Chi comanda in Italia?

Furono
Vive siamo
Dunque chi comanda in Italia il secondo appuntamento domani chi comanda in Europa
All'inizio degli anni Duemila l'inizio di questo secolo
C'era un'idea diffusa ed era anche
Corrispondente alla realtà che lo Stato nazionale stesso cioè
Avesse ceduto poteri importanti a livello europeo a livello sovranazionale poteri che la pole sicuramente nell'ambito della politica monetaria ma anche
Come stiamo vedendo in questi anni nell'ambito dalla politica fiscale
E dall'altra parte ci avesse poteri verso il basso verso le autonomie la
Verso le autonomie locali dove ecco dopo dodici anni dal
Dalla riforma costituzionale del due mila uno la riforma del Titolo quinto che qualche bilancio possiamo fare che cosa è successo questo il primo e il grande tema della
Di questo di questo incontro
Da economista uno dopo comincia a guardare ci PEC è cambiata laddove
L'autonomia locale a livello di spesa è cambiata l'autonomia alle locale a livello di
Tributi cioè maggiore autonomia tributaria ecco se guardiamo
Alla stessa dobbiamo dire che negli anni due mila non è cambiato molto
Se prendiamo un punto di vista più lungo più lontano del mille novecentottanta trent'anni fa circa
Ogni cento allora lire dispersa di amministrazione centrale e locale escludendo pensione interessi sessanta erano Dallas dell'amministrazione centrale quaranta di quella locale
Oggi il rapporto esattamente rovesciato
Sessanta locale quaranta centrale grosso modo la cosa interessante però e che
Il cambiamento è spiegato da un'unica voce la sanità
Tutto il resto esattamente piatto è rimasto ai livelli del mille novecentottanta
Il cambiamento la maggiore spessa locale e tutta e tutta la spesa sanitaria
E il cambiamento c'è stato negli anni Ottanta e Novanta dal due mila oggi non è cambiato praticamente nulla
Siamo grossomodo i livelli di
Nel due mila guardiamo i tributi dal punto di vista dei tributi il cambiamento anche lì è stato importante anzi molto più importanti sempre rendiamo un'ottica lunga nel mille novecentottanta trent'anni fa
Ogni cento lire di entrate e delle Amministrazioni locali nel loro insieme soltanto dieci venivano da tributi o tariffe quindi novanta venivano trasferimenti del bilancio dello Stato oggi trent'anni dopo
La PAC la quota dei trasferimenti dello Stato sul totale delle entrate di questi enti è scesa a cinquanta da novanta cinquanta quindi un gap Kung una grande crescita di autonomia tributaria la sorpresa però la
La la
Troviamo l'abbiamo segua diamo a che cosa a quanto è accaduto questo è accaduto negli anni Novanta dal due mila oggi quella quota di autonomia tributaria semmai è diminuita non è aumentata
Quindi il primo diciamo il primo dato che gli abbiamo di fronte e che
Dodici anni dopo la riforma costituzionale del due mila da questi punti di vista non è cambiato molto il decentramento c'è stato è stato anche molto intenso rispetta i livelli di partenza ma è avvenuto soprattutto negli anni Novanta questo il primo dato
Ho poi c'è l'altra grande la grande questione la spesa locale l'Italia caratterizzata da grandi differenze di efficienza va tutti gli indicatori oltre all'aneddotica CTU ci mostrano che
La stessa del dei territori meridionali meno efficiente del resto del Paese si spende peggio i servizi sono peggiori
Il federalismo può essere un meccanismo di disciplina di questo passetto nel senso opposto punire e premiare chi spende peggio che spende meglio
Ma è qui è una prima domanda per il per i nostri componenti del pannello
Ma è una strada per perseguibile
Sarebbe perseguibile facilmente se chi spende peggio spendesse ed in più libertà che spende peggio spende di meno
La spesa media fatta cento la spesa media italiana complessiva pubblica di tutti i livelli di governo dello Stato centrale fino ai Comuni nelle regioni a statuto speciale del nord si spende il trenta per cento in più della media
In quelle del centro de in quelle a statuto ordinario del nord siamo grossomodo sulla media lo stesso dal centro
Nel Sud siamo venti punti sotto la media le regioni a statuto ordinario dieci punti sotto la media
In più
La pressione fiscale locale
Nel sud è più alta che non del nord
Difficile quindi usare la leva finanziaria come strumento di disciplina per punire chi si comporta male e allora se non si può usare a finanziare a cosa dobbiamo fare è ultima cosa
Il
Di
La
Serie autonomia e responsabilità
Autonomia e responsabilità è stata poi declinata come
Lo smantellamento di tutta una serie di controlli che forse che sicuramente la Giunta erano troppo pervasività
Dal ruolo dei segretari comunali al
Al alle Commissioni regionali di controllo e così via ecco ma che cosa è rimasto e le cose che sono accadute negli ultimi anni ci dimostrano che forse un qualche sistema di controlli diverso coerente
Con
Le auto ma l'autonomia nuova costituzionale sarebbe sarebbe necessario quale sistema di controlli come si può passare dal vecchio senza tornare al vecchio sistema centralistico
E infine
Chi comanda ecco chi comanda non è chiaro perché
Un effetto sicuro dalla riforma costituzionale è stato l'enorme contenzioso tra Regioni e Stato presso la Corte costituzionale la Corte costituzionale oggi si occupa soprattutto di contenzioso tra Regioni e Stato
Cosa fare la risposta è la risposta queste l'ultima domanda la risposta può essere un Senato federale e che tipo di Senato federale come quello tedesco nominato dai direttamente dei governi locali o eletto dai dei cittadini con quali compiti
Ecco nel nei vari Stati federali ci sono assetti molto diversi non ci ha fatto un'uniformità
Da questo punto chiudo la mia introduzione è
Ascoltiamo un po'le riflessioni e le risposte su questi argomenti da parte dei partecipanti al pane quindi abbiamo deciso di iniziare con i professori
E poi di dare
E poi di ascoltare gli amministratori quindi iniziamo dal professor Piero Giarda
I professori sono come lo sei tu peraltro professor pesavano sono normalmente più bravi a sollevare fare domande intelligenti che a dare risposte
Intelligente
Risposte intelligenti le dando solo i politici
Quindi anch'io mi ero preparato diciamo a fare delle domande un annesso sono costretto a riflettere
Se non fare delle risposte
Professore Pisauro ha
Citato inc delle informazioni interessanti
Io che al momento mi sto occupando non di questioni dell'oggi ma di questioni degli atti dello ieri
Potrei aggiungere dei dati che nella lontano mille ottocentosessantuno quando Marco Minghetti presentava il diciassette di marzo
Il il quattordici marzo del mille ottocentosessantuno prima tre giorni prima istituzione del Regno i progetti di regionalizzazione dell'organizzazione periferica
Presentava anche delle belle tabelle
Era la prima
Interna raccolta di informazioni su entrate e spese dei comuni italiani
Nelle quali natura
In risultava
Che
Il finanziamento statale ai Comuni copriva
Circa l'uno per cento della spesa
è un altro dal sei per cento era coperto dal debito il resto era coperto per intero da entrate proprie era questore il mondo
Diciamo
Del federalismo fiscale basato sulle regole della piena autonomia
Naturalmente ogni atto di ricorso al debito da parte dei Comuni secondo l'ordinamento sia del Regno di Sardegna che del Granducato di Toscana per non parlare del non Bardot Veneto
Doveva essere autorizzato prevalga
Preventivamente dal Governo centrale in particolare dal prefetto quindi l'autonomia
Aveva i caratteri che c'era Facoltà di determinazione delle sopra imposte di intervento sui tributi propri
Scarsissimo intervento dello Stato diretto nel finanziamento delle attività dei Comuni che era limitata i contributi per il sostegno delle opere pubbliche
Rigoroso controllo dell'accesso al debito
Egli ha regolato diciamo dall'attività in tutto il resto era novantacinque per cento Manta tre per cento finanziato da tributi propri imbottito
Massimo di autonomia finanziaria che è il massimo di decentramento finanziario che si è mai verificato nel nostro Paese e la propria agli inizi
L'istituzione dell'Unità d'Italia poi come Pisauro ha richiamato nel mille novecentottanta
Le fonti di entrata propria dei Comuni e delle Province coprivano il sette l'otto per cento del totale della spesa
Quindi nella storia del nostro Paese Moltrasio mostra del grandissimo indiscussa spostamenti in questo atteggiamento
Diciamo
Del Governo centrale l'altro punto che voglio richiamare
E che la situazione di piena autonomia degli enti decentrati è andata avanti fondamentalmente fino agli inizi degli anni Cinquanta del secolo scorso
E poi ci sono stati vent'anni di straordinaria trasformazione dell'ordinamento finanziario degli enti decentrati del nostro Paese che sceglie completata nel dicembre del mille novecentosettantasette
La trasformazione di questi dei vent'anni soprattutto dal mille novecentocinquanta cinquanta del mille novecentosettantadue
La fine legislativa dell'autonomia tributaria dei comuni grazie la riforma fiscale diciamo Coceani Visentini
Questa trasformazione
Questo periodo di questi ventidue anni che hanno fatto trasformato in modo radicale il modo di pensare e nell'organizzazione degli enti decentrati del nostro Paese è avvenuta
Udite udite senza una legge
Una straordinaria trasformazione epocale
Nell'ordinamento
Giuridico finanziario dei rapporti di centro-periferia avvenuta senza che la società abbia mai preso una decisione al riguardo
Questa specie di miracolo
Voti di catastrofe dipende da come la vedete venuta sulla base dell'ispirazione
Di un decreto fatto per sistemare le finanze del Comune di Roma nel mille novecentoquarantatré
Che autorizzava il Comune di Roma ricorrere
Ai mutui a ripiano Bilancio per pagare i disavanzi di parte corrente dei Comuni e da lì si è aperta questa
Straordinaria procedura come governata dalla dalle giunte provinciali amministrative dalla Commissione centrale per la finanza locale che ha prego l'atto
Il il sistema di finanza decentrata che aveva naturalmente un carattere in interessante a cui Pisauro ha fatto riferimento e che l'autonomia finanziaria
SP valeva che le spese erano uguali alle entrate
E che quindi
Come succedeva esattamente nel mille ottocentosessantuno ad una situazione che era presente ancora
Nel mille novecentoquarantotto quarantanove e le spese pro capite dei comuni della Calabria erano dei Comuni erano un terzo
Delle spese pro capite dei comuni lombardi perché
Le basi imponibili dei tributi quindi il reddito
Prodotto nei diversi parti del territorio nazionale era radicalmente differenziato
è quindi
Diciamo l'estremizzazione del principio di autonomia porta questo risultato che
Le spese sono quale alle entrate le entrate dipendono dai livelli di attività economica
I livelli di attività economica nel nostro Paese sono radicalmente differenziati
Questo provocate queste straordinarie differenze
Queste differenze sono stanno assunto dignità
Costituzionale diciamo solamente con la riforma del due mila
Che ha introdotto il principio che IDC due principi che non c'erano nel nostro ordinamento precedente
Al riguardo delle Regioni questi due principi contraddittori che lo Stato ha il dovere
ET con costi Tuzi anale di intervenire
Nella finanza degli enti decentrati attraverso il
Due strumenti che non sono mai stati composti dopo il due mila uno è quello del indicato dalla lettera m del secondo comma
Una dell'articolo centodiciassette della Costituzione che fa riferimento al principio
Dei livelli essenziali delle prestazioni
Che lo Stato determina e che quindi lo Stato deve finanziare nelle atti
Vita dei
Degli enti decentrati e poi il terzo comma dell'articolo centodiciannove che invece introduce il principio alternativo per l'intervento dello Stato che è quello che lo lo Stato deve intervenire a correggere i differenziali che nascono dalle differenze della capacità contributiva nei diversi punti del territorio
Il dramma degli anni Duemila dopo la riforma della Costituzione è stato che la politica
Non è riuscita a compenetrare a trattare in modo congiunto questi due principi contraddittori il primo
E quello di pagare l'uniformità dei servizi nei diversi punti del territorio
Regolati dalla dalle dal criterio etico dell'uguaglianza dei livelli essenziali delle prestazioni e dall'altra parte quella invece di prendere atto della differenza
Delle capacità contributive e di eliminare o ridurre
Le differenti le conseguenze delle differenze nei livelli di capacità contributiva nei diversi punti
La nostra Costituzione su sull'integrazione tra questi due principi che in qualche caso non possono essere tra di loro contraddittori
Ne diciamo
Abbattano abbastanza abbastanza equivoca
Il professor Pisauro già ricordato che la spesa decentrata oggi è di circa duecentocinquanta miliardi di euro
E di questi duecentocinquanta miliardi di euro solo cento miliardi sono coperti
Da entrate proprie e il resto è coperto da trasferimenti statali o da trasferimenti occulti che si chiamano compartecipazioni al gettito dei tributi erariali
E questa è una strutturazione insostenibile questa divaricazione così forte tra tutti i livelli delle spese e questa dovrebbe essere dovrebbe essere corretta questo dovrebbe essere un must politico
Di trovare delle soluzioni ma questo mi smercio tra i livelli della spesa decentrata e i livelli dell'autofinanziamento
Cioè
Si può fare naturalmente ma bisogna prendere decisioni politiche di straordinario rilievo
Se cioè lo Stato deve avere come obiettivo quello di eliminare attraverso l'istituto dei livelli essenziali delle prestazioni
Le tutte le differenze che emergerebbero dalle differenze dalle differenze e delle capacità contributive nelle diverse regioni ancora oggi la base contributiva
La base tributaria
Dei comuni della Calabria o della Regione Calabria e non più del quaranta per cento di quella della Lombardia è evidente che è impensabile
Che ci sia un modello estremo di di riportare la spesa locale finanziata
Dai tributi locali perché questo genererebbe differenziali di trattamento del cittadini inaccettabili però
Insomma una qualche considerazione del come gestire queste strade fortissime differenze
Nel
Distribuzione delle basi imponibili di qualunque tributo si consideri va fatta e
Questo è dovrebbe essere un master ter e Cary modelli di federalismo fiscale affrontare in modo esplicito
La questione della redistribuzione diciamo tra territori ricchi e territori poveri per il finanziamento delle attività non è stata fatta questa questa questa riflessione
Quali
E veterano e questo è un punto mitologico alla questione sanità finché Pisano prova ricordato
Il
La crescita
Della quota della spesa sanitaria nella spesa pubblica complessiva
Es in vent'anni è stata di cinque punti percentuali una modifica nel mix della produzione di servizi pubblici
Di dirlo rilievo inimmaginabile ecco questi cinque punti percentuali di modifica della crescita nell'all'interno della spesa e servizi pubblici sono circa venti miliardi di euro
Che sono stati pagati
Questa crescita interna fondamentalmente dalla scuola
Perché c'è stato una corrispondente riduzione della quota della spesa per servizi pubblici dedicata all'istruzione è
Della stessa somma praticamente di del cinque per cento
Ora
Quando ci si interroga semmai in Italia qualcuno ha preso una decisione
No la decisione strategica no produzione di servizi pubblici trecento e trenta miliardi di spesa pubblica
Chi mai ha deciso
è questo spostamento nel mix
Andate a guardare nelle carte non trovate mai che sia stata presa una decisione esplicita enti che di natura politica su questo tema
Ora
Si possono dare delle spiegazioni sul perché sia avvenuto naturalmente la sanità è concentrata nelle classi più anziane abbiamo più persone anziane che giovani è questo quindi sarebbe corretto spostare la quota
Però l'altro aspetto che prevale dal due mila ma che era in vigore allo stesso modo prima è che dietro la sanità
C'è l'interesse di una classe politica
Che è la classe politica regionale dietro la scuola non c'è nessuno che se ne occupa nello specifico ecco c'è solo un po'il sindacato che che ha un interesse rilevante
Lo diciamo per i livelli di spesa nel settore per la scuola
E la nostra Costituzione riformata metteva sanità e scuola dentro
Nelle materie della competenza concorrente per quelle che sono regolate dal comma
Tre della nostra Costituzione la sanità è stata data ai nella sua attuazione alla alle Regioni ed è diventata materia di interesse dei politici regionali la scuola è rimasta
Dell'interesse
Di uno dei tanti Ministri della Repubblica per i tanti naturalmente sulla classe politica regionale si sono
Scatenati gli interessi dell'industria farmaceutica
Insomma ci sono stati interessi concomitanti la domanda
Ragionevole dei mutamenti della struttura demografica una classe politica e l'industria che hanno portato a questa straordinaria crescita diciamo della spesa sanitaria che è andata a scapito di uno dei settori deboli
E
Dell'interesse di rappresentanza politica ci sono ragioni regioni fortunate
Trentino del Trentino Alto Adige una di queste che hanno internalizzato nello stesso
Comando per usare l'espressione scuola e sanità è e sono sicuro
Perché avendo un unico agente rappresentativo responsabile politico
Sono tenuti presente in modo adeguato gli interessi delle nuove generazioni a fianco di quelle delle vecchie generazioni con da spaccatura istituzionale
L'altro aspetto che voglio dire citare a questo riguardo è la spesa per il trasporto che trasporto pubblico un elemento fondamentale per l'organizzazione della vita dell'attività produttiva che questo è addirittura
A
A potere congiunto triplo Stato che finanzia regioni che ricevono i soldi comuni che organizzano è il massimo della disarticolazione sul territorio
Insomma
Come bisognerebbe decidersi se questi servizi che hanno valenza territoriale
Non ne sarebbe preferibile che siano tutti affidati alla competenza di uno stesso livello di governo non voglio pronunciarmi se debba essere delle regioni allo Stato
Ma l'immagine che ho dato prima ad un ad una televisione è che sarebbe bene che il suo ogni cavallo
Ci fosse un solo fantino no e non una moltiplicità di Fantini che che dovrei condono l'ultimo commento che voglio fare su un tema che è molto all'attenzione di questi giorni ed è il patto di stabilità interno
In un'estate a ad Alagna Valsesia che paesino di cui sono cittadino onorario
Ho scritto il primi
Norme che sono entrate nella legge finanziaria sull'istituzione del patto di stabilità interno
Patto di stabilità interno aveva i suoi tempi di una regola molto semplice
Che bisognava controllare la differenza tra le spese le entrate proprie
Cioè il contributo che i singoli enti danno alla formazione
Del disavanzo per il quale l'Italia è responsabile di fronte all'Europa riportare in testa a regioni province e comuni lo stesso vincolo cioè il Paese deve rispettare
Di fronte all'Europa
Don cicli e credo che non ci siamo riusciti a trasferire
Sulle
Gli enti decentrati
L'idea è che
E tutto il sistema pubblico che deve concorrere a realizzare
Quegli obiettivi che il Governo italiano concorda continua la Commissione gli organi di Governo europei
Abbiamo affastellato in testa quando i rapporti finanziari centro-periferia queste regole del patto di stabilità interno
Che oggi sono diventate incomprensibili
Perché si è perso
Il semplice fatto che tutti gli enti decentrati
Dovrebbero essere guidati da questa semplice
E relazioni che devono migliorare la differenza fra le loro spesi e le entrate proprie
è
Tutto il resto è sovrastruttura repliche la regola semplice sarebbe questa fosse bisognerebbe cercare di riportare le cose ad una loro origine
E questo è certamente possibile
Naturalmente
Le regole imposte in testa ad un singolo ente decentrato devono puoi portare dei risultati
E cioè il complesso di questi ordinamenti
E dovrebbe
Migliorare questo salto autore per concorrere a migliorare ma questo salto la differenza tra le spese finali degli enti decentrati e
Le loro entrate proprie è rimasto sostanzialmente immutato nel tempo nonostante tutti i nostri
Le leggi che sono state fatte a ripetizione uno due tre quattro provvedimenti hanno voi questa è la media dei provvedimenti che interferiscono con l'attività
Ma non ci siamo riusciti a trasferire alla periferia
L'idea
Che che
Il loro contributo
E diciamo al riequilibrio dei conti pubblici italiani si condensa
Nella differenza fra due semplici numeri
Abbiamo leggi di centinaia di articoli
Giarda
Nella
Nella prima parte del suo intervento quello dedicato alla pensione tra uniformità nei servizi a differenza di capacità contributiva c'era di capacità tributaria dei singoli territori ci ha fatto capire come rispondere a problemi di questo tipo semplicemente con lo slogan federalismo solidale non basti siamo un po'in ritardo nei tempi questa posizione del moderatore laterale non va bene per controllare IRE i relatori quindi in futuro il moderatore ha messo al centro il professor il professor Visco grazie
Sì
Ma
Dunque io ho
Dovete
Le pecore un po'la storia di questa vicenda del federalismo in Italia di cui sono stato
Parte non trascurabile anche protagonista perché
E tutto è stato un dibattito o falsato fin dall'inizio da una grande confusione e
Diciamo anche
Consapevole distorsione dei dati di realtà
Allora primo problema da è quello che ci si consegnava la nostra attenzione Pisa o all'inizio quando diceva ma e qui dalla riforma del titolo quinto sono passati dieci o più anni
E cos'è cambiato questo pericolo dice non è cambiato niente che la spesa è rimasta la stessa allentare sono rimaste le stesse
Naturalmente
Sparsa andare pochi anni prima vedeva che invece
Rispetto può creare mi prima le questione cambiata enormemente
E allora qui emerge un primo punto di confusione e di e cioè
E la confusione quella terra assetto
Dei poteri dello Stato
E quindi
Che che il vero elemento che distingue per esempio gli Stati federali da quelle unitari cioè chi
Fa cosa
Chi comanda
Basta su un argomento o su un altro
E quello a
E
è un problema diciamo costituzionale giuridico
O di politico e poi c'è il problema delle risorse
Problema delle risorse è tutt'altro
Si può gestire in modo assolutamente separato dal problema dei poteri cosa che è stata effettivamente fatta in Italia
E perché è meglio che cosa voglio dire tenete presente che al mondo che sono stati federali
Con finanza e molto accentrate penso all'Australia
E Stati unitari con finanze molto decentrate ad esempio paesi scandinavi
Quindi le due cose
Appunto sono sono diverse da noi sono state sovrapposta è stato un corto circuito
Per cui tutti aspettiamo il federalismo a immaginando che in questo modo si potesse avere più soldi
A
A e quindi il federalismo dove andare bene per il sud perché a quel punto in base ai livelli essenziali eccetera e poteva avere servizi migliori rispetto a quella volta lo bacia che il sito
Il nord no gli amministratori diceva federalismo dateci i soldi che noi poi ci pensiamo noi che siamo
Che siamo bravi e quindi in una
A a
Diciamolo in corsa al miracolo no non so se Varmo la moltiplicazione dei pani e dei pesci o le nozze di Cana comunque l'idea che col federalismo
C'era a
Dei più per tutti
E questo a non ci ha fatto capire che non è il federalismo sul piano delle risorse l'avevamo fatto nelle nella seconda metà degli anni novanta che era cominciata senza il mentre questo punto
Avuto penso
Che si essenzialmente professor Giarda quando si introdusse l'ICI e poi essenzialmente
Durante i Governi di centrosinistra dal novantasei del due mila quando quella Obama facevo io e in effetti in quel periodo noi abbiamo portato
I finanziamenti
L'autonomia del tributaria locale l'abbiamo triplicato cioè dal quindici al quaranta quarantacinque per cento
Partiti ed era il sette per cento nella nella hanno tanta qui da novanta è triplicata rispetto
Agli anni prima ottanta come ricordava per sempre il professor Giarda stata moltiplicata più volta quindi le risorse che sono a
Top
Degli enti decentrati sono aumentate molto di più
Se il trasferimento di risorse a che vedere con trasferimento di poteri
Significa che questi poteri sono stati abbondantemente trasferiti
Inoltre in quella riforma che si faceva a Costituzione invariata
Cioè a Timor tensione del fatto che si poteva fare separatamente
Quella quella riforma prevedeva tutte le possibilità teoriche di finanziamento degli enti decentrati rispetto allo Stato recano previsto non il livello di Governo
A tributi autonomi porsi è completamente autonoma
Partecipazione a
A tributi aggetto il tribuno utile e variabili devoluzione di gettiti
In in sede in sede locale possibilità di variare al margine aliquote de di prima primaria imposte imposte locali tipo l'IRPEF addizionale così
Quindi il il modello qual era il modello era
Dettare decentriamo vediamo le risorse per la gestione dei vostri affari correnti
E poi al margine se volete fare di più potete manovrare le aliquote
Che esattamente il sistema teoricamente Corvetto di organizzare la finanza la finanza decentrata
Questo no non fu ha capito fu accettato c'è una polemica politica e poi sostanzialmente è venuto fuori subito che le risorse complessivamente disponibili non erano tali da soddisfare
Le le richieste con questo è un primo è un primo
Punto
E a che vedere con le risorse
E viceversa la riforma
Dei poteri e quella che abbiamo fatto con la riforma del Titolo quinto
E qui
Non mi pare che l'abbiamo fatta bene
Cioè che noi e qui e poi possiamo fare ricorso alla teoria economica sul federalismo e e
Sulla finanza decentrata Celli
Ci sono due filoni di pensiero essenzialmente uno che è quello tradizionale che secondo me quello che ancora adesso spiega meglio le cose l'alto un po'più recente che invece
Sottolinea come bene che ci sia un'autonomia
Per mettere in concorrenza agli enti locali tra loro gli enti locali con lo Stato in modo che così
Così facendo si abbassano le esperienze si abbassano le tasse eccetera
Questa questa tesi che era molto presente negli anni Novanta alcuni settori dello schieramento politico si è dimostrata fallace perché e non abbiamo fatto il federalismo le spese non si sono ridotte le tasse sono aumentate cioè appena
è stato dato agli enti decentrati la possibilità di aumentare le tasse l'hanno fatto semplicemente senza
Ma
Preoccuparsene il più più di tanto poi laddove non lo facevano devono
Avevano i disavanzi sanitari avviato il Governo centrale costringerle a farlo
Quindi
Rimane l'altro modello alto modello cosa dice l'altro modello non è altro che l'applicazione del principio di sussidiarietà
Ognuno
Faccia quello che è in grado di fare meglio dopo di che tutti collaborano all'esito positivo no della gestione della cosa pubblica
E quindi la distinzione tra beni pubblici locali beni pubblici nazionali poi cioè una parte
Di questi beni pubblici e immigrata a a livello europeo alta verso una dirittura di livello globale pensate tutta la tematica sul riscaldamento
Del del globo chi se ne occupava è chiaro che non se ne occupa il comune di Trento se ne dovrebbe occupare e realtà a
Le Nazioni Unite o chi per loro nove che è un problema globale
E allora Asse uno segue questa descrizione
E si accorge che non è facile e qui io non sono tanto d'accordo col fantino sul cavallo perché
Si bene che ci sia un fantino sul cavallo però poi
C'è e ci devono essere anche a che sono fa
E mozioni di stalla
Che portano al cavallo appunto a
A mangiare e ora o al ricovero
E e e i giudici che dicono fosse il cavallo a ha rispettato i patti oppure si che so se
è un trottatore da un certo punto si è messo a galoppare
Quindi perché in base alla teoria che dicevo prima quello che viene fuori o che beni pubblici strettamente locali
Non ci sono sono pochi
Qui ce la fanno la fontanella no redistribuisce pene i parchi
Entro certi limiti il sistema stradale che però anche quello non è che viene usato solo agli abitanti un Comune e quindi c'è assoluta posizioni
E e e dopo da voi che ci sono ma beni pubblici cioè funzioni più fare specificamente locali e altre che sono più chiaramente centrali dalla sua posizione è pressoché dovunque
Quindi io quello che avete fatto appattare messo in Costituzione invece un elenco stravagante spesso molto lungo ecco un territorio di compiti avrei messo Costituzione il principio di sussidiarietà
Che in parte poi giace perché poi c'è a livello europeo e aree lasciato alla legge ordinaria e quindi ha in questo caso a una eventuale il Senato riformato eccetera e di stabilire bene
In
E le sovrapposizione essenzialmente la distribuzione incontri tenendo presente guardate
Che
Se uno vede l'esperienza
L'esperienza degli altri Paesi e si accorge che queste salvo alcune cose che sono abbastanza standard
Gli altri e funzioni sono e nuovamente diverse tra paese e paese esempio nessun Paese attribuisce enti decentrati la gestione della sanità
Siamo solo uno
Alcuni paesi hanno a livello locale o federale dei pezzi di istruzione
Sia come ordinamento che come gestione e gestione delle e delle scuole eccetera alti hanno agito addirittura l'ordine pubblico differenziato
Non lo sceriffo ispettore agente FBI che vediamo nei film tutti tutte le sere in televisione
Quindi dico la il concetto di federalismo Campria nel nel nello spazio e nel tempo il fatto di averlo voluto ingessare non va bene così come a livello di potere di
A e ci vuole un potere sostitutivo ci vuole il giudice che dice se tu stai correndo alto otto al galoppo
O e questa è una cosa è una cosa che che va fatta
Infine equilibrata sono stato ce l'ho richiamato e equità dobbiamo chiarire
Uno un altro problema
E cioè molto del dibattito sul federalismo c'è stato un basato sul fatto che ci dice noi siamo hanno
Siamo più bravi
Quindi abbiamo bisogno di più risorse ci dovete dare i nostri soldati occorre spiegava fissavo questo già avviene
Quindi ci sono distanze tra la spesa pubblica pro-capite nella dotazione di risorse
Pro capite molto robusto fra Nord Centro e Sud e in particolare al nord tra le Regioni a Statuto speciale e regioni è accaduto ordinari
E e
E viceversa la pressione tributaria ce lo sforzo rispetto alle risorse disponibili in loco
Che si fa al sud è più alta di quella sua al nord il che per il sud e molto gravoso perché son più poveri no quindi a nove dirlo più basso quindi lo sforzo fiscale maggiore
Quindi qui c'è il problema distributivo CUP quanto dobbiamo compensare di qui sotto
E io penso che non lo Stato unitario anche se non abbiamo legittimato col Titolo quinto le diseguaglianze un aumento diseguaglianza su questo c'è un accordo
Generale cioè lasciamo un po'le e quelli più capaci a
Lasciamo ricorrere
Però
Ci deve essere un
Un limite
E l'alto col di cui riflette quello diceva già dalla
Cioè io sono assolutamente certo che se
Invece dalla sanità
A le Regioni avessero avuto l'istruzione oggi avremmo qualche punto di più il PIL la spesa sanitaria qualche punto di meno di PIL di spesa per l'istruzione qualche punto
è in meno di PIL per la sanità che significa che i poteri sono stati distribuiti
Cioè non è un arcano insomma chi ci ha rimesso lo Stato centrale che ha perso la politica monetaria e poi quella fiscale incolpati stabilite dalla BCE
A
E poi appunto il controllo di una serie di importanti le spese lo ha abbastanza spesso a favore
Degli enti decentrati e oggi non è un caso che c'è un problema di
Un dibattito sulla ricomposizione sia a monte che a valle o di questi punti venga
Grazie al professor Visco forse c'è da aggiungere che anche la ripartizione degli strumenti di finanziamento aver escluso strumenti che tutti i Paesi federali ci sono come i trasferimenti ma cinghie gli Stati Uniti se il Governo federale vuole portare avanti un programma dice
Agli Stati io ti do
Un euro per ogni euro che metti tu su quella rete su quella materia in Italia nell'attuale Costituzione questo non è possibile quindi sono
Esclusi trasferimenti generalizzati per una singola finalità
E questo
Impedisce politiche nazionali
Adesso vediamo se i gli amministratori locali stanno nei tempi più dei professori forse allora comincia il sindaco di Verona Flavio Tosi
Ho
Adesso non so
Allora buongiorno a tutti ha cercato di stare nei tempi
Intanto la digressione velocissimo sulla sanità così come è stata ampi gruppi interventi toccato l'aspetto e la spesa sanitaria
Fatta sulla sanità e la Regione Veneto per due anni e quindi la materia che un po'praticato
A scusate liceo
Parto dalla spesa nella sanità perché
Stato assessore alla sanità del Veneto per un paio d'anni quindi una
Materia che ho praticato
Dicevo va comunque ricordato che nonostante alcune regioni poc'
Regioni avevo la spesa sanitaria pro capite che sia fuori controllo rispetto ad altre
In realtà l'Italia spende circa il sette per cento del PIL per la sanità
Ed è uno dei Paesi nel mondo occidentale che spende meno complessivamente per il tema sanitario ma di gran lunga meno di tanti altri Paesi che spendono anche il tredici e
Dodici per cento all'interno del mondo occidentale per la sanità ripeto c'ha fatto salvo che alcune Regioni hanno delle sacche di spreco consistenti
Detto questo il problema del nostro Paese
Mio avviso evidentemente è quello che anziché attuare il federalismo sia attuato un regionalismo sostanzialmente irresponsabile
Ne sono stati creati dei centri di spesa con poca responsabilità su come veniva generate controllata questa spesa
Il federalismo vero non si è mai fatto pare che il federalismo vero prevede che
Si sappia chi spende quanto spende per far cosa in Italia invece somma i livelli di spesa confusi tassazione che in parte resta a livello locale in parte va a livello nazionale non si capisce chi fa cosa e questo punto ha creato anche una
Grande irresponsabilità da parte di chi gestisce la cosa pubblica che non vuol dire che chi decisa con la pubblica sia responsabile però se
Non si crea un meccanismo diretto via responsabilizzazione di chi spende chi si comporta in maniera eticamente corretta spende bene e invece c'è Pucci è data la possibilità a chi non si comporta in maniera corretta di poter
Spendere male e sprecare
No e siamo in un Paese dove l'i costi dello Stato centrale sono costantemente aumentati
Il costo del sistema degli enti locali è costantemente diminuito
Ed è diminuito perché è l'unica cosa che diciamo lo Stato non c'è da fare con certezza fare quando tutta agli trasferimenti agli enti locali di tagli punto
Mentre invece ipotetici risparmi di spesa che doveva praticare lo Stato centrale non li ha fatti cioè le le gli un Giano glieli continuano
A enunciare e poi non vengono messi in pratica
Per dare i dati del Comune di Verona per capire un po'i numeri
Noi
Qualche anno fa avevamo un bilancio superiore i trecento milioni di euro su una città di duecentosessanta mila abitanti
E ci veniva trasferiti dallo Stato circa centodieci milioni quindi grossomodo un terzo erano trasferimenti dallo Stato
Oggi su un bilancio di meno di trecento milioni perché appunto è andato sempre a scendere con i vincoli appunto imposti dallo Stato
Il trasferimento di quest'anno sarà di ventidue milioni di euro
E quindi vale ormai il sette per cento di quello che il bilancio complessivo
Poi fra l'altro lo Stato attraverso l'IMU si porta via comunque una cifra ancora maggiore dai contribuenti Veronesi quindi alla fine lo Stato che addirittura in attivo rispetto alla città
Considerando che la città versa allo Stato fra IRPEF e IRES più di un miliardo all'anno questi sono i i numeri per capire appunto
Quanto spende lo Stato e e come funziona il meccanismo funziona che nel momento in cui lo Stato ha pian piano tolto risorse agli enti locali gli enti locali hanno semplicemente aggiunto fiscalità presunto tassa
Di converso mentre appunto gli enti locali sono riusciti a comprimere i costi
Lo Stato in quello che ha speso o meno per gli enti locali non è che l'ha risparmiato semplicemente a andato documentare continuamente la spesa dello Stato centrale
E questo punto è la la la prova di uno Stato che appunto non essendo costruito su un modello federale corretto è riuscito semplicemente a far degenerare il controllo della spesa
Con una serie di errori che si trascinano da decenni
Perché i trasferimenti in comuni
Che negli anni si è provato a riequilibrare cioè cercare di fare in modo che i Comuni ricevessero un trasferimento più o meno in proporzione agli abitanti quello sarebbe insomma una logica abbastanza corretta poi c'è un altro parametro insomma
La la indicatore principale dovrebbe essere quello
In realtà da noi abbiamo avuto per
Decenni dei trasferimenti agli enti locali basati su un dato storico un dato storico che era assolutamente sperequato
I decreti Stammati grado fossero del settantasette andarono fotografa la situazione ASPA stabilizzare a cristallizzare la spesa storica
E stabilirono che semplicemente che i Comuni si doveva trasferire o di anno in anno qualcosa di più in base alla sull'inflazione eccetera facendo
Quello successe poi negli anni Ottanta somma l'esplosione della spesa pubblica
E ripeto continuando a trascinare ATO mentale fra l'altro la l'apertura di questa forbice satirici aveva di più chi riceveva di meno
E quindi ampliando il meccanismo del dei costi storici ripeto rispetta i costi stando a quello che stava ci vuol dire che non è
Non c'è un criterio oggettivo di distribuzione di queste risorse ma appunto c'era un criterio che era assolutamente
Iniquo non basato su dei parametri
E questo ha consentito le degenerazioni che oggi ci sono però sia ci sono realtà comunali che
Spendono in proporzione agli abitanti molto molto di più e spesso spendono male
E questo vale per età comunali come anche per realtà regionali
E quello che si dovrebbe fare
Che
Spero che sia la decisione la la la la la linea che verrà prima o poi percorso Serrano sarà quello di introdurre il costi standardizzati indi ripeto non voglio sullo storico ma costi Standard in base al numero di abitanti in base
Hai servizi che è una miniera erogati uno deve spendere una certa cifra
La fotografia del Paese quella che in realtà invece ci sono alcune regioni che
Rispetto a quelli che sono i costi per lo Stato spendono molto molto di più
Segnatamente sono
Costo modalità di spesa diversa e con quantità di risorse disponibili diverso e sono le Regioni a Statuto speciale che ha voluto sappiamo hanno risorse diverse
Fra di loro fra l'altro perché non tutte andranno nella stessa misura
E ripeto modalità di spesa diversa perché la Regione sullo speciale
In genere comunque hanno speso bene le risorse a disposizione
L'eccezione negativa e la Sicilia che laddove la classe politica spesso a sperperato le risorse le maggiore risorsa disponibile
La gran parte fra l'altro estesa per il personale creando una una Sciacca di spesa di personale sia a livello regionale
Che a livello di enti locali per l'abolizione meccanismi perversi
Quando parlavo prima di i livelli di spesa assolutamente confusi dove ci sono i Comuni che hanno in proporzione molti più dipendenti dei comuni per dire dei nostri territori
E una parte dello stipendio di questi Comuni viene pagato con trasferimenti regionali quindi assolutamente il caos
Con risultato che
Se ne prendiamo la spesa di
Campania Calabria Sicilia e Lazio Parrilla se una Regione
Che anche che il rapporto agli abitanti a una spesa elevatissima dopo c'è un problema di spesa per la sanità Lazio fra l'altro che
Al di fuori delle altre
Dicevo se prendiamo queste quattro regioni andiamo paragonare la spesa che lo Stato ha in queste regioni rispetto alla media della spesa delle altre Regioni
Quindi è fuori che ogni anno vengono sprecati perché evidentemente a parità di abitanti in una regione dovrebbe riuscire a gestirsi con gli stessi soldi
Dicevo rispetto all'altra Regione lo Stato ogni anno in queste quattro regioni
Spende circa trenta miliardi in più spreca di fatto consente che vengono sprecati trenta miliardi che sono una cifra colossale
Che non vuol dire tutto il sud perché in realtà
Nel sud dove ci sono regioni come la Basilicata come la Puglia che con quali conti sostanzialmente in regola spendo qualcosina di più umano dei costi che sono paragonabile a quella delle delle regioni del Centro-Nord
E quindi quello che si dovrebbe fare e io mi auguro che avvenga è appunto che
Si vada a definirne i parametri di costi standards sì
Si imponga perché non c'è altro modo alle Regioni di rientrare rispetto a regioni agli enti locali a tutti voi quindi centri di spesa di rientrare rispetto al agli sprechi e ancora oggi ci sono
Ci sono settori dove più facile farlo perché per quanto riguarda i servizi e le forniture
Si riesce insomma a definire i costi Standa e a far rientrare la spesa senza diciamo misure straordinarie ci sarà un problema pari quello si porrà relativamente al personale
Perché è chiaro che se ci sono Regione segnatamente quelle che indicavo prima che hanno
Centinaia di migliaia di dipendenti in più complessivamente rispetto alla media nazionale
è chiaro che non è che si possa risolvere il problema dicendo sì come dire tale costi Stendhal licenzia a dieci mila persone ventimila persone ma che evidentemente è impraticabile
Però è anche chiaro che bisogna comunque metterci mano
Perché siccome l'Italia un Paese dove i conti sapete ministro lo sanno continuamente peggiorando e
Se si continua così le cose potranno solo andar peggio
La Grecia a pattuito con di Unione europea il licenziamento di alcune migliaia di dipendenti dello Stato questo arrivata ressa e evidentemente sarebbe il caso di evitare che l'Italia vada finirli
Ma per questo dico su alcune cose ricorsi Standa sono più facilmente raggiungibili con degli strumenti ordinari
Sul personale in alcune realtà secondo me servirà una specie richiamiamo la legislazione d'emergenza
Per far sì che sia un fatto in o degli strumenti straordinari strumenti straordinari che possono essere quelli in mobilità mobilità su scala nazionale e quindi
Le Regioni e le realtà che hanno esuberi di personale
Lo passano a chi ne ha di meno nel senso che io Comune di Verona anziché assumere dieci persone come magari farò quest'anno
Mi viene passato del personale a qualche altra realtà perché comunque alla fine e costruì sistema complessivo e bisogna riuscire a affermare la spesa complessiva per il personale in eccesso
E l'altro sarà convertire comunque una parte di spesa per il personale di queste regioni perché
Se la Regione Sicilia come istituzione regionale a più di cinquanta mila dipendenti fra forestali e quant'altro
E
La Regione del Veneto che ha gli stessi abitanti ne ha tre mila
è chiaro che comunque devi in qualche modo agire e quindi il poter convertire
Questo personale a fare altro perché nel momento in cui ha nel pubblico impiego ESPI USA in quel caso improduttiva nel senso che se tu hai sedici diciassette volte il personale che a qualcun altro evidentemente una larga parte assolutamente improduttivo
E quindi dove devi trovare delle misure straordinarie di conversione di quell'attività quello si aiuti pago uno stipendio ma tu fai qualcosa che è realmente produce reddito perché altrimenti
Rischi di far saltare il sistema
Succederà questo non lo so ecco l'unica cosa che essere ottimisti in questo quadro in questa realtà e chiude quindi risposta metodi dodici minuti
Sforo di due
Bisio essere ottimisti in questo quadro non so se sia possibile perché mi pare che
La tendenza anche attuale non è questo l'Istat fuori dal Governo ci ha dentro di esse vedendo come hanno ragiono da sindaco a prescindere dall'appartenenza politica
Mi pare che ancora oggi a livello di politica romana
Non si sia ancora fermo compresa la RAI la reale gravità della situazione e non si stiano prendendo seriamente le misure che si dovrebbero prendere
Grazie dottor
Solo una battuta essendo romano ma la
Diciamo
Ecco sicuramente la spesa centrale è diminuita
Sarebbe l'inutile fare la discussione di questo come più della spesa locale negli ultimi anni questo cd al nelle quello vicino ci mostrano i dati nati i dati di contabilità nazionale poi il resto dice risalgono ancora a discutere adesso
Abbiamo sempre visto vediamo
No ospite il padrone di casa il presidente della Provincia autonoma di Trento paragrafo grazie
Grazie
Dunque naturalmente dopo la
La sezione del professor Giarda che ci ha attribuito la responsabilità della risposta intelligenti e davvero problema vedremo essenzialmente Dino scivolare nella dalla parte opposta
Però
Crederci ASP trattano bolide organizzare una una ragionamento a più voci su questo tema perché
Questo è un tema
Ovviamente all'ordine del giorno l'abbiamo sentito e credo anche che attraverso la discussione su questo tema e specifico su questo tema della riorganizzazione
Dei potere della riorganizzazione anche dei dei flussi di costruzione delle decisioni all'interno del nostro Paese si ragiona in realtà o del quadro generale si ragiona anche del ruolo per esempio della politica
Ora perché io son convinto magari sbaglierò
Che
Non è un caso rosse
Nel nostro Paese si è iniziato a discutere di questo in maniera diciamo più cogente magari anche un po'confusa alle volte ma comunque somma sia iniziata discutere proprio nel momento in cui o accompagnando la fase in cui
Diciamo così il la politica diciamo così un po'indebolito eluso tutti gli ultimi Smith necessari in questa situazione ha indebolito un po'la
La
Propri appeal
La propria autorevolezza la capacità di essere il luogo di elaborazione di un'intelligenza collettiva del Paese
Attraverso tutto il sistema insomma accompagnato lo sviluppo del nostro Paese e per tutto il dopoguerra quindi le accuse e anche prima naturalmente insomma per tutto il dopoguerra quindi attraverso i corpi intermedi partiti soprattutto non Schema di articolazione che
Aveva su cui si era retto anche
Il il sistema delle decisioni all'interno del nostro Paese dunque a fronte di una
Caduta abbastanza importante di di autorevolezza a un cresciuta la necessità di
Pensare anche a
Come riorganizzare il sistema e anche a mio modo di vedere
Di come far sì che le decisioni di di orientamenti potessero non soltanto essere più condivisi ma forse anche diventare un momento di coesione
Io francamente non no non conosco dettagliatamente lo Stato a livello così internazionale però la mia sensazione è che
I Paesi dove più forte la l'articolazione in senso federalista e dove più forte la distribuzione dei poteri anche sulla scala regionale o degli Stati che con
Uno le nazioni più grandi sia nei Paesi dove più forte di identità nazionale
Negli Stati Uniti la Germania forse dove questa articolazione per spinta
In senso federalista
Non lo mette a repentaglio e non crea un pericolo per l'identità e la coesione nazionale forse una delle
Delle degli elementi che in qualche modo hanno hanno e stanno rallentando anche l'evoluzione in questo senso nel nostro Paese
è forse dato anche da una
Non fortissimo senso di identità nazionale lo abbiamo visto anche recentemente insomma non
Nel nel due mila e undici con le ricorrenze per i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia di quanto
Lo sforzo davvero
Encomiabile del dal nostro Presidente della Repubblica insomma di una parte del sistema abbia spinto davvero per far di quell'occasione un'occasione per rinforzare i legami di appartenenza all'interno del nostro Paese ma insomma dove si evidenzia ancora in molte circostanze in molte occasioni una
Certa quali diciamo così fragilità dunque
è anche possibile che all'interno delle difficoltà connaturate a un'evoluzione di questo genere di conti
Di un sistema politico istituzionale ci sia anche forse una Bindi posticino da qualche parte il timore che
Chissà che cosa succede chissà che cosa succederà rinforzare le autonomie locali a rinforzare la
Le capacità di governo dei territori che Sacco e cosa succede sulla tenuta del sistema orario personalmente sono convinto che questa sia anzi la strada per rinforzare il sistema e che quindi
Questa evoluzione appunto di rinforzo dell'autonomia dei poteri locali sia davvero la strada da seguire se vogliamo
Rendere il nostro Paese il più solido anche nel senso dell'appartenenza collettiva sembra una una contraddizione ma in realtà non lo è
Naturalmente noi guardiamo a questo a questo tema è la posizione alla Provincia autonoma di Trento eh
Come dire un un'angolatura un po'particolare rispetto agli altri contesti lo ricordavano
Prima insomma lo ricordava anche il Sindaco Tosi tutto evidente che
La nostra condizione di autonomia speciale pone il Trentino così come la Provincia di Bolzano in una
Situazione in una condizione particolare però
è anche vero che secondo me abbastanza emblematico di questa fase il percorso che nella provincia di Trento ha fatto e sta facendo nei confronti del
Dello Stato nei confronti della trattativa uso questo orrendo termine ma insomma chiamo così della dialettica ecco che abbiamo nei confronti dello Stato per definire in via
Per quanto possibile assestata ecco la
I rapporti tra la Provincia di Trento e lo Statuto come
Tutti sapete insomma
Nel due mila nove
Con il cosiddetto accordo di Milano la il rapporto tra l'autonomia è una nostra autonomia speciale lo Stato ha avuto una
Una evoluzione
C'è stata una giornalmente o di quello Statuto di autonomia che essendo diciamo così la Lella tutti lo strumento di rango costituzionale che regola i rapporti tra
La provincia di Trento e lo Stato è uno strumento che per definizione ha bisogno di essere di avere come dire una manutenzione ordinaria perché cambiano i tempi perché cambia il quadro generale perché
Ovviamente gli scenari ma caro incidono anche su questo e poi a volte in certi momenti ha bisogno proprio di interventi di manutenzione straordinaria ecco
L'accordo di Milano rientra nella manutenzione straordinaria cioè rientra in una
Ridefinizione a nostro modo di vedere in chiave più avanzata di questa della qualità e della quantità di questi rapporti
Tra l'autonomia e lo Stato
In che senso nel senso che la
La nella proposta che è stata elaborata che è stata poi col Governo concordata in quel momento lì prevede una
Accresciuta responsabilizzazione
Della
Della provincia sulla gestione anche finanziaria della propria autonomia
Kulli mille qui il discorso che è stato fatto insieme il concetto che è stato portato come uno dell'elemento su cui poggiare insomma un po'
La questa ridefinizione dei rapporti era ed è esattamente questo ebrei crediamo riteniamo di essere nelle condizioni di poter
Assumerci anche ulteriori competenze ulteriori responsabilità
Le dando i flussi finanziari e quindi le nostre risorse finanziarie al gettito erariale quindi in buona sostanza legando in maniera ancora più stretta
Il il livello della nostra finanza pubblica al nostra capacità produttiva di produrre gettito di produrre PIL
Quindi attribuendo cinque una responsabilità molto forte
Naturalmente guardate che questo
Non è soltanto una articolazione di tipo formale di tipo istituzionale
Questo ed è quello che si è
Che
Si è discusso anche in sede locale anche negli incontri
Con un solo all'interno dei luoghi della politica o delle istituzioni come naturalmente il Consiglio provinciale o con gli altri livelli istituzionali ma anche con
Gli altri partner del territorio delle categorie professionali dalle soggetti economici al cioè il sindacato
Si è discusso proprio di questo segreto guardate che se noi Trichet
Prendiamo questa strada ci incamminiamo su questa strada questo
Comporta che sì prendiamo la responsabilità di produrre direttamente le risorse finanziarie a cui possiamo attingere e quindi
Dobbiamo fare come dire un buon rinforzato patto di territorio un patto di
Di squadra un patto di sistema ora naturalmente questo dal due mila nove ad oggi
C'è stata è cambiato il mondo sono subentrate tutte le manovre
Da parte dello Stato
Si è è diventato acutissimo il tema del risanamento del debito pubblico della compartecipazione delle regioni e quindi a tenere delle nostre delle Province né autonome al al Piano di risanamento raffinate naturalmente
Nessuno si può si vuole chiamar fuori anzi
Anzi
Siamo tutti consapevoli che
Ovviamente ciascuno di noi condivide i destini della nazione e dunque siamo tutti pronti a far la nostra parte
Devo dire però che
Adesso abbiamo ripreso collo il nuovo Governo anche un
Il un'interlocuzione perché a fronte anche della
Sequenza delle di queste manovre finanziarie che hanno portato appunto ampi nuove richieste com'è successo a tutte le Regioni naturalmente
Come Provincia di Trento abbiamo rilanciato ulteriormente l'anno scorso è stata fatta allo Stato una proposta che suona così
A
A fronte del riconoscimento appunto della
Devoluzione dei nove decimi del gettito erariale noi siamo pronti ad assumerci tutte le a parità di di questa
Come dire rapporto percentuale di partenza e siamo pronti ad assumerci tutte le spese che lo Stato
Sul nostro territorio che valgono le spese
Aggiuntive quelli che ancora sono in capo allo Stato circa in quattrocentottanta milioni all'anno
Ed è stato detto ne siamo pronti ad assumersi anche queste spese quindi né sulla dico così volgarmente ma insomma lo Stato si dimentica finanziariamente
Del delle specie che deve sostenere all'interno della Provincia di Trento
Perché grazie a una ragionevole certezza di pianificazione finanziaria ferie
Nell'arco almeno del medio termine non
Tutti siamo consapevoli che sul lungo termine nessuno può fare grandi pianificazioni con l'aria che tira però almeno sul
Medio termine questo permette di portare avanti anche tutta una serie di piani di miglioramento di politiche di economie di spesa ma tutta una serie di revisioni anche di e di maggiore selettività nella spesa
Che
Ci consentono anche di far
Fronte a questo
Ora
In quest'ultimo anno il il il il in questi ultimi anno e mezzo ecco il rapporti con la con con lo Stato i rapporti con il Governo sono stati
A volte molto faticosi citate molte impugnativa molti contenziosi e questa è una è una condizione davvero crediti molto sgradevole perché
La provincia di Trento non hanno mai voluto anche attraverso questi contenziosi chiamarsi fuori da una compartecipazione anzi anzi semplicemente abbiamo detto e questo forse potrebbe essere lo schema rilevante
Diteci dove
Dobbiamo arrivare che poi ci pensiamo noi a come arrivarci è un poco rate quello che è successo a livello su un altro fronte chiaramente molto più semplice
E però è un esempio di come si possa andare a un'articolazione per esempio su un tema complesso come quello ambientale anche a un'articolazione della
Di distribuzione
Delle decisioni proprio per le scale
L'Unione europea a adottato lo sapete bene no la politica del venti venti venti questo ha portato ad avere a livello europeo una Piano di rientro delle missioni
Di gas climalteranti di produzione di energie da fonti alternative
Che si è strutturata adesso attraverso una ripartizione per Stati nazionali ogni Stato nazionale l'Italia tra questi naturalmente ha elaborato un proprio piano e così detto Bardem sharing
Che ha detto ad ogni Regione e nel nostro caso la Provincia sono quarantuno questi sono le quote che tu devi raggiungere
Questa è la quota parte degli raggiungere di minori emissioni di CO due di maggiore produzione da fonti energetiche alternative
Da qua in poi ti arrangi
Decidi tu come fare
L'importante è che entro questa data
Voi arriviate noi come tutte le altre Regioni arriviate questo queste nel bar Dencheva in questo lo schema che è stato adottato quindi sì per dire si vede come su un tema grande no sul quale ovviamente si gioca una partita che va molto al di là anche della
Di delle capacità dei dei singoli territori però su un tema così grande
Si è riusciti ad andare a costruire questa articolazione decentrata che ha fatto in modo tale che
Ha responsabilizzato i territori né ci siamo sentiti molto responsabilizzati da questo
E abbiamo a nostra volta responsabilizzato gli enti locali abbiamo a nostra volta responsabilizzato i soggetti economici abbiamo responsabilizzato le forze sociali dicendo guardate questo è l'obiettivo nazionale che ci ha dato stanno voi articolarlo abbiamo la capacità
I decidere dove puntare Col du quanto ridurre
De dieci o due in quale modo quanto e in che modo mancare la produzione che sembrano cose banali ma in realtà non lo sono perché chiamano a scelte anche sui settori produttivi chiamata scelte in termini di politiche urbanistiche
Quindi somma chiamano a scelte vere non è soltanto un esercizio di tipo di contabilità ambientale e tutt'altro
Questo per dire che
Io ho la sensazione che seppure a macchia di leopardo seppure in maniera ovviamente del tutto non omogenee sul
Piano nazionale però
Ci siano davvero le
Possibilità e le capacità anche dei territori di produrre questa corresponsabilizzazione di vivere fino in fondo questa corresponsabilizzazione naturalmente
Non basta che ci sia una elaborazione di tipo costituzionale o come dire l'individuazione di un percorso istituzionale per questo bisogna che ci sia
Un radicamento della convinzione politica
Che questa sia la strada da seguire e però guardate io sono davvero convinto che
O si segue questa strada e se no sarà davvero difficile portare il paese anche a un livello più
Maturo di consapevolezza perché forse questo è il il tema
Con cui dobbiamo misurarci anche nella provincia di Trento e qui non ci chiamiamo fuori naturalmente da questo cioè
Che far crescere il livello di consapevolezza dei cittadini nelle associazioni di categoria nelle forze sociali perché spesso
A vere come dire un sistema frammentato e a volte distante di costruzione delle decisioni può rinforzare anche dei meccanismi di delle crediti e responsabilizzazione grazie
Ringrazio Alberto Pacher
Solo una battuta pur ammirati da tutti i risultati realizzazione una domanda però che forse dovremmo farci e se questo modello è replicabile in tutto il Paese
Dal punto di vista finanziario la risposta non può che essere no segno dato di prima c'è trenta per cento in più rispetto alla spesa media pro capite
Trenta per cento in più non possono farlo tutti questore sicuramente diciamo una delle questioni che forse dovrebbe o abbiamo non moltissimo diamo la priorità agli studenti quindi qualche domanda e qualche
Di
Rivolta agli ospiti e naturalmente prego c'è un microfono ecco sì
Sarebbe una domanda per Giarda e una per Tosi
Giarda è perché nonostante sappiamo tutto quello che avete appena detto non si riesce a cambiare la situazione cioè diciamo abbiamo fatto però non riusciamo a cambiare la situazione
Per tot si invece
In generale
Per tot siti la domanda è nonostante voi insieme a un altro partito siete stati al Governo per un sacco di tempo siate a conoscenza di questi fatti non avete cambiato la situazione grazie
Altri qualche
Così qualche altra e qualche altra domanda riusciamo a raccoglierla
Che
Sì bene anche se non sono studenti le accertiamolo spesso succede
Simbolico se
Sì
Beh non sono uno studente
Bassissima noi siamo liberali salonista Rollo la più veloce ancora si
Un
Una una questione che diciamo
Per me ha rappresentato una specie di silenzio assordante in questa
La questione che avete affrontato la domanda si rivolge un po'a tutti e la questione della
Dell'evasione fiscale
Allora in
Sperequazioni eccetera fra nord e sud eccetera rimane questa questione sullo sfondo
Di un Paese che ha delle risorse incredibili no perché c'è la dove c'è un Paese ricco no a livello privato dicevo un politico Formica diceva che
Distratti su sono ricchi il convento poveretto
Ecco quand'è che facciamo diventare anche il convento grazie al fatto di recuperare questa massa enorme di ricchezza che può essere potrebbe essere indirizzata allo sviluppo alla creazione di posti lavoro eccetera
Uno non c'è nulla non se ne sente parlare o se ne sente parlare sì come dichiara dichiarazione di massima come sicuro se fosse una cosa
Per noi non praticabile siamo un Paese in cui queste cose no le cose più semplici di far pagare le tasse a chi effettivamente produce ricchezza in modo proporzionale scritto dalla Costituzione
Come avviene non viene eseguita rimanenti rimane un problema Berto
E poi in poi invece
Discutiamo di tutte queste cose risorse del sud sunt in meno e il trenta per cento eccetera risolviamo quel problema lì e poi vediamo come possiamo affrontare effettivamente le differenze
Diciamo di TG reddito e ricchezza fra le varie parti del Paese scusate grazie qui davanti
Ah c'è ancora ecco altre ne prendiamo altre due scusate perché il tempo è davvero
Buongiorno io sono uno studente bene volevo richiamare l'attenzione su uno degli emergono menti che sono stati accennati all'inizio di questo incontro riguardo un ipotetico Senato federale in credo che non sia stato sviscerato sufficienza durante
Quest'ora e un Senato federale in Italia è effettivamente attuabile
E si attuabile dunque utile per il Paese e con quali compiti con quali limiti con quali poteri
Perché forse a volte si pensa che un Senato federale sia semplicemente uno slogan elettorale cioè come spesso accade
Presa Polesano conoscere un po'l'opinione sia degli amministratori ma magari anche dei professori e soprattutto anche in vista di un futuro si spera dibattito su una futura e le legge elettorale
Che dovrà avvenire in questo Paese grazie
Ultimato ultima domanda qui davanti su
Primazia esclusi
Io sono meridionale
E sono federalista anche perché faccio nominato anche perché faccio questo ragionamento che lo splendore dell'arte c'è stata data anche dal fatto che le realtà municipali queste arti identità municipale che ha caratterizzato l'Italia
E questa competizione tra un municipio e l'altro ci ha dato lo splendore dell'arte queste una considerazione poi un'altra considerazione
Siamo sicuri che e tuttora questioni di e spesa pubblica perché a parità di spesa pubblica e in in alcuni municipi perché non voglio fare un gioco un non voglio fare un ragionamento specifico parlo in generale
Come ma in alcuni municipi a parità di spesa pubblica i servizi sono più scadenti allora mi chiedo poi chi siete degli economisti
Hanno ragione quei sociologiche parlano di capitale sociale c'è una logica in quello che dicono questi sociologi o semplicemente un discorso costruite ideologicamente
Grazie
Dunque mi pare che ci
Domande indirizzate a qualcuno in particolare quei ce n'era una sull'evasione fiscale forse
Così noblesse oblige Visco fatta
E poi questa domanda invece sul Senato federale
Non lo so so vediamo sì a posso rispondere io anche alto se stessi e a valle allora
Chi comincia mai affermare la torta no sull'azione che è un bel tema diciamo evasione federalismo no va bene e le aree due temi non non è che siano particolarmente collegati e che sia sedici è stato tentativo che li di dire
Se le imposte sono locali poi ci penseranno i Comuni a far pagare le tasse la verità
Storica è che molto difficile vedere un Sindaco che si mette armata perseguitare i suoi lettori e quindi preferisce anche lui che lo facciano da Roma insomma
Comunque il problema o per l'evasione è un problema ovviamente
Molto portante allora l'evasione in Italia significa otto punti di PIL centoventi miliardi dicevo quindi una cifra imponente queste stime sono o sottovalutate
Ed è un un problema annoso se non a carico che però è stato anche in alcuni intervalli affrontato con risultati notevoli
Cioè io avrei contrattare novantasei del due mila se andate a vedere i dati noi abbiamo una quel prevede una riduzione di imposte e contributi decise dai Governi di allora
E nello stesso tempo una pressione fiscale costante perché perché emergeva materia imponibile evaso in maniera imbarazzante io gettito se andare a vedere le statistiche degli Stati e interi
Semestri in cui il gettito solo senza interventi normativi
Cresceva a due cifre
Con la colpiva che ovviamente cresceva
Cinque recente nominale o qualcosa di già o meno perché e che sono chiusi un sacco di buchi perché c'era una determinazione del Governo e cioè
La stessa cosa è successa
Nell'ultimo Governo centrosinistra quando
Emergeva hanno atteso dovetti
Cioè che erano quei tesoretti era gettito fiscale in più non previsto non calcolato anche lì non derivante da un momento di aliquote eccetera ma da prassi amministrative
Diverso
Quindi si può fare però ci vorrebbe
Una continuità e un accordo politico
Cioè guardate l'evasione fiscale non è un problema tecnico è un problema politico
Cioè gli evasori sguardo l'evasione di massa significa che ci sono quattro o cinque se milioni di elettori
Che sono interessati a che il problema non venga affrontato con troppa radicalità
E allora in questo caso è molto più facile molto meglio
Affari blitz a Cortina o fare il reddito medio strillare come a quello può attivare Equitalia oltre ogni ogni decenza piuttosto che affrontare effettivamente il problema
Quindi da un lato c'è la finta di affrontarlo dall'alto si lasciano le cose come stanno
Quindi il problema ripeto eh politico
Se ci fosse un accordo politico invece in tutte e due le occasioni che ho ricordato prima l'attacco che venne a livello politico fu voi state aumentando le tasse e la faccio perché stavamo vi Duchenne Vanoli stavamo cercando di farle pagare
Che cosa diversa allora è non siamo un sono strano Paese Costanzo che se tu aumenti le tasse agli italiani non reagiscono più di tanto ma se viene fai pagare dico Hannover
Su questi temi segnalo che almeno adesso non conosco a memoria tutti programma del Festival ma domani pomeriggio c'è la presentazione di un libro sotto che il cui titolo il salasso sul di cui in cui si parlerà anche di temi
Come l'evasione
Non so se vogliamo che ordina seguiamo voler decidete voi come
SS io ho solamente un commento da fare sulla prima domanda a cui aderente rispondo ponendo un'altra doma una domanda che da lasciare
In più tecnici medici arte supponete che l'Italia sia fatta solamente diciamo di cinque grandi regioni Piemonte Lombardia Veneto
Emilia e tutte e Toscana poi potete aggiungerci Liguria e Marche ma non fa differenza
Cinque grandi regioni queste cinque grandi regioni non hanno lo stesso livello di reddito pro capite
Hanno livelli di reddito diverso tra di loro
Se la media e cento cambiata
Dava da ottantotto a centodieci pressappoco nella differente del venti per cento tra
La più povera delle Regioni ricche la più ricca delle Regioni ricche
Allora
Solo Regioni ricche livelli di reddito complici inferiori alla media europea queste cinque Regione
Però hanno lidi livelli di reddito diverso
Accetteremmo
Di avere
In queste regioni livelli di servizi
Scuola sanità diversi in una regione rispetto all'altro
Queste uno dei problemi essenziali delle questioni essenziali che ha impedito
Di dare attuazione AIA ai principi diciamo del decentramento
Ne
La indisponibilità delle povere
All'interno del gruppo delle ricche
Di
A vere i livelli di servizi differenziati
Perché non c'è disaccordo sul fatto che bisogna trasferire un po'di risorse
Può più un po'meno a seconda dell'appartenenza diversi partiti politici a favore di delle Regioni diciamo del Mezzogiorno
Mai il i problemi del decentramento in Italia
Su riguardano soprattutto i problemi concettuali i problemi che ora ittici di cui si alimentare come
Consentirei che emergano differenze all'interno
Per il gruppo delle regioni rischi cioè se c'è un interesse etico politico nazionale
A livellare le prestazioni di servizio
Tra le Regioni rischi
Queste tema che non è trattato a sufficienza mappe le in più se ne parla chi ha un piemontese piemontese è una regione in declino
Produttivo i suoi livelli di reddito non sono quelli di vent'anni fa quando c'era la FIAT nel suo splendore e hanno livelli di reddito più bassi della media delle altre a parità di aliquota
Per tutti i servizi avrebbero livelli di servizi inferiori ma anche il venti per cento in meno di quelle della Lombardia
è inaccettabile questa situazione oppure no ente mettere i filetti al CDR
Spettare discalculia Arpe la perché la politica non era riuscita ad affrontare questa questione certe perdere il Mezzogiorno è marginale nel ragionamento teorico
Sì proprio al volo per
Una considerazione su uno dei temi che è stato sollevato nelle
Negli interventi precedenti
Del verde pubblico su questo tema del Senato federale ora la scorsa settimana c'è stata una una sussurro riunione della Conferenza delle Regioni
In seguito alla quale abbiamo con contratto il presidente lettera qua domani uno dei titoli tema anzi non uno dei il tema che si è posto era un po'questo cioè di poter pensare all'interno di questo
Tema della riforma elettorale della riforma istituzionale anche al tema del Senato federale ora
è chiaro che di per sé
Una riforma di questo genere non non non è da sola sufficiente a risolvere dei problemi meno questa è la mia convinzione però è altrettanto vero che
è discutere adesso di questo tema cioè di una riorganizzazione anche delle
Nel livello del nostro bicameralismo attraverso la realizzazione di un Senato federale
Vuol dire anche simbolicamente porre il tema di una maggiore come dire coinvolgimento e di una maggiore centralità
Del dei poteri locali delle autonomie locali e dei territori con su cui si compone il peso cioè io penso che
Nei prossimi mesi pur con tutta la delicatezza del caso perché ovviamente il Governo ha cento cose da pensare e a una situazione molto delicata quindi
Tutti siamo consapevoli di quanto
Non si possa certamente sovraccaricare nemmeno di aree problematiche però
Penso che si possa
Possente si possa entrare nel merito di questa discussione per evitare che come alle volte succede da noi le cose avvengono al di fuori di un pensiero
è un po'quello che è successo
In questi ultimi mesi dove di fatto abbiamo a mio modo di vedere abbiamo avuto una sorta di
Come
Si potrà vedere presidenzialismo preterintenzionale cioè non
Non ce lo siamo detti non si può dire però insomma è stato abbastanza così se abbiamo affidato nelle mani di Giorgio Napolitano che Dio ce lo conservi in buona salute a lungo
Abbiamo consegnato un passaggio chiave delicatissimo importante nel nostro Paese della vita istituzionale politico istituzionale del nostro Paese ecco
Sarebbe bello che la discussione su invece su questo tema non avvenisse più attraverso in questo modo punto un po'preterintenzionale ma magari dicendo se le cose perché aiuterebbe tutto il sistema crescere
Allora
Spetta la domandasse
Potevamo fare di più nella riforma del paese finché senza il Governo la risposta è sì potevamo e dovevamo fare di più ma evidentemente
Non ci siamo riusciti
Perché rende va beh a parte la breve parentesi del governo del novantaquattro del cosiddetto ribaltone
Poi fummo al Governo dal due mila uno due mila sei
Cioè di un risultato si conseguì pare che proprio in fine legislatura venne approvata la devolution la devolution era una riforma costituzionale
Che prevedeva
Una piccola parte del Ferrari una realtà non è che fosse una rivoluzione ma una parte di di di deleghe venivano portate in misura maggiore verso le regioni
E prevedeva fra l'altro istituzione Senato federale con la devolution si creava Senato federale quindi veniva soppresso cenato elettivo come concepito ad oggi e veniva creato al Senato federale quindi con dei rappresentanti della Regione
L'errore diciamo nelle diciamo la mancanza del di di di di
Di un conseguimento di un risultato importante commetto stralciare una mente anche da dirigente della lega Nord e in quello che non siamo riusciti a fare nella fase di governo due mila otto due mila undici
Perché potevamo fare qualcosa di più sicuramente rispetto alle riforme
Sono deluso anche dal fatto che non ci siamo riusciti e forse perché si è stati un po'troppo al traino di Berlusconi forse invece bisognava spingere di più sulla riforma però e Napoli
Devo solo dire una cosa che le la preferenza agli studenti era non è
Non è era era scherzosa in parte e non era
Diciamo unica ma questi sono studenti speciali che hanno vinto un concorso per partecipare al Festival dell'economia e quindi una un qualche diciamo trattamento speciale lo meritano grazie a tutti arrivederci