Corea del Nord: intervista a Lapo Pistelli

Lapo Pistelli capo delegazione della Margherita nel gruppo dell'alleanza dei democratici liberali per l'Europa al Parlamento europeo con lui vogliamo parlare di Corea del Nord
Questo test nucleare di lunedì scorso innanzitutto la sua reazione enorme preoccupazione
Uno perché è un ulteriore segno che la politica della non proliferazione non fu non funziona conosce delle diete dette delle pause degli arresti e non non si va nella direzione giusta ma la grande preoccupazione
Oltre al fatto che i test atomici non piace a nessuno e chi li fa l'affidabilità del regime che li conduce tutti sappiamo che la Corea del Nord è questo abominevole buco nero del mondo nel quale il tempo si è fermato nel quale la tecnologia non arriva più nel quale ventricoli coreani vivono segregati come in una moderna da una moderna muraglia cinese in uno dei regimi più plumbeo del pianeta
Per cui come dire il test atomico in sé non piace il più chi lo gestisce piace ancora di meno facciamo tutti benessere molto preoccupati il tentativo di questi anni ahimè di temere
Aiuti umanitari in cambio di un gioco che non come dire sorpassasse un'asticella di pericolo purtroppo mostra i suoi limiti
Per questo la presente nazionale stadio Nancy come dire sta cercando diciamo forme a partire dalle sanzioni che permettano di riportare sotto controllo la situazione rischia di degenerare alla comunità internazionale sembra
Già dividersi in qualche modo gli Stati Uniti possono il Giappone sono presenze molto dure la Cina invece sanzioni più prudenti
Si riesce a trovare un accordo
E non lo spero non ci siano alternative anche perché il caro leader come si fa chiamare appunto leader coreano è persona che dimostra di saper giocare a poker
Con rilanci e bluff in modo molto pericoloso e queste poche l'aumento in cui la catena cioè deve dimostrare una sua capacità unitaria devo dire che per un po'di anni
La guerra al terrore Ina che ha inaugurato diciamo così la nuova agenda di Bush ha distratto
Molta attenzione dalla Corea del Nord si è immaginato che il meccanismo a sei di cooperazione regionale riuscisse in qualche modo a sì binari la situazione coreana dall'agenda globale e realtà questa questa questione rientra prepotentemente sulla scena globale spero che ripeto Giappone Corea Russia
Stati Uniti riescano dividendoci su tante altre cose ma su questo pare un punto di intenti perché con lei crede di Kim il Sung Colfelice immenso non si scherza invece quanto l'Europa il l'Alto rappresentante per la politica estera Javier Solana
Non ha voluto fare il collegamento tra Corea del Nord beh e il gran non è che europea paura di sanzioni troppo dure contro Pyongyang perché altrimenti Genet sanzionare anche Teheran
No questo non credo anche perché su Teheran l'Europa è stata già fino ad oggi abbastanza dura devo dire ha perfino sorpreso la posizione molto dura italiana che tenendo europei
E quella in realtà che ha maggiori rapporti migliori rapporti commerciali politici con Teheran noi le cose vadano slegate devo dire sinceramente che
Il rischio che incombe secondo me in questo tempo in questi ultimi due anni il possibile Domino fra crisi che apparentemente si somigliano ma che sono sganciate e non dobbiamo minimamente dell'aggancio tra di loro potendo me lo diventa pericoloso
Poi purtroppo l'Europa fa suoi limiti oggettivi sulle questioni internazionali lo sappiamo non esiste una competenza della propria una base legale per questo lana è costretto un po'equilibristi finalmente a moderare parole azioni perché purtroppo non può parlare a nome dell'Europa intera
Grazie a Lapo Pistelli