Presentazione del libro "Il telefono rosa. Una storia lunga trent'anni" di Carla Cucchiarelli (Castelvecchi)

Grazie a tutti per essere intervenuti a questa che io voglio definire una festa perché trent'anni della fono rosa secondo me sono appunto una festa che va a celebrata nel migliore dei modi
Io questo letto questo libro di Carla Cucchiarelli e devo dire mi sono molto emozionata perché
Pensare a tutto quello che è successo in Italia in questi ultimi trent'anni e ricordare quello che accade a piazza Navona questa è la cosa secondo me più importante di questo libro quello che diciamo rappresenta l'inizio di un filo che noi speriamo punto debba andare avanti non spezzarsi appunto
Questa cronaca dello stupro che accadde nell'ottantotto a piazza Navona ricorderete tutti una donna che appunto alla fine fu stuprata da tre uomini alla fine finì quasi lei sul banco degli imputati perché all'epoca si disse che quasi se l'era cercata succedeva nell'ottantotto e purtroppo spesso succede anche adesso per questo io dico che noi dobbiamo celebrare la festa del Telefono Rosa come punto di riferimento noi dobbiamo e per questo io sono contenta che qui ci sia anche il sottosegretario alle Pari Opportunità Spatafora dobbiamo marciare secondo me al di là di quelle che sono le convinzioni
Politiche ideologiche tutti dalla stessa parte su questo tema dobbiamo non emozionarci solo quando c'è uno stupro quando c'è un femminicidio sanno c'è un caso eclatante ma lavorare tutti insieme quando l'attenzione mediatica semmai su altro
Perché la colpa è anche dei giornali questo sicuramente ci sono delle ondate ci sono momenti in cui sembra che in Italia l'unica emergenza sia quella delle donne e poi per mesi l'emergenza non non esiste più
Parliamo d'altro e invece ci sono donne che continuano a subire a essere violentate non solo fisicamente la violenza psicologica secondo me è quella più grave più quella che lascia ferite forse addirittura maggiori e poi nessuno se ne occupa e per questo io appunto spero che comincino altri trent'anni in cui noi riusciamo a
Prendere questa lotta
Contro la violenza in una maniera più concreta forse meno urlata meno parlata ma più reale
Servono i soldi per i centri antiviolenza serve un impegno che non ci sia appunto di propaganda serve un impegno serio perché se i centri antiviolenza chiudono ci sono donne che non sanno dove andare
Ci sono risorse che servono non solo per assistere loro servono per assistere i loro figli servono per dare a queste donne la forza di denunciare perché vi assicuro che io punto lavorando poi prima al Messaggero ora al Corriere della Sera ho conosciuto tante donne che subiscono non perché non abbiano il coraggio di denunciare ma perché non hanno il coraggio poiché di rimanere soli quando i riflettori si spengono
E per questo io voglio dare subito la parola la presidenza e che di questa battaglia è la bella faccia diciamo così grazie
E
Buongiorno e grazie a tutti gli essere qui con me io sono molto emozionata tanto per avere qui volontarie secolari dico io perché sono nate insieme al telefono a cosa e nuove volontarie sono ragazze giovani già stime che si sono avvicinati al telefono cosa e continuano questa battaglia contro ogni forma di violenza ma non solo nei confronti delle donne e dei bambini ma proprio nella società insieme a lui
Io vissuto questo libro insieme a Carla in maniera abbastanza sultani è stato scritto da Carla ma io sono stato a suo fianco sempre e lo ancora più vissuto e capito nel momento in cui ho sfogliato le vecchie fotografie è stata un'emozione credetemi l'arrivo dimenticate di proposito non lo so però nel momento in cui sono avvenute
Sono state riproposte e io riproposte nel nostro libro mi hanno fatto venire in mente tante tante cose una per tutte
Ma locali davanti a me è stato il primo anno in cui il Telefono Rosa si è concesso una fotografia collettiva e qua accanto a me vedo
Più lontani e storiche che ho il piacere di avere qui con noi oggi vogliamo parlare di Rita Bernardini Ida mai fatto uso legale
Dice la prima nota che posso dire che ma a tutto titolo come socia fondatrice qui con noi Emma anche questo è stato un regalo da parte tua essere qui con
Come
Socie fondatrici siamo Emma e Dio e continuiamo a portare avanti questo discorso difficile antipatico
Pesante ma lo facciamo con grande impegno ognuno dal proprio luogo è vero Emma anche se tu non vieni materialmente se sempre vicino al debbo ringraziare tre grande volontari che non sono più cornuti Enrica Reggiani la mamma di Francesca Reggiani
Anna Maria Seganti una vocalità del Telefono Rosa con gli artigli dico io assente tre nei tribunali è stata veramente un non quando la vedi mano
Aveva scritte ha scritto il primo libro sul telefono sa non si trova più Carla mi ha fatto avere coprire sono veramente grave
Una fotografia manca la prima presidente del Telefono Rosa
Giuliano ad appunto
Io le
Fotografie del libero perché
Le eredi non ci hanno fatto avere in tempo utile l'autorizzazione come abbiamo cercato di rimediare costui il nostro grande editore Eliot nella figura di Pietro e Loretta
Ci sono stati vicini e vi ringraziamo moltissimo ma come abbiamo ovviato a questo che non volevamo mai che succedesse
In Instagram abbiamo fatto ogni giorno la storia dei trent'anni del Telefono Rosa e li abbiamo potuto mettere Giuliana perché nel mentre è arrivata l'autorizzazione Giuliana resta alta
Una delle socie fondatrici ed è stato un passo importante lei è stata una direttrice del giornale né di donne
E poi è stata anche una brava scrittrice quindi come non ricordarla come persona ma anche come presidente del Telefono Rosa come socia fondatrice di questa realtà
Un'altra cosa guardando questa fotografia mi ha fatto riflettere molto la fotografia al centro un un disegno fatto da noi molto artigianale
Diamo voce alle donne senza luce
D'altra parte mi sembra che questo è diventato un po'un motto del Telefono Rosa e ancora oggi noi usiamo ma ho riflettuto su questa frase
La voce delle donne tutti e ascoltata
L'IMI avvenuto veramente un un momento di rabbia perché perdonati ma mi sembra che la società in questo momento non ci dica al dovuto scosso io ho l'impressione che noi donne siamo come i pesci in un acquario muoviamo la nostra bozza in mano poche persone ci ascolta io spero che quelle poche persone portino insieme a noi avanti una battaglia una sacrosanta battaglia che non è solo quella delle donne credetemi è della società in genere se noi torniamo indietro nei punti fondamentali che abbiamo conquistato non è un ritorno indietro solo delle donne un ritorno indietro di tutta la società e ritorno indotto degli uomini dei bambini
Beh delle persone anziane è un piaga grossissima allora dico a tutti quanti noi
Qui fortunatamente ci sono uomini e donne attenzione attenzione che le conquiste se non si difendono non restano in vita solo
Nostra un'unione un'unione vera che ci porti ad andare avanti
Qui con noi oggi ci sono le
Storiche
Presidenti dei telefoni iosa
Dalla più anziana non interpretabile del Telefono Rosa che ama
Quasi trent'anni anche la ed è una mia carissima amica
Perché io andavo a Torino per lavoro la incontravo al di là del Telefono Rosa e insieme abbiamo pensato di creare il Telefono Rosa a Torino e stava una grande conquista
All'ultimo a nato Giada qualche anno ma il picco otto anni in Sicilia anche quella è un è stata una grossa conquista siamo in Lombardia Scettri Mantova c'è qui Verona Hancock Telefono Rosa da cinque donne che l'hanno fondata oggi è presente in tutta Italia e che direte delle volontarie di oggi ma come ho detto anche delle volontà dei biglietti vedo qui l'avvocato Valentina Ruggiero che con la quale abbiamo lottato
Quaranta sono qui presente
Io
Voglio solo fare ancora un ringraziamento coi tacciono opzione fissa un ringraziamento va alle istituzioni perché sono qui presenti dal dipartimento delle Pari opportunità
E c'è Paola Bianchi che lo rappresenta alla dottoressa Bogotà che oggi Deep capo dipartimento al mio eccola qua fino a lavorare veramente beni e a lei che dobbiamo questo grosso fu oggetto di dodici anni di il di interventi all'interno delle scuole le donne un filo che unisce mondi e culture diverse ed è un Progetto importantissimo che ci dà delle soddisfazioni enormi
E come non ringraziare una donna che è stata sempre a fianco del Telefono Rosa da quand'era consigliere comunale no veramente dura da prima sera ottantasei diretta da consigliere comunale se diventano per noi un far e lo sa e tutto titanica Monica Cirinnà è sempre vicino a lui quando c'è una
Sarà delle pari opportunità ti posso ringraziare
Senatore ma adesso che ho avuto che ho il piacere di avere qui oggi non ci speravo strutture e invece la vedo che ne sono felice no
All'ente sottosegretario è la prima volta che l'abbiamo nostra ospite ma speriamo ma ancora altre volte
Grazie sottosegretario grazie
Monica
Buongiorno a tutti grazie per quest'invito a Gabriella Moscatelli alle mie sorelle del Telefono Rosa
Sorelle di battaglie sorelle di vita sorelle di convinzioni politica con alcune sorelle nel nostro lavoro nei tribunali italiani
E sorelle di vita politica come con Anna che è sempre lei sì davvero un faro per chi come me ora siede in Senato dopo aver avuto appunto come antesignane
Delle grandissime come Anna Finocchiaro ma anche grazie al sottosegretario Spadafora con il quale mi davano i Verdi da piccoli abbiano avuto questa iniziativa politica all'inizio della nostra esperienza e ci conoscevamo per ben altre ragioni io dico che davanti ai i diritti umani perché in fondo parlare di diritti delle donne parlare di Gian grazie a parlare di soffitto di cristallo parlare
Di assenza di parità degli stipendi e di tutto ciò che affligge il mondo delle donne vuol dire di fatto parlare di diritti umani perché ancora siamo incluse dentro
Quella che i adesso indica nel linguaggio dei manager si chiama dai versi di anche noi siamo dentro le diversità siamo dentro le diversità insieme a tutte le altre discriminazioni
Insieme ai lavoratori diversamente abili insieme alle persone con un orientamento sessuale diverso piuttosto che le persone con un colore della pelle oppure una religione diversa
Oggi festeggiamo trent'anni
Di vita Telefono Rosa ma quanto ancora lucida la strada che dobbiamo fare per evitare che esista una parola dell'ICT
Che appunto che esista la parola diversità che porta con sé la discriminazione che porta con sé l'allontanamento di fatto da quel faro
Di uguaglianza di diritti che è nella nostra costituzione ben radicato agli articoli due e tre che sono quelli che guidano un po'l'azione di tutti noi io devo dire
E lo dico senza che nessuno gli voi seduti in sala ci rimanda male
Ma lo dico perché lo penso io penso che
Senza Gabriella Moscatelli non avremmo il Telefono Rosa diciamocela tutta
Diciamoci la verità perché alcune persone portano con sé è una capacità di leadership una capacità di essere carismatiche una capacità come dice lei di essere la goccia cinese
E magari ogni tanto anche di prendersi le tenta di Strauss-Kahn però alla fine così se tu devi ogni giorno portarle avanti
Una battaglia di uguaglianza troverai sempre quell'ambito nel quale quella battaglia di uguaglianza può essere applicata e vi dico che io ho avuto in tutti questi anni della mia attività politica da quando ho cominciato nel consiglio comunale di Roma come riferimento vero nel mondo dei diritti delle donne Gabrielle abbiamo cominciato
Quando si doveva chiudere il Governo Vecchio e si doveva passare nella casa
Internazionale delle donne al Buon Pastore quando finalmente siamo riusciti con la famosa delibera ventisei del sindaco Veltroni a dare le sedi alle associazioni per con associazioni di volontariato non può stare in una sede e pagare un affitto di mercato soprattutto se deve essere il luogo raggiungibile centrale
Come piazza Mazzini abbiamo cominciato con Gabriella negli anni più forti
Delle giunte Rutelli e Veltroni di questa città a capire che dovevamo occuparci delle altre sorelle che provenivano da altri Paesi che avevano una colore di pelle diversa che avevano una religione diversa
Che avevano vissuto una vita stereotipi diversi dai nostri è che si trovano ad entrare in un altro Paese che gli avrebbe messo addosso oltre loro stereotipi anche i nostri
E quindi questo Progetto un filo che unisce mondi e culture diverse nacque proprio negli anni in cui la Commissione delle elette del Campidoglio era un luogo di elaborazione culturale e politica che ora si è perso quella Commissione che io con umiltà ho presieduto per ben due volte e che riuniva
Lei consigliere comunale eletto nel Comune di Roma ora non è più tale
è stata degradata non è più una commissione speciale una Commissione ordinaria è una commissione che si occupa di pari opportunità nelle quali si siedono anche colleghi uomini io non sono per le riserve indiane però dico anche che alcuni luoghi di elaborazione di cultura del pensiero politico femminista perché riappropriamo sicure di questa parola femminista resistente combattente ma di questo
Devono restare tali e quindi io non la voglio fare lunga anzi
Con umiltà ringrazio Gabriella per avermi fatto sedere al di qua di questo tavolo mentre di fatto e io sono esattamente come tutte voi semplicemente una persona che chiede uguaglianza e diritti sono contenta che ci sia il sottosegretario Spadafora perché io penso che noi dobbiamo dare un'immensa spinti dal punto di vista educativo e culturale non possiamo prescindere dal fatto di riconoscere che il problema della violenza contro le donne è un tarlo quest'anno il cervello degli uomini di questo Paese non è che lo dobbiamo andare a cercare altrove
E il sei nostri uomini sono così i nostri figli sono così probabilmente dobbiamo ripartire dalla cultura e dall'educazione
Noi abbiamo dei demeriti forse sì
Abbiamo lasciato forse troppo alle grandi associazioni di volontariato ai grandi luoghi di elaborazione della cultura di questo Paese quel profilo educativo e del e pertanto oggi poche in passato avevano avuto i grandi partiti
Io soprattutto i grandi marchi della sinistra ma qui non è una questione di posizionamento politico è una questione di come l'educazione a rispetto alle alle differenze
Ma io dico anche ai sentimenti bar riportato
Nell'ambito delle no della nostra educazione di base io sono un po'stanca
Sottosegretario e so che lei è dalla mia parte su questo dissentire
Torna il Gender nelle scuole ma che vuol dire voi dovete caratterizzati come tutti noi che vogliamo che questo Paese migliori
Insegnando ai nostri giovani che sento posti su Instagram mo'mandi sua Zappa la foto
è irricevibile sconveniente di un tuo compagno di scuola fai un danno non solo a te stesso a Luís alla tua squadra ma ad un contesto culturale che invece di crescere decresce e quindi ripartiamo dall'educazione e ripartiamo
Dalla scuola ripartiamo dal valore vero e dal riconoscimento vero che vanta dal volontariato il volontariato va sostenuto il volontariato arriva dove lo Stato non arriva
Qualsiasi Stato col tuo governo col mio governo io uscivo da cinque anni di governo e ti dico che siamo arrivati a un certo punto e poi anche noi ci siamo fermati forse riunendo Cuesta che l'Italia migliore quest'area Alitalia che sta in questo momento sulla banchina di Catania ad aspettare per quelle povere quarantasette persone scendono l'Italia
Italia
L'interlocutore di chiunque governa io sono per l'alternanza di vince le elezioni deve governare ed è giusto che sia così è giusto anche che in luoghi importanti
Di potere come quello appunto del sottosegretario alle pari opportunità ci sia volontà di ascolto e di questo io ringrazio so che c'è anche il tavolo per i diritti delle persone LGBT
Torni in Italia migliora tenersi per mano senza giacchette di appartenenza ma ritenendo che sono così il Paese può crescere perché cresce la cultura grazie
Adesso e adesso
Aveva proposto a parlare prima diciamo tutto organizzato tutti discutono presumiamo che omaggia
Roncalli per cui non mi alzo in piedi io ringrazio la presidenta Moscatelli l'occasione che ci è data da questo libro di Carla Cucchiarelli
E vi ringrazio molto e vi dico una cosa carta all'inizio della mia esperienza sottosegretario la Presidenza del Consiglio
Possibile un po'anche una discriminazione perché di fatto era forse la prima volta che questa delega veniva destinato un uomo quindi sono stato visto con enorme diffidenza da tutto il vostro mondo associativo o parte
E quindi diciamo dovuto faticare moltissimo per cercare di di conquistare un minimo di fiducia e di credibilità e l'ho fatto ho provato a farlo facendo esattamente quello che sto facendo anche oggi cioè partecipando ascoltando confrontandomi cercando di imparare
Sapendo che però io ho scelto per sé delegando mi sono state date perché erano le ultime rimaste ma alle scelte in maniera molto precisa perché o anche una storia diciamo precedente a questa esperienza parlamentare e di governo
Che mi ha visto insomma altre esperienze di lavoro come garante per l'infanzia come presidente dell'Unicef altre cose
Portare avanti negli anni un percorso un tentativo per lo meno di lavoro sul tema dei diritti in generale il nostro Paese è molto importante vi dico questo perché io evidentemente condivido molte delle cose che tu Monica detto
E sai che credo anche nel fatto che la politica soprattutto in questo momento
Su certi temi debba cercare davvero di mettere insieme tutte le forze positive al di là dei colori politici come diceva anche Fiorenza Sarzanini allora noi che cosa abbiamo iniziato a fare io Rizzato a lavorare tantissimo insieme a tutte le persone del dipartimento Pari opportunità per capire quello che avevamo ereditato
Dal precedente Governo quello che poteva essere portato avanti perché su questi temi
Non si può come dire ogni volta ricominciare daccapo ma si deve sempre ammettere quando c'è un lavoro che è stato fatto anche positivo così come si deve assumersi e come ci si deve assumere la responsabilità anche di proporre iniziative cose nuove o di cambiare un certo tipo di percorso
Noi abbiamo istituito subito dopo la mia inizia la mia esperienza la cabina di regia
Che mancava sul tema sul fare l'attuazione del piano contro la violenza sulle donne allo stesso tempo abbiamo istituito anche il tavolo tecnico gli addetti ai lavori che sono in questa sala la maggior parte sanno benissimo che questo tavolo tecnico è una cosa importantissima perché al di là delle belle parole che possiamo dire poi noi dobbiamo capire in che modo effettivamente come Governo mettiamo in atto azioni che contrastino la violenza contro le donne e questo non lo lo possiamo fare soltanto se diciamo mettere intorno a un tavolo
Tanti soggetti non uno perché sapete meglio di me e lo sanno in modo particolare gli operatori Telefono Rosa che affrontare questo tema significa affrontare una enorme quantità di problematiche che molto spesso afferiscono anche a realtà struttura istituzioni diverso e quindi non abbia messo intorno a un tavolo tutti soggetti vari ministeri ma ripeto anche altri soggetti
Che devono assolutamente concorrere alla definizione delle azioni concrete per declinare in qualcosa di molto efficace questo piano nazionale che avevamo appunto ereditato dal precedente governo che doveva però poi realizzarsi in qualche modo
Questo tavolo tecnico sta lavorando e
Credo che nel giro ormai di di poco tempo riuscirà di poche settimane riuscirà a concludere questo lavoro del quale non abbiamo chiesto anche ogni ministero
Che tipo di impegno di risorse economiche metterà perché conto quali sono bei proclami è un conto è dire quante risorse mette lo Stato
Consapevole del fatto che questo sia veramente un problema da affrontare in modo radicale e quindi che tipo di investimento perché questo è un investimento per i motivi che diceva prima anche la presidente e cioè è un investimento per una crescita migliore della società nel suo complesso allora questo lavoro che è molto delicato parte anche dall'impegno innanzitutto del nostro dipartimento che è un dipartimento lo vorrei dire senza diciamo
Il tema di essere smentito che non solo quest'anno non ha tolto neanche una risorsa al piano nazionale contraenza sulle donne ma a fronte di un taglio che tutti i dipartimenti hanno avuto di una piccola percentuale
Da parte del ministero dell'economia come si fa a tutti gli anni nelle niente la mia autonoma possibilità disponibilità di ben distribuite le risorse all'interno dipartimento comunque deciso
Di investire sul piazzale contro Renzo sulle donne numero di risorse superiori anche a quello dello scorso anno quindi in definitiva nel due mila diciannove le risorse che sono stanziate certa per il piano nazionale contro Renzo sulle donne sono superiori a quelle che avevamo anche anche lo scorso anno
Ma c'è un fatto in più perché dire che abbiamo più risorse di per sé non è una cosa sufficiente perché uno può avere anche tantissime risorse e spenderle male
Quindi noi abbiamo cercato di lavorare per capire anche attraverso l'incontro soprattutto attraverso l'incontro con le associazioni che si occupano di questi temi quali potessero essere le cose che ancora mancavano
E quali potevamo appunto mettere in atto una di quest'anno e qui voglio spiegarne due che sono le due secondo me novità di quest'anno del nel due mila diciannove
Perché ripeto non sono di cui non mi prendo il merito in termini di idee perché sono cose che mi sono state chieste dalle associazioni sono richieste
Dalle donne dalle persone dei volontari che tutti i giorni si occupano di questi temi e che mi hanno diciamo sottolineato queste due esigenze avranno invece di magari dividere questi soldi in centinaia di piccoli Progetti con molti bandi ed altro concentreremo la stragrande maggioranza di queste risorse almeno il settanta per cento su due progetti importanti il primo e quello della creazione per la prima volta di un fondo
Quindi di risorse economiche un fondo nel senso più puro del termine a disposizione delle donne che intendono avviare il percorso di denuncia perché dico questo molte delle persone che ho incontrato mi hanno detto che a volte e questo lo sentito anche dalla presidente Moscatelli
Uno dei temi importanti per una donna per potermi sentire libera di poter avviare un percorso di denuncia ha fatto bene anche quello di poterlo poi sostenere questo percorso un punto di vista economico e di non essere in qualche modo anche sotto ricatto
Di quello che è stato eventualmente al suo carnefice
Allora poiché questo percorso sarebbe potuto avvenire fino a oggi soltanto in una fase avanzata del processo e quindi a volte anche dopo anni quando eventualmente si sarebbe riconosciuta una colpa
Noi invece metteremo a disposizione chiaramente con dei criteri e dei parametri che siamo valutando anche insieme alle associazioni questo fondo prima all'inizio cioè nel momento stesso in cui una donna che ha subito una violenza ha bisogno DS di avere gli strumenti per poter sentirsi libera di avviare questo percorso
E l'altro tema fondamentale su cui investiremo le risorse che è un'esperienza fatta anche molti altri paesi europea europei
E quello della Costituzione nelle regioni italiane delle cosiddette sei fa lo stesso cioè di queste case temporanee
Dove le donne a volte anche insieme ai propri figli che come sapete meglio di me sono spesso vittime vittime nel senso che assistono anche loro
Alle violenze che subiscono le loro madri che subiscono in casa le donne possano recarsi nell'immediato
Quindi dei centri temporanei perché non sono i centri antiviolenza né quali poi si comincia tutto il percorso ma sono dei centri le quali si può andare nell'immediato
E questo diciamo
Serve a completare il quadro cioè sentirsi libere sentissi protette cioè avere la possibilità l'indomani di poter lasciare davvero casa e andare in un luogo in cui dall'assistenza legale l'assistenza psicologica a tutto quello che serve si possa avere subito un primo luogo un primo posto fisico dove stare inattesa e che sia Vituccio percorso queste due proposte
Sono proposte su cui ne stiamo già lavorando da diverse settimane aspettavamo la conferma dei fondi
Con l'approvazione della Legge Stabilità chiaramente un percorso che dobbiamo fare insieme ad associazioni perché come ripeto prima non ci stiamo inventando l'acqua calda ma stiamo cercando semplicemente di dare corpo e forma
A delle esigenze che venivano danni manifestate
E lo faremo chiaramente anche insieme alle regioni perché a livello locale la collaborazione interistituzionale fondamentale e perché questo deve anche armonizzarsi bene con il sistema di presenza su tutti i territori dei centri antiviolenza
Che c'entra antiviolenza io sono intervenuta tante volte perché spesso anche i giornalisti
Scoprono che esistono delle situazioni non chiare non trasparente allora
Io voglio essere molto chiaro i centri antiviolenza in Italia non solo svolgono un ruolo fondamentale prioritario importante che andrà sostenuto anche nel due mila diciannove
Finanziariamente altro discorso il fare un lavoro importante di monitoraggio e di analisi per capire se esistono dei centri che possono come dire per fare meglio il loro lavoro mettiamola così ma da questo punto di vista io avevo trovato già quando sono arrivato come sottosegretario un lavoro avviato molto importante interessante con l'Istat con il CNR
Per un'azione proprio di monitoraggio di mappatura di tutti i centri antiviolenza che non era è stata mai fatta in passato il precedente governo l'aveva avviata e credo che abbia fatto una cosa molto importante la stiamo completando i risultati di questo lavoro saranno credo disposizione a marzo quindi ormai nel giro di di poche settimane questo ci consentirà finalmente di avere un quadro completo anche dei centri antiviolenza in Italia
Io credo che queste misure saranno importanti per quello che diceva Fiorenza Sarzanini all'inizio cioè per incentivare il coraggio di di di rimanere sole quando i riflettori si spengono esattamente quello che dicevi tu vede così perché io devo anche ringraziarti fermezza non entreremo nei dettagli però i motivi ma Fiorenza neanche dato la possibilità di incontrare una donna
Una delle donne
Che nello scorso anno sono stati vittima di violenza vi posso assicurare che per me è stata una le esperienze più complesse ma anche più forte motivante del mio lavoro
Perché un conto quale parlare di questi temi in senso astratto e un conto è cercare di entrare nelle vite delle persone ha qui la vita è cambiata dopo un'esperienza del genere
E quindi questa possibilità mia aiutato veramente a capire
A capire cosa io dovessi fare sentire questo senso di responsabilità enorme
Che sento tuttora nei confronti di questa parte del mio lavoro che una parte insieme alle altre come quella del tavolo leggi Beatty altre che sono tutti temi che oggettivamente in questo momento storico
Sembra essere un po'più difficile affrontare questo lo dico facendo anche una cassa autocritica rispetto al linguaggio politico rispetto a a linguaggio molto spesso di di chi come me non di meno spero personalmente ma di altri che come me sono al governo che sicuramente possono essere linguaggi e modi di rapportarsi a questi temi non solo a questi temi che non aiutano non aiutano
Due denunciarlo non risolve il problema però
Io ci credo e credo che comunque ci siano tantissime persone
Come me sia nella maggioranza che l'opposizione in questa legislatura che vogliono portare avanti la sua battaglia vedere una cosa che mi ha molto impressionato la settimana scorsa abbiamo concluso l'indagine perché una delle altre mie deleghe
Che insomma mia passata chissà riguarda i giovani e abbiamo concluso un'indagine molto importante perché ho voluto un po'al di là degli stereotipi delle cose che sempre si dicono in maniera molto retorica sui giovani italiani lo sono bamboccioni o son tutti perfetti o così o colà io sto girando l'Italia per andare a incontrare i giovani per andare nelle periferie per andare nei Comuni dove nessuno ha per andare proprio a guardarli negli occhi a cercare di capire no un po'come con quel modo anche crudo in cui Carla raccontato tante storie che però sono anche e anche quel modo che ti consente veramente di vedere e di sentire perché quello che io ho letto lo vedevo in qualche modo questo dovrà dire
è un tuo merito allora questa indagine vi dicevo emerso per esempio la cosa che mi ha impressionato tantissimo e cioè che i ragazzi oggi sul tema della violenza contro le donne e in generale sul ruolo della donna
Anni sembrava avere dei pregiudizi e addirittura arrivare a una giustificazione a volte dei fatti di cronaca che accadono una cosa che mi spaventa più di tutto ed è la cosa che mi riporta ancora di più a quel senso di responsabilità gioviana parte la classe dirigente perché quando comincia la classe dirigente a dare i cattivi esempi che in qualche modo li certifica
Egli propone alle nuove generazioni
E allora questo è un meccanismo che può essere interrotto soltanto provando a fare le cose pronto a farle bene ed è quello veramente su cui io intendo impegnarmi e credo del Telefono Rosa
In questi anni in questi trent'anni non abbia solo fatto una cosa straordinaria non abbia solo gestito questo meraviglioso numero di pubblica utilità
E ha raccontato ai casi ma abbia veramente rappresentato quel presidio di civiltà culturale importante che deve continuare ad essere io puoi fare un ringraziamento veramente norma tutte le volontarie perché credo che tutto
Accorta delle volontarie però qui veramente un'altra appello
Che faccio non solo a me stesso ma io cerco di onorarlo tutti i giorni ma davvero tutti altri miei colleghi e le istituzioni
In questo Paese troppo spesso si delega al volontariato terzo settore alle persone di buona volontà quelle che devono essere invece delle responsabilità e con
Diciamo Marco che poi magari desidera che la funzione ma lui si danno Manconi risorse allora io quello che vi posso assicurare
Anche se mi rendo conto di asse non governo in cui ci sono posizioni molto spesso diverso sul tema dei diritti io sicuramente la mia parte l'ho fatta pubblicamente sempre
Senza mai arretrare diciamo a beneficio della mia poltrona ma cercando di essere sempre coerente innanzitutto con me stesso e quindi l'impegno in sette prenderà stamattina che fino a quando io manterrò queste deleghe su questi temi sia a livello culturale sia a livello di risorse economiche passi indietro non ce ne saranno ma insieme possiamo fare degli importanti passi avanti grazie
Allora
Grazie
Io sono convinta appunto che se tutti insieme riusciamo a fare ognuno un piccolo pezzettino questo porta dei risultati
Prima di dare la parola Carla Cucchiarelli che chiuderà quest'incontro voglio dire una piccola cosa io avevo un sogno che era quello di diventare ambasciatrice del Telefono Rosa contro la dalla lettera mi sono commossa e quindi per loro RAI
Io intanto vi ringrazio ringrazio Gabriella ringrazio tutte le persone Telefono Rosa che mi hanno dato la possibilità di fare questo lavoro
Perché per me è stato molto bella parte che sono ovviamente d'accordo con tutto ciò che è stato detto fino adesso
E è stato un lavoro molto bello e molto interessante e mi ha permesso di fare un viaggio indietro nella nella nostra storia perché sono stati trent'anni molto intensi io sono cresciuta in quegli anni quando nasceva Telefono Rosa e quindi li ho vissuti in prima persona poi li ho vissuti come giornalista raccontandogli vi ricordo ancora la prima volta che ho conosciuto Gabriella qualche anno fa
Il cammino che le donne hanno fatto è stato un cammino bellissimo non sono stati anni intensi soprattutto ecco partire dall'ottantanove settantotto ma anche prima che sono stati anni che hanno portato a propria la nascita di Telefono Rosa hanno portato a tante battaglie
E occorre sempre vigilare perché purtroppo i tempi dispiace dirlo non sono non sono dei diciamo così dei migliori
E però l'impegno di portata avanti da Telefono Rosa ultima saga straordinaria perché non se ne ha piccola però un affare enorme
Che è nata a Roma e poi si è diffusa in tutta Italia e che ha portato tante donne e tanti volontari anche qualche uomo perché ci sono uomini volontari a Bronte
E una storia che è una storia di italiana che questa non è solo una storia di donne anche una storia di come si possano uscire
A a partecipare a essere presenti e amava portare avanti dei valori riversi cercare di rendere questo mondo un pochino migliore ogni giorno per quello che facciamo a quello che possiamo fare e quindi grazie a tutti per ma
Grazie
Andate via ma volevo ringraziare vittoria Tola che una un punto fermo della
Non la vedevo più Victoria grazie perché tu hai combattuto per prima e ne siamo stati affianco atti grazie
E sarebbe
Ad avviare
No no settori no al teorema accusatorio qualche domanda
Rosso
E ancora
Tanto viaggiava molto
è molto semplice la risposta Gagliardi no no no ma non solo preso posizione io rappreso tutto il movimento e quindi diciamo la la certezza che la proposta così come è stata formulata non sarà mai approvata
Quindi adesso sono in corso decine credo centinaia di una vendita di audizione in commissione
Per ascolta che credo che termineranno tra qualche mese
Dopo si potrà lavorare sicuramente a una ridefinizione ma la proposta così come è stata formulata non diventerà mai lei passò integrare con una io sono in Commissione giustizia come
Il sottosegretario sarà noi ci troviamo in una condizione un po'pericolosa con segretario sottosegretario glielo dico perché ritengo che un pezzo di governo amico forse ci potrebbe aiutare però che ci sono le audizioni ma non sono più centinaia è vero che una parte il movimento ha dichiarato che non la voterà il senatore Pillon che io ritengo pericoloso per il mondo femminile
So
Oggi non domani fra dieci anni oggi sarà in una sala del consiglio comunale di Roma ad illustrare la meraviglia del suo testo
Quella sala dove governate e dove comunque non abbiamo una sindaca che in qualche modo potrebbe dire la sua su questo io sono preoccupata e glielo dico
Anche forse sfacciatamente le chiedo perdono per questo sottosegretario perché diamoci del tu come CD come siamo dai tante volte perché nel contratto c'è la mediazione io ho paura che ogni volta che voi vi troverete in difficoltà
A
Sì attenzione se ogni volta che questo che il Governo si trova in difficoltà si rifà al contratto io ho letto che nel contratto la mediazione familiare è uno dei punti il pericoloso senatore Villone che fa anche il mediatore per intanto dire che è uno la mediazione non entrerà mai e poi mai in caso in cui siamo davanti a situazioni di violenza perché anche la convenzione di Istanbul che voi avete votato con noi nello scorso mandato la dieta
Poi bisogna anche dire
Che l'alienazione parentale in questo paese non esiste non è riconosciuta se il Governo con coraggio come lei ha e io glielo riconosco
Te lo riconosco il coraggio intanto le dice queste cose Oppo un po'involontaria del mondo delle donne in questo Paese si tranquillizza perché il ritorno al Medioevo del matrimonio indissolubile canne Pillon dall'allarme non c'è basta
Caro applaudo anch'io quello che dice Monia dopodiché antica questo dopodiché adesso che Pillow non possa fare un convegno verrà parlare della sua annotazione rispetto anche il diritto di Pirlo voglia andare dove gli pare come gli pare
A fare nel limite del possibile quello che che vuole quindi io quello che dico non da opposizione perché giustamente il tombe disse ma intervento da opposizione che tira anche molti applausi o da governo e dico quel di quella proposta non verrà approvata ma quindi
Dobbiamo lasciare a