che gli italiani un giorno
Uscissero tutti
Con una cravatta verde anziché con una cravatta arancione o gialla un giorno solo tutti gli italiani in un certo modo certo è il male minore che si poteva fare agli italiani
Per salvare la vita di un uomo però indubbiamente avrebbero lasciato un segno il segno solo dalla cravatta io siccome so penso che le loro scelte non siano scelte stupide
Se insistevano tanto perché noi si pubblicasse vuol dire che questo segno
Si voleva che apparisse ai lettori allora vorrei concludere ricordando perché nei dibattiti questo non è mai stato fatto
Chiesto cinque milioni e mezzo di copie vendute in Italia almeno cinque milioni di copie vendute non importa in un Paese dove ognuno padre edicole sceglie il giornale che gli pare hanno deciso di non mettersi la cravatta come voleva il terrorismo
E io dico soltanto due o tre cose sparse
Che mi sono appuntato anche perché gli argomenti sono
Dei più disparati
Il primo è questo io credo che partendo insomma da una cosa che è stata accettata da tutti e cioè che questi
Documenti di cui si chiede la pubblicazione costituivano un ricatto
E che le scelte sono state conseguenti a ciò che uno pensava chi era nella condizione di decidere pensava voi però ricordare che mi sembra che i ricatti a cui sono sottoposti i giornali o comunque a cui sono sottoposti tutti
Sono sono ci circondano
Non c'è soltanto quello che Brigate Rosse e il suo secolo delle Brigate rosse non è il Maggio
Cioè io credo che in questo momento insomma la politica o il il tipo di sviluppo economico che viviamo o la
Al momento anche la situazione internazionale sia una situazione molto spesso ricattatorio soprattutto
Allora io mi ricordo
Che abbiamo partecipato cioè anche di letti ad un'assemblea alla sezione Mazzini vertici sullo stesso tema di cui stiamo discutendo adesso
E ad un certo punto è venuto ad uno delle negli ascoltatori aperto e va be allora
Allora hanno anche gli Stati Uniti dovevano essere fermi sul problema degli ostaggi
E subito però è stato risposto
Non mi ricordo più che chi c'era dell'Unità dice no quella è un'altra cosa perché
Perché lì c'è una lotta di popolo eccetera eccetera Novari banalizzare la cose smarriti dice una lotta di popolo c'è un Paese emergente quindi non è la questione di un pugno di assassini
Come in Italia a parte il fatto che i problemi in assoluto rimane rimane il problema in concreto del fatto che negli Stati Uniti d'America la stragrande maggioranza della popolazione considera DNA anni e il Governo italiano esattamente come la stragrande maggioranza popolazione consiglio alle Brigate Rosse in Italia quindi lì c'è stato il caso di un governo che ha ceduto ad un ricatto cioè che ha accettato una situazione ricattatoria ceduti io sono assolutamente convinto che abbia che abbia fatto bene a cedere
I giornali poi sono sottoposte ricatti in continuazione per esempio quando una persona viene rapita che non è una Chimento politico si chiede il silenzio stampa ai giornali
Allora il silenzio stampa e esattamente la stessa la stessa forma di ricatto piena applicazione
Che si dice io chiedo il silenzio stampa per salvare cioè per non danneggiare delle operazioni in corso che possono essere
Di riscatto no oppure delle operazioni in corso la polizia tant'è vero che certe volte silenzio stampa lo chiede la polizia altre volte lo chiede la famiglia e i giornali
Adottano silenzio stampa
Che credo che ci siano moltissimi casi ma io volevo portare questi pochi esempi per dire che io non sono d'accordo con Barbiellini
Quando sostiene che il terrorismo politico io tutta l'alto sento sembra etnico politico immagina che sia Prodi replica però semente quello
Fascista qui non è stato quasi mai ricordato benché il terrorismo fasciste responsabile a quanto pare del
I della strage di Bologna per
Oltre che delle ultime azioni che tutti conosciamo
Comunque io non credo che il terrorismo di sinistra
Sia diventato il sia aumenta in questo Paese nemico principale
Ma credo che sia stato nominato nemico principale
Sì è stato nominato nemico principale
E che questa condizione di nemico principale faccia in un certo senso comodo
Perché è un nemico del buono
Mi spiego quando noi noi conosciamo ormai quasi tutto delle Brigate Rosse no
Noi conosciamo ormai quasi tutti io penso che il momento della della rivelazione siano stati i verbali di PC quando si sono letti i verbali di Pecci sono le le storie insomma
In particolare i dettagli di questa cosa ormai il peso insomma che potevano avere Brigate Rosse come opzione politica come il fascino come ministero è caduto all'improvviso
Etica però se sono credo almeno io mi sono fatto questa idea qua sono esattamente quello che feci descrive
La decisione con cui matura decisione che maturano disfare ad una persona
Per ucciderlo o soltanto per ferirlo la decisione che abbiamo visto contare da pezzi Casalegno doveva essere ferito ma il giorno prima aveva scritto un articolo che non gli è andata a genio allora hanno deciso di criminale
Al volto e nominare le gambe cioè siamo di fronte ad una
Ad una cosa che ormai ad molto poco di politico veramente poco io sono sono allibito insomma quando si quando sento dire fatta Mussolini ventidue diciannove eccetera perché realmente si è perso il senso la misura
All'inizio il governo si è arreso a chi si si sarebbe arreso questo governo
Non si sa mica per caso esodati Maya più piccola non mi sembra che no no ma in generale insomma il giornalismo e se il governo si arrese governa capitolato ma davanti a chi ha capito
Che la
La drammatizzazione no la drammatizzazione di questo caso io penso serva
D'Anna serve semplicemente ad inquinare su questo sono d'accordo la vita politica del Paese la vita politica del Paese decisamente inquinata
Avvelenata no dal fatto che il terrorismo è stato nominato problema principale vorrei chiederti per esempio perché non viene nominato problema principale contro lo Stato la mafia per esempio perché non viene nominata la macchina
La macchia responsabile di di molti più assassini che non improvviso ma non è soltanto questo computo dei morti che ci interessa la mafia si rappresenta un antistato molto più strutturato no
Ha presente una potenza criminale che però è anche una potenza economica no rappresenta una potenza ben più ramificata diciamo con un bilancio d'azienda
Ben più grande di quello che può rappresentare il terrorismo con legami che sono oltre oceano evidenti conosciuti e storici
No e però questo non non non avviene
E perché questo succede perché perché è più facile a mio parere più facile nominare comunico nemico come nemico principale il dottor Senzani
E e quelli che hanno che hanno compiuto questi questi assassini io non non assolutamente non metto in discussione la pericolosità sociale della cosa voglio semplicemente di ecco che
E e quando ne ho parlato prima dell'andazzo non mi riferivo certamente i magistrati stiamo anche ad ascoltare quello che dicono i magistrati
No quelli che hanno in mano insomma queste migliaia di persone che sono andate in galleria che hanno fatto tutte le violazioni eccetera eccetera per fatti che riguardavano la politica
No noi possiamo considerarli non prigionieri politici possiamo però dire tranquillamente con definizione accettata da tutti che sono dentro per fatti di politica no non sono dentro come diceva Villetti né prega sanzione né per
Per estorsione sadismo persone sono dentro per fatti di politiche il discorso è molto complessa insomma è stato affrontato molte volte le ragioni sociali riceve c'è però che cosa dicono i magistrati
Molto molto banalmente molto banalmente dicono questo
Che se l'organizzazione terrorista per esempio clandestina delle Brigate Rosse di prima linea e possibile di smantellare la nella sua forza militare estende quindi prendere molti covi a simulare molte anni eccetera eccetera
Però non è possibile non è veramente possibile pensare di risolvere il problema
Terrorismo in Italia fino a quando esisteva questa situazione carceraria non è assolutamente possibile
Allora questo cosa io l'appiglio molto bassa perché potassio insomma che ci siano delle altre valutazioni più generali del Fai generali quell'immane viene questa in mente come prima
No fino a quando non si risolve il problema e per questo c'è anche ovviamente un senso di colpa no un senso di colpa credo collettivo nella
Per il fatto che in un Paese civile fosse costretto a chiudere una una cosa disumana come l'Asinara
Solo nel momento in cui le Brigate Rosse l'avevano richiesto ma perché non era stata chiusa prima l'ordine no
Insomma è stata chiuso perché è stata riconosciuta insomma da tutte le parti che sappiamo come una cosa disumana no venga del la linea però c'è voluto che ci fosse purtroppo una persona con un cartello appeso al collo che diceva chiudere Asinari cioè c'è voluto un ricatto
No
Ed era questo e quello e allora io voglio semplicemente rimanere
Sul sulla questione di di di Pansa naturalmente che sulla proposta del patto lui credo che siano opposto una delle tante proposte delle porcellane fuori io sono d'accordo
Credo che gli esempi di malcostume che hanno contribuito insomma il polizza persone in stato di cattività esempio
Ho a o a come dire
Idee
Su delle persone che erano morti eccetera non sia un esempio di buon costume giornalistico e comunque già all'italiana quello che
Si pubblicano le foto si pubblicano anche delle vignette commuovo dall'oltretomba felice di ho frenato pazienza insomma si pubblica tanta roba per cui
Per cui lì è questione di buon gusto voglio dire io sono molto d'accordo insomma che se una persona in condizione di debolezza e non può essere indicato come spie eccetera eccetera di di seguito sono anche d'accordo insomma con
Con Petruccioli sulla questione del caporeparto della Breda io vorrei anche dire che io ho letto l'articolo dell'Unità che è l'unico articolo lungo dilungato
E o anche metto in un'amica che il caporeparto della Breda è stato incatenato ad un palo davanti alla Metelli è rimasto venti minuti con la gente che passava e non diceva niente
Ho letto sunnita
Anche questo mi sembrava un elemento interessante da da da discutere perché è successo questo anche questo è un elemento interessante scudettato un peccato è stato un peccato infatti pestano insomma se si vede una persona legata a un palo
Vi in genere insomma si fa qualcosa
Ma non so credo personalmente no
No no adesso non scusate
Non è polemica però voglio dire e particolare e peculiare abbastanza angoscioso il fatto che il a Sesto San Giovanni e credo che sia successo fatto passino molte persone membro della democrazia in Italia vedono uno legato a un palo che lasciano sta comunque non è questo il problema
Io siccome tempo di buoni propositi eccetto io quello che volevo ricordare unicamente principalmente il problema delle carceri
E sono d'accordo con con ville o si pensa ad una soluzione che si una soluzione articolata che sia una soluzione civile che sia una soluzione che presenta spinga sono d'accordo con questo alla resa no delle persone che stanno ancora facendo questo mestiere e al ripensamento delle persone che stanno dentro oppure fatalmente fatalmente si instaura una cristallizzazione della situazione una situazione irlandese
Una situazione irlandesi in Irlanda la la guerriglia continua ad essere in questa forma da dieci anni continua a cent'anni i giornali inglesi applicano i blackout sulle questioni valdesi perché ne parlano in due tra filetti quando viene ucciso un soldato e basta
Non ne parla nessun'altro e semplicemente questo resta l'Irlanda del Nord un laboratorio
No un laboratorio nel quale gli uni continuano a fare loro cose via eccetera eccetera gli altri però sviluppano le loro tecniche sempre più sofisticate di controllo sociale di armamento di controllo della città di di di di blackout di vario genere energetico o o della stampa e di lì seduta lo se noi vogliamo evitare che questo fenomeno no questo fenomeno porti Italia a diventare un'Irlanda no un Paese Basco
Anche se lì la situazione differente per altri motivi noi dobbiamo prendere delle iniziative
Allora l'iniziativa
Più semplice e più opportuna e più necessari in questo momento e con questo finisco e secondo me è quella della risoluzione del problema delle carceri
Ma io tentano di essere veramente telegrafico
Sulla gli attrezzi reali della pubblicazione e quindi sul che fare voi
Ma io qui non solo ovviamente il disaccordo
Con l'amico Pansa
Sul fatto per esempio che il lettore Messaggero meno smaliziato magari di quello regionale di partito
O di Lotta continua abbia letto con interesse con qualche suggestione questi comunicati che veramente sono di una noia mortale oltretutto no e sanguinaria serata
Io sono d'accordo con coricato Lombardi quando diceva pubblicate nei magari con questo distico
Non sono soltanto dei criminali sono anche dei cretini
Certo
Veramente mi pare impensabile io credo che qualcuno dei nostri lettori o anche uno soltanto abbia potuto trarre suggestioni tali da diventare una recluta o qualcosa del genere viene
Però ahimè che questo su questa china invece qualcuno continui ad essere tratto proprio dalla situazione del Paese da quella carceraria per esempio
E da quella di certe periferie urbane interne mancata soluzione di altri problemi veramente fondamentale
Ora
Io non credo che sia così se penso che invece delle persone possono essere state portate per esempio al terrorismo dalla pubblicazione del di quei comunicati e penso anche che però altre persone potrebbero essere state portate dalla non pubblicazione di quel comunicato no per esempio voglio citare questo fatto che anche il pubblico
La Associazione familiari dei detenuti politici a e messo un comunicati sono persone leader eccetera parenti di detenuti politici trattamenti di brigatisti in sostanza no ha emesso un comunicato esattamente uguale nella forma e nel contenuto a quelli del comitato di lotta di tanti per indicare a che punto è la situazione carceraria in Italia
Sì però dico sul giudice stretti le nostre opinioni si equivalgono in sostanza possono essere stati effetti positivi o negativi questo e difficile
Penso valutarlo pesano in questo momento mi pare che ci siano altre cose ecco questo non lo ribadisco molto più
Provvidenziali ai me per ora la permanenza del terrorismo che se non avesse cercherà bici limitate finché volete sanitari sociali
Non sarebbe sopravvissuto i a questi questo lungo periodi lotta e ai successi anche che contro di esso sul piano strettamente operativo come lo chiama il generare i carabinieri Capuzzo che fai discorsi molto interessante che politicamente che non crede alla logica degli andamenti presente
Non avessero avuto ora sulle pubblicazioni poi mi pare che non mancassero precedenti importanti
Che non hanno portato a ripetizione beh un grande giornale italiano pur pubblicato su richiesta dei rapitori i comunicati dei sequestratori del presidente la FIAT France Ravelli pomo
Un altro grave già italiana pubblicato i comunicati dei sequestratori e va be non stavano dietro l'angolo però dico sono sono precedenti che comunque non si sono ripetuti
Per
L'asso sulla sulla Italia
Io dico dico solo che non si sono ripetuti questi tentativi di occupazione di spazi
Gli spazi di propaganda sulla stampa idem per il sequestro Sallustro idem sulla stampa americana per Patrizia cioè dicono non sappiamo poi nei quali sono stati gli effetti delle quale sarà la strategia futura
E comunque a mio avviso resto dell'idea molto personale che se c'era la possibilità di dividere i sequestratori Durso sulla sua uccisione sulla sua liberazione questo tentativo di dividere andava fatto
Questo mi sembra che alcuni giornali avessero questa libertà di di di di pensarla diversamente il tentare un'operazione che forse poteva avere dei risultati stavolta positivo
Perché
Bisognava soprattutto non farsi dividere a tentare questa volta in lire una volta tanto al mese
Anche se ripeto questo non doveva essere scaricato sui sui giornali sulla carta stampata
Ma questo discorso ormai al passato sul quale possiamo continuare a discutere forse per capire meglio che cosa fare domani
Io credo che
La discussione si è appena cominciata e già siamo abbastanza non divisi negativamente ma abbiamo ancora opinione abbastanza diverso per esempio sul come pubblicare come informare sul terrorismo
Mi pare di capire che Petruccioli ritiene tuttora
Che una didattica del terrorismo attraverso l'informazione sia necessaria quindi che una grande titolazione che un grande spazio che nonché una serie di commenti che pagine intere aiutino a far capire meglio a chi è sordo indifferente quale la realtà negativa micidiale del terrore
Io opinioni abbastanza diverse dalle reazioni che ricaviamo dalle dall'andamento delle vendite dal che metterò che un giornale che che vende notizia appunto anche quelle sul terrorismo a e devo dire che il lettore rifugge in maniera sempre più marcata da giornali che siano a lutto sostanzialmente con intere pagine sul terrorismo c'è una sorta di fuga non crediate che durante il caso D'Urso siano avuto delle ventole tirature straordinarie anche a Roma
Chi ha detto come Montanelli che magari qualcuno per interessi di bottega ha pubblicato questi documenti di Trani non so se interessi di bottega si riferivano al mercato ITO reale sbaglia clamorosamente per lei quel giorno credo che la nostra vendite
Sì ho ma intatta per altri fatti veramente per la Roma o per altre cose di metodo di raccolta non credo sicuramente per il per i comunicati tradita
Sono spire che nella società civile ci sono di una società che ha usato il proprio ammortizzatori per affrontare in qualche caso capire spesso rigettare stava terroristico pure per superarlo continuando a vivere o sopravvivere
E di queste cose dobbiamo discutere di più evidentemente cercando di trovare poi dei modelli di comportamento abbastanza convergente
I meccanismi all'interno dei giornali io qui ho qualche dubbio francamente perché a mio avviso è giusto sacrosanto che certe redazioni abbiamo discusso a fondo del problema
Milashi a un po'perplesso il fatto ti alta rotazione non ne abbiamo discusso non abbiano dibattuto in Assemblea
Questo problema fondamentale
Però io l'ho avvertito
Alla mia se nella mia relazione badate attenzione a vuoto
In rete sul voto come vi dividete in maniera più positiva dialettica nel dibattito
Non rivendicata l'abbiamo rivendicata come una scelta un caso di coscienza con una scelta di tipo individuale perché il contratto ce ne dà facoltà io credo che sia un aspetto positivo
Perché in tal modo un direttore responsabile unicamente Luís
Non coinvolge nella proprietà che non deve essere coinvolto a mio avviso nella redazione nel suo complesso
Ma si carica di una certa responsabilità individuo magari dimettendosi il giorno dopo magari compiendo altri atti altri gesti ma non credo poi che non credo al giornale assembleare anche se credo al valore dell'assemblea ma non la zona l'assemblea ecco ritengo che questi meccanismi
Siano possibili sperimentabilità in giornali di altro tipo probabilmente nei giornali poi partito sono il giornale Uto gestiti sicuramente hanno un senso molto preciso
Da noi c'è mi pare che ce la Dino di meno proprio perché c'è un ci deve essere miopi non rispetto dei ruoli anche in condizione anche circostanze di così grave emergenze ognuno deve assumersi le proprie responsabilità secondo quanto un contratto che non è una cosa di poco conto ma è una notificazione anche storiche importante che riguarda un'altra categoria che riguarda il problema di formare classe
Dibattito questa sera si è allargato non abbiamo parlato soltanto di palizzata occluso quindi
Abbiamo parlato poi del terrorismo di di di che tipo di strategia adottare per sconfiggerlo nel io credo che le le ultime cose che ha detto Deaglio siano giuste io sono d'accordo con lui su questo
Sono d'accordo del dire che il terrorismo non è in questo non non sono d'accordo invece con tre gare non è lei male principale di questo Paese o comunque non è l'unico male grave di questo Paese a me sembra che è presente in questo momento l'indifferenza non il qualunquismo indifferenza il Silenzio che serpeggia tra la gente mi spaventano più mi hanno spaventato di più le cifre dei voti delle delle elezioni al all'università per esempio
Mi ha spaventato il fatto tu Vittorio ricordavi nove repubbliche abbiamo convocato una siccome dato redazione ha convocato l'Assemblea sui del titolo Informazione terrorismo sei o sette giorni dopo la conclusione del caso D'Urso
Questa assemblea lo posso dire perché non è un fatto non è un segreto d'ufficio di azienda non è stata fatta perché al momento di fare l'Assemblea cioè quella mattina alle dieci e trenta eravamo a non più di dodici tredici persone Vigorelli sta sentendo lo sa anche luce questo in una redazione la redazione di un giornale
Che alla al tema informazione terrorismo dovrebbe scattare concluso l'uomo discutere
Un giornale che poi abbandonato si è lavato le mani di fronte ha ricavato ha deciso in un modo piuttosto che in un altro
E quindi credo che il terrorismo non sia l'unico male di questo Paese ossia il male peggiore di questo paese credo che il terreno delle carceri sia il terreno principale
Se non altro per un fatto numerico per il fatto che sono racchiusi credo
La maggior parte di dei giovani che hanno fatto la scelta del terrorismo credo che chi governa questo Paese dovrebbe essere capace di colpi di fantasia
Di di andare per esempio non soltanto camminare più avanti sulla strada del dei dei benefici dei vantaggi e che si concedono a chi diserta io una cosa che non riesco a imporre neppure Repubblica fosse perché lo sono scarse e di non parlare più di terroristi pentiti
Ma di parlare di ex terroristi o di terroristi disertori così
Beh tennisti disertori terroristi che hanno che Aldo per vantaggio per paura per per ricerca di un beneficio per non restare in carcere per trent'anni quando si entra in carcere a vent'anni
E che hanno deciso di sganciarsi dallo scelte avevano fatto prima e così la finiamo anche con l'equivoco di mettere sempre pentiti tra virgolette
Per cui poi lo storico Zucconi dice che abbiamo assorbito una
Ma
Ha certamente certamente per procedere diciamo che è un'aggravante di tutti i pareri no diciamo visto che siamo in presenza di magistrati no diciamo che la Ca'
Avanti di tutti i mali però non credo che il terrorismo sia il male maggiore o l'unico male di questo Paese così come penso che sulle carceri si debbano avere delle iniziative
Importanti delle bisognerebbe avere fantasia bisognerebbe risolvere il problema dei terroristi carcerati e della loro potenzialità pericolosa
I motivi che non sono la strada dell'annientamento perché noi ci stiamo avviando verso la strada dell'annientamento non dell'annientamento programmato ma dell'annientamento spontaneo perché quello che è accaduto a Pisano
L'altro giorno a Rebibbia per non mi piace Pisanu credo che stia bene dove sta adesso
Perché quando si trasportano missili in un Paese come questo è bene stare in galera però quello che è accaduto Pisano se sono vere le denunce che hanno fatto in tribunale è un sintomo pericoloso è uscito con tre tanto pericoloso quanto quello di Mila che dice
La pena di morte anche se in caso di flagranza che
Però detto questo non credo veri non sono più d'accordo con te Deaglio quando dice beh ma allora la mafia più pericolose del terrorismo perché dichiarare pericolo numero uno il terrorismo piuttosto che la mafia
Perché allora dico perché allora non dichiarare pericolo numero uno i TIR se guarda queste guardi quanti morti fanno i TIR durante l'anno sulle strade e c'è qualcuno
Che ha fatto questo ragionamento c'è qualcuno che ha detto quanti morti ci sono sugli incidenti sul lavoro non è forse allora più pericolo un nemico più pericoloso l'impalcatura non fatta bene o la macchina c'è qualcuno che ha fatto questo ragionamento signora lei non l'ha letto ma l'ha fatto Giuliano Zincone sul lavoro sì e nome nipote io le sto dicendo che si possono fare ragionamenti aberrante di questo genere
è un'organizzazione che però non le impedisce ritenere questo dibattito di parlare la mafia non impedisce ritenere questo dibattito e di parlare no mi lasci finire va come non certo si sì la mafia non le impedisce di venire qui è e di obiettare mentre invece perché il terrorismo è ritenuto più pericoloso della mafia
Non ho capito
No no
Ha luogo a Gioia l'ho capito
Ma
Ma secondo me la mafia lordo di un dibattito sul terrorismo li frega assolutamente niente se cuento sì sì signora sissignore della mafia un dibattute arrivano frega assolutamente niente certo ai fatti a mafia delle ha delle regole oppressive che sono però limitate e se insieme nominarsi finire ma se lei ritiene se lei ritiene ascolti se lei riti bene uno un'utopia rivoluzionaria meno pericolosa della mafia allora debbo dire che il cura che e meno pericoloso del moto di Castelvetrano
Ecco
Eh sì signora mi spiace ma la mafia non ci impedisce ritenere che privati o comunque
Siccome siccome poi il tema invece del dibattito per un altro io voglio dire due cose a
A Pivetti lei ha detto che la riporta che fare io ho dato una risposta parziale ma non mi pare di aver dato una risposta parziale
Come giornale abbiamo dato la risposta che di fronte a un ricatto non pubblichiamo non abbiamo pubblicato e credo che di fronte e speriamo che di non essere posti di fronte a questa prova
Credo che non pubblicheremo neppure un'altra volta credo pubblicheremo e con l'altra volta abbiamo anche detto notizie si propagandano
Io ho aggiunto una opinione personale
Che dico a titolo personale ho aggiunto la proposta di un patto tra i giornali per non pubblicare le fotografie dei sequestrati per un pubblicare i verbali degli interrogatori debbo dire mi sorprende di sentire dei dissensi su questo perché mi sorprende presepio di sentire il dissenso di Petruccioli che un attimo prima ha detto giustamente che L'Espresso si è fatto espropriare
Il cinquanta per cento di quel numero e lo ha fatto redigere alle Brigate Rosse io dico che quando i giornali pubblicano fotografia di sequestrati col cappello
Il collo fanno redigere quella parte del giornale alle Brigate Rosse accettano un documento che ripeto è un elemento fondamentale perché
Il la pericolosità per distruggere la personalità di un uomo non sta nella fotografia che li fanno ma sta nella diffusione di questa fotografia
E non capisco perché non ci siamo c'è stato un caso di una donna sequestrata
Per convincere i familiari a pagare il sequestro hanno mandato a a questa famiglia fotografie di questa donna ancora giovane mentre era costretta a fare certe cose con i sequestratori queste fotografie sono allegate agli atti credo che Vigorelli a sentisse è un fatto che è avvenuto a Roma
Voglio sapere che cosa avrebbe fatto Villetti o Petruccioli ci tenessero mandato sta fotografia
Che fai la pubblichi
E lo so questo dico c'è una potenzialità distruttiva della fotografia della ragazza x che viene fotografata dei sequestratori Lunati circostanza di violenza terribile per lei e c'è la stessa potenzialità di di distruzione la fotografia degli USA con cartello al collo
Quindi io non credo che ripeto è un'opinione personale Scalfari su questo punto non è d'accordo con me quindi che questo bidone che questa notizia
Io credo però sarebbe interessante vedere speriamo e anche questo non non siamo costretti a questa prova sarà interessante vedere che cosa accadrebbe che cosa accadrebbe in alcuni giornali se all'arrivo della fotografia
Con sequestrato con cartello al collo dieci redattori dicessero certo pubbliche questa fotografia io mi dimetto dal giorno
Ecco vorrei vorrei vedere che cosa che cosa accadrebbe credo che in qualche giornale qualcosa del genere accadrà mentre non credo che dal punto di vista
Anch'io sono d'accordo con emiliani nel diretti Claudio che questi organismi che anche tu lo sai precisare non non mi sembrano non non lo capisco solo io credo che
Faccio un raggio condivido ragionamento di Emiliani anzi lo esprime in modo più brutale parlo regionale d'informazione naturalmente chi guadagna di più e chi ha più potere nei giornali deve anche assumersi certi rischi quando si è trattato coi sabato di decidere
Non abbiamo voluto interpellare la redazione il comitato di redazione era contrario giustamente che interpella Simona redazione
Ognuno ha scelto come Emiliani ha scelto di pubblicare l'abbiamo scelto di non pubblicare assumendosi personalmente
La responsabilità e il rischio piccolo-grande che spostare dietro questo gesto non è sempre avvenuto così ci sono stati dei giornali italiani con il direttore si è lavato le mani ha detto c'è questa cosa spazzate da voi
E i redattori hanno avuto
La responsabilità di discutere di questa faccenda che invece avrebbe dovuto essere regolata da chi vi dice il giornale quindi non mi pare dottor Pivetti che la risposta sul che fare sia una risposta parziale ho indicato diverse
Componenti di questa risposta ho precisato che la proposta del patto è una l'opinione mia ma non è soltanto un'opinione mia perché per esempio mi ricordo in questo momento che la proposta di non pubblicare più fotografie dissequestrati con il cartello al conto l'hanno fatta due giornalisti molto diversi
Per esperienza per generazione per collocazione politica che sono uno Enrico Mattei sul tempo e l'altro Luca Pavolini sull'Unità
è stata Luca Paolini Mattei hanno fatto in tempi diversi e l'ha fatta anche muri alti e l'ha fatta anche Murialdo debbo dire che anche la proposti Murialdo il frutto di discussioni poi di questa di questa
Non ultima un'ultima replica Pivetti finisco Pivetti dice che io non riconosco le ragioni degli altri
Beh se riconoscere le ragioni degli altri vuol dire dire che anche gli altri hanno ragione certo non riconosco le ragioni degli atti a dispetto la scelta che ha fatto emiliani ci conosciamo da molti anni abbiamo lavorato assieme per molti anni al giorno
Capisco le ragioni che lo hanno spinto a fare questa scelta libera spiegate parte la rosa capite Lou Bega spiegate meglio
Mi rendo conto del perché Luís hanno deciso di fare questa cosa ma non non sono d'accordo con quella cioè quindi come lui non è d'accordo e la scelta nostra ecco in questo senso
Capisco le ragioni di Emiliani ma non sono d'accordo nel corso lei intende non riconoscere quella di non accettare
Una scelta che si ritiene sbagliata ecco il vero in questo caso io non riconosco le ragioni di Emiliano via
Credo sono brevissimo di essere che sulla questione della responsabilità credevo di essere stato abbastanza chiaro parlando parlando anche dell'Assemblea
La mia cena me ai meccanismi riconosco che era
Oltre che molto sintetico anche confuso
Però vedi Giampaolo nel momento in cui tu dici
Beh vorrei vedere se dieci redattori dentro un giornale dicesse ero io mi dimetto se pubblicate questa foto già ipotizzi una cosa che no lo so ho capito ho capito benissimo già comunque in ogni caso allora diciamo che tu è e inviti vede facendo quest'esempio
A e inviti dici la responsabilità del direttore e benissimo cosa però inviti su queste questioni perché evidentemente le consideri particolarmente importanti
Da un punto di vista professionale etico non so cosa
Inviti i i giornalisti anche eventualmente anche eventualmente a diciamo ad assumere in questi casi una responsabilità diretta che può arrivare fino fino alla rottura traumatica del rapporto con un giornale quindi così ma io ritiro la parola meccanismi io dico bisogna affrontare questo tipo di problema questo tipo di problema un conto è la responsabilità di decisione di Scelta un altro conto è
Tenere presente che di fronte a scelte di questo genere poi non dobbiamo confondere le responsabilità ma non dobbiamo neanche
Consentire degli anni consentire cioè è abbastanza complesso io non siccome sombrero ragion breve non voglio farla lunga e quindi
Basta chiarire questo sulla questione della foto anche voglio pensarci te l'ho detto prima non lo so così
Mi riesce difficile in questo momento fu formula formulare addirittura ma anche accettare un principio come dici tu perché ti ho fatto l'esempio prima a bassa voce
Che dico adesso ad alta voce perché diciamo indica il mio
Il mio stato d'animo va be'la foto del deputato Misiano
Con il cartello al collo dei fascisti erra Pato con la cosa è ancora oggi una delle immagini che alimenta un un sentimento antifascista in chi la guarda pure essendo in dipinti scudi vilmente una cosa
Che rappresenta per la persona oggetto di quel tipo di di di trattamento a una cosa umiliante e degradante non c'è dubbio perché lui è in balia di costoro quindi non lo so ecco mi riesce dico che non ci si debba pensare se si mise che non ci si debba porre questi problemi non sono in grado adesso di darli così per
Facilmente acquisibili
Sulle altre cose io potrei tralasciare il tutto mi consenta un piccolissima battuta ma niente affatto malevola il dottor
Pivetti
Beh non credo che in in noi che facciamo questo mestiere porto un po'al limite insomma
Possa mai valere oppure essendo in un regime pluralistico in quanto siamo in un regime pluralistico
Un ragionamento che dica pubblico
Una cosa perché tanto ci sono altri che non fu
Perché se non vogliamo parlare dei ricatti delle BR vogliamo parlare delle notizie normali credo che nessuno di noi accetterebbe di fare un ragionamento di capovolto
Non pubblico questa notizia perché tanto ci sono tutti gli altri giornali
è evidente non non non non non corrisponde io mi rendo conto che non fa questo mestiere non riesce era a ad avvertire però questa era la mia osservi il senso della mia interruzione
Sulla questione domanda no poi come ci si comporta ma io credo al discorso che ho fatto io
Cosa fare di fronte di fronte ad un ricatto il ricatto del momento massimo dell'espropriazione della responsabilità quindi secondo me il ricatto non può che essere respinto
Sempre e in ogni caso e dirò di più senza tirare in qualche fuori lo Stato perché i giornali non sono stati ma per motivi esclusivamente interni alla stampa se c'è un settore in cui il ricatto non è assolutamente ammissibile io arrivo perfino a a concepire che lo Stato possa fare nella sua diciamo e personalità è etica anche una trattativa chi lo sa quello che non riesco a concepire senza che venga menomato e distrutto la base stessa del nostro lavoro è che noi in quanto giornalisti possiamo accettare un ricatto sul pubblicarlo sul sul suo sito o sul non pubblicare per spiegati dottor Pivetti
è la stessa cosa come se un magistrato emettesse giudizio sotto ricatto
E si facesse condizionare nel giudizio che nel giudizio che pronuncia da un ricatto sarebbe la fine della possibilità di esistere come autorità giudicante e la stessa identica cosa
è la stessa identica cosa quindi su questo
Si è discusso ma sulla questione del terrorismo
Beh mi sembra voglio dire solo questo mi sembra preoccupante se noi voi vedete che io costassero punto programmaticamente escludere ogni intervento diciamo
In quanto persona politica
Ma sulla questione del terrorismo mi sembra grave anche da un punto di vista dal punto di vista del nostro lavoro se noi oscilliamo su questo punto fra quelli che dicono che il terrorismo gravissimo e quelli che dicono ma poco grave e così via
A me sembra che dal punto di vista non litigo si possa dire in estrema sintesi questo
Che in un regime in un regime democratico debole
E in una società in crisi profonda
L'introduzione della variabile terroristica
L'uomo accelerare e determinare un collasso generale
Non in quanto da solo evidentemente ma in quanto elemento che interagisce
Solo e e e porta al di fuori di una possibilità di controllo democratico meccanismi diciamo perversi già in atto meccanismi e secondo me questo in Italia noi stiamo vedendo in Italia non solo che c'è il terrorismo ma anche che il terrorismo riesce a operare in questo modo
E sul corpo sociale
E sui due sui sul futuro sullo sviluppo dello stesso e della stessa vita culturale e nella vita politica non quella terroristica quella ufficiale questo non possiamo ignorare questo tipo di quindi i certo se lo si vede da solo così certo allora il tiglio o la mafia
La mafia sono ma se lo si vede come perché la mafia è organizzazione criminale la verità è che mentre la mafia è organizzazione criminale secondo me che ha una beh è appunto statica no richiede il punteggio utile va bene
Certo certo una è una specie ecco scusami
Ma scusa scusa vorrei spiegarmi molto bene perché mi è sembrato
Scusate mi è sembrato egli fa torto egli fa torto che Pansa sia non sia insomma non ci sia stata una comunicazione giusta
Sulla questione a me sembra che la mafia sia nei confronti diciamo del del corpo complessivo della società e dello Stato abbia un po'una una funzione di come si può dire sì di di di sicché se se come come la la la l'edera intorno al tronco come simbiotica e nello stesso tempo a avvinghiate
Il terrorismo non è solo questo il terrorismo mi sembra essere un fattore attivo che ne introduce un elemento dinamico
E e i conti prospettive catastrofiche di meccanismi di crisi ma chiedo scusa su questa questione poi non so neanche perché mi sono imbarcato D'Addario tentativo però la Barbiellini
Da Bellini ha detto che il terrorismo è il nemico principale io credo che diario non abbia contraddetto ma l'abbia corretto
Cioè nel senso che ha detto che sono complessivamente le forze politiche che considerano il terrorismo il nemico principale
Io credo che da questo punto di vista i terroristi siano in qualche modo giocati
Dal dal dal sistema politico ufficiale
Cioè siano inseriti gli atti terroristici nel Complesso di tranne di disegni politici che poi vengono portati avanti e questi indubbiamente dà forza alla terrorismo la considerazione che secondo me deve essere fatte sul Complesso della società c'è stato un osservazione che è stata fatta da Panza nei confronti di i Pivetti nel senso che Pivetti
Diceva nella sua introduzione
Che anche i giornali che ha non avevano pubblicato i comunicati avevano contribuito sostanzialmente ad una soluzione democratica della questione e ad una tenuta della società
Gli ha replicato Petruccioli dicendo che non si può non adottare un principio universale in qualche modo per il Cioli a accusato Pivetti di realismo cioè di non di non è scegliere fino in fondo la propria posizione
Ecco io in questa posizione di Petruccioli però vedo un elemento più profondo culturale se in quella generosa della ghigliottina che ha detto prima lo so benissimo inutile no no no no no no no no no no lasciami aspetto preferite Rennie quando ho finito io ritengo che in questo c'è una visione della società
Che deve dare una risposta univoca
Cioè tutti coloro i quali parlano di codici i patti di direttive che lo Stato dovrebbe dare ai giornali di ordini del giorno da votare in Parlamenti in fondo che cosa pensano
Che è la risposta della società
Deve essere una è una sola
Quando la risposta della società di fronte ai fenomeni che il sito in cui ci si trova di fronte
è un è una sola non si è in presenza di una società democratica si è in presenza di una società totalitaria cioè una società che riesce a dare una e una sola risposta
Pure essendo di opinioni profonda veleni scusami ma tu o lo so che già in queste ore a testa ma io facevo riferimento a una cosa molto liberale e antica
Ho citato canta e non a caso canta è un autore ma il pilone non non del filone non marxista del socialismo vale a dire l'universalità della norma
Non mi dire che sostenere universalità della norma voglia dire la società totalitaria avanti no facciamo no no guarda non facciamo confusione dopo chiamo conclusione si dodici
No ah scusa riporta alla terreno pratico che è del tutto comprensibile
Se noi in Italia avessimo avuto tutti i giornali che non pubblicavano o pubblicavano tutti quanti la notizia
Noi avremmo avuto una situazione totalizzante all'interno dalla Società italiana è lo stesso esempio che faceva Barbiellini se le Brigate Rosse dicessero domani tutti gli italiani devono uscire con la cravatta verde
Io dico viva Dio
Ci sarebbero coloro i quali uscirebbero coro cravatte verde cercando di contribuire in questo modo a salvare la vita di un individuo e coloro i quali uscirebbero con le cravatte rosse gialle
Perché non ci sarebbe una direttiva è questa la cosa che che secondo me e anche quando si parla di Cantet secondo me i comunisti poi penso all'ENI in cioè nel senso che cercano in qualche modo di dare una visione organica della società
Cioè di di di a vere una visione in cui la risposta deve essere una allora si prendono i principi universali l'universalità dei principi
Nasce dalla soggettività e non può essere in qualche modo cristallizzata in forma dello Stato perché se è cristallizzata informa dello Stato non l'abbiamo uno Stato liberale abbiamo lo Stato totalitario
Questa è la differenza di fondo e io sono io ritengo che quando Pivetti quando Pivetti ha detto che c'è stata una differenziazione all'interno dei giornali
E che questa differenziazione a portata d'una tenuta democratica della società ha detto proprio questa cosa la quale anch'io credo anch'io credo che la differenziazione che c'è stata ha portato ad una tenuta democratica dalla società e mi sarei impressionato
Se i giornali tutti quanti avessero tutti anche sulla mia posizione pubblicato il comunicato
Perché allora sarei stato convinto che c'era in qualche modo un regime poter avere imposto questa questa pubblicazione dei comunicati mentre questo non è avvenuto
Guarda che non nega Noemi che abbiamo immesso una direttiva di governo io è stato Spadolini che voleva in Parlamento dire qual erano i giornali buoni giornali Capello nemmeno leninista Spadolini consentirmi almeno quello
Ed è anche lui a me come può e tira fuori le il mago Spadolini no ecco Spadolini no posso posso però è in qualche modo un nostalgico del compromesso storico e questo
E perché in qualche modo ecco Giampaolo Pansa coi dopo Piro qui si viene a mangiare insieme con me tecnico credo credo che questo questo punto e un punto voglio dire soltanto l'ultima cosa
Sulla questione della che ha ripreso anche Deaglio
Cioè la questione che riguarda la rissa politica io ritengo che
La norma che ha introdotto i terroristi pentiti
Cioè la riduzione della pena per quanto riguarda i terroristi pentiti in sé è una norma che già in qualche modo può fare pensare ad una soluzione
Che non sia quella del dell'annientamento
Ma sia invece una soluzione di resa politica perché ci può essere un allargamento Taha la resa e l'allargamento totale del pentimento dei terroristi se vogliamo chiamarlo pentimento anche su questo evidentemente non è chiaro
Io credo che questo rimanga il punto
Sul quale valutare una strategia flessibile o una strategia rigida cioè non tanto una questione di principi astratti ma una questione concreta mirata alla soluzione del problema del terrorismo in Italia
Credo che data l'ora se è il caso di ringraziare