Tra gli argomenti discussi: Adriatico, Ambiente, Astensionismo, Corte Costituzionale, Fonti Rinnovabili, Gas, Legge, Mare, Petizione, Petrolio, Referendum.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 24 minuti.
16:30
09:30
11:30 - Camera dei Deputati
10:30 - Roma
11:30 - Roma
12:00 - Roma
14:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
9:00 - Roma
membro dell'esecutivo della Federazione dei Verdi (VERDI)
Buonasera bentornati all'ascolto di Radio Radicale rigo Salvatori voce per parlare di ambiente territorio nella nostra rubrica ove asciutto
Oggi ci occuperemo del referendum sulle trivelle il cosiddetto referendum otto righe la notizia del giorno e che sono stati respinti dalla Corte costituzionale i ricorsi con cui le Regioni in otto virgola volevano rafforzare la consultazione lo ricordiamo
Le regioni sostanzialmente che hanno promosso questo
Referendum volevano in qualche modo arricchire di qui siti i contenuti il referendum del diciassette aprile contro l'estrazione del metano del petrolio dei giacimenti nazionali e ieri mattina in sintesi la Corte costituzionale
Ha bocciato questo ricorso quindi
Questa notizia del giorno per quanto riguarda il referendum otto riforma cerchiamo oggi di capire perché cosa andremo a votare il diciassette aprile e per la una volta nella storia della Repubblica come ci ricorda il posto punto it il prossimo diciassette aprile gli elettori italiani saranno chiamati a votare
A un referendum richiesto dalle Regioni invece che come di solito avviene tramite una raccolta di firme si tratta del cosiddetto referendum potrebbe come dicevamo una consultazione per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio
Per i giacimenti entro le dodici miglia dalla costa italiana in tutto le assemblee di nove regioni hanno chiesto il referendum vi ricordiamo la Basilicata le Marche la Puglia la Sardegna il Veneto la Calabria
La Liguria la campagna e il Molise una raccolta di firme per presentare il referendum era fallita lo scorso inverno lo ricorderete che lo abbiamo raccontato ma anche da questi microfoni e l'esito del referendum sarà valido solo se andranno a votare il cinquanta per cento più uno degli aventi diritto al furto anche questo
è molto importante
Che cosa vuole cambiare il referendum in questa consultazione si chiede agli italiani se vogliono abrogare la parte di una legge che permette a chi ha ottenuto concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme off-shore
Entro dodici miglia dalla costa
Di rinnovare la concessione fino all'esaurimento del giacimento tra chi si schiera a favore del cosiddetto referendum motori di pace Angelo Bonelli dei Verdi allora una Consulta azione per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le dodici miglia dalla costa italiana perché favorevole Bonelli buona sera
Buonasera innanzitutto grazie a Radio Radicale io voglio partire prima di dare questa risposta ovviamente avremo anche modo di parlarne
Che il Governo in maniera incredibile è ovviamente il mio giudizio negativo aprì fa da referente uguale diciassette aprile
Dando veramente pochissimo tempo per fare la campagna referendaria ecco spazi di comunicazione avente ridotti
Antonino Crea dire poco fatta questa premessa che per noi estremamente inquietante ma devo dire radio radicale di questa questione affatto negli anni passati una grande
Battaglia proprio sul tema dell'informazione non solo per la pressione delle case legate alle campagne referendarie ci schieriamo perizia referendum perché pensiamo che questo ritengo sia estremamente importante
Non solo perché la norma in tutte e alcune norme approvate dalla Governo sono scellerate
Dal punto di vista diciamo ambientale ma perché questo contente può consentire di aprire una discussione
Sul futuro della politica energetica nel nostro Paese il Governo rende pensa in questo modo che l'economia si possa rilanciare casi andando a prendere il petrolio quel poco di petrolio che è
C'è in Italia dimenticando però che si mette a rischio o si mettono a rischio i nostri mari i nostri territori pensiamo alla Basilicata
L'altra importante Castalia che Maurizio Bolognetti sta
Facendo in Basilicata proprio contro le trivellazioni quello che è il dovrebbe essere il polmone verde un territorio molto importante dal punto di vista turistico paesaggistico ma anche agricolo
Partendo anche dal presupposto che ricade invece era dall'altro ha inferto un duro colpo alle politiche legate alle energie rinnovabili all'efficienza energetica questo fatto molto però grave perché questa decisione
Legata rilancio diciamo delle trivellazioni
Un modo che ha messo in maniera subordinare il Governo i grandi interessi delle doti petrolifere
Qui lei pensa Bonelli comunque che le piattaforme potrebbero arrecare anche dei danni al turismo
Ma ringrazio alle piattaforme arrecano dei danni a
Ecosistemi marini prima di tutto perché per arrivare alle piattaforme sono necessarie quelle ricerche petrolifere che vengono fatti con queste tecniche
Del così detto ai Gunners che di fatto sono devastanti perché così Pocci seicentodieci come sono stati anche dimostrativi numerosi spiaggia menti
Dice tariffe che sono avvenuti ad esempio nel mare Adriatico e non solo cioè l'alterazione degli ecosistemi diciamo una prima conseguenza sì premono solamente una piccola parentesi
Che cosa dice voi lo integra con il suo discorso chi è contrario diciamo la sua tesi che la Regione per esempio con il più alto numero di piattaforme l'Emilia Romagna anche una di quelle con il settore turistico più in salute
Ma come
Questo settore turistico e dal settore turistico della riva
Della riviera romagnola settore turistico recente discoteche dei tanti alberghi che per carità sono estremamente importanti
Ma il rischio è quello di trovarci di fronte a un'economia che io definisco l'economia del dimore o al limone eccessivi Ciniero voglio far sorridere chi ci sta ascoltando
E che vale a dire che si prende un limone SIS preme va poi limonene oggetti può illustrarlo per concime per il più o meno cioè dobbiamo pensare che il turismo estremamente legato alla pelliccia la qualità del mare la qualità ambientale
Essendo non consideriamo questi aspetti il rischio che non è tanto rischia una certezza e che un domani con i nostri mari inerti
Con una situazione ad esempio nei nostri territori dove le falde sono contaminate da idrocarburi
Ci troveremo di fronte a una situazione non sono difficilmente gestibile ma irreversibile dal punto di vista economico per quanto riguarda la pesca l'agricoltura il turismo
Però è importante sottolineare che il referendum mi corregga se sbaglio non impedire ad nuove trivellazioni no che sono già vietati nella costruzione nuove piattaforme a sullo sfruttamento di quelle già esistenti
Allora andiamo un attimo a queste piattaforme già esistenti perché gran parte delle leggo sessantasei concessioni estrattive marine che ci sono oggi in Italia si trovano oltre le dodici miglia marine no che non sono
Coinvolte dal referendum il referendum si occuperà quindi soltanto di ventuno concessioni che invece si trovano
Entro il limite per esempio una in Veneto due in Emilia Romagna uno nelle Marche tre in Puglia insomma se i dati
Non mi inganna allora se il referendum dovessero vincere il sì gli impianti delle ventuno concessioni di cui stiamo parlando dovranno chiudere tra circa cinque anni
è però nessuno al momento ha calcolato quale percentuale di gas e petrolio viene prodotta entro queste dodici miglia marine Bonelli significa che il fabbisogno energetico che noi raccogliamo ora entro queste dodici miglia marine lo dovremo importare oppure no
Guardi proprio per questo e la domanda che lei mi fa
Risponde alla questione che io pocanzi facevo cioè questo quesito referendario
Impone una forte riflessione sul dal punto di vista della politica energetica nel nostro
Che non sono né nel nostro Paese deve fare molti Paesi d'Europa in relazione anche a le determinazioni della Conferenza sul clima di Parigi si stanno avviando verso piani energetici cento per cento rinnovabili ad esempio al due mila e cinquanta la Germania si è posta l'obiettivo dell'ottanta per cento
L'Italia è accaduto esattamente al contrario le energie rinnovabili sono state emesse assolutamente in ginocchio quelle questo tipo di referendum ad una riflessione molto importante dal punto di vista di quale politica energetica
Perché ad esempio molti Paesi d'Europa Germania intensa stanno applicando diciamo l'indicazione della conferenza sul clima
Ultima quella che è avvenuta Parigi cioè di arrivare a un piano enfatico cento per cento a rinnovarlo
Se noi pensiamo che il nostro futuro ossia il petrolio logo in cui si è divenuta carburi
Chi commette un errore strategico dal punto di vista industriale comunque sia si guarda al passato alla preistoria questo francamente non è un bene per l'economia non è un bene per l'occupazione e ovviamente non è un bene per l'ambiente
E diciamo anche non è un bene nemmeno per la pace di questo pianeta
Considerato che la stragrande maggioranza dei conflitti vediamo quello che sta accadendo in Libia legato molto al controllo delle risorse lei degli idrocarburi
Ora vediamo un attimo le ragioni di chi è per il no al referendum dicono l'Italia estrae sul suo territorio circa il dieci per cento del gas del petrolio che utilizza
E questa produzione ha evitato il transito per i porti italiani di centinaia di petroliere negli ultimi anni come a dire paradossalmente estrarre petrolio
Mette in salvo le eventuali disastri che potrebbero arrecare le petroliere in transito che cosa rispondere a questa stralcio
Che è assolutamente falso ad esempio
Un esempio chiaro che conosco bene Taranto Progetto Tempa Rossa questo
Ho ridotto che da la Basilicata porta
Il petrolio tra l'altro di bassa qualità a Taranto dove centinaia per l'esattezza oltre trecento petroliere
Super petroliere ogni anno stazione era non c'è alcuna già stazione la perché già c'è arrivare quindi via di fronte al
Al porto di Taranto questo ovviamente con tutta una serie di problemi
Abbastanza inimitabili purtroppo
Delle contaminazioni continui incidenti che ci sono a Taranto registrano ogni anno in corso
Non è questo il tema il tema è come si costruisce un percorso dal officiato la politica energetica di transizione tra gli idrocarburi verso una società Adelchi energie rinnovabili
Veniamo visti per milionari ma in realtà anticipare andare verso la società che dal punto di vista industriale riesce a far meno degli idrocarburi
Significherebbe veramente aprire veramente alla quarta rivoluzione industriale questo sarebbe molto importante come dicevo prima dal punto di vista economico sotto il profilo della
Del progresso e sotto il profilo anche della dell'occupazione
L'ultima obiezione una vittoria del sì questo referendum avrebbe poi delle conseguenze naturalmente sull'occupazione questo tema che sentiamo
Veramente sempre ovunque visto che migliaia di persone lavorano appunto nel settore la fine delle concessioni significherebbe la fine dei loro posti di lavoro in particolare nel Mezzogiorno che sta vivendo appunto
Una fase come ben sappiamo ben documentato al rapporto Svimez di contrazione demografica
A causa appunto della implosione industriale ed ambientale buone
A questo ragionamento che per da due anni fa era facendo ad esempio i cittadini di Taranto in cui gli hanno detto beccatevi la diossina perché se no ci sono o si perdono dieci mila posti di lavoro
Però lì livello di mortalità è altissimo come noto e quindi c'è una questione io penso che invece se io fossi Ministro dello sviluppo economico dell'attività industriali
Io mi preoccuperei ad esempio di costruire un processo di transizione di conversione pensando ad esempio nel settore delle rinnovabili
Aveva già a suo tempo dato centoquaranta mila posti di lavoro nel nostro Paese però quando sono arrivati
Le politiche punitive da parte dei precedenti Governi compreso quello questa attuale ci siamo persi decine e decine e decine di migliaia di posti di lavoro con imprese che legate all'efficienza energetica rinnovabile che sono espatriati e
In Spagna o in altri Paesi Europa quindi il tema è oggi che si costruisce una politica energetica nel credemmo molti ma molti posti di lavoro ma molti di più rispetto a quelli che oggi di idrocarburi danno con una richiesta che viene messo in mano alle grandi nodi del petrolio e che tra l'altro non viene ridistribuita dal punto di vista sociale alle
Famiglie italiane da tutti i punti di vista
E allora una dittatura ringraziamo grazie Angelo Bonelli per averci dato questo spunto di riflessione appunto sul referendum notorietà buone le hanno ringraziato voi favorevole al referendum grazie ancora buon lavoro grazie
Tra chi si schiera contro il referendum ma ci sono gli amici della terra associazione ambientalista fra le più antiche in Italia che convinti sostenitori dell'uso dello strumento referendario nella loro storia hanno promosso con successo ricordano
Sul loro sito internet con esiti comunque molto positivi referendum come quello sui controlli ambientali quello contro il nucleare e quello contro la caccia né siamo in collegamento con Rosa Filippini e degli amici della terra è stata presidente che li ascolto di Radio Radicale conoscono
Molto bene buonasera e grazie rosa per essere tra noi
Un grazie a voi ecco avete scritto che siete contro il referendum sulle trivelle perché è un referendum sbagliato questo e oggi è il tema della nostra
Alla trasmissione anche se vincesse il sì il referendum non avrebbe alcun effetto positivo né formale né politico spiega uscì un po'se puoi la vostra posizione Rosa Filippini
Allora diciamo entro le dodici miglia acque costiere e non è possibile fare nuove perforazioni
Oltre alle dodici miglia il referendum non interviene interverrete intervengono interverranno comunque
I posti quindi
In acque internazionali società dei paesi limitrofi verrà approvata in modo particolare ma
Con altre compagnie verso l'Italia per essere preciso che dodici sei soltanto ventuno concessioni Italia mi sembra
Si trovano entro questo limite una in Veneto due in Emilia Romagna uno nelle Marche per in Puglia in quella circa cento si
Centotrenta centocinquanta non saprei quali sono attività non attira piattaforme
Che a tal forme che quindi su queste interviene il referendum nel momento in cui queste concessioni dove dovessero terminare se vincesse il referendum non potranno essere rinnovate
Con risultato di mandare a casa circa cinque mila sei mila lavoratori calcoliamo l'indotto anche qualche cosa di più in modo particolare in Emilia-Romagna dove si addensano molte delle piattaforme
Ma anche altrove
Anche nel Mezzogiorno amici
Fini anche nel Mezzogiorno sono posti di lavoro qualificati perché è una come dire è un un know how dell'ingegneria italiana molto sviluppato tecnologicamente eccellente chi è utilizzato in tutto il mondo quindi questi lavoratori presumibilmente non perderebbero il lavoro ma sarebbero costretti ad emigrare altrove c'est
E francamente non ne capisco la ragione perché quando si dice e gli stessi promotori del referendum di facoltà del referendum politico per dire che siamo per le a favore energie rinnovabili contro i fossili allora qui il punto dove gli amici della terra intervengono colloco in una certa
Un sasso calore perché proprio qui che mi sembra
Capecchi Rivelli il modo un po'pressappochista e un po'
Farli fideistico con cui si trattano le questioni ambientali e che mi irrita molto
Allora tutti siamo per le fonti rinnovabili però ci dobbiamo dire qual è in realtà che la gran parte delle persone anzi la quasi totalità non conosce e cioè che oggi in Italia
Il venti per cento dell'energia è rinnovabile
Questo significa che il restante ottanta per cento stiamo parlando di energie elettrica canore trasporti tutti le fonti di energia retta l'ottanta per cento del nostro fabbisogno è coperto da pochissimi
Per il venti per cento rinnovabile adesso è difficile dare cifre per radio però chiedo un po'di pazienza agli ascoltatori di seguirmi con attenzione
I questo venti per cento questa scritta di questa turca che equivale al venti per cento
Oltre ad unità
è rappresentata da fonti oltre la metà quindi quando il settanta per cento di questo venti per cento è rappresentato da fonti termiche rinnovabili termiche
Io e quaranta per cento riguarda elettricità
Il quaranta per cento dell'intimità selezionate continuiamo prendiamo l'ultima Cettina questo quaranta per cento degli eventi
Ancora una meta
Lingua a questo punto riguarda l'elettricità
Ma a metà di queste elettricità prodotta da rinnovabili
Prodotta dalle buone vecchi efficienti affidabili centrali idroelettriche
Quindi veniamo poi a numeri da percentuale percentuale ridicola di eolico e fotovoltaico che però che però costano
Nelle bollette degli italiani
Come abbiamo visto quadri dodici miliardi l'anno dove prossimi vent'anni allora
Dobbiamo avere il coraggio di dirci che nelle fonti rinnovabili oggi in Italia non possono non possono consentire
Di coprire il fabbisogno
E chi
I soldi che stiamo stendendo ne avremo ospiti molto meglio indecenza perché è vero che le fonti rinnovabili ci sono che il solare
E l'eolico possono dare elettricità quando c'è il sole e quando c'è il vento ma è altrettanto vero
Che
Per ottenere il fare in modo di adire la spinta elettricità
Quando non c'è il sole quando il vento Cavalla bisogna ancora investire in ricerca
E noi non ci diciamo questo cerchiamo raccontando delle favole stiamo prendendo in giro la gente cioè stiamo approcciando il problema ambientale in modo religioso ovvero ci sono i quali e ci sono i cattivi i fossili sono cattivi
LA rinnovabili sono buone
Contino più spazio buona politica accaniti fa uno appunto della cattiva religioni che voi dite che siamo d'accordo perché avevano il processo di transizione da una logica
Fossi ad una pulita però un processo lento che ha bisogno anche di
Di pazienza soprattutto perché in un momento come questo rinunciare al gas petrolio e casa nostra vuol dire aumentare ancora le importazioni di queste risorse
Restano indifferenti al fatto che siano estratte in condizioni ambientali molto peggiore con peggio le condizioni di lavoro quindi la vostra tra l'altro credo sia la posizione che assumere un po'in tutti i settori dell'energia dell'ambiente ovvero che senso ha essere contraria in Italia quando voi importiamo il petrolio la Libia
Che senso essere contrari all'inceneritore in Italia quando voi bruciano i nostri rifiuti non manda anche un prezzo più alto e questo no imposti certamente ma in questo caso è un po'un atteggiamento un po'al neo colonialista cioè
Noi siamo lì chi le nostre coste sono tanto bene nel nostro territorio tanto fragile e quindi noi ci possiamo permettere di comprare il petrolio istruiti anche perché adesso è a basso prezzo ben quindi non c'è traggano in Nigeria sta facendo il catering avvelenando le falde le acque del Niger tanto hanno che ci spiega rischi
è molto interessante come sempre senti allora la vera sfida qual è scrivete sempre quella dell'efficienza energetica ci per ricordare un po'
Sì un attimo al ricorso Sicilia dodici miliardi all'anno per i prossimi vent'anni da un bel po'ormai da sette otto anni e per i prossimi vent'anni
Noi avessimo investiti in ricerca sulle rinnovabili trentuno al critiche adesso saremmo i primi al mondo a Remo forse già inventato chissà quali il sistema
Parti coordini
Accumulo dell'energia elettrica non non non potremmo essere una potenza in questo campo invece l'abbiamo
Spenti Carbonare atterrà chilometri e chilometri
Quadri di pannelli solari che fra cui un paio d'anni faranno obsoleti e non sapremmo nemmeno dove smaltire
Un'ultima domanda ne ho bloccato anche la ricerca sugli OGM credo che il criterio sui più o meno lo stesso cui è più o meno l'aspetto certamente c'è il problema è che
Quel canone una religione non è che ci sono dei combustibili buoni dei combustibili cattivi problema è sapere dove quando come e perché
E fare sempre le cose più efficienti irrazionali ed è questo che ci deve guidare per questo il nostro slogan è ecologia è buongoverno
Perché è così
Noi non non abbiamo religione siamo amanti della natura pensiamo che vada conservata perché è un bene di tutti e in relazione a questo facciamo dei bilanci ambientali
Quindi non assenso raccontarci favole se l'ottanta per cento del nostro fabbisogno e fossile sentiamo seduti comodamente in macchina e abbiamo perché cade riscaldate se non siamo in grado
Di capire comunicazioni intensa
I computer e senza l'energia elettrica che supporta ogni nostra azione e me ci dobbiamo domandare da dove viene questa
Questa questo Energia non possiamo chiudere gli occhi noi siamo stati contro il nucleare
E mi sembra che oggettivamente abbiamo avuto ragione ed è stata una scelta lungimirante far finta però c'è una differenza sostanziale nucleare dovevamo ancora farlo
Invece qui l'ottanta per cento delle libertà e le stiamo già consumando comodamente seduti parlando al telefono in rete certo se ti veramente l'ultimissima cosa una riflessione politica questo secondo tenuto e se
Prendo un po'più che sull'energia sull'ambiente in parte mi ha già risposto prima un tentativo delle Regioni di fare pressioni sul Governo in una fase in cui una serie di leggi recentemente approvate la riforma costituzionale in discussione stanno togliendo
Appunto proprio alle Regioni numerose autonomia e competenze anche in materia energetica
Cinque e sei sicuramente una delle ragioni cioè riaffermare
Come viene
Una posizione di potere da parte delle Regioni ma non è tuttavia mi sembra anche che ci sia
Quel pressappochismo antipatico per cui ci puntare ad allargare le proprie maggioranze o a beccare qualche voto nella
Cotonou che è una minoranza sicuramente ma che è molto rumorosa
E ci sono molti governatori che pensano che così si conquistano i voti che ne so che normalmente andrebbero a Grillo della
Deve essere la sinistra allargano la maggioranza insomma sono conti da quattro soldi sono coltivate
Grazie grazie Rosa Filippini due sua come sempre è estrema chiarezza
Molto apprezzata veramente
Da noi grazie Rosa Filippini già Presidente degli Amici della Terra grazie ancora troppo e così nella speranza di avervi offerto quantomeno un contributo di chiarezza raccontando vi però e i contro di questo referendum sulle trivellazioni
Del prossimo diciassette aprile vogliamo chiudere la nostra puntata di oggi di ove asciutto il nostro spazio di approfondimento sui temi dell'ambiente ed il territorio ci trovate su Twitter cercando Salvatori Enrico adesso restate in ascolto perché i programmi della nostra emittente di Radio Radicale proseguono
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