L'Europa di oggi e quella di domani

Buongiorno a tutti sono Giampiero Gramaglia sono un giornalista membro del circolo Cassiodoro vi ringrazio per essere intervenuti a questo primo incontro dibattito nel salotto di Gianna rati Concini che la l'ispiratrice la creatrice e la presidente del circolo oggi parleremo del futuro dell'Europa e a Gianna radi Concini chiedo di spiegare cos'è il circolo Cassiodoro è il significato di questa iniziativa
Il circolo via Cassiodoro è un'associazione culturale che si dedica soprattutto all'osservazione della politica estera ed in particolare la alla politica vero dell'Europa comunitaria
Anche se io personalmente considero tutto quello che riguarda l'attore il l'Unione europea faccia parte della politica in tema
Il circolo è nato circa tre anni fa l'iniziativa di Guido Albertelli Erminia
Ed è è già in questi circa tre anni abbiamo organizzato parecchi dibattiti pubblici che si sono tenuti alla Camera dei Deputati essenzialmente o alla Università Sapienza o al circolo del stampa estera
Questa e naturalmente poiché noi abbiamo molto dibattuto fra noi soci ed abbiamo o così abbiamo studiato sia i problemi inerenti la la politica estera
Sia i problemi inerenti la la rinascita di questi movimenti
Che noi chiamiamo per comodità socialisti
Bene
Nel passato quindi noi abbiamo organizzato queste due cose questa volta abbiamo deciso di unire due come si può dire organizzazioni abbiamo deciso di fare non un dibattito pubblico in luogo pubblico
Ho dibattiti private all'interno del nostro circolo nella loro sfera nostra sede che è questa di via Cassiodoro abbiamo deciso di unificare i due problemi
Le due iniziative quindi questa volta noi facciamo un non chiamiamolo dibattito diciamo dialogo sempre con il coro dei corrispondenti dei giornali stranieri che è la nostra cifra
E poi con i soci del circolo che a richiesta se se vorranno e durante l'anno nel vivo del discorso parlando chiedendo desco chiedendo colle il colloquio anche con i nostri amici e colleghi e collegi
Attività di oggi si discosta dalle iniziative come dicevo prima e delle altre volte negli anni passati
E questa volta accerchiata dare questa questa riunione con di dialogo o dibattito a vostra scelta all'interno terza volto del di casa mia
Grazie Anna per questa introduzione il tema di questo primo incontro scambio di opinioni era e quello dell'Europa di oggi e quella di domani un tema molto generico e molto è molto ampio a parlarne
Insieme ai soci del del circolo ci sono due colleghi corrispondenti della stampa e stare alla collega Bettina Gabe che corrispondente della stampa tedesca per sia per mi già tradizionali che per la televisione e il collega Eric Joseph che il corrispondente di Libération ed è l'animatore di Europa Now una organizzazione europeista che cerca di suscitare attenzione interesse per l'Unione europea in vista delle in particolare in vista delle elezioni del Parlamento europeo del prossimo maggio e poi c'è a discutere con loro in prima battuta il professor Stefano Silvestri che
Un ex presidente dell'Istituto affari internazionali ex sottosegretario alla difesa un esperto di problemi europei ma anche di relazioni transatlantiche di problemi della sicurezza allora prima di porre ai nostri
Di scarsa ante il tema di fondo cioè quale Europa oggi e quale Europa domani
Volevo farle partire da una domanda di attualità che rivolgo prima Eric e poi a Bettina e da ultimo Stefano ieri il presidente del Consiglio italiano
Giuseppe Conte ha presentato il suo governo e la visione europea del suo governo al Parlamento europeo in un articolo a firma del professor Gianni Bonvicini affare internazionali oggi titola questo intervento
L'immagine di un uomo e di un Paese solo non riconoscibile e inaffidabile e davvero questa l'immagine dell'Europa dell'Italia oggi in Europa vista dalla Francia
Premesso grazie del dell'invito a questo questa discussione di stasera senz'altro dalla
Dal dalle ultime elezioni la formazione del del del nuovo governo italiano alla guida di di di Giuseppe contenta e la presenza dei due formazione del momento ci questi aveva lega sembrano indicare una una rottura dell'asse del della della politica tradizionale italiana in particolare rispetto all'Europa e ovviamente tutti abbiamo anche in mente rispetto ai partner europei
Quanto in quanto l'lp relazioni franco Franco italiane negli ultimi tempi hanno risentito molto di questa di questi attacchi
Che in realtà solo attacchi che vengono anche dalle dalle due parti però che dimostrano una una rottura di di o almeno una un'attenzione diplomatiche che non si era mai visto almeno dalla dal dopoguerra dunque senza altro oggi il governo il governo italiano ma anche tra le dalle da lì dai legami internazionale che rivendica
In particolare con la con la Russia di Vladimir Putin
Si deve che certi che c'è una un cambiamento netto della della politica della politica italiana che non vuol dire per questo che si è appunto il isolato si vede che il governo attuale cerca di stringe delle i cani particolarmente forti con gli Stati Uniti in un'altra con la Cina c'era andato cercando cioè cercare dei contratti
E e anche con appunto con la Russia di legno Putin dunque e un riorientamento non vuol dire per questo che isolato secondo me ci sarebbe un errore di pensare che si mette totalmente fuori
Senza una forma di strategia dietro
La domanda è sapere e finisco Ulisse
C'è una volontà Zito rottura di continuare a giugno già giocare su due tavoli
Vediamo tanti Paesi che giocano su due tavoli lo vediamo con ad esempio con l'Ungheria di Orban che da una parte dialoga
Con la Russia ma nel non fuori del tutto staccarsi dal mio europea anche per motivi economici visto il quattro per cento del PIL ungherese proviene dai sussidi dei sussidi dell'unione europea lo vediamo e l'abbiamo visto a lungo con la Turchia di Air One
Ellissi sembra che il per il momento l'Italia questo governo abbiamo la voglia di giocare e di riaprire giocare su diversi tavoli
La domanda appunto che si fa e fin dove questo giù questo gioco può portare e se c'è una strategia molto più netta di rottura sapendo che non sembra che sia la la maggioranza del del di questa maggioranza e del governo però si sa che ci sono delle degli degli elementi all'interno di questa maggioranza chi vogliono ad esempio uscire della moneta unica
Bettina
Careca ha detto che l'Italia ha effettivamente non più riconoscibile nel solco del suo atto della sua tradizione europeista che sarebbe un errore considerare che è sola
L'inaffidabilità vista dalla Germania l'Italia è più inaffidabile di prima o è la solita Italia inaffidabile non è cambiato niente
Ma questo pregiudizio dell'Italia inaffidabile dalla Germania molto affidabile del di un gruppo penso che di tutti i Paesi abbiamo questi pregiudizi che non erano mai del tutto vinerie che magari in alcune epoche sono più aderenti alla realtà in altre meno certo a all'e sterno sembra che l'Italia e meno sia meno prevedibile in questo momento questo forse sì
Ma io mi ricordo in tempi passati nei nei tempi dei governi Berlusconi che già all'epoca si parlava molto di una Italia presumibilmente inaffidabile che di fatto poi non lo era
E tutti i governi fanno il loro interesse e quindi anche questo governo fa naturalmente i propri interessi o quelli che che pensa di essere per interessi dell'Italia
E pensa chi questi interessi siano salvaguardati meglio evidentemente con delle strategie fosse diverse rispetto a prima presenta cercando altri alleati no e quindi in questo momento cercando alleati
Che per esempio sul tema dell'immigrazione
Apa prima vista sembrano più riflettere gli interessi dell'Italia cioè una un rifiuto e dell'immigrazione quindi questo avvicinamento ai Paesi di dice carato
Che Veienti Deti dall'altro lato hanno interessi molto diversi perché sono paesi che non condividono la volontà di dividere gli immigrati che arrivano in Europa su vari stati europei però in alcuni ambiti politici pare che ci siano delle convergenze e in altri no
Certo questo non rende più facile Perilli e dire
La Plum politica italiana e in più c'è questo fatto che visto da fuori sembra che ci sia qui una un perdurante essere in campagna elettorale
Che che il che non è la stessa cosa che fare politica annunciare politica quindi anche per questo è sempre più difficile prevedere almeno da fuori
Per impedire quello che che farà il governo italiano va anche con i dubbi si può durare questo governo meno colle
Con il con i tuoi le con le liti interne insomma non Anna non è facile
Comunque questa cosa del dell'Italia che è vista come inaffidabile e in in ogni momento di crisi viene fuori
E pure questo è un momento di forte crisi europea non solo in Italia ma proprio la pena e quindi questo è un momento in cui questi questi vecchi caccia riscossi vecchi che sei questi pregiudizi stereotipi
Sono particolarmente forti credo
Professor Silvestri abbiamo mandato in Europa un Presidente del Consiglio burattino dei suoi due vicepresidenti o sono marionette delle multinazionali e delle lobby e quelli che lo criticano in questo modo
è difficile
Indicare esattamente una linea del del governo italiano perché ci sono più linee
Che che che che che vengono portate avanti
Contee realtà
Non è andato al a Strasburgo a tracciare una strategia alternativa della politica estera italiana
è andato poi fece semplicemente a rivendicare un ruolo di
Di agitatore di alcuni problemi ma all'interno di una logica europea
Chi si può credere o non gli si può credere assecondarsi si dà più importanza un minore importanza alle posizioni di alcuni esponenti del Governo ma se dobbiamo prendere il discorso di Conte per quello che ha detto
Non ha detto gran che ma non ha negato la l'idea europeista tradizionale dell'Italia alla la l'Aum può diluita e ha detto che
Diciamo che io vedo in questa situazione
Un doppio problema da un lato evidentemente una certa debolezza
A mio avviso non c'è una strategia alternativa dell'Italia ci sono una serie di strategie che ancora debbono essere elaborate come strategia nazionale e non si sa bene quali esse saranno e questa è l'elemento di incertezza
Ma dall'altra c'è una certa volontà europea di profittare di questa situazione di incertezza dell'Italia
Per
Isolarla in qualche maniera per creare il famoso cordone sanitario attorno all'Italia se mai la debolezza italiana e proprio nel fatto di non voler rompere i ponti
E di non voler creare un'alleanza alternativa onde non saperlo fare o di non farlo comunque in questo momento ma di subire questa sì protestando ma sostanzialmente subendo questo cordone sanitario alleanza alternativa poi vedremo magari ci torneremo vedremo che terreno cioè per un'alleanza alternativa Henry che diceva
Bettina che l'Europa
Complessivamente in una fase di di crisi non c'è nessun governo dei grandi Paesi europei che arrivi
Al ai cento giorni dalle elezioni europee in condizioni floride non quello francese non quello tedesco che ha elementi di debolezza nella sua cancelliera
A metà soltanto più in nella pienezza dei suoi poteri quello spagnolo è notizia di oggi
Va incontro a un momento difficile probabilmente a nuove a nuove elezioni allora quale l'Europa che si può proiettare nel futuro dopo le elezioni vista dalla Francia e l'Europa
Della visione riformista del presidente Macron ore l'Europa delle Giaccherini Deicide gialli
Ora dobbiamo avere ben presente che comunque dell'elezione europei sono se saranno determinante non tanto per per l'esito perché appunto il dibattiti sopra misti gli antieuropeisti euroscettici lì non avranno la maggioranza
Però avranno la capacità eventuale di bloccare in processo di andamento di approfondimento anche vedremo che nella crudele la formazione alla nuova commissione che ci saranno appunto degli esponenti che provente sarà non meno tanto gli astri verso il processo di di integrazione
Dopo dopodiché appunto le le le le le elezioni non solo alla fine del percorso del percorso europeo
E secondo me è sbagliato in qualche maniera dire che il ventisei maggio le e l'Apocalisse o la salvezza un percorso lungo però la cosa che vera
E che le crisi attuale dobbiamo analizzarle
Giustamente Giampiero dicevi tutti i Paesi arrivano in crisi
Dobbiamo analizzare perché sono in crisi è questo il punto fondamentale io penso che sono in crisi
Perché hanno perso in grande parte della loro sovranità ma non colpa dell'Europa Copagri l'accoppiamento del mondo e dunque la sfida è proprio riacquistare una sovranità la crisi la crisi lo vediamo ad esempio la crisi ma come in grande parte una crisi
Del sistema istituzionale francese che da grande Poteri sulla carta al Presidente da Repubblica legittimato democraticamente
Attraverso il suffragio universale elezione diretta però che in realtà quando arriva al potere Aliseo oggi ha pochi poteri
Ha pochi poteri per poter anche in particolare alimentare il sistema e il modello sociale che la Francia si è data
Perché perché non c'è non c'è ad esempio loro parziale
Qui non c'è la capacità di finanziare un modello sociale
Che ancora molto richiesto dai cittadini
Prendere un solo esempio su questo Gillo il governo di ma comune M. nella come molto attaccato dai Cile gialli sul sul tema del l'abolizione del grande palma d'patrimonio sugli sulle patrimoni finanziari in realtà però si può dire ha preso questa decisione per motivi ideologici
Ma la vera cosa che in realtà cerca di fare i don fiscale in un'Europa per cercare di appianare i i capitali questo un elemento che vediamo in tutti i Paesi in Portogallo adesso in Italia questo per dire che la la la le elezioni europee sono importante per la direzione che prenderà però i problemi
Non è chiederanno dopo secondo l'esito esistono già adesso e la risposta appunto è stata se si prenderà la la direzione di un'Europa
Federale o se si continuerà a fare un'Europa intergovernativa vuol dire rimanere nell'ambiguità di dire vogliamo l'Europa potenza e nell'alta non darsi non darsi i mezzi per farlo
Bettina dobbiamo
Aspettarci dopo le
Elezioni europee una Europa senza Mercalli è una Germania senza Merkel oppure il processo durerà di più o in qualche misura dipende dai risultati delle elezioni
Dipende certamente in parte dalle elezioni ma è un processo come dicevi anche tu eri molto lungo credo
Il governo tedesco non non penso che cambierà dopo le elezioni europee anzi in Germania c'è questa percezione che in Italia alle elezioni europee vengono pensate come dici visive per il futuro
Del dell'Italia e dell'Europa però come già sappiamo adesso
Probabilmente ci saranno maggioranze diverse ma non è che cambierà tutto dopo queste elezioni ma è un lento può procedere una una un lento prendere sempre più potere ma non la maggioranza di questi partiti anti europee i populisti sopranista e come li vogliamo chiamare
Ma il il processo da affrontare c'è comunque e non con un nuovo personale con un nuovo governo tedesco almeno io credo che non non succederà subito questo ma la domanda è come affrontare quello a di detto prima facciamo un un un Europa più a Fargo più approfondito più federale o invece sarà sempre più singoli Stati che trattano e fanno cose con singoli stati e la tendenza evidentemente e qui l'adesso di una disgregazione di non cercare di fare più Europa ma di fare meno Europa
E lì è il punto è quindi come all'interno dell'istituzione europea e cercare di capovolgere questo processo oppure di cercare almeno all'interno di queste tendenze che ci sono in tutti gli elettorati che adesso vengono chiamati a a esprimere il per il prossimo Parlamento europeo come usare comunque la maggioranza che tuttora c'è in tutti questi Paesi a favore dell'Europa
Per fa e renderla più fu più funzionale quindi per riacquisire ben credibilità più funzionalità più più sovranità possiamo anche dire
E sevizie c'è un momento in cui è importante avere un'Europa più forte più federale più funzionante è proprio il momento in cui le persone ci credono di Mino perché hanno l'impressione che il tempo della politica è passato adesso bisogna passare ai fatti visto che ci sentiamo tutti
Controllati non dalla politica bensì da aziende data al dall'economia dalla globalizzazione e di questo un'occasione un momento molto forte per invece affermare l'importanza della politica e tanto più dell'Europa
Professor Silvestri davvero la l'Europa intergovernativa e l'ultima ridotta dei governi che resistono alla spinta al cambiamento o sapranno
Come suggeriva Bettina uscire da questo da questa loro trincea riaffermare momenti di integrazione e quindi di maggiore sovranità al di fuori dei confini nazionali ma nel più ampio contesto europeo
Ma io evidentemente ve lo auguro però mi auguro questo seconda tendenza
Però devo dire che c'è un'ambiguità di fondo nella della stessa struttura istituzionale nella stessa logica dei trattati costitutivi e delle del Trattato di Lisbona del Trattato di Maastricht eccetera
Il fatto è che abbiamo aveva avuto un grande allargamento dell'Europa e che non sappiamo come gestirlo e questo allargamento dell'Europa non è con non come non porta a una a una maggiore coesione o neanche a una maggiore solidarietà tra europei al contrario porta a forti elementi di sorride
Negli stessi trattati se da una parte si afferma il principio della unione sempre più stretta
Come piccole trattati
Dall'altro però si permette l'eventuale uscita dall'Unione
E soprattutto si propone come strumento per realizzare nuove politiche quello delle cooperazioni permanenti rafforzate
Cioè uno strumento di frammentazione in realtà
Cioè noi vogliamo fare dei gruppi che vanno avanti
Perché non riusciamo più a gestire l'insieme non riusciamo ancora a garantire riportare insieme
Verso un una una maggiore una maggiore integrazione per cui prendiamo diciamo andiamo avanti con un gruppetto ma se incominciamo con questa logica del gruppetto
Che è una logica che io capisco perché è la risposta logica all'eccessivo allargamento del del del dell'unione europea
Al fatto di essere ormai troppi N non tutti della stessa opinioni e della stesse di con gli stessi problemi
Ma se si comincia proprietà allora evidentemente l'elemento solidaristico tende a diminuire tende a identificarsi con un gruppetto più ristretto
E allora abbiamo il paese del Nord dei paesi mediterranei abbiamo il peso del debito dei Paesi senza il debito abbiamo tutte questi tipi abbiamo i Paesi con gli immigrati paesi senza immigrati a c'è c'è tutta una serie di differenze
Che tendono a creare solidarietà più ristrette e quindi a frammentare l'Unione però professore la logica del gruppetto
Almeno due volte ha pagato
Con Schengen chiaro e da cinque Paesi e diventa una come dire bene comune a quasi tutti i Paesi dell'Unione europea e con l'euro
Poi l'hanno sgamato alla logica del gruppetto perché con l'Europa della difesa non ha funzionato non perché il gruppetto non ci fosse ma perché è diventato un gruppone ci sono tutti e non succede niente
Ed adesso dico del del del della della del la cosa la adesso quanti sono venticinque ente cieche fanno parte retta degli cosiddetta cooperazione rafforzata
è evidente che non ha senso
Ma
Sì ma anche perché più si moltiplicano queste cose
Più si tendono a fare raggruppamenti che sono un pochino diversi tra loro Schengen è stato un grande successo
Anche se adesso rimettiamo in discussione sostanzialmente però è stato un grande successo
Già all'Euro è stato un successo più limitato perché e la la la concessione di sovranità alla la Belle il passaggio di sovranità a livello a livello europeo era forte
Però non era completo non è è rimasto è rimasta a metà è stata solo la moneta non è stata la politica fiscale la politica economica eccetera
Il risultato è che sono sono sorte delle problematiche di differenziazione tra i gli stessi Paesi che fanno parte dell'euro
E questo ha indebolito l'elemento di attrazione del gruppo a quanti altri Paesi vogliono adesso entrare nell'euro
Dei Paesi cioè mentre tutti volevano entrare in Schengen ci sono esitazioni adesso ad entrare nell'euro
Purtroppo ma è un è un fatto che che che che indica
La la la la difficoltà di questa logica nel momento in cui non viene portata fino in fondo sulla difesa purtroppo non funziona anche non solo perché siamo arrivati a venticinque Paesi
Ma perché per arrivare esigua arriva da quasi venticinque Paesi non abbiamo fatto una vera politica di di di di integrazione europea ci siamo limitati a mettere insieme dei coordinamenti di politiche difensive che non sono per il momento non fanno la differenza c'era una richiesta di
Intervento di Rick credo un intervento su quello che ha detto Stefano e poi il
Il microfono passerà a chi a chi glielo chiede per interventi o per fare domande ai nostri ospiti brevissimi che le pillole
Io non penso che i problemi europei oggi siano legati all'allargamento siano legati al manca dalla mancanza accanto all'allargamento dell'approfondimento politico appunto in senso federale
Ma non eseguito allargamento penso che i problemi che possiamo vedere oggi nel colleghi del dell'Italia rispetto al alla politica europea Olla Brezzi non sono legati alla non solo legati alla all'allargamento il secondo punto su sul gruppetto
Il problema del gruppetto
Rimane lo stesso
Se si fa dei dei gruppetti ma sempre una una prospettiva intergovernativa in effetti non può andare avanti se si fanno dei gruppetti o un gruppetto federale secondo me può funzionare
Terzo punto sulla difesa sua difesa comune ma è ovvio che non può andare avanti è ovvio che non può aver andare avanti se non c'è proprio un governo europeo
La difesa è proprio l'elemento fondamentale su cui se non c'è un governo europeo legittimamente e democraticamente non può prendere delle decisione faccio un esempio e e dopo mi taccio
C'è un progetto di costruire un vento Ron tra la Francia e la Germania
Il problema che la Francia voi dentro un aromatici la Germania vuol vendono non armati
La Francia potevo rete poter rendere Introna
Costruiti insieme a il dei Paesi anche dei Paesi in conflitto la Germania non vuole io non dico Chiara Jonah chi ha torto ma se non c'è un governo legittimato democraticamente che può prendere una decisione su uno uno dei due opzioni non si può andare avanti ente finiscono lì su veramente sulla difesa se immaginiamo in cui quindi in qualche maniera di fare un gol un un esercito europeo almeno delle Brigate europee
Ovviamente ci vuole un governo legittimamente democratico che abbia la possibilità di dire sì o no se mandiamo le truppe
Nell'Iraq nel due mila e tre la l'Europa era spaccata
Se avessimo avuto allora un esercito europeo chi decideva di mandare o non le truppe possiamo dire senza entrare su quale opzione era quella giusta
Ma ci vuole qualcuno che abbia la possibilità di prendere la decisione e che ne renda conto davanti agli elettori
Il rischio di essere spaccata anche adesso per fortuna non c'è un altro Iraq in corso ma quando c'è stata la Libia era spaccata ed era a metà strada tra adesso e l'Iraq ha chiesto la parola lavorano di concimi scrittrice
Molta gente vede l'Europa come quando l'entità senz'anima
Alla fine questo uno dei problemi di disattenzione
Io ho cominciato a domandarmi
Non so anche perché l'Europa non ha una Costituzione
Il progetto di Costituzione europea e lo chiedo a tutti rivelatore è fallito si dice per colpa della Francia stanno fischiando terribilmente le orecchie a cioè abbassare le tasse
Chiamando ma a neanche che speranza c'è perché mi sembra che sia una cosa che dà un'anima
In fondo la nostra Costituzione almeno la prima parte Alitalia Damiani e infatti ci attacchiamo anche io ero per i cambiamenti che erano stati proposti però quelli non erano la prima parte la prima parte è l'anima dell'Italia
Penso che anche l'Europa abbia bisogno di quest'anima e vorrei sapere se c'è qualche speranza di riprendere questo discorso se qualcuno lo riprenderà ecco esaminata procedure stretto quello sì chiudiamo
Il traguardo della costituzione europea due mila quarantadue mila cinquanta
Parlava della sua essere sai può essere accelerato dalle crisi cioè in realtà accelerato distrutto definitivamente procurare curo una delle due però è evidente che la Costituzione
Darebbe la possibilità di aprire quella formula ibrida che è stata tipica degli Stati Uniti
Della federazione sovrana di Stati sovrani che è un principio che non è affatto ambiguo ma che va molto bene
Però ha bisogno che ci si bisogna che ci sia un popolo europeo non solo un popolo frange questo lo crea solo una Costituzione
Professor Mino Vianello docente universitario a Roma
Jamma mi ha definito uno gemello
Silvestri non lo sa o noi siamo figli dello stesso padre su Trivelli
Io non sono affatto d'accordo con te
Perché i paesi dell'ex blocco sovietico
Hanno aderito all'Europa senza vere un retroscena
Di formazione degli stati democratici
Nazionali come o verso l'Europa quindi è impossibile altrettanto seri che aderiscono a un progetto federale
A
Basta andare a parlare con la gente per strada in Polonia
Slovacchia a Praga fallo mania
è impossibile
Quindi solo dell'avviso che bisogna procedere a a creare la federazione com'era negli anni Cinquanta
I Paesi permette che è stato disastro della Francia che è la patria del fascismo
La patria del fascismo locale l'Italia Mussolini erano un ciarlatano chiaro Battiato lavorassero dal padre ex da preti dalla sorella anche
Maldestro ANSA annullato quella al con l'appoggio del partito comunista in Italia
Io mi ricordo osservatorio dovrebbe fare per le tre Venezie ardeidi sono vent'anni
Eravamo tagliati dal partito comunista PC strappavano i manifesti servi degli americani dell'imperialismo americano non è infinita
A grazie
Grazie professore temo che a sentire accenti anti federalisti non c'è bisogno di andare a passeggio per le strade di Varsavia o di Budapest anche a passeggia per le strade di Roma o di Milano temo che in questo momento si sentano diffidenze nei confronti del federalismo abbiamo la richiesta di intervento di Franco Chiarenza ex dirigente RAI ex vicepresidente della Fondazione Luigi Einaudi poi aveva chiesto
Di intervenire Bettina
Franco bisogni il malato naturalmente sempre quello della cessione di sovranità
Gira e rigira lì ci ritroviamo chi sono oggi le condizioni per
Un aumento di cessione di sovranità da parte degli stati nazionali nei confronti di una entità federale punto interrogativo
Tutto lascia pensare di nome
Però
Io sono rimasto colpitore ieri
Da un intervento che ho fatto Giorgia Meloni
La l'inventrice del Sora notissimo in Italia e in qualche modo comunque quella che se ne sempre ammantato in una trasmissione televisiva
Però il quale gli ha detto
Chi sceglie tutti alla campagna elettorale diranno che noi siamo contro l'Europa
Non è vero
Noi siamo per l'Europa
Non quella che si occupa dei mio misure delle banane che sia per la la solita storiella tutti ripeto no
Ma per un'Europa che affronti con una voce unitaria a tutti i grandi problemi
Un'europa un'Europa ha aggiunto confederale
Allora questa confusione di idee significativa perché significa molte cose
Significa intanto che loro sanno che c'è un'opinione pubblica tendenzialmente favorevole all'Europa se no lei non avrebbe detto non ringraziamo per l'Europa
Poi c'è la confusione che cosa si intende per il confederazione loro parlano della confederazione come di un fatto diverso dall'Europa attuale ma attenzione una confederazione richiede cessione di sovranità se vuole parlare con una voce unita sui grandi temi sulla politica estera
Non c'è stato qualcuno in quel dibattito che io abbia detto alla Meloni scusa al bar fammi capire questo che cosa vuol dire che dobbiamo fare una politica estera comune nel quelli sono i grandi problemi e chi lo fa con quale legittimità siete disposti a dare sovranità a un'entità
Comunque configurata in termini costituzionali come dice giustamente l'unità ecco questa è la grande contraddizione di sovrani Sting
Bisogna incalzare su puri sono perché questo punto su cui secondo me bisogna chiarire alla pubblica opinione cori sono il puntiglio veri della questione
Altrimenti si finisce per consentire questo spazio retorico in cui si vuole l'Europa ma non si fa capire come dovrebbe essere questa Europa grazie incalzare Sora misti dice
Sprona il il dottor Chiarenza Pettinà
Bettina
Io vorrei tornare un attimo a quello che si diceva prima del popolo europeo che è collegato infatti a ciò di cui si è parlato adesso c'è della cessione di sovranità
Perché lì punto ci si sente come popolo europeo io penso che sia una parola tanto più per Mui difficile il popolo europeo
E io non credo che sia la Costituzione che renda l'anima a un popolo ma io penso che le popolazioni i popoli europei hanno deciso questo processo Dio unificarsi i tante persone addirittura qui gli elettori di un elettorato
Che noi consideriamo sopranista i antieuropeo anche loro sanno però che una maggioranza delle persone in Europa
Crede ancora in questo progetto di unificazione europea e quindi e necessario sì ritrovare il senso l'anima se vogliamo dire
Dei chi ci unisce però la la cosa importante non presupporre credo che che bisogna vero un popolo europeo macché tiene neanche buono tornare alle origini e dire no siamo un'Europa diversa e la diversità e la cosa giusta e nella diversità funziona
Anche gli Stati Uniti d'America chi avrebbe all'inizio mai pensato che avrebbe funzionato una unione di questa tanta diversità e se vediamo anche oggi le le diverse leggi dei singoli Stati
Americani del dei anche lì ci sono delle grossissime diversità fino ad oggi ma il progetto di Stati Uniti d'America ha funzionato e quindi potrebbe essere una neanche funzionare in Europa però Simmons sia questa pretesa di diventare tutt'uno perché quello fa tanta paura e quindi lì uno pensa di dover cedere la sovranità e non è un cedere la sovranità ma di un condividerla
Sì questo concetto che ha espresso molto bene Bettina
Un qualcosa che che io condivido anche me fa paura e un po'infastidisce il termine popolo europeo da giornalista non so se Bettina Eriksson no
Possono essere d'accordo mi accontenterei di un'opinione pubblica europea costruire un'opinione pubblica europea avrebbe già una capacità di dialogare di far passare idee comuni più facilmente
Enrico Mombu Morbelli che direttore della scuola di liberalismo e del presidente dell'associazione piemontesi a Roma di cui mi onoro di fare pace
Non si sente io sono piemontese ma sono europeo è la cosa va prima io c'ero proprio il famoso passaggio intermedio sono anche italiano e mi ha fatto molto piacere scoprire
Dai colleghi stranieri che non è affatto vero che siamo isolati dove sta isolamento non ne mi pare che sia una di quelle cose che vengono sempre da tutte le opposizioni in tutti i paesi europei si accusa
Il governo di esseri Sonata qua non si isola nessuno ma per un motivo semplicissimo perché è difficilissimo isolarsi in Europa ormai siamo talmente tanto in casa di uno con l'altro
Che l'isolamento o l'isolazionismo ma neanche a volerlo
A meno che uno fa la cosa tranchant dice io me ne vado e allora certo la break site ma e a parte la break sì da parte alla Gran Bretagna che se ne è andata così ma non gli riesce neanche rinnovabili decidere anche quello complementari che faccia forse prima ancora o se n'è andata ma dico se se ne va se ne va maniera pure veramente brutta non non sono durante a lamentarsi adesso di una decisione che è stata presa forse affrettatamente
Questa è la prima cosa l'altra cosa invece proprio viso e mai citato come suoi liberalismo il il nostro amico
Vero salto cioè il capo del Partito liberale europeo ha dato del burattino a Presidenza del Consiglio Conte ora qui siamo di nuovo nel momento in cui bisognerebbe stare veramente a tentare di singole parole perché me come lui ha detto sa cosa Edoardo accidenti sembra Berlusconi quando adesso detta del del capo al a aggiunse oppure se e quando gli scappa la parola preso dall'entusiasmo Tajani che sta all'altare agli squilli di tromba eccetera viva l'Istria italiana cioè su quei momenti
Bisognerebbe veramente che prendere dei calmanti prima di avere un microfono in mano io non l'ho preso il
Quindi però lurido subito ad evitare di dire delle scelte
Va be'non ha dato del burattino nessuno quindi non non abbiamo problemi che ha chiesto la la parola adesso Fabrizio De Pascale che responsabile relazioni internazionali della UILA-UIL nel
Sì no mi sentivo in tanti dicono appunto c'è una una maggioranza forse il silenzioso e che è favorevole all'Europa
In tutti i Paesi europei o comunque in alcuni Paesi io sono convinto che sia così anche nel nostro paese anche se questo non fa notizia ma mi domandavo vi domando a voi mi auguro con tutti questi situazioni di crisi che ci sono proprio rispetto all'Europa in tutti i Paesi mi domando
Se forse quest'per le prossime elezioni europee saranno per la prima volta delle elezioni in cui si parlerà d Europa nel campagna elettorale il sì questa sensazione
Può essere così anche negli altri negli altri paesi
E con la domanda precisa cui poi i nostri colleghi francese e tedesco
Risponderanno adesso ha chiesto la la parola Guido di Massimo
Una semplice osservazione a me sembra che c'è un errore parlare semplicemente e brutalmente dei cessione di sovranità Guido Biondi singole
E non tutta la sua vita ma si parare dobbiamo arrivare a una sonorità federale è una salita di Santa perché parlare di diciamo tout-court di sulla qualità di cessione c'è un'idea significa diciamo dare forza ai giornalisti che pensavo che si arrivi a uno stato a un superstato che uniformi unifichi tutta il tutta Europa
Eliminando le differenze secondo me è proprio
è importante estremizzare il fatto verso l'esterno o un Europa è una verso interna siamo molte ognuno con le proprie lei ci le porgo seduti cipolle su nel massimo rispetto
Dell'unità del Toro e sterno della differenza personalismi verso l'interno perché affettivamente modello degli Stati Uniti con molta diversità all'interno Daniela Brancati giornalista scrittrice ex direttore del TG tre
Due cose veloci la prima impresa siamo partiti con un Europa sostanzialmente uscita dalla guerra che aveva come perno delle politiche i servizi pubblici ciascuno dei nostri Paesi aveva dei forti servizi pubblici in tanti settori è un enorme intervento dello Stato nell'economia grazie anche all'Europa ce è stato fatto un process diverso
Oggi è chiaro che ci troviamo confusi in crisi ci troviamo come opinione pubblica europea confusi è in crisi è normale perché tutti quelli che erano i presupposti su cui la nostra cultura
Si è basata non ci sono più il deficit è tale che non ce li possiamo più permettere e anche quel poco che è rimasto dei servizi pubblici vediamo che fine fa
Smantellato un pezzetto ogni volta allora si parla di cessione di sovranità vattene ma quando uno cede qualcosa lo fa sempre in cambio di qualcosa allora la domanda vera
è quali sono stati i vantaggi che in questi decenni abbiamo avuto abbiamo ricevuto dalla cessione di sovranità
Ha detto l'esempio dell'Italia ne vengono in mente riversi mi viene in mente tutto quello che abbiamo ottenuto sul piano dei diritti sociali e civili e che è un Paese dominate egemonizzata da una cultura cattolica come la nostra non avrebbe avuto
Mi viene in mente per esempio
La massa critica che oggi di fronte a una geopolitica come quella che conosciamo
I soliti di scelto nessuno di noi avrebbe rimette tante cose ma come è possibile che di tutto qui sta uscendo e la contropartita alla scissione non ne parli mai nessuno
Daniela sollevato un tema che rompono un cavallo di battaglia del circolo di via Cassiodoro nelle sue riunioni cioè
Sottolineare insistere sui gli apporti positivi sui valori concreti che l'appartenenza dell'Italia al processo di integrazione europea ha avuto effettivamente e uno di quei temi dimenticati perché ma qui c'è una responsabilità anche dei giornalisti
Si parla sempre di quello che non funzione che manca e mai di quello che è già stato realizzato ma senz'altro sarà un tema di riflessione anche dei prossimi
Incontri Eric e Bettina rispondiamo alla domanda di Fabrizio sulla temi europei della campagna elettorale sarà una campagna elettorale in Francia dove si parlerà di Europa
Per la prima volta in qualche maniera
Si parlerà di Europa e il dibattito europeo
Lo vediamo che c'è anche essere molto spesso si dice loro pulp problema e diverse lingue sarà complicato di fare un'Europa unita e ancora più in vita perché c'è un problema di vino in realtà l'opinione pubblica europea esiste già
Ci rendiamo conto che conduce la crisi greca i dibattiti alla Fulli il parlamento greco andiamo a tutti a guardare quello che si decide perché capiamo che quello che succede nel parlamento greco alla puliti ci riguarda
Vediamo benissimo anche nel nel diatriba tra Francia e Italia che c'è una un un un spazio politico che ormai diventato europeo
Anche se non si parlano la stessa lingua
Luigi Di Maio va a vedere IgE gialli
E ma comunque parla con altri interlocutore in Italia c'era dunque nel taschino più istituzionale molto diciamo istituzionale però non entro nel merito dico soltanto che siamo già nel e e questo per la prima volta c'è questa percezione
Però quello che viene a mancare il quesito all'erario rotta si farà in parte Campania europea
Ma quello che manca e il nodo e il nodo è sapere quale tipo di Europa si vuole se si vuole continuare con l'Europa intergovernativa che mostra tutti i vignettisti e che permette ai nazionalisti di dire sempre direi di dire
E colpa d'Europa o e loro OPA ma non quella che vogliamo o se veramente si vuole trasformare l'Europa
Dando appunto gli strumenti della politica dando sovranità e questo è il problema perché sento molto parlare di di cessione di sovranità
I nostri paesi Lanús persa la sovranità la questione di riconquistarla
E questo è il e questo è e purtroppo è l'elemento che anche in campagna elettorale è molto difficile fare sentire fare soltanto un piccolo esempio
Italiano
Nel manifesto di Calenda che è stato presentato si parla del di un eventuale stette degli eventuali Stati Uniti d'Europa oppure di di un patto di Roma da opporre al patto di dice casa
La questione che cosa mettiamo in queste in queste formule e come ce ne usciamo come ci arriviamo
E questo è la e secondo me si parla di Europa ma non siamo ancora arrivati affrontare veramente il il vero tema e Europa federale o no
Questo discorso di dice Jeff comunque composito ha toccato secondo me è un tema essenziale che cedere sovranità all'Europa in questo momento significa acquisire maggiore sovranità e difendere la propria sovranità significa perdere sovranità a livello internazionale
Bettina per la Germania è un discorso europeo quello della campagna elettorale o è un discorso interno alla Germania che si traduce poi nel voto europeo
Ma e tutti e due contemporaneamente perché come abbiamo sentito dal dallo spirito di di questo circolo la politica europea è sempre quella proprio in Terna certo in Germania si tende forse più che in altri Paesi di parlare di politica europea e ci si identifica almeno ancora più con l'Europa che forse in altri Paesi anche apertamente
Mai i problemi Cesi che saranno al centro della della campagna elettorale sono necessariamente i problemi
Interni nel senso di migrazione posto di lavoro e casa sono quelle cose lì che le persone sentono che che li riguardano
Che oggigiorno però non si possono più risolvere al piano solo interno di un paese ma che sono tutti questi ambiti solo risolvibile
Se pensati all'interno del dell'Europa perché ha altrimenti uno uno non non riesce a a risolvere questa consapevolezza cioè nell'elettore tedesco
Ma in tanti elettori ancora c'è però penso che il problema di questa campagna elettorale sarà che naturalmente anche chi a favore di un approfondimento europeo e di quindi fare di più in Europa il che vuol dire
Cedere chiaramente qualcosa della della propria sovranità per essere più forti insieme questo vuol dire comunque un giocare in difesa
E non anzi noi proponiamo un progetto nuovo dell'Europa ma comunque si reagisce adesso a attacchi e critiche nei confronti dell'Europa e questo dà un tono senta più difficile alla campagna elettorale si si ci si deve difendere anzi chiese si propone qualcosa di nuovo e di bello che quello che rende tanto più facile la campagna elettorale a chi invece fa una una campagna di rottura
Prima di dare la parola grazie Bettina prima di dare la parola a Stefano per una visione italiana ha chiesto la parola Italo patavini della Federazione Italiana Associazioni partigiane
Un proverbio inglese dice
People Mullins Ingrassi house su don frusto scherzi mi dica con loro che vivono in case di vetro dovrebbero tirare pietre
Abbiamo avuto dei governanti che per un anno hanno tirato pietre all'Europa
Il nostro presidente del Consiglio ieri è stato trattato al Parlamento europeo come lanciatore di pietre perché era quello che meritava
Detto questo però ci auguriamo tutti di venire fuori questa situazione scomoda anomala
Riteniamo che l'Europa
Sì si è allargata troppo
In maniera
Disordinata nel senso che si è pensato che bastasse avere i conti in regola
I conti economici intendo in regola per acquisire il diritto ad entrare in Europa forse bisognava chiedere ai Paesi che volevano aderire che era importante anche aderire idealmente a valori a principi che devono essere comuni all'Europa preme pena l'emarginazione invece questo non si è fatto si è badato solo la parte economica dei Paesi
Ora
A mio padre
Lo stesso fatto che a metà degli inglesi
Si sia dimostrato avverso all'Unione Europea
E parliamo di un grosso paese parliamo dalla Gran Bretagna
Non è un campanello d'allarme per l'Europa non deve significare che c'è una malattia dentro a questa struttura che non sta lavorando perché altrimenti non sarebbe pensabile che addirittura il cinquanta per cento di un Paese così grosso
Debba dichiararsi contrario all'Europa cosa si pensa di fare per rimediare a questo disagio grazie grazie Stefano
Lasciamo la
La domanda del dottor patavini del professor Patrini per l'ultimo giro di di tavola torniamo invece al percorso della campagna elettorale italiana sarà una campagna europea o sarà una campagna finte europea
E si parlerà moltissimo di Europa in questa campagna elettorale però io temo che sarà una campagna essenzialmente di politica interna non solo di politica interna ma di resa dei conti all'interno dell'attuale maggioranza
Perché gli altri per gli altri protagonisti politici
Non mi sembrano per il momento in grado veramente di incidere in maniera sostanziale sul dibattito forse la situazione cambierà ma per il momento sicuramente non appaiono tali per cui è un si sta sarà una campagna di resa dei conti essenzialmente per la lega
E cinque stelle in cui si parlerà di Europa come reagirà questo la popolazione l'elettorato
Questo francamente non lo so
La mia impressione è che gran parte dell'elettorato rispetto a queste cose
Non solo abbia le idee giustamente un po'confuse ma tenda a questo punto verso più verso un'astensione che verso l'impegno cioè da da un non mi sembra disposto né a condannare completa all'Europa Nea sposarne completamente le scelte e il tipo di di di di scelte che vengono proposte
Dal dai dai dai partiti attualmente al governo mi sembra che piacciano supplice va più a una minoranza che è una maggioranza dell'elettorato
PD secondo me non sarà sarà una sarà una curiosa campagna elettori a elettorale
Certamente se si riuscisse in questa a iniettare un maggior discorso concreto su quali sono le scelte effettive
Che abbiamo di fronte in Europa
E che che cosa possiamo fare per questo sarebbe interessante perché
Ad esempio domandarsi
Con chi il governo italiano vuole fare la sua politica europea
Non penso che regola italiano pensi di poter imporre la sua politica europea Napoli unicamente da solo a tutta l'Europa
Per cui ritengo che voi debba avere degli alleati quali siano questi alleati forse sarebbe interessante saperlo questo discorso non viene affrontato perché non verrà affrontato il discorso del che cosa fare
Ed è un po'questo quello credo che
Dovrebbe essere poiché il compito
Del partito dei dei dei pro e Ugo pay in questo momento in questa campagna certo che una visione molto triste quella che ci ha proposto il professor Silvestri
Non c'è nessuno del del circolo che
Fogliardi contrapporre a questa visione di un'Italia sostanzialmente afona nella parte europea europeista è invece molto
Capace di bocciare nella parte euroscettiche euro critica
Euro alternativa c'abbiamo la Presidente che vuole intervenire Gianna mia mi dà mandato resta Mattel Kennan viene in mente a nessuno
Guardando appena un po'al di fuori del della oggi quello che può succedere all'Europa che è stata determinante per moltissime cose per la civiltà per tutto come possono credere che di fronte alle sfide che abbiamo in questo momento di una Cina che sta per diventare il suo non è diventato già uno dei grandi nei grandi potere del mondo
Gli Stati Uniti lo sono stati anche sono in leggero declino continuano ad esserlo lì le altri Paesi stanno uscendo fuori degli altri paesi dell'India il il Brasile accese come può credere all'Europa mio pendente
Di continuare ad essere semplicemente importante perché cosa soffre sarà importante soltanto come giardino archeologico delle del mondo in cui si verrà a godere delle de dei piaceri
E nelle nel dell'arte della della della dell'architettura nelle del
Del del paesaggio ma non più come come entità politica ed esistente è possibile tutto questo che è così evidente non venga mai meditato dalla dalle popolazioni
Non parliamo della della politica che
è veramente ricadranno anche due assegni
Sì allora direi che la nostra Presidente apposto
La
La domanda che introduce il giro finale dei dei nostri dei nostri ospiti non non non abbiamo la preoccupazione di quello che che saremo ci stiamo preoccupando che non siamo come europei
Come Paesi componenti l'Unione europea quello che vorremmo essere desideravamo essere pensavamo di essere ma non ci preoccupiamo della
Della china
Che può essere di
Perdita di influenza e di perdita di peso e di perdita di ricchezze di benessere a livello
A livello mondiale che abbiamo che abbiamo preso Joseph
Ma
Evidenza non ce n'è preoccupiamo abbastanza tre punto che se siamo oggi con l'avanzata di questi movimenti sopranista nazionalisti la la testimonianza appunto
Di una te una reazione in qualche maniera le Murray quelli meno del mondo
Bisogno prendere coscienza che c'è stato negli ultimi trent'anni un cambiamento molto feroce forte decido del mondo un ricco libro geopolitico
Dicevo un Fumero equilibrio demografico
Umore con Livio economico e dunque l'Occidente e l'Europa
Che per secoli
Ha in qualche maniera dà atto la direzione il ritmo al mondo in qualche maniera ha perso questo questo elemento così pensiamo che in dodici anni ultimi dodici amici sotto un miliardo di essere umani in più
E principalmente non in non in Europa e dunque questo vuol dire che c'è un riequilibrio di fronte a questi privo e dunque perdita di influenza dell'Occidente e dell'Europa la reazione invece di dire
Ci invece mi insieme non soltanto perché ci conviene ma anche perché abbiamo una storia un'anima comune
E quest'anima comune in qualche maniera viene dalla dal ricordo del del Novecento l'esperienza del Novecento che cosa che accomuna i membri dell'Unione europea il ricordo del novecento ore durevole mondiale elevatori totalitarismi
Ma questo vuol dire che se non prendiamo in considerazioni questo ovviamente
La situazione attuale esprime già questa mancanza di di di presa di coscienza che il mondo è cambiato abbiamo pensato di poter vivere
Al riparo per tanti anni pensando che il mondo non sarebbe arrivato poi arrivano le le le le le
Gli arrivi dei dei migranti a Rivara arriva la crisi economica finanziari due otto
E dice in qualche maniera ma punk come presa di panico Società europea che hanno la sensazione di non avere più un dei rappresentanti che possono governare il mondo in effetti se oggi come oggi come dice Gena di Concini
Non prendiamo non non ci rendiamo conto non prendiamo coscienza oggi di qual è la situazione non ci diamo subito gli strumenti per cambiare questo corso e pensare che non saremo come nel passato
Dominante del mondo ma che possiamo ancora avere un ruolo definì difendere il nostro modello economico sociale sanitario culturale ambientale se non ci rendiamo conto di di di questa sfida oggi senz'altro fra vent'anni
Saremo una situazione di sudditanza totale e non di Gil non non potremo difendere i nostri modelli e i modelli saranno saranno scelti decisi da altri macro potenze per forza non non democratica e a volte molto sul sugli aspetti civile diritti civili e sociali
Chieti e rimettono in discussione questi diritti
Bettina pettine volevo suggerire ti nello stesso filone non è che l'Europa
Un continente che non si è ancora affidato abbastanza
Alla capacità di rinnovamento delle donne nella guida della politica la Germania l'ha fatto ma gli altri Paesi stenta no manca una componente di rinnovamento di cui le donne possono essere portatrici nella visione della pur della politica europea
Ma abbiamo anche accusa la Nutella ne abbiamo noi tante donne all'interno della dell'Europa ad non tutte sono europeiste tranne la signora Merkel
E comunque è una un un apporto variegato diciamo così
Io non non penso che che l'apporto delle delle delle donne possa essere decisivo invece credo che proprio in quello che dicevi tu prima proprio descrivendo il problema potrebbe essere anche un già un un germe diciamo delle delle soluzioni perché oggi non ci si affida più della possibilità che l'Europa possa far fronte a questa perdita di di peso del dell'Europa nel mondo e quindi c'è una c'è c'è il panico come dicevi tu c'è tanta paura e per la paura ci si affida di più alle persone che vogliono restringere il cerchio
Però questa paura è dovuta al fatto che ci si sente impotenti di fronte alle grandi sfide però leggeva le grandi sfidiamo bisogno chiaramente di grandi risposte quindi bisognerebbe cercare di convincere più elettori di quanti già ci siano è già ce ne sono tanti elettori come come l'abbiamo detto ma sono quelli meno
Che vociferano non urlano tanto fortemente queste persone che siano che sono ancora convinte che si possa fare quindi questo panico questa paura che ha fatto sì che il per i partiti pulire antieuropei populisti sovrani si sono cresciuti comunque quello potrebbe essere la risposta
Alle sì abbiamo bisogni di più Europa di un'Europa più federale e quindi non non è tutto già finito ma anzi proprio da da ciò che si sembra essere il problema lì e anche l'inizio della soluzione
Stefano
Non guardiamo
Non poniamo la barra l'orizzonte troppo lontano poniamo l'orizzonte alla prossima legislatura del Parlamento europeo quella che si aprirà con l'elezione di di maggio sarà una legislatura
In cui l'Europa supererà questa sua involuzione secondo te magari tirando un sospiro di sollievo perché gli europeisti si scopriranno ancora maggioranza in in Europa e sarà una legislatura in cui l'Italia
Troverà una sua voce una sua capacità di alleanze in Europa o resterà
Relativamente ai margini con alleati sbagliati
Ma io credo che sarà una legislatura molto importante
Perché praticamente sarà legislatura in cui si deciderà
Se l'Europa passerà a una funzione
Diciamo più attiva
E meno difensiva più più di sviluppo di sviluppo in politica estera in difesa ma anche politica economica e così via nelle politiche sociali oppure se sarà un Europa difensiva che cercherà di difendere quello che c'è
Che è molto ma che non è chiaramente sufficiente
Temo che la campagna elettorale su questo
Non ci sarà una grande risposta l'unico persona che avevate tentato un discorso di questo genere è stato il presidente francese ma comunque e che aveva in effetti entusiasmato all'inizio con il suo discorsi deplora che poi però al si è ripiegato in parte non ha o non ha trovato abbastanza sponda o comunque ha perso ha perso questo suo questa sua dinamicità
è chiaro che il Parlamento europeo
Diventerà più importante
Sta acquisendo nuovi poteri e svilupperà nuove competenze
Per dare un'idea per esempio vedo che adesso la discussione sì
Dare se il Parlamento europeo avrà o meno
Che l'indicazione che vogliono svilupparla una commissione difesa
Be'questa non è una cosa che semplicemente procedurale significa che la difesa
Al di là di quello che dicono i trattati
Diviene una politica europea anche nell'ambito anche nelle considerazioni del Parlamento europeo che finora ha evitato proprio di costituire una simile Commissione e i problemi le questioni difesa sono state spezzettate in tre Commissioni diverse
Ora il tackle e questo indica comunque un problema di difficoltà della definizione della politica quale certi significa anche volevo dire che i grandi problemi vanno discussi tra le istituzioni
Che hanno tra loro un rapporto di reciproco controllo la Commissione il Parlamento e così via se questo funziona l'Europa potrà avere una dimensione
Positiva
Se non funzionasse ci resterà sempre quella di essere i paesi del granturco dei prossimi che tentenna
Restiamo sul periodo ipotetico con l'indicativo se questo funziona questo funzionerà abbiamo chiuso il nostro dibattito ma la parola della di di conclusione ti sintesi viene da Gianna la di concimi la nostra Presidente unanimità Nenni uno fare uno specialmente Issa
Desidero europeista che sono vorrei che la campagna elettorale fosse condotta da persone e soprattutto tra giornalisti che conoscono le competenze dell'Europa
Del del dell'Europa e non facciano l'errore di parlare di Europa in senso vago l'Europa si dice l Europa che non ce lo permette non è la Commissione di Bruxelles
Che un ombre rione di governo europeo non è il Parlamento europeo è il Consiglio dei ministri che è la l'espressione degli Stati negli stati membri
Che perché per favore i giornalisti che fanno si occupa all'Europa che scriveranno da qui al ventisei maggio i loro articoli studino un minimo queste cose e i propagandistiche faranno una campagna elettorale studiano studino anch'essi questa parte
Perché è importante spiegare perché certe cose non funzionano e e cosa andrebbe cambiato per far votare bene italiani e gli europei
Grazie Gianna si conclude qui ringraziando i nostri ospiti e tutti i membri del circolo che sono stati presenti e ringraziando radio radicale che ha registrato il nostro dibattito il primo dibattito del circolo di via Cassiodoro sulla strada delle elezioni europee grazie a tutti buonasera