Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo appuntamento settimanale e dedicato alla rassegna stampa in materia di giustizia
Vediamo che cosa è stato pubblicato nel corso di questa settimana da parte dei giornali quotidiani
In relazione ai temi che CD che ci che ci occupano incrocio politica e giustizia
Un intervento della
E il sottosegretario Mantovano Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio l'intervento
Pronunciato in occasione lunari convegno a Palermo
Un convegno organizzato dalla Corte dei Conti su giustizia al servizio del Paese convegno che ha visto anche la presenza di Sergio Mattarella quindi della Presidente della Repubblica che è anche presidente del Consiglio superiore della magistratura
Ecco dicevamo un intervento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio mantovano a riacceso dei lucidi sul tema della dell'equilibrio
E della separazione
Dei poteri e dell'equilibrio quindi che questa separazione impone un intervento che ha avuto una
Duplice lettura il Corriere della Sera con Giovanni Bianconi parla di affondo del Governo contro i giudici
Davanti alla capo dello Stato
E anche Il Sole ventiquattro Ore diciamo sintetizza l'intervento del sottosegretario
Come la denuncia di una invasioni di campo da parte appunto dei magistrati dei giudici rispetto alle prerogative del governo e del Parlamento e proprio su questo tema
Segnaliamo sin da ora un interessante articolo che vorremmo riuscire a leggere di Giuseppe Gargani sul dubbio quei magistrati che escono dalle aule di giustizia feriscono la nostra costituzione questo il senso dell'intervento di Giuseppe gli argani sul dubbio della diciassette ottobre ma sempre in termini di sommarie poi passeremo alla lettura degli articoli
E con riferimento a che ora alla all'incrocio politica giustizia c'è da registrare nel corso di questa settimana una
Accordo che la maggioranza ha trovato per una importante riforma
Settoriale ma
Molto molto attesa che è quella
Della per iscrizione vedremo poi il tipo di raccordo che è stato trovato tra le forze della maggioranza ne hanno scritto il fatto quotidiano Il Sole ventiquattro Ore della stampa
E scenderemo nella dettaglio nel corso di questa
Di questa trasmissione è stata anche una settimana caratterizzata da un punto di vista giornalistico
Dalla da due interviste una intervista davvero molto anche un'intervista fiume cinque pagine per presentare il personaggio Nicola Gratteri
Da parte del Corriere della sera
Nicola Gratteri che appunto sta prendendo sostanzialmente possesso della importante importantissima procura di Napoli intervista che poi ancorché in termini più ridotti
Viene rilasciata anche alla ad un altro importante quotidiano nazionale da parte del procuratore Grappelli
Il diciotto ottobre sulla stampa
E proprio su questo poi i
Valter Vecellio sull'opinione Valter Vecellio che i
Gli ascoltatori di radio radicale ben conoscono a come dire scritto una sua riflessione Gratteri il pane e le modifiche vedremo anche in questo c'è anche la vicenda
Di una vicenda che
Diciamo almeno nelle nei nei mesi scorsi ha occupato tantissimo spazio
Sui giornali che è quella della dell'anarchico Alfredo Cospito la Procura nazionale antimafia ha dato il via libera per la revoca del quarantuno bis
Appunto ad Alfredo Cospito e sono diversi giornali che danno con la notizia ovviamente anche qui con il taglio differente
Poi abbiamo trovato leggendo i giornali di questa settimana
Due due anzi tre notizie che riguardano processi che sono stati oggetto dell'attenzione da parte dei media uno è il processo alla ex giudice Silvana saluto che ha l'ha visto una pronuncia della corte di cassazione di cui dà conto il fatto quotidiano la corte di cassazione annullato
Appunto la sentenza della corte d'appello non è stato un annullamento integrale un annullamento parziale con rinvio ad altra sezione della Corte d'appello per latini
Sostanzialmente per la revisione dell'entità della appena inflitta alla dottoressa saluto ex giudice di Palermo Presidente della ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo vede le battute finali invece il dibattimento il primo grado nei confronti
Di Fiore Castellino Roberto Fiore quindi il leader di Forza Nuova e Luciano Castellino fondatore di Italia libera
Per il così detto assalto alla CGIL durante la pandemia e la procura di Roma ha chiesto
Dieci anni di reclusione per Fiore Castellino leggeremo anche diversi articoli insieme poi a una ritrovata
Serenità reputazione da parte del Nena Gian Mario Rossetti ovviamente questo è un altro processo
Era calvario ex manager di FastWeb trecentosessantasei giorni in cella per un presunto maxi riciclaggio alcuni era totalmente estraneo
Dopo tanti anni
Il come dire la la la la
Il calvario inizio Band tredici anni fa
è stata apposta l'ultima parola porte da da parte della Corte d'Appello di Roma che ha dopo le assoluzioni di ricevuto nel corso appunto di questi anni ha risarcito ancorché la cifra pare decisamente inadeguata per l'ingiusta detenzione l'ex manager Mario Rossetti che
Diciamo è diventato noto anche per avere scritto al termine della sua odissea giudiziaria il libro io non avremo l'avvocato edizione Mondadori
E
Dopo questa appunto dopo questa rassegna
Degli argomenti che andremo a trattare però partiamo con la lettura di alcuni giornali
Che fanno riferimento come dire al mondo radicale il senso ampio innanzitutto leggiamo un articolo che è comparso il quattordici ottobre del due mila ventitré sul giornale L'Unione Sarda su un quotidiano L'Unione sarda che si sta occupando
Nel caso di specie si è occupato come Andrea Magnum salse andiamo avanti
Della vicenda di Zuncheddu
Che gli ascoltatori di radio radicale ben conoscono
Zuncheddu sono oltre trenta due anni di reclusione per a amante degli omicidi che lui ha sempre negato è in corso un processo di revisione che procede con estrema lentezza
Nel frattempo Zuncheddu continua ad essere in carcere peraltro precari con Massimo condizioni di Salute e la notizia della settimana è che
A Roma il processo di revisione sta muovendo i suoi primi passi e
La richiesta di revisione segna diciamo una al primo punto a suo favore perché
è stato sentito come testimone il carabiniere che sentì appunto il Zuncheddu e
E dice che no o meglio che sentiti Pinna quindi un testimone che non riconobbe Zuncheddu come autore di quelli di quegli omicidi sono passati tre decenni dai fatti la cronaca di questa udienza la potente trovare sull'Unione Sarda e questa una iniziativa del Partito Radicale
E invece un'altra iniziativa che vede concretizzarsi
Oggi con una conferenza stampa
Alla quale partecipano Rita Bernardini ma anche Roberto Giachetti di Italia viva
I familiari
Di De Stefano dal corso oltre che l'avvocato di famiglia Stefano dal corso chi è è un detenuto
è un detenuto quarantadue anni morto nel carcere di Oristano quindi rimaniamo sempre in Sardegna
E
Dà spazio a questa vicenda proprio questa mattina
La Repubblica detenuto pestate strangolato in carcere l'ombra di un altro caso Cucchi in Sardegna dal corso un anno fa quindi Stefano dal corso un anno fa fu trovato impiccato in cella
La sorella
Grida non fu un suicidio ora fate subito l'autopsia perché incredibile a dirsi ma appunto non fu fatta neanche l'autopsia caso archiviato come suicidio con una una estrema rapidità almeno rispetto a i tempi necessari al mondo della giustizia italiano sicuramente ha preso qualche punto questo è un virgolettato
Di una audio che appunto ha fatto riaprire l'inchiesta sicuramente ha preso qualche punto comunque alla fine è stato strangolato e hanno fatto come se si fosse suicidato chiuse le virgolette
Dopo un anno qualcuno ha parlato e ha spiegato che dietro le strane coincidenze che ruotano intorno alla morte di Stefano dal corso c'è un altro scenario
Una visione finora accusata da indagini offuscata da indagini lacunose che non permettono di affermare con certezza cosa sia caduto accaduto al detenuto romano trovato impiccato
Nella cella numero otto del carcere in massa mamma di Oristano
Il dodici ottobre del due mila ventidue una verità che è la sorella del quarantaduenne Marisa a dar corso e l'avvocata
Armida decina hanno da sempre sospettato Stefano Dal Corso non si è suscitato non lo dice l'inchiesta arrivata archiviata per magistrati sardi senza neanche fare l'autopsia e non ne parla il fascicolo appena aperto
Dagli stessi pm ancora contro ignoti e senza ipotesi di il reato
Che Stefano dal corso sia stato ucciso lo dicono nuove testimonianze e d'una odio
Prove che hanno permesso di riaprire le indagini che se dovessero rivelarsi degli Tierra conterebbero la storia di un nuovo caso Cucchi
Di questo
Oggi appunto hanno parlato
Rita Bernardini e Roberto Giachetti alla Camera dei deputati rispetto a questo che si profila all'orizzonte come
Ma possibile nuovo caso Cucchi archiviato come suicidio s'in carcere senza che però
Siano state svolte almeno sino ad oggi le i dovuti approfondimento
E sempre con riferimento a
La diciamo ad una prima pagina che interessa il mondo radicale in senso lato
Segnaliamo la vicenda che pare giunta al termine della nomina dei
Del collegio che fu
Ma il garante dei detenuti una nomina che è stata in Parlamento al Senato puntato solo dalla maggioranza
Una nomina che ha scatenato ho molte polemiche perché di
I
Garantite sono stati scelti dall'attuale governo secondo appunto la le opposizioni non garantiscono almeno competenza con riferimento specifico al mondo del carcere
Mi indipendenza proprio perché sono espressione della maggioranza di governo e di del governo invece sappiamo che le varie autorità dovrebbero essere indipendenti dalla governo
E
Di questo scrive il manifesto e L'Unità scrivono il manifesto e l'Unità il diciannove ottobre il manifesto titolava votato solo dalla maggioranza il nuovo garante dei detenuti l'articolo
E di Eleonora Martini quindici assolutezza associazioni si sono schierati contro il metodo che non assicura l'indipendenza dell'autorità e sappiamo che su questo
Diciamo principio dell'indipendenza dal potere esecutivo delle varie Authority che si sono imposte
Diciamo nell'architettura istituzionale dello Stato
Era un principio cardine delle delle Authority ma diciamo che in Italia poi non non è stato mai particolarmente inverato in particolar modo qui si contesta anche il fatto
Che la maggioranza abbia sostanzialmente impedito l'audizione dei treni
Garanti secondo la proposta governativa
E quindi ha impedito al Parlamento di poter valutare appunto di
Le caratteristiche e requisiti il come dire il pedigree di ciascuno dei garantito cioè il presidente Maurizio da Ettore e
L'avvocato Irma Conti vicepresidente del consiglio dell'ordine di Roma e Mario serio come altri componenti Biella garantite
Su questo scrive anche
Angela Stella sulla sull'Unità che evidenzia come appunto sia nato un asse e giustizialista sul tema delle carceri ecco è un asse giustizialista che vede uniti
Il la destra e il Movimento cinque Stelle criticato dagli altri opposizioni perché appunto sostanzialmente accusato di Wenders imperio una poltrona
Via libera tra le polemiche nella Commissione giustizia del Senato i nomi proposti dal Governo
Per il Collegio del Garante dei detenuti scrive Angela Stella felice e Maurizio D'Ettorre come presidente Irma Conti e Mario Serio i cinquestelle hanno votato a favore della loro nomina insieme alla destra
PD Italia diversione non hanno partecipato al voto candidati senza esperienza e nel caso del presidente neppure indipendenti attaccano interno ad opporsi alla scelta anche numerose associazioni impegnate sul fronte dei diritti civili
Passa tra dure polemiche il via libera ieri alla Commissione giustizia del Senato
Alla proposta di nomina del governo per il Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale in particolare arrivato l'ok quindi ripropone la notizia Angela Stella con i voti favorevoli in maggioranza Cinquestelle ok alla nomina di felice e Maurizio detto Irma Conti e Mario Serio come componenti della collegio è inaccettabile e intollerabile hanno scritto in una nota i membri Demme della Commissione giustizia a Palazzo Madama Bazoli Rossomando Mirabelli e Verini
Il metodo che la maggioranza e il Governo hanno adottato per la di designazione dei candidati al ruolo di garante dei detenuti si tratta di un organo di garanzia particolarmente delicato
Che ha il compito di verificare le condizioni delle persone private della libertà personale di monitorare che sia salvaguardata la loro dignità di segnalare eventuali abusi compiti molto rilevanti
Che attengono al delicato rapporto tra la potestà punitiva dello Stato e di cittadini ancor più rilevanti in questo momento nel quale ben sappiamo quali sono le condizioni
Disastrose nelle quali si trovano tanto i nostri penitenziari quanto i centri di accoglienza dei migranti per questo
La legge istitutiva chiede che i candidati al ruolo siano indipendenti ed esperti nel campo dei diritti emani e ricordiamo noi che stiamo leggendo questo articolo come appunto
C'era stata inizialmente la candidatura anche di Rita Bernardini sicuramente indipendente sicuramente espertissimo nel campo dei diritti umani
E dei diritti dei detenuti in particolare tuttavia la maggioranza ha fatto una scelta diversa
E per quanto degne persone scrive Angela Stella non hanno alcuna esperienza nel campo e per quanto riguarda il candidato Presidente non ha neppure le caratteristiche di indipendenza necessarie in tutto ciò la maggioranza con un atto di arroganza finale ha persino negato la possibilità di audire le persone candidate in commissione anche Ilaria per Ilaria Cucchi la Terna è inaccettabile perché priva dei requisiti richiesti quale competenza indipendenza
E di non essere alle dipendenze di una pubblica amministrazione duro anche Ivan Scalfarotto
Giorgia Meloni non ha nulla da temere quando al momento di votare se c'è in ballo qualche poltrona il Movimento cinque Stelle non manca mai
Dopo l'accordo in commissione di vigilanza RAI mentre tutte le altre opposizioni decidevano di non partecipare al voto i componenti Grillini della Commissione giustizia
Hanno votato compatti per i candidati del governo al collegio della al Garante
E ad opporsi anche Angela Stella ripropone quanto già scritto
Anche dalla manifesto ad opporsi quindici tra associazioni
Che si occupano di diritti civili le modalità fin qui adottate dal governo non assicurano indipendenza
L'indipendenza di un ente di garanzia e servirebbero anch'che persone che abbiano già maturato un'importante esperienza nel campo della tutela di diritti umani e nell'ambito della privazione della libertà personale delle correlate attività di monitoraggio
Conclude l'articolo Valentina Stella
Ricordando appunto la candidatura di Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino che peraltro è stata anche l'unica ad essere audita direttamente dal gabinetto del ministro
E però o che poi non ha visto andare importo
Questa candidatura un'occasione persa sicuramente dalla governo Meloni
Sarà stata mica la solita spartizione partitocratica chiude l'articolo Angela Stella e la domanda appare se abbastanza
Abbastanza scontata nella sua risposta
Passiamo ora visto appunto
Il corso con alla politica
A a quanto accaduto nel corso della settimana e alle parole pronunciate da il sottosegretario Mantovano i magistrati non devono condividere ma applicare le leggi affondo del Governo davanti al capo dello Stato contro i giudici così presenta il caso Giovanni Bianconi il quattordici ottobre a pagina diciassette sul Corriere della Sera e come abbiamo già detto anche il Sole ventiquattro Ore lo stesso giorno scrive di come lo un intervento di Mantovano contro la giudice di Catania
Avrebbe appunto denunciato
Un'invasione di campo e quindi sono ancora gli strascichi della vicenda del giudice di Catania apostolico vista da fuori è sembrata quasi una manovra a tenaglia dispiegata davanti al capo dello Stato che è anche presidente del Consiglio superiore della magistratura da un lato il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano scrive
Giovanni e Bianconi quindi sul Corriere della Sera è questo l'articolo che stiamo leggendo
Alfredo Mantovano giudice ricorda Bianconi il parlamentare della destra di nuovo giudice infine braccio destro della Premier Meloni
Che ribadisce la preminenza del ruolo del Parlamento la soggezione del giudice alla legge ai sensi della Costituzione
E cita il martire dell'Antimafia Rosario Livatino per dire che al giudice non spetta un ruolo di avanguardia ideologica
Ah supplenza di una legge valutata come inadeguata ne deve condividere la norma che è chiamato ad applicare difficile scrive Bianconi non pensare la giudice di Catania Jolanda apostolico
Da due settimane sotto attacco del centrodestra per aver liberato dei centri di trattenimento alcuni tunisini richiedenti asilo e partecipato cinque anni prima
Ad una manifestazione in favore dello sbarco dei profughi che l'allora ministro dell'Interno Salvini non voleva far scendere dalla nave tanto più se dall'altro
Il vicepresidente del CSM Fabio Pinelli di nomina leghista spiega che la credibilità del giudice passa dal grado di infedeltà alla lettera della legge in grado di frenare ogni impulso creativo
E che ogni magistrato deve apparire oltre che essere imparziale perché da ciò viene valutata la genuinità del giudizio
E poi Pinelli
Aggiunge Bianconi imbocca la pacificazione tra politica e giustizia ammonendo che il conflitto si acquisisce
Se magistrati ambiscono ad intervenire su scelte che spettano a chi rappresenta la volontà popolare e i politici non rispettano l'autonomia e l'indipendenza da dalle toghe
Pier delle toghe il doppio richiamo va in scena a Parlami a a Palermo ricorda Bianconi al convegno organizzato dalla Corte dei Conti sud giustizia al servizio del Paese
Alla presenza di Mattarella e pare evidente che i rappresentanti del governo del Paese dell'autogoverno dei magistrati almeno nei passaggi chiave del loro interventi pensano a Catania e ai verdetti che però non si limitano alla giudice apostolico e si stanno estendendo anche ad altre tombe e ad altri i tribunali
Prosegue poi l'articolo
Che non possiamo leggere tutto perché è un articolo molto lungo ricorda Bianconi ancora che
Il CSM dovrà abbrevia affrontare la pratica a tutela aperta
Appunto a seguito degli attacchi del governo alla giudice apostolico è prevedibile un confronto accesso ma vedremo poi che cosa che cosa accadrà e sempre
Su questo tema
C'è da segnalare questo articolo interessante
Possiamo leggere solo alcuni passaggi di Giuseppe Gargani sul dubbio quei magistrati che escono dalle aule di giustizia feriscono la nostra
Costituzione Colombo ha scritto
Che è stata devoluta alla magistratura una serie di compiti che non sono sue proprie e che me ne sono più la funzione politica che quella giurisdizionale i magistrati che pretendono di uscire dalle aule di giustizia e lottare delitti contrastano con la nostra Carta questo il titolo dell'articolo del dubbio
La decisione del giudice di Catania di non convalidare il trattenimento di alcuni migranti previsti dal decreto legge del governo
Scrive Giuseppe Gargani ha scatenato polemiche molto mediocri e non appropriate mai evidenziato una problematica che è sotto traccia da vari anni che deve finalmente essere messe in evidenza
Il ruolo del magistrato del giudice in una democrazia avanzata come la nostra
Naturalmente abbiamo già dato solidarietà al giudice per il provvedimento che è stato valutato corretto dalla migliore cultura giuridica e costituzionale
Per una elementare non sofisticata incostituzionalità e per una evidente e palese irrazionalità dell'impianto normativo aspettiamo comunque la decisione della Cassazione
Aggiungiamo che i vari interventi che vi sono stati anche da parte di singoli magistrati le prese di posizione del congresso della corrente di Magistratura democratica
E per ultimo la presa di posizione di un magistrato di talento come Armando Spataro ci riportano ad una problematica che non possiamo più ignorare scrive Giuseppe Gargani
La Costituzione stabilisce che la magistratura è un ordine autonomo ordine autonomo ed è soggetto solo alla legge
Ma l'evoluzione del diritto le nuove libertà le nuove conquiste sociali l'evoluzione della tecnica in una parola il progresso della civiltà
Hanno reso inadeguata qualunque decisione o qualunque dichiarazione che
Da tenga conto di questa complessa problematica di qui i contrasti
E bisogna riconoscere che la interpretazione delle norme da parte della magistratura di Jung lungo gli anni ha prevalso sul dettato formale della norma spessa
Sempre più incerto o a volte addirittura improbabile determinando una prevalenza della giurisprudenza sulla legislazione e quindi sulla politica
Soffriamo da vari anni questa contraddizione non avvertita dai partiti per il passato o sottovalutata
Mi permetto di aggiungere o voluta
Pera molti versi chiusa questa aggiunta di chi legge sulla quale il Parlamento e gli attuali movimenti politici loro insieme non sono in grado di offrire soluzioni
La diagnosi è questa e la terapia nel difficile da trovare perché anche
La cultura giuridica dominante
Trascura qualunque approfondimento lo sa con l'ulteriore è nel corpo della magistratura che da anni rifiuta qualunque confronto e qualunque riforma perché chiusa nella sua autonomia e nel suo potere
Il ruolo diverso del giudice e non solo in Italia è una realtà della quale bisogna prendere atto e il legislatore ha il dovere di disciplinarlo l'autonomia prevista dalla Costituzione
Metteva al riparo la magistratura Wenger Henze Sterne ed era importante in quegli anni perché costituenti risentivano dell'esperienza fascista
E volevano proteggere la magistratura dalle ingerenze degli altri poteri ora però dopo la lunga esperienza democratica del Dopoguerra
Quell'autonomia determina separatezza e irresponsabilità
E mette in ombra l'indipendenza perché determina una autoreferenzialità e una chiusura della categoria
La quale a uno unico riferimento nel CSM che interpreterà impropriamente come organo di autogoverno
Per proteggere la sua autonomia senza coordinamento istituzionale quindi vediamo che Giuseppe Gargano
Ha messo il dito nella piaga facendo anche
Come dire un riferimento alle ragioni storiche che giustissima mente
Hanno portato la Costituzione a prevedere a a volere una magistratura autonoma indipendente del potere politico solo che è poi la questione come dire si è sbilanciata nel corso degli anni
E questo potere diventata appunto un potere
Preponderante di responsabile
Tutto questo determina uno scontro con gli altri Poteri prosegue Gargani che oramai dura da anni e si forte mi e si è fortemente acuito
Con la dichiarazione del Presidente del Consiglio che in verità non ha precedenti che attribuisce la decisione del giudice la responsabilità di non garantire la legalità statuita dalle leggi fatte da una maggioranza eletta dal popolo
Dall'altra parte la magistratura da anni dichiara di accettare fino in fondo il ruolo di supplenza e anzi di aver consapevolezza
Della lega del legislatore e di attuarla fino in fondo
E prosegue l'articolo di Gargani evidenziando come anche poi a nell'ambito della magistratura si sia evidenziata diciamo sia emersa una una forma di
Pensiero per la quale i magistrati oramai ritengono e pretendono di continuare a dover ritenere di lottare per i diritti e la lotta però ricorda Gargani è sempre politica
E porta inevitabilmente parzialità
Da parte di un organismo che proprio perché autonomo e indipendente e per come
Il cassonato nello il disegno costituzionale diventa anche e il responsabile
E prosegue Gargani mi viene da rilevare che ci si scandalizza del giudice che partecipa ad una manifestazione a Catania
E però non ci si lamenta del convegno politico di Magistratura Democratica Palermo al quale hanno partecipato due segretari di partito scelti naturalmente per ragioni politiche come non rendersi conto di questo
Sì si deve riformare il ruolo del magistrato
E adeguarlo ai tempi si deve collegare la sua indipendenza alla responsabilità
Il costituzionalismo moderno non può non porsi questo problema
Che riconosco è molto arduo e complesso ma è un problema della democrazia
Che ha bisogno di essere risolto e con diciamo questo riferimento alla magistratura in lotta e facile fare il passaggio
è facile fare il passaggio ad un'altra
Ad un altro diciamo un momento
Di questa settimana con riferimento alla diciamo ha come i i giornali e quindi l'informazione quotidiana tratta coi appunto coloro che lottano e quindi in questo caso Nicola Gratteri neo procuratore della Repubblica di Napoli
Ricorda il Corriere della Sera la procura più grande d'Italia forse la procura più grande
L'Europa che conta nove aggiunti e cento due sostituti procuratori una macchina da guerra per un territorio molto popolato e molto problematico e il Corriere della Sera
Il Corriere della Sera
Come dire a Serra fa acquisti intervista corredata da fotografie
Che ritraggono il dottor Gratteri giovane nel mille novecentonovantacinque già circondato dalla sua scorta poi con agli studenti a Trento
E poi il latte ieri sorridente in una in primo il primo piano sono
Non cinque ma ci sono due pagine ma due quattro cinque sei sette
Sette colonne di intervista che segnaliamo
Che però finisce per essere un po'stucchevole molto faggio grafica questa questa intervista a grattacieli da parte del Corriere della Sera
Non è troppo differente
Quella di Giuseppe legato sulla stampa
Il titolo ovviamente il personaggio sempre Nicola Grappelli anche in questo caso fonti fotografie che rimandano ad un personaggio assolutamente positivo
Uso il codice non solo giustizialista con la riforma Cartabia si tornati indietro
A Napoli aproposito di lotte combatterò la mafia più antica quindi vedete il ruolo del magistrato non come colui che accerta che
Se sono stati se ci sono delle responsabilità penali individuali dispetto a per appunto un fatto specifico ma colui che lotta contro i fenomeni di patologici rispetto ai quali la politica sostanzialmente per decenni ha mostrato disimpegno e allora il campo
Occupato dalla magistratura combinata tocca a voi grandi appoggi editoriali
E quindi il neo procuratore cosa dice a Napoli combatterò e combatterò la mafia Appia Antica che in Provincia simile a quella calabrese
Noi rappresentiamo lo Stato e dobbiamo dare risposte ai cittadini che non vogliono convivere con la camorra quindi una legatoria sostituzione del del potere politico anche nei confronti dei cittadini in questa intervista di
Giuseppe legato sulla stampa però poco meno accondiscendente di quella del Corriere della Sera e pone anche delle domande
Scomode a Gratteri perché se il dottor Gratteri
Proprio grazie alla sua presenza mediatica è diventato un personaggio con un notevolissimo numero di seguaci quando poi appunto il magistrato si fa anche
Diciamo leader grazie appunto alla presenza mediatica ci sono dei
Ci sono diciamo delle delle parti di società che contestano fortemente il
Il Gratteri magistrato come si muove come si è mosso diciamo quello che un suo metodo che lui peraltro nega esistere in quanto tale e leggiamo queste domande di Giuseppe legato dicono di lei i suoi detrattori Gratteri sceriffo il giustizialista
Leggiamo le risposte perché sono interessanti del dottor De Gasperi non mi sento affatto un giustizialista lavoro sempre con il Codice in mano se poi essere sceriffo significa circondarsi di ottimi investigatori chiamatemi pure sceriffo io faccio il magistrato e lo faccio con passione e determinazione
Ho scelto di fare questo lavoro così come ho sempre scelto di rimanere in Calabria la terra dove sono nato
E il legato Giuseppe legato ricorda anche un'altra
Diciamo accusa
Rivolta Gratteri da quelli che vengono definiti i suoi detrattori che poi magari non sono semplicemente i suoi detrattori ma appunto sono coloro che ritengono che il pm per esempio con riferimento a questa domanda lei è un pm mediatico ritengono che i pm non dovrebbero assumere questo ruolo
Gratteri PM mediatico e lui come risponde il dottor Gratteri questo non lo posso negare è importante mantenere alta la soglia di attenzione su questioni importanti
Come la penetrazione delle mafie sul tessuto socio economico è per questo che lui un pm mediatico
Gratteri
Ai record di arresti anche quello di scarcerazione Avesani assoluzioni
E qui risponde il neo procuratore capo di Napoli questo non è assolutamente vero sfido chiunque a dimostrarlo
Sono in magistratura dal mille novecentottantasei di inchieste ne ho fatte tante e non si sono concluse tutte consona scarcerazioni e assoluzione ci mancherebbe altro
Tant'è vero che vengono citate sempre due o tre a fronte di centinaia di indagini da me svolte
E e però ricorda legato il controcanto e questo uomo il magistrato Libero
Quindi il controcanto rispetto e detrattori buone magistrato Libero esperto senza correnti slegato dalla politica e da Poli e da poteri intermedi
Preferisce questo ritratto
E il ventotto Gratteri risponde mici li conosco con pregi e e difetti
Peccato che porsi una domanda appunto magistrato uomo il magistrato Libero esperto senza correnti slegato dalla politica e del potere quindi giornalista elenca solo pregi
E il dottor Gratteri risponde mi ci riconosco contro pregi e difetti abbiamo capito quali sono i difetti di questa descrizione però il dottor Gratteri ci si riconosce e su questo
Segnaliamo un intervento sull'opinione pagina due di questa mattina di Valter Vecellio Gratteri il pane le immondizie
Le coincidenze sono sempre incidenze scrive
Valter Vecellio ci ricorda Leonardo Sciascia
Infatti puntini puntini il mio capo della Procura di Napoli dottor Gratteri alla vigilia del suo insediamento rilascia una fluviale intervista alla Stampa
L'intervistatore chiede ce l'hanno tutti con lei o si sente di fare qualche autocritica e Gratteri risponde ad aver fatto sicuramente degli errori in quarant'anni di carriera
Ma sempre in buona fede ci mancherebbe
Scrive Vecelio ma premette due punti aperti virgolette solo chi mangia Fammoni che chiuse virgolette
E qui scrive Valter Vecellio occorre irrefrenabile un brivido la stessa frase solo chi mangia fa molli che ma in siciliano
Riportato diciamo la la frase in siciliano Numancia pani fanno dichiara la pronuncia farà farà ridere ovviamente siciliani
La stessa frase ma il siciliano ricorda Valter Vecellio
Fu pronunciata anni fa da un componente togato del Consiglio superiore della magistratura
Per giustificare l'operato dei pubblici ministeri di Napoli che avevano imbastito l'affaire penso Tortora quindi Enzo Tortora come una Mollica di chi appunto
Mangiando qualche modifica la deve per forza lasciare sul calcolo e in quel caso ricorda Walter decente quella Monica si chiamava penso tuttora
Ma di molli che appunto ce ne sono ce ne sono tante come
Come abbiamo visto anche l'apertura di questa rassegna stampa con caso seguito dalla al partito radicale di Berlino Zuncheddu
E
E a proposito di
Diciamo
Di lì
Della presenza dei magistrati sui media
Segnaliamo perché ne scrive il riformista una battaglia che stava conducendo
Come dire tutta la galassia Renzi
Renzi è il direttore del Riformista l'articolo di Paolo Pandolfini a molta evidenza
A pagina sei nell'edizione odierna e e chi porta avanti questa battaglia
In seno alla CSM il consigliere laico Ernesto Cabrini Carbone
Appunto il
Protagonista della Ceravone
Amico oltre che collega politico di Renzi e che appunto da Renzi è stato poi messo indicato come componente della CSM la battaglia di Ernesto Carbone fa riferimento ne diamo conto poi vedremo come si svilupperà
Sul tema della presenza dei magistrati sui socio alla media
Bisogna fare chiarezza sul tema
Dell'utilizzo che i magistrati possono fare dei social al fine di garantire uniformità e parità di trattamento fra essi relativamente al diritto di esprimere diffondere le proprie opinioni
Parliamo quindi di esposizione mediatica eventualmente anche attraverso i social
E magistratura Teki volesse legge articolo completo il Riformista denti ottobre Paolo o Pandolfini toghe toghe e uso dei sociale il CSM
Sì esprimerà
E a proposito di poche
Ancora andiamo a leggere velocissimamente una
A nota che riprodotta dal dubbio
Inizialmente così recita l'asterisco accanto all'articolo
Questa nota è stata inizialmente diffusa sulle menti lista della magistratura
E
Si tratta della nota di un membro togato del CSM Andrea Mirenda
Ma componente del CSM ed è il l'unico componente del CSM
Eletto al di fuori delle delle correnti e che cosa ha scritto in questa nota sulla mailing list della magistratura
Andrea Mirenda e se fosse del fuori ruolo il vero vulnus per la terzietà di noi magistrati
In disparte ogni valutazione sul merito delle decisioni ovviamente riservata al giudice dell'impugnazione scrive Andrea Mirenda credo che la vicenda apostolico o quella fiorentina ci offrano parla ai suoi colleghi
Comunque una preziosa opportunità per discutere serenamente senza contingenti fini strumentali intorno al valore etico e deontologico della cosiddetta apparenza di indipendenza
Una raccomandazione questa puntualmente recepita anche in sede Unione male a riprova del suo preciso valore fondativo in ambito giurisdizionale
Molti sono i pericoli di appannamento dell'apparenza di indipendenza
Non solo
Scrive Mirenda i suoi colleghi come oggi certa stampa vorrebbe far credere quando il magistrato manifesti in piazza sui social
E in modo più o meno scomposto il proprio pensiero civile politico invero questo principio dell'apparenza dell'indipendenza
Questo principio entra in crisi anche quando il magistrato si pone in condizioni di percettibile su Walter unità
Al potere politico e o amministrativo come sovente accade nelle ipotesi più SPÖ più esposte dei fuori ruolo
Immaginiamoci ad esempio i casi del capo di gabinetto del direttore generale o del sottosegretario presso una delle tante articolazioni ministeriali siamo davvero certi che questi magistrati per quanto tecnicamente valorosi non palesi no una chiara opzione politica ai danni non solo della separazione dei poteri ma anche ancor più della terzietà della toga
Ecco prosegue Mirenda mi permetto di osservare che l'ormai ineludibile dibattito consiliare su questi temi troverebbe grave grande giovamento
Se preceduto da quello franco non paludato e orizzontale tra noi tutti i giudici e pubblici ministeri
Anche alla luce dei principi costituzionali e comunitari che presiedono alla materia
Il giudice in sintesi deve o no apparire indipendente e se sì quali le manifestazioni quali comportamenti idonei a mettere a rischio questo valore
Quali ragionevoli limiti interni alla libertà di manifestazione di pensiero del giudice tenuto conto che chi come noi ha poteri immensi non può relazionare mente rivendicare i medesimi diritti degli altri cittadini secondo l'adagio elementare tanti poteri tanti doveri
E soprattutto nel Terzo Millennio c'è ancora bisogno del pensiero anche agenti noi magistrati
Una società civile globalizzate direte capaci di interrogarsi e di elaborare una vastità di opinioni immaginabili sono vent'anni fa
Ancora bisogno del faro togato oppure quel faro rischia di essere in questo tempo solo velleitario fattori di confusione e di disorientamento
Ecco penso che un simile dibattito sarebbe di grande giovamento per tutti i nuovi consiglieri
Chiude Andrea Mirenda questa interessante nota perché evidentemente mette il dito nell'occhio
Di tanti magistrati ma anche che non sarà un caso che Andrea Mirenda è colui che è stato eletto al di fuori delle correnti perché questo intervento comunque mette Pinto
Negli occhi delle correnti che poi a seconda dei governi mandano questo o quel magistrato per un totale di più di qualche centinaio appunto fuori ruolo nei gangli
Della dell'esecutivo o del
Legislativo
Ha chiuso questo chiuso questo tema leggiamo invece la notizia dell'accordo della prescrizione dell'accordo della maggioranza intorno alla riforma della prescrizione
Descrivono il Sole ventiquattro Ore il la stampa il fatto quotidiano il diciassette ottobre
Riforma della prescrizione c'era l'accordo nella maggioranza depositato l'emendamento scrivere il titolo della Stampa Giovanni Negri nel suo sul Sole ventiquattro Ore prescrizione accordo nella maggioranza
Su sospensione di diciotto mesi dopo la condanna ricevuta in primo grado superato il sistema attuale frutto del faticoso compromesso
Raggiunto dal Governo Draghi
Ed è il fatto quotidiano che con Giacomo Salvini titola prescrizione accordò a destra ritorna o quasi la legge Orlando
Eleggiamo Giacomo Santini la maggioranza di destra giunto l'accordo sulla riforma della prescrizione il ritorno ad un sistema simile alla vecchia legge Orlando coniata dalla vecchia commissione Lattanzi consulente dell'ex ministro della Giustizia Cartabia
L'emendamento di Fratelli d'Italia Lega e Forza Italia
Al testo base approvava la Commissione giustizia ha detto otto settembre scorso testo base che prevedeva il ritorno alla legge ex Cirielli del due del due mila cinque modifica la norma così
E quindi vediamo pare perché questo accordo è stato raggiunto quindi dovrebbe diventare poi norma effettiva
Questa riformulazione attraverso appunto gli emendamenti la norma prevede così dicevano la prescrizione sarà interrotta
Per un massimo di diciotto mesi dopo la condanna di primo grado e un altro anno dopo l'appello
E vengono abolite sia la riforma buona fede che la riforma Cartabia rispetto alla vecchia legge Orlando ci sono due aggiustamenti il periodo di sospensione dopo il secondo grado sarà ridotto da diciotto a dodici mesi
E viene inserita una clausola secondo cui se il deposito della motivazione non arriva prima della scadenza del termine della sospensione
Cessa non gli affetti della sospensione della prescrizione riprende il suo corso inoltre viene inserita una sorta di sanzione in quest'ultimo caso quindi quando la motivazione viene depositata sostanzialmente fuori dalla termine il periodo di sospensione viene calcolato togliendolo ai termini complessivi della prescrizione quindi ecco se non fosse
Stata sospese la non come se non si fosse
Prodotto appunto la sospensione in questo in caso di deposito delle mode della motivazione fuori termine infine scrive ancora Salvini la leghista Giulia Bongiorno ha fatto inserire belle ed ero che per i reati da codice rosso da accomunare a quelli contro la pubblica amministrazione per cui i tempi della prescrizione vengono aumentati di un quarto rispetto all'originale quando si parla di populismo penale
A volte si presenta sotto forma di
Caddero pure e sempre su un lato ribelle
Iniziative legislative
Se lì diciamo sul tema delle iscrizioni c'è stato questo accordo della maggioranza quindi dovrebbe portare alla luce la norma ben presto
Il Sole ventiquattro Ore sempre il diciassette ottobre sempre con Giovanni Negri
Parla di una riforma allo studio droga nuovo carcere la prima condanna e e sarebbe una buona riforma aggiungiamo Novi
Andrea Del Mastro stiamo pensando ad una grande misura per la rieducazione
E verrebbe da dire e viva e viva evitare il carcere al tossicodipendente almeno alla prima condanna questo il progetto sul quale sta lavorando il ministero della giustizia lo annuncia il sottosegretario Andrea Del Mastro delle Vedove
Due punti aperte virgolette stiamo pensando ad una grande misura degli detenuti tossicodipendenti
Perché a casa mia la rieducazione del tossicodipendente cominciava alla disintossicazione abbiamo un terzo settore altamente preparato e capace probabilmente la prima condanna meritano di scontato ma non all'interno di un istituto di pena
Ma di essere accompagnati nelle comunità terapeutiche di recupero se il Progetto sia fondato su reali esigenze di rieducazione
O su una sorta di privatizzazione della detenzione scrive Giovanni Negri
Si vedrà certo il treno droghe e carcere è centrale i segnali del governo sul punto appaiono almeno contraddittori
Visto che da un mese in vigore il cosiddetto decreto cadevano che tra le misure prevede un inasprimento delle sanzioni per lo mai proverbiale articolo settantatré
Testo unico sulle droghe quello su produzione detenzione e spaccio di stupefacenti
Sulla base dei dati diffusi nell'ultima edizione del libro bianco sulle droghe la violazione della normativa sugli stupefacenti continua a costituire il veicolo principale per l'ingresso in carcere
Nove mila novecentosessantuno dei trentotto mila centoventicinque ingressi in carcere nel due mila ventidue
Sono stati causati da infrazione all'articolo settantatré del Testo Unico si tratta del ventisei per cento degli ingressi ventisei virgola uno per cento per la precisione
Sui cinquanta semi e quindi un quarto sostanzialmente degli ingressi in carcere dovuta alle leggi sulla droga sui cinque anti precise proibizionista sui cinquantasei mila centonovantasei detenuti presenti in carcere al trentuno
Dicembre due mila ventidue bene dodici mila prosegue
Giovanni Negri con i numeri lo era una cause di violazioni della medesima norma altri sei mila centoventisei in associazione con l'articolo settantaquattro associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti
Si tratta del trentaquattro virgola tre per cento del totale sostanzialmente il doppio della media europea
Dove gli ingressi in carcere diciamo per reati legati alla droga e del diciotto per cento e molto di più della media mondiale
Dove l'inchiesta in carcere determinati dalla relazione norme sulle sostanze stupefacenti raggiunge il ventidue per cento noi qui in Italia siamo al trentaquattro virgola tre percento
Non migliore chiude l'articolo la si Giovanni Negri la situazione invece se si circoscrive il tema ai detenuti con problema di Deep con problemi di dipendenza
Erano alla trentuno dicembre del due mila ventidue sedici mila ottocentoquarantacinque detenuti certificati con problemi di dipendenza quindi il trenta per cento della totale
Letta anche questa notizia il tempo va in esaurimento quindi non siamo leggere più di tanto ma segnaliamo appunto lo abbiamo già fatto in apertura processo saputo la cassazione ordina appello bissa
Il fatto quotidiano questa mattina si tratta di un appello bis finalizzato alla rideterminazione della pena alcuni reati poi sono stati dichiarati prescritti
Dalla dalla corte di cassazione nel processo d'appello bis scrive Sauro Caia luogo
Caia si nel processo d'appello bis che vede imputate dodici persone saranno ricalcolate le pene anche per il cerchio magico della giudice il con antimafia
A partire dal marito Lorenzo cara ma il figlio Emanuele l'avvocato factotum Gaetano Cappellano Seminara l'ex amministratore giudiziario Carmelo Provenzano il colonnello della DIA Rosolino nasca
E l'ex prefetto di Palermo Francesca Cannizzo Cannizzo e bella apparterrà per questo processo
L'abbiamo già segnalata la notizia lo rifacciamo assalto alla sede Cgil chiesti dieci anni per
Roberto Fiore il leader di Forza Nuova e Giuliano Castellino fondatore di Italia libera poi ci sono anche altri
L'imputato in questo processo
Il PM della Procura di Roma Gian Federica dito al termine della sua a requisitoria ha avanzato richieste di condanna per la devastazione delle sì della sede del sindacato in corso Italia
Il nove ottobre e di due anni fa nel corso di una manifestazione no Bax poi anche altre persone appunto a giudizio l'azione è stata definita
Dalla
PM requirente come un'azione dissennata e spregiudicata compiuta da sconsiderati che hanno colpito un simbolo dei lavoratori e della democrazia italiana
Diamo giustizia anche a
A
Mario Rossetti risarcito per ingiusta detenzione dopo un calvario di tredici anni e trecentosessantasei giorni senza libertà libertà
Per una maxi riciclaggio dal quale era totalmente estraneo e che ha visto liquidata una somma assolutamente lo ribadiamo inadeguata e modesta
Tuttavia il principio è stato affermato Mario Rossetti fu sottoposto ad una ingiusta detenzione in quanto totalmente estraneo alla vicenda ed infine segnaliamo
Perché sono stati
Diversi giornali che hanno dato rilievo a questa notizia
Il parere della Procura nazionale antimafia che ha affermato quindi ha dato il parere positivo per la revoca del quarantuno bis all'anarchico Alfredo costruito Antonella Mascali sul fatto quotidiano il parere della Procura nazionale antimafia positivo ora Cospito potrà avvenire revoca del quarantuno bis
E la Direzione antimafia stoppa il quarantuno bis del costruito l'articolo di Eleonora Martini sulla manifesto tregua stato cosa spinto via il quarantuno bis scrive così il giornale con felice Manti
Che evidentemente poi calca la mano diciamo in senso
Negativo rispetto alla vicenda di Cospito l'antagonista che gli Arvizo un
Mena Jair
Il tribunale di sorveglianza si pronuncerà aggiorni dispetto ad una decisione controversa per la quale il ministro Nordio primarie appunto contrario nonostante il parere della direzione nazionale antimafia visto che parliamo di quarantuno bis segnaliamo un articolo di Damiano Alibrandi diciannove ottobre sul dubbio
Al colloqui al quarantuno bis la svolta senza vetro divisorio anche con di quattordicenni Damiano di grandi ricostruisce un po'il percorso del delle norme che hanno riguardato la presenza del vetro divisorio anche per i colloqui con il
Figli
Appunto piccoli dei detenuti della quarantuno bis
E cioè il magistrato di sorveglianza che ha consentito ad un detenuto di parlare liberamente con nipote nonostante abbia compiuto il quattordicesimo anno
Questa decisione è supportata da una pronuncia della consulta e con questo articolo chiudiamo
Questa rassegna stampa di oggi
CD risentiamo la prossima settimana e l'augurio è quello di un buon proseguimento di ascolto con i programmi di radio radicale