Overshoot

Radio Radicale questa è ove asciutto l'ambiente il territorio lo sviluppo buona sera bentrovati da Enrico Salvatori e in collegamento telefonico come sempre dalla città di Napoli Aldo Loris Rossi architetto urbanista docente all'Università di Napoli Federico se mondo professore buona sera e martedì ventiquattro giugno scorso a Napoli sia tenuto un convegno onda lo apprendiamo dalla rassegna stampa Andrea Della su stazione costruttori edili di Napoli su Area metropolitana infrastrutture reti viarie Ovest il discorso del Presidente dell'associazione dei costruttori napoletani partito con un'affermazione netta ovvero il fatto che la città di Napoli sia una città in declino prima di tutto demografico quali sono però i motivi di questo declino innanzi tutto appunto demografico secondo il Presidente dell'associazione dei costruttori in napoletani la causa
Princi vale
è attribuibile allarga decisione del PRG del piano a regolatore di Napoli di ridurre
La popolazione quindi praticamente da quello che posso comprendere Napoli ha perso abitanti perché il Piano regolatore prevedeva di spalmarli fuori dal centro e verso
La Provincia e così professore
Quella che è una questione molto complessa perché quelle strade precise per il Piano regolatore risale al vecchio Piano regolatore del settanta settantadue
Che prendeva atto Riondato drammatico cioè che Napoli era
L'area metropolitana era quella più popolata e congestionata d'Italia
Insomma la provincia di Napoli oggi che al due mila seicentoquarantadue abitanti per chilometro quadrato
Mentre a Roma ma alla provincia di Caserta c'era appena trecentotrentatré
Allora era ottava parte dalla Provincia di Caserta allora la questione della declino demografico quinquennale
Al mille novecentosettantuno quindi non c'entra affatto col piano regolatore vigente il due righe cioè del due mila e quattro e perché i dal due mila
Dal
Mille novecentosettantuno spegneva la città aveva raggiunto un livello di invivibilità
Pavento uso
Era congestionata era appunto Sora popolato Ettore organizzare qui nella gente in fuga dalla città
D'acqua rammentando invece dal mille novecentosettantuno entrati dalla luna la città peraltro duecentocinquanta mila abitanti cioè è passata da un milione duecentoventitré mila abitanti
Ah richiamo oggi si chiama novecentosessanta mila abitanti è o perlomeno tipico di tutte le grandi aree metropolitane a Napoli voi questo fenomeno il risultato è incalzante
Proprio per la invivibilità né
Nullo decennio richiami ottantatré dopo il terremoto Napoli ha perduto centocinquanta mila abitanti
Mentre appunto venivano custoditi
Nel decennio circa cento unità va scritto quindi insomma la la invivibilità
E la causa principale del dell'andamento demografico perché dovevate questa gente innanzitutto va be'Nicola Province ma poi basta oltre alla Provincia o
Trenta e migliorare se ne va proprio dal ritardo al di Parigi del nord
Poiché appunto è dovuto al punto alla alle condizioni penso
Fine della città e della sua a vivibilità allora il problema è molto complessa e molto articolato che non c'entra niente il Piano regolatore di Napoli di ridurre la Lubiana voglia prendere
Quattro non c'entra assolutamente con questo fenomeno che va in tale che risale al appunto al
Mille novecentosettantuno sballata installate perché
Non ci hanno memoria storica dei fenomeni
E naturalmente la invivibilità
Connessa al declino massima praticamente continua da oltre quarant'anni dal settanta sono quarantaquattro anni di declino demografico
Setti nell'analisi dei costruttori però c'è anche un secondo me motivo che emerge che può forse aiutarci a definire con chiarezza
Le cause del declino nella città di Napoli e va ricercato
Nella crisi economica globale rispetto alla quale
Bisogna reagire ripristinando le funzioni urbane fondamentali no dicono i costruttori e quelle
La la strategia secondo loro il risanamento degli edifici scolastici l'efficientamento energetico la sistemazione antisismica il restauro degli edifici storici come vi sembra queste proposte
Ma vengono mosse da un punto di vista tecnico sono condivisibili perché appunto
Si tratta di di
Appunto rendere efficienti i deficit
Che sono in pessime condizioni ma questo
E dovuta al degrado generale della città e quindi
Però la la la la proposta del dei costruttori manca di una strategia generale
Perché quindi
La Napoli e la sua provincia
Sono creare più densamente abitate
E edificati d'Italia allora è evidente che naturale dentro la gente non ce la fa più a vivere in condizioni da tutto metropoli questo è il punto sostanziale allora il problema
Assecondare e questo è il metodo io direi che provvidenziale perché il metodo è provvidenziale la città non può vivere in queste condizioni e oggi chi si ostina a riempire la città penale aggiornerò
Via e Michele ipoteche qui ci sarà una rendita di posizione dell'Airc capitare come in questa
Consiglieri D'Alì un un un contenitore da riempire a volontà sei quindi qui
Decidiamo su questi questi proponenti non si rendono conto che è cambiato negli ultimi quarant'anni tutta la cultura urbanistica mondiale cioè il declino dei grandi
Dopodiché avviene quando i limiti di vivibilità sono ampiamente cavalcavia e quindi praticamente non soci Toldo e con con aumentando ladri la la la densità abitativa noi pensiamo che questo è il Congo
Chi è la condizione necessaria e indispensabile per realizzare una strategia organica di Governo del Territorio fondato sull'esodo naturale di darci
Secondarie darvi distribuite sul territorio ancora i costruttori ed i napoletani nella parte finale del loro convegno mi sembra si siano soffermati su quella che è la sfida più difficile no alla città metropolitana cioè
Dato Ambrogio prezioso del Presidente degli industriali che ha detto dovremmo avere chiara la visione di quale dovrà essere lo sviluppo in onda non aggiungere altri che sì edificatori questo mi sembra importante ma farà collegare
Con la razionalità i diversi segmenti della città becco il professor noi avremo molto da proporre no
Sì noi di lunedì trenta giugno
Io presenterò un volume
Dedicata appunto il titolo è Progetto per Napoli metropolitana ed è una grande strategia di riequilibri economico territoriale che coinvolge dal punto di Inter abbiano a campana perché in realtà l'anima di di Napoli tetti
Dal dopoguerra in poi
Grazie
Ma poiché la Provincia hanno registrato la più grande espansione edilizia della storia della città cioè insomma a Napoli oggi urbanizzata al settantacinque per cento
Rettore quarti del
Comune di Napoli
Sono urbanizzati i limoni ancora disponibili liberi
Sono sono un quarto ex Pergolo ormai per respirare chi pensa di ristrutturata lodevole all'Agricole è un demente è un personaggio che non c'è un minimo di responsabilità rispetto alla città di cui la strategia che proponiamo dato alle imprese io direi data al quando abbiamo dati il manifesto pubblicato sulla rivista di Bruno Gelli
Ma ripeto per la rottamazione dell'edilizia costo bellica priva di qualità e non antisismica contattati congestionare il l'area comunale la ricchezza di capitale che ci ha poi tassi l'inquinamento spaventoso immagini che
Le aree unica e che sia industriale orientale e occidentale sono inquinate firmerà falda prima la falda nei vari Orientale di Napoli dove c'era la raffineria
L'inquinamento e arriva a venti venticinque metri di profondità nell'altra parte quella occidentale dove eccetera all'Ilva di Taranto fiderei come era come
Praticamente finora al mille novecentonovantuno era come
Con Taranto con un inquinamento territoriale spavento utile il pontile su quella cui chi si aggancia a mano approdavano le navi era praticamente tutto tutto il il fondale
Marino e la sabbia inquinata versa in fretta e i prezzi allora la questione che non capiscono questi costruttori e che è mutata laici cento aveva vivibilità
è la città è l'accumulo di inquinamento anche intollerabile vietando dare dei delitti ricostruite in zone ad alto inquinamento alle e finita l'epoca della distruzione di altre aree agricole queste loro non lo vogliono capire oggi costruita ancora all'interno del Comune di Napoli significa significa Calcutta pitturare definitivamente la città e non mi è possibile non è possibile
è generale oggi Napoli è un è una
Sotto metropoli macro c'entra senza attrezzature il rimpiazzo di Ida produttive adeguata alle nove al
Alla popolazione di novecento di ottanta mila abitanti insomma vorrei ricordare
Giuseppe Galasso un grande storico niente ha raccomandato tempra con continuità dei appunto di assecondare fare questo deflusso della popolazione per ridurre là sopra urbanizzazione la sovrappopolazione
Questo è un punto
E cruciale quindi chi pensa che Napoli sia sottodimensionato è completamente fuori dalla logica dei fatti e non capisce la gravità del problema e quindi la la grande prospettiva ticket si propone per Napoli è una posizione della città verso al Nord avverto la Piana campana
Sottolineo un altro elemento psicologi pericolosità i quattro quartili occidentali e quattro quartieri orientali della città non sono stati inseriti recentemente ed eventuale Los ad alto rischio permanente Veltroni dei Campi Flegrei oggi da parte chiunque operativamente come dire spesso di cura essi sono quella del centro storico interi quartieri come Fuorigrotta Bagnoli
Richiamo agli atti positivo sono già in zona rossa dall'altra parte verso oriente
Contingenti San Giovanni e barra sono entrate nella zona rossa ad alto rischio permanente vi subiranno quindi
Chi pretende di costruire altri due anni contro la storia contro la scienza contro la logica allora bisogna cambiare la cultura che ha determinato questo collasso
Dal dopoguerra ad oggi l'accumulo ma cultura è quella della
Rottamazione della spazzatura edilizia posso bellica priva di qualità e non l'antichissima ecco e assecondare la la lap spetti sviluppo
Poco e di fuga Beppe lorda anche per allontanarsi dalle due zone ad alto il rischio permanente dell'emissione dei Campi Flegrei non ci sono alternative logico istruttori e coloro che si interessano di qualifiche debbono che
Direi che i radicali si può salvare soltanto lungo questo atto ed il gruppo Napoli e Caserta alter prospettive non vede nessuno una magistrale professore sintesi non sono dei problemi del Mezzogiorno ma
Delle sue
Come dire potenzialità di sviluppo no tutto Circi rimandi proprie le prospettive aperte dalla geografia urbana europea a eroina Trichet liberale e democratica cioè una nuova viabilità autostradale che veniva sopra tonda proposta da da da Francesco mi accompagna che scriveva anche ci sembra di poter costruire l'ipotesi di sviluppo equilibrato del nostro sistema urbano sulla constatazione che l'asse Roma-Napoli risulta ormai dotato di notevoli requisiti per assolvere a livello nazionale una funzione di equilibrio di contrappeso rispetto
All'asse Milano-Torino insomma
Se
è la grande prospettiva se occorre che
Coloro che hanno a cuore cuore le sorti della città e il suo futuro
Volevo capire che c'è questa svolta fondamentale da realizzare altrimenti si rimane e nella logica che ha dominato la città dal dopoguerra quando si è realizzata la più grande espansione edilizia
Nella storia di Napoli massacrando il il patrimonio naturale take Turandot i centri storici e queste e l'altra vecchio oltre questa rivoluzione culturale altrimenti non si vada nessuna parte limitare all'epoca della distruzione di altre aree agricoli e imita bisogna riqualificare l'esistente rottamando questa spazzatura ippiche riqualificando è una grande
Rivoluzione culturale una grande prospettiva di sviluppo per la città questo sicuramente il sistema per provocare nella maniera
Come dire migliore i processi di intesa e di rapida no propagazione dell'industrializzazione dell'urbanizzazione anche nelle altre aree della mezzogiorno comunque proprio su questo
Era perché fosse appunto interessato ricordiamo agli ascoltatori l'appuntamento conosce annunciava trovi solo se all'inizio per lunedì prossimo trenta giugno alle diciassette con la presentazione del libro di Adro nessuno si Progetto
Per Napoli metropolitana dalla terra dei fuochi a come abolisse pubblicato da ampi M e architettura albo che hanno rilievo presso quello che del prestigioso Istituto italiano per gli studi
Fino filosofici che si troveranno a Napoli in via Monte di Dio quattordici in Palazzo Serra di Cassano presenteranno il volume di Aldo Loris Rossi con la prefazione di Furio Colombo
Edoardo Bellassai Giovambattista dei medici Antonio Di Gennaro Ernesto Colozzi Alfonso Ruffo e all'incontro lo motore era proprio Alfonso Ruffo naturalmente sarà presa tre al dolori solo se il nostro autore professore sulle al mattino il giornale il quotidiano dell'Area metropolitana campana di martedì scorso
è comparso tra l'altro un articolo che riprendeva le parole del ministro
Attuale alle infrastrutture Maurizio Lupi no che nel corso
Di un incontro che si è tenuto a un a Milano precisamente la rassegna esporvi Italia real estate ha dichiarato di aver pronto un nuovo testo di legge per una
Riforma immediata della disciplina urbanistica insomma
Lupi non lo sappiamo preparo già un testo di riforma qualche anno fa molto
Criticato turche idea ti sei fatto che cosa ti aspetti da questo ministro e da questo Governo ma soprattutto
Come dire ritiene plausibile che ci sia veramente un
Torno di interesse da parte degli investitori stranieri nei confronti dell'Italia come si legge un po'ovunque della stampa ormai essenziale io spero che il Governo finalmente vari
Una nuova detti urbanistica perché noi teoricamente siamo ancora e giri di in un clima diciamo di domina ancora la la legge del quarantadue la legge
Richiesta di quarantadue quando Purini invariato non c'era la dimensione metropolitana delle città lecita erano contenute la esplosione metropolitane avvenuta proprio dal dopoguerra
Ad oggi quindi noi abbiamo una se non in tempi attualmente ancora in vigore il la la legge del quarantadue equilibrio occorre una nuova legge sul governo del territorio e prenda anch'
Colella implosione edilizia e urbanistiche intercettata dal dopoguerra e ponga al centro l'attenzione il diritto alla natura e il diritto all'ambiente ticket costruito questo diritto
A partire dagli anni Settanta con la rivoluzione ecologista manterrà era ed è la grande prospettiva di sviluppo domani dobbiamo realizzare una rivoluzione culturale poco ore modificare la il nostro approccio e i costruttori debbono essere i primi a
Non realizzare questa volta vorrei vorrei ricordare un fatto
Poco ricordato che a Roma questo tentativo da parte di costruttori è stato portato avanti dal dal candidato sindaco marchi inni che è un noto costruttore che ha proposto dal punto la crescita zero permetterne per le per le città che hanno una complessità metropolitane che hanno sette è unito a buona parte del suolo verde quindi marchi ne aveva proposto un qualche cosa lì
Però ordinariamente avanzato non ho mai capito perché i
Accettata una una opposizione
Pressoché generalizzato da destra a sinistra e centro per bloccare il tecnico i suoi potenti
Bibi di grande interesse dimostrano appunto l'avanzamento del dibattito anche nel settore dei costruttori vorrei ricordare a Firenze nessuno può costruire un altro metro quadrato di area agricola perché la città punto punta tutt'no sulla riqualificazione dell'esistente ecco la grande prospettive che occorre aprire
Passo
Tagliare dal la
Invito allo sviluppo illimitato della città e della natura come Riccardo Illy mi data da consumare la volontà alla realtà della riqualificazione dell'esistente nella rigenerazione
Evitando qualunque al ricordo di preciso cioè quanto forma il grande cuore ieri per i Paesi ricchi che ci sono quartieri dormitori
I quali non hanno attività produttive non hanno attrezzature servizi verde adeguati e quindi sono dei dei due delle tele beni delle mostruosità invivibili
Allora lotta mare buona parte di questa spazzatura edilizia significa trasformare le periferie
In cari così e o sulla
Enti quindi tu non sei per demolire le pre le periferie non serve seguendo mole innova radicale periferia
Sei per demolire le periferie di dicevo per raggiungere dei servizi non ho capito se ci sono queste le scuole di pensiero di Genova è questo che le periferie sono solitamente quartieri dormitori dove mancano
Tutte le funzioni di livello superiore ma anche loro appunto servizi e attrezzature attività produttive allora la scommessa è quello di rottamare questa edilizia obsoleta
è trasformare lei interno dei territori in
Così titolari
Immaginare le tre unità urbane dove sono incorporate per esempio ai piani bassi quindi
Attività commerciale di Parcheggi livelli di uffici cioè di trasformare la per il quartiere dormitorio in un frammento della città di unità urbane a dare tutto qui c'entra energetica e produttiva cioè far diventare citate le periferie unità urbane servizi integrati questa è la grande scommessa questa cubatura in più
Da destinare attrezzature e servizi attività commerciale potrebbe essere il premier o da dare ai costruttori che intendono trasformare la all'altare una grande rivoluzione trasformare le periferie dolori i quartieri dormitorio in città e tra menti riscritta nuova e moderna ecosostenibili chiare smaltiti dei costi
Quindi il rottame azione della spazzatura edilizia non antisismica e sostituzione a volumetria zero no e poi quel patrimonio appunto perché va salvaguardato il restaurato attraverso degli incentivi come la fiscalità di
Sono altri itinerari guidati schiavizzazione questi sono venti però consentiteci Villanuova volumetria sia destinata come treni no
A Baghdad evitava produttive attività attrezzature e servizi quindi il costruttore avrebbe il vantaggio di
Costruite
Tutti quei servizi che oggi mancano alle periferie questo sarebbe il prestigio per la rottamazione liberista edilizia prima di qualità e obsolete e molto spesso non antisismica quindi c'è una grande rivoluzione che pur mettere in moto l'economia della città
E questa può essere come dire una possibilità per fare in modo che ci sia un ritorno di interesse da parte degli investitori stranieri nei confronti dell'Italia certamente non è la rigenerazione urbana
Può essere l'altra volta immagini restando comune e al nord di Napoli che sono urbani impianti
Come per esempio Casavatore che abbiamo ricordato spesso
Calcolatore urbanizzata al novantanove virgola quarantacinque per cento
Che praticamente non apiari avervi quindi non può non potrà mai avrei dato adito ad un reperimento e attività produttive e quindi corre una cultura generico quando gioca che non sanno che cosa fare perché non hanno più l'economia agricola non hanno avuto quella quella dell'industria e che al collasso non hanno attività terziarie
Torno a sono giovani consegnati dall'America della camorra a aggiungiamo soltanto una cosa che per io dicevo attirare gli investimenti va assolutamente
Riconosciuto da da tutti riformare la giustizia perché
Non con questi piccoli acquosi provvedimenti del Governo Renzi ma con una
Amnistia perché proprio come riconosciuto appunto da tutti il pregresso accumulato di processi e procedimenti che appunto rallentano centro esce e si è fare siamo da più di dieci Riccone con i procedimenti che fare completamente tutto il processo di
Garanzia legale e crea in Italia una condizione di insicurezza per gli investitori quindi amnistia per liberare le scrivanie dei magistrati anche soprattutto per far ripartire l'economia professore io ti ringrazio
Grazie
Grazie ad Aldo Loris Rossi urbanista architetto e anche per oggi over asciutto e l'ambiente il territorio lo sviluppo finisce c'è qui noi vi diamo appuntamento a giovedì prossimo alla solita ora anticipando come sempre la lettura delle prime pagine dei giornali
Restate in ascolto dunque un buon proseguimento come sempre da Enrico Salvatori