Critica e militanti

Oggi anche questa rubrica ricorda Massimo Bordin
Ricorda la rassegna stampa più bella d'Italia che intatta per molti la migliore scuola di consapevolezza politica negli ultimi vent'anni e che come parte per il tutto e che parte ha rappresentato anche negli ambienti più distanti
Quella straordinaria Università Popolare che era di radicale
In queste ore più voci nel hanno giustamente ricordato che oltre all'archivio della radio che la nuova classe di governo vorrebbe chiudere per non avere per i Moni mentre mostra nelle istituzioni come fatta eviterò anche l'archivio mentale di Massimo Bordin un archivio
Non coincidente con il primo anch'esso sterminato in alcune zone misterioso
A un tratto da questo pozzo profondo Bordin sapeva tirare su una cronaca novecentesca un paragone storico motto
Insomma uno di quegli aneddoti ITA porosi volte rien amiche come scriveva all'Arrigo che Ayumi caro a Sciascia illuminano la realtà più di qualunque teoria
E come creta Massimo Bordin aveva un modo unico di scegliere i tempi e i toni degli accostamenti
Faceva capire che l'intelligente fatta prima di tutto di senso delle proporzioni dei rapporti tra le code delle misure ed è la capacità di calibrare mettere al posto giusto i fatti
E anche quando era duro
Un po'quando era malizioso non era un puro gusto dell'eleganza a trattenerlo dall'infierire in maniera cantoria
Vantava credo osservare il sollevarsi abbassarsi da quella che chiamava la follia io né del suo sguardo dei suoi occhi quali uno sguardo da generale Guttuso Theater sentire quale malinconica coscienza dell'uomo avete una coscienza che non permette fanatismi specchianti può tendere a lasciar un mare persino l'azione e in effetti Bordin mi pare sia stato un interprete della cronaca è un radicale particolarissimo anche perché il suo pessimismo diciamoci Asciano e il suo scetticismo diciamo Romano funzionavano anche da contra veleno salutare danni i dottor sia verso il largo di Pannella e poi verso alcuni suoi lottatori inevitabilmente un po'clericali
E chi ha perso dall'altra parte una tendente a più semplificatrice che per comodità dico Bonini Anna
Che il peso è doverosa nella prassi politica ma che proprio per farla la politica deve dimenticare il suo conto di causa io ombra
Di brutta irredimibile e sopraffazione più a ruoli che Gandhi insomma ma un'ora quel francese e con una passione per le enigmatiche correlazioni degli eventi
E delle trame di potere pari almeno nel suo realismo alla volontà
Caparbia libertaria di denunciarle più
E manca già tutti da stamattina da giorni la Grana inconfondibile della voce di Massimo Bordi questa voce piena di understatement Duke regimi ricca attività se mancano i suoi per la verità i suoi chi potrà dire almeno gli un po'grossi su titoli ormai da Vernacoliere truce di tanti giornali italiani
Manca anche la semplice ripetizione con cui mentre leggeva precipiti un pezzo in ritardo si fermava per rilevare scrivono assurdità ricordo ad esempio all'inizio della guerra in Afghanistan come aveva ripetuto da un commento pomposo e l'espressione senza senso talebani moderati
A volte la sua opera seguita da un attenzione guardate che e allora arrivava lascia Jean allusiva o aperti la correlazione i suoi erano paragoni in verticale
Tra presente e passato presupponevano
Una vera memoria e ricordavano che il presidente non si capisce accanto al passato tanto più quando vuole annullare cancellare il passato e dunque è condannato a ripeterlo del cronista giudiziario che nella sua materia faceva Cassazione tutti sanno ma qui voglio insistere sul fatto che Massimo Bordin ricordava prima di tutto
Ai suoi compagni al liberalismo più
Più tipico
Che che che la società e vicoli ciechi le classi e ritorno
I avrebbe detto diceva in non banali problemi sindacali ad esempio ricordo ad esempio quando diceva Pannella che essere liberali Sicilia negli anni Cinquanta diceva Marco guarda ricordatelo non era come essere del mondo interesse mai più simili ai galantuomini dei Circoli della Concordia di Regalpetra e dunque in quella situazione così per i liberali erano i comunisti
Un abbraccio a tutti i colleghi di Massimo Bordin a tutti quelli che gli hanno voluto bene a risentirci venerdì prossimo