Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori alla microfono Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese di radio radicale
Netto novecentosette il POR nessun altro no inflitto strappo portacarte ecco autovetture con conferisce e non sarà pronto rosso include in soldoni il Togo gente
Anche contro indisse information
La NATO o i nostri partner nell'Asia Pacifico hanno ora deciso di innalzare la cooperazione pratiche politica in diverse arie spiegare il segretario generale dell'Alleanza atlantica
Compresa la assai per sicurezza alle nuove tecnologie e la lotta alla disinformazione
Lavoreremo insieme più da vicino proseguiva stolto in Verga anche su dossier come la sicurezza marittima i cambiamenti climatici e la resilienza
Perché le sfide globali richiedono soluzioni globali e questo diceva il tre segretario generale della NATO alla termine dell'incontro tra i ministri degli Esteri dell'Alleanza atlantica che si è svolto la la scorsa settimana
A Bruxelles è e come abbiamo visto dove hanno partecipato anche i capi della diplomazia di Australia Giappone Nuova Zelanda ai Corea del Sud
Ma quest'annuncio sulla più stretta cooperazione tra la NATO e alcuni Paesi chiave dell'Asia Pacifico non sarà accerto ha colto bene a Pechino che e come abbiamo detto tante volte in questa settimana
Assente la propria sicurezza minacciata dalla creazione proprio di questi blocchi e contrapposti
Ma non solo perché sempre la scorsa settimana i leader di Stati Uniti Australia e Gran Bretagna e cioè i Paesi che compongono la partner asciutte trilaterale sulla sicurezza nota come o Koussa
Hanno annunciato che svilupperanno voi forniranno
Capacità militari congiunte per a promuovere sicurezza e stabilità nella regione dell'Asia Pacifico compreso si leggeva nella nota della Casa Bianca nello sviluppo di sistemi d'armamento
I persone uscì e come era inevitabile anche in questo caso Pechino non l'appresa per niente bene e tanto che tuonava il la portavoce del ministero degli esteri della Repubblica popolare
Sfruttando la crisi in Ucraina e usando il pretesto di mantenere sicurezza e stabilità nell'Asia Pacifico locus ha detto che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna forniranno all'Australia sommergibili a propulsione nucleare
Mentre i tre paesi cooperando in materia di tecnologie militari avanzate come le armi ipersonico ente questo proseguiva John l'IGM non solo mente rischi di proliferazione nucleare e porta una sciocca nei meccanismi della non proliferazione
Ma cui esce anche la corsa agli armamenti e Mina pace e stabilita nell'Asia Pacifico
Locus è una cricca anglosassone dove persiste la mentalità da Guerra fredda e la politica per blocchi contrapposti
Oltre che vecchi trucchi per provocare uno scontro militare e per gettare benzina sul fuoco
L'obiettivo di Opus aggiungeva il portavoce della diplomazia cinese e creare una replica della NATO nell'Asia Pacifico che serva all'egemonia e gli interessi privati degli Stati Uniti
Tuttavia la risposta dei Paesi della regione sarà certamente negativa si consiglia agli Stati Uniti alla Gran Bretagna l'Australia di guardare in faccia le aspirazioni dei Paesi dell'Asia Pacifico per la pace e lo sviluppo la cooperazione e i risultati vantaggiosi per tutti
Mentre si abbandona la mentalità da Guerra fredda il gioco a somma zero si adempie fedelmente i propri obblighi internazionali e si fa di più per contribuire alla pace e alla stabilità
Regionale ma nel frattempo ancora nei giorni scorsi una serie di articoli pubblicati sulla stampa internazionale e hanno anticipavano anche il viaggio di Nancy Pelosi questa settimana
Atta Eluana e cioè la prima visita sull'isola da parte di uno speaker del Congresso americano in un quarto di secolo
Una missione questa che avrebbe dovuto coincidere con l'anniversario dell'approvazione del Eluana relation Acta
Ma che è stata rimandata a dopo che la leader del Congresso è stata trovata positiva alla Coopi da
E questa settimana siamo voluti partire da qui perché mentre l'Occidente continua a chiedere alla Cina di mollare Vladimir Putin la Repubblica popolare sente di condividere con Mosca
La pressione sui propri confini e tanto che commentando la crisi in Ucraina appresi Pechino ha sempre infatti Zagato che bisogna rispettare lei garanzie di sicurezza di tutti i Paesi ed è anche per questo che in queste settimane la retorica dei media cinesi sull'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Continua a essere segnata da Toni fortemente antiamericani e critici verso la NATO
Infatti siamo ormai arrivati alla nona puntata di una serie di editoriali pubblicati dalla Kjaer Fangio un Baudo con un titolo che non lascia molto spazio alla immaginazione su quale sia la linea il dito Riale
Il ruolo storage lei vuole degli Stati Uniti sulla scena internazionale alla luce della crisi in Ucraina
L'attuale crisi in Ucraina continua ad aggravarsi scriveva il quotidiano dell'Esercito Popolare di Liberazione mentre il dialogo i negoziati sono la via d'uscita fondamentale per questa crisi
Gli Stati Uniti e cioè che al dato il via a questa crisi stanno però definendo in modo unilaterale che cosa significa un ordine internazionale fondato sulle regole
Basandosi esclusivamente sul proprio interesse egoistico
Invece di spingere per la pace dei colloqui un war Shelton sta intensificando gli sforzi per accerchiare contenere la Russia imponendo contro Mosca sanzioni a cui tutto Campori indiscriminate
Usando la globalizzazione comunale ma anche in campo sportivo artistico ed accademico
Tutto questo rivela appieno il comportamento egemonico degli Stati Uniti che hanno sempre violato le regole internazionali e l'ordine mondiale
Questa crisi proseguiva il che fan June Bao a dimostrato che l'imposizione indiscriminata e da bullo di sanzioni unilaterali e diventato un riflesso incondizionato per gli Stati Uniti
Quando affrontano i dossier internazionali
Per soddisfare i propri interessi egoistici gli Stati Uniti gridano pace regole e ordine
Ma non fanno altro che promuovere di piccoli gruppi attraverso cui provocare lo scontro regionale io attraverso cui costringere i Paesi e le organizzazioni internazionali a scegliere da che parte stare e a schierarsi
Insomma chiosava il giornale di Pechino Washington è il vero e proprio distruttore delle regole e dell'ordine internazionale ma anche il Quotidiano del Popolo sta pubblicando in questi giorni una serie di commenti sulla crisi in Europa orientale e anche in questo caso il titolo spiega chiaramente quale sia la linea editoriale
Guardare l'egemonia americana dalla crisi in Ucraina
Trasformare l'economia in un'arma visti ritorcerà contro scriveva l'organo del partito comunista cinese tuonando contro le sanzioni imposte dall'Occidente sulla Russia
Storicamente l'egemonia finanziaria degli Stati Uniti è stata dietro la caduta dei Paesi dell'America latina nella trappola del reddito medio
Così come della crisi economica in Giappone e della crisi finanziaria nel Sud-Est asiatico
Negli ultimi vent'anni proseguire il Quotidiano del Popolo le sanzioni imposte da Washington sono de complicate mentre le misure economiche o finanziarie sono ormai diventate una tattica abituale
Ora con il congelamento dei beni della banca centrale russa gli Stati Uniti hanno ancora una volta trasformato in modo selvaggio le normali regole della finanza internazionale
In un veicolo per le loro attività predatori è ma su questo merita anche di essere segnalato un articolo firmato da
Può Ezio fu secondo cui negli ultimi tempi sono sempre di più i Paesi che hanno espresso la necessità di allontanarsi
Dal dominio del dollaro americano che è passato dall'essere uno strumento ordinario di pagamento di stabilità e d'investimento a un mezzo di ricatto politico per Washington
Ma alla scorsa settimana la Repubblica popolare a anche votato contro la sospensione della Russia dal consiglio dei diritti umani delle nazioni unite
E cioè uno degli organismi internazionali dove negli ultimi anni è stata più forte la competizione tra gli Stati Uniti che parlavano sempre di più di valori come democrazia libertà e stato di diritto mentre la Cina e infatti Zadar soprattutto i temi dello sviluppo della sicurezza e della lotta alla povertà
Stati Uniti le cui lista che calpesta gli sforzi internazionali in materia di diritti umani quest'unico titolo di un altro editoriale pubblicato dalla legge fan June Paolo
Per molto tempo scriveva il giornale dell'Esercito Popolare di Liberazione gli Stati Uniti hanno creato disastri nei diritti umani in tutto il mondo per i loro interessi egoistici
Anche questa volta a Washington ha ripetuto la stessa tattica la continua escalation della tensione in Ucraina per limitate considerazioni di interessi egoistici
Oltre a contenere la Russia l'America può anche utilizzare questa crisi per prendere il controllo sugli affari europei e fare una fortuna vendendo armamenti
Il che può essere descritto come prendere due piccioni con una fava
In questo momento l'immagine degli Stati Uniti come il guardiano dei diritti umani è completamente crollata al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite
Molti Paesi hanno infatti condannato a Washington come il più grande distruttore di diritti umani al mondo e hanno esortato gli Stati Uniti ad affrontare i i propri gravi problemi nel campo dei diritti umani
Sono sempre di più i Paesi che hanno visto il vero volto sotto la maschera che porta lo slogan di diritti umani
E l'orribile danno fatto dall'unica superpotenza mondiale agli sforzi internazionali in materia di diritti umani
Finirà per ritorcersi contro la sua egemonia globale che approvato così duramente a mantenere e ci torneremo intanto con quest'ultima segnalazione non anche per oggi ci fermiamo qui
Non prima di aver ricordato che ci trovate anche su Twitter chiocciola s Radicioni
Mentre il poker casta di questa e delle altre puntate si può scaricare dal sito radio radicale punto it un saluto da Francesco Radicioni e con la rassegna dalla stampa e della blogosfera cinese
Ci risentiamo lunedì prossimo