La complicata semplicità di Stefano Di Michele

Radio radicale oggi vogliamo parlare di una persona molto speciale che ci ha lasciato pochi giorni fa Stefano di Michele
Giornalista giornalista dell'Unità e giornalista dei il foglio tanti nostri ascoltatori lo ricorderanno bene ma anche molto vicino io lo voglio ricordare anche molto vicino ai i radicali
Con noi per parlarne anzi soprattutto per parlarne ce qui Massimiliano Coccia e due
Importanti personalità delle giornalismo due amici di Stefano Di Michele Francesco nello e Pietrangelo Buttafuoco a cui diamo il dando è dovuto
Grazie grazie
Allora l'idea insomma di di fare questo spazio ma all'interno della nostra programmazione su Stefano De Michele diciamo va anche un po'oltre l'avvenimento luttuoso che
Insomma di cui tutti praticamente i giornali hanno parlato ma nella fattispecie insomma volevamo anche parlare un po'
Di un certo modo di fare giornalismo dell'originalità del messaggio cristiano insomma
Essendo un po'la la vecchia scuola di Radio Radicale sono più giovane insomma si ricorda anche un po'quei momenti insomma in cui quel modo di fare giornalismo sembrava diciamo così un po'più alla portata rispetto a alle modalità attuali e e quindi insomma il la prima cosa che è che voglio chiedere insomma i nostri ospiti lineare
Quali differenze voi che aziende in trincea venti giorni un po'come noi notate rispetto quel Panorama e quelle e quel mondo che ha prodotto personaggio come Stefano Di Michele le differenze con l'oggi ecco
Vai Pierangelo vado io pensai
Intanto vorrei dire una cosa e non credo che il teatro di Michele nei suoi ultimi articoli insulti mister visti in quello che ha prodotto e diciamo anche in quella che la sua
Capacità letterarie alti trasfigura dei fatti della cronaca
Ci sia una differenza tra ieri e oggi
Lui è stato spento e contemporaneo non ha mai c'è tutto quello che poteva essere una forma di anche alchimia nostalgica o tv lamentarsi rispetto i fatti dell'attualità
Aveva la capacità hanno contrario di prendere tutto ciò che il nuovo ciò che è moderno ciò che Picco
E di legge richiedeva lo dal suo punto di vista dalla sua prospettiva anche quando giocava e scherzava
Con una sua identità di IPTV l'uomo distante rispetto alle cose perché certo il cui c'era la grande poi chi alzerà sporga succeda
Il passaggio perfino malinconico di quello che è stato il Monoila monumentale catastrofe del comunismo e quindi tutte queste cose spessore che però ci incitava un suo apporto che era totalmente contemporanea le cose
Non ha mai avuto una uno una sorta di
Quindi di avversione e parlando di lui mi viene difficile anche impossibile parlarne come
Di una capacità retrò altro al contrario era sempre presente sempre attuale e sulle sue cose proprio perché anche quelle che potevano diventare alle sue
Battaglie le sue versioni erano in realtà degli amori era il profondo senso dell'amore che aveva nelle cose che osservava che raccontava che cercava sempre nell'ambito di una custode di un qualcosa che
Essendo fortemente protetto lui rispetto alle cose che aveva poi a poco a poco non lasciava penetrare ciò che arrivava dall'esterno è e lo sapeva raccontare con una grazia con una levità
Che fa lasciavano trasparire anche come la lo può spiegare meglio di me Francesco Merlo
Va la sua versione il suo senso qualche di pudore di paura
Riecco sia a ragione che tanto è vero
Massimiliano Cretu di dice una cosa mette l'accento sul fatto che cambiato il giornalismo non era De Mita le non era e canoni minimi scusa Di Michele che cambiava era il giornalismo che pertanto ci è cambiato attorno perché
Entrati in una grande crisi apprezzo altre
Altre forme che allora erano inaspettate quando quando l'ho conosciuto io se sicuramente lui da questo punto di vista è vero che giornalismo contemperamenti antico e moderno ci sono sempre stati
In questi giornalisti qui che avevano questo tocco magico no
E devo dirti che un pochino come era bocciati come era
Emilio Cecchi per lui che di
E questo va
Cavera che è il più oggi così
Di questi scrittori giornalisti non era anche il più incerto ditte e quindi era anche il più timoroso come ha
Giustamente detto Pietrangelo aveva
Aveva paura delle parole avevo paura di scrivere e quando quando lo faceva ci metteva una sofferenza ecco perché lui
Era veramente destinato a un grande giornale un grande giornale non avrebbe sicuramente e fatto esplodere perché nei grandi giornali quei in queste ultime alle urne cambiarne i grandi giornali di una volta
C'erano i direttori che erano strutture di servizio e non erano strutture di potere
E quindi lo avrebbero violentato gli avrebbero tirato fuori quella
Quell'acqua e la sua in capacità di segnare le figurine a volte lo faceva anche
Proprio
Segnava nelle figurine e
E
E
Quelle quei di quegli articoli che
Che si vede titoli di leggi oggi dedicarla dedicava tutti
Alla gente come Luigi cioè I lettori come Luigi a tutti quelli che erano bambini attenta quaranta cinquanta
Mi ha colpito molto sul sul foglio lunedì una lettera al direttore in cui
Adesso non ricordo chi qualcuno diceva quando lo leggi dista Vibe n
E io volevo una riflessione da entrambi e sul fatto che io ho conosciuto poco Stefano Di Michele però mi ha colpito molto ci siamo conosciuti una sera durante una scena che il direttore del Foglio
In
Volle pagare a tutta la redazione di radio radicale e poi ci siamo parlati alcune volte per telefono lo interviste dato
E mi ha colpito anche leggendo e rileggendo in questi giorni la corrispondenza tra l'uomo e il giornalista
Ma guarda era e così come diciture appunto come dicevo io ero un bambino che scriveva per i bambini
E e quindi leggendolo tu in qualche maniera tornarvi
Tornavi bambino però io ti devo dire che
Sono pessime le cose che che sono state dette su Stefano e perché Pettinari sempre la
La la maniera con cui ivi rimangia di morti
E quindi bisogna attendere un attimo prende le distanze dai coccodrilli non non mi riferisco a quella lettera ovviamente mi riferisco in generale
Alla a a questo divorare i morti per cercare di inappropriato tende appropriati un po'della loro qualità nonché tipico
Delle delle società in deficienza circa quello che ti manca cerchi di farlo mancando il morto ora quindi lascerei perdere questa tutte queste liturgie di saluti
E che Andrey a
A raccontarlo hanno raccontato hanno detto che come uno stop benissimo lui esibiva l'ignorante una stupidaggine cioè lui era un uomo molto colto
Edera accolto come lo sono i giornalisti che sono degli irregolari che arrivano
Alla cultura attraverso tra le contorte sofferente personali quando lui nella
Nella
Nelle sue biografie proprio nel foglio scrivevano non la laurea oppure eccetera c'è lui questo perché lo faceva lo faceva che prendeva in giro l'esibizione che nelle autobiografia iscritte
Dai giornali dai giornalisti per i giornalisti
Che templi questa specie di
Checchin dizione gola goliardica di certezza attraverso delle cose che non fanno ridere nessuno
E che lui quindi prendeva in giro raccontando siccome ragioniere come uno che non aveva
Che non aveva perso non sapeva l'inglese e non sapeva non aveva un blog nessuno dei quasi nessuno dei giornalisti dall'inglese
Quelli che dicono di saperlo lo fanno male sto romantica noi ed è questo il nonché l'UDC voleva dire
Ci voleva dire io dell'inglese so quello che sappiamo tutti però non esibisco dell'ignorante del mille
Tutta questa roba qui e molto diversa dall'idea che c'era un un un orso ignorante che come posseduto da non so quale spirito prendeva la penna e scriveva delle delle liriche mirabili perché non so quale spinto tanto
Guidava la sua ma non era così
E inoltre lui era anche legali aveva una sua eleganza che
E difficile da spiegare per chi pensa che l'eleganza sono le palle a bottiglia se le giacche con le spalle a bottiglia con con oppure le cravatte annodate
Immonde in in quel modo che sembra c'è l'Italia è stata la mamma farlo nostro e lui era elegante ritocco quindi aveva quelle legali vada
Che è fatta anche di
Di salute ogni volta che arrivava lui era come se fosse reduce da un qualche viaggio e abbracciava tutti tutti lo lo salutavano il si era sempre un rispetto tra luglio e le persone perché coglieva attente
Il il tratto umano della gente senza
Mai soverchiare io non mi ricordo mai Chiarelli visto le sorelle sopracciglia Gottardi o
O o di averlo sentito ritirato voi l'incontro qualcuno
E era aveva davvero quell'eleganza che che tutti quanti dovremmo avere vera all'eleganza della sua scrittura
Se però io insomma qualche su così potrei continuare fino al
Ecco Pietrangelo diciamo a voi di dire che anche una trasmissione televisiva sali e tabacchi no e ci una cosa che ho ritrovato in questi giorni un po'di ricerca che che a me ha fatto molto ridere che però forse una sorta di manifesto qua e dico per entrambi no e dice combattiamo il cretino
Quello di destra mostruoso sfortunato comuni fra anche sta incredibile di destra a tutto ci deve essere un limite quello di sinistra insopportabile pericoloso perché è un cretino che ha studiato
La specie peggiore sul potente e pedagogico forse in queste poche righe fondamentalmente c'è anche un po'
Diciamo la summa ho etica di quello che lo animavano in qualche modo ecco questa supponenza e questa pedagogia è inutile che lo ricordiamo insomma forse è quello che che forse se sta mano mano uccidendo il mestiere di giornalista la cosa chicche più insomma ecco dalla tanto diciamo dalla copiosa rassegna stampa di questi giorni
E soprattutto l'idea che in qualche modo il giornalismo abbia perso una penna di cui però forse in fin dei conti non è mai stata così pienamente va valorizzata e mi chiedo quanto spazio c'è oggi per quelli come Stefano Di Michele nel Mondo del giornalismo italiano
Secondo me è sempre meno secondo me è sempre meno anche perché appunto
Sarebbe stato c'è da interrogarsi perché mai nessun grande giornale come prima
Diceva Francesco Merlo nessun grande giornale ci sia preoccupato in tutti questi anni di accogliere spesso modifiche
è significativo tutto questo
Illusi soprattutto coincideva questa capacità di essere coincideva la scrittura con la personalità con la sua storia e con la sua esistenza SI il giornalismo non è più quello coi direttori di servizio ma con i direttori di poter o la storia la vicenda rispetto di Michele
Chi sarebbe concluso nell'emarginazione
Perché tutto ciò che è marginale pur sempre quello che approfondisce che ha una sfumatura un punto di vista diverso la stagione più allegra più bella io dire
Ringrazio
Destino che ci ha fatto stare insieme in quella fase dichiarando entusiasmo e di fantasia la stagione più bella di Stephanie Michele fu quella quindi quando lui lasciandosi alle spalle ma non certamente rinnegando
La negli anni all'Ulivo avrebbe modo poi miti di fare queste e né di fare queste esperienze scusate
Etero grosse
Fu quella della trasmissione televisiva fra i cittadini teme abbiamo fatto un esperimento di cui eravamo orgogliosi significherà il settimanale l'Italia
Insieme poi abbiamo fatto Repubbliche su sua replica
E io
E i
Come dire profanare
Nessun segreto è stato fondamentale
L'IVA un triangolo e l'altra parte di questo triangolo ce l'avete
Il tuo Dio e De Francesco Merlo nel senso che
Da una è una storia di amicizia ed è una storia di giornalismo per bene tutto
Sto oggi è complicato da immaginare con i giornali di oggi con il modo di fare giornalismo oggi ma non certamente con quella che è la capacità
Riscrittura esteri ricche le ebbe questa
Grande
Forza da sciamano di poter far coincidere la sua scrittura con la sua esistenza non non del mai uno sdoppiamento illusi
E non vedevi mai contrasto tra
Il lo lo scrivere
è e l'essere ma non perché ci fosse chissà quale
Incombenza etica ma era la delicatezza la poetica stessa sua a determinare tutto ciò ci sarebbe voluto un giornalismo come quello descritto da Francesco Merlo giornalismo di servizio che avrebbe saputo fare di Stefano Di Michele quello che nella memoria della nostra professione un tempo faceva un appunto e di non punta
Bene allora noi siamo arrivati alla fine di questo
Corto viaggio sentimentale possiamo dirlo così all'imperio diciamo all'interno non solo
Della figura di di Stefano Di Michele ma anche diciamo di quel giorno
Temo che beati voi avete conosciuto diciamo mannaggia Merkel trent'anni o compaiono fanno al centro la persona che ce n'è un altro straordinario bellissimo
Che ovviamente è diverso perché non c'è quella Radio la Radio e
Se il mezzo attuali in questo momento più più bello che ci siano gli è un mezzo sangue ci son mezzosangue diciamo sono nuvole forse unire le
Volare pure io insomma venga faccio tra giornalismo e Radio però insomma diciamo che
C'è sempre un po'alle giovani generazioni come dire
Questo refrain un po'pucciniano della malinconia della nostalgia di quello insomma bisogna dicono poi guarda ci sono lì mercato dei parte conoscerà l'alchimia de dei rapporti umani c'erano
Nozze se tu consideri Stefano era l'unità e Pietrangelo era al Movimento Sociale veniva dal vantaggio era anche lavorava andato il Secolo d'Italia e difficile
E capire questo avvenga sono però veramente era
Come non so come se fossero gli islamisti e i cristiani nonché si incontravano c'erano due e due intellettuali tutte e due erano
Due ordini cavallereschi che ognuno dei quali li considerava l'altro plebe appiedata
E loro si incontrarono uguali erano gemelli uno scettico e l'altro radicale dove il radicale perché Buttafuoco non era stima
Non era carissimo
Perché quello era convinto che il mondo era così che non si poteva cambiare aveva la bellezza triste di che stentava che che gli uomini sono in cura
Mentre quel matto lì che avete dall'altra parte uno che pensa che bisogna cambiare tutto segue tutte le aree
Tutte le le radicalità più più scambio
Se tutto questo nel giornalismo di oggi c'è pure guardatevi intorno e trovate dei compagni chiuso
Grazie a Francesco Merlo Granze Pietrangelo Buttafuoco nove per essere diciamo e li ringraziamo anche perché non è mai facile
Come dire con con un lutto con dolore anche fresco insomma raccontare condividere diciamo e di questo io che siamo particolarmente grata perché Radio Radicale quindi per me almeno per me parlo per me voglio
In questo che almeno in questo coinvolgerà anche Pietrangelo
Solo per l'orario radicale Stoccolma il cielo
A parlare di un morto doppiamente grazie ringraziamo ancora Francesco merletti andando a Botafogo e naturalmente un grazie a Massimiliano goccia grazie a tutti di rottura