Un nuovo fisco per una nuova coesione sociale

Bene
Ti diamo il benvenuto a tutte a tutte le delegazione componente del direttivo nazionale della U.I.L. nel consiglio generale confederale della CISL ai nostri gentili ospiti
Diamo inizio ai lavori questa iniziativa importante che vuole mettere al centro dell'attenzione un problema che oggi dovrebbe stare al centro del dibattito politico
Che il sindacato che la CISL e UIL lo vogliono sicuramente rimettere al centro perché da questo dipende
Il futuro anche di questo nostro Paese
In attesa degli ospiti che devono ancora arrivare intanto salutiamo Luigi Taranto direttore generale della Confcommercio
Giorgio Guerrini Presidente Confartigianato
E comunque prima di
Di dare inizio ai lavori con
La relazione che sarà tenuta da da Luigi Angeletti
Volevamo mandare un messaggio
Vogliamo curare al Presidente Berlusconi una pronta guarigione riconfermiamo la condanna su questi episodi violenti che non aiutano quel necessario confronto politico e tra le forze sociali
Che deve essere legato alla responsabilità alla moderazione alla concordia nazionale alla unità fra tutte le forze democratiche del Paese soprattutto in questo momento di grave crisi economica e sociale
Bene
A questo punto possiamo dare inizio ai lavori saluteremo i nostri ospiti in corso d'opera
Alle segreterie nazionali confederali di CISL e UIL i presidenti degli enti di autorevole rappresentante delle delle istituzioni e a questo punto diamo la parola Luigi Angeletti per la relazione introduttiva
Buongiorno a tutti
Abbiamo
Voluto organizzare questa riflessione questa discussione
Su l'aspetto più importante della nostra
Vita civile ed economica
Qual è il
Sistema fiscale
Il sistema fiscale
Il sostanziale patto
Che lega i cittadini allo Stato
E i cittadini anche tra di loro
Onde evitare interpretazioni
Sbagliate
Noi abbiamo voluto avviare questa
Discussione
E avanzare delle proposte di merito
Perché intendiamo raggiungere un obiettivo cioè fare sul serio una riforma fiscale
Che riduca
Le tasse sul lavoro
Non vogliamo fare una riforma contro qualcuno
A parte gli evasori
E per far questo abbiamo bisogno del consenso attivo
Partecipato di tutte le forze
Di questo Paese
Per questo abbiamo pensato di
Partecipi di far partecipare di invitare di far intervenire
Tutte le associazioni d'impresa
Con le quali
Abbiamo stipulato un nuovo modello contrattuale
Questo accordo è stato un accordo molto importante
Storico
A cambiato e sta cambiando il sistema delle relazioni industriali
Si sono già realizzati alcuni contratti importanti ed altri si realizzeranno nei prossimi giorni e nei prossimi mesi
Senza sinora senza scioperi
Il che dimostra
Che esiste una alternativa seria
Ai conflitti più o meno rituali
Che è quella di raggiungere dei ragionevoli compromessi fra interessi diversi
Basandosi sull'idea
Che questi interessi possono essere ricomposti ragionevolmente con la
Se c'è una sufficiente
Capacità di comprendersi e una
Profonda ragione politica per trovare una soluzione
La sostanza di quell'accordo è stato di ridurre
Il tasso di scambio politico che normalmente determinava il compromesso contrattuale a vantaggio di un sistema contrattuale che remunerati molto meglio il lavoro che effettivamente si fa
Che su questo principio che abbiamo fatto quell'accordo e per queste ragioni consideriamo che il lavoro
La sua qualificazione la sua valorizzazione sia un tipo interesse assolutamente congiunto sia dei lavoratori dipendenti sia delle imprese
E per questa ragione consideriamo
Importante una riforma fiscale costruita con questo intento politico e con questa profonda ragione politica
Ecco la spiegazione del perché abbiamo voluto
Avviare una riflessione sul sistema fiscale con queste persone che rappresentano le tutte le associazioni di impresa nel nostro Paese
Qual è l'obiettivo
è presto detto
Noi vogliamo
Spostare il carico fiscale
Che in questo Paese straordinariamente eccessivo sul lavoro in tutte le sue forme
Quindi vogliamo
Operare alcune scelte
Che rendano concreto questo obiettivo
O mentale deliberazioni del lavoro dipendente
In maniera
Progressiva inversamente progressiva all'aumento del reddito
Vorremmo che si equipara asse
La non tax area tra lavoratori dipendenti e pensionati che oggi a svantaggio di questi ultimi perché secondo noi
Questo
è un atto di
Giustizia sociale
Affronta un tema almeno tenta e comincia ad affrontare un tema importante come quello della perdita di potere d'acquisto delle pensioni
Ridurre
Inoltre le aliquote
Almeno la prima dal ventitre al venti per cento
E la terza aliquota dal trentotto al trentasei per cento
Rimodulando IVA in maniera lineare le eventuali estensione di questi redditi fino a settantacinque mila euro
Vogliamo
Altresì
Che si renda strutturale
E si e permanente
E se gli aumenti fino le detrazioni scusate la detassazione per i redditi
Ottenuti attraverso la contrattazione di secondo livello si aziendale che territoriale
Voi sapete che questo è stata una scelta molto sofferta e anche un
Abbastanza contrastata ma è stata una scelta importante per sostenere sul serio quello del modello contrattuale
Che abbiamo
Convenuto fra noi le associazioni di impresa il Governo quanto in quanto datore di lavoro
Pensiamo che
Si debba anche fare avviare una riflessione in undici ovviamente non ci opporremo per quanto riguarda un sistema di tassazione per le imprese derivante dalla una
Modifica dell'IRAP
Almeno ri eliminando quel tipo di tassazione che una
Sorte e anche nella sostanza oltre che la forma
Di tassa su lavoro cioè sul numero dei dipendenti che le imprese hanno prescindendo dal loro fatturato da loro utili
Pensiamo altresì che bisognerebbe rendere automatico
Un credito di imposta per tutte le imprese che investono una parte dei loro profitti in innovazione e in e nella ricerca e nella avanzamento del livello tecnologico delle loro imprese
L'altro elemento su cui vorremmo concentrare un'operazione di riduzione delle tasse riguarda non geneticamente la famiglia quanto i figli
Crediamo che questo Paese sia assolutamente in retroguardia per quanto riguarda il sostegno dei figli
Quindi pensiamo di creare che sia necessario creare un nuovo assegna una specie di bonus che venga corrisposto
Al contribuente in maniera decrescente ovviamente al proprio reddito e qui e che qui varrà il reddito e la tassazione sul reddito sia
Per
Le famiglie monoreddito che quelle che hanno più di un reddito
Un nuovo assegno per i figli che va nella direzione della semplificazione della trasparenza e del sostegno agli incapienti attraverso il riconoscimento di un assegno comprensivo delle detrazioni non godute
Un nuovo assegno per i figli
A regime può diventare uno strumento onnicomprensivo di sostegno alla famiglia con i figli che includa oltre alle spese sostenute per gli asili nido delle persone diversamente abili anche per l'assistenza domiciliare agli anziani
Ai non autosufficienti potrebbe in questa ottica essere esteso anche al mondo del lavoro autonomo
Ovviamente tenendo conto
Dei loro redditi
E
Parallelamente ad un sistema che misuri in maniera più realistica le i redditi reali alle loro dichiarazioni
Tutta
Una riforma fiscale che
Abbiamo indicato nei suoi punti più importanti
A nulla limite o avrebbe un limite
Che riguarda il suo finta funzionamento e il suo finanziamento
Noi pensiamo che sia assolutamente realistico
Indicare
Le fonti di finanziamento
Evitando di scontrarci con l'opposizione
Che sinora si è dimostrata assolutamente vincente
Basata sul fatto che non si possono ridurre le tasse aumentando il debito pubblico
Il nostro debito pubblico è ai livelli che tutti quanti conosciamo
Ed è un problema che incombe sull'economia sulle persone e sulle famiglie di questo Paese
E quindi noi non apparteniamo alla categoria di persone che fanno finta di non sapere quali sono i limiti finanziaria in cui il nostro Stato è costretta ad operare
Es non pensiamo quindi di fare delle rivendicazione
Puramente per il piacere di farle o per riscaldare i cuori
Dei nostri associati e dei lavoratori dipendenti noi rappresentiamo milioni di persone
Siamo
Delle organizzazioni assolutamente responsabili capaci di coniugare la difesa dei nostri interessi e degli interessi di milioni di lavoratori dipendenti di pensionati
Con gli interessi complessivi di questo Paese quindi per noi
La
Politica
Tesa reperimento delle risorse per sostenere una sostanziale e strutturale riforma
Del sistema fiscale è una riduzione delle tute le tasse non è un opzionale ma è una scelta che dà credibilità alla nostra rivendicazioni
E pensiamo che una
Non generica lotta all'evasione
Ma un miglioramento qualitativo e quantitativo dell'attività dell'amministrazione tributaria
Sia un obiettivo necessario e possibile e
Realizzabile
Pensiamo che bisogna potenziare
Il ruolo degli enti locali
Almeno nella riscossione dei tributi
Che sono al loro dedicati
Incentivare l'uso della moneta Elettronica e la tenuta dei conti dedicati per migliorare la tracciabilità dei pagamenti
Introdurre un meccanismo di contrasto di interessi tra compratore e fornitore disimpegni e di servizi
In modo da rendere sconveniente almeno per gli acquirenti
Non avere una ricevuta fiscale
Ho una fattura
Almeno ci sono delle spese che sono socialmente sensibili sia sul piano personale che familiare
Le spese mediche
Le spese odontoiatriche le spese per asili nido le spese per l'assistenza domiciliare di familiari
Etc su tutti questi temi
Bisogna fare in modo che
Il conflitto diciamo così di entrare di interessi tra coloro che usufruiscono i pagano questi servizi e coloro che li forniscono debba garantire una efficace riduzione delle aree dell'evasione
Ed è la elusione fiscale
Pensiamo
Che sia arrivata l'ora
Di armonizzare
Le tasse sul
Redditi finanziari
In Italia
La
Tassazione sulle transazioni finanziarie
Molto al di sotto della media europea noi pensiamo che portandola a livello europeo non si
Crei nessun ghetto
Nessuno svantaggio fiscale
Per coloro che
Investono in attività finanziarie rispetto agli altri Paesi a noi vicini e comunque nell'aria europea
Pensiamo che da quest'aumento di tassazione
Che
Vada intorno al venti per cento debbano essere esclusi per
Motivi che non c'è bisogno di spiegare
I titoli di Stato come i BOT e BTP eccetera
Noi viviamo in un'era nella quale la tassazione
Su i nostri
Debiti un problema strategico e politico e quindi non abbiamo nessuna intenzione di rendere
In più oneroso o per lo Stato
A finanziare il debito ecco perché pensiamo che da queste il de da queste aumento di tasse sulle rendite finanziarie debbano essere esclusi tutti i titoli di Stato che servono come è noto a finanziare il debito pubblico
Altresì però pensiamo che bisogna ridurre
Un'imposta sostituiva sugli interessi dei conti correnti dei depositi bancari dal ventisette al venti per cento
Altra fonte
Di finanziamento di una consistente riduzione delle tasse
Sta
Nella riduzione
Di quelli che vengono comunemente chiamati sprechi nella pubblica amministrazione o dei o dell'inefficienza
Della
Pubblica amministrazione
C'è una antico modo di pensare
A cui
Anche noi abbiamo a lungo partecipato
Che
Prevede
Che solo un aumento degli stanziamenti dei finanziamenti consente di elevare
La qualità e la quantità dei servizi pubblici
Questa idea
è assolutamente
Errata
E
Un'idea
Che a prodotto nel nostro Paese non un miglioramento dei servizi pubblici
Ma un aumento del debito
E
Del debito pubblico quindi dei nostri debiti
E una caduta di efficienza nella pubblica amministrazione
Un aumento della irresponsabilità di molti amministratori pubblici
E
La creazione e l'allargamento di vere e proprie rendite di posizioni
Alimentando anche una gran parte
Della corruzione
Che c'è nel nostro Paese
L'idea
Che
Ci siano degli amministratori del denaro pubblico quindi delle nostre risorse delle nostre tasse
Che possono spendere
Finanziare dei servizi
A
Piedi vista
è un'idea veramente balzana
Non sta scritto da nessuna parte
Che la qualità
E la quantità dei servizi pubblici
Non possa essere migliorata banalmente e semplicemente aumentando l'efficienza aumentandola responsabilità
Riducendo la corruzione
E aumentando la produttività dei servizi pubblici
Se si facesse
Di questo un vero massa di buongoverno della cosa pubblica si troverebbero
Molte risorse
Che oggi
Hanno un'altra destinazioni senza compromettere la cosa che per noi ovviamente essenziale e fondamentale la quantità e la qualità dei servizi pubblici nei pensiamo
Che la strada percorsa da per molto tempo
Di privatizzare
I servizi pubblici sia sta è stata una efficace risposta alla riduzione della spesa pubblica in molto su molto spesso abbiamo avuto un aumento della spesa pubblica
Magari a favore
Appunto di gestioni poco trasparenti private
E un decadimento della qualità dei servizi quindi non c'è razionalmente nessun'altra strada
Che
Se non quella di rendere la nostra pubblica amministrazione più efficiente i meno costosa e una cosa assolutamente possibile come si dimostrano i fatti
Che sono avvenuti in Italia
Lei gestioni corretti che avvengono per fortuna anche nel nostro Paese non solo nel settore privato ma anche in quello pubblico così come avviene
In Paesi annoia assolutamente simili
Dove la pubblica amministrazione è una struttura assolutamente efficiente che fa dell'efficienza che fa del rapporto tra i costi e benefici un master un obiettivo importante e decisivo
Questo secondo noi un terreno danno un
Dimenticare così come pensiamo che bisogna porsi l'obiettivo dicono ridurre i costi di funzionamento della politica
Noi spendiamo troppi soldi
Per far funzionare
Strutture amministrative democratiche importanti fondamentali
Che costituiscono l'essenza del nostro vivere civile della nostra democrazia
Ma una riduzione del numero delle persone dei costi del funzionamento e soprattutto una riduzione delle funzioni
Che sono sovrapposte popolo portare contemporaneamente a una riduzione dei costi ed un miglioramento effettivo della qualità della democrazia cioè di quel metodo di
Che consiste non solo di discutere ripetutamente dello stesso argomento in in diverse sedi ma di prendere delle decisioni
Attraverso la discussione attraverso il confronto Trainini coloro che vengono eletti a questo scopo a questa cariche a queste cariche il cui però ordine quello di prendere delle decisioni
Ecco perché pensiamo che questo argomento che è stato variamente
Enunciato da schieramenti politici che si sono alternati alla guida della
Del Paesi sia del centrosinistra precedentemente e anche da esponenti del centrodestra attualmente sia una questione da non eludere
Anche perché per questa via si possono trovare quelle risorse che sono assolutamente per noi indispensabile
I più pensiamo che forse bisognerà cominciare a riflettere anche su un altro elemento di spostare
La tassazione sulle
Dalle persone alle cose
è un percorso
Che non può essere affrontato in maniera
Semplicistica ma secondo me secondo noi un percorso da avviare
Queste sono
I temi sui quali vorremmo che si incentrarsi e questo confronto con i nostri ospiti un CONI
Le associazioni di impresa e con il Governo
Pensiamo che sia anche necessario però rendere
Un ottimo servizio ai cittadini e ai contribuenti rafforzando lo Statuto del contribuente
Molto spesso si parla dei doveri di diritti dei conti dei contribuenti ma troppo poco si fa seriamente e concretamente per far sì che questi doveri e questi
Diritti siano effettivamente rispettati
Pensiamo per esempio che bisogna elevare a rango di costituzionalità il principio della non retroattività
Rivedere la normativa che disciplina il ruolo del Garante del contribuente rafforzando lo
Rafforzare il ruolo e la struttura organizzativa del Ministero dell'economia
Che è chiamata anche a vigilare sulla corretta applicazione dello Statuto del contribuente
E dare maggior peso del rispetto dei principi contenuti dallo Statuto del contribuente in sede di valutazione degli obiettivi che come noto vengono assegnati
Per misurare i risultati conseguire l'amministrazione
E sulla base dei quali anche sì danno Vinci incentivi
Vorremmo infine che fosse costituita una sorta di carta dei servizi fiscali
Allo scopo di fornire annualmente al contribuente uno schema semplificato che evidenzi principi
Che sostengono l'attività fiscale
Faccia la sua
Livello di Governo
E che tutti abbiano il diritto di conoscere
Quali sono le tasse che pagano a chi queste tasse vengono pagate
E che se finalmente si faccia una grande chiarezza
Sul fatto che i soldi dei contribuenti il contribuente deve essere in grado di sapere
Effettivamente l'uso
E i soggetti che usano
E gli scopi per i quali vengono usati i loro soldi
Noi siamo
Alla vigilia
Dell'attuazione del federalismo fiscale
Questo
Può rappresentare una profonda novità nel rapporto tra fisco e cittadini e cambiare sostanzialmente
Anche in termini
Di
Maggiore efficienza e di maggiore giustizia il nostro sistema fiscale
Però
Ci sono delle condizioni perché questi obiettivi
Possano essere seriamente raggiunti in un Paese come il nostro
E il la prima condizione
E che il passaggio a una federalismo fiscale non rappresenti in alcun modo e nessuna forma
Un aumento della pressione fiscale
Che il federalismo fiscale
Consenta
Di realizzare finalmente una
Vera trasparenza
E permetta ai cittadini e agli amministratori
Di conoscere
I costi della
Pubblica amministrazione del loro delle loro decisioni e le corrispondenti entrate
Cioè bisogna
Fare in modo che sul serio il federalismo fiscale coniughi il potere e la responsabilità
Molti dei disastri del nostro sistema fiscale e della nostra pubblica amministrazione derivano da questa separazione
Molte persone
Hanno il potere di spendere ma non hanno la responsabilità di trovare le risorse
E superare questa dicotomia e probabilmente l'obiettivo principale del federalismo fiscale
Attraverso il federalismo fiscale e questa sua trasparente applicazione si potrebbero sicuramente
Reperire molte risorse che oggi sono
Non reperibili per effetto di evasione fiscale
Perfetto dirla elusione fiscale e per il fatto che che le persone che devono o le istituzioni che devono
Ribadire risorse sono del tutto separate da e non hanno sufficienti strumenti probabilmente per a avviare un vero contrasto alla evasione fiscale
Noi pensiamo che è un federalismo
Fiscale
Possa avere anche in sé
Senza
Grandi problemi
Una logica di coesione nazionale
Facendo in modo che le realtà locali le Regioni che hanno meno capacità
Fiscale
Dignità e pari opportunità e risorse al di sotto forse anzi sicuramente al di sotto delle loro necessità debbano essere sostenute in maniera solidale
Dalle zone dalle Regioni che hanno maggiori potenzialità di entrate ma tutto ciò deve avvenire in maniera trasparente
In modo che si realizzi sempre quella equilibrio e quel rapporto fra poteri responsabilità
Noi
Siamo
Profondamente convinti
Che
Questo Paese abbia bisogno di questi cambiamenti
Lei nostre indicazioni possono essere
Parziali
Ci siamo sforzati di non fare delle proposte
Ad usque come dire
A beneficio esclusivo guardando esclusivamente i pensionati i lavoratori dipendenti
Siamo profondamente convinti che una grande riforma debba avere appunto questa capacità di coinvolge l'intero Paese corrispondere
Alla possibilità di creare una questione sociale molto più forte di quella che abbiamo oggi nel Paese
Ma soprattutto siamo sorretti da questa idea
Il nostro sistema fiscale
Non solo e ingiusto
Perché i numeri stanno lì a dimostrare
Che le tasse pagate
Attraverso l'IRPEF dai lavoratori dipendenti hanno una
Percentuale
Di ben venti punti almeno superiore alla percentuale di ripartizione del reddito
Che va spetta al lavoro dipendente e pensionati cioè noi in proporzione paghiamo molto più tasse
E questo è ingiusto dal punto di vista sociale
Per delle organizzazioni sindacali l'argomento è esaustivo basta e avanza
Ma
Questo sistema fiscale a effettivo
Negativi sul sistema economico
Per ragioni molto semplici
Tende a conservare
Tutti quei tratti feudali della nostra economia
Che fine anno la crescita
Riducono
In maniera
Apprezzabile
La capacità di consumo di larga parte dei cittadini italiani
E in un'economia come quella non italiana quella mondiale
Globale basata anche se non soprattutto sui consumi questo è un potente freno I tassi di crescita dell'economia
Una
Un Paese
Come il nostro che ha
Obiettivamente come unica risorsa per crescere
Quella del lavoro noi non siamo il più importante Paese finanziario dell'Europa
Non siamo il Paese che ha una
Pubblica amministrazione
Più efficiente d'Europa
Non siamo nemmeno un concentrato di tecnologie
Come la Germania
Abbiamo una sua abbiamo da sempre
Una sola risorsa che il lavoro
Ovviamente nella sua accezione più ampia dall'imprenditore che inventa un prodotto che va in giro a venderlo che organizza la sua produzione
Al lavoratore
Dipendente
Al professionista
Come vedete la nostra economia si fonda esclusivamente sull'attività su lavoro
Qual è la ragione economica per la quale il lavoro
E
Più tassa
Se non
Un'antica perversa logica per la quale
Quei tratti feudali di cui parlavo prima che potremmo chiamare corporazioni
O rendite
Hanno
Di volta in volta imposto un pesante pedaggio
E forse c'è anche una ragione politica
Pratica del perché ciò avvenuto si è sedimentato e non siamo mai riusciti
A malgrado tutto l'impegno le lotte più che decennali che almeno il movimento sindacale ha svolto non è mai riuscito a risolvere questo problema
Perché
In un mondo nel quale la politica fiscale
O in un Paese nella quale la politica fiscale e prega
è più facile preda
Delle corporazioni
La risposta del potere politico e più semplice
In fondo fare una politica fiscale
A per gruppi di interesse
Magari numericamente ristretti costa apparentemente poco si possono in un Parlamento si possono stanziare due trecento milioni di euro perché in fondo i parlamentari dicono va bene una piccola cosa
Ma tante
Piccole corporazioni tante piccole cose producono dei disastri immensi
E questa è forse una delle ragioni per le quali
Non siamo mai riusciti a venire a capo di questo problema che tutti quanti consideriamo fondamentale
Facciamoci questa domanda non è arrivata l'ora di cambiare politicamente il modo di approcciare questo problema
E ciò è porre al potere politico
Non una rivendicazione
Tra virgolette più o meno corporativa
E anche se le corporazioni sono in grandissime come la nostra in fondo possono essere sempre vissute in con questa logica e non è arrivato forse il momento di
Chiedere al potere politico e al Parlamento
Nel suo complesso perché una riforma fiscale e come una riforma della scuola nulla si può fare
Badando alle maggioranze che ci sono momentaneamente in un in un determinato Paese bisogna fare una riforma fiscale che serva al Paese a tutto il Paese e quindi a tutte le forze politiche devono essere coinvolte non è arrivato forse il momento
Di
Porre questo problema in maniera non corporativa
E di porre
Una domanda molto semplice
Se
Negli ultimi quindici anni
Il nostro Paese è caduto in quella che noi abbiamo definito una trappola di bassa produttività di bassi salari o di
Rilevato carico fiscale sul lavoro
Uscire da questa trappola non lo si può fare se non coinvolgendo la stragrande maggioranza delle forze che esistono in questo Paese
In fondo abbiamo fatto un primo passo il modello contrattuale e cioè servito e a questa finalità
Di uscire da questa trappola per il quale in Italia
Ha avuto un tasso di crescita
Dell'economia inferiore alla media dei Paesi G euro anche
E guardate cari amici
E compagni che
Così ripetibili con questo non è stato solo un danno dei nostri redditi
Il danno peggiore
è stata la mancata creazione di milioni di posti di lavoro
La scarsa crescere l'economia non comporta solo avere bassi salario basse pensioni ma comporta
Il problema principale più grave
La mancanza di lavoro
Ho la mancanza di un numero sufficiente di posti di lavoro ecco perché noi siamo arrivati alla determinazione che la riforma fiscale
Con queste connotazioni serve al Paese
L'unico serve a far sì che questo Paese possa uscire dalla crisi
Sul serio più forte di come via entrato e che questa questione non sia semplicemente uno slogan politico o un
Atto di ottimismo più o meno infondato
Per far sì che questo Paese torni ad essere un Paese nel quale no è facile vivere
è facile ordinariamente più facile di quanto lo è stato nei decenni passati trovare un lavoro
Trovare un buon lavoro realizzare
La propria il proprio disegno di vita
Significa fare un Paese che è in grado di diventare competitivo di acquisire una parte consistente e crescente
Del lavoro nella ripartizione del lavoro a livello internazionale e quindi della ricchezza il sistema fiscale non è avulso come stop sospeso si è pensato da tutto ciò
Lo sviluppo in un Paese come questo se si fonda sul lavoro
Si deve anche capire che non si può non avere una politica fiscale che favorisca il lavoro invece di
Tassarlo e di caricarlo di oneri assolutamente impropri questo è il senso di questa sfida noi non siamo dei sindacati che fanno delle piattaforme
Per organizzare manifestazioni o lotte noi siamo dei sindacati che fanno delle piattaforme per raggiungere dei risultati per fare degli accordi per cambiare sostanzialmente la condizione delle persone che rappresentiamo
Noi non pensiamo che la nostra attività e il nostro impegno sia semplicemente una testimonianza
Noi pensiamo che il il lavoro delle delle organizzazioni sindacali e soprattutto delle persone che
Militano dentro i sindacati abbia un senso se cambiano le cose
Se riescono a migliorare la condizione delle persone che rappresenta
Questo è il senso la nostra sfida e il vero sì significato politico di questa iniziativa noi non vogliamo semplicemente a raccontare tutti i disastri
Di questo Paese o i disastri provocati da questo sistema fiscale lo abbiamo fatto per molti anni per molti decenni
Noi lo vogliamo sul serio cambiare
E vorremmo cominciare da oggi a fare anche la politica giusta la politica inclusiva la politica che crea la forza consistente perché questo obiettivo venga raggiunto vi ringrazio
Grazie ad Angeletti
Avete notato che ci ha raggiunto il vice segretario nazionale PD Enrico letta lo salutiamo lo ringraziamo per essere qua con noi
Ed Emma Marcegaglia presidente di Confindustria che qua con noi la ringraziamo per essere avere partecipato ai lavori
Come diceva Luigi oggi vuole essere un confronto con le forze produttive imprenditoriale della politica
Abbiamo tutti gli ospiti presenti manca solo il Ministro Tremonti ci raggiungerà dopo penso che siamo nelle condizioni ottimali per
Avviare questo confronto e diamo subito la parola digitare andò direttore generale della Confcommercio
Beh anzitutto il ringraziamento per l'invito a partecipare a questo incontro congiunto dei Consigli generali di CISL e UIL sulla riforma del sistema fiscale
Nel ringraziamento non vi è davvero nulla di retorico perché penso davvero che la questione sulla quale oggi ci confrontiamo cioè la possibilità e di più la necessità della costruzione del nostro Paese
Di un sistema fiscale che concorre al rafforzamento della sua coesione sociale e territoriale e questioni urgenti da tempo
Ed ovviamente resta ancora più urgente da protezione fondamentale della crisi cioè dall'esigenza di rivalutare del ragioni dell'economia reale del lavoro come condizione fondamentale per tornare ad un tempo di crescita e di sviluppo
Del resto e lo dico pensando soprattutto alla parte conclusiva della bella relazione introduttiva di Angeletti
Nel due mila undici festeggeremo i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia ed io penso che di festeggeremo giustamente e non riesce più breve Moretto riccamente
Se da qui ad allora sapremo tutti politica ed istituzioni forze economiche è socia di condividere
I tratti fondamentali di una proposta di un progetto per un'Italia che voglia essere più ambiziosa che voi a cresce di più e meglio e appunto anche con maggiore coesione sociale e territoriale
Unità di allora che sappia innescare una spirale virtuosa tra spinte al rafforzamento della competitività e della produttività e riduzione della pressione fiscale complessiva
Complessiva cioè di quella che grava sul lavoro del lavoro dipendente come sul lavoro autonomo e di quella che grava sull'attività di impresa
Il tutto nel quadro della costruzione di un sistema fiscale giusto un sistema fiscale che alla stregua dei principi dello Statuto del contribuente che ho visto opportunamente rito Amato nella vostra piattaforma programmatica richiamato e valorizzato con la proposta della sua costituzionalizzazione sappia assicurare stabilità e certezza delle norme
Non retroattività delle disposizioni semplicità degli adempimenti e soprattutto il diritto dovere ad una tassazione sulla base di redditi attuali ed effettivi e non semplicemente potenziali e stimati
Si tratta sicuramente di obiettivi ambiziosi mi appunto l'ambizione di cui il nostro Paese a oggi più che mai necessità
Tuttavia l'ambizione si fa concretamente produttiva e non s'diventa sterile utopia a condizione che essa si confronta con il così con fonti con i dati di realtà
Dunque con la realtà di un Paese che ha un debito pubblico di mille ottocento miliardi di euro un Paese che una pressione fiscale complessiva statisticamente prossima
Al quarantatré per cento ma che al netto delle componenti dell'evasione ed elusione raggiunge oltrepassi il cinquanta per cento un Paese in cui do il tax retto sulle imprese arriva a sfiorare il settanta per cento
Lo dico semplicemente per segnalare che allora va preliminarmente sottolineato come un processo realistico
Di riduzione della pressione fiscale può essere concepito soltanto come lei sito il risultato del combinato disposto dell'avanzamento parallelo di tre grandi processi di tre grandi azioni
Il controllore dove la ristrutturazione e la riqualificazione della spesa pubblica e anche la riduzione delle sue inefficienze del SIS preti
Delle sue parti più improduttive il contrasto e di recupero di evasione ed elusione la progressiva riduzione delle aliquote fiscali
Siamo davvero di fronte I fondamentali della costituzione economica e sociale del nostro Paese
Sicché anche qui preliminarmente stavolta sul piano del metodo vale anche la pena di sottolineare che l'avanzamento di questi processi si gioverebbe sicuramente di un po'di metodo per parti sanno di spirito repubblicano che dir si voglia
Se non altro perché il loro l'avanzamento richiede una convinte responsabile cooperazione fra tutti i livelli istituzionali ed amministrativi già oggi ed ancor più nella prospettiva del federalismo fiscale che verrà
La storia è sempre difficile del patto di stabilità interno e del governo della spesa sanitaria nel nostro Paese né esempio e testimonianza ma siamo anche di fronte fondamentali del patto di cittadinanza
E della sua possibile riforma proprio all'insegna di quella grande intesa che proponete nel vostro documento programmatico un'intesa così le ha definite per la legalità e per la riduzione della pressione fiscale
Un'intesa fra tutti coloro che le tasse le pagano sia essi lavoratori dipendenti od autonomia imprenditori o professionisti per farle pagare a tutti
Bene non ho difficoltà a dirvi che io considero queste intese giusta è necessaria la considero giusta e necessaria almeno per tre ordini di ragioni
La prima e che queste intese riconosce che evasione ed elusione sono patologie che tagliano trasversalmente tutta l'economia e la società italiana
E che dunque il loro contrasto non si giova certamente né della ricerca di facili capri espiatori né della contrapposizione pregiudiziale pregiudiziale tre interi settori dell'economia e della Società del nostro Paese il secondo punto
E che questa intesa può essere il solido fondamento tarderà ad integrazione tra due giusti principi il far pagare tutti affinché il ciascuno paghi di meno ma anche il far pagare meno affinché tutti paghino infine questa intesa MUD visto già il punto sottolineato nell'introduzione di Angeletti
Può essere anche l'occasione per una comune richiesta di costante miglioramento della qualità e della produttività della funzione pubblica e della spesa pubblica
Semplicemente perché probabilmente è difficile fare avvertire le tasse come bellissime ma certamente possono essere vissute come civilissime più facilmente esse il servizi che alimentano funzione no e funzionano bene ogni riferimento all'emergenza rifiuti ieri è Napoli oggi nella fu felicissima città di Palermo e naturalmente non casuale ed assolutamente voluto
Vi sono intanto però dei cantieri che si sono aperti e rispetto ai quali quei processi che primo ricordavo tutti i processi di non vuol dire un breve termine possono sicuramente pensiate il primo cantiere al quale far riferimento e sicuramente la delega rilasciata al Governo
Per l'attuazione del federalismo fiscale delega come sapete politicamente contrassegnata anche dall'astensione del Partito Democratico
Bene si tratta di un passaggio che per dirla con le otto ore che so benissimo e poi parole del Presidente della Repubblica è ineludibile ed è dunque una questione alla quale conviene approcciarsi
In maniera assolutamente concreta devio Vedior oggi usata e per così dire conti e cifre alla mano
Da questo punto di vista il federalismo fiscale a me sembra un'occasione certamente non scontata ma possibile per praticare responsabilità è rendicontabilità a tutti i livelli istituzionali ed amministrativi
Sul terreno dell'allocazione delle risorse pubbliche e del ricorso alla leva fiscale a partire naturalmente dall'adozione del metodo dei costi standard in luogo del criterio della spesa storica per le necessità perequative dei livelli essenziali delle prestazioni
Certo con la delega siamo di fronte allo scheletro del federalismo fiscale l'espressione
Del Ministro Calderoli
Ed è dunque uno scheletro che destinato ad essere presso vitale lo speriamo dalla sostanza delle cifre operata e con i decreti delegati
A partire dal primo decreto delegato quello che entro il maggio del due mila dieci dovrebbe per così dire chiarire conti i costi e cifre del passaggio al federalismo fiscale
Si tratta di un appuntamento particolarmente importante particolarmente delicato
Per chi ritiene che il federalismo fiscale e giustamente solidale necessariamente pro competitivo
Non debba essere soltanto occasione di contenimento della pressione fiscale confuse complessiva
Ma anche occasione per l'avvio perlomeno per l'avvio della riduzione della pressione fiscale complessiva
Naturalmente costruire federalismo fiscale in un Paese che presenta profondi divari territoriali in termini di ricchezza di base imponibile di capacità fiscale complessiva dei territori non è operazione facile
Non è operazione facile e dunque anche per questo penso che al Mezzogiorno che non si sottrae alla sfida del federalismo fiscale si debba all'impegno a riaprire con determinazione in sede europea la questione della fiscalità di vantaggio
Operazione complessa e difficile ed è bene dunque che ci si sia dotati di sedi politiche istituzionali e tecniche per i necessari approfondimenti la Commissione è bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica la Commissione tecnica per
La Commissione tecnica bilaterale
Penso però che sarebbe assolutamente necessario che queste sedi di confronto e di approfondimento si aprissero anche a forme stabili di confutare di partecipazione di arricchimento di contributo che possono essere se dal rappresentante se sociali e in questa direzione credo che si potrebbe insieme lavorare e per così dire ampliare lo spettro d'azione di incisività della proposta di intesa comune che avrà assegnate con il vostro documento programmatico
Ma a ridurre la pressione fiscale dicevo sostanzialmente in apertura per valutare del ragioni dell'economia reale e del lavoro
Agendo naturalmente su più fronti intanto ed è un tratto confortante della finanziaria per il due mila dieci con la conferma
Delle misure vigenti in maniera in materia di detassazione del salario di risultato e degli incrementi salariali derivanti dalla contrattazione di secondo livello
Scelta importante per coniugare insieme spinta alla produttività maggior reddito netto e sostegno ai consumi
Ma scelte importanti anche per confermare un modello di relazioni collaborative tra capitale e lavoro nell'attività di impresa
E naturalmente vi sono poi i grandi capitoli il capitolo dell'IRAP per gli effetti distorsivi
Che essa genera sulle imprese a più alta intensità
Di lavoro come tipicamente sono da imprese dei servizi che Confcommercio rappresenta e naturalmente
Vi è il tema delle aliquote il PEF della loro riduzione a partire da livelli di reddito né di OPA medio bassi riduzione necessaria per incentivare proprio in questa fase l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro per assicurare maggior reddito netto per sostenere i consumi
Quest'ultimo punto è ovviamente un punto quanto mai attuale perché non vi è dubbio almeno nella mia analisi
Che la crisi che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo si anzitutto una grande crisi di domanda e non già una crisi di offerta
E non v'è dubbio che il ritorno al tempo della crescita sarà contrassegnato comunque da ritmi assai più deboli per una pluralità di fattori che vanno dalle incertezze dei rischi ancora presenti nei mercati finanziari fino alla necessità del rientro da imponenti debiti pubblici ed ancora dalle all'esaurimento del ricorso alla leva del doping dei consumi addebito in sostanza
Converrà fare un po'più tesoro della domanda interna e dei consumi delle famiglie ricordando che questi consumi
Per il combinato disposto della crescita lenta e di elevati livelli di pressione fiscale non si sono incrementati nel corso degli anni di Unità più di un mezzo punto percentuale all'anno
Detto questo però vi è un punto che voglio sottolineare e che penso debba essere chiaro tra di noi quando io parlo di riduzione della pressione fiscale sul lavoro e di riduzione delle aliquote IRPEF
Penso tanto al lavoro dipendente quanto al lavoro un tono molto
Lo dico anzitutto perché questo mi sembra
Il logico corollario di una proposta d'intesa
Ma lo dico pensando anche alloggi alla lezione della crisi una crisi che ci sta rivelando e sotto l'occhio di tutti
Quanti siano le sofferenze anche di quest'aria del nostro mondo del lavoro quanti contribuenti onesti vi siano in questo mondo del lavoro che le tasse le pagano ma davvero fanno sempre più fatica
A pagarle e penso che questi contribuenti alzo e alle piccole e medie imprese si debba anche diciamo uno e di ore aggiornamento un ulteriore intervento sul versante degli studi di settore un'esperienza che non merita di essere frettolosamente
Archiviata calma che merita diciamo un lavoro di costanti affinamento per rafforzare dalle caratteristiche di equità di selettività di territorialità perché il punto deve essere anche in questo caso
Lei non osservanza del diritto dovere al pagamento delle imposte sulla base del reddito attuale ed effettivo dunque se gli studi non sono uno strumento
Di catasti Izzo azione del reddito se non sono uno strumento di determinazione del statistica del reddito imponibile ma se migliorando la loro capacità di agire come strumento per l'approssimazione statistica la della determinazione degli andamenti dei costi dei ricavi tipici di ogni attività di impresa credo che sia un'esperienza lo ripeto che va mantenuta e potenziata e non già frettolosamente archiviata
Dall'insieme delle cose che vi ho detto dunque mi pare che risulti chiaro che a dispetto alla proposta di intesa noi sostanzialmente conveniamo conveniamo nei tre grandi obiettivi politici e né sui grandi obiettivi di merito l'ha detto benissimo
Angeletti in chiusura io lo ripeto si tratta di costruire un grande patto tre produttori di questo Paese per fare avance fare del ragioni dell'economia reale del lavoro e per mettere un punto in breccia del ragioni della rendita grazie e davvero buon lavoro
Grazie al direttore generale Confcommercio
Intanto salutiamo alcuni amici che sono presente ai nostri lavori il Presidente Giovanni Ialongo delle poste lo ringraziamo per essere qua con noi l'onorevole Marco Milanese professor Mauro Mare
L'onorevole Musi Rino Tarelli Presidente Ipost Nino Sorgi bene continuiamo con lo sta dibattendo diamo la parola Giorgio Guerrini presidente Confartigianato
Buongiorno a tutti permettetemi
Ringraziando CISL e UIL
Dell'invito a questa importante iniziativa
Sottolineare anche
Un metodo
Un metodo antico ma che forse in questi ultimi tempi stato poco praticato
E che è quello di ricercare su argomenti
Importanti a volte anche spinosi come quello
Del fisco
Ricercare la capacità di trovare delle strade comuni seppur con maggior fatica rispetto a certe contrapposizioni
E io credo che questo soprattutto in momenti come quello che sta attraversando il Paese vada sottolineato
Vorrei riprendere ecco uno spuntone l'intervento iniziale del segretario Angeletti che all'inizio ha fatto riferimento
A questa nuova stagione dei contratti di lavoro né con il
Mondo che rappresento ha
Siglato nel luglio di quest'anno il nuovo modello contrattuale
Lo ha purtroppo siglato solo con una parte della rappresentanza sindacale
Con quella che con maggior fatica facilitare riesce
A dialogare mentre l'altra parte
Purtroppo
Non ha inteso siglarlo
E che
Un'occasione per sottolineare come
Si debba procedere
Il contratto di lavoro nuovo è un contratto che da
Una
Forte importanza e valorizza gli enti bilaterali
Che consente con
Questo nuovo modello contrattuale con una
Importante sottolineatura territoriale
Di reperire risorse per un nuovo welfare di territorio per reperire risorse per la previdenza integrativa per reperire risorse per
La sanità integrati
Io credo che
Sia importante in un momento come questo
Sottolineare il fatto che anche su argomenti come quello del fisco che in passato hanno visto
Contrapposizioni ideologiche fortissime
Che hanno visto individuare in alcuni settori o in alcune categorie
Le responsabilità maggiori dimenticandosi che invece
In questo Paese
L'evasione fiscale riguarda tutti
Riguarda il sistema della piccola impresa dell'artigianato del commercio e dei servizi ma riguarda anche
Il sistema della grande impresa riguarda anche il sistema del lavoro dipendente
E allora con un approccio che è molto più vicina alla realtà che non è ideologizzato che si riescono a trovare le soluzioni
Noi abbiamo
In questo momento visto i dati
Di previsione del rientro dei capitali
Illecitamente portati all'estero che danno
Speranze al Governo di potere recuperare una fiscalità perduta nell'ordine di cinque
Cinque virgola cinque sei milioni di euro
Sei miliardi di euro sei miliardi di euro
Ecco io non ho visto le code degli elettricisti degli idraulici dei panificatori dei ristoratori
Alle banche a scudare il rientro dei capitali all'estero
Quindi questo è un problema che riguarda tutto il Paese è un problema
Serio perché sottrae risorse importanti è un problema serio soprattutto in certe aree del Paese
E fa sì che i cittadini onesti i lavoratori onesti gli imprenditori onesti in questo Paese debbano sopportare un carico fiscale che
Pazzesco
Perché se l'aliquota teorica
Di pressione fiscale che le imprese debbono sopportare
Del quarantatré per cento lo ha detto nel suo intervento Taranto lo voglio ribadire per un'impresa onesta questo carico fiscale arriva ben abbondantemente oltre il sessanta per cento
E quindi credo che
Con una
Pressione fiscale così elevata poi di fare impresa sviluppare l'economia sia estremamente difficile
Sono convinto che
Per uscire da questo sistema cosini quo che spesso tassa molto di più i redditi bassi rispetto a quelli alti
Che tassa molto di più il lavoro rispetto alla rendita sia necessario però interrompere
Quella spirale perversa che purtroppo da molti anni tranne piccole interruzioni
Sta interessando il nostro Paese e che
Più spendi più tassi
Perché purtroppo anche i dati di questi giorni
Non sono molto confortanti
La spesa pubblica è in aumento
è in sensibile aumento
Tutte
Le iniziative
Che
L'attuale Governo ma anche l'opposizione aveva
Nello strato nella campagna elettorale e
Nel sono piani programmi per diminuire il costo
Della spesa pubblica per andare a tagliare le spese improduttive per diminuire i costi della rappresentanza politica soprattutto territoriale
Per andare a fare quelle attese riforme nonno solo superficiali come la liberalizzazione dei servizi pubblici locali
Purtroppo in questo Paese vengono sempre spostate avanti vengono sempre rimandate e
Se non si interrompe questo circuito che
Non permetterà di diminuire efficacemente la pressione fiscale se non si comincia a fare una seria riduzione della spesa
Credo che questo sia possibile
Perché ci sono nel nostro Paese tante sacche di inefficienza tante spese fuori controllo
Tanti costi che tra una Regione e l'altra lievitano
Tanti costi che tra una provincia e l'altra lievitando e che non sono assolutamente giustificati
Io credo che
Se vogliamo come tutti auspichiamo
Portare il nostro Paese dopo questa crisi ad essere più forte di prima
E non è un'impresa facile
Non credo che sia un'impresa facile ma se vogliamo riuscire a portare il nostro Paese dopo questa crisi ad essere più forte di prima io credo che un impegno primario su una ridistribuzione del carico fiscale che in questo Paese penalizza
Chi investe penalizza soprattutto il sistema dell'impresa produttiva vada assolutamente fatto
E credo che sia un segnale importante che il sindacato chiama discutere la rappresentanza di impresa
Per cercare insieme una strada comune
E io credo che
Per un Paese come il nostro
Che ha il novantotto per cento delle proprie imprese
Imprese che gravitano intorno alla famiglia
Il novantotto per cento delle imprese italiane sono imprese piccole sono imprese familiari
Ecco io credo che
Riposta are la pressione fiscale in maniera tale che la famiglia
Il nucleo familiare sia al centro di tutte le politiche fiscali credo che questa sì sarebbe un'importante è una vera rivoluzione perché così oggi non è
Perché il carico fiscale sulle famiglie numerose purtroppo è maggiore rispetto ai singoli
Perché le detrazioni che una famiglia e quindi poi anche
L'imprenditore che compone questa famiglia
A sui figli magari che studiano ecco queste detrazioni non ci sono e quindi
La famiglia che ha
Maggior numero di figli poi a penalizzata rispetto al singolo
Siamo tutti credo d'accordo
Dipendenti
E titolare di impresa che il carico fiscale di questo Paese vada diminuito
Noi abbiamo proposto in un documento che abbiamo sottoposto a CISL e UIL sul quale abbiamo trovato
Una
Condivisione ampia
è che questo carico fiscale debba partire dalla diminuzione della pressione fiscale sulle piccole imprese
L'IRAP che era stata ricordata nell'intervento iniziale di Angeletti e che
Penalizza chi da lavoro e occupa
è necessario che sia ridotta
Tenendo conto quale la dinamica maggiormente rappresentata nel Paese che è fatta di piccole e medie imprese perché nel passato purtroppo abbiamo assistito alle
Riduzioni attraverso le manovre fiscali che sono andati a beneficiare invece una dinamica di impresa molto diversa rispetto a quello vorrei ricordare a tutti la diminuzione del costo del lavoro attraverso il cuneo fiscale
Che come dicevamo allora e poi i fatti lo hanno dimostrato non è andato ad interessare quella parte maggioritaria dell'impresa del Paese
E quindi noi crediamo attraverso anche uno strumento tecnico che è l'innalzamento della franchigia IRAP
Dagli attuali nove mila cinquecento euro
Facendo la salire
A quindici mila si possa ottenere un doppio risultato
Innanzitutto un allentamento della pressione fiscale sui piccoli ma poi è anche un risultato molto importante che è la liberalizzazione della burocrazia
Legata ad una fiscalità molto complicata e difficile nel nostro Paese dei piccoli e quindi si ottengono due credo importantissimi risultati
Chiediamo anche
Che si possa
Ottenere
Una appunto proroga alla Tremonti ter e che viene incontro a quelle che sono le necessità
E le richieste dell'impresa che in un momento economico come questo
Paragonando anche alla situazione economica che altri Paesi europei stanno attraversando credo debba essere aiutata perché
Realmente
Sta in questo momento facendo lo sforzo maggiore
Noi abbiamo visto come economie
Qualche anno fa e
Molto floride
Con un incremento del PIL che era mediamente il doppio se non il triplo di quello italiano
Mi riferisco
Alla Spagna mi riferisco al paesino nordici che avevano fondato
Gran parte del loro sviluppo sulla finanza e sullo sviluppo immobiliare poi si siano trovate nelle difficoltà di oggi
Soprattutto con problemi sociali enormi e con disoccupazione a doppia cifra
Questo per fortuna nel nostro Paese non è accaduto
Per fortuna non è ancora accaduto grazie
Non solo lo spirito di sacrificio di tutti
Dei dipendenti delle imprese che in questi anni hanno guadagnato in quest'ultimo anno hanno guadagnato di più meno
Ma anche soprattutto agli imprenditori che hanno visto diminuire sensibilmente i loro margini di profitto
Grazie anche ad una politica del welfare adeguata e che ha saputo mantenere nelle aziende
I dipendenti ecco io credo che
Questo sforzo
Che ormai dura da più di un anno e mezzo vada assolutamente sostenuto perché è il modo migliore
Per poter superare pur avendo avanti sicuramente una dinamica di tempo lungo
Perché tutti quelli che in questi mesi si sono affrettati a individuare la fine di questa crisi la fine del tunnel purtroppo ahimè sono stati puntualmente smentiti
Perché questa è una roba seria
è una roba che probabilmente per tornare ai livelli
Di capacità
Distesa dei cittadini italiani di qualche anno fa non basterà un decennio
E quindi va affrontata con quel
Pragmatismo che è necessario ma ma anche con tutta la forza necessari
E allora
Sottrarre il carico fiscale dalla rendita
Al lavoro quindi alleggerire il carico fiscale sul lavoro e portare a livelli europei il carico fiscale sulla renda sulla rendita credo che sia cosa buona e giusta
E su questa idea
Chi rappresenta lavoro dipendente chi rappresenta lavoro d'impresa credo che sia d'accordo
Poi vanno trovate le forme tecniche vanno trovati i numeri giusti dobbiamo tener conto ma credo che
Ognuno di noi lo sappia qual è
Il carico del debito pubblico che il nostro Paese ha sopra la testa e quindi ogni azione va fatta tenendo conto di questo chiedendo cose possibili non chiedendo la luna
Ma io sono convinto che attraverso
Questa forte spinta che il mondo del lavoro può dare che sta dando in questo momento si possano in dire a convincere chi decide e quindi il Governo a fare le scelte giuste ecco io credo che
In molti milioni di imprenditori
Che
In questo momento così difficile stanno resistendo alla crisi economica se lo attendono i molti Miglio di di lavoratori che con loro spesso in piccole strutture produttive condividono il rischio di impresa se lo attendono
E io credo che il messaggio che arriva da stamani guida Capranica debba essere
Rafforzato con uno spirito di
Disponibilità all'ascolto cosa che purtroppo in questo periodo nel nostro paese manca
E di fatica a trovare le soluzioni condivise ecco io credo che al di là poi delle rivendicazioni che ognuno personalmente può portare
Sul tema del fisco la cosa più importante che quella mesta più a cuore sia questa
E a maggior motivo ringrazio a nome
Della mia Confederazione
Il segretario Angeletti il Segretario Bonanni per avere credo anche con
Lungimiranza dato vita a questa iniziativa e a quelle che si succederanno grazie
Grazie a Giorgio continuiamo i nostri
Lavori con l'intervento di adeguamento
Vice segretario nazionale del partito abbiamo
Grazie
Un ringraziamento al Vice Raffaele per questo graditissimo invito per questa occasione occasione di ascolto e occasione ovviamente di comunicare di comunicare con voi per condividere
Alcune preoccupazioni ma anche alcune volontà e ognuno nel suo rispettivo campo vogliamo portare avanti
Io voglio cominciare questa riflessione con un punto secondo me
Troppo sottovalutato in questa fase lasciato da tutti sullo sfondo e il punto è questo in un Paese come il nostro che da qualche anno ha cominciato a fare la caccia
Alla corpo intermedio cioè ha cominciato a
Creare un clima generale nel quale l'idea
Che la vitalità che nel passato abbiamo avuto di corpi intermedi di associazionismo di parti sociali di rappresentatività fosse un orpello una zavorra e non fossero nostra ricchezza
Chi pensava così da questa crisi deve ricredersi e deve farlo pubblicamente perché se questa crisi l'abbiamo superata è soprattutto grazie ai corpi intermedi del nostro Paese
Questo lo dico perché
O ripartiamo da questa riflessione oppure tutto quello di cui anche stamattina abbiamo cominciato a parlare non vale nulla
La nostra forza sono
I corpi intermedi la nostra forza e l'associazionismo la nostra forza è questa capacità credo assolutamente
Unica rara in un Paese come il nostro Paese delle tante differenze a cercare di far sì che invece a partire da questa capacità di
Valorizzare queste ricchezze questa rappresentatività ognuno se le giocate ognuno ha giocato la sua partita quindi
Questo lo dico perché qualunque scelta si andrà a fare dopo deve essere una scelta che è frutto del lavoro comune del lavoro della concertazione del lavoro delle parti sociali e in questo senso credo quindi anche che le proposte che oggi Luigi qui a presentato a nome
De L'Aquila e della CISL rappresentano sicuramente un punto di partenza fondamentale è ovvio
Do con punto che e naturalmente dolente per tutti è ovvio che maggiore unità cioè
E meglio è che ed è ovvio che da parte di chi la pensa come me c'è la massima aspirazione il massimo stimolo che ci sia la maggiore
Unità possibile perché questa utile maggior forza nelle proposte che si fanno
Ma io però sono stato educato a una scuola nella quale il valore il concetto dell'autonomia delle parti sociali
Ed è l'autonomia delle parti rispetto alle altre parte rispetto alla politica è sacro e quindi da parte mia non ci sarà mai nessuna parola che viola questo concetto sa
La crisi è tempo di riforme
Questo è uno dei temi sui quali abbiamo dibattuto tanto in questi mesi sui quali non sempre ci sono pareri concordi nulla per siamo così la crisi è tempo di riforme soprattutto la fase in cui vogliamo fare uscire il nostro Paese dalla crisi è tempo di riforme
Dipende tutto questo dalla capacità di ognuno di noi di fare la sua parte di sapere che
Anche le proposte che avete fatto oggi sono proposte
Che certo sono molto impegnative sono impegnativa anche dal punto di vista delle scelte economiche sono proposte in cui ognuno dovrà fare la sua parte ma
La crisi e l'uscita dalla crisi è tempo di riforme quando mai faremmo una riforma vera degli ammortizzatori sociali se non
Oggi
Che stiamo uscendo dalla crisi se non oggi che abbiamo capito che gli ammortizzatori sociali così come sono possono andar bene per un'emergenza
Ma non possono essere quelli che
Contestualmente
Al cambiamento della società che stiamo vivendo diventano la chiave di lettura per capire il nostro mondo del lavoro mercato del lavoro che non è più soltanto il mercato del lavoro del contratto a tempo indeterminato nella grande impresa
Ha ragione Presidente Guerrini prima mondo del lavoro oggi deve capire
E deve rendersi conto di una complessità di cambiamenti e la necessità in questo senso di immaginare interventi universali che tengano conto di più del ruolo del lavoratore
Della duttilità e della flessibilità rispetto agli strumenti che ha a disposizione
E naturalmente
Si parla di fisco
Luigi ha fatto delle considerazioni importanti buona parte condivisibili ha pigiato molto l'acceleratore sul tema dell'evasione fiscale e la lotta all'evasione fiscale ha fatto bene
Perché anche in questi giorni in cui sicuramente bisogna dare atto che c'è un bicchiere mezzo pieno bicchiere mezzo pieno sono
I miliardi di euro saranno cinque saranno sei quelli che saranno che servono in parte a coprire la legge finanziaria parte speriamo a coprire ulteriori interventi che
Facciamo sì che quello
Tanto che non c'è nella legge finanziaria possa almeno in parte esserci dopo
Però c'è anche un bicchiere che è completamente vuoto per alcuni tutti noi che siamo qui ed è completamente piano per altri perché seicento miliardi di euro sono rientrati così
Io penso non soltanto hai cinque sei miliardi che
Grazie a questo rientro serviranno ma io penso probabilmente a quei venti I quei trenta e quei quaranta miliardi di euro che quelli che hanno portato via quei soldi dall'Italia si sono fregati a noi che siamo qui
Perché se
Avessimo avuto un sistema fiscale come lo ha disegnato Luigi quelli non ci sarebbero stati quei soldi sarebbero stati utilizzati
Qui e sarebbero stati in grado di consentire a ognuno di noi di avere servizi più efficienti di avere meno pressione fiscale
In alcuni campi insomma
Quel contrasto di interessi al quale ha fatto riferimento Luigi credo sia uno dei punti chiave uno dei punti su quali tutti dobbiamo lavorare è un superamento di alcune delle filosofia con cui abbiamo lavorato fino a oggi
Probabilmente ognuno di noi dovrà avere più coraggio
Nel riuscire a muoversi su questa strada perché è la strada sulla quale la collaborazione alla fine di tutti finisce per diventare uno li mento essenziale
Perché noi abbiamo
Dico in modo diverso quello che nella relazione introduttiva di questo incontro già è stato detto un fisco che negli anni nei decenni si è caratterizzato per tre il record europee
Abbiamo un sistema che ha
Dopo quello della Grecia probabilmente il maggior
Nero
La maggiore economia sommersa il maggiore
La maggiore ricchezza sottratta al fisco abbiamo secondo record alle città le più alte tasse sul lavoro e sull'impresa d'Europa e abbiamo le più basse tasse terzo record sulle rendite finanziaria d'Europa
è evidente che questi tre raccordo sono tre record perché hanno tutti delle ragioni storiche e possiamo naturalmente trovare mille ragioni ma il problema è il messaggio hanno alle messaggio un messaggio
Rispetto alla
Alla logica con la quale dobbiamo immaginare il futuro nel quale sicuramente dei tre record
Il messaggio della investimento o sul nero
Due
Non mi sembrava di dire cose particolarmente
E allora credo
Che i due grandi temi che sono stati toccati e i due grandi
Corpi sociali del nostro Paese da una parte quello dei tanti pensionati
I tanti pensionati che sono quelle che sicuramente hanno vissuto il colpo più duro dalla crisi intermedi potere d'acquisto che è sceso mi ricordo ancora le grandi discussioni
E la bella intesa che anche grazie
Alla rappresentanza dei pensionati
Della CISL della UIL
E naturalmente anche della CGIL riuscimmo apportare con il protocollo sul welfare un protocollo sul welfare nel quale la parola pensionati era una delle parole chiave
Era un messaggio da dare a persone che hanno solo quel reddito e non possono avere altri redditi
Persone che non possiamo lasciare sole
E rispetto alle quali il messaggio che anche da oggi viene
Credo sia un messaggio di grande importanza
Ma il tema della famiglia
Il tema delle famiglie è credo il grande tema
Noi
Lo diciamo in queste ore
In cui in Aula si dovrebbe votare ma insomma si voterà il voto di fiducia sulla legge finanziaria l'abbiamo detto in Aula lo ripeto qui
Noi crediamo che quell'unica rosa nel deserto della Finanziaria dell'anno scorso che era
Era rappresentata dal bonus famiglie
E che è stato essiccato dalla finanziaria di quest'anno debba assolutamente ritrovare in vita in uno dei prossimi provvedimenti del Governo
Se i soldi che ci sono e che ritornano dalle tasse sui
Sulle ricchezze portate lecitamente all'estro lo consentiranno credo che questa dovrà essere una priorità perché alle famiglie italiane non lo possiamo dare un messaggio arrangiatevi soprattutto dopo che
Questo messaggio è
Colto
Con una rete lamento rispetto a quello che è capitato l'anno scorso
C'è stato la qualche giorno fa un incontro tra l'associazione delle famiglie numerose
E il Governo
E qual è venuto fuori la drammatica e paradossale situazione di un Paese come il nostro nel quale più fra i figli e peggio stai dal punto di vista fiscale dal punto di vista dei servizi dal punto di vista delle stesse tariffe
Che riguardano la vita concreta delle persone un tempo era esattamente l'opposto si faceva tanti figli perché c'erano tante braccia che consentivano a una famiglia
In un'Italia rurale di avere maggiori capacità di farcelo oggi soltanto i ricchi possono permettersi di avere tanti figli in Italia e questo è una paradosso che noi dobbiamo assolutamente rompere rompere con delle scelte chiare e nette
Che sono alla fine le scelte del futuro del nostro
Paese
Luigi ha toccato e vado a terminare un tema chiave della nostro
Due mila e nove e del futuro
Perché questo due mila e nove è stato un anno nel quale è vero la contrapposizione politica è stata ai massimi livelli abbiamo visto quanto dannosa questa contrapposizione politica questo clima avvelenato da guerra civile
Conduce nel nostro Paese quanto invece sia importante partire
Dal gesto sconsiderato gravissimo che è accaduto domenica che ci sia un impegno di tutti ognuno di noi e ognuno
Parla per se stesso io parlo per me stesso ovviamente farà la sua parte perché il nostro Paese
Torni ad essere il Paese culla del rispetto della democrazia
Della tolleranza
Ma voglio rivendicare
Il fatto che questo anno due mila nove è stato l'anno in cui su una grande riforma istituzionale come quella del federalismo fiscale il Parlamento ha fatto un passo avanti condiviso largamente condiviso
Un gesto di fiducia che ognuno di noi ha voluto dare rispetto a un processo giusto utile
Che ha obiettivi che obiettivi di trasparenza e di efficienza della macchina del fisco e della macchina amministrativa un sistema che
Deve
Essere lo strumento con il quale usciamo dal dualismo
Perché non possiamo dimenticarci che quando parliamo di questi temi lo dobbiamo parlare di un Paese che è l'unico Paese europeo
L'unico Paese europeo tra i ventisette Paesi dell'Unione i vecchi e nuovi membri
Che dalle politiche di convergenza dell'Unione politiche che tanti miliardi i fondi strutturali che dovevano servire e per
Avvicinare le regioni più ricche e le regioni più povere dentro gli stessi Paese bene questo ha funzionato in Germania
Questo ha funzionato in Spagna ha funzionato da altre parti
Diciamo la verità fino in fondo questo non ha funzionato da noi in Italia dove purtroppo non soltanto la convergenza non c'è stata ma stiamo addirittura drammaticamente assistendo a una nuova divergenza e l'emergenza
Dei problemi che hanno a che fare con lo sviluppo del Mezzogiorno non può essere lasciata sullo sfondo della discussione politica e della discussione economica rappresenta probabilmente il cuore delle questioni che abbiamo di fronte
E allora voglio terminare ringraziandovi ancora per quest'occasione facendo felice immagino Luigi con una citazione di Pietro Nenni
Me la consentirà Raffaele se la prossima volta
Va bene anche così
Che secondo me è in questo momento
Una delle mie citazioni preferite in questa fase in cui dobbiamo
Rimettere il tempo futuro al centro
Al centro rispetto invece una crisi che è figlia tutta figlia del tempo presente che ci ha mangiato tutto che è diventato
Il
Tempo cardine dell'economia della vita con i danni che abbiamo visto così presente così pesanti e Nenni raccontava il Parlamento negli anni cinquanta di
Un
Viandante che in una delle tante belle piazze del nostro Paese incontro due operai che stanno ammucchiando mattoni e chiede a queste due operai
Questo viandante che cosa state facendo e questi due operai di rispondono uno triste un po'sgarbato gli risponde non l'ho previsto ammucchiando mattoni
E l'altro col sorriso sulle labbra li risponde
Sto partecipando alla costruzione della cattedrale della mia città
Ed entrambi stanno facendo la stessa identica cosa ma il primo non va oltre non vede oltre al gesto
Perse misere semplice che sta compiendo non può che essere triste l'altro inserisce quel gesto dentro un progetto e quel progetto da senso a quel gesto di per sé è così semplice misero
Dà senso al suo lavoro dà senso alla sua stessa esistenza
Usciamo da questa crisi tutti insieme sapendo che il nostro futuro sarà non più quello di ammucchiare mattoni ma nostro futuro dovrà essere quello di costruire cattedrali per il nostro
Grazie
All'onorevole
Nicoletta
Anche noi con questa nostra iniziativa vorremmo metterò mattone per costruire un fisco più giusto
è arrivato fra di noi
L'onorevole Giulio Tremonti ministro dall'economia
Grazie
Competenza
Accogliamo subito la parola perché ciò lavori momento dato continuare
I lavori sarebbero appunto alla Finanziaria
è davvero un
Un onore essere qua
Con voi
A discutere di un tema
Molto importante
Ne ho discusso
Preparando a questo intervento ne hanno discusso al sabato con il Presidente del Consiglio
Io ho fatto con luglio un
Discorso che
Nella nostra esperienza va indietro nel tempo
Sino al mille novecentonovantaquattro e vi dirò perché in che modo
Non è quello che sto facendo un intervento
Organizzato come una cattedrale retorica
Una
Organizzazione di materiali per una riflessione
Che dobbiamo e possiamo fare insieme
Assumendo che questo non è
Se non il primordi incontri e di lavori che
Dobbiamo e possiamo fare tutto insieme
Ho cercato di
Chiudere
Come le volte di un edificio il mio discorso in quattro parole chiave
Chiavi di
Costruzione semantica la realtà
La responsabilità la novità
E L'Unità in un avviso comune che tutti insieme dobbiamo e possiamo apprendere per il futuro del nostro Paese
La realtà alla responsabilità credo che saranno oggetto di
Lavori che dobbiamo e possiamo fare
Quale
La realtà che ci è data
I numeri
Non era generica
Disciplina per la quale io comunque ho grande rispetto anche perché la ragioneria deriva dalla parola ragione
Vorrei fare un discorso
Di
Sistema un po'e di prospettiva
Noi abbiamo
Un sistema fiscale
Sistema fiscale che c'è adesso nel nostro Paese
Che è stato disegnato negli anni Sessanta e poi formalizzato per legge nel mille novecentosettantuno mille novecento settantatré
Da allora il mondo è profondamente cambiato
E credo questa è la
Considerazione che dobbiamo fare
Sono passati
Più o meno quaranta anni
E credo che non possiamo entrare
Nel nuovo secolo con gli strumenti con il modello disegnato a metà del secolo passato
Cosa è
Cambiato
è cambiato il modello produttivo
Allora c'era ancora la grande fabbrica adesso il modello produttivo è radicalmente cambiato
Abbiamo
Otto milioni di partite IVA nonna presenti allora abbiamo realtà produttive articolate segmentate sul territorio in modo molto diverso da come era la fabbrica negli anni Sessanta
Ma quel modello fiscale è stato costruito sulla idea e sulla realtà della grande fatte
è cambiato il modello tecnologico
Perché a quell'altezza di tempo non era ancora iniziata Chiusano nei forzieri militari ancora non era ancora iniziata la rivoluzione informatica
è cambiato il modello competitivo
Negli anni Sessanta si prepara all'ingresso del Italia nel mercato comune europeo nel mecc
E la
Ragione di quella riforma il motore politico di quella riforma fu la fondamentale esigenza per entrare nel merito di introdurre l'IVA
Da allora il mercato la struttura competitiva è radicalmente cambiata
Il problema non è di entrare nel mercato unico europeo il problema sta nel fatto che il mercato europeo non è più l'unico mercato
Il mercato è diventato globale e questa è una variante non marginale nel modello di welfare
è cambiato il modello sociale
Sono intervenute da allora in positivo e negativo dipende dai punti di vista io credo comunque nel complesso in positivo ma sono profondamente cambiate le strutture demografica di questo Paese
Nel passaggio tra i giovani e vecchi tra i vecchi e giovani nei profili di invecchiamento della popolazione che siamo un popolo che è diventato dall'ora assente
Con una speranza di vita sempre più lunga e questo è nonostante quello che pensano gli statisti c'è un dato fortemente positivo è cambiato il modello sociale anche perché
C'è stato con un'accelerazione quasi improvvisa per noi non avendo dimestichezza con l'ora transazioni coloniali come in altri Paesi sono entrati i quattro milioni di immigrati almeno è cambiato radicalmente modello socio
è cambiato il modello ambientale
A quell'altezza di tempo l'ambiente era una risorsa che si poteva consumare adesso l'ambiente è una risorsa che si deve conservare
è cambiato radicalmente il modello istituzionale
Negli anni Sessanta non c'erano ancora le Regioni poi sono state introdotte ma l'asse della politica italiana ruota solo con il Titolo quinto che introduce
Le Regioni e va completato
Il modello federale introdotto nel due mila uno
Con il Titolo quinto va completato ed è stato
Correttamente ed è una fondamentale riforma
Questo Paese è stato ricordato Nicoletta il federalismo fiscale
E torno al punto
Iniziale possiamo conservare questo sistema o dobbiamo cambiare questo è un sistema che
Nel corso lungo di questi decenni è stato continuamente rattoppato
è stato io credo purtroppo ed è ormai un dato storico e non credo che
Abbia senso fare un processo alla storia è stato peggiorato con l'introduzione dell'IRAP
è stato al margine migliorato con introduzione base di un meccanismo nuovo di responsabilità civile e democratica è stato seppure al margine migliorato con introduzione del cinque termica
Ma è un sistema che
Si mantiene più o meno invariato nella sua
Fondamentale continuità
La scelta che dobbiamo fare conservare il modello rattoppato o prendere il coraggio per cambiare
E credo che la crisi sia
Con i vincoli che conosciamo in e diremo credo che la crisi possa essere
Non una ragione per interrompere ogni però cioè somma definita la natura alla dinamica della crisi forse in prospettiva
Anche
La ragione per accendere alcuni lumi sul futuro
Il cambiamento intervenuto nel modello economico ambientale e sociale era in un qualche modo evidente già del mille novecentonovantaquattro
E le cose che ho cercato di dire in sintesi adesso e vanno scritte nel Libro bianco presentato dicembre del novantaquattro
Dal primo Governo Berlusconi fu diffuso su larga scala e credo che adesso ossia in una fase di caricamento sul sito del Tesoro
Quello è un documento che ha avuto allora
Reazioni negative reazioni positive c'è una reazione positiva che ho nel cuore ed è una straordinaria lettera che mi ha scritto
Nel dicembre del novantaquattro una persona con cui ho sempre avuto un rapporto di amicizia Carlo Cipolla lo storico ed è una lettera che mi scrisse DAB
Cosa diceva quel libero più o meno le cose che ha cercato di direi tra guardava alcune soluzioni politiche
Le formule di sintesi di quel libro di quel disegno di riforma e vanno dal complesso al semplice dal centro alla periferia dalle persone alle cose
Dal complesso al semplice
Faccio
Un
Un esempio per tutti lo con cento e lo riferisco sul
Imposta personale sui redditi
La vecchia IRPEF ora IRE
Una volta si diceva che questa imposta le imposte personali di vecchia erano la regina delle imposte capace di regnare su legno fatto dall'equità ed alla giustizia
Io credo che sia abbastanza difficile sostenere adesso che livella regina dell'equità e della giustizia essendo probabilmente è vero il contrario
Basta partire dalla formula le istruzioni al modello di dichiarazione dei redditi sono lunghe trecentosettantatré pagine e sfido chiunque di voi so atteggiando una pagina a capire cosa c'è scritto dentro
Ma
A parte la forma e la sostanza di un'imposta di quel tipo che
Pone grandi problemi di percezione del rapporto fiscale di comprensione
Io credo che sia costruita dopo tutti questi anni di accumulazione per cui tutti abbiamo colpe di omissione o di azione ma tutti insieme è un sistema quello dell'imposta che si basa su tre forme di prelievo
Su quattro modalità di tassazione
Su sei categorie di reddito su cinque scoglio scaglioni su diciotto deduzioni trentanove detrazioni trentun crediti d'imposta quarantasei forme di esenzione
E difficile pensare che il cittadino non si trovi davanti a questo schema entrando in questo labirinto che non si trovi come io penso tra Marino dei Promessi Sposi
Il cittadino onesto perché quello disonesto all'opposto occasioni e ragioni possibilità ai alibi evadere sulla casca
Non è credibile un sistema fiscale o di difficilmente credibile un rapporto fiscale che organizza il rapporto politico principale e fondamentale simbolico
In termini che sembrano fatti apposta per renderlo
Odioso e non comprensibile
Quello che c'è dentro lire per fare come viene fuori sta in un documento che stiamo elaborando che sarà anche caricato
Sui siti ma in ogni caso il risultato che abbiamo fuori sei grosso in termini
Quantitativi e discutibile interni qualità qual è la ragion d'essere di un meccanismo così articolato e complesso quale
Il misto di ragioni che sono benevole o malevole dirigistiche interattive
Che porta alla costruzione di un meccanismo di questo
Difficile pensare che ci sia
La possibilità di continuare con un sistema così complicato di cui nessuno conosce alla fine la vera ragion d'essere
Se non la ritenuta sulla busta paga quella la capisco
Io credo che il
Dal complesso al semplice sia un punto fondamentale non esiste capacità democratica in un rapporto fiscale così complicato va assolutamente semplifica
E va semplificato il sistema
Nell'idea del novantaquattro c'era l'idea del codice fiscale inteso il Codice non come testo unico non come raccolta
Di testi mai inteso il Codice come raccolta di principi civili fondamentali
Essendo assurdo che
La stessa voce supponiamo gli interessi che deve per ritardato pagamento i meccanismi di sanzione si hanno diverso impostata imposta forma di prelievo per forma di prelievo
Il Codice è un passaggio politico fondamentale non giuridico politico dal complesso al semplice
Il
Meccanismo
E tanto complicato da assorbire enormi quantità
Di ore lavoro di capacità operativa nella
Gestione di routine di controllo su partite minime
Un'enorme quantità operativa applicata su una
Sconfinata platea di partite mi
Quello che viene fuori a volte in un qualche modo sconcertante per esempio l'uso come un bancomat di deduzioni che vengono
Operate ma in realtà acquistati o inventati
Vi pare giusto questo io credo che non sia del tutto giusto quando poi si scopre che il processo viene
Inventato a Napoli è utilizzato in Lombardia ci si rende conto della stranezza dei fenomeni di cui stiamo discutendo
Dal centro alla periferia allora l'idea di federalismo fiscale sembrava solo il Progetto di una parte politica adesso è parte della
Cognizione e della responsabilità comune in Parlamento alla più grande parte delle forze politiche
Ma voi pensate che sia ragionevole in un sistema per cui in metà della spesa pubblica e fuori dal principio democratico fondamentale notazione lasciamo with autore presentation
Per cui
Tutto il potere fiscali al centro ma metà del potere di spesa e alla periferia senza che la periferia abbia il meccanismo di controllo democratico fondamentale
E non sto dicendo che con le tasse locali di di quadrare il bilancio di un Governo locale
è logico che c'è una assimetria in molti casi tra quello che devi spendere quello che poi prendere ma la squadra dura
Fra
La squadra attuava coperta
Con soldi del centro ma almeno al margine è un simbolo e pagamento né imposte fondamentali
Prendete il caso dei rifiuti c'è una sistematica corrispondenza tra
La fedeltà a un'imposta magari anche discutibile come la TARSU
E la
Dispersione per strada dei rifiuti sei tu paghi la tassa sei più attento alla raccolta differenziata se non la paghi te ne freghi e attivi dei meccanismi
Che poco hanno a che vedere con la civiltà e a volte molto con la criminalità e comunque hanno tutti in comune l'assenza del senso dello Stato
L'idea che tu almeno un pezzettino di un servizio pubblico lo paghi è un'idea democratica e morale fondamentale
E se c'è una ragione per cui in metà del nostro Paese è in default sulla sanità e forse nel fatto che la sanità è diventata
Qualcosa che a che vedere con
La criminalità in molti casi o comunque con la violazione delle leggi piuttosto che con l'idea di un servizio pubblico reso ai cittadini e seppure
In parte controllato dai cittadini con le loro tasse
Questo è l'unico Paese l'Italia che non ha una vera fiscalità locale
E questo spiega molti differenziali tra il nostro Paese e gli altri grandi Paesi te quattro
Molti differenziali sono positivi questo certamente negativo il federalismo fiscale non è un progetto politico di parte è un progetto politico che è stato votato
Da
Quasi tutto il Parlamento e non ha solo una rilevanza fiscale o finanziaria o economica soprattutto una rilevanza politica perché rimette
In ordine alcuni criteri fondamentali di moralità e di responsabilità
Se tu non devi chiedere le tasse i cittadini magari se è una provincia che si compia un'autostrada
In Borsa un prezzo magari discutibile se tu devi chiedere ai cittadini i soldi per creare una società in più o per comprare una società in Borsa
Magari quei cittadini che dicono che neanche un euro che danno per la espansione del perimetro dei servizi pubblici
Dove in realtà non è l'espansione del perimetro dei servizi pubblici all'espansione del perimetro delle società pubbliche
Con governi locali che hanno dei consolidati che corrispondono a più o meno come organigramma come struttura quelli di una multinazionale
Con la
Piccola differenza che son tutti fatti addebito contrassegnati e quindi in modo irresponsabile
Quando si dice quella riferimento del federalismo fiscale
è una riforma fondamentale credo si dice proprio questo e non è accettabile tra l'altro lo dico su un tema per il quale ho
Come dire
Una civile attenzione non è accettabile che la sanità nel sud costa il doppio e vale per i cittadini la metà co costringendoli alla migrazione al nord non non è accettabile
E poi dalle persone alle cose è una formula che può sembrare in qualche modo
Misteriosa cerco di spiegare
Con un passaggio che fosse a sua volta anche un po'misteriosa ma forse riesco a spiegarmi noi viviamo nell'età del consumismo
Ma continuiamo applicare le imposte dell'idealismo le imposte indirette che noi conosciamo sono stati disegnati a partire con una progressione in crescendo a partire dal mille ottocentoquarantotto
Dopo le grandi rivoluzioni europee e poi sono state rese operative dopo la Grande Guerra e poi in progressione con la seconda guerra mondiale keniana generalizzato il campo
Con l'applicazione della ritenuta alla fonte
E comunque sono imposte che presuppongono l'appalto verticale e gerarchico sapranno attrarlo Stato ed individuale lo Stato assoldano abbiano
Il diritto dell'individuo naturalmente a volte poi anche benevolo io ti chiedo cento però se tu destini a una certa voce di spesa dieci
Allora io benevolo ti faccio dei due quel dieci ma
In una logica
Di scelta sovrana di visione pubblica del bene privato
La più forte contraddizione rispetto a questa dottrina sta in onda bellissima sentenza della Corte Costituzionale tedesca che attribuisce agli individui alle famiglie e non allo Stato il potere di fare queste scelte nella responsabilità degli individui e non nella discrezionalità del Governo
Naturalmente
è un criterio che va preso commisura con logica e ci sono voci che devi comunque poter dedurre o poi magari su contatti che è già contratto ma questo è uno dei criteri che forse vanno presi in consegna
Ma in ogni caso il punto vero dalle persone alle cose la loro lo spostamento dell'asse del prelievo considerando che nell'età del consumismo le cose che si consumano hanno rilievo di capacità contributiva
Almeno pari rispetto ai redditi che si producono
E tra le cose che si consumano già allora e può sembrare in qualche modo pionieristico dato che si era nel novantaquattro si parlava dell'ambiente
Lei in fasi la logica la rilevanza dell'ambiente e da allora è cresciuta enormemente ma già allora si vedeva la rilevanza
Del tema della materia con l'idea di
Tassare gli usi che allora si chiamavano inquinanti e detassare gli usi che
Non avevano questo effetto adesso la dimensione la profondità del fenomeno è molto più forte molto più intensa il problema non è solo inquinamento non inquinamento e molto di più
E tra l'altro si vede nelle Energia nell'ambiente anche un Douai per
Di sviluppo
E certamente noi dobbiamo e qui apro una
Una parentesi noi dobbiamo cercare qualcosa che funzioni d'attualità dello sviluppo perché abbiamo un mondo che si sviluppa su due motori su due vettori di
Di direzione l'economia reale e l'economia finanziaria
Se la velocità dell'economia reale superiore alla velocità dell'economia finanziaria
Diciamo che le cose vanno bene
Se la velocità dell'economia finanziaria è superiore alla velocità all'economia reale
Dopo i la risposta
E in effetti che la velocità dell'economia finanziaria stia crescendo nonostante tutte le indicazioni che ci sono state date risulta da due dei denti dati traino andati a vedere i dati vostri
La borsa va ormai come era prima della crisi ma l'economia reale non va come è che in piena crisi quindi la simmetria si attende andati a vedere sul
Sul sul Bollettino della Banca dei regolamenti internazionali di quanto sono di nuovo in crescita i contratti derivati
Tornando a essere un impressionante multiplo del PIL mondiale
Naturalmente sono state messe in vista delle idee delle strutture che
Dovevano controllare e stabilizzare il sistema ho l'impressione che non abbiano
Particolarmente o ancora funzionante
Quindi dobbiamo pensare e poi debiti pubblici è facile dire fai spesa in deficit
Lo lo lo sentirò dire in questi giorni da un po'di parte
Molto interessante se è un dato che però ancora più interessante ogni otto secondi e si emette un milione di euro di dollari di nuovo debito pubblico nel mondo
Un dato che non credo sia privo di rilievo ragionando in termini di responsabilità
L'economia reale e la grande sfida che abbiamo
Ci sono dei fatti che determinano lo sviluppo
Se ci fate caso la
Seconda guerra mondiale è iniziata coi cavalli è finita con le V due con
La tecnologia quei compiuta
Ora non è necessario fare una guerra nel dopoguerra il grande dai da dello sviluppo è stata l'automobile
E ha determinato la produzione consumi del vetro della plastica del cemento per le grandi autostrade qual è il driver di sviluppo per questo nuovo secolo
Ed è un discorso complesso che dobbiamo fare non è
Come dire
Il mestiere di una investire e di tutti ed è una sfida che tutti abbiamo e probabilmente l'ambiente è uno dei dati si svilupperà
Mettere insieme tutto questo in un paradigma prima
Tecnico
Poi politico puoi reale è un mestiere di enorme complesse
E tuttavia come ho detto credo che dobbiamo cominciare a fare
Se il cammino è lungo c'è sempre un giorno da cui inizi quel cammino e per me oggi quel giorno è oggi
Il cammino deve e può iniziare
E deve passare attraverso una fase tecnica puoi attraverso fasi successive ma non è immaginabile
Da una parte rinunciare a fare quel cammino dall'altra parte farlo nella soluzione che sia un cammino miracolosa sarà un cammino difficile complesso ed è per questo che ho detto la realtà
Dobbiamo capire la realtà
L'impatto della crisi che pure credo il nostro Paese e quando dico il nostro Paese dico non il Governo Sole Governo dico il nostro Paese l'Italia i lavoratori
I
Gli imprenditori chi lavora nei servizi pubblici l'insieme organico del nostro Paese ha gestito ha retto
Credo con
In termini per cui possiamo andare in giro con la testa alta
E tuttavia la crisi ha un impatto sui bilanci pubblici non per colpa nostra ma il debito nel senso che non abbiamo fatto la spesa del detto se l'avessimo fatta non saremmo qua a parlarne
Credo che avremo diversi ruoli e diverse posizioni non avendola fatta siamo qua a parlare però la crisi ha un costo
Attraverso la di le espansione comunque assoluta del debito
Che può arrivare a percentuali molto elevate di di di
Di di spesa pubblica ed è un dato che
Insiste sulla realtà e non possiamo ignorare la realtà e tuttavia
Non possiamo
E finisco non possiamo rinunciare almeno a
Ad avere una visione sul futuro del nostro Paese ed è per il futuro del nostro Paese fondamentale rapporto fiscale è fondamentale per un rapporto più civile
Tra i cittadini e lo Stato
è fondamentale per avere un'economia più moderna
E quindi dobbiamo
Cominciare un percorso che non può essere non possiamo fare in futures fiscale
Lo dovremmo pagare e vi assicuro che se si sbaglia sui tempi e sui numeri quelli che pagano
Sono i più deboli
Perché
Il meccanismo è regressiva e tuttavia dobbiamo cominciare a mettere insieme le idee le parole dobbiamo incontrarci di più in modo più sistematico
Se dovessi o potessi dire che disegno politico da lei
A tutto quello che forse possiamo fare beh io credo che debba essere un sistema che tiene conto del vincolo esterno
Che è un vincolo che ci viene imposto
Dai mercati e su cui collochiamo quantità crescenti di titoli pubblici e rispetto al quale dobbiamo avere
La fiducia e non pensate che dietro i mercati e ci sia non solo
Come dice il Presidente degli Stati Uniti Gatti Grassi dietro i mercati e ci sono i fondi di investimento che a loro volta investo no per la pensione di altri lavoratori che altre parti del mondo e poi vincolo europeo
Il vincolo europeo non è un
Una
Ad Italia e dispotica imposizione che ci fa l'Europa è che dopo leu e con l'euro quello che si fa in Italia che ha il
Terzo debito pubblico del mondo il primo debito pubblico d'Europa influisce sul valore del risparmio o dello stipendio del salario di un lavoratore europeo non italiane
Tenendo conto di tutti questi vincoli dei limiti che abbiamo noi tutti
Umili lavoratori nella vigna fiscale
E tuttavia tenendo conto di tutto questo abbiamo il dovere civile di accendere alcuni lumi su un disegno che vedo organizzato
In un modo in qualche modo selettivo e di una
Selettività che ne fa la diversità
Io credo che il sistema debba avere
Un segno di favore
Bando ossa
Per alcune voci è un segno di sfavore in Mario assente era il trenta maggio io credo che non sta a voi e debba essere riservata
Alla speculazione finanziaria
E al consumo dell'ambiente
Che all'opposto il favor rei debba e possa essere
Riservato
Alla famiglia
Nella sua composizione a lavorare nella sua funzione
E alla ricerca e all'ambiente grazie
Tra al Ministro Giulio Tremonti
Sembra che
Si voglia intraprendere un cammino ogni lungo cammino comincio Sandro con un piccolo possono e speriamo che questo posto che abbiamo fatto oggi ci porti verso trova guardo prima
Insisteremo su quel tomo Parolo adesso appositamente della Confindustria
Ma Marcegaglia
Grazie
Buongiorno a tutti
Intanto anch'io voglio
Ringraziare di cuore
Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni per
Avermi invitato a questo momento
Che già di per sé
è un momento molto importante lasciatemi dire che dopo l'intervento che ho sentito del Ministro Tremonti lo considero ancora più importante
Voglio dire questo
Intanto lasciatemi dire una cosa in un momento in cui
Il Paese come ricordava prima Enrico letta ha vissuto un episodio gravissimo un episodio
Che mette in evidenza
Qual è la conseguenza di un clima di violenza di odio di come dire di personalismi e di conflitti
Essere qui oggi maggioranza opposizione sindacati in prese
A parlare non solo di fisco ma parlare di fare puro del nostro Paese come ha fatto molto bene il Ministro Tremonti credo che abbia un significato estremamente importante
E lasciatemi anche dire che proprio come mondo delle parti sociali che io
Sono d'accordo con quello che stato detto prima io credo che noi insieme
A tutto il Paese ma particolarmente credo che proprio il sistema di rappresentanza dell'impresa e dei sindacati ha retto veramente molto in un momento difficile come questo noi abbiamo insieme ovviamente grazie anche alle iniziative
Fatte dal Governo sugli ammortizzatori sociali sul credito ma grazie proprio alla nostra tenuta alla vicinanza che ognuno di noi ha cercato di portare avanti giorno per giorno i propri iscritti siano essi i lavoratori pensionati o gli imprenditori commercianti piuttosto che artigiani ovviamente industriali e qui io credo che
Grazie a questa azione che è stato una fatica enorme per tutti noi
Che ci ha portato anche in alcuni momenti a vivere delle tensioni magari a scaricare anche sul tavolo degli altri le nostre pensioni ecco io credo che però
Noi come parti sociali abbiamo avuto un ruolo molto importante in questa crisi
E credo che forse proprio noi più di altri abbiamo il diritto di chiedere in un momento come questo a tutta la politica dismettere una volta per tutti con questo clima di odio con questo clima di conflitto
Con questo clima di personalismo
E di fare in modo che il drammatico episodio che ha colpito il Presidente del Consiglio a cui va la la nostra credo la mia ma quella di tutti quelli per i presenti
Solidarietà debba almeno servire per veramente dire un basta vero che io spero si concretizzi nelle azioni del giorno per giorno che inizieranno proprio da oggi con questo clima di conflitto per tornare invece tutt'ti insieme a concentrarci sui problemi veri di questo Paese che sono i problemi dei lavoratori dei pensionati delle imprese che non riescono a stare in piedi e a cercare insieme di progettare il nostro futuro ecco io credo che davvero noi come parti sociali abbiamo il diritto più di altri di chiedere di pretendere che da questo momento parta una nuova fase fatta di RAI c'è una menti come quelli che ho sentito oggi fatta di impegno e di responsabilità che ognuno di noi deve portare avanti noi da questo momento denunceremo
Azioni comportamenti di odio di conflitto fine a se stessi
Di come dire guerra tra le istituzioni che questo Paese non si merita e che noi non vogliamo più sentire
Ma vengo anch'io a fare alcune riflessioni sul tema di cui parliamo oggi accogliete io credo davvero che
All'incognita Anto come dire alzare lo sguardo dall'emergenza che abbiamo vissuto di tutti e cercare anche di fare qualche consuntivo per poi trovare la forza di capire che cosa fare in futuro è utile questa è un momento molto importante
Ecco io credo davvero lo ha detto prima il Ministro Tremonti
Cioè questo Paese ha vissuto come tutto il resto del mondo ma in particolare la vissuto questo Paese come la Germania perché noi siamo un Paese manifatturiero esportatore e questa è una crisi che ha colpito la domanda globale ha colpito la manifattura
Noi in paese ha vissuto una crisi molto forte molto significativa che ha toccato proprio la vita delle persone dell'impresa
Ne abbiamo avuto non non cito dati che conoscete tutti ma insomma abbiamo avuto un calo del PIL molto forte la produzione industriale dell'esportazione molto forte ecco va detto che
Nonostante questa crisi così forte il Paese ha tenuto la coesione sociale c'è stata e a parte qualche piccolissimo episodio io credo che il Paese oggi
Pure in una situazione ancora difficile perché io sono d'accordo con Guerini quando dice che probabilmente abbiamo l'emergenza alle spalle ma abbiamo ancora davanti un periodo lungo e faticoso il Paese attenuto
Il Paese non ha fatto scelte sbagliate
Io credo che anche alla luce di quanto sta succedendo a Dubai o in Grecia si dimostra che alla fine
Come dire fare crescita a debito ha un costo
Può avere delle conseguenze molto negative
Quindi io credo che il Paese grazie alle scelte di tutti e alla tenuta di tutti ha gestito questi quattordici mesi con molte difficoltà perché inutile il come dire non evidenziarle
Ma attenuto attenuto ha tenuto la coesione sociale
Abbiamo avuto una perdita di posti di lavoro inferiore rispetto alla media europea
Abbiamo avuto certo alcune perdite di aziende ma ancora il dato di ieri e che il saldo tra aziende morte aziende che sono nate è ancora un saldo positivo insomma abbiamo tutti sofferto ma il Paese attenuto
E allora oggi
Si apre una nuova fase noi lo diciamo da un po'di tempo ma siamo convinti che ormai consapevolezza comune
Si apre una fase nella quale noi dobbiamo aggiungere alla azione che dobbiamo continuare a fare per gestire la crisi per gestire che ha bisogno
Per ridare per dare un supporto attraverso gli ammortizzatori sociali a chi ha bisogno per lavorare sul greto sono tutte le cose del breve per io do della gestione dell'emergenza oggi si apre una fase in cui noi tutti insieme dobbiamo immaginare il futuro che abbiamo davanti
Dobbiamo capire quali sono i nuovi driver della crescita che il nostro Paese ha davanti
E dobbiamo veramente tutti lavorare per fare in modo che il nostro Paese una volta che la crescita a livello mondiale tornerà
E qualche segnale grazie al cielo c'è che c'è una situazione di miglioramento in corso il nostro Paese avrà le capacità di cogliere l'opportunità di crescita che si presenteranno quindi
Ne ha veramente dobbiamo entrare in una fase di progettazione del nostro futuro e ci sono alcuni
Punti importanti che sono stati detti che in particolare
Ha citato il Ministro Tremonti e che io condivido totalmente oggi il mondo è totalmente cambiato è cambiato non solo rispetto
Agli anni Settanta Ottanta in cui gli anni sessanta settanta in cui è stato definito il nostro sistema fiscale che poi è rimasto sostanzialmente quello con vari aggiustamenti
Ma è cambiato anche rispetto agli ultimi anni è un Paese è un mondo come dire dove la crescita
Si sta spostando verso Paesi diversi rispetto a quelli che sono stati i grandi writer di crescita degli ultimi anni penso agli Stati Uniti in parte l'Europa occidentale si sta spostando chiaramente verso i Paesi emergenti e verso il far East
Stanno cambiando i consumi stanno cambiando i bisogni delle persone stanno cambiando i proprio le le cose che alle persone piacciono i gusti delle persone e allora
Noi dobbiamo proprio come prima di tutto lo dico prendendo la responsabilità che riguarda il mio mondo quindi come imprenditori
Dobbiamo prima di tutto capire questo se molta della crescita avverrà nei Paesi del far East ne dobbiamo avere la capacità di esportare di andare a produrre in quei Paesi molto di più di quella che abbiamo oggi se oggi la gente molto più attenta
E molto più come dire guarda con maggiore attenzione grazie al cielo io dico alla tutela ambientale a risparmio energetico
All'uso non fine a se stesso ma ha un buon rapporto a un rapporto giusto tra prezzo qualità intrinseca dei prodotti
Noi dobbiamo avere la capacità di pensare a prodotti che vanno in quella direzione quindi siamo dal mio punto di vista veramente davanti a una discontinuità forte
E come tutte le discontinuità
Se nelle sappiamo cogliere sappiamo cavalcare le sappiamo vedere in anticipo possiamo avere dei vantaggi forti se le subiamo se non le comprendiamo se stiamo fermi non capiamo che noi stessi dobbiamo cambiare ognuno
Nel proprio mondo e come Paese nell'insieme nel rischiamo invece solo di pagare i prezzi di questi cambiamenti magari altri invece saranno i protagonisti di questo cambiamento
Ecco io personalmente penso che il Paese a tutte
Le capacità le opportunità per fare questo cambiamento lo dobbiamo fare tutti insieme
Lo dobbiamo veramente trova fare trovando delle sedi come questa dove a prescindere dalle istanze che ognuno di noi porta Petronio
Di noi qui almeno per quanto riguarda il mondo delle imprese dei sindacati e anche portatore di interessi interessi trasparenti e corretti che noi cerchiamo di rappresentare
Ma al di là di quello che dobbiamo trovare delle sedi in cui riunirci come questa maggioranza opposizioni forze sociali
Per progettare il nostro futuro io credo che questo
Sia il grande punto nuovo e questo momento è un momento veramente che segna lo ha detto prima il Ministro Tremonti lo voglio ripetere anch'io una novità forte dalla quale partire per
Costruire il nostro il nostro sistema
Ci sono dei punti importanti
E credo sono usciti dagli interventi di tutti noi e che possono rappresentare un
Minimo comune denominatore di partenza
Questo è un Paese cambiato questo un Paese che ha bisogno di grandi riforme
E credo che i momenti di crisi sono i momenti in cui con maggiore attenzione dobbiamo pensare alle riforme e al cambiamento per e il futuro allora ci sono c'è un primo aspetto che io condivido che è stato detto
Il Paese sta cambiando l'assetto della sua costruzione
Il decentramento è importante il federalismo fiscale è un'opportunità che tutti noi abbiamo che dobbiamo costruire per cambiare
Profonda mente l'assetto l'organizzazione i costi e l'efficienza dello Stato questo Paese a un problema vero ancora una spesa pubblica improduttiva alta
Ancora una situazione dove ci sono margini importanti di azione questa azione non si fa con la demagogia col populismo si fa invece con un lavoro serio concreto di medio termine perché non possiamo pensare di cambiare
L'assetto dimostrato costruito in decenni in un giorno ma questa operazione deve partire deve partire da oggi e deve partire seriamente allora il federalismo fiscale deve diventare per tutti noi l'opportunità
Per evitare appunto come si diceva prima che la sanità
Abbia un costo completamente diverso in alcune parti del del nostro Paese non è più accettabile che in Calabria una protesi costi quattro volte più di quella che costa in Lombardia che poi la gente deve andare a farsi curare dalla luna D. all'Emilia-Romagna o scusate dalla Calabria in Emilia-Romagna e Lombardia allora dobbiamo lavorare su questo dobbiamo anche fare delle scelte forti già se ci sono degli amministratori che non sono in grado di gestire questa situazione
Questi amministratori devono andare a casa noi quando non riusciamo a gestire nostre aziende faglia mandiamo fuori dal mercato se ci sono e mi è stato ritenuto sanno fare
Vadano vadano a casa
Ha ragione il Ministro Tremonti noi abbiamo ancora una situazione in cui in questi anni le società di servizio pubblico locale sono aumentate
A dismisura sono passate da qualche centinaio a più di otto mila e fanno di tutto fanno una serie di cose che non ha senso che vengano fatte da società di servizio pubblico locale con costi e tariffe molto alti che poi
Vanno proprio incidere sulla vita e sul potere d'acquisto dei più deboli
Facendo concorrenza sleale all'impresa
Allora utilizziamo il meccanismo del federalismo fiscale per far sì che i cittadini
Pagando le tasse abbiano un controllo diretto su quello che fanno i propri amministratori e siano in grado in caso di olio di atteggiamenti come questo che abbiamo detto cioè di gente amministratori che continuano a creare Società per poi distribuire clientele opposti in amministrazione che vengano poi punite dal voto quindi approfittiamo davvero
Del federalismo fiscale
Per fare una grande riforma dello Stato che ridia i vicenza allo alla alla alla alla spesa dello Stato che ridia maggiore qualità ai servizi dello Stato e io che do che questo debba essere uno sforzo che tutti insieme dobbiamo fare non perdiamo questa occasione perché questa è una grande occasione
E credo che veramente su alcuni punti si possa partire già da subito a capire come fare per ridare più efficienza alla nostra spesa pubblica e più qualità è questo è uscito da tutti gli interventi da Angeletti e tutti gli atti quindi su questo credo che noi
Dobbiamo tutti lavorare in modo molto serio
C'è poi
Il problema di quali sono i driver di crescita che ha citato il Ministro Tremonti io li condivido totalmente le dobbiamo fare delle scelte dobbiamo capire quali sono le cose su cui investire
Per avere la capacità di crescere in modo serio nel futuro io credo che le cose siano chiare
L'ambiente la ricerca l'innovazione la scuola la formazione sono le cose che ci possono dare
La possibilità di essere un Paese competitivo un Paese giusto un Paese che premia chi merita è un Paese anche che ha la capacità di tutto l'are i più poveri quindi investiamo seriamente su queste cose facciamolo ovviamente compatibilmente al tema del rigore dei conti pubblici che è una
Un fatto fondamentale che tutti noi condividiamo ma cominciamo a muoverci perché ci sono degli spazi per poterlo fare già da adesso
Facciamolo con un orizzonte temporale come dicevo prima medio perché non tutto si può fare in un giorno sarebbe follia demagogia dirlo ma l'importante partire avendo chiaro un Progetto a medio termine condiviso chiaro e forte che ci dia la possibilità di andare
In quella in quella direzione
E c'è ovviamente il tema
Della della riforma fiscale che poi il tema
Vedo il quale oggi noi prepariamo che non è slegato da tutti questi temi ma che anzi è una delle opportunità per far tornare
A crescere il Paese io condivido quanto ha detto prima il Ministro Tremonti la semplificazione è un tema fondamentale nel fisco così come lo ha in tutto il Paese nella burocrazia
Per l'impresa nella burocrazia per i cittadini ne dovremo fare veramente una riforma violenta di semplificazione in questo Paese perché ne abbiamo ancora moltissimo bisogna e certamente l'abbiamo bisogno del fisco
Dobbiamo andare nella logica di federalismo di cui si parlava prima e dobbiamo cercare di premiare anche dal punto fidi vista fiscale quella parte del Paese che sostiene
Che sostiene veramente quasi tutto il Paese cioè la parte produttiva che poi il rappresentata dai lavoratori e dai pensionati che sono ex lavoratori che hanno ovviamente
Lavorato e dalle imprese di tutte le dimensioni e qui io qui guardo il mio amico Guerrini dicendo anche tra di noi non dividiamoci non facciamo la teoria delle piccole piccolissime e medie e grandi imprese questo Paese ha bisogno di picco
O le piccolissime imprese che crescono di medie imprese internazionali che si traino dietro il Paese e di grandi imprese che competono a livello internazionale qui ne abbiamo bisogno di un sistema produttivo che in tutte le sue dimensioni
Sia capace di stare sui mercati sia capace di creare posti di lavoro e sia capace di creare benessere solo così noi possiamo andare avanti allora
Sposiamo e ridefiniamo un una riforma fiscale che proprio premi chi lavora treni chi faccia impresa
Faccia in modo che in un modo graduale si vada ad abbassare la pressione fiscale per chi paga
Le tasse anche con una lotta vera e seria all'evasione fiscale che questo Governo ha fatto sta facendo che va in tempi intensificato ulteriormente e le proposte che fanno CISL e UIL da questo punto di vista
Mi pare uno condivisibili anche su questo lavoriamo tutti in quella direzione quindi io mi sento di dire vado verso la conclusione
Che io sostanzialmente condivido
La riforma fiscale che viene presentata qui oggi da CISL e UIL è ovvio che
Richiede soprattutto per la parte del carico fiscale sulle famiglie una spesa importante quindi avrà andrà fatto con la gradualità
Che serve sono d'accordo sul sostegno alla famiglia sono ovviamente d'accordo sulla logica della come dire della incentivare secondo livello di contrattazione perché questa è una grande cosa che può risolvere i due problemi fondamentali che a questo Paese una bus la produttività del lavoro e bassi salari l'unico modo per fare eh fare in modo che l'andamento di questi due aspetti sia unito sia sul secondo livello di contrattazione ne abbiamo fatto una riforma che va in quella di in quella direzione ovviamente la detassazione del secondo livello
Va in quella direzione e ovviamente
Dobbiamo anche porci l'obiettivo e chiudo di abbassare la pressione fiscale
Sulle intese perché non v'è dubbio come citava prima Guerrini anche il direttore di Confcommercio per le intese che pagano le tasse se ne consideriamo irto
A tal tax sarete per chi le paga ripeto siamo attorno al sessantotto per cento quindi andiamo in questa direzione premiamo lavoratori è impresa e sane
Serie facciamolo con un disegno ampi o con un disegno a medio termine facciamolo tutto insieme e io credo davvero che proprio da qui da oggi può partire un nuovo disegno una nuova volontà da parte di tutti di segnare il nostro futuro e credo che veramente il Paese abbia tutte le possibilità di uscire da questa crisi più forte di lavorare seriamente di non essere più dilaniato dai conflitti ma invece di essere un Paese che investe sul futuro e sui propri figli grazie
Ma Marcegaglia io penso che anche partendo da un minimo comun denominatore sul posto lavorando osservato il valore massimo risultato possibile per il mondo del lavoro e per questo Paese
La parola pappagallo Bonomi
Sì credo che sia davvero importante salute insieme oggi qui
L'Italia della buona volontà
L'Italia che non si nega che ci sono delle difficoltà
Ma l'Italia che non si nega che per superarla bisogna
Mentre su una
Cooperazione tra tutti che l'unica Energia
Di grande responsabilità e di grande coraggio vedo troppi che scaricano il barile verso l'altro
Troppi che non risolvono mai i problemi che sono davanti a noi che saranno sciolti solo se si genera un clima nuovo adatto per un Paese civile dalle tradizioni importantissime sociali e politiche culturali come quella
Dell'Italia e di un Paese che ha
Problemi irrisolti da decenni e decenni noi siamo il contrario dell'Italia che lui dica su tutto forche invece a prendersi il proprio
Carico il proprio
Fardello
Noi non crediamo e miracoli
Non crediamo vita alta I taumaturgiche non crediamo a coloro
Che ritengo che attraverso lo scontro epocale si possano risolvere i problemi ecco perché in modo inedito
Ma
In modo
Anche
Consequenziale a ciò che è accaduto negli ultimi tempi siamo qui lavoratori
Pensionati
E in prese
A progettare
Ciò che hanno interessa sul punto più importante della coesione sociale e il punto più importante per la credibilità
Che
Le istituzioni possono riacquistare il solo se i carichi fiscali saranno
Proporzionati a ciò che ciascuno ha perché oggi davvero chi ha di meno paga di più e chi ha di più paga di meno questo è il punto
E il fatto che
Lo si dica insieme tutti insieme
E il fatto che noi stessi come lavoratori entriamo nella logica
Che meno tasse
Pagano le imprese
E più l'occupazione appunto potrà crescere e più in una condizione nuova non siamo più in un recinto tutto italiano
Meno l'impresa e pagano le tasse e più gli investitori stranieri vengono in Italia e meno le imprese vanno a De localizzare
Assumere
Questa discussione tutti insieme avrà potrà vere grande valenza che qui siamo insieme peraltro lavoratori e impresa e insieme anche a
Esponenti della maggioranza e anche dell'opposizione per noi è un'opportunità ed importantissima per noi italiani o comunque per quelli italiani che ritengono
Che i problemi si risolvano non alzando il cappello più alto di come l'ha alzato all'altro
Ma appunto trovando con pazienza i punti di convergenza e naturalmente assumendo
Dei problemi come
De non minatore comune tra tutti noi e credo che oggi
Sia avvenuto questo mediante Miracco è avvenuto tra lavoratori in prese
Per quello che hanno detto gli amici da Confartigianato
Per quello che hanno detto gli amici della Confcommercio per quello che ha detto
L'amica un Marcegaglia ma anche
Per ciò che ha asserito
Sia letta e sia il ministro
Tremonti credo che ci siamo sui punti più importanti come
Unici denominatori da cui appunto costruire quelle
Proiezioni di conti che dovranno portarci a costruire un nuovo patto fiscale anche io nel mio congresso un anno fa
Per dire che questo sistema fiscale non ha alcuna credibilità e che i cittadini alcuni sono stati operati oltre misura e peraltro privati gli anche di rappresentanza a causa dalla impossibilità di esprimere per filo
Per coerenza e credo che anche al Capranica possa levarsi questo grido del
No taxation without rappresenta action e credo che sia il motto quello degli antichi colonia americani che dobbiamo assumere
Fino in fondo tutti coloro che vorranno collaborare per costruire un nuovo modello lavoratori in prese maggioranza e opposizioni
Credo che Tremonti abbia detto una cosa molto importante
Di un lavoro costante che comincia oggi
E che ci porterà assumere
Tutte quelle convergenze necessarie dentro il quadro del federalismo fiscale che
Una cosa seria a condizione che redistribuiti Sica i carichi
Compatibilmente con ciò che ciascuno ha
E usi criteri diversi
Da quelli che molto bene Tremonti a indicato quali parametri per nulla più utili per la condizione di oggi lo ricordava
E nel settantatré si è fatto la riforma fiscale che poggiava tutto sul reddito alla persona
Ma nel settantatré voi sapete che per le riforme l'Italia
Ha sempre margini di tempo molto lunghi quella riforma se da dove e figli ad un dibattito che cominciava già nei primissimi anni Sessanta
In un'epoca in cui l'economia si svolgeva dentro il catino dell'economia italiana
Momenti in cui la stragrande maggioranza dei cittadini italiani erano salariati
Dipendenti delle grandi imprese
Nel momento in cui insomma tante questioni che lui stesso così bene ha descritto
Ci rassegna da una situazione lontanissima da quella che noi stiamo vivendo
Quel progetto
Di fronte a quello che accade oggi e il fallito
è fallito il compito che si era dato di
Essere conseguente al
Dettato costituzionale che ricordo sostiene di dare a ciascuno il carico che può reggere
Relativamente al reddito che possiede
E fallisce perché
Indica la strada dalla progressività
Mai noi la progressività come si sa
C'è davvero è solamente per coloro che hanno la ritenuta alla fonte
Quindi
Assumere questi aspetti per un percorso che ci porta a una riforma
Radicale del sistema credo
Che sia
Molto molto importante
Alcuni noi già da molti mesi sostenevano che avevo un sistema più equo regna se dirigersi verso un qualcosa che scarica
Su coloro che hanno la ritenuta alla fonte scaricano
Nel caso manca solo soldi caricarlo su tutti consumo medio alti che anche in crisi abbiamo visto
Non cambio abitudini
I consumi bassi
Le realtà ancorata ai consumi bassi cambiano le abitudini
E è il caso di pensionati e lavoratori che
Non solo riescono a tirare avanti ma procurano anche a causa di questo
Nocumento all'economia che si è così scialba così anemica
E perché i consumi come dicono benissimo io a suo tempo i nostri amici commercianti i consumi languono e non riesco a riprendere quel rigore necessario per sostenere
Per sostenere l'economia quindi
Io non devo
Riportare questioni tecniche così via devo chiude i lavori e molto rapidamente proprio per
Mantenere in piedi questa unità così forte di intenti che c'è
Tra di voi e si può dire
Che grosso modo siamo d'accordo su questo
Siamo d'accordo a che
Una parte
Di ciò che viene prelevato
Dai redditi si sposti sui consumi in modo tale che l'aria dalla progressività si allarghi
Credo che si possa dire
Che per fare questo bisogna schiacciare aliquote
Credo che si possa dire per le affermazioni fatte
Che
La famiglia una condizione molto mutata demografica
Deve assumere una rilevanza in più
Anzi una rilevanza molto ma molto molto più forte di quella che ha avuto degli ultimi tempi
Semplificando tutti i vantaggi a fondo la famiglia e creando come diceva Luigi inizialmente
Un assegno potente che possa permettere alle famiglie di programmare meglio la loro vita
E la loro funzione tutti hanno riconosciuto in questa epoca di crisi
Che la famiglia ha avuto un ruolo di ammortizzatore sociale
E se tutti si riconoscono in questo assunto è chiaro che non si può che ripartire
Da questo concetto darlo di un sostegno molto molto molto forte credo che le fumisterie dagli anni Settanta su questo aspetto sino molto molto lontani credo che c'è molta più unita
Nel riconoscere fondamentale questa esigenza
E poi quindi di premiare la famiglia
Di premiare l'ambiente come fattore come driver di sviluppo come fattore importante di sviluppo con tutte le analisi che anche noi come sindacato facciamo insieme insieme all'impresa
E poi
Di
Caricare moltissimo molto di più
Sulla speculazione finanziaria
E ricaricare molto di più su coloro che hanno
Comportamenti sleali rispetto al mantenimento
Del
Dell'ambiente per come noi tutti lo desideriamo
Alcuni hanno chiesto stamattina ma quanto costa questa operazione non lo vogliamo sapere per adesso
Lo sapete perché noi vogliamo sapere perché ci sono molti fattori
Che non torno al conto
Non torno al conto quanto costa una tassa così iniqua sulle persone e anche sull'impresa
E vogliamo calcolarne la portata
Non vogliamo saperlo per adesso
Perché questo scoraggiamento che c'è in giro e questa disapprovazione generale ha un costo
Questa iniquità che Cheney confronto la famiglia ha un costo
Ma ha un costo anche un lavoro nero che più che raddoppiata nell'ultimo biennio
Ha un costo per lavoratori ma anche per quelle imprese che pagano fino all'ultimo soldo e che assolvono fino all'ultimo
Fino all'ultima virgola appunto dei dettati
Normativi
E che subiscono concorrenza sleale
E poi
Vogliamo prima discutere
Cosa si fa contro l'evasione fiscale noi riteniamo
Ribadisco con Luigi
Luigi diceva
Proprio per fare più unità tra di noi non è che non avessimo
Noi lo sapeva che a suo tempo pensiamo
Che attraverso la tracciabilità sappiamo che molti dei soggetti che stanno qui intorno non condivido fino in fondo lo diciamo o l'uno o l'altro o la tracciabilità
Se è più conveniente più unita è un prioritario appunto parlare di contrasto di interesse d'altronde
Si sa che il contrasto di interesse si può applicare
In un ambito
Di
Normative del fisco molto semplici
C'era l'americana in America si applica perché il sistema fiscale molto semplici
Quindi se il progetto appunto e di semplificare sfoltire
Far saltare appunto una selva di norme che rendono il sistema fiscale confuso benissimo il contrasto di interesse è un veicolo è uno strumento davvero davvero molto molto
Efficace
Dice il ministro e io ringrazio appunto per questa generosità di oggi
Iniziamo oggi e proseguiamo la discussione
Volevo dire all'UE che condivido condividiamo sono sì convinto dirlo anche a nome degli altri condividiamo la indicazione che L'Unità
Per quel che ci riguarda
E io sono convinto che anche l'impresa e farà la stessa cosa noi proprio per rendere possibile ma non in termini minacce vedete
Noi non abbiamo fatto i grandi ma le mobilitazioni contro qualcuno
Lo sapete perché perché sono trent'anni
Son passati decine e decine di governi hanno trovato tutti più conveniente scaricare solo sui soliti noti che pagano le tasse e non ci fidiamo di chi fa lo scaricabarile
Infiliamo serve molto di più di un lavoro che ci impegniamo a fare cioè
Un lavoro giorno per giorno in tutte le contrade in tutti i Paesi in in tutti i Paesi sono in tutte le città in tutte le regioni d'Italia a spiegare
Il progetto che abbiamo le intenzioni che abbiamo e il sostegno che devono dare a noi in un quadro di federalismo fiscale far funzionare
Farlo regolare da questi aspetti che stiamo dicendo
L'unico l'unico vero apporto per il nostro successo stalli
A che non siano solamente di miglia indirizzare ma che ci sia appunto un moto di popolo
Che
Ha capito naturalmente
Come stanno le cose e ha voglia di far cresce il consenso su questo e la cosa migliore che possiamo fare quindi più che
Qualche mobilitazione
Fuoco di paglia
Noi ci impegniamo alla mobilitazione civile del giorno per giorno per molto tempo accompagnando
Quel tavolo ideale a cui ci si riferiva che dovrà servire
Non
A colpi di scena costruiti contro qualcuno a favore di qualcuno contro quell'altro
Perché il patto fiscale deve essere davvero se non lo votiamo davvero lo strumento fedele di registrazione dalla condizione del Paese deve essere uno strumento assolutamente fedele
E leale nei confronti di tutti quindi ha bisogno di un grande apporto
Do un apporto rosso di un rapporto d'opposizione di uno apporto
Ed naturalmente di una guida di chi governa al momento queste quello che noi secondo me dobbiamo spingere a che succeda
Davvero perché rimuovere
Diceva Tremonti
Fu un aneddoto mio con gravi ottenendo l'orecchio prima nello adesso noi abbiamo proposto di spostare
Una parte
Per dire che noi ci trovavamo di fronte a ha una mentalità che va che Vacca e che va forzata e va modificata allo solo adesso vi ricordo che
Dopo scrive il documento è
C'era
C'era da dire spostiamo una parte del carico il perno spostiamo sui consumi
Ci sono solo alcuni che come riflesso condizionato in buona fede all'ammenda sono quasi ribellata dire come
E uno dici come eccome stiamo discutendo di come si gravarsi da oneri più grandi se si va lì si carica su altri e peraltro si rende una parte più progressiva perché purtroppo
C'è una parte dei contribuenti che e caricata interamente
A causa dalla progressività
Fino all'ultimo centesimo e c'è un'altra parte che non essere più sposti dei consumi e più appunto si rende possibile un l'allargamento dalla platea
E colta da da da da da progressività perché racconto questo racconto perché molti anche anche in buona fede
Sono abituati a un linguaggio a una uno schema che fa parte
Di un'altra Italia l'Italia che abbiamo già vissuto che oggi
E profondamente cambiata e che dipende
Anche noi da noi
Se cambierà davvero attraverso soluzioni insisto condivise perché si apre un dialogo è una discussione molto forte
A questo noi ci candidiamo
Ma se alla diceva pocanzi noi abbiamo fatto sforzi notevoli in questo anno e mezzo
E siamo stati anche capiti della verità se c'è stata la differenza che si è notato io lo voglio dire con molto orgoglio se c'è stata una differenza che si è notato in Italia nell'ultimo anno anno e mezzo e che
Le parti sociali salvo ogni tanto qualcuno che li piace per riflesso condizionato gli buttare i capelli in aria le le parti sociali sindacati e in prese hanno dialogato come mai e hanno assicurato una pace sociale
Io sono orgoglioso di questo noi sono convinto tutti quanti siamo orgogliosi di questa
Perché penso
Non dovrebbero essere orgogliosi coloro che mentre la casa brucia sanno solo strillare sanno solo inveire sanno solo recriminare sarà solo fare lo scaricabarile quando le cose non vanno
Si collabora tutti noi abbiamo dimostrato di avere il senso della misura e la responsabilità insieme
Abbiamo perfino fatto un'operazione
Di
Sistema contrattuale nuovo
Che apre una nuova stagione tutti parlo di strategia uscita quella nostra strategia uscita perché attraverso relazioni industriali innovativa attraverso una cooperazione dalle parti sociali vogliamo costruire una nuova economia siamo stati capiti noi dobbiamo usare queste energie
Anche per questo tema così importante per la Repubblica ed è anche il modo migliore per opporci con tutte le forze
A tutti coloro che intendono vivere in questa Repubblica il litigio e non in cooperazione chi ha detto pocanzi con loro
Che copia erano
Certo hanno responsabilità in più talvolta devono mangiare qualche rospo in più
Però in cooperazione si vede chi è virtuoso e si vede chi non lo è e non lo sarà perché mi dà la responsabilità che si inoltra chi
Chi disponibile davvero e chi ai il merito e chi
Per la verità e anche destinato all'attenzioni davvero più importanti nelle oltre ore qualcuno oggi CIA
Detto io foglio parlare fuori fuori metafora i nostri amici io gli ho detto perché non facciamo la battaglia sul fisco insieme certo
Certo questa battaglia come qualsiasi una battaglia
Però le battaglie
Non si fanno con i polveroni un solo giorno
Si fanno con un lavoro costante con le persone che rappresentiamo noi rappresentiamo milioni e ci sono altri milioni di cittadini che vogliono avere una guida forte
Caratterizzato da un progetto forte quindi bisogna impegnarsi dalla discussione in ogni parte d'Italia e poi
Il bene
è meglio
Del superlativo
Noi siamo stufi di assistere a gente che va alla ricerca delle cose superlativa canyon se non si occupa neanche delle cose minime
è una storia vecchia ogni volta abbiamo citato un'importante economista
Riformista
Che diceva che il vero riformatore e quello che sa misurare nel proprio tempo
Ciò che si può fare e su quello si impegna
Perché in meglio portare avanti ciò che
Portabile avanti anziché il velleitario che non si realizza mai e proprio mai
Quindi amici la CGIL noi siamo vocati al rapporto unitario figuriamoci però ci aspettiamo una disponibilità per questa battaglia ma ci aspettiamo anche una disponibilità
Per poi ricomporsi
Perché una forza sociale che non si compone mai con gli altri sindacati imprenditori o governi che siano
Non è un punto di forza
Rischia di essere un punto di debolezza e questo lo dico con molta umiltà ma è importante in questa fase quindi ben venga la collaborazione e anche la unità completa sindacale però i criteri
Devono essere quelli e sono quelli
Dobbiamo comportarci dobbiamo saperci comporre dobbiamo sapere insieme ad altri soggetti costruire un progetto che va bene ein prese e lavoratori diversamente e finisco davvero
Ripeteremo ciò che abbiamo visto negli ultimi trent'anni perché al ceto politico quello sciatto è andato bene così
Noi chiediamo una cosa l'impresa è un'altra cosa e la politica la ce le cose come sta
E allora è meglio allearci tra noi e imprese e costruiamo un discorso proficuo anche con la politica e ci colleghiamo con le realtà di buona volontà grazie a tutti
E buon lavoro
La nostra iniziativa prendeva oggi cui
Continueremo come nostra iniziativa siccome siamo in riceviamo dal precedente
Biopolo o troppo lavoro anche a cuore aperto a tutti