Più libri più liberi 2018 - Festival del Territorio

La buon giorno a tutti grazie per essere venuti a questo incontro sui festival del territorio tanto ringraziamo alla Regione Lazio per aver creato questo
Momento importante per parlare di festival di quattro Festival molto diversi che adesso ci verranno raccontati dai diretti protagonisti
Intanto va be'abbiamo Filippo Rossi direttore artistico dia il festival Cassina di Viterbo abbiamo Francesca Mancini
Direttrice artistica del fa essere inquiete fare sia di scrittrici a Roma al Pigneto
Qui abbiamo
Fabrizio Pescatori di Liberi sulla carta viene soltanto l'acronimo alle sedici
Che si svolge a Rieti abbiamo Graziano piccoli Lanzi dai direttore artistico di potere alle storie un festival stasera nazione abbastanza giovane nato a latina
Allora abbiamo deciso intanto di di iniziare con un piccolo video di introduzione di questi a Io sono Li Anna Di Cori manco giornalista di Repubblica
Inizia con un piccolo vide l'introduzione delle appunto dei festival dei quattro Festival le poi via ad ognuno di voi a fine video di raccontare brevemente e che cosa è il vostro Festival e perché su quel territorio insomma di introdurre un po'anche a chi non conosce questi questi eventi che di che stiamo parlando
Quindi sì
Poca benissimo
Il saccarosio sappiamo fisico naturale sembra che almeno per una non è luogo ah beh parlano invece però
Non possiamo fare Brusuglio
Al massimo
Su
Gli esami ci troviamo
Dunque l'assistenza
Insomma tra gente pratica in sala se serve
Intanto mentre sistema nel se non c'è se non tanto vogliamo raccontarla voce cominciamo intanto a raccontarla voce mentre intanto si stava il problema tecnico quindi Francesca cominciato raccontando inquiete perché inquinate perché al Pigneto che consente
Salve buongiorno grazie per essere qui con noi allora inquiete Festival innanzitutto a un festival della curatela collettiva quindi o festival organizzato da cinque donne
In collaborazione con una libreria storica della città di Roma che si chiama tuba che al Pigneto ed è uno dei motivi per cui il festival e NATO esiste e resiste al Pigneto perché l'idea del festival è nata insieme alla libreria e inquiete a un festival di scrittura e di donne è un festival femminista è un festival politico queste sono un po'alle tre cose che ci teniamo a sottolineare un'imposta che ci chiedono che cosa in create nel senso un festival in cui vengono invitate sono assistiti donne che scrivono di solito insomma in questi ultimi tre anni è stato un festival sostanzialmente di narrativa
Invitiamo auspichiamo scrittrici che hanno pubblicato nell'arco dei dodici mesi
Che insomma prima del Festival
E oltre le presentazioni organizziamo tavole rotonde in cui si parla di femminismo si parla di politiche di genere si parla di integrazione e e insieme a a questa parte c'è poi un un festival che corre diciamo insieme al a quello principale che è un festival dedicato alle bambine e ai bambini
Quindi il festival di presentazioni ma anche di laboratori e inclinate nasce perché in Italia secondo nostro punto di vista mancava
Una una manifestazione o comunque un momento di riflessione sulla scrittura delle donne un momento in cui le donne fossero protagoniste
Di un evento culturale
Abbiamo mappato lavoriamo nella cultura e nella facciamo diciamo se e politica da tanti anni la libreria tuba ormai da dieci anni una libreria che non so se la conoscete ma che ormai è diventato il punto di riferimento per tutta una serie di donne mi mi sento di dire per le nuove generazioni femministe ma in realtà raccogli poi anche
Donne che il femminismo lo fanno da tantissimi anni e che ci sembrava appunto che ci fosse bisogno di uno spazio in cui la voce delle donne forse realmente protagonista perché nefasti vale che siamo abituate a frequentare a vedere
Di solito le donne pesante a noi uomini accompagnano fanno la quota rosa
Sono un po'appunto come dire di servizio ci sembrava che mancasse invece un posto in cui a a a parlare fossero sono le donne ci hanno fatto molte critiche per questo
Perché noire siamo delle separatiste perché noi perché le quote rosa allora non ebbero nulla di tutto ciò raggiro che al
Slalom con le mani
No no non l'aveva visto giusto mamma
Allora intanto mandiamo il video così vedete un po'quello che vi stavo raccontando
Luca talk show atto anch'esso sulla aspettiamo che il bimbo è Luca Toni
No finisco i dire quindi non è vero nulla di tutto questo è il senso del nostro festival aperto a tutti a tutte abbiamo tantissimi uomini che ci servono l'anno scorso abbiamo avuto due uomini che hanno presentato dei libri di donne secondo noi invece c'è ancora bisogno di uno spazio in cui le donne invece siano protagoniste abbiano una voce che sia una voce non di supporto e di questo ci crediamo molto ci sentiamo parte ci siamo molto integrate e nel mondo e e ci vogliamo però a sentire più protagonista diciamo e vogliamo i nostri spazi e quindi per noi questo è stato un po'un esperimento un esperimento che è andato benissimo perché il far stimare il primo anno è durato tre giorni abbiamo avuto circa cinque mila persone questione durato quattro giorni abbiamo avuto tre mila persone in più quindi otto mila persone abbiamo raddoppiato i palchi quindi avevamo anche un po'questa sfida di avere in contemporanea
E più eventi ed è andata benissimo e soprattutto rispetto all'anno scorso l'anno scorso ha raccolto una prima edizione
Abbiamo capito che il nostro quartiere il quartiere in cui viviamo il quartiere in cui facciamo politica il quartiere in cui esiste tuba è un quartiere che ha bisogno di questo il Pigneto quartiere difficile e che ha avuto una storia faticosa un quartiere in cui è difficile
Diciamo integrare tutte le facce di questa di questo quartiere che ha esploso negli ultimi dieci anni che spesso almeno per chi non lo vive ha consegnato un quartiere pericoloso è costato un quartiere in cui e non esiste l'integrazione ne vogliamo dimostrare che invece Exister integrazioni da un quartiere che si può vivere con gioia non è un quartiere pericoloso o non vogliamo più le Camere camionette
Al posto delle camerette abbiamo messo un palco dicevamo prima con un'altra delle creatrici del festival abbiamo scelto di mettere il palco dove di solito ci sono le camionette la sera perché per noi invece è importante che sia la cultura sia il parlare sia il confrontarsi un modo per rispondere invece ha degli spazi che sempre di più vediamo occupati da il controllo dalla appunto dalla volontà di
E di
In un certo senso allontanare le persone non avvicinarle da un da una un da una cultura da un Paese che sta guardando all'altro come qualcosa di pericoloso all'anno con questo partiva cerchiamo di fare il contrario saperlo e l'altra benvenuto l'altro sono non sono sicuramente immigranti non sono solamente le persone che hanno una differenza dieta nei nostri confronti ma sono anche l'altro è anche la donna e altro molto spesso e quindi invece per noi il nostro Festival un festival in cui si incontrano tutte le differenze in questo ci crediamo profondamente nonostante questa città
In questo momento
Non ci crede fra stiva non fa stivale che non ha nessun supporto al punti sta pubblico se non dall'impresa che di Roma che con grande fatica ci ospitano ci sostengono i fasti di una parte del Festival è all'interno della e da Carlo Amélie
Che è un nostro importantissimo partner i neanche adesso secondo me lo possiamo vedere anche perché Francesca risposto già tutte le domande quindi adesso a questa apertamente anche non parlarne più
Vede anche
Sì anch'
Bene adesso passiamo invece alla presentazione di potere alle storie
C'ero racconterà Graziano stavolta facciamo partire prima faccia perché prima il video
Corbetta secondo anno alla Cina nel museo Cambellotti
Quindi questo non lo so non blocchi ultima edizione soccombono quasi che ci si sente comunque vuole senza così gliela posso Grosu sul forse Vernarelli scomodo allora
Intanto
Sì
Posso Aspesi se ne può far parte del virus dopo mai
Risponde grazie all'azione
Secondariamente e imparzialità promosso un'altra culturale ma ma cerchiamo di raccontare delle storie protestano futurista chiudersi rigorosamente in particolare ci piace farlo attraverso delle storie raccontate diretti protagonisti e quindi diversi sguardi appartengono proprio Mongolia al mondo nominati figura in genere ma soprattutto quegli altri fondi narrazione ma uno e adesso molte emergenze legate anche a Produzioni dal basso comporterà la crisi d'innovazione diamo spazio diciamo adatto a poterlo comunicare ad un pubblico più ampio
Il suo sogno di quattordici associazioni
Un sogno
Voglio dire se ne parla molto più difficile per realizzarlo cioè realizzare alla cultura in maniera condivisa ognuno cercando un po'del suo organizzandosi tutti insieme in questo caso abbiamo trasformato un museo Dusan Bellotti e abbiamo ospitarlo insomma fra tre personaggi della cultura italiana
In
Undici Padana collaboratori ventuno famiglie è stata veramente va affilate rispetto alla prima entriamo al prossimo arrivarono proporrà
Ecco Graziano anche te chiedo proprio di raccontarci quali quali sono stati i bisogni che che voi avete individuato da diciamo i vuoti da colmare ma allo stesso tempo
Questo fanno domanda che che farò a tutti voi da una parte si formano dei vuoti ma dall'altra si creano anche delle dei nuovi bisogni tanto quindi racconta un po'
Lei diciamo che sono dei bisogni che abbiamo colmato inconsapevolmente mi viene in mente quello più grande che al nostro territorio perché parliamo di quello è un problema grande il nostro territorio sono le storie legate al territorio cioè se tu parli di Latina scivola subito il discorso verso alcune storie no verso e quindi lei spesso ci schiacciamo sul mito abbiamo imparato proprio parlando anche del mito affrontandolo il mito intendo il mito di fondazione della nostra città
Perché quando sentite parlare per esempio di regime fascista c'è sempre la postilla
Che comunque sono state fatte le cose buone quelle cose buone è proprio esattamente dove viviamo noi
In realtà però abbiamo scoperto che da come affronti il punto di vista cioè basta semplicemente spostarsi di un po'e per esempio otto anni fa con un romanzo che uscito
Di cui ho coi ho avuto anche modo di fare la la traduzione diciamo in fumetti
Già abbiamo cambiato punto di vista nuovo nonostante non ci siamo liberati completamente di quella retorica però già dal balcone siamo passati in piazza cioè dal balcone dove si affacciava Mussolini siamo stati piazzati abbiamo cambiato questo punto di vista questo ci dà modo di riflettere che sulle storie importante
Ci piace infatti in quel su questo festival questa edizione del frazionale la precedente che parlava di calcio
L'abbiamo fatto questa diciamo così tra virgolette invenzione al centro del Festival c'è il tema e tutte le arti narrative sono tanti punti di vista che affrontano il tema anche in maniera divergente cioè non non necessariamente tutti debbono venire a sostenere la stessa identica tesi però posso anche su sei tesi contrapposte
Questa cosa qui lo facciamo in un territorio che invece questa cosa delle tesi contrapposte non era proprio abituato a trattarlo sin dalla nascita questo credo che sia un bisogno inconsapevole che abbiamo colmato l'altro bisogna consapevole era quello di inventarsi sul territorio come latina che probabilmente un territorio giovane come tutti i territori giovani noi quando facciamo una scoperta a Roma lo sanno già da dieci anni probabilmente tra dieci anni anche da noi forse qualcuno inventerà un festival delle scrittrici o proverà però Francesca sei una un'avanguardia del nostro territorio no perché sa di Latina quindi già partiamo avvantaggiati diciamo da questo punto di vista auguri
Il comma c'era esatto quindi affronta mettiamo al centro il tema perché crediamo che comunque la tira abbia bisogno anche di novità concentrarci sulla narrazione in un territorio che con la narrazione si sia confrontato anche obtorto collo diciamo così credevamo che abbiamo creduto che fosse un modo per per radicarsi ancora di più sul territorio poi l'obiettivo nostro è quello di avere un respiro di tipo nazionale dal primo all'abbiamo parlato di calcio un po'diciamo furbo maniera
Furba ma nemmeno tanto perché poi quando si parla di calcio raccoglie le masse momenti in cui parli di tattiche di cose momenti copre condisce le storie legate al calcio ai un altro tipo di sguardo che gli appassionati di calcio tra virgolette
Classici non è che lo adorano in maniera particolare in questo secondo anno era legato al tema delle possibilità il cambiamento della rivoluzione cerchiamo di affrontare la contemporaneità attraverso l'utilizzo di tutte le arti narrative siamo in un festival in una sera del Doria con qui più libri più liberi
Noi crediamo diciamo che tutte quante le attivi narrative abbiano pari dignità e diritti e quindi abbiamo atto professionale narrazione un altro punto importante che ci tengo a precisarlo ma un po'l'abbiamo accennato nel video comprato quel discorso lui
Ne diciamo ci siamo dati un tempo un po'lungo diciamo di realizzazione perché la Cina purtroppo ne avevamo
Un modo modus operandi che era quello di le grandi fiammate dei fuochi di paglia diciamo così quindi grandi festival è che magari ospitavano spendevano soldi senza però radicarsi sul territorio senza che ci fosse una base su cui poter far crescere qualcosa di duraturo
Abbiamo deciso di fare il percorso inverso cioè di procedere piano di consolidare le fondamenta tant'è che questa dizione anche grazie all'aiuto di Fabrizio perché voi ci siamo
Anche diciamo così la Rete di di di potere alle storie si allarga fino alla Sabina e ci piacerebbe allargarci a a tutta la regione quindi ospitando anche collaborazione di altri festival che magari a latina
Pubblicizzano le la la loro attività
E questo a latina siamo riusciti a a diciamo mettere insieme ventidue realtà tra imprese culturali associazioni che hanno dato vita insieme al la sugli l'associazione promotrice del festival che magma
Hanno dato vita a questo a questa questa cosa quindi con una rete di volontari molto radicata con con tutta una serie di professionalità che sono anche cioè che hanno così modo di crescere questa cosa chiaramente la vede intendiamo allargarla però questa cosa ci ha dato la possibilità in due anni di progettare una terza edizione che nella nostra programmazione
Che io ho agito le mani sembra quasi una cosa che invece no nostra programmazione e quindi fare fermo le mani
è la l'edizione diciamo in cui si consolida la formula abbiamo abitato un posto solo che al Museo Cambellotti
Che appunto proprio per anche per mettere in contrasto perché insomma è uno degli esempi dell'architettura razionalista di latina nonostante quella era una palestra adesso è un museo
Invece il per la prima edizione abbiamo abitato più posti della città
Quindi abbiamo un po'sperimentato da profeta di queste prime posizioni per sperimentare siamo Fazio al giovane lasciamo in una città che non è di insomma non posti che ha dal punto di vista robot della ricezione culturale
Però insomma crediamo che sia questo uno dei modi per anche per fare tra virgolette politica nel senso più l'ampio del termine c'è sia quello di provare un po'a spostare più in là quello che viene definito magari l'orizzonte di atti essa di chi abita nella nostra città nella nostra provincia grazie
Grazie Graziano
Infatti infatti è interessante vedere come stiamo parlando di quattro territori molto diversi comunque abbiamo la Sabina abbiamo la dell'Agro Pontino abbiamo una città nella città
Il Pigneto che possiamo davvero definirla una città una città e abbiamo Viterbo il viterbese quindi comunque tutta un'area la Tuscia quindi comunque una vasta area della nostra regione a codesto passiamo appunto a Rieti che ho scoperto essere la Provincia con mi ha detto al sito con meno librerie d'Italia
Insomma quindi come dire già un presupposto che ci fa fa riflettere non lettori proprio beh sì a poche librerie
Perciò giocattoli dello stesso
Questa si fa capire anche le le difficoltà poi che che anche papà la sfida
Che comporta
Ideali portare avanti no scusate niente Guzzanti
Mi sento
Resoconto operato consente la lettura anche se stare insieme
Chiarezze portatile a scegliere libica rimettersi conoscenza
Tre camionisti Festival tifano conosce olimpico
Ecco Fabrizio quindi nella provincia con meno librerie voi decidete di fare un festival nel dal due mila e nove di editoria indipendente quindi non ci sono le quindi capirai questi dell'Indipendente quanto può essere conosciuta risposto con bisogno del territorio
Ma io intanto ringrazio la Regione Lazio ringrazio gli altri direttori degli altri festival sono molto contento del dell'invito sono molto contento che il bambino Luca Petrilli Abbot abbiamo trovato la mamma e volevo dare una spiegazione sulla musica dance che c'era la base c'è un detto che il titolo essere di un minuto e quindi il nostro montatore messo una cosa molto ritmata voi insomma in realtà non valiamo quando facciamo il festival quello che quello che volevo dire è che libri sulla carta non è un semplice per sia letterario perché ancora aspetto ha come diceva che Anna è una fiera dell'editoria indipendente quindi fermo restando che per gli ospiti sono scelti con invitando anche gli scrittori che ovviamente pubblicano con le maggiori case editrici perché altrimenti non avremmo
Nomi in grado di solleticare diciamo l'interesse dei lettori più distratti però Point nel Festival si svolge la Fiera dell'etere indipendente
E gli editori indipendenti sono gli unici che hanno o la possibilità di vendere i libri all'interno del Festival e questa è una caratteristica anti commerciale se vogliamo
Come anti commerciale le le tutta l'idea di libri sulla carta infatti ci mettiamo un sacco di soldi questo è fondamentalmente il la scommessa
Perché perché lasciamo non per rispondere all'esigenza stilare una per creare l'esigenza nel territorio
Perché rare l'interesse alla lettura e per difendere i caposaldi che dalla prima edizione all'ultima malgrado quel festival si sia trasformata si è ampliata addirittura cambiato location perché ne siamo partiti la prima edizione a Poggio Mirteto un piccolo paese
Nella provincia di Rieti poi ci siamo spostati a Fara Sabina presso l'Abbazia di Farfa che il secondo Comune della Provincia ma di fatto parliamo di una di una realtà di quindici mila abitanti scarsi e da quest'anno anche per esigenze di di crescita naturale del Festival e ci siamo spostati nella capoluogo reatino ed è ovviamente c'è stata una una diversa anche reazione da parte della del pubblico perché ci siamo spostati in una realtà che era probabilmente più affamata di di questo tipo di di questo tipo di situazioni e ci siamo ma sempre mossi su le direttive di perseguirà di biodiversità cioè far conoscere i libri che oltre ai grandi libri altre abbiamo due diversi premi Strega ospite non è che abbiamo poi una diciamo un'antipatia un pregiudizio nei confronti degli ibridi di Mondadori insomma
Però vogliamo far conoscere dei libri che probabilmente avevano difficoltà ad arrivare perché adesso non vi annoio con il problema della distribuzione della de de de de delle librerie della della capacità di pubblicizzare però ci sono genitori che hanno delle oggettive difficoltà ad arrivare al pubblico e ne vogliamo rispondere a questa esigenza Lurano fare attraverso un'altra strada che anche quella per me fondamentale cioè libero accesso agli spazi della cultura libri sulla carta da dieci anni non si spende un euro per vedere nessun tipo di appuntamento questo per noi è una regola
Sarebbe una cosa diversa se facessimo una scelta diversa cioè libri sull'arte così
Vogliamo pensare che si possa svolge anche né da privati in qualche modo un servizio pubblico le culture di tutti e libero accesso agli spazi della cultura una cosa importante che noi non garantiamo con la nostra manifestazione ma ribadiamo o per lo meno ed è una cosa di cui tra l'altro andiamo anche molto orgogliosi perché abbiamo ospitato spettacoli che magari all'Auditorium costano quaranta euro
Quindi voi portarli ma realtà come la nostra gratuitamente attira un pubblico che poi necessariamente va a vedere anche i libri degli editori indipendenti
Più o meno questa è la linea poi il Festival si svolge realtà ne abbiamo corsi di scrittura con la scuola Omero
Abbiamo un concorso letterario che esista addirittura da prima del festival da da dodici anni
Presentazioni di libri ovviamente la sera ci sono i reading che avete visto previsto nel video voglio solo aggiungere una cosa siamo cresciuti perché abbiamo trovato una grande sensibilità da parte di chi ha di di faceva cultura
Cioè mentre il pubblico bisogna un po'abituarlo in realtà ci sono degli operatori culturali eroici né di ne cito uno su tutti mi perdona gli atti che arteria una manifestazione bellissima si fa Cantalupo in Sabina da dodici anni che abbraccia addirittura tutte le tutte le attività artistiche la dalla danza la letteratura io mi sono occupato di letteratura in quel Festival quindi evidentemente la capacità di fare rete di cercare sponde che c'è stata anche con Graziano né ci siamo conosciuti proprio facendo Rete sul tra territori norme più di dieci anni fa
Ha permesso una realtà piccola che esprime poco e che anche un bacio è piuttosto ridotto di fare una cosa di una discreta rilevanza insomma questo è un successo credo
Tabù
Grazie Fabrizio adesso passiamo a caffeina che un festival insomma forse più conosciuta un Fazio che ormai va avanti da tredici anni sui tredici nulla dodici ed è va bene lo so grazie
è un festival ecco che mi viene anche più difficile descrivere perché ormai che appena diventato adesso c'è il Christmas villeggia cioè Di Natale che è una cosa con Babbo Natale il Verona dalla Garbo insomma stiamo parlando comunque di qualcosa che davvero in questo caso possiamo dire ha creato o a forse ridefinito proprio l'identità culturali di un niente un luogo insomma di questo Filippo ovviamente chiederemo a te anche come festival più storico se se esiste una formula in qualche modo vincente ma prima vediamo il video che spero che fanno così
Con tutti comunità funzioni evidenziamo eccolo qua caffeina
Venga
Di
Di
Bene quindi già si percepisce comunque che che la grandezza di caffeina ecco intanto io Filippo la prima fase ti vorrei chiedere come è nato perché a questo ma che qual è stata il nucleo iniziale la scintilla iniziale
Pertanto essendo più perché siamo per come si fa il video più brutto quindi insomma questo
Note
Allora d'annata come tutti in realtà è nata con la passione individuale con sacro fuoco l'uno dentro nell'organizzare cose totalmente inutili per il per il più poi gradualmente
Capisce che in realtà non è vero che che sono inutili
E quindi magari comici accrescerà a a fare un terzetto in più alta
Quello diciamo prima va a a creare quell'offerta che crea la domanda no che cioè quindi ti rendi conto che l'offerta gradualmente crea una domanda sempre più grande allora la domanda aumenta e la tua aumenti
Però una cosa specifica noi siamo abbiamo iniziato previsioni fare un piccolo cortile
A Viterbo con parcheggio davanti i motorini che passava non era un luogo delle trasformato in un luogo della cultura ecco
Gradualmente caffeina negli anni con tanti debiti ma insomma appunto sembra quella creare luoghi della cultura contenitori
Non perché i contenuti non sono fondamentali
Ma senza i contenitori i contenuti si disperdono si disperdono nel una società luogo comune definire limita però è così cioè senza senza la brocca l'acqua non c'è più cioè piena sul viene assorbito dal terreno non non è più percepita e quindi io credo che il ruolo tutti voi primo ruolo costruire contenitori
Anche l'alta sostituendosi alla politica io sono convinto che in realtà il ruolo da politica sarebbe ora di costruire contenitori e non di persone come noi però nel momento in cui la politica oggi lo diceva Luca Ricolfi sul sul Messaggero non investe in cultura da da sempre
La società civile va a diciamo così in aiuto si sostituisce la politica
Le incomincia a costruire noi ce l'abbiamo fatta per davvero tanta pazzia perché in realtà il territorio viterbese come quello di Rieti agli ultimi posti quindi nel nel nulla è facile costruire questo è anche un alcuna facilitazione in realtà no perché poi se tu c'hai già altre realtà e fare è difficile crescere e gradualmente abbiamo fatto festa e l'abbiamo fatto poi abbiamo ristrutturato un teatro nel teatro abbiamo messo dentro a libreria nel frattempo ci siamo inventati l'evento natalizio che
Cambia la fisionomia di una città alla storia dell'arte la città ma niente lista la dimostrazione di quanto la cultura sia in realtà il novanta per cento dello stare insieme umano nove
Lo vediamo il dibattito politico che seppe sull'economia sul sub sindacalizzazione iter di diritti individuali ma non ci sta mai una discussione sull'indirizzo sui diritti della comunità nude diritti basilari da unità e creare un'identità evidenti tassi crea soprattutto con questi con questo tipo di eventi pagare di potremo dire altro ma insomma io credo che principe il l'obiettivo principale di organizzatore di eventi è creare una storia creare contenitori
Ecco infatti proprio su questo discorso del contenuto e del contenitore
Vorrei ecco tornare a Francesca voi inquiete è un festival che ha un un contenuto ben definite anche un contenitore ben definito
E e dove c'è anche un un approccio politico che che ha dichiarato comunque e come ecco come noi giù strade tra queste tra queste forze cioè non c'è il rischio di che Pizza Cisco passami termine
E sinora quello che dicevo ma allora dunque noi chiaramente questo rischio non lo percepiamo
Non lo percepiamo perché per noi non rispondiamo a un bisogno e quindi rispondendo a un bisogno che ha innanzitutto il bisogno di chi questo festival alla pensato ma un bisogno di chi da tanti anni fa politica da tanti anni vive il femminismo come un modo di stare nel mondo un linguaggio diciamo un vero e proprio linguaggio il modo in cui anche vediamo il mondo agiamo nel mondo per noi come dire nasce da quel pensiero da quella riflessione da da una storia che ha una storia fondamentale
Delle nostre della nostra civiltà
Quindi noi questo rischio non lo percepiamo abbiamo risposto o come dicevo prima a diversi critiche in questo senso da persone che non so se poi hanno realmente vissuto il festival nel senso che nessuna delle persone che ha partecipato al Festival come ospite ma anche come fruitore assentito questa forma di ghetto di cui in realtà poi insomma altre persone ci hanno contestato
Quindi ti direi che no nel falso non temo di non temiamo assolutamente questa cosa anzi sottolineano questo bisogno
Per noi il contenuto il contenitore è in realtà coincidono perché il contenuto nasce da un contenitore che Arthur Bach è un quartiere Ca'una lite biblioteca
Che già dentro avevano questa idea di cultura quindi un'idea di cultura che è un intelligente l'integrazione la ripeta Kama Meli raccoglie l'intero quartiere fatto di anime diversissime di Pisoni diversissimi e riesce a integrare a creare dei servizi che mettono insieme queste diversità e questa diventa diversità diventa invece una qualità e un un dono per il quartiere la libreria allo stesso tempo
Nasce come libreria ma quelle pria nasce perché dietro c'era
Un bisogno l'esigenza di raccontare il femminismo in un certo modo farlo in un quartiere che aveva bisogno di cultura e di spazi in cui incontrarsi quindi nel nostro caso tutte queste forme in realtà si si si sono integrate e sono diciamo molto armoniche tra di loro e ci piace ricordare che oltre al come diceva Fabrizio anche il nostro Festival è un festival gratuito ma a parte questo non fa stimare accessibile a tutti quindi non ci sono barriere per esempio
C'è la possibilità di far venire le famiglie perché c'era un programma per ragazzi è pensato in modo tale che tutti possano partecipare e tutti passano possano sentire
E si possa sentire Accolti questa quest'anno abbiamo anche lavorato con il linguaggio dei segni perché appunto ci sembrava importante che il Festival diventasse fruibile anche per chi non può ascoltare
Quindi diciamo che quello che noi tenderemo a fare sperando di sopravvivere
è quello di essere e stampe di più accessibile e un attraverso un linguaggio che parla tutti quindi il contrario di quello che ci che ci viene detto cioè nel senso che
Per noi il femminismo per la letteratura per le voci delle donne sono sostanzialmente il modo in cui viviamo nel mondo leggiamo il mondo e in questo mondo
De codifichiamo quindi per noia è in è assurdo parlare di ghetto quando si parla di donne quando si parla di femminismo
Francesca
Già hanno cominciato a farci segno di che ci stiamo avvicinando a Arlacchi sopra quindi
Allora due domande per ognuno di voi allora a te vorrei chiedere liberi su carta un festival che esiste ormai da quasi dieci anni quindi che comunque si è evoluto evoluzione vuol dire anche più più più pubblico che partecipazione più soldi evita abilmente calcolabile da specie certa per non non
Rita a meno che non sia diventato nel frattempo ecco e quindi questo ingrandirsi questa vai è una domanda che che fare anche a Filippo diventare un festival più grande porta a dei compromessi comunque c'è un compromesso cambia il rapporto con il pubblico
Allora diciamo che non siamo stati abbastanza bravi a
Unire intorno a liberi sulla carta
Su un po'permaloso su questo perché sbagliano tutti
Siamo stati abbastanza Braglia allegare al Festival una comunità in qualche modo molto aiutati dal fatto che clienti non è Romano né ha una carta molto piccola quindi in realtà voi anche se ci siamo spostati c'è quasi una continuità nel in parte del pubblico
E non è un caso che ci siano stati degli editori che possiamo tentativo organizzatori ma addirittura dei littori gente che ha partecipato semplicemente al premio letterario poi l'anno dopo torno a fare il volontario quindi ci sono questa cosa qua c'è un po'Karan Tito
L'ingrandimento ovviamente chi porta gli aspetti negativi sono che prima fra una cosa solo per le persone come te e quindi sicuramente tutti diranno che bella e poi inizia a fare una cosa che incontra un pubblico maggiore quindi arrivano le prime critiche però io credo che sia molto importante per chi poi organizza queste cose visto che non siamo degli impresari che dobbiamo portare gente io non ci ho mai creduto al paradigma che l'evento belle quello dove c'è da un sacco di gente
è vero ma non è sempre così
Cioè se io facessi una serata con un comico di Zelig probabilmente oltre dieci mila persone
Invece quando è venuto per dire avete visto Neri Marcorè nel figlio Neri Marcorè remota leggere cantina non è che faceva l'imitazione di Gasparri quindi comunque c'è un tentativo di elevare in qualche modo l'aspettativa del l'aspettativa del pubblico
Si va incontro inevitabilmente a critica però devo dire siamo stati abbastanza fortunati nel senso che comunque abbiamo una comunità che in qualche modo ci protegge voglio dire una cosa Francesca Cutolo Festival è importantissimo e non è neanche un fascio di territorio confessa tutti io mi sento uno
Senta femminista si può essere non sono tagliato fuori da lì e poi hanno una forza di il portare avanti un'idea che comunque trasversale i territori quindi qua alla fine una cosa necessaria spero vadano avanti tutta il caso
Ho risposto
Allora ai no anche Lazzaroni anniversario invece sorpresa mi ha colpito prima bravo quando raccontati appunto raccontare un po'alla alla alla storia un po'la retorica di di latina comunque che e quindi anche immagino
Che quanto sia stata una sfida riuscire continua ad essere una sfida apportare dei contenuti a delle delle persone che magari partono magari con dei pregiudizi o comunque con una
Inesperienza nei confronti di certi tipi di prima dell'arrivo io volevo giugno e quindi toglie avrà il primo anno tu hai detto un po'furbescamente abbiamo usato abbiamo preso il calcio come argomento però perché effettivamente il calcio bene o male mette d'accordo quasi tutti quasi tutti
E sta questa invece avete scelto comunque un tema molto più difficile perché si parla di rivoluzione il cambiamento insomma nord è un tema più astratto ecco ma c'è qualche modo Tosca enti una sorta di prese un compromesso che tu devi fare costantemente tra ciò che vuole o che tu pensi che voglia il pubblico e ciò che tu puoi dare
Guarda
No
Mi dispiace sembra una mia volontà di però purtroppo se ne entrava in mediazione col pubblico delle teen ancora oggi forse
Faccio un salto a un passo indietro scusa se prendo un minuto allora dirà è una città che vive schiacciata costantemente dalla retorica e tant'è che abbiamo deciso di fare un festival che non sia assolutamente retorico
Cioè che vanta davano di calcio che è un argomento retorica non abbiamo parlato di calcio quattro tre tre arrivare i cosacchi ci spiega il Milan dei miracoli abbiamo parlato della storia di Socrates che era un giocatore molto particolare abbiamo chiamato il teorico del David Winner che un giornalista inglese che ci ha spiegato come il calcio totale dell'Olanda che tutti ce ne parla però nasce da un modello culturale
E quindi Dada tutto di quel movimento culturale gli anni fine anni sessanta in Olanda che tra arriva nel calcio
Questa la via Varalli possibile cambiamento rivoluzione
Quindi non cercando di non ricadere nel solito luogo comune del Sessantotto avremmo potuto farlo Sorel sessantotto latina
Sì
Diciamo
Saltato no nel senso settoriali Michele figlio unico Luchetti dice del Sessantotto latina era o un piatto di minestra poi c'è un bellissimo episodio non libero
Che io ringrazio però non c'è comunque Pino candido me l'ha segnalato anche Silvio Di Francia
L'Assessore alla cultura di latina che la anche a latina durante il Sessantotto l'episodio più eclatante è questo
Canto di volare perché non erano sindacalizzati non sapevano che cosa cantare il corteo d'operai emessa da canta Volare e due giorni dopo alle lettere omaggiano
Il corteo di latina sulle gabbie salariali cantando volare quindi è proprio la città che anche involontariamente alle volte esce dalla retorica in cui viene schiacciata e noi cerchiamo di uscire per cui non cerchiamo assolutamente cioè per adesso
Ma come dice lui quando ingrandisce il compromesso arriverà e magari faremo anche noi la solita mostrina su l'architetto di fondazione dell'azione non la faremo mai esso scherzava Paolo già era sbiancato
Però
Questa cosa qua e cioè in una città in cui la retorica schiaccia tutto e ammorba qualsiasi cosa in cui a non so se avete letto l'anno scorso le critiche cioè tutto un movimento culturale che nasce anche da potere alle storie ma non si esaurisce conto delle sole fatto cambiare il nome a un parco
Che si chiama Parco Mussolini celerità alla del dolo eventuale dove a che punto siamo
In una città in cui c'è forse ancora qualcosa di illegale perché e tant'è che perdono scoperto non era mai stata fatta una delibera così
C'era un parco Mussolini non è che abbiamo fatto questa volta la gente non è che ha detto a cavolo meno male siamo sciare dove c'è stata la protesta per la per fatto di elevare quindi siamo Bobo ammorbati dalla retorica e uscire dalla retorica latina diventa a proposito dell'ultim'dell'argomento l'ultima edizione un atto rivoluzionario
Purtroppo dobbiamo chiudere pranzo che ci sarebbero ancora tantissime argomenti di cui parlare davvero quello che ecco forse mi viene da da da aggiungere proprio in chiusura si fa ed è è proprio tutti questi festival nella loro esperienza ci raccontano quanto poi la cultura a volte anche la pazzia di fare un'iniziativa culturale partendo praticamente dal nulla
Poi ridefinisce un'identità un'identità in luoghi che a volte hanno magari dimenticato la loro identità o ne hanno troppo poco oppure sono schiacciati da retorica da problemi di sicurezza o da un'ignoranza di fondo
E io vorrei soltanto l'ultimissima cosa
Chiederà Filippo ecco esiste una formula vincente
Se dei nostri conti mancano non esiste ma assolutamente no
No non esiste non esiste da sola no non esiste non esiste una formula vincente
La formula vincente fare cose buttare il cuore oltre l'ostacolo nel senso ipotizzando retorica però è quello e e fondare e fondare città perché in questo ordine perché in realtà la città è viva se viene rifondata ogni giorno
E quindi è e quindi evviva sei ante se è antiretorica perché era la retorica e l'uccisione della vitalità quindi ogni città sì di fondo ogni giorno e noi i organizzatore di eventi ma noi poi chi magari vorrebbe essere infinita tra siamo in realtà dei fondatori di città
Anche un festival
Una città conosce è una cittadella ma in quel momento quando nasce sta fondando la città loro hanno rifondato Pigneto dandogli un un pezzo di eventi dall'identità sono sempre complesse se venite a fossero colloquio con le maiuscole saremmo sulle punto dal Lorenzo Del Bono tremo totalitari e non siamo totalitari quindi sono sempre compresso sono sempre quello che dedicò richiama schegge pezzi dire
Quindi in tutti noi fondiamo ogni volto ogni giorno una storia ecco non raccontiamo storie ma fondi Racco scriviamo storie questa nostra nostro ruolo pubblico
E il il metodo è questo smettono racconti storie allora è inutile che lo fai
Grazie Corea grazie
Grazie così Alessio veramente il suo lavoro è stato prezioso veramente grazie a tutti i fans italiani attendono che ha