Dibattito dal titolo "Gianfranco Miglio. Una lezione dimenticata?"

Buonasera bentrovati a tutti scusate il ritardo con quale iniziamo ma la giornata di oggi abbastanza complicata complice anche proprio per questo palazzo la presentazione di una delle iniziative della Settimana della moda
Sono Paolo Messa vi saluto come rivista Formiche abbiamo voluto promuovere questo pomeriggio di ricordo di dibattito sul miglio sul federalismo perché
Siamo rimasti quanto meno sono presi che nella diversa arie della scomparsa di questo costituzionalista e politologo così legato alla città di Milano in realtà non ci siano stati ricordi e commemorazioni degni di questo nome esso non un articolo del professor Ornaghi sul Sole ventiquattro Ore mentre invece qui a Milano e Lombardia Berto un dibattito molto serio
Sul sul federalismo sulle prospettive della Regione Lombardia insieme con il Piemonte il Veneto un dibattito che riguarda il profilo istituzionale e il presidente Penati
E molto impegnato anche su questo versante molti aspetti invece più di natura economiche e quindi diciamo così oggi migliore un po'la scusa per tornare a parlare di queste cose lo facciamo con ospiti illustri che saluto e ringrazio da lei per primo la parola al professo parlano di una città cattolica per così un un summa del pensiero di di miglio e poi dopo con Marco Alfieri parteciperemo molto volentieri a questo dibattito grazie a tutti
Sì buonasera ovviamente
Paolo Messa ha detto che io farò una summa del pensiero di Miglio che è una cosa abbastanza impegnativa soprattutto in pochi minuti vista la sede non pensa che siano anche
Necessarie
Ecco penso che l'invito di formiche colga un punto importante infatti quando si ricorda la figura di Miglio
Le tentazioni sono due e cioè di considerare su soprattutto le idee la tentazione una quella di considerare Miglio squisitamente sulla scorta delle dell'ultimo decennio cioè di considerare Miglio esclusivamente come militante federalista
Invece quello che mi propongo di fare io e di richiamare invece l'attenzione a considerare Miglio non soltanto su un l'ottica schiacciata sull'ultimo decennio della sua vita ma invece di considerarlo più con una prospettiva di più ampio respiro cioè di considerare Miglioli intera riflessione di Miglio
Questo non tanto perché l'ultimo miglio chiamiamolo così sia un personaggio scomodo da evitare un cattivo maestro da dimenticare e anche abbastanza ingombrante anche se sicuramente
La la sua militanza politica aggravato nettamente anche sul sul modo di con di ricordare la sua opera di rileggere le sue ipotesi ecco io penso che invece
Sia necessario oggi guardare a Miglio
Come non soltanto come a un grande protagonista del dibattito intellettuale del dibattito politico degli ultimi vent'anni ma penso che sia necessario tornare a guardare a Miglio come possiamo dire a una sorta di classico moderno ecco quel articola quel vero breve ritratto che vedete pubblicato su formiche il titolo non l'ho dato io non ho detto io che Miglio sia un un nuovo plastico però penso che il titolo che ha messo la redazione di formiche colga abbastanza bene lo spirito del mio articolo ma penso anche lo spirito con cui mi oggi dobbiamo rileggere le ipotesi di Miglio
Chi era Miglio ovviamente potremmo utilizzare per considerare la sua opera le etichette
Che vengono abitualmente utilizzate per classificare
L'attività degli accademici per cui potremmo definire Miglio
Uno storico del pensiero politico potremmo definirlo uno storico delle istituzioni e potremmo definirlo anche un politologo è vero tutte queste etichette vanno bene però io penso che colgano soltanto una parte della riflessione di Gianfranco Miglio
E cioè
Penso che l'etichetta più adatta
Per descrivere per cogliere l'intera riflessione di Gianfranco Miglio sia quella del realismo politico cioè io penso che Miglio possa essere considerato a pieno diritto come l'ultimo esponente della grande tradizione del realismo politico continentale
Una tradizione che ovviamente le cui matrici più remote
Vanno ad Aristotele scusate a Tucidide a Machiavelli a Tommaso s'e naturalmente la grande scuola degli artisti italiani e a calci milizie
In cosa possiamo individuare il il nucleo profondo in cui con cui sintetizzare l'intera riflessione di Miglio anche possiamo dire della riflessione federalista
Ecco io penso che sia quell'espressione che vedete citata all'inizio di quell'articolo che diceva che secondo Miglio diceva che chi scruta la politica per mestiere chi studia la politica per mestiere debba esercitare un duro privilegio che il puro privilegio di chiamare le cose con il loro nome egli aiutare gli omini a non confondere
La realtà effettuale con i propri sogni ecco io questo che penso che sia una sicuramente uno degli elementi più importanti della lezione di Miglio
E uno degli elementi che forse rimangono tutt'oggi più vivi della della intera riflessione di Miglio
Ora riepilogare in pochi minuti le tesi fondamentali di una carriera scientifica che si è rivoltarsi ne investì più differenti i versanti di ricerche molto difficile
E ovviamente io non non non intendo minimamente
Proseguire su questa strada però io penso che
Il nucleo più importante cerca di Miglio
Consiste in questa costante ricerca di che cosa
è il nucleo più profondo ed ineliminabile della politica quello che Miglio diceva nelle sue famose elezioni nei suoi scritti definiva come rapporto di obbligazione politica che invitava a ritrovare in forme molto differenti
Di cui lo Stato lo Stato moderno è soltanto una configurazione del tutto particolare
E destinata probabilmente a subire delle modificazioni sostanziali ecco questo può essere un elemento che caratterizza è un elemento che caratterizza tutta la repressione di Miglio
Tutta la riflessione dagli anni cinquanta e sessanta ma anche che costituisce la base il presupposto delle sue ipotesi
Sul di riforma federale
Anche se naturalmente Miglio non si arrestava mai ad un ad una formulazione definitiva era costantemente rivedeva le proprie ipotesi fino a metterle persino in discussione
Ecco forse
Questa questo incontro sì interroga
Sul se la lezione di Miglio aziona Nietzsche una lezione dimenticata io per molti versi penso di sì il ricordo di Miglio è ancora vivo
Anche se è un ricordo
Per molti versi scomodo per molti versi anche Rita ante come spesso sono irritanti tutti i realisti politici che ci richiamano su cose che può se non vogliamo vedere che i nostri ideali cc ci nascondono
O che ci dicono di di su qui ci dicono di sorvolare ecco in tutto questo
Io penso che la lezione di Miglio sia una lezione dimenticata ma aveva lezione da riprendere sicuramente
Guardando anche alla all'ultimo quindicennio della vita politica italiana
Ci si può chiedere che cosa avrebbe detto Miglio non tanto rispetto all'ultimo quindicenne ma soprattutto rispetto agli ultimi cinque anni perché il clima
Politico è ovviamente mutato
Molto dal momento che la scomparsa di meglio e è legittimo chiedersi che cosa avrebbe detto Miglio in questo nuovo scenario verbale e di questo nuovo assetto della Seconda Repubblica
Delle evoluzioni
Ovviamente non non mi azzardo a
Fare delle ipotesi su quello che avrebbe potuto dire meglio perché notoriamente
Miglio era solito spiazzare i propri ascoltatori formulando ribaltando tutti i luoghi comuni
Però io penso che
Qualcosa
Ci dica che dobbiamo rivedere effettivamente ripensare
Al agli ultimi quindici anni della
Della vita politica italiana con un occhio fosse diverso rispetto a quello che abbiamo avuto fino ad ora
E cioè
Se andiamo a vedere le grandi parole d'ordine che hanno dominato la scena politica italiana sicuramente possiamo dire che più o meno dal mille novecentonovantadue se vogliamo anche da qualche anno prima però il l'idea di una riforma di una grande riforma ma anche l'idea che in qualche modo le riforme istituzionali possono andare a correggere alcuni vizi della politica italiana e trasformare l'Italia in un Paese normale moderna ecco questo io penso che sia stato l'aspirazione in gran parte condivisibile
Del che caratterizza il primo quindicennio
Della seconda Repubblica i primi dieci anni
Ecco
Però
Sicuramente questo grande spirito riformatore avuto dei dei risultati dei risultati in qualche caso positivi in qualche caso discutibili e approssimativi non è questo il punto ovviamente della discussione il problema è forse un altro e cioè bisogna chiedersi
Io forse non bisogna chiedersi che cosa si è sbagliato in questo processo di tentata modernizzazione forse meglio se fosse qui ci direbbe
Di correggere il nostro sguardo come faceva spesso nei suoi scritti
Direbbe attenzione non dobbiamo rimpiangere quello che non quello che non è avvenuto la storia sempre una sua logica per quanto distorta
Però forse dobbiamo scorgere proprio in quel in quelle in quei difetti di quella tentata modernizzazione che è stata portata avanti non qualcosa che non esiste più guardare nel nostalgicamente al passato ma bisogna guardare proprio in questi tratti di mancata modernizzazione forse proprio le tracce di quel nuovo ordine che ci aspetta bene
Questa è ovviamente solo una provocazione che milioni avrebbe fatte ben altre naturalmente
Però forse
Solo riprendendo questo spirito anche un po'provocatorio la capacità di mettere in discussione molti dei luoghi comuni più consolidati con cui guardiamo alla vita politica italiana ma anche alla vita politica mondiale possiamo forse iniziare non disperdere completamente quella lezione che Emilio ci ha lasciato e che consiste effettivamente nel cercare di esercitare quel duro privilegio di chiamare le cose con il loro nome e di non confondere i nostri sogni con la realtà effettuale
Ringraziamo professor Palano tratto ringraziamo anche radio radicale che sta trasmettendo indiretta il il dibattito
Io chiederà ai suoi passerei subito la parola a professor Lotti e rilanciano di questa questa provocazione
I pro sopra tratteggiato un itinerario intellettuale politologico di Miglio che passa in in qualche modo dalla da una un percorso presidenzialista decisionista una prospettiva più new federalista
Ecco volevo che da professore cosa rimane il momento in una congiuntura in cui le forze politiche agli anni San cercando di applicare faticosamente il Titolo quinto la costruzione come può giocarsi l'eredità del pensiero Miliano dentro dentro questa congiuntura
Grazie grazie per l'invito questo incontro grazie anche per questa domanda che mi sembra davvero molto opportuna molto calzante
Per l'occasione nei feti quello del professor Miglio o meno può apparire per tanti aspetti un percorso irregolare sono addirittura contraddittori
Come come ben sappiamo Miglio è stato per la cultura giuridica politica italiana il massimo tre bulletti importatore di Carl Schmitt
Grande studioso giurista la Germania l'autore maledetto come pochi altri non fosse altro questo coinvolgimento nella giovane nazista e attraverso Caci Mita autore che ha goduto e continua a godere di grande favore Italia presso tante parti Colturani non ultima anzi fosse proporzionale parte Levante la sinistra
Attraverso l'importazione di questo autore che ha un valore vuol dire qui studiano un valore indipendente evidentemente del suo coinvolgimento personale che cosa introduce miglia nostro dibattito temi importantissimi come quelli che vengono raccolti sotto l'etichetta di decisionismo
E in particolare
Questo tema del presidenzialismo di cui egli diverrà fautore anche ultime sappiamo negli anni Ottanta attraverso il così detto gruppo di Milano un gruppo di studiosi che elabora l'ipotesi che la riforma per il Paese
Basata appunto su un rafforzamento qui significativo appunto del potere centrale
L'Italia dall'ora che Italia era evita le conosciamo l'Italia dei governi che duravano viennesi
Alcuni governi bar mediamente pace nei governi balneari come sapete duravano anche meno
Miglio propone un rafforzamento del potere perché il potere gli appare troppo debole
E quindi c'è l'esigenza attraverso anche un ripensamento di costituzionale di ripensare istruzioni in quella maniera al tempo stesso negli anni successivi
Miglio diventa il teorico più coerente e più radicale la visione federale della Società e dell'istituzione
In altri termini vediamo da vicino cosa intende Miglio potere federale
Per ordine federale di un potere qualche modo debolissimo un potere come dire che deve sempre dipendere dai mandatari un potere come dire che non si costituisce ma in maniera definitiva
E il perito in cui Miglio torna ricordare certi suoi studi certe sue antiche passioni verso istituzioni dell'età moderna oggi scomparsa ma che ebbero
Grandissimo ruolo grandissimo successo alcuni secoli fa da Lega Anseatica le Province Unite ovvero sia quei modelli di federazione in cui non si costituisce un centro una sovranità ma le varie entità convivono attraverso un patto Miglio in quegli anni negli anni appunto dalla sua ultima fallite le attuale anche di militanza politica non dimentichiamolo propone al pubblico italiano anche un autore come era ed è di Toro l'auto autore de la disobbedienza civile che non solo fondatore molto importante per Gandhi ed altri ma che invitava soprattutto gli americani di metà Ottocento a resistere di fronte al potere Hardy globalmente un medico numerica anni il caso specifico poi non dimentichiamo i con la pubblicazione fu l'introduzione in Italia dell'ISI ora ICI
In altri termini c'è un paradosso c'è una contraddizione tra il miglio che suggerisce un potere forte anche utilizzando appunto l'autore così maledetto come ci mette e invece il miglio degli ultimi anni mille fedele federalista che poi di fatto recupera anche il miglior giovane resistente il membro del Cisalpino cioè di questa realtà appunto lombarda federalista eccetera no non c'è contraddizione
E perché non c'è contraddizione
Non c'è contraddizione perché in fondo la Pro CUP azione centrale Miglio costante è la preoccupazione
Di a vere come dire rapporti tra individui basati sulla responsabilità il tema cruciale nella prima fase come nella seconda è quello della responsabilità per miglior parlamentarismo integrale di governi che durano pochi mesi è un ordine come dire senza responsabilità in cui io sono più ministro per qualche mese poi lascio il posto ad altre quindi chiaramente la situazione non devo rendere conto a nessuno
Il presidenzialismo invece con gli effetti che ha avuto anche quel dibattito perché qui al mio fianco c'è Presidente della Provincia di Milano che a questa posizione anche perché certi d'essere avanzate elezione diretta
Richiesta in parte ottenimento di poteri definiti eccetera una diversa responsabilità una una persona che mi trovi a faccia che risponde Conte cittadine
Bene ma al tempo stesso Miglio nell'ottantanove
Fa delle considerazioni importanti l'ottantanove abbiamo la fine del comunismo in Europa
E per il miglior diamo la crisi dello Stato per eccellenza cerchiamo la crisi di quell'ordine culturale politico che più di tutti aveva investito nell'idea di statualità
E allora ecco che a partire da da quella quel fenomeno una trovando alla fine appunto dalla guerra fredda e la fine del socialismo reale
Miglio comincia a riflettere sulla di sue difficoltà intrinseche
Alla logica stesse dalla sovranità e qui da davvero noi entriamo in un ambito assai complicato che rende giustizia del titolo scelto oggi Giammiglione autore dimenticatoio avo dimenticato il punto di domanda perché mi sembrava come dire superfluo è chiaramente un autore dimenticato ma un autore dimenticato perché è per certi aspetti un autore impossibile
Nel nostro dibattito politico
Ed è un autore impossibile perché il federalismo così come pensato da Miglio
è un federalismo che tende a ripensare le istituzioni proprio a partire dal fallimento non già di una forma politica
O di un particolare la particolare configurazione istituzionale ma a partire dal fallimento della modernità statuale in senso proprio
E quindi ripensa le istituzioni in termini assolutamente privatistica
In termini relativi
La sua idea di federalismo è comunità indipendenti
Che sulla base di un obiettivo preciso definito mentre gli Stati non hanno obiettivi precisi a partire da otto e poi seguendo c'è una un progetto di protezione molto generica molto generale eccetera a partire da obiettivi definiti e in numero limitato eran tra i cantoni fatto nascere mitica mente
Nel mille duecentonovantuno la Confederazione svizzera entre distanti che colonizzano in un numero limitato di soggetti e per un tempo limitato perché qui il figlio
Lui c'è anche questa ipotesi di federazioni a termine si accorda ma per far delle cose la logica è quella di privati che si mettono insieme non è da logica della sovranità non è più la logica voglio dire voglio fare prossima dal jumbo della sovranità una certa idea di perpetui vita e così via no siamo come dire in universo davvero visionari in questo senso è un pensierino attuale
è un pessimo attuale che però deve stimolare sì perché il problema della responsabilità e della irresponsabilità del degli apparati politici rimane
E allora ecco che in conclusione la sua domanda risponde io credo che nella nel concreto poi di chi fa la politica e deve rispondere a situazioni concrete
E si trova nel vivo di dibattiti che sono quelli in cui ci troviamo e come giustamente prima veniva ricordato delle guardarla realtà nella sua effettività la sua fattualità
E credo che sicuramente un messaggio di Miglio importantissime non va disperso ed è sicuramente spendibile a dispetto della Società inattualità mi dava capito
Quante fallimentare la redistribuzione quanto è fallimentare il fatto che la redistribuzione delle risorse si collega al problema le responsabilità
Il fatto di alcuni consumino risorse che altri producono essi come dire attrezzino arriverà parassitaria mente di fronte ad altri in un'ottica di fatto di sfruttamento l'avrà capito da Lombardo da comasco che aveva portino a mettere dal confine svizzero
Ma secondo me comprendendo che se questo ha fatto male fa male al Nord e danneggia al nord è stato devastante come tutti noi sappiamo per il Sud la redistribuzione di risorse è stata per il Sud e continua a essere per il Sud la negazione di ogni opportunità ed elimina l'incentivo l'impossibile a De per un vero un vero mercato e così via
Questo elemento della lezioni Miglio secondo me ha una sua vitalità all'attualità anche per chi oggi fa politica con realismo con senso di responsabilità in queste situazioni situazioni e quindi io credo che la dimensione visionaria dimensione anche come dire
Più facilmente deducibile si tengano di fatti di fatto perché saper interpretare spogliando di tutte come delle quotazioni che possono abiti può razzista o di tipo quello che volete voi eccetera la Reding rivendicazione per ogni comunità di amministrarsi dal sei bis pure proprie risorse esattamente in una logica di responsabità bene questa lezioni mille mi pare attualissima e spero che oggi e in futuro di questo che si è messa a Telecom
Grazie professor Rossi
Io passando la palla da Bruno Tabacci a me ha colpito una cosa che da quand'è morto Miglio quindi dalla dall'agosto due mila e uno
è uscita solo giusto solo un libro biografi Biografia Alui dedicato ed è di un di uno storico credo dilettante peso che ha fatto poi la il parlamentare democristiano Giovanni Di Capua
In qualche modo quindi ha dimostrato un interesse della galassia democristiano possiamo cristiana per questo pensatore
Un altro inciso il il il il sindaco primo sindaco leghista Raimondo Fassa all'Oriente fu leghista
Adesso è assessore al Comune di Gallarate ha solo la cultura in quota UDC così dicono le cronache e e fu in qualche modo il forse il politico che più era legato Miglio in quanto sugli o con Luisa la Cattolica sollievo
E anche a livello d'impostazione politologi che ha culturale era molto legato a lui
Ecco e sono solo coincidenze oppure c'è un certo filone di popolarismo cattolico che in qualche modo a Sturzo in poi si può avvicinare può fare i conti con con il pensiero autonomista di Miglio
Penso che ci sia un collegamento dimostrabile
Intanto diamo atto formiche di questa
L'iniziativa
Segno di una sensibilità particolare che che va riconosciuta
Io ho avuto occasione di incrociare milioni diverse volte
Nel corso degli anni ottanta
Ma c'è un particolare che
La visita che lui fa il ventotto dicembre ottantadue a Inveruno a casa del senatore Marcora che qui giorno era
Gravemente ammalato e di lì a poche settimane
Moriva poiché il ventotto dicembre il giorno del suo sessantesimo compleanno
E a me capitò di
Di andarlo salutare ed è l'ultima volta che l'ho visto
E mi raccontò che al mattino era stato da lui somiglia avevano parlato
Diciamo in largo delle questioni politiche del Paese
Evocando una serie di temi che andavano dalla licenza dello Stato
Alla cosiddetta questione settentrionale Marcora
Era solito dire legando
La l'avvento della segreteria di De Mita la segreteria della DC
Che Meridiana restavano bene al partito mai settentrionale avrebbero dovuto stare al governo e quindi
Anticipava sul piano concreto l'idea che lui aveva del del Governo
Scomparso tirata Marcora poi mi disse che delitti inizio alcune dovevano essere presa con le pinze però avrebbe intuizioni
Molto importanti sulle quali sarebbe stato saggio lavorare e così di a qualche anno capitando mi di diventare segretario della DC lombarda avendo intenzione di dar vita ad una serie di iniziative sul terreno istituzionale ebbi molti incontri con il professor Miglio che tra l'altro era preside la facoltà di Scienze politiche alla Cattolica e quindi rispetto via Nirone c'era anche la vicinanza fisica
Discorso che continuo poi nel trio dalla presidenza e regione perché lui aveva individuato della mia persona in un un interlocutore possibile delle idee che lui aveva
E che intendeva coltivare
Spero a poppa personale con lui anni fa ricordare che tutte le volte che mi veniva veniva a trovare mi faceva presente la sua occupazione non dico principale ma fortemente impegnativa che era quella di agricoltore e in particolare i titoli cultore nonché produttore di Tamasi un vino molto particolare legato vitigno
Appunto ero nella località di
Provincia dico
Quindi magari coglieva anche il modo per raccomandare a me la difesa di quel vitigno e il fatto che la Regione si preoccupasse di dare qualche contributo particolare alla tutela di quello specifico vittime
Ora
Io non non intendo diciamo approfondire le questioni che poi sono
Diciamo derivate dalla sua testimonianza attraverso una sorta di militanza leghista anche se molto sui generis per molti eccitante che lui dopo un po'entri in collisione che col gruppo dirigente
Quanto piuttosto cogliere l'occasione per tentare
Di costruire un percorso di chiarezza in ordine alle tante parole magiche che abbiamo imboccato nel corso di questi anni e a quel che è rimasto di quelle parole magiche
Il tema dalla grande riforma un tema che viene da lontano che ha attraversato
Attualmente la crisi della prima repubblica e accompagnato il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica il Parlamento allora rispondeva con una serie di Commissioni bicamerali
Che prendono il nome di personaggi importanti
Dal leader del Partito liberale
Pure alle commissioni
I lotti dignità
Per finire all'ultima quella del
Del presidente D'Alema
Evidentemente erano risposte che non andavo al cuore del problema e che tendevano a attenere la discussione sul livello del dibattito politico come voi sapete la modifica della Costituzione
Che
Sì ci viene attuata con le sue procedure interne prevede degli aggiustamenti alla Costituzione mentre invece un intervento radicale sulla stessa avrebbe dovuto secondo me
Passare attraverso la strada diretto e non di una convenzione costituzionale ma di un'assemblea costituente
D'altro canto e naturale che si ragioni così perché quel patto costituzionale che sta alla base per la grande intesa del dopoguerra
Andava verificato alla luce di quello che è accaduto nel corso di questi decenni e soprattutto dopo il crollo del muro di Berlino e la crisi del comunismo livello mondiale che tanta parte della Bhutto dentro uno schema così detto del bipartitismo imperfetto
In chiave nazionale
Eccetto ci sono evocati molte questioni
Il federalismo ma direi anche i temi del presidenzialismo
Il rischio di evocare anche talune scorciatoie ora lettera dalla fase che è stato legato prima proposto al PRA dileggio del politico di chiamare le cose con il loro nome io penso che vi dovrebbe recuperare il pensiero di Sant'Agostino
Là dove proprio ad un certo punto dice che saggio e colui che sa conservare le cose che devono essere conservate
E sa indicare come cambiare le cose che devono essere cambiate ma sa distinguere le une dalle altre
Ecco il problema della saggezza è in questa capacità di distinguere le il dibattito politico istituzionale di questi anni è stato un dibattito confuso
Nel senso che c'erano molte cose da cambiare ma talvolta la diamo confuse con quelle che dovevano essere conservate
Abbiamo evocato questioni diciamo concrete come il decisionismo e Natale poi l'abbiamo sposata ad un idea di presidenzialismo che mal si adatta alle caratteristiche del nostro Paese
Siamo diventati tutti americani o tutti anglosassoni eppure e noi dobbiamo vivere nel paese di Guicciardini
Delle delle dei tanti campanili e campanili ma direi comuni la tradizione millenaria dei comuni l'incidenza che essi hanno avuto nella storia del nostro Paese la storia importante quella che ha segnato diciamo muoversi dei secoli ora
Tutte queste cose richiederebbero secondo me
Un recupero ordinato di un dibattito intorno ai temi istituzionali vedete la parola federalismo è stata agitata come una clava non comune esigenza di buona amministrazione
Io preferirei passare dallo scontro alla concertazione istituzionale dove ogni istituzione fa quello che gli compete di fare applicando un principio di sussidiarietà in questi decenni le cose non sono ottenute così
Allungo
Il governo delle Autonomie locali era visto come uno strumento di contrasto nei confronti del potere centrale concrete tutta la la polemica oppure la retorica delle cosiddette regioni rosse
E anche l'avvento delle regioni a partire dal mille novecentosettanta viene visto come la risposta ad uno scontro istituzionale non tanto per l'idea con cui ammodernare l'assetto istituzionale del Paese
Ecco io trovo che questi sono stati elementi negativi così come aver presentato l'idea federalista non comune elemento di unione ma come un elemento di divisione il Nord contro il Sud
Le regioni più sviluppate contro quello che erano di meno
Mentre l'idea federale nella storia dei temi dei popoli dei Paesi l'idea che unisce polemiche che che che divide l'idea che porta alla nascita degli Stati attraverso aggregazione di diverse esperienze
E coreani insistito su quei e non è certo colpa di Miglio quanto della traduzione politica che è stata fatta in quegli anni della idea federalista come un elemento di divisione non ha aiutato
Diciamo h a diciamo a a a risolvere le conosce
Allora se fosse possibile oggi
Cominciare a chiamare le cose col loro nome ad esempio dovranno cominciare a dire
E il tema del federalismo fiscale
è un tema centrale ma non può essere affrontato nel senso che
Ognuno pensa di partecipare
Alle addizionali
L'imposta viste nella loro logica di accentramento perché la riforma fiscale gli anni settanta ha portato ad un accentramento delle entrate
Ma ad una forza dispersione di uscite
Per cui i centri di spesa sono tantissime uno dei quali alza la voce e pensa che li devono dare di più non preoccupandosi del procurarsi le entrate necessarie per far tornare i conti delle uscite perché tanto non ci compete
E quindi si dice facciamo il federalismo fiscale io voglio un'addizionale ma addizionale di che se nel frattempo la base imponibile si adatta a sciogliere
Perché la base imponibile si è dimesso noi viviamo sull'economia il quarto del del qua e il nero
Un quarto dell'economia italiana in nero
Allora che cosa vuol dire il federalismo fiscale
Che noi aiutiamo il Paese a ricomporre la base imponibile Ada questa sarebbe una cosa molto giusta magari affrontare il tema del rapporto tra gli italiani le tasse
Affrontare il tema di come ricomporre la base imponibile attraverso un protagonismo diverso da quello che in campo oggi e che non può essere risolto con i maggiori controlli
Ma viene risolta probabilmente attraverso l'introduzione di quello che io chiamo il principio del contrasto di interessi
Partito di Novara che organizza un servizio e cittadino Beatty utilizzando quel servizio lo paga e lo porta in tutto o in parte a detrazione questo il meccanismo che fa uscire una parte dell'economia che invero
E come chi ascolta sa magari quando ha fatto i lavori in casa con la possibilità dell'abbattimento del trentasei per cento degli dei costi fiscali relativi e mi riferisco a un settore che tradizionalmente è in nero diciamo
Il frutto di scorribande le più diverse non certo di un'economia trasparente
Perché continuando di questo passo
Noi abbiamo un'economia che non è più governabile la ricchezza finanziaria e patrimoniale dell'Italia e otto volte il figlio
A fronte di un debito che cento sette non c'è più sette volte del centosette per cento
La ricchezza finanziaria parla degli americani degli Stati Uniti da e cinque volte il loro PIL quella dei tedeschi e quattro punti come è potuto accadere
Un accumulo così rilevante se non attraverso quella procedura che primo indicato se noi ogni quattro anni
Abbiamo l'accumulo di un PIL più perché il venticinque per cento in meno moltiplicato per quattro WD ricco di quattro anni c'è la ricchezza nazionale che viene prodotta che va ad accumulare quella quella entità patrimoniale e finanziaria che è quello di cui dispongono complessivamente italiani e d'altro canto
Non ci sarebbe neanche bisogno di fare delle lunghe spiegazioni perché ognuno di voi sa come avvengono queste cose
Basterebbe dire ad esempio che nel due mila e due
Del due mila e due gli italiani che avevano che avevano dichiarato più di duecento mila euro erano diciassette mila e già allora le parche sopra i diciotto metri iscritti al registro caotico erano settanta mila
Non c'è molto da da aggiungere da dire voglio ricordare un altro particolare
Che nel due mila nell'anno due mila il reddito medio dichiarato dai gioiellieri era di undici milioni nel mille novecentonovantadue gli stessi gioiellieri aveva dichiarato un reddito medio di diciotto mila cioè l'introduzione degli studi di settore invece di affrontare il nodo è effettivo della della consistenza di ciò di cui si parla ne introdotto una sorta di condono anticipato perché non essendo più stato stati mantenuti
E accaduto questo allora il federalismo fiscale che cosa
Presidente Penati
Questa cosa penso che la sappia benissimo
E ieri l'ho spiegato anche al Presidente Formigoni senso di dire che
Qui non non c'è la strada di una rivendicazione in solitario
Cioè l'idea che chi alla responsabilità soluto nel caso di un presidente eletto e debba come debba cominciare a far riflettere i suoi concittadini la questione dell'interesse dei lombardi su questo punto è fondamentale perché perché non c'è più la svalutazione competitiva
Un tempo noi avevamo la lira e la lira si poteva tosare
E le cose tornavano a posto nato Santina la lire
Si levò il doppio effetto da un lato di recuperare competitività perché i prodotti nazionali venivano fatti costare meno all'estero e quindi si incrementata la domanda interna tra i nostri due null'altro sì riequilibrato il costo sociale oggi c'è l'euro
Per fortuna non lo possiamo svalutare Nori
Anzi tutte le volte che si appresta rispetto al dollaro siamo preoccupati perché si dice che vanno in tilt o in difficoltà le nostre esportazioni che vuol dire kerosene vogliamo recuperare competitività lei azioni che potremo fare solo di natura strutturale
Queste sono le parole magiche vanto
Aggiungo che rispetto alla diciamo alla esperienza legata alla storia di Miglio lo stato italiano la struttura economica lo è profondamente mutato
Fino a metà degli anni novanta lo Stato era lo Stato imprenditore
Non era solo lo Stato che decideva le cose di tutti decideva anche l'economia perché tutte le banche hanno pubbliche tutte le assicurazioni lo pubbliche tutte le autostrade uno pubbliche
Tutte le energie sia quelle lettere che la Lega se la pubblica tutte le telecomunicazioni erano pubbliche
A distanza di dodici anni tutte queste attività sono finite per essere quotati in Borsa attraverso l'azione di privatizzazione sulla quale dovrà aprire un lungo capitolo perché è chiaro che qualcosa di o o non hanno capito o hanno capito troppo comunque aver dato vita ha dei noccioli affidati agli amici degli amici che hanno preteso come nel caso della Telecom la prima privatizzare novantasette la famiglia Agnelli prende il controllo a tale con lo zero virgola sei per cento del capitale allora è evidente che c'è qualcosa
Che non quadrano
Allora io dico se tutte queste attività che erano dello Stato
Oggi sono diventate private la funzione dello della statualità e quella regolatrice non è più quella dell'imprenditore diretto e quando io ho fatto qualche garbata polemica olimpionico Penati del quale peraltro ho molta stima
Dal punto di vista amministrativo è che io contesto il fatto che si privatizza i al centro e si pubblicizza in periferia secondo
Che ci sia questo cedimento rispetto alla funzione regolatrice
Ora con la storia che quella fondamentale cosa chiede il cittadino italiano oggi l'impresa la famiglia di pagare meno questi servizi per pagarli di meno nel passaggio dallo Stato monopolista
Allo Stato regolatore le regole del gioco abbiano estratti Satta il punto più vicino al consumatore finale perché ha scusate se le colonie in questi cinque anni non è cresciuta mi volete spiegare come mai
Tutti i titoli del Mib trenta
Che sono gli ex monopoli pubblici hanno fatto utili clamorosi e solo quelli hanno fatto utili venti il resto del Paese ha tirato la cinghia ditemelo voi è evidente che ha fatto utili perché ha affondato le mani nelle tasche degli italiani
I quali pagano tutti questi servizi il trenta quaranta per cento in più di quanto non lo non lo pago le loro competitori europei questo il quadro ora rispetto a questo chiamarla Cosa col loro nome che vuol dire
Evitare di prenderci
Se volessimo di migliore per un provocatore se deve essere e e allora cominciamo ragionando in queste cose perché se no la politica dicono si deve occupare si deve occupare di fare le tifoserie com'è accaduto l'estate scorsa e di fronte ai furbetti del quartiere c'era una politica che Starnazzo avari qua è una che stava stava di là ma erano i tifosi non ero dei protagonisti
Io chiedo che la politica fissando le regole torni ad essere protagonista non volge non deve gestirli altamente improprio perché abbiamo girato pagina appena affissi le regole l'idea che la politica scappa
E chi resta in campo è quello che fissa le regole anche per sette agli altri come accaduto nelle vicende di questi giorni con degli affetti anche clamorose
Perché quando vengono meno le regole possibile tutto il possibile anche che una grande azienda ex pubblica diventi per certe funzione per certi aspetti un covo di malavitosi come nel caso del delle intercettazioni illegali parliamo di intercettazioni devo dire che sapevo che non sapeva guardate che susciti degli articoli su settimanali e su giornali quotidiani importanti che già un anno e mezzo fa davano conto che c'era un prezzario
Cioè se uno vuole muovere rispetto al suo vicino di casa
Il tabulato con il suo traffico telefonico pagava e gli davano il tabulato col traffico telefonico del vicino
E costava x se uno tra quello voleva anche gli sms in entrata e in uscita costava x più y c'è una voleva l'intercettazione costava x più y pinzetta
Ho voglio dire
Di cosa stiamo parlando e nel frattempo c'era tutto un attività della privacy dell'Authority per la privacy chi si sarebbe dovuto preoccupare per la tutela della dell'autonomia del singolo cittadino della difesa della sua dignità e quant'altro ora queste sono le questioni grosse sulle quali pedine che giriamo pagina e la politica non può far finta di essere addormentato pure di svegliarsi a secondo degli interessi e ci sono in campo per essere molto chiari non è che ci siamo accorti l'estate scorso che il governatore dalla Banca d'Italia e non a cacciare
E ciò nonostante alcune battaglie che io ho fatto in Parlamento sono state condotte nella più totale solitudine e nel dileggio
Da Monica si scopre che c'è un partito che cambia perché nel frattempo gli hanno comprato una barca oppure qualcun'pacato partito che si lamenta perché la banca non ha potuto comprare mi dispiace
Mi dispiace ma se si vuol girar pagina si deve utilizzare il pensiero provocatorio crimini di meglio per recuperare l'onestà intellettuale che è il punto di fronte al quale secondo me
Cade tutto diciamo la la montatura del sistema nel nostro Paese
Una lista intellettuale è fondamentale per chiamare proprio le cose col loro nome
Dal punto di vista fiscale dal punto di vista degli interessi in campo dal punto di vista dei patrimoni dal punto di vista dalla gestione di queste cose la politica assume una funzione se svolge questi come possiamo discutere
Se dobbiamo andare verso un rafforzamento del sistema
Parlamentare per non dare invece era sulle semplificazioni presidenzialiste io sono un po'sono un po'un retrogrado e quindi sono rimasto sono rimasto più inclini a considerare le predizioni parlamentare come meglio garantiste però capisco che c'è un problema di affrontare anche il nodo dell'efficienza purché non avvenga a scapito dalla partecipazione perché l'idea è che qui si può si vota una volta per tutte e l'idea dell'idealismo ed è una cosa sbagliata perché ho sentito anche dire che infonde parlamentari sono tanti e passi ma ho sentito anche dire ma perché devono votare poi tutti parlamentare basterebbe dare il voto
Poco uno per tutti che la logica dalla stampa
Operazioni perché potrà ora quello voci ciò il pacco restano dentro e la delibera questa gli altri che non sono d'accordo su problemi loro
Vedete cosa vuol dire non estremizzare la logica diciamo dalla dalla semplificazione rappresentativa negando il principio della rappresentanza è una cosa molto delicata che e se capisco per la Provincia questa cosa
A noi viene viene ma no i piani no il più ampia pianistici di pianisti sono un fenomeno tra violenze come qualche collega non vuole perdere la Diario senza votare l'anticiclone
Un'azione che abbia la capacità di pressione proprio da loro che se lo perdono la diaria giornaliera allora
E sia questa il motivo del del voto al vicino e per non perdere la diaria giornaliera non è legata al fatto che io ti voglio dicono tu sei d'accordo dice tu stai fuori che proprio parta non è così va anche perché normalmente quando arriva il voto di laurea questa è una cosa diversa e comunque io dico poi chiama costruttore sta ancora scritto doppio concluso che il parlamentare opera senza vincolo di mandato
E questa la Costituzione vigente io credo che il problema di tutelare questo operare vuol dire che opere sì del Paese
Rispondendo alla sua coscienza chi l'ha eletto ovviamente qui ci sarebbe tutto un tema legato anche al modo come lo siamo passati dalla prima alla seconda Repubblica dalla Repubblica degli eletti dice ma li eleggiamo con le preside con le preferenze quindi c'era c'era un po'di corruzione alla Repubblica dei nomina perché adesso non ci sono più gli eletti non è che gli elettori vanno decidere chi sono i loro rappresentanti sol nominati che vengono scelti dalle oligarchie dei partiti sia col meccanismo dal Mattarellum sia con questo dell'elezione proporzionale senza preferenze
Ora è chiaro che su queste cose allora che
Si comincia a riflettere davvero io sono disponibile
Di questo tipo ad alta voce alzandomi in Parlamento prendendo atto delle cose che ci sono ma cercando di chiamar davvero le cose con loro
Se anche Penati vuole avviare una riflessione di questo tipo sul suo versante di soggiorno adesso due maggioranze
Conta molto più risponde delle cose pavese con forze come autorevolezza non solo quelle la Provincia di Milano negli anni sono arrivate Carlo
Ed Edoardo Valori come ad un'autorità amministrativa e politica molto importante
Capace che ha
Declinare la la politologi o di Miglio poi con l'accusa battaglia politica
Passando invece appunto presidente Penati dopo l'ira un minuto per rispondere a questa questa piccola provocazione stimolo di Bruno Tabacci quello chiede di queste somme e cioè bocciata la devolution
Quindi venuta meno a sinistra anche il grande tabù o forse grande alibi Chinon dove era parlare di autonomia ora in qualche modo forse si pensava che dava una mano alla alla alla devolution bossiana come possibile rilanciare un federalismo buono come il colesterolo c'è quello buono e quello cattivo federalismo buono
Da sinistra su che tieni sugli argomenti in che modalità mi sembra che in Regione Lombardia
è già partito un dialogo da questo punto di vista tra maggioranza opposizione
Ecco in che modo possibile declinarlo rilanciarlo
Posso fare anch'io apprezzamento e ringraziamento
La lista formiche per la Perla occasione
Ringraziando degli odierni concesso essere qui questa sera
A questa iniziativa
E io
Fatto viaggia in aereo questa notte sono partito a Toronto
E sono
Mentre uno viaggia in aereo a dieci mila vedi difendono alcune ho fatto viaggi in aereo sospetto a Toronto usato l'altra notte
E a dieci mila metri Mary divengono così dei pensieri strani
E in previsione alti pesato su errori dicendo sì piazzale c'è comunque c'è comunque ora garanzia comunque è stato dato e mi chiedevo imprese in previsione del del divario di questa sera
E sapendo come la pensa Bruno Tabacci perché è noto il suo pensiero
Insomma come che un iscritto al Pci dall'età di venticinque anni quindi trent'anni fa è finito per diventare un liberale che asseconda le stesse cose che dice che sta sono sul sull'economia
Cioè e non è un problema che riguarda Penati
Un'evoluzione che la sinistra quella più attenta e quella più diciamo impegnato sulla frontiera delle riforme del Paese oramai assume come cultura politica
Che in termini di di di agire e io credo che il tema vero sia una grande rivoluzione liberale in economia da questo punto di vista le regole con un nuovo con un nuovo Stato
Sorpresa del federalismo poi ci torno su questa cosa sulla questione del federalismo
Io credo che noi abbiamo perso l'occasione non lo dico solo io ma un po'gli amministratori da cacciare in giù insomma
Non c'è più quella spinta di quindici anni fa
E è cambiata la fase del Paese
E secondo me è passata l'idea in parte giusta in parte sbagliata che comunque in fondo da lì i cittadini non è capiranno che anche ma è un modo per dare l'angolo istituzione un tema un po'un po'politicista
Cioè dove rimasto in lontananza il tema due aspetti uno questo dalla responsabilità
Sulla questione del federalismo fiscale ad esempio
Esistono le cose che diceva diceva pruno primarie perché il tema di come sia rimette insieme
Un impianto
Come si fa il prelievo fiscale oggi già oggi
Per gli Enti locali c'è uno spazio che non esisteva prima di autonomia di autonomia fiscale
E c'è l'altra parte però anche il principio della responsabilità
In cui comunque dal passaggio da una finanza derivata dallo Stato alla finanza in cui ci metto la mia faccia ci mettiamo
Il nostro la nostra responsabilità andare a chiedere a dei cittadini
Un maggior
L'impegno fiscale una maggiore contribuzione andare a colpire le sacche di evasione vuol dire comunque assumersi una responsabilità che fa fare un passo in avanti forse nel segno sicuramente di quello che diceva miglior il tema del federalismo però è un tema che o lo si prende dal punto di vista di un federalismo funzionale io non so Formigoni ha definito così quello che lui propone per la per la per la Regione Lombardia
Ma che un federalismo che non ridefinisca dei confini geografici placche definisca dei sistemi di di governo che siano efficienti
E confini definiscono le funzioni che si vogliono governare non tanto riproporre perché quello che abbiamo visto in questi anni mi spiego quello che ha visto in questi anni è un minuto centralismo regionale io non ho mai avuto da tanti anni che faccio l'amministratore
E devo dire nella Prima Repubblica
E c'era una maggiore autonomia dei Comuni rispetto alla alla governo centrale rispetto alle altre istanze sovracomunali
C'era una maggiore autonomia
In quindici anni vent'anni venticinque anni del Senato crescendo il tema del della riforma federale dello Stato
Alla fine oggi non posso dire che c'è una maggiore autonomia di prima ci sono alcuni esempi che hanno portato ad una maggiore autonomia ad una maggiore vanno ma complessivamente l'ultima finanziaria ma anche quella che si tanto per non voler carica del sacco da una parte ultima finanziaria era una finanziaria tramite dirigista che metteva i Comuni gli enti locali nelle condizioni non solo di avere meno risorse magliette ho già deciso dal centro
I tetti di spesa delle dei singoli destinazione di quelle di quelle Sources
Abbiamo chiesto all'attuale Governo di dire questo il Budget degli Enti locali poteri del principio della responsabilità ce lo gestiamo quindi non vi chiediamo quattrini io non sono ottimista che porteremo a casa questo risultato
Io sono convinto che ci sarà ancora una idea in cui ci si mette le mani si si guida Proto ha detto quella convinzione che gli enti locali sono un centro di spesa e non un centro di responsabilità
Io non vedo non vedo una grande passione rispetto ai temi del federalismo e l'esperienza di questi ultimi anni scoraggia chiunque dall'ultima Bicamerale alla riforma del Titolo quinto fatto al centrosinistra l'ultimo momento per cogliere qualche voto
Alla devolution che si è
Schiantata contro un muro che era stato la cosa cioè non c'è oggi nei la passione che c'era a quindici anni fa vent'anni fa cosa possono un torneo esagerato insomma l'attenzione rispetto ai temi del del federalismo e non c'è
Un clima di consapevolezza di che cosa bisogna fare io sono d'accordo che bisogna aprire un confronto serio sulle cose da fare
Su quale tipo a partire dalla questura il federalismo fiscale perché migliora poneva al centro credo che sia Dole desiste o federalismo se non c'è una sorta di vero federalismo fiscale ma dobbiamo capirci che cos'è
Dobbiamo capirci se hai fatto dalle addizionali e oggi già c'è allora si tratta di liberalizzare i tetti delle addizionali ognuno poi fa quello che vuole si tratta di oppure e solo compartecipazione al gettito erariale da parte delle degli enti locali o è un riordino che punti all'efficienza del sistema fiscale e ridefinisca in maniera più chiara
E più verosimile la base imponibile per cui chi paga e chi non paga
E c'è l'altro tema che riguarda quel rapporto tra il sud e il Nord
E vero
Quella parte del pensiero di Miglio non è condivisibile nel senso da parte mia
Fino alla spinta fino alla spinta secessionista poi alla disobbedienza civile
Tutto il pensiero dell'ultima parte di Miglio
Però vi è un tema vero
Della ridistribuzione delle delle risorse in questo Paese io tema vero perché ci sono sia are a diversa velocità
Ma che proprio perché è finita l'epoca della tosatura della lira hanno bisogno anche di interventi strutturali per battere la scompiglio la competitività del sistema cioè non non c'è più la possibilità di poter utilizzare manovre diverse oggi o si interviene strutturalmente sui fattori
Chiede aumentano la competitività di un territorio e quindi per continuare a produrre maggiori risorse c'è bisogno probabilmente di una quantità
Di speso non solo per gli investimenti in infrastrutture ma anche per la ricerca per il sistema scolastico per il sistema della formazione che probabilmente senza penalizzare nessuno senza fermare nessuno ma bisogna che ci siano che ci siano diverse velocità
Io credo che si debba aprire però partendo da una fase quella che si è aperto in Regione
Come dire
Un avvio interessante
Però lo vedo ancora viziato da elementi di come dire di opportunismo
Il fatto che in quell'ordine del giorno non ci fosse un accenno alla città metropolitana che si fosse d'accordo non si posa d'accordo ma non si può cancellare
Il tema
Lo trovo un elemento di un errore ma dal mio punto di vista ma è anche il segnale
Di una riforma di un avvio di un percorso di un confronto sul livello di riforma federale che si ferma all'attenzione delle regioni e che non applica fino in fondo il principio di sussidiarietà o che non se ne fa carico fino in fondo
Cioè non cogliere e questo elemento diciamo l'elemento di opportunismo al di là del fatto che se poi ci mettiamo a discutere su che corre verso la città metropolitana probabilmente abbiamo tra coloro che sono abbiamo la divisione privata con lo sono favorevoli loro sono contrari
Qui abbiamo una divisione
Molecolare su che cosa deve essere la Città metropolitana e credo che però non aprire il dibattito da questo punto di vista sia sia e l'abbiamo inserito tra i temi importanti e impegnativi del consiglio regionale delle forze politiche da Regione Lombardia sia sintomo di qualche elemento che deve essere che deve essere chiarito
L'altra l'altra questione il tema della semplificazione nei rapporti dalla modernizzazione dalla pubblica amministrazione
E la sinistra ho visto
Ho letto grande successo di Forza Italia nelle aree del Nord
Come
Una grande spinta da qui di una promessa di una rivoluzione liberale che portasse alla semplificazione nei rapporti tra cittadino prese è stato penso a Forza Italia il Berlusconi della prima del del novantatré novantaquattro
Il consenso che è qui raccoglie a Milano è un consenso di una attesa di una rivoluzione liberale
Terzo la semplifico ma per capire
Ciò non è stato
Ciò non è stato anzi probabilmente alcuni difetti si sono accentuati
E oggi però quella domanda al nord la trovo assolutamente tutte ancora lì chi chiede rappresentanza al mondo dalla politica
Ho letto questa mattina al dibattito ieri diceva c'è ci vuole il ritorno della buona politica civili dibattito ieri c'è Orietta Pace
Che sia in grado di cogliere questa questo questo aspetto
Sì in grado di cogliere questo aspetto sapendo che
Per la prima volta
Parlo da sinistra ma credo
Non ci sono tanti esempi nel panorama parola ma politico di questi anni
Si è tentato timidamente ancora tutto da sviluppare pare al decreto Bersani sulle sulle liberalizzazioni
Ma si è introdotto uno nuovo termine di lettura del cittadino in quanto consumatore quindi di portatori di interessi
E credo che sia
Non sono una novità per la sinistra che coglie questo questo aspetto ma che ci sia un segno con cui credo che la politica debba confrontarsi debole debba proseguire proprio per le cose che diceva prima Bruno Tabacci cioè ci sono cioè Isacco la paradossale che tutte le aziende che prima erano pubbliche sono state liberalizzate hanno fatto utili che sono quelle fornitrici di servizi che gravano su coloro che producono reddito e che producono e quindi siamo di fronte ad un passaggio in cui alcuni interventi sul mercato valgono
Una crescita del potere d'acquisto delle delle famiglie se la vediamo solo tutto quell'aspetto in maniera molto molto significativa
E se io faccio un esempio che viene riportato l'accusa di Sociologia insomma lo facevo con i sindacalisti scherza
L'ingresso delle compagnie low cost ha facilitato l'accesso alla mezzo trasporto aereo di fasce che prima non erano escluse non erano molto marginali
Pensionati
Lavoratori giovani e quanti contratti collettivi dei metalmeccanici o quanti decreti sulla sulla spesa pubblica ci voleva
è bastato favorire un'apertura del mercato la concorrenza per accedere a questo questo credo che debba essere fatto susseguite telecomunicazioni
Il costo di un conto corrente che è una una delle sue fuggirono va assolutamente i momenti assolutamente
Insospettabili dove nessuno si curava di questo cioè c'è uno spazio che attiene alle forze riformiste non dico che sia un tema in generale in cui a costo zero per Novara
Costo economico zero e invece con coraggio
Per la politica in cui si possono cambiare e migliorare le condizioni anche materiali del oltre a introdurre elementi di correttezza e di regolazione di regolazione del mercato
C'è un momento in cui credo
Che mentre parliamo di Stato di federalismo di riforma fiscale in senso federale bisognerebbe Della dentro la cornice di come la politica
Diventa quella cosa che in fondo Miglio diceva
Lo Stato è un vecchio arnese così come l'abbiamo conosciuto lui lo estremizzando naturalmente
Ma come attraverso una poderosa
Azione di ammodernamento del mostro di agire politico mettendo in discussione diciamo le certezze ma giocando invece detto quelle che sono le prospettive e i nuovi bisogni della società si costruisce anche un modello di Stato che sia più efficiente e più vicino a quelle che sono le realtà le realtà di oggi
Siccome il fondo lui ha citato Sant'Agostino
E io mi ricordavo che da giovane assessore
Avevo letto che c'era una poi nella preghiera protestante credo se non ricordo male ma che il senso rampollo simile a quello che tu hai citato Santagostino quindi mi ha stupito che da fonti diverse arriviamo la stessa considerazione alla poesia dice
La posi la preghiera dice si rivolge al signore dice il Signore dammi la forza e la determinazione per realizzare le cose possibili
La volontà per impegnarmi su quelle impossibili l'intelligenza per dividere le une dalle altre isole questo sia
Legislativo ed è
Allora io lavoro anche il discorso che negli anni esatto infatti volevo riprende fu il punto è
Dentro a questa prassi riformista un'ultima questione sulla questione nell'ambito del federalismo del padrone in casa nostra
Mi ha citato Kennedy e mi ha fatto venire in mente una cosa
Anche qua l'autonomia e senso di appartenenza
Sono un fatto importante storicamente la nostra nazione si è costruita attorno all'identità dei dei campanili dei comuni non c'è
Le regioni sono non fonte di immedesimazione ma sono un'invenzione politico-amministrativa non non nascono da esperienze della storia del nostro Paese
Anche qui padroni in casa nostra
Cioè alcuni per alcune decisioni padrone di casa nostra va be'nell'ambito del Comune peraltro e c'è bisogno di Lecce di una rete di relazioni e c'è bisogno di una capacità di assunzione di responsabilità di decisioni che sia
Che sia sopra
Padrone in casa nostra per troppi gerarchie negli nel suo discorso d'insediamento era il continente americano rispetto alla minaccia alla minaccia sovietica già intendersi qual è la dimensione in cui si esercita
La sovranità sul territorio in modo così autonomo e così così assoluto oggi c'è bisogno di costruire centro di costruire
Delle reti
Io credo che la buona politica sia anche questo quel uscire
Dagli stereotipi del
Di un bipolarismo violento che contrappone
Amore la Prima Repubblica alcune valvole di sfogo
La prima era una maggiore variabilità della geometria politica nel nostro Paese
Non c'era una diciamo discesa cascata come c'è oggi per cui i due poli da casa libertà nell'Unione
Si riversano automaticamente sugli schieramenti che competono per la Regione per la Provincia per i Comuni
C'era una geometria molto più l'unica variabile che si è introdotta in questi anni sono state le liste civiche
Come esperienza di elemento di variabilità rispetto al allo schieramento
Poi se non si considera variabile al fatto che ci possono essere tutte le manchi qualcuno detto gli schieramenti ma non c'è osmosi tra i due anche a livello locale nella Prima Repubblica così non era
Nella cosiddetta Prima Repubblica così non era c'erano giunte
Sì arrivati alle giunte anomale con i CDC c'erano le giunte di sinistra che con il pc del PSI col PSI al governo anche nella stagione con Craxi
Presidente del Consiglio e con la capacità delle forze politiche della politica di essere comunque tiri cercasi comunque degli spazi di autonomia e di interlocuzione con la schiena diritta
Rispetto a quella a questa cosa oggi io vedo che c'è un'eccessiva omogeneizzazione per cui
Mentre da una parte e chiariamo che c'è bisogno di una
Autonomia ed un'innovazione istituzionale che valorizzi le specificità dei territori la politica nelle sue definizione dei blocchi che competono
Diventa invece la negazione di questo principio omologa tutto quanto asso forse partendo dal basso dalla Lombardia dentro confronto si può aprire un dialogo e un confronto io sono però per essere chiaro fino in fondo
Perché vedo che sarà scrive con grande con grande interesse questo passaggio vorrei che non ci fossero
Dolore il piatto però volevo onorevole trovarono volevo fare
No guardi racchiude
No volevo però che su questa cosa
C'è
Devo dire che però da questo punto di vista è importante rapporto con gli elettori bisogna farle prima
Queste operazioni non dopo e non posso voto credo che il patto con gli elettori ed elezione diretta poi della io sono tra i difensori dell'elezione diretta del sindaco e presidente la Provincia presidente la Regione e sono anche perché
Più o meno timidamente di quanto lo è Tabacci si vada verso un'evoluzione anche di un premierato
Io sono presidenzialista certo avendo fatto sindaco con il Presidente non potrà che non potrà che essere non potrà che essere così
Però
Credo che appunto ci possano essere un patto con lieto e dove nessuno si debba scandalizzare se per quella determinata realtà si costruiscano anche alleanze diverse a partire partito dal basso
E dove tutto è o scontro o inciucio
Dove non c'è più lo spazio per il confronto e per l'interlocuzione
Dove se due
Personalità o due delle forze politiche
Manifestano pubblicamente purché questo avvenga in termini civili in
Dissenso su alcune questioni diventa automaticamente lo scontro
Se c'è intesa su pure questore diventiamo era automaticamente l'inciucio qualcosa qualcosa di diverso io credo che questo
Aiutarci anche a superare questo questo aspetto sia un punto sia un punto un punto fondamentale ancora una volta e chiudo davvero
Quasi che sia la Lombardia al punto in cui parte l'innovazione politica come è stato in questi anni
I più grandi novità sono partite da qui dalla lega a Forza Italia
E sarebbe sarebbe sciocco che dentro questo percorso di innovazione
Coloro che citando Sant'Agostino o citando una preghiera
Della dualista e riformista
Protestante non si mettessero intorno al tavolo con buona volontà a cercare di trovare le giuste intese o o quanto meno a meglio conoscersi rispetto alle proposte che noi non li fa grazie
Grazie al presidente Penati appunto registriamo questa o so braccio in qualche modo istituzionale che magari gli disse disegnerà
Poi se torno perché è stato lunghissimo magari poi col dono d'spiego due cose sulla questione delle autostrade così ce le diciamo indiretta
E le autostrade che è un punto c'è un punto dirimente
No allora mi dicono già mi dicono che il tempo è tiranno dobbiamo dovrà concludere quindi vi pregherei magari anzi do la parola presente Penati proprio due minuti per replicare alla alla alla alla piccola stoccata di Bruno Tabacci prima sull'autostrada credo che volesse e no e poi dopo
No no no no io no visto di sole però le quello solo dire una cosa
Io siccome siccome dicevo a Tabacci che la sua opinione l'opinione che mi sta a cuore prima persona che stimo e quindi
Non è e su questi temi
Preparato e quindi io devo imparare
Noi voglio tranquillizzarlo poi faremo un dibattito non abbiamo nessuna intenzione di fare Vieri
Il piccolo
E non abbiamo e non è mia intenzione di ripropone un socialismo municipale qui c'era un monopolio naturale fanno voglio entrare se no poi giustamente cambiamo l'argomento del del dibatto in questa sera dico che le sue critiche
Mi interessano e sì c'ha l'occasione di poterci chiarire ma più che altro spero di condizione i fatti nel proseguo di che cosa faremo Nicola ce ne faremo dell'acquisizione della maggioranza di Serravalle quali sono i passaggi successivi
Che la chiedono che anche lì
Pur con le difficoltà di una maggioranza
Quella dell'unione il mio pensiero rimane un pensiero liberale l'economia poi le mediazioni sono
Frutto del lavoro quotidiano e non c'è un pensiero neo statalista o neo municipalista in questa
Perfetto Vajolet ovviamente introdurre segreto sotto insomma è stato un grandi dice io volevo anche introdurre un elemento un po'di di di polemiche in qualche modo sono qua solo questo integrazioni mentre intervenuti te perché Alen concludere e ringrazio professor Palano professor Lotti era il presidente della Provincia Filippo Penati Bruno Tabacci grazie è ovviamente Formica ha calamitato l'incontro