In ricordo di Giorgio Napolitano

Abbiamo impiegato
Sarebbe forse esce specie di
No
Prima cosa voglio
Presentarmi è salutare
Giulio Giulio Napolitano naturalmente
No
In secondo luogo voglio dirvi degli
Oratori che adesso parleranno
Che sono qui
Enrico Morando
O questo signore lo conoscete non lo conoscete perché è era umano mai stato
Con Giorgio Napolitano tanti anni come
Segretario
Come segretario
Poi ce
Quest'altro Mario Rodriguez
E quest'altro qui che conoscete fosse bene Petruccioli Claudio Petruccioli
Loro disfare verranno
Di chi Giorgio Napolitano
Io con lui botte poche parole per intervenuta questa questa riunione di di amici
Gli amici anche suoi pranzi soprattutto suoi
Io
Ho conosciuto
Giorgio no
Napolitano
Quando pre
Ero molto più giovane su stavo
In vacanza
Assieme a loro Sirolo che non so se sanno dove
Sulla
Costa delle Marche
Marche dove l'UI
Si recò con
Con il figlio o il primo figlio Giovanni Giovanni
E che Hezbollah Paul naturalmente
La moglie Clio
Che era di quelle parti
Facciamo
Un breve un barile e
E su corso incontro
In spiaggia lui aveva Giovanni tra le braccia e io avevo Quer quel ragazzo aveva
Perché sì
Si presenta Alice
Con me e mia moglie Franca facemmo non solo la conoscenza ma voi due ma le nostre le nostre famiglie
Poi
Poi
Ci incontrammo in un viaggio che facemmo non sono alla ricerca di cosa
Con un gruppo di economisti di in Unione Sovietica Luigi dirigeva questa delegazione e io ero sempre il ragazzo
Come lui diceva
Che era Sandro del trentatré del trentatré
E e nei traemmo poi
Degli scritti che non so quanto siano validi era questa una grande delegazioni di economisti c'era Napoleone Colajanni Zangheri
Zangheri e diversi altri
L'unico incontro che facemmo di un certo interesse fu con il famoso a gambe Ian che forse muscoli del non avete neanche neanche presente
Ma che era allora un economista di Novosibirsk grazie a Novosibirsk arrivammo insomma
Così con con grandi difficoltà perché è era
Eravamo una zona limitata limitata non solo agli stranieri
Discutemmo
Tutti molte cose ma e metteremmo
Una una conclusione piuttosto amara
C'era stata
Un anno prima la destituì destituzione di Nikita Krusciov che con tutte le sue ma tane
Era aveva introdotto una certa
Come dire critica del passato e qualche
E o anche
Rilievo su presente fu proprio l'anno prima destituito dai suoi incarico voi quindi potete immaginare
La situazione che trovammo eccome
E come tornammo
Tornammo scrivemmo un un lunghissimo un lungo foglio si chiamava allora il contemporaneo
Non andate a leggere o perché ci sono diverse
Sciocchezze e quel foglio città
Beh
Di lì poi
Cominciarono cominciarono le le avventure con Giorgio fino alla formazione
Della
La cosiddetta corrente riformista che
Che lui si
Non voleva affatto fosse chiamata con altri termini con altri termini e soprattutto con termini che ricordavano
La
L'America di inizio secolo Dini scosse ecco di inizio secolo i s'intende naturalmente il Novecento
Insisteva molto su quella visione riformista quella
E quella
E fu formata una segreteria dove io ero il il ragazzo di di bottega insomma la segreteria era formata Daloui da Gerardo Chiaromonte da da
Da Pellicani vicini e il veneziano come lo chiamavamo noi e evita Emanuele Macaluso e poi appunto da me come
Ragazzo di bottega di bottega
Perché che dovevo dovevo siccome Bierhoff pupazzo per tanto tempo di organizzazione anche lì occuparmi chi organizzazione non so con quanto successo
Comunque
Cercai di di fare quel lavoro
Bene
Che cosa di ritardo
E vi dico soltanto che
Che
Giorgio continuava agire che io erano del trentatré poi
Quando finalmente compi cinquant'anni ITC guardate non sono più del trentatré sono di sono poco ormai cresciuto e non
Non posso più essere considerato dal trentatré
Tuttavia Luís ancora continuano a dire che order
Trentatré
Per stare a significare che erano il giovane di bottega insomma i sostanza e questa parte io sostenevo facevo
Facevo
Dopodiché che cosa dirvi ancora sono tanti
I i ricordi e non so proprio che cosa scegliere tra questi tra questi numerosi
Ricordi
Nel Venere
Dico soltanto uno dopo un grande da farsi da fare
Riuscimmo ad ottenere
Io ne parlai con con con quello che che forse qualcuno di voi ha sentito nominare che si chiamava o no Mario che non voleva sentir ragione
Per accettare la nostra proposta ma infine accettarono questa proposta di far ritornare in Italia
E
Pontecorvo
Naturalmente Bruno Pontecorvo
E
Torno una sera ci ritrovammo
A Roma casa mia
Con una franchi nasce serviva in tavola e uno una serie di compiti di di amici o compagni tra cui appunto
Napolitano Chiaromonte
Poi chi c'era ancora c'era il fratello il fratello di di
Tutti del Pontecorvo
Licenziato che era come
Sapete
E Gillo
Cirillo che
Tutte
Che voi tutti conoscete il famoso film ne ha fatti pochissime uno di questi perché era molto pigro
Uno di questi
Era la battaglia di Algeri
Per cui prese anche tenendo l'Oscar per quel per quel film
Tra l'altro con Giorgio avemmo occasione di conoscere di conoscere il meglio della cultura italiana in tutti i settori e quella sera con con Anna
Perché perché Giorgio era stato anche responsabile culturale così si diceva allora del del nostro partito
Ma questo avvenne anni prima
Quella sera
Stemmo con con con Pontecorvo
Il quale come diceva un altro grande scienziato
Il grande scienziato anche lui ebreo russo
Avrebbe esce avere di dire vincere non solo uno battere
Da allora Oscar che non glieli diedero mai nessuno
Uno per la scoperta
Del delle elezioni
Il secondo per la scoperta la oscillazione del del torrone e il terzo per la scoperta del milione non chiedete a me cosa si di cosa si tratta perché
Perché non sono rispondervi
Ecco queste sono
Alcune avventure
Di Giorgio
E e tutele delle persone che gli
Stavano attorno anche
Io
Voglio lasciare subito la parola ai nostri graditi ospiti che cioè adesso vi illustreranno più a lungo
Certamente meglio di me
L'opera di Giorgio Napolitano che è stata effettivamente di grande rinnovamento della politica ed è la cultura
Italiana ce ne sarebbe bisogno anche oggi prima ma questo è un altro discorso ecco e io concluso
Adesso la parola
Parli tu per primo Giovanni a Giovanni
Io sto seduto contrariamente a Gianni ci costa no perché ciò manca che mira tutto qua allora io ringrazio Gianni per questa occasione per dire due parole in ricordo di una persona cui sono stato molto personalmente
Legato per una quarantina dice quasi cinquant'anni di vita quindi voi immaginerete anche che
Per me è stato anche eh Complesso organizzare una riflessione compiuta
Su questi come su tanti temi tutta non mi momenti vissuti insieme dai le
Quando erigeva Dipartimento di organizzazione il primo momento in cui ho lavorato a più stretto contatto con lui
Dopo i disastri che aveva combinato Gianni Cervetti
E poi dopo in altri momenti e permessi per me è stato il becco ancora difficile organizzare il tutto in una riflessione e quindi ho deciso di fare un una cosa un po'diversa meno di ricostruzione storica e più di puntualizzazione di due o tre punti che io ritengo molto importanti e che su cui possono come dire evitare qualche elemento particolare per definire quello che è stato il suo approccio a alla politica all'impegno politico a più in generale e al suo essere un uomo delle istituzioni
La prima cosa
The volevo attivo le vorrei richiamare
Un'assoluta novità perché non l'ho mai detto a nessuno nel due mila cinque Giorgio Napolitano pubblica la sua autobiografia
E nel dicembre
Miei regala una copia del Libero con una dedica anzi io arrivo
In prende il libro dice aspetta che ti faccio la Dedica simile nella stanza per un quarto d'ora io dico che cosa stessi facendo
Poi dieci anni fa ecco è una cosa
Ma adesso vedrai insomma è una cosa un po'complicata
La dedica è questa a Giovanni Matteoli un riformista che più riformista di così punto esclamativo con amicizia Giorgio Napolitano
Bella
Poi mi sono interrogato ma perché mi ha detto che età
C'ha pensato tanto ma perché mi ha detto che
Dovevo leggerlo attentamente
E
Mi è venuta in mente l'idea che non ho mai verificato con lui quindi è la mia lettura di quello che lui voleva dirmi
Perché queste cose non si chiedano Holloway capisci Esperey che vadano bene oppure stanno sulla pagina per quello che sono
Che voleva dirmi che anche essere troppo riformista è un errore
Che bisogna avere un riformismo capace di riuscire ad affrontare le situazioni e i problemi reali un riformismo moderato un riformismo come dire che è in grado di affrontare la realtà
Sulla base di quella a
Lotta per le speranze ragionevoli di cui parlava in quegli anni in un bellissimo libere libretto speranze Mario Rossi Monti grande filosofo della scienza
Libretto che Giorgio ha molto amato e che ha citato nell'ultima conferenza che tenne all'Accademia dei dei Lincei nel nel nel due mila quattordici
Ovviamente
Credo che questa mia lettura della sua dedica significa anche che un approccio di un certo tipo alla sua battaglia riformista ecco perché non ho mai condiviso molto qualche
Come dire critica superficiale
Per dirla fuori dai denti coniglio bianco in campo bianco
Ecco
Che non
Teneva conto della complessità
In un certo partito in una certa situazione del paese di riuscire a far passare un cammino complicato di approccio a una visione diversa rispetto all'imprinting originario
Di quella parte della sinistra italiana che era stata nel PC e che poi passata nel PDS e nei DS così Fia
Evitando anche quelle speranze eccessive che lui era rimasto molto colpito da questi ai passi su questo punto di Mario Rossi sulle speranze eccessive che avevano proprio dato origine ai grandi disastri del Novecento ai tentativi di forzare il corso della storia e il corso degli eventi
La seconda considerazione che io volevo fare
Relativa a un'altra cosa anche questa molto molto personale giurano sale abbiamo ne abbiam parlato in un'occasione accade un un'estate mille no mi ha detto che impedì in quel momento
Presidente nullo o diceva molte volte
L'estate tra negli anni mi credo che l'olio ottantotto l'ottantanove era un'estate molto calda io avevo fatto le ferie a luglio ero rientrato ad agosto ci incrociammo al
Va al primo piano di Botteghe Oscure al dipartimento internazionale è lui che ci stava passando datata una vacanza da un pezzo di vacanza un altro pezzo di vacanza io che ero rientrato al lavoro e ci mettemmo a fare due chiacchiere un po'di libertà
E lui mi disse
Almeno io ho già dato tanto alla politica un impegno molto pesanti mi piacerebbe ero prima di finire la vita
Poter fare come accade per esempio in America o in Sicilia e in altri Paesi del mondo che chi ha dato contributo alla vita sociale collettiva alla democrazia
In un paese
Poi ha avesse una un la funzione esplicita di rappresentante per esempio mi piacerebbe
Fare l'ambasciatore d'Italia
In qualche Paese otto e avete il compito di rappresentare l'unità nazionale
Beh
Questo discorso ovviamente gli è balzato subito in mente
Nel due mila sei quel giorno che lui è stato eletto Presidente della Repubblica
E ho visto che le la storia modo contorto come fosse accade nella storia aveva realizzato cioè forse qui molto di più di quello che lui si attendeva diciamo così quella sua speranza
Fu in questo caso
Non non irragionevole ma addirittura troppo
Scarsa troppo povera poco ambiziosa poco ambiziosa
La terza considerazione e ho finito e che ci sarà tempo per una riflessione più approfondita sul contributo che lui ha dato alla come Presidente della Repubblica al Paese e così via credo però che
Sulla base di questi due elementi che ho detto finora senso dello Stato e della rappresentanza delle delle istituzioni da una parte e il senso del di riformismo come Louise come luglio concepiva
Sia davvero un po'il ingiusto e parziale pensare a un suo ruolo come quello di un un prevaricatore che fa forza le situazioni per far passare i soluzioni politiche o ipotesi di riforme preconfezionati
Non è stato così non è stato così mi pare di no e se ne potrà poi parlare con con maggiore attenzione cercando di evitare i vivi i rischi di una di una sorta di di o si parla molto oggi di Cannes certo cultura ma credo che sia importante ecco da questo punto di vista mantenere un'attenzione ce ne sarà modo su quello che sono le invece gli i dati fondamentali dell'opera che lui ha fatto prima
E durante la sua presidenza grazie
Solo
Adesso comune
Riflessioni cose riflessioni veri lì
Questo signore
Giovanni di Giovanni Matteoli mancano le passiamo la parola
Ma un altro lei discussi sorridi discusso morì di questa cioè a Enrico Morando
Ecco Morando
Buonasera
Io mi sono detto che forse avrei potuto
Contribuire a questa
Nostra discussione provando a dire
Quale sia Secondo me naturalmente il lascito fondamentale l'eredità politica di Giorgio Napolitano
Mi sono risposto che l'acido fondamentale
Il contributo assolutamente determinante che Napolitano ha
Offerto per la costruzione anche in Italia
Che per ragioni che adesso non indaghiamo non aveva conosciuto l'alternativa di governo
Incarnata
Nella sinistra di governo alternativa ai conservatori come accaduto in quasi tutti gli altri paesi europei contributo dato da Napolitano per la costruzione di una sinistra europeista e di governo
E vorrei attorno a questi due aggettivi organizzare questo
Piccolo contributo mio
Non poteva essere di governo senza essere europeista
E viceversa
Questi due obiettivi per Napolitano
Erano talmente rilevanti
Che
Per organizzare la battaglia politica interna al Partito comunista italiano attorno a questi due obiettivi Napolitano a un certo punto ha vinto la sua ritrosia ad organizzare una corrente
E chi lo ha conosciuto sa che sei giunto a tanto nel partito che di correnti non poteva averne è perché è davvero considerava
La battaglia per conseguire questi due obiettivi assolutamente cruciale per la vita stessa del paese e nel Paese
Della sinistra
è lui stesso che ci parla della tra virgolette costituzione della corrente naturalmente non è così è un'aggregazione un raggruppamento di per di posizioni di va ma la sostanza è è che lui nel suo nella sua Autobiografia
Dice
La corrente riformista formalmente
è nata dopo la svolta dell'ottantanove no quella che abbiamo costituito con secondo tutte le regole ma la verità è che sono parole di Napolitano la corrente nasce nell'ottantuno sia pure con le caratteristiche che poteva avere in quel in quel momento e nasce in reazione ecco il tema della sinistra di governo in relazione all'intervista di Enrico Berlinguer a Scalfari
Sulla Repubblica dove per usare le
L'espressione usata da Napolitano Berlinguer isola ed estremizza la questione morale facendo né motivo sono parole di Napolitano di una denuncia dell'intero universo dei partiti di governo
E l'asse di un'auto esaltazione della diversità tra virgolette del
Il Partito Comunista Italiano
Quando esce quella intervista Napolitano sente che questa esaltazione della diversità del PC
Rispetto a tutti gli altri partiti
è sia pure sotto altre forme diciamo si potrebbe dire addirittura sotto mentite spoglie
Soggettivamente la riproposizione dell'irriducibile carattere anti-sistema del Partito Comunista Italiano
Che non è portatore di una secondo questa visione non è portatore di una proposta di governo alternativa a quella dei conservatori Marco ma portatore di un'ipotesi di costruzione di un sistema totalmente altro rispetto a quello a quello che c'è
Per chi la pensa così
Secondo Napolitano quella posizione è una rinuncia a fare politica usa questa questa espressione
In una parola eh
Il tentativo di sistematizzare una nuova forma di rifiuto è vero della prospettiva riformisti Ka e di governo su quella posizione la sinistra di governo non si costruisce in Italia
E così
Con con una scelta che dice
Del dello stile del nuovo più secondo me di qualsiasi altra cosa il ventuno agosto del mille novecentottantuno Giorgio Napolitano scrive un memorabile articolo in
Il celebrazione dell'anniversario della morte di Palmiro Togliatti
Uno diceva
Non doveva reagire alla alla intervista di Berlinguer infatti la reazione della all'impresa di Berlinguer era il un lungo articolo per l'anniversario di
Togliatti in cui
Napolitano definisce i termini di una nettissima contrapposizione di linea politica di fondo starei quasi per dire di assetto diciamo anche ideale del del partito
Con
Un'accusa all'interno dell'articolo un'accusa
In realtà pesantissima per il rituale
Del dibattito interno al Partito comunista italiano perché a un certo punto
Giorgio Napolitano chiama in quell'articolo richiamo un rischio e il rischio è nientepopodimeno che il ritorno ad una sorta di critica radicale a tutti gli altri partiti messi nel mucchio secondo il modello
Che si realizzò nella prima fase di vita del Partito comunista in Italia cioè del partito comunista d'Italia di Bordiga
Lui dice attenzione non siamo a questo ma c'è un rischio ossessivo percorre quella strada di arrivare a dichiarare l'estraneità praticamente del Partito Comunista in nome della sua diversità diciamo al
Al sistema democratico non è appunto una forza credibile per il governo un partito che sostiene
Una posizione di questo tipo proprio era stato infatti proprio Togliatti come sapete attraverso anche lì una dura battaglia politica a diciamo superare questo atteggiamento tipico della fase della fase bordi Diana ora il dieci settembre successivo cioè a distanza di poco tempo in una riunione della direzione
Certamente non facile di cui ci sono gli atti adesso si può si può leggere si può leggere tutto si dà luogo lo scontro politico che più esplicito di così non letteralmente non potrebbe essere diciamo se guardo al tipo di dialettica che c'è oggi all'interno per esempio del partito di cui io faccio faccio parte
Sinceramente mi viene da piangere perché quelli parlavano chiaro parlo disse di chi diciamo mettevano in evidenza le ragioni del conflitto e va tagliavano
In maniera aperta certo c'è da dire lo facevano volto all'interno di quell'organismo ma all'interno di quell'organismo non si scherzava
Si faceva battaglia politica
Durissima e è da quello scontro dice Napolitano quindi io lo prenderei sul serio perché ripeto non c'è arrivato facilmente a questa a questa conclusione che nasce
L'aggregazione
Sono parole di Napolitano di un raggruppamento criticò nel gruppo dirigente del partito comunista italiano che poi avrebbe avuto gli sviluppi che noi conosciamo ancora quella battaglia politica almeno nell'immediato non ebbe successo perché il resto del gruppo dirigente con l'eccezione dei fu
Diciamo capace di di di di organizzare una una una una tenuta sulla linea enunciata da Berlinguer e quindi la diversità tra virgolette dei comunisti
Intesa non solo in senso morale che già
Sarebbe stata dura da superare ma anche in senso ideologico
Resterà per lungo tempo una pretesa di larga parte del partito lo
E sarà alla base ecco perché ne parlo non per solo per rievocare sarà la base di due errori politici assolutamente rilevanti con cui in larga misura i partiti nati dalle dalle dal dalla svolta
Hanno faticato e tuttora faticano a fare i conti e questi due errori continuano quindi a pesare sulla vicenda politica italiana
Della sinistra in particolare il primo è il cedimento alle posizioni giustizialiste
Che in una certa fase della vicenda
Interna
è stato qualcosa di molto simile a un crollo cedimento la struttura non radica non ha tenuto e diciamo il il populismo giustizialista è diventato uno dei caratteri
Per per per una lunga fase della della posizione
Diciamo combattuto naturalmente da coloro che la pensavano grosso modo come come Giorgio Napolitano ma è stato un elemento molto importante e il secondo errore è quello che io chiamo il Complesso
Dell'identità perduta
Cioè
L'idea che ci fosse un'identità originaria rispetto al qua alla quale i Chierici hanno tradito
E tra allineando traligna Nando hanno detto diciamo trascinato il partito fuori dalla sua identità per assumerne uno anche non è né carne né pesce sembra di leggere i giornali
Diciamo anche di adesso no è
E tutto viene concepito in una chiave tale per cui il terreno del confronto con la realtà
Se dunque esigue visto che c'è un'identità che hai progressivamente perso che bisogna quindi recuperare attraverso un'operazione che contrasti il tradimento dei dei Chierici e naturalmente tu finisci per
Diciamo
Ignorare gli elementi della realtà che non sono coerenti con questo tipo di impostazione ti estranei nella tua pretesa diversità e naturalmente la prospettiva della
Collocazione della sinistra come forza di governo fondamentale
E vapore ha progressivamente
Se qualcuno pensa che in questo momento questo rischio molto presente pesa la cosa giusta secondo me
A proposito della sinistra italiana
E il secondo elemento e poi termino è quello invece del partito europeista il Governo europeista
Non si poteva secondo Giorgio
Costruire una credibile sinistra di governo in Italia se non dentro e nel contesto di una coerente scelta europeista
In cooperazione e questo è il nodo cruciale con le forze della Seconda Internazionale con i partiti socialdemocratici
Qui c'è un'informazione cromosomica che diciamo Napolitano ha trasmesso a noi allora
Giovani che cercavano di
Dare un senso alla loro militanza tra virgolette riformista no
E su questo anche su questo terreno Napolitano comincia la battaglia diciamo molto prima che essa avesse successo
E in un contesto nel quale spesso la battaglia no al successo molto non l'ha avuto affatto ma non lo ha indotto cioè
La conduceva da riformista moderato per dire con Giovanni Marra conduceva sulla base della chiarezza di un obiettivo assolutamente no indefettibile cioè il e era era determinato per nella nell'azione per conseguire quel risultato sapendo che bisognava tenere conto della della mutevole andamento del dibattito interno delle maggioranze interne che si formavano e così via ma sempre con grandissima
Determinazione e perché l'operazione era difficile perché impicci partiva da un un difetto di di di d'origine impero a proposito di Europa
Molto duro aveva votato contro i i trattati
Ci sarebbe un aneddoto compagnie tra proposito di questo su Paglieta a proposito di questo voto parla del solo lasciamo perdere e
Avendo votato contro sui trattati e naturalmente assumere pro portarlo progressivamente ad assumere una polis una posizione di coerente europeismo era una una un'operazione da titani ma verranno titani
Quelli
Sì sì sì
Diciamo è la la storia di parlamentare di Giorgio è diciamo
Caratterizzata da
Il lavoro in Commissione sulla norma che so alla nazionalizzazione dell'energia elettrica l'unica in cui gli è riuscito di votare anche secondo quello che avevano fatto in Commissione è stata la nazionalizzazione dell'energia elettrica su tutti gli altri temi
Il i Napolitano farebbe non era da solo naturalmente abbiamo detto che c'era una vasta un vasto schieramento di forze interne al pc che aveva assunto questa prospettiva del governo come la prospettiva attorno alla quale lavorare
Lavoravano in commissione quasi fino ad arrivare alla fase finale poi c'era qualcuno che li spiegava che il no quel lavoro era fondamentale per chiarire bene le cose eccetera ma che alla fine la decisione di votare
Su come si votava era sempre quella cioè tende al massimo astensione se non voto contrario vedi Statuto dei lavoratori che poi è diventato una specie di Talmud intoccabile
Ma quando c'era da votarlo non l'abbiamo votato dico il il il PC in in il Parlamento ecco
Questa
Quel
Questo metodo si accompagna di lavoro quel si accompagnava anche
Alla decisione oggi inimmaginabile di
Incassare insuccessi quando c'erano
Senza
Il minimo cenno di iattanza cioè di senza
Cantare vittoria come si dice con un'espressione che dà l'idea della dell'espansione gioiosa di chi finalmente ha vinto qualcosa e più era importante
L'obiettivo e più
Bisognava incassare il risultato quando c'era ed era ed era un risultato vero senza per forza nel fare diciamo la parte di quelli che l'avevano detto diciamo no l'espressione
L'avevamo detto credo che non l'abbia pronunciata quasi mai eppure molto spesso è accaduto che l'aveva detto prima Luís
Per esempio la frase
Fondamentale del Congresso di Firenze il PC è parte integrante della sinistra europea
Giorgio Napolitano la dice in una relazione sul partito al Comitato centrale del mille novecentottantuno cioè esattamente sei anni per cinque anni prima che il Congresso di Firenze la faccia proprio a nome di tutto il
A nome di tutto il partito
Napolitano scrive forse Claudio non se lo ricorda oppure oppure te lo ricordi
Allora dall'allora no allora non
Scrive che non se ne era accorto restauro che avevo usato quell'espressione salvo uno uno è quello lì dirette va be'è lei chiede che ci siamo parlati potevo dica saperlo io scusate va bene e allora allora
Termino
Termino allora
Termino dicendo che anche a questo proposito c'è un problema
Perché nella organizzazione del campo cosiddetto più o meno largo alternativo alle forze del centrodestra
Una linea di populismo anti europeista
è più radicata di quanto nella vulgata Siri si sia disposti a riconoscere
E tende a riproporre elementi di una chiusura che so
è delle elezioni del due mila diciotto la presentazione da parte del Movimento cinque Stelle di un programma elettorale in cui si diceva chiaramente che bisognava uscire dall'euro non sono passati tre secoli
E riconosco che sia un interlocutore ma ammetterete che si tratta di una questione diciamo che non ammette tentennamenti no perché lì
Lì Tu scendi qual è il posizionamento di fondo del del paese e quindi anche su questo secondo punto di eredità l'europeismo per per la sinistra c'è una battaglia da da condurre ancora sulla base dei metodi magari da cambiare sotto molti aspetti ma sulla base soprattutto della coerenza con cui dentro i partiti
Si deve condurre una battaglia politica leale come è stato sempre Napolitano al segretario al leader del momento e così via
Ma la lealtà è fatta anche della trasparenza con cui ti contrappone quando sai e pensi che contrapporsi in quel momento non è avverto ce l'ha col segretario come finisce inesorabilmente adesso di essere il dibattito interno quando prende di mira criticamente la posizione di un leader ma è semplicemente ecco col contribuire in modo determinante a costruire una proposta politica che vi sembra quella giusta
Giorgio in questo è un maestro lo sarà sempre non solo per quelli che lo hanno conosciuto ma anche per quelli che lo studieranno domani
Spesso
Le conclusioni
Per arrivano
No
Maggiore confusione divina
Allora insomma e notti ho fermato io Confalonieri prevale
Allora allora dunque
Gianni mia ci ha invitato a ma anzi ha detto ha annunciato che noi avremmo parlato in modo esauriente
Giorgio Napolitano ora chi vuole
A vere documento più esauriente su Giorgio Napolitano
A oggi prende questa Autobiografia del due mila cinque e sulla legge
Perché è un documento non solo storico
Storico in senso proprio cioè le cose che dice scemo storicamente fondate e documentati
è un documento umano
Presto mano perché racconta un itinerario
Un itinerario faticoso
Combattuto
Con momenti anche
Il rumore
Riconosciuto a posteriori
A posteriori come tale
Ma anche di
Consapevole repressione
Di una posizione maturata
Che consapevolmente si decide di non orientare alla pubblicità
è
Con un testo onesto
E quindi
Io ho detto questo non vorrei aggiungere l'indole aggiungere più niente
Ma invece siccome siamo qui e nel dobbiamo e vogliamo parlare di Giorgio
E e ne parleremo per quanto anzi quanto ci sarà possibile credo ancora
E spero ogni volta in modo più approfondito
Se ne può parlare in tanti modi con la testimonianza personale perché chi lo ha conosciuto bene e lo ha frequentato a lungo a una quantità di episodi personalità riportare
Se ne può parlare
In funzione di ricostruzione di passaggi politici concreti della vita del partito
O si può tentare anche un abbozzo di riflessione storica
Ciò
Di testimonianza personale volevo portare una che abbiamo fregato qui
Sempre facendo mi riferì meno lire far facendo riferimento a questo libro si di quel comitato centrale del del
Dell'ottantuno che lui qui richiamo a cui dà molta importanza perché il vero responsabile come aveva ricordato Enrico della
Commissione di organizzazione e quella relazione come lui qui racconta
Era una relazione a cui lui abitava naturalmente con la prudenza ma anche con la consapevolezza
Di e dover cominciare a mettere i piedi nel piatto perché quello era il momento in cui nel partito se ve lo ricordate bene
Cominciava ad essere incertezza
A diffondersi l'incertezza
Sul fatto che si disponesse effettivamente di una strategia efficace
Questo è è lui usa quella relazione nel ripeto porre una serie di problemi e questi problemi fra questi problemi città l'Europa non a caso con quel cosa
E quelli veri questo fatto a me mi riempiti di per un verso di sorpresa perché io non me lo ricordavo quando è tanto è vero che andai nei miei io sono un maniaco vendette dei degli archivi a ricercare
Il mio intervento le cose devo riportare a unità era vero quello che lui ricordava pensate che uno che scrive uno Napolitano che scrive a ottant'anni perché lui ha ottant'anni quando scrivo questa questa cosa scrive la sua biografia si ricorda che un tal Petruccioli nel mille novecentottantuno era stato l'unico che aveva ripreso quella formulazione che era stato sarà destinata coi ad essere
Diventare una specie di faro
Peraltro ogni senso direi sul non entriamo nei particolari rosso quindi Nicola mi ha consentito di abbreviare questo racconto ricorderò che sono stati sono molto stato molto
Coinvolto emotivamente anche perché mi ha voluto aggiungere
Non so se comprino pieno merito in sempre in questo libro al ricordo
Quando mi accomuna a Ugo Spagnoli sentire i nomi
Giorgio Macciotta
E Mario poche infatti quando ricorda le collaborazioni preziose
Nel periodo in cui era presidente del gruppo parlamentare comunista della Camera basta con i ricordi perché
Quando parliamo dei ricordi parliamo piuttosto continui e di chi dovrebbe essere ricordato allora passiamo alla politica
Passiamo alla politica
Certo risulteranno elementi di sintonia politica che ci sono stati fra perché e Giorgio non a caso
Credo di essere qui anche per questo io non ho mai fatto parte di quella che viene chiamata sua corrente
Ma vi assicuro che il
Ma lo sapete meglio di me la sua
Le sue produzioni intellettuali la sua le sue battaglie politiche la sua la miss la lei mi sulla misura delle sue battaglie con i
La puntualità del largo menta azione a sostegno delle sue posizioni sono andate ben al di là diciamo della sua delle delle persone
Che avevano colui una una frequentazione più diretta e più colti
Il periodo al quale voglio fare riferimento nel periodo della svolta dopo svolta
Subito dopo svolto
E
Che cosa si verifica subito dopo la svolta una prima seria difficoltà
Con il Comitato centrale del novembre del del dicembre dell'ottantanove
Fine anno per ottantanove
Quando
A seguito di una iniziativa
Preso da Reichlin Trentin te D'Alema
Nel che Jason colloca lucchetto per questo a questo fine
Venne messa sul tappeto l'ipotesi della cosiddetta clausola di dissolvenza
Di fare cioè
Un congresso che sarà il congresso di Bologna che si svolgerà attività due mesi
Il congresso nel quale si decidesse non
Costituire una nuova formazione politica ma se costituire una nuova formazione ogni
Quindi lasciando aperto il problema del dopo
Fra le mie carte c'è una lettera che lui in via Occhetto
E che nelle mie carte del motivi molto semplici perché io lavoravo con Occhetto lucchetto
Le patate particolarmente bollenti diciamo gli piaceva cercava di evitare insomma no deve avermi detto vedi un po'che cosa fare
è lì Giorgio è chiarissimo
Io dice è scritto
Eliminare dal testo Darius sul della risoluzione da approvare al successivo congresso
Che si doveva approvare nel nel comitato centrale tutti i passaggi che rendono ipotetico il percorso
Se si vince al successivo congresso si deve costituire la nuova formazione politica quindi non sei ma e decidere non se ma di
Era la risposta a quella iniziativa e a quelle prime bozze di
Dini
In via di soluzione che cominciavano a girare
Devo dire che non avendo
Per quanto mi riguardava io avevo bisogno delle delle sollecitazioni di Napolitano e neanche Gianni Pellicani Gianni
Abbiamo problemi di memoria Vastese Gianni Pellicani non era in segreteria con tre e segreteria come
Anche con te sì sì sì sì sì fargli del male l'isola far comunque era comunque anche come va bene era anche con me
Io e già e me lo ricordo bene che perché io e Gianni Pellicani avevamo già avvertito che su quel punto
Per quanto ci riguardava non c'era trattativa possibile
Fosse stata accolta quella richiesta dei dei tre che avevano preso con l'iniziativa ci sarebbe stata la nostra esplicita dissociazione
E infatti la clausola in dissolvenza si dissolse
Non si dissolsero però le volontà che l'avevano che l'avevano avevano indotto a formularla
E e
Naturalmente
Anche
Il e il non si dissolse neanche e il giudice il lavorìo che veniva fatto intorno a questa a questa
A quella iena quella ipotesi
E
è infatti
Che cosa succede succede che la battaglia si traduce si trasferisce all'interno di quella che veniva chiamata la maggioranza perché ricordo non ricordo ricordiamo prezzo cosa esalta tanti anni al congresso di Bologna al congresso di Bologna fu di tipo diciamo così referendario se no
Chi era per il sì e chi era per il no
è IREALP la domanda era
Sei favorevole taccuini spuntano i gol congresso sei favorevole acché
Sì lavori per la costituzione di una nuova formazione politica
Che scaturisca nasca dalle forze se o no
Allora
Si costituì lavoro ovviamente il
Un comitato il Comitato del Sì dove io
Avevo parecchio da fare perché il bisognava Alda seguirebbe il coordinatore della segreteria in quel periodo
E qui
Fra le lettere che trovo che Giorgio questa è invece del a Occhetto e Petruccioli a tutte e due queste non è che me l'ha passata Occhetto
è dice chiaro e tondo l'ultima riunione del comitato di essi del sì si era conclusa con l'impegno a procedere di concerto evitando caratterizzazioni
E posizioni personali che dessero luogo ad equivoci c'erano state dichiarazioni a virgola ma invece lo Stato dichiarazioni poco dir poco discutibile di Bassolino conferenza stampa di Bari
Dopo
E allora c'è stata l'iniziativa Milano con Bassolino Tronti Asor Rosa terzi trentenni
E poi c'è stato il congresso di Roma
Con il lancio da parte di D'Alema della fu di un di una formula ambigua io ricordo benissimo questo non è scritto nella lettera che D'Alema sì un fante torno al congresso di Roma si
Qualcuno di voi forse penserà che io sto polemizzando con D'Alema è vero non è la prima volta non credo che sia l'ultima perché nella mia vita politica diciamo ci sono stati molti motivi
E comitati di polemica un con D'Alema ricordo D'Alema che era tutto felice si vantava che il congresso di Roma dove c'era stato una
Presenza di seguaci d'Ingrao molto forte
Se non c'ero io non si sarebbe vinto questo era quello che diceva D'Alema
E probabilmente era vero e probabilmente era vero però se era vero a certe condizioni evidente giustamente Giorgio qui mette in risalto
Perché appunto sempre con l'astensione necessaria alle alle alle
Ai contenuti e alle scelte concrete e così via da ultimo
E invita davvero a e non soltanto una maggior lealtà di maggioranza se che di maggioranza trattarla si purifica la congresso
Ma anche alla difesa di posizioni politiche di posizioni politiche
Di merito
Da il sette e l'undici dell'undici maggio c'è il congresso di Bologna dopo il congresso di Bologna la lotta sino sino adesso silos si inasprisce i non
Ulteriormente
Senza peraltro acquistare molta trasparenza ci sono momenti molto Tui i giudizi sulle elezioni regionali
Il momento dell'elaborazione programmatica la dichiarazione di intenti
E e e lo scontro cosa
Te emersa chiaramente nella preparazione del congresso di Rimini
E qui c'è una parte importante diciamo del
Del del lavoro che io ho fatto con Giorgio De Giorgio ha fatto con me
Perché c'era una in tensione voluta
Dico rompere la maggioranza del sì di di
Di Bologna c'era non faccio nomi c'era chi lavorava apertamente a questo fine
Il motivo a me sembrava chiaro perché senza i riformisti
No
I separando visibili riformisti dalla maggioranza
Beh il il segretario anche non aveva più la maggioranza anche lui
E il tutto questo per cui
Riuscire
A contrastare questa questa operazione era importanza risale
In quel periodo io vidi Giorgio Napolitano quasi tutti i giorni
Lui capiva benissimo tutto questo era d'accordo
Però era anche vero che l'orientamento
Io era un orientamento decisamente minoritaria all'interno
Raggio Verde durante il resto dalla maggioranza
Perché il timore che il timore che una
Differenziazione troppo forte dalla sinistra avrebbe determinato un fallimento che l'operazione era per esempio in Occhetto timore
Dominante
Per cui la confusione la concussione fu una conclusione
Confusione di senza senza vinti né vincitori cioè non ci fu una mozione dei riformisti ma ci fu una motivazione autonoma dei riformisti che aderirono sono a sostegno della mozione della maggioranza
Con un codicillo di carattere organizzativo che si riconosceva nella scelta dei delegati un quindici per cento riformisti che
Diciamo venivano considerati
Questo qui è
Una cosa che spiega tutto quello che è successo nel nel il congresso vari ma mi fa piacere
Che deve Giorgio Napolitano
Sempre in questo libro
Ecco abbia voluto ricordare con con con per spiegare quel passaggio
Abbia voluto ricordare ricorrere a una minore acconto via ricostruzione rendiconto
Perché luce cita esplicitamente
Che però voglio leggere
Cita esplicitamente le cose che io li ho scritto
Per spiegare che cosa è accaduto
Ecco qui
Si arrivò al voto contrastato quello su su la guerra ci va bene che sulla
A un voto contrastato su questa materia al congresso al congresso mi ha scritto rientro libro Claudio Petruccioli collaboratore stretto eccetera eccetera
E dice Petruccioli aggiunge viene pure sull'ordine del giorno finale del congresso si crolli intesa tra tutti coloro che erano d'accordo ancorare ancora a varare il PDS
Da parte dell'area raccolta senza riserve attorno a Occhetto non si volle una posizione comune
Con i riformisti nell'illusione di disinnescare così la minaccia di scissione che veniva dal fronte del no oltre che per un'ambiguità sostanziale sul tema indiscusso
Cioè il fatto che io li abbia fornito cinque anni prima che l'UE la la la base questa cosa Mieli mi soddisfarle sì
Perché io quello che ho scritto che l'UE alcuni cui sto le spenti gli gli emendamenti invece di sinistra Occhetto va personalmente la tribuna per chiedere il più ampio consenso sul testo
Nel voto finale c'è un sostegno largo settecentosessantacinque favorevoli pari al sessantotto per cento affronto di trent'trenta contrarie quattrocentonovantuno assoluti
Ma le votazioni invece precedenti erano state rivelatrici
Gli emendamenti sono stati respinti quelli della destra e della sinistra perché la destra e la sinistra ha raggiunto i loro voti a quelli della maggioranza del segretario evidente
A guardare bene i voti questi sono preoccupanti perché in realtà il testo diciamo della destra aveva avuto il venticinque per cento
I voti favorevoli il testo della sinistra ne ha avuti trentacinque per cento quindi sommando queste due il sessanta per cento era una cosa eccetera eccetera
E questo era il frutto delle scelte politiche
Questo determinò poi una somma un un una una miglioramento una una guasti che lei non nostro rapporto diventasse politicamente ancora più stretto ma non voglio parlare di questo perché voglio chiudere con un un tentativo di valutazione di carattere storico
Perché io voglio toccare il punto
Che ha
Sollevato Enrico
Dicendo che sono d'accordo con quello che lui ha detto però la cosa dico è più complicata
Anche per Giorgio e in Giorgio
Non mi propongo certo io una valutazione storica ma né ad diritto Napolitano dico perché se c'è una persona
Che
Perfino per ragioni biografiche si identifica con la storia della nostra Repubblica a
Della repubblica italiana
Be con la storia del partito un uomo vitruviano
Unico unico non ce ne sono altri che si identificano sotto talmente bravi
Nel settanta Ennio quindi resta e Giorgio Giorgio Napolitano quindi
E il copre interamente con la sua vita questo arco quindi nessuno
Si vuole fare una storia d'Italia
Dal quarantacinque al due mila e quindici Giorgio Napolitano fila farà a un peso in un ruolo e una presenza
Senza eguali su queste ragioni sono non fosse altro che per ragioni anagrafica
Io voglio toccare appunto un solo punto che riguarda anche la sua cultura politica
Idea nessun fondamento se non il fondamento
Della sua cultura politica tu sai
Scusate se mi rivolgo a Enrico perché
Tu sai io dico quanto io sia d'accordo per quanto abbia cercato di contribuire all'idea
Sinistra di governo
Sinistra Europea
A alternanza è così
Deve essere ben nota all'attenzione di Giorgio spasmodica per le riforme istituzionali
E credo che forse il suo più grande cruccio sia stato il fallimento
Diversi tentativi fino all'ultimo questo
Ma io
Contemporaneamente credo che tutti tutti chi lo ha frequentato siamo testimoni e io sono testimone sicuramente
Della sua freddezza a proposito delle leggi elettorali
A proposito delle leggi elettorali
Sul referendum del due mila sedici
Non assunse apposizioni apertamente critiche
Come alcuni suoi amici politici ma si tenne No sui referendum non quelli quelli del delle leggi elettorali scusate non assunse posizioni apertamente critiche quelli del novantadue novantatré
Come alcuni suoi amici politici ma si tenga molto in disparte molto riservato l'ingegneria elettorali polarizzante i le guardava con diffidenza
Al punto da ritirare il suo sostegno ecco
Alle riforme andata al referendum nel due mila sedici
Nel caso non si fosse lasciata cadere la legge elettorale collegata cose che lui fece a luglio una uscita di riserve insomma se non si fa la la la
Se non si mette da parte la legge elettorale diventa difficile
Se il referendum vuol dire anche trascinare la legge elettorale e questo fu un colpo e lui ne lo sapeva perché
Solberg diretta esperienza questo fatto allora
Cosa c'era il qui
Certo c'era il timore che con quella legge elettorale potesse vincere per la forza che aveva i Cinquestelle ma il motivo vero e più profondo riguarda a mio avviso la lettura della storia d'Italia
Alla alle commemorazione ricordo a Montecitorio
Sto finendo Giuliano Amato ricorda che e
Giorgio
Regolare nel il discorso al Parlamento per i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia ha fatto riferimento a Rosario Romeo Air considerato particolarmente rilevante in questo e in questo
In questo discorso e in effetti il ventisette marzo del due mila undici
Napolitano dice Cavour vengo come Cavour ben comprese ci ha insegnato Romeo queste sono le parole che che che usano
La visione più ampiamente inclusiva dell'Italia unita che rispondeva all'idea nazionale quindi non nord Massud anche e quindi garibaldino anche su questo
Anche se questo significò che l'Unità non può non poté compiersi che scontando limiti sono parole di Napolitano
Di fondo con la con l'Ascom l'assenza del del dalla vita pubblica delle masse contadine cioè della grande maggioranza allora della popolazione e dunque scontando il peso di una questione sociale potenzialmente esplosiva
Tuttavia l'unità non poté compiersi che sotto l'egida dello Stato più avanzate
Già caratterizzata in senso liberale e cioè sotto l'egida della monarchia sabauda e della classe politica moderata
Del Piemonte impersonata da Cavour
La Suprema sapienza della guida politica cavouriana che rese possibili dalla convergenza verso un unico concreto e decisivo traguardo
I componenti soggettive e oggettive diverse e così via perfino
Perfino d'ispirazione europea
Tiene da Giorgio Napolitano
Ricondotta
L'origine dello dove dell'orientamento calca uno cavouriano
Ora
Proprio Cavour è questa la cosa su cui voglio richiamare l'attenzione è il protagonista di un incontro molto significativo che si svolge di via Po
Discorso duecentocinquanta
Il venti aprile due mila e dodici all'Enciclopedia
In ricordo di Cafagna
In quel periodo Carfagna era molto impegnato
Era molto impegnato
A rilanciare la sua proposta e la sua idea
Di che auspicava la formazione di un grande partito socialista riformista di tipo europeo quello che tu RAI giustamente
Puntualizzava che esso era condizione
Per un sistema maggioritario democratico che possa fermarsi da noi senza incertezza e possa consolidarsi in esso il successo io una sinistra allargata a forse dice entro
Cafagna cioè non pensa
Che la sinistra pur nella preconizzato la forma
Del grande partito riformista di tipo europeo possa essere autonomamente maggioritaria
è particolarmente significativa in proposito la situazione della sottolineatura da voi una posizione che sembra riecheggiare quella di Berlinguer del del del cinquantun per cento
Sono gli anni in cui Carfagna impegnato a pensare a scrivere il Cavour pubblicato nel mille novecentonovantanove Galli Della Loggia in quella occasione che cosa dice sì sto finendo
La parte Gross fosse giusto non non c'è aria ma forse più importante della cosa
Il caudina Fania innanzitutto il Cavour che incarnano in modo straordinario la dimensione della politica
Politica infatti alla sostanza della regia cavouriano del ricorso cimento che ha depositato
Nel DNA sale stata nazionale tratti che sono diventate caratteri permanenti della nostra vicenda in particolare quello rappresentato dalla prosa propensione alla divisività la divisione e così via la cosa significativa e questo parla Napolitano che ancora presidente in carica
Anche se siamo alla fine lui compensava scelto
Che sarebbe stato diretto in quel momento no e dice quel che mi sembra giusto sottolineare muovendomi nel mezzo nel solco del ricco intervento del professor Galli della Loggia
E specialmente il capitolo conclusivo di quel Cavour pubblicato nel mille novecentonovantanove
In cui compare la categoria piuttosto contemporanea
Del ricorso al centrismo
E soprattutto cosa diversa una realistica valorizzazione delle arti a volte geniali a volte mediocri della mediazione del compromesso
Da Depretis correnti o da Giolitti Turati
Cito ancora Cafagna che non girava intorno alle parole questo Berlinguer Napolitano che parla
A De Gasperi Togliatti UA Moro Berlinguer valorizzazioni in evidente controtendenza rispetto alle correnti demolitorio del percorso del della cosiddetta Prima Repubblica rispetto ad una recente Mitologia del più perentorio bipolarismo
Ora queste sono le parole e dice Napolitano
Che so hanno lo stesso valore io mi voglio contrapporre a quelle che tu hai ricordato
Sul il partito della sinistra europea e così via ma l'idea che tuttavia
Anche un forte partito di quel genere
Sì Gianni scusate interrompo subito con il sole chiudo qui
Il fatto che
Questo credo che sia un problema
Aperti con la riflessione storiografica su Giorgio Napolitano
Il fatto che anche l'esistenza di un partito al meglio
Di quel tipo
Di per sé non avrebbe risolto il problema dell'Italia dell'assetto dalla solidità democratica dell'Italia
Come invece Carfagna con il suo Cavour
Beh questo è un punto che bisogna riconoscere essa del presente
Nella villa nella sua riflessione e che spiega anche come lui non sia soltanto nella storia del partito comunista il diciamo quello che
Attiva
Nel senso dell'alternanza no
Lei le cose che e Luigi idee dice fanno capire come in alcuni passaggi in una prospettiva che era soprattutto prospettiva di valorizzazione dell'unità della sinistra lui però il tema più largo di una convergenza e
Il suo peso no era anch'esso legato al fatto che in Europa poi questo era appariva addirittura un questo volevo dire fossero le chiedo scusa avrei dovuto dire soltanto questo
Che era la parte più importante lascia
No scusate
Volevo soltanto dirvi che io sono colpevole di molte
Di molte vediamo se ne vanno in una dependance di questi signori che hanno parlato fino adesso
Però soprattutto sono colpevole
Verso Mario Rodrigo esca adesso vi parlerà perché quando quando Giorgio Napolitano
Mi chiese i consigli avvio una persona che lavorasse con lui e io gli feci il nome di questo signore quelli telefono io andai va bene comandava popolo fonte ecco è adesso il richiamo alla ma io sono in grandissima difficoltà perché sono schiacciato da
Riflessioni molto attuali è molto politica
Tenete presente che io poi nel mille novecentottantadue ottantatré smetto di fare il funzionario di partito smetto di occuparmi a pieno titolo di politica faccio altro mi invento un un lavoro anche seguendo un consiglio di Giorgio Napolitano che vi dirò cioè se non mi cacciate prima
Fatte come fa mio figlio che dopo qualche
Minuto comincia a fare da dare dei segni di insofferenza per io io ritorno molto
Sull'uomo Napolitano uomo Giorgio Napolitano
E sull'esperienza precisa specifica che io faccio accanto a luglio in un ufficietto stupendo non volevo non volevo parlarne mia moglie mi ha detto che era una cosa noiosa era una stanza e Tina piccola piccola al quinto piano di di Botteghe Oscure di fronte al suo ufficio dal quale credevo solo vicolo di via dei polacchi i tetti di Roma lui stava in un ufficio molto più brutto
Io vorrei dirvi
La Potenza
Formativa che ha avuto Giorgio Napolitano almeno nei miei confronti capisco che racconto anche un pezzo della mia vita piuttosto che di quella di Giorgio Napolitano ma vorrei introdurla in un contesto che è una di quelle cose che non ci sono più
I grandi partiti di massa e le relazioni umane che si si generava ma in quello per me Giorgio Napolitano è stata una persona con una personalità forte
Pignolo
Tornerò sulla pignoleria sulla pignola agile scrive Giorgio Napolitano
Affettivamente controllato molto self control
Se è vero
Però culturalmente aperto molto attento io su questo
Per quegli anni per
Le le le mie sinapsi sprecate sul manuale di economia politica di Antonio presente perché se lo ricorda capisce che cos'era
L'apertura mentale di Giorgio Napolitano è una cosa molto importante
L'avete detto voi molto attento alle conseguenze pratiche questo era anche un assillo del suo grande maestro quando negli ultimi anni Amendola litiga
Città credo la settima glossa di marzo Foer Barack e il riferimento alla prassi e c'è uno scarso furioso con con Berlinguer quei costumi di allora
Il rapporto con i socialisti europei vi vorrei raccontare
Un una cosa
Curioso attento alla comprensione del reale
Attento alla sociologia adesso ho visto che Michele Salvati è andato via ma
Non so se c'era ancora Paolo Seganti ma l'idea che Gianni Cervetti e Giorgio Napolitano
Abbiano permesso la realizzazione di indagine di ricerca basate su questionari nel momento in cui il sociologismo era ancora un elemento dispregiativo a e e per la conferenza operaia di di Napoli si raccolgono più di cinque mila questionari
Di con operai comunisti che parteciparono alle assemblee di preparazione o che per il congresso del settantanove quasi tutti i delegati ai ai congressi provinciali compilato il questionario e si fa una ricerca che Alessandro Pizzorno su Repubblica definisce la più grande ricerca che si fa su sulle sui sui partiti politici in Italia ecco queste sono cose che sono state permesse
Perché un'apertura culturale lui era stato educato all'apertura culturale
A a Mosca diciamo quindi è Giorgio Napolitano ce lo hanno permesso
Permettetemi
Una cosa sulla dimensione più umana mi ha colpito moltissimo ricordo che la nipote Sophia che soffia fatto in Parlamento
Perché ha raccontato un uomo dolce un nonno affettuoso un uomo caldo e mi ha confermato in un'opinione che mi ero formato che Napolitano che invece ho conosciuto io molto
Trattenuto non fosse che una un pudore nei confronti dei sentimenti è questo secondo me una cosa che
Adesso c'è Giulio ma avevo scritto due cose su quando Giorgio
Prendeva scappava dall'ufficio nei giorni in cui c'era non c'era lavoro parlamentare qualche volta riusciva a passare credo poco tempo con Giulio a una volta a villa Borghese credo che tentò di dare anche qualcos'calcio al pallone
Però era molto consapevole anche dei limiti della propria non era un non era un esaltato
Poi possiamo dire che è sposata tutti gli angoli eccetera eccetera ma di ritorno da un viaggio a Milano dove era stato a cena con Pollini
Non si tecnico
Poi con Pollini
Mi dice Mario ma quello tassa sette otto ore a suonare al pianoforte e ha discusso commenti politica come una persona assolutamente informata sapeva tutto
E noi ci occupiamo di politica tutto il giorno ma non sappiamo fare altro è questo era un elemento secondo me se posso dire Africa
Ascoltare la musica lo sapeva fare va be però non era gli regalai persino un trentatré giri di musiche di Vivaldi fatte al mandolino e credo che non gli piacque assolutamente va be'
Foglio saltare perché figuratevi
Ero lì vicino a Luis scriveva un articolo per l'Unità
Ti dico Giorgio ma come fai a scrivere
Direttamente non correggi mai direttamente appena io convincevo cancellato lumi guardo secco basta pensarci prima era
No non fa una piega voglio dire non non c'è
Prima relazione del Governatore della Banca d'Italia che frivola Roma nel settantotto passò tutta la notte a fare un sunto della relazione del Governatore gliela porto e io mi dice hai fatto questa cosa
E basta e la mente via non ero stato capace di individuare i punti politici
Lettere cose su cui lui come responsabile della sezione economica avrebbe dovuto
E
E secondo me queste sono le le le vere scuole io avevo fatto un'apologia dei gli assistenti o dei portaborse per dire ma quando sento parlare molto dell'elezione Scar
E della delle scuole di formazione guardate la vera formazione l'esperienza sul campo era questo l'elemento
Lei in quegli anni io non gli ho mai sentito dire una cosa
Accisa su Berlinguer
E dopo il settantotto io che ero un po'scugnizzo che gli andavo
A sfrucugliate sia Gianni si era a Giorgio Napolitano sulle cose che aveva detto Berlinguer nel comizio di di di Genova però lui mai tacevano
Lasciava cadere non accettava di entrare neanche
Era persona culturalmente a terra sta guardate questo delle del delle poche cose che
Che
Francamente capì che apprezzava c'era il fatto che io andasse a studiare l'inglese
Nelle nell'intervallo di colazione Hristo che a Roma l'intervallo di colazione era poi tra le tredici e le sedici della noi lumbard era una roba che facciamo durante quel periodo ritta
Ci interessa scrive un ottica
Più ampia
Quella della ricerca in cui la sinistra e il movimento operaio debbano cimenti oggi cimentarsi in Europa e in Italia senza provincialismo e schematismi
Nella introduzione a questo libero che ho avuto il piacere di contribuire con lui a a i portavo le carte non è che anche se lui dice che gli ho dato una mano solo l'organizzazione del teste eccetera eccetera
Guardate cita
Adesso Michele andato via ma città Michele Salvati e giorni insomma ieri cioè giovani intellettuali non Ischia no non militanti è curioso e aperto
Sacchi sono solo il caldo ora cita gli economisti americani più importanti
Intrattiene credo con i laburisti inglesi un grosso verrà un importante rapporto con lui accanto a lui io
Conosco Piero Sraffa per me era conosco
Letterariamente non personalmente
Per me era soltanto l'autore udì uno dei libri più difficili della mia vita che di cui ricordo soltanto il titolo Produzione di merci merci al vertice merci
E poi a splendido quando litigava con Colajanni su cui aveva più capacità di parlare in inglese perché questo era erano i i mesi le settimane anche in quel tempo durissimo
Che sono anni tremendi ai settantotto è un anno tremendo servire fatte nell'elenco delle cose che succedono all'anno veramente tremendo
Tre punti secondo me fondamentali della sua apertura culturale Kenzo oggi si si sbandiera Kenzo in maniera esagerata e e troppo facile
Ma Napolitano scrive noi comunisti siamo storicamente i debitori di un'attenzione a suo tempo non prestata al pensiero e al ruolo di James
E ci sentiamo impegnati a superare ogni residua sottovalutazione
Ogni residua sottovalutazione allora li Boy
Non spetta a me dobbiamo però forse Illy
Vuol dire che il modello culturale con cui si guarda dal
Società italiana non era adeguato alla sua comprensione corse c'è qualcosa di più proprio sul ma questo non non spetta a me una persona che dava priorità alle conseguenze pratiche delle azioni oddio
Il problema è se affrontando dal punto di vista della loro soluzione non dalla sterile denuncia e qui giuro che è scritta non è un un una
Genuflessione alla presenza di Giulio e il dovere morale di connettere critica e proposta ce l'ha ricordato Giulio
E certamente
Trasmetteva l'assillo di comprendere
Sulla crisi
E la crisi è il fallimento dell'esperienza settantasei settantanove
Non abbiamo fatto indagini più penetranti articolate l'insufficienza della nostra parte nella preparazione per esempio del programma a medio termine era molto sentita
Aperto alla ricerca sociologica questo per l'ho già detto non saremmo riusciti a realizzare quelle ricerche
Qui stasera non ci sono né Stefano Draghi ne Renato Mannheimer ma in quel momento quello fu un punto di svolta importante guardate socialdemocratico e sociologico erano i insulti e
Sono socialdemocratico villa racconto soltanto questo perché non ho tempo impreparazione alla conferenza operaia
Febbraio settantotto fu invitato a partecipare all'ufficio di Giorgio Napolitano a una riunione per scrivere il verbale c'era un lama Trentin Scheda Garavini Aldo Bonacina e Luciano Barca pensate io
Mi sentivo in testa i e in cima al mondo
Dovevo soltanto fare il verbale però ad un certo punto si parlava degli invitati e prese il coraggio e la faccia tosta di sistema è un'occasione per invitare
I partiti socialdemocratici allora si diceva la seconda gli esponenti della Seconda Internazionale
Gello
Poi qualche giorno dopo ho saputo che c'era stata una
Avevano fatto osservare che il verbalizzato ore non era il caso che intervenisse perché nelle riunioni era
Non era non era un uso che letti verbalizzava intervenisse però sono Napolitano ha continuato a invitarmi alle riunioni quindi secondo me un pochino di attenzione
La pignola agile
Mi scrive nella dedica del libro con sentimenti di affettuosa simpatia ed amicizia con la speranza di averti trasmesso in questi anni difficili d'un po'di pignola agile e qualche cos'altro La Pigna l'agenda la roba
Deliziosa
Non amava estendere modello di sviluppo
Fa una fatica tremenda tutte le volte a dire il tipo di sviluppo le parole sono importanti non non l'ha detto lui però
Cambiamento nuovo tipo modello di sviluppo qualità della vita qualità dello sviluppo sono naturalmente parole ed espressioni che possono significare poco o nulla che possono assolvere una funzione mistifica
Mistificatoria guardate che queste cose secondo me erano sono importanti scusate vi ho parlato di Kenzo violetto Dickens ma le altre due cose importanti
L'austerità in Giorgio Napolitano è sempre legata agli investimenti
E lui parla di ambiente e salute
Non è non è un caso necessari per garantire la tutela dell'ambiente e della salute
La programmazione è sempre coerente e
Non in contrapposizione col mercato
A questa non dico il nome ma
Una volta sul Corriere della Sera qualcuno lo tirò in ballo dicendo che era il capo di una fazione contro un'altra fazione
Lui si arrabbiò moltissimo su questo disse se devo sceglierne un una o un antagonista interno me lo scelgo io non me lo faccio imporre dallo scarto che ha credo che forse
Però la cosa che più gli dava fastidio perché in quell'articolo
Si era parlato dell'evoluzione del PC come qualcosa che
Aveva delle radici e mi fece tutto un ragionamento sulla differenza tra radici e origini
Le radici nutrono la stessa pianta le origini è l'inizio di un percorso di un viaggio che fai che può cambiare secondo l'importo delle opportunità e dei possibili
E poi
Ve la dico adesso per non fare finale hai scelto mi spiego volle insistere sulla differenza tra vagabondi cantanti e viaggiatori il viaggiatore ha una meta il vagabondo non sa dove andare
Non posso più dei miei ricordi senza ripensare a quando seppe che avevo deciso di non rinnovare più la tessera del partito era l'autunno dell'ottantatré
Volle incontrarmi accettato di venire a casa riaccenda pensate
L'orgoglio l'onore di queste di questa cosa chiacchierammo allora allungo discutemmo ovviamente non era d'accordo capivo che il no condividesse le cose che sostenevo
Io quasi quasi le sostenevo come conseguenza dei suoi insegnamenti però presto
No no non posso sostenerlo proporrà
E non mi disse una cosa che non c'entrava nulla con la politica con la razionalità ma tutto con la dimensione umana ecco i sentimenti ho conosciuto molte persone che hanno dedicato gli anni formativi della loro vita l'impegno nel partito
E poi sono andati via stai attento perché molti di questi
Hanno vissuto male
E qui ritorna se mi permettete quella
Dimensione che non c'è più quella dimensione che qualche suo qualche analista o che il sociologo ha detto di comunità di religione civile di un rapporto tolto il quale anche le caratteristiche del dibattito politico non si possono comprende
Per fortuna forse anche grazie al suo insediamento nella vita non è andata tu tanto male anzi è andata bene perché Ò
Ho avuto la capacità di non restare dentro la politica attiva ma uscirne restarne accanto sviluppando una professionalità e una capacità di studio sulla comunicazione
Questo poiché a Tora consentito di tornare accanto a Luís accanto a Napolitano quando è stato Presidente della Repubblica però in quella fase era una collaborazione professionale più con l'istituzione che con l'uomo
Con la segreteria e l'ufficio stampa con Giovanni Mattioli Pasquale Cascella
Erano loro i miei interlocutori ci concentriamo sul monitoraggio dei social network eravamo all'inizio della loro esplosione il Quirinale non aveva ancora una presenza ufficiale su quelle piatte fuori
Il rapporto tra Giorgio Napolitano i social network potrebbe essere
Preso come un'evidenza del passaggio d'epoca
Ci abbiamo e stiamo vivendo e io lo farei riprendendo l'insegnamento della differenza
Della metafora tra le radici e le origini le radici alimentano sempre la stessa pianta le origini sono l'inizio di un viaggio e come disse Giorgio Napolitano c'è una differenza tra viaggiatori
Vagabondi grazie
Avete ascoltato un concerto così di posizioni che tutte assieme
Separatamente illustrano la figura di Giorgio Napolitano adesso chiedo se ci sono delle domande dell'ESU degli insulti e anche
Verso questi
Relatore ci sono domande
Esosa esaustivamente avete subito il colpo grazie
Va bene allora vi ringrazio terra attenzione vostra e non di quelli che sono povera perché sono andati grazie