Africa oggi

O anche giorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti sull'rompete al piccolo cinque legamento con Giampaolo catalano collega di Repubblica benvenuta Giampaolo il giorno dopo
è ancora una prova a San Luca Bundu che ascoltatori di radio radicale conoscono portapenne benvenuto professore
Buongiorno gratuito grazie a voi allora iniziamo subito con lucra Burgo che è tornato
Da Bobo in Africa è andato proprio una un posto di guerra uscendo arrivati in guerra un Paese africano molto importante l'Etiopia e seggi a noi fare un sintesi
Ok quello che ha imparato dopo la guerra accordi Grignani viabile Ahmed inizio abbiamo Premolo bensì io sono stato ad Addis Abeba anche a onor del vero
Ben lontano in questo momento dall'essere uno scenario di guerra ma certamente la capitale di uno Stato che continua a sperimentare uno stato di conflitto nel nord del Paese in particolar modo nella regione del Tigrai Addis Abeba non è stata toccata direttamente dalle ostilità nel corso dell'ultimo anno e mezzo e ancora oggi sembra quasi non essere appunto la capitale di un Paese che ha invece sperimentato un aspro conflitto civile nel Nord anche se certamente una città e come tante altre parti del Paese ha sperimentato nel corso degli ultimi mesi un marcato aumento del costo della vita con tutte le conseguenze
Sociali politica che questo composta
Il congelamento delle conflitto nel Tigrai con la dichiarazione di questo cessate il fuoco che sembra tenere a corrente alternata sebbene continua del servire gli scontri intermittenti tra le forze armate tigri né quelle degli Stati regionali vicini in particolar modo dell'affare nonché con
Tra le forze di crine le forze armate eritrei che continuano ad occupare la fascia settentrionale dello stato regionale del
Tigrai ma appunto un cessate il fuoco che sembra invece tenere perlomeno rispetto ai rapporti tra il governo federale il Fronte popolare di liberazione della Tigrai è proprio il fatto che questo cessate il fuoco continui a rimanere in vigore
Ha certamente innescato una serie di polemiche in seno al partito di governo in Etiopia il Partito della prosperità che in questo momento registra al suo interno delle crescenti spaccature tra coloro che sono pronti a contemplare dei negoziati diretti con il Fronte popolare di liberazione del Tigrai allo scopo di trovare una compromesso politico per una sorta di reintegro del Tigrai all'interno dell'architettura statuale etiopica e coloro che invece insistono
Penso una soluzione e militare al conflitto e dunque per un nuovo ingresso delle forze armate federali per debellare definitivamente con la
Sì Adriano verso no alla voce dei look Bundu però da un Paese dove che è un partito alla prosperità capitanata da un premio Nobel che va alla guerra
Veramente Barbara Johnson allora
A parte gli scherzi Enter Papareschi alzare Giampaolo tu sei Ulisse Bertoldi suo desti asiatico Medio Oriente anche Africa conoscitore se è scrittore e inviato per la Repubblica per disteso che l'hai fatto adesso che vorrei chiedere io prendo un po'da lontano come abbiamo saputo
E la la Remo anche letto emotivi e dei lo yemenita i terroristi che lo ritengano l'anno avremo messo la lista nera anche Unione europea hanno
Nello Yemen di però Samuelson momento sesta anche trattando che Luca Bundu
Che recupereremo qualche in modo ha accennato una tregua di quelle dell'Etiopia ma c'è anche una querela qualche porte di casa nostra adesso se è stata una stando con Bottini
E con una serie Eschine a breve si renda dall'ucraini oggi era successa una cosa che e stante inviò pesci in che congresso americano ha fatto bene residente o crime Marengo non è un grande momento per la pace nel mondo
Ci sono dei dei cessate il fuoco forse si stanno trattando del cessate il fuoco anche per
Il fronte ucraino ma onestamente non è un grande momento per la pace
Quello
Mi dispiace più di tutto è che in questo momento la la la l'atmosfera di guerra sta diventando contagiosa per cui si ragiona sempre meno sì ma esprimono posizioni sempre più polarizzate a qualsiasi livello
E quindi per parlare di di yesmen si parla comunque di posizioni rigidissime quindi c'è chi dice questi sono con l'Iran e quindi sono persone con cui non si fa la pace
Altri dicono questi sono coi sauditi hanno bombardato sanano distrutto sana e quindi non si fa la pace
Lo un approccio anche simile è quello che viene utilizzato in questi giorni parlando anche della della dello scontro fra Russia e Ucraina
Io credo che bisognerebbe in qualche maniera realtà raffreddare l'atmosfera ragionare sul fatto che comunque la guerra il male assoluto io penso che le classi politiche europee
Non stiamo facendo un loro meglio il loro meglio vuol dire ricordare che la delega che le popolazioni europee hanno dato è quella è una delega a fare il loro interesse l'interesse dell'Europa è sicuramente la pace non è quello il ristabilimento di principi tanto meno e la punizione perché non si sono se non possiamo ragionare in termini moralistici
E quindi la pace è l'unico obiettivo sensato a me piacerebbe che ogni ogni dibattito pubblico ogni discussione ogni intervento
Di commentatori editorialisti e anche dei beni e dei nostri bravi Geo strateghi del sabato sera che escono in televisione si inventano una competenza certe volte piuttosto incerta
Mi piacerebbe che ricordassero che comunque l'obiettivo fondamentale deve essere quello della pace perché senza la pace e tutto il resto non conta più nulla è questo purtroppo non è sempre presente mi accorgo che ogni tanto ci sono persone che uno riterrebbe anche competenti che però invece si sentono reincarnazione di Gabriele D'Annunzio seicento noi interventisti naturalmente sempre con i figli degli altri perché questa è la cosa più inaccettabile di tutte
E quindi l'avvocato io no però allora voleva generici com'è se mi chiarisce perché hai visto anche adesso
Siamo tornati con la nostro continente ovviamente perché c'è un'altra Igeria importante devo guerra che soccombe incombe
Suggerimento poi dare perché stiamo vedendo che comunque sia divisi attraverso anche pacifisti e com'è è e affrontare questa situazione ancora ritengano bisogna sarebbe ai centristi senza o mandare e armi e aiuti bellici all'Ucraini l'altri ritengano che bisogna intervenire con la e ai lotta qua anche aiuti cistiti e militari
No che cosa le suggerisce allora l'idea che le forniture militari e gli aiuti logistici possano prolungare di molto lo scontro sostanzialmente corretta se non fosse che
La cultura del dei leader
Dei contendenti è una cultura un po'diverso dalla da quella dell'Europa occidentale e prova a uscire di metafora dico semplicemente che la Russia è pronta a perdere anche migliaia di di di soldati così come probabilmente lo pronta allora l'Ucraina
Mentre l'Europa non accetta l'idea di di perdere delle persone ogni vita persa è una per la per la cultura europea e comunque una tragedia comunque molto importante
Allora cosa vuol dire aiutare l'Ucraina vuol dire prolungare questa guerra non necessariamente avvicinarsi a una soluzione
Allora una soluzione possibile che porti si intende alla pace e quella di premere perché si vada al tavolo delle trattative si facciano degli aggiustamenti si ragioni su quello che è stato sbagliato nel passato in termini strategici da una parte e dall'altra
E si vedrà se esiste un modo di come dire di evitare il massacro perché l'obiettivo fondamentale e quello non è quello di ristabilire la giustizia internazionale
L'obiettivo fondamentale è quello di evitare la guerra io su questo sono assolutamente rigido come come il pensiero nono non credo che abbia molto senso pensare
A rinforzare il il governo dello Krenar per poi vederli sconfiggere la Russia non succederà
Non succederà e quindi comunque il sostegno deve essere sempre affiancato dalla pressione diplomatica perché gli uni e gli altri si siedano al tavolo altrimenti si va avanti con il massacro
Benissimo chiarissimo allora e Luca e ti senti
Mi sento scusate prima non è lunga allora benché noi voi giustamente logicamente
Cioè siano un attimino Giampaolo si è occupato una sua sintesi bene dramma o ucraino che sta succedendo in Europa e non solo
Allora la guerra del Butti che stava facendo uno Ucraini
Ma umani matrici
Una di voi visto che proprio all'Aprica come ha votato consiglio di sicurezza danno nulla no no ha votato l'Africa
E più una RAI chiedere se e come voto dell'Aprica l'arrestato congeniale e alcuni se sono andati grazie sono non si sono presentati altri erano palesemente a favore di Buzz ci può raccontare Ducula possiamo leggere questa volta dell'Aprica
Uno scenario ovviamente internazionale che c'è anche in presenza della Cina e attuativa è Erdogan e spesso che sono anni c'è di botte ormai nostrani anche commensali
Alleati come esempio Turchia che fa parte dall'Anna prego Luca
Sì il voto africano va presso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite consenta da un lato di trarre delle conclusioni rispetto a quello che è attualmente
L'inserimento dell'Africa nel sistema politico internazionale e dall'altro apre anche dalle pro sprechino perciò misura fosche sulla futuro ordine del continente come è stato detto in precedenza i Paesi africani hanno votato in maniera ambivalente sulla Risoluzione di condanna l'invasione russa dell'Ucraina e da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite poco più della metà votato a favore dell'arrivo della risoluzione mentre circa il quarantanove per cento si è astenuto non ha partecipato alla votazione o nel caso dell'Eritrea
A votato apertamente contro la Risoluzione di condanna dell'invasione russa eque spero volto da un lato riflette formalizza ufficialmente la fine dell'egemonia statunitense ed europea sul continente africano così come era emersa dopo la fine della guerra fretta un'egemonia
Era già andate evidentemente sotto attacco nel corso degli ultimi dieci quindic'anni a seguito dell'aggressiva politica finanziaria cinese ma che oggi con tutta evidenza sfidata da altre
Potenze in primis la Russia che nel corso degli ultimi cinque sei anni
Ha riattivato tutta una serie di rapporti di contatti nel continente africano cercando di guadagnare nove sfere di influenza utilizzando soprattutto lo strumento della cooperazione militare cooperazione militare intergovernativa dunque
Vendita di armamenti ma anche per conto terzi cioè tramite gruppi di sicurezza privati
Come il cioè l'aver Wagner Group e gran parte di quei Paesi africani che si sono astenuti dal votare a favore della risoluzione intrattengono effettivamente dei rapporti di cooperazione militare di vario tipo
Con Mosca
In secondo luogo questa ambivalente reazione africana alla risoluzioni sull'Ucraina riflette anche probabilmente la crisi del modello occidentale nel modello politico occidentale dunque del modello democratico come un modello di di riferimento il continente africano non tutti ma una buona parte
Dei paesi che hanno votato che non che non hanno portato dunque si sono astenuti dal votare sulla risoluzione presentano dei regimi autoritari o di democrazia autoritaria che in qualche modo guardano forse come una fonte di ispirazione al regime democratico autoritari i Vladimir Putin per l'appunto una votazione che però apre anche delle prospettive in quali che modo fosche bisogni Facci infatti ricordare che la risoluzione dell'Assemblea generale
Oltre a condannare l'invasione russa riaffermata l'indipendenza e l'integrità territoriale del duca lì è bene il rispetto dell'integrità territoriale degli Stati e in particolar modo la sacralità
Dei confini emersi dal processo di decolonizzazione è stata forse la norma fondante del diritto internazionale africano a partire dall'indipendenza dei Paesi africani appunto dopo la fine del processo di decolonizzazione tanto l'Organizzazione per l'Unità Africana
Quanto l'Unione Africana si sono fatte campioni bella rispetto otto di questa norma allo scopo di evitare che eventuali rigurgiti nazionalisti o istanze di autodeterminazione di varia natura potessero dar luogo a una serie infinita di contestazioni bella setto territoriale e sistemi ebbene oggi naturalmente la scelta di alcuni Paesi di astenersi dal votare
Questa risoluzione potenzialmente mette in discussione la stessa sacralità del principio velluti possidenti se ed è interessante notare ad esempio rispetto al Corno d'Africa in qualche modo anche la contraddizione dei voti
Espressive esile Corno d'Africa l'Eritrea unico Paese africano che ha votato contro questa risoluzione ma che al contempo fa della sacralità dei confini coloniali e dunque della sacralità
Della dell'ordine territoriale emerso dal processo di decolonizzazione la tara della sua ragion da essere della sua stesso diritto ad esistere come Stato sovrano
Della comunità internazionale diverso il discorso dell'Etiopia che ha scelto di non partecipare alla votazione una scelta dettata in parte dal deterioramento dei rapporti con gli Stati Uniti ed Unione Europea
A seguito del conflitto nel Tigrai il rifiuto ad aprire i corridoi umanitari e dunque le sanzioni imposte da Washington e Bruxelles in particolar modo la sospensione del trattato di libero scambio ancora tra Etiopia stati Uniti ma al contempo una posizione questa che in qualche modo riflette le posizioni abbracciate da una parte della dello spettro nazionaliste che io vi compare in particolar modo da una fascia di quell'élite nazionalista intellettuale e politica etiopica che oggi parte sì ritrova nell'attuale
Governo in carica e che ha sempre guardato in maniera critica al al principio della sacralità dei confini coloniali contestando lo ad esempio quando si è trattato di negoziare e ottenere il controllo dell'Eritrea negli anni Cinquanta o quando sempre negli anni Cinquanta si trattava di negoziare
Un accesso all'Oceano Indiano tramite il porto di zeri la nell'odierno Somaliland britannico e Fini in un certo qual modo astenendosi il governo etiopico altri paesi africani a Bracciano l'idea di Vladimir Putin secondo cui e legittimo di vedere i confini territoriali
Esistenti nome della necessità di rimediare a passate ingiustizia e di portare avanti un progetto politico che si basa su interpretazioni selettive
Di un immaginario passato imperiale
Posso aggiungere una cosa gli analisti Nobel rimanendo anti lavano proprio perché a te ti devo dare ore uno aggiungere questa perché il questa sintesi una parte allora è sbarcato Corno d'Africa
Perché corre d'Africa che una volta a Power chi abbia mezzi e al formaggio hanno fatto quell'accordo famoso dove abbia Met
Ebbene questo famigerato
Bene mi hanno ma adesso per la Somalia ha votato a favore del di soluzioni
E Etiopia e si è astenuto
Affluenti ha votato contro quindi così adesso questa impalcatura non Champion come vediamo poi Giampaolo
L'accentuazione dell'anche Arabia Saudita adesso ai Contini che sono è stati mesi lista nera dei terroristi
Qualche in modo non solo Richey anche cui è iniqua raggruppamento dal baule sia del Golfo capitanata da Arabia Saudita Emirati Arabi che anche a loro
Alcuni temporanea sei schizzano rotti verso il bottino vicina questo è anche anti democrazia occidentale prego tenuta
Questa è una bella domanda capire cosa fa la democrazia occidentale trovare una sua coerenza
Che valga sempre non è secondo me non è proprio possibile non è non è che non sia facile non è proprio possibile la coerenza questo è un momento in cui comunque i Paesi sunniti del Golfo quelli che combattono nello Yemen contro gli aiuti e quindi contro i i ribelli sciiti filo iraniani
In qualche maniera la questa posizione sta cambiando perché ovviamente la crisi dell'Ucraina vuol dire una maggior una redistribuzione delle risorse energetiche
In altre parole se l'Occidente chiude con la Russia non vuole più prendere petrolio soprattutto il gas
Dalla Russia ovviamente cresce il potere contrattuale delle monarchie sunnite che hanno che sono sedute sopra gigantesche riserve di di idrocarburi e quindi la situazione è assolutamente fluida io onestamente vedere una coerenza
Politica senza pensare gli a spetti del delle Risorse gli aspetti energetici secondo me è impossibile in questa fase io però se se abbiamo un minuto soltanto volevo ringraziare Luca che ha introdotto il tema della della sacralità dei confini perché in realtà più si va avanti nel nei conflitti questo conflitto tra Russia e Ucraina lo dimostra ancora una volta e più salta fuori un una contrasto forte fra due valori di riferimento entrambi preziosi entrambi condivisibili che però certe volte sono incompatibili
Uno è per l'appunto la tutela dei confini così come sono non soltanto Luca ha parlato di confini postcoloniali e parlo di Corsini in genere
Perché questi sono gli amici diplomatici ricordano che i confini sono frutto di guerra quindi sono prodotto di sangue e quando si modificano ci sarà altro sangue questo e molto sensato
Il valore però in contrapposizione il diritto all'autodeterminazione dei popoli che come in linea di principio sembra almeno altrettanto valido
Io da giornalista
Esito a proporre soluzioni sono sempre con quelle delle soluzioni che mi vengono in mente sono sempre quelle di stare seduti al tavolo e trovare trovare un o uno accordò quali che siano i sacrifici che si devono fare
Comunque attraverso attraverso un compromesso Sempre comunque sia però né anche nel caso dell'Ucraina per esempio se si parla di di di autodeterminazione dei popoli
Parliamo di determinate autodeterminazione del popolo Ucraino che vuole entrare almeno in futuro da quello che riusciamo a capire che per una buona maggioranza vuole entrare nell'Unione Europea
Per un un congruo numero di persone vuole entrare anche addirittura nella NATO
Oppure parliamo di autodeterminazione per esempio della gente del Donbass perché lui invece vorrebbe unirsi alla Russia
Allora è più importante l'autodeterminazione dei popoli e dove sta il punto di caduta oppure più importante la tutela dei confini e allora vuol dire che che il mondo dovrebbe restare
Dovrebbe restare congelato con una tutela dei confini che però necessariamente fluida per i confini non sono spesso e volentieri non sono una realtà fisica sono una reale una costruzione umana quindi politica
E quindi confini magari restano gli stessi ma cambiano i confini delle alleanze appunto abbiamo parlato stiamo parlando di niente altro che dall'allargamento della NATO verso est in questi giorni e quindi quel quel movimento dei confini provoca problemi sì
E io credo che non ci siano soluzioni facili nel conflitto fra questi due punti di riferimento che sono entrambi sa sacrosanti è però allo stesso tempo nella realtà concreta per evitare il sangue bisogna trovare dei compromessi e quindi anche fare un passo indietro nella tutela di questi principi
Sì chiarissimo però io sinceramente adesso questa saturazione dei confini una situazione molto grande molto importanti però ci sono tanti Paesi nel mondo che hanno avuto questi movimenti secessionisti e una di queste è nostra nelle di tempo dei Bossi
E quindi non è che un paese straniero
E interviene solo a Catalani che anni vorrebbero se cedere Dellai si bagna e ci sono quelli gli scozzesi e dei Gran Britannia non è che un Paese straniero intervieni ha soccorso di se banale è un buy S unito
Questa secondo me è una regola sulla società esordio adesso io successe le istanze generalissimo lavoreremo sui LEA incapace un potere chiesta per chi andrà a vedere delle cose che avremmo voluto non assistere
Due la ventidue quindi pesa e piccolo crescenza la
Anima ebbi Cina dell'essere umano che non è un ponte anche sarà dagli studi a Harvard questo io sono è stato sempre un po'pessimista dell'uomo alfabetizzato abietta e voluto mentalmente adesso noi stiamo vedendo allora Luca tu hai citato non ultima duro intervento adesso hai fatto nominato somali la sono ali l'albero residente del Somaliland Mussapi e questi giorni andato Extended battimenti Venier Stati Uniti USA Ministero degli affari esteri americani
Chiedendo e rivendicando proprio in virtù di questo intervento qua debutti Rafa coerenti Donbass chiedendo dicendo ma anche a me e io mi compete di essere riconosciuto come è stata totale
E si sta Barbara Nando ha fatto degli interventi che diceva San facciamo la guerra col Grande Somalia governo federale noi possiamo vincere
è anche Cieszyn bimba questa paura supply One
Quindi imparano lei mi vini senti azionisti salgono a Bali no
Certo i problemi secessionisti sono assolutamente globali anche interessante notare come il Somaliland sia uno dei partner privilegiati se non il partner privilegiato dita oggi nell'accontentarsi in virtù di questa comunanza di interessi in rapporto con di rispettivi centri di potere cioè Pechino è Mogadiscio
Bisogna dire che le guerre in Africa anche in passato guerre indirizzate a sostenere i movimenti di avuto determinazione di varia natura non sono mai mancate ciò che è mancato una esplicita volontà di rivedere i confini territoriali esistenti e di contemplare uno scontro avverto tra
Stati internazionalmente riconosciuti dalla comunità internazionale è interessante notare
Come il Corno d'Africa da questo punto pista sia stato un laboratorio Galletti Tione rispetto al resto del continente africano perché nel Corno d'Africa nel corso degli ultimi cinquant'anni
Contrariamente alla regola generale che impedisce appunto che condanna il crimine di aggressione è ingrandimento territoriale nel continente africano si sono combatte diverso VR anche Trane vedi gli Stati internazionalmente riconosciuti due guerre
Tra Etiopia e Somalia una guerra di indipendenza portata avanti con successo dall'Eritrea che ha raggiunto l'indipendenza soltanto nel mille novecento
Novantatré la questione somala con uno Stato somalo
è emerso
In maniera ingrandita rispetto a quella che era l'originaria
Divisione peggiora il colonialismo con l'Unione parla appunto dell'ex Somalia italiana dell'ex Somalia britannica e che fino al mille novecentonovanta
Ha cercato di portare avanti il disegno di una grande sommarie dunque di riunificazione di tutte
Le popolazioni somala orfane del Corno d'Africa sotto un'unica bandiera oggi il Somaliland è già da un po'di tempo in realtà il Somaliland porta avanti una campagna diplomatica per ottenere riconoscimento internazionale e negli ultimi mesi ha effettivamente incassato degli importanti successi sia nei rapporti con Washington
Anche grazie alla peculiare situazione venutasi a creare a creare a seguito dell'asse tra Asmara e Addis Abeba è Mogadiscio ma anche nel rapporto con altri Paesi in primis ad esempio il Kenya ma anche gli Emirati
Arabi uniti la questione del Somaliland è una questione abbastanza complessa perché da un lato il Somaliland rivendica la propria indipendenza del riconoscimento internazionale non sulla base di un principio di autodeterminazione etnica
Come può essere ad esempio il caso del del popolare di liberazione del Tigrai
In basso
Già negli ultimi mesi ha ripetutamente invocato la volontà di tenere un referendum
Per decidere sull'eventuale indipendenza di un futuro Stato del del Tigrai disegnato susine etniche il Somaliland in realtà
Rivendica riconoscimento internazionale sulla base del passato coloniale sorgendo oggi la repubblica del Somaliland sui confini di quello che era stato in passato il Somaliland britannico si tratta dunque di capire quando far partire le lancette della decolonizzazione nella prospettiva del governo federale somalo a Mogadiscio possa lancette devono partire nel mille novecentosessanta quando per l'appunto la Repubblica di Somalia nasce dall'unione tra l'ex sommarie britannica e Ida ah e dunque la Somalia odierna è unica e indivisibile e dall'altra invece c'è un'élite politica dare derisa che rivendica l'indipendenza del Somaliland in quanto eredità per l'appunto
Del Progetto coloniale britannico ecco però l'esistenza di spinta secessionista in Somaliland e in Tigrai
Spinte secessioniste come ho detto prima di varia natura che si legittimano attraverso il ricorso a repertori giuridici molto diversi mette in luce come sia molto pericoloso mettere in discussione il principio
Della sacralità dei confini postcoloniali nel Corno
D'Africa contemporanea perché questo potrebbe dare il via ad una serie di conflitti difficilmente controllabili nel medio e lungo periodo
Grazie perché abbiano esaurito avrei voluto terminerebbe ancora a lungo perché siete in due personaggi veramente
E spero ordinari vero insomma secondo me insomma nella se lo merita oppure perché democratica comunque chiudiamo che americano alla riconosciuto ammessa solo poi interverrò comunque schiaffo Mogadiscio agli arrivato perché le elezioni ancora non hanno fatto e ancora un mese
Sono è stati silicati torneremo sicuramente fra quindici giorni un'altra volta a parlare Ring io ringrazio Giampaolo catalano collega di Repubblica
Se vuole
E professor Rocca Bundu e spazio riapre i conti termina cui buon proseguimento sulla programmazione di Radio Radicale arrivederci