"Potenti"

Ringraziamo di essere presenti
Questa sera si discute di un libro potenti siciliani novanta scritto da Saverio lodato
Il titolo è già indicativo di un tema quello appunto della Sicilia
Guardata con gli occhi di un giornalista inviato de L'Unità
A e appunto in Sicilia Palermo come Saverio lodato si tratta di un libro
Molto open documentato rigoroso
Che ha per oggetto il non tanto la mafia un lenzuolo la mafia
Ma quanto piuttosto quattro luoghi emblematici che Servono costituiscono il contesto anche di potere della Sicilia intesi era e quindi anche di un fenomeno come quello mafioso
E il il passerei direi che ha le strutture la caratteristica anche di una cultura per certi versi illuministica quindi di una testimonianza documentata rigorosa molto attenta anche a lei trasformazioni economiche sociali anche culturali dell'oggi
è organizzata appena
Capitolini
La macchina meravigliosa parlano le mie
Cose dico fra loro c'era una volta questi quattro capitoli prese intanto quattro luoghi quattro situazioni
Emblematiche i metaforiche ma non solo metaforici di una metafora concreta di come il appunto il potere si organizzato in succinti
La macchina meravigliosa è la regione siciliana la Regione Siciliana
Il capitolo parlano di mie dedicato alla intervista con la detto fa di Libero Grassi ed è quindi il luogo delle associazioni dei commercianti il luogo più limpide gli eletti che rapporti del potere economico succinti
Cose di Cosa Loro e Parma e il luogo dei degli avvocati
Il tuo mondo anche straordinario particolar peculiare che connota anche la Sicilia una certa Sicilia e c'era una volta
Ovviamente la favola la storia un po'del particolari delle giudice Falcone del pool antimafia e di quello che ormai è stato definito il palazzo dei grillini
Questo molto in sintesi il il senso di questo Panzeri di questo atto di accusa documentato i ripeto che va a vedere ciò che e non ne e apparentemente mafia mai quanto attori non si costruisce quanto in termini di legami lega punture contropotere anticipato a il voto le alla adottato i alla
Tutto pura diciamo economico sociale di Ostiglia
Abbiamo con noi escono loro che parleranno pegni approfonditamente di questo libro Giuseppe Di Lello magistrato
A cui dobbiamo tutte le attenzioni e le precauzioni che sono state infatti cui in questa sala è stata fatta oggetto e i cinesi ci fa molto ci fa piacere ed è molto importante che sia ad un festival dell'Unità un magistrato
E giurate di lei lo ha il giudice per le indagini preliminari
A Palermo ed è stato giudice i stato componente è stato uno dei membri antimafia
Ci parlerà dunque molto bene molto apertamente di quel potere quello della magistratura
Di qui i Jasmine libro dedicato un capitolo
L'altro nostro ospite anche questo testimone diretto i militante in prima linea appunto della Sicilia degli anni novanta
Sul versante politico Pietro Folena deputato del PDS
E stato segretario regionale della Sicilia
è citato nel libro anche chiamato in calce anche con Muti ripetuti fischi Moni militanti degli attori sociali di questa Sicilia
E quindi ci darà lo spaccato Will osservatori dal punto di vista più strettamente politico
E naturalmente presente l'autore anche se tenta di sfuggire ha fatto qualche fuga
Fuori dalla libreria no scherzo
Saverio lodato quindi nell'ordine parleranno il giudice Di Lello poi Folena e l'autore sarà a disposizione terra domani
Richieste di approfondimenti sollecitazioni che verranno dal pubblico
Scusate vorrei approfittare di questa giornata che è dedicata a questo straordinario problema come altri momenti anche del Festival dell'Unità sono incentrati sul problema
E della mafia nella lotta alla mafia dei rapporti tra magistratura e società
Per presentare i sottolineare
Una iniziativa editoriale degli Editori Riuniti
E che pre senta questo forme nelle librerie maschi all'atto d'accusa dei giudici di Palermo accurati Corrado tagliano
Si tratta di un libro documento che raccoglie
Le relazioni delle dei giudici Falcone e Borsellino
E la caratteristica al di questo libro è che l'intero uno l'intero accordargli in terracotta diciamo delle dei
Delle vendite verrà devoluta alle famiglie che sono state colpite dalle stragi di mafia quindi questa è un'iniziativa editoriale
Che vogliamo
Così sottolineare ricordare e ovviamente chiedere agli elettori anche uno sforzo di tipo economico proprio perché il significato e in una mobilitazione concreta
Contro la mafia Kyoto subito la parola al giudice dicendo
E il libro di
Di Saverio non è
Chiaramente un libro definitivo sulla macchina anche perché non se ne fa tempo a scriverne uno che nel giro di pochi mesi gli avvenimenti sono tali e tanti
Dove stimolare altri di bianco
Potenti e il libro che
Tutto sommato completa il precedente al libro di lodato che secondo me è abbastanza fondamentale
In questa
Ideali biblioteche sulla macchina che dieci anni di maggio
Ed è un libro che così libro molto breve
Che andrebbe certo non non prima di di primaria di Händel di essere discusso andrebbe letto e comunque spero che questa nostra chiacchierata qui questa sera in pochi
Stimoli questa lettura che veramente interessante ma
Più ancora stimoli ad affrontare con maggior ampiezza il il
Il problema dalla mafia
Che
è un problema difficile
Da
Portare fuori dalla Sicilia
Io mi rendo conto che al di fuori della emotività
Voi spesso
Ampliata regalata ci dai dai mezzi di comunicazione
Ecco al di fuori della tragicità di certi eventi il fenomeno mafia e difficile
Spiegare
Al di fuori dalla Sicilia
E in questi ultimi anni in cui bene o male un po'tutti noi siamo stati chiamati spesse volte fuori dalla Sicilia a parlare di mafia
Troviamo
Quasi una incomprensione naturale
Perché appunto il fenomeno così strano
Così anormale
Chi veramente viene viene viene vissuto dagli altri come un qualcosa da rimuovere subito
Proprio per incomprensibile aldilà ripeto dei dei dei momenti di emozione che
Possono suscitare dei tragici eventi però il guaio nostro è che la mafia non è solo
E soltanto quel tragico evento che con scadenza ormai rituale
Ci richiama alla mente alla attenzione siciliana la mafia un sano Monument molto più complesso
Che per noi che viviamo lì si consuma giorno per giorno nel senso che mentre voi
In Italia direi
Tra virgolette
Di vede questi momenti anche di di emozione nazionale
Quando accade un evento una strage
Di della portata di quelle ultime due che abbiamo vissuto in questi in quest'estate
Però poi per il resto ecco per il resto rimane un fenomeno fuori dalla portato dalla coda la comprensione ma anche fuori dalla vita degli altri mentre per noi
è un fenomeno che si consuma il giorno dopo giorno e che segna la nostra esistenza a udiva anche delle stragi e dei delitti
Il problema mafia affrontato da Saverio in
In quattro Brady in quattro parti come già
è stato detto
E chiaramente non può essere esaurito così e ci vorrebbe un'Enciclopedia
Anche perché appunto un fenomeno che ha delle
Ha una struttura
Complessa
è un fenomeno sociale e quindi riguarda tanti settori dalla vita quotidiana
Il la tragedia ulteriore
Di questi ultimi anni non direi dalla dalla dal dall'Italia unitaria in poi la tragedia ulteriore che però
A chi
Non vive questa tragedia o a chi comunque non l'avverte in tutta la sua completezza
La mafia è stata proposta e propagandata direi come un fenomeno criminale
Cioè come un fenomeno criminale da vivere
A tappe singole proprio ogni indici ogni omicidio ogni stragi ogni delitto eccellente
E quindi da relegare dalle dare legare né i fatti criminali
A sua volta delegati all'autorità giudiziaria alla polizia e carabinieri cioè
Si è voluto creare intorno alla alla mafia una barriera ideologica
Per presentarla come un fenomeno di devianza
P devianza tipicamente penale
E quindi con poche connessioni poi con
Quelli che sono invece i criteri le radici vere di questa di questo di questa grande tragedia che sono le radici sociali
E se noi guardiamo un po'in indietro negli anni dalla dal diciamo che dal dall'Unità dall'Unità d'Italia in poi
Vediamo come anche dalle stesse nonostante le relazioni relazioni parlamentari nonostante le inchieste le grandi inchieste
Anche parlamentari tutte erano dalla mafia nonostante queste inchieste dicessero già dal mille no dal mille ottocentocinquantuno cinquantadue
Che la mafia era in realtà non fenomeno criminale ma un fenomeno sociale
E alle radici
Nella società nella struttura allora feudale del del dell'economia siciliana bene già da allora c'era sempre a parte governativa che tendeva a spegnere questa specie di analisi che tendeva a relegare nel campo del criminale del giudiziario il fenomeno ma
Noi siamo abituati a parlare di mafia interni di commissioni parlamentari e la commissione parlamentare novità la
E noi pensiamo sempre alla commissione parlamentare di questi ultimi anni pensiamo alla commissione parlamentare di Carraro oppure di di Albino ma in realtà l'Italia unitaria
Già dall'inizio
Dal mille ottocentosessantadue credo come primo atto del Parlamento si poserà necessita di un'indagine in Sicilia di un'indagine parlamentare
Ebbene gialla quella indagine
Pur con tutte le reticenze con tutte le le le manchevolezze che era quella indagine
Emergeva molto forte un'analisi sociale dalla mafia comma delle conclusioni però del tutto opposto a ciò che si era viva
Cioè questa Commissione parlamentare pur addomesticata
Urlo diciamo sì o governativa era sceso in Sicilia aveva e aveva visto come era un fenomeno tipico di una società feudale
Però poi
Siccome dovevamo un po'salvare capra e cavoli doveva salvare il Governo dell'epoca relegata subito questo nonché al contrario alle conclusioni da ciò che aveva raccolto come documentazione regala subito fenomeno con un fenomeno allo alla fenomenologia criminale
E subito dopo la commissione parlamentare ma proprio credo un danno o due anni dopo due grandi illustri studiosi parlamentari Sonnino e Franchetti
Vennero in Sicilia
E che c'ero loro una commissione privata dice
E a differenza della prima Commissione che si era limitata poi alla interrogare prego questori prefetti i presidenti di corte da nello sindaci parlamentari i quali temono che avevano tutti detto che andava tutto bene ovviamente perché erano loro espressione dalla classe dominante Sonnino e Franchetti invece fece un'inchiesta sul campo
Con una sorta di scienza sociologica già
Già ben radicato nella loro nella loro nella loro esperienza e da questa inchiesta sul campo trassero fuori una
Una
Un'analisi della mafia
Che è un'analisi che rimane tuttora valide tutto ciò che mi dissero allora Sonnino e Franchetti
Facendo certo la proporzione dell'Italia che poi si è avuta che è passata da una società agricola novità imprenditoriale è una firma apposta in pre e post industriale ebbene tutto ciò che si è detto allora sulla macchina rimane ancora
Valida
E secondo me insuperabile Cornello
La mafia è forte dissero Fo Sonnino e Franchetti nel mille ottocentosessantatré l'Amati è forte perché non è un fenomeno criminale
Ma è un fenomeno delle classi dominanti
Finché il governo dell'isola
E il governo centrale useranno immani Magni mantengo per
Per dominare gli strati sociali e allora avremo sempre questo tipo di malattie avremo sempre la invincibilità di questo tipo di
Ecco io credo che leggendo il libro di
Gli Saverio abbiamo proprio un aggancio a questa a questa ma questo dato sociale dalla Moratti
E abbiamo un aggancio perché anche se implicitamente
Saverio fa un'analisi sociale dei degli strati professionali che
Il che i che che descrive in questi in questo in questo libro lasciando da parte dello Stato politico che quella regione questa macchina meravigliosa che alimenta con il denaro pubblico questo grande intreccio tra
Fra istituzioni e mafia Saverio fa una una bellissima analisi anche del del patto di giustizia
Di Palermo del ruolo degli avvocati
Di questa di questa parte dello Stato che dovrebbe funzionare come parte di repressione ma era troppo spesso funziona invece come parte di diciamo non tanto di di di di collusione con la mafia ma di di di una parte che stenta
Fare fino in fondo il proprio dovere
Ecco questo è un libro che
Ci riporta un po'
Ma molto molto così molto velatamente ci riporta ad una descrizione dalla madre che
Oggi è quella che ma che non è cambiata nel scorso dei del del nel corso di questo ultimo secolo non è cambiata proprio perché non sono cambiati
Sono cambiati i rapporti di forza anche se è cambiata la struttura la società quindi siamo passati da una da uno da uno strato sociale agricolo o industriale poi finanziari ma non è cambiato la connessione tra mafia e potere
La mafia
E andata avanti nel corso dei secoli diciamo ormai si è sempre adattata proprio perché cresciuti insieme al Po alla classe del potere
Se fosse stato un fenomeno di arretratezza se fosse stato un fenomeno di cui un fenomeno di subcultura se fosse fosse stato un fenomeno semplicemente criminale a un certo punto avrebbe dissociato la sua crescita dalla crescita la società ci sarebbero divaricati e la mafia forse sarebbe scomparsa
In realtà il fatto di essere cresciuti insieme a questa società dimostra che la mafia è una parte di questa nostra civiltà e che quindi cioè potremmo liberare solo
Cambiando questa società
Io passo la parola aveva
A Pietro Folena che sarà
Io io vi invito San perché ancora non l'ha fatto comprare questo libero e a leggerlo
è un libro che ha scritto molto bene
Saverio lo scrittore e poi molti il Dinoi hanno imparato a conoscere prima per
Le sue corrispondenze
Dalla Sicilia nel corso di questi anni e poi
Per un suo volume precedente che si chiama dieci anni di mafia
E che rappresenta tutt'oggi l'unica
Ricostruzione
Forte e appassionata
Degli avvenimenti che hanno segnato la Sicilia fra il
Settantotto settantanove
Il novanta l'ottantanove novanta
Io credo che ci sia un fa un paragone da fare fra questi due libri che ha scritto Saverio lodato perché il primo
è il libro di un giornalista di un cronista che ha conosciuto direttamente ha visto gli avvenimenti più terribili che hanno sconvolto la Sicilia
Ma anche la nascita di grandi speranze
Come fu principalmente la speranza del pool antimafia del maxiprocesso
E del processo che nel cuore della società palermitana e siciliana avrebbe poi portato alla primavera
Di Pale
è un libro in cui c'è una amarezza
La guerra che lo spalto non ha saputo vincere il sottotitolo
Ma è un libro scritto dentro un processo in cui
Noi ci sentivamo e di condoni tutti noi i militanti dell'antimafia più forti perché avevamo
Conquistato un pezzo delle istituzioni
E perché sembrava che ci fosse un processo in cui il vecchio
Scompariva moriva soccombere va
Entrava in campo finalmente il diritto le regole le leggi la giustizia
C'era chi era più ottimista che era più pessimista ma quello era il processo
Che io per esempio quando arriva in Sicilia nel mille novecentottantanove condotti dentro il quale entrai
Potenti
è un libro più Amanda
Non solo dobbiamo nascondere
è un libro più amaro
Scritto quando una parte di questo di queste novità sono entrate in discussione nella la premessa nel
Dall'introduzione del libro
Che apre poi quattro capitoli quattro quadre di cui si è già parlato
Saverio parlante il clima che c'è a Palermo in Sicilia alla vigilia delle elezioni politiche del cinque o del sei di aprile
Pensate che questo libro è stato scritto e pensato
Principalmente ma la sua grande parte prima dell'omicidio di Salvo Lima
Poi si è incrociato con l'omicidio Lima
E ha tenuto conto di questa novità
è uscito dopo il cinque del sei aprile anzi della parte conclusiva
C'è anche un riferimento all'esito e alle speranze
Alcune tenui speranze che apre quel dato del cinque del sei aprile
Il ventitré maggio viene assassinato
Giovanni Falcone sulla strage di Capaci può diciannove luglio Paolo Borsellino alla strage di via D'Amelio
Bene nella premessa nell'introduzione
Il quadro che si descrive un quadro in cui
Una parte consistente delle forze dell'antimafia
è stato costretto è stata costretta allontanarsi a lasciare
Falcone e al ministero
Di grazia e giustizia
Ayala sceglie di candidarsi alle elezioni politiche
Orlando che non è più sindaco
Dopo aver fatto per nove mesi il deputato regionale sceglie di candidarsi alle elezioni nazionali
Il tentativo di rinnovamento che si era incentrato attorno alla mia segreteria del pc prima del PDS poi appare rimessa in discussione
E il diciamo il clima generale sembra quello diciamo di una di un processo che se non si è definitivamente interrotto comunque giunto a un punto di grande difficoltà
Ecco e qui c'è il coraggio di questo questo pamphlet di questa provocazione di un libro io lo ripeto
Lo voglio ripetere anche qui questa sera a costo di essere sfottuto dando Saverio volutamente fazioso
Perché non si può non essere faziosi
L'obiettività in astratto
Non esiste e non può esistere una neutralità uno sparo e super partes in Sicilia
Ed è un libro coraggioso anche da un punto di vista editoriale perché titolare un libero in cui non compare nella prima pagina la parola mafia
Vuol dire per un autore o per una casa editrice probabilmente rinunciare a una parte
Di mercato
Se voi vedete le classifiche crediti delle dei libri dopo soprattutto dopo le stragi
Di Capaci e di via D'Amelio
Al di là diciamo del valore
Su cui poi si può discutere di di di singole pubblicazioni
C'è proprio Criterion o di lettura e di interpretazione anche di queste vendite che riferito molto ai messaggi che i titoli trasmetta
E coraggioso perché abbiamo parlato molto delle cosche abbiamo parlato anzi diciamo di mafia un libro che voi ricostruisce diciamo anche un po'
Le vicende di Cosa Nostra
Viste con l'occhio del cronista di Chia dell'inviato di chi ha assistito tutti questi avvenimenti
Potenti ricostruisce il contesto ecco in senza fasciano
Il contesto in cui è possibile che la mafia diventi quello che il contesto senza comprendere il quale non è possibile fare una seria lotta contro la mafia
Il contesto che ci fa capire che se noi riduciamo un fatto militare
Alla giusta lotta per imprigionare i canapi io ieri sera ho detto cose anche molto chiare ribadisco voglio sopire ripetere ma ribadisco quindi
Scanso di equivoci Lesley sottoscrivo di nuovo anche per le querele già sono state annunciate da parte di qualcuno di delle persone che ho chiamato in causa ieri sera
Ecco io credo che se la si riduce a questo fatto si compie un errore Garrone di prospettiva
Cioè nel senso di capacità di vedere che cos'è
Qual è il fenomeno che abbiamo di fronte Peppino Di Lello ha già detto su questo insomma
Che poi vuol dire la comprensione di un rapporto molto complesso fra la Sicilia
E il Paese
Per più di un secolo e vorrei dire nel corso di questi ultimi
Quarant'anni che cosa è stata questa autonomia siciliana questo capitolo che il Po il primo dei quadretti diciamo degli più distaccati che vengono offerti al lettore e quello che ha fatto più innervosire
Questo libro è un libro che ha girato molto sulle scrivanie anzi circolavano perfino fotocopia ci è stato raccontato
Prima che arrivasse prevedibile rilievi già sottolineate nei tavoli degli avvocati nei tavoli degli imprenditori dei tavoli dei giudici nei tavoli degli uomini politici premette anche lì qualche dirigente del partito democratico dalla sinistra
Questo capitolo la macchina meravigliosa
è un capitolo che ancoraggio di rompere un po'
Un unanimismo
E un luogo comune
Quello per il quale se tu critichi l'autonomia siciliana voi sapete quel complesso di norme
Che fu concessa la Sicilia per evitare separatismo l'indipendentismo era forte allora
Non è che rappresentò anche nell'idea di Togliatti per quello che riguarda la sinistra è partito comunista la forma attraverso la quale lo sparato diceva Togliatti doveva riparare i torti che diciamo dei primi cento anni l'Italia aveva compiuto nei confronti della Sicilia mandando all'esercito a sparare sui lavoratori mandando insomma tende tenendo o avendo un rapporto diciamo di di di
Da un lato di tolleranza forte e di uso della mafia dall'altra di repressione delle istanze popolari dei diritti della gente
Bene l'autonomia nel corso di cinquant'anni quarantacinque cinquanta anni è diventata è stata rovesciata proprio come un guanto
E anziché diventare la forma attraverso la quale il popolo siciliano i siciliani avevano la possibilità di autogovernarsi
Di liberarsi da una forma particolare di sudditanza nei confronti dello Stato centrale è diventata la forma però sulla quale si è formato un ceto burocratico non dimentichiamolo quanto importante un ceto burocratico e un ceto politico
è un un filtro che usando gli strumenti e l'autonomia costruito una particolarissima macchina del tutto un'unica nel suo genere di dominio e di controllo
Del consenso
Questo un problema più generale del Mezzogiorno nel senso che gli strumenti di controllo di cui organizzazione cosa sia a mezzogiorno sono stati lo dico semplificando essenzialmente con il ritardo straordinario che noi adesso vogliamo abolire abrogare con referendum su quale ho raccolto le firme
Bene in Sicilia abbiamo avuto la contestualità fra il meccanismo della Cassa per il Mezzogiorno oggi dell'agenzia l'Agensud
Dell'intervento straordinario con questa specialissima autonomia utilizzata in questo modo in questa forma
Rispetto alla quale il Partito Comunista Italiano per un trentennio sostanzialmente avrei trattenga dalla guerra fredda le grandi contrapposizioni pretendo in cui non era possibile accedere al governo ha esercitato come a livello nazionale la funzione di rappresentare una parte della società per redistribuire redditi trasferiti spesa pubblica a diciamo la parte più debole lo ha fatto a volte anche in modo alto elevando fatto toccato politica in altre volte l'ha fatta invece con politica sciagurata nel giudizio Minazzi ritmo
Fu una politica sciagurata fu un errore grave prospettiva di di indirizzo strategico che in qualche modo ne abbiamo continuata pagare cioè quell'esperienza diciamo all'inizio degli anni sessanta che diciamo con cui il partito comunista si illuse di poter compartecipare a quella macchina fondandosi
Con un'alleanza con una parte diciamo fuoriuscita auto in rottura con i vertici di quel tempo della democrazia cristiana ma che in realtà poi alla prova dei fatti è stato diciamo così un po'trait d'union l'anello che ha permesso di costruire il potere centrosinistra cioè ruolo storico diciamo che il Partito comunista e con la fase ha svolto è stato un ruolo di perdita secca di un'autonomia di una funzione questo è un giudizio su cui ci sarà tempo e modo ritorna quello che è importante
E che e considerare come invece questa macchina meravigliosa dalla metà degli anni settanta in poi da quando cioè finisce la guerra fredda
Il Partito comunista italiano diventa definitivamente anche agli occhi della Ilardi se trovo colazione un grande partito diciamo democratico cadono alcune barriere anti comunista anche se non definitivamente sappiamo quanto la pregiudiziale anticomunista sia ancora molto forte in larga parte della degli degli orientamenti culturali diciamo voto insomma del consenso in Sicilia ma comunque in questa fase ecco la partecipazione soprattutto dopo il tentativo apparente si di Pio la Torre che viene in Sicilia
Con l'idea di riportare il partito nella società e fa il terza congresso regionale del Pci eravamo del marzo del mille novecento o nel febbraio mi ha lasciato parlare sabato non la ricordo
Fa il terzo mese del PC e fa una relazione in cui polemizza contro i notabili il notabilato che si occupa dove che ha preso in mano il partito che ha fatto propria dice Latorre la vecchia tradizione nota dilagare
Siciliana resistente alare alla Repubblica e all'autonomia
L'attore fa questo durissimo discorso è l'epoca di Comiso fra parentesi elezioni a voto segreto Latorre arriva
E dentro il partito arriva
Ultimo fra gli ultimi degli eletti nel comitato regionale c'è qualcuno che dice o quel sussurrano che forse non venne neppure eletto nel governo regionale che vennero modificati i dati cioè era detestato da una parte del notabilato che sentiva aggredito direttamente
Due mesi dopo tre mesi dopo
La mafia
Uccide Pio la Torre Rosario Di Salvo forse anche approfittando di questa condizione diciamo di isolamento di solitudine in cui si poteva trovare una parte del gruppo dirigente negli anni successivi malgrado tanti tentativi anche generose di singoli compagni adesso non voglio che la mia semplificazione appaia troppo schematica malgrado tentativi che avrebbe Luigi Colajanni ha fatto in modo generoso per tutto un periodo ha ripreso il potere il comando quei cento quel notabilato
è entrato dentro la regione si sono costituite negli anni ottanta decine di società sigle improbabili l'amnesia villa passiva fa cose su cui diciamo si potrebbero aprire inchieste giudiziarie
Diciamo a iosa in realtà
Società che non si capisce sono pubbliche o private di diritto privato ma fatte dalla Regione che debbono amministrare soldi pubblici eccetera eccetera diciamo governare una certa situazione
Diciamo di tipo consociativo e
Si arriva diciamo fino al successivo tentativo condotto premendo con con meno cortezza anche con meno capacità
Da parte mia di rinnovamento negli ultimi anni che farò anch'essa dobbiamo dirci informe riversa subito l'auto d'arresto ha subito una sconfitta dentro il gruppo dirigente tant'è vero che io ho dovuto lasciare la segreteria regionale del partito
Anche se poi questo poi mi mi collega con la conclusione
Dello stesso libro di Saverio anche se poi al momento del voto l'elettorato e la stessa base del partito espressa con una certa chiarezza non tanto il consenso una persona non è questo il problema diciamo una volontà di seguire un indirizzo incerto indirizzate rinnovamento anziché una continuità un po'col passato
Ecco io credo che sia coraggiosa molto coraggiosa questa parte perché vedete Giovanni Bonsignore un funzionario della Regione Siciliana assassinato due anni fa
Era un uomo che pensava di vivere uno Stato democratico che pensava di poter essere un finto languido funzionario che smette si metteva far rispettare la legge regole il diritto
Sì è stato trasferito all'assessore regionale socialista Turi Lombardo all'epoca sei mesi dopo è stato assassinato dalla mafia
Voglio dire che tutto questo è avvenuto all'interno della Regione la Regione diventato un'enorme macchina
Non solo per il numero di dipendenti che ci sono io apprezzo il fatto che stiamo scegliendo di consigli comunali io passo la mia vita
In queste settimane andare da Mancino a fare interrogazione parlamentare o a fare atti in cui chiedo lo scioglimento dei consigli comunali o al sei agosto sardo da Mancino chiesto lo scioglimento di Agrigento egli riesca sciolti dalle stime eccessive Agrigento e richieste
Dopodiché non è che possiamo diventare semplicemente quelli che constatano la fine della democrazia per quando soldi a ripetizione consigli comunali constati che che la democrazia a livello locale possibile
Non è che forse deve cominciare a domandarsi
Senese non va sciolta questa Regione ma non mi riferisco solo ottanta all'Assemblea regionale
A quello che è al fatto che ci sono venti deputati sotto accusa alcuni sono in galera e continui a essere deputati regionale prenderà ventisette lo stipendio e non c'è nessuna norma sospende l'erogazione i dodici milioni di diaria mensile che vivi contributo mensile che la regione dai deputati regionali sulla prigione per quattrocentosedici bis per aver chiesto voti mafiosi così mi riferisco anche a tutto quel sistema che Saverio in pochissime pagine scrive benissimo
Di progettisti di architetti di professionisti
Che sono diciamo gli intermediari mediatori questo sistema come funzione molto semplice
Loro Vassallo come un po'i rappresentanti di di medicinali anziché avere la valigetta carica di medicinali allora valigetta carica di Progetti si presentano in comune i comuni dicono al sindaco guardia cui c'è un bellissimo una bellissima scuola a tre piani chiavi in mano già i soldi l'assessore che non sono io che porto la mediazione con l'assessore
Il sindaco o il l'assessore locale dice no non è possibile giorno scuola sindaco ce n'è anche per lei
E mette sul tavolo senza parlare la mazzetta è fatto per tutti ci guadagnano tutti lui al centro del sistema così trovate
Comuni realtà piccole medie grandi senza scuole senza asili senza servizi che non funzionano e poi invece comuni anche nelle zone più interne ma manca la Sicilia in cui sono enormi strutture mai aperti
Perché poi alla al Comune di manca il personale con autorizzazione non fa ecco questo è il sistema degli appalti io ho fatto la proposta qualche settimana fa nella discussione in comitato regionale
Sul governo regionale questo errore che ha fatto il nostro partito di andare al governo regionale e gli ho detto cari compagni voglio
Concludo su questa qua per lasciare la parola che ho già parlato troppo io cari compagni
Se vogliamo mettere le condizioni non sono una coreana Ragona pratici comunque perché pensa nonché tutta la DC ma che ormai il livello di collusione dico compimento di corruzione è dramma
Ma se vogliamo davvero facciamo una proposta proviamo a sospendere per un anno tutti i lavori pubblici
A quel livello lì sopra una certa entità per una no dico senesi ai e controlliamo le facciamo un check-up serio cioè blocchi poniamo a bloccare per qualche mese questa macchina a vedere poi chi sono i potenti che abbassano la testa di sono quelle che non allora io credo che
Questo diciamo
Questo libro ci aiuti a capire questa macchina meravigliosa ci aiuta a capire i magistrati gli imprenditori
Il racconto di Pina Grassi una donna quello che alcuni di voi la conoscono è veramente una donna eccezionale unica una persona bella dentro e bella fuori la persona come poche
E Tina racconta in questo suo testimonianza nel libro di Saverio racconta dell'isolamento che ogni giorno Libero Grassi si trovò da parte di uomini come Salvatore Cozzo
Come albanese come altri campi imprenditori democristiani socialisti di Palermo che invita isolarono libero grazie
Oppure gli avvocati
Gli avvocati
Questa figura appunto del tutto particolare attraverso cui tante volte la mafia si cerca di entrare in rapporto con la legalità di comunicare se messaggi fino al capitolo sui magistrati insomma su cui ha già detto Peppino
Di cui io qui non voglio parlare che però sinceramente un capitolo che va letto oggi
Proprio perché non è sospetto di scrivere delle cose interessate è stato scritto e pubblicato prima dall'assassinio di Falcone prima l'assassinio di Borsellino
Però io ho sentito troppe persone che hanno detto dopo la morte di Falcone e Borsellino cose che nuovo non avevano detto o cosa esattamente contrario a quello che avevano detto prima da de la morte di Falcone e di Borsellino
Penso che sia necessario
Leggerlo perché è ricostruita
Una verità di cui anche il CSM poi ha dovuto tenere conto per quello che riguarda Pietro Giammanco la verità cioè dell'isolamento del pool antimafia del della linea politica volta smantellato
Ai solare di magistrati a creare quelle condizioni ecco io credo che
Questo breve libro ci aiuta molto
A capire questo contesta magari anche a leggere altri libri non solo l'altro libro di Saverio madre vive altre pubblicazioni sulla mafia ma capire che se le cosche sei Madonia
Sei Rina sono così potenti questo lo si deve anche
Alla
Lo si deve anche agli appoggi politici e i contesti in cui si sono mossi
Poi contesto politico in cui si è mosso l'onorevole Maira che mi ha querelato per quello che ha fermato ieri sera
Benissimo si discuterà in tribunale
è la solita storia che si ripete ogni volta
C'era uno slogan se mi pare settantasette insomma no
Questa volta vorrei rigirare insomma mai le Occhipinti sono innocenti e siamo noi i veri delinquenti
Bene io direi che la presentazione e lettura
Così testimonianza detti puntate fornite quelle lei lo è quella Folena in particolare molto appassionata e appassionante credo che abbia fatto una storia anche politica
Che da molti spunti di discussione io direi che adesso abbiamo l'autore a disposizione
Per eventuali domande momenti di approfondimento la conversazione insomma che affronti debbo dire aggiungo una brevissima come il libro tra gli altri meriti che sono stati tutti evidenziati
è scritto con una scrittura estremamente efficace di una semplicità apparente ma è la semplicità di chi vuole ottenere il massimo dell'efficacia e dell'informazione
Ma io sono un tantino imbarazzato perché in realtà siccome del libro
Si è già parlato abbastanza è abbastanza bene
Ritengo di avere poco di andare a giungere a quello che è stato detto
Anche perché
Questa brutta abitudine della presentazione dei libri
è una moda che si sta affermando negli ultimi anni perché prima probabilmente i libri non venivano presentati libri vengono scritti venivano pubblicati e chi li scriveva e chi li pubblicava dovere doveva avere la pazienza di attendere
Il giudizio del lettore
Ora invece è diventata in qualche modo una moda è una richiesta che viene dagli stessi editori
è un tentativo di farsi largo nel mondo dello spettacolo nel mondo dell'informazione nel mondo delle televisioni
Per cui i libri pubblicati ma che non vengono presentati hanno qualcosa in meno purtroppo dei libri invece attorno ai quali si costruisce un grosso battage pubblicitario
E quindi cosa posso dire
Posso dire certamente perché ho scritto questo libro e perché ho voluto che questo libro avesse questo titolo avesse questo ti sottotitolo avesse questo taglio come si dice
Avevo già scritto come ricordavano sia Folena anche Di Lello che Luisa Ferrari dieci anni di ma
Un libro in qualche modo di cronaca
Un libro cioè in cui la base di ricerca era data da fatti che si erano verificati da scadenze fisse
Scadenze purtroppo regolarmente tragiche
Scadenze che vedevano volta per volta stragi omicidi campagne di veleni delegittimazione dei giudici che tentavano di fare il loro lavoro ma un libro in cui l'assetto centrale era dato da quello che era accaduto
Dopo avere questo scritto questo libro dieci anni di mafia io però devo dirvi continuando a stare in Sicilia ormai sono dal tredici da quattordici anni all'unità e occupandomi sempre delle stesse cose
Sono giunto alla conclusione che oggi si fa un gran parlare che si fa un gran pubblicare mi verrebbe da dire sull'argomento mafia
Quasi che da parte di molti giornali ma non solo giornali anche editori
Ci sia un tentativo di lavarsi la coscienza
E cioè di dire noi sulla mafia e ci impegniamo perché noi scriviamo noi pubblichiamo noi dedichiamo pagine intere ai fatti di Palermo quando si verificano gli attentati di mafia
Però mi è sorto il sospetto
Che dietro a questo atteggiamento ci fosse ci sia ancora tutt'oggi il tentativo in realtà Dino scalare e di non capire
Che cosa sta dietro a questo realizzazione criminale che i giudici di Palermo hanno denominato Cosa Nostra dopo avere ricevuto le confessioni dei pentiti
Tanto appunto che si continua a parlare di mafia mentre invece Buscetta e tutti i pentiti spiegavano che la mafia tra i mafiosi non viene chiamata mafia ma viene chiamata in un altro modo
E quasi che ci sia ancora un tentativo di rappresentazione di questo fenomeno che risalga a tempi antichi in cui il folklore era predominante
Oggi però noi scontiamo il fatto che un tentativo di ricerca
Di grande inchiesta e mi riferisco soprattutto ai giornali nessuno escluso unità compresa quindi ma non solo l'unità la stampa il Corriere Della Sera Repubblica non viene fatto
Non viene fatto perché si preferisce
In ogni occasione in cui la mafia prende l'iniziativa questa era la strage di Capaci può essere la strage di via D'Amelio possono essere i fatti luttuosi di questi ultimi anni
Si preferisce dare al lettore la rappresentazione di una mafia come mafia che spara
Come organizzazione criminale
Che quindi in quanto organizzazione criminale in quanto organizzazione che è in grado di esprimere un suo altissimo controllo del territorio e un suo potere intimidatorio dato dalle armi
La risposta deve essere esclusivamente militare
La risposta che è venuta in queste ultime settimane ad esempio con l'invio in Sicilia dell'esercito risponde ancora una volta ad una concezione dalla lotta alla mafia che corrisponde a questa filosofia la mafia e criminalità che spara
Io questo in Sicilia come sta in Sicilia Pietro Folena come sta in Sicilia il giudice Di Lello
Da tempo ci siamo resi conto che questa rappresentazione è diventata una rappresentazione di comodo e diventata un
Un paravento
Dentro il quale si nascose dietro il quale si nascondono in realtà altri poteri che mafiosi in senso stretto non sono ma che hanno responsabilità enormi nel fatto che la mafia sia diventata appunto qualcosa di diverso da una semplice delinquenza organizzata ed è questo il motivo per cui ho voluto scrivere questo libro
Questo libro io ho pensato in un momento in cui a Palermo stranamente da alcuni mesi non si verificavano grandi delitti
L'ultimo delitto era stato nell'agosto dall'anno scorso uccisione dell'imprenditore Libero Grassi
Questo libro è uscito nelle librerie italiane ai primissimi Di Maggio è stato scritto tra dicembre delle novantuno e il febbraio del novantadue in un momento in cui la mafia non sparava
Quindi io la scelta che ho fatto è stato esattamente questa di dire a profeta approfittiamo di un momento in cui la mafia non sparare
Per vedere se è possibile richiamare l'attenzione dalla gente l'attenzione dei lettori l'attenzione dei giornali anche e perché no l'attenzione delle istituzioni
Sul fatto che troppo spesso in questi riflettori
Che si sono accesi con questi riflettori che si sono accesi in Sicilia volta per volta sulle vicende mafiose
Ci sono stati dei grossi coni d'ombra nei quali si sono nascosti altri poteri e quindi il titolo potenti
Un titolo che non è i potenti l'articolo non c'è non c'è volutamente perché il libro non ambiva e non ha l'ambizione di presentare le pagine gialle il chi è dei potenti siciliani perché diversamente in cento pagine non ce l'avremmo fatto avrebbe dovuto essere un libro
Ben più voluminoso
Del ben più ponderoso avrebbe richiesto aggiornamenti successivi diventava come dire un'enciclopedia del crimine o quanto meno un'enciclopedia delle facce di bronzo in Sicilia però togliendo l'articolo e intitolando il libro potenti un primo ragionamento su alcuni scenari potevamo cominciare a farlo e quindi la Regione Siciliana
Questa regione siciliana
Della quale non parla nessuno
Sulla quale non si leggono inchieste sui giornali
Da decenni
Questa regione siciliana che ha una sua commissione regionale antimafia
Il cui presidente Butera democristiano di Caltanissetta due mesi fa viene arrestato all'aeroporto di Palermo
Perché si è scoperto che alle ultime elezioni lui aveva ottenuto i voti dei capimafia di Caltanissetta e questo è il presidente dalla commissione antimafia della Regione Siciliana cosa voglio dire con questo
Voglio dire che in un momento in cui in questi anni
Tutti i giornali tutte le televisioni i giudici di Palermo
Dicevano cerchiamo i latitanti occupiamoci di coloro i quali sono i mandanti delle stragi occupiamoci alla mobilità sono popolari iniziative giustissime e sacrosante
La Regione Siciliana faceva la sua parte e faceva le sue dichiarazioni i suoi comunicati eleggeva e nominava una sua commissione antimafia regionale che doveva affiancare la Commissione antimafia dal Parlamento nazionale solo che poi a dirigerla ci andavano chi c'andavano quelli che prendevano i voti dei mafiosi
è un esempio un esempio che è maturato successivamente alla pubblicazione del libro perché Butera è stato arrestato dopo
Quasi comunque a conferma che poi quel quadro che ho tentato di rappresentare
E di fare intravedere sulla regione siciliana tanto fazioso e tanto infondato non doveva essere se poi alcuni dei protagonisti penso per esempio ad Enzo leone
Che citato nelle pagine di questo libro due mesi dopo anche lui è finito in galera per una delle storiche vengono ricordate ed elencate in questo libro
Regione siciliana
Mondo degli avvocati
Palazzo di Giustizia e magistrati dove non ci sono solo i magistrati
Fanno la lotta antimafia ci sono quelli che fanno la lotta ai magistrati che fanno la lotta antimafia cioè quelli che Ray mano in una direzione esattamente opposta e il capitolo che poi viene prima il Sopa seconda storia quello sugli imprenditori siciliani e su quei dirigenti siciliani
Che isolano Libero Grassi
Fino al momento in cui poi Libero Grassi viene assassina
Perché qual è la tragedia che ci troviamo a vivere in Sicilia la tragedia sta forse nel fatto che molto spesso l'attenzione nazionale scatta e si crea nel momento finale
Dalla rappresentazione nel momento finale dalla tragedia e allora tutti scoprono chi è Libero Grassi quando Libero Grassi viene ucciso
In questo libro nel secondo capitolo di questo libro io mi sono rospi imitato a riportare parola per parola senza aggiungere o senza togliere nulla
Quello che dissero i rappresentanti delle tre associazioni imprenditoriali siciliani a Libero Grassi
Due mesi prima che venisse assassinato quando Libero Grassi andava a Samarcanda scriveva la sua lettera aperta agli estortori che gli avevano chiesto di pagare il pizzo
Tizio che lui non volle pagare fino alla fine per il quale poi venne anche ucciso appunto perché rischiava di dare un cattivo esempio all'intera categoria se voi andate a leggere quel dibattito e le polemiche di Libero Grassi sulla stampa siciliane nelle se mimesi nelle settimane che precedono la sua uccisione voi avrete io credo l'idea chiarissima di che cosa
Probabilmente si intende dire dalla Sicilia quando si parla
Di questo stranissimo con un testo che Sciascia ebbe modo di definire in Parlamento lui era deputato nel mille novecentottantadue quando venne ucciso il procuratore di Palermo Gaetano posto
Cosa si intende per contesto per contesto si intendono queste frasi per esempio
Salvatore Cozzo
Presidente dell'associazione industriali siciliani
Io per esempio non ho mai ricevuto e Cozzo che parla alcune richiesta di pizzo ma oggi ha dichiarato che non sono il confessore dei seicento imprenditori che aderiscono all'associazione industriali ci sono quelli che subiscono il pizzo e quelli che non lo subiscono e questo dipende spesso dal territorio in cui operano e dalle realtà che incontrano non si può generalizzare Galassi
Sabbie morendo l'immagine dell'imprenditoria palermitana
Ma cosa dovremmo fare noi secondo Libero Grassi
Dovremmo dire ai nostri associati rifiutate di di pagare il pizzo
Dovremmo fare campagne continue in questo senso
Allora non vi spogliamo la nostra associazione dei suoi compiti istituzionali e cambiamo mestiere la nostra azione e diretta verso altri obiettivi
Primo fra tutti la promozione dello sviluppo produttivo
Non possiamo farci solo vessilli feriti dalla lotta alla mafia abbiamo altri compiti altri doveri
In quel momento Libero Grassi scriveva sui giornali siciliani
Una realtà è una verità che a Palermo sanno tutti tutti commercianti e tutti gli imprenditori e cioè che il pizzo si paga
O comunque il pizzo viene richiesto e viene richiesto a tutti potremmo continuare in questa antologia delle affermazioni e dei giudizi il complesso è stato ed è questo e continua ad essere
Questo in me
Sicilia
Questo l'ho detto per spiegare un po'come è nato questo questo libro
Perché spesso
Dobbiamo abituarci a guardare a ciò che sta intorno al fenomeno mafioso per capire esattamente quali sono le radici
Cinque di quest'organizzazione criminale perché sennò non si spiegherebbe non si spiegherebbero le complicità non si spiegherebbero le latitanza del dorate che durano da venti da trent'anni
E allora
Seguendo sempre lo schema di questo ragionamento visto che purtroppo dopo lunghi uscita di questo libro
Si sono verificate le stragi di Capaci e l'uccisione di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo degli uomini dalla prima alla seconda scorta di Paolo Borsellino eccetera eccetera
Io credo che oggi forse l'idea per un possibile libero per un possibile ragionamento
Che non cada ancora una volta nella trappola di dire che tutto è mafia e quindi la mafia è solo ed esclusivamente
Potere militare potrebbe essere ricostruire con esattezza con precisione e con documentazione
Quello che è accaduto fra il diciannove luglio giorno in cui si verifica la strage di Falcone a Capaci
E quello che è accaduto invece il ventitré maggio con la strage di Capaci e il diciannove luglio con la strage invece di Borsellino in via da medio sono esattamente cinquantaquattro giorni
Cinquantaquattro giorni che
Noi non ricordiamo perché noi abbiamo un ricordo ormai appiattito dato dalle immagini televisive per cui la strage Borsellino è il seguito e lo sviluppo lineare della strage Falcone e quindi nella nostra memoria
C'è un unicum che parte dal primo per arrivare al secondo attentato essi appunto questa sensazione di estrema potenza la mafia che con questa grande simultaneità riesce contemporaneamente i quasi in un colpo solo a liberarsi
Di due giudici dei giudici che considerava e giustamente i suoi nemici principali ma fra queste due stragi ci sono cinquantaquattro giorni
Ci sono cinquantaquattro giorni ora io credo che gli storici non gli autori di saggistica o di pamphlet ma gli storici torneranno
Tempo a interrogarsi e a chiedere che cosa accadde in quei cinquantaquattro giorni cosa fece lo Stato italiano per garantire finalmente a Paolo Borsellino quelle condizioni di sicurezza
Che non era riuscita a garantire a Giovanni Falcone
E questo lo dico perché so che molti hanno detto dopo la morte di Falcone
Si è verificato qualcosa di inimmaginabile certo tutti sapevano che Falcone poteva essere ucciso ma nessuno sarebbe mai andato all'idea che la mafia avrebbe osato puntare tanto in alto
Però dopo l'uccisione di Falcone lo Stato alla responsabilità
Di non farsi più prendere di sorpresa
Io tre ultimi ricordi di Paolo Borsellino sono ben precisi e sono bende nitidi
Il primo ricordo risale a ai primi del mese di maggio di quest'anno proprio quando era uscito questo libro
Una mattina il libro ancora non era arrivato a Palermo non è librerie perché c'era stato un ponte appunto legato al Primo Maggio e quindi il libro era in vendita in alcune città italiane ma in Sicilia ancora non era arrivato
E mi telefono un avvocato dal palazzo di giustizia di Palermo dicendo che guarda c'è una situazione molto particolare molto incandescente in procura
Forse è necessario che tu venga e che
Cerchi di capire cosa esattamente stia succedendo
In questo libro per chi non l'ha letto e quindi è giusto che come dire dire proprio per capire il filo del ragionamento c'è una parte abbastanza documentata su alcuni giudici dalla Procura di Palermo
Alcuni giudice che poi sarebbero stati gli stessi citati nelle viario di Giovanni Falcone
Io andai a trovare il giudice Paolo Borsellino procuratore aggiunto alla Procura di Palermo lo trovai con la scrivania ricoperti tale di fotocopie del libro perché il libro a Palermo non era ancora arrivato comparti sottolineate in rosso in verde con evidenzia tori
Lo trovai di ottimo umore
Gli dissi che era vero che ero venuto per portare di una coppia in omaggio del libro visto che non avevo ha avuto un indizio per mandare via Roma per mandarglielo a casa e lui si mise a ridere mi disse io accetto con molta cortesia il fatto che lei mi regali questo libro però è bene che io le dica che questo libro già lo conosco a memoria
Dico come lo conosciamo ora dico tutte 'ste fotocopie
Perché perché nella stanza accanto
Da due giorni il procuratore capo e i sostituti procuratori che collaborava con con questo procuratore
Erano alla ricerca del reato
Che potesse essermi contestato
Tenendo conto del fatto che nel mille novecentottantotto insieme al collega Bolzoni di Repubblica io ero già stato in galera con l'accusa di peculato per avere pubblicato alcuni articoli sull'Unità
E quindi loro avevano un problema come dire di accorgimento tecnico e avevano valutato una serie di ipotesi che andavano dall'oltraggio app pubblico ufficiale dalla denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale dalla querela per diffamazione alla richiesta per danni eccetera il giudice Paolo Borsellino
Molto divertito quando io tentai di sondare ore di dirgli ma insomma che aria tira
Mi devo preoccupare la sua risposta fu molto diplomatica
Quella di dirmi se lei ritiene che nella stanza accanto siano rimasti contenti e soddisfatti dalle parti che
Lei ha incluso nel suo libro su di loro si sbaglia di grosso di Roma però preoccuparne dice per il momento la situazione è sotto controllo poi si vedrà
Questo episodio io lodo ricordato qui e lo sto
Citando qui non perché siamo facendo la presentazione del libro ma per motivo molto preciso diverso
Che dopo l'uccisione di Giovanni Falcone il ventitré maggio e dopo la pubblicazione sul Sole ventiquattro Ore dei diari di Giovanni Falcone in cui sono
Un tenuto dalle parti molto dure esattamente su questi magistrati citati nel libro perché cercavano di individuare il reato adatto
Paolo Borsellino partecipo a Palermo altri geni Simo della strage di Capaci prese la parola e a un certo punto senza che nessuno glielo avesse chiesto disse
Io in questa vicenda non sono soltanto un giudice sono anche testimone avendo vissuto per tanti anni insieme al giudice Falcone quindi Saro ascoltato come testimone
Dalle giudice di Caltanissetta che titolare delle indagini sulla strage di capaci
Quindi non voglio violare nessun segreto istruttorio ma sento il dovere fin da ora di dire che
I diari
Che ho letto sul Sole ventiquattro Ore sono
Esattamente i diari che Giovanni Falcone mi fece leggere quando era ancora invita e io dico questo dice Borsellino per evitare che tra che giorno a qualcuno salti in mente come accaduto in occasione di tanti altri grandi delitti di Palermo dimettere in discussione l'autenticità di questo documento
Affermazione gravissima l'affermazione è delle venticinque giugno
In occasione dalla presentazione dalla rivista MicroMega a Palermo K sono passati un mese e due giorni dal dall'uccisione di
Falcone perché l'affermazione gravissima perché in quel momento il capufficio di Paolo Borsellino e ancora il signor Pietro Giammanco
Cioè e lo stesso giudice chiamato in causa migliari da Falcone
Incontrai due giorni dopo Paolo Borsellino in aereo da Palermo a Roma cinque entrammo casualmente mise detti accanto lui
Parlammo di questa serata splendida che c'era stata a Palermo in cui lui aveva fatto questo intervento gli chiesi della Procura di Palermo
Gli chiesi della proposta che in quei giorni era già stata fatta che Borsellino andasse a fare il superprocuratore
E Borsellino mi disse che non ce non ci pensa per niente non aveva assolutamente intenzione
Di andare a fare il superprocuratore e anzi si lamentò del fatto che il ministro degli interni di allora Scotti aveva avanzato
Questa proposta nel corso della presentazione di un libro a Roma senza neanche anticiparli nulla o sondare una sua eventuale responsabilità
Per concludere
In quei cinquantaquattro giorni dopo la morte di Falcone Paolo Borsellino rimane istituzionalmente nella stessa identica situazione in cui si era trovato Falcone convenne
Un ministro degli interni che propone che lui vada a fare il superprocuratore
Con un CSM che annuncia pubblicamente che prenderà in esame la situazione di Giammanco dopo l'estate o comunque
Ad estate inoltrata e rimane sospeso in una situazione in cui
Da un lato c'è questo gruppo digiuno di
Che
Teme di essere messo in discussione e dall'altra parte c'è una Perotto tentativo di delegittimazione di Borsellino
Io credo che ci siano delle responsabilità
Morandini
Di contesto generali di clima di scenario
Da parte di coloro i quali in quei cinquantaquattro giorni non si sono resi conto del fatto che bisognasse tirare le conseguenze del fatto che Falcone era stato ucciso e quindi se Borsellino era il numero due
Il problema non era soltanto cosa che tra l'altro non è stata neanche affrontata e risolta quello di una super protezione di una super scorta pensiamo a tutta la vis tendo appunto del luogo poi dove si verifica l'attentato a casa dalla madre cioè ma il problema vero è più serio era quello di dare una risposta forte
Che dimostrasse sino in fondo l'AVEPA volontà del Governo e la volontà delle nostre istituzioni di dare a Borsellino la possibilità di lavorare in quelle condizioni che a Falcone non erano state riconosciute in quei cinquantaquattro giorni sul nome di Borsellino abbiamo assistito ancora una volta tutti Italia assistito al solito balletto delle chiacchiere delle proposte per me deve fare il superprocuratore no per me deve fare quest'altra cosa eccetera in una situazione in cui lui poi personalmente continuo va a mantenere ancora alcuni rapporti con né i pentiti ma una situazione in cui di fatto lui si trovava ad avere ancora e li ha avuti fino al giorno dalla sua morte come diretti superiori quell'i che avevano provocato l'allontanamento da Palermo del giudice Falcone e allora ricostruire questi cinquantaquattro giorni ricostruire le responsabilità ricostruire le proposte ricostruire le resti pensi io credo che potrebbe essere come dire un documento utile a rileggerlo oggi perché non è vero che tra la morte di Falcone e l'amor note di Borsellino non c'è niente non è vero che c'è uno spazio vuoto ci sono cinquantaquattro giorni in quei cinquantaquattro giorni c'è una rincorsa
Da parte di ambienti governativi ad impossessarsi strumentalmente de il nome di Paolo Borsellino
Con l'arroganza cinica di chi dice hanno ucciso Falcone ma noi abbiamo Borsellino senza sapere poi cosa bisogna far fare a questo boxer Lino che cosa lui stesso volesse fare e credo che Borsellino le avesse le idee chiare e probabilmente se a Borsellino mi sono chiesto cosa voleva fare da grande avrebbe detto che voleva fare il procuratore capo a Palermo non voleva fare il superprocuratore a Roma
Mentre la Procura di Palermo rimaneva in mano a coloro i quali avevano creato le condizioni perplesso dopo di Falcone e per lo smembramento del pull antimafia la mafia
Che queste cose le capisce si rese perfettamente conto ancora una volta che la figura di Borsellino era stata delegittimata e poteva colpire ed è quello che esattamente affatto
Diamo
Naturalmente io non come dire non sto facendo e sto facendo esattamente quello che succede io non vuole cioè una anche pubblicità umbro io invece invito caldamente confermarlo ma soprattutto a lei chiaro
Franco
A
Sì