Rassegna stampa estera

Poi giovani ascoltatori di radio radicale sabato diciotto novembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura questo oggi ci occuperemo di Cambogia della morte della democrazia cambogiana così è stata definita da alcuni giornali internazionali la decisione della corte suprema di Phnom Penn di sciogliere il principale partito dell'opposizione il Partito di salvezza nazionale della Cambogia molti dei suoi parlamentari sono iscritti al partito radicale transnazionale non violento che in questi anni si è occupato ha fatto campagna per la difesa della democrazia cambogiana leggeremo le monde la Cambogia vieta l'opposizione regime un Cendant pro Pechino
Accusato il partito di salvezza nazionale cambogiana di complottare con l'Estero e poi un intervento pubblicato dal Guardian di Mou socio a che la vicepresidente del partito d'opposizione
La cancellazione dell'opposizione suona le campane a morto per la democrazia in Cambogia schiacciando il partito di cui ero vicepresidente
Il premier cambogiano Hun Sen si è rivelato per quello che è un dittatore brutale che vuole prolungare il suo regime oppressivo scrive Mou socio a sul Guardian un parleremo poi di Zimbabwe la fine dell'era Mugabe con un editoriale dal New York Times che parla di un alba piena di nubi di questa era apposto Mugabe che sembra aprirsi
E poi ci daremo da altre due questioni la difesa dell'Unione europea con un ENI i ministri degli esteri che hanno lanciato la cooperazione rafforzata permanente nel settore della difesa il Wall street journal plaude a questa iniziativa del cosa abbastanza in abituale per il quotidiano economico americano infine il Libano il primo ministro dimissionario a Parigi nell'ambito del conflitto tra Arabia Saudita
E io runner ritorno in Oriente il titolo di un editoriale di le Figaro che vi proporremo ma cominciamo dalla Cambogia e da le mondo che racconta abbastanza bene quanto Successo in questo Paese per la cui Democrazia i radicali hanno lottato la Cambogia vieta l'opposizione del titolo del dell'articolo di cronaca del quotidiano francese
Che scrive il poco di illusione democratica che sussisteva ancora in Cambogia e scomparso giovedì sedici novembre quando la Corte suprema di Phnom Penh a e messo un verdetto che vieta la principale formazione d'opposizione il partito di salvezza nazionale dalla Cambogia
Questo verdetto questa sentenza è una nuova prova dell'irrigidimento del regime di un Senna al potere da trentotto anni
E che per prolungare l'avventura al di là delle lezioni politiche del luglio due mila e diciotto non vuole lasciare nulla al caso il ministro dell'Interno aveva coinvolto la più alta giurisdizione accusando l'opposizione di aver complottato con potenze straniere per tentare di rovesciare il governo
Un riferimento a un video del due mila e tredici nel quale il leader dell'opposizione che nel suo Kai spiegava aver ricevuto i consigli di esperti americani sulla sua strategia che mi è stato arrestato inizio settembre
Presto sarà processato per tradimento da inizio settembre il partito non ha più funzionato i suoi dirigenti i suoi membri vivono nella paura e non sono in grado di condurre attività politiche spiega che mono viti a membro della direzione del partito di salvezza nazionale e figlia di Kenzo che ha la decisione della Corte non fa altro che ufficializzare la morte della Democrazia spiega ancora che monolitica la decisione dei giudici
Non non non aveva provocato sostanze era attese il presidente della Corte Suprema e un membro eminente del partito al potere il partito del popolo cambogiano di Hun Sen
E i suoi sforzi per ostacolare l'opposizione i suoi dirigenti si erano moltiplicati negli ultimi anni il passo verso il divieto puro e semplice del partito
L'opposizione insomma è stato breve la stessa opposizione aveva ritenuto inutile inviare un avvocato l'udienza i giudici
Vi hanno visto una confessione di colpevolezza il tribunale vietato ai centodiciotto leader il partito ogni attività politica per cinque anni
I deputati del partito di salvezza nazionale della Cambogia molti dei quali lo ricordiamo sono iscritti al partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito perderanno i loro seggi i quattrocentotrentanove sindaci che il partito era riuscito a fare leggere alle elezioni municipali di giugno saranno dimessi
Questa
Decisione è garanzia di pace ha detto il primo ministro Hun Sen dopo l'annuncio della sentenza del resto lo ricordiamo Hun Sen aveva minacciato la guerra civile nelle ultime settimane prosegue nel mondo la metà dei deputati dell'opposizione sono fuggiti dal paese prima della sentenza per timore di essere arrestati
Idea che la Cambogia avanzava verso la democrazia idea promessa o meglio Democrazia promessa dagli accordi di Parigi firmati nel mille novecento
Novantuno dopo il genocidio perpetrato dai Khmer rossi e dopo un decennio di occupazione vietnamita
Quell'idea è superata
Un giornale anglofono nella Cambodia Daily è stato costretto a chiudere in settembre così come numerose radio
L'otto novembre scorso già certo dalla sentenza avvenire l'uomo forte di Phnom Penh Hun Sen aveva intimato i deputati d'opposizione
Di unirsi ai ranghi del suo partito vi tendiamo una scala se non saltate andrete all'inferno aveva detto Poulsen
Se il primo ministro vuole blindare a tal punto le elezioni del due mila e diciotto e perché la sua formazione
Il partito del popolo cambogiano aveva registrato alle ultime elezioni generali del due mila e tredici il peggior risultato da quando un segno al potere nel mille novecentottantacinque
L'opposizione aveva denunciato frodi nelle organizzazioni del voto rivendicando la vittoria
Ne era seguita un'ondata di manifestazioni con gli operai del tessile per strada che chiedevano anche un aumento degli stipendi quella sfida al potere si era fermata solo dopo che la polizia aveva sparato contro i manifestanti uccidendo
Quattro persone indosso Vanna presidente del comitato esecutivo del partito di salvezza nazionale della Cambogia
Non si faceva alcuna illusione sulla decisione di giovedì aveva detto un sente non ha altra scelta che sciogliere l'opposizione
Questo deputato però rifiuta di dichiararsi sconfitto anche se ha preferito lasciare la Cambogia prima del verdetto
Si potrebbe pensare che torniamo alla casella di partenza non è così la democrazia e ormai ancorata nel cuore nell'anima del popolo cambogiano il divieto dell'opposizione solo un ostacolo minore che sarà superato ha detto
Il Souvanna anticipando le critiche dall'estero
Un Senna ha già dichiarato il dieci novembre e di essere pronto a ricollocare in un Ciarelli alla riconoscimento da parte della comunità internazionale della validità delle elezioni del due mila e diciotto
Il regime sostenuto dalla Cina se ne infischia delle pressioni occidentali a settembre Pechino e trompe-l'avevano annunciato la creazione di una spinta in comune per riflettere
Al modo di lottare contro le rivoluzioni colorate così le monde racconta
La fine almeno per ora del sogno democrazia in Cambogia il Guardian ospitato
Ospita ancora sul suo sito internet lo potete leggere gratuitamente un intervento di Mou suo qua socio a vicepresidente del partito per la salvezza nazionale della Cambogia la cancellazione dell'opposizione suona le campane a morto per la democrazia in Cambogia
Scrive
Mou la democrazia era sotto processo questa settimana in Cambogia ed ha perso
Dimostrando il suo totale asservimento al primo ministro Hun Sen la Corte Suprema cambogiana deciso di sciogliere il mio partito politico il partito alla salvezza nazionale della Cambogia
Anche vietato a me e a più di cento dei miei colleghi di fare politica per i prossimi cinque anni come unico partito d'opposizione in grado di rappresentare una sfida seria al partito di governo alle elezioni di luglio il partito
I salvezza nazionale costituiva una minaccia alla continuazione di più di trent'decenni tre decenni di regime brutale di Hun Sen
La crescente paura di perdere le elezioni ha motivato questa decisione provocato una repressione senza precedenti che ha visto l'incarcerazione del presidente del partito che nel suo Ka la chiusura di importanti ONG e di media a storici l'esilio forzato di circa metri metà dei parlamentari del partito dei servizio nazionale perseguendo questa strategia Hun Sen
Ha mostrato ciò che niente più di un dittatore determinato a restare al potere a qualsiasi costo e non sbagliate vi scrive Musso sua e i costi saranno enormi
Le elezioni del prossimo anno saranno una farsa il sistema si sta trasformando di fatto in un regime a partito unico accettando di sciogliere il partito di salvezza nazionale la Corte Suprema obbedito all'ordine di distruggere la democrazia
Minando ulteriormente le già deboli istituzioni cambogiane viste le attuali condizioni di repressione
Ciò che ci si deve aspettare ulteriore corruzione altre violazioni di diritti umani sottrazione di terra i contadini nessuna giustizia per le vittime
La crescente rabbia dei cittadini cambogiani e la sensazione che non ci sia alcuna via d'uscita alimenteranno l'instabilità sociale e metteranno in pericolo le prospettive di crescita economica del Paese
Questa è una tragedia non solo per la Cambogia ma per tutte le nazioni che per decenni avevano lavorato per RAI aiutare la ricostruzione del Paese dopo gli anni del genocidio della guerra civile finalmente eravamo vicini alla fase in cui una vera opposizione politica avrebbe potuto provocare un cambio di Governo attraverso legittime lezioni e ascoltando a voce dei cittadini tutto questo è finito giovedì
E con questo la speranza di milioni di cambogiani di avere il potere di decidere del loro futuro nel breve Periodo
La risposta della comunità internazionale ai precedenti attacchi di Hun Sen contro la democrazia in Cambogia sono parte del problema malgrado anni di segnali preoccupanti
I comportamenti di un senso non stati ricompensati da aiuti internazionali e poche linee rosse serie
Questo ha alimentato il senso di impunità del regime ora però la risposta deve essere senza equivoci la comunità internazionale dovrebbe ritirare qualsiasi sostegno per le lezioni rifiutare di monitorarla
Sanzionare il voto se il partito della salvezza nazionale e gli altri partiti non potranno concorrere su basi
Di parità i governi internazionali dovrebbero anche sospendere l'assistenza tecnica al governo Hun Sen
Che ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di affrontare
La corruzione o rafforzare le istituzioni la comunità internazionale deve anche imporre sanzioni mirate contro individui di alto livello in Cambogia che hanno ordinato perpetrato ho facilitato questo smantellamento sistematico della democrazia cambogiana
In passato spiega poi Musso trova ho esitato di fronte a misure così drastiche convinta che il governo USA e non ha fine avrebbe cambiato direzione speravo che potesse essere convinto a una vera cultura del dialogo ma le mie speranze sono state tradite ripetutamente
E questa volta serve un'azione più sostanziale da parte
Della comunità internazionale perché i sogni che erano radicati negli accordi di pace di Parigi del mille novecentonovantuno quelli che avevano posto fine a molti anni di guerra civile sono stati schiacciati
La comunità internazionale era stata all'origine di quegli accordi e se si vuole salvare la Cambogia la comunità internazionale deve intervenire di nuovo questa un'opportunità per dimostrare che i valori democratici di lutti umani
Contano ancora in Cambogia nel resto del mondo
La democrazia può aver perso un processo davanti a un tribunale questa settimana
Ma non è definitivamente a terra la democrazia non morirà nel cuore dei cittadini cambogiani il Governo può aver sciolto il partito d'opposizione ma non può sciogliere i tre milioni di cambogiani che hanno votato per il cambiamento alle ultime elezioni non può cancellare uno virgola cinque milioni di cambogiani che lavorano all'estero che vogliono tornare in un Paese che sia democratico prospero e libero
Non può abolire la speranza di aspettative di dieci milioni di giovani cambogiani che sognano un futuro promettente
Libero dalla corruzione e dall'oppressione i cittadini della Cambogia meritano una chance di far sentire la loro voce così muso Uccio ha sul Gargano e potete ritrovare questo articolo sul sito internet del quotidiano britannico vedremo la prossima settimana
Come evolverà la situazione per una volta la la la l'Unione europea Federica Mogherini attraverso un suo portavoce ha utilizzato parole molto nette molto dure minacciando anche delle conseguenze dal punto di vista economico nei confronti del regime Hun Sen va riconosciuto
Nel frattempo un altro regime sembra arrivare alla sua fine almeno nella sua forma attuale quello di Robert Mugabe il Zimbabwe e New York Times de di come editoriale a quella che nel titolo viene definita l'alba carica di nubi di un'era posto Mugabe scrive il quotidiano americano dopo essersi aggrappato ferocemente al potere per trentasette anni brutta dimezzando chiunque sfidarsi il suo dispotismo mentre l'economia del Paese con la sala
Robert Mugabe potrebbe finalmente perdere il controllo sullo Zimbabwe per ciò che ha fatto per amore spingere ai margini un compagno della guerra di liberazione per imporre la moglie come successore
Un'emozione come l'amore potrebbe sembrare paradossale per Mugabe
O per la moglie Grace che conosciuta soprattutto per la sua stravaganza la corruzione di aggressioni fisiche contro chiunque la novità ma la decisione della scorsa settimana di Mugabe di licenziare il suo vice presidente son Nanni Gallois
Per fare in modo che la moglie potesse accedere alla presidenza sembra essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per i militari che mercoledì hanno preso il controllo del Paese
Non è chiaro cosa accadrà ora Gresko Mugabe sarebbe scappata in Namibia Mugabe sarebbe agli arresti domiciliari capo dell'esercito
Assicurato che i militari non vogliono guidare il Paese ma tornare alla normalità al problema che visto il regime orribile di Mugabe unico leader dall'indipendenza nel mille novecentottanta l'ultima cosa di cui hanno bisogno gli abitanti dello Zimbabwe eh ulteriore repressione e danni economici cioè altra normalità
Il vicepresidente temuto ex-capo della sicurezza è soprannominato il coccodrillo che sarebbe tornato in Zimbabwe ispira poca fiducia da questo punto di vista detto ciò un'era post Mugabe per quanto carica di nubi potrebbe essere un'opportunità per chi per l'Unione africana la comunità di sviluppo sudafricana in Sudafrica per spingere a favore di una vera Democrazia
Questo sì che contribuirebbe a far uscire il Paese e la sua economia danni di pessima gestione Mugabe così tra l'altro il New York Times altra notizia che ha segnato un po'la settimana
I lanci di un embrione di difesa europea la pesco viene chiamata diciamo che la fantasia degli acronimi n'blues lesi non aiuta la causa europea il Wall Street Journal però saluta questa iniziativa ed è cosa che è abituale per questo giornale arriva la difesa europea una maggiore cooperazione può rafforzare la NATO se ci sarà davvero questa cooperazione scrive il giornale
I leader europei questa settimana hanno svelato un nuovo piano per rafforzare la loro cooperazione la loro spesa sulla difesa ci vorranno anni per vedere delle risultati sempre che si materializzi Nova la vostra dimostra la crescente consapevolezza dell'Europa di aver bisogno di condividere di più il peso della propria difesa questo in parte avviene grazie alle pressioni dell'amministrazione Trump su un crescente numero di Paesi europei membri della NATO affinché aumenti non le spese in difesa un meccanismo come la cosiddetta pesco permetterebbe di migliorare l'efficienza della spesa militare
Se funzionerà questo sistema rafforzerà invece di indebolire la NATO e il fatto che i Paesi dell'Est spronato come la Polonia i baltici abbiano delitto rafforza questa
Questa tesi ma prima la pesco deve prendere effettivamente forma la più grande minaccia la NATO è se i suoi membri europei perderanno un'altra opportunità di rafforzare le loro capacità militari questa
In estrema sintesi l'opinione del wall street journal altra notizia che ha segnato la Settimana Incom qui chiudiamo in Libano le dimissioni del suo primo ministro Hariri nell'ambito dello scontro
Tra Arabia Saudita e Iran e le iniziative le epurazioni saudite verifichiamo l'editoriale di ieri il ritorno in Oriente di chi della Francia perché Parigi offerto ospitalità a Assad Hariri Primo Ministro dimissionario del Libano il problema è che l'arrivo di arrivi a Parigi permetterà sì di ridurre le tensioni ma non di cancellarli
E la questione di fondo rimane le forze politiche a Beirut prendono i loro ordigni a Riad terranno Damasco del dramma di questo Paese
Gli Stati Uniti che hanno dato via libera alle purghe saudite peseranno nella crisi ma la Francia deve proseguire il suo sforzo affinché questo caso non degeneri in una crisi regionale maggiore
E deve tentare di fare in modo che la guerra indiretta che si stanno facendo a rabbia su dignità e Iran non trascini il Libano in una nuova tormenta così
Verifichiamo con cui ci fermiamo questa settimana da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale