L'interesse di Mediaset per l'acquisto di La7. Intervista a Giuseppe Giulietti

Il possibile interesse di Mediaset Perrella sette sentiamo l'opinione di Giuseppe Giulietti parlamentare portavoce di articolo ventuno quale la sua la sua opinione in merito a tutta questa vicenda
C'è Berlusconi cioè sono dei geni delle trattative non possono comprare l'arte e lo saranno le Autorità di garanzia visto non creerebbero perché ci sono
Cuori Giada Richetti previsti piattino con le emittenti leggi italiane non a caso già anche Mediobanca Pietro non è cosa lasciamo perdere farci pongono un altro obiettivo che è quello di condizionare la verità bisogna fare
Magari a una cordata mica non accada Cairo metta in campo anche Berlusconi redatto detti uscire poi soprattutto c'è l'altra grande partita in corso
L'altra delle frequente la distribuzione delle frequenze
La gestione degli impianti RAI che qualcuno vorrebbe privatizzare immettere in una società mista
Come sempre una trattativa plurima la pressione sul Peppe nasconde un'altra prospettiva in atti ecco lei parla di raccolta pubblicitario di numero di canali perché sa che su questo c'è un dibattito presto
Quando parla di detti
L'Olanda regole violazione sia del numero dei canali eccetera raccolta pubblicitaria
Ma al di là della discussione tecnica voglio proprio vedere come farà l'Autorità antitrust con l'Autorità di garanzia delle comunicazioni
A parte impedì nulla in un Paese che già maglia nera in Europa per quanto riguarda la libera circolazione del mercato che la Commissione stessa quindi sono trucchi che possono valere in Italia con la legge Gasparri ma che non reggono in qualsiasi consesso europeo
Il Presidente del Consiglio attuale all'atto del suo insediamento diverse mi chiamava mosso al tavolo del conflitto di interessi
Con me non si scherza
Non voglio neanche prendere in considerazione che si possa scherzare anche con molte passano su
Ecco una possibile chiave di lettura che qualcuno va è che in realtà si tratti di un'azione di disturbo per favorire qualcuno invece gradito al Cavaliere può essere
Assolutamente è una tecnica che va dato atto che Berlusconi
E i suoi hanno sempre usato con grande capacità e anche per la debolezza gli interlocutori istituzionali politici che ci sono caduti o hanno voluto o dovuto capire questa è l'ipotesi più probabile Berlusconi per me l'arrivo di porti imprenditori stranieri oltre a Murdoch nel mercato italiano
Magari proprio nell'operazione noterete vuole scongiurare questo tentativo preferisce o il solito mediatore arabo al quale appoggiarsi
Ogni ipotesi di editoria siccome il diessino in totale di trasformare l'aspetto in un'emittente col freno a mano Chiras non sottovaluto il lei attenzione il problema dell'ARPA delle frequenze non se ne sente più parlare per questo abbiamo chiesto con senatore evita che il ministro passerà
Venga a raccontare che cosa sta accadendo nel settore delle frequenze accontato quando si parlava di venerdì La sette il primo nome che si faceva era quello del
Di De Benedetti adesso scomparso da almeno ufficialmente da quello che ci racconta dei giornali da questa tenzone come se lo spiega
Guardi potrebbe anche essere interessato ad altro tipo di operazioni editoriali aventi contenute cose contenuti per esempio con Sky
Ma non ho elementi francamente di conoscenza il modo in cui Berlusconi si è mosso apparentemente scriteriato sulla sette però mi pare improprio
Una sorta di stop di avviso ad altri vettori affinché non si facciano venire in mente di allargarsi in un mercato che per Berlusconi deve restare un mercato chiuso La sette fortemente caratterizzata comunali
Che dal punto di vista informativo infatti a un assetto di nomi di di grandissimo rilievo non è preoccupato da questo punto di vista su cosa farà il pluralismo nell'informazione
Ma
Bisogna essere preoccupati perché il turismo dell'informazione in Italia ancora un pluralismo povero
Non tanto per i minuti dati a ciascun partito senza che se voi radicali ma per i minuti contati a grandissime questioni sociali cordialità frazionaria nazionali per il venir meno di un pluralismo religioso bensì alla legge quaranta penso ai dibattiti suppliche ricordi
Del pluralismo scientifico del pluralismo sociale c'è un pluralismo povero che discende da un mercato coperto quindi fare benissimo chi lancia alla ne ha cominciato ad associarsi ossessione perché il rischio di un ulteriore restringimento o comunque di una forma di autocensura è sempre in agguato in questo Paese
E chi lo nega ognuno sciocco occorre direi grazie a Giuseppe Giulietti
Zacchia voi