Politica e Valori

Vi ringrazio di essere intervenuto questo ennesimo appuntamento con la scuola d'informazione politica ringrazio l'onorevole Sandro Bondi per la sua partecipazione questa sera al tema
I valori nella politica
Nonostante quello che ci imputano o quello che i nostri avversari imputano Forza Italia
Forza Italia si è fatta baluardo in questi anni di alcuni fondato fondamentali valori
Che ormai erano scomparse dalla politica compreso innanzitutto compreso innanzitutto quello del dialogo con le altre forze di cui
Sandro Bondi sicuramente uno dei massimi esponenti
Cosa non non ovvia se si pensa alle difficoltà specialmente in un sistema bipolare di trovare interlocutori dall'altra parte e della mediazione che d'altra parte che la sinistra talvolta fa
Del dialogo non abbiamo avuto la possibilità di avere con l'altro giorno Velardi
è una persona che non ha avuto timore a dire di essersi allontanata dal dalla sua precedente formazione comunista
Oggi non si definisce nemmeno più un socialista ma tout cour un liberale
Una persona che abbiamo trovato Saghatchi intelligente e disponibile al dialogo questo incontro erano nati ovviamente anche dunque l'intento non come una scuola di propaganda o di formazione ma di informazione
Eppure abbiamo avuto difficoltà ad avere
Esponenti che non fosse automaticamente riconducibili a Forza Italia o comunque all'area culturale di cui facciamo parte liberale conservatrice riformatrice cattolica
Io so che su questo punto
Sandro Bondi è molto attento il suo ultimo libro
Che di Consiglio tra l'altro di leggere è proprio un tentativo di
Far dialogare questi mondi che oggi sembrano lontani e divisi da una frattura irrimediabile che sono appunto
I laici e credenti
Quindi il mondo
Della i civismo del progressismo laicista
Che quasi diventato in Italia purtroppo un pensiero unico si può pensare tutto tranne uscire dalle maglie del relativismo che è legittimo che i credenti devo dire che è un libro che oltre a unire un analisi acuta di questo di questa dicotomia che non sembrava ormai superata che ha molto sapore della cultura ottocentesca oggi e lo dico salvo poi
Magari entrerà nel tema
Oggi considerare il Papa comune su un esponente
Di un mondo illiberale e quanto mai una cosa fantasiosa eppure eppure metà dell'Italia considera oggi
Il Papa Benedetto sedicesimo come
Una una persona illiberale quindi siamo ritornati
Al momento in cui il liberalismo ottocentesco si connotava per un forte anticlericale clericalismo
Dobbiamo ritornare anche questo questo forse frutto anche di sconvolgimenti internazionali
Di questo difficile dialogo che si ha con l'Islam col mondo islamico generale a seguito anche del dell'undici settembre le guerre in atto
Ma è imprescindibile questo dialogo e il dialogo non può avvenire Simon tra persone che hanno identità forti e le persone portatrici di valori severi
E sentiti vediamo con lascio la parola la Bondi vediamo come si può coniugare allora l'attività politica con
La capacità di mantenere fede alle proprie credenze ai propri ideali
Ai propri valori grazie
Grazie sano grazie
Cari amici
Voglio
Esplicitare
Subito in maniera chiara quale
La mia
Idea della politica
Quella che è la mia idea della politica oggi
In quella che è stata la mia idea della politica
Anche nel passato pur avendo attraversato esperienze politiche diverso
La mia idea della politica
E che senza
Una tensione spirituale
Senza alcuna attenzione
Per il bene
Per il bene comune per il bene della società
Senza una fede
Anche la fede laica
Do da una fede necessariamente religiosa senza una fede dei valori
Cioè senza una forte convinzione personale
Dei valori
La politica
Innanzitutto
Ha la vista corta
Cioè
Senza una forte tensione
Morale senza una forte tensione ideale la politica finisce per avere
La vista corta
Cioè finisce
Per essere incapace di avere
Una visione
Del futuro diurna società
è incapace di avere
Una prospettiva
Del futuro di un Paese di una comunità di una società
E
Una politica che ha la vista corta
è una politica
Che diventa
Necessariamente inevitabilmente
Una
Pura tecnica si può dire così
Della
Conquista
Del mantenimento
E della gestione del potere
Così si riduce la politica se la politica non è animata da una forte tensione morale ed ideale
Se la politica alla vista corta
Non ha la capacità di guardare ai problemi di insieme di una società e al futuro di un Paese e una politica così una politica che si riduce
A pura gestione del potere
Alla gestione del potere per il potere e abbiamo
Anche nel nostro Paese tanti esempi
Oggi la politica
Che pure era partitari ispirata da alti valori e da progetti ideali che si è ridotta oggi a una politica di pura gestione
Del potere di conquista di mantenimento e di gestione del potere
Io penso che noi abbiamo una
Una concezione diversa della politica
Paolo sesto
Scrisse che la politica
La forma suprema della carità
Io sono d'accordo su questa idea della politica
Cioè
Come
Un aiuto
Alla condivisione
E alla soddisfazione degli umani bisogni come diceva Papa Paolo sesto
Si potrebbe citare anche
Un'altra sicura religiosa dei nostri tempi come Chiara Lubich la quale
Ha scritto che la politica
Dovrebbe essere ha scritto che era Lubitsch l'amore
Degli amori
L'amore politico
Nella concezione dichiara Luca dice dovrebbe creare le condizioni
Che permettono agli altri amori della terra di fiorire di esprimersi di manifestarsi
Io credo che noi
Ci riconosciamo in questa
Concezione della politica
Altro che
Parlo in questo caso di Forza Italia
Un partito che avrebbe un'idea della politica ridotta
Ah marketing politico a marketing elettorale oppure un'idea della politica
Schiacciata sulla dimensione
Prettamente economica
Degli interessi addirittura degli interessi personali di un leader
Io penso che
Tutta la storia di questi ultimi dodici anni si spiega
Soltanto
Attraverso questa di interpretazione che io dopo della nostra concezione della politica
Cioè io credo che la storia politica di questi ultimi dodici anni soprattutto la storia politica di Forza Italia
Non sarebbe
Comprensibile
Se
La maggioranza dei nostri elettori la maggioranza dei nostri simpatizzanti di coloro che hanno votato per Berlusconi o per Forza Italia in questi dodici anni non avessero
Creduto fortemente in questa idea della politica cioè non avessero creduto fortemente in alcuni valori fondamentali il primo dei quali il valore della libertà
E della democrazia io sono stato ieri sera a un incontro a Bologna dove hanno partecipato più di cinquecento persone ed era una
Ed era un incontro popolare
Forza Italia non è un partito
Di imprenditori di ricchi è un partito davvero se uno partecipa come ho partecipato io a questi incontri è un partito popolare
In cui si incontrano come della democrazia cristiana i lavoratori dipendenti gli operai gli impiegati
Insegnanti i piccoli imprenditori anche imprenditori più grandi ma e davvero un partito interclassista un partito profondamente popolare e ho visto queste persone a Bologna
Ed era una cosa commovente ma lo misi in tutti questi anni se queste persone queste persone non avevano nessun interesse
Non avrebbero nessun interesse ad aderire a Forza Italia a proclamare apertamente la loro adesione a Forza Italia anzi hanno tutto da perdere
In una regione come l'Emilia Romagna come la Toscana come altre Regioni dal proclamare di essere di Forza Italia
Perché come sapete queste regioni
Molti ve lo dico come lo confessano liberi professionisti mi dicono ci dicono quando rincontriamo ma noi vorremmo essere candidati ci vorremmo candidare anche alle elezioni comunali e provinciali o regionali con Forza Italia ma se lo facessimo
Saremmo immediatamente penalizzati nel nostro lavoro nella nostra professione
Quindi
Dico questo per dire che tutte queste persone che
Apertamente manovra festa di Forza Italia votano per Forza Italia per dodici anni resistono per dodici anni sono persone che credono nei valori
Hanno una
La loro
Presenza politica ispirata fortemente dalla loro fede dei valori che che in questo partito che Berlusconi ha rappresentato in questi ultimi dodici anni
Quando
Dopo novantasei Forza Italia è stata
Diciamo mandata all'opposizione
E qui non voglio raccontare le cose che riguardano la il rapporto personale la vita persona di Berlusconi che sarebbe interessante ma ne parleremo un'altra volta perché andrei fuori tema
Da allora in poi dopo abbiamo chiamato questa fase dal novantasei fino al novantanove due mila uno finora alla vittoria del due mila uno l'abbiamo chiamata la lunga traversata del deserto
Per richiamare una un cammino che è stato un cammino difficile tormentato di sofferenza do solo per Berlusconi
è stato di malattia
Tante altre cose di persecuzione giudiziaria ma alla lunga traversata del deserto
Non l'ha fatta solo Berlusconi l'hanno fatta anche migliaia e migliaia di militanti di simpatizzanti di elettori di Forza Italia della Casa delle Libertà che nonostante tutto hanno continuato a sperare e hanno continuato ad avere fede
Cioè convinzioni profonde della necessità
Di schierarsi per la difesa di alcuni valori questa è stata la grande forza
Di Berlusconi di Forza Italia la ragione per la quale oggi un partito come Forza Italia è un partito che
Raggiunge il trentatré per cento dei voti un partito che era stato definito un partito evanescente un partito
Un partito destinato a
A a scomparire nel caso che dovesse scomparire Berlusconi che in parte vero ma in parte no
In parte vero ma in parte no perché questo ma è un partito Forza Italia che
Certamente si identifica nella leadership carismatica di Berlusconi e lo vediamo quando incontriamo le persone che
E che che l'ho dichiarato e dichiarano il loro amore il loro affetto
Non c'è solo Sandro Bondi e ci sono anche altre persone che dichiarava questi sentimenti nei confronti
Di Berlusconi ma tutto questo
A
Ha proprio l'origine dal fatto che ci sono molte persone che ormai
Hanno una fede profonda convinzioni profonde
Nella legge nella nella scelta di aderire ad una forza politica come Forza Italia che è fatta di valori di principi che fate anche di uomini
Di una storia perché lo dico sempre non c'è soltanto Silvio Berlusconi
Siccome Edith leader di Forza Italia ma ci sono c'è una classe dirigente di Forza Italia ormai che la classe dirigente davvero autorevole davvero prestigiosa
Fatta da uomini come Giulio Tremonti correre Marcello Pera come Franco Frattini come Pisanu che
Solo popolari anche nell'elettorato di Forza Italia e ciascuno dei quali
Rappresenta anche una propria sensibilità un proprio modo di guardare la realtà e ciascuno dei quali ha diciamo delle persone che guardano a loro con fiducia
E con dico simpatia e con l'adesione
Ecco
Dicevo questo per dire
Che questa è
La vostra credo concezione della politica
Io penso che
La politica in questi anni
A attraversato e ancora certamente sofferto di una crisi profonda
Dopo la crisi e la caduta delle ideologie politiche del Novecento
Ma io sono convinto che la crisi
E la scomparsa la crisi scomparse in parte la crisi delle ideologie politiche del Novecento
Non comporta la crisi in sede la politica
Proprio perché
La crisi delle ideologie non significa
La crisi della scomparsa degli ideali
La crisi delle ideologie non comportato la crisi che la scomparsa degli ideali dei principi morali
E della speranza del valore del principio della speranza della possibilità di costruire una società è un modo diverso
Anzi
I valori
Veri
Che dovrebbero ispirare la vita degli uomini che dovrebbero ispirare anche la vita politica cioè la vita degli uomini che si dedicano la vita politica
Sono esaltanti
Dalla scomparsa delle ideologia del Novecento
Perché vedete nel secolo scorso ci sono stati
Due estremismi nella politica che in parte ancora adesso sopravvivono in parte
C'è stato da una parte l'estremismo di una politica
Totalmente ubriacata dalla ideologia
Una politica totalmente ideologica
Ma dall'altra parte c'è stato l'altro estremismo
Di una politica
Diciamo così completamente disidratata o svuotata delle idee
Dei principi morali di principi ideali
Quindi da una parte una ipertrofia ideologiche una politica ideologizzata e dall'altra parte
Un cinismo pratico una politica diventata cinismo pratico
Ecco per questo noi diciamo oggi che un conto
è condannare tutte le pretese ideologiche cioè condannare la politica ideologizzata un'altra cosa condannare la presenza dei valori
O dei progetti politici nella politica
Anzi lo diciamo
La nostra opposizione è quella di
Rifiutare
Una politica ideologica ma di accogliere e di seguire al contrario
Una politica
Incarnata di valori di ideali ed i progetti politici nobili nel senso più alto della parola e quello che
Per quello che ha scritto
Il fondo don Luigi Giussani questa differenza fra
Fra l'ideologia e i valori
Tra una politica ispirata all'ideologia e una politica ispirata ai valori
Dell'uomo lo scrive benissimo don Luigi Giussani quando dice
C'è differenza fra un progetto sull'uomo
Che nasca da ciò per cui l'uomo è fatto desiderio esigenza urgenza cuore
è un progetto politico costruito su una concezione dell'uomo e del suo rapporto col mondo inventata dagli intellettuali
è tutta qui la differenza tra
Tra una politica ispirata da valori umani che corrispondono alla coscienza dell'uomo e alla necessità di
Elevazione morale e sociale e spirituale dell'uomo è una politica invece
Finalizzata una politica costruita dagli intellettuali che una politica
Che non favorisce i bisogni le esigenze le speranze che nascono dalla coscienza degli uomini
E qui è il tema appunto della
Dell'ideologia
è un tema che mi ha sempre
è un tema che mi ha sempre
Ne ha sempre affascinato questo dell'ideologia
Che cos'è l'ideologia
L'ideologia
In fondo
L'idea
L'idea di una ogni potenza dell'uomo
E l'idea che l'uomo
Può essere un po'di potente
Un uomo che dimentico del fatto
Che emancipazione sociale
La liberazione dai vincoli sociali
Non sostituisce e non risolvere e non risolve il problema della redenzione dell'uomo della salvezza tra l'uomo
Quindi il tema della trascendenza della fede
Don Giussani che qui lo cito perché ha avuto delle parole illuminanti secondo me ha spiegato molto bene che cos'è l'ideologia
Quando ha detto
L'ideologia e la violenza e la violenza dell'immagine
Che si proietta spingendo le cose spingendo la realtà secondo un progetto prestabilito
E l'immaginazione la facoltà dell'immaginazione a
Un grande ruolo nel costruire l'ideologia cioè nelle
Nello spingere la realtà secondo un progetto prestabilito
Costruito a tavolino come diceva don Giussani prima dagli intellettuali
Lo diceva anche un'altra grande donna Espiritu del Novecento andare dritta
Quando cercava di spiegare l'ideologia ad avente diceva l'ideologia è la logica
La logica consequenziale di un'idea
Elaborata
Dagli intellettuali che pretende di conoscere il mistero della storia
Che pretende riconoscere
Il ministero del passato
E perfino di conoscere le incertezze del futuro di prevederei quale
Sarà il futuro
La volontà di adeguare la vita la realtà alle ideologiche
Ai progetti Dio logici astratti maturati veramente della ragione dell'intellettuale non è l'ideale calato nella realtà non era ideale calato nella reale
Cioè l'ideale che cerca di
Di muovere la realtà secondo un disegno di
Umanizzazione della società
Ma l'ideale
L'ideologia l'ideale antagonista della realtà del reale
E sappiamo che le idee
Contro la realtà producono dei mostri
Cioè la volontà
Di
Elevare la realtà la vita
Il mistero della vita ad una realtà programmata ha condotto I mostri del comunismo e del nazismo ha condotto ai campi di concentramento
Perché questa volontà di adeguare di elevare la realtà ad una realtà programmata deve essere condotta con le buone
O con le cattive molto spesso viene condotta con le cattive cioè con la forza cioè con la violenza rivoluzionaria
Anche contro la volontà delle persone
E questa violenza rivoluzionaria contro la volontà delle persone deve condotta in nome della libertà delle persone e questo è
Questa è stata
La l'essenza del comunismo
La tragedia del comunismo la volontà
Di realizzare sulla terra la Gerusalemme celeste
Per il bene della libertà e per l'umanità attraverso i metodi della violenza rivoluzionari attraverso i gulag o nel caso del nazismo attraverso i campi di concentramento
Ecco acque esito
Ha portato ha portato hanno portato tutte le ideologie lei ideologiche del male come l'aveva chiamate Giovanni Paolo
Secondo
è un'altra grande filosofa e donne una grande spirito del Novecento come Maria Zambrano
Dava un'altra
Interpretazione dell'essenza dell'ideologia
Quando diceva anche lei
Come don Giussani come Hannah Arendt diceva
L'uomo ecco qui l'uomo più che la donna ma qui su questo discorso che si potrebbe fare l'altra volta l'uomo e portato attraverso
L'elaborazione della ragione assoluta
A avanzare il passato
E nello stesso tempo a idealizzare
Il futuro attraverso la facoltà dell'immaginazione e tutto questo nel disprezzo del presente nel disprezzo del reale nel disprezzo della vita presente
Io trovo che
Che Maria Zambrano abbia abbia colto forse più gli altri l'essenza dell'ideologia
Una politica quindi
Che si occupi del presente dobbiamo
Pensare
Quindi non solo la politica
Come dicevo all'inizio legata e valori questo il primo punto
La vostra concezione è una politica legata ai valori il secondo punto una politica
Che guarda
Che guardi non al passato non al futuro ma che guardi al presente
Come possibilità come occasione qui ed ora Dini cambiare
Quello che deve essere cambiato di migliorare ciò che deve essere migliorato di umanizzare di elevare socialmente e moralmente la società e la realtà nella quale
Noi viviamo ma beninteso una politica che guardi al presente
Non significano politica senza speranza
Significa una politica che guardi al presente che si concentri del presente come capacità anche
Di
Trasformare efficacemente la realtà nella quale viviamo
Ma
Per non perdere la speranza con lo sguardo e lo spirito sempre rivolti ad un bene superiore sempre rivolti al bene dell'uomo
Ecco
Come siamo messi in Italia da questo punto di vista
Io penso che siamo messi male in Italia perché
In realtà non abbiamo ancora in Italia una politica in gran parte sganciata dai valori
Abbiamo la politica che non si occupa del presente
E abbiamo
Oltretutto una politica
Che e ancora profondamente avvelenata avvelenata dal peso ed all'influenza che permane delle ideologie politiche del Novecento
Questa è
A mio parere la realtà di oggi nel nostro Paese
Questo avviene perché
Per varie ragioni
Innanzitutto perché abbiamo
Sempre un problema
Io di solito nei confronti del nostro passato
Cioè
Io ritengo che la memoria
Che noi italiani noi italiani come popolo come nazione la memoria e che noi abbiamo del nostro passato fortemente condizionata
Falsata appunto dal peso preponderante dall'influenza preponderante delle ideologiche
Perciò
Non abbiamo ancora
Una memoria condivisa del nostro passato
E perciò stentiamo ad avere una democrazia normale non abbiamo una democrazia normale non abbiamo la democrazia condivisa perché non abbiamo una memoria condivisa
Sia che noi parliamo
Del
Risorgimento
Sia che ne parliamo del fascismo
Se ne parliamo del periodo storico e politico dalla fine dalla sconfitta del fascismo fino a Tangentopoli fino alla crisi del comunismo
Se noi parliamo fra pro persone appartenenti a diverse parti politiche vediamo che noi non riusciamo ad a vere ancora oggi una memoria condivisa
Proprio perché
Non abbiamo saputo ad esempio
Analizzare e criticamente l'epoca del fascismo
Abbiamo avuto un antifascismo
Che non ha saputo cogliere la complessità e la realtà storica del fascismo
Per cui siamo ancora oggi alle prese come popolo come l'azione di fronte ad una memoria non condivisa del nostro passato
Proprio perché non abbiamo fatto i conti fino in fondo criticamente nei confronti del nostro passato
Voglio fare soltanto
Un esempio di questo
Epoca di Tangentopoli che viene considerata in qualche modo uno spartiacque nella storia politica italiana
Per la prima alla seconda Repubblica
Tangentopoli è proprio spartiacque l'elemento di divisione tra un'epoca politica un'altra epoca politica la Prima Repubblica la Seconda Repubblica
Ma anche su questo
Su questa vicenda di Tangentopoli dove non abbiamo una memoria condivisa dove abbiamo un rapporto
Condiviso su quello che è accaduto
Prima di Tangentopoli con Tangentopoli e dopo Tangentopoli
Noi abbiamo avuto una
Una rivoluzione quella che è chiamata la rimozione di Mani pulite che è stato in realtà una falsa rivoluzione
Perché la rivoluzione di Mani pulite ha colpito
Come sappiamo
Una certa parte politica
Guarda caso quella che parte politica che aveva dei cinquant'anni precedenti garantito fra luci e ombre tuttavia della garantito il benessere la libertà la democrazia dal tecnico del comunismo
Tangentopoli a capo ha colpito questa parte politica sia salvato
Dalle patrie galere quella parte politica rappresentata dagli eredi del Partito comunista italiano che
Erano e sono stati gli sconfitti della storia
Ecco che
Tangentopoli non avendo fatto i conti criticamente nei confronti della cosiddetta Prima Repubblica ha condotto ad un esito paradossale
Cioè alla possibile vittoria e la possibile conquista del potere da parte degli sconfitti dalla storia e
Alla
Alla alla sconfitta invece e alla eliminazione per via giudiziaria di quelle partiti politici e di quelle tradizioni politiche culturali che avevano garantito per cinquant'anni la libertà e la democrazia nel nostro Paese
Quella è stato questo è stato un elemento parametro su cui voi oggi vale la pena di riflettere perché
In quel momento l'intera classe politica italiana avrebbe dovuto fare i conti
Con i problemi che erano all'origine di Tangentopoli perché Tangentopoli
Allora i circa cento quel c'erano dei problemi reali
Sì
L'intreccio fra incontrastato
Politica e interessi economici erano problemi reali il problema della corruzione in Italia era un problema reale che doveva essere affrontato dall'intera classe politica italiana ma allo scopo di Tangentopoli
C'è stata una parte politica come la sinistra
Che ha avuto l'illusione
Grazie a Tangentopoli
Grazie al fatto che attraverso la magistratura venivano eliminati tutti i suoi possibili concorrenti politici la sinistra italiana avuto l'illusione di poter conquistare il potere non attraverso
Una riflessione autocritica rispetto alla propria storia proprio passato
Non attraverso il consenso quindi ma attraverso una facile e breve scorciatoia quella che era resa possibile dalla sparizione di tutti i partiti democratici della Prima Repubblica e in quel momento la sinistra
Se non fosse sceso in campo Berlusconi avrebbe potuto conquistare il potere senza fare alcuni senza fare i conti con la propria storia
In realtà la sinistra non ha mai fatto i conti con la propria storia
Perché appunto l'illusione e in parte ha avuto la possibilità
Di tirarsi fuori dei problemi del passato senza fare ma i conti con la propria storia
E vedete
Oggi la sinistra paga i conti di questa tragica illusione
Perché
Anche in occasione di Tangentopoli la sinistra ha pensato un'altra volta come una o dell'ennesima volta della sua storia
Di poter fare a meno di fare i conti con la sua storia cioè di poter fare a meno di condurre una riflessione autocritica profonda rispetto al passato per potersi presentare rinnovata
Per potersi presentare alla prova elettorale come la sinistra finalmente cambiata diventa diventata finalmente riformista e socialdemocratica di stampo europee e oggi ancora ne parliamo le conseguenze
Del fatto che con Tangentopoli la sinistra evitato un'altra volta di fare i conti con la sua storia
Perché vede
L'intera classe politica avrebbe dovuto fare i conti con turni le ragioni che erano all'origine di Tangentopoli perché vede
Se non c'erano questi problemi non si spiegherebbe il crollo improvviso e fulmineo dei partiti della Prima Repubblica in seguito le indagini giudiziarie i trecento se non ci fosse stata prima
Obiettivamente una crisi già esistente
Nel rapporto tra i cittadini della classe politica della Prima Repubblica questi partiti lo sarebbero stati spazzati via così facilmente dal ciclone di Mani pulite questo vuol dire che c'era già prima una crisi
Profonda tra i cittadini e la classe politica della Prima Repubblica
E qui che che è entrato in campo Berlusconi
Perché Berlusconi quella della credo che ancora non hanno mai capito di così ti centristi
Cioè diciamo una parte del mondo ex democristiano ex socialista
Non ho mai capito che
Berlusconi quando lo è entrato in campo e a
Ostruito la strada della sinistra cioè
Si è messo di traverso rispetto la gioiosa macchina da guerra della sinistra capitanata da chi l'Occhetto ed ha impedito di conquista del potere
Non ho capito che Berlusconi facendo questo non ha soltanto risposto ad una emergenza politica
Cioè non ha soltanto riempito un vuoto politico Berlusconi cioè quel vuoto che si era determinato in seguito alla scomparsa dei partiti della Prima Repubblica e quindi alla necessità di costruire rapidamente una nuova casa
Per ospitare tutti quegli elettori le classi dirigenti che erano diventate orfane dei loro partiti di riferimento
Questa è una parte della verità
Anche questo è vero perché Berlusconi ha risposto anche all'emergenza cioè
A
Riempito un vuoto che si era determinato dalla vita politica italiana costituì costruendo in pochi mesi una nuova casa per i moderati italiani ma Berlusconi non l'ha fatto soltanto questo Berlusconi ci viene in campo ha risposto
Ha dato una risposta politica e anche culturale a quella domanda di rinnovamento a quella domanda e a quella esigenza di cambiamento di riforme
A quella crisi che preesisteva a Tangentopoli
E che i partiti della Prima Repubblica non l'abbiamo saputo cogliere negli ultimi anni del pentapartito del cosiddetto pentapartito
Questa è stata la grande forza di Berlusconi
Rispondere sì ad un vuoto politico un'emergenza politica ma
Rispondere anche e soprattutto ad una speranza di cambiamento di rinnovamento della politica e anche di
Modernizzazione dell'Italia che era un problema che esisteva da molti anni della vita politica italiana
E che aspettava soltanto qualcuno in grado di raccogliere la sfida
Perché oggi Berlusconi ancora così forte politicamente
Per un motivo molto semplice non soltanto per il suo carisma certo anche per il suo carisma ma perché quella domanda e questa esigenza di cambiamento di rinnovamento e di modernità dell'Italia è ancora tutta davanti a noi
Perché la sinistra ha vinto le elezioni ma non ha saputo dare una risposta a queste domande
Di cambiamento e di
Modernità dell'Italia anzi ha dato delle risposte esattamente contrarie per cui oggi
La gente molti cittadini che
Magari negli ultimi cinque anni erano un po'critici nei confronti del Governo Berlusconi oggi capisco che quella strada con tutte le difficoltà di seguirla con tutte le contraddizioni che pure ci fosse stata ma quella strada era quella giusta
Questa è la ragione politica per cui Berlusconi oggi ancora forte politicamente ancora considerato un leader politico da chiuderà metà del Paese
Per un motivo obiettivo non propagandistico
Anche oggi e chiudo
Ci si illude
Di affrontare i problemi senza fare i conti col passato cioè anche oggi da molte parti a sinistra
Qui la cui casa grande la nostra parte politica ci si illude di affrontare i problemi di indicare prospettive politiche senza fare i conti con i problemi reale di oggi
Cioè senza affrontare i nodi reali che interessano i cittadini e che interessano il futuro dell'Italia faccio un esempio la sinistra il da la prospettiva del Partito Democratico voi sapete
Che da anni ormai si discute a sinistra della prospettiva del progetto di un Partito Democratico
Era grandi Ulivo eccetera
Ma io mi chiedo ma
Questa è sempre questa teoria del nuovo iniziano c'è sempre un nuovo inizio a sinistra ora cioè luogo inizio col Partito Democratico Schembra una prospettiva un progetto capace di risolvere ogni problema la mia opinione che non si risolve dunque questo modo
Perché non è possibile che la che dalla crisi in cui si trovano i Democratici di Sinistra e dalla crisi in cui si è trovato
Si trova la Margherita possa nasce qualcosa di positivo dove può non è possibile non è logicamente possibile questo io però credo che possa nascere qualcosa di positivo se i Democratici di sinistra fanno i conti con i problemi che hanno al loro interno
Si fanno i conti con
Il problema della sinistra riformista e della sinistra rivoluzionaria se fanno i conti ad esempio con problemi che a loro paiono spiccioli ma che sono i veri segnale di un cambiamento
Se la sinistra avesse una posizione diverso ad esempio sulla sulla riforma del mercato sulla riforma Biagi o sulla politica estera o sull'aborto con Israele questi sono i segni del cambiamento non la prospettiva di nuove iniziative democratico
è un altro modo per non fare i conti con la
Con i problemi per sfuggire problemi
Pensate soltanto a Piero Fassino che qualche giorno fa ha detto
I padri ispiratori del Partito Democratico saranno i seguenti personaggi
Non so se voi avete eccetera avendo i padri ispiratori del Partito Democratico saranno Gramsci
Togliatti Berlinguer De Gasperi don Minzoni Gandhi ai cittadini
Ma
Io o giunto squisitamente diceva banca Totò Macario Alberto Sordi de Sica lo so ma se posso aggiungere tanti no così ma vi sembra possibile
Cioè
Come si può avere
Fini come si può conseguire così un dibattito politico
Cioè mettere insieme Berlinguer De Gasperi Domizio cioè non vedo non credo che De Gasperi sarebbe felice di sapere ritrovarsi insieme a dico ma Agrama somma ma non è questo problema è che siamo di fronte ad una politica
Che così che è pura illusione
è una politica totalmente sganciata dalla realtà dei problemi è una politica così non serve a nessuno non serve al Paese non serve neppure agli elettori simpatizzanti della sinistra questa è la politica diciamo di Veltroni
No che è proprio
E proprio ed è proprio il simbolo di una politica completamente e sganciata dalla dalla realtà
Che che poi è il caso di Roma
Allora ha costruito a costo ed è stato abile in questo ma se già in Italia uno che incarna
Una politica fondata sul marketing elettorale Veltroni né Berlusconi né
Se c'è uno in Italia che fonda la sua politica sulla illusione sulla comunicazione e sul marketing elettorale e Veltroni
Non siamo noi perché Berlusconi fonda la sua politica su un un nocciolo duro che quello della
Dedica del della della modernità dell'Italia che l'altra cosa
Quindi ci sia nulla proprio questo l'ho politica di chi è che vada di pura illusione tant'è che è bastato siccome nessuno ha avuto finora
Nessuno ha ha avuto il coraggio di mettere in discussione l'altarino di Veltroni sindaco di Romano che sembra nessuno ha mai avuto il coraggio perché pare che Roma sia una città
Splendidamente amministrata con un sindaco straordinariamente bravo
è bastato però che Berlusconi facesse la telefonata durante una riunione di comitati civici di Forza Italia a Roma lei grazie ad un nostro amico l'onorevole Francesco Giro che l'uomo intelligente
Dicesse facesse riferimento a dei dati forniti dalla Caritas dalla Prefettura ed al Comune stesso che dicevano che Roma è una città che ha tanti problemi
Ai problemi delle periferie degradate i problemi dalla sicurezza della droga che e diffusa nel centro della città delle favelas
C'è gente che vive sotto i ponti così nessuno dati basta avrebbero il palazzo della realtà cioè della realtà che gli all'altarino crollasse
Stavolta da da poche settimane
A Roma si comincia a discutere
Di che cos'è Roma di qual è lo stato di vita dei cittadini i trasporti drastiche uno va a Roma si rende conto i trasporti le strade è bastato rifare parlare della realtà
Quindi siamo ecco per dire che qui siamo di fronte proprio ad una politica totalmente sganciata dalla realtà
Ed è questo che
Anche i mezzi di comunicazione è un altro esempio ce ne guardiamo la Repubblica con la Repubblica di quelle della sera La Stampa e tutto e tutta una rappresentazione della realtà che non esiste
Intanto la rappresentano una realtà come se la realtà fosse fatta soltanto dalle forze politiche del centrosinistra io apprezziamo il Corriere pubblica tutte le discussioni sono tutte dentro un mondo cioè l'unico mondo può l'unico modo che aveva presentato e il mondo della sinistra
Per fortuna non posso nascondere che questo mondo è un mondo dilaniato e quindi quello non posso nascondere ma rappresentano il mondo italiano come se fosse composto unicamente dalla sinistra dalla sinistra moderata sinistre tuttora esso non esiste
Chiedo di
Siamo passati da un da un'epoca in cui
Forza Italia veniva si parlava di Forza Italia tutto negativo ma solo se ne parla più cioè c'è l'obbrobrio il silenzio cioè la cancellazione
Però la rete a sopravvivere
Checché ne dicano Repubblica quella sera e la realtà e ancora oggi e si sorprendono perché
I sondaggi dicono che il cinquantasette per cento è a favore di Berlusconi
Perché la realtà prende il sopravvento sulla
Sulla sulle sulla rappresentazione illusoria della politica della realtà
Questo è questo il punto
Fondamentale
Che cos'è oggi la sinistra
La sinistra oggi è
Siamo ebbe io ve lo zero tre elementi che
Che
Compongono la sinistra oggi l'elemento della della gestione del potere come dicevo prima come la sinistra è solo questo
è tra la gestione del potere
Non c'è un altro elemento che caratterizzi oggi una identità di sinistra
Se una delle regioni del centro Italia che sono un modello esemplificativo di che cosa è la sinistra questo se uno va in Emilia Romagna in Toscana in Umbria sinistre gestione del potere punto
Gestione del potere per il potere e l'UNIRE residuo della identità culturale della sinistra
Vediamo già il potere al Governo Iodice volgeva Berlusconi
Non era molto d'accordo progressiva
Ci vorrebbe forse lo dicevo anche per
Dicevo
C'era eterogenesi dei fini sommario
Il fatto che la sinistra che ha vinto le elezioni per venti mila voti in fondo
Paradossalmente
Ha
Fatto in modo che italiani comprendessero fino in fondo che cos'è la sinistra
Perché se non avessero avuto la possibilità di governare
Il Paese in quest'anno
Io penso che molti elettori anche della sinistra non avrebbero potuto avere
L'immagine di che cos'è oggi la sinistra quella che oggi fra gli elettori di sinistra c'è una una uno stato d'animo di delusione di frustrazione spaventoso
Spaventoso perché nessuno di messi dico noi perché per Prodi ha detto
Bisognerà abituarsi stupiremmo no altro che ci hanno stupito no ma lo stupito anche allo stupito anche loro perché nessuno di loro anche si aspettava una fallimento così totale dell'esperienza della sinistra Governo in così poco tempo
La crisi è già in essere dobbiamo solo aspettare la certificazione formale ma
La crisi di questo Governo è sotto gli occhi di tutti ormai
Assenza di visione assenza di capacità di essere uniti non c'è nulla non c'è più nulla nemiche tenga insieme questo Governo
Quindi primo elemento è questo l'accesso del potere e poi c'è questa
La io se dovessi dire Latif su questa era il tema del mio libro laici e cattolici la fede comune la nuova cultura della sinistra quale
La nuova cultura della sinistra chiediamo sinistra per modo di dire prima che qui ci sarebbe molto da discutere entrare con la cultura dell'individualismo libertario
Cioè il nuovo ordine libertaria nuova cultura da sinistra e la cultura dell'individualismo libertario cioè per cui ogni desiderio
Ogni capriccio deve trasformarsi
Automaticamente in un diritto
E qui lo devo denunciato anche
Cattolici intellettuale come padre Enzo Bianchi come Sergio Pezzotta che pure non appartengono politicamente al nostro capo politico oppure anche loro hanno denunciato
La cultura della sinistra come fondata appunto sulla cultura dell'individualismo libertario sul laicismo
Che poi giunge oggi a attinte di anticlericalismo volgare che non si ricordavano da decenni della vita politica italiana
Io vengo dal come sapete che non devo negarlo certamente qui non c'è motivo che lo faccia avere dall'esperienza come cattolico nel Partito Comunista Italiano dell'epoca del compromesso storico ma io sono sbigottito agire della sinistra
Io che come cattolico lo vedevo come tanti altri cattolici avevamo creduto
Nel dialogo fra la tradizione cattolica tra i credenti cattolici infrazione comunista oggi solo di fronte allo spettacolo e la sinistra completamente in preda ad un anticlericalismo volgare
Volgare ad una il cinismo esasperato che non ha nulla a che fare né con la tradizione alla storia del cattolicesimo democratico
Né con la storia del cattolicesimo liberale ma neanche con la storia del Garda tra il Comune si italiana Eduardo è un'altra cosa
Ma gli stessi oggi di sinistra che ad elevato i discorsi anni un altarino a uomini
O personaggi come don Lorenzo Milani no uno di sinistra Fassino adesso faziosa dimenticato di mettere doloso Milanino ha messo don Minzoni ma avrebbe messo che dovrete Milani Giorgio la Pira allo stato delle altarini di questi personaggi no ma come
Voi cioè voi di sinistra avete fatto avete considerato questi tutto il Nord don Lorenzo Milani Giorgio la Pira
Delle icone della sinistra e voi oggi negate il valore pubblico e sociale dell'esperienza della fede religiosa
Ma come vedete insieme le due cose perché Giorgio la Pira che don Lorenzo Milani sono stati i protagonisti uomini che hanno fatto della loro fede religiosa è uno strumento uno uno strumento fondamentale della loro esperienza politica
E voi oggi dalla parte idee fatemi indicate questi personaggi queste personalità strumentalizzando le e ignorante ignorando retta potreste culturale di che cosa sono state e dall'altro negate il valore
Pubblico e sociale della fede religiosa dicendo che la fede religiosa deve essere confinata nella sfera privata
E poi l'altro paradosso
Da una parte voi dite che la fede religiosa deve essere un fatto confinato della sfera privata e dall'altro dall'altra parte voi a sono utilizzate
Ogni
Piccolo bisogno e ogni desiderio che matura nella scoscesa individuale privato alla persona le due cose che qui lo stare insieme
Sono cose contraddittorie sulle cose paradossali
Dico questo perché oggi davvero siamo di fronte ad una sinistra che non ha più nessuna identità
Dal punto di vista culturale turista politico io penso che noi
Tra poco
Avremo di fronte due sinistre una sinistra estrema cavare quattordici quindici per cento e l'altra sinistra cosiddetta moderata che sarà
Dieci quindici venti per cento avremo questo in Italia tra poco
Io penso che
Scusate se ho rubato troppo tempo e chiudo veramente io penso che la la politica per riacquistare e chiudo davvero per riacquistare credibilità
Deve restituire verità debba verità senso alle parole
Innanzitutto veritate senso le parole perché vediamo in un Paese in cui
Tutti si dichiarano riformisti tutti si dichiarano liberali non c'è nessuno che lo si dichiari liberale e riformista ma in realtà
Fatichiamo vedere delle politiche riformiste delle politica autenticamente liberale
E qui il secondo elemento perché
Per restituire credibilità alla politica e che vi il tema della coerenza
In Italia siamo il Paese in cui
La differenza lo iato che separa ciò che diciamo da ciò che facciamo è troppo grande
La politica per essere credibile deve riacquistare coerenza quereli faccia fra ciò che si dice
In teoria in astratto delle due cessioni di principio e ciò che facciamo in concreto se non c'è questo questo rapporto questa coerenza fra le parole i fatti non possiamo pretendere che la politica riacquisti credibilità in questo Paese
E perché gli acquisti credibilità
è necessario sono necessarie delle testimonianze personali
C'è la politica ha bisogno anche di testimonianza personale cioè di persone che siano capaci nella loro persona di dare questo messaggio questa testimonianza di coerenza questa luce
Io ho parlato ho presentato qualche giorno fa a Fiuggi libero di al di Gabriele Albertini Sindaco già sindaco di Milano ha detto perché presenta questo libro dicevo
Beh Albertini è una persona che ha avuto successo a Milano perché perché ha saputo incarnare in sé due qualità fondamentale di un amministratore la correttezza amministrativa e il rigore morale ma lui è stato un attestato una persona per quanto difficile
Ma una persona che ha saputo essere coerente
Con ciò che ha detto a Milano ed essere anche
Ed essere conseguenti con la
Con le con le dichiarazioni con le battaglie che lui ha fatto a Milano ha saputo con difficoltà con
Con sofferenza essere coerente con ciò che aveva detto
Ai cittadini di Milano ecco io penso per concludere che la politica del bisogno
Per essere credibile di di
Di ridare un senso alle parole di essere coerente e soprattutto di avere dei modelli e di poter offrire delle testimonianze in grado di parlare I giovani che possono avvicinarsi alla vita politica grazie scusate Messico
Simile
Sì sì
Allora buona sera signor Volpe lei ci ha illustrato molto bene che cosa la sinistra
Si dovesse illustrare che cosa è oggi la destra
Quali parole utilizzerebbe
Ma innanzitutto
Io direi che non dobbiamo chiamarci di destra
Nel senso che io credo che in gran parte queste parole abbiano perso di significato
A questo proposito
Negli USA
Ciò che disse qualche tempo fa teologo americano biografo di Giovanni Paolo II Cioce vaghe che disse rivolgendosi alla pubblica opinione gli intellettuali europei
Disegno attenzione perché voi quando giudicate la vita politica americana voi
La giudicate sulla base
Deve venti
E degli occhiali ideologici deformati della vostra cultura e delle ideologie politiche europee
Perché quando voi giudicate Boucher
Un reazionario di destra e giudicate che era invece che era il suo sfidanti come l'esponente della sinistra liberale la sinistra progressista la sinistra radicale voi fatte un grave errore
Perché lei diceva in realtà
Voci che voi considerate un alla stregua di un
Pericoloso reazionario
In realtà Bush sul piano della politica internazionale sul piano della politica economica e sociale sul piano
Dei
Dei dei principi etici e morali non è affatto un reazionario ma è un
Usiamo un innovatore diciamo così
Mentre Kerry che voi considerate un progressista in realtà è un conservatore
Questo è vero credo anche per quanto riguarda la politica europea da molto tempo questo perché se è vero che nel passato la destra significava reazione conservazione immobilismo
E la sinistra era identificata con i valori del cambiamento dell'innovazione della trasformazione oggi è vero il contrario
Cioè è vero che la la destra che la sinistra in realtà in Europa una posizione conservatrice
E la quella che noi chiamiamo destra è una posizione che invece punta all'innovazione e cambiamento da riforme
Questo ci dicono leader europei come Toni Blair come come affinare in Spagna come far così in Francia come emerge come Berlusconi che anticipato questa tendenza Berlusconi non può essere considerato un uomo di testa nel senso tradizionale della parola
Perché profondi è un su è un innovatore uno che ha propugnatore il cambiamento appropriato le riforme
Anche sul piano
Diceva Waigel dei delle questioni etiche morali
Diceva la sinistra
A sinistra e la sinistra alla Zapatero la sinistra la Prodi la sinistra
Europea radicale europea è quella è la sinistra che sul piano culturale accetta ebbene come buono tutto ciò che è moda tutto ciò che è orientamento diffuso orientamento di massa diffuso
Gli stereotipi che vanno che vanno più che va non più alla moda la sinistra accetta tutto questo pone se fosse un ampliamento dei diritti della libertà
Mentre viceversa noi abbiamo una concezione diversa della libertà abbiamo una concezione della libertà come
Non come accettazione di ciò che pensa la maggioranza
Della dei cittadini ma abbiamo una processo della libertà come una libertà legata
Alla responsabilità come libertà come relazione nell'ambito di una comunità e anche questo se ci pensate alla prima una posizione di sinistra
Cioè Calcara questa posizione di una concezione diversa come responsabilità come relazione era una concezione che era
Era in qualche modo legata a una posizione cosiddetta di sinistra
Quindi
I significa siamo di fronte ad una cambiamento del significato delle parole
E dire che noi siamo la destra in Italia a parte il fatto che in Italia
E se di destra è già già un è già un significato negativo
Perché e per la sinistra del terrorismo culturale la sinistra ha fatto lo ha fatto sì che dirci di destra vuol dire essere fascisti in Italia e su questo voglio fino a pochi anni fa
Ora è cambiato grazie a Berlusconi ma fino a dieci anni fa prima da comparti dello scorie estere uno c'era solo di destra la sinistra vera etichettato questo come dire come fascista
E ancora oggi questo questo termine connotato di tinte nega fortemente negative
Mentre voi
Noi
Non siamo di centro nel senso di un punto e quindi stante come Follini date da due punti lontani no come punto geometrico siamo
Se ha voglia eredi delle tradizioni politiche culturali liberali socialiste liberali cattolicoliberale il nostro Paese
Non so come si può definire questa posizione ma io la definirei di destra
Infatti credo che Berlusconi abbia detto un giorno e siamo il partito cristiano riformista liberale ecco no potremo essere così facciamo partito dei cristiani dei liberali dei socialisti liberali questo credo siamo noi
Grazie costose
Onorevole buonasera io volevo chiederle la politica è chiamata a confrontarsi
E a prendere decisioni in materia tipo la bioetica anch'esso anche indicò i diritti delle delle coppie di fatto
E quindi come il singolo politico può a cercare di coniugare i propri valori in quanto la propria morale con un'etica della responsabilità e come si fa quindi coniugare
I principi i cosiddetti non negoziabile il compromesso che in politica qualche quasi inevitabile grazie
Questa è una una domanda davvero molto difficile perché
Io ho scritto un libro appunto che verte sul tema dei laici dei cattolici cioè della
Della necessità di
Di una comprensione e di una collaborazione tra laici e cattolici anche dentro Forza Italia perché Forza Italia ha rappresentato forse l'unico parti l'unico partito nella storia politica italiana capace di
Tenere
Insieme laici e cattolici laici e credenti però siamo soltanto all'inizio di questa strada perché sto per fare
Perché non è facile coniugare
Le esigenze dei laici e quelle dei credenti o dei cattolici sul piano poi politico sul piano legislativo
Perché quando cominciamo a discutere sul piano legislativo è molto difficile a volte mettere insieme le esigenze le domande di un laico e le esigenze le domande di un cattolico per quanto riguarda
Il fatto quello che dice io adesso parlo in quanto cattolico
In quando la Chiesa cattolica su certi argomenti questioni delicate che riguarda la bioetica alla vita pone delle condizioni che riguardano
Princìpi irrinunciabili e non con trattabili della Chiesa cattolica certamente
Il politico che il politico cattolico di fronte ad un dilemma molto difficile
Io penso che in un grande partito come il nostro è necessario dare la massima garanzia libertà di espressione a tutte le posizioni
Come garanzia di un confronto e di un dibattito che possa condurre ad una sintesi fra le esigenze dei laici e qui dei cattolici
Io penso che anche
Fra i doveri di un politico che si è anche quello di ricercare il compromesso di ricercare la mediazione anche con posizioni che possono parere lontani da quelle di un cattolico o viceversa da quegli un laico ma
C'è un punto
Oltre il quale si pone il problema di essere fedeli o la propria coscienza o al proprio partito
C'è quel limite
Inedita cioè quel limite oltre il quale
Non si può andare
Per
Mantenere fede agli inevitabili compromessi della politica
A questo punto rimane soltanto la coscienza politico una persona che crede fortemente come dicevo prima ai valori i principi non può alla fine di questo percorso che fatto della capacità di
Esprimere tutte le posizioni di C cercare faticosamente compromesso il confronto e dibattito anche per comprendere le ragioni degli altri alla fine però rimane la necessità di fare i conti con la propria coscienza e di rispondere unicamente alla propria coscienza
Grazie
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Tutta
Sì
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