Emergenza carcere: il piano del ministro della Giustizia Cancellieri. Intervista a Donatella Ferranti

Donatella Ferranti presidenza della Commissione giustizia della Camera oggi il ministro della giustizia Cancellieri
Concederlo intervista al quotidiano la Stampa e e parla di carceri
Annunciato la sua intenzione di diminuire la presenza della popolazione carceraria seppur di diciamo nove solo quattro mila unità
Il sovrappiù molto maggiore delle quattro mila unità rispetto alla
Al numero legale dei detenuti partiamo dal merito delle proposte che fa che prospetta il ministro cancellieri perché immagino un decreto nel momento in cui ci già un provvedimento
In un iter alla Camera
Che grosso modo a diciamo la portata deflattiva molto limitata così come il provvedimento che annuncia la Cancellieri
Ma io credo che ci sarà una convergenza poc'anzi una sinergia tra il provvedimento che è in Aula il ventiquattro giugno quello che riguarda le pene detentive non carcerarie alternative alla reclusione
E e per i condannati quindi che la la così l'istituto della messa alla prova
Sono
Diciamo a questo si dovrebbe affiancare questo decreto legge di cui sappiamo le anticipazioni del Ministro
Che sicuramente andranno credo a valorizzare una lavoro che è stato fatto
Dalle ministero insieme il Consiglio della magistratura e magistrati la sorveglianza che per le per il quale so che il ministro anche individuato un gruppo di lavoro molto operativo
Testa al proprio individuando quelle misure quegli interventi necessari per cercare di alleggerire
Sovraffollamento carcerario al tempo stesso però garantire la sicurezza dei cittadini andare verso anche quello che è e deve essere la rieducazione la funzione di rieducazione della pena
Nelle intervistati oggi la
Ministro Cancellieri fa riferimento anche
O
Menziona specificatamente il il provvedimento che sarà in Aula
Subito pene detentive non carcerarie e messa alla prova di del Parlamento a cui stiamo lavorando in Commissione giustizia di cui sono relatrice insieme all'onorevole Costa del PdL
E tra l'altro domani cominceremo esaminare gli emendamenti e la problematica che ci stiamo ponendo con nello il relatore onorevole Costa e che
E ne ovviamente anche con il ministro e quello di verificare alla luce delle
Audizioni che abbiamo svolto di verificare se
I limiti di pena
Di quattro anni come pena edittale massima e ancora limite che attuale cioè nel senso che serba così come l'abbiamo di definito nella scorsa legislatura oppure vada fatto qualche passo avanti che però deve essere sempre un passo avanti
Equilibrato in quella che in quel per la ricerca di quella di quella giusta
Diciamo equilibrio che ci deve essere trassi purezza e vera riducano in funzione di educativa
A questo stiamo lavorando e quindi a questo stavo riflettendo
Mi auguro che ci si possa essere un provvedimento
Appunto Oberdan lo tutte le forze politiche cioè francamente su questo punto che è un punto di civiltà
Mondo riesco a capire anche la alla posizione così intransigente posta in essere dalla dalla lega ad altre forze politiche ora lo vedremo anche dal dagli emendamenti che sono stati presentati
In quanto non si tratta assolutamente di nessun indulto mascherato
Qui si tratta da un lato
Di pene di nel caso di condanna che verranno comminate dallo stesso giudice di merito
Che dovrà decidere in base alla pericolosità sociale delle condannato se dare il domiciliari o dare l'arte la detenzione in carcere dall'altro dell'istituto
Già applicato e tra l'altro sperimentato negli altri Paesi europei che è quello della messa alla prova
è un istituto a questi che
Mi sento di difendere anche se sarà una sicuramente una sperimentazione il tasso di oppure se tali minore in quanto ha già dato i suoi frutti minorile ha già dato i suoi frutti negli altri Paesi europei mira a fare sicché
Chi ha commesso un reato e magari
Insomma e non ha sicuramente non è né delinquente abituale né per ed è un diciamo un recidivo specifico per persona e che
In quanto in modo ha compreso anche il disvalore sociale di quel di di quel suo comportamento
E quindi vuole avere un beneficio cioè l'estinzione del reato si sotto si sottopone
Ha un programma un programma che è un programma di lavori di pubblica utilità oppure anche volontariato
E quindi cerca di riparare anche le conseguenze del reato quindi tiene presente le esigenze della vittima di conciliazione con la vittima e quindi è un modo pur con cui si dà il primo avvio alla cosiddetta giustizia riparativa
Che
è un modo gite di idealizzare la giustizia senza la caccia limitazione ad ogni costo
E e
E che dal lato attua proprio quel principio o di convivenza civile di solidarietà al tempo stesso di recupero della pena
Questo non vuol dire che ci si deve essere e la norma la manica larga a ad ogni costo
Ci sarà sempre un vaglio del giudice che
Se non viene rispettato il programma a questo punto metterà vendere in corsa il processo e quindi ci sarà la pronuncia di condanna o di assoluzione come
Beh diciamo è previsto che tutti i dati
Questa sia questo schema illustrato dal ministro che che lei sia
Ricordato è uno schema che però ci permettiamo di osservare
Funziona può funzionare in uno stato ordinario di cose qui invece i numeri sono straordinari programmaticamente straordinari dal momento che comunque
La lega
E anche magari di altre forze come fa dell'Italia del Movimento cinque Stelle comunque salutano come indulto
Ogni ipotesi di riforma non vale la pena farlo davvero
Un provvedimento di clemenza e mandare poi a regime
Queste questi meccanismi perché
Come si osserva anche nell'intervista fa notare il giornalista Brambilla il ministro insomma anche quattro mila persone parliamo davvero DD di una cifra che poi ci rende comunque illegali agli occhi della dell'Europa e del
E e della diciamo della scadenza che l'Europa ci ha dato per per rientrare nella legalità
Senta io credo questo che
Indulto l'amnistia non possono essere valutati se non ci sono a regime già
Delle riforme
Che consenta norma di evitare quello che è caduto dal due mila sei ad oggi insieme
Vorrei essere ci deve essere diciamo un pacchetto di riforme strutturali per esempio anche verificare gli effetti della così detta specifica degli e quindi anche andare in quel percorso mi auguro che in quel percorso vadano anche il decreto legge o comunque i provvedimenti del ministro
Perché quella era anche il frutto della diciamo della Commissione giostra e quindi l'eliminazione di la Cirielli e valutazione anche della liberazione di anticipata
In maniera prima della della dell'ordine di esecuzione
Quindi una serie di provvedimenti che mettono a regime
Quello che deve essere
Diciamo la pena l'esecuzione della pena e la certezza della pena e al tempo stesso la rieducazione della pena
Ora e il resto ovviamente qualcosa che deve essere valutato a livello politico diciamo insomma
Troppo
Di produce più consapevolezza per quei servizi di come
Negarci il Cyrano
Un
Un posto fuorilegge c'è nel Paese adesso distratta già qualche anno fa passa di più questo discorso quindi anche politicamente e coi diciamo porta il Parlamento ha
Anche maggiori
Condizioni di agibilità in questa direzione
Sì bisogna essere accorti al discorso però che
Attuale a delle persone anche nella tutela della vittima cioè l'APT mai leggere libri
Chiaro chi è vittima di gravi reati
Insomma c'è anche il problema è se della custodia cautelare in carcere perché molti di quei detenuti sono diciamo un cinquanta per cento riguarda riguardano la custodia cautelare quindi non può dare dice proprio aspetta ultimi giorni giù
Sì sicuramente e bisogna distinguere tra chi è in attesa del primo giudizio e che invece in attesa della del secondo giudizio dopo magari la sentenza di condanna già
In Puglia la posizione sicuramente diversa e e
Insomma sappiamo dai dati tutti i fatti di cronaca no com'è difficile riuscire a individuare questo punto di equilibrio perché da un lato c'è l'esigenza
Della tutela delle vittime
E anche della società della querela cioè una recrudescenza di alcuni crimini anche di alcune di alcune esigenze di sicurezza dall'altro c'è la necessità
Di mettere in campo delle delle situazioni che non stiano un perdonismo fine a se stesso ma che
Mirino proprio a
Calibrare la pena ecco perché io credo molto anche nelle misure alternative o comunque una pena che non sia quella carceraria ma stiamo ai domiciliari o interdittiva per alcuni reati
Quindi c'è da fare questo intervento questo intervento che
Sia a tutto a tutto campo anche rivedendo per esempio
Essa o che ci sono delle commissioni di studio su questo punto rivedendo anche tutti inutili i limiti di pena
Perché i reati o sono si sono mai affastellati con una serie di limiti massimi di pena che non hanno la loro congruità
E quindi va rivisto anche il sistema delle delle pene il sistema delle pene alternative che non deve essere solo domiciliari possiamo anche andare a forzare di più
Sul misure interdittive che sono forse più più realistiche nei confronti di certa di delinquenza soprattutto parliamo
Della criminalità economica o della pubblica amministrazione certamente non fa paura il carcere
Fanno più paura misure interdittive
Cioè delle pene interdittive quindi pene non può mettere accessorio cautelari ma pene e alternative che tra l'altro su cui hanno studiato
Commissione di studio che vanno dalla grosso Pisapia cioè c'abbiamo abbiamo tutto già pronto occorre per metterla in campo
E e valutare l'incidenza e poi c'è anche da vedere anche che fine ha fatto piano carceri perché noi dobbiamo dare a chi lo fa abbiamo sentito la riapertura di piovoso
Si vuole ma lì sì però ho visto che l'Istat si sta facendo un lavoro intelligente perché
Il delegato e Sostituto del provveditore il dottor Cantore che tra l'altro era
Il direttore delle carcere di Rebibbia quindi che ha una
Una forte e K
Conoscenza dei problemi dal dentro della della detenzione della della della della carcerario
E lì si sta facendo non
In una scelta di isolamento in quanto tale dei detenuti ma una scelta di
Investimento in una zona che tenga conto anche della interazione che ci deve essere tra carcere i mondo circostante anche ho visto che c'è quindi stato anche una parere favorevole di lettura del Presidente la Regione delle e quindi quindi con una
CUD alcuna in modalità nuova ad intendere il carcere che qui bisogna capire che poi insomma
Gli istituti penitenziari ci sono ci devono essere in quanto qualcuno fa deve scontare la pena in carcere ma deve scontare in maniera che non sia
Le idee lesiva dei diritti umani essenziali della persona e che soprattutto serba al recupero ecco perché mi piace
Vedete pensare e capire che c'è uno sforzo in questo senso anche delle di chi vive di Ministri il Ministro volto punto a far sì che ci sia la possibilità anche di lavoro perché lavoro poi no
è presente il mezzo uno dei mezzi principali per recuperare la persona
Perché
Lasciare
Nelle celle
Che sono a spazi assolutamente inadeguati ma lasciare tra l'altro quelle persone che tu il giorno aussi aree vuol dire soltanto rovinare e peggiorare quelle menti e quella persona non dando io nessuna possibilità di recupero
Poiché la vita civile
Grazie Donatella Ferranti Presidente della Commissione giustizia della cava